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Ufficio Comunicazione<br />

Rassegna stampa<br />

sabato 17 dicembre 2011<br />

Pagina 1 di 35


Corriere della Sera<br />

Gazzetta di <strong>Reggio</strong><br />

Il Resto del Carlino <strong>Reggio</strong><br />

Il Sole 24 Ore<br />

L'Informazione di <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

La Repubblica<br />

INDICE<br />

Quel ritardo nei pagamenti<br />

17/12/11 Industria, Economia Nazionale 4<br />

Rifiuti, inceneritore addio ma le bollette saliranno<br />

17/12/11 Economia 5<br />

Un lavoro all’estero per 23 studenti del liceo “Canossa”<br />

17/12/11 Citazioni, Economia 7<br />

Il camion non parte: fallisce furto di rame in azienda di Bagnolo<br />

17/12/11 Industria 8<br />

Manodori-Unicredit «Ricapitalizzare è giocare al casinò»<br />

17/12/11 Economia, Politica 9<br />

Fa flop l’sms della Cna ai sindaci Via libera alla rivoluzione rifiuti<br />

17/12/11 Citazioni, Economia 10<br />

«Cap, la fusione con Bologna ci porta solo debiti»<br />

17/12/11 Economia 12<br />

Stage in aziende estere per vincere le sfide del mercato<br />

17/12/11 Citazioni, Economia 14<br />

Orlandini è il nuovo presidente del Gruppo Terziario Innovativo<br />

17/12/11 Citazioni, Economia 15<br />

Liberalizzare per guarire<br />

17/12/11 Economia Nazionale 16<br />

In arrivo un pacchetto per le imprese all'estero<br />

17/12/11 Economia Nazionale 17<br />

Opere a rischio per 10 miliardi, decide il Cipe<br />

17/12/11 Edilizia 18<br />

Una stangata fiscale da 25 miliardi<br />

17/12/11 Economia Nazionale 19<br />

Il Fondo italiano aggrega le Pmi<br />

17/12/11 Industria, Economia Nazionale 21<br />

Fino a gennaio le domande per il Piano Operativo Comunale<br />

17/12/11 Economia, Edilizia 22<br />

Un protocollo contro la mafia degli affari<br />

17/12/11 Economia 23<br />

Comer Industries, fatturato in crescita<br />

17/12/11 Economia, Industria 24<br />

Orlandini presidente del Terziario di Industriali<br />

17/12/11 Economia, Industria 25<br />

Dai banchi alla pratica in azienda<br />

17/12/11 Citazioni, Economia 26<br />

Ammortizzatori per un lavoratore su tre la crisi costa 20 miliardi all’Inps<br />

17/12/11 Lavoro e Sindacato 27<br />

Pagina 2 di 35


Milano Finanza<br />

Sulle ali di Progressio<br />

17/12/11 Industria 28<br />

Reporter<br />

Buoni e cattivi del 2011<br />

16/12/11 Citazioni, Politica 29<br />

Unità<br />

«Misure inevitabili ma serve subito un decreto sviluppo»<br />

17/12/11 Economia Nazionale 35<br />

Pagina 3 di 35


<strong>press</strong> <strong>unE</strong><br />

17/12/2011<br />

CORRIERE DELLA SERA<br />

QUEL RITI O<br />

NEI PAGA -MENTI<br />

di D VRIO DI VICO<br />

a cronaca innanzi-tutto.<br />

Oggi a Vigori-<br />

. , auno<br />

di quei pae-<br />

....à si che hanno fatto<br />

le fortune del Nord Est, si<br />

terranno i funerali di Giuseppe<br />

Schiavon, il titolare<br />

della Eurostrade che pochi<br />

giorni fa, a 59 anni, ha MeSso<br />

volontariamente fine alla<br />

sua vita. Sembrerà un paradosso<br />

ma Schiavon è stato<br />

strangolato dai erediti.<br />

Le pubbliche amministrazioni<br />

gli devono 250 mila<br />

curo per lavori che la ditta<br />

ha portato a termine ma<br />

non sono stati mai pagati.<br />

Lo Stato, gli enti locali, le<br />

Asl ormai liquidano i fornitori<br />

a mesi e mesi di distanza.<br />

Ci sono casi-limite di pagamenti<br />

non ancora effettuati<br />

dopo un anno e la media<br />

si aggira attorno ai 18o<br />

giorni, il doppio rispetto a<br />

quanto stabilito dai tenni-ni<br />

contrattuali. In queste<br />

condizioni, e con la recessione<br />

che dimezza la domanda,<br />

i piccoli imprenditori<br />

vanno sott'acqua.<br />

Nell'ultimo mese, soltanto<br />

nel Veneto, si sono verificati<br />

altri due suicidi e le<br />

statistiche, impietose, parlano<br />

di 5o imprenditori<br />

che si sono tolti la vita nel<br />

solo Nord Est da quando,<br />

nel 2008, abbiamo importato<br />

dall'America la Grande<br />

Crisi. Dietro le scelte<br />

drammatiche di questi uomini<br />

e donne non c'è<br />

un'antropologia negativa,<br />

un copio dissolvi ma, caso<br />

mai, un eccesso di etica.<br />

Dover licenziare i propri<br />

collaboratori, chiudere<br />

e/o fallire è considerato<br />

una vergogna nella cultura<br />

delle laboriose comunità<br />

del Nord Est, un venir meno<br />

alla responsabilità sociale<br />

dell'imprenditore.<br />

La scomparsa di Schiavon<br />

ha avuto una forte eco<br />

e ieri il Corriere del Veneto<br />

ha ospitato in prima pagina<br />

l'appello rivolto al presidente<br />

dei Consiglio Mario<br />

Monti dai leader delle associazioni<br />

industriali, dell'artigianato,<br />

del commercio e<br />

delle professioni. I 'l'oniat,<br />

Pagina 4 di 35<br />

gll Sbalchiero, gn Zanon,<br />

Bortolussi. «Faccia presto,<br />

Presidente — hanno scritto<br />

. Le imprese hanno bisogno<br />

di ricevere tempestivamente<br />

quanto dovuto».<br />

Non sfugge a nessuno che<br />

le aziende creditrici sono<br />

quelle più deboli, tagliate<br />

fuori dai flussi dell'export<br />

e concentrate esclusivamente<br />

sui mercato interno.<br />

E vero che lo Statuto<br />

delle imprese, diventato<br />

legge ai primi di novernbre,<br />

obbliga il governo a recepire<br />

in anticipo la direttiva<br />

di Bruxelles sui pagamenti<br />

ai fornitori, n ia la<br />

norma non risolve il pregresso.<br />

Ci sono infatti 6o<br />

miliardi di curo di crediti<br />

— una cifra-monstre —<br />

che non sono stati pagati e<br />

lo Stato non sa come fare.<br />

Il ministro Corrado Passera<br />

ha ventilato la possibilità<br />

di rimborsare gli imprenditori<br />

assegnando loro<br />

Btp e Bot. «Piuttosto che<br />

niente, è meglio piuttosto»<br />

hanno commentato i Piccoli<br />

chiedendo, nel caso, di<br />

poter scontare in banca î titoli<br />

assegnati. La strada Individuata<br />

però non è facile<br />

da percorrere: i tecnici sostengono<br />

che si co ne il rischio<br />

di sopraelevare la<br />

montagna del debito pubblico<br />

italiano. Bisogna trovare,<br />

dunque, un meccanismo<br />

differente. L'onorevole<br />

Raffaello Vigilali in passato<br />

aveva proposto di utilizzare<br />

come pivot dell'operazione<br />

la Cassa Depositi e<br />

Prestiti che ha il pregio di<br />

non rientrare nel perimetro<br />

del patto di stabilità. Si<br />

vagli questa ipotesi ed<br />

eventuali alternative, lo si<br />

faccia però in tempi certi.<br />

E nei frattempo si garantisca<br />

pure che i 100 miliardi<br />

di curo che provengono<br />

dal dimezzamento della riserva<br />

obbligatoria (riconosciuto<br />

dalla. Ecc alle banche)<br />

si traducano in accresciuto<br />

credito alle imprese.<br />

Agli Schiavon almeno questo<br />

io dobbiamo.<br />

ti v itter©dariodivico<br />

12g 120 WZIONE RISERVA -1 A<br />

Pagina 1<br />

CORRIERE DELLA SERA


<strong>press</strong> <strong>unE</strong><br />

17/12/2011 GAllETTA<br />

Rifiuti, inceneritore addio<br />

ma le bollette salir, o<br />

Provincia, Ato e Comuni presentano il "piano d'ambito": avanti tutta col Tmb<br />

Ferrari e Ti itinn. i rnqti sarebbero aumentati anche se non avessimo fatto nulla<br />

di Michela Scacchioli<br />

Dodici curo in più all'anno per<br />

una famiglia di tre persone. Vale<br />

a dire: 4 curo a testa. Oppure: 93<br />

curo in più all'anno per l'artigiano<br />

proprietario di un capannone.<br />

Oppure ancora: 15 euro<br />

più all'anno per chi fa, ad esempio,<br />

il parrucchiere. ] numeri li<br />

fornisce l'assessore comunale<br />

all'Urbanistica, Ugo Ferrari: saranno<br />

questi. gli aumenti tariffari<br />

che graveranno - in bolletta -<br />

sui cittadini reggiani qualora<br />

nel 2012 si dovesse raggiungere<br />

l'incremento massimo dei costo<br />

di smaltimento pari al 7,5<br />

per cento. Le tariffe in questione<br />

sono quelle relative ai tartufi.<br />

Ieri, infatti, Ato (l'acronimo sta<br />

per Ambito territoriale ottimale)<br />

e Comuni della provincia<br />

hanno detto sì (eccezion fatta<br />

per quello di Viano, che si è astenuto)<br />

al nuovo "piano d'ambito"<br />

dedicato alla gestione dei rifiuti<br />

urbani e assimilati. Obiettivo:<br />

potenziare la raccolta differenziata<br />

(il 67,2% nel 2014),<br />

chiudere l'inceneritore di Cavazzoli<br />

a maggio del 2012, costruire<br />

li nuovo impianto di<br />

Tmb (Trattamento meccanico<br />

biologico) a Gavassa senza pensare<br />

più a termovalorizzatori di<br />

sorta, procedere con la creazione<br />

di altri tre poli ciascuno con<br />

la propria specificità, e dare vita<br />

a un "tavolo" - ancora un altro -<br />

che verifichi le reali ripercussioni<br />

del piano sulle bollette e<br />

sull'utenza.<br />

Anche perché hanno detto ieri<br />

l'assessore provinciale<br />

biente, iMarko Tutano, la presidente<br />

di Ato (ma anche sindaco<br />

di Albinea), Antonella Incerti, il<br />

primo cittadino di Sant']lario<br />

d'Enza, Marcello Moretti - tutti<br />

affiancati dallo stesso Ferrari<br />

se anche non si fosse dato il via<br />

libera a questo nuovo piano, gli<br />

aumenti tuffati sarebbero scattati<br />

ugualmente. E cioè (nella valutazione<br />

effettuata dalla Oikos<br />

progetti Si], presente ieri in Provincia):<br />

il costo a "scenario zero"<br />

(senza piano) proiettato al<br />

2015 sarebbe stato pari a 73,3<br />

milioni di euro per lo smaltimento<br />

dei rifiuti a <strong>Reggio</strong> e provincia.<br />

I costo a "scenario di<br />

piano" sempre al 2015, invec e ;<br />

sarà pari. a 74,9 milioni di euro.<br />

Con una variazione percentuale<br />

tra il primo e il secondo pari al<br />

2,13 per cento. Come a dire - insistono<br />

- che è meglio fare il piano<br />

che non fare niente. Oikos,<br />

DI REGGIO<br />

però, :fornisce anche, anno per<br />

anno, le percentuali di aumento<br />

tariffario: il 6,34% nei 2012, il<br />

5,52 nel 2013, il 6,10 nel 2014, e il<br />

3,35 nel 2015. Le conseguenze<br />

sulle bollette - lo si diceva prima<br />

le analizzerà l'apposito<br />

"tavolo" che valuterà le variazioni<br />

diverse da territorio a territorio<br />

e da Comune a Comune.<br />

Quel che è certo, tuttavia, è che<br />

il forno di Cavazzoli a maggio<br />

dell'anno prossimo chiuderà i<br />

battenti. Al suo posto, si provvederà<br />

a costruire un compattatore.<br />

Perché tlTmb prima di esser<br />

pronto occorreranno 50-60 mi<br />

lioni di euro necessita di alcuni<br />

passaggi: un anno e più per la<br />

prassi amministrativa, e un anno<br />

e mezzo ancora per edificarlo<br />

davvero (con tanto di gara<br />

pubblica, e anche per quel che<br />

riguarda la gestione, non è affatto<br />

detto che sarà a iren a occuparsene).<br />

Quanto alla localizza-.<br />

zione, sorgerà a Gavassa, a nord.<br />

dell'autostrada, ma Ferrari non<br />

nasconde che c'è ancora un proprietario<br />

d'area fsu tre in tutto)<br />

con cui il Comune deve trovare<br />

un accordo per poter procedere:<br />

23Omila metri quadrati di superficie<br />

produttiva potenzialmente<br />

edificabile, inserita nel<br />

Psc che, in quanto tale, ha una<br />

rendita fondiaria pari a un terzo<br />

(forse anche un quarto) di<br />

un'area produttiva classica (tipo:<br />

25 euro al mq c:ortfio 80). Tra<br />

chiusura di Cavaz . zoli e creazio-<br />

Pagina 5 di 35<br />

ne del Trab, si useranno le due<br />

discariche a di sposizione senza<br />

portare alcun rifiuto "fuori" (leggi<br />

Panna). Sperimentazioni di<br />

porta a porta sono previste a Felina,<br />

Castelnovo Monti e Carpi-<br />

"tett m entre per tutti i Comuni<br />

di pianura (210mila abitanti) ci<br />

saranno porta a porta e diffusione<br />

della raccolta capiihnizzata.<br />

Raccolta stradale pCr l'alto crinale.<br />

Non da ultimo, la stoccata<br />

di Tutino, che sull'utilità delle<br />

Province ieri ha detto: «Questa è<br />

la risposta a chi si chiede cosa ci<br />

stiamo a fare». Piano d'ambito o<br />

no, la manovra Monti però parla<br />

chiaro.<br />

,`JRIPRODI:ZIONERI.SERVATA<br />

ts.<br />

TANTO _OSTEREBBE NEL 2015<br />

LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI<br />

SENZA APPLICARE IL NUOVO PIANO<br />

TANTO COTLERA' INVECE NEL 2015<br />

LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI<br />

CON IL PIANO APPROVATO IERI<br />

E' LA VAMZIONE PERCENTUALE<br />

CALCOLATA DALLE ISTITUZIONI<br />

TRA LO SCENARIO ZERO E IL PIANO<br />

E' IL TETTO PERCENTUALE MASSIMO<br />

AUMEWO NEL 2012 RISPETTO<br />

AL 2011 CON L'ARRIVO DEL PIANO<br />

E' L'AUMENTO MASSIMO STIMATO<br />

DAL COMUNE PER L'ANNO 2012<br />

SU UNA FAMIGLIA DI 3 PERSONE<br />

TRADOTTO, SONO 4 EURO A TESTA<br />

,:\,..,\\ \.<br />

=t.<br />

Ieri in Provincia l'Afe e: Comuni hanno Presentato tt muovo I d'ambito" per to<br />

