RIVISTA 4/00 - Mare Nostrum

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Cento legni alla classica del Mediterraneo Testo e foto di Antonio Mannu L’edizione 2<strong>00</strong>0 della Regata della Vela Latina di Stintino ha raggiunto le cento barche iscritte, un grande successo che premia gli organizza- Sardegna e per il successo e la coerenza di questa manifestazione ha fatto tanto; non lo si potrà mai ringraziare abbastanza. La vittoria assoluta é andata a Francesca Napoli, una bionda e simpatica ragazzina di soli 15 anni. E’ membro della squadra olimpica della classe Tornado, e i cugini Stefano e Antonello Cambedda. Tutti carlofortini, tutti allievi o ex diplomati dell’Istituto Nautico, a parte papà Gianfranco. Nella prima regata, disputata sabato 26 Barracuda, il gozzo di Cecconi Roberto da Varazze, ormai ribattezzato il carabiniere della vela latina (“nei secoli fedele”-é dappertutto); Buriana, la lancia della Marina Militare, si classificava in terza posizione. Domenica 27 tori, gli armatori più fedeli, gli appas- la prima volta che una donna vince agosto con una leggerissima brezza la seconda prova, disputata con un maesionati e il comune di Stintino, che la regata e, a giudicare dalla grinta da grecale, Francesca, dopo una gara strale leggero ma sufficiente per andare molto ha fatto, negli ultimi anni, per della signorina, non sarà vita facile per impeccabile, tagliava la linea del tra- a vela; vittoria dell’Altair con France- far crescere questa bellissima manife- i maschietti latini nelle prossime ediguardo davanti a tutti gli altri concorsca seconda, e ancora dei carlofortini stazione. Non tutte le barche iscritte zioni. Francesca ha vinto al timone di renti, anche davanti alle velocissime al terzo posto: il bel gozzo Maria C., hanno partecipato alle regate, ma lo Francesca, una lancia costruita a Car- “Guzzette”, le belle lance monotipo costruito ad Alghero ma di proprietà spettacolo a mare e in banchina é stato loforte, nel 1985, dal mastro d’ascia progettate dall’ing. Luigi Scotti e della famiglia Greco, i “padroni” della comunque di grande effetto. Non ha Quintino Rivano, bisnonno della signo- costruite amatorialmente, che parteci- Tonnara di Carloforte. Al timone partecipato alle regate, e non ha neprina, in occasione della sua nascita. pano alla Regata facendo classe a se “Siaula” Salvatore Aste. La classifica pure preso parte alla veleggiata non A bordo insieme a lei il padre Gian- stante. A causa del poco vento la prima finale vedeva vincitrice Francesca, che competitiva che ha portato la flotta franco, felicissimo di questa vittoria e prova é stata corsa su un percorso per l’ennesima volta porta nel Sulcis all’Asinara, la barca iscritta con il autodefinitosi “papà zavorra”, Giampa- ridotto, appena quattro miglia e mezzo; il Trofeo Presidente della Repubblica, numero cento: Carmenia, la bella spaolo Serventi, il tattico, già vincitore a soltanto venticinque barche conclude- Barracuda si classificava al secondo gnoletta algherese di Angelo Dessì, Stintino nel 97 con l’Altair, la lancia vano la regata prima dello scadere del posto e l’Altair, tre volte vincitore nel 30 che, per la rinascita della vela latina in dell’Istituto Nautico di Carloforte, e tempo massimo. Dietro Francesca il passato, terminava in terza posizione. Il 31
