Il racconto di intrattenimento - Loescher
Il racconto di intrattenimento - Loescher
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Guy de Maupassant<br />
Miromesnil (Norman<strong>di</strong>a) 1850 – Passy (Parigi) 1893<br />
La paura<br />
Genere <strong>racconto</strong> del mistero<br />
Tratto da «Le figaro» (1884)<br />
... fu come un’apparizione fantastica: due<br />
uomini erano ritti in un bosco, attorno a<br />
un gran fuoco... e intorno ad essi, come la<br />
scena <strong>di</strong> un dramma, gli alberi ver<strong>di</strong>...<br />
1. fenolo: composto<br />
aromatico derivato<br />
dagli idrocarburi,<br />
detto anche<br />
acido fenico.<br />
2. illune: senza luna.<br />
3. almanaccando:<br />
cercando <strong>di</strong> capire.<br />
Un fatto casuale, la visione <strong>di</strong> due uomini<br />
accanto a un fuoco, induce due viaggiatori<br />
che si trovano su un treno a riflettere sulla<br />
paura e a raccontarsi delle “storie <strong>di</strong> paura”.<br />
<strong>Il</strong> treno filava a tutto vapore nelle tenebre.<br />
Mi trovavo solo, <strong>di</strong> fronte a un vecchio signore che guardava dal finestrino.<br />
Nella carrozza, una carrozza della compagnia ferroviaria Paris-Lyon-Mé<strong>di</strong>terranée<br />
proveniente senza dubbio da Marsiglia, c’era un forte odore <strong>di</strong> fenolo 1 .<br />
Notte illune 2 , senza un soffio, torrida. Non si vedevano stelle, e la ventata del<br />
treno lanciato a tutta corsa ci gettava in viso qualche cosa <strong>di</strong> caldo, <strong>di</strong> molle,<br />
d’opprimente, d’irrespirabile.<br />
Partiti da Parigi tre ore prima, andavamo verso il centro della Francia senza<br />
veder nulla del paese che attraversavamo.<br />
D’improvviso, fu come un’apparizione fantastica: due uomini erano ritti in<br />
un bosco, attorno a un gran fuoco. Li vedemmo forse un secondo: erano, ci sembrò,<br />
due pezzenti male in arnese, rossi nel chiarore abbagliante del fuoco, con<br />
facce barbute volte verso <strong>di</strong> noi: e intorno ad essi, come la scena <strong>di</strong> un dramma,<br />
gli alberi ver<strong>di</strong>, d’un verde chiaro e lucente, i tronchi colpiti dal vivo riflesso della<br />
fiamma, il fogliame attraversato, penetrato, irrorato dalla luce che vi fluiva.<br />
Poi tutto tornò nell’oscurità.<br />
Certo, fu una ben strana visione. Che cosa facevano, in quella foresta, i due<br />
vagabon<strong>di</strong>? Perché il fuoco in quella notte soffocante?<br />
<strong>Il</strong> mio compagno <strong>di</strong> viaggio trasse l’orologio e mi <strong>di</strong>sse:<br />
«Mezzanotte precisa, signore: abbiamo visto una cosa veramente singolare».<br />
Ammisi che così era, e iniziammo una conversazione, almanaccando 3 chi potessero<br />
essere quei due: malfattori che bruciavano qualche corpo <strong>di</strong> reato, o stregoni<br />
che preparavano un filtro? Non è per cuocere la minestra che s’accende un<br />
fuoco <strong>di</strong> quel genere, a mezzanotte, in piena estate. Che facevano dunque?<br />
Non sapemmo immaginare nulla <strong>di</strong> verosimile.<br />
E il mio vicino si mise a parlare... Era un vecchio del quale non mi riusciva determinare<br />
la professione. Un originale certamente, istruitissimo, e, sembrava,<br />
anche un po’ squilibrato.<br />
S. Damele, T. Franzi, Passi da giganti © <strong>Loescher</strong> E<strong>di</strong>tore, 2010<br />
6 <strong>Il</strong> <strong>racconto</strong> <strong>di</strong> <strong>intrattenimento</strong> Meraviglie e inquietanti fantasie<br />
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