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LA FRECCIA<br />

Febbraio 2010 IL MENSILE PER I VIAGGIATORI DI FERROVIE DELLO STATO<br />

LA FRECCIA<br />

Anno II - Numero 2 - Febbraio 2010<br />

www.ferroviedellostato.it<br />

Visioni<br />

grandi fotografi<br />

ritraggono il Bel Paese<br />

Sanremo<br />

il Festival<br />

compie 60 anni<br />

Friuli-Venezia Giulia<br />

Il fascino del<strong>la</strong> frontiera<br />

Moda<br />

I nuovi trend<br />

del made in Italy<br />

Alba Rohrwacher<br />

porto l’Italia<br />

a Berlino<br />

IL MENSILE PER I VIAGGIATORI DI FERROVIE DELLO STATO


BAG SpA<br />

www.nerogiardini.it


Febbraio 2010<br />

editoriale<br />

un treno per<br />

l’ambiente<br />

A due mesi dal<strong>la</strong> conferenza sul clima di Copenhagen,<br />

mentre il mondo si interroga sullo stato<br />

di salute del pianeta, il treno si conferma l’unico<br />

mezzo in grado di assicurare livelli minimi di impatto<br />

ambientale. Le statistiche par<strong>la</strong>no chiaro:<br />

il trasporto su ferro incide solo del 24% sul riscaldamento<br />

del<strong>la</strong> terra, abbatte i valori delle<br />

polveri sottili e comporta costi esterni inferiori<br />

rispetto a qualsiasi altro mezzo, soprattutto in<br />

termini di sicurezza. In un contesto in cui proprio<br />

i trasporti sono <strong>la</strong> seconda causa di inquinamento<br />

dell’aria, dopo l’emissione energetica.<br />

La domanda di treno cresce sempre più, mentre<br />

l’Unione Europea procede con ambiziosi programmi<br />

di ecosostenibilità che pongono in primo<br />

piano lo sviluppo delle ferrovie. Con direttive<br />

tese ad abbattere del 20%, entro il 2020, <strong>la</strong> diffusione<br />

di sostanze nocive e spingendo l’acceleratore<br />

sui programmi comunitari di investimento a<br />

favore dei corridoi transeuropei TEN-T.<br />

Sul fronte ecologico, <strong>la</strong> rotaia è vincente. In Italia,<br />

chi viaggia sui binari produce il 76% di gas<br />

serra in meno rispetto all’aereo e il 66% di chi si<br />

sposta in auto. L’emissione di CO 2 , poi, è di un<br />

terzo inferiore a quel<strong>la</strong> prodotta su strada e in<br />

volo e, per quanto riguarda il consumo di energia,<br />

il treno fa risparmiare il 68% rispetto all’auto<br />

e il 91% in confronto all’aereo.<br />

Ma il treno è destinato addirittura a superarsi,<br />

perché l’AV rappresenta un’accelerazione verso<br />

il riequilibrio modale. Così come è avvenuto nel<br />

resto d’Europa, infatti, <strong>la</strong> rimodu<strong>la</strong>zione dell’offerta<br />

aerea, ferroviaria e stradale dopo l’introduzione<br />

dell’Alta Velocità ferrovia-<br />

ria vale un risparmio potenziale<br />

di oltre 30mi<strong>la</strong> tonnel<strong>la</strong>te di CO 2<br />

l’anno. L’entrata a pieno regime<br />

del sistema Alta Velocità italiano<br />

e il previsto potenziamento<br />

dei nodi urbani faranno diminuire<br />

di oltre 2 milioni e mezzo<br />

le tonnel<strong>la</strong>te di sostanze inqui-<br />

di Federico Fabretti<br />

nanti ri<strong>la</strong>sciate nell’aria ogni anno:<br />

meno 40% solo nelle grandi<br />

aree metropolitane. Un trend positivo<br />

che conferma e mira a superare<br />

i risultati degli scorsi anni.<br />

Nel 2009 sul<strong>la</strong> tratta Roma-Mi<strong>la</strong>no<br />

si è registrato un aumento<br />

medio di oltre 1600 passeggeri al<br />

giorno e un risparmio potenziale<br />

di ben 36mi<strong>la</strong> tonnel<strong>la</strong>te di CO 2 .<br />

Mentre nel 2008 il treno era riuscito a togliere<br />

dal<strong>la</strong> strada oltre 65mi<strong>la</strong> automobili, che tradotto<br />

in termini ambientali significa un risparmio di<br />

circa 27mi<strong>la</strong> tonnel<strong>la</strong>te di emissioni inquinanti.<br />

Per le FS investire in tecnologie e prassi<br />

commerciali ecosostenibili è un obbligo etico,<br />

giuridico e sociale – richiamato anche nel Piano<br />

industriale 2007-2011 – oltre che una leva<br />

fondamentale per aumentare <strong>la</strong> competitività.<br />

E un impegno a tutto campo, che va dall’introduzione<br />

del cosiddetto “gasolio bianco” fino<br />

allo sviluppo dei sistemi di alimentazione fotovoltaica<br />

e fuel-cell. Fermo restando che, con<br />

il Patto per l’ambiente sottoscritto a luglio con<br />

il Governo e altre dieci grandi aziende italiane,<br />

le FS si sono impegnate a contenere, entro il<br />

2012, le emissioni di anidride carbonica per<br />

oltre 600 tonnel<strong>la</strong>te l’anno.<br />

Il 2010 sarà anche l’anno dell’ambiente, un<br />

impegno da condividere con i propri clienti. Per<br />

questo nascerà in primavera il biglietto ecologico,<br />

che per ogni viaggio sui binari riporterà il<br />

risparmio energetico e delle emissioni inquinanti.<br />

A TRAIN FOR THE ENVIRONMENT. TRAVELLING BY TRAIN guarantees<br />

minimum levels of environmental impact, weighs upon climate change by only 24% and decreases<br />

the quantity of ultrafine particles in the air. A fully operational Italian High Speed system will cut air<br />

pollution by over 2.5 million tonnes a year. In 2009, the Rome-Mi<strong>la</strong>n line saw an increase of over 1600<br />

passengers a day, which meant a potential saving of 36000 tons of CO 2 . In 2008, the train was able<br />

to take 65,000 cars off the road, preventing about 27,000 tonnes of pollutants. Eco-sustainability is an<br />

ethical, legal and social duty – mentioned even in the 2007-2011 Industrial P<strong>la</strong>n. This is a commitment<br />

which must be shared with our customers. Therefore, a green ticket will be introduced in the Spring<br />

which will show both the energy saved and the amount of pollution prevented by every journey.<br />

5


in questo numero<br />

editoriale 5 viaggiare 11 cinema 12 palco 14 arte 16 eventi 18 visioni CARTOLINE DAL BEL<br />

PAESE 20 andata e ritorno/1 NAPOLI-ROMA IN 1H10’ 28 <strong>la</strong> fermata del mese 60 ANNI IN<br />

MUSICA 32 andata e ritorno/2 ITALIA IN MASCHERA 40 viaggio in Italia FRIULI-VENEZIA<br />

GIULIA 44 post it 53 scaffale 54 navigare 56 garden 58 in forma 60 alimentazione 62 incontro<br />

ALBA ROHRWACHER 67 viaggiatori illustri I TRENI DEI PAPI 72 fashion DETTAGLI DI<br />

STILE 76 hi-tech SE LA TECNOLOGIA FA FLOP 85 san valentino L’AMORE ARRIVA<br />

IN TRENO 88 ambiente IL CAMINO SI FA ECO-CHIC 93 shopping 99 in valigia 100<br />

living 102 tecnologia 104 food 106 Fs agenda 110 oroscopo 114


LA FRECCIA<br />

EDITORE<br />

Direzione Centrale Re<strong>la</strong>zioni con i Media<br />

e Redazione di Gruppo<br />

Piazza del<strong>la</strong> Croce Rossa 1<br />

00161 - Roma - Tel. 06 44105355<br />

www.ferroviedellostato.it<br />

Direttore responsabile<br />

Federico Fabretti<br />

Capo Redattore<br />

Roberto Scanarotti<br />

In Redazione<br />

C<strong>la</strong>udia Frattini<br />

Progettazione editoriale e supervisione grafi ca<br />

Direzione Centrale Comunicazione<br />

Esterna di Gruppo<br />

Direttore Danie<strong>la</strong> Carosio<br />

Coordinamento editoriale Maria Luisa Bonaldi<br />

Supervisione grafi ca Emanue<strong>la</strong> Gubbiotti<br />

Foto Archivio Ferrovie dello Stato<br />

Anno II - Numero 2 - Registrazione Tribunale di Roma N° 284/97 del 16/5/97<br />

REALIZZAZIONE E PROGETTO GRAFICO<br />

Hanno col<strong>la</strong>borato a questo numero:<br />

Eddy Anselmi, Ruby Guglielmi, Federica Iacobelli,<br />

Isel<strong>la</strong> Marzocchi, Chiara Mattarozzi, Rachele Morris,<br />

Thomas Murphy (traduzioni), Tommaso Pagani,<br />

Tiziana Prisco, Maria Vittoria Scartozzi, Francesca Tarissi<br />

Foto e illustrazioni<br />

Agenzia Turismo Fvg, Getty Images, iStockPhoto,<br />

Sandro Natalini, Olycom, Alessandra Rigoni, Webphoto<br />

Contatti redazione<br />

Tel. 051 6163870 - Fax 051 6163970<br />

<strong>la</strong>freccia@art.bo.it<br />

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ<br />

ART Servizi Editoriali S.p.A.<br />

Via Persicetana Vecchia 28<br />

40132 Bologna<br />

www.artspa.it<br />

Chief Operation Offi cier<br />

Danie<strong>la</strong> Bortolotti<br />

Art Director<br />

Marina Baldisserri<br />

Caposervizio<br />

Emanue<strong>la</strong> Giampaoli<br />

Tel. 02 76318838<br />

Fax 02 33601695<br />

In Redazione<br />

Samuele Ga<strong>la</strong>ssi, Pao<strong>la</strong> Naldi, Stefania Olivieri info@emotiona<strong>la</strong>dv.it<br />

Redazione grafi ca<br />

Nico Ambrosino<br />

in copertina<br />

Photo Editor<br />

Foto: Francesco Esca<strong>la</strong>r / Lightshape<br />

Leonardo Torchi<br />

Styling: Luigia Greco<br />

Abiti: Fendi<br />

Emotional Advertising srl<br />

Via Melzi d’Eril 29<br />

20154 Mi<strong>la</strong>no<br />

www.emotiona<strong>la</strong>dv.it<br />

Amministratore delegato<br />

Fabrizio Carlo Verdolin<br />

Segretaria di direzione<br />

Emanue<strong>la</strong> Bottanelli<br />

Per le immagini pubblicate si resta a disposizione<br />

degli aventi diritto che non si siano potuti reperire


La tua unica colpa sarà ammazzare il tempo.<br />

Uno scrigno misterioso. Un terribile delitto.<br />

Una soluzione inaspettata.<br />

Il Professor Layton è alle prese con un nuovo e intrigante caso. Il Professor Layton<br />

e lo Scrigno di Pandora è <strong>la</strong> nuova avventura grafica per Nintendo DS. Animazioni<br />

disegnate a mano. Raffinata meccanica. Nuovi indovinelli basati su logica e intuito.<br />

Colpi di scena. Ci sono tutti gli elementi per far spremere le meningi e aguzzare<br />

l’ingegno. Rimane solo una domanda: chi è il colpevole? La risposta arriva dopo<br />

avere risolto più di 150 rompicapi e 33 enigmi extra scaricabili via Nintendo Wi-Fi<br />

Connection. Io l’ho trovata, ma sve<strong>la</strong>rve<strong>la</strong> sarebbe un delitto! CARLO LUCARELLI.<br />

© 2010 LEVEL-5 Inc. TM, ® AND THE NINTENDO DS LOGO ARE TRADEMARKS OF NINTENDO. © 2010 NINTENDO<br />

www.nintendo.it


La sostenibile leggerezza<br />

di essere VAIO.<br />

Scegli una tecnologia che non ti pesa.<br />

Scegli il notebook più leggero e sottile,<br />

con una batteria che dura tutto il giorno<br />

e un accesso a internet continuo.<br />

Il nuovo VAIO Serie X.<br />

VAIO raccomanda Windows 7.


<strong>la</strong> freccia<br />

cinema palco arte eventi<br />

Emanue<strong>la</strong> Giampaoli Stefania Olivieri Pao<strong>la</strong> Naldi Ruby Guglielmi<br />

disegni e strips<br />

Per gli appassionati di fumetto c’è un appuntamento da non perdere che si ripete da<br />

sei anni a Bologna. Il festival internazionale BilBOlbul, organizzato dall’associazione<br />

culturale Hamelin, restituisce al grande pubblico il <strong>la</strong>voro di artisti italiani e stranieri,<br />

nell’intreccio tra “strips” e altri linguaggi artistici. Mostre, incontri, workshop compongono<br />

il ricco programma che ha come focus il tema Fumetto e reportage. Tra gli eventi<br />

si segna<strong>la</strong>no <strong>la</strong> mostra antologica dedicata a David B. e le esposizioni di Liniers,<br />

Koren Shadmi, Lorenzo Mattotti, Igort e Marc Boutavant. L’immagine del manifesto<br />

del festival è di Paolo Bacilieri.<br />

Drawings and strips. The International Comic Strip Festival, BilBOlbul, is organised by the<br />

Hamelin cultural association. “Comic strips and reportage” is the theme for this year’s rich<br />

line-up of exhibitions and meetings. Highlights include a collection dedicated to David B.,<br />

and various exhibitions by Liniers, Koren Shadmi, Lorenzo Mattotti, Igort and Marc Boutavant.<br />

Febbraio 2010<br />

viaggiare<br />

BilBOlbul.<br />

Festival Internazionale<br />

del Fumetto<br />

Bologna<br />

4-7 marzo<br />

[www.bilbolbul.net]<br />

11


12<br />

viaggiare agenda<br />

cinema<br />

THRILLER Basato sul bestseller di Alice Sebold<br />

e diretto dal regista premio Oscar Peter Jackson,<br />

il film ruota intorno a Susie Salmon, brutalmente<br />

assassinata a soli 14 anni, nel 1973. Dopo<br />

<strong>la</strong> morte, Susie continua a vegliare sul<strong>la</strong> sua famiglia<br />

mentre il suo assassino è ancora libero.<br />

Drama Based on Alice Sebold’s best seller and directed<br />

by Peter Jackson, this is the story of Susie Salmon,<br />

a 14 year old girl who is brutally murdered in 1973.<br />

Amabili resti<br />

Regia: Peter Jackson<br />

Con Mark Wahlberg, Rachel Weisz, Susan Sarandon<br />

DRAMMATICO Un imprenditore senza<br />

scrupoli si fa intestare tutto dal<strong>la</strong> moglie benestante<br />

per poi abbandonar<strong>la</strong>. Anni dopo, a causa<br />

di una grave crisi economica, scarica tutte le perdite<br />

al figlio più piccolo di cui non si è mai curato.<br />

«È una storia molto dura – ha sottolineato<br />

Avati – non a caso ambientata in Emilia, dove<br />

una persona conta per quello che ha».<br />

Drama An unscrupulous businessman gets his wealthy<br />

wife to sign over everything to him before leaving her.<br />

Years <strong>la</strong>ter he leaves all his debts to his youngest son.<br />

Il figlio più piccolo<br />

Regia: Pupi Avati<br />

Con Christian De Sica, Laura Morante, Luca Zingaretti<br />

sEnTIMEnTALE Atteso e malinconico<br />

sequel del fortunato L’ultimo bacio, ritroviamo i cinque<br />

amici cresciuti sì, ma non troppo. Tra matrimoni<br />

in crisi e separazioni sono soprattutto aumentati i<br />

problemi e le complicazioni. Perché, come si dice in<br />

una battuta del film, «gli errori si pagano sempre».<br />

Romantic In the long-awaited follow-up to the highly<br />

successful “L’ultimo bacio”, we meet up again the five<br />

friends who have now matured, but not too much.<br />

The ones who were engaged are now in difficult<br />

marriages or have separated.<br />

Baciami ancora<br />

Regia: Gabriele Muccino<br />

Con S. Accorsi, V. Puccini, P. Favino, G. Pasotti,<br />

C. Santamaria<br />

DRAMMATICO «Lo<br />

sport può cambiare il mondo».<br />

Paro<strong>la</strong> di Mande<strong>la</strong> che, nel<br />

1995, appena eletto Presidente<br />

del Sud Africa decise di servirsi<br />

del rugby per riunificare bianchi<br />

e neri. Lo racconta sullo<br />

schermo il grande Clint.<br />

Drama In 1995 Nelson<br />

Mande<strong>la</strong>, recently elected<br />

President of South Africa, decided to take advantage<br />

of the rugby World Cup to unify b<strong>la</strong>cks and whites.<br />

Invictus<br />

Regia: Clint Eastwood<br />

Con Morgan Freeman, Matt Damon<br />

DRAMMATICO Con fredda<br />

lucidità il film racconta di un<br />

pellegrinaggio a Lourdes. Dove il<br />

miracolo, se c’è, è nell’esperienza di<br />

chi lo vive.<br />

Drama This film tells the story<br />

of a pilgrimage to Lourdes with cold<br />

c<strong>la</strong>rity, without falling victim<br />

to easy temptations.<br />

Lourdes<br />

Regia: Jessica Hausner<br />

Con Sylvie Testud, Léa Seydoux, Bruno Todeschini


14<br />

viaggiare agenda<br />

palco<br />

verona Giuseppe Albanese è tra i virtuosi<br />

del pianoforte più interessanti dell’ultima generazione.<br />

Ospite di prestigiose stagioni internazionali,<br />

il 20 e il 21 febbraio sarà al Teatro Fi<strong>la</strong>rmonico di<br />

Verona con l’Orchestra e il Coro del<strong>la</strong> Fondazione<br />

Arena diretti da Andriy Yurkevich. In programma il<br />

Credo di Arvo Pärt, più Beethoven e Schumann.<br />

Giuseppe Albanese is one of the new generation’s<br />

most interesting piano virtuosos. He will be<br />

at Verona’s Philharmonic Theatre.<br />

Giuseppe Albanese<br />

20 e 21 febbraio<br />

[www.arena.it]<br />

emilia romagna Tre mesi di jazz itinerante.<br />

Il festival Crossroads porterà nei teatri del<strong>la</strong><br />

regione musicisti di alto calibro: come il trombonista<br />

Roswell Rudd, nome storico del jazz indipendente,<br />

e il nostrano Paolo Fresu (nel<strong>la</strong> foto).<br />

Three months of jazz. The Crossroads Festival<br />

brings musicians of the highest calibre around the<br />

region.<br />

Crossroads 2010<br />

dal 27 febbraio<br />

[www.crossroads-it.org]<br />

© Giampaolo Solitro<br />

genova Lo spettacolo diretto da<br />

Stefano Massini spoglia <strong>la</strong> figura di Frankenstein<br />

dalle atmosfere gotiche e ne<br />

mette in luce il <strong>la</strong>to umano, le inestricabili<br />

domande e il tentativo di andare oltre<br />

i limiti di natura e divino. Al Teatro<br />

del<strong>la</strong> Tosse.<br />

The show at the Teatro del<strong>la</strong> Tosse strips<br />

the figure of Frankenstein of his gothic air<br />

and throws light on his human side, his<br />

inextricable questions and his attempt to<br />

overcome the limits of nature and the divine.<br />

Frankenstein, ossia il Prometeo<br />

moderno<br />

dal 17 al 20 febbraio<br />

[www.teatrodel<strong>la</strong>tosse.it]<br />

mi<strong>la</strong>no Prendete Shakespeare, aggiungete<br />

un po’ di rock e speziate il tutto con X Factor. È il<br />

musical di Luca Tommassini, con Lorel<strong>la</strong> Cuccarini,<br />

Morgan, Mara Maionchi, Facchinetti e alcuni<br />

ragazzi del talent-show. Al Teatro degli Arcimboldi<br />

di Mi<strong>la</strong>no e poi in tournée.<br />

Take Shakespeare, add a dash of rock, and spice it<br />

all up with some “X Factor”. The result is Luca<br />

Tommassini’s musical starring Lorel<strong>la</strong> Cuccarini,<br />

Morgan, Maionchi, Facchinetti and some of the artists<br />

from the talent-show.<br />

Il Pianeta proibito - Rock Musical<br />

24 febbraio<br />

[www.teatroarcimboldi.it]<br />

mi<strong>la</strong>no Ricordate il leader dei Suede, <strong>la</strong> band<br />

brit-pop degli anni ’90? Brett Anderson sarà al Tunnel<br />

nell’unica data italiana per presentare il suo terzo<br />

album da solista.<br />

Remember the leader of Suede, the English brit-pop<br />

band from the 1990s? Brett Anderson will be presenting<br />

his third solo album for his only Italian concert.<br />

Brett Anderson - Slow Attack<br />

3 febbraio<br />

[www.ticketone.it] [www.indipendente.com]<br />

<strong>la</strong> freccia


16<br />

viaggiare xxxxx agenda<br />

arte<br />

mi<strong>la</strong>no L’estetica e <strong>la</strong> cultura del<strong>la</strong> Secessione<br />

viennese rivivono in un’esposizione che parte<br />

dal<strong>la</strong> figura di Egon Schiele per raccontare i rapporti<br />

con altri protagonisti del tempo quali Klimt, Kokoschka,<br />

Moser.<br />

The aesthetics and culture of the Viennese<br />

Secession can be admired in the works of Egon<br />

Schiele, Klimt, Kokoschka, Moser.<br />

Schiele e il suo tempo<br />

dal 25 febbraio al 6 giugno<br />

Pa<strong>la</strong>zzo Reale<br />

info 02 92800375<br />

verona La forza delle collezioni d’arte di<br />

UniCredit Group e Fondazione Cariverona in una<br />

mostra con 80 opere che mettono a confronto diverse<br />

generazioni, da Arturo Martini e Giorgio<br />

Morandi a Giulio Paolini e Tony Cragg.<br />

These 80 works comparing various<br />

different artistic generations come<br />

from the collections of the Unicredit<br />

Group and the Cariverona<br />

Foundation.<br />

PastPresentFuture<br />

dal 27 febbraio al 3 giugno<br />

Pa<strong>la</strong>zzo del<strong>la</strong> Ragione<br />

info 199 199111<br />

ravenna Nel<strong>la</strong> seconda<br />

metà dell’800 si affermò in Inghilterra<br />

il movimento dei Prerafaelliti.<br />

Radunava artisti quali<br />

Dante Gabriel Rossetti e Burne-<br />

Jonese che si ispiravano ai pittori<br />

del Duecento e del Rinascimento<br />

italiano. Due mondi oggi<br />

messi a confronto.<br />

Pre-Raphaelite artists like<br />

Dante Gabriel Rossetti and<br />

Burne-Jonese are compared with<br />

various Italian Renaissance<br />

painters.<br />

I Preraffaelliti e il sogno<br />

italiano<br />

dal 28 febbraio al 6 giugno<br />

MAR<br />

info 0544 482017<br />

FirenZe Cento opere per raccontare <strong>la</strong> figura<br />

di Giorgio De Chirico e l’influenza del<strong>la</strong> sua<br />

arte su pittori quali Carrà, Morandi, Max Ernst,<br />

Magritte e Balthus. Dal Dada al Surrealismo, dal<br />

Realismo Magico al Neo-Romanticismo.<br />

These one hundred works describe the character<br />

of Giorgio de Chirico and show how his art influenced<br />

painters like Carrà, Morandi, Max Ernst,<br />

Magritte and Balthus.<br />

Uno sguardo nell’invisibile<br />

dal 26 febbraio al 18 luglio<br />

Pa<strong>la</strong>zzo Strozzi<br />

info 055 2776461<br />

conegliano Giovanni Battista Cima<br />

(1459/60-1517/18) viene festeggiato nel<strong>la</strong> sua città<br />

natale con una mostra che racconta il suo percorso<br />

poetico all’insegna dell’umanesimo, dai<br />

paesaggi ai soggetti sacri.<br />

Giovanni Battista Cima is being celebrated in his<br />

home town with an exhibition which recounts his artistic<br />

journey in the pursuit of Humanism.<br />

Cima da Conegliano<br />

dal 26 febbraio al 2 giugno<br />

Pa<strong>la</strong>zzo Sarcinelli<br />

info 800 775083<br />

<strong>la</strong> freccia


18<br />

viaggiare agenda<br />

eventi<br />

VAL CASIES Sei gare in tre giorni (alcune<br />

anche in notturna) per il Grand Fondo Val Casies,<br />

che torna con diverse prove: sprint, tecnica c<strong>la</strong>ssica,<br />

libera e categoria giovanissimi. La manifestazione<br />

in passato ha ospitato campioni come Maria<br />

Canins e Marco Cattaneo.<br />

Six races in three days (with some at night) for the<br />

Grand Fondo Val Casies which returns with various<br />

different trials: sprint, c<strong>la</strong>ssic style, free style.<br />

Gran fondo<br />

dal 19 al 21 febbraio<br />

info 0474 978393<br />

[www.valcasies.it]<br />

AOSTA Settima edizione del<strong>la</strong> manifestazione<br />

organizzata da Charbonnier Mongolfiere in col<strong>la</strong>borazione<br />

con il Comune di Aosta. Si può vo<strong>la</strong>re fino<br />

a 3000 metri di altezza o assistere alle operazioni di<br />

preparazione e gonfiaggio da terra. Voli speciali per<br />

gli innamorati il giorno di San Valentino.<br />

The seventh edition of the International Hot Air<br />

Balloon Rally is being organised by Charbonnier<br />

Mongolfiere.<br />

Raduno internazionale di mongolfi ere<br />

dall’11 al 14 febbraio<br />

info 0165 765525<br />

[www.mongolfi ere.it]<br />

FIRENZE Arriva il primo festival cinematografico<br />

italiano dedicato al Medio Oriente, con <strong>la</strong><br />

presentazione di film e documentari provenienti<br />

da Paesi oggi al centro delle cronache. Focus speciale<br />

sull’Iran e mostra sul tema di Paolo Wood.<br />

The first Italian film festival dedicated<br />

to the Middle East boasts an assortment of films<br />

and documentaries. With a special focus on Iran.<br />

Film Middle East Now<br />

dal 3 al 7 febbraio<br />

[www.middleastnow.it]<br />

MILANO Appuntamento con le ultime novità<br />

in fatto di viaggi al<strong>la</strong> Borsa Internazionale del<br />

Turismo (Bit). Approfondimenti sul mondo dei<br />

weekend e un’area dedicata all’incontro tra l’offerta<br />

di location di prestigio e <strong>la</strong> domanda degli<br />

operatori del segmento business e incentive.<br />

The International Tourism Exchange returns with<br />

all the <strong>la</strong>test from the world of travel. This year there is<br />

a special, in-depth look at the world of short trips.<br />

Bit<br />

dal 18 al 21 febbraio<br />

info 02 349841<br />

[www.bit.fi erami<strong>la</strong>no.it]<br />

BOLOGNA Incontri, spettacoli, letteratura,<br />

giochi per bambini e per adulti, mostre,<br />

monologhi e cori. E ancora suggerimenti<br />

e consigli per il festival che<br />

si occupa di Green Economy. Evento<br />

sull’ambiente, sul risparmio energetico<br />

e sul<strong>la</strong> sostenibilità dedicato ai<br />

cittadini-utenti-consumatori.<br />

Meetings, shows, literature, games<br />

for kids and adults too, exhibitions,<br />

monologues. You can find all kinds of suggestions<br />

and advice at the Green Economy Festival.<br />

Green Social Festival<br />

dal 14 al 19 febbraio<br />

[www.greensocialfestival.it]<br />

LA FRECCIA


suite 3.it<br />

Offerta<br />

Ritorno al Barocco<br />

€ 119<br />

in camera<br />

doppia Superior.<br />

UNA NOTTE ITALIANA<br />

Tariffa a camera, a notte, co<strong>la</strong>zione a buffet inclusa. Il pacchetto comprende 2 drink di benvenuto, 2 ArteCard<br />

per visitare i principali musei di Napoli, tra cui quelli aderenti al circuito "Ritorno al Barocco" e 1 cena per 2<br />

persone presso UNA Restaurant (menù a cura dello chef, bevande escluse). Informazioni e prenotazioni: UNA<br />

Hotel Napoli tel. 081 5636901.<br />

La promozione è riservata ad un numero limitato di camere e non è cumu<strong>la</strong>bile con altre offerte. Valida fino al 18/04/10.<br />

La mostra " Ritorno al barocco" termina l'11/04/10<br />

Numero verde - 800 606162<br />

BARI - BERGAMO - BIELLA - BOLOGNA - BRESCIA - CATANIA - FIRENZE - LODI - MILANO - NAPOLI - ROMA - SIRACUSA - VENEZIA - VERSILIA<br />

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20<br />

visioni<br />

Mi<strong>la</strong>no La fotografia in Italia.<br />

1945-1975. Capo<strong>la</strong>vori dal<strong>la</strong> collezione Morello<br />

Forma Centro Internazionale di Fotografia<br />

dal 12 febbraio al 2 giugno<br />

info 02 58118067<br />

cartoline dal<br />

Bel Paese<br />

<strong>la</strong> freccia


<strong>la</strong> passione di un collezionista e studioso di fotografia<br />

diventa una mostra per raccontare <strong>la</strong> storia d’italia,<br />

con scatti di maestri quali gianni berengo gardin,<br />

tazio secchiaroli, mario giacomelli, franco pinna<br />

POSTCARDS FROM THE BEL PAESE. february 11th sees the<br />

inauguration of an exhibition entitled “La fotografia in Italia – Photography in Italy 1945-1975<br />

masterpieces from the Morello Collection” at Forma, the international photography centre.<br />

This event includes works by masters like Berengo Gardin, Secchiaroli, Giacomelli and Pinna.<br />

Febbraio 2010<br />

Gianni Berengo Gardin, Il traghetto di San Tomà, 1959<br />

© IStock Phoo<br />

21


22<br />

visioni<br />

«le opere raccolte in questo catalogo presentano una<br />

picco<strong>la</strong> scelta delle fotografie che ho acquistato negli<br />

ultimi dieci anni. molte sono celeberrimi capo<strong>la</strong>vori, altre<br />

opere sono meno note, ma tutte, in eguale grado, sono<br />

il frutto di una scelta accuratamente meditata»


Mario De Biasi, Gli italiani si voltano, 1954<br />

23


24<br />

visioni<br />

Gianni Berengo Gardin, Toscana, 1965<br />

«ogni fotografia racchiude in sé una storia, a saper<strong>la</strong> solo ascoltare.<br />

il mutare del gusto, il variare delle mode, l’influenza esercitata dall’irruzione<br />

di modelli stranieri o dal<strong>la</strong> circo<strong>la</strong>zione di una <strong>rivista</strong> o di un annuario:<br />

sono tratti non secondari di una storia del<strong>la</strong> fotografia in italia»<br />