.<br />

:\:„;`,„ "m.<br />

,<br />

dei rifiuti<br />

Pagina 15<br />

ineetterítare addio<br />

ma la bollette EZlie211110


<strong>press</strong><strong>unE</strong><br />

17/12/2011 GAllETTA<br />

DI REGGIO<br />

RECUPERO ED ENERGIA<br />

Impiantistica<br />

Quattro poli<br />

per scongiurare<br />

il nuovo forno<br />

Quattro poli impiantistici. Tanto<br />

prevede il "piano d'ambito".<br />

Vediamo quali: il polo del recupero<br />

è stato individuato per tutta<br />

la provincia nell'impianto di<br />

Sabar a cavallo tra i territori di<br />

Novellara e Cadelbosco Sopra.<br />

in questo impianto si potrebbe<br />

localizzare due nuovi impianti:<br />

uno per il trattamento della carta<br />

e della plastica, uno per il<br />

compostaggio della frazione<br />

verde della raccolta differenziata<br />

(sfalci e potature). La discarica<br />

di. Novellara cesserebbe quindi<br />

la sua funzione nel corso<br />

dell'anno 2015. 11 polo del trattamento<br />

sorgerà invece a Gavassa<br />

con la realizzazione dei Tmb,<br />

dove confluiranno i rifiuti indifferenziati<br />

della Provincia (circa<br />

120mila tonnellate/ anno) e che,<br />

in futuro, potrebbe ospitare la<br />

delocalizza-zipne delle attività di<br />

gestione dei rifiuti speciali attualmente<br />

ubicate a Cavazzoli.<br />

Il polo dello smaltimento è stato<br />

localizzare nell'attuale discarica<br />

a Poiatica di Carpineti. Ad essa<br />

perverranno le circa 60mila<br />

tonnellate annue di biostabilizzato<br />

e di scarti dello smaltimento<br />

derivati dal Tanti. L'ampliamento<br />

dell'attuale polo di Catpineti<br />

ospiterà dunque un materiale<br />

secco e a minor impatto<br />

ambientale (per tipologia e<br />

quantità) rispetto al rifiuto tal<br />

quale che oggi viene conferito.<br />

Ad integrazione di questi tre<br />

poli si dovrà localizzare un quarto<br />

impianto per il trattamento<br />

della frazione organica del rifiuto<br />

solido urbano (Forsu) con<br />

produzione energetica di biogas.<br />

Con l'introduzione della<br />

raccolta domiciliare della frazione<br />

organica domestica la quantità<br />

di rifiuti organici differenziati<br />

dicono Ato e istituzioni crescerà<br />

fino a raggiungere le 30mila<br />

tonnellate e rendendo necessaria<br />

la realizzazione di un impianto<br />

dedicato. Ad oggi la frazione<br />

organica raccolta in maniera<br />

differenziata viene trattata<br />

nell'impianto di compostaggio<br />

di Carpi, per il futuro si renderà<br />

necessario sfruttare la migliore<br />

tecnologia a disposizione<br />

da integrare al compostaggio<br />

un impianto dedicato.<br />

Pagina 6 di 35<br />

Pagina 15<br />

Rifiuti, ineetterítore addio<br />

nia le bollette Ealiramo


<strong>press</strong> <strong>unE</strong><br />

17/12/2011 GAllETTA<br />

PROGETTO LEONARDO "SEI"<br />

Un lavoro all'estero<br />

per 23 studenti<br />

del liceo "Canossa"<br />

La speranza di assicurare un lavoro<br />

ai nostri figli, mettendo in<br />

moto le energie giovanili che sole<br />

possono far uscire l'Italia dalla<br />

recessione, passa anche attraverso<br />

esperienze avanzate di formazione<br />

come quella che consentirà<br />

nella prossima estate a<br />

23 alunni del liceo Canossa di<br />

perfezionare all'estero le competenze<br />

linguistiche e informatiche<br />

utilizzabili nelle attività di<br />

import-export. Si tratta del progetto<br />

di mobilità europeo Leo-<br />

nardo "Sei" (un acronimo che<br />

sta per "Sviluppo economia<br />

(e-commerce) informatica"),<br />

un'iniziativa finanziata<br />

Unione europea attraverso<br />

l'agenzia nazionale Isfol (Istituto<br />

per lo sviluppo della formazione<br />

professionale dei lavoratori)<br />

e patrocinata dall'associazione<br />

provinciale degli industriali e<br />

dal comune di Canossa.<br />

Gli studenti, tutti iscritti alle<br />

classi quatte e quinte dell'indirizzo<br />

linguistico, trascorreranno<br />

cinque settimane, dal 14 luglio<br />

al 18 agosto, in uno dei cinque<br />

paesi partner, l'Austria, la<br />

Germania, la Francia, la Gran<br />

Bretagna, la Spagna e la Bulgaria,<br />

lavorando <strong>press</strong>o banche,<br />

comuni, musei, gallerie, aziende,<br />

studi professionali, negozi,<br />

alberghi ed enti selezionati dagli<br />

organizzatori. Saranno ospitati<br />

<strong>press</strong>o famiglie o, nel caso<br />

della Germania, in un ostello di<br />

Francoforte. Li seguiranno sul<br />

posto gli insegnanti italiani incaricati<br />

di accompagnarti. Durante<br />

la prima settimana del soggiorno<br />

verrà portata a termine<br />

la formazione preliminare che<br />

DI REGGIO<br />

impegnerà gli alunni nei prossimi<br />

mesi, in orario extascolastico,<br />

con lezioni in aula e apprendimento<br />

on-line. Al termine<br />

quelli che avranno concluso<br />

con successo l'esperienza otterranno<br />

il certificato Furopass<br />

Mobilito, un attestato riconosciuto<br />

in tutta lUnione. Al progetto<br />

partecipano, in tutta l'Italia,<br />

160 studenti di undici scuole<br />

di Bergamo, città capofila, Modena,<br />

Messina e Moncalieri.<br />

«Questa commenta Lorella Boniceili,<br />

preside del Canossa è<br />

un' occasione molto importante<br />

per aprire la mente dei giovani<br />

verso l'esterno, facendo loro conoscere<br />

la lingua e la cultura di<br />

altri paesi e la realtà del mondo<br />

del lavoro». «Esiste - spiega Licia<br />

Eerrarini, vice presidente di Industriali<br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> con delega<br />

