18.06.2013 Views

ANNUARIO

ANNUARIO

ANNUARIO

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

SAGGIO DI UNA PlANTA ARCHEOLOGlCA DI ALESSANDRIA 57<br />

mare e conservato solo nelle parti basse (largh. m. 5) per un tragitto<br />

di circa 300 metri. Il mura era in pietre e malta fatta di calce e<br />

cocciopisto. Il Botti ne vide ancora una parte in piedi.<br />

Mahmud Bey, M émoire sur l'antique Alexandrie, Copenhague 1872, p. 12; Bott i, Plan de la Ville<br />

d'Alexalldrie à l'Epoque Ptolémaïque, Alexandrie 1898, p. 22.<br />

3. In questo punto Mahmud eI Falaki segnala la presenza di<br />

rovine esistenti a 3 0 4 metri sottacqua; esse erano riconoscibili per<br />

un tragitto di circa 200 metri e dirigevansi dal capo Lochias verso<br />

l'entrata deI Gran Porto. El Falaki le identificava con le rovine<br />

della grande diga artificiale di cui fa menzione Flavio Giuseppe<br />

(de Bello Iud. IV, 37).<br />

Mahmud el Falaki, ciro p . 42.<br />

4. Esistevano presso a poco in questo punto al tempo della spedizione<br />

napoleonica delle rovine che presentavansi come un breve capo avanzato<br />

in direzione NE-SO. Il Saint Genis, e con lui Gratien Le Père, le segnala<br />

e le identifica con una parte dell'antico porto privato dei re esistente<br />

ai piedi deI Lochias.<br />

Di questi avanzi, al suo tempo forse mena visibili, parla eI Falaki,<br />

quando accenna ai resti di una grande scogliera formanti con la riva<br />

un gran bacino e appartenenti al porto privato dei re. In questo<br />

punto infatti nella carta della città modema, egli indica a tratto punteggiato<br />

delle rovine sommerse.<br />

Delle stesse rovine intende parlare il de Vaujany quando segnala<br />

all'altezza della torre di SeIsileh, riconoscibili solo in tempo di calma,<br />

"i resti deI molo che chiudeva il porto privato dei re, in direzione<br />

dell'angolo ovest deI Lazzaretto."<br />

Saint-Genis, Description dAlexandrie, et de ses encirons, in Description de l'Egypte, ou Recueil des<br />

Observations et des R echerches qui ont été faites en Egypte pendant l'Expédition de l'Armée Française,Paris<br />

1818, Antiquités, tome II, Cap. XXVI, p. SI. Gratien Le Père, ivi Etat Moderne , T ome II 2, p. 319,<br />

n, 99. M ahmud el Falaki, cit. p. 43, n. 1. De Vaujany, Recherches sur les anciens monuments situés sur le<br />

Grand Port d'Alexandrie, Alexandrie 1888, p . 37.<br />

5. Presso a poco in questo punto esistevano resti informi di<br />

murature antiche avanzantisi neI mare, riconosciuti dal De Vaujany<br />

per un tragitto di circa 60 metri e da lui identificati con le rovine<br />

deI molo meridionale deI porto dei re.<br />

De Vau jany, Recherche.', p . 35.<br />

6. Sono da collocare con moltissima approssimazione in questo<br />

punto le rovine incontrate dal De Vaujany in una trincea aperta<br />

"nella curva che descrive la costa deI Lochias all'estremità NE deI<br />

Lazzaretto." Il De Vaujany vi distingueva massi di murature in mattoni<br />

e massi di murature in mattoni e pietre di calcare, attribuibili,<br />

secondo lui, i primi all'arsenale annesso al porto dei re, i secondi<br />

(largh. ffi.4,50, direzione SO-NE) alla cinta di mura di cui eI Falaki<br />

aveva incontrati tratti analoghi ad E deI capo Lochias (cfr. nn . 1 e 2).<br />

De Vaujany, Reche rches, p . 35-36.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!