17.06.2013 Views

01 Prel_mnn 08:_v - Teatro del Giglio di Lucca

01 Prel_mnn 08:_v - Teatro del Giglio di Lucca

01 Prel_mnn 08:_v - Teatro del Giglio di Lucca

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

per sommi capi, i pretendenti alle grazie <strong>di</strong> Manon che Prévost in<strong>di</strong>ca colle<br />

iniziali G.M. (padre e figlio). Ripreso al Vaudeville dopo il 1873 e prima<br />

<strong>del</strong> ’75, 19 il dramma vi riscosse maggiore incontro, grazie alla freschissima<br />

Manon <strong>di</strong> Jeanne-Julie Regnault, meglio nota come Bartet<br />

(1854-1941), una <strong>del</strong>le maggiori attrici francesi a cavallo dei secoli, e al<br />

Lescaut <strong>di</strong> Léopold- Émile-Edouard Delannoy (1817-88): legato a quel<br />

teatro dal ’48 all’82 e versato nei ruoli comici (per tutti, il Péponnet dei<br />

Finti galantuomini <strong>di</strong> Barrière e Capendu), dove risaltava il suo estro impreve<strong>di</strong>bile<br />

quando non gigione. Si cimentò per la prima volta nel genere<br />

serio partecipando alla creazione <strong>del</strong>la Signora <strong>del</strong>le camelie (1852) come<br />

vecchio Duval.<br />

L’insistenza sui legami <strong>di</strong> alcuni degli artisti citati con la comme<strong>di</strong>a <strong>di</strong><br />

Dumas figlio non <strong>di</strong>pende solo dal fatto che una copia <strong>del</strong>l’Histoire du<br />

Chevalier Des Grieux et de Manon Lescaut occhieggia dalla scrivania <strong>di</strong><br />

Margherita Gautier. Infatti, pur presentandosi come un tipico prodotto<br />

‘me<strong>di</strong>o’, alieno da ogni volontà e velleità polemica, anche la Manon <strong>di</strong> Barrière<br />

fornisce un picciol contributo alla ‘describinizzazione’ <strong>del</strong>la scena<br />

francese. Non a caso Francisque Sarcey (François Sarcey de Sutières, 1827-<br />

99), il più influente critico drammatico francese <strong>del</strong>l’epoca, il giorno dopo<br />

la prima <strong>del</strong>la Dame notava: «Mai, dopo Manon Lescaut, questa festa <strong>del</strong>l’amore<br />

era stata cantata con più gioventù e vivacità». Si riferiva, è vero, a<br />

Prévost, ma doveva essergli noto anche il lavoro <strong>di</strong> Barrière, da lui considerato<br />

«un talento ineguale, ma <strong>di</strong> rara potenza», incline a stendere «spiritose<br />

conversazioni, che non formano mai un tutto omogeneo». Pur non<br />

evadendo dai confini <strong>del</strong>la pièce bien faite – ogni atto un evento centrale<br />

sviluppato fino in fondo, giusto equilibrio tra elementi patetici e faceti,<br />

presenza <strong>di</strong> numeri cantati in funzione d’intermezzo spettacolare o <strong>di</strong> ‘musica<br />

<strong>di</strong> scena’ –, 20 la natura dei casi descritti nel nostro «drame» impone dei<br />

<strong>di</strong>stinguo, perviene a connotazioni specifiche, che <strong>di</strong> lì a poco troveranno<br />

19 Il nome <strong>del</strong> teatro accompagnato dalla lista degli interpreti figura, insieme all’elenco<br />

relativo al Gymnase, nell’e<strong>di</strong>zione in mio possesso, uscita appunto nel 1875. L’in<strong>di</strong>cazione<br />

<strong>del</strong> ’73 come data post quem si basa invece sull’ingresso al Vaudeville <strong>del</strong>la protagonista,<br />

madame Bartet.<br />

20 I pezzi cantati ammontano in tutto a cinque. Nell’Atto I troviamo un Air (melo<strong>di</strong>a,<br />

pezzo musicale) «nuovo» <strong>di</strong> Loïsa Puget (celebre autrice <strong>di</strong> canzoni popolari, nel 1841<br />

scovò la giovane Rose Chéri in un teatro <strong>del</strong> Périgeux e ne favorì l’ascesa parigina), «Tout<br />

est fauché, plus de faucilles» (tutto è falciato, niente più falci), accennato da Manon alla<br />

sua comparsa (scena IV) e ripreso a 2 con Des Grieux nella scena VII; e un ensemble (Manon,<br />

Des Grieux, Lescaut, il Marchese, Synnelet) esemplato sull’Air (la melo<strong>di</strong>a) «Accourez!»<br />

da Eau merveilleuse, opéra bouffe in due atti <strong>di</strong> Friedrich von Flotow (1839). Non<br />

s’incontra musica nell’Atto II, mentre al III compaiono un ensemble (Manon, Des Grieux,<br />

Lescaut, il Comandante) basato sull’Air «L’instant de la folie» da Les mousquetaires de la<br />

26

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!