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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong><br />

numero 1 - agosto 2008<br />

Perio<strong>di</strong>co semestrale del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>.<br />

Aut. del Trib. <strong>di</strong> Trento n. 1310 del 15/01/2007<br />

voci da...


pag. 3 RILANCIAMO TOVEL<br />

Pietro Leonar<strong>di</strong><br />

pag. 4 RELAZIONE SUI LAVORI PUBBLICI<br />

Rodolfo Gran<strong>di</strong> e Livio de Alipran<strong>di</strong>ni<br />

pag. 6 LA CULTURA A TUENNO<br />

Maria Teresa Giuriato e<br />

Maria Teresa Gran<strong>di</strong><br />

pag. 7 SERATE DI CUCINA MULTIETNICA<br />

Maria Teresa Gran<strong>di</strong><br />

pag. 8 TUNNEL LUNGO DEL PELLER<br />

pag. 9 MOZIONE DI SOLIDARIETÀ CON IL TIBET<br />

pag. 10 IL GRUPPO DI MINORANZA PRESENTA<br />

LE PROPRIE OSSERVAZIONI ALLA VARIANTE<br />

DEL PRG<br />

Monica Marinelli<br />

pag. 11 DIARIO DELLA SOLIDARIETÀ<br />

Marta Bezzi, Gabriella Burgo e Beatrice Gasperetti<br />

pag. 12 COME ERAVAMO<br />

pag. 13 CIRCOLO ANZIANI E PENSIONATI<br />

pag. 14 VDN TUENNO<br />

pag. 15 AVIS<br />

pag. 18 1933-2008: 75° ANNIVERSARIO<br />

pag. 19 COSTITUITA L’ASSOCIAZIONE<br />

ORATORIO PARROCCHIALE TUENNO<br />

Dimitri Menapace<br />

pag. 20 GRAZIE TULLIO, GRAZIE LUCIA, GRAZIE LUIGI<br />

pag. 21 SAT SEZIONE DI TUENNO<br />

pag. 21 PROGRAMMA GITE 2008<br />

pag. 22 LE RACCOMANDAZIONI DEI VIGILI DI TUENNO<br />

pag. 22 PIù DI 100 PARTECIPANTI<br />

ALLA TOVEL RUNNING<br />

pag. 24 NA CIACOLADA<br />

DELA PIAZA “LIBERAZIONE”<br />

Giovanni Leonar<strong>di</strong><br />

pag. 30 DOTTOR LINO FRANCH<br />

Franco Martini<br />

pag. 31 LA BACHECA<br />

sommario<br />

VOCI DA TUENNO<br />

Perio<strong>di</strong>co semestrale del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong><br />

Direttore Responsabile:<br />

Alberto Mosca<br />

Hanno collaborato a questo numero:<br />

Marta Bezzi<br />

Gabriella Burgo<br />

Costanza Chini<br />

Lorenzo Concini<br />

Livio de Alipran<strong>di</strong>ni<br />

Beatrice Gasperetti<br />

Maria Teresa Giuriato<br />

Maria Teresa Gran<strong>di</strong><br />

Rodolfo Gran<strong>di</strong><br />

Giovanni Leonar<strong>di</strong><br />

Pietro Leonar<strong>di</strong><br />

Monica Marinelli<br />

Franco Martini<br />

Dimitri Menapace<br />

Il personale degli Uffici Comunali<br />

Le Associazioni del <strong>Comune</strong><br />

Realizzazione:<br />

Agenzia Nitida Immagine Cles<br />

In copertina:<br />

Santa Emerenziana<br />

(foto Fedrizzi - <strong>Tuenno</strong>)<br />

Chiunque avesse proposte volte<br />

ad arricchire il prossimo numero<br />

del bollettino comunale, che<br />

presumibilmente uscirà a <strong>di</strong>cembre, può<br />

farle pervenire presso gli uffici comunali.


ilanciamo Tovel<br />

Cari concitta<strong>di</strong>ni,<br />

come avrete appreso dalla stampa,<br />

la Provincia <strong>di</strong> Trento ha finanziato<br />

un’opera che, per il nostro territorio,<br />

va nella <strong>di</strong>rezione della tutela<br />

dell’ambiente e <strong>di</strong> un auspicabile<br />

rilancio a livello turistico della Val<br />

<strong>di</strong> Tovel.<br />

L’anno scorso avevamo presentato<br />

un progetto preliminare per la realizzazione<br />

<strong>di</strong> una linea elettrica<br />

che serva le strutture del lago <strong>di</strong><br />

Tovel, per far finalmente funzionare<br />

al meglio il depuratore e per<br />

togliere tutti i generatori a gasolio<br />

che inquinano e <strong>di</strong>sturbano non poco un’area<br />

naturalistica che dovrebbe essere preservata al<br />

massimo.<br />

Riuscire a portare la corrente elettrica in Val <strong>di</strong><br />

Tovel, oltre all’impegno a favore dell’ambiente,<br />

costituisce una possibilità per migliorare l’offerta<br />

3<br />

turistica con fatti concreti.<br />

L’opera in questione prevede una<br />

linea elettrica che da <strong>Tuenno</strong> arrivi<br />

fino al lago, completamente interrata,<br />

al fine <strong>di</strong> evitare un impatto<br />

ambientale negativo dell’opera,<br />

per avere minori costi <strong>di</strong> gestione<br />

ed una maggiore efficienza, evitando<br />

quelle frequenti interruzioni<br />

che caratterizzano l’attuale linea<br />

telefonica.<br />

Una grossa parte della spesa sarà<br />

costituita dallo scavo lungo la strada<br />

e, per questo motivo, abbiamo<br />

previsto nel progetto <strong>di</strong> interrare la<br />

linea telefonica e, soprattutto, <strong>di</strong> mettere a <strong>di</strong>mora<br />

nello stesso sito, nel tratto che dal lago va al campo<br />

<strong>di</strong> tamburello, una condotta per l’acqua ad uso<br />

idroelettrico: usufruendo <strong>di</strong> una modesta quantità<br />

<strong>di</strong> acqua all’uscita del lago si potrà sfruttare il notevole<br />

<strong>di</strong>slivello per produrre energia pulita, reim-<br />

Bar al Lago <strong>di</strong> Tovel <strong>di</strong> proprietà <strong>di</strong> Guglielmo Maistrelli, in uno scatto del 1922. Il locale si trovava sotto l’attuale Centro visitatori.<br />

Immagine tratta del libro “Come eravamo” <strong>di</strong> Lorenzo Concini.<br />

dal Sindaco


dal Sindaco<br />

mettendo poi l’acqua nel torrente Tresenica.<br />

A questo progetto hanno creduto, oltre a noi, chi ha<br />

valutato la pratica negli uffici provinciali, la Giunta<br />

Provinciale ed in primo luogo il Presidente della Provincia<br />

Lorenzo Dellai, che ringraziamo vivamente per<br />

la sensibilità e l’interesse <strong>di</strong>mostrati.<br />

Il dotare <strong>di</strong> energia elettrica Tovel ci pone in sintonia<br />

con il Parco e <strong>di</strong> questo me ne rallegro.<br />

Ma vi sono altri aspetti nella gestione del territorio<br />

all’interno Parco sui quali dobbiamo confrontarci.<br />

È stata realizzata da pochi anni, in accordo con il<br />

Parco, una nuova strada per togliere i veicoli dalla<br />

passeggiata lungo lago e per permettere agli autorizzati<br />

l’accesso con le auto alle baite, all’albergo e<br />

alle altre strutture presenti in loco, trovando in questo<br />

modo un punto d’equilibrio tra necessità turistiche e<br />

rispetto ambientale.<br />

Ora ci troviamo a gestire una strada che necessita<br />

<strong>di</strong> costante manutenzione perché soggetta a continua<br />

formazione <strong>di</strong> buche.<br />

L’apporto <strong>di</strong> materiale ghiaioso tampona la situazione<br />

con costi elevati, ma non risolve il problema:<br />

quando piove, infatti, le tonnellate <strong>di</strong> materiale che<br />

dobbiamo continuare a portare finiscono, per <strong>di</strong>lavamento,<br />

nel bosco circostante, mentre, quando è bel<br />

tempo, la polvere sollevata dagli automezzi finisce<br />

sulle piante attigue imbiancandole.<br />

La soluzione più semplice ed economicamente più<br />

vantaggiosa si avrebbe asfaltando questa strada,<br />

abbattendo in questo modo le polveri ed eliminando<br />

quasi completamente il rumore dei veicoli <strong>di</strong><br />

passaggio.<br />

Un’alternativa all’asfaltatura potrebbe essere una pavimentazione<br />

“ecologica” che avrebbe un costo pari<br />

all’asfaltatura, ma una durata decisamente inferiore.<br />

Questo, secondo noi, potrebbe essere un compromesso<br />

accettabile a con<strong>di</strong>zione che il Parco si impegni<br />

alla manutenzione e al rifacimento per garantire una<br />

durata pari a quella del manto bituminoso.<br />

Da alcuni anni il Parco non interviene nella manutenzione<br />

del sentiero “lungo lago orientale”, perché lo<br />

ritiene pericoloso e allo stesso tempo <strong>di</strong>chiara che un<br />

intervento per metterlo in sicurezza avrebbe un costo<br />

“troppo alto”.<br />

In altre zone il Parco stesso è intervenuto in maniera<br />

decisa e costruttiva, risolvendo i vari problemi.<br />

Per questo ritengo necessario un confronto costruttivo<br />

con il Parco su come si possa intervenire perché il <strong>Comune</strong><br />

da solo non lo può fare.<br />

Perché non possiamo insieme risolvere anche i problemi<br />

della valle <strong>di</strong> Tovel, alla quale siamo tutti profondamente<br />

legati?<br />

I nostri padri ci hanno insegnato l’importanza <strong>di</strong> questa<br />

valle per tutti noi <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> e noi tutti vogliamo<br />

continuare ad amarla, rispettandone la flora, la fauna<br />

e il territorio nella sua interezza.<br />

4<br />

relazi<br />

RistRuttuRazione ed ampliamento dell’e<strong>di</strong>fiCio<br />

sColastiCo<br />

All’inizio <strong>di</strong> quest’anno, come da programma è stato effettuato<br />

il trasloco delle scuole me<strong>di</strong>e dal vecchio e<strong>di</strong>ficio<br />

al corpo nuovo eseguito a nord delle scuole elementari.<br />

Questo ha permesso <strong>di</strong> lavorare alla ristrutturazione del<br />

vecchio e<strong>di</strong>ficio scolastico a partire da gennaio 2008.<br />

I lavori <strong>di</strong> ristrutturazione procedono regolarmente e si<br />

prevede la fine dei lavori per la Primavera del 2009.<br />

nuova CaseRma dei vigili del fuoCo<br />

I lavori appaltatati all’impresa E<strong>di</strong>ltione spa <strong>di</strong> Tione,<br />

sono in fase <strong>di</strong> ultimazione. Si sta lavorando all’interno<br />

della struttura sull’ impiantistica e alle finiture esterne.<br />

Si prevede la consegna della struttura ai Vigili del<br />

Fuoco per ottobre 2008.<br />

appalti<br />

Nel mese <strong>di</strong> Giugno sono stati appaltati quattro lavori<br />

importanti.<br />

nuova rotatoria <strong>di</strong> via 4 ville in località Bazino<br />

L’importo dei lavori a base d’asta è <strong>di</strong> € 188.000 e la<br />

<strong>di</strong>tta aggiu<strong>di</strong>catrice con un ribasso del 31% è stata la<br />

Giar<strong>di</strong>ni Valentini <strong>di</strong> Rallo. I lavori sono iniziati subito e<br />

procedono celermente; inoltre grazie alla <strong>di</strong>sponibilità<br />

della Cooperativa Fat si potrà rettificare la strada<br />

in un punto pericoloso con poca visibilità.<br />

pavimentazione della strada per malga Culmei<br />

L’importo dei lavori a base d’asta è <strong>di</strong> € 360.000<br />

finanziato al 75% dalla Provincia con il Piano <strong>di</strong> Sviluppo<br />

Rurale; la <strong>di</strong>tta aggiu<strong>di</strong>catrice con un ribasso<br />

del 25% circa è stata la Cooperativa Lago Rosso <strong>di</strong><br />

Tassullo.<br />

La strada lunga circa 9km ricade per due terzi sulla<br />

proprietà del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> e per un terzo sulla<br />

proprietà del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Tassullo. L’importo non coperto<br />

da contributo provinciale è ripartito <strong>di</strong> conseguenza<br />

due terzi <strong>Tuenno</strong> e un terzo Tassullo.<br />

I lavori consistono nell’asfaltatura dell’attuale strada<br />

fino a Malga Pradedont, la pavimentazione in cemento<br />

dei tratti più ripi<strong>di</strong> da quest’ultima fino a Malga<br />

Culmei, l’allargamento <strong>di</strong> alcuni tornanti e la sistemazione<br />

dei rimanenti tratti <strong>di</strong> strada bianca, me<strong>di</strong>ante<br />

la fresatura della massicciata.<br />

depuratore comunale <strong>di</strong> tovel<br />

L’importo dei lavori a base d’asta è <strong>di</strong> € 102800 e la<br />

<strong>di</strong>tta aggiu<strong>di</strong>catrice con un ribasso del 23% è stata la<br />

Tersystem <strong>di</strong> Cavedago.<br />

Il depuratore situato al parcheggio del Lago <strong>di</strong> Tovel<br />

verrà completamente ricostruito per garantire l’effettiva


one sui lavori pubblici<br />

depurazione delle acque nere. Nell’opera sono previste<br />

delle pompe elettriche alimentate da un generatore <strong>di</strong><br />

corrente. L’inizio lavori è previsto per ottobre 2008.<br />

asfaltatura strade comunali<br />

L’importo dei lavori a base d’asta è <strong>di</strong> € 75.000 e la<br />

<strong>di</strong>tta aggiu<strong>di</strong>catrice con un ribasso del 28% è stata la<br />

