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voci dalla comunità
dottor Lino Franch
Il dottore benvoluto
Le grandi personalità del nostro passato hanno contribuito
con le proprie capacità umane, conoscenze e forza
d’animo a migliorare la situazione personale, familiare e
sociale propria e delle persone che stavano loro attor-no.
Spesso abbiamo grande abbondanza di testimonianze
del loro valore e le loro attività, altre volte questa meravigliosa
opera si è mescolata con la quotidianità tanto
da risultare difficile trovare la documentazione di fatti
rilevanti e rendendo la ricostruzione delle loro opere un
impresa in se stessa complessa.
Esempio di questa difficoltà è ricostruire le vita e le opere
del dottor Lino Franch da Cloz, perché poche sono le
frasi e i dati ritrovati nelle pubblicazioni riguardanti la
storia di Tuenno anche se da essi emerge, in controluce,
la realtà di una grande figura caratterizzata dall’umiltà,
passione, amore e dalla profonda professionalità con cui
ha affrontato il suo compito di medico condotto e si è
inserito nel tessuto umano e sociale del paese che lo ha
assunto, accolto e amato a sua volta.
Concretamente di quali dati possiamo disporre? Dall’anagrafe
emerge che il nostro dottore nacque a Cloz il 10
ottobre 1891 e chiuse definitivamente gli occhi alla luce
di questo sole il 10 agosto 1977. Tra queste due fredde
date possiamo ipotizzare il suo percorso scolastico che
da studente nelle scuole imperiali asburgiche lo portaro-
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no ad essere dottore, tanto da poter assumere l’incarico
di medico condotto a Tuenno dal 1922.
Da una didascalia del bel libro di Enzo Leonardi Anaunia,
un inno a Tuenno emerge che “Il medico dott. Lino
Franch da Cloz fu simpatica e attiva figura per Tuenno.”
“Dall’immediato primo dopoguerra dedicò la sua opera
con tanta dedizione e per vari decenni, attirandosi la benevolenza
della popolazione.” Dalla stessa opera e del
volume Tuenno, ieri e oggi ricaviamo la notizia che fece
parte, come presidente del collegio dei sindaci della
Cassa rurale di Tuenno dal 1938 al 1968, segno evidente
della stima riscossa tra i nostri concittadini, soci di questo
benemerito sodalizio cooperativo che, per trent’anni
consecutivi, gli accordarono la fiducia per svolgere un
così importante incarico.
Certamente questa fiducia fu conquistata nel campo della
sua attività medica soprattutto nei tristi periodi del
dopoguerra di entrambi i conflitti mondiali che videro
grandi sofferenze dell’umanità e anche, nel suo ambito,
del nostro amato borgo, condividendo i disagi della
nostra gente, soccorrendone gli infermi e consolando i
familiari dei moribondi con la sua competente e umana
vicinanza tanto da rendere caro questo “dottor forest”
ma, con il tempo adottato e sentito come un tuennese a
tutti gli effetti.
Molte altre saranno le attività che lo
hanno visto coinvolto in prima persona
o solo sostenitore certamente sempre
con occhio attento al bene dei
suoi concittadini e alla generalità del
nostro paese ma non essendo state
riportate da nessuno dei testi a me
noti non possono essere qui correttamente
illustrate.
Posso dire solo grazie a tutti quanti,
sia nelle grandi opere sia nel silenzio
della propria normalità come il nostro
beneamato dottore, hanno dedicato
la loro attività quotidiana per
migliorare la vita di quanti sono loro
familiari, amici e compaesani, cercando
di cogliere il loro esempio nel
piccolo della nostra esistenza.
prof. Franco Martini