ai rapporti con la scuola un.<br />

forte divario tra i programmi<br />

scolastici e le richieste delle<br />

aziende reggiane, che si sono internazionalizzate<br />

sviluppando<br />

intensi rapporti con l'estero e<br />

una forte vocazione all'export.<br />

La nostra associazione è impegnata<br />

a colmarlo. Occorrono figure<br />

professionali che padroneggino<br />

non solo l'inglese, ma<br />

anche almeno una seconda lingua.<br />

Perciò sosteniamo progetti<br />

come questo, che puntano verso<br />

la creazione di nuova occupazione».<br />

L'iniziativa è curata da<br />

un'équipe di docenti, tra cui Loredana<br />

Viani, assessore del comune<br />

di Canossa, e Claudia Rinata<br />

che sta preparando la candidatura<br />

del liceo, per il prossimo<br />

anno scolastico, a un nuovo<br />

progetto europeo. (1.s.)<br />

Pagina 7 di 35<br />

Licia Ferrarini f lndustrialilla preside dei "Canossa" Lorena Bonicelli<br />

Pagina 21<br />


<strong>press</strong> <strong>unE</strong><br />

17/12/2011 GAllETTA<br />

DI REGGIO<br />

Il camion non parte:<br />

fallisce furto di r e<br />

in azienda di Bagnolo<br />

BAGNOLO<br />

E' un periodo "caldo" per i ladri<br />

di rame. L'ennesima spedizione<br />

a caccia di "oro rosso" si è verificata<br />

a Bagnolo nella tarda serata<br />

di giovedì, alla Elettrotek Kabel<br />

di via Tondelli, anche se questa<br />

volta i malviventi sono stati traditi<br />

dal mezzo di trasporto che<br />

aVeVaII0 scelto per effettuare il<br />

colpo e sono stati costretti ad<br />

abbandonare la refurtiva.<br />

ladri che secondo la ricostruzione<br />

dei carabinieri della<br />

stazione di Bagnolo erano quattro<br />

— hanno forzato il cancello<br />

dell'azienda e vi si sono introdotti<br />

con un camion gru, che<br />

hanno utilizzato per caricare diverse<br />

bobine di rame.<br />

Dopo aver rubato il materiale,<br />

però, al momento di fuggire<br />

si è verificato un imprevisto: il<br />

camion non voleva più saperne<br />

di riaccendersi. Dopo l'ennesimo<br />

tentativo di riavvio del mezzo<br />

in avaria, ai ladri non è rimasto<br />

altro che desistere e darsi alla<br />

fuga a piedi,<br />

Ad accorgersi del tentato furto<br />

è stato il titolare dell'azienda<br />

che tratta materiale elettrico ---<br />

Pagina 8 di 35<br />

al quale era giuntala segnalazione<br />

della presenza di un camion<br />

sospetto all'interno del cortile,<br />

immediata la telefonata ai carabinieri,<br />

che nel giro di pochi minuti<br />

sono arrivati e hanno potato<br />

constatare la presenza del camion<br />

gru abbandonato.<br />

Il mezzo (su cui sono stati effettuati<br />

i dovuti rilievi per cercare<br />

anche riscontri scientifici utili<br />

a identificare i malviventi), del<br />

va lor.edivarierriigliaiadicuro, è<br />

risultato essere stato rubato a<br />

Podenzarto, nel piacentino, il<br />

giorno precedente.<br />

I carabinieri ora stanno conducendo<br />

le indagini in ordine al<br />

reato di furto aggravato a carico<br />

di ignoti. Questo tentato furto —<br />

l'ennesimo, nel reggiano -- segue<br />

di pochi giorni quello avvenuto<br />

alla "Terna" di Casalgrande,<br />

dalla quale sono stati rubati<br />

circa venti quintali di rame. La<br />

stessa azienda, nell'ultimo anno,<br />

è finita più volte nei mirino<br />

dei malviventi, a dimostrazione<br />

che il rame è un metallo molto<br />

ricercato sul mercato nero e che<br />

le cui quotazioni sono in continua<br />

ascesa.<br />

Andrea Vaccari<br />

Pagina 25<br />

Ivluore nello schianto '<br />

Oovaneadol rato<br />

«Era come untigli.,


<strong>press</strong> <strong>unE</strong><br />

17/12/2011 GAllETTA<br />

di Michela Scacchioli<br />

L'81 per cento di Unicredit è<br />

flottante in Borsa. 11 5% fa capo<br />

alla Fondazione CariVerona. Il<br />

3,35% alla CariMonte. Il 3,90%<br />

alla Crt, il 4,3% ai libici, e soltanto<br />

lo 0,79% appartiene alla Fondazione<br />

Manodori, Della serie -<br />

dice [idv «cifre alla mano, <strong>Reggio</strong><br />

conta già poco. Inutile miscondersi<br />

dietro al paravento<br />

delle percentuali, visto che avere<br />

lo 0,79 della banca oppure<br />

scendere allo 0,3 non fa molta<br />

differenza». In termini di poltrone,<br />

a dire il vero, un ipotetico<br />

calo la differenza potrebbe farla.<br />

(la Manodori ha un consigliere<br />

nel cda di Unicredit): vero è che<br />

per i dlpietristi reggiani l'aumento<br />

di capitale «oggi sarebbe<br />

una follia».<br />

«investire in Unicredit è come<br />

giocare al casinò», dicono a<br />

una voceEmanuele Magnani<br />

(capogruppo idv in consiglio<br />

provinciale) > Francesco Rintuzzi<br />

e Rudi Baccarani. Tutti e tre<br />

puntano il dito contro la ricapi-<br />

DI REGGIO<br />

Manodor 'n-nere&<br />

«Ricapitalizzare<br />

è giocare al casinò»<br />

L'Idv alla Fondazione: non indebitiamoci, contiamo già poco<br />

Martedì arriva Ghizzoni, in piazza la "controinformazione"<br />

Da sinistra, Francesco Fantuzzi, Emanuele Magnani, Rudi Baccarani (141v)<br />

talizzazione della banca da parte<br />

della Fondazione che oggi si<br />

trova davanti a pitJ opzioni: sottoscrivere<br />

interamente la propria<br />

nuota di nicapitalizzaziorie<br />

in Un'icredit, pari a 52 milioni di<br />

curo; ricapitalizzare solo una<br />

parte, finanziandone l'acquisto<br />

con la vendita dei diritti sulle<br />

azioni restanti; non partecipare<br />

affatto, lasciando diluire il pro-<br />

R.4N ......<br />

—Ignh::::„figd5BaEEEdgNEEdNEEdgEEM<br />

L'ingresso della Manodori., In alte, l'Ad di Uni credi>, Federico Ghizzoni<br />

Pagina 9 di 35<br />

prio pacchetto azionario dall'attuale<br />

0,79% allo 0,3 per cento.<br />

«Se, come consigliato dai<br />

consulenti, si perseguisse la pri-<br />

ma scelta, ovvero ricorrere a finanziamento<br />

per poterpartecipare<br />

alla nicapitalizzazione, si<br />

tratterebbe di una scelta inedita<br />

per la Manodori, che mai nella<br />

sua storia aveva dato consenso<br />

a un tale atto. Crediamo che<br />

una scelta del genere non vada<br />

certo a garantire il bene futuro<br />

sia della Fondazione sia della<br />

comunità reggiana», dicono a<br />

una voce. «Come possiamo<br />

pensare che investire ancora su<br />

un titolo bancario, che in questi<br />

giorni non ha passato momenti<br />

certamente felici, possa essere<br />

un valido modo per aumentare<br />

le risorse da redistribuire sul territorio?»<br />

è la domanda che pongono.<br />

E poi: «Come è stato possibile<br />

negli anni non diversificare<br />

gli investimenti, che attualmente<br />

sono per 1170% circa sotto<br />

Unicredit?». Di questi tempi,<br />

concludono, «puntare sulle<br />

banche è come giocare al casinò».<br />

Martedì prossimo, però, in<br />

occasione della visita dell'amministratore<br />

delegato di Unicre-<br />

dit, Federico Ghizzoni - che illustrerà<br />

ai vertici della Manodori<br />

l'operazione di aumento del capitale<br />

- l'Italia dei valori allestirà<br />

un punto di ascolto in piazza<br />

Prampolini, vicino alla sede della<br />

stessa Manodori. Una sorta<br />

di "controinformazione", dicono,<br />

rispetto a quella che Ghizzoni<br />

farà in Fondazione.<br />

KRIPPODUZIONE RISERVATA<br />

Pagina 17<br />

Manodori-Unicredit<br />

gionbre casinò,<br />

;"..■ i)VA RA


<strong>press</strong> <strong>unE</strong><br />

17/12/2011<br />

Fa flop sms della Cna ai sindaci<br />

Via libera alla rivoluzione rifiuti<br />

Dai marito della Masini attacco in diretta al piano della giunta<br />

ALL'IMPROVVISO si sono sentiti<br />

i bip dei messaggini in arrivo<br />

sui telefonini di gran parte dei sindaci,<br />

riuniti ieri mattina a Palazzo<br />

Allende. L'Ato (Agenzia di ambito<br />

territoriale ottimale) stava discutendo<br />

il Piano che rivoluzionerà<br />

raccolta e smaltimento dei rifiuti<br />

in Provincia. I messaggi sui cellulari?<br />

Arrivavano dalla Cna di<br />

<strong>Reggio</strong> e chiedevano di non approvare<br />

il progetto e di rinviare<br />

tutto di sei mesi. Tra i sindaci la<br />

reazione è stata di sconcerto: il<br />

presid.ente provinciale della Cita<br />

è infatti Fabio Bezzi, marito di Sonia<br />

Masini, presidente della Pro-<br />

, „<br />

li MIRK0<br />

'MINO<br />

«Questo risultato è stato<br />

ottenuto grazie alresistenza<br />

detta Provincia. Quando fa<br />

queste cose L'ente dimostra<br />

una grandissima utilità»<br />

vin.cia che con l'assessorato all'am-<br />

biente era il promotore del Piano.<br />

L'INTERVENTO a gamba tesa<br />

non ha avuto successo. Il piano è<br />

stato approvato quasi all'una nim ità,<br />

con la sola astensione del sindaco<br />

di Viali° (unico primo cittadi<br />

no leghista in provincia, si è detto<br />

preoccupato dai costi). E se la<br />

Cna si arrocca nella richiesta di<br />

non caricare le imprese di ulteriori<br />

costi, dalle amministrazioni locali<br />

è giunto un messaggio opposto:<br />

evitare il rischio di un'emer-<br />

genza<br />

NONOSTANTE l'opposizione<br />

della Cita, è difficile ricordare un<br />

consenso bipartisan come quello<br />

raccolto da questo Piano. L'assessorato<br />

all'ambiente della Provincia,<br />

guidato da Mirko Tutino, ha<br />

ottenuto il ringraziamento dei sindaci<br />

e gli applausi di parte delle<br />

opposizioni. Dopo l'apprezzamen.-<br />

to della Lega in commissione consiliare,<br />

ieri Matteo Olivieri (<strong>Reggio</strong>5stelle)<br />

ha parlato di «un bel regalo<br />

di Natale. Onore al merito<br />

il Resto dei Carlino<br />

<strong>Reggio</strong><br />

all'ottimo lavoro dell'assessore<br />

Tutino che è riuscito a convincere<br />

sia la presidente Sonia Masini<br />

che gran parte dei sindaci reggiani».<br />

Analogo il giudizio di Giuseppe<br />

Neroni (Verdi): «Bene il piano<br />

d'ambito, su un tema difficile a<br />

causa degli scontri avvenuti negli<br />

anni scorsi nella maggioranza».<br />

IL PIANO partirà tra pochi mesi<br />

e arriverà alla sua realizzazione entro<br />

il 2015. Nel 2012 inizierà la<br />

riorganizzazione del servizio di<br />

raccolta domiciliare, a partire dal<br />

porta a porta (Pap) a tre frazioni<br />

in numerosi comuni della bassa<br />

(invece delle sei del capoluogo).<br />

Nella zona collinare e in montagna<br />

l'organizzazione sarà meno<br />

spinta, ma Castelnovo Monti e<br />

Carpineti faranno delle sperimentazioni.<br />

Sempre nel 2012, in maggio<br />

sarà spento il forno di Cavazzoli.<br />

Per <strong>Reggio</strong> si tratta dell'addio<br />

definitivo al vecchio inceneritore,<br />

ed è ormai cancellata ogni<br />

ipotesi di realizzarne uno nuovo.<br />

Chiuso il forno si aprirà una fase<br />

intermedia, con l'indifferenziato<br />

portato nelle discariche reggiane,<br />

dopo essere passato dal nuovo<br />

compattatore di via dei Gonzaga.<br />

Nel frattempo inizierà il comples-<br />

so iter per realizzare il Triti-) a Ga-<br />

vassa, Un impianto all'avanguar-<br />

dia con recupero di materia e pro-<br />

duzione di energia (un modello<br />

analogo si trova a Barcellona) che<br />

sarà attivo nel 2015. Alla fine re-<br />

steranno da bruciare - fuori pro-<br />

vincia - solo 25mila tonnellate.<br />

«Se le altre province della Regio-<br />

ne seguissero <strong>Reggio</strong> - dice Tuti-<br />

no - spegneremmo metà degli in-<br />

ce neri tori dell '<strong>Emilia</strong> Romagna».<br />

Paolo Patria<br />

GIULIO<br />

GIANNERINI<br />

«A Livello nazionaLe<br />

non ci sono impianti<br />

anaLoghi a quello di <strong>Reggio</strong><br />

Ne possiamo trovare<br />

uno a BarceLLona»<br />

Pagina 10 di 35<br />

p"ano d'ambito per i rifiuti Pd<br />

co naista, consensi a sopresa r cam<br />

Mirko Tutino (foto torld a, assessore<br />

pro vincialeJ, dopo l'olia dei sindaci é<br />

aivivato O 0.150 di grillini e verdi<br />

dO<br />

jialii,anha oiparnie rilud


<strong>press</strong> <strong>unE</strong><br />

17/12/2011<br />

T.S.KFFE COSTI IN AUMENTO DEL 7,5%, MA LE VERIFICHE CATASTALI POSSONO BLOCCARE GLI AUMENTI<br />

Con la lotta all'elusione si può salvare la bolletta<br />

E LE nostre bollette? I nuovi interventi<br />

nel campo dei rifiuti comporteranno<br />

un aumento dei costi,<br />

stimato nel 7,5% per il 2012 (+<br />

6,34% più Istat). Per ora non si<br />

può però calcolare l'aumento per i<br />

cittadini. Dipenderà dai singoli<br />

comuni ripartire i maggiori costi<br />

tra le diverse categorie (dai privati<br />

alle imprese). E c'è la possibilità<br />

di sorprese positive: «Con le verifiche<br />

catastali, grazie alla lotta<br />

all'elusione e all'aumento della superficie<br />

imponibile, contiamo nel<br />

2012 di poter assorbire l'aumento<br />

nel Comune di <strong>Reggio</strong>», dice Passessore<br />

all'urbanistica del capoluogo,<br />

Ugo Ferrari. Una situazione<br />

che potrebbe verificarsi anche<br />

in comuni della provincia. L'Ato<br />

ha deciso di costituire un tavolo<br />

per analizzare l'impatto delle scel-<br />

te sulle tariffe. «Ma parliamo comunque<br />

di 12 euro all'anno per<br />

una famiglia di tre persone, di 15<br />

curo per un negozio di barbiere, COSA CAMBIA<br />

L'OB1 TTP,M<br />

«Nel 2012 potremmo<br />

evitare incrementi<br />

nel capotuogo»<br />

93 curo per un capannone di 500<br />

mq», dice Ferrari.<br />

SUL FRONTE dei costi ci sono<br />

però grandi novità. «Applicheremo<br />

il principio di sussidiarieta tra<br />

i comuni - dice l'assessore provinciale<br />

Mirko Tutino -. I costi saranno<br />

caricati in maniera equa su tut-<br />

ti, anche sui comuni che non faranno<br />

il porta a porta pagheranno<br />

la loro parte, perchè i benefici vanno<br />

a tutta la coniunità». Ma qual è<br />

il costo maggiore legato all'espansione<br />

di porta a porta e domiciliare<br />

spinta in tutta la provincia?<br />

Oikos progetti, società protagonista<br />

dell'elaborazione del piano, ha<br />

confrontato i costi elaborando<br />

due ipotesi: con e senza gli interventi<br />

previsti dal piano. La differenza<br />

- ha spiegato Giulio Giannerini<br />

- è del 2,13%. «Ma se non si fa<br />

nulla - dice Tutino sistema rischia<br />

di esplodere nei prossimi anni».<br />

L'obiettivo è ambiziosissimo:<br />

arrivare al 67,2% di recupero.<br />

La Provincia di <strong>Reggio</strong>, ente a rischio<br />

chiusura, lascia in eredità<br />

un progetto che può collocarla<br />

all'avanguardia in Italia.<br />

Questo polo sorgere a<br />

Novellara, dove la<br />

discarica Sabar chiuderà<br />

nel 2015. Nasceranno<br />

rimpianto per trattare<br />

carta e plastica e quel Lo<br />

per it compostaggio d eL<br />

verde. Probabile quel Lo<br />

per l'organico domes CO<br />

con produzione di b og<br />

e<br />

il Resto dei Carlino<br />

<strong>Reggio</strong><br />

Wxune.<br />

Trattamento<br />

Il Poto sorgerà a Cavasse<br />

per i rifiuti indifferenziati<br />

il 20mila tonnellate<br />

all'anno) a nord dell'AL<br />

R Tmb produrrà energia<br />

dal biogas, massimo it<br />

recupero di materia.<br />

Costerà 50-60 milioni, dei<br />

tre proprietari dell'area<br />

uno per ora SE oppone<br />

Pagina 11 di 35<br />

R Poto che sorge ra<br />

<strong>press</strong>o la discarica di<br />

Poiatica, riceverà te ci ca<br />

60mita tonnellate annue<br />

di biostabitizzato e di<br />

scarti detto smaltimento<br />

del Tmb, materiali con<br />

meno impatto ambientate<br />

rispetto agii attuali<br />

L'accordo dei siridaci<br />

prevede la diffusione del<br />

porta t buona<br />

parte detta provincia. Nel<br />

2012 il via dai comuni a<br />

nord detta città e dalla<br />

zona Sabar. La raccolta<br />

sarà meno radicale di<br />

queLLa del capoluogo<br />

50.1,<br />

nha oip arnie rilud


<strong>press</strong> <strong>unE</strong><br />

17/12/2011<br />

«Cap, la fusione con Bologna ci porta solo debiti»<br />

Confagricoltura boccia il matrimonio dei Consorzi agrari provinciali emiliani<br />

di BRUNO CANCELLIERI<br />

SEMBRAVANO finite le traversie<br />

del Consorzio agrario provinciale,<br />

invece se ne profilano altre<br />

legate ad una fusione "fantasma"<br />

col Cap interprovinciale di Bologna<br />

e Modena.<br />

Se l'unione, che potrebbe avvenire<br />

il 30 giugno 201.2, è davvero in pro--<br />

gramma — come sembra —,<br />

Confagricoltura non ci sta.<br />

«Le fusioni non ci spaventano —<br />

spiega il presidente della confederazione<br />

Lorenzo Melioli — a patto<br />

che rappresentino un beneficio<br />

per gli agricoltori. In questo caso,<br />

a parte famidemocraticità di una<br />

decisione paracadutata dall'alto,<br />

<strong>Reggio</strong> avrebbe soltanto danni perché<br />

i debiti imponenti di Bologna.<br />

e Modena verrebbero spalmati anche<br />

sul nostro Cap. Sarebbe opportuno<br />

parlare di un piano industriale,<br />

ma non esiste perché l'unico<br />

scopo è la distribuzione del debito».<br />

IN ASSENZA di informative ufficiali<br />

(i dipendenti Cap sono stati<br />

però avvertiti di prossimi cambiamenti),<br />

Confagricoltura ha indagato<br />

sulla situazione patrimoniale<br />

del Consorzio interprovinciale di<br />

Bologna e Modena ed ha appreso<br />

che, a fronte di un patrimonio netto<br />

vicino ai 30 milioni, il Caip Bologna-Modena<br />

aveva al 31 dicembre<br />

scorso più di 102 milioni di debiti,<br />

metà dei quali con banche, il<br />

resto con fornitori.<br />

Il dato, secondo l'associazione imprenditoriale<br />

agricola reggiana, è<br />

ancor più allarmante se confrontato<br />

con la situazione finanziaria del<br />

Cap di <strong>Reggio</strong> che opera quasi costantemente<br />

con mezzi finanziari<br />

propri e addirittura vanta proventi<br />

finanziari attivi: oltre 340.000<br />

euro nel 2010. Melioli ha auspicato<br />

che «in tempi rapidi i vertici del<br />

Cap reggiano spieghino in modo<br />

convincente i vantaggi della fusione<br />

che Confagricoltura, al momento,<br />

ritiene essere un'operazione<br />

economicamente dissennata e potenzialmente<br />

mortificante per<br />

l'agricoltura reggiana, che oltretutto<br />

rischia di essere messa all'angolo<br />

nella gestione del futuro ente».<br />

il Resto dei Carlino<br />

<strong>Reggio</strong><br />

IL CAPITALE sociale di Caip<br />

Bo-Mo è infatti dieci volte più imponente<br />

dì quello di Cap <strong>Reggio</strong>,<br />

per cui dopo la fusione i soci reg-<br />

NEL 2010<br />

IL Consorzio agrario vanta<br />

proventi finanziari attivi<br />

per cere 340mita euro<br />

gianì conterebbero il dieci per cento<br />

degli altri. «Un altro pezzo di<br />

reggianita se ne andrà fuori provincia»,<br />

ha commentato ieri<br />

alla cui voce si sono unite quelle<br />

dei tre consiglieri Cap di<br />

Confagricoltura Marcello I3onvici-<br />

MET fl presidente di<br />

Confagricoltura Lorenzo Melioli<br />

non approva la fusione tra i Cap<br />

di <strong>Reggio</strong>, Modena e Bologna<br />

Pagina 12 di 35<br />

ni, Vittorio Corradi, [)avide Frascuri,<br />

«Ci auguriamo che tutte le associazioni<br />

agricole della nostra provincia<br />

prendano posizione in modo<br />

unitario davanti ad un problema<br />

molto concreto come questo», ha<br />

concluso il presidente, al quale ha<br />

fatto eco Corradi invitando in particolare<br />

i colleghi di Coldiretti (10<br />

sui 13 consiglieri del Cap) a farsi<br />

carico di una posizione netta.<br />

Corradi ha ricordato che il Consorzio<br />

agrario è collettore di servizi,<br />

ma ha anche una funzione commerciale<br />

calniieratrice dei prezzi,<br />

per cui la sua confluenza in altra realtà<br />

potrebbe significare un grave<br />

danno per l'economia provinciale.


<strong>press</strong> <strong>unE</strong><br />

17/12/2011<br />

il Resto dei Carlino<br />

<strong>Reggio</strong><br />

In dieci si sono perse<br />

2A50 aziende agricole<br />

L'AGRICOLTURA, uno degli<br />

assi portanti dell'economia<br />

reggiana, non gode di particolare<br />

salute, soprattutto in alcuni settori<br />

quali la suinicoltura e l'avicoltura.<br />

Dal 2001 al 2010 le aziende<br />

agricole sono diminuite da 11.400<br />

a 8.950 ma la superficie aziendale<br />

media è passata da 9,27 ettari a<br />

10,99 con un incremento del 19%.<br />

La superficie media delle aziende<br />

associate a Confagricoltura è<br />

invece di 23,63 ettari. La<br />

superficie agricola provinciale<br />

complessiva è calata del 7% in<br />

dieci anni. Il patrimonio<br />

zootecnico si è contratto nel<br />

decennio (secondo dati<br />

Confagricoltura di fonte Camera<br />

di commercio) del 28% per i suini,<br />

13% bovini, 49% capi avicoli, 47%<br />

capi cunicoli, 19% ovini-caprini.<br />

Le produzioni più importanti<br />

sono passate per la carne suina da<br />

75,3 milioni di euro del 2001 a<br />

54,2 del 2010 (-28%), la carne<br />

bovina da 30,4 a 35,6 ( 1 - 17%), il<br />

Pagina 13 di 35<br />

latte bovino da 273,9 a 329,9<br />

(+20%), i cereali da 22,9 a 31,8<br />

(+39%), l'uva da 63,7 a 36,7<br />

(-42%).<br />

PER LA FORNITURA di beni e<br />

servizi all'agricoltura opera il<br />

Consorzio agrario provinciale,<br />

società cooperativa con oltre 750<br />

agricoltori soci, presieduta da<br />

Simone Nasi. Il Cap, che dispone<br />

a <strong>Reggio</strong> della sede centrale in via<br />

Fratelli Manfredi, di 23 agenzie<br />

provinciali e di uno stabilimento<br />

industriale a Castelnovo Sotto,<br />

occupa posizioni di mercato<br />

primarie per quanto attiene<br />

l'ammasso di cereali, carburanti,<br />

mangimi, concimi, agro-farmaci,<br />

sementi e macchine agricole. La<br />

società cooperativa l'accoglie<br />

mediamente 50-60mila tonnellate<br />

di cereali, circa il 35% della<br />

produzione provinciale. E' attiva<br />

anche nel settore delle<br />

assicurazioni attraverso l'agenzia<br />

Fata.<br />

b.c.