E<strong>di</strong>lpavimentazioni <strong>di</strong> Lavis.<br />

I lavori <strong>di</strong> asfaltatura verranno effettuati in Agosto e<br />

interesseranno le vie Garibal<strong>di</strong>, Moscovia, Modrana e<br />

parte della via Pasotti.<br />

lavoRi in CoRso<br />

È stato acquistato da un privato un terreno <strong>di</strong> circa<br />

300 mq antistante il cimitero per la realizzazione <strong>di</strong><br />

un piccolo parcheggio pertinenziale.<br />

È stato incaricato il geom. Michele Corra<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> Rallo<br />

della progettazione definitiva per l’allargamento <strong>di</strong><br />

un tratto <strong>di</strong> via Stradone Vecchio. Si prevede <strong>di</strong> poter<br />

appaltare il lavoro entro fine 2008.<br />

paRCo uRBano<br />

In sostituzione <strong>di</strong> alcuni giochi vecchi e deteriorati, è stato<br />

collocato un nuovo gioco multiplo adatto ai bambini<br />

dai 3 ai 12 anni. Questa attrezzatura che costa circa<br />

€25.000 escluso il montaggio, è già stata fatta oggetto<br />

purtroppo <strong>di</strong> atti vandalici da parte <strong>di</strong> buontemponi.<br />

Rifiuti, pulizia ed eduCazione CiviCa<br />

Tutti i giorni la cronaca trentina e italiana ci offre degli<br />

spunti <strong>di</strong> commento e <strong>di</strong> riflessione. Molte volte ci scan-<br />

5<br />

dall’Assessorato<br />

nome rubrica<br />

ai lavori pubblici<br />

dalizziamo ad esempio per la non corretta gestione<br />

dei rifiuti o per la mancanza <strong>di</strong> parcheggi nei grossi<br />

centri abitati ad<strong>di</strong>tando responsabili e colpevoli.<br />

Per migliorare il vivere quoti<strong>di</strong>ano <strong>di</strong> questo mondo<br />

potremmo tutti quanti fare delle piccole azioni che<br />

costano poco all’in<strong>di</strong>viduo ma tanto (purtroppo) alla<br />

collettività.<br />

Gettare la carta delle caramelle o il mozzicone della<br />

sigaretta (dopo averlo spento) nel cestino dei rifiuti<br />

costa un piccolissimo sforzo alla persona, mentre costa<br />

sol<strong>di</strong> al comune che deve far spazzare la strada e<br />

pagare la spazzatura in<strong>di</strong>fferenziata.<br />

Pulire le ruote dei trattori o le attrezzature per lo sfalcio<br />

dell’erba prima <strong>di</strong> uscire da un prato costa due<br />

minuti <strong>di</strong> tempo mentre costa tantissimo all’amministrazione<br />

comunale che deve intervenire spesso con pulizie<br />

straor<strong>di</strong>narie <strong>di</strong> canalette e tubazioni <strong>di</strong> raccolta<br />

delle acque meteoriche.<br />

Voler arrivare con gli automezzi davanti alla porta<br />

<strong>di</strong> un negozio, <strong>di</strong> un ufficio, <strong>di</strong> un ristorante o <strong>di</strong> un bar<br />

crea congestione e intasamento, può comportare delle<br />

multe perché spesso l’auto è parcheggiata fuori posto<br />

e toglie il piacere <strong>di</strong> fare due passi.<br />

Andare a pie<strong>di</strong>, usare la bicicletta e i mezzi <strong>di</strong> trasporto<br />

pubblici (il tutto tempo permettendo) sviluppa i<br />

rapporti sociali, rende le persone meno nervose e fa<br />

risparmiare qualche euro.<br />

Assessorato ai Lavori Pubblici<br />

Rodolfo Gran<strong>di</strong><br />

Livio de Alipran<strong>di</strong>ni


dall’Assessorato alla Cultura<br />

la cultura a <strong>Tuenno</strong><br />

Vogliamo innanzitutto ringraziare <strong>di</strong> cuore tutte le<br />

persone che si sono unite a noi per offrire alla comunità<br />

occasioni <strong>di</strong> incontro e <strong>di</strong> intrattenimento.<br />

In primis il bibliotecario Valentini Mauro, sempre pronto<br />

a mettere la sua competenza al servizio dei nostri<br />

concitta<strong>di</strong>ni; poi la commissione cultura, che collabora<br />

attivamente e concretamente per offrire al paese vali<strong>di</strong><br />

momenti <strong>di</strong> crescita culturale, la Pro Loco, sempre<br />

molto <strong>di</strong>sponibile alla collaborazione, la Banda comunale<br />

che ha piacevolmente allietato tante manifestazioni;<br />

ultime, ma per questo non meno importanti,<br />

tutte quelle persone che ci hanno offerto prontamente<br />

il loro aiuto, nelle occasioni più <strong>di</strong>sparate.<br />

Nel mese <strong>di</strong> gennaio si è proposto il II Trofeo <strong>Tuenno</strong>,<br />

torneo <strong>di</strong> scacchi organizzato in collaborazione con<br />

Luigino Paoli del Circolo scacchi Castling, che ha visto<br />

una partecipazione massiccia <strong>di</strong> giocatori provenienti<br />

da varie zone del Trentino.<br />

Sempre in gennaio abbiamo organizzato tre serate<br />

de<strong>di</strong>cate al tema della Shoah in occasione della<br />

“Giornata della memoria”.<br />

A partire da febbraio abbiamo invitato autori <strong>di</strong> pubblicazioni<br />

recenti, scegliendo fra i vari generi letterari,<br />

che hanno incontrato i citta<strong>di</strong>ni proponendo numerosi<br />

spunti <strong>di</strong> riflessione riguardo a temi molto attuali.<br />

Si sono succeduti nell’or<strong>di</strong>ne: Eros Olivotto per la poesia;<br />

Giliola Galvagni per il racconto; la nostra concitta<strong>di</strong>na<br />

Magda Martini per il saggio; don Dante<br />

Clauser per le riflessioni <strong>di</strong> vita; Alidad Shiri e Gina<br />

Abbate per la biografia; Renzo Grosselli per il ro-<br />

serate <strong>di</strong> cucina multietnica<br />

In un periodo in cui anche nei nostri paesi si registra<br />

un flusso migratorio abbastanza consistente <strong>di</strong> persone<br />

<strong>di</strong> provenienza comunitaria ed extracomunitaria,<br />

si è ritenuto importante come Assessorato alla<br />

Cultura creare occasioni <strong>di</strong> incontro e <strong>di</strong> conoscenza<br />

reciproca.<br />

Una modalità possibile ci è sembrata quella <strong>di</strong> organizzare<br />

delle serate de<strong>di</strong>cate alla preparazione<br />

<strong>di</strong> piatti tipici.<br />

Queste serate, accolte con una partecipazione stra-<br />

6<br />

manzo storico.<br />

In marzo sono iniziate alcune serate de<strong>di</strong>cate alla <strong>di</strong><br />

cucina multietnica, un’opportunità per incontrare piacevolmente<br />

persone <strong>di</strong> altre etnie che vivono nel nostro<br />

territorio.<br />

In maggio, nell’ambito dell’iniziativa Palazzi Aperti,<br />

progetto promosso dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Trento e patrocinato<br />

dalla Provincia è stata allestita una mostra <strong>di</strong><br />

cartoline <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>, che riguardavano il nostro paese<br />

dalla fine del 1800 agli anni cinquanta e sessanta.<br />

A luglio e ad agosto offriremo spettacoli per piccoli<br />

e gran<strong>di</strong>, che ci permetteranno <strong>di</strong> tenere vivo il nostro<br />

paese.<br />

Vogliamo ricordare alle famiglie che in agosto saranno<br />

organizzate attività per i bambini della scuola<br />

primaria.<br />

Anticipiamo alcuni importanti appuntamenti ai quali<br />

speriamo <strong>di</strong> vedervi numerosi:<br />

la serata nell’ambito della sesta e<strong>di</strong>zione NonSoleJazz<br />

Festival, in collaborazione con la Scuola Musicale Celestino<br />

Eccher, in autunno la sesta e<strong>di</strong>zione della settimana<br />

culturale e in <strong>di</strong>cembre l’appuntamento con i<br />

Presepi che offre a chi accoglie l’invito, la possibilità<br />

<strong>di</strong> dar sfogo alla propria creatività.<br />

Ci auguriamo che sempre più persone contribuiscano<br />

al successo delle manifestazioni che proporremo al<br />

fine <strong>di</strong> rendere sempre più forte la crescita del nostro<br />

paese.<br />

Maria Teresa Giuriato<br />

Maria Teresa Gran<strong>di</strong><br />

or<strong>di</strong>naria da moltissime persone, sono state l’occasione<br />

non solo <strong>di</strong> conoscere tra<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>verse dalle nostre,<br />

ma anche l’opportunità <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogare, superando<br />

reciprocamente <strong>di</strong>ffidenza e pregiu<strong>di</strong>zi.<br />

Noi riteniamo che la conoscenza più approfon<strong>di</strong>ta e<br />

il rispetto fra adulti, non potranno che avere ripercussioni<br />

positive anche sui ragazzi e sui giovani nelle<br />

loro varie occasioni <strong>di</strong> incontro a scuola, in paese o<br />

nel posto <strong>di</strong> lavoro.<br />

Ecco <strong>di</strong> seguito le considerazioni della professoressa


Costanza Chini che ha aderito con entusiasmo a questa<br />

iniziativa e che ringrazio pubblicamente.<br />

“La <strong>di</strong>versità è ricchezza”. È un’affermazione che a<br />

scuola i ragazzi sentono ripetere spesso. E che <strong>di</strong>menticano<br />

velocemente. Forse perché non è poi così scontato<br />

capirne a fondo il significato.<br />

Era la sera del 10 aprile quando nelle sale dell’Oratorio<br />

<strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> si spandeva il profumo della “feijoada”,<br />

la zuppa <strong>di</strong> fagioli con la carne preparata dalla<br />

mamma <strong>di</strong> Luca, alunno <strong>di</strong> seconda me<strong>di</strong>a. Quella è<br />

stata la prima delle sere de<strong>di</strong>cate alla cucina multietnica,<br />

percorso ideato dall’assessore alla cultura Maria<br />

Teresa Gran<strong>di</strong> in collaborazione con la Biblioteca Comunale<br />

e con l’Istituto Comprensivo.<br />

Sono stati i ragazzi della scuola me<strong>di</strong>a i primi a sentir<br />

parlare <strong>di</strong> questo Progetto, a loro è stato chiesto se<br />

pensavano che le loro mamme avrebbero potuto cucinare,<br />

fuori casa, piatti tipici del Paese d’origine.<br />

Così tutto si è messo in moto: le mamme hanno accettato,<br />

si sono incontrate con gli organizzatori, hanno<br />

proposto, hanno realizzato.<br />

A scuola, ai ragazzi, era riservata la parte informativa,<br />

cioè la presentazione del Paese protagonista della<br />

serata attraverso una cartina geografica corredata<br />

da informazioni e dati. Essendo un’attività pratica, la<br />

richiesta è stata accolta imme<strong>di</strong>atamente con favore:<br />

l’anno volgeva quasi al termine e la stanchezza<br />

iniziava a pesare. Quella poteva essere una piccola<br />

occasione per evadere dalla noia della solita lezione!<br />

Quin<strong>di</strong> non è stato assolutamente <strong>di</strong>fficile attivare i<br />

gruppi <strong>di</strong> lavoro e ottenere dei buoni risultati.<br />

Vedere quei ragazzi che <strong>di</strong>segnavano i contorni delle<br />

gran<strong>di</strong> terre del Brasile e dell’In<strong>di</strong>a, che scoprivano<br />

l’Ecuador sulla cartina o che schematizzavano dati<br />

relativi al più noto Marocco, era come vedere i loro<br />

pensieri che iniziavano un viaggio, per arrivare alla<br />

prima meta, quella <strong>di</strong> base, ma la più importante: la<br />

meta della conoscenza. È solo questo infatti il punto<br />

da cui partire per raggiungere il traguardo della<br />

convivenza pacifica, un punto chiaro, reale, che non ha<br />

nulla a che fare con il pregiu<strong>di</strong>zio.<br />

La realizzazione delle cartine e le <strong>di</strong>scussioni sulle<br />

<strong>di</strong>verse serate fornivano settimanalmente l’occasione<br />

per approfon<strong>di</strong>re l’argomento relativo non solo ai<br />

Paesi del percorso, ma soprattutto alle abitu<strong>di</strong>ni che<br />

contrad<strong>di</strong>stinguono ogni popolo. La cucina è parte rilevante<br />

<strong>di</strong> ogni cultura, ma spesso la <strong>di</strong>ffidenza non ci<br />

permette <strong>di</strong> avvicinarci a gusti nuovi, <strong>di</strong>versi. Una cena<br />

con tante persone però è un momento conviviale forte<br />

che invita all’incontro e all’assaggio, e nel contempo<br />

scar<strong>di</strong>na barriere che in altri contesti sono <strong>di</strong>fficili da<br />

superare. La descrizione dei piatti colorati e dei sapori<br />

stuzzicanti catturava l’attenzione dei ragazzi che<br />

in quei momenti collegavano velocemente tra loro abitu<strong>di</strong>ni<br />

e valori <strong>di</strong> terre lontane, in ogni tempo, oltre i<br />

7<br />

dall’Assessorato alla Cultura<br />

confini prettamente territoriali.<br />

Queste persone che hanno accettato l’invito a cucinare<br />

con <strong>di</strong>sponibilità, insieme alla comunità che ha accolto<br />

con gioia, e con appetito, cibi nuovi preparati da mani<br />

esperte e generose <strong>di</strong> chi veste in modo <strong>di</strong>verso dal<br />

nostro, hanno <strong>di</strong>mostrato che ognuno <strong>di</strong> noi è l’altro e<br />

che l’incontro è l’unica strada possibile per un futuro<br />

vivibile. Ai ragazzi è stato dato un esempio <strong>di</strong> gesto<br />

concreto, importante in questo mondo fatto <strong>di</strong> parole.<br />

Sicuramente ora sarà più facile anche per loro in<strong>di</strong>viduare<br />

nella <strong>di</strong>versità quella ricchezza <strong>di</strong> cui sentono<br />

parlare. Una ricchezza, si passi il gioco <strong>di</strong> parole,<br />

<strong>di</strong>versa da quella a cui sono abituati, ma certo più<br />

autentica. E in questo caso, anche appetitosa!<br />

A conclusione dell’iniziativa è stato realizzato un opuscolo<br />

in cui sono state raccolte tutte le ricette preparate<br />

nelle sei serate.<br />

Colgo l’occasione attraverso queste righe per ringraziare<br />

tutte le mamme Elisabetta, Kadjigia, Marina,<br />

Balgit, Mirjana e Villait per la loro <strong>di</strong>sponibilità e bravura<br />

e voglio pensare che tutto ciò possa contribuire a<br />

farle sentire un po’ più a casa.<br />

Maria Teresa Gran<strong>di</strong>


dal Consiglio Comunale<br />

tunnel lungo del Peller<br />

Nella seduta del giorno 30 luglio 2008 il Consiglio Comunale<br />

ha approvato all’unanimità la seguente mozione<br />

avente ad oggetto “Tunnel lungo del Peller” proposta<br />

dal gruppo <strong>di</strong> maggioranza<br />

Il gruppo consiliare “<strong>Tuenno</strong> in comune” invita il Consiglio<br />

comunale ad adottare una deliberazione nei confronti<br />

della Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento a favore del<br />

così detto “Tunnel lungo del Peller”.<br />

Il gruppo “<strong>Tuenno</strong> in comune” ritiene che sia opportuno<br />

e urgente che anche il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> prenda posizione<br />

riguardo a questa questione che tanto interessa<br />

le Valli del Noce e l’intera Provincia <strong>di</strong> Trento e che<br />

tanto è stata <strong>di</strong>battuta anche sulla stampa locale.<br />

Secondo noi esistono molteplici ragioni a favore <strong>di</strong><br />

questa scelta e riguardano l’intera viabilità provinciale;<br />

inoltre, accanto a queste motivazioni che potremo<br />

definire <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne generale e che sarebbero <strong>di</strong> per<br />

sé sufficienti a supportare questa opzione, esistono<br />

delle giustificazioni specifiche per il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong><br />

