picchio trex5.qxp - Ilpicchiomagazine.it
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www.cantidipassione.<strong>it</strong><br />
I“Passiuna tu Cristù” e “Lu<br />
Santu Lazzaru” nascono dal rispetto<br />
e dalla riscoperta di una religios<strong>it</strong>à<br />
profonda. Capolavori di folklore<br />
che narrano gli ultimi istanti della<br />
v<strong>it</strong>a di Cristo (la Passione), in passato<br />
erano interpretati in tutti i paesi della<br />
Grecìa Salentina durante la settimana<br />
delle Palme. Proprio la Passione e<br />
lu Santu Lazzaru cost<strong>it</strong>uivano un tempo<br />
la pietas popolare, una fra le modal<strong>it</strong>à<br />
più complesse e articolate attraverso<br />
le quali il popolo esprimeva tutto il<br />
suo misticismo e la necess<strong>it</strong>à di costruire<br />
un ponte comunicativo con<br />
l’Essere Divino. Ripresi nel loro più<br />
genuino significato canoro e gestuale,<br />
“I canti di Passione” hanno visto avvicendarsi<br />
nel corso degli anni vecchie<br />
e nuove generazioni di cantori che non<br />
hanno voluto perdere il loro “appuntamento”<br />
tradizione. E con quel misticismo,<br />
che mai si è perso. Alla complessa<br />
l<strong>it</strong>urgia dei “moroloja”, così carica<br />
di simboli e allegorie, si accompagna-<br />
Un ponte ideale fra tradizione e riproposizione<br />
La poesia popolare grika, uno dei tesori che il Salento ha ered<strong>it</strong>ato e che deve<br />
custodire gelosamente nello scrigno delle bellezze, raggiunge una delle più alte<br />
espressioni nelle vicende che narrano la v<strong>it</strong>a e la morte di Cristo. Ne “I Canti di<br />
Passione”, infatti, si contemplano gli ultimi istanti della v<strong>it</strong>a di Gesù Cristo, prima<br />
della crocifissione e della morte per la salvezza umana. Un progetto, curato<br />
artisticamente da Luigi Chiriatti e Gianni De Santis con la consulenza di Sergio<br />
Torsello, volto al recupero e alla riproposizione dei canti devozionali della Passione,<br />
che diventa un'occasione per ascoltare e riflettere. Una rassegna che si<br />
trasforma in un ponte ideale tra cantori e gruppi della tradizione musicale salentina<br />
e grika e i loro “colleghi” pugliesi, ma anche calabresi, campani, abbruzzesi,<br />
laziali o siciliani. O di altrettante zone del Centro e del Sud Italia, dove questo<br />
periodo viene vissuto con la stessa intens<strong>it</strong>à. Con la suggestione di sempre.<br />
I CANTI DI PASSIONE, la musica della “pietas popolare”<br />
Nella Grecia Salentina si rivivono i Passiuna tu Cristù e Lu Santu Lazzaru<br />
va il cibo amaro, il “prikò”. Inizialmente<br />
pietanze frugali portate in tavola<br />
durante il periodo quaresimale, le<br />
sapienti ricette della tradizione culinaria<br />
contadina si sono trasformate in<br />
piatti-culto della cucina salentina,<br />
considerati ormai<br />
gli unici in grado<br />
di preservare sapori<br />
e ab<strong>it</strong>udini antiche.<br />
Durante la<br />
settimana delle<br />
Palme, dunque,<br />
per la sesta volta<br />
consecutiva anche<br />
quest’anno i ripropos<strong>it</strong>ori<br />
locali e alcuni<br />
esperti provenienti dall’Italia<br />
centro-meridionale daranno v<strong>it</strong>a ad<br />
avvenimenti di grande interesse, sia<br />
spettacolare che devozionale, coinvolgendo<br />
tutti i paesi della Grecìa Salentina<br />
e creando un circu<strong>it</strong>o che vede riproposti<br />
i moroloja in tutti i luoghi in<br />
cui si cantava e si canta ancora la Pas-<br />
Speciale Settimana Santa<br />
Itinerari<br />
di Paola Colaci<br />
sione. Una vera e propria rassegna internazionale<br />
di musica legata ai r<strong>it</strong>i<br />
della Pasqua, organizzata dall’Unione<br />
dei Comuni della Grecìa Salentina,<br />
dalla Regione Puglia, in collaborazione<br />
con la Provincia di Lecce e l’Ist<strong>it</strong>uto<br />
Diego Carp<strong>it</strong>ella. Nelle<br />
più caratteristiche chiese<br />
grike, anche quest’anno,<br />
si esibiranno<br />
le più rappresentative<br />
voci del folklore popolare,<br />
dai Cantori di<br />
Martano a quelli del<br />
Menamenamò e di<br />
Martignano, da Ninfa<br />
Giannuzzi ai fratelli Rocco<br />
e Gianni De Santis, e poi Antonio<br />
Castrignanò, Antonio Melegari e<br />
Andrea Stefanizzi, Antimino Pellegrino<br />
dei Cantori di Zollino (sopra, in<br />
una foto d’annata). Tutti salentini veraci,<br />
grazie ai quali si rivive in musica<br />
quella pietà popolare di un tempo. Si<br />
rivive, oggi, la vecchia Pasqua.<br />
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