<strong>press</strong> <strong>unE</strong><br />

17/12/2011<br />

Stage in aziende estere<br />

per vincere le sfide del mercato<br />

L'iniziativa del liceo «Matilde di Canossa» è finanziata n dell'Ue<br />

IL LICEO «Matilde di Canossa» di <strong>Reggio</strong><br />

partecipa nel corrente anno scolastico al Progetto<br />

di mobilità europeo Leonardo, che prevede<br />

l'invio all'estero per cinque settimane, tra luglio<br />

e agosto 2012, di 23 alunni del liceo linguistico<br />

del quarto e quinto anno, per svolgere<br />

un tirocinio formativo e un'esperienza di lavoro.<br />

Il progetto è finanziato dall'Unione Europea<br />

e vede come partner intermediari Industriali<br />

<strong>Reggio</strong> e il comune di Canossa.<br />

Diversi gli Obiettivi che si intendono raggiungere<br />

con questa inizi,ativa: promuovere una ricaduta<br />

del potenziamento culturale del concetto<br />

di Europa come patria comune tra gli studenti<br />

e docenti delle scuole partner; favorire la<br />

conoscenza e la competenza economico-azien-,<br />

d ale (e-marketing, infimatica e linguistica<br />

in ambito europeo; combattere la disoccupazione<br />

giovanile collegando la frinazione superio--<br />

re alle richieste delle aziende del territorio. Dopo<br />

un corso di formazione che si volgerà con<br />

lezioni in aula e apprendimento on-line durante<br />

l'anno scolastico, gli studenti affronte-,<br />

1 23 partecipanti<br />

In Austria vanno Soffia<br />

Zannoni, Silvia Figliola,<br />

Maria Arseni, Rabitti.<br />

In Germania Victorya<br />

Gumenyuk, Valentina<br />

Simonin, Rossana liberti,<br />

Samanta Pidalà, Alice<br />

Raguzzoni, Jehona Vatavci,<br />

Matilde Covi, Laura Artioli,<br />

Aria Luca. In Francia Sara<br />

Lasagni, Gloria Malagoli,<br />

Elisa Rinaldo, Federica<br />

Carrozza, Silvia<br />

Virginia Giannotti, Elisa<br />

Fentuzzi, Gaia Gamberetti,<br />

Elena Turrisi, Ilaria<br />

Formentini.<br />

il Resto dei Carlino<br />

<strong>Reggio</strong><br />

Licía Ferrarmi e Lorena Bonkelli<br />

ranno nel periodo estiva uno stage lavorativo<br />

all'estero, tenendo conto delle capacità linguistiche<br />

e relazionali e, dove possibile, delle inclinazioni<br />

personali. Gli alunni del Liceo Linguistico<br />

trascorreranno settimane in questi<br />

Paesi lavorando <strong>press</strong>o banche, comuni, musei,<br />

gallerie, aziende, studi professionali, negozi,<br />

alberghi, enti, tutti accuratamente selezio-<br />

Pagina 14 di 35<br />

nati dai curatori del progetto e saranno seguiti<br />

sul pesto da insegnanti accompagnatori.<br />

AL TERMINE del percorso gli studenti che<br />

avranno concluso con successo l'esperienza otterranno<br />

il certificato Europass Mobili', un<br />

importante attestato riconosciuto in tutta la<br />

Comunità Europea.<br />

erto è il primo anno che vede il nostro Eriimpegnato<br />

nel progetto — qUèrma Lorella<br />

dirigente dell'Istituto superiore<br />

«Matilde di Canossa» La partecipazione<br />

a questo progetto offre agli studenti la possibilità<br />

di sperimentare sul campo la conoscenza<br />

delle lingue straniere apprese durante il ixtcorso<br />

scolastico e di applicarle a diversi ambiti lavorativi».<br />

Lido Ferrarini„vicepresidente di Industriali<br />

<strong>Reggio</strong> con delega a Education e rapporti<br />

con la scuola è concorde nel sostenere che<br />

«in un contesto di crescente concorrenza a livello<br />

mondiale e nell'ottica della creazione di<br />

nuovi posti di lavoro più qualificati, diventa<br />

sempre più importante accrescere le competenze<br />

linguistiche dei lavoratori»,<br />

St_12.2 :dende es:2re<br />

2Lere te ,fide de':mercato<br />

*X4 itWa ISa it* .N


<strong>press</strong> <strong>unE</strong><br />

17/12/2011<br />

a Resto dei Carlino<br />

<strong>Reggio</strong><br />

Orlandini è il nuovo presidente<br />

del Gruppo Terziario innovativo<br />

Luigi Orlandini (foto) e stato eletto<br />

presidente del Gruppo Terziario<br />

Innovativo di Industriali <strong>Reggio</strong> per il<br />

biennio 2011 - 2013. Orlandini ha 42<br />

anni ed è legale rappresentante di<br />

Canossa Events,<br />

attiva nella<br />

organizzazione di<br />

eventi, e di Sintex,<br />

consulenza e<br />

formazione.<br />

Coniugato, tre<br />

figli, Orlandini<br />

succede ad<br />

Arai aando Stern<br />

Pagina 15 di 35<br />

■<br />

SlagJ.li_ arieAde e2.ter2.<br />

Ni vincer lc,"dc&1 ree- 113<br />

*X4 i Wa 1,4 it* .N<br />

ras


<strong>press</strong> <strong>unE</strong><br />

17/12/2011<br />

Liberalizzare<br />

per guarire<br />

di Luigi Guiso<br />

"I) rima temuta, poi scongiurata la "double<br />

dip recession" è alla fine arrivata e, co-<br />

me già nel 2008-2009, colpisce dura-<br />

mente l'Italia più ancora che altri Paesi. Secondo<br />

Confindustria nel 2012 il Pii dell'Italia<br />

calerà dell'1,6%, bruciando ìn pochi mesi gli<br />

asfittici recuperi ottenuti in ben tre anni. Fra<br />

qualche mese il nostro Pil si riporterà allo<br />

stesso livello del minimo raggiunto dopo<br />

quella che è stata denominata la Grande Recessione:<br />

oltre 6 punti e mezzo sotto il livello<br />

pre-crisi. Non è una previsione interessata,<br />

perché altri centri (Goldman Sachs, Citicorp<br />

e Deutsche Bank) hanno nei giorni scorsi prodotto<br />

stime analoghe. Potrebbe invece esse<br />

re questo il miglior scenario oggi prevedibile.<br />

E verosimile infatti che il calo dell'1,6% sia<br />

una sottostima. Per diverse ragioni.<br />

Primo, perché si tende a fare previsioni<br />

estrapolando dai dati passati e in fase di discesa<br />

del Pil questo produce una sottostima<br />

della caduta. A novembre del 2008 -<br />

quando si era già in piena recessione - si<br />

prevedeva un calo del Pii nel 2009 dello<br />

o,5%; bisogna arrivare ad aprile del 2009<br />

perché la previsione per quell'anno sia vicina<br />

al numero vero: -5,1%.<br />

Secondo, perché, dopo due anni dí stagnazione,<br />

le famiglie hanno oggi molto meno risparmio<br />

accantonato per far fronte alla massiccia<br />

incertezza che le circonda, amplificando<br />

l'effetto di quest'ultima sulla domanda. La<br />

ricchezza l'hanno già usata per sostenere il<br />

livello abituale dei consumi e quella rimasta<br />

è stata falcidiata dalle perdite di valore dei titoli<br />

del debito pubblico e delle obbligazioni<br />

bancarie. Lo stesso ragionamento vale per le<br />

imprese, soprattutto quelle più piccole che<br />

contano sui risparmi familiari come fonte di<br />

finanziamento. Ignorare questo effetto, come<br />

si fa nelle previsioni, sottostima il calo del<br />

reddito. Valutarne l'entità è difficile (per questo<br />

viene ignorato) ma essa dipende dalla dimensione<br />

dell'incertezza e oggi la volatilità<br />

nei mercati è dello stesso ordine di grandezza<br />

di quella osservata prima del fallimento di<br />

Lehman Brothers: il picco storico degli ultimi<br />

4o anni<br />

La terza ragione - la più importante - è che<br />

queste previsioni si basano, e non potrebbe<br />

essere altrimenti, sull'ipotesi che non si cada<br />

nel baratro: che si trovi una soluzione alla crisi<br />

dei debiti sovrani e quindi della moneta<br />

unica, che pertanto ritorni la calma sui mercati,<br />

che scompaia la sfiducia e che - per<br />

quanto ci riguarda - gli spread rientrino su<br />

livelli normali.<br />

Il Sole12<br />

Ma lo scenario alternativo non<br />

può essere scartato. La probabilità è<br />

piccola, ma non più trascurabile; le<br />

conseguenze drammatiche. Nessuno<br />

sa quanto, anche se iniziano a circolare<br />

valutazioni molto allarmanti.<br />

Le prospettive che abbiamo di<br />

fronte vedono due regimi: uno in<br />

cui si affronta una nuova dura recessione<br />

e una lentissima ripresa. L'altro<br />

in cui la Grande Recessione si<br />

trasforma in de<strong>press</strong>ione - un rischio<br />

evocato da Christine Lagar de,<br />

direttore del Fondo monetario internazionale.<br />

Di queste due possibilità è necessario<br />

ci sia piena consapevolezza,<br />

fuori ma soprattutto dentro il Parlamento.<br />

L'approvazione ieri alla Camera<br />

della manovra è un atto dovuto<br />

per circoscrivere il rischio di scivolare<br />

nel baratro. Il boicottaggio<br />

delle poche e circoscritte misure<br />

di liberalizzazione un attestato di<br />

irresponsabilità.<br />

Chi l'ha sponsorizzato e praticato<br />

sappia che se si vuole risollevare il<br />

Pagina 16 di 35<br />

Paese dalla traiettoria di stagnazione<br />

che si profila non vi è alternativa<br />

all'apertura competitiva e allo smantellamento<br />

delle rendite monopolistiche<br />

create da riserve di legge perché<br />

pesano come una tara sul sistema<br />

produttivo. Ma sappia anche che<br />

si è trasmessa al mondo l'idea di un<br />

Paese non riformabile, di uno, per<br />

dirla con il New York Times, il cui<br />

Governo «è destinato a sbattere contro<br />

i venti contrari degli interessi corporativi<br />

che avvinghiano ogni angolo<br />

della complessa, neofeudale economia<br />

italiana».<br />

'Il Governo sta facendo sforzi importanti,<br />

alcuni presenti nella manovra,<br />

per recuperare e meglio utilizza-<br />

PROSPETTIVE DIFFICILI<br />

Per evita re che la recessione in arrivo<br />

si trasformi in una lunga de<strong>press</strong>ione,<br />

è necessario che la manovra sia<br />

completata con una deregulation che<br />

affronti tutti gli interessi corporativi<br />

re le poche risorse disponibili, non<br />

disperdendole ma dedicandole a pochi<br />

progetti meritevoli, come quelli<br />

avanzati dal ministro Barca.<br />

Ma lo stesso coraggio e la stessa inflessibile<br />

resistenza che ha opposto<br />

nel varare la riforma delle pensioni<br />

deve mostrarli nel proporre e imporre<br />

un vastissimo programma di liberalizzazioni.<br />

Avrà contro tassisti, avvocati,<br />

notai e farmacisti, e forse anche<br />

banchieri e compagnie aeree se,<br />

come deve, affronterà il problema ad<br />

ampio spettro.<br />

Avrà però dalla sua milioni di cittadini,<br />

silenziosi e non urlanti: quelli<br />

stessi che hanno accettato quasi senza<br />

fiatare la riforma delle pensioni<br />

nella consapevolezza che, ancorché<br />

con sacrificio, contribuiscono oggi a<br />

evitare al Paese il baratro e dare domani<br />

alle generazioni che verranno<br />

un sistema pensionistico meno generoso<br />

ma più affidabile.<br />

Luigi Guiso<br />

gufso@tin.it<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA


<strong>press</strong> <strong>unE</strong><br />

17/12/2011<br />

In arrivo un pacchetto<br />

per le imprese all'estero<br />

Carmine Fotina<br />

ROMA<br />

Nell'agenda della crescita<br />

non ci sono solo le liberalizzazioni.<br />

Uno dei temi di cui si<br />

discute in questi giorni tra ministeri<br />

competenti è l'internazionalizzazione<br />

delle imprese.<br />

L'intenzione è accelerare<br />

l'avvio dell'Agenzia per<br />

il commercio estero, la nuova<br />

Ice, e mettere in pista un<br />

paio di misure, concrete in<br />

breve tempo. Uno degli interventi,<br />

in particolare, potrebbe<br />

riguardare le aggregazioni<br />

di imprese: i tecnici<br />

dell'Economia e dello Sviluppo<br />

pensano a sgravi fiscali<br />

per le aziende che sfruttano<br />

il contratto di rete per andare<br />

all'estero. Potrebbe essere<br />

l'evoluzione di una misura<br />

elaborata nell'ultimo periodo<br />

del governo Berlusconi<br />

ma poi non approvata. In<br />

quel caso si pensava di inserire<br />

una corsia preferenziale<br />

che nell'asseverazione delle<br />

reti di impresa, cioè il procedimento<br />

che le rende operative,<br />

facilitasse quelle che operano<br />

alrestero e si dotano di<br />

strumenti per il commercio<br />

elettronico.<br />

Inoltre, in tema di accesso<br />

al credito, si valuterebbe anche<br />

una riserva del Fondo di<br />

garanzia a favore delle imprese<br />

che decidono di affacciarsi<br />

sui mercati internazionali.<br />

Ipotesi di studio, al momento,<br />

che potrebbe essere valutata<br />

nel pacchetto di rilancio<br />

del Fondo che già la prossima<br />

settimana entrerà nel vivo<br />

conia riunione del comitato<br />

di gestione. In questa occasione<br />

sarà stilata una tabella<br />

di marcia dei decreti attuativi<br />

che dovranno definire i<br />

nuovi meccanismi di funzionamento<br />

e la misura dell'accantonamento<br />

minimo a titolo<br />

di coefficiente di rischio.<br />

Il credito e il rafforzamen-<br />

Il Sole12<br />

to del rapporto banche-imprese<br />

figurano tra le priorità<br />

del Governo, al pari del commercio<br />

estero, delle infrastrutture,<br />

dell'innovazione<br />

(resta in pista il credito di imposta<br />

per la ricerca intra moenia)<br />

e delle tanto discusse liberalizzazioni.<br />

Su quest'ultimo<br />

punto l'orientamento è<br />

recuperare la legge annuale<br />

sulla concorrenza prevista<br />

dalla legge sviluppo del 2009<br />

ma finora accantonata. Ieri il<br />

Governo ha accolto alla Camera<br />

un ordine del giorno<br />

GLI INTERVENTI<br />

Allo studio sgravi fiscali per<br />

le reti di impresa. Si accelera<br />

per avviare la nuova Ice<br />

Ipotesi di una riserva ad hoc<br />

del Fondo di garanzia<br />

Fa<br />

Il comitato di g<br />

preparando una tabella di<br />

marcia dei decreti attuativi<br />

che dovranno definire i nuovi<br />

meccanismi di funzionamento<br />

dello strumento che facilita il<br />

edito alle Prri`<br />

LIBI RALIZZAZ1ONI<br />

Potrebbero tornare in pista il<br />

tenia dei farmaci di fascia Ce<br />

detta rete dei carburanti.' ma<br />

anche le gare net trasporto<br />

regionale, la riduzione della<br />

durata delle concessioni<br />

aotostradali e aeroportuali<br />

Pagina 17 di 35<br />

presentato da Linda Lanzillotta<br />

(Api) che lo impegna a<br />

presentare la legge entro 3o<br />

giorni- recependo le indicazioni<br />

fornite dall'Autorità<br />

per la concorrenza negli ultimi<br />

due anni. Vorrebbe dire<br />

rafforzare il tema dei farmaci<br />

di fascia C e della rete dei carburanti<br />

e provare probabilmente<br />

anche l'affondo su vecchi<br />

pallini dell'Autorità nel<br />

periodo della presidenza di<br />

Antonio Catricalà (oggi sottosegretario<br />

a Palazzo Chigi)<br />

come le gare nel trasporto regionale,<br />

la riduzione della durata<br />

delle concessioni autostradali<br />

e aeroportuali e le gare<br />

per la distribuzione del<br />

gas. Tutto, ovviamente, se<br />

stavolta saranno vinte le tenaci<br />

resistenze delle lobby. Il<br />

governo teme nuove <strong>press</strong>ioni<br />

e iniziative plateali, anche<br />

per questo ci sarebbe in corso<br />

una valutazione sulla possibilità<br />

di procedere con un<br />

decreto legge che consentirebbe<br />

di accelerare i tempi di<br />

approvazione.<br />

Ad ogni modo, nelle intenzioni<br />

di Corrado Passera, le<br />

misure italiane per la crescita<br />

dovranno essere quanto<br />

più possibile coerenti con le<br />

linee guida europee. Ieri il ministro<br />

dello Sviluppo economico<br />

e delle infrastrutture e<br />

trasporti, insieme al sottose-<br />

gretario Massimo Vari, ha incontrato<br />

il vicepresidente vicario<br />

dell'Europarlamento<br />

Gianni Pittella: tra i temi condivisi<br />

la diffusione della banda<br />

larga, in particolare nelle<br />

aree deboli, il potenziamento<br />

ecosostenibile delle reti<br />

energetiche e di trasporto<br />

ma anche l'importanza di eurobond<br />

e project bond per<br />

lanciare piani di investimento<br />

previsti dalla Strategia Ue<br />

2020 nelle infrastrutture e<br />

nella ricerca.<br />

RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Pagina 7<br />

a pagamento c) un pacchetto<br />

le'le


<strong>press</strong> <strong>unE</strong><br />

17/12/2011<br />

Le infrastrutture. Possibile il varo di un secondo decreto legge prima della fine dell'anno per far decollare i l project financing<br />

