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In vista del nuovissimo protocollo d'intesa, le - Club Alpino Italiano

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360°, definisce questo alternarsi di salite (con pelli<br />

di foca) e discese Camillo Stedi<strong>le</strong>, presidente <strong>del</strong><br />

trofeo che da 13anni è dedicato a suo figlio Fabio<br />

caduto durante una scalata al Cerro Torre.<br />

All’indimenticabi<strong>le</strong> alpinista trentino sono intestate,<br />

grazie ai tanti amici, anche una stazione di soccorso<br />

alpino in Patagonia, al Chalten (voluta dalla SAT di<br />

Trento), un’iniziativa benefica in Bolivia e perfino<br />

una via di roccia al Torre, la “Cristalli nel vento”<br />

tracciata sulla ovest dall’amico “Icio” Giarolli.<br />

Ora è Alberto, fratello minore di Fabio, a tenere<br />

saldo il timone <strong>del</strong>la coppa nel ruolo di segretario.<br />

E strappandosi spesso con fatica, in veste di volontario,<br />

alla famiglia e all’azienda di materiali per l’edilizia.<br />

Sette sono <strong>le</strong> prove organizzate tra febbraio<br />

e apri<strong>le</strong>. Molti di più gli sponsor da rincorrere perché<br />

i sogni di gloria di tanti appassionati si realizzino.<br />

E molti più ancora i volontari come Alberto, in<br />

gran parte “satini”, che stendono sulla coltre di neve<br />

una ragnatela di tracce presidiando il percorso<br />

anche quando, com’è successo sul Brenta, nell’imperversare<br />

<strong>del</strong>la bufera l’elicottero di servizio<br />

incontra qualche difficoltà nel suo indispensabi<strong>le</strong><br />

compito di col<strong>le</strong>gamento.<br />

Percorso impegnativo e spettacolare quello <strong>del</strong> 2<br />

marzo. Che è possibi<strong>le</strong> scaricare e visualizzare in 3D<br />

ri in montagna” e molto importante è risultata la<br />

possibilità di diffondere, attraverso gli interventi di<br />

rappresentanti <strong>del</strong>la carta stampata e <strong>del</strong><strong>le</strong> emittenti<br />

te<strong>le</strong>visive, il messaggio <strong>del</strong>la prevenzione.<br />

È sempre bene ricordare che, indifferentemente<br />

dall’attrezzo utilizzato, sci, ciaspo<strong>le</strong>, motoslitta o<br />

altro ancora, un’attenta preparazione <strong>del</strong>la gita va<br />

sempre effettuata. E va detto con chiarezza e<br />

coraggio che l’autosoccorso è l’unico metodo di<br />

salvataggio realizzabi<strong>le</strong>. Il Soccorso alpino, con la<br />

presenza di un tecnico e di un’unità cinofila sugli<br />

elicotteri <strong>del</strong> SSUEm 118 dislocati in zone potenzialmente<br />

valanghive, ha sviluppato un sistema<br />

d’intervento altamente efficiente. Diffici<strong>le</strong> immaginare<br />

e chiedere di più, anche se nonostante tutto<br />

spesso i tempi d’intervento risultano critici.<br />

Non si perde occasione per ricordare che è<br />

per il proprio GPS, grazie a giscover.com, dal sito<br />

www.coppa<strong>del</strong><strong>le</strong>dolomiti.it La quota massima raggiunta<br />

è stata, a 2620 m, il Passo XII Apostoli, poco<br />

più in alto <strong>del</strong>l’omonimo sp<strong>le</strong>ndido rifugio <strong>del</strong>la SAT<br />

che fino all’anno scorso è stato gestito dalla rinomata<br />

“dynasty” dei Salvaterra. Il dislivello in salita<br />

era di 1.680 m, in discesa di 1030 m. Nella stessa<br />

giornata si è disputato anche il 9° raduno dedicato<br />

alla memoria di Massimo Nella, lungo il più doci<strong>le</strong><br />

percorso da Pra’ Rotond al Doss <strong>del</strong> Sabion.<br />

“Abbiamo gareggiato praticamente in coppia alternandoci<br />

al comando in alcuni tratti”, ha spiegato<br />

all’arrivo Riz, fresco campione mondia<strong>le</strong> di scialpinismo<br />

a staffetta, carpentiere di Canazei e prossimo<br />

padre. Terzo il fiemmese<br />

Nella bufera che<br />

imperversava sul<br />

Brenta i fassani<br />

Martin Riz e<br />

Mirco Mezzanotte<br />

hanno dominato<br />

la prova <strong>del</strong> trofeo<br />

dedicato<br />

all’indimenticabi<strong>le</strong><br />

alpinista trentino<br />

Fabio Stedi<strong>le</strong><br />

Riccardo Dezulian.<br />

Da sottolineare la generosa<br />

gara <strong>del</strong> veterano<br />

Franco Nicolini, un “principe”<br />

<strong>del</strong> Brenta sul<strong>le</strong> cui<br />

rocce ha realizzato inediti<br />

concatenamenti: undicesimo,<br />

si è aggiudicato il<br />

campionato trentino<br />

master, ma la sua soddisfazione<br />

era dovuta<br />

anche alla presenza dei<br />

due figlio<strong>le</strong>tti nel concomitante<br />

raduno scialpinistico.<br />

Giornata di gloria<br />

anche per molte at<strong>le</strong>te.<br />

Alcune, madri di famiglia,<br />

hanno affidato i pargoli ai<br />

mariti che trepidavavano mentre <strong>le</strong> compagne si<br />

battevano contro il cronometro e la bufera. Nella<br />

gara femmini<strong>le</strong> Orietta Calliari (che in questa pagina<br />

vediamo all’arrivo) non ha avuto rivali fermando<br />

i cronometri in vetta al Doss <strong>del</strong> Sabion in 2h 57’27.<br />

Un’inezia su un percorso tanto severo e considerate<br />

<strong>le</strong> impegnative condizioni climatiche. ■<br />

determinante il soccorso immediato da prestare<br />

al compagno travolto da valanga, poiché dopo<br />

soli 15 minuti la sua possibilità di sopravvivenza<br />

diminuisce drasticamente.<br />

Di fronte ai messaggi che pubblicizzano <strong>le</strong><br />

escursioni in neve fresca con sci, ciaspo<strong>le</strong> o<br />

motoslitte con spropositata <strong>le</strong>ggerezza e faciloneria<br />

va obiettato con forza che queste discipline<br />

possono essere affrontate solo da chi ha maturato<br />

un’adeguata formazione. <strong>In</strong> questo senso il<br />

Soccorso alpino, con <strong>le</strong> scuo<strong>le</strong> e il Servizio valanghe<br />

<strong>del</strong> CAI, promuoverà l’anno prossimo la<br />

manifestazione a livello naziona<strong>le</strong> mettendo a disposizione,<br />

come linee guida, la collaudata organizzazione<br />

<strong>del</strong>la Falc di Milano. Con la viva speranza<br />

che il messaggio <strong>del</strong>la prevenzione venga<br />

sempre più condiviso. Elio Guastalli

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