<strong>la</strong> freccia


Mario De Biasi, Piazza Duomo, 1951<br />

25


26<br />

visioni<br />

Gianni Berengo Gardin, Puglia, 1958<br />

<strong>la</strong> freccia


Toni Del Tin, Ora X, 1953<br />

«dietro ogni fotografia, di un volto,<br />

di un oggetto, di un luogo, vi è –<br />

deve, o dovrebbe esservi – un’idea<br />

di quell’uomo, di quell’oggetto,<br />

di quel luogo. da cui discende che<br />

il compito dello storico sia,<br />

o dovrebbe essere, di fronte<br />

a un ritratto, chiedersi quale idea<br />

di quell’uomo il fotografo ha voluto<br />

rive<strong>la</strong>re; ove si trovi <strong>la</strong> linea entro <strong>la</strong><br />

quale l’orizzonte dell’artista e quello<br />

del soggetto rappresentato sono<br />

riusciti a fondersi»<br />

Paolo Morello, La Fotografia<br />

in Italia. 1945-1975<br />

27


© iStock Photo<br />

28<br />

andata e ritorno<br />

Napoli-Roma<br />

in 1h10’<br />

COLAZIONE E SHOPPING IN UNA CITTÀ E APERITIVO E CENA<br />

NELL’ALTRA. POSSIBILE GRAZIE ALL’ALTA VELOCITÀ, CHE<br />

COLLEGA LA CAPITALE E LA PERLA PARTENOPEA IN UN ATTIMO<br />

di Niccolò M. Pagani<br />

NAPLES-ROME IN 1H 10’. BREAKFAST AND<br />

SHOPPING IN ONE CITY and an aperitif and dinner in<br />

another. All this is possible thanks to the high speed network which<br />

connects the capital to the Neapolitan city in the blink of an eye.<br />

8.00<br />

10.00<br />

NAPOLI ROMA<br />

COLAZIONE<br />

NA<br />

’NA TAZZULELLA ’E CAFÈ<br />

RM<br />

Da 150 anni salotto del<strong>la</strong> Napoli bene, il<br />

Gran Caffè Gambrinus (via Chiaia 1) è ancora<br />

oggi uno dei centri vitali e culturali del<strong>la</strong> città.<br />

Tante le prelibatezze del<strong>la</strong> tradizione partenopea,<br />

dalle sfogliatelle ai babà al rhum.<br />

Cappuccino e letteratura convivono invece<br />

all’Intra Moenia (piazza Bellini 70), caffè/libreria/casa<br />

editrice amata dagli artisti e dagli<br />

intellettuali del<strong>la</strong> gauche.<br />

NA<br />

PER VERI DANDY<br />

Stavano al collo di Gabriele D’Annunzio, J.F.K.,<br />

Luchino Visconti e Aristotele Onassis. Oggi a<br />

indossarle sono Bush, Gorbaciov, Chirac, Diego<br />

Del<strong>la</strong> Valle e Luca di Montezemolo. Sono<br />

le cravatte dello storico atelier Marinel<strong>la</strong> (Riviera<br />

di Chiaia 287). I dandy saranno appagati<br />

anche dalle camicie su misura di Merol<strong>la</strong> & De<br />

l’Ero (via Ca<strong>la</strong>britto 20).<br />

IN STILE MINISTERIALE<br />

Il caffè più buono di Roma si beve al Sant’Eustachio,<br />

antica torrefazione a legna nata negli<br />

anni Trenta, accanto al Senato, a due passi<br />

da piazza Navona e dal Pantheon (piazza<br />

Sant’Eustachio 82). Altra istituzione è il Caffè<br />

Farnese, fascinoso locale frequentato dai radical<br />

chic capitolini (piazza Farnese 106/107).<br />

12.00 SHOPPING<br />

14.00<br />

RM<br />

TUTTO AD ARTE<br />

È il primo lifestyle store italiano, a metà strada<br />

tra il londinese Harrods e il parigino Colette.<br />

Al<strong>la</strong> White Gallery, nel cuore dell’Eur (piazza<br />

Marconi 18/19), una vera e propria galleria d’arte<br />

contemporanea: ci si può piacevolmente perdere<br />

in 5000 metri quadrati – distribuiti su tre piani<br />

– interamente dedicati a design e libri, ma anche<br />

ad accessori, fragranze raffinate e cibi ricercati.<br />

LA FRECCIA


13.00<br />

14.00<br />

15.00<br />

16.00<br />

17.00<br />

18.00<br />

19.00<br />

20.00<br />

21.00<br />

22.00<br />

Dicembre 2009<br />

NAPOLI ROMA<br />

PRANZO<br />

NA<br />

PIZZA O PESCE?<br />

Pochi fronzoli e tanta sostanza: è <strong>la</strong> filosofia<br />

di Cafasso (via G. Cesare 156/158), che dal<br />

1953 serve una delle pizze più buone del<strong>la</strong><br />

città. I napoletani veraci si danno appuntamento<br />

da Ciro a Mergellina (via Mergellina<br />

21), un’istituzione. Eccellenti le linguine al<strong>la</strong><br />

Ciro, con vongole veraci del golfo e gamberoni<br />

reali, e <strong>la</strong> spigo<strong>la</strong> fritta.<br />

NA<br />

NAUFRAGANDO NELL’OZIO<br />

Ci si può rifugiare nel<strong>la</strong> Culti Spacafé (via Carlo<br />

Poerio 47), all’interno dello storico cinema<br />

Fiamma: trattamenti a base di acqua marina<br />

e principi vegetali sul palcoscenico rivestito<br />

di pietra <strong>la</strong>vica, show-room nell’ex p<strong>la</strong>tea per<br />

acquistare arredi e tessuti. Su appuntamento<br />

si può visitare l’atelier dello scultore Lello<br />

Esposito, nelle scuderie del Pa<strong>la</strong>zzo San Severo<br />

(piazza San Domenico Maggiore): qui il<br />

protagonista è Pulcinel<strong>la</strong>.<br />

APERITIVO<br />

NA<br />

COME AL BUDDHA BAR<br />

Nato nel 2001 come caffè letterario, lontano<br />

da dove (via Bellini 3) è diventato sempre più<br />

un locale dal gusto etnico. L’ambiente richiama<br />

atmosfere orientali, con musica che ricalca<br />

le sonorità dei Buddha Bar. Più moderno il 66<br />

Fusion Bar, cocktail & wine bar situato in una<br />

strada suggestiva, ricca di locali e molto frequentata<br />

(via Bisignano 68).<br />

NA<br />

SCORCI ROMANTICI<br />

È <strong>la</strong> location uno dei punti di forza del<br />

George’s del Grand Hotel Parker (corso V.<br />

Emanuele 135), affacciato sul magnifico Golfo<br />

di Napoli. La cucina dello chef Baciòt è fra le<br />

migliori del<strong>la</strong> città. Splendida posizione anche<br />

per <strong>la</strong> Terrazza Ca<strong>la</strong>britto (piazza Vittoria 1),<br />

nel cuore del<strong>la</strong> Napoli chic. Il ristorante occupa<br />

un’a<strong>la</strong> di Pa<strong>la</strong>zzo Ca<strong>la</strong>britto, con vista sul<strong>la</strong><br />

Vil<strong>la</strong> comunale e sul lungomare Caracciolo.<br />

RM<br />

LUNCH INTERNAZIONALE<br />

In pieno centro, in via Tomacelli 24/25, si affaccia<br />

l’unico locale in Italia di Le Pain Quotidien, catena<br />

must a Parigi e New York che propone pane, dolci<br />

fatti in casa, insa<strong>la</strong>te e yogurt biologico. Hamasei,<br />

ristorante giapponese (via del<strong>la</strong> Mercede 35/36),<br />

dietro Piazza di Spagna, è perfetto per chi cerca una<br />

pausa ipocalorica.<br />

TEMPO LIBERO<br />

RM<br />

A SPASSO PER MUSEI<br />

Il più grande spazio espositivo interdisciplinare nel<br />

centro di Roma. Con più di 10.000 metri quadri su<br />

tre piani, il Pa<strong>la</strong>zzo delle Esposizioni (via Nazionale<br />

194) ospita ogni mese decine di eventi culturali. Imperdibile,<br />

come <strong>la</strong> Galleria Nazionale d’Arte Moder-<br />

na (viale delle Belle Arti 131, vicino a Vil<strong>la</strong> Borghese),<br />

un museo che unisce in maniera impeccabile<br />

passato, presente e futuro.<br />

RM<br />

DRINK CULT<br />

Da Vanni (via Col di Lana 10, a due passi dal<strong>la</strong> sede<br />

del<strong>la</strong> Rai), luogo di chiacchiere e gossip, sono passati<br />

tutti, da Montanelli a Papa Wojty<strong>la</strong>. Un altro posto<br />

dove vale <strong>la</strong> pena fermarsi per un aperitivo è La<br />

Vineria Reggio, a Campo de’ Fiori, per una bevuta<br />

pre-dinner da scegliere andando in avanscoperta tra<br />

centinaia di etichette per tutti i gusti e le tasche.<br />

CENA<br />

RM<br />

RITROVI VIP<br />

Ritrovo storico di attori e politici, il ristorante Al<br />

Bolognese (piazza del Popolo 1/2) è ancora oggi<br />

una delle mete preferite dal<strong>la</strong> mondanità romana.<br />

Ambiente simile anche Da Celestina (viale<br />

Parioli 184), dove artisti e calciatori sono di casa.<br />

Il locale è stato recentemente ristrutturato e rivisitato<br />

in chiave moderna, con pavimento in teak<br />

e tinte pastello.<br />

29


INFORMAZIONE PUBBLICITARIA<br />

UNA<br />

HOTELS & RESORTS<br />

NAPOLI<br />

L’UNA Hotel Napoli, strategicamente situato nel cuore<br />

del<strong>la</strong> città, è <strong>la</strong> meta di soggiorno ideale per coloro che<br />

desiderano scoprire questa destinazione affascinante, ricca<br />

di storia, cultura, arte, natura e tradizioni. Come tutte le<br />

strutture UNA Hotels & Resorts, anche l’UNA Hotel Napoli<br />

si caratterizza per uno stile unico e una spiccata attenzione<br />

al design e ai dettagli.<br />

L’hotel è un antico pa<strong>la</strong>zzo di sei piani, riportato al suo splendore<br />

ottocentesco da una sapiente opera di ristrutturazione<br />

che ha costruito un racconto napoletano, rileggendo e reinventando<br />

alcuni aspetti materiali e immateriali del<strong>la</strong> città.<br />

L’albergo gioca a un continuo rimando tra l’esterno, rappresentato<br />

dalle aree comuni, e l’interno delle stanze. Al centro,<br />

un cuore pulsante dove il corpo sca<strong>la</strong> primeggia sul<strong>la</strong> scena<br />

creando un continuo rimando tra un piano e l’altro, rive<strong>la</strong>ndo<br />

il tufo originario del<strong>la</strong> costruzione.<br />

Il bianco di muri e scale crea un luminoso contrasto con<br />

il tufo riportato a vista e rimanda al ruolo iconografico di<br />

Pulcinel<strong>la</strong> nell’immaginario collettivo: il biancore lindo<br />

delle sue gote esaltato dal<strong>la</strong> maschera nera. E Pulcinel<strong>la</strong><br />

diviene decoro, tessuto, ricamo, segno minuto e ripetuto<br />

in un balletto infinito sulle stoffe delle camere e sui decori<br />

in ferro.<br />

Complessivamente sono state ricavate un totale di 89 camere.<br />

I colori sono caldi e decisi, si va dal rosso pompeiano,<br />

al mattone, fino al grigioverde da acquatinta ottocentesca;<br />

in alcuni punti poi è stata riportata al<strong>la</strong> luce <strong>la</strong> muratura originaria<br />

in tufo.<br />

Il bar e il ristorante sono affacciati sul<strong>la</strong> terrazza panoramica,<br />

punto di osservazione sui tetti napoletani e sul panorama<br />

del Vesuvio per trascorrere momenti di re<strong>la</strong>x, degustando<br />

cocktail raffinati.<br />

Ritorno al barocco<br />

119 euro per 2 persone<br />

• Soggiorno di 1 notte in camera doppia Superior<br />

• Co<strong>la</strong>zione a buffet<br />

• 2 drink di benvenuto<br />

• 2 ArteCard per visitare i principali musei<br />

di Napoli, tra cui quelli aderenti al circuito<br />

“Ritorno al barocco”<br />

• Cena di 2 portate per 2 persone<br />

all’UNA Restaurant (bevande escluse)<br />

Tariffa riservata ad un numero limitato di camere<br />

e non cumu<strong>la</strong>bile con altre offerte.<br />

Valida fino al 18/04/10.<br />

La mostra “Ritorno al barocco” termina l’11/04/10.


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© Olycom<br />

32


di Eddy Anselmi<br />

Febbraio 2010<br />

<strong>la</strong> fermata del mese<br />

Sanremo<br />

Festival<br />

del<strong>la</strong> Canzone Italiana<br />

Teatro Ariston<br />

dal 16 al 20 febbraio<br />

60 anni<br />

di musica<br />

torna ad animarsi il palcoscenico del teatro ariston,<br />

con una nuova edizione del concorso canoro più<br />

famoso in italia. presentato da antonel<strong>la</strong> clerici<br />

Martedì 16 febbraio si<br />

apre il sipario del Teatro<br />

Ariston di Sanremo sul<strong>la</strong><br />

60ª edizione del Festival<br />

del<strong>la</strong> Canzone Italiana.<br />

Negli anni il numero dei<br />

telespettatori ha subito<br />

diverse oscil<strong>la</strong>zioni, ma<br />

nonostante tutto si tratta<br />

sempre dell’evento spettaco<strong>la</strong>re<br />

che più attrae<br />

l’interesse e <strong>la</strong> curiosità<br />

del Paese. Gli inviati di<br />

quotidiani e periodici, di<br />

emittenti televisive e radio<br />

pubbliche e private,<br />

così come i nuovi mezzi<br />

di informazione, quali<br />

portali Internet specializzati<br />

e blog, sono presenti<br />

nelle sale stampa<br />

del<strong>la</strong> città rivierasca<br />

senza eccezione alcuna.<br />

Anche fuori dal Teatro<br />

Ariston, al di là del Fe-<br />

© Olycom<br />

stival, il mondo del<strong>la</strong> musica leggera, dalle grandi<br />

major alle piccole etichette, dai promoter ai<br />

produttori fino ai numerosissimi wannabes, si accalca<br />

per le strade e per i locali di Sanremo. Quasi<br />

come se a svolgersi non fosse un concorso di<br />

canzoni ma una sorta di grande fiera campionaria<br />

del settore. Contestatori, esibizionisti e cantanti<br />

da strada, fan arrabbiati e artisti rimandati<br />

60 Years Of Music. the curtain goes up on the 60 th<br />

edition of the festival of italian song on Tuesday February 16th at<br />

the Ariston Theatre in Sanremo. Despite the crisis and an apparent drop in viewers, this is still<br />

a spectacu<strong>la</strong>r event which attracts the interest and curiosity of the country. This year’s event is<br />

presented by Antonel<strong>la</strong> Clerici, while the artistic director is Giancarlo Mazzi. Many of the songs<br />

which have passed through the Ariston over the years have been about trains.<br />

cercano da sempre il loro quarto d’ora di notorietà<br />

nei cinque giorni festivalieri. La manifestazione<br />

trasforma Sanremo in una picco<strong>la</strong> capitale:<br />

gli operatori turistici <strong>la</strong> festeggiano come un atteso<br />

supplemento di alta stagione; le fotografie<br />

dei cantanti fanno sembrare le vie principali del<strong>la</strong><br />

città un unico album di figurine; i tassisti si<br />

affannano a trasportare gli ospiti nei luoghi di<br />

33


34<br />

<strong>la</strong> fermata del mese<br />

<strong>la</strong>voro e di svago; i curiosi si accalcano per le<br />

strade dello shopping anche solo per respirare<br />

l’atmosfera di uno spettacolo che potranno godersi<br />

solo in televisione; fan di ogni età assediano<br />

l’ingresso al teatro per incrociare lo sguardo<br />

dei loro beniamini.<br />

Nel<strong>la</strong> tarda estate del 1950, il direttore del<strong>la</strong><br />

Radio Italiana (quel<strong>la</strong> che oggi è <strong>la</strong> Rai), Giulio<br />

Razzi, e il gestore del Casinò di Sanremo, Pier<br />

Busseti, si incontrano in uno stabilimento termale<br />

di Montecatini per ideare <strong>la</strong> prima edizione del<br />

Festival. Razzi cerca solo un modo per rinnovare<br />

il repertorio del<strong>la</strong> programmazione radiofonica;<br />

Busseti si accontenta di arricchire il cartellone<br />

del Casinò, già sede di concerti, incontri letterari<br />

e occasioni mondane. Invece daranno vita a un<br />

mito che ha superato il mezzo secolo d’età.<br />

La formu<strong>la</strong> inaugurata nel 1951 si dimostra subito<br />

efficace oltre ogni aspettativa. I motivi presentati<br />

a Sanremo godono di immediata notorietà<br />

e gli interpreti iniziano ad affiancare gli attori<br />

del cinema come protagonisti delle cronache<br />

mondane, dando il via a un vero e proprio “divismo<br />

del<strong>la</strong> canzone”. Nel 1955 arriva <strong>la</strong> televisione.<br />

Il format del Festival viene riproposto in decine<br />

di manifestazioni in tutto il territorio nazionale,<br />

nessuna delle quali riesce a eguagliare <strong>la</strong><br />

fama e il prestigio dell’originale. Nel 1958, l’avvento<br />

dell’economico e resistente disco “microsolco”<br />

e il successo di<br />

Domenico Modugno<br />

con Nel blu, dipinto di<br />

blu rappresentano un<br />

vero e proprio spartiacque<br />

per <strong>la</strong> storia<br />

del<strong>la</strong> kermesse. Il mercato<br />

dei dischi registra<br />

I 45 giri<br />

Una selezione delle copertine<br />

dei dischi con alcuni dei brani<br />

più famosi del Festival<br />

numeri inimmaginabili solo pochi anni prima:<br />

Una <strong>la</strong>crima sul viso di Bobby Solo, nel 1964, raggiunge<br />

<strong>la</strong> cifra record di un milione di copie vendute.<br />

Il Festival tocca il suo apice. Nel 1967 il<br />

cantautore Luigi Tenco si toglie <strong>la</strong> vita poche ore<br />

dopo l’eliminazione del<strong>la</strong> sua canzone: è come<br />

una battuta di arresto per <strong>la</strong> manifestazione, che<br />

fino ad allora sembrava inarrestabile. Dopo qualche<br />

edizione di buon successo arriva <strong>la</strong> crisi vera<br />

e propria. Negli anni Settanta c’è chi si meraviglia<br />

che <strong>la</strong> kermesse non faccia <strong>la</strong> fine del Cantagiro<br />

o di Canzonissima, concorsi fino a poco prima<br />

popo<strong>la</strong>rissimi su cui i riflettori si erano spenti<br />

definitivamente.<br />

Solo il mestiere di impresari caparbi e capaci<br />

come Vittorio Salvetti e <strong>la</strong> pervicacia degli amministratori<br />

del<strong>la</strong> città di Sanremo mantengono in<br />

vita il Festival. Con l’arrivo di Gianni Ravera al<strong>la</strong><br />

direzione, <strong>la</strong> Rai, in sinergia con importanti gruppi<br />

editoriali, torna a investire sul<strong>la</strong> manifestazione,<br />

vista ancora come programma di punta, ca-


© Olycom<br />

1<br />

In apertura<br />

Povia, vincitore nel 2006,<br />

e <strong>la</strong> coreografia dello<br />

scorso anno<br />

1 Il mito<br />

Domenico Modugno nel 1960<br />

2 Gli ospiti<br />

Nel 2006, tra gli altri, Laura Pausini ed<br />

Eros Ramazzotti<br />

3 Il 2007<br />

Il vincitore Simone Cristicchi<br />

4 La passata edizione<br />

La vincitrice Arisa<br />

5 La rarità<br />

Il vinile originale<br />

di Nel blu, dipinto di blu<br />

pace di suscitare <strong>la</strong> curiosità e l’interesse del<br />

grande pubblico. Sotto <strong>la</strong> guida di Adriano Aragozzini,<br />

tra il 1989 e il 1991, <strong>la</strong> kermesse raggiunge<br />

uno spessore qualitativo elevatissimo: il cast<br />

dei concorrenti e degli ospiti è ricco e di qualità;<br />

ritorna l’orchestra abbandonata dieci anni prima<br />

in favore di basi musicali e p<strong>la</strong>yback; gli stranieri,<br />

tra cui un eccezionale Ray Charles, interpretano<br />

in maniera originale i brani in concorso.<br />

Negli anni successivi le canzoni finiscono per<br />

passare in secondo piano rispetto a quello che<br />

Febbraio 2010<br />

© Olycom<br />

i big in gara<br />

4<br />

2<br />

3<br />

© Olycom<br />

5<br />

diventa in modo sempre<br />

più evidente l’obiettivo essenziale<br />

del<strong>la</strong> manifestazione:<br />

gli indici d’ascolto televisivi.<br />

Tanto che, dopo <strong>la</strong> gestione<br />

di impresari privati, nel 1994 <strong>la</strong> Rai<br />

ritorna a organizzare direttamente il Festival<br />

allestendo spettacoli che soddisfano il gusto<br />

di una nuova generazione di telespettatori. Non<br />

mancano comunque alcune punte di eccellenza<br />

musicale e qualche performance memorabile<br />

come il debutto di Giorgia, Andrea Bocelli e Lau-<br />

Provocazioni e ironia, nuovi nomi usciti dai talent show televisivi e artisti affermati sul<strong>la</strong> scena internazionale. Musica d’autore, qualche<br />

verso in dialetto e inediti duetti. È questo il cocktail proposto dai sedici cantanti del<strong>la</strong> sezione Artisti del 60esimo Festival. Due in<br />

più di quanti previsti inizialmente dal rego<strong>la</strong>mento. Tra le vecchie conoscenze del palcoscenico dell’Ariston torna, un po’ a sorpresa<br />

rispetto ai rumors del<strong>la</strong> vigilia, Fabrizio Moro, in gara tra i giovani nel 2000, vittorioso nel 2007 con Pensa, terzo posto nel 2008, oggi<br />

con il brano Non è una canzone. O ancora Toto Cutugno, al suo quindicesimo Festival, con Aerop<strong>la</strong>ni, Enrico Ruggeri con La notte<br />

delle fate, e i Nomadi che questa volta cantano con Irene Fornaciari Il mondo piange. Nuova sfida per il principe Emanuele Filiberto<br />

che si esibisce sul palco con Pupo e il tenore Luca Canonici in Italia amore mio (lui legge, gli altri due cantano) mentre Nino D’Angelo<br />

interpreta in napoletano Jammo jà. Dai fortunati talent show televisivi arrivano Marco Mengoni (Credimi ancora) e Noemi con Per<br />

tutta <strong>la</strong> vita, che si trovano a sfidare il loro tutor Morgan presente con La sera. Si rivedono poi Arisa con Ma<strong>la</strong>moreno, Malika Ayane in<br />

Ricomincio da qui (testo scritto con Pacifico), Simone Cristicchi con Meno male, Irene Grandi con La cometa di Halley. Valerio Scanu<br />

presenta, poi, Per tutte le volte che, mentre Povia e i Sonhora cantano rispettivamente La verità (invettiva sul caso Eng<strong>la</strong>ro) e Baby.<br />

© Olycom<br />

35


36<br />

un disco<br />

per il treno<br />

Vagoni, binari e stazioni sono spesso citati nelle<br />

canzoni del Festival. Nel 1956 se ne contano ben<br />

due che hanno come tema <strong>la</strong> ferrovia. Il trenino<br />

del destino e Il trenino di <strong>la</strong>tta verde: nei versi<br />

di entrambe <strong>la</strong> strada ferrata diventa metafora<br />

del<strong>la</strong> vita umana e, come in Chattanooga choo<br />

choo di Glenn Miller, <strong>la</strong> sezione fiati dell’orchestra<br />

suggerisce il rumore del fischio del<strong>la</strong> locomotiva.<br />

Ha carattere più scanzonato La cremagliera<br />

delle dolomiti, presentata nel 1957 nel<strong>la</strong> sezione<br />

Liberi Autori, ennesima riproposizione a ritmo<br />

di dixie<strong>la</strong>nd delle canzoni d’ambientazione<br />

montanara, anche se priva dei toni epici dei<br />

cori alpini di qualche anno prima. Deve passare<br />

quasi un decennio per incontrare forse il treno<br />

più famoso del<strong>la</strong> storia del Festival, quell’“amico<br />

treno” che Il ragazzo<br />

del<strong>la</strong> via Gluck cantato<br />

da Adriano Celentano<br />

ricorda fischiare vicino<br />

al<strong>la</strong> strada dove sorgeva<br />

<strong>la</strong> sua prima casa. Un<br />

brano chiamato proprio Il<br />

treno, cantato nel 1969 da<br />

una debuttante Rosanna<br />

Fratello e dall’americano<br />

Brenton Wood, racconta<br />

del drammatico saluto<br />

di due innamorati sul<br />

marciapiede di un binario, mentre “il treno sta<br />

sbuffando d’impazienza”. Tre anni più tardi,<br />

Marcel<strong>la</strong> Bel<strong>la</strong> abbandona le sue Montagne<br />

verdi perché “un giorno mi prese il treno”, e<br />

Anna Me<strong>la</strong>to, a un passo dal podio nel 1974<br />

con <strong>la</strong> suggestiva Sta piovendo dolcemente,<br />

scappa da una storia d’amore inconcludente<br />

“nel mio vagone di coda che fi<strong>la</strong> ormai come un<br />

proiettile”, rivolgendosi a sua volta al mezzo che <strong>la</strong><br />

accompagna verso una vita nuova: “amico treno,<br />

non parli, ma vai, vai, vai, il tuo cuore potente<br />

vorrei”. I mi<strong>la</strong>nesi Botero, nel 2002, canteranno<br />

Siamo treni, i cui versi dipingono una vita frenetica<br />

e una re<strong>la</strong>zione “su binari che non si incontrano”.<br />

Ma <strong>la</strong> carrozza più triste citata in un brano del<br />

Festival di Sanremo è quel<strong>la</strong> cantata da Gianluca<br />

Grignani in Destinazione Paradiso, del 1995, dove<br />

il treno è chiaro riferimento simbolico a un viaggio<br />

ultraterreno.<br />

In alto, il podio<br />

Elisa, <strong>la</strong> vincitrice del<br />

Festival 2001 premiata<br />

con i Matia Bazar (terzi),<br />

e Giorgia (seconda).<br />

Sopra, le curiosità<br />

Gli spartiti delle canzoni<br />

dedicate ai treni<br />

ra Pausini, <strong>la</strong> consacrazione di Elisa, il provocante<br />

capo<strong>la</strong>voro degli Elio e le Storie Tese, <strong>la</strong> vittoria<br />

degli Avion Travel e <strong>la</strong> rive<strong>la</strong>zione di nomi<br />

come Daniele Silvestri, Carmen Consoli, Gianluca<br />

Grignani, Max Gazzè o i Subsonica. In queste<br />

ultime edizioni a fare <strong>la</strong> parte del leone sono i<br />

protagonisti degli anni d’oro e i giovani reduci<br />

dai talent show. Se l’emorragia degli ascolti si<br />

contiene, l’importanza del Festival come vetrina<br />

delle nuove tendenze musicali sembra venire<br />

inesorabilmente marginalizzata.<br />

Eppure ogni anno, in quel<strong>la</strong> fine dell’inverno<br />

che nel Ponente ligure è una primavera anticipata,<br />

sono proprio le canzoni a fare di Sanremo<br />

quello che è. Solo musica leggera, ma pronta a<br />

entrare nel<strong>la</strong> memoria e nei ricordi raccontando<br />

il sapore unico di quel<strong>la</strong> irripetibile stagione, di<br />

quell’irripetibile annata. E, prima o poi, capita<br />

quasi a tutti che sia proprio una canzone del Festival<br />

a diventare <strong>la</strong> colonna sonora del<strong>la</strong> vita,<br />

farsi modo di dire, entrare nel<strong>la</strong> memoria condivisa<br />

e collettiva del Paese: unica, sorprendente,<br />

commovente o deludente, una festa che si ripete<br />

da sessant’anni e a cui tutti noi, prima o poi, abbiamo<br />

finito per partecipare.<br />

Eddy Anselmi è autore dell’almanacco illustrato<br />

“Festival di Sanremo”, edito da Panini, e di “Sanremo<br />

1951-2010”, nelle edicole dal 4 febbraio.<br />

<strong>la</strong> freccia


© Photomovie/Marco Rossi<br />

<strong>la</strong> fermata del mese<br />

Antonel<strong>la</strong> Clerici<br />

vi presento<br />

il mio Festival<br />

di Tiziana Prisco<br />

Antonel<strong>la</strong> nocchiera del sessantesimo Festival<br />

di Sanremo, <strong>la</strong> quarta donna a condurre da<br />

so<strong>la</strong> un evento di risonanza mondiale: una bel<strong>la</strong><br />

responsabilità…<br />

«Assolutamente. Una responsabilità che sento molto,<br />

ma anche un onore che arricchisce <strong>la</strong> mia carriera. Ho<br />

già avuto grandi soddisfazioni dal<strong>la</strong> mia professione,<br />

ma presentare Sanremo per un conduttore televisivo è<br />

l’appuntamento più prestigioso».<br />

Il miglior presentatore, dopo di te ovviamente,<br />

delle passate edizioni?<br />

«Sanremo è l’eccellenza, anche nel<strong>la</strong> conduzione, e<br />

tutti quelli che l’hanno condotto sono persone dal<strong>la</strong><br />

grande personalità. Diciamo che mi sono piaciute<br />

partico<strong>la</strong>rmente le edizioni condotte da Paolo Bonolis, a<br />

prescindere dal fatto che nel 2005 c’ero anch’io. Vorrei<br />

dedicare il mio pensiero anche a Mike, per ricordarlo<br />

ancora».<br />

Selezione dei partecipanti, delle canzoni, delle<br />

giurie, ma anche televoto e dopo Festival.<br />

La kermesse canora più amata dagli<br />

italiani, ogni anno, è anche occasione di<br />

polemiche.<br />

«Direi che <strong>la</strong> polemica, <strong>la</strong> voce discorde<br />

e <strong>la</strong> critica fanno parte del Festival, così<br />

come di tutti gli appuntamenti importanti:<br />

l’Oscar, i Telegatti, i vari Festival del Cinema.<br />

Richiamano l’attenzione di così tante persone<br />

– addetti ai <strong>la</strong>vori, giornalisti, spettatori –<br />

che è impossibile mettere tutti d’accordo. E,<br />

personalmente, non mi è mai piaciuta molto<br />

l’omologazione».<br />

Si par<strong>la</strong> spesso anche di rivalità tra i personaggi<br />

del mondo dello spettacolo. Noi, però, vogliamo<br />

ricordare solo le cose belle: c’è una persona al<strong>la</strong><br />

quale sei grata per aver dato una mano al<strong>la</strong> tua<br />

carriera in un momento, magari, non facile?<br />

«Forse per il mio carattere – diciamo che sono<br />

“morbida” non solo nelle forme – ho ottimi rapporti<br />

con tutti i miei colleghi. Con molti di loro mi sento e<br />

mi confronto spesso, non solo per <strong>la</strong>voro: si par<strong>la</strong> di tv,<br />

cinema, libri, figli. Per fortuna sono circondata da amici<br />

veri, che mi sono vicini anche nei momenti – per fortuna<br />

rari – di difficoltà».<br />

37


© Photomovie/Marco Rossi<br />

38<br />

<strong>la</strong> fermata del mese<br />

Parliamo di canzoni: con quali criteri avete scelto<br />

i brani in gara?<br />

«Basandoci su un criterio di validità artistica, e sempre<br />

con un occhio ai giovani e all’originalità delle tematiche,<br />

che alle volte possono suscitare polemiche, ma sono<br />

specchio del<strong>la</strong> realtà».<br />

Emozione, sentimento, testi, musica: che cosa<br />

premiano, secondo te, gli italiani quando votano<br />

<strong>la</strong> loro canzone?<br />

«Credo che siano spinti da un insieme di sentimenti:<br />

l’immedesimazione e il desiderio di ritrovare o vivere<br />

una passione, <strong>la</strong> piacevolezza del<strong>la</strong> musica, i sogni<br />

