qfreg-giu11 - Fregene on Line

Cambiare
si può
Primo piano 8
Mare pulito, è possibile
Attualità 14
Lungomare senza fondi
Attualità 20
Polizia, un nuovo posto?
Attualità 28
Vanzina presidente Pro Loco
Politics 36
Il senatore Fantetti
Personaggi 62
Luana Ravegnini
Fiction 64
La vita di Walter Chiari
Manuali 68
Fotografare con Stefano Manduzio
Per un giornale cambiare aspetto non è solo una operazione
di immagine ma un modo sostanziale di rimettersi
in gioco. L’obiettivo è sempre quello, cercare di
migliorare, rendere più piacevole e magari interessante
il frutto del proprio lavoro. Giudicheranno i lettori se ci
siamo riusciti.
Sarebbe bello se fosse così anche per <strong>Fregene</strong>, ogni estate
tutta una serie di cambiamenti su cui potersi espri-
mere: nuove opere, strade, piste ciclabili, arredi, iniziative. Purtroppo finora non è stato così
semplice, eppure non riusciamo ad essere pessimisti. Sarà perché abbiamo visto quanto
è comunque bella la pineta dall’alto, sarà perché speriamo che la convenzione con i Federici
si sblocchi presto o perché siamo sicuri che la nuova Pro Loco proverà a dare un forte impulso
ai problemi locali.
Di una cosa siamo certi, questa località avrebbe bisogno di poco per tornare meravigliosa.
Bistrattata, maltrattata, dimenticata negli anni, è malconcia ma ancora in piedi.
Un po’ di decoro, pulizia, vigilanza, qualche strada sistemata, magari un lungomare appena
decente, se poi arrivasse il mare pulito allora ci sarebbe la svolta. Ricordiamocelo, oggi
sconfiggere l’inquinamento marino non è un miraggio ma una soluzione possibile. Bisogna
però imparare a lavorare insieme per raggiungere l’obiettivo. Lavorare insieme, ecco
il primo vero cambiamento.
Fabrizio Monaco
ANNO XXIV n° 180
Giugno 2011
Direttore responsabile
Fabrizio Monaco
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Hanno Collaborato
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n. 302 del 18-5-1988
Finito di stampare 09/06/2011

8
La soluzione
bandiera blu
Primo piano
Il mare pulito a <strong>Fregene</strong> è possibile,
anche senza condotta sottomarina:
basta chiudere d’estate
la Foce di Focene. Ecco come…
Ing. Leonardo Rotundi
Afine maggio, giorno dopo
giorno, nella mia passeggiata
al Lido e specie nelle giornate
di mare calmo e venti di brezza,
debbo constatare l'arrivo a riva della
solita macchia di inquinamento
proveniente dalla Foce di Focene.
Anche in assenza delle idrovore,
l'alternarsi della marea porta ogni
giorno a mare una massa inquinata
dell'ordine di 5.000 mc.Tra pa-
rentesi, proprio il Lido è il prevalente
punto di arrivo; evidentemente
è alla giusta distanza dalla
Foce, tenuto conto del tempo tra rilascio
dalla Foce in bassa marea, distanza
dalla costa raggiunta dalla
massa inquinata con la brezza di
terra e suo ritorno alla costa con la
brezza di mare e ancora tenuto conto
della velocità del 'correntino'costiero
sud-est\nord-ovest.
In aggiunta alle emissione di marea,
in estate, di tempo in tempo
entrano in funzione per poche ore
le famose idrovore, che scaricano
3.000 litri al secondo, i.e. oltre
10.000 mc\ora nel laghetto di Focene,
sconvolgendolo con aumento
dell'inquinamento.
Una sistemazione completa dello
scarico a mare del necessario drenaggio
di bonifica in ogni condizione
meteorica, comporterà opere
di grande impegno, rispettose delle
norme di legge che governano
ogni scarico in acque pubbliche.
In attesa di queste futuribili opere
si può intanto evitare il terribile inquinamento
del mare nei mesi estivi,
quando, in assenza di piogge serie,
i drenaggi di bonifica sono minimi:
dai dati da me rilevati dai registri
di funzionamento delle idrovore,
basterebbe scaricare in continuo
una portata dell'ordine di 20-
25 litri al secondo.
Da ciò la proposta della condotta
sottomarina con diffusore terminale,
che avrebbe garantito la 'raffinazione'
finale dell'acqua scaricata
in continuo con la condotta. In altri
termini, il trattamento depurativo
dell'acqua di scarico, obbligatorio
per legge, consistente in grigliatura,
filtrazione e raffinazione,
sarebbe avvenuto a terra per le prime
due fasi ed a mare per la terza.
Venuta meno la condotta, è pur
sempre possibile sollevare e scaricare
a mare in continuo i 20-25 l/sec
di drenaggio estivo, anche subito
presso la costa (fuori dal laghetto!)
rendendo completo il trattamento
preventivo a terra: si tratta di costruire
e gestire in modo corretto
un completo impianto di trattamento
di modeste dimensioni. Per
dare un'idea delle dimensioni, si
consideri che la portata di 20-25
l/sec corrisponde al consumo idrico
di un abitato di circa 8.000-9.000
abitanti.
Non mi si dica che il mare pulito a
<strong>Fregene</strong> pesi meno di un impiantino
di trattamento per 8.000-9.000
abitanti! (quello che serve <strong>Fregene</strong>,
Maccarese, Aranova ecc. è dimensionato
per 60.000 abitanti e tratta
acque di fogna, quindi con carico
inquinante ben maggiore di quello
dei drenaggi di Bonifica). Quell'impianto
consentirebbe di chiudere la
Foce di Focene nei mesi estivi.
E se il laghetto deve essere tenuto
libero dalle 'cannucce' infestanti
per lasciare libero corso agli scarichi
di acque meteoriche per i quali
l'intervento delle idrovore è indispensabile,
basta dare al laghetto
quelle minime cure che a suo tempo
la 'Maccarese' dava, con la macchina
probabilmente ancora presente,
affondata, nel laghetto.
Quella macchina che il giorno della
istituzione della Macchia Grande
e della consegna al WWF, in mia
presenza, il rappresentante WWF
senza vergogna disse enfaticamente
al prof. Baffi essere un acquisto
WWF destinato alla corretta ge-
stione del laghetto!
Discorso a parte vale per l'Arrone,
per il quale è solo questione di controlli
seri e continuativi, di interventi
di Carabinieri e di denunce al
Procuratore, verso i responsabili
degli impianti che scaricassero nel
fiume trasgredendo la Legge. Ispezioni
e controlli da estendere a tutti
gli allevamenti, piu o meno abusivi
a monte di Maccarese lungo il
fiume, che d'estate ha portata così
ridotta da non poter garantire alcuna
autodepurazione.
Ho detto e torno a dire: perché mai
Sabaudia che ha alle spalle la Bo-
nifica Pontina (ben piu grande di
Maccarese) e scarichi di impianti di
trattamento fogne ben piu grandi
di quello di Maccarese-<strong>Fregene</strong>, ha
le bandiere blu? E perché mai a Sabaudia
si reagisce su base comunale
e regionale contro sporadici
eventi inquinanti e illegali che a
<strong>Fregene</strong> invece accadono ogni
giorno? Perché la costa da Focene
a Passoscuro ed oltre (24 km di costa)
non debbono essere liberate da
inquinamenti illegali? Perché <strong>Fregene</strong>
deve rinunciare ad una risorsa
(ormai quasi residuale) quale
una bella bandiera bl u?
La foce di Focene
9

Primo piano
Liquami delle stalle trasformati
in energia, ridotto ma non eliminato
il problema inquinamento
di Andrea Corona
10
aglio del nastro lo scorso 31
Tmaggio per il nuovo impianto di
biogas a Maccarese.
Alla cerimonia hanno presenziato
il Presidente dell’azienda agricola
Carlo Benetton, Renata Polverini,
Nicola Zingaretti, il sindaco
Mario Canapini, il Presidente
di Confagricoltura Mario Guidi e
Stabilimento balneare - Osteria con pizza
<strong>Fregene</strong> - Lungomare di Ponente - tel. 06/66560369/66561802
ROMA - Largo A. Toja,2-3 - tel. 065813500
ROMA - Via della Lungara, 16/a - tel. 06/6875319
londra - Chelsea - Fulham Road, 510 - tel. 0044-207-3843142
l’assessore regionale all’ambiente
Marco Mattei e provinciale Michele
Civita.
Il nuovo impianto, che aveva già
iniziato a produrre energia lo
scorso ottobre, verrà affiancato
da un secondo impianto da 999
kw ancora in fase di progettazione,
la cui costruzione e manutenzione
verrà affidata sempre alla
Schmack biogas.
Costato 2,5 milioni di euro, il biogas
permette la conversione dei liquami
delle stalle e degli insilati in
energia elettrica immessa nella rete
Enel. Una produzione di energia
pari a 4.500.00 kw all’anno, equiva-
lente ad piccola centrale elettrica.
Al termine del processo di trasformazione
quei liquami, trattati, vengono
poi sparsi sui campi come
ammendante agricolo.
“Dopo l’inaugurazione del centro
zootecnico nel giugno 2008 ora l’inaugurazione
del biogas, sempre
nel pieno rispetto del territorio,
che fa parte della riserva statale dell’Agro
Romano – ha detto Carlo
Benetton, presidente della Maccarese
SpA - La nostra azienda punta
su agricoltura e zootecnia ponendosi
obiettivi all’avanguardia,
ma sempre nel pieno rispetto dell’ambiente”.
Il biogas sarà allora la panacea di
tutti i mali e contribuirà a risolvere
definitivamente il problema dell’inquinamento
marino? “Non
esattamente, perché se è innegabile
che il trattamento riduce il carico
inquinante questo non viene
certo eliminato – spiega un biologo
- diciamo che viene “edulcorato”,
Inaugurato
il Biogas
eliminato il cattivo odore, ridotta la
carica batterica. Ma l’azoto, i nutrienti,
altre sostanze, restano, esattamente
come la quantità da smaltire,
comunque enorme”. In conclusione
allora, ottimo il biogas,
complimenti a Maccarese, ci mancherebbe,
ma ricordiamoci che
“nulla si crea e nulla si distrugge”.
C E N T R O
I P P I C O
Lezioni Passeggiate
Via Paraggi - Tel. 06/66560689

