Eresie del Cammino Neocatecumenale - InternEtica
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“facciata” <strong>del</strong> M.N., non l’interno; si e supposto di poter<br />
ottenere la sua approvazione comunicandogli che Kiko ha<br />
accettato e fa rispettare (a suo modo) l'HUMANAE VITAE” e<br />
vuole famiglie numerose, mentre si è taciuto che “nel<br />
Movimento <strong>Neocatecumenale</strong> non si accettano comuni<br />
mortali, scapoli o zitelle …”; né quindi si è favorevoli (e forse si<br />
irride) alla verginità, alla consacrazione religiosa, ecc.<br />
Dunque, il Papa è stato ingannato, cosa <strong>del</strong> resto possibile, se è<br />
certo che l’infallibilità pontificia non è l'onniscienza, e che il<br />
Papa deve dipendere da informatori, di fatto non sempre, né<br />
necessariamente informati ed onestissimi.<br />
Questa l'unica ipotesi comprensibile e rispettosa da proporsi a<br />
quanti chiedono perché mai egli favorisca tanto i Neocatecumenali,<br />
al punto da dar l'impressione che abbia un<br />
certo debole per loro...<br />
L’unica risposta, dei cattolici che - a lui fe<strong>del</strong>i - ne riconoscono i<br />
grandissimi meriti, sono decisi a difenderlo a tutti i costi; ma<br />
insieme, proprio per questo, non possono non attribuire la<br />
responsabilità di tutto ad altri, mai a lui.<br />
Quali ragioni potrebbero giustificare l'atteggiamento di<br />
certuni?<br />
La risposta, qualunque sia, potrà solo confermare che il Papa<br />
non è stato informato; per cui il suo prestigio resterà sempre<br />
altissimo; e proprio per la sua esemplare rettitudine, Dio non<br />
tarderà a premiarlo rivelando a tutti la verità <strong>del</strong>la pietosa<br />
vicenda <strong>del</strong> «cammino neocatecumenale”.<br />
CONCLUSIONE<br />
Vorrei persuadermi che gli errori di Kiko criticati in questo lavoro<br />
equivalessero ad altrettante intemperanze verbali, dovute ad<br />
un repertorio linguistico suggerito dall'enfasi, più che alla<br />
<strong>del</strong>iberata volontà di opporsi al dogma cattolico.<br />
Ma la proprietà <strong>del</strong> linguaggio è gravemente doverosa,<br />
quando si tratta di fondamentali verità di fede. È quanto sembra<br />
non abbiano capito né Kiko, né i catechisti, né la folla dei<br />
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suoi discepoli, caduti nella rete di una imperdonabile<br />
sprovvedutezza in materia teologica.<br />
Quel che preoccupa è che - pur forse senza colpa il virus<br />
<strong>del</strong>l'errore s'inocula insensibilmente nella coscienza di tutti, e<br />
assai più nella prassi <strong>del</strong>la vita cristiana e <strong>del</strong> culto. Più grave è il<br />
fatto che catechisti e fe<strong>del</strong>i restano tranquilli e talmente sicuri<br />
di sé da non sentirsi affatto stimolati ad attingere ad altre fonti,<br />
discutere, approfondire; mentre oggi la Chiesa offre a tutti la<br />
possibilità di corsi, incontri, trasmissioni radio-televisive, dibattiti,<br />
ecc.; favorisce la frequenza di scuole e università, apre archivi<br />
e biblioteche immense, riversa sul mercato librario ondate di<br />
riviste e volumi d'ogni genere...<br />
Perciò, ho l'impressione che al senso critico d'ogni persona<br />
normale vada succedendo un tipo di fanatismo religioso che<br />
mortifica e ostacola l'eser-cizio <strong>del</strong>la fede come visione e<br />
accettazione integrale <strong>del</strong> cristianesimo.<br />
Solo per poco, vescovi e parroci potranno vedere ancora le<br />
chiese affollate, udire canti e battimani, assistere ad «Eucaristie»<br />
spettacolari e festose... Ciò non basta a stimolare e<br />
conservare la vitalità <strong>del</strong>la Chiesa, perché non lascia trasparire<br />
la luce <strong>del</strong>la più pura ortodossia...<br />
E si tratterà sempre di parvenze piuttosto ingannevoli, se non si<br />
ricomincerà ad annunziare il Vangelo qual è capito e proposto<br />
dalla Chiesa Gerarchica; la quale ha saputo sempre trarre<br />
dalla più luminosa tradizione patristica e teologica il proprio<br />
magistero, espresso con la semplicità e il rigore di un linguaggio<br />
univoco, impeccabile.<br />
Se, per verificare, guidare e favorire il fervore di masse di fe<strong>del</strong>i<br />
ingenui, ma sinceri, e innegabilmente prevenuti dalla Grazia,<br />
non si interverrà subito, accadrà che alle catechesi<br />
abborracciate <strong>del</strong>la scuola di Kiko seguirà tale confusione<br />
d'idee che presto sfocerà nell'indifferenza e nell'apostasia.<br />
Levo ancora un grido di allarme, che mi auguro sia l'ultimo.<br />
APPENDICI