Opere a rischio per 10 miliardi, decide il Cipe<br />

Giorgio Ungili<br />

ROMA<br />

Ci sono opere pubbliche<br />

già programmate e finanziate<br />

per dieci miliardi a rischio di<br />

perdita dei fondi. È la bomba a<br />

orologeria che Giulio Tremonti<br />

ha lasciato in eredità al Governo<br />

Monti: 3 miliardi di tagli ai<br />

fondi Fas ancorada fare (legge<br />

di stabilità) e opere per 7 miliardi<br />

soggette a revoca di mutui<br />

per non aver ancora aperto i<br />

cantieri (articolo 32 Dl 98/2011).<br />

La «fase due» delle infra-<br />

strutture, annunciata giovedì<br />

da Mario Monti, partirà da qui:<br />

un Cipe-bis tenterà, probabilmente<br />

già prima di Natale, di<br />

chiudere l'era Tremonti, dare<br />

certezze finanziarie alla pro-<br />

L'EREDITÀ DI TREMONTI<br />

Da fare ancora 3 miliardi di<br />

tagli al Fas mentre 7 miliardi<br />

di opere sono «revocabili»:<br />

il comitato interministeriale<br />

prima di Natale<br />

grammazione, individuare le<br />

opere a rischio da mettere subito<br />

in sicurezza. In questo modo<br />

potranno ripartire i progetti e<br />

aprire i cantieri.<br />

Aveva cominciato già il mini-<br />

RIPARTE L'ACQUA<br />

Con il passaggio<br />

di competenze regolatorie<br />

all'Autorità dell'energia<br />

si possono rimettere in moto<br />

investimenti per 60 miliardi<br />

Il Sole12<br />

stro Passera a individuare un<br />

elenco di opere per 4,8 miliardi<br />

da salvare, in occasione del Cipe<br />

della settimana scorsa, ma la<br />

sua lista dovrà fare un passaggio<br />

formale, con il timbro<br />

dell'Economia, al comitato interministeriale,<br />

che potrà anche<br />

distribuire un altro miliardo<br />

di fondi fra metropolitane,<br />

strade e opere idriche.<br />

Il Cipe pre-natalizio sarà la<br />

prima mossa di una «fase due»<br />

per le infrastrutture che dovrebbe<br />

prevedere altri quattro<br />

capitoli: un nuovo decreto legge<br />

per completare il quadro del<br />

le regole favorevoli al project financing;<br />

l'azione di sblocco di<br />

investimenti pubblici e privati<br />

per una decina di miliardi, soprattutto<br />

nei settori autostradali<br />

e aeroportuali; l'attuazione<br />

del «piano Sud» appena varate,<br />

dal ministro Barca; un assetto<br />

regolatorio definitivo per l'acqua,<br />

per i trasporti (aeroporti,<br />

porti e ferrovie) e per le strade.<br />

Quest'ultimo aspetto rientra<br />

anche nel capitolo liberalizza-<br />

Pagina 18 di 35<br />

zione dei servizi di trasporto,<br />

ma ha un effetto tutt'altro che<br />

trascurabile anche sul fronte<br />

degli investimenti.<br />

Proprio da un assetto chiaro<br />

e definitivo delle competenze<br />

di autorità e agenzie dovrebbe<br />

venire per gli investitori un<br />

quadro regolatorio certo soprattutto<br />

su decisioni sensibili<br />

ai fini del cash flow garantito<br />

dalle infrastrutture, come tariffe<br />

e traffico. Per l'acqua, ad<br />

esempio, ci sono Co miliardi di<br />

investimenti pianificati dagli<br />

Ato (ambiti territoriali ottimali)<br />

e paralizzati dai continui mutamenti<br />

legislativi, dall'incertezza<br />

degli assetti istituzionali,<br />

da procedure tariffarie ancora<br />

troppo legate agli umori delle<br />

decisioni politiche: tutti fattori<br />

che hanno frenato i finanziamenti<br />

degli istituti di credito<br />

agli enti locali e ai gestori.<br />

Il vecchio comitato di vigilanza<br />

idrica guidato da Roberto<br />

Passino aveva tentato di rimediare<br />

mediante convenzione<br />

con l'Abi, ma senza un assetto<br />

stabile della regolazione è difficile<br />

ripartire. La sop<strong>press</strong>ione<br />

dell'agenzia idrica ministeriale<br />

voluta dal Governo Berlusconi<br />

(e mai decollata) e il passaggio<br />

delle competenze all'Autorità<br />

per l'energia elettrica e per il<br />

gas è una prima certezza data<br />

dalla manovra di Monti. Accelerare<br />

questo passaggio è un'altra<br />

delle priorità-del Governo.<br />

Il decreto legge dovrebbe ri-<br />

partire dalle misure per il<br />

project financing che non erano<br />

entrate nella manovra varat<br />

ieri con fiducia alla Camera. Nonostante<br />

già siano state varate<br />

misure importanti, manca un<br />

quadro complessivo che potrà<br />

arrivare solo definendo gli<br />

aspetti che riguardano le società<br />

di progetto, gli incentivi fiscali<br />

all'emissione di project bond,<br />

il contratto di disponibilità per<br />

le opere private utilizzate dalle<br />

amministrazioni pubbliche:<br />

una misura, quest'ultima, destinata<br />

a superare le difficoltà di<br />

cooperazione fra banche e costruttori<br />

nel leasing in costruendo<br />

e interessante soprattutto<br />

per la realizzazione di edifici.<br />

RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Pagina 7<br />

a pagamento ;;;;H,„„;;;;;;;;,


<strong>press</strong> <strong>unE</strong><br />

17/12/2011<br />

Il Sole12<br />

Una stangata fiscale da 25 miliardi<br />

Il peso maggiore dall'anticipo dell'Imu - Colpite anche le ricchezze detenute all'estero<br />

Marco Mobili<br />

ROMA<br />

Ma Il Fisco presenta il conto:<br />

nel solo 2012 gli italiani dovranno<br />

versare nelle casse dell'Erario<br />

oltre 25 miliardi di maggiori<br />

imposte. Alle patrimoniali in arrivo<br />

su case, barche, auto, aerei<br />

e attività finanziarie, nazionali<br />

ed estere, si aggiungono prelievi<br />

pronto cassa: da quelli alla<br />

pompa con l'aumento delle accise<br />

sui carburanti a quelli che<br />

transitano direttamente nelle<br />

buste paga con l'addizionale regionale<br />

Irpef. A completare il<br />

quadro i rincari dei consumi già<br />

annunciati per l'autunno prossimo<br />

con l'aumento dell'Iva.<br />

Un vero e proprio salasso per<br />

le tasche degli italiani, che si colloca<br />

in uno scenario di forte recessione<br />

già tracciato dal Governo<br />

che ha indicato un Pil a -04<br />

per cento. Recessione che il Centro<br />

studi Confindustria sottolinea<br />

essere ancora più profonda<br />

con il Pil a -1,6% e una possibile<br />

inversione di rotta soltanto nel<br />

secondo semestre del prossimo<br />

anno (si veda «Il Sole 24 Ore» di<br />

ieri). Con un prelievo di oltre 25<br />

miliardi non si può dire che la manovra<br />

di Natale non sia de<strong>press</strong>iva,<br />

ma occorre anche chiedersi<br />

cosa sarebbe accaduto restando<br />

a guardare. Va anche registrato il<br />

tentativo di spingere sul pedale<br />

della crescita: il saldo finale tra i<br />

25 miliardi di maggiori tasse e minori<br />

entrate (circa 7 miliardi)<br />

scende a circa18 miliardi di euro.<br />

Tra le minori entrate vanno ricordati<br />

gli sgravi fiscali per le imprese<br />

(capitalizzazioni, taglio al<br />

cuneo, defiscalizzazione del costo<br />

del lavoro), la revisione delle<br />

agevolazioni e gli effetti fiscali<br />

della riforma delle pensioni.<br />

A scorrere la tabella delle nuove<br />

tasse da pagare il peso maggiore<br />

è quello che grava sulla casa:<br />

tra anticipo dell'Imu, prelievo<br />

sulla prima casa e rivalutazione<br />

delle rendite il conto complessivo<br />

si attesta sui 10,6 miliardi<br />

di euro. Rispetto agli u iniziali<br />

previsti dal decreto varato i16 dicembre<br />

scorso vanno sottratti i<br />

circa 400 milioni della maggiore<br />

detrazione per i figli under 26<br />

a carico. Sulla casa, poi, il Fisco<br />

allungherà le mani anché per gli<br />

immobili posseduti, in uso o concessi<br />

in locazione all'estero con<br />

l'obiettivo di recuperare circa<br />

99 milioni di euro.<br />

Più di un prelievo aggiuntivo<br />

"scivolerà" direttamente nelle tasche<br />

degli italiani facendo sentire<br />

il suo peso. L'aumento delle addizionali<br />

regionali Irpef, con la<br />

quota statale che sale dallo o,9%<br />

all'1,23%, tra prelievi diretti in busta<br />

paga e versamenti in autotassazione<br />

degli autonomi produrranno<br />

un aggravio di tasse per 2,2<br />

miliardi di euro.<br />

L'aumento delle accise su benzina<br />

e gasolio gli italiani lo stanno<br />

già pagando dal 7 dicembre<br />

scorso. Con il carico Iva sui carburanti,<br />

al distributore gli automobilisti<br />

lasceranno nel 2012 5,9<br />

miliardi di euro. Ci sarà poi una<br />

terza tassa "silente" e che pagheranno<br />

i fumatori di pipe e di bionde<br />

"fai date". Il conto finale non è<br />

stato quantificato ma nei fatti dovrà<br />

garantire la stessa entrata inizialmente<br />

stimata dalle patrimoniali<br />

sul lusso. La Camera, infatti,<br />

haprevisto sconti d'imposta lega-<br />

Incentivi. Possibile ridurre il conto per l'Ires e l'Irap<br />

Doppio sconto per le aziende<br />

Luca Gaiani<br />

am Si attenua il tax_rate delle imprese<br />

virtuose La manovra Monti<br />

premia le società che trattengono<br />

gli utili in azienda o che ricorrono<br />

alla ricapitalizzazione da parte<br />

dei soci. Meno tasse anche per chi<br />

impiega manodopera a tempo indeterminato.<br />

L'incentivo alla ricapitalizzazione<br />

(articolo i del D1201/11) consiste<br />

in uno sconto dall'imponibile<br />

Ires (o Irpef), che scatta dal 2011<br />

e si ripeterà per ogni anno successivo,<br />

pari a una certa percentuale<br />

dell'incremento patrimoniale realizzato.<br />

Per il triennio 20n-2013, lo<br />

sconto è fissato al 3%, con una riduzione<br />

di imposta effettiva (Ires<br />

del 27,5%) pari allo 0,825% annuo<br />

della ricapitali nazione. Ad esempio,<br />

una società che nel 2010 ha<br />

conseguito un utile di un milione<br />

destinato a riserva disponibile potrà<br />

dedurre 3omila curo, risparmiando<br />

(minori versamenti)<br />

8.250 euro all'anno fino a quando<br />

il patrimonio non dovesse contrarsi<br />

per distribuzione ai soci.<br />

L'incremento si cumula con<br />

Pagina 19 di 35<br />

quello degli esercizi seguenti cosicché,<br />

decorsi alcuni anni, l'impatto<br />

di questa norma sul tax rate<br />

potrà diventare significativo. Ad<br />

esempio, un'impresa che, dopo<br />

un triennio, ha incrementato il patrimonio<br />

rispetto a fine 2010 di un<br />

ammontare pari a tre volte l'utile<br />

lordo di un esercizio, vedrà ridotto<br />

il carico fiscale sul reddito del<br />

2,475% (il triplo dello 0,825%),<br />

con un tax rate che passerà stabilmente)<br />

dal 27,5% al 25 per cento.<br />

In materia di Irap, la deduzione<br />

integrale dell'imposta regionale<br />

ti alla data di costruzione di auto<br />

sopra i 185 Kw e imbarcazioni sopra<br />

ho metri, ma senza stimarne<br />

l'impatto. A conti fatti tra superbollo,<br />

tasse di stazionamento<br />

scontate, accise sul tabacco trinciato<br />

il saldo fmale del 2012 per il<br />

Fisco dovrà segnare +453 milioni<br />

di euro. Direttamente alla cassa<br />

si pagheranno i futuri aumenti di<br />

ottobre dei consumi con l'aggravio<br />

dell'Iva agevolata (dal io al<br />

12%) e di quella ordinaria (dal 21<br />

al 23 per cento).<br />

Le maggiori imposte dovute<br />

nel 2012 passeranno direttamente<br />

in banca sia in Italia che<br />

all'estero. Oltre alle patrimoniali<br />

sui conti correnti, a eccezione di<br />

quelli con giacenze fmo a 5mila<br />

euro, e sui depositi titoli, il fisco<br />

non risparmierà neanche chipossiede<br />

attività all'estero. Per mantenere<br />

l'anonimato sui capitali<br />

scudati, poi, si dovranno versare<br />

complessivamente 1,4 miliardi<br />

di euro Somma che comprende<br />

anche il bollo straordinario dell'i%<br />

dovuto da chi il capitale scudato<br />

lo ha ormai dismesso.<br />

RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

riferita al costo del personale dal<br />

reddito di impresa vale un maggior<br />

sconto (rispetto alla deduzione<br />

forfettaria vigente in precedenza)<br />

pari allo 0,96525% delle retribuzioni:<br />

ogni milione di euro di retribuzioni<br />

(al netto di quanto già<br />

si deduce per taglio al cuneo fiscale)<br />

il carico fiscale sul reddito del<br />

datore di lavoro scenderà, in confronto<br />

a quanto si paga oggi, di<br />

9.652 euro all'anno. Infine dal 2012<br />

per chi ha alle propríe dipendenze<br />

- a tempo indeterminato - donne<br />

e giovani (sotto i 35 anni) la deduzione<br />

Irap cresce di 6mila euro,<br />

con una minore imposta da pagare<br />

per l'impresa di 234 euro all'anno<br />

per ciascuna categoria<br />

©RIPRODUZIONE RISERVATA


<strong>press</strong> <strong>unE</strong><br />

17/12/2011<br />

Il quadro completo<br />

Imu con rendite<br />

rivalutate<br />

Immobili banche<br />

Totale<br />

Imis 0,76%<br />

Addizionale<br />

regionale Irpef<br />

Addizionale<br />

regionale Irpef<br />

(statuto speciale)<br />

Totale<br />

Accise<br />

10,6 mld Aumento aliquota<br />

agevolata dal 10<br />

al 12%<br />

54,8 mtn<br />

10,65 mld<br />

98,4 mln<br />

2,085 mld<br />

130 mln<br />

2,215 mld<br />

Iva 1,024 mld<br />

Totale<br />

Addizionale bollo<br />

auto<br />

Tassa di<br />

stanziamento<br />

barche<br />

Aerei ed elicotteri<br />

Totale<br />

4,8 mld<br />

5,9 mld<br />

200 mln<br />

Aumento aliquota<br />

ordinaria dal 21<br />

al 23%<br />

Totale<br />

(in vigore dal 1 °<br />

ottobre 2012)<br />

Bollo c/c e buoni<br />

fruttiferi<br />

Bollo proporzionale<br />

dell'i per mille<br />

Imposta di bollo<br />

0,1%<br />

Imposte di bollo 1%<br />

su capitali scudati<br />

Tassazione<br />

ordinaria del Tfr<br />

sopra i 100 milioni<br />

Il soler /,1<br />

1,162 mld<br />

1,461 mld<br />

mln<br />

IN SINTESI<br />

L'IM TAMUNICIP<br />

2,118 m ld Dat2012,con un anticipo di<br />

due anni, viene istituita l'Imu,<br />

che viene applicata intuttli<br />

Comuni fino ai 2014.<br />

3,280 mld L'aliquota di base dell'imposta<br />

è pari allo0,76 per cento.<br />

L'aliquota è ridotta allo 0,4 per<br />

cento perrabitazione<br />

principale e per le relative<br />

pertinenze.<br />

180 mln PRELIEVO SULLO SGUD<br />

I capitali scudati (182<br />

miliardi) sono soggetti a<br />

un'imposta di bollo speciale<br />

de110 per mille negli anni<br />

2012 e del 13,5 per minarmi<br />

2013, l'aliquota ordinaria è al<br />

1,043 mld 4 per mille<br />

8,9 mln<br />

* Le maggiori detrazioni sull'ici prima casa pari a 400 milioni di euro complessivi sono<br />

compensate dalla clausola di salvaguardia sulla razionalizzazione delle agevolazioni<br />

fiscali; ** La stima della ragioneria non tiene conto ancora degli sconti legati alla data di<br />

costruzione di auto e imbarcazioni ma che sarà comunque compensata dall'aumento<br />

dell'accisa sui tabacchi trinciati<br />

168 mln<br />

85 mln<br />

453 min<br />

Pagina 20 di 35<br />

LINEA DIRE<br />

RA D» 24<br />

LA PASSIONE SI SENTE.<br />

Il 20 e 1121 dicembre<br />

UNA DUE GIORNI<br />

SU TUTTE LE NOVITÀ<br />

1120 e 21 dicembre 2011<br />

programmazione speciale su<br />

Radio24 a partire dalle 7 del<br />

(Imitino. Una linea sarà<br />

dedicata agli ascoltatori che<br />

dalle 13.00 alle 15.00<br />

potranno chiamare al numero<br />

02-46522444 per avere<br />

consigli e soluzioni dagli<br />

esperti


<strong>press</strong> <strong>unE</strong><br />

17/12/2011<br />

Il Sole12<br />

Il Fondo italiano aggrega le Pmi<br />

Partecipazione all'aumento di capitale anche per finanziare l'espansione in Cina<br />

