RISCONTRI MEDICI CEREALI VARIETA' ANTICHE - VenezianoGas
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<strong>RISCONTRI</strong> <strong>MEDICI</strong><br />
<strong>CEREALI</strong> VARIETA’ <strong>ANTICHE</strong><br />
BIODIVERSITA’ AGRARIA e ALIMENTARE<br />
SICUREZZA e QUALITA’ NUTRIZIONALE<br />
Venezia 21 OTTOBRE 2011<br />
Pier Luigi Rossi<br />
Medico<br />
Specialista Scienza della Alimentazione<br />
Medicina Preventiva<br />
Esperto del Consiglio Superiore di Sanità
SANI PER SCELTA<br />
30% = GENETICA<br />
20% = SISTEMA SANITARIO<br />
50% = STILE DI VITA<br />
alimentazione<br />
lavoro<br />
cultura<br />
fumo<br />
alcool<br />
stress<br />
sedentarietà
“infinite infinite volte fece anatomia,<br />
scorticando uomini per vedere il<br />
principio e legazioni dell'ossatura,<br />
muscoli, nerbi, vene e moti diversi,<br />
e tutte le positure del corpo umano”<br />
Giorgio Vasari
SICUREZZA NUTRIZIONALE<br />
La difesa della salute pubblica non deve limitarsi<br />
alla sola sicurezza chimica, biologica e fisica<br />
degli alimenti,<br />
ma deve riguardare anche la sicurezza<br />
nutrizionale, volta ad assicurare la assunzione<br />
di principi nutritivi e nutrienti essenziali e a<br />
limitare, nel contempo, la assunzione di<br />
molecole costituenti o formatesi nella<br />
produzione agro – alimentare e/o durante il<br />
processo tecnologico alimentare.<br />
( Libro Bianco sulla Sicurezza Alimentare<br />
Bruxelles,12.1.200 COM (1999) 719 def. N. 104 – 105 -106 -107 )
SICUREZZA ALIMENTARE<br />
Sicurezza nutrizionale<br />
La sicurezza alimentare analizza gli inquinanti chimico-fisici e<br />
biologici contenuti negli alimenti destinati al consumo umano e<br />
animale.<br />
La sicurezza nutrizionale attiene alla molecole e ai principi<br />
nutritivi contenuti negli alimenti e condizionati dalle varie<br />
tecniche di produzione agro-alimentare.<br />
Gli alimenti possono rispondere a criteri di sicurezza alimentare<br />
ma non ai criteri di sicurezza e qualità nutrizionale. essendo in<br />
grado di generare patologie degenerative, infiammatorie,<br />
tumorali.<br />
La tecnologia alimentare può altresì modificare il contenuto dei<br />
principi nutritivi contenuti negli alimenti (in particolare<br />
minerali, proteine, lipidi , vitamine e molecole ad azione<br />
nutraceutica..)
SICUREZZA NUTRIZIONALE<br />
Produzione agro-alimentare<br />
La composizione chimica degli alimenti varia in rapporto alla diversa<br />
coltivazione, allevamento, manipolazione tecnologica, non sempre in linea con<br />
la prevenzione e mantenimento di un ottimale stato di salute.<br />
Lo sviluppo socio-ecomonico degli ultimi decenni ha assicurato una maggiore<br />
disponibilità e varietà di alimenti, prodotti con modalità di coltivazione,<br />
allevamento intensivo ed estensivo e con tecnologie agro-alimentari<br />
innovative non sempre adeguate alla fisiologia dell’intestino umano e<br />
dell’intero organismo.<br />
Si è venuto a generare un nuovo orizzonte epidemiologico e scientifico,<br />
clinico-patologico derivato dalla dissonanza tra gli alimenti prodotti e<br />
immessi nel mercato e la fisiologia del corpo umano.<br />
L’intestino e l’intero apparato gastro-enterico, epato-pancreatico mostrano<br />
limiti e incapacità a gestire numerosi alimenti, che pur indenni da<br />
contaminazioni chimiche, biologiche e fisiche, contengono molecole<br />
“inquinanti” l’intero organismo.