che un brano può far vivere, e sicuramente anche <strong>la</strong><br />

personalità dell’interprete, il suo saper stare in scena, il<br />

suo saper emozionare».<br />

Le grandi novità di questa edizione?<br />

«Penso che il Festival non poteva avere un direttore<br />

artistico migliore di Gianmarco Mazzi. Ha fatto un <strong>la</strong>voro<br />

straordinario, soprattutto sui giovani. Ad esempio, il<br />

fatto che i brani del<strong>la</strong> Nuova Generazione possano<br />

essere ascoltati per più di un mese prima di andare in<br />

scena all’Ariston è un’iniziativa che fa bene al<strong>la</strong> musica,<br />

perché consente di valorizzare i nuovi interpreti. Una<br />

prima assoluta di questo Festival, poi, sarà <strong>la</strong> serata<br />

del giovedì dedicata al<strong>la</strong> leggenda di Sanremo, che<br />

vedrà sul palco molti big del<strong>la</strong> canzone italiana. I quali<br />

interpreteranno i successi storici del Festival, da loro<br />

stessi riarrangiati. Un’altra novità, almeno in parte, sarà<br />

anche l’alternarsi in veste di ospiti di alcuni tra i più<br />

interessanti protagonisti del<strong>la</strong> televisione italiana».<br />

Tra le canzoni che hanno fatto <strong>la</strong> storia del festival,<br />

ce n’è una che ti è rimasta nel cuore?<br />

«Mi aveva colpita molto L’amore non si spiega di Sergio<br />

Cammariere, perché sia le parole che <strong>la</strong> musica sono<br />

intense tanto quanto il sentimento di cui par<strong>la</strong>no».<br />

Chiudiamo con “Il Treno dei desideri”, un altro tuo<br />

successo. Dopo Sanremo, qual è il tuo prossimo,<br />

grande desiderio?<br />

«Al termine del Festival, uscirà il mio primo libro,<br />

Aspettando te. È il romanzo del<strong>la</strong> mia vita, perché contiene<br />

l’esperienza dell’attesa e del<strong>la</strong> nascita di Maelle. Spero<br />

sia d’aiuto alle altre donne, per affrontare e vivere <strong>la</strong><br />

maternità con <strong>la</strong> felicità e <strong>la</strong> serenità che servono. Il 27<br />

marzo, poi, è già prevista su Rai Uno <strong>la</strong> partenza del<strong>la</strong><br />

nuova edizione di Ti <strong>la</strong>scio una canzone, un programma<br />

al quale tengo moltissimo: è nato con me, mi ha dato<br />

grandi soddisfazioni ed è piaciuto a tal punto che me lo<br />

hanno copiato spudoratamente. Se il treno dei desideri<br />

dovesse portarmi qualcosa, mi basterebbe un 2010<br />

come il 2009».<br />

<strong>la</strong> freccia


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40<br />

andata e ritorno<br />

Italia<br />

in maschera<br />

IL PIÙ ANTICO? QUELLO DI FANO. IL PIÙ FAMOSO? QUELLO DI VENEZIA.<br />

MENTRE I CARRI ALLEGORICI PIÙ GRANDI SFILANO A VIAREGGIO.<br />

I CARNEVALI ITALIANI DA NON PERDERE, DALL’ANTICHITÀ A OGGI<br />

di Federica Iacobelli<br />

Difficile essere seri, quando<br />

si par<strong>la</strong> del Carnevale:<br />

nel periodo compreso tra<br />

l’Epifania e <strong>la</strong> Quaresima,<br />

fino al culmine del martedì<br />

grasso, si rovescia infatti l’ordine del quotidiano,<br />

ci si maschera, si scherza, si esce da sé.<br />

Ma, ordine e gerarchie a parte, fin dal Medioevo<br />

vivono e crescono nel<strong>la</strong> nostra Peniso<strong>la</strong> certe<br />

feste di Carnevale che vale proprio <strong>la</strong> pena prendere<br />

sul serio: basta trovarsi una volta nelle<br />

piazze e nelle strade in cui hanno luogo, basta<br />

sentirne <strong>la</strong> forza vitale tra tradizione e improvvisazione,<br />

per desiderare di non mancarvi ogni<br />

anno come a un appuntamento necessario.<br />

Il Carnevale italiano più antico? Forse pochi<br />

lo sanno, ma è quello di Fano, nato nel 1347<br />

nel<strong>la</strong> cittadina in provincia di Pesaro in occasione<br />

del<strong>la</strong> pace ritrovata tra le due più importanti<br />

famiglie fanesi di allora, i Del Cassero e i<br />

Da Carignano. I festeggiamenti furono ripetuti<br />

ogni anno fino a quando, nel 1872, si creò un<br />

comitato incaricato dell’organizzazione di un<br />

vero e proprio evento, che ancora oggi coinvolge<br />

e appassiona centomi<strong>la</strong> persone ogni anno.<br />

MASKED ITALY. WHAT’S ITALY’S OLDEST CARNIVAL? It’s the one<br />

in Fano, in the province of Pesaro, which began in 1347. And the most famous? Venice’s,<br />

where the director, Maurizio Scaparro, has over the <strong>la</strong>st few years been able to reconnect it to<br />

the great tradition of the Comedy of Art. In Viareggio, another renowned masked rendezvous,<br />

the biggest carnival fl oats in the world parade along the streets, while the Battle of the<br />

Oranges is re-enacted in Ivrea to commemorate the popu<strong>la</strong>r rebellion against tyranny.<br />

Dal 7 al 14 febbraio e poi il 16 che è Martedì<br />

Grasso, quintali di caramelle, ciocco<strong>la</strong>tini e altri<br />

dolciumi piovono dai carri allegorici in cartapesta<br />

realizzati dai maestri fanesi. Ma l’incanto<br />

viene dalle luci, dai colori, dal<strong>la</strong> maschera apotropaica<br />

del pupo e soprattutto dal<strong>la</strong> spiritosissima<br />

Musica Arabita. Si tratta di una banda musicale<br />

che, dai primi del Novecento, utilizza<br />

barattoli di <strong>la</strong>tta, caffettiere, brocche per produrre<br />

una colonna sonora allegra e spensierata<br />

com’è appunto lo spirito del Carnevale, una musica<br />

popo<strong>la</strong>re e raffinata insieme, che uno scrittore<br />

come Guido Piovene paragonava al migliore<br />

dei jazz [www.carnevaledifano.com/programma.html].<br />

Dal più antico ci spostiamo al più famoso, ovvero<br />

al Carnevale di Venezia, che il regista Maurizio<br />

Scaparro ha saputo negli ultimi anni rial<strong>la</strong>cciare<br />

al<strong>la</strong> grande tradizione del<strong>la</strong> Commedia<br />

dell’Arte. Così quest’anno, dopo <strong>la</strong> presenza del<br />

Nobel Dario Fo nel<strong>la</strong> scorsa edizione, sarà l’Arlec-<br />

<strong>la</strong> freccia


© Olycom<br />

Febbraio 2010<br />

chino servitore di due padroni interpretato da Ferruccio<br />

Soleri ad aprire <strong>la</strong> festa veneziana <strong>la</strong> sera di<br />

sabato 6 febbraio: un allestimento del Piccolo<br />

Teatro di Mi<strong>la</strong>no creato apposta per l’occasione.<br />

Lo spettacolo si svolge nel<strong>la</strong> Piazza San Marco<br />

trasformata parzialmente in un giardino fantastico<br />

ispirato alle fiabe più celebri: un luogo in cui<br />

il pubblico può camminare e sfi<strong>la</strong>re da protagonista,<br />

mostrando il proprio travestimento. Ci si<br />

sposta poi tra i sestieri in cui è divisa Venezia,<br />

sperimentando gioie e divertimenti: per l’olfatto<br />

si va a Santa Croce, per il gusto a Cannaregio,<br />

per <strong>la</strong> vista a San Polo, per il tatto a Castello, per<br />

l’udito a Dorsoduro e per <strong>la</strong> mente, appunto, nel<br />

sestiere di San Marco. Da non perdere anche il<br />

tradizionale “volo dell’angelo”, che per l’edizione<br />

2010 vede ca<strong>la</strong>rsi dal<strong>la</strong> Torre del Campanile di<br />

Piazza San Marco una ragazza “copertina” per<br />

metà veneziana, Bianca Brandolini d’Adda. A<br />

mezzogiorno del<strong>la</strong> prima domenica di Carnevale,<br />

il 7 febbraio, come già sperimentato nel<strong>la</strong><br />

41


42<br />

1<br />

precedente edizione, l’angelo vo<strong>la</strong> sopra <strong>la</strong> piazza<br />

gremita di gente, fino ad atterrare nel fiabesco<br />

Giardino [www.carnevale.venezia.it].<br />

Grandi eventi anche per il celebre Carnevale<br />

di Viareggio, popo<strong>la</strong>rissimo in Italia e in Europa<br />

perché qui, nelle domeniche di febbraio, sfi<strong>la</strong>no<br />

i carri allegorici più grandi del mondo. E su<br />

questi troneggiano enormi caricature in cartapesta<br />

di uomini famosi nel campo del<strong>la</strong> politica,<br />

del<strong>la</strong> cultura e dello spettacolo [www.viareggio.<br />

ilcarnevale.com]. Per l’occasione, nelle domeniche 7<br />

e 14 febbraio, Trenitalia potenzia con corse<br />

straordinarie il servizio ferroviario. In partico<strong>la</strong>re<br />

viene aggiunto un treno nel primo pomeriggio<br />

da Pisa per Viareggio. Due corse in più sono<br />

garantite al termine delle sfi<strong>la</strong>te da Viareggio,<br />

una per Pisa e una per Firenze via Lucca-Prato.<br />

Non carri, non spettacoli, non voli, ma <strong>la</strong> rappresentazione<br />

di una leggenda locale con protagonista<br />

una mugnaia. E soprattutto una battaglia<br />

pacifica e libera come quel<strong>la</strong> delle arance:<br />

ecco il Carnevale di Ivrea e le sue usanze,<br />

che hanno radici nel Seicento e nell’Ottocento.<br />

2<br />

In apertura un’elegante<br />

maschera del Carnevale<br />

Veneziano<br />

1 Fano Qui va in scena<br />

il più antico d’Italia<br />

2, 4 Viareggio<br />

Sul lungomare sfi<strong>la</strong>no<br />

i carri allegorici<br />

più grandi del mondo<br />

3 Carnevale in <strong>la</strong>guna<br />

balli, spettacoli teatrali<br />

e maschere in gondo<strong>la</strong><br />

sul Canal Grande a Venezia<br />

La battaglia delle arance è un momento di<br />

grande coinvolgimento e di forte emozione, rievocazione<br />

simbolica del popolo che si ribel<strong>la</strong> ai<br />

tiranni. In segno di partecipazione al<strong>la</strong> festa,<br />

dal Giovedì Grasso si scende in strada indossando<br />

il Berretto Frigio: un cappello rosso a forma<br />

di calza indossato dai protagonisti del<strong>la</strong><br />

Rivoluzione francese e da allora simbolo del<strong>la</strong><br />

lotta per <strong>la</strong> libertà [www.carnevalediivrea.it].<br />

Non tanto leggende ma tradizioni letterarie<br />

sono quelle che permeano infine lo spirito di<br />

un Carnevale meno noto, ma da prendere di<br />

certo sul serio, come quello di San Giovanni in<br />

Persiceto, alle porte di Bologna. Bertoldo, il<br />

contadino arguto e saggio nato dal<strong>la</strong> penna<br />

dello scrittore secentesco Giulio Cesare Croce,<br />

<strong>la</strong> freccia


3<br />

è <strong>la</strong> maschera tipica<br />

e il re di questo<br />

Carnevale storico.<br />

La caratteristica di<br />

Bertoldo consiste<br />

nel punzecchiare e<br />

l’unicità del Carnevale<br />

di San Giovanni<br />

in Persiceto è<br />

Tel. +39 0584 1840750 - www.viareggio.ilcarnevale.com<br />

rappresentata appunto<br />

dallo “spillo” che punzecchia, “al spel” come<br />

lo chiamano in dialetto: un termine che nel<br />

contesto di questa festa tutta fatta in casa sta a<br />

indicare gli effetti speciali che portano ogni carro<br />

a subire una metamorfosi. Una trasformazione<br />

che ne dischiude e rende manifesto il significato<br />

allegorico.<br />

Febbraio 2010<br />

da nord a sud<br />

andata e ritorno<br />

Anche nel Carnevale l’Italia è varia: unita certo, ma anche divisa in mille feste<br />

ricche di riti e tradizioni, che a girarle tutte non basterebbe una vita. Molto<br />

attivi sono i piccoli centri di montagna intorno a Bolzano, Trento e Aosta, con<br />

maschere che strizzano l’occhio all’impero asburgico, al<strong>la</strong> Francia o a leggende<br />

nordiche come tra le fiaccole di Sauris in Friuli. Un record spetta al Carnevale<br />

di Putignano, in provincia di Bari, che è di certo il più lungo di tutti visto che<br />

comincia il 26 dicembre, mentre sempre nel sud, a Santa Lucia di Serino in<br />

provincia di Avellino, streghe e demoni conferiscono al corteo mascherato<br />

un’atmosfera esoterica e infernale. La medaglia del più “peccaminoso” spetta<br />

al fastoso Carnevale di Cento, che non a caso è gemel<strong>la</strong>to con quello di Rio<br />

de Janeiro. Mentre lo Sballo in maschera, a Busseto, esalta le radici<br />

ottocentesche grazie a piatti tipici che portano nomi ispirati alle opere del<br />

grande compositore Giuseppe Verdi, nato nel<strong>la</strong> cittadina in provincia di Parma.<br />

4<br />

43


© Gabriele Crozzoli<br />

44<br />

Friuli-Venezia Giulia<br />

terra di<br />

frontiera<br />

di Niccolò M. Pagani


viaggio in Italia<br />

Un melting pot di tradizioni, lingue e religioni racchiuso tra Alpi e mare Adriatico.<br />

Ai due estremi di un paesaggio sfaccettato e mutevole, s’incontrano <strong>la</strong><br />

cultura italiana – fra storia e <strong>la</strong>nguori veneziani –, il fascino s<strong>la</strong>vo e l’eleganza<br />

austriaca. Da questi luoghi, nel corso dei secoli, sono passati Celti, Romani,<br />

Longobardi, Veneziani, Turchi, Austro-Ungarici. Tutti hanno <strong>la</strong>sciato un’impronta<br />

forte, amalgamata oggi con le più radicate tradizioni locali. Ma <strong>la</strong> regione<br />

amata dagli scrittori James Joyce, Umberto Saba e Italo Svevo, che nelle<br />

vie e nei caffè di Trieste trascorsero molti anni del<strong>la</strong> loro vita, è innanzitutto<br />

una terra di confine, una finestra sul<strong>la</strong> Mitteleuropa che rega<strong>la</strong> infinite suggestioni<br />

al viaggiatore colto e curioso. Città di rara bellezza, montagne incontaminate<br />

e un mare che da sempre ha fatto <strong>la</strong> fortuna di questa terra e che<br />

conquistò anche Hemingway: Florida d’Italia aveva battezzato il tratto di costa<br />

che circonda Lignano Sabbiadoro. Il modo migliore per scoprire l’essenza di<br />

questa regione è perdersi. In un viaggio nel<strong>la</strong> memoria, un mondo di idee ed<br />

emozioni, in cui è affascinante scavare. Nel<strong>la</strong> sua storia, nei suoi sapori e nelle<br />

sue coste rivolte verso il mondo. Fra un passato che ritorna e un futuro che<br />

è già arrivato. Per riscoprire in ogni singolo angolo un piccolo pezzo del grande<br />

mosaico del<strong>la</strong> cara vecchia Europa.<br />

FRIULI-VENEZIA GIULIA. A meltIng pot of trAdItIons,<br />

lAnguAges And relIgIons Is contAIned between the<br />

Alps and the Adriatic Sea. This multi-faceted, changeable countryside is a meeting point<br />

for Italian culture, S<strong>la</strong>vic charm and Austrian elegance, The Celts, Romans, Longobards,<br />

Venetians, Turks, and Austro-Hungarians all passed through here, and all left behind<br />

a strong influence. However, the region which was beloved of writers like James Joyce,<br />

Umberto Saba and Italo Svevo, is undoubtedly a window which opens out onto a Central<br />

Europe which offers infinite influences. A city of rare beauty, untouched mountains and<br />

a sea which charmed even Hemingway. The best way to discover the soul of this region<br />

is to delve into its history, its f<strong>la</strong>vours and its coastline to rediscover a little piece of dear,<br />

old Europe in every corner.<br />

45


46<br />

viaggio in Italia<br />

mitteleuropa<br />

Poco meno di ottomi<strong>la</strong> chilometri quadrati di montagne<br />

incontaminate, dolci colline e mare blu tracciano<br />

le coordinate del Friuli-Venezia Giulia. Gli scenari<br />

naturalistici remoti e affascinanti del Carso e delle Alpi<br />

si alternano a città di rara bellezza come Trieste, Gorizia<br />

e Pordenone, ricche di storia quanto di inaspettata<br />

vitalità. Un nodo nevralgico del<strong>la</strong> geografia europea, da<br />

sempre crocevia di destini e di genti, capace di premiare i<br />

suoi turisti con <strong>la</strong> ricchezza di un territorio che sorprende.<br />

Central Europe Little less than 8000 sq km<br />

of mountains, hills and sea trace the lines of Friuli-<br />

Venezia Giulia. The natural scenery of the Karst and<br />

the Alps alternate with cities of rare beauty like Trieste,<br />

Gorizia and Pordenone, which are as rich in history<br />

as they are of unexpected vitality.<br />

Gorizia, il castello medievale<br />

1| GORIZIA<br />

A Gorizia si respira l’atmosfera sospesa tipica di una città di frontiera,<br />

fra paesaggi collinari da fiaba. Nel<strong>la</strong> piazza Transalpina, fino al 2004<br />

fisicamente divisa da un muro, si passeggia con un piede in Italia e uno<br />

in Slovenia. Il castello medievale con il suo incantevole borgo è un vero<br />

gioiello: da qui <strong>la</strong> vista spazia sulle dolci distese di colli e sull’intera città,<br />

dove convivono in modo armonioso architetture medievali, barocche e<br />

ottocentesche. Già <strong>la</strong> borghesia asburgica amava Gorizia e il suo clima<br />

mite: non a caso <strong>la</strong> città era chiamata <strong>la</strong> “Nizza dell’Adriatico”. Tra giardini<br />

incantevoli, come il Parco Piuma sul fiume Isonzo e il Parco del Pa<strong>la</strong>zzo<br />

Coronini Cronberg, trova grande spazio anche <strong>la</strong> cultura: tanti i musei, da<br />

quello del<strong>la</strong> moda e delle arti applicate a quello del<strong>la</strong> Grande Guerra.<br />

Gorizia’s atmosphere is typical of a border town. In Transalpina Square,<br />

which was physically divided by a wall up until 2004, you can take a walk<br />

with one foot in Italy and the other in Slovenia. The medieval castle, with<br />

its tiny vil<strong>la</strong>ge, is a real jewel: from here the view sweeps over the hills<br />

and the entire city, with its medieval, baroque and 19th century<br />

architecture, magical gardens and museums.<br />

© Maurizio Valdemarin<br />

high<br />

2| TRIESTE<br />

È <strong>la</strong> città italiana dove si vive meglio. Almeno secondo<br />

l’indagine de Il Sole 24 Ore del 2009, che mette a<br />

confronto il livello di benessere nelle varie province del<strong>la</strong><br />

peniso<strong>la</strong>. Palmarès meritato grazie a una serie di progetti<br />

che l’hanno fatta uscire dall’immobilismo. Come il restyling<br />

delle rive e di piazza Unità d’Italia, affacciata sul mare, un<br />

sogno di pietra arenaria illuminata da 150 scenografici<br />

punti luce azzurri. O come il futuro restauro degli edifici<br />

storici del porto che ospiteranno alberghi e musei, finanziati<br />

da un investimento di un miliardo e mezzo di euro. Città<br />

dove un tempo approdavano i leggendari transat<strong>la</strong>ntici<br />

Vulcania e Saturnia, reduci da sfide oceaniche, Trieste è<br />

come <strong>la</strong> sua gente: poetica, fiera, entusiasta. Qui<br />

l’Occidente si attenua nel bianco, nel rosa e nel grigio sul<br />

lungomare e sul molo Italia, spazzati dal<strong>la</strong> bora rabbiosa.<br />

According to a 2009 report in the Il Sole 24 Ore<br />

newspaper, Trieste is the Italian city where people live better.<br />

This is also thanks to various restyling projects, like the one<br />

in Unità d’Italia Square, which is lit up by 150 blue points<br />

of light. Trieste is just like its people, poetic, proud and eager.<br />

Here, the west softens on the pinkish white seafront which<br />

is swept by the bora.<br />

Trieste<br />

© Maurizio Valdemarin


© Alessandro Savel<strong>la</strong><br />

lights<br />

Il Carso<br />

3| CARSO<br />

Un insieme di scatole cinesi, quando se ne apre una se ne scopre un’altra.<br />

Racconta <strong>la</strong> storia dell’uomo l’immenso altopiano calcareo ricco di piante,<br />

animali selvatici, grotte e rocce dalle forme suggestive. In tutto 250<br />

chilometri quadrati, attraversati da miriadi di sentieri, che scivo<strong>la</strong>no dai colli<br />

verso le acque azzurre dell’Adriatico. Che cosa ci sarà sul fondo dei dolci<br />

declivi o degli inquietanti baratri? Un prato, un caotico ammasso di pietre,<br />

un pozzo? È il mistero del<strong>la</strong> dolina.<br />

The limestone p<strong>la</strong>teau rich in p<strong>la</strong>nts, wild animals, caves and evocatively<br />

shaped rocks tells the history of mankind. Its area of 250 sq km sweeps<br />

down from the hills towards the blue waters of the Adriatic. What lies at the<br />

bottom of the slopes or chasms? A meadow, a chaotic heap of stones,<br />

or a well? That is the mystery of the valley.<br />

Febbraio 2010<br />

La basilica di Aquileia<br />

© Agenzia TurismoFVG<br />

© Gabriele Crozzoli<br />

Forni di Sopra<br />

4| LE MONTAGNE<br />

Il Friuli-Venezia Giulia offre quasi 220 chilometri di piste<br />

distribuiti tra i cinque poli sciistici regionali: Tarvisio, che<br />

dispone di 80 ettari di piste sempre innevate (da non<br />

perdere <strong>la</strong> Di Prampero, un tracciato da fondo aperto<br />

su una vista mozzafiato); Sel<strong>la</strong> Nevea, ideale per lo sci<br />

primaverile; Forni di Sopra, romantico angolo tra<br />

le Dolomiti; Ravascletto-Zonco<strong>la</strong>n, incastonato nel<br />

meraviglioso scenario delle Prealpi Carniche; Piancavallo,<br />

arricchito da un ampio snowpark. Una varietà di scelta<br />

adatta ai novelli Tomba e a prudenti principianti.<br />

Friuli-Venezia Giulia offers almost 220 km of ski slopes<br />

spread out over five regional ski centres: Tarvisio, with<br />

its 80 hectares of snow covered slopes; Sel<strong>la</strong> Nevea,<br />

perfect for springtime skiing; Forni di Sopra, situated in the<br />

Dolomites; Ravascletto-Zonco<strong>la</strong>n, located in the Carnic<br />

pre-alpine area; Piancavallo, with its <strong>la</strong>rge snow park.<br />

Pordenone<br />

5| PORDENONE<br />

È il corso <strong>la</strong> vera anima del<strong>la</strong> città: un’elegante via con<br />

lunghi portici, in cui si ammirano vetrine curate e si sosta<br />

in accoglienti caffè. Basta alzare lo sguardo per scoprire<br />

pa<strong>la</strong>zzi splendidamente affrescati, mentre a due passi dal<strong>la</strong><br />

città, sulle rive del fiume Noncello, spuntano angoli di pace<br />

in cui <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> è <strong>la</strong>sciata al<strong>la</strong> natura.<br />

The Corso is the city’s soul: an elegant street of long<br />

arcades, shop windows and coffee shops. Just lift your<br />

gaze to the sky and discover frescoed buildings, while just<br />

a stone’s throw away from the city along the banks of the<br />

River Noncello, mother nature has the <strong>la</strong>st word.<br />

© Agenzia TurismoFVG<br />

47<br />

© Agenzia TurismoFVG


48<br />

viaggio in Italia<br />

tra arte e cibo<br />

Scoprire il Friuli-Venezia Giulia è anche un’esperienza di<br />

profumi, aromi, sensi e sapori. Quelli dei prosciuttifici, degli<br />

immensi vigneti, delle antiche distillerie, dei centri termali<br />

o del<strong>la</strong> cucina, in bilico fra <strong>la</strong> tradizione italiana e <strong>la</strong> cultura<br />

dell’Est Europa, vicina tanto nei confini quanto nel<br />

patrimonio enogastronomico. Ma <strong>la</strong> vera forza sta nell’arte:<br />

qui ci sono gallerie d’arte contemporanea e si tengono<br />

grandi mostre ed eventi internazionali, che oggi più che<br />

mai proiettano <strong>la</strong> regione verso un futuro multiculturale.<br />

Between art and food Discovering Friuli-Venezia Giulia<br />

also entails experiencing the smells, aromas, senses and<br />

tastes of the ham factories, the enormous vineyards, the<br />

ancient distilleries, the thermal baths or the cuisine, which<br />

is in ba<strong>la</strong>nce between Italian traditions and the culture of<br />

Eastern Europe. But its real strength lies in its art, where<br />

numerous modern art galleries hold exhibitions and<br />

international events which <strong>la</strong>unch the region towards<br />

a multicultural future.<br />

© Agenzia TurismoFVG<br />

1| ETTARI DI VIGNE<br />

Nove zone a denominazione d’origine control<strong>la</strong>ta, con 1700 aziende che<br />

producono oltre 100 milioni di bottiglie l’anno, fra etichette rinomate in<br />

tutto il mondo e due gioielli come il Ramandolo e il Picolit, famoso “vino<br />

da meditazione”. A comporre il mosaico del grande Vigneto Friuli,<br />

celebrato fin dai tempi di Plinio il Vecchio, sono robusti rossi (Merlot,<br />

Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Refosco dal peduncolo rosso,<br />

Terrano, Pinot nero, Schioppettino) e profumati bianchi (Tocai friu<strong>la</strong>no,<br />

Verduzzo friu<strong>la</strong>no, Malvasia istriana, Chardonnay, Pinot, Ribol<strong>la</strong>, Riesling,<br />

Sauvignon, Traminer aromatico). Dal vino al<strong>la</strong> grappa, il passo è breve.<br />

Un tempo bistrattata e relegata ai contadini, oggi è diventata un vero e<br />

proprio must del bere. Grazie anche a Giano<strong>la</strong> Nonino: dal<strong>la</strong> centenaria<br />

distilleria di Percoto esce un nettare servito nei migliori ristoranti.<br />

Hectares of vineyards Here they have robust reds (Merlot, Cabernet<br />

Franc, Cabernet Sauvignon, Refosco dal peduncolo rosso, Terrano,<br />

Pinot nero, Schioppettino) and perfumed whites (Tocai friu<strong>la</strong>no,<br />

Verduzzo friu<strong>la</strong>no, Malvasia istriana, Chardonnay, Pinot, Ribol<strong>la</strong>, Riesling,<br />

Sauvignon, Traminer aromatico). The passage from wine to grappa<br />

is a brief one, thanks also to Giano<strong>la</strong> Nonino: the century old distillery.<br />

Nonino Distil<strong>la</strong>tori<br />

Via Aquileia 104, Fr. Percoto, Pavia di Udine (Ud)<br />

info 0432 676331<br />

[www.nonino.it]<br />

© Agenzia TurismoFVG<br />

free<br />

Vil<strong>la</strong> Manin<br />

2| VILLA MANIN<br />

È stata <strong>la</strong> residenza dell’ultimo Doge di Venezia: bellezza,<br />

storia e perfezione architettonica si fondono in questa<br />

dimora nobiliare seicentesca impreziosita da un parco con<br />

alberi provenienti da tutto il mondo. La vil<strong>la</strong> è inoltre sede<br />

di concerti e grandi eventi, come <strong>la</strong> mostra L’età di Courbet<br />

e Monet. La diffusione del realismo e dell’impressionismo<br />

nell’Europa centrale o orientale, proposta fino al 7 marzo.<br />

Con questa mostra ricca di capo<strong>la</strong>vori, viene per <strong>la</strong> prima<br />

volta organicamente studiato il rapporto tra <strong>la</strong> nascita del<strong>la</strong><br />

cosiddetta scuo<strong>la</strong> di Barbizon in Francia e <strong>la</strong> diffusione del<br />

realismo e del naturalismo nei paesi dell’Europa centrale e<br />

orientale.<br />

Vil<strong>la</strong> Manin It was the residence of the <strong>la</strong>st Doge of<br />

Venice: beauty, history and architectural perfection merge<br />

together in this 17th century, noble residence which is<br />

embellished by a grounds full of trees from all over the<br />

world. Furthermore, the vil<strong>la</strong> p<strong>la</strong>ys host to concerts and<br />

important events like The Age of Courbet and Monet<br />

Exhibition, which runs until March 7th, and which probes<br />

the re<strong>la</strong>tionship between the foundation of the Barbizon<br />

school in France and the spread of realism and naturalism<br />

in Central and Eastern Europe.<br />

Azienda speciale Vil<strong>la</strong> Manin<br />

Piazza Manin 10, Passariano di Codroipo (Ud)<br />

info 0432 821211<br />

[www.vil<strong>la</strong>manin-eventi.it]<br />

© Agenzia TurismoFVG


time<br />

3| GRADO COME VENEZIA<br />

È bello percorrere campielli e vicoli, camminando tra le pittoresche case<br />

dei pescatori di Grado, l’Iso<strong>la</strong> d’oro dalle fattezze veneziane. Appartata e<br />

stretta intorno al suo centro storico, è impreziosita da un dedalo di isolotti<br />

che formano <strong>la</strong> suggestiva <strong>la</strong>guna. Non bisogna assolutamente perdersi<br />

le Terme, a due passi dal mare. Rinomate già ai tempi dell’impero austroungarico,<br />

mettono a disposizione, grazie anche al nuovo Parco termale<br />

acquatico, una gamma di trattamenti davvero invitanti.<br />

Grado resembles Venice How beautiful it is to walk through the tiny<br />

squares and along the narrow streets of Grado. The Golden is<strong>la</strong>nd which<br />

resembles Venice is embellished by a maze of little is<strong>la</strong>nds which form<br />

the suggestive <strong>la</strong>goon. Don’t miss the spa baths, which are situated near<br />

the sea, and the Aquatic Thermal Park.<br />

Terme marine e spiaggia<br />

Grado<br />

Grado<br />

info 0431 899309<br />

[www.grado.it]<br />

6| IN uN IGLOO<br />

Si può vivere un weekend da esquimese,<br />

raggiungendo con seggiovia e ciaspole o con<br />

gli sci Io Spirit Igloo Vil<strong>la</strong>ge, a Piancavallo, una<br />

casa di ghiaccio a 1800 metri di altezza, tra<br />

cime spettaco<strong>la</strong>ri. Senza troppi brividi, però.<br />

Incredibilmente, all’interno<br />

<strong>la</strong> temperatura è attorno ai 18 gradi, ma per<br />

i freddolosi, accanto, c’è il rifugio d’appoggio.<br />

In an igloo An ice house 1800 m up amidst<br />

the spectacu<strong>la</strong>r mountain peaks. However you<br />

wont be shivering too much as, incredibly, the<br />

temperature is around 18 degrees centigrade<br />

inside. However, there is a shelter nearby for<br />

those who can’t stand the cold.<br />

Accademia Alpina<br />

Viale Don Pietro Bortolotto 21, C<strong>la</strong>ut (Pn)<br />

info 0427 878029<br />

Febbraio 2010<br />

© Agenzia TurismoFVG<br />

Golfo di Trieste<br />

4| PRENDIAMO IL LARGO<br />

Friuli-Venezia Giulia vuol dire anche mare e ve<strong>la</strong>. Oltre<br />

a ospitare <strong>la</strong> Barco<strong>la</strong>na (<strong>la</strong> seconda domenica di ottobre),<br />

regata a cui partecipano più di 2500 barche, <strong>la</strong> regione<br />

offre 23 marine da cui salpare per visitare i 130 chilometri<br />

di costa, o per prendere il <strong>la</strong>rgo verso Slovenia e Croazia.<br />