(come del resto anche per altri comuni) che come<br />

amministratori <strong>di</strong> questo <strong>Comune</strong> non possiamo <strong>di</strong>menticare.<br />

Cerchiamo <strong>di</strong> riassumere quin<strong>di</strong> le osservazioni<br />

sia del primo che del secondo tipo.<br />

Innanzi tutto l’opzione per il “Tunnel lungo” sarebbe<br />

una scelta ra<strong>di</strong>cale e definitiva. È chiaro che siamo<br />

consapevoli del <strong>di</strong>fferente peso sul bilancio della<br />

Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento; ciò nonostante siamo<br />

convinti che, considerando il bilancio in un’ottica pluriennale<br />

e <strong>di</strong> lungo termine, alla fine questa scelta si<br />

tradurrebbe in un’azione amministrativa più oculata<br />

e più saggia, più rispettosa dei principi costituzionali<br />

dell’attività amministrativa.<br />

In parole semplici significherebbe spendere <strong>di</strong> più<br />

oggi per non spendere più nulla domani.<br />

L’opzione per il così detto “Tunnel corto” tamponerebbe<br />

il problema più scottante (Faè) per un certo<br />

numero <strong>di</strong> anni, ma, in un futuro meno remoto <strong>di</strong> quello<br />

che si potrebbe pensare, si renderà necessario<br />

raddoppiare la galleria per arrivare fino a Malè.<br />

È evidente quin<strong>di</strong> che un risparmio oggi in realtà non<br />

eviterebbe costi futuri.<br />

Inoltre noi siamo persuasi che il traforo lungo non<br />

danneggi nessuno né dal punto <strong>di</strong> vista ambientale<br />

né dal punto <strong>di</strong> vista economico. Per quanto riguarda<br />

la tutela dell’ambiente sappiamo benissimo che i collegamenti<br />

viari in galleria sono i meno impattanti che<br />

esistano, <strong>di</strong> certo meno dei viadotti o <strong>di</strong> altre opere<br />

fuori terra: quin<strong>di</strong> il tratto lungo eviterebbe possibilità<br />

<strong>di</strong> altre soluzioni “fuori terra” con i connessi sfregi<br />

8<br />

ambientali. Per quanto concerne invece le possibili<br />

paure <strong>di</strong> danni economici abbiamo numerose esperienze<br />

degli anni scorsi in questo senso: non sono le<br />

gran<strong>di</strong> arterie che attraversano i paesi per caso a<br />

portare presenze turistiche e ricadute commerciali;<br />

è la qualità dell’offerta che attira l’ospite, quin<strong>di</strong> i<br />

paesi “tagliati fuori” dal tunnel lungo non avrebbero<br />

niente da temere, anzi la minore presenza <strong>di</strong>retta<br />

<strong>di</strong> automobili e del conseguente inquinamento potrebbe<br />

sicuramente qualificare i servizi turistici locali,<br />

considerando che comunque l’uscita dal tunnel si<br />

collocherebbe a pochissimi chilometri dai paesi in<br />

questione.<br />

E veniamo a toccare in estrema sintesi le ragioni più<br />

prossime al nostro comune.<br />

Per <strong>Tuenno</strong> la scelta per il “Tunnel lungo” sarebbe veramente<br />

un’occasione d’oro, forse veramente l’opera<br />

che potrebbe dare quella svolta turistica <strong>di</strong> cui tanto<br />

si parla e per la quale tanto si opera, ma che fatica<br />

a mettere ra<strong>di</strong>ci. Sappiamo tutti che l’imbocco del<br />

tunnel come da progetto verrebbe a collocarsi a circa<br />

tre chilometri a nord dal paese. Ciò significherebbe,<br />

cre<strong>di</strong>amo, la <strong>di</strong>stanza ottimale dal nostro paese:<br />

il traffico verso la Val <strong>di</strong> Sole lambirebbe quasi il nostro<br />

territorio, mantenendo quella giusta <strong>di</strong>stanza da<br />

conservarne l’integrità e la bellezza. Di conseguenza<br />

tutto il nostro territorio, la Valle <strong>di</strong> Tovel, il Mont, verrebbe<br />

per così <strong>di</strong>re naturalmente “messo in rete” con<br />

tutta l’offerta turistica della Valle <strong>di</strong> Sole. Noi siamo<br />

convinti che la possibilità che avrebbe il turista presente<br />

in Val <strong>di</strong> Sole <strong>di</strong> raggiungere il nostro territorio<br />

in una manciata <strong>di</strong> minuti potrebbe veramente far<br />

lievitare la “domanda <strong>di</strong> servizi turistici” del nostro<br />

territorio.<br />

Ma sarebbe limitativo mantenere la riflessione nel<br />

solo ambito turistico. Siamo infatti convinti che un’opera<br />

<strong>di</strong> questo tipo avrebbe gran<strong>di</strong> effetti positivi in tutti<br />

i campi economici: dall’agricoltura all’artigianato, dal<br />

settore commerciale al terziario; <strong>Tuenno</strong> avrebbe da<br />

guadagnare da tutti i punti <strong>di</strong> vista e quin<strong>di</strong> ci sentiamo<br />

in obbligo <strong>di</strong> prendere posizioni sulla questione.<br />

Per le motivazioni sopra esposte si impegna il Sindaco<br />

e la Giunta Comunale a:<br />

1) intraprendere nei confronti della Provincia Autonoma<br />

<strong>di</strong> Trento le azioni volte alla realizzazione<br />

dell’opera succitata.<br />

2) <strong>di</strong>vulgare sulla stampa il contenuto della presente<br />

mozione.


mozione <strong>di</strong> solidarietà con il Tibet<br />

Nella seduta del giorno 28 aprile 2008 il Consiglio Comunale ha approvato ad unanimità la seguente<br />

mozione avente ad oggetto “Mozione <strong>di</strong> solidarietà con il Tibet” proposta dal gruppo <strong>di</strong><br />

maggioranza.<br />

Unendosi alle molte voci che, nel mondo, hanno espresso la più profonda preoccupazione per<br />

quanto sta avvenendo in Tibet;<br />

Preso atto, come affermano le più alte istanze internazionali, che le Autorità cinesi non rispettano<br />

nella regione i <strong>di</strong>ritti civili e religiosi della popolazione locale, che sta ormai <strong>di</strong>ventando una<br />

minoranza nella sua patria;<br />

Aderendo pienamente all’invito del Dalai Lama affinché un’inchiesta internazionale in<strong>di</strong>pendente<br />

accerti la reale <strong>di</strong>namica dei drammatici eventi che nelle ultime settimane hanno provocato<br />

molte vittime a Lhasa e in tutto il Tibet;<br />

Esprimendo nel contempo rispetto per l’intero popolo cinese;<br />

Ad unanimità <strong>di</strong> voti, legalmente espressi,<br />

manifesta<br />

solidarietà a tutte le vittime dei recenti scontri;<br />

concorda<br />

con il Dalai Lama che le Olimpia<strong>di</strong> si debbano svolgere, secondo il programma stabilito, a Pechino,<br />

ma esigendo dalle autorità cinesi l’impegno a garantire il pieno rispetto dei <strong>di</strong>ritti civili e<br />

religiosi dei tibetani e <strong>di</strong> tutte le altre minoranze nazionali e religiose della grande Cina;<br />

si associa<br />

al Dalai Lama che, per risolvere la crisi, non chiede l’in<strong>di</strong>pendenza del Tibet, ma propone una<br />

grande e concretamente attuata autonomia <strong>di</strong> quella regione, nell’ambito della Cina;<br />

auspica<br />

che il <strong>di</strong>alogo e la trattativa <strong>di</strong>plomatica possano riuscire a superare l‘attuale, aspra situazione,<br />

per giungere ad un accordo che contemperi le <strong>di</strong>verse esigenze delle parti in causa;<br />

spera<br />

che le Olimpia<strong>di</strong> possano segnare una tappa importante per lo sport mon<strong>di</strong>ale, ma anche, un<br />

momento storico nel quale la Cina, paese importantissimo sullo scacchiere del pianeta, possa<br />

compiere un decisivo balzo innanzi nell’attuazione della <strong>di</strong>chiarazione universale dei <strong>di</strong>ritti<br />

umani che proprio in questo 2008 celebra sessant’anni.<br />

9<br />

dal Consiglio Comunale


dalla minoranza<br />

il gruppo <strong>di</strong> minoranza presenta le proprie osservazioni<br />

alla Variante del Piano Regolatore Generale (PRG)<br />

Il gruppo <strong>di</strong> minoranza “Uniti per <strong>Tuenno</strong>” coglie l’occasione<br />

del notiziario comunale per presentare alla popolazione<br />

le proprie osservazioni al Piano Regolatore<br />

Generale qui <strong>di</strong> seguito riportate.<br />

In merito alla variante al piano regolatore intercomunale<br />

dei Comuni <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> e Cles adottata da Commissario<br />

ad acta dott. ing. Giuliano Castelli in data marzo<br />

2008 e pubblicata in data 28.04.2008 il Gruppo<br />

consigliare Uniti per <strong>Tuenno</strong> presenta le seguenti<br />

osseRvazioni<br />

1. P.A. 21 area ex cooperativa<br />

Nelle Norme Tecniche d’Attuazione si legge testualmente:<br />

“Questa area è strategica per le strutture scolastiche<br />

presenti, per la motivata esigenza <strong>di</strong> creare degli<br />

spazi aperti, sia a verde attrezzato che <strong>di</strong> supporto a<br />

loro funzionali”.<br />

Sul punto si osserva che:<br />

a) preso atto delle motivazioni che hanno determinato<br />

il P.A., non vi è alcuna attinenza tra la funzione pubblica<br />

dell’intervento, a servizio delle strutture scolastiche,<br />

e l’inserimento della p.ed. 21 (ex pizzeria<br />

Centrale) del tutto avulsa da un utilizzo scolastico;<br />

b) la p.ed. 480 (villa Cominelli), attualmente racchiusa<br />

tra altri due e<strong>di</strong>fici (p.ed. 631/1 -negozio cooperativa-<br />

e p.ed. 503 -casa Mazzoleni-), è l’unico e<strong>di</strong>ficio<br />

presente in centro storico avente le caratteristiche<br />

<strong>di</strong> villa liberty. Tale e<strong>di</strong>ficio deve essere tutelato attraverso<br />

la demolizione degli e<strong>di</strong>fici posticci che lo<br />

nascondono e non demolito a sua volta. Solo questo<br />

intervento <strong>di</strong> tutela costituirebbe una sicura riqualificazione<br />

della zona, senza con questo pregiu<strong>di</strong>care<br />

la realizzazione <strong>di</strong> spazi a servizio delle scuole, più<br />

che sufficienti sull’area che residuerebbe.<br />

2. P.A. 6 ex magazzino COFCO<br />

L’area sulla quale è in<strong>di</strong>viduato il P.A. 6 è <strong>di</strong> proprietà<br />

comunale. Considerati i sempre più elevati costi del<br />

terreno e<strong>di</strong>ficabile, praticamente inarrivabili per famiglie<br />

a red<strong>di</strong>to me<strong>di</strong>o-basso, si ritiene debba essere<br />

destinata ad e<strong>di</strong>lizia economico popolare o simile, per<br />

far fronte ad esigenze e<strong>di</strong>ficatorie <strong>di</strong> giovani coppie a<br />

red<strong>di</strong>to non elevato, sprovviste <strong>di</strong> terreni <strong>di</strong> proprietà.<br />

In questo modo si raggiungerebbe il triplice scopo <strong>di</strong>:<br />

- dare risposta alle esigenze <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficazione <strong>di</strong> giovani<br />

coppie;<br />

10<br />

- calmierare i prezzi dell’e<strong>di</strong>ficabile;<br />

- contrastare l’e<strong>di</strong>ficazione <strong>di</strong> abitazioni in condominio<br />

che non fanno parte della cultura dei nostri luoghi.<br />

3. P.A. 27<br />

Trattasi <strong>di</strong> un piano attuativo con il quale viene inserita<br />

quale e<strong>di</strong>ficabile un’area privata (p.f. 1199/1 e p.f.<br />

1200) in loc. Caranzoni attualmente qualificata “verde<br />

privato tutelato”.<br />

Trattasi <strong>di</strong> una zona <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a estensione contrassegnata<br />

quale “verde privato tutelato” dall’attuale PRG perché<br />

in<strong>di</strong>viduata quale zona <strong>di</strong> riserva per la realizzazione<br />