QUALITA’ SICUREZZA<br />
NUTRIZIONALE<br />
QUALITA’ NUTRIZIONALE<br />
Possesso di attributi nutritivi definiti e quantificabili<br />
mediante specifici indicatori di qualità riferiti a<br />
singoli principi nutritivi e all’intero alimento<br />
considerato.<br />
SICUREZZA NUTRIZIONALE<br />
Assenza di molecole e componenti intrinseche<br />
costituenti e/o formatesi nella produzione agro –<br />
alimentare e durante il processo tecnologico<br />
alimentare, valutabile attraverso ricerca specifica di<br />
molecole responsabili di “inquinamento<br />
nutrizionale” nell’ alimento considerato.
SICUREZZA NUTRIZIONALE<br />
Glicazione proteine e lipidi<br />
La glicazione delle proteine e dei lipidi è causa di importanti e gravi<br />
patologie degenerative all’interno dell’organismo umano.<br />
La glicazione delle proteine e dei lipidi è una reazione non enzimatica in<br />
cui una molecola di glucosio o di fruttosio si lega ad una molecola di una<br />
proteina senza intervento di enzimi, danneggiandola.<br />
La unione tra glucosio e gruppo aminico di una proteina o lipoproteina è<br />
irreversibile con formazione di AGEs ( Advanced Glycation<br />
Endoproducts).<br />
Le molecole di AGEs formate sono irreversibili, si accumulano nei<br />
tessuti.<br />
Costituiscono la memoria metabolica di un organismo diagnosticabile con<br />
analisi ematiche e urinarie.
SICUREZZA NUTRIZIONALE<br />
Glicazione proteine e lipidi<br />
Gli AGEs sono stati identificati nelle derrate alimentari presenti<br />
nella comune alimentazione e in particolare nei cibi trattati<br />
termicamente.<br />
Oltre il 10 % degli AGEs di origine dietetica sono assorbiti<br />
dall’intestino.<br />
L’assunzione di AGEs di origine alimentare costituisce un<br />
importante fattore di rischio di danno tessutale.<br />
Le molecole che possono essere considerate come un indice dello<br />
stress glicossidativo sono la<br />
PENTOSIDINA, FUROSINA….. la EMOGLOBINA<br />
GLICOSILATA<br />
e una serie di composti carbonilici.
Exogenous sources of AGEs: dietary glycotoxins<br />
Cigarette or Tobacco Smoke<br />
Dehydration<br />
High Amounts of Sugar<br />
Browned Foods<br />
Fermented Foods<br />
Broiled Foods<br />
Barbequed Foods<br />
Fried Foods<br />
Grilled Foods<br />
Roasted Nuts<br />
Roasted Foods<br />
Microwaved Food<br />
How we prepare our food may be as important as the food itself<br />
when it comes to our health and well being
Alcune classi di<br />
composti volatili<br />
generati nella reazione<br />
di Maillard
SICUREZZA NUTRIZIONALE<br />
Glicazione proteine e lipidi alimenti<br />
La restrizione nella assunzione di AGEs con la alimentazione<br />
risulta quindi un fattore di prevenzione delle patologie<br />
croniche degenerative.<br />
La disponibilità di dati sul contenuto di prodotti terminali<br />
della glicosilazione delle proteine e lipidi nella alimentazione è<br />
estremamente scarsa.<br />
Si può eseguire analisi su carni di tutti i tipi sia crude sia<br />
cotte, e su tutti prodotti alimentari in commercio esposti ad<br />
alte temperature durante la loro preparazione.
SICUREZZA NUTRIZIONALE<br />
Glicazione proteine pasta alimentare<br />
Ho già iniziato ricerca della FUROSINA presso l’Istituto<br />
Superiore di Sanità nei vari tipi di pasta alimentare in<br />
commercio.<br />
Il valore della FUROSINA varia in modo netto in relazione<br />
a caratteri della farina usata e delle modalità di produzione<br />
tecnologica della stessa pasta.<br />
Le analisi eseguite stanno ad indicare che il valore di<br />
FUROSINA varia da 61mg / 100g proteine a<br />
582 mg / 100 g proteine.
