I grigi contro la Sanremese Casale-Novese è da brividi - serie d news

LUNEDÌ
38 3MARZO seried
2008
IlRivoli
mettefine
alledanze
FESTIVALDELGOLAL“SIVORI”
IlcapitanodeicorsariLanatiriprendelarespintadelportierepiemonteseeinsaccail4­1finale (fotoservizioFlash)
SestriLevantesuper
travolgeilSaluzzo
elascialazonacalda
Irossoblùacciuffanoilsettimorisultatoutiledifila
Buffoni(dallatribuna)azzeccatuttelemosse
SESTRILEVANTE 4
BELLOTTO8’PT;ZUNINO28’PT;PARODI39’ST;LA­
NATI41’ST
SALUZZO 1
FOGLIA36’ST(RIGORE)
SESTRILEVANTE(4­4­1­1):Blasetta
6,5,Conti6(9’stParodi6,5),Zunino7,Silvestri6,5,Mariani6,5,Lanati7;Cestari6,5(43’st
Beghettosv),Sicilianon 6,5,Chiarlone7,Bellotto7(24’stFioresv),Michelisn
6,5.Adisp.
Albanio,Annoni,Napello,Ferretti.all.Buffoni
(inpanchinaFerrari).
SALUZZO(4­5­1):Mordenti5,5,Bessone
5,5,Ferrati5,5,Bonfiglio6,Tortone6;Antona
5,5(34’stMastrapasquasv),Jurasv(21’ptSismonda6),DiNicolantonio5,5,Brino6(15’st
Peretti5,5),Foglia6,Dell’Anno5,5.Adisp.
Ferraro,Paschetta,Sepe,Giuliano.all.Barbato.
ARBITRO:BattagliadiPadova.
NOTE:angoli4­2perilSaluzzo.
SESTRI LEVANTE. Il Sestri
batte il Saluzzo, porta a sette la striscia
di risultati utili consecutivi (tredici
i punti ricavati nel corso di questa
striscia positiva) e per la prima volta
in stagione si porta in zona salvezza,
lasciandosi alle spalle sei formazioni.
La cura Buffoni, insomma, funziona.
Il Sestri è uscito notevolmente rinforzato
dal mercato di dicembre, ma
la mano dell’esperto tecnico trevigiano
si vede. I rossoblù, che appaiono
rivitalizzati anche sul piano fisico,
settimana dopo settimana danno
sempre più l’impressione di essere
una squadra compatta e che può contare
su individualità notevoli come
Bellotto, che anche ieri ha aperto le
danze e ha dispensato pillole di classe.
E in più nel computo della crescita
del Sestri va inserito anche l’effetto­
Sivori: da quando i rossoblù sono tornati
alla casa madre, dopo il lunghis­
Biellese­Rivoli2­3.Reti:pt13’Iocolano(R),15’Lazzaro(B),
39’Perini(B);st7’e20’Ammendolea(R).Biellese(4­3­1­2):
Pedrina6;Mancari6(27’stTorrominong),Merlin5,Nicolosi6,
Nebbia5,5;Brollo5,Saviozzi6,Perini6,5(36’stRiccarding);
Minincleri5,5;Lazzaro7,Santoro6(33’stLunardonng).All.
Viganò.Rivoli(4­1­4­1):Soldano7,5;Cervino6,5(44’stSchettis
ng),Bonato6,Placida6,5,D’Angelo5,5;Ambrosini6,5;
Colangelo5,5(4’stDiMartino6),Capuano6,5,DeMartini6,5,
Iocolano6;Ammendolea7(34’stMazzoneng).All.Diliberto.
Arbitro:RipadiNocera5,5.Note:espulsiBrolloeMerlin.
Parodi,liberatodaun’astutarimessadiChiarlone,sipresentaatupertuconMordentieloinfila:3­1epartitachiusa
simo esilio al “Riboli” di Lavagna,
hanno vinto tre delle cinque partite
giocate, facendo del proprio campo
un fortino difficile da espugnare per
qualsiasi avversario.
La partita con il Saluzzo era di importanza
fondamentale per gli uomini
di Buffoni (ieri squalificato e sostituito
in panchina dal secondo Mino
Ferrari), che l’hanno interpretata con
la giusta concentrazione, senza farsi
distrarre dalla disastrosa situazione
tecnica e di classifica degli avversari.
Buffoni, che non poteva disporre
degli infortunati Casaretto e Cammarosano
e che ha portato gli acciaccati
Annoni e Ferretti in panchina, ha
cambiato poco o niente rispetto alle
ultime settimane. Blasetta a difesa dei
pali; retroguardia a quattro con Conti
e Zunino esterni e Silvestri e Lanati
centrali; Siciliano in mediana davanti
alla difesa a coordinare gli incursori
Cestari, Mariani e Michelis. A stuzzicare
la munita difesa del Saluzzo un
Bellotto libero di fare e disfare e
Chiarlone, che alla fine risulterà uno
dei più brillanti tra i rossoblù.