<strong>di</strong> strutture pubbliche (quale avrebbe potuto essere la<br />

scuola materna o altro), unica zona libera <strong>di</strong>sponibile<br />

allo scopo e a ridosso del centro storico.<br />

Proprio per questo motivo identica richiesta degli stessi<br />

proprietari in occasione della revisione del PRG era<br />

stata rigettata, traslandola tuttavia in altra zona, appositamente<br />

e straor<strong>di</strong>nariamente inserita quale e<strong>di</strong>ficabile,<br />

affinché i privati non avessero a subire danno<br />

per la destinazione pubblica.<br />

Nonostante ciò, evidentemente, la domanda è stata<br />

riproposta ed accolta, pregiu<strong>di</strong>cando così irrime<strong>di</strong>abilmente<br />

l’unica area che può essere destinata a scopi<br />

pubblici e ciò nonostante, si ripete, si sia data risposta<br />

alla domanda <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficazione del privato pochi anni<br />

orsono.<br />

L’inserimento dell’area e<strong>di</strong>ficabile comporta pure un<br />

onere per l’ente pubblico in quanto data l’assenza <strong>di</strong><br />

viabilità si renderebbe necessaria la realizzazione della<br />

strada <strong>di</strong> accesso, già in<strong>di</strong>viduata nel Piano, per le<br />

esigenze e con i tempi del privato anziché per le esigenze<br />

e con i tempi del pubblico.<br />

Pertanto non essendo ad oggi cambiati i presupposti<br />

della precedente programmazione sull’area si chiede:<br />

- per necessità e opportunità: essendo l’unica area <strong>di</strong><br />

me<strong>di</strong>e <strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong>sponibile per la realizzazione si<br />

strutture pubbliche a ridosso del centro storico;<br />

- per coerenza: essendo questa variante emanazione<br />

dello stesso soggetto che ne ha emanato la revisione;<br />

- per economicità: in quanto la nuova destinazione<br />

vincola l’ente pubblico sui tempi <strong>di</strong> realizzazione della<br />

strada <strong>di</strong> accesso;<br />

- per trasparenza: che il P.A. 27 venga stralciato lasciando<br />

la destinazione attuale quale “verde privato<br />

tutelato”.<br />

Per il Gruppo Uniti per <strong>Tuenno</strong><br />

Monica Marinelli


“<strong>di</strong>ario della solidarietà”<br />

Tutto è cominciato…<br />

Nell’ Istituto comprensivo <strong>di</strong> Scuola<br />

Primaria e Scuola secondaria <strong>di</strong> primo<br />

grado <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> già da alcuni<br />

anni il Progetto solidarietà rappresenta<br />

una tra<strong>di</strong>zione che coinvolge i<br />

ragazzi e i docenti dell’Istituto, i genitori<br />

e gli enti presenti sul territorio,<br />

con attività varie (recite, compleanni<br />

solidali, testimonianze <strong>di</strong> volontari,<br />

fiaccolata, …) finalizzate all’educazione<br />

alla pace e solidarietà e<br />

alla raccolta <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> destinati al sostegno <strong>di</strong> realtà bisognose.<br />

L’idea <strong>di</strong> realizzare un <strong>di</strong>ario della solidarietà è<br />

nata dalla <strong>di</strong>rigente che, vedendo le attività svolte nella<br />

scuola, ha pensato che si sarebbero potute raccogliere in<br />

un Diario scolastico le informazioni sul percorso <strong>di</strong> solidarietà<br />

svolto nell’istituto dal 1997 in poi.<br />

Pensare la realizzazione <strong>di</strong> un “<strong>di</strong>ario scolastico” per gli<br />

alunni e abbinarlo alle finalità <strong>di</strong> educazione alla pace e<br />

alla solidarietà ha comportato un’attenta riflessione su obiettivi,<br />

competenze, conoscenze, materiali da utilizzare, costi e<br />

tempi <strong>di</strong> lavoro. Nonostante la percezione delle <strong>di</strong>fficoltà<br />

che avremmo potuto incontrare, ci è sembrato importante,<br />

ma anche avventuroso, impegnarci in questo progetto che<br />

ha visto coinvolti oltre a noi insegnanti, anche un gruppo <strong>di</strong><br />

ragazzi della Scuola secondaria <strong>di</strong> primo grado.<br />

La forza… il gruppo.<br />

Punto <strong>di</strong> partenza del progetto è stata la scelta degli<br />

argomenti da inserire <strong>di</strong> mese in mese nel <strong>di</strong>ario. Scambiandoci<br />

liberamente opinioni e idee, non sempre in accordo,<br />

ma sempre pronti ad ascoltarci, abbiamo fissato i<br />

vari temi che sarebbero stati trattati per ciascun mese.<br />

A questo punto è cominciato il lavoro del gruppo degli<br />

alunni della scuola secondaria che, guidati dall’insegnante<br />

Bezzi Marta, in orario extra-scolastico, e su adesione<br />

volontaria, hanno dato vita al lavoro <strong>di</strong> ricerca, lettura,<br />

scelta, catalogazione e rielaborazione <strong>di</strong> informazioni e<br />

notizie che è durato tutto un anno scolastico.<br />

Al termine <strong>di</strong> questo percorso noi insegnanti abbiamo riesaminato<br />

tutto questo materiale e l’abbiamo riorganizzato<br />

per dare a tutte le notizie sequenza e or<strong>di</strong>ne.<br />

Il passo successivo è stato quello <strong>di</strong> costruzione vera e<br />

propria <strong>di</strong> ciascuna pagina del <strong>di</strong>ario.<br />

Le azioni del nostro lavoro sono state quelle <strong>di</strong> visionare<br />

il materiale prodotto dagli alunni, confrontare <strong>di</strong>versi<br />

<strong>di</strong>ari scolastici in commercio, scegliere il colore per lo<br />

sfondo delle pagine, alcuni simboli e pensieri della pace<br />

da inserire nei vari mesi, i <strong>di</strong>segni da includere, i giochi,<br />

Istituto comprensivo <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong><br />

11<br />

voci dalla Comunità<br />

e tutto quanto ci sembrava rendere<br />

il <strong>di</strong>ario più funzionale, piacevole e<br />

finalizzato agli obiettivi previsti.<br />

Perio<strong>di</strong>camente hanno partecipato<br />

agli incontri anche gli alunni che<br />

hanno in questo modo potenziato e<br />

affinato le loro capacità <strong>di</strong> ricerca,<br />

<strong>di</strong> controllo e catalogazione <strong>di</strong> dati,<br />

<strong>di</strong> negoziazione delle scelte, <strong>di</strong> collaborazione.<br />

Sono risultati fondamentali<br />

l’accordo e la sintonia tra i<br />

docenti del team che, oltre a incontrarsi<br />

settimanalmente, si sono incaricati <strong>di</strong> svolgere mansioni<br />

<strong>di</strong> ricerca e preparazione personale, per arrivare<br />

agli incontri <strong>di</strong> lavoro con materiale già pronto e snellire<br />

quin<strong>di</strong> i tempi <strong>di</strong> realizzazione.<br />

La messa in opera…<br />

Finalmente, dopo quattro mesi, il prototipo del <strong>di</strong>ario era<br />

su supporto informatico, pronto per la stampa.<br />

Naturalmente non rientrava nelle nostre competenze la<br />

conoscenza dei tempi e delle modalità dell’impostazione<br />

grafica <strong>di</strong> un “prodotto” <strong>di</strong> questo tipo.<br />

Per questo motivo abbiamo richiesto l’aiuto <strong>di</strong> genitori<br />

esperti in grafica e stampa, che ci hanno supportato nella<br />

fase finale del lavoro e hanno preso accor<strong>di</strong> con la varie<br />

<strong>di</strong>tte per la stampa definitiva. Un altro scoglio da superare<br />

era il costo che avremmo dovuto affrontare, soprattutto<br />

tenendo conto che uno degli obiettivi del nostro impegno<br />

era la ven<strong>di</strong>ta del <strong>di</strong>ario agli alunni per il sostegno dei<br />

nostri progetti <strong>di</strong> solidarietà. L’idea è stata quella <strong>di</strong> chiedere<br />

ai comuni <strong>di</strong> residenza degli alunni dell’istituto e alle<br />

Casse Rurali del territorio l’appoggio finanziario all’iniziativa.<br />

Con grande sod<strong>di</strong>sfazione abbiamo rilevato grande<br />

<strong>di</strong>sponibilità e generosità nell’appoggiare sia finanziariamente<br />

che moralmente il nostro progetto.<br />

La mèta raggiunta…<br />

Ora, a lavoro ultimato, rileviamo con profonda sod<strong>di</strong>sfazione<br />

che l’impegno che abbiamo profuso in questo<br />

Diario sta dando frutti positivi sia tra gli alunni che tra i<br />

docenti: relazioni interpersonali che si sono approfon<strong>di</strong>te<br />

e alimentate, competenze che si sono ampliate e completate,<br />

conoscenze che si sono arricchite, valori che si sono<br />

riscoperti e incrementati. L’obiettivo principale <strong>di</strong> questo<br />

lavoro rimane tuttavia il desiderio <strong>di</strong> offrire agli alunni<br />

dell’Istituto uno strumento che possa favorire la riflessione<br />

e l’impegno sui temi della pace e della solidarietà.<br />

Gli insegnanti del gruppo <strong>di</strong> lavoro “Progetto solidarietà”:<br />

Bezzi Marta, Burgo Gabriella, Gasperetti Beatrice


cultura<br />

come eravamo<br />

un saluto da <strong>Tuenno</strong> e Tovel: 200 anni <strong>di</strong> storia tra documenti e cartoline d’epoca<br />

In occasione dell’iniziativa “Palazzi aperti” a <strong>Tuenno</strong> si è<br />

pensato <strong>di</strong> allestire una mostra e la pubblicazione <strong>di</strong> un libro<br />

riguardante <strong>Tuenno</strong> e il Lago <strong>di</strong> Tovel con documenti e<br />

cartoline d’epoca, in un periodo <strong>di</strong> tempo che va dal 1800<br />

al 1964. In collaborazione con l’Assessorato alla Cultura<br />

rappresentato da Teresa Gran<strong>di</strong> e Maria Teresa Giurato<br />

e l’apporto della biblioteca comunale con la presenza costante<br />

<strong>di</strong> Mauro Valentini si è pensato <strong>di</strong> preparare questa<br />

pubblicazione attingendo da autorevoli fonti e libri dal<br />

1800 in poi, scritte da personaggi che della storia e della<br />

conoscenza locale hanno fatto una ragione <strong>di</strong> vita.<br />

Alcuni fatti ed anedotti riguardano anche anni precedenti<br />

il 1800, ma sono tratti sempre da libri originali composti<br />

da testi <strong>di</strong>fficilmente consultabili, perché poco reperibili o<br />

non ancora ristampati. Per quello che concerne la parte<br />

fotografica della mostra, il periodo riguardante l’esposizione<br />

delle cartoline d’epoca va dal 1899 al 1964 ultimo<br />

anno in cui si è manifestato il fenomeno dell’arrossamento<br />

del Lago <strong>di</strong> Tovel.<br />

Questo è il senso del lavoro <strong>di</strong> Lorenzo Concini sviluppato<br />

attraverso una virtuale macchina del tempo che ci fa da<br />

guida attraverso i luoghi e le persone, nel loro evolversi<br />

storico e sociale.<br />

12<br />

Chi volesse acquistare<br />

una copia del libro, può<br />

rivolgersi agli uffici<br />

comunali.


circolo anziani e pensionati<br />

Fondato nel “lontano” 1984, grazie all’impegno, la de<strong>di</strong>zione<br />

e la passione dei vari <strong>di</strong>rettivi e dei volontari, il<br />

Circolo anziani e pensionati continua anche oggi, con lo<br />

stesso entusiasmo, le sue molteplici attività.<br />

Il Circolo, unico nella valle, è aperto tutti i pomeriggi, importante<br />

punto <strong>di</strong> riferimento e <strong>di</strong> incontro per molti.<br />

Diverse le iniziative che si sono svolte presso la sede<br />

negli ultimi mesi, a cominciare dall’incontro con il Vescovo<br />

e continuare con la serata <strong>di</strong> capodanno trascorsa<br />

in compagnia, la cena del 26 gennaio in collaborazione<br />

con l’Associazione cacciatori, la grostolada<br />

<strong>di</strong> carnevale, il pranzo dei soci a marzo, l’incontro conviviale<br />

con il <strong>di</strong>rettivo del circolo <strong>di</strong> Cunevo.<br />

In collaborazione con gli hobbisti, abbiamo, abbiamo<br />

realizzato le “Pigotte” dell’UNICEF, ossia le bambole<br />

che il <strong>Comune</strong> dona ad ogni bambino che nasce nel<br />

corso dell’anno, aderendo al progetto “Salviamo un<br />

bambino”.<br />

Per quanto riguarda l’aspetto della formazione, <strong>di</strong>versi<br />

soci hanno partecipato alla giornata pastorale<br />

<strong>di</strong>ocesana, mentre il circolo ha organizzato un’interessante<br />

mattinata <strong>di</strong> riflessione al santuario della Madonna<br />

delle Grazie ad Arco e un piacevole pomeriggio<br />

nel Bleggio, con visita ai poco conosciuti ma<br />

bellissimi borghi me<strong>di</strong>evali <strong>di</strong> Canale e Rango.<br />

L’ultima interessante uscita ci ha visti a Trento alla sala<br />

13<br />

voci dalla Comunità<br />

Depero presso il palazzo della Provincia e a Pergine,<br />

dove abbiamo potuto visitare la Cooperativa S.Orsola<br />

e quin<strong>di</strong> in Val dei Mocheni, con visita all’Istituto Culturale<br />

Mocheno e al maso tipico Filzerhof.<br />

Ma l’attività del circolo non si ferma qui; vogliamo<br />

rinnovare e incrementare le iniziative.<br />

Dopo <strong>di</strong>verse sollecitazioni e incontri con le istituzioni<br />

interessate (<strong>Comune</strong>, Comprensorio, Provincia) siamo<br />

ormai al capolinea per quanto riguarda l’assegnazione<br />

“definitiva” della sede al circolo; questo è molto<br />

importante perché ci permetterà <strong>di</strong> apportare le<br />

mo<strong>di</strong>fiche necessarie per poter svolgere più attività,<br />

per ampliare l’offerta culturale, l’impegno nel campo<br />

della solidarietà e, soprattutto, la partecipazione del<br />

settore femminile.<br />

Stiamo già rinnovando la cucina per poterla utilizzare<br />

nel modo ottimale (senza ricorrere alle cucine delle<br />

socie o a quella dell’oratorio, con grande per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong><br />

tempo, <strong>di</strong>fficoltà e fatica); questo permetterà ai soci<br />

<strong>di</strong> stare insieme per gustare un pranzo o una cena in<br />

piacevole compagnia.<br />

Chiu<strong>di</strong>amo ricordando ai “vecchi soci” che se ne fossero<br />

<strong>di</strong>menticati, <strong>di</strong> rinnovare la tessera del Circolo,<br />

invitando nel contempo nuovi soci che saranno davvero<br />

benvenuti.<br />

Il Direttivo


voci dalla Comunità<br />

L’Associazione Hobbisti Trentini, giunta al terzo anno<br />

dalla fondazione, in febbraio ha rinnovato il suo Direttivo.<br />

Che pertanto risulta così composto:<br />

Presidente il Sig. Franco Garbato, vice-presidente e<br />

segretario il Sig. de Paoli Fernando.<br />

Consiglieri le Signore Marisa Arnol<strong>di</strong>, Napoletani Rinuccia<br />