SICUREZZA NUTRIZIONALE<br />
Glicazione proteine pasta alimentare<br />
La ricerca di FUROSINA nei vari tipi di pasta o<br />
AGEs in altri alimenti è una scelta di medicina<br />
preventiva al fine di arrivare ad un processo di<br />
tecnologia alimentare compatibile con la<br />
fisiologia e la salute del nostro intestino e a<br />
limitare l’ inquinamento irreversibile di AGEs<br />
all’interno del nostro organismo.<br />
Scegliendo materia prima di qualità e passaggi<br />
tecnologici migliori si può ridurre o meglio<br />
eliminare la formazione di FUROSINA , di<br />
AGEs negli alimenti.
SICUREZZA NUTRIZIONALE<br />
Glicazione proteine pasta alimentare<br />
Riporto valutazioni capaci di condizionare il contenuto di FUROSINA e di AGEs<br />
nella pasta:<br />
1- Concentrazione di carboidrati e gruppi aminici liberi<br />
2- Grado di essicazione della pasta<br />
3- Temperatura di esposizione dell’impasto<br />
4- Tempo di trattamento termico impasto<br />
5- Umidità aria ambiente di lavorazione<br />
6- Uso di sfarinati di qualità ( misurabili con attività amilasica ridotta)<br />
7- Scelta di lavorazione che limita il danneggiamento meccanico dei granuli di<br />
amido e la disponibilità di carboidrati riducenti)<br />
8- Granulometria elevata della semola<br />
9- Umidità della pasta ( suo valore di attività dell’acqua aw al momento del<br />
trattamento termico impasto<br />
10 - Aw intermedi (0.75 -0.80) favorisce glicazione proteine 15% valori<br />
inferiori di umidità<br />
11– Fasi finali del ciclo di essiccamento con alte temperature con bassi valori<br />
di umidità del prodotto
SICUREZZA NUTRIZIONALE<br />
Glicazione proteine e lipidi negli alimenti<br />
Gli AGEs sono stati identificati nelle derrate alimentari<br />
presenti nella moderna dieta dei paesi occidentali e in<br />
particolare nei cibi trattati termicamente.<br />
Recentemente studi condotti sull’uomo confermano che più<br />
del 10% degli AGEs di origine dietetica sono assorbiti<br />
nell’intestino, immessi nel circolo sanguigno e trasportati<br />
nei diversi organi del corpo dove si depositano e si<br />
accumulano nel corso degli anni.<br />
L’assunzione di AGEs di origine alimentare costituisce un<br />
importante fattore di rischio di danno tissutale.<br />
Lattuale diagnostica è in grado di quantificare<br />
l’inquinamento di AGEs di un organismo, introdotti con gli<br />
alimenti e formatisi all’interno delle cellule.
SICUREZZA NUTRIZIONALE<br />
Le tecnologia e la produzione agro- alimentare intensiva ed estensiva porta sul<br />
piatto alimenti non adeguati per la sicurezza nutrizionale:<br />
• eccesso di proteine e glutine su pasta alimentare e alimenti composti con<br />
farina di grano<br />
• eccesso di omega-6 negli alimenti di origine animale<br />
• uso di integratori a base di metionina negli animali da carne e da latte<br />
• eccesso di nitrati e nitriti nei prodotti vegetali<br />
• riduzione acqua libera negli alimenti<br />
………………………………………….
SICUREZZA NUTRIZIONALE<br />
Tecnologia alimentare<br />
Lo sviluppo della tecnologia alimentare è superiore alla<br />
capacità di adattamento biologico del corpo umano.<br />
La divaricazione tra tecnologia agro-alimentare e<br />
la capacità fisiologica dell’intestino e dell’intero<br />
organismo di metabolizzare le molecole contenute negli<br />
alimenti genera nel corpo umano patologie degenerative<br />
invalidanti, pur non introducendo alcun inquinante<br />
chimico –fisico.<br />
Il cibo stesso prodotto con innovative tecniche agroalimentare<br />
può diventare un “inquinante “ la salute e<br />
l’integrità morfo-strutturale del corpo umano.