Il Sestri parte con l’acceleratore pigiato
e il muro del Saluzzo si sbriciola
al primo colpo di piccone. E’ il minuto
numero 8 quando Bellotto con una
punizione a giro beffa il non irreprensibile
Mordenti e porta in vantaggio i
rossoblù. La gara si mette subito in discesa
per il Sestri, che liberatosi alla
svelta del problema di dover sbloccare
il risultato può giocare con la
testa più sgombra. Il Saluzzo è costretto
a cercare di fare qualcosa e lascia
inevitabilmente spazi invitanti
agli avanti rossoblù.
Di grande libertà gode al 28’ Chiarlone,
che si presenta davanti a Mordenti,
lo scarta e scarica indietro a beneficio
di Zunino che in scivolata di sinistro
sigla la rete del 2­0. Un doppio
vantaggio che ci sta tutto per un Sestri
decisamente più squadra dei pur volenterosi
avversari, che si fanno vedere
con pericolosità dalle parti di
Blasetta soltanto al 33’ con un sinistro
fiondato di Ferrati che sfila non distante
dal palo destro della porta difesa
da Blasetta. Il Sestri è padrone
della situazione e congela la partita. E
lo fa forse anche troppo in alcuni momenti.
Nella prima fase della ripresa il Sestri
dà l’impressione di voler esclusivamente
controllare la situazione.
Buffoni cambia qualcosa a livello di
assetto, portando Mariani sulla linea
difensiva e avanzando Conti a centrocampo.
L’ingresso di Parodi per Conti
cambia poco o niente a livello tattico,
ma è il segnale che Buffoni vuol chiudere
la pratica per non correre rischi.
Bellotto e Parodi hanno due buone
occasioni (20’ e 25’), ma non riescono
a sfruttarle.
Tutto sembra far pensare che la
partita possa finire così, ma la gara
vive una fiammata inattesa negli ultimi
minuti. A innescare tutto al 35’
un contrasto in area tra Zunino e Foglia.
Il contatto è come tanti in area,
ma l’arbitro (decisivo il segnale convenzionale
dell’assistente) indica il
dischetto assegnando un rigore generoso
che lo stesso Foglia trasforma
con freddezza. La partita si riapre, ma
si chiude in pochi secondi grazie a
Chiarlone, che va via in contropiede e
si guadagna una rimessa che batte con
grande astuzia e furbizia liberando
Parodi a tu per tu con Mordenti. Il
controllo e tiro del giovane attaccante
al 39’ significano 3­1 e partita chiusa.
Il sigillo finale lo mette al 41’ capitan
Lanati, che raccoglie una corta respinta
del portiere Mordenti su un
tiro di Michelis e mette con facilità nel
sacco chiudendo i giochi di una partitacheportailSestriinzonasalvezza.
DOMENICOMARCHIGIANI
Ciriè­Rivarolese3­0.Reti:pt36’est5’Quintieri;46’st
Montagna.Ciriè(4­4­2):Miglino6,5;Tarallo6,5,Ruggiero6,5,
Salafrica6(30’stMontagna6,5),Salacone6,5;Fioccardi6,Tosi
6(42’stCanaveseng),Sciannimanico6,Ingardi6(38’st
Barbarong);Quintieri7,Atteritano6.All.Fornara.Rivarolese
(4­4­2):Ferrato6,5;Pinzano5,5(12’stClerico6),Balagna5,5,
Quaglia6,Patti5,5;Comotto6,Barbiero5,5(1’stLinguanti6),
Moro5,5(25’stRignanese6),Uccello5,5;Bergantin5,5,Mirto
6.All.Milani.Arbitro:DeSalvodiMessina6.Note:ammoniti
AtteritanoeBarbiero.
DECIDEUNBLITZDIMASITTOINAPERTURA
Imperianellabufera
perdepartitaefaccia
controlaLavagnese
Inerazzurridecidonodigiocaresolamentealle14,15
Francesconirestaacasa.MisterMazzeosidimette
IMPERIA 0
LAVAGNESE 1
MASITTO3’PT
IMPERIA(4­4­2):Chiaverini6,
Minghinelli6,Scaturro6,Cavaliere6,Storgato
6,DiPlacido7,Moretto6,Dolcetti6(10’stPiscitellin
6),Messeri6,Barison6,Marcuccin
6(18’stCapuano6).Adisp.Policano,Sciascia,Spiaggi,Ricotta,Viano.all.Mazzeo.
LAVAGNESE(4­4­2):Tani7,Russo6,
Ponte6,Albrieux6,Matteazzi6,Favaron 6,
Cappannelli6,Maretti6,Draca6(42’stRizzo
sv),Masitto6,Ghiggeri6(33’stRomano)A
disp.Pasquali,Muzio,DiCarlo,Bianco,Gatti.
all.Maselli.