Nella foto a destra Trofeo Antonio Addis, messo in palio Il premio “Città di Stintino”, istituito alcuni momenti dal Comune di Stintino per premiare quest’anno, va all’imbarcazione stinti- del Venerdi pre- il primo classificato in tempo reale, nese meglio classificata. Lo ha vinto regata a Cala è andato a Penelope, una delle lance Anna, la guzzetta di Eugenio De Negri. Sant’Andrea sul- “Guzzette”, terza in reale nella prima Un riconoscimento é andato alla feluca l’isoladell’Asi- prova e al secondo posto nell’ultima. Il tunisina Mahfoud Ellah di Mohamed nara. maddalenino Nuovo Aquilone di Enzo Ben Mrad, proveniente dal Marina di La passeggiata Di Fraia vinceva tra i velieri, aggiu- Capo Monastir: la barca giunta dal all’Asinara, che dicandosi il prestigioso Trofeo Presi- porto più distante. Non son molte le precede la due dente del Senato; secondo il Miriella, di barche nord africane che partecipano a giorni di regate, Francolino Degortes, altro scafo mad- manifestazioni veliche nel nostro paese. è diventata il dalenino, e terzo posto per il Piranha La Mahfoud Ellah, una barca da pesca momento di di Angelo Moretti. Nella classe lance senza motore e con la sola maestra, incontro tra gli prima Francesca, seguita da Altair e durante la prima prova ha ricordato ai equipaggi e la da Buriana; tra i gozzi primo Barra- tutti come si andava a pesca, quando caratterizzazione cuda, con Antioco il Moro 1 di Stefano il vento é poco: a remi! In Tunisia e di una mani- Radaelli al secondo posto e Quinta in tante altre parti del mondo, nonofestazione unica da Masque di Raffaele La Picca in stante Internet, a volte si fa ancora che rappresenta terza posizione. Tra le guzzette, vittoria così. E a bordo non ci sono ne gps, la Sardegna nel di Calasettana, seguita dalla stintinese ne radio, ne verricelli idraulici. A mondo. Anna di Eugenio De Negri e da Lui- Giuseppe “Zio Peppe” Benenati, 95 sella di Franco Cherchi. Infine Guz- anni, mitico mastro d’ascia stintinese, é zetta, la capostipite delle lance mono- andato il Trofeo istituito dal Presidente tipo, ha vinto la classifica in tempo del Consiglio Regionale della Sarde- reale della classe monotipo Guzzette. gna. Purtroppo, nel frattempo, “Zio Le Guzzette, infatti, non sono ammesse Peppe” ci ha lasciati, é andato a riposar a partecipare al Trofeo Challenge Pre- per sempre. Naturalmente anche quesidente della Repubblica, e a rientrare st’anno non sono mancate le polemi- nella classifica in tempo compensato. che, seppur non concretizzate in una Corrono soltanto in tempo reale. protesta formale ma limitatesi a discus- Secondo posto per Alubè e terzo posto sioni tra i concorrenti. La quistione, per Penelope, vincitrice del Trofeo vecchia di qualche hanno, riguarda il Addis. Questo perché nella classifica rapporto tra la base e l’altezza della di classe Penelope risultava al secondo maestra ed é stata posta per le vele di posto in entrambe le prove e veniva Francesca e di qualche altro scafo. A quindi superata da Guzzetta, al terzo polemizzare col comitato organizzatore posto nella prima prova ma vincitrice é stato soprattutto Pasquale Chessa, nell’ultima e con una miglior somma giornalista di Panorama e armatore di tempi rispetto ad Alubè, che con- di Paolina, una spagnoletta algherese. cludeva anch’essa con un primo e Chessa, a proposito delle vele di Fran- un terzo posto. Come sempre sono cesca, ha sostenuto che non sia più stati assegnati diversi premi speciali: il corretto chiamarle vele latine e che Trofeo Challenge Ministro della Pub- inoltre il loro utilizzo sia espressamente blica Istruzione, riservato agli equi- proibito dal regolamento della regata. paggi formati da studenti di istituti Secondo il regolamento della Regata di medi superiori o da universitari, é Stintino questo non deve essere supe- stato vinto dall’Altair. A bordo Mario riore ad 1,75 mentre alla manifesta- Maurandi al timone, Angelo Aste, zione erano presenti diverse barche con Carlo Olla, Fabio Parodo, Francesco un altezza più che doppia della base. Lastretto, tutti studenti del Nautico di Questo rende le barche più efficienti Carloforte, e due ex allievi dello stesso di bolina, un po’ il punto debole del- 32 istituto, Alberto Serventi e Luca Rosso. l’armo latino, ma se si va a vela 33
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