SICUREZZA NUTRIZIONALE<br />
Etichetta nutrizionale<br />
I consumatori manifestano un crescente attenzione<br />
per il valore e il rischio nutrizionale degli alimenti<br />
che acquistano.<br />
Si avverte sempre di più la necessità di fornire<br />
informazioni corrette sugli alimenti consumati ogni<br />
giorno.<br />
L’attuale ricerca scientifica, clinico- patologica è<br />
ormai in grado di fornire linee guida per la<br />
sicurezza nutrizionale degli alimenti, nonché<br />
indicatori di qualità nutrizionale al fine di realizzare<br />
la etichettatura nutrizionale, come auspicato dallo<br />
stesso “Libro Bianco sulla Sicurezza Alimentare”<br />
(107).
QUALITA’ NUTRIZIONALE<br />
etichetta nutrizionale<br />
L’etichetta nutrizionale è un importante veicolo attraverso il<br />
quale i produttori alimentari possono comunicare informazioni<br />
essenziali sul valore nutrizionale e sulla composizione dei loro<br />
prodotti.<br />
L’etichetta nutrizionale è la carta di identità degli alimenti e deve<br />
costituire una modalità di facile e immediata lettura per garantire<br />
una scelta sana e motivata della propria alimentazione<br />
giornaliera.<br />
La etichettatura nutrizionale è normata dal “ Regolamento (CE)<br />
n. 1924/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24<br />
Dicembre 2006 relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute<br />
fornita sui prodotti alimentari”.
QUALITA’ NUTRIZIONALE<br />
etichetta nutrizionale<br />
INDICAZIONI NUTRIZIONALI<br />
NUTRICTION CLAIMS<br />
INDICAZIONI NUTRIZIONALI RELATIVE ALLA<br />
SALUTE<br />
NUTRICTION CLAIMS<br />
RIDUZIONE DEL RISCHIO MALATTIA<br />
DISEASE RISK REDUCTION CLAIMS
SICUREZZA E QUALITA’NUTRIZIONALE<br />
ETICHETTATURA<br />
ASSICURA<br />
UNA SCELTA PERSONALE<br />
DI ALIMENTAZIONE<br />
CONSAPEVOLE
AUTUNNO<br />
MELATONINA
LA FARINA e I GRANI
BIODIVERSITA’<br />
AGRARIA e ALIMENTARE<br />
GRANI ANTICHI E MODERNI
RIPARTIAMO<br />
DAL PANE
•Fibra<br />
•Flavonoidi<br />
•Polifenoli<br />
•Tocoferoli e tocotrienoli<br />
•Folati<br />
COMPOSIZIONE DELLA<br />
•Acidi fenolici: acido ferulico<br />
•Carotenoidi<br />
CARIOSSIDE
CONFRONO NUTRIZIONALI<br />
GRANI<br />
VARIETA’ MODERNE (6)<br />
Mieti (PS), Bolero<br />
(P), Nobel (P), Eureka (B), Palesio (PS),<br />
Bilancia (P)<br />
VARIETA’ <strong>ANTICHE</strong> (16)<br />
Andriolo, Autonomia A<br />
and B, Sieve, Marzuolo d’Acqui, Benco,<br />
Frassineto, Verna, Inallettabile, Gentil rosso,<br />
Gentil rosso mutico, Canove, Bianco nostrale,<br />
Marzuolo Val Pusteria, Carosello, Gentil bianco
NUTRIENTI CONTENUTI NEI GRANI<br />
nelle 6 varietà moderne<br />
sono stati rilevati 22 composti su 35<br />
(62%) (62%)<br />
nelle 16 varietà antiche<br />
33 su 35 (94%)
NUTRIENTI CONTENUTI NEI GRANI<br />
nelle 6 varietà moderne sono stati rilevati 22 composti su 35 (62%)<br />
nelle 16 varietà antiche 33 su 35 (94%)
Frumento tenero<br />
Frumento duro<br />
Frumento tenero<br />
Frumento duro<br />
Cv.antiche<br />
Cv.moderne<br />
Cv.antiche<br />
Cv.moderne<br />
Cv.antiche<br />
Cv.moderne<br />
Cv.antiche<br />