ARBITRO:TaiolidiCesena7(CavanaeRosato).
NOTE:spettatori100circa.Angoli:7­3per
laLavagnese.Recupero:pt1’,st3’.
IMPERIA. La gara tra Imperia e
Lavagnese, decisa dal “golletto” di
Masitto in apertura, è finita con il
presidente dell’Imperia, Mirco Buzzetti,
insultato dai suoi giocatori e
scortato dalla polizia alla propria
auto. Il tutto condito da molto, moltissimo
nervosismo, compresa una
discussione che definire animata è
poco tra gli ultras locali e alcuni giocatori
nerazzurri.
A fine partita sono arrivate anche
le dimissioni del tecnico nerazzurro
Lorenzo Mazzeo, che ha dichiarato
che avrebbe preso la via di casa propria
senza fare più ritorno a Imperia
finchè la società non garantirà i soldi
degli stipendi e del mantenimento
dei giocatori.
Ineffabile nel marasma generale la
calma serafica dimostrata dal presidente
nerazzurro davanti ai taccuini:
«In settimana la situazione è destinata
a sbloccarsi. Domani (oggi per
chi legge ,ndr) alle 12.30 l’amministratore
delegato del gruppo bresciano
di costruzioni “Lumbard
Spa”, Abele Lanzanova, si incontrerà
con il sindaco Sappa per comunicargli
la sua decisione di rilevare l’Imperia».
Il vertice, per la verità, avrebbe già
dovuto svolgersi sabato mattina, ma
qualcuno cainamente aveva tagliato
le gomme dell’auto (una Ipsilon 10
vecchio tipo) del direttore sportivo
Mario Pranzani, pronto per andare a
prelevare all’aeroporto l’imprenditore
lombardo. Per stamattina, a
scanso di equivoci, sono stati allertati
tutti i gommisti della città...
La decisione definitiva di scendere
in campo da parte dei giocatori
dell’Imperia è arrivata solo alla 14.15
e significativa è apparsa la nota
scritta a margine del foglio riportante
le formazioni distribuito dalla
segreteriadelclubdipiazzad’Armiai
giornalisti della tribuna stampa
prima della partita, che recitava con
tragica autoironia: “Da conservare:
potreste aver visto l’ultima partita
della gloriosa U.S. Imperia 1923”.
Anche se priva di alcuni elementi
che hanno preferito farsi da parte,
vedi il bomber toscano Alberto Francesconi
rimasto nella sua Lucca (del
quale Buzzetti a fine gara dirà: «Sono
deluso del suo comportamento. E’
l’unico, infatti, che ha preso i soldi da
Milo Durante»), il coulored
Egnakou, il francese Michael Marsiglia
e Antonio Vona, disponibili ma
non convocati, l’Imperia ha onorato
l’impegno evitando la radiazione.
Grande l’amarezza di Marsiglia e
Vona a fine partita, con quest’ultimo
­ protagonista la settimana scorsa di
una animata discussione con il
diesse Pranzani sedata dalla forza
IlcentrocampistaimperieseMorettohacercatodifarediga
pubblica ­ che con il suo inequivocabile
accento napoletano ha formulato
una battuta che sembra uscita
dal miglior repertorio di Edoardo De
Filippo: «Dicono che abbiamo come
riferimento Montali (l’ex patron,
ndr), ma io come riferimento ho solo
il Padreterno».
Esaurite le ampie e doverose premesse,
ecco la cronaca del derby con
la Lavagnese. Il vantaggio arriva al 3’:
Masitto, imbeccato da Maretti, penetra
come nel burro nel settore sinistro
della difesa nerazzurra e con
un diagonale apparso nemmeno
tanto irresistibile (pensava forse di
essere in fuorigioco?) batte Chiaverini.
Poi gli ospiti vanno a battere un
corner e si accendono discussioni tra
gli ultras nerazzurri disposti in gradinata
Nord e Barison appostato sul
19
Leretifatte
daLazzaro
nelgironeA
DiPlacidoeStorgatocercanodicontrastarel’avanzatadiAlbrieux
IlcentravantinerazzurroMesserinonèriuscitoaimpensieriregliavversari
palo, proseguite poi a fine gara. Inizia
allora un autentico assedio della Lavagnese
alla porta difesa da Chiaverini
e per vedere Tani toccare il
primo pallone di un certo spessore
bisogna attendere fino il 35’, quando
proprio Barison con un pallonetto
angolatissimo chiama l’estremo
ospite all’autentico miracolo in corner.
Nella ripresa l’Imperia recupera
metri e campo tentando la via della
rete con tiri da lontano di Messeri e
Piscitelli, che al 22’ ci provava anche
con un bel calcio di punizione dalla
distanza con palla che sfilava a lato.
A fine partita il tecnico lavagnese
Maselli ha fatto i complimenti alla
squadra di casa per l’impegno profuso,
augurandosi una soluzione positiva
del “caso Imperia”.
DIEGODAVID