Uno dei charter più accreditati è Sailing Freedom, si trova<br />

a Muggia, in provincia di Trieste, nel porto San Rocco.<br />

Let’s head out to the sea As well as hosting the<br />

Barco<strong>la</strong>na Regatta, the region offers 23 marinas from<br />

which you can set sail for Slovenia and Croatia. One of<br />

the most accredited charter ships is the Sailing Freedom,<br />

which is foundin the province of Trieste.<br />

Sailing Freedom<br />

Strada per Vienna 36, Trieste<br />

info 040 211491<br />

[www.sailingfreedom.it]<br />

San Daniele<br />

5| IL PAESE DEI PROSCIuTTI<br />

Il piccolo paese di San Daniele, patria del celebre<br />

prosciutto, sottoposto a un rigoroso processo di sa<strong>la</strong>tura<br />

e stagionato per almeno 12 mesi, è <strong>la</strong> vera meta<br />

gastronomica del<strong>la</strong> regione. D’obbligo una sosta in un<br />

prosciuttificio. Come Prolongo, dove si può assistere<br />

anche ad alcune fasi del<strong>la</strong> <strong>la</strong>vorazione.<br />

The <strong>la</strong>nd of ham The small town of San Daniele, which<br />

is the birthp<strong>la</strong>ce of a celebrated ham that undergoes<br />

a rigorous process of salting and seasoning for at least<br />

12 months, is the region’s real gastronomic destination.<br />

You must take a visit to a ham factory, like Prolongo,<br />

where you can take part in some stages of the<br />

processing.<br />

Prosciuttificio Prolongo<br />

Viale Trento e Trieste 129, San Daniele del Friuli (Ud)<br />

info 0432 957161<br />

49<br />

© Agenzia TurismoFVG<br />

© Agenzia TurismoFVG


6<br />

50<br />

4<br />

Pordenone<br />

Forni di Sopra<br />

Piancavallo<br />

5<br />

2<br />

4<br />

Fiume<br />

Veneto<br />

5<br />

2<br />

Mels<br />

5<br />

San Daniele<br />

del Friuli<br />

Udine<br />

Passariano<br />

di Codroipo<br />

festival & co.<br />

1<br />

1<br />

Pavia<br />

di Udine<br />

FOOD AND SLEEP<br />

3<br />

Cividale<br />

del Friuli<br />

3<br />

Capriva<br />

del Friuli<br />

Grado<br />

1 Gorizia<br />

Il Carso<br />

3<br />

Trieste<br />

Muggia<br />

Oltre frontiera. È <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> d’ordine di tanti eventi che si tengono in<br />

questa regione. Dopo il Trieste Film Festival, dedicato alle cinematografie<br />

dell’Europa centro-orientale, che si è appena concluso, sarà <strong>la</strong> volta del<br />

Far East Film Festival, a Udine dal 23 aprile al 1° maggio, con le novità<br />

dal cinema popo<strong>la</strong>re dell’Estremo Oriente. Segue, a Gorizia il 1° luglio,<br />

Mittelmoda, una vetrina per creativi e stilisti che punta sullo scambio<br />

e il confronto tra culture. A luglio sono da tenere d’occhio gli appuntamenti<br />

dell’ormai noto Mittelfest, festival multiculturale di prosa, danza<br />

e teatro di strada a Cividale (Ud), e quelli di Folkest, kermesse dedicata<br />

al<strong>la</strong> musica etnica itinerante in diversi comuni del<strong>la</strong> regione. Infine,<br />

anche <strong>la</strong> gastronomia guarda all’estero con Gusti<br />

di frontiera, a Gorizia a settembre.<br />

1) Locanda Al Castello<br />

Semplicità e discrezione in un castello ottocentesco.<br />

Via del Castello 12, Cividale del Friuli (Ud)<br />

info 0432 733242<br />

[www.alcastello.net]<br />

2) L’ultimo Mulino<br />

In un mulino del ’700, arredato con mobili d’antiquariato.<br />

Via Molino 45, Fiume Veneto (Pn)<br />

info 0434 9579 11<br />

[www.lultimomulino.com]<br />

3) Castello di Spessa<br />

Per secoli fu <strong>la</strong> dimora dei signori del<strong>la</strong> nobiltà friu<strong>la</strong>na.<br />

Via Spessa 1, Capriva del Friuli (Go)<br />

info 0481 808124<br />

[www.paliwines.com]<br />

2<br />

4<br />

6<br />

HIGHLIGHTS<br />

1 Gorizia<br />

2 Trieste<br />

3 Il Carso<br />

4 Forni di Sopra<br />

5 Pordenone<br />

FREE TIME<br />

1 Pavia di Udine (Ud)<br />

2 Vil<strong>la</strong> Manin,<br />

Passariano di Codroipo (Ud)<br />

3 Grado<br />

4 Porto San Rocco, Muggia<br />

5 San Daniele del Friuli (Ud)<br />

6 Piancavallo<br />

un piano<br />

per rinnovare i treni<br />

Romani, longobardi, veneziani, Asburgo: il Friuli-<br />

Venezia Giulia è un crocevia di popoli e culture.<br />

Uno scrigno di tesori d’arte, di tradizioni e luoghi<br />

incantevoli tutti da scoprire, dalle Alpi all’Adriatico.<br />

Anche grazie ai 180 treni giornalieri che<br />

attraversano i 466 chilometri di linee ferroviarie<br />

regionali nel rispetto del<strong>la</strong> natura. Tanti gli itinerari<br />

turistici da percorrere, magari con <strong>la</strong> bici al seguito:<br />

dal<strong>la</strong> Trieste cosmopolita, con <strong>la</strong> più bel<strong>la</strong> piazza<br />

d’Italia sul mare, al salotto di Udine, con i capo<strong>la</strong>vori<br />

del Tiepolo, passando per Aquileia, <strong>la</strong> cosiddetta<br />

“seconda Roma”. Un patrimonio di natura e cultura<br />

da godere a pieno, anche grazie a servizi di<br />

trasporto ferroviario sempre più efficienti: al via, da<br />

maggio, il programma di restyling di tutto il parco<br />

carrozze a media distanza, di cui 13 saranno<br />

consegnate già nel corso di quest’anno. Inoltre <strong>la</strong><br />

Regione acquisterà 8 elettromotrici leggere che<br />

manderanno in pensione quelle attualmente in<br />

circo<strong>la</strong>zione, mentre sono attesi entro il 2011<br />

quattro nuovi treni a doppio piano Vivalto.<br />

4) Al Picaron<br />

Splendida vista sul colle dove sorge <strong>la</strong> cittadina<br />

di San Daniele del Friuli.<br />

Via S. Andrat 3, San Daniele del Friuli (Ud)<br />

info 0432 940688<br />

5) Là di Petros<br />

La perfezione è servita, grazie al<strong>la</strong> bontà delle materie<br />

prime e al<strong>la</strong> coreografia dei piatti. Carta dei vini infinita.<br />

P. zza del Tiglio 14, Loc. Mels, Colloredo di Monte Albano (Ud)<br />

info 0432 889626<br />

6) Harry’s Grill<br />

Atmosfera mitteleuropea e uno dei migliori cuochi<br />

del<strong>la</strong> regione per un locale super b<strong>la</strong>sonato.<br />

P. zza Unità d’Italia 2, Trieste<br />

info 040 7600011<br />

Nel numero di La Freccia di dicembre non si è indicato che il servizio dedicato al Lazio è stato<br />

realizzato con il PROGETTO INTERREGIONALE “IL TRENO DEL GUSTO’’ LEGGE 135/2001.<br />

Ce ne scusiamo con i lettori e con gli interessati.<br />

<strong>la</strong> freccia


post it<br />

<strong>la</strong> freccia<br />

scaffale navigare garden in forma alimentazione<br />

Maggio Febbraio 2009 2010<br />

tra tv, radio e teatro<br />

il taccuino di<br />

Dario<br />

Vergasso<strong>la</strong><br />

Il primo pensiero quando mi siedo in treno...<br />

«Intanto c’è il desiderio di trovare un posto vicino<br />

al finestrino, nel senso di marcia. Poi penso: “Speriamo<br />

che non ci sia nessuno con il telefono acceso”.<br />

Ci vorrebbe una legge che impedisca di par<strong>la</strong>re<br />

al cellu<strong>la</strong>re in treno!».<br />

Cosa c’è nell’iPod?<br />

«Il mio nul<strong>la</strong>. Nel senso che ce l’ho, ma non lo so usare<br />

quindi è una cosa inutile. Però, se lo sapessi usare ci<br />

metterei dai Coldp<strong>la</strong>y al<strong>la</strong> colonna sonora<br />

di Par<strong>la</strong> con lei, dove c’è una bellissima versione<br />

di Cucurucucu Paloma, di Caetano Veloso».<br />

Cosa dire al vicino di posto?<br />

«“Abbassa il volume!”. Oppure: “Tira giù i piedi!”.<br />

Ormai ho 52 anni e sono dal<strong>la</strong> parte di chi deve dire<br />

queste cose. E poi, vista <strong>la</strong> mia altezza, non posso<br />

mettere i piedi sul sedile di fronte. È una sindrome,<br />

si chiama “angoscia Brunetta”».<br />

Un’immagine rubata fuori dal finestrino...<br />

«Le case diroccate. Cerco di immaginare <strong>la</strong> vita<br />

che c’era là dentro prima che tutti se ne andassero.<br />

“Chissà dove sono andati”, mi chiedo. E chissà<br />

che un giorno non si ritorni nelle campagne a coltivare<br />

gli orti. Secondo me dovrebbero rega<strong>la</strong>re un orto<br />

di 50 metri quadrati a ogni cittadino!».<br />

Un ricordo fissando il vuoto...<br />

«Cerco di ricordare quello che non ricordo più».<br />

L’ultimo gesto prima di scendere dal treno...<br />

«Comincio a mettermi le mani in tasca,<br />

a toccarmi dappertutto, perché ho <strong>la</strong> sensazione<br />

di aver dimenticato qualcosa. E le signore<br />

nei paraggi mi guardano e pensano male!».<br />

Ligure, fa il pendo<strong>la</strong>re tra La Spezia, dove vive, e Mi<strong>la</strong>no, dove <strong>la</strong>vora accanto a Serena Dandini nel<br />

programma Par<strong>la</strong> con lei, in onda su Rai Tre. Comico e improvvisatore, conduce <strong>la</strong> trasmissione radiofonica<br />

Vasco de Gama, il sabato su Radio Due. A teatro porta in giro per l’Italia gli spettacoli Spar<strong>la</strong> con<br />

lei, dove racconta i momenti più esi<strong>la</strong>ranti dei suoi incontri televisivi, e Le letture di Madame Bovary, con<br />

l’amico David Riondino, omaggio al capo<strong>la</strong>voro di Gustave F<strong>la</strong>ubert.<br />

Among tv, radio and theatre Ligure, commutes between La Spezia, where he lives, and Mi<strong>la</strong>n, where he<br />

works on the tv show “Par<strong>la</strong> con lei”. The comedian artist also hosts the radio show “Vasco de Gama” every<br />

Saturday on Radio 2. He is now taking two shows on tour around Italy: “Spar<strong>la</strong> con lei” and “The Reading of<br />

Madame Bovary - Le letture di Madame Bovary”.<br />

53<br />

53


54<br />

post it scaffale<br />

ecco il mito<br />

ARRIVA IL DVD BLU-RAY DELL’ULTIMO CONCERTO, MAI FATTO,<br />

DI MICHAEL JACKSON. CON CONTENUTI INEDITI E SPECIALI<br />

La paro<strong>la</strong> è quel<strong>la</strong> giusta. Che piaccia oppure<br />

no, Michael Jackson è stato indiscutibilmente<br />

il Re del Pop. Aveva tutti gli ingredienti per essere<br />

una leggenda: talento, genio, fobie, generosità.<br />

E una morte misteriosa (lo scorso giugno, per<br />

overdose di calmanti) intorno al<strong>la</strong> quale <strong>la</strong> polizia<br />

americana sta ancora indagando. Come tutti i<br />

miti se n’è andato prima di concludere uno dei<br />

più grandi progetti del<strong>la</strong> sua carriera: un concerto<br />

– l’ultimo probabilmente, anche se Michael non<br />

l’aveva mai dichiarato ufficialmente – che si sarebbe<br />

dovuto tenere a Londra da lì a un mese. Di<br />

quell’evento resta un film, Michael Jackson’s This Is<br />

It, uscito ad ottobre, che nei primi cinque giorni<br />

ha incassato 101 milioni di dol<strong>la</strong>ri. Il 23 febbraio<br />

arriva il dvd in Blu-ray. Filmati,<br />

interviste a col<strong>la</strong>boratori<br />

e cast, provini e due<br />

documentari dietro le quinte.<br />

Per fan, e non solo.<br />

The word legend is the right<br />

one. Whether you liked him<br />

or not, Michael Jackson was<br />

the indisputable King of Pop.<br />

He had all the ingredients<br />

necessary to make a legend:<br />

talent, genius, phobias and<br />

generosity. And a mysterious<br />

death too which the American<br />

police are still investigating.<br />

Like all legends, he left us<br />

before finishing one of the<br />

biggest projects of his career:<br />

a concert-event. From the<br />

ashes of this event comes the<br />

film, “Michael Jackson’s This<br />

Is It”, which was released in cinemas around the world<br />

<strong>la</strong>st October, and made $101 million in its first 5 days.<br />

It is now coming to DVD and Blu-ray on February 23rd<br />

and includes film clips, interviews with his<br />

col<strong>la</strong>borators and cast members, rehearsals, and two<br />

behind the scenes documentaries.<br />

For fans, and not only. Stefania Olivieri<br />

poker d’assi<br />

thrilling Un altro caso editoriale dal<strong>la</strong> Svezia. Un ipnotista<br />

che ha <strong>la</strong>sciato <strong>la</strong> sua professione, un ragazzo<br />

che ha assistito al massacro del<strong>la</strong> famiglia e una verità<br />

che fa partire un conto al<strong>la</strong> rovescia inesorabile.<br />

Thrilling Here is another publishing sensation from<br />

Sweden in which the truth sets an inexorable<br />

countdown in motion.<br />

Lars Kepler L’ipnotista<br />

Longanesi, € 18,60<br />

romantico Immaginate il lupo cattivo che diventa<br />

buono e si innamora di una pecora. Tra una Cappuccetto<br />

Rosso crudele e l’ostracismo del gregge, una favo<strong>la</strong><br />

che dice ai bambini che i pregiudizi sono sciocchezze.<br />

Anche in amore.<br />

Romantic Just imagine that the big bad wolf becomes<br />

good and falls in love with a sheep. This is a fairytale which<br />

battles against preconceptions.<br />

Sandro Natalini Il lupo innamorato<br />

Fatatrac, € 13,50<br />

pop Un film che racconta <strong>la</strong> storia dei Blur, tra le<br />

band più note del<strong>la</strong> scena Brit-pop anni ’90. Esce questo<br />

mese un dvd doppio: insieme al documentario, <strong>la</strong><br />

registrazione del concerto di Hyde Park dello scorso<br />

luglio per <strong>la</strong> reunion del gruppo.<br />

Pop A film which tells the story of Blur, the Brit-pop band<br />

from the 1990s and the recording of their Hyde Park show.<br />

Blur No Distance Left to Run<br />

EMI music<br />

una storia vera In un Ma<strong>la</strong>wi oppresso dal<strong>la</strong> siccità<br />

William sogna di diventare ingegnere e, manuali<br />

di fisica e vecchi ingranaggi al<strong>la</strong> mano, costruisce<br />

una macchina eolica per portare luce e acqua nel<br />

suo vil<strong>la</strong>ggio.<br />

A true story In a Ma<strong>la</strong>wi p<strong>la</strong>gued by drought, William<br />

dreams of becoming an engineer and brings light<br />

and water to his vil<strong>la</strong>ge.<br />

William Kambkwamba Il ragazzo che catturò<br />

il vento<br />

Rizzoli, € 15<br />

LA FRECCIA


Accorcia le distanze.<br />

Fatti raggiungere dal<strong>la</strong> tua famiglia, gli hotel IHG ti aspettano per un piacevole<br />

weekend dove potrai godere di esclusivi vantaggi e trascorrere due giorni in<br />

compagnia delle persone a te più care.<br />

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* Tariffa soggetta a condizioni e limitazioni a discrezione del singolo gestore.


56<br />

viaggiare post it navigare xxxxx<br />

amiamoci<br />

on line<br />

RITMI DI LAVORO INCALZANTI, DIFFICOLTÀ A INCONTRARSI E, UNA<br />

VOLTA FATTA COPPIA, A COMUNICARE? L’AMORE SI RISOLVE IN RETE<br />

Par<strong>la</strong>re d’amore? È peggio che addentrarsi in<br />

terre sconosciute, dove è facile perdere l’orientamento.<br />

Tanto che si finisce col non pensarci e distrarsi<br />

con le prime cose che capitano a tiro, dal<br />

decoupage al<strong>la</strong> P<strong>la</strong>ystation. Però in rete alcuni siti<br />

cercano di fare chiarezza. È il caso di www.yourtango.com<br />

(non <strong>la</strong>sciatevi fuorviare dal nome, non è<br />

un sito per “ma<strong>la</strong>ti” di ballo argentino). L’approccio<br />

è quello americano: pragmatico, rapido e funzionale.<br />

Ma anche ironico, bril<strong>la</strong>nte e mai borioso. La<br />

poesia e il romanticismo sono in parte sacrificati a<br />

vantaggio di suggerimenti brevi e utili per cominciare<br />

una re<strong>la</strong>zione,<br />

rimetter<strong>la</strong> in sesto o<br />

uscirne con il sorriso<br />

sulle <strong>la</strong>bbra. Grazie<br />

ad articoli tipo: 10 cose<br />

da non dire al primo appuntamento<br />

oppure 5<br />

segnali che lui mi vuole<br />

mol<strong>la</strong>re. O a video intito<strong>la</strong>ti<br />

Mio marito a<br />

stento mi nota o 6 cose<br />

che gli uomini devono sapere<br />

sulle donne. Per lui<br />

e per lei.<br />

On line love Do you want to talk about love? It’s like<br />

venturing into unknown territory. So unknown and<br />

disorientating that you could absent-mindedly end up<br />

with the first thing you stumble across, from decoupage<br />

to P<strong>la</strong>ystations. However, some Internet sites try to throw<br />

some light on the situation. One of these is<br />

www.yourtango.com. Their approach is typically<br />

American: pragmatic, quick and practical. But also<br />

ironic and brilliant. We may lose some of the poetry<br />

but in exchange we get brief, useful suggestions<br />

which help us begin a re<strong>la</strong>tionship, get back in the<br />

saddle or even leave someone with a smile<br />

on our lips. For him and her. Stefania Olivieri<br />

top click<br />

buona pesca Single in cerca dell’anima gemel<strong>la</strong>, navigate<br />

il mare dell’amore perché ci sono milioni di pesci!<br />

Questa è <strong>la</strong> filosofia di Plenty of Fish, sito di dating on<br />

line. È un sito gratuito e internazionale in cui si nascondono<br />

ingegneri e IT manager 40enni, da tutto il mondo,<br />

Italia compresa. Ma non solo.<br />

Happy fishing Single and in search of soul mate, sail the<br />

seas of love because there are millions of fish out there! This<br />

is the philosophy of Plenty of Fish, the online dating site.<br />

Both free to use and international, here you can find middle<br />

aged engineers and IT managers (and not only) from all over<br />

the world. Italy included.<br />

[www.plentyoffish.com]<br />

love and numbers Dedicato ai Geek, ovvero <strong>la</strong> versione<br />

aggiornata del Nerd di una volta, ora di gran moda.<br />

Appassionati di computer, matematica, sci-fi, videogame<br />

e gadget tecnologici si danno appuntamento qui per incontrare<br />

<strong>la</strong> propria metà. E vissero per sempre technofelici.<br />

Love and numbers Specially for geeks, who are the most<br />

recent version of yesteryear’s nerds and have now become<br />

exceedingly trendy. In their profiles they write about their<br />

passion for computers, sci-fi, video-games and high-tech<br />

gadgets and they usually have themselves photographed<br />

beside their PC. And they live blissfully and techno-happy.<br />

[www.gk2gk.com]<br />

gli amori degli altri Si vive anche per questo: sapere<br />

i fatti altrui. Meglio se gli altri sono personaggi<br />

famosi e se si tratta di questioni di cuore. Questo sito<br />

è <strong>la</strong> bibbia delle re<strong>la</strong>zioni tra celebrity. Basta inserire<br />

il nome di un vip e compare tutto il suo curriculum<br />

amoroso, dall’adolescenza a oggi.<br />

The loves of others Some live for this too: knowing the<br />

personal details of others. Better yet if the others are famous<br />

and we’re talking about matters of the heart. This is the bible<br />

for celebrity re<strong>la</strong>tionships. Just type in the name of a VIP and<br />

up pops their romantic CV, from their teens up to today.<br />

[www.whosdatedwho.com]<br />

© iStock Photo<br />

LA FRECCIA


Oro e storia insieme: il valore del passato, una certezza per il futuro<br />

L’oro del Re<br />

Una preziosa coppia di monete racconta <strong>la</strong> storia d’Italia<br />

20 Lire<br />

Vittorio Emanuele II Re di Sardegna<br />

Oro 900 - Peso gr 6,45 - Diametro mm. 21<br />

Il concetto dell’oro viene sempre unito a quello di valore e rarità,<br />

e non a torto, perché le quotazioni del prezioso metallo aumentano<br />

costantemente nel tempo.<br />

Ma il valore del metallo non è tutto: nelle monete d’epoca, <strong>la</strong> preziosità<br />

dell’oro si fonde con il valore storico e collezionistico creando<br />

un connubio di insuperabile fascino e bellezza.<br />

Bo<strong>la</strong>ffi ha il piacere di offrirle un’accoppiata numismatica di grande<br />

prestigio, una testimonianza del<strong>la</strong> storia d’Italia che non potrà<br />

non affascinar<strong>la</strong>: il dittico del 10 e 20 lire d’oro di Vittorio Emanuele II,<br />

un’ideale “ponte” tra <strong>la</strong> peniso<strong>la</strong> divisa in tanti Stati<br />

e una Nazione unica, sotto lo stesso sovrano.<br />

Due monete assolutamente autentiche, in perfetto stato<br />

di conservazione, corredate da certificato di garanzia<br />

e racchiuse in un elegante cofanetto.<br />

Per acquistare le due monete a 625 euro<br />

senza spese di spedizione,<br />

compili e spedisca il coupon allegato a:<br />

Ufficio Promozioni Bo<strong>la</strong>ffi,<br />

via Cavour 17, 10123 Torino,<br />

telefoni all’Ufficio Promozioni (011.55.76.340)<br />

tutti i giorni dalle ore 8.30 alle ore 18.00,<br />

oppure invii un fax (011.517.80.25).<br />

Le monete sono disponibili anche<br />

nei negozi Bo<strong>la</strong>ffi di Torino, via Cavour 17;<br />

Mi<strong>la</strong>no, via Manzoni, 7;<br />

Verona, <strong>la</strong>rgo Gonel<strong>la</strong>, 1;<br />

Roma, via Condotti, 23.<br />

BOLAFFI<br />

10 Lire<br />

Vittorio Emanuele II Re d’Italia<br />

Oro 900 - Peso gr. 3,22 - Diametro mm. 19<br />

Desidero acquistare le monete d’oro di Vittorio Emanuele II a 625,00<br />

complessivi senza spese di spedizione.<br />

Scelgo <strong>la</strong> seguente modalità di pagamento:<br />

anticipato con inviando il pagamento a paypal@bo<strong>la</strong>ffi.it<br />

in contrassegno, in contanti al<strong>la</strong> consegna del pacco<br />

(solo in questo caso aggiungerò 2,02 di tassa di contrassegno)<br />

con carta di credito<br />

n. scad.<br />

Nome e cognome<br />

via n.<br />

CAP città prov.<br />

telefono cell.<br />

professione età<br />

firma data<br />

Informativa. I dati personali da Lei forniti saranno trattati ai sensi del D. Lgs. 196/2003 solo per adempiere alle Sue richieste e per <strong>la</strong> comunicazione di informazioni commerciali<br />

o l’invio di materiale pubblicitario su prodotti e/o servizi del<strong>la</strong> Bo<strong>la</strong>ffi S.p.A. e a fini contabili, fiscali e amministrativi. Il trattamento dei dati personali avviene mediante<br />

strumenti cartacei, informatici e telematici. I dati personali forniti potranno essere comunicati in ambito nazionale solo a società control<strong>la</strong>te, collegate o partecipate dal<strong>la</strong> Bo<strong>la</strong>ffi<br />

S.p.A., ai soci del<strong>la</strong> Bo<strong>la</strong>ffi S.p.A. del nostro gruppo oppure a società alle quali <strong>la</strong> Bo<strong>la</strong>ffi S.p.A. nostra società abbia affidato l’esecuzione parziale o totale degli obblighi contrattuali<br />

verso di Lei. In ogni momento Lei potrà richiedere <strong>la</strong> cancel<strong>la</strong>zione, l’aggiornamento o <strong>la</strong> rettificazione dei dati personali ovvero esercitare gli altri diritti previsti dall’art. 7<br />

del D. Lgs. 196/2003. Il conferimento dei dati personali è obbligatorio per poter adempiere alle Sue richieste. Tito<strong>la</strong>re e responsabile del trattamento dei dati è <strong>la</strong> Bo<strong>la</strong>ffi S.p.A.<br />

Per ogni comunicazione potete scrivere a Bo<strong>la</strong>ffi S.p.A., Via Cavour n. 17, 10123 - Torino (ITALIA); telefono: 0039+011+5576300 – fax: 0039+011+5611007.<br />

Con riferimento ai trattamenti dei dati personali ed al<strong>la</strong> loro comunicazione, nel rispetto dell’informativa sopra riportata, di cui ho preso visione:<br />

Do il mio consenso Non do il consenso<br />

4173 U


58<br />

viaggiare post viaggiare it garden xxxxx<br />

un parco<br />

mitologico<br />

COME MOLTE OPERE CINQUECENTESCHE ANCHE IL GIARDINO<br />

VOLUTO DAL PRINCIPE ORSINI HA UNA VOCAZIONE ESOTERICA<br />

Il Parco dei Mostri di Bomarzo, in provincia<br />

di Viterbo, di compleanni ne ha festeggiati oltre<br />

450, tra splendore e oblio. A volerlo, nel 1552, fu<br />

il principe Vicino Orsini, in cerca di un luogo dove<br />

“sfogare il core”, addolorato per <strong>la</strong> perdita del<strong>la</strong><br />

moglie. La Vil<strong>la</strong> delle Meraviglie è in realtà un<br />

complesso monumentale curioso, un’opera d’arte<br />

unica al mondo costruita alle pendici di un<br />

anfiteatro naturale. Statue di animali mostruosi<br />

e figure mitologiche – Proteo e G<strong>la</strong>uco, Ercole e<br />

Cerere, Proserpina, Echidna e Furia, ma anche<br />

Pegaso e Nettuno – si alternano ad architetture<br />

che farebbero sbiancare gli scenografi dei vari<br />

Harry Potter cinematografici. Le tappe di un itinerario<br />

di matrice alchemica? Forse. Iscrizioni<br />

sui monumenti spiazzano da secoli storici e<br />

scienziati che non trovano il bandolo del<strong>la</strong> matassa<br />

nel <strong>la</strong>birinto di simboli. Un progetto complesso<br />

dell’architetto Pirro Ligorio, lo stesso che<br />

prove di bel<strong>la</strong> stagione<br />

completò San Pietro dopo <strong>la</strong> morte di Miche<strong>la</strong>ngelo.<br />

Dal 1585, anno del<strong>la</strong> scomparsa dell’ultimo<br />

principe Orsini, il parco fu abbandonato, e venne<br />

restaurato solo nel<strong>la</strong> seconda metà del Novecento<br />

da Giancarlo e Tina Severi Bettini. Ora è aperto<br />

tutto l’anno e fa parte del circuito dei Grandi<br />

Giardini Italiani.<br />

A mythological park Situated in the province of<br />

Viterbo and designed by the architect, Pirro Ligorio,<br />

Bomarzo Parco dei Mostri has celebrated more than<br />

450 birthdays in splendour and oblivion.<br />

Commissioned by Prince Vicino Orsini in 1552 as<br />

a p<strong>la</strong>ce where he could “mend his broken heart” after<br />

the loss of his wife, its statues of monstrous animals<br />

and mythological creatures coexist alongside<br />

extraordinary architecture. Isel<strong>la</strong> Marzocchi<br />

Parco dei Mostri di Bomarzo<br />

info 0761 924029<br />

[www.bomarzo.net]<br />

Il mare candido dei mandorli in fiore annuncia nel<strong>la</strong> Valle dei Templi il ritorno del<strong>la</strong> primavera. La storica Sagra<br />

del Mandorlo in Fiore è un appuntamento che si ripete in provincia di Agrigento da oltre mezzo secolo. A idear<strong>la</strong>, nel<br />

1934, il Conte Alfonso Gaetani, per festeggiare <strong>la</strong> nuova stagione e rega<strong>la</strong>re ai contadini del<strong>la</strong> valle una giornata di<br />

festa. Lo spirito di condivisione è rimasto e <strong>la</strong> Sagra oggi è punto d’incontro per popoli e culture di tutto il mondo.<br />

Dal 14 al 21 febbraio [www.mandorloinfiore.net].<br />

Spring rehearsal The snow-white sea of the blooming almond trees announces the return of spring to the Valley of the<br />

Temples. The historic Almonds In Bloom Festival - Sagra del Mandorlo in Fiore is an event which has been held in the<br />

province of Agrigento for more than half a century. In 1934 Count Alfonso Gaetani came up with the idea to celebrate the new<br />

season by bestowing a holiday on the farmers of the valley. From February 14th-21st.<br />

LA FRECCIA


Un vero eco-sistema<br />

che viaggia per il pianeta<br />

Il nuovo V300ZEFIRO* di Bombardier e AnsaldoBreda è il più veloce sistema di trasporto<br />

ecologico di massa al mondo. Non solo è progettato per trasportare oltre 600 persone<br />

-più di qualsiasi altro mezzo ad alta velocità- ma consente anche di risparmiare<br />

energia sui treni già esistenti, attraverso l’integrazione di tecnologie all’avanguardia<br />

ed applicazioni aerodinamiche avanzate. Elevata capacità ed efficienza energetica:<br />

V300ZEFIRO è <strong>la</strong> soluzione sensibile ed ecologica per viaggiare ad alta velocità.<br />

*V300 is a Trademark of AnsaldoBreda, ZEFIRO is aTrademarkof Bombardier Inc.