(Dambel), Ciccomascolo Michela (Cles) e i Signori<br />

Tullio Michele (Romeno) e Biasior Clau<strong>di</strong>o (Cles).<br />

Revisori dei conti le Signore Ruatti Graziella e Angeli<br />

Iris da <strong>Tuenno</strong>.<br />

Anche quest’anno, come per gli anni scorsi, abbiamo in<br />

programma <strong>di</strong>verse uscite e attività.<br />

Mercatini estivi in vari comuni Nonesi (Casez, Romeno,<br />

Cavareno, Sfruz, Mezzolombardo), e attività varie.<br />

Parteciperemo anche alle manifestazioni organizzate<br />

dal comune e Pro Loco <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> (mostra dell’Hobby).<br />

Organizzeremo un mercatino hobbistico durante la festa<br />

dei Portoni (26-27 luglio) e durante la festa dei<br />

Pescatori in valle <strong>di</strong> Tovel (12-13 luglio).<br />

Per il periodo invernale, cercheremo <strong>di</strong> organizzare<br />

alcuni corsi <strong>di</strong> attività manuali per adulti.<br />

Il 22 e 23 <strong>di</strong> giugno saremo in provincia <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne per<br />

partecipare ad una manifestazione organizzata dalle<br />

colleghe della FEDER-CASALINGHE <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne, Associazione<br />

con noi gemellata lo<br />

scorso anno.<br />

Abbiamo, inoltre, in programma<br />

un uscita in Germania<br />

(2/3 giorni) a Stoccarda, per<br />

la visita alla fiera “KREATIV-<br />

vdn tuenno<br />

www.hobbistitrentini.com<br />

14<br />

& BASTELWELT” dal 13 al 16 novembre. La grande<br />

fiera delle attività creative della Germania Meri<strong>di</strong>onale.<br />

Grande fiera tematica tedesca, assolutamente<br />

da non perdere.<br />

Quasi tutte le novità in ambito Hobbistico provengono<br />

dai paesi nor<strong>di</strong>ci, specialmente <strong>di</strong> lingua tedesca, e<br />

noi cercheremo <strong>di</strong> esserci per anticipare i tempi. Natale<br />

è alle porte.<br />

Ovviamente tutti possono partecipare, anche se non<br />

iscritti. Maggiori informazioni verso agosto-settembre.<br />

Invitiamo chiunque eserciti, a livello hobbistico, una<br />

qualsiasi attività manuale o collezionistica a far parte<br />

dell’ Associazione con la possibilità <strong>di</strong> partecipare a<br />

tutte le nostre uscite.<br />

A partire dal mese <strong>di</strong> luglio, tutti i terzi martedì del<br />

mese la nostra sede a <strong>Tuenno</strong> in piazza liberazione,<br />

presso la Cassa Rurale, sarà aperta ai Soci e a chi<br />

voglia qualche informazione (orario da definire).<br />

È sempre attivo il nostro sito web: www.hobbistitrentini.com,<br />

dove potrete trovare molte altre informazioni<br />

con le foto e i video delle nostre uscite e alcune pagine<br />

personali dei soci.<br />

Per ulteriori informazioni: Fernando de Paoli<br />

tel.: 333 2156529 - fernando.depaoli@alice.it


L’AVIS comunale <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> ha festeggiato<br />

il 02 marzo 2008 il 45°<br />

anniversario della fondazione della<br />

Sezione. È stato un appuntamento importante,<br />

sentito dai soci, che hanno<br />

partecipato molto numerosi. Erano<br />

presenti anche le sezioni gemellate <strong>di</strong><br />

Lazise e Verdello.<br />

In questa importante occasione sono<br />

state assegnate numerose benemerenze<br />

ai donatori che hanno raggiunto<br />

importanti traguar<strong>di</strong> in or<strong>di</strong>ne al<br />

numero <strong>di</strong> donazioni effettuate.<br />

Fra tutti sono da ricordare i donatori<br />

cui è stato assegnato il <strong>di</strong>stintivo in oro<br />

e rubino: Lino Concer con 75 donazioni<br />

e Tullio Pasquin, Dario Stringari, Ilario<br />

Martini, Giovanni Facinelli, Vittorio<br />

Dalpiaz, con 30 anni <strong>di</strong> iscrizione<br />

all’AVIS e almeno 60 donazioni.<br />

In particolare il ringraziamento <strong>di</strong> tutti<br />

noi va a Lino Concer per la sua presenza<br />

attiva nella Sezione, il quale<br />

per raggiunti limiti <strong>di</strong> età non potrà<br />

avis<br />

più donare. Tuttavia la Sezione è ben<br />

attiva: nuovi giovani donatori perio<strong>di</strong>camente<br />

si rendono <strong>di</strong>sponibili. Infatti<br />

solo nel 2008, fino ad ora abbiamo<br />

12 nuovi donatori, tutti giovani. È un<br />

segnale importante, che ci fa capire<br />

come i giovani siano sensibili ai bisogni<br />

del prossimo e come si facciano<br />

parte attiva nella nostra società, anche<br />

tramite la nostra associazione.<br />

Ricor<strong>di</strong>amo a questo proposito che<br />

possono donare il sangue tutte le persone<br />

sane, <strong>di</strong> età compresa fra i 18 e<br />

i 65 anni e con un peso corporeo non<br />

inferiore ai 50 kg. L’aspirante donatore<br />

viene sottoposto ad una accurata<br />

visita me<strong>di</strong>ca e ad esami <strong>di</strong> laboratorio<br />

per accertarne l’idoneità.<br />

Ricordate: “Donare il sangue è me<strong>di</strong>cina<br />

preventiva e impegno per uno<br />

stile <strong>di</strong> vita responsabile”.<br />

In<strong>di</strong>chiamo qui, per finire, le cifre dei<br />

45 anni <strong>di</strong> attività, il nostro ALBO<br />

D’ONORE<br />

15<br />

voci dalla Comunità<br />

donatori iscritti 545<br />

donazioni effettuate 8.427<br />

quantità <strong>di</strong> sangue intero in litri 2.991<br />

plasmaferesi 82<br />

donatori effettivi oggi 211


voci dalla Comunità<br />

Piazza Crosara con veduta del Dos de Lorè, senza pomari 1930. Tratto dal libro “Come eravamo” <strong>di</strong> Lorenzo Concini.<br />

16


Sulle rive del Lago in uno scatto del 1920. Tratto dal libro “Come eravamo” <strong>di</strong> Lorenzo Concini.<br />

17<br />

voci dalla Comunità


voci dalla Comunità<br />

1933 – 2008<br />

75° anniversario<br />

In teoria la nascita dovrebbe essere precedente al<br />

1933 ma l’unico documento che siamo riusciti a trovare,<br />

con un elenco <strong>di</strong> soci e un presidente, risale al<br />

1933. Pertanto abbiamo adottato quella data come<br />

data ufficiale della nascita dell’Associazione, e per<br />

celebrare degnamente l’anniversario: ha pertecipato<br />

tutta la popolazione <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> alla “22° festa sociale”<br />

che comincerà sabato 12 luglio con serata <strong>di</strong> musica<br />

e ballo presso l’albergo Capriolo e domenica 13<br />

con la tra<strong>di</strong>zionale grigliata <strong>di</strong> trote.<br />

Quest’anno, purtroppo, è stato funestato da un evento<br />

che ci ha lasciati tutti sbigottiti: la prematura scomparsa<br />

del nostro Presidente Federico Tolotti.<br />

È sempre <strong>di</strong>fficile parlare <strong>di</strong> una persona che non c’è<br />

più, possiamo solo <strong>di</strong>re che la sua Presidenza ha portato<br />

all’ Associazione una ventata <strong>di</strong> rinnovamento, ha<br />

saputo gestire e portare il Gruppo ai massimi livelli<br />

sociali. Sempre presente e <strong>di</strong>sponibile. Il Presidente<br />

ideale per qualsiasi associazione.<br />

Sotto la sua <strong>di</strong>rezione abbiamo fatto la storia del<br />

G.S.P.T. tra l’altro grazie a Lui, abbiamo organizzato<br />

un incontro pubblico con l’intervento <strong>di</strong> insigni tecnici e<br />

stu<strong>di</strong>osi italiani, sul Salmerino alpino.<br />

Abbiamo attivato il sito internet dell’Associazione:<br />

www.pescatorituenno.it<br />

Abbiamo ottenuto la possibilità <strong>di</strong> utilizzare il laghetto<br />

Lavacel per le gare sociali e ottenuto l’abolizione<br />

delle tre catture per il Salmerino al lago <strong>di</strong> Tovel, riportandole<br />

alle sei originali.<br />

18<br />

Sua l’idea <strong>di</strong> sostituire la tra<strong>di</strong>zionale trota alla griglia,<br />

durante la festa dei portoni, con la grigliata “misto<br />

mare” un successo!<br />

Abbiamo impostato il progetto per la rinaturalizzazione<br />

<strong>di</strong> un tratto del torrente Tresenica che verrà intrapreso,<br />

probabilmente, nel 2009.<br />

Grazie al suo interessamento abbiamo ottenuto dalla<br />

Cassa Rurale la possibilità <strong>di</strong> avere una sede sociale,<br />

è stato uno dei suoi primi impegni da neo Presidente.<br />

Altre cose ora sfuggono ma sicuramente ha fatto del<br />

G.S.P.T. quello che è attualmente.<br />

Eletto nel 2004, in meno <strong>di</strong> quattro anni grazie alla<br />

sua lungimiranza e de<strong>di</strong>zione è riuscito a fare cose<br />

veramente gran<strong>di</strong>. Grazie Federico.<br />

L’ultimo suo progetto e desiderio, e che cercheremo <strong>di</strong><br />

portare avanti, celebrare i 75 anni dell’Associazione<br />

in maniera eccezionale, fare in modo che questa festa<br />

resti nel ricordo <strong>di</strong> tutti i Tuennesi.<br />

Indubbiamente, senza <strong>di</strong> lui non saremo in grado <strong>di</strong><br />

organizzare una festa come avrebbe voluto ma, sicuramente,<br />

la festa sarà l’occasione per ricordarlo.<br />

Inoltre abbiamo de<strong>di</strong>cato un Trofeo <strong>di</strong> pesca a sua<br />

memoria. Istituendo un premio apposito durante il<br />

“Trofeo Cassa Rurale <strong>Tuenno</strong>” intitolandolo “Memorial<br />

Federico Tolotti”.<br />

Conclu<strong>di</strong>amo col ringraziare tutti quanti operano, collaborano<br />

e sostengono l’associazione, dando loro appuntamento<br />

alle nostre prossime manifestazioni.<br />

Il <strong>di</strong>rettivo


19<br />

voci dalla Comunità<br />

costituita l’associazione<br />

Oratorio Parrocchiale <strong>Tuenno</strong><br />

Nei primi giorni <strong>di</strong> marzo <strong>di</strong> quest’anno anche l’Oratorio<br />

<strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> è entrato a far parte ufficialmente<br />

della grande famiglia <strong>di</strong> NOI associazione (www.<br />

noiassociazione.it). Questa associazione raccoglie a<br />

livello nazionale moltissimi circoli ed oratori parrocchiali<br />

(in Trentino sono già circa cinquanta gli aderenti),<br />

tutti ad essa affiliati. Il perché <strong>di</strong> questa scelta,<br />

già nell’aria da qualche tempo, trova origine in due<br />

principali or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> motivazioni. Il primo – <strong>di</strong>rei anche<br />

quello fondamentale – è collegabile inscin<strong>di</strong>bilmente<br />

con il “fare oratorio” ed il senso profondo <strong>di</strong> tale<br />

attività; il secondo invece è più strettamente tecnico,<br />

organizzativo per così <strong>di</strong>re, ma ugualmente in<strong>di</strong>spensabile<br />

soprattutto al giorno d’oggi. Mi spiego meglio.<br />

Dopo <strong>di</strong>eci anni <strong>di</strong> attività del “nuovo corso” l’Oratorio<br />

<strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> si trovava come l’alpinista davanti ad<br />

un valico <strong>di</strong> montagna, stanco e provato deve raccogliere<br />

le sue più profonde motivazioni, per affrontare<br />

l’ultimo erto che lo separa dal campo 1° alternativa,<br />

il rientro al campo base. L’attività oratoriale fino ad<br />

oggi è stata sostenuta dalla buona volontà <strong>di</strong> alcuni<br />

ed dall’inventiva e fantasia <strong>di</strong> altri, ma slegata nel<br />

tempo e molto soggetta al fluttuare delle persone e<br />

delle motivazioni. Ora si percepiva come tutto questo<br />

non poteva bastare: era arrivato il nostro valico,<br />

l’erto. Per affrontarlo era necessario ripartire dalle<br />

motivazioni vere e dal rinnovato impegno delle persone.<br />

Ecco il primo motivo per cui si è colta l’occasione<br />

per costituirci in regolare associazione (Associazione<br />

Oratorio Parrocchiale <strong>Tuenno</strong>), affiliandoci a nostra<br />

volta all’associazione nazionale NOI. Tale associazione,<br />

attiva già da alcuni anni, come già detto raccoglie<br />

tantissime realtà parrocchiali (circoli ed oratori) – soprattutto<br />

del nord Italia – con la finalità <strong>di</strong> fare rete,<br />

ossia offrire appoggi, intrecciare relazioni, con<strong>di</strong>videre<br />

obiettivi, lanciare slogan e stimoli per una rinnovata<br />

voglia <strong>di</strong> fare, dare impulso a nuove collaborazioni,<br />

incoraggiando la creazione <strong>di</strong> nuove idee e progetti.<br />

Il secondo or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> motivazioni – <strong>di</strong> carattere più tecnico<br />