Cv.moderne<br />
FIBRA ALIMENTARE<br />
0 0.5 1 1.5 2 2.5 3 3.5 4<br />
Fibre (%)<br />
AMIDO RESISTENTE<br />
0 1 2 3 4 5 6<br />
Amido resistente (% di amido totale)<br />
TDF<br />
SDF<br />
IDF
<strong>CEREALI</strong>: COMPOSTI BIOATTIVI<br />
Acidi fenolici<br />
Polifenoli<br />
Flavonoidi<br />
Legati, liberi<br />
Carotenoidi<br />
Lignani<br />
Fibre<br />
(inulina, amidi<br />
Resistenti)<br />
Solubili, insolubili<br />
Fitosteroli<br />
FUNZIONE di PROTEZIONE SALUTE CORPO UMNANO<br />
Tocoferoli,<br />
tocotrienoli
PROTEINE DEI <strong>CEREALI</strong><br />
CLASSIFICAZIONE DI<br />
OSBORNE<br />
Solubili in acqua…………………………..ALBUMINE<br />
Solubili in soluzioni saline………….. GLOBULINE<br />
Solubili in Etanolo 70% …………………GLIADINE<br />
Solubili in acidi, basi o detergenti….GLUTENINE
PROTEINE del FRUMENTO<br />
PROTEINE<br />
CITOPLASMATICHE<br />
(15-20%)<br />
PROTEINE<br />
di RISRRVA<br />
(80-85%)<br />
ALBUMINE GLOBULINE GLIADINE GLUTENINE<br />
Proteine funzionali<br />
ω gliadine α gliadine<br />
β gliadine<br />
γ gliadine<br />
Proteine di riserva
PAGE ELETTROFORESI DELLE GLIADINE
SDS - PAGE ELETTROFORESI DELLE<br />
GLUTENINE<br />
1<br />
2*<br />
2<br />
12<br />
14<br />
15<br />
2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13<br />
1.5<br />
T2<br />
7<br />
8<br />
HMW<br />
glu<br />
LMW<br />
glu
CONSUMO CARIOSSIDE INTERA<br />
(Whole Whole grain)<br />
grain<br />
Azione salutare in malattie croniche<br />
• Malattie cardiovascolari<br />
•Diabete Diabete mellito tipo 2<br />
•Azione Azione protettiva dell’intestino<br />
dell’intestino
Sostanze biologicamente attive presenti negli<br />
alimenti di origine vegetale<br />
Sostanze<br />
fitochimiche<br />
POLIFENOLI<br />
GLUCOSINOLATI<br />
CAROTENOIDI<br />
flavonoidi<br />
acidi fenolici<br />
stilbeni<br />
lignani<br />
FITOESTROGENI<br />
isoflavoni<br />
flavoni<br />
flavonoli<br />
antociani<br />
flavanoli<br />
flavanoni
HEALTHY EATING PYRAMID<br />
Harvard School of Public Health
IL GLUTINE<br />
La parola GLUTINE deriva dal latino<br />
GLUTEN -GLUTENIS: COLLA!<br />
La farina contiene due proteine separate<br />
tra loro: GLIADINA E GLUTENINA, che<br />
unite all’acqua nell’impasto manuale o<br />
meccanico, formano una nuova proteina<br />
dalla loro unione: IL GLUTINE.
GLUTINE E INTESTINO TENUE<br />
La quantità di glutine contenuto negli alimenti amidacei<br />
varia in rapporto al contenuto delle due proteine: gliadina<br />
e glutenina.<br />
Più è alta la loro dose, più glutine sarà contenuto<br />
nell’alimento.<br />
Il glutine ingerito con gli alimenti è digerito nell’intestino<br />
tenue. In condizione di maldigestione, disbiosi<br />
dell’intestino tenue, alterazione degli enzimi pancreatici,<br />
variazione dl pH del tenue, il glutine non viene<br />
metabolizzato.<br />
L’eccesso di glutine viene in contatto con la mucosa del<br />
tenue, Ileo, digiuno) provocando alterazioni<br />
nell’assorbimento dei nutrienti ingeriti, processi<br />
infiammatori della stessa mucosa intestinale, intolleranze<br />
alimentari e variazione della permeabilità intestinale.