60<br />

60<br />

post it in forma<br />

a colpi di fi anchi<br />

TORNA A SPOPOLARE IN AMERICA E IN ITALIA IL CERCHIO DELLE<br />

PIN UP. OGGI COME HULA FIT, NUOVO ESERCIZIO FITNESS<br />

A cinquant’anni dal boom dell’hu<strong>la</strong> hoop,<br />

l’ultima tendenza del funny fitness s’ispira a<br />

quest’icona leggera degli anni Sessanta. In arrivo<br />

dagli Stati Uniti – Beyoncé e Charlize Theron sono<br />

tra le adepte più celebri – l’Hu<strong>la</strong> Fit è una manna<br />

per i devoti del workout. Quel<strong>la</strong> che sembra una<br />

ginnastica scacciapensieri coinvolge in realtà le<br />

principali fasce musco<strong>la</strong>ri e costringe a un intenso<br />

sforzo di concentrazione. Lo confermano i risultati<br />

di uno studio condotto nel 2004 dalle università di<br />

Ottawa e del Connecticut: per mantenere il cerchio<br />

in movimento costante sui fianchi è necessario<br />

pensare a 18 cose in contemporanea. Dieci minuti<br />

di esercizio aiutano a smaltire un centinaio di calorie,<br />

ma l’aumento del<strong>la</strong> resistenza cardiorespiratoria,<br />

il miglioramento del<strong>la</strong> tonicità musco<strong>la</strong>re di<br />

a piedi sul<strong>la</strong> neve<br />

addominali, braccia, collo e gambe, oltre all’incremento<br />

di flessibilità e coordinazione, sono i veri<br />

plus. Giocando, giro dopo giro, si rimodel<strong>la</strong>no vita<br />

e fianchi. Un esercizio perfetto per chi vuol dare<br />

battaglia ai postumi delle feste di fine anno.<br />

[www.virginactive.it].<br />

Battle of the hips Fifty years after the hu<strong>la</strong>-hoop<br />

boom, the <strong>la</strong>test fun fitness trend has been inspired by<br />

the weightless, 1960s, American icon. Hu<strong>la</strong> Fit is<br />

a godsend for keep fit enthusiasts – Beyoncé and<br />

Charlize Theron are some of its most adept users.<br />

What at first seems to be just a Jew’s Harp actually<br />

involves all the main muscle groups and requires<br />

intense concentration. Ten minutes of exercise helps<br />

lose hundreds of calories, but also increases<br />

cardiorespiratory resistance and tones the muscles.<br />

Isel<strong>la</strong> Marzocchi<br />

Camminare è <strong>la</strong> forma più semplice di attività motoria. L’Associazione Naturalistica GEA –<br />

Guide Escursionistiche Appenniniche – propone durante tutto l’anno percorsi a contatto con<br />

<strong>la</strong> natura, <strong>la</strong> storia e le tradizioni del territorio. Due gli appuntamenti in programma con le<br />

ciaspole: il 6 e 7 febbraio nel Parco Nazionale del Crinale Tosco-Emiliano e il 20 e 21 in Abruzzo.<br />

[www.guidegea.com]<br />

Walking in the snow Walking is a simplest way of getting around. The GEA Nature Association – the<br />

Apennine Excursion Guide – offers tours all year round full of nature, history and territorial traditions. There are<br />

two special excursions p<strong>la</strong>nned for snowshoe enthusiasts: in Crinale Tosco-Emiliano National Park on the 6th<br />

and 7th February and in Abruzzo on the 20th and 21st.<br />

LA FRECCIA


60<br />

60<br />

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principali fasce musco<strong>la</strong>ri e costringe a un intenso<br />

sforzo di concentrazione. Lo confermano i risultati<br />

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Ottawa e del Connecticut: per mantenere il cerchio<br />

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pensare a 18 cose in contemporanea. Dieci minuti<br />

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a piedi sul<strong>la</strong> neve<br />

addominali, braccia, collo e gambe, oltre all’incremento<br />

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plus. Giocando, giro dopo giro, si rimodel<strong>la</strong>no vita<br />

e fianchi. Un esercizio perfetto per chi vuol dare<br />

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intense concentration. Ten minutes of exercise helps<br />

lose hundreds of calories, but also increases<br />

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Isel<strong>la</strong> Marzocchi<br />

Camminare è <strong>la</strong> forma più semplice di attività motoria. L’Associazione Naturalistica GEA –<br />

Guide Escursionistiche Appenniniche – propone durante tutto l’anno percorsi a contatto con<br />

<strong>la</strong> natura, <strong>la</strong> storia e le tradizioni del territorio. Due gli appuntamenti in programma con le<br />

ciaspole: il 6 e 7 febbraio nel Parco Nazionale del Crinale Tosco-Emiliano e il 20 e 21 in Abruzzo.<br />

[www.guidegea.com]<br />

Walking in the snow Walking is a simplest way of getting around. The GEA Nature Association – the<br />

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and 7th February and in Abruzzo on the 20th and 21st.<br />

LA FRECCIA


62<br />

post it alimentazione<br />

<strong>la</strong> salute<br />

vien mangiando<br />

LA CATTIVA ALIMENTAZIONE, CAUSA DI MOLTE PATOLOGIE, SI<br />

COMBATTE CON I SANI PRODOTTI DELL’AGRICOLTURA ITALIANA<br />

Lo conferma una recente ricerca dell’Osservatorio<br />

Inran (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti<br />

e <strong>la</strong> Nutrizione) sul<strong>la</strong> <strong>rivista</strong> Public Health Nutrition.<br />

Oggetto dell’indagine: i consumi alimentari<br />

del<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione italiana. I dati, aggiornati al<br />

2006, dicono che le abitudini nostrane in fatto di<br />

nutrizione si stanno modificando. Gli italiani, specialmente<br />

i più giovani, consumano poca frutta e<br />

ortaggi freschi, così come l’uso di legumi è limitato<br />

a un terzo del campione (il panel è di 3323 soggetti).<br />

Ancora troppo elevato il consumo di carne,<br />

che supera del doppio <strong>la</strong> quantità raccomandata<br />

dal<strong>la</strong> World Health Organization. I rischi legati a<br />

una dieta troppo ricca di proteine, di grassi saturi e<br />

di zuccheri, associata a uno stile di vita sedentario,<br />

sono rappresentati da patologie come obesità, ma<strong>la</strong>ttie<br />

metaboliche e cardiovasco<strong>la</strong>ri e cancro. Eppure,<br />

nonostante <strong>la</strong> sua drammatica dimensione<br />

sanitaria, nel<strong>la</strong> percezione corrente degli italiani<br />

l’alimentazione scorretta è ancora un problema con<br />

conseguenze prevalentemente estetiche. Il rimedio?<br />

Privilegiare gli alimenti al<strong>la</strong> base del<strong>la</strong> dieta<br />

mediterranea, ovvero vegetali e cereali prodotti<br />

dall’agricoltura italiana. Sani e sicuri per <strong>la</strong> salute,<br />

dal momento che vengono curati e control<strong>la</strong>ti in<br />

ogni passaggio del<strong>la</strong> filiera, dal campo al<strong>la</strong> tavo<strong>la</strong>.<br />

Good health comes from eating. Italian eating<br />

habits are changing. They are now eating too little fruit,<br />

and fresh vegetables. The risks connected with a diet<br />

which is too rich in proteins, saturated fats and sugars<br />

include obesity, metabolic illnesses, cardiovascu<strong>la</strong>r<br />

diseases and cancer. The solution? We must favour a<br />

Mediterranean diet, vegetables and cereals produced<br />

by Italian agriculture. These are wholesome and safe<br />

because, from the moment they are harvested, every<br />

step of the production process is controlled, from the<br />

field to the table. Carlo Cannel<strong>la</strong>*<br />

* Professore di Scienza dell’Alimentazione<br />

all’Università La Sapienza di Roma<br />

a cura di<br />

una sana piramide<br />

È <strong>la</strong> guida del<strong>la</strong> nostra alimentazione. Si divide in sei piani per i vari gruppi di<br />

alimenti con colori diversi a seconda del contenuto di elementi nutritivi e del<strong>la</strong> frequenza<br />

di consumo. Al<strong>la</strong> base ci sono i vegetali del<strong>la</strong> dieta mediterranea, da privilegiare<br />

per <strong>la</strong> loro abbondanza in nutrienti non energetici (vitamine, sali minerali, acqua)<br />

e composti protettivi (tra questi le fibre). Salendo, si trovano gli alimenti a<br />

maggiore densità energetica, da consumare meno per evitare sovrappeso e obesità.<br />

Per verificare se <strong>la</strong> propria dieta è corretta si può cliccare www.piramideitaliana.it.<br />

A healthy pyramid. It is divided into six levels according to the various food groups. At<br />

the base we find vegetables, which are a typical part of the Mediterranean diet: they must<br />

be favoured for their abundant non-energetic nutrients (like vitamins, mineral salts and<br />

water) and protective compounds (which include fibre). To check if your diet is correct or<br />

create a diet to follow, just go to www.piramideitaliana.it.<br />

LA FRECCIA<br />

© iStock Photo


INFORMAZIONE PUBBLICITARIA


INFORMAZIONE PUBBLICITARIA<br />

Il futuro delle telecomunicazioni, un passo oltre <strong>la</strong> videoconferenza,<br />

si chiama telepresence e proprio dai sistemi di videoconferenza<br />

parte, per migliorarne <strong>la</strong> qualità e <strong>la</strong> risoluzione<br />

fino a rendere l’immagine e il suono perfetti. Come se si<br />

fosse in presenza del<strong>la</strong> persona che appare in video e che,<br />

invece, magari è dall’altra parte del mondo. Leader del settore,<br />

e prima azienda in Italia completamente<br />

dedicata al<strong>la</strong> videoconferenza<br />

(oggi telepresence), è Ayno. Fondata<br />

10 anni fa l’azienda fornisce e instal<strong>la</strong><br />

prodotti professionali delle migliori case<br />

produttrici, garantendo in tutta Italia<br />

consulenza, formazione e assistenza<br />

tecnica.<br />

In un settore complesso come quello<br />

del<strong>la</strong> comunicazione interattiva, Ayno<br />

Videoconferenze si distingue per un’attività<br />

di integrazione a 360°: dai singoli<br />

terminali ai complementi Audio/Video,<br />

dall’infrastruttura di rete fino agli<br />

arredi specializzati per sale dedicate.<br />

«È fondamentale – spiega Luciano Zoccoli, fondatore di Ayno<br />

– curare ogni dettaglio, anche l’arredamento del<strong>la</strong> sa<strong>la</strong> in<br />

cui si è deciso di instal<strong>la</strong>re il sistema di telepresence, affinché<br />

<strong>la</strong> resa audio e video sia ottimale». Tra i plus dell’azienda,<br />

che <strong>la</strong> caratterizzano come leader del settore, è il più<br />

grande demo center d’Italia, con Show Room in pieno centro<br />

a Roma e Mi<strong>la</strong>no.<br />

«Quando siamo nati – ricorda Luciano Zoccoli – eravamo<br />

in quattro, ora a dieci anni di distanza il nostro staff si<br />

compone di oltre 20 persone, tutti professionisti del<strong>la</strong> videocomunicazione,<br />

tra ingegneri, tecnici, personale di<br />

vendita e di supporto, e di alcuni Ayno Partners».<br />

Per scoprire il mondo del<strong>la</strong> telepresence e le sue infinite<br />

potenzialità l’opportunità <strong>la</strong> offre Smau Roadshow, <strong>la</strong> manifestazione<br />

che si tiene a Bari il10 e l’11 febbraio (Ayno<br />

sarà al padiglione 9) e a Roma il 24 e il 25 marzo.


Febbraio 2010<br />

incontro<br />

Alba Rohrwacher<br />

nel nome<br />

del<strong>la</strong> libertà<br />

Tre nuovi film confermano il TalenTo dell’aTTrice fiorenTina<br />

e <strong>la</strong> sua predilezione per ruoli sempre più complessi<br />

e ambiziosi. che quesTo mese <strong>la</strong> porTano al<strong>la</strong> berlinale<br />

di Emanue<strong>la</strong> Giampaoli<br />

Contadina che <strong>la</strong>scia <strong>la</strong> campagna al<strong>la</strong> ricerca di<br />

una vita diversa in città nel film di Giorgio Diritti<br />

L’uomo che verrà. Rampol<strong>la</strong> di una famiglia dell’alta<br />

borghesia mi<strong>la</strong>nese, con aspirazioni artistiche,<br />

che fugge a Londra per vivere una re<strong>la</strong>zione omosex<br />

in Io sono l’amore, pellico<strong>la</strong> di Luca Guadagni-<br />

no. Tranquil<strong>la</strong> impiegata che manda all’aria fidanzamento<br />

e sicurezze in nome di una felicità<br />

che non è mai troppo tardi inseguire in Cosa voglio<br />

di più per <strong>la</strong> regia di Silvio Soldini. Ruoli diversissimi<br />

ma accomunati dal<strong>la</strong> voglia di trasgredire,<br />

di andare oltre le regole, di rompere gli schemi<br />

67


68<br />

incontro<br />

per l’attrice Alba Rohrwacher che questo mese<br />

è a Berlino al<strong>la</strong> sessantesima edizione del<strong>la</strong><br />

Berlinale (11-21 febbraio) con l’anteprima, fuori<br />

concorso, del film di Soldini e con l’opera di<br />

Guadagnino che fa parte del<strong>la</strong> sezione Culinary<br />

Cinema. Attualmente è impegnata sul set torinese<br />

di La solitudine dei numeri primi, pellico<strong>la</strong> del<br />

regista Saverio Costanzo direttamente ispirata<br />

dall’omonimo bestseller di Paolo Giordano.<br />

L’uomo che verrà, nelle sale, racconta una delle<br />

pagine più tragiche del<strong>la</strong> storia italiana,<br />

definita dal premio Nobel Quasimodo «il più<br />

vile sterminio di popolo». Che cosa ne sapeva<br />

prima di girare il film?<br />

«L’eccidio di Marzabotto è stato a lungo rimosso<br />

dal<strong>la</strong> memoria collettiva del Paese, è una vicenda<br />

di cui si è par<strong>la</strong>to poco. Dopo <strong>la</strong> guerra in Italia<br />

occorreva ricostruire e su molti di questi fatti<br />

è ca<strong>la</strong>to il silenzio, fino al<strong>la</strong> riapertura dei cosiddetti<br />

“armadi del<strong>la</strong> vergogna”, che hanno portato<br />

ai primi processi solo cinquant’anni dopo. In<br />

quelle zone sono state spazzate via vite umane.<br />

In apertura, 1 e 2<br />

Alba Rohrwacher, 30 anni,<br />

nel film di Silvio Soldini<br />

Che cosa voglio di più<br />

in uscita il 30 aprile<br />

3 e 4 Immagini di<br />

L’uomo che verrà,<br />

attualmente nelle sale<br />

Un’intera generazione è stata spazzata via. Per<br />

questo è stato un <strong>la</strong>voro difficile ma importantissimo,<br />

necessario. Avevamo il dovere di restituire<br />

<strong>la</strong> verità storica di quel tragico evento.»<br />

Nell’opera lei è una contadina in tempo di<br />

guerra ed è <strong>la</strong> zia del<strong>la</strong> protagonista, <strong>la</strong> bambina<br />

attraverso i cui occhi il regista racconta<br />

<strong>la</strong> strage di Marzabotto. È stato complicato<br />

ca<strong>la</strong>rsi nei panni di una donna dell’Appennino<br />

emiliano del<strong>la</strong> metà del secolo scorso?<br />

«Di solito un film lo scelgo per <strong>la</strong> storia o per il<br />

regista. In questo caso quello che mi ha convinto<br />

subito, ancor prima di leggere il soggetto, è stata<br />

una foto sul copione di una delle famiglie coinvolte<br />

nel<strong>la</strong> strage di Marzabotto. Ho sentito<br />

un’immediata empatia per quelle persone. Beniamina<br />

è una ribelle, una che cerca di fuggire<br />

dal<strong>la</strong> povertà e che cercherà, a tutti i costi, di non<br />

cedere al<strong>la</strong> violenza nazista.»<br />

Si tratta di un film corale in cui recitano professionisti<br />

come Maya Sansa e C<strong>la</strong>udio Casa-<br />

<strong>la</strong> freccia


in the name of freedom. A peAsAnt fArmer<br />

during the war in the Apennines of Emilia in Giorgio Diritti’s film. A descendant<br />

of an upper middlec<strong>la</strong>ss family in Luca Guadagnino’s movie. A quiet office worker<br />

who breaks up with her fiancé in Silvio Soldini’s. These incredibly different roles<br />

all have one thing in common, a desire for transgression by Alba Rohrwacher, the<br />

actress who will also be attending the 60th Berlin Film Festival this month.<br />

Febbraio 2010<br />

1<br />

dio accanto ad attori non professionisti. Come<br />

è stata l’esperienza sul set?<br />

«Davvero un bel regalo. Ho ritrovato Maya con<br />

cui avevo recitato nel mio film d’esordio, L’amore<br />

ritrovato, che è davvero una “grande”. Ho conosciuto<br />

un attore come C<strong>la</strong>udio che viene dal teatro<br />

ed è stato un altro incontro importante. L’aria<br />

che si respirava era quel<strong>la</strong> di una grande famiglia,<br />

forse proprio perché non c’erano solo attori<br />

di professione ma molta gente comune, selezionata<br />

nell’Appennino emiliano, il che rendeva<br />

l’atmosfera molto vera.»<br />

Tutt’altro registro per Che cosa voglio di più, dove<br />

con Pierfrancesco Favino portate sullo schermo<br />

una storia di passione, tradimento, sesso.<br />

«Mi sono fidata completamente di Silvio Soldini<br />

che ci chiedeva di raccontare questa vicenda <strong>la</strong>sciando<br />

da parte ogni pregiudizio. Non sempre è<br />

stato facile recitare nei panni di Anna, che tradisce<br />

il suo fidanzato con un uomo sposato. È il<br />

mio personaggio che prende l’iniziativa inviando<br />

un sms che dà inizio al<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione: i due si in-<br />

4<br />

3<br />

2<br />

69


70<br />

incontro<br />

contrano prima in un bar, poi devono andare in<br />

un motel perché non hanno nessun altro luogo<br />

dove stare insieme.»<br />

A proposito delle scene nel motel, è stato<br />

difficile girarle?<br />

«Silvio ha avuto un’intuizione molto giusta,<br />

quel<strong>la</strong> di spiegarci le scene di sesso con grande<br />

dovizia di partico<strong>la</strong>ri. Di solito accade il contrario<br />

nel cinema: nelle scene di passione si <strong>la</strong>scia<br />

agli attori una maggior libertà rispetto a quanto<br />

accade per altre sequenze. Mentre in questo caso<br />

se ne discuteva talmente a lungo prima che,<br />

nel momento in cui si girava, non c’erano più<br />

né imbarazzo né vergogna.»<br />

Lei che cosa pensa del tradimento?<br />

«La difficoltà è stata cercare di non porsi questa<br />

domanda. Facevo fatica a comprendere le<br />

motivazioni di Anna, ma l’intenzione era raccontare<br />

una situazione, peraltro molto comune,<br />

senza dare giudizi moralistici. Anna è sopraffatta<br />

da questo incontro che vive con libertà, con<br />

gioia e naturalmente anche con molto dolore<br />

quando entrano in campo le responsabilità nei<br />

confronti degli altri esseri umani coinvolti.»<br />

In Io sono l’amore il regista Luca Guadagnino<br />

l’ha voluta nel ruolo di Elisabetta, <strong>la</strong> figlia del<br />

personaggio interpretato da Tilda Swinton.<br />

Com’è stato <strong>la</strong>vorare accanto a un’icona del<br />

cinema?<br />

Nel<strong>la</strong> foto in alto<br />

il cast del film di Luca<br />

Guadagnino Io sono l’amore<br />

in uscita a marzo<br />

«Confrontarsi con lei ha rappresentato una crescita<br />

dal punto di vista professionale e umano.<br />

Tilda è una grande artista, da cui si può solo<br />

imparare.»<br />

Ancora una volta un personaggio che sfugge<br />

alle regole.<br />

«Se le regole sono solo dettate da vuote convenzioni<br />

occorre sfuggirle.»<br />

Quando si par<strong>la</strong> di lei, l’aggettivo più ricorrente<br />

è fragile. Forse a una prima impressione,<br />

poi prevale tutta <strong>la</strong> sua determinazione.<br />

Lei come si vede?<br />

«A volte sono fragile. Altre molto determinata.<br />

Non credo che le due cose si escludano. In definitiva<br />

non saprei dirle se sono fragile o no.<br />

Non so par<strong>la</strong>re di me. Mi piace di più leggere<br />

come mi vedono gli altri. In fondo è anche il<br />

mio <strong>la</strong>voro.»<br />

Gli attori sono spesso in viaggio. Le piace il<br />

treno come mezzo di trasporto?<br />

«È il mio preferito. E poi in treno si fanno sempre<br />

incontri inattesi quanto speciali. È stato su<br />

un convoglio notturno verso <strong>la</strong> Danimarca che,<br />

per <strong>la</strong> prima volta, una persona mi ha raccontato<br />

nel dettaglio del Centro Sperimentale di Cinematografia<br />

a Roma. Fino ad allora ne avevo<br />

solo sentito par<strong>la</strong>re, mentre lui stava partecipando<br />

alle audizioni. Un incontro decisamente<br />

importante.»<br />

<strong>la</strong> freccia


72<br />

viaggiatori illustri<br />

i treni dei<br />

Papi<br />

PONTEFICI E FERROVIE, UNA LUNGA STORIA CHE PARTE DA PIO IX<br />

E ARRIVA SINO AL VIAGGIO AD ASSISI DI GIOVANNI PAOLO II. ANCHE<br />

CON LE NUMEROSE VISITE IN STAZIONE. COME QUELLA CHE<br />

BENEDETTO XVI FARÀ IL PROSSIMO 14 FEBBRAIO A ROMA TERMINI<br />

di Roberto Scanarotti<br />

Macchine infernali che vio<strong>la</strong>no le leggi del<strong>la</strong><br />

velocità. È curioso osservare come oltre Tevere,<br />

ai tempi del Belli, il giudizio sulle vaporiere<br />

si spingesse al di là del<strong>la</strong> semplice diffidenza.<br />

Curioso perché in realtà i Papi hanno imparato<br />

presto a familiarizzare con treni, stazioni e ferrovieri.<br />

L’ultima tappa in ordine di tempo del rapporto<br />

pontefici-ferrovie è fissata per domenica 14 febbraio,<br />

quando Papa Benedetto XVI farà visita<br />

all’Ostello Caritas di via Marsa<strong>la</strong>, ospitato dal<br />

1987 nel complesso del<strong>la</strong> stazione di Roma Termini.<br />

Ma prima di lui, altri vicari di Cristo hanno<br />

diffuso energia spirituale e messaggi evangelici<br />

lungo i binari che attraversano il Paese. Pio IX,<br />

primo Papa a viaggiare in treno (siamo sul<strong>la</strong> Napoli-Portici<br />

e l’anno è il 1849), rimane così entusiasta<br />

del nuovo mezzo di trasporto che al suo<br />

rientro a Roma si fa addirittura propulsore dello<br />

sviluppo del<strong>la</strong> rete sul suolo italico. E dà avvio<br />

sin dall’anno successivo al<strong>la</strong> costruzione di collegamenti<br />

ferroviari con Frascati, Civitavecchia,<br />

Velletri, Ancona e Bologna, oltre che del<strong>la</strong> linea<br />

Bologna-Pistoia.<br />

In appena quindici anni lo Stato Pontificio sarebbe<br />

diventato uno dei più evoluti dello Stivale<br />

<strong>la</strong> freccia


PaPaL trainS. ON SUNDAY 14TH<br />

FEBRUARY, POPE BENEDICT XVI will be in via<br />

Marsa<strong>la</strong> to visit the Caritas Hostel, which has been situated in<br />

Rome’s Termini station. However, other Popes had used the train<br />

before him. The record for train trips belongs to John Paul II. Who<br />

can forget the pilgrimage to Assisi in 2002?<br />

dal punto di vista infrastrutturale, anticipando le<br />

intuizioni di Cavour. Dopo il 1870, bisogna però<br />

aspettare il 1929, con i Patti Lateranensi, prima<br />

che i Papi tornino a viaggiare in treno e a occuparsi<br />

di ferrovie. Tra gli impegni fissati dal Trattato<br />

del Laterano, infatti, c’è anche quello dell’Italia<br />

a costruire una stazione ferroviaria all’interno<br />

delle mura vaticane, raccordata al<strong>la</strong> rete nazionale<br />

attraverso <strong>la</strong> stazione di Roma San Pietro. Il<br />

nuovo impianto viene inaugurato nel 1934, ma, a<br />

parte il viaggio del<strong>la</strong> salma di Pio X a Venezia,<br />

nel 1959, il primo Pontefice a usare <strong>la</strong> stazione è<br />

Giovanni XXIII, per il suo memorabile pellegrinaggio<br />

ad Assisi e Loreto. Il treno è quello presi-<br />

Febbraio 2010<br />

1 Vaticano<br />

Una panoramica di San Pietro<br />

2 Eccellente presenza<br />

Giovanni Paolo II al<strong>la</strong> Giornata<br />

del ferroviere, 1979<br />

denziale prestato dal Quirinale, trainato da una<br />

coppia di locomotive E 428, i cui sbuffi di vapore<br />

sembrano evocare <strong>la</strong> fumata bianca dell’«habemus<br />

papam!».<br />

«Durante il viaggio – scriveva Domenico Del Rio<br />

sull’Osservatore Romano – stette quasi sempre al<br />

finestrino, il viso sorridente, le braccia appoggiate<br />

al bordo del vetro, le mani benedicenti. Davanti<br />

a lui scorreva per chilometri e chilometri<br />

una fi<strong>la</strong> ininterrotta di volti umani colmi di commozione<br />

e di gratitudine. La gente aveva invaso<br />

le stazioni, il recinto del<strong>la</strong> ferrovia si assiepava<br />

fin sulle rotaie».<br />

2<br />

73<br />

1<br />

© iStock Photo


1<br />

2 3 4<br />

74<br />

L’antica macchina infernale è ora fedele veicolo<br />

del<strong>la</strong> più alta gerarchia cristiana. Con il suo<br />

storico pellegrinaggio il Papa buono apre concretamente<br />

<strong>la</strong> Chiesa al mondo e pone le premesse<br />

per i futuri viaggi dei suoi successori. Paolo<br />

VI inizia a usare molto di più l’aereo, ma non<br />

manca di coltivare il legame con le ferrovie: nel<br />

1964 dedica un’udienza proprio ai ferrovieri e nel<br />

Natale del 1972 officia <strong>la</strong> messa nei cantieri del<strong>la</strong><br />

Direttissima Roma-Firenze, rego<strong>la</strong>rmente munito<br />

del casco di sicurezza. Il record delle frequentazioni<br />

con il mondo delle rotaie tocca però a<br />

Giovanni Paolo II, al quale dal 2006 è dedicata <strong>la</strong><br />

stazione di Roma Termini. L’8 novembre 1979<br />

Karol Wojty<strong>la</strong> sale a bordo di un ETR 250 “Arlec-<br />

1 Ad Assisi L’arrivo di<br />

Giovanni Paolo II, 2002<br />

2 e 3 In viaggio Il<br />

Pellegrinaggio di Giovanni<br />

XXIII ad Assisi e Loreto, 1962<br />

4 Durante i <strong>la</strong>vori<br />

Paolo VI nei cantieri del<strong>la</strong><br />

Direttissima, Natale 1972<br />

chino”, diretto dal capolinea vaticano allo Scalo<br />

FS di Roma Smistamento, per partecipare al<strong>la</strong><br />

XXI Giornata del Ferroviere. E un anno dopo, il 7<br />

settembre, visita <strong>la</strong> stazione di Velletri, “voluta<br />

con animo munifico da Papa Pio IX”, come recita<br />

<strong>la</strong> targa apposta nell’occasione dai ferrovieri. Le<br />

cronache registrano un’altra visita nell’aprile del<br />

1982, a Bologna, <strong>la</strong> stazione che due anni prima<br />

era stata colpita da un tragico attentato terroristico.<br />

Segue un ventennio nel corso del quale il<br />

Papa è impegnato a percorrere milioni di chilometri<br />

in aereo in ogni parte del mondo, in condizioni<br />

sociali e politiche che impongono misure<br />

di sicurezza sempre maggiori. Viaggia anche in<br />

treno, all’estero, Papa Wojty<strong>la</strong>. Lo fa in Argenti-<br />

<strong>la</strong> freccia


5<br />

na, in Portogallo a causa del maltempo, da Zurigo<br />

a Friburgo, lungo il fiume San Lorenzo verso<br />

Montreal, in Belgio e nei Paesi Bassi. E nel 1986,<br />

al rientro dall’India, nuovamente in Italia: l’eccezionale<br />

nevicata blocca gli aeroporti romani e il<br />

rientro più sicuro da Napoli è garantito solo dal<strong>la</strong><br />

ferrovia.<br />

Il ritorno ufficiale al treno sulle linee del Belpaese<br />

è degno delle cronache mondiali. Il 24<br />

gennaio del 2002 Giovanni Paolo II indice uno<br />

speciale pellegrinaggio ad Assisi insieme ai<br />

rappresentanti delle altre religioni per <strong>la</strong> Giornata<br />

di preghiera per <strong>la</strong> pace nel mondo. Un<br />

convoglio con sette carrozze “gran comfort” ti-<br />

Febbraio 2010<br />

6<br />

14 febbraio,<br />

PaPa ratzinger a roma termini<br />

Il Papa torna in stazione nell’Anno europeo del<strong>la</strong> lotta al<strong>la</strong> povertà e all’esclusione sociale. La visita<br />

di Benedetto XVI all’Ostello Caritas Don Luigi Di Liegro di via Marsa<strong>la</strong>, il 14 febbraio, coincide<br />

simbolicamente con <strong>la</strong> chiusura del<strong>la</strong> campagna di raccolta fondi per <strong>la</strong> ristrutturazione del centro<br />

per i senza fissa dimora. Partito a gennaio con l’inaugurazione del Centro Diurno “Binario 95” a<br />

Roma Termini, il progetto di solidarietà “Un cuore in stazione” è sostenuto da Ferrovie dello Stato,<br />

EnelCuore e Caritas. Comprende una serie di interventi per l’apertura e l’ampliamento di Help<br />

Center e centri di accoglienza nei locali messi a disposizione da FS in 15 stazioni per offrire una<br />

possibilità di recupero sociale alle persone disagiate. Pescara, Torino e Melfi, le località nelle quali<br />

sono previste le iniziative nel corso dell’anno. Il progetto a favore dell’Ostello di via Marsa<strong>la</strong>, nato<br />

nel 1987 e modello di riferimento in Italia, è promosso nelle sedi e tra i dipendenti del Gruppo, nei<br />

Freccia Club, a bordo dei Frecciarossa e nelle stazioni. In prima linea i volontari di FS e Caritas, per<br />

offrire delizie al ciocco<strong>la</strong>to in cambio di una donazione. L’obiettivo è coniugare sicurezza e solidarietà<br />

e rafforzare le strutture di accoglienza per i senza fissa dimora che popo<strong>la</strong>no le stazioni dando loro<br />

<strong>la</strong> possibilità di un reinserimento sociale. Perché «ci sono vite che possono ripartire da qui».<br />