Èquesto il periodo degli “sciacalli
del mare”. Non sono pirati
che assaltano imbarcazioni,
ma pescherecci, sempre gli stessi,
che praticano illegalmente la pesca
a strascico vicino alla riva del
mare. Un’attività normalmente
consentita solo oltre le tre miglia
dalla costa proprio per i danni che
Primo Piano
Alcuni pescherecci praticano
lo strascico a riva proprio quando
la fauna ittica depone le uova. Danni
incalcolabili e assenza di controlli
di Paolo Emilio
12
può provocare alla fauna ittica. Le
zone più colpite sono quelle di Palidoro,
all’altezza dell’Ospedale
Bambino Gesù, Marina di San Nicola
e naturalmente <strong>Fregene</strong>. “In
questo periodo, specialmente tra la
fine di maggio e i primi giorni di
giugno, molte specie come marmore,
sogliole, spigole, sugheri, orate,
mazzancolle, vengono a riva per depositare
le uova – spiega un pescatore
sportivo che assiste ogni giorno
dalla sua barca a questa pratica
illegale – gli armatori dei pescherecci
lo sanno bene e quelli peggiori,
almeno una volta al giorno,
fanno una passata vicino alla riva.
Le loro reti spazzano via tutto, in-
Gli sciacalli
del mare
sieme ai pesci portano via le uova e
così la fauna viene distrutta all’origine
con danni enormi”.
Gli orari sono sempre quelli: alle
8.30 vicino la riva di Palidoro, dietro
l’ospedale Bambin o Gesù, alle
13.30 in punto alle secche di San
Nicola, alle 16.30 a <strong>Fregene</strong> al rientro
verso il porto di Fiumicino.
“Due pescherecci bianchi lavorano
in coppia, ho fatto persino le foto
dalle quali si vede che sono a pochi
metri dalla riva – continua il pescatore
- ho chiamato ripetutamente la
Capitaneria di Porto, ma finora
senza risultati”.
Probabilmente hanno dei complici
nei porti che segnalano con un cellulare
l’eventuale uscite della
Guardia Costiera, “ma se li volessero
sorprendere con un gommone
ci vorrebbe un attimo, prima che tirano
su le reti passano diversi minuti,
se lo volessero li potrebbero
prendere facilmente in flagrante”,
rivela il pescatore.
“Li vediamo tutte le sere, mentre
fanno ritorno al porto canale di
Fiumicino – conferma Maurizio
Mastino, gestore dell’omonimo sta-
bilimento del Villaggio dei Pescatori
– prima delle 17.00 c’è sempre
qualche pecora nera che non resiste
alla tentazione e devia la rotta
verso riva, per un’ultima passata.
Per vendere qualche cassetta in
più, non fanno nascere migliaia di
pesci, è un problema grave mai affrontato
seriamente”.
“E se lo fanno in pieno giorno, non
oso immaginare cosa accade di notte
quando i controlli sono minimi
– commenta un altro pescatore
sportivo su un blog di settore – bisognerebbe
fare come è stato fatto
davanti al Villaggio dei Pescatori, la
messa in mare, entro 2 miglia, di
blocchi di cemento bucati all’interno,
a formare tante piccole piramidi
sommerse. Lo scopo sarebbe duplice,
da un lato formare una barriera
contro lo strascico, visto che
le reti si impiglierebbero contro i
blocchi, dall’altro si creerebbe una
riserva per il ripopolamento della
fauna ittica”.
Progetti a parte, non sarebbe il caso
di frenare questa odiosa pratica
che si ripete indisturbata ogni anno
a pochi metri dalla riva?

Attualità
L’azzeramento della Litorale Spa
impone un nuovo finanziamento.
Canapini: mi è stato garantito
l’impegno della Regione
di Marco Traverso
14
Il cantiere dove aprirsi alla fine
dell’estate, settembre 2011. Ma
per i primi due lotti funzionali
del lungomare di <strong>Fregene</strong> i problemi
non sono ancora finiti. Nei primi
giorni di novembre gli uffici tecnici
comunali avevano eseguito la “validazione
del progetto esecutivo”.
Una sintesi dei due lotti finanziati
con 4 milioni di euro con cui andare
in gara, di cui poco meno della
metà dovevano arrivare dalla Regione
Lazio attraverso un bando già
vinto della Litorale Spa. Ma, ecco la
sorpresa, una delle prime iniziative
del neogovernatore Renata Polverini
è stato l’azzeramento della Litorale
Spa e a quel punto sono spariti
i soldi. In linea con quella che
sembra essere ormai una maledizione
quando si parla del lungomare di
<strong>Fregene</strong>. “Con noi si è impegnata direttamente
la Polverini, alla prima
manovra di assestamento del bilancio
il finanziamento tornerà al suo
posto – assicura il sindaco Mario Canapini
– siamo d’accordo con l’assessore
regionale Stefano Cetica, i
soldi sono stati garantiti. Quel trat-
to di lungomare si farà, è una priorità
del mio mandato”.
Si tratta dei primi 170 metri di litoranea,
quella che da viale della Pineta
arriva a via Nervi. Il progetto è
dall’architetto Paola Misino e dal
suo gruppo, quello che si è aggiudicato
il concorso internazionale. Il
blocco rappresenta il prototipo
dello schema generale, prevede
tutta una serie di fasce parallele alla
riva del mare, la passeggiata pedonale
ombreggiata da alberi ad alto
fusto, con panchine, illumina-
zione, parcheggio biciclette, la strada
di servizio pedo-carrabile per
l’accesso agli ospiti degli stabilimenti.
Poi c’è il sistema “piastra rialzata”,
dalla quale si vede il mare,
con parcheggio auto coperto sottostante.
Sopra la macchia mediterranea,
le isole attrezzate per il tempo
libero e i servizi. Quindi l’ultima
fascia, quella più interna verso
le case, con la pista ciclabile e la
nuova carreggiata a doppio senso
di marcia con dissuasori di velocità
e marciapiede.
Lungomare
da rifinanziare