– si ricollegano invece alla sfera delle “garanzie”<br />

rispetto all’attività esercitata (assicurazioni varie …) e<br />

della “visibilità” nei confronti delle istituzioni. Pertanto<br />

dandoci una forma associativa (con <strong>di</strong>rettivo, tessere<br />

personali, …) le attività dell’oratorio erano coperte<br />

da assicurazione specifica per molteplici eventi e potevano<br />

ottenere un riconoscimento dal mondo istituzionale<br />

con susseguente possibilità <strong>di</strong> ottenere incarichi,<br />

collaborazioni, partecipare e proporre progetti e non<br />

ultimo ottenere anche benefici economici.<br />

L’idea <strong>di</strong> compiere questo passo non è pertanto piovuta<br />

dal cielo, ma è stata me<strong>di</strong>tata e con<strong>di</strong>visa con molti,<br />

ultimi i 19 soci fondatori che la sera del tre marzo<br />

hanno approvato l’atto costitutivo, nonché eletto il primo<br />

consiglio <strong>di</strong>rettivo formato <strong>di</strong> 11 membri.<br />

Mi preme sottolineare in conclusione una riflessione<br />

ampiamente con<strong>di</strong>visa dai soci fondatori, cioè la convinzione<br />

che la struttura associativa “non è l’oratorio”,<br />

per assurdo tale aspetto non dovrebbe nemmeno trasparire<br />

dall’attività svolta; l’Oratorio rimane fedele<br />

alla sua vocazione, “attento promotore <strong>di</strong> un progetto<br />

<strong>di</strong> educazione e formazione permanente, sulle orme<br />

dei valori evangelici e della visione cristiana della<br />

società e dell’uomo”, sempre aperto ed accogliente<br />

verso tutti. L’obiettivo ultimo è quello <strong>di</strong> sfruttare al<br />

meglio tutti i vantaggi e le opportunità offerte da tale<br />

forma associativa, nel senso <strong>di</strong> favorire la continuità<br />

alle iniziative proposte, coinvolgere nuovi e motivati<br />

volontari responsabili per specifici aspetti ed attività,<br />

cogliere occasioni <strong>di</strong> scambio con altre realtà oratoriali<br />

vicine e lontane, promuovere nuove forme <strong>di</strong> aggregazione,<br />

con<strong>di</strong>videre iniziative sportive e formative<br />

a livello provinciale, godere <strong>di</strong> convenzioni e <strong>di</strong><br />

forme assicurative più adeguate.<br />

L’oratorio pertanto, facendo tesoro delle importanti<br />

esperienze fin qui condotte, intraprende questa nuova<br />

avventura aprendosi a nuove idee e progetti; ma per<br />

fare tutto questo è necessario che ciascuno <strong>di</strong> noi provi<br />

a dare la propria <strong>di</strong>sponibilità ed il proprio interesse,<br />

non importa se piccoli o gran<strong>di</strong>.<br />

Dimitri Menapace


voci dalla Comunità<br />

grazie Tullio, grazie Lucia, grazie Luigi<br />

da laurar en ge né amò, me racoman<strong>di</strong> no ste nar en pension!<br />

Nel mese <strong>di</strong> gennaio si sono svolte presso la sede Sat<br />

le elezioni per il rinnovo del <strong>di</strong>rettivo. La Sat <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong><br />

con questo anno è arrivata a festeggiare i 63 anni <strong>di</strong><br />

attività.<br />

Quale particolare ringraziamento e riconoscimento<br />

doveroso nei confronti <strong>di</strong> Tullio, Lucia e Luigi per la<br />

passione trasmessa, per l’impegno preso nel portare<br />

avanti con successo una sezione, vogliamo qui ringraziare<br />

pubblicamente.<br />

Spesso ed anche credo nel futuro il nome della sezione<br />

Sat <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> è <strong>di</strong>rettamente legato ai nomi <strong>di</strong><br />

queste tre persone, che dopo numerosi anni trascorsi<br />

nel <strong>di</strong>rettivo hanno deciso <strong>di</strong> uscire, per lasciare spazio<br />

come si <strong>di</strong>ce ai giovani. Rimane all’interno del <strong>di</strong>rettivo<br />

Dallago Arrigo, già presidente della sezione in<br />

alcuni mandati.<br />

In particolare “il Tullio Tole” Pasquin, ha trascorso 40<br />

anni all’interno del <strong>di</strong>rettivo, vedendo crescere la sezione<br />

della Sat, organizzando numerosi incontri, gite<br />

a carattere alpinistico e <strong>di</strong> sci alpinismo. Da sempre<br />

legato alla sezione, la vista crescere, la sua figura<br />

è particolarmente collegata alla tra<strong>di</strong>zionale festa<br />

sociale della Malga Tuena ed al bivacco presso la<br />

malga.<br />

Per molti anni abbiamo visto la sua persona nelle varie<br />

uscite o riunioni unita allo<br />

scomparso Pio Deto, sicuro<br />

maestro <strong>di</strong> vitalità.<br />

Lucia Negherbon all’interno<br />

del <strong>di</strong>rettivo ha<br />

trascorso circa trentacinque<br />

anni, occupandosi in<br />

particolare della tutela<br />

e salvaguar<strong>di</strong>a dell’ambiente<br />

per la val <strong>di</strong> Tovel,<br />

sempre attiva all’interno<br />

della <strong>di</strong>rezione anche<br />

per organizzare i tra<strong>di</strong>zionali<br />

incontri serali o le<br />

feste sociali, coinvolgendo<br />

anche altre persone:<br />

ne sentiremo sicuramente<br />

la mancanza.<br />

Nella precedente elezione<br />

<strong>di</strong> tre anni fa, Tullio e<br />

Lucia sono stati preceduti<br />

dall’uscita <strong>di</strong> Luigi Pasquin,<br />

altra figura storica<br />

della sezione <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>,<br />

che ha trascorso nume-<br />

20<br />

rosi anni al fianco del Tullio sia nel <strong>di</strong>rettivo sia nelle<br />

uscite anche impegnative alpinistiche. In proposito ricor<strong>di</strong>amo<br />

la prima invernale alla fine degli anni sessanta<br />

al Gran Formenton, cima storica non solo per<br />

i soci Sat, ma credo per l’intera comunità <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>,<br />

quando a quei tempi la neve era veramente abbondante,<br />

l’attrezzatura ed i mezzi per gli spostamenti<br />

non facili come quelli <strong>di</strong> oggi.<br />

Con questo la nuova <strong>di</strong>rezione della Sat <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>,<br />

anche a nome <strong>di</strong> tutti i 212 soci, ringrazia particolarmente<br />

le tre persone, per i lavori svolti, soprattutto per<br />

l’esempio portato, come portavalori <strong>di</strong> principi fondamentali<br />

quali cooperazione ed impegno e collaborazione<br />

verso gli altri e verso la società.<br />

Grazie Tullio, grazie Lucia, grazie Luigi, ci raccoman<strong>di</strong>amo<br />

<strong>di</strong> sentirci ancora e soprattutto vederci ancora!<br />

La sezione ha ancora bisogno <strong>di</strong> voi, da laurar en ge<br />

né amò, me racoman<strong>di</strong> no ste nar en pension!<br />

Così noi “giovani” con l’aiuto <strong>di</strong> Dallago Arrigo raccogliamo<br />

questo patrimonio sociale e colturale per <strong>Tuenno</strong>,<br />

cercando con l’esempio portato per anni “dai veci”<br />

<strong>di</strong> fare del nostro meglio.<br />

Cre<strong>di</strong>amo fortemente che la SAT sia da sempre luogo<br />

<strong>di</strong> incontro per persone accomunate da uno spirito<br />

particolare, che si esprime al meglio negli spazi aper-


ti della montagna, in tutte le sue forme, anche con la semplice<br />

passeggiata piuttosto che un’ar<strong>di</strong>ta arrampicata, quello spirito<br />

che porta a sentirsi più vicini gli uni agli altri, liberi da regole<br />

imposte, viaggiando anche all’interno <strong>di</strong> se stessi, per ritrovare<br />

quella pace che al giorno d’oggi troppo spesso sfugge.<br />

La vita ed il vigore <strong>di</strong> una società si misura non solo dall’attività<br />

proposta dal <strong>di</strong>rettivo, ma anche dal saper coinvolgere <strong>di</strong>rettamente<br />

i soci nelle varie iniziative, così da creare una continuità<br />

e un gruppo unito.<br />

Credo che cosa migliore per la vitalità ed il proseguo <strong>di</strong> una<br />

sezione sia soprattutto il lavoro da svolgere in comune e le uscite<br />

in montagna, al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> tutte le riunioni od incontri.<br />

Il nuovo <strong>di</strong>rettivo è così formato: Pizzini Matteo, Dallago Arrigo,<br />

Dallago Loris, Gasperetti Massimiliano, Gran<strong>di</strong> Cinzia, Leonar<strong>di</strong><br />

Dino, Maistrelli Walter, Martini Giuseppe, Sandri Domenico.<br />

SAT sezione <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong><br />

La sezione SAT significa per <strong>Tuenno</strong>, al pari <strong>di</strong> altre realtà associative,<br />

quali l’associazione sportiva o l’oratorio, un’opportunità<br />

<strong>di</strong> raccogliere sotto il simbolo e l’ideale dei sodalizi alpinistici, un<br />

gruppo <strong>di</strong> persone e <strong>di</strong> giovani in particolare. L’adesione leale<br />

alla cultura <strong>di</strong> montagna accompagnerà in positivo la vita della<br />

sezione nella sua lunga storia.<br />

Da sempre l’iscrizione alla SAT ha rappresentato, per i trentini,<br />

l’ingresso nel mondo della montagna, una scelta naturale per<br />

molti, tenuto conto come Trentino e Montagna rappresentino, nel<br />

vivere quoti<strong>di</strong>ano, nella storia e nella coltura, un tutt’uno.<br />

Oltre al <strong>di</strong>vertimento ed al saper godere della libertà, non <strong>di</strong>mentichiamo<br />

la <strong>di</strong>fesa della natura e della montagna in generale,<br />

con una condotta <strong>di</strong> vita all’insegna del rispetto della natura<br />

stessa.<br />

Ma oltre alla passione <strong>di</strong> essere satini, il sodalizio offre al suo<br />

socio un’ampia serie <strong>di</strong> opportunità:<br />

- Copertura assicurativa per interventi <strong>di</strong> soccorso alpino ed elisoccorso<br />

(in Italia ed all’estero) in seguito ad incidenti in montagna<br />

sia durante l’attività in<strong>di</strong>viduale che <strong>di</strong> gruppo.<br />

- Copertura assicurativa contro infortuni (rimborso spese me<strong>di</strong>che),<br />

durante le escursioni organizzate della Sezioni.<br />

- Sconto del 50% per i pernottamenti nei rifugi SAT, CAI e dei<br />

Club Alpini Francesi.<br />

- Abbonamento gratuito alla stampa sociale del CAI: Lo Scarpone<br />

(mensile), Rivista della Montagna (bimestrale).<br />

- Abbonamento gratuito alla stampa sociale della SAT: Bollettino<br />

SAT (trimestrale) più numeri speciali.<br />

- Possibilità <strong>di</strong> iscrizione e partecipazione a corsi <strong>di</strong> alpinismo,<br />

arrampicata libera, scialpinismo e speleologia organizzati<br />

dalle Scuole SAT.<br />

21<br />

voci dalla Comunità<br />

programma<br />

gite 2008<br />

Per l’anno 2008 la sezione SAT <strong>di</strong><br />

<strong>Tuenno</strong> ha programmando il calendario<br />

delle gite. Il programma dettagliato<br />

è <strong>di</strong>sponibile in apposito<br />

pieghevole presso la nuova sede<br />

SAT al terzo piano nel palazzo della<br />

Cassa Rurale e presso il bar ristorante<br />

Portobello.<br />

In generale sono previste:<br />

- otto serate con vari temi a carattere<br />

alpinistico, per la sicurezza in<br />

montagna e <strong>di</strong> semplice incontro<br />

come la tra<strong>di</strong>zionale castagnata<br />

sociale con vin brulè prevista per<br />

il 9 novembre;<br />

- un<strong>di</strong>ci uscite, <strong>di</strong> cui quattro con lo<br />

sci alpinismo, una gita <strong>di</strong> speleologia,<br />

sei a carattere alpinistico<br />

adatte a tutte le <strong>di</strong>fficoltà;<br />

- tra queste si ricordano i tre giorni<br />

con lo sci alpinismo trascorsi alle<br />

pen<strong>di</strong>ci del Monte Etna nei primi<br />

giorni <strong>di</strong> febbraio.<br />

Per il mese <strong>di</strong> luglio è programmata<br />

la giornata del sentiero, con il posizionamento<br />

della nuova segnaletica.<br />

Per il 3 <strong>di</strong> agosto la tra<strong>di</strong>zionale<br />

Festa sociale alla Malga Tuena con<br />

pranzo a base <strong>di</strong> crauti, polenta e<br />

grassina.<br />

Inoltre per le escursioni estive abbiamo<br />

previsto una uscita in giugno con<br />

il gruppo dell’Alpinismo giovanile.<br />

Per quanto riguarda l’arrampica sportiva,<br />

si informa che dal mese <strong>di</strong> novembre<br />

è aperta la parete <strong>di</strong> arrampicata<br />

artificiale presso la palestra comunale.<br />

Ricor<strong>di</strong>amo che ogni giovedì sera la<br />

sede rimane aperta per la consultazione<br />

<strong>di</strong> guide e informazioni varie.


