Emersione e legalità per un lavoro sicuro quali fattori di ... - Ires
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ne nel corso degli anni. Il tasso <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione nel 1995 era infatti<br />
solamente <strong>di</strong> 1,2 p<strong>un</strong>ti <strong>per</strong>centuali su<strong>per</strong>iore a quello del 2001.<br />
Il mercato del <strong>lavoro</strong> della provincia fa segnare anche altre peculiarità,<br />
come ad esempio la più alta <strong>per</strong>centuale nella nazione <strong>di</strong> addetti<br />
de<strong>di</strong>ti a settori <strong>di</strong>versi dall’agricoltura e dall’industria (83,5%).<br />
Al tempo stesso anche la provincia <strong>di</strong> Roma non sembra essere<br />
imm<strong>un</strong>e dalla generale tendenza secondo cui le ass<strong>un</strong>zioni a tempo<br />
indeterminato hanno ormai ceduto il passo ad ass<strong>un</strong>zioni a tempo<br />
determinato o ad altre forme lavorative (co.co.co. e co.co.pro.) su<strong>per</strong>ando<br />
ormai queste ultime la <strong>per</strong>centuale del 50% del totale delle<br />
nuove ass<strong>un</strong>zioni.<br />
Un altro dato da sottolineare è il deciso aumento del tasso <strong>di</strong> occupazione<br />
femminile, che nell’ultimo quinquennio è gradualmente<br />
passato dal 42% al 51%, cui va associata la tendenziale <strong>di</strong>minuzione,<br />
come già detto, del tasso <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione anche <strong>per</strong> le donne che<br />
si assesta all’8,4% (Provincia <strong>di</strong> Roma, Secondo rapporto provinciale sul<br />
mercato del <strong>lavoro</strong>, 2007).<br />
La dotazione d’infrastrutture della provincia <strong>di</strong> Roma, pur essendo<br />
complessivamente <strong>di</strong> assoluto rilievo, non riesce sempre ad assumere<br />
<strong>un</strong>a posizione degna della capitale <strong>di</strong> <strong>un</strong>o Stato moderno.<br />
L’in<strong>di</strong>ce generale, infatti, segna <strong>un</strong> valore che, fatta pari a 100 la<br />
me<strong>di</strong>a nazionale, è <strong>di</strong> 197,7 nel 2007 (193,2 nel 2001). Con questo<br />
risultato Roma si colloca all’ottavo posto in Italia ed al secondo nell’Italia<br />
centrale. Le infrastrutture economiche si mostrano più deboli<br />
rispetto a quelle sociali. Le prime, infatti, fanno segnare <strong>un</strong> valore<br />
<strong>di</strong> 180,9 nel 2007, che pongono Roma al decimo posto, seconda<br />
fra le province del Centro; le seconde invece fanno segnare <strong>un</strong><br />
eccellente 238,5, valore che è il terzo in Italia (dopo Trieste e Firenze).<br />
Questa categoria <strong>per</strong>altro si contrad<strong>di</strong>stingue <strong>per</strong> la presenza <strong>di</strong><br />
Roma entro le prime sei posizioni in tutte le singole voci, con tre secon<strong>di</strong><br />
posti e <strong>un</strong> primo posto nelle graduatorie del Centro. Qualche<br />
problema in più si ha <strong>per</strong> le infrastrutture economiche. Infatti, accanto<br />
alle buonissime <strong>per</strong>formance fatte segnare dagli aeroporti, dalle<br />
strutture <strong>per</strong> le trasmissioni dati e dalle banche e servizi alle imprese<br />
s’inseriscono situazioni meno confortanti come le strade e i porti.<br />
Entrando più nello specifico si ha che le prime tre voci si piazzano<br />
tutte entro le prime quattro posizioni della classifica nazionale, con<br />
gli aeroporti che si <strong>di</strong>stinguono anche <strong>per</strong> la prima posizione a livello<br />
macroripartizionale, mentre la rete stradale e quella portuaria<br />
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