Attualità
Milioni di euro per ridurre
l’inquinamento acustico mai incassati
perché manca il regolamento.
Fuoripista: intervenga
la Corte dei Conti
di Marco Traverso
16
“Per l’aeroporto di Fiumicino l’Iresa
non è mai stata riscossa e pertanto
le sue finalità sono inapplicate”.
E’ questa la denuncia del Comitato
FuoriPISTA in merito alla
tassa che ha come obiettivo proprio
la riduzione dell’inquinamento
acustico. “Il gettito di questa imposta,
istituita a decorrere dal 2001, è
destinato al completamento dei sistemi
di monitoraggio del rumore
e disinquinamento acustico, al miglioramento
generale della vivibilità
dei territori coinvolti dalle attività
aeroportuali e all’eventuale indennizzo
delle popolazioni residenti
nelle aree aeroportuali – sottolineano
i membri di FuoriPISTA
- la tassa sul rumore è diventata di
competenza regionale con legge 26
aprile 2006 n.4 ma la Regione Lazio
non ha ancora emanato il regolamento,
in attesa del quale le compagnie
continuano a fare il loro comodo,
visto che gli effetti delle
eventuali ammende sono differiti a
dopo l’entrata in funzione del regolamento”.
L’Iresa è una imposta
applicabile a carico delle aviolinee
che effettuano decolli e atterraggi
negli aeroporti civili ubicati in ambito
regionale. “A questo punto ci
Iresa, questa
sconosciuta
chiediamo cosa aspetta la Regione
Lazio per emanare il regolamento
in questione ed ottenere così l’applicazione
dell’Iresa, istituita nel
lontano 2001, proprio con l’obiettivo
di ridurre l’inquinamento acustico
nelle aree limitrofe agli aeroporti
– conclude il Comitato - Da
oltre 10 anni le compagnie aeree
continuano a fare quello che vogliono,
deve intervenire la Corte
dei Conti”.
Sulla vicenda il consigliere regionale
Pd Enzo Foschi ha presentato
a fine maggio un’interrogazione alla
presidente della Regione Lazio.
Foschi vuole sapere se “sono a conoscenza
che il regolamento non è
ancora stato emanato; se conside-
rano necessaria la sua emanazione
al fine di rendere attuabile la legge
approvata ormai da oltre 5 anni; se,
a fronte del nocumento che crea tale
stato di fatto alle casse dell’ente,
soprattutto in considerazione della
destinazione di scopo a cui le stesse
dovrebbero essere destinate,
come meglio precisato in premessa,
non ritengono di provvedere
per l’applicazione della legge,
anche al fine di tranquillizzare
i cittadini interessati, ormai esasperati
da una situazione indefinita
e dai lunghi tempi di attesa.
L’ormai ingiustificabile ritardo
nell’emanazione, provoca altresì
una mancata entrata per le casse
della Regione Lazio e che ciò potrebbe
prefigurarsi come un possibile
danno per l’erario”.
“Era il lontano 2009 quando sollevai
il caso Iresa – ricorda il capogruppo
comunale Pdl Massimiliano
Graux - l’Onorevole Francesco
Aracri come l’allora Consigliere
Regionale Francesco Lollobrigida
fecero delle interrogazioni. Ma la
risposta fu sempre la stessa: il nulla.
Chiedevo spiegazioni sul mancato
pagamento dell’imposta che
avrebbe potuto migliorare molto la
vita dei cittadini. Parliamo di decine
di milioni di euro che dovrebbero
incassare i Comuni per opere
sul territorio atte a diminuire il rumore
aereo, per esempio vetri di tipo
speciale antirumore e altro. Enzo
Foschi, guarda caso, solo oggi
che è all’opposizione scopre la vicenda,
ma prima dove era quando
l’assessore regionale all’Ambiente
era Filiberto Zaratti?”
Curiosità al Leonardo da Vinci
per il primo atterraggio assoluto
del “gigante dei cieli”,
l'Airbus A380 della Emirates arrivato
allo scalo romano per celebrare il
50° anniversario dell'aeroporto lo
scorso 6 giugno. Sia per l’atterraggio
delle 13.21 che per il decollo pomeridiano
le strade adiacenti allo
scalo sono state letteralmente prese
d’assalto da centinaia di persone.
Nel viaggio da Dubai a Roma l'A380
ha viaggiato con 489 persone, mentre
è ripartito con 475 passeggeri.
Durante la cerimonia di presentazione
l'amministratore delegato di
Adr, Giulio Maleci, ha sottolineato
che “il primo volo pienamente operativo
dell’aereo più grande del
mondo ha utilizzato infrastrutture
dedicate su cui Adr ha investito
molto”. Poi Maleci ha delineato le
prospettive di sviluppo dello scalo:
“L'accordo di programma permetterà
ad Adr di implementare il suo
piano sia su Fiumicino sud che su
Fiumicino nord: stiamo lavorando
per siglare questo accordo, molto
complesso, perché richiede investimenti
ingenti e lo sviluppo di un altro
scalo che sarà quello nord, che
ci permetterà di essere il biglietto da
visita per l'Italia. Abbiamo un grande
progetto, quello di fare un aeroporto
per 100 milioni di passeggeri,
quello che chiamiamo Fiumicino
nord che si aggiunge a quello esistente.
Stiamo lavorando con Enac,
con i ministeri dei Trasporti e del
Tesoro, con Palazzo Chigi, per accelerare
il più possibile un progetto
che ci vedrà coinvolti almeno per i
prossimi 20 anni”.
Ma intanto alcuni gruppi consiliari
della Provincia di Roma, in una mozione
firmata da Pd, Idv, Sel, Lista
Civica Zingaretti, API e Verdi, chiedono
l’immediato avvio di una campagna
di monitoraggio nelle zone
adiacenti all’aeroporto di Fiumicino.
Nello specifico un “monitoraggio
ambientale ed epidemiologo” da
parte della Regione Lazio in collaborazione
con il Dipartimento di
Epidemiologia del Servizio Sanitario
Regionale del Lazio e il Dipartimento
di Prevenzione ASL RmD.
Nella mozione si chiede anche un
“monitoraggio permanente degli
inquinanti atmosferici, previa installazione
di postazione fisse a cura
dell’Arpa Lazio in corrispondenza
dei centri abitati sottostanti le rot-
te di decollo e atterraggio dello scalo
Leonardo da Vinci”; una valutazione,
effettuata attraverso il centro
dedicato “Cristal” attivo presso la
Direzione Tecnica dell’Arpa Lazio,
sui livelli d’inquinamento acustico
derivante dall’attività aeroportuale
in tutte le realtà residenziali circostanti
il sedime aeroportuale”.
I consiglieri firmatari diffidano
inoltre Adr “dal prendere nuove iniziative
riguardanti il raddoppio dell’aeroporto”.
Attualità
Il 6 giugno atterra l'Airbus A380
e per l’occasione Adr accelera
per Fiumicino nord.
Mozione dalla Provincia
per il monitoraggio ambientale
di Fabio Leonardi
L’aereo
più grande
del mondo
Canapini nel Cda di Adr
Canapini entra nel consiglio di amministrazione di Adr. L'assemblea degli azionisti di
Aeroporti di Roma, riunitasi l’8 giugno ha deliberato la nuova composizione del consiglio.
Sceso a undici il numero dei consiglieri, in carica fino all'approvazione del bilancio
2012, saranno: Palenzona (presidente), Giulio Maleci (ad), Angiolini, Carlo Bertazzo,
Mario Canapini (rappresentante degli Enti territoriali), Stefano Cao, Beng Huat
Ho, Enzo Mei, Gianni Mion, Clemente Rebecchini e Paolo Roverato.
“La nomina di Canapini nel Cda di Adr, quale rappresentante degli enti territoriali, va
nella direzione che avevo auspicato quando ho proposto, in accordo con il Comune e
la Provincia di Roma, la sua designazione – ha commentato il Presidente della Regione
Lazio, Renata Polverini - gli auguro buon lavoro, certa che saprà farsi portavoce degli
interessi degli enti ai fini della tutela dei cittadini e dello sviluppo del territorio, soprattutto
alla luce del progetto di ampliamento dell'aeroporto di Fiumicino”.
17

Attualità
Il deputato chiede più agenti
per il centro balneare. Che intanto,
grazie al Consorzio <strong>Fregene</strong> Sicura
e ai carabinieri, ha ridotto
esponenzialmente i furti
di Fabio Leonardii
18
’Onorevole Mario Baccini ha
L scritto al Capo della Polizia per
chiedere la presenza di più agenti
nel territorio del comune di Fiumicino
e in particolare per <strong>Fregene</strong>
e nel nord del Comune. “Il
comprensorio di Fiumicino, con
particolare riferimento alle zone
di Aranova e <strong>Fregene</strong>, si sta sviluppando
in modo esponenziale
divenendo una delle aree nevralgiche
per il collegamento con il
mare della città di Roma e dell’intera
fascia costiera – scrive Bacci-
ni nella lettera inviata al Prefetto,
al Questore di Roma, al Ministro
dell’Interno e al sindaco - purtroppo
lo sviluppo di quest’area è
stato accompagnato da un’escalation
di violenza, di furti e rapine
che la popolazione, quasi rassegnata,
non denuncia più a causa
della limitatezza dei mezzi del personale
delle forze dell’ordine, che
pur dimostrando tutta la propria
competenza e validità nel perse-
Baccini, più
Polizia a <strong>Fregene</strong>
guire i reati, non riesce a coprire il
servizio sull’intera area in modo
adeguato. Come deputato eletto
nel territorio, mi sento in dovere
di rappresentare le istanze degli
onesti cittadini dell’area che chiedono,
(come più volte sollecitato
anche dal Sindaco di Fiumicino),
un aumento dell’organico in forze
alla Polizia di Stato per una maggiore
sicurezza e un migliore sviluppo
del comprensorio”.
Ma come è oggi la situazione dei
furti nelle abitazioni? Rispetto a
qualche anno fa il quadro è nettamente
migliorato, le denunce si
sono ridotte esponenzialmente, si
è passati dai tre furti di media al
giorno, a qualche colpo una tantum.
Un minimo storico per una
località come <strong>Fregene</strong> dove i ladri,
indisturbati, hanno sempre preso
di mira le case.
Il merito principale va riconosciuto
sicuramente all’azione del
Consorzio <strong>Fregene</strong> Sicura, bisogna
ricordare che tutte le notti ci
sono tre auto dell’Italpol che svolgono
il servizio di sorveglianza per
i soci del Consorzio. Un controllo
che porta benefici per tutti, i ladri
sanno che <strong>Fregene</strong> di notte non è
più terra di nessuno e si tengono
alla larga. Inoltre, c’è da considerare
l’azione della Stazione dei
Carabinieri guidata da Giancarlo
Cammarata.
Nonostante l’organico e i mezzi
modesti, i nostri carabinieri stanno
svolgendo un lavoro esemplare,
con una azione di prevenzione
che ha dato ottimi risultati.
Mai abbassare la guardia, la situazione
potrebbe cambiare rapidamente.
In questo senso ha fatto
benissimo l’onorevole Mario Baccini
a segnalare il problema della
crescita demografica nel litorale
nord puntando su un potenziamento
degli organici delle forze
dell’ordine.

Sicurezza
L’ufficio sarà al servizio del Nucleo di
Cure Primarie ma non potrà ricevere
denunce esterne dai cittadini
di Andrea Corona
20
fine maggio accanto al Nucleo
Adi Cure Primarie in viale della
Pineta, sono finiti i lavori di ristrutturazione
del piccolo edificio
che ospitava il 118. All’esterno è
apparsa una tabella di marmo con
su scritto: “Questura di Roma, Posto
di Polizia di <strong>Fregene</strong>”. “Abbiamo
sentito che devono inaugurarlo
a giorni, sembra alla presenza del
governatore della Regione Lazio
Renata Polverini”, dicono al Nucleo
di Cure Primarie, anche se al
Comune nessuno sa niente. Il 29
maggio è uscita la prima nota ufficiale
della Consap, la Confederazione
sindacale autonoma di Polizia:
“Sono passati quasi due anni
da quando fu deciso dall'allora
questore di Roma Fulvi di chiudere
tre posti di Polizia tra cui quello
di <strong>Fregene</strong> - dichiaraNo Giulio Incoronato
e Francesco Paolo Russo,
segretari provinciali romani - Ora il
neo questore di Roma Tagliente ha
preso a cuore la situazione dando il
via a tale progetto. Finalmente un
cambio di rotta nella gestione della
sicurezza di Roma e Provincia.
Da anni lottiamo per ottenere in-
crementi di organico, in particolare
in vista della stagione estiva
quando la presenza di turisti si
moltiplica nella cittadina”. Era il
dicembre del 2009 quando, dopo
56 anni, venne chiusa la storica stazione
della Polizia di via Bagnoli.
Ora la riapertura, ma “l’ottima iniziativa”,
annunciata dalla Consap,
sembrerebbe avere un bel limite,
“sarà un Posto di Polizia come quelli
interni ai Pronto Soccorso degli
ospedali, al servizio solo degli utenti
del Nucleo di Cure Primarie –
Farm market
vendita diretta al consumatore
spiega l’ufficio stampa della Questura
di Roma appositamente interpellato
– quindi i cittadini non
potranno rivolgersi alla postazione
per denunce e querele”. Difficile,
se così fosse, capire il senso dell’iniziativa
considerata la dimensione
modesta del Nucleo di <strong>Fregene</strong> al
cui interno si trovano un medico e
due infermieri per turno. Incerta
anche la provenienza del personale
in servizio, visto che il Commissariato
di Fiumicino ha già i suoi
problemi di organico.
Posto di Polizia,
un giallo