Giuseppe Chiellino<br />

MILANO<br />

- Si rafforza l'aggregazione di<br />

quattro marchi storici delle macchine<br />

utensili. Con un aumento<br />

di capitale di 21 milioni di curo di<br />

cui io riservati al Fondo Italiano<br />

di Investimento (Fii) la Imt (Italian<br />

Machine Tools) si dota delle<br />

risorse necessarie per consolidare<br />

il processo di integrazione tra<br />

le quattro aziende che la compongono<br />

(Morara e De.Ci.Ma, di<br />

Bologna, insieme dal 2006, Tacchella,<br />

Meccanodora e Favretto,<br />

tutte piemontesi) e getta le basi<br />

per ulteriori processi di sviluppo,<br />

anche all'estero.<br />

Con l'operazione, che giunge<br />

ad un anno esatto dal primo investimento<br />

del Ffi, il private equity<br />

-lanciato dall'ex ministro del Tesoro,<br />

Tremonti, con il sostegno<br />

delle principali banche italiane -<br />

acquisisce poco meno del 30% di<br />

Imt. GLi altri n milioni sono stati<br />

sottoscritti dal socio di maggioranza<br />

Paritel - holding bolognese<br />

attiva nei settori delle macchine<br />

utensili, del packaging e<br />

dell'impiantistica che prima<br />

dell'aumento aveva il 60%.<br />

Primo polo italiano nella produzione<br />

di rettificatrici industriali,<br />

Imt è tra i principali com-<br />

petitor mondiali del settore.<br />

«Abbiamo 40o dipendenti e nel<br />

2ou chiuderemo con un fatturato<br />

di circa 85 milioni di euro» ha<br />

spiegato l'amministratore delegato<br />

Luca Peli (a cui fa capo Paritel).<br />

In Europa Imt è seconda solo<br />

alla tedesca Schleifring che<br />

fattura circa 40o milioni ma ha<br />

anche il vantaggio di appartenere<br />

al gruppo Kórber presente in<br />

tutto il mondo.<br />

L'OBIETTIVO<br />

Luca Peli, ad del gruppo:<br />

«L'operazione è servita anche<br />

a finanziare il circolante per<br />

poter onorare i 100 milioni<br />

di ordini previsti nel 2012»<br />

«Ci siamo rivolti al Fondo più<br />

o meno un anno fa» racconta Luca<br />

Peli. «L'aumento di capitale<br />

con l'ingresso del Fondo ma anche<br />

con nostre risorse è la risposta<br />

migliore al credit crunch che<br />

rischia di soffocare le imprese.<br />

Con un portaglio ordini 2012 che<br />

supera già i too milioni - spiega -<br />

avevamo bisogno di aumentare<br />

il nostro capitale circolante per<br />

non rischiare di perdere le com-<br />

Pagina 21 di 35<br />

messe. Il credito bancario scarseggia,<br />

perciò abbiamo scelto di<br />

patrimonializzarci con l'aiuto<br />

del Fondo». Non solo. «Speriamo<br />

anche che la presenza delle<br />

quattro principali banche italiane<br />

nel capitale del nostro nuovo<br />

socio serva a migliorare il rating».<br />

Peli non lo dice, ma tra le<br />

commesse in stand-by ce n'è una<br />

che vale una trentina di milioni<br />

da parte di un importante costruttore<br />

automobilistico europeo.<br />

Su ordini "lunghi" come<br />

quelli delle macchine utensili, i<br />

clienti vogliono essere certi<br />

dell'affidabilità patrimoniale del<br />

fornitore. L'aumento di capitale<br />

e il contestuale ingresso di Fii potrebbero<br />

rivelarsi decisivi. E non<br />

solo su questo fronte.<br />

La crisi infatti offre anche opportunità<br />

di espansione alle<br />

aziende solide, in Italia e all'estero.<br />

Perciò, in piena sintonia con<br />

la logica e la strategia del Ffi,<br />

«l'operazione prelude a ulteriori<br />

aggregazioni con l'obiettivo non<br />

solo di salvaguardare marchi e<br />

know how, ma anche di completare<br />

la gamma di prodotti per presentarsi<br />

al mercato con un'offerta<br />

e una struttura cdmmerciale<br />

integrata» spiega il vicepresidente<br />

Alberto Tacchella.<br />

Tra gli obiettivi del piano di<br />

ricapitalizzazione c'è anche la<br />

Cina, dove Imt «intende dotarsi<br />

un sito produttivo - afferma<br />

Peli - mediante un'acquisizione<br />

o realizzandolo in proprio».<br />

Con un orizzonte di<br />

«due o tre anni» l'azienda<br />

guarda alla quotazione in Borsa:<br />

«Siamo convinti - dice<br />

l'a.d. - che la presenza del Fondo<br />

nel capitale possa darci la<br />

massa critica necessaria per<br />

rendere interessante l'ingresso<br />

di altri investitori».<br />

Al Ffivige una ferrea consegna<br />

del silenzio. Entro fine anno arriveranno<br />

altre operazioni; anche<br />

rilievanti. Ma è difficile celare la<br />

soddisfazione per un'operazione<br />

tra le più significative perché "di<br />

sistema". «E importante che le<br />

aziende capiscano, anche con interventi<br />

come questo-sottolineano<br />

nel team guidato da Gabriele<br />

Cappellini - che noi del Fondo<br />

non siamo locuste. Stiamo vicini<br />

alle aziende, diventiamo soci,<br />

non finanziatori o controparti.<br />

Condividiamo tutti gli aspetti positivi<br />

e negativi della vita dell'impresa.<br />

La nostra filosofia è sederci<br />

allo stesso lato della'scrivania»<br />

C RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

twitter@giuseppe.chiellino<br />

Pagina 31<br />

Il Fondo italiano aegregn le Pmi<br />

Ety ensanclEsrbita<br />

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<strong>press</strong> LIME<br />

17/12/2011<br />

L'INFORMAZIONE<br />

di <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

Fino a gennaio le domande<br />

per il Piano Operativo Comunale<br />

SAN POLO - Il comune di San Polo ha aperto il termine per<br />

la presentazione di richieste<br />

di inserimento nel secondo<br />

Piano Operativo Comunale<br />

(Poc), da parte dei proprietari<br />

delle aree localizzate negli<br />

ambiti individuati dal P-<br />

SC, il Piano Strutturale Comunale<br />

come: NU, AR, ?CPR,<br />

A.SP3„41/4.SK , ambiti dei pro-,<br />

getti di tutela, recupero e valorizzazione<br />

nonché a chi è<br />

interessato alla realizzazione<br />

di interventi negli ambiti citati,<br />

che abbia la disponibilità<br />

delle aree.<br />

E' possibile consultare il contenuto dell'avviso sul sito in-<br />

ternet del Comune www.comune.sanpolodenza.re.it ur-<br />

banistica, elaborazione secondo Poc) o al Servizio Edilizia<br />

privata comunale previo appuntamento coni referenti ar-<br />

chitetto Alla de Balbin Pacios (tel. 0522- 2411722) e ing.<br />

.Monia Ruflìni ftel. 0522- 241725). Le richieste dovranno<br />

essere formalizzate il 21 gennaio 2012. "La politica urba-<br />

nistica del Comune di San Polo è quella del contenimento<br />

senza tralasciare la qualità urbana e di efficienza degli e-<br />

difici", afferma l'assessore all'urbanistica :Daniele Caminati.<br />

Pagina 22 di 35<br />

Pagina 19


<strong>press</strong> LIME<br />

17/12/2011<br />

L'INFORMAZIONE<br />

di <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

Alleanza tra istituzioni e associazioni di categoria per contrastare un fenomeno diffuso nel tessuto imprenditoriale<br />

t n protocollo contro la mafia degli affari<br />

Oggi la firma tra Libera e Unionwmere: obiettivo conoscere e combattere la criminalità<br />

T<br />

n protocollo per dire<br />

no alle mafie. Sarà firmato<br />

oggi tra Libera <strong>Emilia</strong>-Romagna<br />

e Unioncamere<br />

regionale delle Camere di<br />

commercio dell'<strong>Emilia</strong>-Romagna<br />

al termine del convegno<br />

nazionale dal titolo "Mafie<br />

senza confini, noi senza<br />

paura" che si svolgerà (dalle<br />

9 alle 13) nella sala polivalente<br />

dell'Assemblea Legislativa<br />

della Regione F2'.inilia-Romagna<br />

in via Aldo Moro<br />

50 a Bologna. Nel corso<br />

dell'evento saranno chiamate<br />

a confronto istituzioni, associazioni<br />

e cittadinanza, e<br />

sarà presentato il dossier "Le<br />

mafie in <strong>Emilia</strong>-Romagna,<br />

dall'insediamento alle presenze'<br />

.<br />

Il documento contiene dati,<br />

nomi dei clan, statistiche<br />

della presenza delle mafie in<br />

<strong>Emilia</strong>-Romagna, ma anche<br />

le buone prassi nella lotta al-<br />

n: \<br />

ts. n -\'‘ ,<br />

. , „s„,<br />

Sono cresciute le<br />

operazioni sospette<br />

segnalate dalle banche<br />

la criminalità organizzata.<br />

Interverranno: Roberto Alfonso,<br />

procuratore della Repubblica<br />

di Bologna; Giovanni<br />

Tizian, giornalista; Lorenzo<br />

iFrigerio, coordinatore<br />

di Libera Informazione;<br />

Santo della Volpe, direttore<br />

Libera informazione; Matteo<br />

Richetti, presidente Assemblea<br />

Legislativa Regione<br />

<strong>Emilia</strong>-Romagna, don Luigi<br />

Ciotti, presidente di Libera;<br />

Anna Canepa, magistrato<br />

della Direzione Nazionale<br />

Antimafia; Carlo Alberto<br />

Roncarati, presidente di Unioncamere<br />

regionale (nella<br />

foto),<br />

Cosa sta avvenendo anche<br />

in <strong>Emilia</strong>-Romagna, alle porte<br />

del 2012? Lo dicono le inchieste<br />

della magistratura,<br />

lo certificano le relazioni<br />

della Direzione nazionale<br />

antimafia e della Direzione<br />

distrettuale antimafia: in Eindia-Romagna,<br />

regione ricca<br />

e dal forte tessuto imprenditoriale,<br />

è crescente il<br />

fenomeno mafioso. Per<br />

combattere un simile nemico<br />

è indispensabile conoscere<br />

e conoscerlo.<br />

dossier analizza a fondo<br />

le radici piantate dalle mafie<br />

nei territori emiliano-romagnoli,<br />

soprattutto negli ultimi<br />

quattro anni. Le famiglie<br />

malavitose insediatesi provincia<br />

per provincia, nessuna<br />

esclusa. Certo, non si<br />

può parlare di "colonizzazione",<br />

avverte lo studio di<br />

Libera informazione, ma at -<br />

tenzione a non favorire lo<br />

sviluppo delle condizioni<br />

che potrebbero portare al<br />

pieno controllo della regio-<br />

Pagina 23 di 35<br />

ne, a partire "dal negare o<br />

sottovalutare la presenza<br />

delle mafie in <strong>Emilia</strong>-Romagna"<br />

.<br />

Mafie degli affari più che<br />

del controllo sociale del territorio,<br />

così come avviene al<br />

Sud. Basta osservare l'andamento<br />

delle segnalazioni di<br />

operazioni sospette registrate<br />

dall'Unità di informazione<br />

finanziaria (Uif) istituita<br />

dalla Banca d'Italia (segnalazioni<br />

fornite da banche, Poste,<br />

intermedi-ari). "Le segnalazioni<br />

di operazioni sospette<br />

- sancisce la Uif - so-<br />

no passate da circa 1.000 nel<br />

2008 a più di 3.000 nel<br />

2010, ragguagliandosi<br />

all'8,6% del dato nazionale.<br />

Per quel che riguarda il primo<br />

semestre del 2011 si registrano<br />

1.250 segnalazioni<br />

sospette". E l'andamento<br />

delle segnalazioni rispetto<br />

alle province di provenienza<br />

delle stesse, nel 2010 vede<br />

al vertice Bologna (21%),<br />

poi Rimini (17%), Modena<br />

(15%), <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> (14%),<br />

Parma (10%), Porti-Cesena<br />

(8%), Ferrara (6%), Ravenna<br />

(5%), Piacenza (4%).<br />

Pagina 22<br />

a~knikin-~e~e~~ae<br />

t n pianacon


<strong>press</strong> LIME<br />

17/12/2011<br />

L'INFORMAZIONE<br />

di <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

Chiusura d'anno a quota 330 milioni<br />

Come_ Industries,<br />

fattura ,o in crescita<br />

omer Industries chiude il 2011 con<br />

risultati positivi in linea con le previsioni<br />

di inizio anno, In uno scenario economico<br />

globale in forte deterioramento,<br />

il fattu rato consolidato cresce del 20%,<br />

Ebitda si consolida al 10% e la posizione<br />

finanziaria netta registra un ulteriore miglioramento.<br />

Nel corso dell'anno l'Azienda<br />

ha assunto oltre 120 collaboratori in Italia<br />

e nel mondo.<br />

La crescita è stata trainata principalmente<br />

dalle applicazioni nel comparto agricolo,<br />

in aumento per gli alti prezzi delle<br />

derrate alimentari e dal settore delle<br />

macchine da costruzione, in ripresa dopo<br />

un biennio di stallo.<br />

I risultati, i nuovi progetti e le prospettive<br />

future sono state presentate ieri sera<br />

al personale dell'azienda dal Presidente<br />

Fabio Storciti, ieri sera in occasione della<br />

cerimonia di fine anno all'Ente Fiera di<br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>.<br />

Comer Indust ries ha portato avanti nel<br />

2011 il progetto strategico di potenziamento<br />

della capacità produttiva e di trasformazione<br />

dell'organizzazione aziendale<br />

verso un modello di eccellenza nella gestione<br />

delle attività. In particolare, è stato<br />

attuato l'accorpamento delle unità operat<br />

h'e fUles &Wheel Dr ives e PlanetarvDrives,<br />

dando vita ad una nuova realtà produttiva,<br />

con sede a Cavriago, di 270 persone<br />

con un fatturato di 100 milioni di euro.<br />

E' stato inoltre realizzato l'ampliamento<br />

dello stabilimento di Matera che ora copre<br />

una superficie complessiva di 19,000<br />

m2 e occupa oltre 200 collaboratori.<br />

E' proseguito nel corso dell'anno lo sviluppo<br />

del Corner Production System (C-<br />

PS) e la sua diffusione in tutte le unità operative<br />

del gruppo. Con l'importante<br />

supporto di Comer Academy, la scuola interna<br />

di formazione e management, il modello<br />

CPS è stato applicato anche agli uffici<br />

tecnici e commerciali per migliorare<br />

l'efficienza operativa e la soddisfazione<br />

dei clienti.<br />

Pagina 24 di 35<br />

Pagina 23


<strong>press</strong> LIME<br />

17/12/2011<br />

NOMINE<br />

Orlandini<br />

presidente<br />

del Terziario<br />

di Industriali<br />

L'INFORMAZIONE<br />

di <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

Oriandini (foto) è stato detto Presidente del Gruppo Terziario In-<br />

novativo di IndustrWi <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> per il biennio 2011-2013. L'elezione<br />

è avvenuta nel corso dell'Assemblea riservata ai titolari delle imprese associate<br />

del comparto che si è svolta nei giorni scorsi <strong>press</strong>o la sede di via<br />