5 Contro <strong>la</strong> povertà<br />

Papa Benedetto XVI sarà<br />

a Roma il 14 febbraio<br />

all’Ostello Caritas in via<br />

Marsa<strong>la</strong><br />

6 In viaggio<br />

Giovanni XXIII sul treno<br />

presidenziale, 1962<br />

rato da due E 444 parte dal<strong>la</strong> stazione vaticana<br />

e, dopo Giovanni XXIII, porta un altro Pontefice<br />

nel<strong>la</strong> città del Poverello per dire al mondo di<br />

smetter<strong>la</strong> con le guerre. Karol Wojty<strong>la</strong> è seduto<br />

al posto 71 e ha con sé il biglietto d’argento donato<br />

dalle Ferrovie.<br />

Da quel giorno i cancelli del<strong>la</strong> stazione vaticana<br />

non si sono più aperti per far uscire un<br />

treno con a bordo il Papa. Qualcuno propone di<br />

farlo per l’ultimo viaggio del<strong>la</strong> salma di Wojty<strong>la</strong>,<br />

dopo <strong>la</strong> prevista beatificazione. Un viaggio in<br />

treno verso <strong>la</strong> Polonia per le spoglie mortali di<br />

un santo. Forse, per il treno, sarebbe anche<br />

questa una prima volta.<br />

75<br />

© Olycom


76<br />

fashion<br />

Just Cavalli<br />

Blugirl<br />

dettagli<br />

di stile<br />

L’ACCESSORIO MADE IN ITALY DI ALTISSIMA QUALITÀ. TRE FIERE<br />

A MILANO FANNO IL PUNTO SULLE TENDENZE DI SCARPE,<br />

BORSE E OCCHIALI DA SOLE, CLASSICI OGGETTI DEL DESIDERIO<br />

di Chiara Mattarozzi<br />

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Moschino Cheap and Chic<br />

Versace<br />

Versus<br />

Bottega Veneta<br />

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STYLE DETAILS ACCESSORIES ARE SUPPORTING THE FASHION<br />

SECTOR. Many foreign brands continue to produce in Italy because here there is a push towards<br />

excellence and impeccable quality. To fi nd out all you need to know about the <strong>la</strong>test in accessories just<br />

head down to the Fierami<strong>la</strong>no district in March where they will be holding three important international<br />

fairs which focus on the sectors in which made in Italy accessories attain excellence: shoes, bags and<br />

g<strong>la</strong>sses. The MICAM ShoEvent runs from March 2nd-5th, then there is the MIPEL Bagshow from<br />

March 3rd-6th, and fi nally there is the MIDO Salone from March 5th-7th.<br />

Dolce & Gabbana<br />

Enrico Coveri<br />

LA FRECCIA


Giorgio Armani<br />

Tempi nuovi per le fashion victim e abitudini di<br />

consumo in mutamento, per via del<strong>la</strong> partico<strong>la</strong>re<br />

congiuntura economica che ci investe. A resistere,<br />

anzi a sostenere il segmento moda, è l’accessorio.<br />

I dati confermano che quello made in Italy,<br />

“bello e ben fatto”, regge a patto di posizionarsi<br />

nel<strong>la</strong> fascia alta di mercato. C’è una ricerca ancora<br />

più spinta dell’eccellenza, che si traduce nel<br />

raggiungimento di una qualità impeccabile e in<br />

proposte meno standard. Molti grandi marchi<br />

esteri continuano a produrre in Italia, dove trovano<br />

un patrimonio di esperienza unico grazie ai<br />

nostri artigiani. Altro importante trend: <strong>la</strong> moda<br />

si avvia a essere più ecologica ed etica. E gli accessori<br />

si adeguano. Lo crede, tra gli altri, Francesco<br />

Morace, sociologo e scouter di nuove tendenze<br />

di consumo. Saremo quindi testimoni di<br />

un italian way nel progettare moda a basso impatto<br />

ambientale, con materiali bio e ricic<strong>la</strong>ti,<br />

Dolce & Gabbana<br />

Les Copains<br />

Febbraio 2010 77<br />

D&G<br />

Blugirl<br />

prezzi equi e molta ricerca – stilistica e tecnologica<br />

– alle spalle. Sono da dimenticare le spensierate<br />

“shopaholic” del passato? Lo capiremo<br />

nei prossimi anni. Non dovrà, invece, aspettare<br />

molto chi vuole conoscere le novità in materia di<br />

accessori. A marzo nel quartiere di Fierami<strong>la</strong>no<br />

partiranno tre importanti manifestazioni internazionali<br />

che puntano su altrettanti comparti<br />

nei quali gli accessori made in Italy raggiungono<br />

l’eccellenza: <strong>la</strong> produzione calzaturiera, <strong>la</strong> pelletteria<br />

e il settore occhiali. Dal 2 al 5 si terrà MI-<br />

CAM ShoEvent, l’appuntamento fieristico più<br />

importante al mondo per le calzature di alta<br />

gamma. In mostra i modelli che detteranno le<br />

tendenze del prossimo inverno. In contemporanea,<br />

dal 3 al 6, le luci si accenderanno su MIPEL<br />

The Bagshow, manifestazione che mostra il meglio<br />

del<strong>la</strong> pelletteria italiana. Borse, valigeria e<br />

cinture nei materiali più belli e innovativi. Infine,<br />

dal 5 al 7 marzo sarà di scena il Salone MIDO per<br />

conoscere i trend in fatto di eyewear, le montature<br />

per occhiali da vista e da sole più all’avanguardia.<br />

Nelle pagine a seguire, le tendenze del<strong>la</strong><br />

primavera-estate 2010.<br />

IL VIAGGIO DEI VESTITI<br />

Il made in Italy viaggia, ma nel<br />

settore del<strong>la</strong> moda il successo è<br />

strettamente legato al<strong>la</strong> rapidità<br />

delle consegne e del riassortimento.<br />

Quello che oggi è sulle<br />

passerelle di Mi<strong>la</strong>no domani è<br />

nei negozi di Tokyo. Dhl Express<br />

è partner del<strong>la</strong> Camera Nazionale<br />

del<strong>la</strong> Moda Italiana per le<br />

collezioni Mi<strong>la</strong>no Moda Uomo e<br />

Donna e per le Fashion Weeks<br />

nelle capitali mondiali. Offre una serie di servizi che consentono di massimizzare<br />

le vendite e di gestire <strong>la</strong> catena di approvvigionamento e distribuzione<br />

grazie a un’assistenza completa e a trasporti espressi.


78<br />

MAXI Borsa a mano<br />

in pelle con ricamo<br />

indiano in tessuto.<br />

Mali Parmi € 399<br />

INTRECCI<br />

Secchiello in pelle<br />

e paglia di Vienna<br />

color cipria.t]<br />

Sequoia Paris € 298<br />

I LOVE MY BAG<br />

Maxi, come quelle amatissime da Lively B<strong>la</strong>ke,<br />

attrice super stylish del<strong>la</strong> serie tv Gossip Girl, o<br />

mini? Le borse giocano con i volumi, in questa<br />

primavera-estate 2010. Tornano <strong>la</strong> shopping e<br />

il secchiello, ma imperversa <strong>la</strong> clutch a mano.<br />

La tendenza sarà portare <strong>la</strong> borsa “stretta a<br />

sé”. Senza rinunciare al<strong>la</strong> praticità. Quindi, ecco<br />

giochi di cerniere per aumentare <strong>la</strong> capienza<br />

interna creando nuovi spazi. Il decor punta<br />

su un’abbondanza di bottoni, fibbie e frange.<br />

Louis Vuitton S/S 2010<br />

MINI Si <strong>la</strong>scia<br />

oscil<strong>la</strong>re al polso, <strong>la</strong> borsina<br />

rotonda con motivo patchwork.<br />

Fornarina € 110<br />

SECCHIELLO In pelle<br />

con manico in bambù, impunture<br />

a contrasto e interno<br />

in seta stampata.<br />

Plinio Visonà prezzo su richiesta<br />

LA FRECCIA


80<br />

SUNGLASSES MANIA<br />

Amatissimi dalle celebrities che li usano, dicono,<br />

per cercare l’anonimato, gli occhiali da<br />

sole aggiungono fascino e carisma a chi li indossa.<br />

Lo sa bene Brad Pitt, che preferisce il<br />

modello aviatore. Avvolgenti, a mascherina<br />

oppure maxi, da diva, che hanno il pregio di<br />

nascondere rughe e occhiaie. Meglio se con le<br />

lenti sfumate, tornate in auge. Per le più audaci<br />

montature gioiello, tempestate da cristalli<br />

preziosi.<br />

FABI SUNGLASSES<br />

A GOCCIA<br />

Occhiale da sole in Optyl<br />

stile anni Ottanta,<br />

una vera tendenza.<br />

Carrera by Safilo Group € 90<br />

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squadrata e cristalli Swarovski<br />

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Gucci € 380<br />

UNISEX Forma a goccia<br />

e montatura nera con dettagli<br />

oro. Per lei e per lui. Dsquared2<br />

Eyewear by Marcolin € 245<br />

UNICI Rossi<br />

e personalizzabili, grazie all’asta<br />

sul<strong>la</strong> quale si inserisce una foto.<br />

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82<br />

LEGGERO Mocassino<br />

in morbida gomma.<br />

Per lei e per lui.<br />

Shudy € 67<br />

GLADIATORE<br />

Immancabile, il sandalo<br />

al<strong>la</strong> caviglia con strisce<br />

in morbida pelle.<br />

NeroGiardini € 115<br />

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MAXI Zeppa rivestita<br />

in cavallino con dettaglio<br />

in smalto dal motivo zebrato.]<br />

Roberto Botticelli € 490<br />

Louis Vuitton S/S 2010<br />

SCARPE MON AMOUR<br />

È il simbolo di tutte le donne pazze per le scarpe:<br />

Carrie Bradshaw di Sex and the City con le sue Manolo<br />

B<strong>la</strong>hnik (realizzate in Italia, a Vigevano). La<br />

tendenza 2010 vuole p<strong>la</strong>teau altissimi e stiletti<br />

vertiginosi, ma anche sandali ultraf<strong>la</strong>t. Il modello<br />

più hot? Con <strong>la</strong>ccetti e fibbie, stile g<strong>la</strong>diator.<br />

Stivaletti open toe per le più fashion.<br />

ROMANTICHE<br />

Décolleté in pelle con maxi<br />

p<strong>la</strong>teau, impunture<br />

e dettagli vio<strong>la</strong>.<br />

Pura Lopez € 276<br />

ALTISSIMI Stiletto<br />

vertiginoso e p<strong>la</strong>tform esagerato<br />

per il sandalo in pelle e camoscio.<br />

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hi-tech<br />

se <strong>la</strong><br />

tecnologia<br />

fa flop<br />

betamax, minidisc, wap. sono<br />

tra gli sconfitti nel<strong>la</strong> guerra<br />

delle innovazioni. e adesso?<br />

ce <strong>la</strong> faranno e-book e tv 3d?<br />

di Samuele Ga<strong>la</strong>ssi<br />

Il 2010 sarà l’anno dell’e-book? Il tanto discusso<br />

libro elettronico, destinato a essere scaricato e<br />

letto su dispositivi collegabili al web, finora ha<br />

<strong>la</strong>sciato piuttosto freddi i consumatori. Ma stavolta<br />

potrebbe essere un boom, trainato dal recente<br />

arrivo sul mercato internazionale (e dunque<br />

anche in Italia) del Kindle, il supersottile e<br />

ultratecnologico lettore prodotto da Amazon, il<br />

colosso del<strong>la</strong> vendita di libri on line. Il condizionale<br />

però è d’obbligo: l’esperienza insegna che<br />

<strong>la</strong> storia del progresso tecnologico non è affatto<br />

lineare. Prodotti che sembravano destinati a rivoluzionare<br />

<strong>la</strong> nostra vita si sono rive<strong>la</strong>ti dei flop,<br />

finendo per diventare oggetti da collezione per<br />

amanti dell’hi-tech d’annata. Le cause di questi<br />

fallimenti sono molteplici: strategie commerciali<br />

sbagliate, costi eccessivi, tecnologie nate obsolete<br />

o, al contrario, in anticipo sui tempi.<br />

Nel 1975 Sony <strong>la</strong>nciò sul mercato il primo supporto<br />

destinato al<strong>la</strong> videoregistrazione domestica,<br />

il Betamax. Come dimensioni era un po’ più<br />

piccolo del VHS (prodotto dal<strong>la</strong> JVC l’anno successivo)<br />

e qualitativamente superiore. Eppure,<br />

paradossalmente, fu il VHS a imporsi sul mercato,<br />

grazie a una strategia basata su alleanze con<br />

le più importanti case di produzione cinematografica<br />

e sul<strong>la</strong> concessione dell’utilizzo del brevetto<br />

anche ad altri produttori. Il Betamax, nonostante<br />

una nicchia di fedelissimi consumatori,<br />

non riuscì a sfondare e nel 2002 Sony smise di<br />

produrlo.<br />

Febbraio 2010 85<br />

© iStock Photo


86<br />

hi-tech<br />

Sorte analoga per il Minidisc, <strong>la</strong>nciato nel 1992<br />

sempre da Sony, che sperava di bissare il successo<br />

del Walkman. Più piccolo del cd, era un supporto<br />

magneto-ottico per <strong>la</strong> registrazione audio.<br />

Aveva una memoria di 145 Mb ed era riscrivibile,<br />

ma l’immediato avvento del formato Mp3, più<br />

evoluto e funzionale,<br />

lo fece finire nel<br />

dimenticatoio. Anche<br />

l’inizio del terzo<br />

millennio ha visto un<br />

duello tra due standard<br />

tecnologici simili:<br />

il Blu-ray di Sony<br />

e l’HD DVD di Toshiba,<br />

entrambi evoluzione<br />

del Dvd, destinati<br />

ai televisori ad alta definizione. Stavolta<br />

Sony ha affiancato a un supporto vincente un’ottima<br />

strategia commerciale, che ha portato giganti<br />

come Warner Bros a optare per lo standard<br />

Blu-ray. La conseguenza? Toshiba ha abbandonato<br />

il progetto HD DVD nel 2008.<br />

A volte anche precorrere i tempi può essere un<br />

errore. Lo sa Apple, che nel 1983 <strong>la</strong>nciò Lisa. Si<br />

trattava di un personal computer per utenti professionali<br />

e con interfaccia grafica a icone, proprio<br />

come gli attuali pc. Una vera innovazione,<br />

dal costo, però, esorbitante: ben diecimi<strong>la</strong> dol<strong>la</strong>ri.<br />

Nessuno era disposto a spendere tanto, e Lisa<br />

fu un fallimento. Andò in pensione nel 1986,<br />

soppiantato dal<strong>la</strong> sua versione a basso costo, il<br />

1<br />

© iStock Photo<br />

1 La videocassetta,<br />

che registrava immagini<br />

e audio su nastro, è stata<br />

soppiantata dal Dvd<br />

2 Quasi da collezione<br />

Audiocassette, Betamax,<br />

floppy disc, dischi zip:<br />

i supporti del passato sono<br />

diventati oggetti del<strong>la</strong><br />

memoria<br />

If technology faIls. what are the<br />

biggest techno-flops? There have been<br />

many, like the Betamax, which was rendered redundant by the<br />

VHS, and the Minidisk, which was overcome by the advent of<br />

the Mp3 format. In the world of mobile phones the WAP was<br />

just not able to cut it. The Kindle e-book and the 3-d TV, on the<br />

other hand, might just become successful.<br />

ben più fortunato Macintosh. Nel 1989, 2700<br />

esemp<strong>la</strong>ri di Lisa invenduti finirono in una discarica<br />

dello Utah.<br />

Che dire del<strong>la</strong> telefonia mobile? In un comparto<br />

in cui l’innovazione corre a velocità da capogiro,<br />

sono numerose le invenzioni che non ce<br />

l’hanno fatta. Come il WAP: avrebbe dovuto rivoluzionare<br />

<strong>la</strong> comunicazione tra cellu<strong>la</strong>ri e rete<br />

Internet. Ma alcuni difetti di visualizzazione, a<br />

fronte di costi eccessivi e forse di un pubblico<br />

non ancora pronto, ne hanno decretato l’insuccesso.<br />

Sorte simile, almeno per il momento, per<br />

<strong>la</strong> videotelefonata, e probabilmente, anche in<br />

questo caso, per via di un mercato immaturo.<br />

Sembrerebbero invece arrivati i tempi per l’ebook.<br />

Il Kindle (259 dol<strong>la</strong>ri) ha le carte in rego<strong>la</strong><br />

per diventare l’oggetto hi-tech dell’anno: in meno<br />

di 60 secondi permette di scaricare un volume<br />

in modalità wireless (il suo archivio conserva<br />

fino a 1500 titoli) e di visualizzarlo su uno schermo<br />

che rende <strong>la</strong> lettura simile a quel<strong>la</strong> del<strong>la</strong> carta<br />

stampata. Negli Usa <strong>la</strong> competizione tra produttori<br />

è sempre più calda, a conferma che <strong>la</strong><br />

strada verso il libro elettronico è stata aperta.<br />

E il prossimo futuro? L’attesa è per <strong>la</strong> tv 3D. Sul<strong>la</strong><br />

scia dell’innovazione delle sale cinematografiche<br />

Sony e Panasonic hanno presentato prototipi<br />

di schermi tridimensionali HD. Ce <strong>la</strong> farà questa<br />

nuova tecnologia a imporsi?<br />

2<br />

© iStock Photo


88<br />

san valentino<br />

l’amore<br />

arriva<br />

in treno<br />

NELLA REALTà COME NELLE CANZONI<br />

E AL CINEMA, IMpREssO dA OLTRE<br />

uN sECOLO NELLA sTORIA dI uN MARTIRE<br />

CRIsTIANO E sEMpRE COL CuORE IL gOLA<br />

NEL gIORNO dI sAN VALENTINO<br />

di C<strong>la</strong>udia Frattini<br />

Qui ti amo e invano l’orizzonte ti nasconde<br />

(Aquì te amo, Pablo Neruda)<br />

«L’amore è un treno» cantava Alberto Sordi, alias<br />

Mimmo Adami, tra i granelli malinconici del<strong>la</strong> sua<br />

Polvere di Stelle (1973). Mentre qualche anno prima<br />

Nino Manfredi debuttava da regista raccontando<br />

di un rapporto sentimentale, tutto giocato sul silenzio<br />

e sul<strong>la</strong> mimica, sbocciato proprio in uno<br />

scompartimento ferroviario (“L’avventura di un<br />

soldato”, in L’amore difficile, 1962). Roba del secolo<br />

scorso? Può darsi. Sta di fatto, però, che ancora<br />

negli anni Duemi<strong>la</strong>, quelli del<strong>la</strong> globalizzazione e<br />

dei film in 3D, proprio il treno gareggia con Stefano<br />

Accorsi per il ruolo di protagonista nell’Amore<br />

ritrovato di Carlo Mazzacurati (2004).<br />

The lovers Train. sOMETIMEs LOVE<br />

ARRIVEs by RAIL. The story of a Christian martyr has<br />

been historically significant for over a century and St Valentine’s<br />

Day always arrives with one’s heart in one’s mouth.<br />

Che gli italiani non sappiano innamorarsi senza<br />

uno sferragliare di sottofondo? Deve trattarsi<br />

di una mania sentimentale di natura pandemica,<br />

che ha soggiogato i quattro angoli del mondo. E<br />

non ha risparmiato neppure il regista indiano<br />

Imtiaz Ali, che ha ben espresso <strong>la</strong> sua opinione<br />

in proposito nel titolo di una effervescente commedia<br />

“made in Bollywood”: L’amore arriva in treno<br />

(titolo originale Jab we met, 2007).<br />

Questione di gusti che, come è noto, non si discutono.<br />

Fermo restando che il fascino dei treni<br />

e <strong>la</strong> suggestione romantica di uno sguardo incrociato<br />

nel riflesso del finestrino sono storicamente<br />

– e statisticamente – più presenti nell’im-<br />

<strong>la</strong> freccia


maginario sentimentale di quanto non lo sia un<br />

bancone d’autogrill o il tonfo sordo di un timbro<br />

sul passaporto al<strong>la</strong> dogana.<br />

Se il “come” è dibattuto il “quando” no. Da<br />

più di 1500 anni, infatti, gli innamorati di tutto il<br />

mondo festeggiano il 14 febbraio nel segno e in<br />

memoria di San Valentino. Considerato “urbi et<br />

orbi” il patrono degli innamorati, il vescovo e<br />

martire cristiano fu decapitato nel 273 per mano<br />

di un soldato romano agli ordini dell’imperatore<br />

Aureliano. Senza nemmeno <strong>la</strong> soddisfazione di<br />

poter riposare in pace, ma costretto a veder circo<strong>la</strong>re<br />

avanti e indietro le sue reliquie, oggi sparse<br />

per l’Italia, e a vedersi trafugare dal<strong>la</strong> tomba,<br />

Febbraio 2010<br />

nel ’79, una parte del cranio, restituita solo nel<br />

2003 al<strong>la</strong> città di Terni. Che gli ha dedicato addirittura<br />

una storia a fumetti e ogni anno lo ricorda<br />

con un prestigioso Premio assegnato, nel 2009, a<br />

Ingrid Betancourt.<br />

La festa di San Valentino si rial<strong>la</strong>ccia ai riti pagani<br />

del<strong>la</strong> fertilità, proibiti nel 494 da Papa Ge<strong>la</strong>sio<br />

I, che cristianizzò <strong>la</strong> ricorrenza collegando<strong>la</strong><br />

al messaggio d’amore impresso nell’opera di<br />

questo intenso personaggio. Da qui in poi è stato<br />

tutto un fiorire di leggende che raccontano le<br />

sue gesta, come quel<strong>la</strong> del<strong>la</strong> Rosa del<strong>la</strong> riconciliazione<br />

capace di riappacificare due fidanzati in<br />

lite o quel<strong>la</strong> di Sabino e Serapia, giovani prota-<br />

89<br />

© Webphoto


1<br />

90<br />

2<br />

gonisti di una passione contrastata, uniti per<br />

l’eternità a dispetto del mondo.<br />

Premesso che c’è ancora chi «scambia <strong>la</strong> basilica<br />

di San Valentino per un’agenzia matrimoniale»,<br />

come fanno rilevare dal<strong>la</strong> diocesi di Terni<br />

(www.diocesi.terni.it), scrivendo lettere o cartoline<br />

segnaletiche per trovare o ritrovare l’anima<br />

gemel<strong>la</strong>, gli usi collegati al giorno degli innamorati<br />

nei diversi Paesi dicono molto sul<strong>la</strong> cultura<br />

dei popoli. In Germania, San Valentino si festeggia<br />

pressappoco come in Italia, con cene a lume<br />

di cande<strong>la</strong>, biglietti appassionati, fiori e regali. In<br />

MassiMo GileTTi: «in aMore il Treno porTa forTuna»<br />

IL CONduTTORE RACCONTA IL suO COLpO dI fuLMINE IN uNO sCOMpARTIMENTO<br />

«Mora, occhi verdi. E molto, molto<br />

carina. A lei si lega il più bel ricordo di<br />

San Valentino. E a un intercity Roma-<br />

Torino di vent’anni fa. Ho sempre<br />

avuto i treni nel sangue: mio nonno<br />

Giulio era ferroviere a Torino. E da<br />

piccolo mi portava sempre con sé sui<br />

carrelli gialli del<strong>la</strong> manutenzione. L’ho<br />

conosciuta d’inverno, ai tempi in cui<br />

<strong>la</strong>voravo a Mixer con Giovanni Minoli.<br />

Era il 1991 e partivo da Roma in treno,<br />

destinazione Genova, per un’intervista.<br />

A Grosseto, salì una ragazza con uno<br />

sguardo intenso: aveva molto charme<br />

e mi diede una forte emozione. Il suo<br />

posto era esattamente di fronte al<br />

mio: il numero 13. La guardai e le<br />

dissi: “Sfido chiunque a dire che il 13<br />

non porta fortuna”. Così, complice lo<br />

scompartimento deserto, cominciammo<br />

a raccontarci le nostre vite. Avevo<br />

trent’anni e mi ero appena trasferito<br />

a Roma, <strong>la</strong>sciando <strong>la</strong> mia città e <strong>la</strong><br />

famiglia per realizzare un sogno: entrare<br />

in un mondo che mi desse emozioni.<br />

Volevo fare il giornalista televisivo e mai<br />

avrei immaginato che un giorno avrei<br />

potuto diventare un conduttore. Era<br />

ben lontano dai miei progetti. Cristina,<br />

così si chiamava, aveva ventun’anni,<br />

viveva con i suoi a Grosseto e studiava<br />

matematica all’università di Pisa. Più<br />

par<strong>la</strong>vamo e più mi piaceva, e già<br />

durante il viaggio decisi che l’avrei<br />

<strong>rivista</strong>. Ma lei era molto timida e non<br />

mi diede grandi indizi per rintracciar<strong>la</strong>.<br />

All’epoca i telefonini non esistevano.<br />

Per fortuna? Non lo so, ma in quel<br />

© Webphoto<br />

caso mi sarebbe stato utile. Ero pur<br />

sempre un giornalista e strada facendo<br />

memorizzai quanto bastava per poter<strong>la</strong><br />

ritrovare. Di ritorno a Roma, iniziai a<br />

cercare informazioni che mi potessero<br />

portare a lei. E dopo qualche giorno<br />

finalmente riuscii a trovar<strong>la</strong>. Da quel<br />

momento cominciammo a frequentarci,<br />

finché a febbraio decidemmo di passare<br />

San Valentino insieme a Courmayeur.<br />

Ci eravamo dati appuntamento a Torino,<br />

perché in quei giorni c’era un importante<br />

convegno scientifico al quale Cristina<br />

voleva partecipare. Per raggiungere le<br />

montagne del<strong>la</strong> Val D’Aosta decidemmo<br />

di prendere il treno fino a Pré Saint<br />

Didier, perché grazie al treno ci eravamo<br />

conosciuti. E ai piedi del Monte Bianco,<br />

<strong>la</strong> baciai per <strong>la</strong> prima volta».<br />

<strong>la</strong> freccia


3<br />

O<strong>la</strong>nda, gli innamorati si scambiamo cuori di liquirizia,<br />

mentre si fa strada <strong>la</strong> moda degli ammiratori<br />

anonimi misteriosamente ce<strong>la</strong>ti dietro ai<br />

messaggi romantici e omaggi floreali, mutuata<br />

dagli inglesi. In Spagna spopo<strong>la</strong>no le rose rosse,<br />

mentre in Giappone, il San Valentino è trasversale<br />

e democratico: <strong>la</strong> tradizione prevede che<br />

siano le ragazze a rega<strong>la</strong>re ciocco<strong>la</strong>tini a colleghi<br />

uomini, non necessariamente fidanzati o mariti,<br />

che ricambiano un mese dopo con del ciocco<strong>la</strong>to<br />

bianco. Gli americani, infine, senza smentire<br />

<strong>la</strong> loro fama di popolo giovane, coinvolgono nei<br />

festeggiamenti anche i bambini, che si scambiano<br />

biglietti raffiguranti gli eroi dei cartoons.<br />

Giulietta e Romeo, Paolo e Francesca, Tristano<br />

e Isotta. Ma anche John Lennon e Joko Ono,<br />

Francesco Totti e I<strong>la</strong>ry B<strong>la</strong>si, Minnie e Topolino.<br />

Storie d’amore intense e travolgenti, a volte comiche,<br />

tragiche o trasgressive, che, diversissime<br />

le une dalle altre, attraversano tempo e spazio,<br />

testa e cuore. Ognuna con un San Valentino da<br />

festeggiare. E tutte con <strong>la</strong> A maiusco<strong>la</strong>.<br />

Febbraio 2010<br />

In apertura Parole<br />

d’amore e un treno<br />

all’orizzonte in una scena<br />

del film del 2004, L’amore<br />

ritrovato<br />

1 Stefano Accorsi e<br />

Maya Sansa si baciano<br />

in L’amore ritrovato<br />

2 Massimo Giletti<br />

conduce l’Arena, il talk<br />

show di Domenica In sui<br />

temi caldi dell’attualità<br />

che apre <strong>la</strong> storica<br />

trasmissione di Rai Uno<br />

3 In coppia, Nico<strong>la</strong>s<br />

Vaporidis e Ana Caterina<br />

Morariu nel film Tutto<br />

l’amore del mondo<br />

san valentino<br />

passioni in viaggio<br />

Nico<strong>la</strong>s Vaporidis e Ana Caterina Morariu in una scena del<br />

road movie Tutto l’amore del mondo, nelle sale il 19 marzo<br />

per <strong>la</strong> regia di Riccardo Grandi. Un viaggio avventuroso per<br />

l’Europa insieme ad Alessandro Roja e a Myriam Catania<br />

permette ai quattro giovani di scoprire il vero significato<br />

dell’amicizia e dell’amore. Tra gli interpreti anche Sergio<br />

Rubini, Enrico Montesano e Sara Tommasi.<br />

niCo<strong>la</strong>s vaporiDis<br />

1) Come si innamora il protagonista del film?<br />

«Disilluso dall’amore, Matteo è poco propenso al sacrificio<br />

per una vita di coppia. Preferisce il viaggio: ha un animo<br />

zingaro e lo custodisce come un bene prezioso. E proprio<br />

un tour in Europa gli riserverà <strong>la</strong> più affascinante delle<br />

avventure: l’amore per una donna impossibile da avere. La<br />

stessa che all’inizio detestava col tempo si rivelerà <strong>la</strong> più<br />

grande scoperta del<strong>la</strong> sua vita».<br />

2) Il primo bacio con Anna?<br />

«Ad Amsterdam».<br />

3) Una follia d’amore di Matteo?<br />

«Fidarsi completamente e <strong>la</strong>sciarsi andare».<br />

4) A Nico<strong>la</strong>s potrebbe succedere?<br />

«Sto cercando di smettere».<br />

5) Quando s’innamora Nico<strong>la</strong>s è…<br />

«Un motore turbo diesel. Ci metto molto e spesso mi ingolfo».<br />

ana CaTerina Morariu<br />

1) Come si innamora <strong>la</strong> protagonista del film?<br />

«Dopo aver conosciuto Matteo, Anna non ha più paura<br />

di seguire il suo cuore, ma si sente finalmente libera di<br />

credere che i sogni possano diventare realtà. E capisce che<br />

le frasi scritte sul suo diario hanno assunto un significato<br />

reale. Tutto diventa possibile quando si è innamorati! Anna<br />

e Matteo sono due parti del<strong>la</strong> stessa anima libera».<br />

2) Il primo bacio con Matteo?<br />

«Questo dovete scoprirlo voi...».<br />

3) Una follia d’amore di Anna?<br />

«Bal<strong>la</strong>re <strong>la</strong> <strong>la</strong>p dance ad Amsterdam».<br />

4) A Caterina potrebbe succedere?<br />

«Per amore, sì sì, <strong>la</strong> farei!».<br />

5) Quando s’innamora Caterina è…<br />

«Un treno ad alta velocità. Per dir<strong>la</strong> con le parole di Anna:<br />