Pineta
Canapini: vogliamo riaprirla
entro il 15 luglio
foto di Francesco Camillo
22
Dall’alto appare ancora bellissima.
Quelle chiome verdi
che si stagliano tra il celeste
del cielo e l’azzurro del mare sono
La pineta dal cielo
ancora una delle cartoline più belle
del centro balneare. Da vicino,
invece, vedere quei tronchi secolari
marci e cavi all’interno abbattuti
al suolo fa male al cuore. Eppure,
succede sempre quando si rischia
di perdere qualcosa di prezioso, la
pineta è un patrimonio inestimabile
di <strong>Fregene</strong>, un parco secolare
proprio al centro del paese. Il sindaco
Mario Canapini vuole riaprirla
entro il 15 luglio, “ce la metteremo
tutta per rispettare quella data
- dice – sarà un giorno magnifico
quello in cui potremo riaprire i
cancelli e restituire ai cittadini, ai
bambini il loro parco”.
Dopo ci sarà ancora tanto lavoro da
fare, all’appello mancano le altre
due aree, la B e la C, ancora interdette
al pubblico per motivi di sicurezza.
Serviranno nuovi finanziamenti,
piani di riqualificazione,
ma soprattutto attivare quella ordinaria
manutenzione indispensabile
per una pineta del genere. F.M. 23

No a Malagrotta bis
Primo piano
Tutti contro l’ipotesi di una discarica
nel Comune, ma resta in piedi
l’ipotesi termovalorizzatore
di Andrea Corona
24
L’
ipotesi di una Malagrotta bis
su via Castel Campanile a
Palidoro è apparsa per la
prima volta su un quotidiano romano
lo scorso 13 maggio. E subito
è scattato l’allarme da parte di associazioni
e cittadini, non solo del
comune di Fiumicino ma anche di
centri vicini come Ladispoli, Valcanneto
e Cerveteri. Riunioni alla
Cooperativa Testa di Lepre con la
nascita del “Comitato No alla discarica
nel comune di Fiumicino”.
Che ha subito lanciato una petizione
popolare indirizzata al sindaci di
Fiumicino e Roma, Canapini e Alemanno,
e ai Presidenti di Regione
e Provincia Polverini e Zingaretti.
Anche il mondo della politica non
è stato a guardare. “Siamo alle solite
– ha dichiarato Esterino Montino,
capogruppo Pd alla Regione
Lazio - L’Ama di Panzironi e il sindaco
di Roma, Gianni Alemanno,
hanno già deciso di realizzare la
discarica fuori dal comune di Roma
in un’area vicino Palidoro, nel
comune di Fiumicino. Questo modo
di procedere è assurdo, anzi
provocatorio”.
“L’ipotesi di una discarica a Palidoro
è fuori da ogni logica culturale e
sociale – ha aggiunto il deputato
Mario Baccini, leader dei Cristiano
Popolari – Quello dei rifiuti a Roma
è un problema serio che va governato
con politica, tecnologia e
rispetto dell’ambiente. Invece il
Comune e la Regione, insieme all’Ama,
ogni sei mesi indicano un sito
e questo crea solo allarme, disagi
e preoccupazioni”.
Ad allontanare questa ipotesi è stato
il sindaco Mario Canapini che,
durante l’inaugurazione dell’impianto
di biogas a Maccarese, a cui
hanno partecipato anche i presidenti
di Regione e Provincia, Polverini
e Zingaretti, ha chiarito la
sua posizione: “No a una seconda
Malagrotta, sì a un impianto di trattamento
di rifiuti – ha detto Cana-
pini - io ho come modello esempi
in altre parti d’Italia dove ci sono
impianti di preselezione, differenziazione,
termovalorizzazione e
un’area a servizio di queste strutture.
Se le condizioni fossero queste,
e verificata l’assenza di rischi per la
salute e l’ambiente, sarei disposto a
valutare la possibilità di un insediamento
su questo territorio. Noi
non diciamo no pregiudizialmente,
ma dalla Regione ancora non ci è
arrivata alcuna richiesta”.
Ad allontanare ancora di più l’ipotesi
discarica è stato il Consiglio
Comunale del 31 maggio scorso
durante il quale è stato votato un
ordine del giorno, presentato dal
Pd, che di fatto scongiura l’ipotesi
Malagrotta bis in tutto il territorio
comunale. Lo stesso Pd all’ultimo
ha chiesto di inserire nel documento
il no anche al termovalorizzatore.
Questa proposta, però, non
è passata. “L’ordine del giorno così
è monco – tuona Paolo Calicchio,
consigliere comunale Pd – L’accordo
per il termovalorizzatore c’è già,
ed è stato preso sopra le teste dei
cittadini”.
Intanto però la cosa certa è che non
ci sarà nessuna discarica nel comune
di Fiumicino.

Attualità
Il ricorso al Tribunale amministrativo
contro un chiosco di Passoscuro
riaccende lo scontro tra i balneari
di Andrea Corona
26
Lo scorso 19 maggio il Tar del
Lazio si è pronunciato sulla
gestione “impropria” delle
spiagge da parte dei concessionari
degli oltre 100 chioschi presenti,
tra Civitavecchia e Anzio, sul litorale
regionale. Tutto è partito da un
ricorso presentato al Tribunale amministrativo
da una cittadina di
Passoscuro che contestava al
“Moai” le modalità di utilizzo della
spiaggia, “occupata per 2000 mq
con servizi, lettini e ombrelloni”. Il
Tar con ordinanza ha accolto la sospensiva.
Di fatto non si tratta di
una novità, i chioschi non potrebbero
occupare, come fanno gli stabilimenti
balneari, gli arenili con
attrezzature, come prevedono le
disposizioni regionali e come sanno
bene gli uomini della Capitaneria
di Porto che eseguono controlli
periodici. Ma il ricorso ha fatto ripartire
la querelle, mai risolta tra
gli stessi gestori demaniali.
“Hanno fatto giustizia – ha commentato
Emma Pascali presidente
del Sib Fiumicino – i chioschi erano
nati per vendere i caffè, ora cucinano
e occupano la spiaggia comportandosi
a tutti gli effetti come
strutture balneari, anche se pagano
concessioni molto più basse”.
“Siamo totalmente favorevoli alla
linea espressa dal Tar regionale –
ha dichiarato il presidente di Balnearia
Litorale Romano Fiumicino,
Simonetta Mancini - era divenuta
ormai consuetudine quotidiana
per i gestori dei chioschi pre-occupare,
fin dalle prime ore della
mattina, con ombrelloni e sdraio,
una spiaggia che doveva e deve
continuare a rimanere libera nel rispetto
dei bandi emessi negli anni
2002- 2003 dal comune di Fiumicino.
Il bando di allora poneva tutta
una serie di criteri che oggi, sembrano
sovvertiti: occupazione illegittima
di una spiaggia libera, noleggio
delle attrezzature balneari a
tariffe comparabili (se non più elevate!)
con quelle praticate negli stabilimenti
balneari limitrofi. Mi auguro
che con questa sentenza la filiera
venga ripristinata nei termini
corretti sia nell’area di Fiumicino
che su tutta la costa del Lazio”.
A difesa dei chioschi è intervenuto
il presidente della commissione
comunale Ambiente Roberto Merlini,
oggi consigliere comunale ma
assessore al Demanio ai tempi del
bando per l’assegnazione dei chioschi:
“È bastata una sentenza del
Tar che fissa la trattazione nel merito
del ricorso per il prossimo 10
maggio 2012 a far uscire allo scoperto
posizioni antiprogressiste –
ha dichiarato Merlini – è bene ribadire
che la differenza netta tra
stabilimento e chiosco, oltre il libero
accesso senza “pedaggio” alla
spiaggia, è principalmente sancita
dalla delibera di Giunta Regionale
che non prevede per i chioschi il
pre-posizionamento di lettini,
sdraio ed ombrelloni, mentre ciò è
da sempre consentito agli stabilimenti.
Quanto ai prezzi dei servizi,
bevande o cibi, tutto rientra
nella sfera del libero mercato. È
stupefacente leggere determinate
dichiarazioni di rappresentanti di
sindacati di categoria ai quali è
sfuggito che nel passato sia il Tar
che il Consiglio di Stato hanno
sancito la legittimità del Pua quanto
dell’iter procedurale del Comune
per l’affidamento dei chioschi.
In un momento così delicato di
particolare congiuntura economica
appare anomalo alzare i toni tra
operatori del medesimo comparto
economico”.
Chioschi, Tar
e polemiche