VILLI INTESTINALI
•. ATROFIA DEI VILLI INTESTINALI<br />
• IPERTROFIA DELLE CRIPTE<br />
• AUMENTO DEI LINFOCITI EPITELIALI<br />
• ALTERAZIONE ENZIMATICA DIGESTIVA<br />
• ALTERAZIONE ASSORBIMENTO NUTRIENTI<br />
• ALTERAZIONE PERMEABILITA’ MUCOSA DEL<br />
TENUE<br />
LESIONI MUCOSA INTESTINALE<br />
DA GLUTINE NON DIGERITO
CELIACHIA<br />
Sintomi e segni clinici<br />
Diarrea (steatorrea)<br />
Perdita di peso<br />
anemia sideropenica (megaloblastica)<br />
Ipoalbuminemia<br />
Ipoproteinemia<br />
Ipocolesterolemia<br />
Ipergammaglobulinemia IgA o deficit di IgA<br />
Aumento netto transaminasi<br />
HLA - DQ2 HLA-DQ8
CELIACHIA<br />
Ricerca anticorpi<br />
La diagnosi della malattia celiaca si basa sulla ricerca<br />
nel sangue di particolari anticorpi:<br />
> VERSO I COMPONENTI DEI <strong>CEREALI</strong><br />
anticorpi ANTI GLIADINA (AGA)<br />
> VERSO I TESSUTI INTESTINALI<br />
anticorpi anti edomisio (EMA)<br />
> VERSO ENZIMI INTESTINALI<br />
anticorpi anti-transglutaminasi (tTG)
GLUTEN SENSITIVITY<br />
Sintomi e segni clinici simili alla<br />
celiachia, senza avere anticorpi<br />
positivi al morbo celiaco.<br />
Alterato assorbimento minerali, in<br />
particolare calcio e ferro, iodio e<br />
vitamine , in particolare vitamina D e<br />
vitamina B12<br />
Patologie ossee, ematologiche,<br />
tiroidee, neurologiche..
ZONULINA<br />
permeabilità villi intestinali<br />
E’ una specie di chiave che apre la porta tra una cellula e<br />
l’altra della parete intestinale.<br />
L’intestino è coperto da un singolo stato di cellule, che<br />
formano una barriera formidabile contro attacchi esterni.<br />
Quando c’è troppa zonulina, questa barriera cede in alcuni<br />
punti, permettendo l’entrata di molecole con funzioni di<br />
antigene.<br />
L’aumento di permeabilità intestinale, causata dalla<br />
zonulina, permette il passaggio di molecole dall’ambiente<br />
esterno che inducono il processo autoimmunitario.
GLUTEN SENSITIVITY<br />
Sintomi e segni clinici<br />
Diarrea (steatorrea)<br />
Perdita di peso<br />
Anemia sideropenica megaloblastica)<br />
Ipoalbuminemia<br />
Ipoproteinemia<br />
Ipocolesterolemia<br />
Ipergammaglobulinemia IgA o deficit di<br />
IgA<br />
Aumento netto transaminasi
GLUTEN SENSITIVITY
GLUTEN SENSITIVITY<br />
NEUROLOGIA<br />
Atassia cerebellare<br />
Neuropatia periferica<br />
Disturbi del<br />
comportamento<br />
I sintomi migliorano<br />
con la privazione del<br />
glutine dalla dieta
GLUTEN SENSITIVITY<br />
NEUROLOGIA<br />
Atassia cerebellare<br />
Neuropatia periferica<br />
Disturbi del comportamento<br />
I sintomi migliorano con la<br />
privazione del glutine dalla dieta
CHECK-UP TIROIDE<br />
TSH<br />
fT4<br />
fT3<br />
ANTICORPI ANTI – TIROIDE (anti<br />
TG, anti TPO, anti TR)<br />
CALCITONINA<br />
ECOGRAFIA TIROIDEA<br />
TEMPERATURA CORPOREA<br />
(36.2°C – 36.8°C)
RIPARTIAMO<br />
dal GRANO e dal PANE
GRANI<br />
VARIETA’ <strong>ANTICHE</strong>
GRANO e PANE VERNA
PANE VERNA
GRANO FRASSINETO
GRANO ANDRIOLO
GRANO INALETTABILE
Conviene davvero assumere<br />
integratori e fitofarmaci?<br />
Queste ampie e diffuse ricerche confermano<br />
le conclusioni raggiunte da James Joseph<br />
studiando gli effetti neuroprotettivi di antiossidanti<br />
vegetali:<br />
Le molecole – nutrienti con azione anti ossidate sono<br />
utili se assunte in forma di sistemi complessi, cioè con i<br />
cibi o nel rispetto delle proporzioni naturalmente<br />
presenti negli alimenti naturali, assunti come singolo<br />
nutriente può non svolgere alcun effetto oppure può<br />
essere tossico.