“L’amore è l’avventura più grande, un viaggio oltre se stessi<br />

senza paura di perdere <strong>la</strong> strada del ritorno».<br />

91


ambiente<br />

il camino si fa<br />

eco-chic<br />

chi ama lo scoppiettio del foco<strong>la</strong>re ora può scegliere un<br />

biocamino. oggetto completamente ecologico, dal design<br />

accattivante che rega<strong>la</strong> atmosfere da sogno<br />

di Rachele Morris<br />

Grazie al crescente interesse verso <strong>la</strong> bio-sostenibilità<br />

e sfruttando le più recenti tecnologie,<br />

i biocamini sono diventati dei veri oggetto<br />

d’arredo tanto all’interno dell’habitat contemporaneo,<br />

quanto nell’outdoor e negli ambienti<br />

del wellness. Questi prodotti del futuro possie-<br />

dono vantaggi da un punto<br />

di vista estetico-strutturale<br />

sia riguardante l’impatto<br />

ambientale. Prima di tutto<br />

perché sono alimentati con<br />

combustibile completamen-<br />

te ecologico, derivante dal<strong>la</strong> fermentazione e<br />

distil<strong>la</strong>zione di sostanze vegetali provenienti<br />

per lo più dall’industria agroalimentare. Inodore<br />

e atossico, sia per l’uomo sia per <strong>la</strong> natura,<br />

questo partico<strong>la</strong>re combustibile è comunque in<br />

grado di produrre un calore apprezzabile, senza<br />

eco-chic firep<strong>la</strong>ces. bio-firep<strong>la</strong>ces have found as<br />

much favour inside modern homes as they have outside, thanks to an ever increasing<br />

interest in bio-sustainability and making full use of of the <strong>la</strong>test technology. These products of<br />

the future possess both environmental and aesthetic-structural advantages. There are various<br />

varieties of firep<strong>la</strong>ce avai<strong>la</strong>ble, all distinguished by exclusive, sought after designs. Here we can<br />

find firep<strong>la</strong>ces, stoves, and wood/pellet burning fireboxes alongside more high-tech models.<br />

93


94<br />

ambiente<br />

alcun residuo di fumo o cenere. Poi perché, oltre<br />

a essere un complemento d’arredo versatile che<br />

può essere facilmente posizionabile a muro, il<br />

biocamino non necessita di canna fumaria né di<br />

invasivi e costosi interventi murari. Il design ricercato<br />

dei modelli più di tendenza rende questi<br />

innovativi “foco<strong>la</strong>ri” delle autentiche scenografie<br />

oniriche, unendo <strong>la</strong> magia del fuoco al piacere di<br />

una calda atmosfera.<br />

Ce n’è per tutti i gusti. In commercio esistono<br />

differenti tipologie di camini, contraddistinti da<br />

linee esclusive e un design ricercato, ideale per<br />

adattarsi a qualunque habitat domestico e stile<br />

di vita. Troviamo caminetti, stufe, foco<strong>la</strong>ri a legna<br />

e pellet (piccoli trucioli derivati dai residui<br />

di <strong>la</strong>vorazione del legno), fino ad arrivare a modelli<br />

più tecnologici. Come quelli ad aria (in<br />

grado di diffondere calore in tutta <strong>la</strong> casa) e ad<br />

acqua (che consentono l’alimentazione di radiatori<br />

e sanitari del<strong>la</strong> casa) con una resa termica<br />

elevata unita a un radicale abbattimento delle<br />

emissioni inquinanti.<br />

Per gli appassionati del foco<strong>la</strong>re e per gli addetti<br />

ai <strong>la</strong>vori questo mese segnaliamo un appuntamento<br />

irrinunciabile, ovvero Progetto<br />

Fuoco (a Verona dal 24 al 28 febbraio), che si<br />

riconferma occasione per ammirare dal vivo le<br />

novità del settore. La mostra espositiva si arric-<br />

Ecologia e risparmio<br />

Resa termica elevata,<br />

unita a un radicale<br />

abbattimento delle<br />

emissioni inquinanti<br />

grazie al<strong>la</strong> doppia<br />

combustione: è <strong>la</strong><br />

caratteristica delle stufe<br />

Pa<strong>la</strong>zzetti. Sopra e in<br />

apertura, i modelli<br />

Rotterdam e Kensington<br />

chisce di incontri e convegni per conoscere le<br />

normative in vigore in materia di sicurezza, le<br />

novità in fatto di eco-sostenibilità e le più recenti<br />

tecnologie, con un allestimento realizzato<br />

ad hoc, che comprende 121 connessioni all’impianto<br />

fumi, all’interno dei padiglioni stessi.<br />

Una visita in fiera è un’opportunità per aggiornarsi<br />

sulle varie fonti energetiche e scegliere<br />

quel<strong>la</strong> più congeniale alle proprie esigenze.<br />

Ad esempio, ampio spazio è dedicato all’energia<br />

da biomassa, una forma di accumulo di<br />

energia so<strong>la</strong>re ampliamente distribuita sul<strong>la</strong><br />

terra che può essere usata, direttamente o indirettamente,<br />

attraverso alcuni processi di trasformazione,<br />

come biocombustibile per <strong>la</strong> produzione<br />

di energia termica o elettrica. Poi si<br />

par<strong>la</strong> di biomasse legnose, composte principalmente<br />

da lignina e cellulosa, che possono arrivare<br />

dal settore forestale come residui delle<br />

utilizzazioni boschive, oppure essere scarti provenienti<br />

dalle industrie di trasformazione del<br />

legno, di potatura e produzioni di colture legnose.<br />

Infine sono previsti interventi su biogas<br />

(una misce<strong>la</strong> di metano, biossido di carbonio e<br />

altri gas, ottenuta per mezzo del<strong>la</strong> digestione<br />

anaerobica di rifiuti o residui organici), sull’energia<br />

eolica (proveniente dal vento) e quindi<br />

sull’energia termica (sotto forma di calore contenuto<br />

nel sottosuolo).<br />

<strong>la</strong> freccia


BOLOGNA 1419 BOLOGNA 1419 FEBBRAIO<br />

FEBBRAIO<br />

PALAZZO RE ENZO PIAZZA PALAZZO RE ENZO PIAZZA MAGGIORE<br />

MAGGIORE<br />

GREEN SOCIAL FESTIVAL 2010:<br />

verso <strong>la</strong> nuova era del<strong>la</strong> sostenibilità<br />

Incontri, spettacoli, letteratura, giochi per bambini e per adulti, mostre,<br />

monologhi e cori. Suggerimenti e consigli, testimonianze e proposte speciali.<br />

Per capire <strong>la</strong> nuova era del<strong>la</strong> sostenibilità.<br />

People, p<strong>la</strong>net, profi t: proteggere l’uomo, sentire il pianeta, strutturare<br />

il sistema economico sul sociale.<br />

Green Social Festival è l’evento dell’anno sull’ambiente, sul risparmio<br />

energetico, sul<strong>la</strong> sostenibilità dedicato ai cittadini – utenti – consumatori.<br />

Perché Green Social Festival ha scelto il taglio divulgativo e i linguaggi<br />

elementari; il contatto con le scuole, con <strong>la</strong> gente. E ha chiesto a personaggi<br />

e interpreti di prima grandezza a livello istituzionale, scientifi co, politico,<br />

artistico, associativo, giornalistico, imprenditoriale, di farsi e di farci capire<br />

se ci sarà è come sarà il futuro del<strong>la</strong> sostenibilità.<br />

www.greensocialfestival.it<br />

Goodlink srl<br />

Via Barberia n. 22/2 - 40123 Bologna<br />

Tel. 051 6449516 - Fax 051 3399095<br />

www.goodlink.it<br />

L’Aurora Comunicazione & Marketing<br />

Via Leonida Bisso<strong>la</strong>ti 76 - 00187 Roma<br />

Tel. 06 423681 - Fax 06 42368217<br />

www.<strong>la</strong>uroracomunicazione.it


I.P. A CURA DI<br />

B A S I L I<br />

Una terra di<br />

Immaginate una terra<br />

incastonata nel cuore del<br />

Mediterraneo. Quello<br />

antico e quello di oggi.<br />

Immaginate una terra in cui<br />

è ancora possibile ascoltare<br />

persino in città il canto degli<br />

uccelli e il frinire delle cicale.<br />

E poi immaginate un luogo dove duemi<strong>la</strong>cinquecento<br />

anni fa Pitagora fondava <strong>la</strong> sua<br />

scuo<strong>la</strong>, dove oggi i paesi sono come sentinelle<br />

arroccate in alto per avvistare il territorio<br />

e dove vive una farfal<strong>la</strong> notturna estinta<br />

nel resto d’Europa, l’Acantobramea Europea<br />

meglio nota come Bramea.<br />

In quel<strong>la</strong> stessa terra è possibile vivere una,<br />

cento, mille avventure diverse. Questa terra<br />

si affaccia sul mare, anzi su due mari: lo Jonio,<br />

da cui arrivarono gli Achei (i Greci, nel<br />

VII secolo a.C.), il Tirreno in cui i Romani<br />

pescavano i pesci che sarebbero diventati<br />

garum (<strong>la</strong> salsa di cui andavano ghiotti).<br />

Una regione con due nomi: Lucania, dal<br />

nome del popolo che <strong>la</strong> occupò nel<strong>la</strong> sua<br />

parte centrale a partire dal V secolo a.C. (<strong>la</strong><br />

stirpe di genti oscosannite chiamate appunto<br />

“Lucani”), e Basilicata, a ricordo del<strong>la</strong><br />

presenza bizantina che arrivò nel<strong>la</strong> parte<br />

più orientale e <strong>la</strong>sciò tracce importanti,<br />

nell’arte e nell’organizzazione del territorio.<br />

Due anime, centotrentuno paesaggi, tanti<br />

quanti sono i centri abitati. Verdi color<br />

smeraldo, gialli color dell’oro, bianchi color<br />

del<strong>la</strong> luna, come in una tavolozza naturale<br />

si confondono i toni di una terra che sa<br />

accogliere a braccia aperte.<br />

Cosa ci può essere di più accattivante, di<br />

più emozionante del partire al<strong>la</strong> scoperta<br />

di luoghi che appaiono misteriosi e lontani<br />

per poi sve<strong>la</strong>rsi un magico mondo di tesori?<br />

La Basilicata è così, uno scrigno da schiudere,<br />

pronta a mostrare meraviglie, <strong>la</strong><br />

sensazione che accoglie immediatamente<br />

il visitatore in Basilicata è lo spazio; aperto,<br />

profumato e colorato.<br />

Percorsa dal mitico Grand Tour del ‘700 e<br />

dell’800, intrapreso sul<strong>la</strong> scia del<strong>la</strong> scoperta<br />

di Pompei, <strong>la</strong> Basilicata veniva descritta con<br />

<strong>la</strong> suggestione di chi attraversando le gole,<br />

le valli, i luoghi <strong>la</strong>mbiti dal mare, sprofondava<br />

in una terra mitica, abitata da antichi<br />

eroi e divinità generose.<br />

La Basilicata è una terra di “passione”, nei<br />

colori, nei profumi, nei panorami che <strong>la</strong>sciano<br />

il visitatore stupefatto davanti a tanta<br />

magnifi cenza. Un tesoro enorme per <strong>la</strong><br />

regione che punta su un turismo moderno,<br />

che coniughi <strong>la</strong> bellezza del<strong>la</strong> natura ai paesaggi<br />

incontaminati con strutture all’avanguardia<br />

e con politiche di promozione<br />

turistica effi caci per far conoscere sempre<br />

di più <strong>la</strong> Basilicata in tutto il mondo. Per<br />

potenziare il sistema di offerta turistica<br />

TESTI: MARIA FASANO • PH: SIME / ARCANGELO PIAI,<br />

STEFANO TORRIONE, JOHANNA HUBER<br />

REPERTORIO FOTOGRAFICO APT BASILICATA


C A T A<br />

“passione”<br />

regionale il Dipartimento Attività Produttive,<br />

Politiche dell’Impresa, Innovazione<br />

Tecnologica, ha attivato un’azione promozionale<br />

di valorizzazione di avvenimenti ed<br />

emozioni uniche per generare sensazioni<br />

forti delle risorse naturali e patrimoniali<br />

che dimorano in Basilicata.<br />

Tra gli eventi 2009, “Teatri di Pietra - Theatrum<br />

Theatron” ovvero il teatro c<strong>la</strong>ssico del<br />

cartellone estivo del Centro di Drammaturgia<br />

Europeo riproposto nei suggestivi siti archeologici<br />

lucani con <strong>la</strong> sapiente sinergia tra<br />

mondo antico e mondo presente, originalità<br />

del<strong>la</strong> ricerca e identità del patrimonio, <strong>la</strong><br />

“Grande Scultura contemporanea” nei Sassi<br />

di Matera, il festival internazionale del cinema<br />

nel<strong>la</strong> per<strong>la</strong> del Tirreno - Maratea - e an-<br />

Colori, profumi e panorami<br />

che <strong>la</strong>sciano il visitatore<br />

stupefatto davanti a tanta<br />

magnifi cenza<br />

cora <strong>la</strong> ricorrenza dell’anno internazionale<br />

dell’astronomia, i <strong>la</strong>boratori di arte pubblica<br />

e <strong>la</strong> stagione concertistica “Mahler” con<br />

presidente onorario C<strong>la</strong>udio Abbado.<br />

Tutte manifestazioni capaci di veico<strong>la</strong>re<br />

l’immagine turistica del<strong>la</strong> Basilicata e suscitare<br />

attenzione, interesse, curiosità per motivare<br />

chi vuole rendere visita al<strong>la</strong> terra del<strong>la</strong><br />

luce (dall’etimologia del greco “Lucania”).<br />

Nel rilevare lo spessore degli avvenimenti<br />

il Dipartimento ha inoltre promosso il<br />

progetto “Amore/Philos Basilicata d’amare:<br />

più <strong>la</strong> scoprirai più l’amerai”, che punta su<br />

eventi culturali di qualità e di livello internazionale<br />

in grado di raggiungere il grande<br />

pubblico per promuovere attraverso l’arte,<br />

<strong>la</strong> Basilicata e le radici del suo popolo.<br />

Nel<strong>la</strong> pagina a sinistra, dall’alto:<br />

<strong>la</strong> statua del Cristo Redentore a<br />

Maratea (PZ); una veduta invernale<br />

di Acerenza (PZ). Sotto: le Tavole<br />

Pa<strong>la</strong>tine di Bernalda a Metaponto<br />

(MT). In questa pagina, dall’alto:<br />

un partico<strong>la</strong>re degli affreschi del<strong>la</strong><br />

Cripta del Peccato Originale a Matera;<br />

Sassi di Matera, chiesa di San<br />

Pietro Caveoso.


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Mi<strong>la</strong>no - Roma<br />

8 club a vostra disposizione<br />

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Febbraio 2010<br />

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Chiara Mattarozzi Rachele Morris Francesca Tarissi Pao<strong>la</strong> Naldi<br />

beauty di nicchia<br />

il genio che ha naso<br />

È il personaggio del momento: Tom Ford, stilista texano che negli anni ’90 ha fatto uscire Gucci<br />

dal<strong>la</strong> bancarotta portando il marchio ad altissimi livelli. Abbandonata <strong>la</strong> moda, eccolo nei panni<br />

di regista dell’acc<strong>la</strong>mato film A Single Man e di creatore di fragranze preziose. Come quelle del<strong>la</strong><br />

collezione Private Blend. «Una specie di <strong>la</strong>boratorio dove faccio nascere grandi profumi», dice<br />

Ford, «Aromi speciali, originali, liberi dal<strong>la</strong> costrizione di mode e consuetudini». Quasi introvabili<br />

in Italia, arrivano oggi in 20 profumerie. Selezionatissime, ovviamente. [info 02 6377208]<br />

The man of the moment Tom Ford, the stylist who saved Gucci in the 1990s, is back as director of an<br />

acc<strong>la</strong>imed film and creator of Private Blend parfume collection. “Special, original aromas which are free<br />

from the constrictions of fashion and everyday life”, says Ford. Almost impossible to find in Italy, they are<br />

only now avai<strong>la</strong>ble in 20 perfumeries. All incredibly well-selected, obviously.<br />

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99


Marc by Marc Jacobs F/W 09-10<br />

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qualcosa di rosso<br />

Il colore dell’amore? Per osare, non solo<br />

a san ValentIno. Puntando su PIccolI PezzI<br />

Visto che il look total red è piuttosto impegnativo, il consiglio è di giocare<br />

con i dettagli. Un giaccone rubino, una clutch bag con rose rosse applicate<br />

e décolleté dal tacco vertiginoso. Come rendere un’occasione davvero speciale?<br />

Stivali al ginocchio, a patto che siano del colore dell’amore.<br />

Something red Seeing how the totally red look is rather difficult to pull off, our<br />

advice is to focus on details. A red jacket, a clutch bag with red roses attached and<br />

décolleté shoes with nosebleed heels. And how do you make an occasion really<br />

special? Knee high boots, but only as long as they are absolutely the colour of love.<br />

Chiara Mattarozzi<br />

de lUxe Rosso rubino,<br />

vernice liquida e 12 centimetri<br />

di tacco per <strong>la</strong> décolleté bicolor.<br />

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equitazione con abbottonatura<br />

doppiopetto e tasche applicate.<br />

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Miniabito multistrato in seta<br />

e organza color rubino con spalline<br />

sottili, ruches e frange lungo<br />

il bordo. [www.oddmolly.com]<br />

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Un bouquet floreale e caldo per il profumo<br />

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<strong>la</strong> peonia fucsia. [www.cotyinc.com]<br />

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Anello in argento e smalto, con stelle<br />

glitterate. [www.rosato.it]<br />

Rosato € 150<br />

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Chi ha ucciso il<br />

cambiamento?<br />

La miope dottoressa Visione?<br />

L’ingegner Urgenza, ritardatario cronico?<br />

O il dottor Incentivo Zero?<br />

Riuscirà l’agente McNally a trovare il colpevole?<br />

IN TUTTE<br />

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102<br />

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oggetti<br />

f-utili<br />

il design si presta all’ironia<br />

e gioca con l’immaginazione<br />

Proposte eclettiche e dal design ricercato, per soddisfare<br />

vista e tatto senza dimenticare <strong>la</strong> funzionalità. Dal<strong>la</strong> pratica<br />

borsa super fashion per fare <strong>la</strong> spesa al sacchetto dal<br />

design futurista per il ghiaccio.<br />

F-utile objects These eclectic, well researched design objects<br />

satisfy both sight and touch without renouncing on functionality.<br />

From practical, super fashionable, shopping bags to futuristic ice<br />

bags. Rachele Morris<br />

ICESAC<br />

Dal design assolutamente innovativo,<br />

si presenta con una doppia funzione:<br />

rompighiaccio e vaso monofiore.<br />

Design Luca Nichetto.<br />

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in 190 colori, si tratta di una<br />

praticissima paletta, resistente,<br />

che si presta a diversi utilizzi. Design<br />

Marco Ferreri. [www.officinanove.it]<br />

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FILAMENT Diversi contenitori, tra i quali questo tondo<br />

e asimmetrico con manico composto da sottili fi<strong>la</strong>menti<br />

sintetici. Design Garth Roberts. [www.bitossiceramiche.it]<br />

Bitossi Ceramiche<br />

PANEOLIO Idea in ceramica per condire il pane, distendendo<br />

l’olio e le spezie. La confezione contiene due piatti, olio extravergine<br />

d’oliva e un mix di erbe aromatiche. [www.baccanoitalia.com]<br />

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staccabile in colore a contrasto.<br />

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA<br />

Un weekend indimenticabile nel<strong>la</strong> città più romantica del<br />

mondo non può che prevedere una notte in una residenza<br />

d’epoca del 1500. È l’hotel Casa Verardo, un gioiello incastonato<br />

in una calle a pochi passi da piazza San Marco. Arredato<br />

con pezzi unici, alcuni antichi e altri realizzati a mano da un<br />

artigiano fiorentino, l’albergo è il luogo ideale per trascorrere<br />

momenti di re<strong>la</strong>x in un’atmosfera elegante e discreta. Casa Verardo<br />

si sviluppa su quattro piani (con ascensore), due piani<br />

nobili con ampi saloni e due terrazze con vista panoramica sul<br />

campanile e <strong>la</strong> cupo<strong>la</strong> di San Marco.<br />

La storia di questo hotel risale quasi a un secolo fa: nel 1911 <strong>la</strong><br />

Locanda Casa Verado, che occupava solo il primo piano nobile<br />

dello stabile, era già conosciuta e frequentata da una affezionata<br />

cliente<strong>la</strong> internazionale. All’inizio del nuovo millennio,<br />

grazie al<strong>la</strong> volontà dei nuovi proprietari, Danie<strong>la</strong> e Francesco<br />

Mestre, un lungo e importante <strong>la</strong>voro di restauro ha consentito<br />

al<strong>la</strong> Locanda di diventare una esclusiva residenza d’epoca. Tra<br />

quadri di scuo<strong>la</strong> veneziana del ’500, tessuti Rubelli e altri oggetti<br />

ed elementi d’arredo preziosi, l’hotel Casa Verardo offre<br />

un altissimo livello di ospitalità. Per rega<strong>la</strong>rsi un week end da<br />

sogno in una città incantevole non resta che prenotare una<br />

stanza, anche on line sul sito www.casaverardo.it.<br />

HOTEL CASA VERARDO<br />

Residenza d’epoca<br />

Sestiere Castello 4765,<br />

30122 Venezia<br />

Tel. +39 041 5286138<br />

info@casaverardo.it<br />

www.casaverardo.it<br />

Hotel Casa<br />

VERARDO


104<br />

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è ora<br />

di alzarsi<br />

con foto o effetti luminosi<br />

speciali, musica e video<br />

Le nuove radiosveglie sposano <strong>la</strong> tecnologia digitale. Il risultato?<br />

La piena integrazione con iPod e Mp3, l’introduzione di video e<br />

immagini e l’utilizzo del wireless e delle porte Usb. Ecco una selezione<br />

dei dispositivi più partico<strong>la</strong>ri.<br />

Time to get up The <strong>la</strong>test radio a<strong>la</strong>rm clocks have now fully<br />

embraced digital technology. What’s the result? They are now fully<br />

integrable with iPods and Mp3 p<strong>la</strong>yers and boast videos, pictures,<br />

wireless and USB keys. Here are just some of the most interesting<br />

devices. Francesca Tarissi<br />

naturale<br />

Effetto luce ambiente per Atmosphere,<br />

<strong>la</strong> radiosveglia FM / AM con Lcd<br />

dal<strong>la</strong> forma sferica. [www.jeiko.eu]<br />

Jeiko € 40 circa on line<br />

per i piccoli<br />

Hannspree Photo A<strong>la</strong>rm Clock è orologio,<br />

sveglia, calendario, lettore Mp3, radio FM<br />

e in più cornice digitale per le foto.<br />

[www.hannspree.com/eu/it] Hannspree<br />

€ 49,90<br />

spaziale<br />

Un globo wireless proietta l’ora. RM382P è<br />

orologio radio control<strong>la</strong>to, sveglia e dispone di<br />

termometro interno. [www.oregonscientific.it]<br />

Oregon Scientific € 120 circa<br />

per l’ipod<br />

iF200 Plus è una sveglia retro<br />

nel design e ultra moderna<br />

nel<strong>la</strong> sostanza: per svegliarsi<br />

al suono del<strong>la</strong> p<strong>la</strong>ylist favorita<br />

del proprio iPod.<br />

[www.edifier.com] Edifier<br />

€ 50<br />

sulle onde medie<br />

Clock Radio funge da riproduttore audio<br />

Wma/Mp3, visualizzatore di foto digitali,<br />

p<strong>la</strong>yer video e sintonizzatore FM.<br />

[www.philips.it] Philips € 150 on line<br />

in cornice<br />

Questa radiosveglia permette<br />

di guardare i video e ascoltare <strong>la</strong><br />

musica. Ha una memoria interna<br />

da 1 Gb. [www.pandigital.net]<br />

Pandigital, prezzo da definire<br />

musica e foto<br />

Un disp<strong>la</strong>y da 3” unisce suono e immagini:<br />

con porta Usb e Sd consente di caricare<br />

le foto e gli Mp3 preferiti.<br />

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Agfaphoto € 60 circa<br />

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Letture appassionanti<br />

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Disegni da esplorare<br />

Laboratori strabilianti<br />

mille e più<br />

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e ragazzi<br />

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106<br />

shopping food<br />

verdure<br />

in velocità<br />

PER CHI HA POCO TEMPO DA PASSARE IN<br />

CUCINA MA NON RINUNCIA ALLA QUALITÀ<br />

Ricche di vitamine e di sali minerali, anche in inverno le verdure sono<br />

ottime per tenersi in forma. Ideali in passati e zuppe da gustare caldi, sempre<br />

leggere in insa<strong>la</strong>ta. E per chi deve andare veloce ai fornelli ecco alcuni prodotti<br />

già pronti, da tenere in frigo o in freezer, che aiutano nel<strong>la</strong> preparazione dei<br />

piatti. Da cucinare in pento<strong>la</strong> a pressione o al forno a microonde.<br />

Fast veg Rich in vitamins and minerals, eating vegetables is a wonderful way to keep in<br />

shape, even in wintertime. They are always perfect in purées and hot soups, always light in<br />

sa<strong>la</strong>ds. And for those who are just too busy to cook, here are some ready made products<br />

to keep in the fridge or freezer which will help you when it comes to preparing a meal.<br />

To be either steamed or microwaved. Pao<strong>la</strong> Naldi<br />

MULTIFUNZIONE<br />

DuoChef è un forno a microonde<br />

venti<strong>la</strong>to, con funzioni crispy, griglia<br />

e vapore. [www.lge.it]<br />

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IN BRICK<br />

Mix ideale come contorno caldo<br />

o aggiunta fredda per le insa<strong>la</strong>te.<br />

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BIOLOGICHE<br />

Pratiche, in vaschetta,<br />

le verdure pronte in diverse<br />

combinazioni.<br />

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Almaverde Bio<br />

INNOVATIVA<br />

La tradizionale pento<strong>la</strong> a pressione<br />

si rinnova con il coperchio<br />

ermetico Power Plus.<br />

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Lagostina<br />

VERSATILE<br />

Il Cuore di Brodo si può utilizzare come base<br />

per minestre o per arricchire il sapore<br />

dei piatti. [www.knorr.it]<br />

Knorr<br />

TRADIZIONALE<br />

Nell’elenco delle zuppe fresche Dimmidisì<br />

il c<strong>la</strong>ssico minestrone solo di verdure.<br />

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La Linea Verde<br />

VELOCISSIMA<br />

Si scalda in tre minuti al<br />

microonde <strong>la</strong> vellutata di spinaci<br />

Pronticosì. [www.zerbinatisrl.it]<br />

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LA FRECCIA


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ambiente<br />

RIVISTA SULL’AMBIENTE E IL TERRITORIO<br />

CON IL PATROCINIO DI<br />

MINISTERO DELL’AMBIENTE<br />

E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO<br />

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE<br />

E DEI TRASPORTI<br />

PER CHI VUOLE<br />

una discussione consapevole<br />

sui temi dell’ambiente, del territorio,<br />

del patrimonio culturale, dello sviluppo sostenibile<br />

e dell’effi cienza energetica<br />

PER CHI SI INFORMA<br />

sulle decisioni e i fatti pubblici<br />

analizzandoli e mettendoli criticamente in circolo<br />

PER CHI CERCA<br />

il pensiero che supporta il confronto<br />

oltre l’informazione istituzionale<br />

Per informazioni e abbonamenti:<br />

Tel. 051.61.63.860 - Fax 051.61.63.900<br />

e-mail: gazzettaambiente@artspa.it<br />

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RIVISTA SULL’AMBIENTE E IL TERRITORIO Anno XV n 4/2009<br />

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diritti degli artisti<br />

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RIVISTA SULL’AMBIENTE E IL TERRITORIO Anno XV n.3/2009<br />

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RIVISTA SULL’AMBIENTE E IL TERRITORIO Anno XV n.2/2009<br />

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Fabrizio Fabrizio io Lemm Lemme, m Antonel<strong>la</strong> Anselmo<br />

Storie Storie di d abb ab abbandono bb e incuria<br />

di ben beni ni cuult culturali lt e paesaggistici<br />

Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 53/2003 53 (conv. (conv. in in L. L. 27/02/2004 27/02/2004 2 n. n. 46) 46) Art.1, Art.1, comma comma 1 1 - - DCB DCB - - Bologna Bologna<br />

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Giuliano Giulia Gi iann<br />

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Riccardo Ri Ricc R cc Cattaneo Vietti e Maristel<strong>la</strong> Biliotti<br />

Le Le e complesse comp mp vicende dei Parchi nazionali<br />

RIVISTA RIVISTA SULL’AMBIENTE SULL’AM AM AM AM E IL TERRITORIO ERRIT RRITOR RITOR TOR ORIO IO IO IO O Anno An An AA<br />

An Anno<br />

no no nn o XV XV XXV<br />

n.2/2009 n.2/ 2009<br />

La La La<br />

ge gestione gge<br />

adattativa delle Aree marine protette<br />

La La La La La Direttiva “Uccelli” ed il contenzioso<br />

aa<br />

aperto con l’UE<br />

Liliana Tessaroli, Danilo Selvaggi<br />

Verso un diritto penale comune<br />

per <strong>la</strong> salvaguardia dell’ambiente<br />

Marcello Verno<strong>la</strong><br />

La cultura del<strong>la</strong> condivisione<br />

e del<strong>la</strong> solidarietà ambientale<br />

Paolo Dell’Anno<br />

Gli investimenti del<strong>la</strong> Provincia di Roma<br />

per uno sviluppo sostenibile<br />

Duccio Bianchi e Giulio Conte<br />

Le incentivazioni per il fotovoltaico<br />

Luisa Capicotto, scheda a cura di L.C.<br />

“Nuvole e Sciacquoni”<br />

Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Art.1, comma a a 1 1 - - DCB DCB - - Bologna<br />

recensione a cura di Susanna Tomei<br />

G GGA GGG GGA G G A AA A Z ZZ<br />

ZZZ<br />

Z ZZ<br />

ZE<br />

ETT EE E ETT E TT TTT<br />

AA<br />

A<br />

Il cambiamento climatico<br />

Giuseppe Orombelli<br />

Inquinamento atmosferico<br />

e degrado dei monumenti<br />

Patrizia Bonanni,<br />

Carlo Cacace, Raffae<strong>la</strong> Gaddi,<br />

Annamaria Giovagnoli<br />

L’economia forestale<br />

nell’Europa dell’est<br />

Alessandro Paletto,<br />

Alina Florina Sârghe<br />

I Parchi nazionali<br />

Giulia Bonelli,<br />

Carmine Cocca<br />

La diffi cile disciplina<br />

dei servizi sul territorio<br />

Antonel<strong>la</strong> Anselmo,<br />

I<strong>la</strong>ria Conte<br />

La nuova Direttiva quadro<br />

sui rifi uti 2008/98/CE<br />

ambiente ammmmmmmbiente<br />

RIVISTA RIVISTA SULL’AMBIENTE SULL’AMBIENTE E E IL IL IL IL L TERRITORIO TT<br />

TEER ERR ERR ERRI RRI RRITTO TOR TORI ORIOO ORIO Anno XV n.3/2009 nnn..3333/ nn 3/ 3/2 33/ 3/ 3/20009<br />

Paolo Bagliani, Dante Caserta,<br />

Gerardo De Luzemberger, Lidia Flocco,<br />

Giuseppe Mininni, Enrico Morigi,<br />

Loredana Musmeci, Maurizio Pernice,<br />

C<strong>la</strong>ra Pusceddu<br />

Quale tute<strong>la</strong> e quale valorizzazione<br />

Fabrizio Lemme, Giulia Laddaga<br />

I commissari straordinari per i beni artistici stici stici<br />

Denise La Monica, Luciano Marchetti<br />

La formazione giuridica di un grande paesaggista sagg saggista<br />

sta<br />

RIVISTA TA SULL’AMBIENTE SULL’AMBIENTE E E IL IL IL L TERRITORIO TORI TORIO RIO O O Anno An An Anno Anno<br />

no no no XV XX<br />

XX<br />

V V V V V V n.4/2009 nn.<br />

n. n. n 4/20 4/20 4/2 4/2009 09<br />

Francesco Scoppo<strong>la</strong>, Susanna Tomei<br />

Un progetto del CNR sul<strong>la</strong> tute<strong>la</strong> del<strong>la</strong> biodiversità vers versità<br />