Istituzioni
Rinnovato il Consiglio Direttivo,
il regista: “onorato della fiducia”
di Francesco Camillo
28
Vanzina alla guida
della Pro Loco
Si sono svolte le elezioni per il
rinnovo del Consiglio Direttivo
della Pro Loco <strong>Fregene</strong>
–Maccarese. Considerato il momento
non semplice, molti hanno
risposto all’appello, sia in termini
di partecipazione al voto, sia per la
disponibilità alla candidatura offerta
dai singoli. Questo l’elenco
dei nuovi Consiglieri eletti che ri-
“Insieme per
grandi traguardi”
La lettera ai cittadini del neopresidente
Cari Amici, sono Enrico Vanzina e, nell'ultima
elezione per il rinnovo delle cariche,
ho avuto l'onore di essere stato eletto Presidente
della Pro Loco di <strong>Fregene</strong>. Vengo
a <strong>Fregene</strong> dal lontano 1951. E chi mi conosce
sa che ho sempre portato avanti,
con tutte le mie forze, una campagna
personale per valorizzare <strong>Fregene</strong>, la
sua storia, la sua pineta, il suo mare ed
in generale il suo straordinario territorio.
Adesso, questo mio impegno diventerà
quello della Pro Loco tutta,
potendo contare sulla collaborazione
di un Consiglio Direttivo formato
da persone di altissimo profilo.
Come è noto, le Associazioni Pro
marranno in carica per i prossimi
quattro anni: Vincenzo Arista, Patrizio
Bitelli, Carla Vittoria Cacace,
Erasmo Cinque, Renato Della
Valle, Franco Del Monaco, Sergio
Estivi, Armando Fabbri, Marco
Falsarella, Natale Lojacono, Fabrizio
Monaco, Marina Pallotta, Franco
Travaglini, Pietro Valentini,
Enrico Vanzina.
Per i Revisori dei Conti, che ritor-
nano nella Pro Loco grazie alla modifica
dello Statuto uniformato alle
norme Unpli ( Unione Nazionale
Pro Loco d’Italia), sono risultati
eletti: Arnaldo Capogrossi, Luca
Pacitto e Matteo Salce.
Il 21 maggio, alla prima riunione del
Direttivo, è stato eletto il nuovo presidente:
per acclamazione il prescelto
è stato Enrico Vanzina che ha
accettato con entusiasmo l’incarico.
Loco hanno lo scopo di promuovere e organizzare, anche
in collaborazione con gli Enti locali, iniziative (convegni,
escursioni, spettacoli pubblici, festeggiamenti, manifestazioni
sportive ed eno-gastronomiche, nonché di solidarietà
sociale ecc.) che servano ad attirare e rendere più gradito
il soggiorno dei turisti e la qualità di vita dei residenti.
Le Pro Loco, inoltre, perseguono le finalità di favorire
l'ospitalità, l'educazione turistica ed il rispetto dell'ambiente.
Infine intendono stimolare gli enti responsabili al
potenziamento delle infrastrutture al servizio della comunità
e del territorio.
Tutto ciò sarà al centro del nostro programma. Ma per attuarlo
abbiamo bisogno anche della Vostra collaborazione
propositiva. A breve, quindi, verrà indetta un'assemblea
dell'associazione durante la quale tutti potranno avanzare
proposte, segnalare disagi e problemi che noi cercheremo di
risolvere. Ascoltare la voce degli associati è il primo punto
del nostro programma.
Vi ringrazio per la vostra partecipazione. Abbiamo in mente
grandi traguardi. Ed insieme a Voi siamo certi di poterli
raggiungere.
Un caro saluto.
Enrico Vanzina
Èstato sottoscritto il 20 maggio
il protocollo d’intesa tra il comune
di Fiumicino e Roma
Capitale, in occasione dell’inaugurazione
della Casina Vignola Boccapaduli,
in piazzale di Piazza Capena
a Roma, sede del Centro di
documentazione del Secondo Polo
Turistico di Roma. Il protocollo
d’Intesa nasce con l’obiettivo di avviare
un rapporto di collaborazione
tra Roma Capitale e il comune di
Fiumicino per sviluppare azioni sinergiche
finalizzate al potenziamento
e alla valorizzazione dei progetti
del “Secondo Polo Turistico
della Capitale”, che hanno interesse
strategico per i rispettivi territori.
Il protocollo si articola in diversi
progetti che interessano un’area
di 27 mila ettari nel quadrante
ovest della città e nel comune di
Fiumicino, con l’obiettivo di rendere
i territori più attrattivi per diverse
tipologie di utenti, correlati
tra loro in modo da formare un insieme
di interventi pubblici e privati
che completeranno l’offerta turistica
di Roma, intercettando segmenti
di turismo fino ad oggi sottovalutati.
Alcuni dei progetti da
realizzare, attraverso l’attuazione
del Polo Turistico, riguardano il sistema
congressuale e fieristico, il
sistema dell’intrattenimento e del
tempo libero, il sistema dello sport,
dei parchi naturali e delle risorse
archeologiche e il sistema diportistico
e crocieristico. Riguardante,
nello specifico, la sottoscrizione
del protocollo d’intesa tra Roma e
Fiumicino e mirante alla realizzazione
dei porti turistici e croceristici,
del nuovo Ponte della Scafa,
della viabilità di allaccio tra la Roma-Fiumicino
e la via del Mare
con il nuovo ponte sul Tevere a
Dragona (in fase di studio) e il corridoio
tirrenico sud, con le interconnessioni
ferroviarie con l’Aeroporto
e il sistema del trasporto
pubblico locale.
Con la firma dell’accordo si avvia
un rapporto di collaborazione per
sviluppare azioni sinergiche nel
quale il comune di Roma, in qualità
di soggetto promotore dell’iniziativa,
si impegnerà a coordinare
l’attività e gli eventi correlati alle fasi
di lancio, sviluppo e conclusione
della presente iniziativa, attraverso
il coordinamento della Commissione
istituita presso il Diparti-
mento Turismo al fine di garantire
una strategia unitaria e coerente. Il
comune di Fiumicino si impegnerà,
da parte sua, ad offrire la più
ampia collaborazione attuando i
necessari provvedimenti tecnicoamministrativi
per l’attuazione effettiva
del protocollo. Le parti si
impegnano, quindi, nell’ambito
delle proprie competenze e dei rispettivi
ambiti di intervento, a definire
un piano di coordinamento
delle attività e un programma operativo.
Il protocollo avrà la durata
di tre anni, rinnovabile per un periodo
di eguale durata. “Un esempio
di come si possa fare sistema
nel nostro Paese su temi strategici
e di fondamentale importanza quali
l’aumento dell’offerta turistica e
la valorizzazione dell’identità e della
peculiarità storica del territorio –
commenta il sindaco Mario Canapini
- offro dunque tutta la collaborazione
e la disponibilità dell’amministrazione
che rappresento
nella consapevolezza che, insieme,
sapremo realizzare un ambizioso
progetto in grado di movimentare
risorse e vantaggi competitivi per i
territori e le comunità che amministriamo”.
Turismo
Siglato il protocollo di intesa
tra comune di Fiumicino
e Roma Capitale
di Francesco Camillo
Il Secondo
Polo Turistico
29

Attualità
In arrivo due nuove grandi strutture,
una al Vittorio Village,
l’altra in via Ortona
di Andrea Corona
30
n arrivo due nuovi supermercati?
ISembrerebbe di sì, almeno in linea
teorica. Il Vittorio Village è il
primo che si candida ad ospitare un
ipermercato, ci sono circa 1000 mq
a disposizione al piano terra. Il
Gruppo Mangifesta avrebbe già l’accordo
con una azienda primaria, finora
non ha potuto dare la disponibilità
dei locali perché mancava il
parcheggio. Ma ora la concessione
La carica dei
supermercati
IMPRESA EDILE
per realizzarlo è arrivata e i lavori
inizieranno a breve. Il parcheggio,
che nascerà tra via Cervia e via Bacoli,
sarà a due livelli, il primo interrato,
il secondo rialzato di circa
1,6 metri. Non è ancora chiaro da chi
sarà gestito, se sarà aperto anche
nelle ore notturne, chi farà la vigilanza
per evitare che diventi terra di
nessuno. Si spera che non crei problemi
al quartiere, anche se l’afflusso
delle auto che potrebbero recarsi
al supermercato è certamente destinato
a cambiare i ritmi della zona.
Il secondo supermercato arriverà in
via Ortona, a settembre sono previsti
i lavori dei Federici per realizzare
il complesso residenziale da 25
mila mc. Si partirà proprio dal centro
commerciale da 2500 mq. All’interno
del quale ci sarà un grande
supermercato, insieme a tanti altri
negozi. Il nulla osta dal Ministero
dell’Ambiente è arrivato, manca
solo la concessione edilizia del Comune
per la quale serviranno un
paio di mesi. A fine estate ci sarà l’apertura
del cantiere e il progetto, disegnato
dall’architetto Giovanni
Rebecchini, presenta caratteristiche
innovative nelle forme e nell’utilizzo
di materiali, con piramidi di
vetro e metallo. Due nuovi, grandi,
supermercati entro l’inizio del 2012.
Ferma restando la libertà di impresa,
la domanda è: c’è spazio per entrambi?
E ancora, la loro apertura
che effetti avrà sul resto del settore
commerciale che si trova in uno stato
di crisi profonda?
FRANCO SERAFINI
Via Agropoli, 123 - Tel. 06.61.96.91.54

Attualità
Partenza lenta ma poi buon recupero
a giugno e luglio
di Francesco Zucchi
32
C ome stanno andando quest’anno
gli affitti? L’interesse verso il
mercato immobiliare non è solo una
nostra curiosità giornalistica ma è
condivisa da negozianti e balneari,
che giustamente considerano questo
dato tra gli elementi essenziali
per capire quale potrà essere l’andamento
della stagione estiva. Di-
MACELLERIA
BRAVI MASSIMO
a <strong>Fregene</strong>
da sempre
Viale Castellammare, 114 - 06.665.61.532
consegne a domicilio
Affitti, una
ripresina
ciamo allora subito che le risposte
raccolte dalle agenzie immobiliari di
<strong>Fregene</strong> non sono state univoche,
anche se nelle ultime settimane alle
previsioni non buone di aprile e
buona parte di maggio sono seguite
notizie più confortanti. Una partenza
lenta seguita da un’accelerazione
improvvisa nella domanda che non
meraviglia più le agenzie in quanto,
a loro dire, quest’anno si è ancor più
accentuata la tendenza da parte dei
potenziali clienti ad aspettare le ultime
settimane prima della chiusura
dell’anno scolastico per venire in
cerca di una casa per l’estate, confidando
in questo modo di poter
strappare un prezzo migliore. Un atteggiamento
che porta in molti casi
al risultato sperato, dato che da parte
dei proprietari, contrariamente a
quanto succedeva sino a pochi anni
fa, quando o si otteneva quanto si
chiedeva o si preferiva non affittare
del tutto e tenere la casa chiusa, si
registra ora una disponibilità maggiore
sia a frazionare in settimane il
periodo di locazione, sia a scendere
nelle quotazioni, si parla di un 10 –
15% di sconto dal prezzo iniziale,
considerato che queste, riguardo
<strong>Fregene</strong>, rimangono comunque più
elevate rispetto al resto delle località
costiere laziali.
In generale, l’impressione è che
quest’anno ci sia una crescita nelle
richieste sul taglio delle abitazioni
medio-piccole, senza però che muti
sostanzialmente il volume complessivo
degli affari conclusi. Un discorso
a parte va fatto per le ville importanti,
che è un mercato a sé, e
che quest’anno sta registrando un
interesse maggiore rispetto agli
scorsi anni. Riguardo invece il mercato
delle compravendite, che nei
mesi invernali ha ritrovato un po’
più di vivacità dopo almeno un
biennio di paralisi quasi completa,
nel periodo primavera estate sta di
nuovo rallentando, un raffreddamento
di interesse che viene però
considerato fisiologico da parte delle
agenzie e che viene spiegata con
la convinzione diffusa tra potenziali
compratori che le quotazioni delle
abitazioni possano subire una
crescita in coincidenza del periodo
estivo. In conclusione, se ancora
non si è tornati ai livelli pre-crisi, dal
mercato immobiliare di quest’anno
giungono comunque segnali di predente
ripresa per quanto riguarda i
mesi di giugno e luglio, mentre è ancora
presto per sapere come andrà
ad agosto. In termini meteorologici,
una situazione che si può quindi definire
stabile tendente al bello, tutto
sommato un buon bollettino meteo
per <strong>Fregene</strong>.

