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SESSANT'ANNI FA - Franco Auci

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dente al valore del legname”, tre alberi di caccamo ed un tronco di ficus abbattuti<br />

in conseguenza del riordino dei giardini pubblici di Piazza Vittorio.<br />

- “Premesso che con deliberazione del 27.1.1937, resa esecutiva il 27.3 successivo<br />

col n. 7396, il sig. Domenico De Santis, iscritto al P.N.F. dal 4.11.1920, squadrista<br />

della prima ora, fregiato della medaglia della Marcia su Roma, fu nominato in<br />

pianta stabile quale inserviente addetto all’Ufficio di Conciliazione;<br />

rilevato che tale nomina avvenne per chiamata, senza pubblico concorso, per la<br />

facoltà prevista all’art. 79 del Capo VII del Regolamento Organico (Degli uscieri e<br />

del personale di servizio);<br />

vista la successiva deliberazione del 3.11.1939, resa esecutiva il 14.11.1939 col<br />

n. 28549, con la quale lo stesso De Santis veniva inquadrato al posto di applicato di<br />

segreteria di II classe in base alla legge 29.5.1939, n. 782, relativa alla sistemazione<br />

in pianta stabile degli impiegati squadristi;<br />

rilevato che tale deliberazione è viziata di illegittimità in quanto che la sistemazione<br />

in pianta stabile poteva essere applicata solo nel personale avventizio, come<br />

esplicitamente è detto all’art. 1 della legge suddetta e non per quello già in ruolo, pel<br />

quale, nella specie, si sarebbe addivenuti alla promozione da salariato a impiegato,<br />

promozione non solo non contemplata dalla legge in parola, ma vietata dalle disposizioni<br />

legislative in vigore, non potendo un salariato essere promosso impiegato;<br />

considerando che l’approvazione prefettizia alla deliberazione del 3.11.1939<br />

è stata ottenuta per insincera manifestazione della reale posizione giuridica<br />

del De Santis;<br />

visto l’art. 282 della legge C. P.”;<br />

viene revocata la deliberazione 3.11.1939, “per motivi di legalità, con effetto<br />

dalla data di approvazione del presente atto” (il visto d’esecutività del Prefetto,<br />

Polo D’Antoni, verrà il 21.1.1944).<br />

“Da tale data il sig. Domenico De Santis è restituito al posto di inserviente addetto<br />

all’ufficio di conciliazione col trattamento economico previsto in tabella”.<br />

- Al sig. Antonio Laudicina, che ne ha fatto richiesta, viene locata, dall’1 gennaio<br />

al 31 agosto 1944, e per £ 50 mensili, la casetta di proprietà comunale sita in<br />

Via C. Colombo, 10 e composta di tre vani in mediocre stato di conservazione.<br />

- Alla ditta Vito Todaro vengono affidati a trattativa privata per £ 9.000 (a carico<br />

dello Stato, al quale sarà chiesto il rimborso), alcuni lavori di riparazione (infissi<br />

interni ed esterni) ai locali della Pretura, il cui fabbricato, di proprietà del Comune,<br />

è stato gravemente danneggiato dalle incursioni aeree.<br />

- All’Officina Ceraulo viene liquidato l’importo di £ 3.700 per riparazioni<br />

eseguite alle macchine Fiat 1100, 1500 e 500 di proprietà comunale.<br />

- Vengono approvati capitolato e preventivo (£ 500.000) per l’esecuzione<br />

dei lavori di sistemazione della Via L. Bassi, le cui condizioni di viabilità<br />

sono pessime.<br />

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