Danilo Comba<br />

Biodiversità in pericolo: una ricerca dell’ISPRA RA RA<br />

Anna Alonzi, Riccardo Bertani, Calogero Di Chiara, ra ra ra r<br />

Monica Casotti, Stefania Ercole, Federica Morchio,<br />

C<strong>la</strong>udio Piccini, Valter Raineri, Giacomo Scalzo,<br />

Anna Tedesco<br />

Attività del CoNISMa<br />

Ferdinando Boero<br />

Piani regionali e misure comunali di risanamento del<strong>la</strong><br />

qualità dell’aria<br />

Patrizia Bonanni, Luisa Capicotto, Roberto Daffi nà, Sabrina<br />

Morelli, Valerio Silli<br />

Gli “esuli del clima” e gli altri studi sul<strong>la</strong> governance<br />

ambientale<br />

Andrea Del Testa, Adele Bottiglieri<br />

Il diffi cile risanamento del<strong>la</strong> rada di Augusta<br />

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RIVISTA SULL’AMBIENTE E IL TERRITORIO Anno XV n 5/2009<br />

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LE GRENELLE<br />

ENVIRONNEMENT<br />

La nuova politica ambientale francese<br />

di Giorgio Ruffolo<br />

Gli obiettivi concreti del<strong>la</strong> Legge “Grenelle I”<br />

Enrica B<strong>la</strong>si, Maurizio Pernice, Anna C<strong>la</strong>udia Servillo<br />

di Maurizio Pernice<br />

Storia e cronaca di una procedura partecipata<br />

di C<strong>la</strong>ra Pusceddu<br />

ambiente<br />

La Legge 3 agosto 2009 “Grenelle I”<br />

Traduzione a cura di Maurizio Pernice<br />

e C<strong>la</strong>ra Pusceddu<br />

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Z ZZ Z ZZ<br />

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ZE EEE<br />

E EE<br />

TT TT TTA<br />

ambiente<br />

RIVISTA STA SULL’AMBIEN<br />

SULL’AMBIENTE EN EN ENNT NT NT NTEE E E IL IL TERRITORIO TERRI ERRITORI TOR O O Anno An An Anno no no noo XV XX<br />

XXX<br />

V V V V V n.5/2009 n. n. n. nn<br />

5/20 5/20 5/20 5/2 5/ /2009<br />

09 0<br />

I I relitti relitti i marini marini<br />

Aldo Aldo Cosentino, Cos Cosentino, Cesare Cesare Corselli, Corselli, Alessandra Alessandra Savini, Savini,<br />

Monica Monica a Petrillo, Petrillo, P Giuseppe Giuseppe Masetti, Masetti, Fulvia Fulvia Orsini Orsini<br />

Il Il “Piano “Pian Piano casa” casa” dello dello Stato Stato e e delle delle Regioni Regioni<br />

Denise Denis enise La La Monica, Monica, Antonel<strong>la</strong> Antonel<strong>la</strong> Anselmo, Anselmo,<br />

Elisabetta Elisa Elisabetta Stinco, Stinco, Giuseppe Giuseppe Fiengo Fiengo<br />

Energie Energie En rinnovabili rinnovabili<br />

Giannalberto Giannalberto Giannalberto Mazzei, Mazzei, Mazzei, Daniele Daniele Dan Rosato Rosato<br />

Le Le Le Agenzie Agenzie Agenzie ambientali ambientali ambientali regionali regionali regio<br />

Anna Anna a Rita Rita Rita Bramerini Bramerini Bra<br />

Gli Gli indicatori indicatori dicatori delle delle delle emissioni emissioni emissioni di di gas gas serra serra<br />

Roberto Roberto erto Luciani, Luciani, Luciani, Luca Luca Luca Andrio<strong>la</strong> Andrio Andrio<strong>la</strong><br />

Strutture Strutture Strutture di di di ricerca ricerca ricerca applicata applicata appli e e mercato mercato<br />

Pierpaolo Pierpaolo Pi Carbone Carbone<br />

Europarc Europarc<br />

di di di Diana Diana Diana Gallrapp Gallrapp Gallrapp rapp<br />

Lo Lo sviluppo sv sviluppo o sostenibile sos sostenibile nelle nelle Aree Aree protette protette<br />

del del Mediterraneo<br />

Mediterraneo terr<br />

a a cura cura ura di di di Paolo Paolo P Fois Fois<br />

Turismo Turism rism ismo e e cultura cultura<br />

a a a cura cur cuura<br />

di di Anna Anna a Cenerini Cen Cenerin ini Bova Bova<br />

Tra Tra Tra Tr collezionismo collezionismo e e tute<strong>la</strong> tu tute<strong>la</strong><br />

presentazione presentazione pre a a cura cura di di di Francesco Francesco rances Scoppo<strong>la</strong> Scoppo<strong>la</strong> <strong>la</strong><br />

GA_MASTRO x pag.pubb.indd 1 28-01-20<br />

€ 22,00<br />

RIVISTA SULL’AMBIENTE E IL TERRITORIO Anno XV n 6/2009<br />

Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Art.1, comma 1 - DCB - Bologna<br />

GA_MASTRO x pag.pubb.indd 1 28-01-2010<br />

G A Z Z E TT A<br />

e Rosato<br />

ambiente<br />

RIVISTA SULL’AMBIENTE E IL TERRITORIO Anno XV n.6/2009<br />

L’industria del bello in Italia<br />

Andrea Saba<br />

I centri storici del Patrimonio dell’Unesco<br />

Francesco Siravo, Augusto Vil<strong>la</strong>lón,<br />

Maan Chibli, Ron van Oers<br />

Il “Piano casa” e il paesaggio<br />

Andrea Padalino Morichini,<br />

Roberta Lazzarotti<br />

Le nuove regole dei servizi pubblici locali<br />

Luisa Capicotto<br />

I dati sul servizio idrico integrato<br />

Tiziana Toto<br />

I Piani dei Parchi: perchè in Italia non si fanno<br />

Roberto Sinibaldi<br />

La Conferenza 2009 di Europarc<br />

Carol Ritchie<br />

G A Z Z E TT A<br />

ambiente


Coltura & Cultura<br />

<strong>la</strong> prima col<strong>la</strong>na dedicata alle colture italiane<br />

La col<strong>la</strong>na Coltura & Cultura è lo strumento indispensabile per conoscere il sistema agroalimentare italiano. Di alto<br />

profi lo scientifi co, si rivolge a specialisti e operatori professionali, ma anche ai consumatori più curiosi ed evoluti.<br />

Ogni volume del<strong>la</strong> col<strong>la</strong>na è dedicato a una coltura tipicamente italiana, per valorizzar<strong>la</strong> e promuoverne <strong>la</strong> conoscenza<br />

attraverso <strong>la</strong> sua storia e gli stretti legami con il territorio.<br />

Sono già disponibili i volumi dedicati a il grano, il pero, <strong>la</strong> vite e il vino, il mais, il pesco, il melo, il riso, l’ulivo e l’olio, il<br />

carciofo e il cardo. Sono invece in uscita <strong>la</strong> patata, il pomodoro, l’uva da tavo<strong>la</strong>, <strong>la</strong> frago<strong>la</strong>. I volumi, realizzati da ART<br />

in stretta col<strong>la</strong>borazione con Bayer CropScience, sono pubblicati con il marchio Script e distribuiti nelle librerie e via<br />

web (www.colturaecultura.it).


IL CARCIOFO E IL CARDO<br />

464 pagine – 1.108 immagini – 70 autori<br />

L’Italia è sia il maggior produttore sia il maggior consumatore a livello mondiale del “re dell’orto”, il carciofo. La<br />

cinaricoltura italiana è considerata un modello di riferimento per gli altri paesi: l’importante ruolo svolto dal<strong>la</strong><br />

ricerca negli ultimi cinquant’anni ha favorito l’introduzione di numerose innovazioni nel<strong>la</strong> tecnica colturale, nonché<br />

<strong>la</strong> conoscenza degli aspetti biochimici e delle proprietà medicinali e nutrizionali del<strong>la</strong> pianta. Il volume offre al<br />

lettore una trattazione vivace e interdisciplinare su questa importante coltura, con rigore scientifico e linguaggio<br />

accessibile anche al semplice curioso. La chiarezza dell’esposizione si deve agli autori, di riconosciuta competenza<br />

ed esperienza, e al<strong>la</strong> ricchezza di illustrazioni, schemi, riquadri, tabelle e grafici che corredano il testo.<br />

Il volume esplora l’origine e l’evoluzione del<strong>la</strong> coltura del carciofo, le caratteristiche morfologiche e <strong>la</strong> fisiologia<br />

del<strong>la</strong> pianta, il suo ruolo nel<strong>la</strong> storia e nell’arte, con aneddoti e curiosità, e nell’alimentazione, con caratteristiche<br />

nutrizionali, proprietà fitoterapiche e medicinali, ricette. Oltre al<strong>la</strong> descrizione delle tecniche di coltivazione, delle<br />

ma<strong>la</strong>ttie e dei parassiti animali e dei metodi di lotta, che offre al lettore una disamina completa sull’aspetto<br />

tecnico-agronomico di questa coltura, completano il quadro le discussioni nell’ambito del<strong>la</strong> ricerca, i risultati<br />

delle sperimentazioni in tutto il mondo, i prodotti trasformati, gli aspetti economici, di marketing e commerciali<br />

tra i vari paesi e una panoramica sul<strong>la</strong> produzione internazionale.<br />

www.colturaecultura.it<br />

www.artspa.it<br />

Informazione In f o r m a z I o n e pPubblicitaria u b b l I c I ta r I a


110<br />

fs agenda<br />

il team delle Frecce avvicina l’Italia<br />

Dallo scorso 13 dicembre, fra Torino e Salerno,<br />

si viaggia con il sistema Alta Velocità/<br />

Alta Capacità. Un traguardo storico per <strong>la</strong> mobilità<br />

del Paese, a conclusione di un progetto<br />

totalmente italiano nell’infrastruttura, nei treni<br />

e nel know how. Con una tecnologia di segna<strong>la</strong>mento,<br />

l’ERTMS-ETCS livello 2, adottata<br />

come standard ufficiale dall’Unione Europea<br />

per i massimi livelli di sicurezza. La “metropolitana<br />

veloce d’Italia” rivoluziona il modo di<br />

vivere e di viaggiare degli italiani, con collegamenti<br />

più frequenti e cadenzati fra i maggiori<br />

centri metropolitani e un sistema integrato<br />

nei nodi urbani, a beneficio anche del traffico<br />

regionale e pendo<strong>la</strong>re e del trasporto merci. Il<br />

team delle Frecce accorcia le distanze, con<br />

orari simmetrici e facili da memorizzare. In<br />

dieci mesi l’Alta Velocità italiana, premiata a<br />

Londra con il Global Award del World Travel<br />

Market, ha trasportato oltre 10 milioni di passeggeri,<br />

con un aumento del<strong>la</strong> quota di mercato<br />

che sul<strong>la</strong> direttrice Roma-Mi<strong>la</strong>no è passata<br />

dal 32 al 50%.<br />

The Frecce have reached all of Italy. The High<br />

Speed/High Capacity system has been in operation on the<br />

Turin and Salerno line since December 13th 2009. This<br />

historic achievement for the country’s transportation system is<br />

the conclusion of a completely Italian infrastructure project.<br />

PROMOZIONI E SERVIZI.<br />

Con l’orario 2010, alle tipologie<br />

principali Base e Flessibile si aggiunge<br />

il biglietto Promo, che dà<br />

diritto a uno sconto del 15 o del<br />

30% a seconda dell’anticipo con cui<br />

si prenota (7 o 15 giorni). Il ticket di<br />

andata e ritorno per qualunque destinazione<br />

costa, al massimo, 149<br />

euro in prima c<strong>la</strong>sse e 99 in seconda,<br />

mentre acquistando il carnet<br />

elettronico si ha diritto a 10 viaggi al prezzo di 8. Fino al 28 febbraio,<br />

prezzi bloccati in prima c<strong>la</strong>sse, biglietti in offerta per tutte le tratte a<br />

48 euro in seconda e formu<strong>la</strong> “due per uno” sul<strong>la</strong> Mi<strong>la</strong>no-Torino. Non<br />

solo promozioni ad “alta convenienza” ma anche servizi esclusivi per<br />

chi sceglie l’AV. A disposizione dei clienti i nuovi Freccia Club, assistenza<br />

e parcheggi riservati. E ancora, una sezione dedicata del sito<br />

www.ferroviedellostato.it, un canale del call center (892021) attivo 24<br />

ore su 24, oltre a servizi di informazione (199.892021) e vendita on line<br />

e da telefonia mobile. A bordo, welcome drink, ristorazione di qualità,<br />

quotidiani e il magazine La Freccia. Tra i nuovi servizi anche le Carte<br />

Fedeltà, per accumu<strong>la</strong>re punti e “miglia verdi” grazie al vantaggio ecologico<br />

del treno: dal<strong>la</strong> primavera prossima, dietro ciascun biglietto,<br />

sarà riportato il risparmio di energia e di emissioni di CO del proprio<br />

2<br />

viaggio sui binari.<br />

Commercial offers. Alongside the brand new 2010 timetable and the “Basic”<br />

and “Flexible” offers we can now add the “Promo ticket”, which provides<br />

passengers with discounts of 15 or 30%. Return tickets for all destinations will<br />

cost, at most, €149 in first c<strong>la</strong>ss and €99 in second, while purchasing a carnet<br />

will give you 10 trips for the price of 8.<br />

Scrivi sul web: vota on line i più bei racconti di viaggio. Prosegue l’iniziativa promossa da FS e Premio Chatwin per<br />

diffondere <strong>la</strong> cultura di viaggio e condividere sul web le emozioni del treno. Ogni mese, fino al 16 maggio, i più bei racconti saranno<br />

pubblicati sul portale di Ferrovie, letti e trasmessi su FS News Radio. Le prime storie, selezionate da una giuria di esperti,<br />

sono “Lettera d’amore” di Elisabetta Raggio, “Fuori solo <strong>la</strong> notte” di Sandro Pezzele e il racconto senza titolo firmato da Laura<br />

Arosio. E da gennaio i lettori possono votare via web su www.ferroviedellostato.it: basta collegarsi al<strong>la</strong> homepage e seguire il link<br />

alle pagine dedicate. Il più bel racconto parteciperà al<strong>la</strong> serata conclusiva dell’edizione 2010 del festival del viaggio Premio Chatwincamminando<br />

per il mondo. Mentre <strong>la</strong> storia più votata dai navigatori sarà premiata con <strong>la</strong> Carta Freccia Oro.<br />

Writing on the web: vote on-line for the best travel tales. The initiative promoted by the FS and the Chatwin Prize continues to spread the<br />

culture of travelling by sharing the emotions to be had from travelling by train on-line. Every month, until May 16th, the best stories will be<br />

published on the Rail network’s website and broadcast on FS News Radio.


FREccIaROSSa<br />

L’ETR 500 Frecciarossa, protagonista del<strong>la</strong> mobilità<br />

nazionale con oltre un milione di passeggeri<br />

al mese, collega le grandi città italiane servite<br />

dal<strong>la</strong> nuova linea: 72 treni al giorno tra Roma e<br />

Mi<strong>la</strong>no, con un incremento del 40% dell’offerta<br />

potenziata nelle fasce serali. 28 AV Fast servono<br />

le due città in 2 ore e 59 minuti e altri 6 viaggiano<br />

tra Tiburtina e Rogoredo in 2 ore e 45. I restanti<br />

treni fermano anche a Firenze e a Bologna impiegando<br />

3 ore e mezza, a eccezione di 2 servizi con<br />

stop a Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena<br />

che viaggiano in 4 ore e 30. Tra le due capitali,<br />

nelle ore di punta, <strong>la</strong> frequenza dei servizi arriva a<br />

un treno ogni quarto d’ora.<br />

Grazie al Frecciarossa e al completamento del sistema<br />

AV/AC si riducono i tempi di viaggio anche<br />

sul<strong>la</strong> Roma-Torino e da Napoli a Mi<strong>la</strong>no, con recuperi,<br />

rispettivamente, di 1 ora e mezza e 40 minuti.<br />

Mentre tra Firenze e Bologna si viaggia in<br />

soli 37 minuti, con vantaggi anche per il traffico<br />

pendo<strong>la</strong>re grazie al<strong>la</strong> specializzazione delle linee.<br />

Salgono poi a 8 gli AV Fast tra <strong>la</strong> Capitale e Torino,<br />

con fermate a Mi<strong>la</strong>no Porta Garibaldi e a Firenze<br />

Campo di Marte. A completare l’offerta<br />

Roma-Torino 2 AV Fast con servizio a Mi<strong>la</strong>no<br />

Centrale e una coppia di treni veloci che fermano<br />

a Mi<strong>la</strong>no, Bologna e Firenze.<br />

Frecciarossa. The Frecciarossa ETR 500, which is the<br />

star of public transport with over a million passengers a<br />

month, will now connect the important Italian cities along<br />

the nodes served by the new line. 72 trains a day will travel<br />

between Rome and Mi<strong>la</strong>n, which is an increase of 40%<br />

when compared to what’s currently on offer, with more<br />

organised for the evening rush-hour.<br />

Febbraio 2010<br />

FRECCIAROSSA<br />

velocità max 360 km/h<br />

n. posti<br />

195 (prima c<strong>la</strong>sse)<br />

476 (seconda c<strong>la</strong>sse)<br />

attrezzaggio<br />

disabili<br />

Previsto<br />

altro 2 salottini business<br />

FREccIaRgENtO<br />

L’ETR 600 Frecciargento, ultimo nato del<strong>la</strong> flotta<br />

AV, unisce Roma con i grandi centri del Nord-<br />

Est e del Sud. Dotato di elevate prestazioni sia<br />

sulle linee AV sia su quelle tradizionali, collega<br />

<strong>la</strong> Capitale a Verona con 6 servizi al giorno, in<br />

sole 3 ore, guadagnando un’ora rispetto al passato.<br />

26 i collegamenti tra Roma e Venezia Mestre<br />

in 3 ore e 15, con un risparmio di 30 minuti<br />

e l’aggiunta di due nuove corse Fast. E da questo<br />

mese il Frecciargento porta novità anche a<br />

Sud: salgono a 8 i collegamenti tra Roma e Lamezia,<br />

di cui 4 in Eurostar Fast, e passano a 10<br />

i servizi per Bari, con due treni Fast che impiegano<br />

solo 3 ore e 59 minuti.<br />

Frecciargento. The <strong>la</strong>test addition to the HS fleet, the<br />

Frecciargento ETR 600, unites Rome with the important<br />

centres of the North-East and South. Boasting superior<br />

performances on both on AV and traditional lines, 6 trains a<br />

day will connect the capital with Verona in just 3 hours,<br />

saving a hour when compared to yesterday. 26 three and a<br />

half hour connections between Rome and Venice Mestre<br />

will save 30 minutes, with new Fast runs added.<br />

FRECCIARGENTO<br />

velocità max 280 km/h<br />

n. posti<br />

100 (prima c<strong>la</strong>sse)<br />

332 (seconda c<strong>la</strong>sse)<br />

attrezzaggio<br />

disabili<br />

Previsto<br />

111


112<br />

fs agenda<br />

FSNEwS E FSNEwS RadIO:<br />

l’INFORMaZIONE ON lINE<br />

Notizie in tempo reale sulle attività e i servizi del<br />

Gruppo FS. Approfondimenti su libri, cinema,<br />

cultura e attualità. Interviste ai protagonisti del<br />

mondo delle Ferrovie, del giornalismo, delle<br />

istituzioni e dello spettacolo. Oltre ai grandi<br />

successi del<strong>la</strong> musica italiana. Tutto su <strong>FSNews</strong>.it,<br />

l’informazione on line di FS disponibile anche sui<br />

monitor delle principali stazioni, e su <strong>FSNews</strong><br />

Radio, l’emittente web del Gruppo che trasmette<br />

nel circuito Club Eurostar di tutta Italia e in<br />

diffusione in oltre 100 stazioni. A disposizione dei<br />

navigatori, su ferroviedellostato.it, anche <strong>la</strong> nuova<br />

sezione “Le Frecce”, che offre interessanti<br />

proposte di viaggio, intrattenimento e cultura.<br />

Si possono consultare <strong>la</strong> cartina del<strong>la</strong> rete,<br />

l’elenco delle città o le aree di informazione<br />

su offerte e servizi. Ma anche verificare<br />

le opzioni disponibili quanto a mostre,<br />

cultura e sport, o scegliere l’hotel<br />

più adatto ai propri gusti.<br />

<strong>FSNews</strong> and <strong>FSNews</strong> Radio: information on-line.<br />

News in real time on the activities and services of the<br />

Gruppo FS. Find detailed information on books, cinema and<br />

current events along with interviews with luminaries from<br />

the worlds of rail, journalism, public institutions and show<br />

business. All this can be found at <strong>FSNews</strong>.it and on<br />

<strong>FSNews</strong> Radio, the web station at www.ferroviedellostato.it.<br />

per i clienti<br />

Acquisto biglietti e abbonamenti, informazioni<br />

su servizi e attività del Gruppo FS dal portale<br />

www.ferroviedellostato.it. Cambi di prenotazione<br />

ticketless, orari e notizie sul traffico ferroviario,<br />

richieste di rimborso e bonus chiamando il numero<br />

199.89.20.21 (06 3000 per utenze non abilitate<br />

verso i numeri 199) al costo di 9,91 cent al<br />

minuto senza scatto al<strong>la</strong> risposta da rete fissa.<br />

Informazioni sui servizi AV, assistenza Cartaviaggio<br />

e acquisto biglietti anche dal tradizionale<br />

892021 (+39 06 68475475 per chi chiama<br />

dall’estero). Attivi tutti i giorni 24 ore su 24 i call<br />

center Trenitalia.<br />

For customers. Purchase tickets, season-tickets and<br />

find information on Gruppo FS services and activities<br />

at www.ferroviedellostato.it. Change your ticketless<br />

reservation, check time tables, find out about rail traffic<br />

news, and request refunds and bonuses by calling<br />

199.89.20.21 (06 3000 for users not enabled for 199<br />

numbers) at a cost of 9.91 cents per minute without any<br />

connect number (+39 06 68475475 for those calling<br />

from abroad). Trenitalia call centres are open 24/7.<br />

La posta dei lettori Nasce a marzo su La Freccia<br />

un nuovo spazio di discussione e condivisione,<br />

per far conoscere e commentare il punto di<br />

vista dei lettori. Tra le e-mail indirizzate a<br />

<strong>la</strong>freccia@ferroviedellostato.it (lettere al direttore,<br />

segna<strong>la</strong>zioni e commenti) <strong>la</strong> redazione<br />

pubblicherà ogni mese i contributi più interessanti<br />

e risponderà direttamente sulle questioni<br />

più curiose o d’interesse generale.<br />

Reader’s mail March sees the opening of a new<br />

section in “La Freccia” for discussing and sharing ideas,<br />

a p<strong>la</strong>ce to make your voices heard and comment on<br />

other reader’s points of view. We will publish the most<br />

interesting contributions from the e-mails received at<br />

<strong>la</strong>freccia@ferroviedellostato.it every month, and replying<br />

directly to the most curious or most popu<strong>la</strong>r.<br />

<strong>la</strong> freccia


Biglietti<br />

BASe Prezzo di riferimento<br />

FleSSiBile<br />

PROMO<br />

–15%<br />

PROMO<br />

–30%<br />

Febbraio 2010<br />

Cambi gratuiti e illimitati.<br />

Rimborso integrale in caso<br />

di rinuncia (1a e 2a c<strong>la</strong>sse)<br />

Sconto 15% per prenotazioni<br />

con anticipo 7 giorni<br />

(1a e 2a c<strong>la</strong>sse)<br />

Sconto 30% per prenotazioni<br />

con anticipo 15 giorni<br />

(1a e 2a c<strong>la</strong>sse)<br />

Promo: 350mi<strong>la</strong> biglietti al mese. Posti limitati<br />

in re<strong>la</strong>zione a treno e giorno scelto<br />

OFFeRte<br />

Carnet elettronico<br />

10 biglietti al prezzo di 8<br />

(1a e 2a c<strong>la</strong>sse)<br />

A/R in giORnAtA<br />

(senza limitazione di posti) 99 € in 2a c<strong>la</strong>sse, 149 € in 1a c<strong>la</strong>sse<br />

PROMOziOni<br />

Speciale 1 a c<strong>la</strong>sse Fino al 28 febbraio prezzo bloccato<br />

Promo torino-Mi<strong>la</strong>no<br />

(150mi<strong>la</strong> biglietti al mese)<br />

Speciale 48 €<br />

(100mi<strong>la</strong> biglietti<br />

al mese acquistati entro<br />

le 48 ore precedenti)<br />

Fino al 28 febbraio due persone<br />

al prezzo di una (1 a e 2 a c<strong>la</strong>sse )<br />

Fino al 28 febbraio per viaggi<br />

in 2 a c<strong>la</strong>sse<br />

ESEMPI Base<br />

Flessibile<br />

Promo<br />

–15%<br />

Promo<br />

–30%<br />

A/R in<br />

giornata<br />

Mi<strong>la</strong>no - Roma € 89 € 111 € 76 € 62 € 99<br />

Torino - Roma € 93 € 116 € 79 € 65 € 99<br />

Mi<strong>la</strong>no - Napoli € 98 € 123 € 83 € 69 € 99<br />

Venezia - Roma € 73 € 91 € 62 € 51 € 99<br />

Verona - Roma € 64 € 80 € 54 € 45 € 99<br />

Roma - Lamezia € 59 € 74 € 50 € 41 € 99<br />

Roma - Bari € 57 € 71 € 48 € 40 € 99<br />

113


114<br />

oroscopo<br />

Maria Vittoria Scartozzi<br />

Illustrazioni di Sandro Natalini<br />

ARIETE Finalmente hai a<br />

portata di mano le occasioni<br />

che attendevi. Novità inaspettate<br />

per il <strong>la</strong>voro, situazioni<br />

gratificanti nel privato: saprai<br />

distribuirti su entrambi i fronti.<br />

Aries The opportunities you have<br />

been waiting for are finally<br />

at hand. Expect surprising<br />

developments at work and<br />

satisfying situations at home: you<br />

will know exactly how to handle<br />

yourself on both fronts.<br />

CANCRO Per <strong>la</strong> professione<br />

arriva <strong>la</strong> luce dopo il 10:<br />

Mercurio scioglie l’opposizione.<br />

Lo sviluppo più bello e travolgente<br />

riguarda i sentimenti,<br />

di nuovo luminosi.<br />

CAnCer When it comes to work,<br />

the sun rises after the 10th to<br />

allow Mercury melt away all<br />

opposition. The most beautiful<br />

and overwhelming development<br />

regards your love life, which will<br />

begin to sparkle again.<br />

BILANCIA Prezioso il trigono<br />

che Mercurio avvia<br />

dall’Acquario il 10: ti aiuta a<br />

ritornare padrone del<strong>la</strong> tua serenità<br />

mentale, a fare scelte<br />

lucide e sagge.<br />

LiBrA A precious Mercury trine<br />

will be activated by Aquarius on<br />

the 10th: this will help you regain<br />

your mental serenity, and enable<br />

you to make decisions wisely<br />

and clearly.<br />

CAPRICORNO Gli<br />

astri in Acquario, nel tuo secondo<br />

campo, ti offrono possibilità,<br />

spazi ottimali per le tue<br />

iniziative. Sii intraprendente<br />

anche nel privato.<br />

CAPriCOrn The stars in<br />

Aquarius in your second field<br />

offer you numerous opportunities<br />

and the best possible space for<br />

your initiatives. Be enterprising<br />

even in your private life.<br />

TORO Il passaggio dei pianeti<br />

dal decimo all’undicesimo<br />

campo ti invita a uscire dal tuo<br />

ambito ristretto per emergere<br />

con decisione, perfino con un<br />

po’ di spavalderia. Fatti notare,<br />

agisci, pretendi i riflettori puntati<br />

su di te.<br />

TAurus The passage of the<br />

p<strong>la</strong>nets from the 10th to the 11th<br />

field invites you to emerge<br />

determinedly from your narrow<br />

sphere, even with a little swagger.<br />

LEONE Sei obbligato a<br />

confrontarti con situazioni di<br />

difficile comprensione, anche<br />

sorpreso dal comportamento<br />

distante di chi ti circonda. Insisti,<br />

animato da buona volontà<br />

e buon umore.<br />

LeO You must face difficult<br />

decisions head on, even while you<br />

are surprised by the distant<br />

behaviour of those around you.<br />

Animated by goodwill, you will<br />

insist.<br />

SCORPIONE Ci sono<br />

troppe situazioni complesse<br />

da affrontare e risolvere con<br />

una certa urgenza, mentre<br />

Marte ti rende insolitamente<br />

pigro e recalcitrante.<br />

sCOrPiO There are too many<br />

complicated situations to face and<br />

resolve with a certain urgency,<br />

meanwhile, Mars makes you<br />

unusually <strong>la</strong>zy and obstinate.<br />

ACQUARIO È il periodo<br />

del tuo compleanno e lo zodiaco<br />

ti aiuta a festeggiare in grande<br />

stile. Sei allegro, euforico.<br />

Non abboccare alle piccole scaramucce,<br />

pensa a divertirti.<br />

ACQuArius Your birthday is<br />

coming up and the stars will help<br />

you celebrate in real style. You<br />

are happy. Don’t bite at the first<br />

small nibble though, think about<br />

enjoying yourself.<br />

GEMELLI La prima parte<br />

del mese è più leggera:<br />

puoi ottenere soddisfazioni<br />

senza doverti affaticare troppo.<br />

Dal 18 ti sentirai chiamato<br />

a metterci più impegno.<br />

Gemini The first half of the month<br />

is the least stressful: you will be<br />

able obtain satisfaction without<br />

having to work too hard. From the<br />

18th onwards, though, you will<br />

find it necessary to work a little<br />

harder.<br />

VERGINE Molto <strong>la</strong>voro nel<br />

quotidiano, troppo perfino per<br />

chi, come te, sa organizzarsi a<br />

puntino. La nota dolente per i<br />

nati di agosto è una leggera<br />

flessione dell’umore.<br />

VirGO Lots of work to be done<br />

every day, too much even for<br />

those like you, who know how<br />

to organise yourselves perfectly.<br />

On a more painful note, those<br />

born in August will experience<br />

a slight dip in humour.<br />

SAGITTARIO Mercurio<br />

dal 10 in poi ti sostiene con<br />

un vigoroso sestile perfetto<br />

per carriera e ambizione. Nel<br />

privato, invece, dai Pesci giungono<br />

segnali contrastanti.<br />

sAGiTArius Mercury’s lively<br />

sextile from the 10th onwards<br />

is ideal for your career and<br />

ambitions. Privately, however,<br />

opposing signs will be coming<br />

from Pisces.<br />

PESCI Sei uno dei segni<br />

più favoriti del 2010, ma questi<br />

privilegi non ti esentano da<br />

una bel<strong>la</strong> mole di <strong>la</strong>voro. Il<br />

passaggio dei pianeti ti porta a<br />

tradurre i sogni in realtà. Agisci<br />

perché ora è possibile.<br />

PisCes Your sign is one of 2010’s<br />

most favoured, but these privileges<br />

don’t exempt you from having to<br />

work hard. Act in the knowledge<br />

that everything is possible now.<br />

<strong>la</strong> freccia


Per allenarsi con<br />

un certo spirito.<br />

Piazza Cavour, 2 - Piazza Diaz, 6 - Mi<strong>la</strong>no - www.downtownpalestre.it

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