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dalla minoranza<br />
il gruppo <strong>di</strong> minoranza presenta le proprie osservazioni<br />
alla Variante del Piano Regolatore Generale (PRG)<br />
Il gruppo <strong>di</strong> minoranza “Uniti per <strong>Tuenno</strong>” coglie l’occasione<br />
del notiziario comunale per presentare alla popolazione<br />
le proprie osservazioni al Piano Regolatore<br />
Generale qui <strong>di</strong> seguito riportate.<br />
In merito alla variante al piano regolatore intercomunale<br />
dei Comuni <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> e Cles adottata da Commissario<br />
ad acta dott. ing. Giuliano Castelli in data marzo<br />
2008 e pubblicata in data 28.04.2008 il Gruppo<br />
consigliare Uniti per <strong>Tuenno</strong> presenta le seguenti<br />
osseRvazioni<br />
1. P.A. 21 area ex cooperativa<br />
Nelle Norme Tecniche d’Attuazione si legge testualmente:<br />
“Questa area è strategica per le strutture scolastiche<br />
presenti, per la motivata esigenza <strong>di</strong> creare degli<br />
spazi aperti, sia a verde attrezzato che <strong>di</strong> supporto a<br />
loro funzionali”.<br />
Sul punto si osserva che:<br />
a) preso atto delle motivazioni che hanno determinato<br />
il P.A., non vi è alcuna attinenza tra la funzione pubblica<br />
dell’intervento, a servizio delle strutture scolastiche,<br />
e l’inserimento della p.ed. 21 (ex pizzeria<br />
Centrale) del tutto avulsa da un utilizzo scolastico;<br />
b) la p.ed. 480 (villa Cominelli), attualmente racchiusa<br />
tra altri due e<strong>di</strong>fici (p.ed. 631/1 -negozio cooperativa-<br />
e p.ed. 503 -casa Mazzoleni-), è l’unico e<strong>di</strong>ficio<br />
presente in centro storico avente le caratteristiche<br />
<strong>di</strong> villa liberty. Tale e<strong>di</strong>ficio deve essere tutelato attraverso<br />
la demolizione degli e<strong>di</strong>fici posticci che lo<br />
nascondono e non demolito a sua volta. Solo questo<br />
intervento <strong>di</strong> tutela costituirebbe una sicura riqualificazione<br />
della zona, senza con questo pregiu<strong>di</strong>care<br />
la realizzazione <strong>di</strong> spazi a servizio delle scuole, più<br />
che sufficienti sull’area che residuerebbe.<br />
2. P.A. 6 ex magazzino COFCO<br />
L’area sulla quale è in<strong>di</strong>viduato il P.A. 6 è <strong>di</strong> proprietà<br />
comunale. Considerati i sempre più elevati costi del<br />
terreno e<strong>di</strong>ficabile, praticamente inarrivabili per famiglie<br />
a red<strong>di</strong>to me<strong>di</strong>o-basso, si ritiene debba essere<br />
destinata ad e<strong>di</strong>lizia economico popolare o simile, per<br />
far fronte ad esigenze e<strong>di</strong>ficatorie <strong>di</strong> giovani coppie a<br />
red<strong>di</strong>to non elevato, sprovviste <strong>di</strong> terreni <strong>di</strong> proprietà.<br />
In questo modo si raggiungerebbe il triplice scopo <strong>di</strong>:<br />
- dare risposta alle esigenze <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficazione <strong>di</strong> giovani<br />
coppie;<br />
10<br />
- calmierare i prezzi dell’e<strong>di</strong>ficabile;<br />
- contrastare l’e<strong>di</strong>ficazione <strong>di</strong> abitazioni in condominio<br />
che non fanno parte della cultura dei nostri luoghi.<br />
3. P.A. 27<br />
Trattasi <strong>di</strong> un piano attuativo con il quale viene inserita<br />
quale e<strong>di</strong>ficabile un’area privata (p.f. 1199/1 e p.f.<br />
1200) in loc. Caranzoni attualmente qualificata “verde<br />
privato tutelato”.<br />
Trattasi <strong>di</strong> una zona <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a estensione contrassegnata<br />
quale “verde privato tutelato” dall’attuale PRG perché<br />
in<strong>di</strong>viduata quale zona <strong>di</strong> riserva per la realizzazione<br />
<strong>di</strong> strutture pubbliche (quale avrebbe potuto essere la<br />
scuola materna o altro), unica zona libera <strong>di</strong>sponibile<br />
allo scopo e a ridosso del centro storico.<br />
Proprio per questo motivo identica richiesta degli stessi<br />
proprietari in occasione della revisione del PRG era<br />
stata rigettata, traslandola tuttavia in altra zona, appositamente<br />
e straor<strong>di</strong>nariamente inserita quale e<strong>di</strong>ficabile,<br />
affinché i privati non avessero a subire danno<br />
per la destinazione pubblica.<br />
Nonostante ciò, evidentemente, la domanda è stata<br />
riproposta ed accolta, pregiu<strong>di</strong>cando così irrime<strong>di</strong>abilmente<br />
l’unica area che può essere destinata a scopi<br />
pubblici e ciò nonostante, si ripete, si sia data risposta<br />
alla domanda <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficazione del privato pochi anni<br />
orsono.<br />
L’inserimento dell’area e<strong>di</strong>ficabile comporta pure un<br />
onere per l’ente pubblico in quanto data l’assenza <strong>di</strong><br />
viabilità si renderebbe necessaria la realizzazione della<br />
strada <strong>di</strong> accesso, già in<strong>di</strong>viduata nel Piano, per le<br />
esigenze e con i tempi del privato anziché per le esigenze<br />
e con i tempi del pubblico.<br />
Pertanto non essendo ad oggi cambiati i presupposti<br />
della precedente programmazione sull’area si chiede:<br />
- per necessità e opportunità: essendo l’unica area <strong>di</strong><br />
me<strong>di</strong>e <strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong>sponibile per la realizzazione si<br />
strutture pubbliche a ridosso del centro storico;<br />
- per coerenza: essendo questa variante emanazione<br />
dello stesso soggetto che ne ha emanato la revisione;<br />
- per economicità: in quanto la nuova destinazione<br />
vincola l’ente pubblico sui tempi <strong>di</strong> realizzazione della<br />
strada <strong>di</strong> accesso;<br />
- per trasparenza: che il P.A. 27 venga stralciato lasciando<br />
la destinazione attuale quale “verde privato<br />
tutelato”.<br />
Per il Gruppo Uniti per <strong>Tuenno</strong><br />
Monica Marinelli