Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
...Una storia vera<br />
Da sinistra: Graziano Di Battista - Presidente Camera di Commercio di Fermo, Otello Baldini - Presidente Assoalberghi Marche, Alessandro Pazzaglia - Presidente<br />
Associazione Cuochi Fermo, Guido Tassotti - Presidente Federazione Albergatori di Fermo, Antonio Iandiorio - Preside dell'Istituto Alberghiero di Porto Sant'Elpidio.<br />
<strong>Il</strong> nostro alleato: la Gastronomia<br />
Questa non è una ricetta. È un espediente che vi forniamo. O, se volete, è un'abile manovra da mettere<br />
in piedi per conquistare amici e... clienti. A “svelarcela” è stato il presidente <strong>della</strong> nuova Camera di Commercio<br />
di Fermo, Graziano Di Battista, imprenditore a Montegranaro.<br />
Ovviamente, si scherza.<br />
Ma quel che ci ha<br />
raccontato nei giorni<br />
scorsi, in occasione<br />
<strong>della</strong> visita a Fermo del segretario<br />
generale <strong>della</strong> Camera di<br />
Commercio di New York Federico<br />
Tozzi, è risultato simpatico ed<br />
anche illuminante. Eccoci, allora,<br />
a registrarlo per voi.<br />
Si parlava di esportazioni,<br />
di aperture di nuovi mercati,<br />
di una “periferia” americana<br />
pronta ad accogliere i prodotti<br />
marchigiani: l'agroalimentare<br />
in specie. Purché di qualità, di<br />
prezzo giusto, e con lungimirante<br />
politica di marchio.<br />
Di Battista ha introdotto il<br />
suo collega che opera negli States<br />
raccontando di quanta potenzialità<br />
esiste in questo nostro<br />
territorio, di quanto i suoi prodotti<br />
agroalimentari siano di qualità, e<br />
di quanto la nostra cucina “convinca”<br />
anche i più refrattari.<br />
<strong>Il</strong> Gusto... 6<br />
Come refrattari? E qui comincia<br />
la storia. C'erano (attenzione:<br />
c'erano!), ha spiegato Di Battista<br />
che lavora nel campo delle<br />
calzature, alcuni suoi clienti che<br />
non volevano saperne di “perdere<br />
tempo per il pasto”. Arrivavano<br />
dall'Estremo Oriente ed anche<br />
dall'Europa, guardavano il campionario,<br />
sceglievano super concentrati,<br />
ma se gli facevi notare<br />
che era giunta l'ora di pranzo o di<br />
cena, che era il momento <strong>della</strong> gastronomia,<br />
quasi se la pigliavano a<br />
male. <strong>Il</strong> commento: tempo perso.<br />
“Ma come perso?” rimuginava tra<br />
sé il presidente. “Se abbiamo fatto<br />
grande una nazione e un continente<br />
sedendoci a tavola, come<br />
perso?”. Allora, è scattata l'operazione<br />
G, (G. come Gusto). Primo<br />
passo: tentazione.“Ci sarebbe un<br />
localino caratteristico che propone<br />
un ottimo pesce”. Secondo<br />
passo: tentazione due. “Potremmo<br />
andarci subito e tornare a lavoro<br />
tra un'ora e mezzo...”.<br />
Dagli e dagli, alla fine i<br />
clienti hanno mollato. E, come si<br />
gridava nel Maggio francese: cedere<br />
un po' è capitolare molto.<br />
Fatto il primo boccone, non si sono<br />
più ripresi, perché il pesce (tentazione<br />
tre) gustato (tentazione uno):<br />
un brodetto da perdere la testa, la<br />
testa gliel'ha fatta perdere sul serio.<br />
Quarto passo: novità culinarie.<br />
“Potremmo assaporare anche<br />
dell'altro”. E dal pesce, la volta<br />
successiva si è passati all'arrosto<br />
di agnello e di cinghiale, in quel di<br />
Montappone.<br />
Com'è andata a finire, Di<br />
Battista l'ha detto gongolando: ora<br />
i miei clienti, che arrivino da Hong<br />
Kong o dagli Stati Uniti, oppure dal<br />
Vecchio Continente, prima di vedere<br />
fabbrica e campionari, prenotano<br />
la cena di pesce o d'arrosto,<br />
poi fissano l'appuntamento di<br />
lavoro con me.<br />
De gustibus... Capita l'antifona?