Attualità
Dopo l’incendio il chiosco di Focene
si appresta a riaprire i battenti
di Francesco Camillo
34
40° gradi all’ombra,
pronto il ritorno
Era la mattina di lunedì 29 novembre
quando un incendio
doloso ha completamente ridotto
in cenere “40° all’ombra” di
Focene. All’estremità nord della località,
quasi ai confini con <strong>Fregene</strong>
sud, un chiosco immerso nel verde,
tra la macchia mediterranea e le
dune. Grazie ai suoi aperitivi sul
terrazzo al tramonto, alle feste, alla
cucina semplice, era diventato un
punto di riferimento per molti arrivando
ad attirare l’attenzione
perfino dei quotidiani nazionali.
Tutto bruciato in un attimo, in fumo
anche il lavoro fatto negli anni
dalla famiglia Quaranta.
Ancora una volta, però, Toni Quaranta
ha dimostrato di essere più
forte degli eventi ed è subito ripartito:
il nuovo chiosco sarà pronto
entro il mese di giugno. Un atto d’amore
verso la località, il mare e so-
prattutto verso la clientela che arriva
da ogni parte di Roma e aree limitrofe.
“È successo tutto in pochi
giorni, dopo la nascita di mia figlia
– racconta Toni ripensando all’incendio
– dormivo qui, ma poi per
stare con mia moglie e la piccola
ero tornato a casa la notte. Ho lasciato
sola la struttura, non avrei
dovuto. È stata solo colpa mia”. Il
primo mese è stato il più difficle,
tanti pensieri per la testa. “Non nascondo
che sono caduto in depressione,
tutti i miei sforzi erano ridotti
in cenere e ero vicino a mollare
– ricorda - poi sono stato contattato
da un imprenditore di Fiumicino
che mi ha fatto tornare la
fantasia di ripartire, nonostante la
difficoltosa trafila burocratica che
ho dovuto fare. È stato grazie a questa
persona se oggi sta nascendo di
nuovo il 40° all’ombra”. La struttura
sarà identica a quella andata in
fumo, in sostanza ricalcherà il progetto
con il quale è stato vinto il
bando. “La sola differenza sta nel
legno utilizzato, l’abete invece del
castagno – spiega Toni – ed in più
non metterò la paglia, visto che è in
grado di alimentare e rafforzare
eventuali focolai”. Da fine marzo si
lavora a ritmi serrati per presentarsi
ai bagnanti a tempo di record.
“Tanta forza me l’ha data il popolo
di Facebook con messaggi di vicinanza
e solidarietà – dice Toni – e
mi preme ringraziare Benny della
Baia di <strong>Fregene</strong> che aveva proposto
l’iniziativa “Un palo per Toni”. Praticamente
chi aderiva poteva comprare
un pezzo per la realizzazione
del nuovo chiosco. Però ho preferito
non farla partire questa cosa, per
come sono devo fare le cose da solo,
con le mie forze e il mio sudore.
E poi se sono qui lo devo innanzitutto
a mia figlia, a mia moglie, ai
clienti e a questo posto che per me
è diventato come la mia casa”.
Ce l’ha fatta Toni, 40° all’ombra è
tornato e sarà di nuovo protagonista
nell’estate del litorale, sempre
in attesa di un collegamento tra
<strong>Fregene</strong> e Focene. “Sarebbe meraviglioso
– fa notare Toni – non solo
dal punto di vista turistico, ma anche
da quello della sicurezza. Purtroppo
ci sono pochi controlli in
questa zona, per questo sono frequenti
discariche abusive e ripetuti
furti all’interno delle automobili”.
Intanto però è rinato il 40° all’ombra.

Politics
Eletto nel Pdl nel collegio Europa
con oltre 20 mila preferenze, vanta
un curriculum di tutto rispetto. Ma
soprattutto è cresciuto a <strong>Fregene</strong>…
di Andrea Corona
36
Il senatore
Raffaele
Fantetti
Raffaele Fantetti nel marzo
del 2010 si è ritrovato sui
banchi del Senato della Repubblica.
Le dimissioni di Nicola
Di Girolamo lo hanno all’improvviso
catapultato sotto i riflettori
delle cronache nazionali. Grazie
al suo eccellente curriculum, maturato
nel corso degli anni molti
dei quali passati all’estero, Raffaele
si è presentato con le carte
in regola per fare un ottimo lavoro
anche in Parlamento. Dove si è
subito messo in luce con acute
proposte di legge mirate a favorire
le attività degli Italiani all’estero.
Come Senatore fa parte di due
commissioni permanenti, la 10ª
Industria, Commercio, Turismo e
la 6ª Finanze e Tesoro. Tra i primi
DDL presentati quelli relativi a
“Disposizioni in materia di tutela
e promozione della ristorazione
italiana nel mondo” e “Incentivi
fiscali per il rientro dei lavoratori
in Italia”.
Perché Qui <strong>Fregene</strong> si occupa di
Raffaele Fantetti? Perché ha una
casa a <strong>Fregene</strong> e da quando era
bambino frequenta il centro balneare,
prima con i suoi genitori
ora con le figlie. “Sono sempre
venuto a <strong>Fregene</strong>, da quando ero
in fasce – racconta – all’inizio abitavamo
a <strong>Fregene</strong> sud, il nostro
punto di riferimento era lo stabilimento
La Nave dove abbiamo
passato un’infanzia bellissima.
Eravamo centinaia di bambini
sulla spiaggia, la scuola finiva il 2
giugno e ricominciava a ottobre,
stavamo per quatto mesi al mare
a giocare, era fantastico”.
Più tardi, dopo la morte del padre,
docente universitario di Diritto
del Lavoro a Firenze, scomparso
per un tumore nel 1994, si
è spostato all’Albos prendendo
una casa nella parte centrale di
<strong>Fregene</strong>. “Mia madre è lombarda,
anche lei docente universitaria
ma di Storia dei Popoli medioorientali
a Pavia. I miei nonni paterni
avevano un'azienda agricola
a San Severo (Foggia) della quale
ho ereditato alcuni ulivi e una
discreta dose di cultura bucolica
meridionale – riprende Raffaele -
Mio nonno materno era di Torre
Annunziata ed è stato il primo generale
di Corpo d'Armata dell'esercito
italiano a provenire dal
Genio e nostro rappresentante alla
Nato. Ho fatto le scuole a Roma
dalle Suore di Nevers , dai Gesuiti
(medie e ginnasio), poi è arrivata
la laurea con lode in Giurisprudenza
a La Sapienza”.
Durante gli studi universitari si è
impegnato nella causa dell'integrazione
europea in qualità di segretario
della "Casa d'Europa" di
Roma, membro del Movimento
Federalista Europeo di Altiero
Spinelli. Dopo la laurea, le prime
esperienze di lavoro in Belgio e
Francia, quindi “emigra” in Gran
Bretagna nel 1992. Dove nel 1996
si sposa nella cattedrale cattolica
di Westminster.
Esperto legale di contrattualistica
internazionale, Project Financing
e procedure di appalto di beniservizi
e lavori con particolare riguardo
a quelle finanziate dalle
Banche Internazionali di Sviluppo
e dalle Nazioni Unite. Docente
part-time di diritto del commercio
internazionale. Avvocato
dal 1994. Ex Presidente di una
Fondazione No-Profit inglese per
il dialogo Euro-Mediterraneo.
Commissario Esterno CONSIP.
Dalla sua unione con la moglie,
italiana, sono arrivate due bambine,
oggi di dieci e otto anni.
Con le quali non ha mai smesso
d’estate di venire a <strong>Fregene</strong>.
“Nonostante i tanti impegni di lavoro
è sempre la nostra meta delle
vacanze, come possiamo arriviamo
qui con tutta la famiglia”,
racconta.
D’estate, e non solo, è facile incontrarlo
in bicicletta per le strade
o all’edicola dove compra il
giornale. Niente vita mondana, il
poco tempo a disposizione ama
passarlo con la famiglia e con gli
amici, possibilmente a <strong>Fregene</strong>…

Politics
In una nota il deputato smentisce
di essere interessato alla carica
di primo cittadino a Fiumicino e
replica alle accuse dell’opposizione
di Aldo Ferretti
38
ario Baccini non è interessato
Ma fare il sindaco del comune di
Fiumicino. Tramite il suo ufficio
stampa ha replicato sul portale “Ro-
Baccini: non
voglio fare
il sindaco
ma Today” alle accuse formulate dal
capogruppo comunale Idv, Claudio
Cutolo, per il suo “improvviso interessamento”
ai problemi locali, in
particolare al tema del termovalorizzatore
e Castel Campanile e quello
della sicurezza. “Innanzitutto vorrei
chiarire che l’onorevole Baccini da
sempre si preoccupa dell’area del litorale,
che più volte lo ha eletto suo
rappresentante alla Camera – si legge
nella nota - e che fondamentalmente
anche in occasione delle voci
sull’impianto della discarica a Palidoro
e sull’insediamento di una
nuova stazione di polizia si è attivato
per chiarire e cercare di risolvere
problemi sollevati dai cittadini. Per
quel che riguarda, poi, la paventata
candidatura a sindaco di Fiumicino
di Mario Baccini – continua la
nota - posso confermare che non
rientra nei programmi dell’onorevole.
Semmai, dovendo scegliere,
si candiderebbe a consigliere comunale
(carica peraltro compatibile
con quella di deputato) così
avrebbe modo di rispondere ai
problemi dei cittadini senza essere
accusato da chicchessia di essere
esterno alla città, al comprensorio
e alle sue richieste. Peraltro,
troverete sulla stampa nazionale
una lettera a firma del Ministro dei
Trasporti che risponde proprio ad
una sollecitazione di Baccini per la
tutela della Direzione marittima di
Fiumicino”.