Conviene davvero assumere<br />
integratori e fitofarmaci?<br />
E. BERGAMINI<br />
I nutraceutici: un bene prezioso da usare con attenzione;<br />
Nutraceuticals: a valuable aid to be used cautiously<br />
G GERONTOL 2010;58:255-258<br />
LEE KW, KANG NJ, ROGOZIN EA, KIM HG, CHO YY, BODE AM, et al.<br />
Myricetin is a novel<br />
natural inhibitor of neoplastic cell transformation and MEK1.<br />
Carcinogenesis 2007;9:1918-27.<br />
MAYERS JR, ILIFF BW, SWOAP S.<br />
Resveratrol treatment in mice does not elicit<br />
the bradycardia and hypothermia associated with calorie restriction.<br />
FASEB J<br />
2009;23:1032-40.<br />
STRANIERO S, CAVALLINI G, DONATI A, BERGAMINI E.<br />
I limiti del resveratrolo: per una sicura azione<br />
antiossidante è necessaria la co-presenza dei polifenoli del vino<br />
rosso. G Gerontol 2010;58:173-8.<br />
MISTACKA R, RIMANDO AM, IGNATOWCZ E.<br />
Antioxidant effect of trans-resveratrol, pterostilbene,<br />
quercetin and their combinations in human erythrocytes in vitro.
IL CIBO E’ UN SISTEMA COMPLESSO<br />
Il resveratrolo è una fitoalessina, cioè una sostanza che (al pari<br />
dell’interferone nel caso delle cellule animali) è utile ma solo in<br />
condizioni emergenza.<br />
Alla lunga alte dosi di resveratrolo potrebbero avere<br />
effetti tossici.<br />
Se non è somministrato insieme ai polifenoli che sempre lo<br />
accompagnano in natura, il resveratrolo può favorire, anziché<br />
contrastare, il danno ossidativo.<br />
Conviene quindi che la formulazione degli integratori<br />
rispetti le composizioni e gli equilibri tra costituenti<br />
presenti in natura.<br />
I vantaggi dell’associazione del resveratrolo con i polifenoli<br />
risultano ancor più evidenti quando si consideri che nella miscela di<br />
polifenoli dell’uva rossa si trovano quantità significative di sostanze<br />
bioattive, quali catechine, rutina e miricetina, dotate di effetti<br />
benefici importanti e additivi a quello del resveratrolo.<br />
Il cibo ha un valore nutrizionale superiore<br />
ai<br />
suoi singoli principi nutritivi
Pieve di Arezzo<br />
Calendario Agricolo 1216<br />
Rappresentazione<br />
grano monococco
IPPOCRATE di KOS<br />
∆ιαιτήµασί τε χρήσοµαι ἐπ' ὠφελεί ῃ<br />
καµνόντων κατ ὰ δύναµιν κα ὶ κρίσιν ἐµ ὴν,<br />
κρίσιν ἐµ ὴν, ἐπ ὶ δηλήσει δ ὲ κα ὶ ἀδικί ῃ εἴρξειν. ἐπ ὶ δηλήσει δ ὲ κα ὶ ἀδικί ῃ εἴρξειν. ∆ιαιτήµασί τε χρήσοµαι ἐπ' ὠφελεί ῃ καµνόντων κατ ὰ δύναµιν κα ὶ<br />
Fa che il cibo sia la tua medicina<br />
e la medicina si<br />
tuo cibo.