You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
vederla, la pregò di andare da lei.<br />
Chiara accettò, di buon grado,<br />
felicissima di poterla vedere<br />
finalmente di persona. Prese il<br />
treno pochi giorni dopo, e dopo<br />
quattro ore di viaggio arrivò e trovò<br />
facilmente la casa. Le aprì una<br />
signora che lei pensò che fosse la<br />
nonna, che la accolse con un<br />
grande abbraccio. Incontrò il fratello,<br />
il padre e la zia, ma si sentiva a<br />
disagio. Sentiva che nell’aria c’era<br />
qualcosa che non andava. La<br />
portarono nella stanza di Rachele,<br />
e le dissero: “Non ti impressionare”.<br />
Davanti a lei c’era un lettino<br />
d’ospedale, con dentro una<br />
bambina, magra e pallida, con i<br />
capelli rossi, ritti e arruffati. La<br />
guardava sorridendo, nessuna<br />
traccia di dolore o di paura su quel<br />
viso da bambina. Le lasciarono sole,<br />
e Rachele le disse di volerle dare<br />
delle spiegazioni. Le disse che si<br />
era voluta spacciare per una<br />
ragazza più grande, senza<br />
menzionare la sua malattia poiché<br />
per una benedetta volta voleva<br />
apparire come una persona<br />
38<br />
normale. Le parlò del senso di<br />
distacco che vedeva in tutte le<br />
persone che la guardavano. E<br />
adesso che aveva trovato un’amica<br />
che la amava per come si era<br />
proposta, era felice, ma aveva<br />
paura di perderla.<br />
Chiara replicò che non si era<br />
accorta di niente, che anche in<br />
voce le era sembrata una ragazza<br />
matura, felice e disinvolta,<br />
pronta ad aiutare tutti. E che<br />
non le voleva bene solo<br />
perché aveva la sua stessa<br />
età o perché faceva delle<br />
cose “fiche”. Le voleva bene,<br />
poiché le era stata vicina.<br />
Parlarono a lungo,<br />
piangendo, ridendo e<br />
scherzando, finalmente si<br />
abbracciarono come avevano tanto<br />
desiderato in quei due anni.<br />
Quando Chiara se ne andò, si<br />
lasciarono con una promessa, che<br />
non si sarebbero mai più nascoste<br />
niente, che avrebbero continuato a<br />
vedersi e a sentirsi in un modo o<br />
nell’altro. E così è stato, nell’ultimo<br />
anno si sono viste più volte, si sono<br />
scritte centinaia di volte e hanno<br />
passato migliaia di minuti al<br />
telefono. E Rachele sta meglio, ha<br />
ripreso ad andare a scuola, a vivere<br />
le sue giornate.<br />
Molti pensano che le amicizie<br />
separate dagli schermi dei pc<br />
valgono poco, io per primo lo<br />
ammetto. Ma in questo caso ho