Cartellone
Tre pagine di appuntamenti
tra musica, natura ed eventi
da non perdere
di Francesco Zucchi
40
Concerti
Califano night
Venerdì 17 giugno allo stabilimento
balneare Janga Beach sul lungomare
di Ponente 11, in programma
il concerto di Franco Califano. La
serata, con cena e spettacolo, avrà
inizio alle 20.30. La prenotazione è
obbligatoria. Per info, tel.
06.665.60.649; cell. 333.14.65.582 –
338.30.08.093: web. www.jangabeach.com.
LA SPIAGGIA
TRA IL FIUME E IL MARE
VIA SILVI MARINA, 313•A
TEL 06.66.56.08.97 • FREGENE
Cinema
Dal 3 luglio l’Arena Fellini
Il 3 luglio, sarà “Benvenuti al Sud” il film d’apertura della rassegna cinematografica
estiva del “Cineclub <strong>Fregene</strong> Fellini” con il patrocinio della
Pro Loco di <strong>Fregene</strong> e Maccarese e del comune di Fiumicino. L’indirizzo
è sempre lo stesso, lo stabilimento del Ministero della Difesa sul lungomare
di Ponente 50, dove verrà allestita l’Arena Fellini all’aperto con maxischermo
e comode sedute per il pubblico. Il programma non è ancora
completo ma ci saranno tutte le pellicole di maggiore interesse di più recente
programmazione insieme a anteprime nazionali. Tra i film dati per
sicuri, “Il discorso del Re”, “Femmine contro maschi”, “Immaturi”, “Mr
Beaver”, “Hereafter”, “Una notte da leone II”. Spazio anche film d’animazione
per bambini, preceduti da spettacoli d’intrattenimento, tra cui
“Rango”, “Rio”, Winx Club 3D - Magica Avventura”, proiettati tutti i lunedì.
Orario spettacoli: 21.15. Per informazioni, www.arenafellini.it,
www.fregeneonline.com, www.prolocofregenemaccarese.it.
Concerti
Fatboy Slim
Il 10 luglio al Janga Beach arriva il
geniale d.j. e produttore inglese
Fatboy Slim. Cresciuto a Redhill,
si trasferisce a Brighton per frequentare
il college e inizia a lavorare
come DJ, poco dopo inizia a
suonare il basso nella band “Housemartins”.
Dopo il tour con Billy
Bragg, il gruppo ottiene un contratto
con l’etichetta Go! Discs. Il
primo singolo prodotto è Flag Day
che ottiene un discreto successo,
seguito dal brano Sheep. Ma è con
il terzo singolo, Happy Hour, che la
band ottiene il primo successo raggiungendo
il terzo posto nelle classifiche
inglesi. Molto noto anche il
singolo “The Rockafeller Skank”,
tormentone dell’estate 1998 e colonna
sonora del videogame Fifa
99. Nel 2008 con lo pseudonimo di
“The BPA”, nome poco conosciuto
in Italia, pubblica i singoli
“Seattle” e “Toe Jam” che arrivano
subito nelle classifiche dei singoli
più programmati alle radio. Un
evento unico, per info, tel.
06.665.60.649.

Visite guidate
La via Severiana
Eventi
Di sera all’Oasi di
Macchiagrande
Grazie all’impegno del WWF,
WWF Oasi e Programma Natura,
la possibilità di usufruire della
splendida area naturalistica si arricchisce
di un nuovo e inusuale
programma di visite serali preceduto
da un gustoso aperitivo all’aria
aperta. Mercoledì 15 giugno, la
visita “Gli insetti notturni”: con
l’aiuto di un Entomologo, guide
WWF e un trappola luminosa a caduta
i visitatori avranno la possibilità
di conoscere il fantastico e misterioso
mondo degli insetti notturni.
Quella sera ci sarà un eclissi
totale di luna uno spunto speciale
per parlare del legame tra insetti
notturni e la luna. Sabato 25 giugno,
“Serata sotto le stelle”: con
l’aiuto di esperti Astrofili i visitatori
potranno effettuare delle vere e
proprie osservazioni astronomiche;
a occhio nudo e con l’ausilio
di strumentazioni professionali si
potranno osservare gli oggetti cele-
In prossimità dell’estate, l’associazione Natura2000
annuncia che nei mesi di luglio e agosto
le visite si effettuano il mercoledì pomeriggio
con orario 16.30-19.30. Riguardo giugno,
le visite guidate, che si svolgeranno con
orario 10.00 – 13.00, avranno come meta Galeria
antica sabato 18 e l’Oasi di Macchiagrande
il 19. Sabato 25 l’escursione a la Valle
dei Casali (vedi servizio a pag. 58). A luglio,
il 6 la visita alla via Severiana e villa di Plinio,
il 13 a Macchiagrande di Galeria. Prenotazioni
entro il giovedì precedente al 339-6595890
e-mail natura2000@libero.it.
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sti: sole, pianeti, luna, stelle, costellazioni,
oggetti del profondo
cielo (ammassi stellari, nebulose,
galassie) e particolari eventi astronomici
come eclissi di sole o luna,
sciami meteorici, congiunzioni, occultazioni
etc. Per questi due dare
l’appuntamento è alle ore 19.30
presso il centro visite. Aperitivo di
benvenuto con prodotti tipici locali.
Alle ore 21.00 partenza della visita
guidata, fino alle ore 23.00 circa.
Sabato 9 luglio, “La caccia al tesoro
notturna”: l’impenetrabile
lecceta, la suggestiva zona umida, il
silenzioso paesaggio agrario e la
misteriosa macchia dell’oasi saranno
lo scenario di una caccia al tesoro
a squadre unica ed entusiasmante;
i visitatori con l’aiuto di
torce parteciperanno ad un evento
esclusivo ed emozionante. Appuntamento
alle ore 16.00 presso il
centro visite ed inizio della caccia
al tesoro a squadre, fino alle ore
23.00 circa; cena con prodotti tipici
locali. Premiazione finale.
E’ obbligatoria la prenotazione per
tutti gli eventi. Per prenotazioni e
Mostre
Cornelia Stauffer
L’associazione “Centro Studi e Ricerche
per le Arti Visive” presenta la
mostra di nuove opere pittoriche di
Cornelia Stauffer negli spazi espositivi
del Castello di San Giorgio di
Maccarese. L’ inaugurazione è per sabato
18 giugno dalle 17.30 alle 20.00.
La pittrice svizzera, che vive da tanti
anni in Italia, sembra essere da sempre
influenzata dall’Espressionismo
ma l’approccio è decisamente contemporaneo
in quanto la Stauffer è
attratta da un interazione spinta e immediata
con il fruitore dell’opera. I
dipinti sembrano vedute paesaggistiche
ben note ma nei campi e sulle
spiagge si intravede il prodotto sintetico
più invadente, quello che usiamo
quotidianamente, la plastica: frammenti
che si sbriciolano, diventano
polvere e finiscono nei nostri cibi e
corpi. I titoli delle due grandi opere
“Plastica diventa pane e Plastica diventa
pesce” (250 x 185 cm, collage,
matite e matite colorate) colpiscono
per la loro limpida geometria ma nascondono
un inquietante segreto: sono
interamente composti di fram-
costi chiamare al: 339.1588245 o
329.0562763; oppure via email:
macchiagrande@wwf.it. Le prenotazioni
verranno accettate fino all’esaurimento
dei posti.
menti di disegni di bottiglie di plastica
spalmati nella terra o galleggianti
sotto la superficie del mare, come l’enorme
massa di rifiuti, grande quasi
due volte la superficie degli Stati
Uniti, che gli oceanografi hanno scoperto
nel Pacifico. Anche altri dipinti,
apparentemente dedicati alla bella
campagna dal titolo “Verde bottiglia”
testimoniano l’impensierirsi
dell’artista. Nella serie “Piste” (120 x
140 cm, tecnica mista), Stauffer s’incammina
su un sentiero di campagna
e vede il percorso dei trattori. La terra
diventa corpo e i suoi colori caldi
vengono coperti da spesse spatolate
di grigi compatti. La mostra sarà
aperta: domenica 19 giugno, sabato e
domenica 25 - 26 giugno, sabato e
domenica 1 - 2 luglio, sempre dalle
10.00 alle 20.00.
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Corsi
Arsenal Soccer School
Dal 17 al 19 giugno alla Polisportiva
<strong>Fregene</strong> l’Arsenal Soccer School.
Sotto la guida degli istruttori del
prestigioso club inglese, il corso
prevede allenamenti, giochi di reazione,
sessioni di tecnica, passaggi,
dribbling, tiri, attacco, difesa, mini
gare e mini tornei. Per iscrizioni e
informazioni, Polisportiva <strong>Fregene</strong>,
tel. 06.61.96.83.83.
Corsi
Pronto soccorso
cinofilo
Sabato 18 giugno alle 17.00,
nel Centro Cinofilo “Tutti
Pazzi per Fido” a Maccarese,
ci sarà lo stage di “Primo
Soccorso veterinario ed
Omeopatia, cosa fare nelle
varie situazioni di emergenza
che si possono verificare”. Durante l’incontro verrà spiegato come
intervenire in caso di morsi di altri cani, colpi di calore, ferite da
taglio, fratture, ingestione di sostanze velenose ecc. Informazioni
anche sull’utilizzo dell’omepopatia nella cura dei cani.
Info, cell. 320.566.01.35.
Enogastronomia
A cena con Il Tappo
L’enoteca di via Atrani propone la IX edizione di “A cena con Il Tappo”.
I prossimi appuntamenti saranno venerdì 17 giugno a <strong>Fregene</strong> da
Rosario presso l’Albos Club con i F.lli Lunelli Ferrari & Co; venerdì
24 giugno tappa al Saint Tropez con una verticale di Pegorino Cocci
Grifoni. A luglio il 1° al ristornate “Il Glauco” con la scoperta della Liguria
di Lupi. Info, cell. 339.25.03.254 (Gianfilippo Gasparotto).