Tosai. 42 anni, Legale Rappresentante di Canossa Events Sri, società attiva<br />

nella organizzazione di eventi, e di Sintex Sas, consulenza e formazione,<br />

Luigi. Orlandini, è stato designato alla guida del Gruppo dall'Assemblea dei<br />

soci, dopo che il Consiglio Direttivo, su ampia indicazione della base associativa,<br />

aveva all'unaninlitÙ indicato il suo nome come candidato per condurre<br />

il Gruppo nel prossimo biennio. Coniugato con tre figli, il neo Presidente<br />

succede ad Armando Sternieri, Amministratore delegato e Presidente<br />

di Energee3 Sd, Energee4 Srl, The I)oti Company `stil. li Gruppo Terziario<br />

di Industriali <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> è costituito da 210 realtà articolate in una decina<br />

di categorie merceologiche.<br />

Pagina 25 di 35<br />

Pagina 23<br />

CLI


<strong>press</strong> LIME<br />

17/12/2011<br />

u) ila grande opportunità<br />

per 23 alunne del liceo<br />

reggiano "Matilde di Canossa",<br />

che grazie al Progetto di<br />

Mobilità Europeo Leonardo,<br />

avranno la possibilità di fare<br />

un'esperienza lavorativa<br />

all'estero per cinque settimane.<br />

La dirigente scolastica<br />

sorella Bonicelli , spiega:


<strong>press</strong> <strong>unE</strong><br />

17/12/2011<br />

ortizzatoii per un lavoratore su tre<br />

la crisi costa 20 miliardi all'Inps<br />

t'<br />

LUISA GRION<br />

ROMA La crisi si paga a caro<br />

prezzo, lo dimostrano anche i<br />

conti dell'In ps. Poche cifre presentate<br />

nell'ultimo bilancio varato<br />

dall'istituto danno la misura<br />

del p atimento subito in questi<br />

anni dai lavoratori e dalle imprese,<br />

La spesa per gli ammortizzatori<br />

sociali l'ampia categoria<br />

che comprende i trattamenti<br />

per cassa integrazion e ordinaria,<br />

straordinaria e in deroga,<br />

la mobilitael'indennitàdi di-<br />

soccupazione — in soli tre anni<br />

è raddoppiata. Dagli oltre 10 miliardi<br />

de12008 è passata agli oltre<br />

20 del 2010. La sua incidenza<br />

sulle uscite dell'inps è volata,<br />

nello stesso periodo, del 5,3 per<br />

cento al 9,1. Se si fa riferimento<br />

al Pini rapporto è più che duplicato,<br />

dallo 0,8 per cento de12008<br />

all'1,7 del 2010.<br />

In pratica, sottolinea il bilancio<br />

dell'istituto di previdenza,<br />

nel 2010 un lavoratore su tre ha<br />

fatto i conti con una crisi d'impresa<br />

e ha dovuto fare ricorso ad<br />

uno degli ammortizzatori soci ali<br />

previsto dal welfare. I beneficiaridei<br />

possib ilitrattamentisono<br />

stati 3 milioni 925 mila su un<br />

totale di iscritti Inps di circa 12<br />

milioni.<br />

Un dato ed un boom allarmante<br />

spiegato solo in parte,<br />

precisa l'istituto, con gli ampliamenti<br />

dell'offerta e della platea<br />

che può farvi ricorso varati dai<br />

diversi governi che - dal 2007 in<br />

poi - hanno cercato di fronteggiare<br />

la crisi. I record si registrano<br />

non solo sul fronte delle ore di<br />

cassa integrazione coperte (la<br />

spesa, solo ne12010, è aumentata<br />

del 40 per cento rispetto ail'anno<br />

precedente), ma anche<br />

sul «massimo storico» raggiunto<br />

dagli intestatari di un sussidio<br />

disoccupazione (più di mezzo<br />

milione secondo la media annua)<br />

o dai 140 mila lavoratori<br />

per i quali, in media, è stata ver-<br />

nnunM<br />

cassa hdegraz ne,<br />

mobffità.<br />

L-.A.ennìaì dR<br />

k,, ■:CCUkk s%■`U<br />

la R ubblica<br />

Pagina 27 di 35<br />

sata la mobilità. Il conto totale,<br />

fra assegni versati (quasi 11 miliardi<br />

e mezzo) e contributi figurativi<br />

riconosciuti (quasi 0 miliardi)<br />

è presto fatto: oltre 20 salatissimi<br />

miliardi,<br />

11 guaio è che non è finita qui:<br />

lo ha detto chiaro e tondo il rapporto<br />

presentato da Confindustria<br />

due giorni fa. Siamo in piena<br />

recessione e l'anno prossimo<br />

saràancorapiùimprobabile che<br />

le imprese che hanno messo i dipendenti<br />

in cassa integrazione<br />

riescano, alla fine del periodo, a<br />

riassorbirli. I sindacati si aspettano<br />

in inverno da allarme sociale.<br />

«Già il fatto che un lavoratore<br />

su tre abbiafatto ricorso agli<br />

ammortizzatori e abbia quindi<br />

vissuto con entrate ridotte dà il<br />

senso della gravi tà della crisi» dice<br />

Fulvio Fammoni, segretario<br />

confederale Cgil, «Ma nei prossimi<br />

mesi, vista la recessione,<br />

una fetta di quei lavoratori tutelati<br />

perderai:l sostegno: nel 2012<br />

lasituazione rischiadipeggiorare,<br />

tanto più che la nuova previdenza<br />

e l'allungamento dell'età<br />

pensionabile renderà ancora di<br />

più difficile l'entrata dei giovani<br />

sul mercato. La manovra non<br />

può essere solo rigore, è necessario<br />

un piano di tutele straordinarie,<br />

tanto più per chi la tutela<br />

non ce l'ha nemmeno adesso».<br />

E su questo punto il rapporto<br />

Inps dà un mano alla battaglia<br />

della Cgil per riformare le misure<br />

di sostegno una tantum per i<br />

co, co. pro varate dal governo<br />

Berlusconi, Un piano mai decollata<br />

per via della rigidità dei<br />

requisiti richiesti: la stragrande<br />

maggioranza dei fondi investiti<br />

è rimasta inutilizzata. Si tratta di<br />

strumento «poco efficace» si<br />

legge nei bilanci Inps.<br />

RIPRODUZIONE RiSERVATA<br />

Pagina 29<br />

Ammazzalo:itu' un lavemto.. Ice<br />

elisi e.t.20


<strong>press</strong> <strong>unE</strong><br />

17/12/2011<br />

di Stefano Catellani<br />

Cinquant'anni e una<br />

nuova vita davanti.<br />

Rondine Group cambia<br />

assetto societario:<br />

Lauro Giacobazzi, in-<br />

sieme ai componenti della sua<br />

famiglia e il fondo di private<br />

equity Progressio sgr, già soci di<br />

riferimento, hanno acquisito la<br />

totalità delle azioni (il 100%) della<br />

capogruppo Rondine S.p.A. e si<br />

preparano ai secondi cinquant'anni<br />

con dieci nuove collezioni per il<br />

marchio Rondine e cinque per il<br />

marchio Sadon. Il fatturato 2011<br />

è previsto oltre i 65 milioni di euro<br />

(58 milioni nel 2010) con le vendite<br />

all'estero ampiamente oltre<br />

quota 50%. L'accelerazione è arrivata<br />

con l'apertura del capitale<br />

nel 2006. Progressio sgr di Trento<br />

(Guido De Vivo e Filippo Gaggini)<br />

era entrata in Rondine con una<br />

quota di minoranza, acquisita dal<br />

Fondo Progressio Investimenti.<br />

Adesso conferma la scelta e investe<br />

ancora. All'acquisizione nel<br />

2005 della maggioranza di Spray<br />

Dry (specializzata nella produzione<br />

di smalti ceramici) sono seguiti<br />

massicci investimenti per introdurre<br />

le tecnologie digitali nella<br />

produzione delle piastrelle e l'acquisizione,<br />

nel 2010, di Sadon che<br />

produce battiscopa e piastrelle di<br />

piccolo formato. «Ricordare i primi<br />

50 anni di attività non è solo<br />

un'occasione per celebrare i risultati<br />

raggiunti», spiega Lauro<br />

Giacobazzi, presidente e direttore<br />

commerciale di Rondine Group<br />

«ma è anche un momento importante<br />

che ci consente di fare un<br />

primo, significativo, bilancio, utile<br />

per aprirci al futuro, verso<br />

nuove sfide e altri traguardi da<br />

conquistare, partendo dal nuovo<br />

assetto societario». Nonostante<br />

il difficile momento nel mercato<br />

di riferimento (le costruzioni<br />

e ristrutturazioni) i risultati del<br />

gruppo Rondine sono in controtendenza:<br />

al 30 settembre di<br />

quest'anno i ricavi consolidati<br />

hanno visto un aumento del<br />

16,2% rispetto allo stesso periodo<br />

del 2010, con un margine operativo<br />

lordo dell'11,2%, in crescita<br />

rispetto al 10% dei primi tre trimestri<br />

dello scorso anno. Ai marmi,<br />

alle pietre si abbinano i «legni»,<br />

ovviante ceramici, ma la ricerca<br />

in corso nei tre stabilimenti produttivi<br />

(a Sassuolo nel modenese,<br />

Rubiera, Vetto e nel reggiano),<br />

con oltre 300 dipendenti, porterà<br />

presto al lancio di nuove linee<br />

RONDINE L'imprenditore Lauro Giacobazzi e un fondo<br />

di private equity hanno acquisito il controllo del gruppo<br />

ceramico. Che chiude il 2011 con ricavi per 65 milioni<br />

Sulle ali di Progressio<br />

nuove soluzioni in ottica «green»:<br />

Rondine Group, oltre alla certificazione<br />

ambientale IS014001 e<br />

alla Ecolabel ha adottato tutti<br />

i sistemi di gestione ambientale<br />

previsti dal Regolamento<br />

Emas ed è associato al Green<br />

Building Council Italia, organismo<br />

indipendente che ha come<br />

obiettivo la diffusione di una<br />

cultura dell'edilizia sostenibile<br />

e, in particolare, la promozione<br />

del sistema di certificazione in-<br />

Pagina 28 di 35<br />

dipendente Leed (Leadership in<br />

energy and environmental design).<br />

Tutti i prodotti Rondine contengono<br />

almeno il 40% di materia<br />

prima riciclata e consentono<br />

ai loro utilizzatori di accedere<br />

a importanti crediti Leed. Un<br />

contributo sostanziale alla realizzazione<br />

di edifici «verdi» ad<br />

alte prestazioni che funzionano<br />

in maniera sostenibile e autosufficiente<br />

a livello energetico.<br />

(riproduzione riservata)<br />

Pagina 63


<strong>press</strong> <strong>unE</strong><br />

16/12/2011 REPORTER<br />

Buoni e cattivi del 2011<br />

Amministratori, imprenditori, sportivi: 365 giorni di promossi e bocciati<br />

GRAZIANO DELRIO<br />

11201 1 per Graziano Delrio è stato<br />

un anno da incorniciare. A livello<br />

domestico, nessuna grossa grana<br />

politica da gestire e una minoranza<br />

impegnata più a litigare al<br />

suo interno che non a fare opposizione.<br />

Sul fronte nazionale,<br />

la vittoria nella gara a presidente<br />

italiano dell'Anci, nella quale ha<br />

battuto anche i vertici del suo<br />

stesso partito, proietta il sindaco<br />

di <strong>Reggio</strong> verso un futuro politico<br />

a livello nazionale. Si tratta solo<br />

di vedere se la nuova avventura<br />

politica di Delrio comincerà prima<br />

o dopo la naturale scadenza del<br />

suo mandato.<br />

SONIA NASINI<br />

Difficile invece il 2011 della presidente<br />

della Provincia Sonia<br />

Masini. Di positivo c'è l'impegno<br />

nella lotta contro la mafia, dopo<br />

gli episodi degli anni scorsi che<br />

avevano visto lalMasini arrivare ad<br />

un furibondo litigio con i grillini.<br />

Di negativo, invece, la proposta<br />

di Monti per l'abolizione delle<br />

Province e la percezione sempre<br />

più diffusa tra le gente, esasperata<br />

dalla crisi, che l'ente che presiede<br />

cominci davvero a diventare un<br />

lusso che non ci si può più permettere<br />

di mantenere.<br />

Pagina 29 di 35<br />

CARLO ANCELOTTI<br />

Brutto davvero il 2011 di Carletto<br />

Ancelotti. Silurato da<br />

Abramovic, che ha preferito affidare<br />

il suo Chelsea al giovane e<br />

rampanteVillas Boas, Ancelotti<br />

è ancora a spasso.<br />

Certo, in un anno in cui i disoccupati<br />

veri sono aumentati in<br />

modo esponenziale, Ancelotti<br />

non ha di che lamentarsi (e<br />

infatti non si lamenta e si attiva<br />

anche in ambito di beneficenza,<br />

vedi la campagna per l'Ascmad<br />

Prora), ma a livello professionale<br />

quello che va a concludersi è<br />

stato un anno certamente negativo<br />

per il Mister di <strong>Reggio</strong>l o.<br />

MARCO BARBIERI<br />

Alla fine ce l'ha fatta e una<br />

sentenza gli ha dato ragione:<br />

Marco Barbieri è rientrato in<br />

Regione, dopo una battaglia<br />

legale che lo ha visto prevalere<br />

nei confronti di una compagna<br />

di partito ritenuta ineleggibile.<br />

Da prima dei non eletti, e quindi<br />

ripescato, Barbieri quindi è rientrato<br />

nel consiglio regionale,<br />

dove già sedeva da tempo.<br />

Chi la dura la vince, insomma,<br />

anche se non tutti hanno apprezzato<br />

la caparbietà con la<br />

quale ha combattuto una battaglia<br />

per una poltrona contro<br />

una compagna di partito.<br />

Pagina 4


<strong>press</strong> <strong>unE</strong><br />

16/12/2011 REPORTER<br />

DON FRANCO RANZA ALFONSO BORGHI LILIANA COSI LUCIANO LIGABUE<br />

Don Franco Ranza sarà contento:<br />

il presepe di Giancarlo<br />

Beltrami verrà sfrattato.<br />

Si chiude quindi una vicenda<br />

che si è trascinata per anni e che<br />

ha conquistato le prime pagine<br />

dei giornali locali e persino la<br />

vetrina di Striscia la Notizia.<br />

Don Ranza è stato irremovibile<br />

e ha chiesto il trasferimento<br />

del presepe, da sempre visitatissimo,<br />

per utilizzare gli spazi<br />

per attività giovanili. Restiamo<br />

in attesa di vedere realizzarsi<br />

queste attività che proprio non<br />

potevano essere messe in piedi<br />

altrove...<br />

11 2011 è stato un anno particolarmente<br />

prolifico per il pittore<br />

campeginese, presente sia<br />

all'Istituto Italiano di Cultura<br />

a San Francisco con la mostra<br />

Recent Works, poi a Parma a<br />

Palazzo Pigorini con la mostra<br />

La rosa bianca e alla 54° Esposizione<br />

Internazionale d'Arte<br />

della Biennale di Venezia. E<br />

finalmente l'artista noto a livello<br />

internazionale è sbarcato con<br />

una grande mostra ai Chiostri di<br />

San Domenico. Era dal 1984 che<br />

Alfonso Borghi non esponeva a<br />

<strong>Reggio</strong> e questo la dice lunga<br />

sulla lungimiranza delle politiche<br />

culturali della nostra città.<br />

Pagina 30 di 35<br />

"Una carriera costellata da centinaia<br />

da centinaia di riconoscimenti<br />

nazionali ed internazionali<br />

e, il grande merito di essersi impegnata<br />

a diffondere il balletto<br />

classico tra la gente, con l'unica<br />

finalità di arte e di cultura". Così<br />

è sttao motivato il prestigioso<br />

Sigillo Longobardo conferito<br />

al Teatro alla Scala di Milano<br />

all'etoile, Liliana Cosi. Una festosa<br />

accoglienza è stata riservata<br />

dal pubblico alla ballerina scaligera<br />

(ormai reggiana d'adozione)<br />

nella sua città natale e nel Teatro,<br />

che per 27 anni ha celebrato i<br />

suoi maggiori successi.<br />

11 mega concerto del 16 luglio<br />

scorso al Campovolo è stato un<br />

trionfo, questa volta anche dal<br />

punto di vista dell'organizzazione<br />

e della logistica. ln autunno<br />

è poi arrivato il premio Tenco<br />

e, storia di questi ultimi giorni,<br />

il film in 3D sul Campovolo ed<br />

un triplo cd schizzato subito al<br />

vertice della classifica di vendita.<br />

Un 2011 da incorniciare per<br />

Luciano Ligabue, che continua<br />

a conquistare pubblico album<br />

dopo album, con una formula<br />

che non sembra invecchiare mai.<br />

Pagina 4


<strong>press</strong> <strong>unE</strong><br />

16/12/2011 REPORTER<br />

ANTONELLA LO COCO<br />

Se Ligabue è ormai un mostro<br />

sacro nell'olimpo del rock di casa<br />

nostra, Antonella Lo Coco, giovane<br />

cantante reggiana, sta cominciando<br />

a muovere i suoi primi,<br />

decisivi passi verso un posto al<br />

sole nella musica leggera italiana.<br />

La voce e la grinta di Antonella,<br />

infatti, hanno conquistato critica<br />

e pubblico nell'ultima edizione di<br />

X Factor, la più importante vetrina<br />

per i giovani talenti musicali.<br />

Solo il tempo dirà se Antonella<br />

riuscirà a farcela per davvero<br />

oppure no, ma nel frattempo tutti<br />

gli applausi che ha ricevuto sono<br />

m eritatissimi.<br />

A LESSAR D Ro BARILLI<br />

Fla un grande merito: aver riportato<br />

un pizzico di sana reggianità<br />

all'interno della Reggiana. Dopo<br />

anni di gestione friulane, parmigiane<br />

e calabresi, con Alessandro<br />

Barilli la Reggiana è tornata ad<br />

essere una società con la testa<br />

quadra. Bravo il presidente a circondarsi<br />

fin da subito di persone<br />

serie e competenti allestendo<br />

finalmente una struttura societaria<br />

all'altezza di una squadra di<br />

calcio professionistica. Peccato<br />

per i risultati della prima parte<br />

di stagione che non rendono<br />

giustizia agli sforzi societari.<br />

L'auspicio è quello di tornare<br />

al più presto nel grande calcio.<br />

Pagina 31 di 35<br />

MAX MENETTI<br />

1 numeri parlano chiaro. Da<br />

quandoMaxMenetti è diventato<br />

capo allenatore della Pallacanestro<br />

Reggiana, la Trenkwalder ha<br />

giocato 14partitevincendone 11<br />

e perdendo soltanto in 3 occasioni,<br />

sempre sul filo di lana (Rimini,<br />

Barcellona Pozzo di Gotto e Brindisi).<br />

Se i tifosi reggiani sono tornati<br />

dopo anni a intonare il coro<br />

"Salutatela capolista!" il merito è<br />

anche di questo allenatore, forse<br />

troppo spesso sottovalutato,<br />

e che invece si sta imponendo<br />

alla ribalta nazionale anche nel<br />

ruolo di head coach dopo averlo<br />

già fatto come assistente di<br />

Fabrizio Frates. Vittorie, ma non<br />

solo. Quello di Menetti è infatti<br />

un gioco spumeggiante che ha<br />

riportato tra i tifosi il piacere di<br />

andare al Palasport. Bravo Max!<br />

FABRIZIO FRATES<br />

Se Menetti è diventato capo allenatore<br />

della Trenkwalder lo<br />

deve anche al suo antico "maestro"<br />

Fabrizio Frates per il quale<br />

si può parlare di un 2011 decisamente<br />

da dimenticare. Dopo<br />

aver infatti raddrizzato la baracca<br />

bianco-rossa rimediando da<br />

grande allenatore qual è ai disastri<br />

della coppia Coen-Finelli,<br />

coach Frates se l'è vista davvero<br />

brutta in seguito alla terribile<br />

colica renale che lo ha colpito<br />

nell'aprile scorso. Scampato il<br />

pericolo e ripresosi dallo spavento,<br />

Frates ha poi "gelato" società<br />

e tifosi reggiani scegliendo di<br />

tornarsene nella sua Milano<br />

"notte-tempo" a fare l'assistente<br />

di Scariolo. Un "tradimento"<br />

che però difficilmente i tifosi<br />

perdoneranno.<br />

Pagina 4


<strong>press</strong> <strong>unE</strong><br />

16/12/2011 REPORTER<br />

FRANCO BONFERRONI ANGELO MALAGOLI<br />

E il 2011, ma ricorda da vicino il<br />

1992. Franco Bonferroni, già senatore<br />

nella DC, è finito di nuovo<br />

sulle prime pagine dei giornali,<br />

come all'epoca di Tangentopoli,<br />

dalla quale uscì senza alcuna condanna.<br />

Stavolta Bonferroni, che<br />

è stato tirato in ballo nell'affaire<br />

Finmeccanica, minaccia querele<br />

al testimone che lo accusa. Se<br />

anche la vicenda dovesse finire in<br />

una bolla di sapone, comunque il<br />

2011 di Bonferroni sarà per sempre<br />

accostato a questo episodio<br />

del quale certo avrebbe voluto<br />

fare a meno.<br />

Ritardi, corse insufficienti, autobus<br />

pieni all'inverosimile nelle ore<br />

di punta, la protesta di lavoratori e<br />

studenti. Quello che va a chiudersi<br />

è stato certamente un anno molto<br />

difficile per Angelo Malagoli, presidente<br />

di Act. Nel momento in cui<br />

le limitazioni al traffico e la crisi<br />

spingono la gente a trovare mezzi<br />

di trasporto alternativi all'auto<br />

privata, l'Act non riesce a rispondere<br />

alle richieste dell'utenza. A<br />

1Vialagoli non resta che sperare<br />

nella fusione con Modena e Parma,<br />

così almeno i riflettori saranno<br />

condivisi con qualcun altro...<br />

Pagina 32 di 35<br />

CLAUDIO FERRARI<br />

Prendete le proteste nei confronti<br />

di Act e moltiplicatele<br />

su scala regionale. 11 risultato<br />

spiega perfettamente la freccia<br />

rossa nei confronti di Claudio<br />

Ferrari, presidente della Fer. Le<br />

ferrovie regionali sono finite<br />

sotto accusa per via dei treni<br />

vecchi e inadeguati, per i ritardi<br />

costanti su certe tratte e per<br />

i costi di un servizio che, alla<br />

fine, non accontenta nessuno.<br />

Nemmeno i cambiamenti messi<br />

in atto dopo l'estate sembrano<br />

avere risolto tutti i problemi,<br />

dal momento che la protesta<br />

continua ancora.<br />

GIORGIA IASONI<br />

Dopo Anna Maria Artoni è toccata<br />

ad un'altra reggiana la<br />

presidenza regionale dei Giovani<br />

industriali. Si tratta di Giorgia<br />

lasoni: 36 anni, 3 figli e vice<br />

presidente di Ecologia soluzione<br />

ambiente spa di Bibbiano,<br />

è stata eletta all'unanimità per<br />

il prossimo triennio. La lasoni<br />

non si è certo lasciata intimidire<br />

dalla nuova responsabilità, esordendo<br />

nel suo nuovo ruolo con<br />

una dichiarazione molto forte:<br />

"Noi giovani imprenditori - ha<br />

affermato - abbiamo l'obbligo<br />

morale di rappresentare la parte<br />

più sana e produttiva del Paese,<br />

anche quando questo sembra<br />

sordo ad ogni istanza di rinnovamento<br />

e, statistiche alla<br />

mano, risulta il più restio ad ogni<br />

forma di cambio generazionale,<br />

in ogni settore trainante, dalla<br />

politica all'industria". ln bocca<br />

al lupo!<br />

Pagina 4


<strong>press</strong> <strong>unE</strong><br />

16/12/2011 REPORTER<br />

NATALIA MARAMOTTI<br />

Per la prima volta, dal 2006,<br />

anno in cui ha debuttato,<br />

<strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> non ha avuto<br />

la sua Notte Bianca. Contrariamente<br />

a quanto successo<br />

in tutti, tutti, i comuni della<br />

provincia, che non hanno<br />

rinunciato a questa festa nemmeno<br />

in tempi di ristrettezze e<br />

di crisi. 11 2011 dell'assessore<br />

Natalia 1Vlaramotti, per altri<br />

versi positivo, viene macchiato<br />

da questa assenza, che non<br />

avrebbe certamente risolto i<br />

problemi del centro storico,<br />

ma che rappresenta comunque<br />

un segnale, ed un evento,<br />

importante.<br />

ELENA ROSSI<br />

Tour asiatico nella primavera<br />

2011 al fianco di Andrea Bocelli<br />

per Elena Rossi.<br />

Un'esperienza prestigiosa per<br />

la soprano reggiana che ha<br />

fatto tappa a Jakarta, Taipei<br />

e Pechino registrando l'enne-<br />

simo successo. Interprete nelle<br />

ultime stagioni di importanti<br />

ruoli del repertorio lirico tra<br />

cui: Violetta nella Traviata<br />

al Teatro dell'Opera di Seul,<br />

Adina nell'Elisir d'amore, Marionette<br />

nella Vedova Scaltra<br />

al teatro La Fenice di Venezia,<br />

Thérèse nelle Mamelles de<br />

Tirésias al Teatro dell'Opera di<br />

Praga, Elena Rossi si riconferma<br />

una perfetta ambasciatrice<br />

di bellezza e bravura.<br />

Pagina 33 di 35<br />

NADIA MACRÌ<br />

Si può campare per più di un<br />

anno intero sul "Bunga Bunga"?<br />

Evidentemente sì.<br />

Nadia 1Vlacrì, ex escort ed attualmente<br />

attrice hard core,<br />

continua a portare a casa una<br />

rendita dal suo (a sentire lei)<br />

incontro con l'ex Premier Silvio<br />

Berlusconi.<br />

Prima le copertine dei giornali,<br />

poi il cinema a luci rosse, e<br />

ancora le copertine dei giornali<br />

ogni volta che commenta su<br />

Facebook le notizie relative a<br />

Berlusconi.<br />

Siamo sicuri che val ga dawero<br />

la pena dare tanto spazio a cer-<br />

te persone e a certe iniziative?<br />

PAOLO BARGIACCHI<br />

Paolo Bargiacchi ha stravinto<br />

le elezioni amministrative, diventando<br />

quest'anno il nuovo<br />

sindaco di Collagna. Freccia<br />

verde obbligatoria, quindi,<br />

alla luce del brillante risultato<br />

elettorale.<br />

La freccia rossa, invece, deriva<br />

dal fatto che Bargiacchi, dopo<br />

anni di incarichi (elettivi ma<br />

anche no) in seno al centrosinistra,<br />

ha deciso di uscire dal Pd<br />

e di correre con una lista civica<br />

quando il partito ha scelto un<br />

altro candidato per Collagna.<br />

La gente ha votato lui, ma<br />

mettersi contro il partito che<br />

gli ha dato da lavorare per anni<br />

non è il più bello dei gesti.<br />

Pagina 4


<strong>press</strong> <strong>unE</strong><br />

16/12/2011 REPORTER<br />

ZOMBIE<br />

L'esordio, lo scorso febbraio,<br />

era stato splendido: una flash<br />

mob in piena regola aveva<br />

portato centinaia di reggiani,<br />

truccati da zombie, in giro per<br />

il centro storico per denunciare<br />

come il cuore della nostra città<br />

fosse morto. Poi un secondo<br />

tentativo, un po' meno riuscito<br />

per la verità, con i Supereroi,<br />

chiamati a salvare la città. Poi<br />

più nulla. Certo, forse sbaglia<br />

chi si aspettava qualche atto<br />

concreto, qualche proposta<br />

da questi giovani che in totale<br />

e orgogliosa autonomia<br />

politica hanno realizzato una<br />

manifestazione della quale ha<br />

parlato tutta la città con grande<br />

interesse. Però un pizzico di<br />

delusione resta: bastava davvero<br />

poco per trasformare una<br />

bella e creativa protesta in un<br />

momento di proposta e di progettualità<br />

per il bene di <strong>Reggio</strong>.<br />

Pagina 34 di 35<br />

Pagina 4


<strong>press</strong> <strong>unE</strong><br />

17/12/2011 rUnità<br />

«Misu e inevitabili<br />

ma serve subito<br />

un decreto sviluppo»<br />

?e: p:esdee di Rete Imprese Italia l'impatto<br />

della recessione si argina evitando una gelata sui<br />

consumi, «Misure a favore di lavoro e aziende»<br />

MARCO VENTIMIGLIA<br />

I_ANO<br />

etto - dice Ivan Malavasi,<br />

presidente di Rete<br />

Imprese Italia -, dì fronte<br />

a questa manovra<br />

no:n è che ci si. può entusiasmare,<br />

anche se la versione<br />

"corretta" ne ha aumentato l'equità.<br />

Però inutile girarci intorno: per<br />

come siamo messi Monti non poteva<br />

fare altrimenti, occorreva innanzitutto<br />

dare un segnale forte per recuperare<br />

la credibilità del Paese.<br />

Ma ora bisogna entrare subito in<br />

una nuova fase. Se il. premier ha parlato<br />

di un provvedimento, quello appena<br />

varato, "salva Italia", adesso<br />

serve il "decreto per la crescita". Ne<br />

va dell'immediato futuro di tutti<br />

noi».<br />

Confindustria vede nero, con una<br />

marcata flessione dei pii nel 2012. sarà<br />

recessione dura anche per voi?<br />

»Penso di sì, anche se la nostra valutazione<br />

è meno pessimistica. Innanzitutto<br />

stimiamo che l'anno in corso,<br />

nonostante la recessione gia in<br />

atto, si concluderà con un segno più<br />

del pil, seppur limitato ad uno<br />

0,3-0,4%, Il peggio dovrebbe arrivare<br />

all'inizio del 2012, con arretramento<br />

superiore al punto percentuale<br />

nel primo semestre. Dopo, però,<br />

potrebbero esserci segnali di ripresa,<br />

a condizione che il governo<br />

intervenga in modo determinato».<br />

in che maniera?<br />

»Credo occorra partire da una considerazione<br />

pratica. Un conto è affermare<br />

che questa manovra privilegia<br />

il rigore rispetto allo sviluppo,<br />

un altro è ragionare concretamente<br />

sugli effetti che produrrà nei prossimi<br />

mesi. Ci troveremo di fronte alla<br />

stragrande maggioranza degli italiani<br />

che fra imu, congelamento di<br />

una parte delle pensioni, ritorno annunciato<br />

dell'Iva e rincari assortiti,<br />

Pagina 35 di 35<br />

prenderà una comprensibile decisione,<br />

riducendo i propri consumi».<br />

H che rischia di fard precipitare in un<br />

circolo vizioso, con il succedersi di<br />

cali dei pii e manovre correttive..,<br />

«Esattamente, ed è il rischio che<br />

bisogna evitare per non finire come<br />

la Grecia, anche perché, ne sono<br />

convinto, Malia non è la Grecia.<br />

Per questo, lo ribadisco, mi auguro<br />

che la prima manovra del governo<br />

Monta sia anche l'ultima dove<br />

su tutto prevale l'esigenza di<br />

procurarsi maggiori entrate».<br />

Che tipo di interventi auspica?<br />

«Bisogna individuare delle priorità<br />

nell'ambito dell'unica direzione<br />

di marcia possibile, quella della<br />

crescita. Ed allora va. affrontata subito<br />

l'emergenza lavoro, che poi significa<br />

disoccupazione giovanile e<br />

al femminile. Questo significa mettere<br />

in atto interventi forti a sostegno<br />

dell'attività imprenditoriale.<br />

Penso alla diminuzione del costo<br />

dei lavoro nelle buste paga, piuttosto<br />

che allo sblocco dei pagamenti<br />

da parte dell'amministrazione pubblica.<br />

E poi occorre affrontare un<br />

problema enorme, quello del finanziamento<br />

bancario».<br />

Con quali strategie?<br />

»Mi è capitato più di una volta di<br />

criticare l'operato delle nostre banche<br />

nei confronti degli imprenditori,<br />

ma in questo caso ritengo che il<br />

problema sia esterno, e proprio<br />

per questo va affrontato da un governo<br />

che per fortuna ha recuperato<br />

una parte importante della eredibilità<br />

del Paese all'estero. In particolare,<br />

non possiamo subire diktat<br />

dell'Eba (l'autorità bancaria europea„<br />

ndr), con gli istituti italiani<br />

che dovrebbero ricapitalizzarsi in<br />

poco tempo per decine e decine di<br />

miliardi, arrestando inevitabilmente<br />

l'essenziale flusso dE finan.-<br />

ziamenti alle aziende».+<br />

Pagina 17

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