voci dalla Comunità<br />

le raccomandazioni<br />

dei VVFF <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong><br />

Quest anno purtroppo si sono già verificati <strong>di</strong>versi<br />

incidenti agricoli. Ogni volta quando giungiamo<br />

sul posto il sangue ci si gela nelle vene<br />

e ci mettiamo a lavorare freneticamente, con il<br />

cuore che batte in gola e la paura <strong>di</strong> non riuscire<br />

ad estrarre in tempo una persona a noi cara.<br />

Pertanto ci sentiamo in dovere <strong>di</strong> raccomandare<br />

la massima prudenza.<br />

novità<br />

I volontari vigili del fuoco <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> rendono noto<br />

che prossimamente cambieranno sede. Pertanto<br />

il pulsante della sirena esistente in paese verrà<br />

<strong>di</strong>sattivato, comunque in caso <strong>di</strong> emergenza<br />

basta comporre il 115 e rendere noto ai vigili<br />

incaricati l’accaduto. Per l’occasione dell’inaugurazione<br />

della sede nuova inten<strong>di</strong>amo inoltre avvalerci<br />

<strong>di</strong> una ban<strong>di</strong>era che rappresenti il corpo<br />

perché la ban<strong>di</strong>era esistente è in forte degrado<br />

per i 130 anni <strong>di</strong> esistenza. Per problemi finanziari<br />

il Corpo non può sostenere le spese necessarie<br />

pertanto chie<strong>di</strong>amo alla popolazione un<br />

piccolo contributo o eventuali benemeriti.<br />

Si rende inoltre noto che si intende inaugurare<br />

la nuova sede il giorno 7 settembre 2008 e alla<br />

quale verrà invitata tutta la popolazione.<br />

I rappresentanti dei vigili del fuoco<br />

22<br />

più <strong>di</strong> 100 partecipa<br />

La 6 a e<strong>di</strong>zione della Tovel Running si è conclusa con una<br />

conferma del successi delle e<strong>di</strong>zioni precedenti. Più <strong>di</strong><br />

100 gli atleti che hanno coronato l’iniziativa, <strong>di</strong> cui 43<br />

da fuori regione. Conosciuta e affermata nel panoramo<br />

po<strong>di</strong>stico nazionale, la Tovel Running approdo ad<br />

essere una delle manifestazioni più importanti sia per<br />

la qualità degli atleti presenti, sia per l’accurata organizzazione.<br />

La manifestazione nasce nel 2002 con lo<br />

scopo <strong>di</strong> far conoscere la bellezza naturale della valle<br />

<strong>di</strong> Tovel ed un target specifico, con l’obiettivo <strong>di</strong> animare<br />

il paese <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>. Ideatrice della manifestazione è<br />

Monica Marinelli che con gli amici fondatori, Gasperetti<br />

Massimiliano e Gran<strong>di</strong> Rodolfo, sin dall’inizio ha<br />

creduto nelle potenzialità ambientali e associative del<br />

comune <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>. Così i Tre trasmettendo il loto entusiasmo<br />

ed altri hanno costituito l’associazione “Comitato<br />

Tovel Sport” che vede al suo interno <strong>di</strong>eci componenti<br />

ognuno dei quali responsabile <strong>di</strong> un settore. Per garantire<br />

al meglio l’organizzazione e la riuscita della manifestazione<br />

sono stati sud<strong>di</strong>visi i compiti:<br />

- alessio de Concini - vice presidente - contabilità,<br />

acquisti e gestione immagine piazza durante le tre<br />

giornate;<br />

- giuseppe martini, mirco dallavalle con adriano<br />

pinamonti curano i tracciati dei percorsi;<br />

- andrea Basteri per impianti au<strong>di</strong>o - riprese - foto -<br />

dvd e gestione siti;<br />

- Clau<strong>di</strong>a pinamonti e alessandra gaburri iscrizioni<br />

e informazioni atleti;<br />

- andrea marcolla responsabile ristori;<br />

- anna dell’eva gestione premiazioni e rapporti con<br />

il Comitato santa emerenziana, pro loco e strutture<br />

ricettive;<br />

Il tutto coor<strong>di</strong>nato dalla presidente Monica Marinelli,<br />

che si occupa inoltre delle autorizzazioni, contatti con gli<br />

sponsor, con la stampa e quant’altro sia utile alla riuscita<br />

dell’iniziativa.<br />

Notevole successo ha ottenuto anche la novità <strong>di</strong> quest’anno,<br />

ovvero l’organizzazione <strong>di</strong> una marcia non competitiva;<br />

iniziativa promossa con la frase Yurka che gara - Una<br />

passeggiata sui sentieri dell’orso.<br />

Questa marcia non competitiva ha permesso <strong>di</strong> coinvolgere<br />

una fascia <strong>di</strong> persone che ha incrementato il numero<br />

<strong>di</strong> presenze che ha incrementato il numero <strong>di</strong> presenze<br />

sia a livello <strong>di</strong> pernottamenti (i famigliari degli sportivi


23<br />

voci dalla Comunità<br />

nti alla 6 a e<strong>di</strong>zione della Tovel Running<br />

incentivati ad accompagnare gli atleti) sia per quanto<br />

riguarda la popolazione della Valle. 156 i camminatori<br />

che, partendo da località Capriolo, sono giunti, seguendo<br />

i sentieri tematici, sino al lago <strong>di</strong> Tovel. Di questi 156, 42<br />

persone sono arrivate con un pullmann della provincia <strong>di</strong><br />

Brescia, ciò a significare l’apprezzamento dell’iniziativa.<br />

A tutti i partecipanti è stato consegnato un libro offerto<br />

del Parco Naturale Adamello Brenta, mentre ai più piccoli<br />

è stato consegnato un simpatico orsetto <strong>di</strong> peluche.<br />

La mole <strong>di</strong> lavori che comportano simili manifestazioni<br />

è indescrivibile e solo con l’impegno e l’audacia degli<br />

organizzatori si riesce a proseguire. Molte sono state<br />

le e-mail <strong>di</strong> complimenti scritte dagli atleti partecipanti<br />

e molta è la sod<strong>di</strong>sfazione nel vedere partecipare la<br />

popolazione tifando i concorrenti lungo le strade ed i<br />

sentieri.<br />

Un ringraziamento particolare va a tutte le associazioni<br />

che hanno collaborato all’iniziativa: Comitato santa<br />

emerenziana che, anche quest’anno, ha realizzato il<br />

pranzo per gli atleti e che, per sincera amicizia e reciproca<br />

stima, ormai è parte integrante del comitato organizzatore;<br />

mountaine Bike e sci Club che hanno aiutato<br />

ai ristori; vigili del fuoco <strong>di</strong> tuenno ed il soccorso<br />

alpino <strong>di</strong> Cles <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> per la sicurezza dei percorsi;<br />

Croce Bianca per il supporto sanitario; Banda Comunale<br />

e pro loco per l’organizzazione delle serate. Vanno<br />

ricordati inoltre gli enti pubblici, <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> tuenno e<br />

parco naturale adamello Brenta per il supporto tecnico<br />

ed economico; e gli sponsor, dai commercianti agli<br />

albergatori.<br />

Per Comitato Tovel Sport<br />

Manica Marinelli


en bon nones<br />

na ciacolada de la piaza<br />

“Liberazione”<br />

Ma tasi! L’auter dì passavi io dausin al fontanin<br />

de Piazza Liberazione e vardavi se sù che<br />

prede, come sù tante fontane, gera scrit sù l’an<br />

che i l’à fata… E, ’ntant che vardavi, orponon,<br />

ai sentù na vosata, propi en fil de vos, rota da<br />

‘n calche colp de tos… Ai ciapì: el fontanin el<br />

voleva <strong>di</strong>rme vergot, ensoma, che ancia el ‘l voleva<br />

far doi ciacole… Con tute chele che l’à<br />

sentì, el geva pur <strong>di</strong>rito de parlar! Alora mi,<br />

volintera, me son sentà giò io, sù le so giaide<br />

per modo de <strong>di</strong>r, a… scoltar.<br />

Son mi, la Piazza Liberazione che parla co la<br />

vos finota che m’à enprestà el me fontanin. La<br />

vos la me trema, giai le me bele ruge. Eh! Si, son<br />

deventada veclota, ma apunto per chesto po<strong>di</strong><br />

24<br />

contar en mucel de storie. Si, n’ai propi sentì<br />

e vist de tuti i colori! Ma <strong>di</strong>gi subit che canche<br />

eri gremida de gent, mi eri propri contentona.<br />

En poç al bot son deventada come son ades.<br />

Amò ‘nt el miliotozento – e alora, prima de la<br />

liberazion de sigur gevi n’auter nom che però<br />

ades no me recor<strong>di</strong> no – eri en poç pù piciola<br />

perché ‘ntramez gevi en calche ort… Ci cagiò,<br />

gera amò la cialongia, la glesia la era amò da<br />

sgran<strong>di</strong>r e ‘l bel ciampanil novo l’era destacià<br />

…Ensoma, son cresuda ancia mi come tute le<br />

creature de sto mondo! Po’, en bot scuertà el<br />

Rio Ri<strong>di</strong>, giò ‘nfont, i m’a splanada e sfaltada<br />

e, enzì, <strong>di</strong>sente coi ani zincanta, son deventada,<br />

pù su pù giò, come che son ades per via<br />

de mesure. Pù tar<strong>di</strong> i à pò batù giò el vecel<br />

ciasel, i à tirà via chel triangol de giar<strong>di</strong>n co la<br />

so gran ciabia fata aposta per l’agola… che<br />

però canche è partì l’agola la gran ciabia la è<br />

semper stada io voida …Ve ricordao? I à batù<br />

giò ancia chel toç de ciasa bassa del negozi de<br />

alimentari. E da tut sto tren i à tira fora en bel<br />

plaz che mi el consideri el salot del paes.<br />

Ai vist tante de che robe che no sai da ‘ndo<br />

scomenzar a contarle… ma ge provi.<br />

S’ge vol saver che fin ai primi ani setanta, scasi<br />

ogni famiglia de Tuen la geva una, doi, trei<br />

vace, che i le tegniva giò sota ‘nt en vout , tacià<br />

a la cort, prima de la cianva e del bus del farlet.<br />

Gera ancia el gorgoz che auter no l’era che<br />

‘n ciamin, pù larç, colegà a la spleuzza aposta<br />

per mandar giò el fen o ‘l zot <strong>di</strong>ret en la stala,<br />

per chei pù fortuna<strong>di</strong>, o io dausin, come noi ch’el<br />

geven en la cort… El gorgoz? L’era en lusso, na<br />

roba mai pensada no! Che roba el progresso!<br />

L’alternativa se nò, l’era chela de cognér far en<br />

mucel de sçiale de asdele de legn, consumade<br />

e nar sù fin su la spleuzza e ancia el spleuzzot<br />

e portar giò el fen con en linzol de ruf o col<br />

gerlo… Fato stà che canche tuti i s’à fat sù el<br />

gorgoz è nà a sparir tuti i gerli… ma forsi i l’à<br />

crompa<strong>di</strong> tuti la Befana per meterge giò i so


egiai… Alora, ogni an, a marz, tut Tuen el portava<br />

ci en piaza, le so bele vace e manzote arlevade<br />

con tanta passion. L’era na mostra e na<br />

fera emportante e gera ci che vendeva e ci che<br />

crompava. E mi me <strong>di</strong>vertivi en mondo a vardar<br />

come che i contratava! Gera i so me<strong>di</strong>atori…<br />

de chei personagi che seva far el so mister, vecel<br />

come el cuco, che però poci i è boni de far.<br />

I feva ancia scena a combinar. Voi zento… Ve<br />

don setanta… i scomenzava lontanot… Engot<br />

da far no! Moli a novanta perché seo voi (alora<br />

i se deva del voi tuti canti)… I è massa, no po<strong>di</strong><br />

no, credemel… Via, narai en malora sto bot…,<br />

arivi fin a otanta… El me<strong>di</strong>ator, che fin a chel<br />

moment l’eva spengiù en poç da chesta e ‘n poç<br />

da chela con en colp su la bot e un sul cercel,<br />

ciapì che se podeva arivar a una, el ciapava<br />

le man de un e de l’auter per meterle ensema<br />

e serar su l’afare… e a la fin, co le so parole<br />

giuste, stu<strong>di</strong>ade ben, l’arivava a taiar el fil per<br />

mez… Nada la vacia… a otantazinç, el <strong>di</strong>se-<br />

25<br />

en bon nones<br />

va… e con doi pache su le man, el contrat l’era<br />

bele che fat… E a chei tempi io el valeva pù<br />

che ‘n document fat da ‘n notaio… Che tempi!<br />

E le procession? De la Madona, del Sacro Cuor,<br />

del Corpus Domini… Canche passava la procession<br />

gera doi file longe che no finiva pù.<br />

Gera en calche anzianot che con en baston ross<br />

da cerimonia e con la fassa rossa de la Compagnia<br />

del Santissim, el nava sù e giò ‘ntra le file,<br />

con autorità, el badava che tut fuss en orden, a<br />

posto, un drè a l’auter senza ciacolar… e gera<br />

tanti popi vesti<strong>di</strong> sù da angioi, co le so bele ale<br />

longe, na corona d’or o d’arzent su la testa e<br />

en man na cesta plena en petali de fiori che i<br />

semnava per le strade…<br />

E la giostra? Tuti i ani la nideva canche scopiava<br />

la primavera: zorle e fiori, musica, luci de<br />

tanti colori, boni odori, novi amori… La sera,<br />

dopo cena, putei e putele i girava sota le stele<br />

compagna<strong>di</strong> da ca famosa cianzon “Pino solitario<br />

ascolta” …Certi putei po’, su la giostra,


en bon nones<br />

cissà con che manovre, i era boni de ciapar ca<br />

se<strong>di</strong>a dausina, endò che gera su na putela, e<br />

con en scato giust, i lanciava se<strong>di</strong>a e putela en<br />

bel toç pù auta. Che ar<strong>di</strong>ment! Che figià!<br />

Ai vist ancia sfilar squadre de fascisti… I pù<br />

tanti però i era furesti. Canche però i à scrit sul<br />

mur del bar “W IL DUCE”, <strong>di</strong>gi la verità, a mi<br />

me nù i sgrisoi, me son agitada e ancia preocupada<br />

e me son <strong>di</strong>ta subit: “Iosusmaria! Endò<br />

narente a finir po’! Auter che Liberazion!”. Ma<br />

cambiante <strong>di</strong>scorso.<br />

Endò che ades gè la Cassa, en bot gera en bar e<br />

sora na gran teraza. Io gera ancia na saleta fata<br />

a vout e canche è nù fora le prime television, ca<br />

saleta io la se ‘mpleniva de gent come se ‘l fuss<br />

stà en teatrin. Alora se nava io a veder le prime<br />

puntate de “Lascia o raddoppia” ensema con<br />

el “Carosello” che l’era ben pubblicità, ma l’era<br />

spassos, e, prim, la pubblicità la era tuta canta io<br />

ensema e, second, l’era scasi en varietà… migia<br />

come ades no che la pubblicità la rot le sçiatole<br />

ogni zinç menuti e ancia, e soratut, sul pù bel…<br />

E col tamburel? Madonega che partidone! Entorna<br />

a tuta la piaza, for da le rige del campo,<br />

26


o ancia sora per vederge meio, l’era tut plen<br />

de gent che feva en gran tifo. “Quin<strong>di</strong>ci a la<br />

batuda… trenta a la rimessa…”. Ancia ci gera<br />

el so tipo giust a clamar fora… Se podeva veder<br />

mili teste girar tute cante en sù e ‘ngiò co la<br />

bala che nava e nideva magiari ancia per vinti<br />

bote de fila… finché, chel furbon d’en mezet,<br />

magiari mancin, no ‘l sgnacava na bala secia,<br />

curta o de taion… Alora tuti a bater le man e<br />

urlar Tu-e-no, Tu-e-no…<br />

E possi contarnen amò!<br />

Bele le manovre dei pompieri! Canche i provava<br />

le mangie i me lavava giò tuta. Gevi scasi<br />

paura canche i nava sù per che sçiale al vent,<br />

tegnude en pè co le fun. L’era propi bel vederli<br />

scatar… e che estro che i geva!<br />

Bei ancia i “Zogi dei Colomei”! L’era propi na<br />

festa del paes ancia se gera na certa sfida tra<br />

i cater colomei che se presentava en campo<br />

ognun co i so colori, le so ban<strong>di</strong>ere, stendar<strong>di</strong>…<br />

Tuti en piaza, con tut ben organizà da na regia,<br />

sge vol riconosserlo, propi en gamba.<br />

Gè stà vari ani che a ciarneval se organizava<br />

na bela manifestazion con na sfilada de ciari,<br />

27<br />

en bon nones<br />

bei, fati ben con en gran lavoro de vari grupi<br />

del paes… robe gran<strong>di</strong>ose, en spetacol… e<br />

ancia ci gera semper en mucel de gent che se<br />

<strong>di</strong>vertiva en santa paze.<br />

Cogni propi <strong>di</strong>r che ste bele manifestazion l’era<br />

na bela ocasion per la gent del paes de giatarse<br />

ensema: pecià che le sia durade sol per treicater<br />

ani… e po’le sia stade emplantade io!<br />

M’à plasest ancia canche i m’à scuertada scasi<br />

tuta con chel gran tendon per la festa del zentenari<br />

de la Cassa e, ‘ncalche an prima, con<br />

l’enorme partecipazion de la gent per la inaugurazion<br />

de la Cassa nova… na festa gran<strong>di</strong>osa!<br />

E, cogni <strong>di</strong>rlo, ai avù l’onor de nar su la<br />

prima pagina davanti de la rivista nazionale<br />

(da Roma eh!) “Cre<strong>di</strong>to Cooperativo”: tuta la<br />

me piaza plena,colma de gent, tanto che i se<br />

marveia<strong>di</strong> chei da Roma e, de so idea, i già<br />

scrit sora a sta foto, con parole grande e negre,<br />

su sfondo zalt, “W LA GENTE”.<br />

Amò na roba no po<strong>di</strong> desmentegiar: la batidora<br />

del gran. La se postava propi giò enfont, io<br />

davanti a la filiale de la Coperativa (che alora<br />

no la gera namò). Sta batidora del gran l’era


en bon nones<br />

na machina longia, longia, meza de legn, meza<br />

de banda, co le rode de fer, en motor gros con<br />

tant de pulege e tant de singe e cinghioti che<br />

meteva en moto tut tananai… Me nideva en<br />

ment Archimede, chel dei fumeti, canche el voleva<br />

meter ensema chel macchinari scorlant per<br />

nar endrè col temp! Basta pensar che da ‘n bus<br />

se petava denter na mandela de spige e, miracol,<br />

da ‘n bus sota nideva fora el gran bel net…<br />

da nauter la pula… da nauter amò nideva fora<br />

na gran bala cialciada e fissa de paia, ligiada<br />

ensema con en fil de fer lustre e fin.<br />

Sta batidora la stava postada io per na bona<br />

chindesina de dì e tute le familie de Tuen, a<br />

turno, le portava io i so bei ciari de mandele de<br />

forment, ancia de orz, per farlo bater envezi<br />

che farlo a ciasa, sù l’ara, coi vecli fleri… Ancia<br />

ci, che progresso! Sto ciar ciargià s’el postava<br />

io al par de la batidora e, en bot enviada, se<br />

petava sù, magiari a passa man, ste mandele<br />

che po’ se petava giò da chel bus che <strong>di</strong>sevi<br />

28<br />

prima. E s’ge voleva esser destri a far sta operazion.<br />

A proposit: me ven en ment che canche<br />

eres amò en popo, sto mister l’as bù fat an ti.<br />

Che polveron! Ruà el ciar de mandele, se netava<br />

sù tut ben: guai lagiar giò en tera calche spigia<br />

sçiampada fora o ‘n calche gran! Se ciargiava<br />

sul ciar i saci de gran, le bale de paia e… sota<br />

nauter… L’era tut oro su chel ciar: oro dalbon el<br />

gran, zalda come l’oro la paia! E con chel gran<br />

io, dopo aver fat i conti ancia col molinar, se<br />

geva la farina bela blancia per tut l’an… era<br />

garantì almen el pan!<br />

A sto punto però, forsi ciapada da la comozion<br />

per tanti recor<strong>di</strong>, a la piaza, tra colpi de tos,<br />

g’è sparì la vos… A stento ai ciapì: “Ciao, a<br />

nauter bot”.<br />

Alora, “Ciao” giai respondù mi, ancia se saroi<br />

stà io a scoltarla amò en bel pezot volintera.<br />

Ma ormai sù la piaza era cialà, col silenzi, l’ombra<br />

de la sera.<br />

Giovanni Leonar<strong>di</strong>


29<br />

voci dalla Comunità


voci dalla comunità<br />

dottor Lino Franch<br />

Il dottore benvoluto<br />

Le gran<strong>di</strong> personalità del nostro passato hanno contribuito<br />

con le proprie capacità umane, conoscenze e forza<br />

d’animo a migliorare la situazione personale, familiare e<br />

sociale propria e delle persone che stavano loro attor-no.<br />

Spesso abbiamo grande abbondanza <strong>di</strong> testimonianze<br />

del loro valore e le loro attività, altre volte questa meravigliosa<br />

opera si è mescolata con la quoti<strong>di</strong>anità tanto<br />

da risultare <strong>di</strong>fficile trovare la documentazione <strong>di</strong> fatti<br />

rilevanti e rendendo la ricostruzione delle loro opere un<br />

impresa in se stessa complessa.<br />

Esempio <strong>di</strong> questa <strong>di</strong>fficoltà è ricostruire le vita e le opere<br />

del dottor Lino Franch da Cloz, perché poche sono le<br />

frasi e i dati ritrovati nelle pubblicazioni riguardanti la<br />

storia <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> anche se da essi emerge, in controluce,<br />

la realtà <strong>di</strong> una grande figura caratterizzata dall’umiltà,<br />

passione, amore e dalla profonda professionalità con cui<br />

ha affrontato il suo compito <strong>di</strong> me<strong>di</strong>co condotto e si è<br />

inserito nel tessuto umano e sociale del paese che lo ha<br />

assunto, accolto e amato a sua volta.<br />

Concretamente <strong>di</strong> quali dati possiamo <strong>di</strong>sporre? Dall’anagrafe<br />

emerge che il nostro dottore nacque a Cloz il 10<br />

ottobre 1891 e chiuse definitivamente gli occhi alla luce<br />

<strong>di</strong> questo sole il 10 agosto 1977. Tra queste due fredde<br />

date possiamo ipotizzare il suo percorso scolastico che<br />

da studente nelle scuole imperiali asburgiche lo portaro-<br />

30<br />

no ad essere dottore, tanto da poter assumere l’incarico<br />

<strong>di</strong> me<strong>di</strong>co condotto a <strong>Tuenno</strong> dal 1922.<br />

Da una <strong>di</strong>dascalia del bel libro <strong>di</strong> Enzo Leonar<strong>di</strong> Anaunia,<br />

un inno a <strong>Tuenno</strong> emerge che “Il me<strong>di</strong>co dott. Lino<br />

Franch da Cloz fu simpatica e attiva figura per <strong>Tuenno</strong>.”<br />

“Dall’imme<strong>di</strong>ato primo dopoguerra de<strong>di</strong>cò la sua opera<br />

con tanta de<strong>di</strong>zione e per vari decenni, attirandosi la benevolenza<br />

della popolazione.” Dalla stessa opera e del<br />

volume <strong>Tuenno</strong>, ieri e oggi ricaviamo la notizia che fece<br />

parte, come presidente del collegio dei sindaci della<br />

Cassa rurale <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> dal 1938 al 1968, segno evidente<br />

della stima riscossa tra i nostri concitta<strong>di</strong>ni, soci <strong>di</strong> questo<br />

benemerito sodalizio cooperativo che, per trent’anni<br />

consecutivi, gli accordarono la fiducia per svolgere un<br />

così importante incarico.<br />

Certamente questa fiducia fu conquistata nel campo della<br />

sua attività me<strong>di</strong>ca soprattutto nei tristi perio<strong>di</strong> del<br />

dopoguerra <strong>di</strong> entrambi i conflitti mon<strong>di</strong>ali che videro<br />

gran<strong>di</strong> sofferenze dell’umanità e anche, nel suo ambito,<br />

del nostro amato borgo, con<strong>di</strong>videndo i <strong>di</strong>sagi della<br />

nostra gente, soccorrendone gli infermi e consolando i<br />

familiari dei moribon<strong>di</strong> con la sua competente e umana<br />

vicinanza tanto da rendere caro questo “dottor forest”<br />

ma, con il tempo adottato e sentito come un tuennese a<br />

tutti gli effetti.<br />

Molte altre saranno le attività che lo<br />

hanno visto coinvolto in prima persona<br />

o solo sostenitore certamente sempre<br />

con occhio attento al bene dei<br />

suoi concitta<strong>di</strong>ni e alla generalità del<br />

nostro paese ma non essendo state<br />

riportate da nessuno dei testi a me<br />

noti non possono essere qui correttamente<br />

illustrate.<br />

Posso <strong>di</strong>re solo grazie a tutti quanti,<br />

sia nelle gran<strong>di</strong> opere sia nel silenzio<br />

della propria normalità come il nostro<br />

beneamato dottore, hanno de<strong>di</strong>cato<br />

la loro attività quoti<strong>di</strong>ana per<br />

migliorare la vita <strong>di</strong> quanti sono loro<br />

familiari, amici e compaesani, cercando<br />

<strong>di</strong> cogliere il loro esempio nel<br />

piccolo della nostra esistenza.<br />

prof. Franco Martini


Avviso<br />

Si comunica che, a partire dal 1 <strong>di</strong>cembre 2007, l’attività <strong>di</strong> onoranze funebri<br />

sul territorio comunale <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> è <strong>di</strong>sciplinata con le modalità previste dal regolamento<br />

<strong>di</strong> plizia mortuario approvato con deliberazione del Consiglio comunale<br />

n. 27 dell’11 ottobre 2007.<br />

Pertanto le <strong>di</strong>tte a cui rivolgersi per il servizio onoranze funebri sono le seguenti:<br />

- LA TRENTINA S.R.L. con sede a Cles, viale Degasperi 92 - tel. 0463.752572<br />

- PEDRINOLLA SERENA con sede a Denno, via Borgonuovo 2 - tel. 0461.655985<br />

- POMPE FUNEBRI GENETTI S.R.L. con sede a Cles, via Trento 51/a8b - tel. 0463.422738<br />

imposta sulla puBBliCità e puBBliChe affissioni<br />

Si rammenta che la pubblicità esterna e le pubbliche affissioni sono soggette rispettivamente al versamento<br />

<strong>di</strong> un’imposta ovvero <strong>di</strong> un <strong>di</strong>ritto a favore del <strong>Comune</strong> nel cui territorio sono effettuate.<br />

Occorre recarsi in tempo utile per adempiere al pagamento dell’imposta, prima <strong>di</strong> procedere all’affissione<br />

o esposizione dei messaggi pubblicitari, presso l’ufficio tributi del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>, dove si<br />

possono ricevere tutte le informazioni del caso (tariffe, esenzioni ed esclusioni dall’imposta…) e si compie<br />

la procedura necessaria.<br />

Il <strong>Comune</strong> è tenuto a vigilare sulla corretta osservanza delle <strong>di</strong>sposizioni normative riguardanti l’effettuazione<br />

della pubblicità. Alle violazioni <strong>di</strong> dette <strong>di</strong>sposizioni conseguono sanzioni amministrative previste<br />

dalla legge e dal regolamento comunale per l’applicazione dell’imposta sulla pubblicità.<br />

pulizia dei Camini<br />

Il servizio <strong>di</strong> spazzatura camini è obbligatorio su tutto il territorio comunale, ed è <strong>di</strong>sciplinato dalle norme<br />

previste dall’art. 14 della L.R. 20.08.1954 n. 24 e s.m. e dal regolamento comunale pulizia camini.<br />

Il servizio <strong>di</strong> pulizia verrà svolto dalle <strong>di</strong>tte, sotto elencate, alle quali è stato rilasciato il permesso speciale<br />

<strong>di</strong> spazzacamino.<br />

Di seguito si comunicano il recapito e le tariffe dei soggetti autorizzati.<br />

DITTA PICHLER MARTIN ERWIN - Malosco<br />

tel. 0463.835153 - cell. 335.248496<br />

Pulizia camino <strong>di</strong>ametro fino cm 20 € 22,00<br />

Pulizia camino <strong>di</strong>ametro da cm 21 a cm 50 € 28,00<br />

Pulizia camino <strong>di</strong>ametro oltre cm 50 € 30,00<br />

Pulizia focolare uso privato € 30,00<br />

Controllo camino € 20,00<br />

Asporto fuliggine € 5,00<br />

DITTA BERTAGNOLLI LEONHARD - Ronzone<br />

tel. 0463.832770 - cell. 0463.830170<br />

Pulizia camino <strong>di</strong>ametro fino cm 20 € 20,00<br />

Pulizia camino <strong>di</strong>ametro da cm 21 a cm 50 € 25,00<br />

Pulizia camino <strong>di</strong>ametro oltre cm 50 € 30,00<br />

Pulizia focolare uso privato € 25,00<br />

Controllo camino ///<br />

Asporto fuliggine € 5,00<br />

31<br />

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