Alzeremo gli occhi al cielo e vedremo
le stelle con Margherita
Hack. Possiamo immaginare
una cosa più affascinante da fare
in una serata estiva a <strong>Fregene</strong>? Sabato
2 luglio, alle 20.30, all’Arena
Fellini, Margherita Hack riceverà il
Premio <strong>Fregene</strong> per la divulgazione
culturale e scientifica. La “regina
delle stelle”, la grande astrofisica di
89 anni, prima donna in Italia a dirigere
un osservatorio astronomico,
è la personalità scientifica e culturale
fra le più autorevoli del nostro
tempo - docente, saggista, studiosa
e ricercatrice. E sarà con noi a <strong>Fregene</strong>!
La Hack è una donna straordinaria:
riesce a svelare i misteri in
materia astrofisica anche al grande
pubblico, infatti da molti anni è autrice
e protagonista di eventi teatra-
Cultura
Sabato 2 luglio all’Arena Fellini
la XXXIII edizione del Premio
<strong>Fregene</strong>, tra i vincitori
l’astrofisica Margherita Hack
di Marina Pallotta
46
li, ideatrice e conduttrice di programmi
radiofonici e televisivi anche
indirizzati ad un pubblico di
giovanissimi, (dal 21 marzo, ogni pomeriggio,
su Sky va in onda il programma
“Big Bang! – In viaggio nello
spazio con Margherita Hack). Nel
libro “Il mio infinito” (Dalai Ed.)
racconta in forma divulgativa come
si è evoluta la nostra capacità di leggere
il cielo, scoprendo, all’aumentare
e raffinarsi delle conoscenze,
quali nuove domande sono emerse
e quali vecchie risposte sono entrate
in crisi. La scienziata, che non nasconde
il suo ateismo disincantato,
ci mostra pregi e limiti dei due approcci:
la scienza cerca di spiegare il
“come”, la fede pretende di rivelare
il “perché”. Il primo approccio soddisfa
chi vuole capire quali leggi
reggano il mondo, il secondo chi ha
bisogno di credere che esso sia fatto
per un Bene superiore.
Il Premio <strong>Fregene</strong> si svolge con l’Alta
Adesione del Presidente della Repubblica.
Anche quest’anno il Presidente
ha fatto pervenire le medaglie
da consegnare ad ogni premia-
to. Questi segni di costante apprezzamento
da parte del Colle sono il
riconoscimento più alto per la Giuria
che anche quest’anno è composta
da: Francesca Alliata Bronner,
Marco Antonellis, Fabrizio Battistelli,
Paola Cacianti, Marcello Ciccaglioni,
Laura Delli Colli, Angelo
Consalvo, Gianpiero Gamaleri, Fabrizio
Monaco, Luciano Onder, Ma-
rina Pallotta, Maria Rita Parsi, Daniela
Tagliafico, Cinzia Tani, Marcia
Theophilo.
La 33° edizione celebrerà il 150° anniversario
dell’unità d’Italia in modo
significativo, consegnando ben
due riconoscimenti a due grandi
giornalisti che con i loro libri hanno
svolto un'analisi approfondita di
alcuni momenti fondamentali che
hanno sancito l'esistenza dell'Italia
contemporanea. I saggi ricordano
avvenimenti della storia recente come
il Risorgimento, che pochissimi
conoscono e i motivi che l’hanno
determinato. Emergono figure
straordinarie, note e sconosciute,
che hanno sacrificato la loro esistenza
e in molti casi la vita a un
ideale di stato democratico che nella
sua realizzazione, 150 anni fa, collocò
l’Italia a pieno titolo nel novero
delle moderne nazioni europee.
Insomma sarà l’occasione per un
approfondimento vivace e non
accademico di Storia italiana
per tutti coloro che ne hanno
perso la memoria o non l’hanno
mai avuta. Da ambedue
i libri emerge il
monito a non rassegnarci
a una visionenegativa
di noi
stessi,
ma al contrario a cercare di essere
migliori cittadini, condividere la
stessa idea dell’Italia, perchè che ciò
che unisce è più di ciò che divide.
Non posso svelare i nomi dei premiati:
vi priverei della sorpresa, ma
assicuro che per la Narrativa verrà
premiato un romanzo bellissimo diventato
un bestseller del 2011. Si
tratta di una storia realmente acca-
Un Premio
con le stelle
duta che emoziona profondamente,
commuove e suscita stupore: tutto
nascerà da un pizzico di follia che fa
fare al protagonista una cosa irragionevole
e grande.
Ogni premiato riceverà la medaglia
in bronzo inviata dal Presidente della
Repubblica, una scultura in argento
opera del Maestro Claudio
Franchi (autore, fra l’altro, dell’anello
del Pescatore di Papa Benedetto
XVI) e un assegno di 2.500 euro.

Tutela
L’area passa dalla Maccarese
al WWF, insieme a 40 ettari
di splendida pineta
e macchia mediterranea
di Francesco Zucchi
48
Il clima di sempre maggiore collaborazione
che si è instaurato
negli ultimi anni tra la Maccarese
Spa e il WWF Italia, che ha
permesso la salvaguardia dell’area
delle Vasche di Maccarese dopo
quella dell’Oasi di Macchiagrande
e che si è tradotto in diverse iniziative
in collaborazione con altre associazioni
e le scuole del territorio,
ha portato a una nuova importante
acquisizione da parte dell’associazione
ambientalista: la foce dell’Arrone
e l’area di circa 40 ettari
di pineta e macchia mediterranea
circostante il fiume dalla parte del
depuratore. Per sostenere l’operazione,
il WWF ha lanciato una rac-
L’oasi Foce
dell’Arrone
colta fondi per l’Anno delle Foreste
che ha riscosso un notevole successo
e che permetterà la tutela
dell’area dell’Arrone insieme a
quella bosco di roverelle adiacente
all’Oasi WWF di Valpredina (Bergamo).
“Un grazie di cuore alle migliaia
di italiani che hanno sostenuto
la nostra campagna per i boschi
italiani – dichiara Fulco Pratesi,
presidente onorario del WWF
Italia – grazie alla loro generosità,
abbiamo potuto mettere al sicuro
due preziosi boschi, le loro piante
e gli animali che vi trovano rifugio.
Due boschi che ben rappresentano
le minacce a cui tutta la natura italiana
viene sottoposta ogni giorno.
Da oggi lavoreremo con gioia per
prenderci cura di questi boschi e
restituirli, in quanto Oasi WWF, a
tutti gli italiani, perchè possano conoscerli,
amarli e continuare a sostenerli
insieme a noi”. Servirà ancora
un po’ di tempo per mettere in
sicurezza tutta l’area e allestire sentieri
e cartellonistica, ma tutto lascia
pensare che entro l’autunno
prossimo questo “bosco umido, ritaglio
delle antiche foreste del litorale
sopravvissuto alla cementificazione
selvaggia, tra i parcheggi, l’abitato
e gli stabilimenti balneari di
uno dei lidi più frequentati dai romani”
potrà aggiungersi ufficialmente
nelle aree protette del WWF.

Eventi
Oltre 2mila i visitatori dell’Oasi
per la giornata del 22 maggio
Dr. Francesco Marcone
Programma Scientifico Oasi
50
E’
dal 1967 che la più grande
Associazione ambientali-
sta italiana si batte per la
salvezza della natura: piante, animali,
paesaggi, ruscelli e boschi,
dune e foreste, paludi e fiumi,
montagne e spiagge. Così, in più di
100 luoghi, che vanno alle vallate
alpine ai litorali siciliani, dalle paludi
della Maremma alle campagne
laziali e toscane, l’Associazione del
Panda, difende gli animali più rari
e minacciati di estinzione. Il WWF
Italia ha così potuto salvare, in tanti
anni, specie rare come la lontra
nelle Oasi di Persano e del Lago di
Conza, il cervo sardo nella grande
Oasi di Monte Arcosu in Sardegna,
acquistata nel 1985 con i soldi di
tutti i soci, tra cui molti bambini. E
poi la salamandrina dagli occhiali
nell’Oasi di Guardiaregia nel Molise,
la pernice bianca in Val Trigona
sulle Alpi, il raro falco lanario nella
Riserva del Bosco Rocconi nella
Maremma interna, il fenicottero
nell’Oasi di Orbetello, dove, nel
1965, per la prima volta in Italia, ha
nidificato il raro cavaliere d’Italia e
la bellissima Oasi di Macchiagrande
gestita dal lontano 1986, grazie
ad un impegno condiviso con la
Proprietà e sito di importanza comunitaria
proprio per la presenza
della testuggine terrestre simbolo
dell’Area. A migliaia sono accorsi
domenica 22 maggio nelle Oasi
WWF di tutta Italia, e specialmente
in quelle vicine alle grandi città,
per la tradizionale festa della natura
protetta dall’Associazione, che
ha celebrato così la Giornata mondiale
della biodiversità e che quest’anno,
in occasione dell’Anno internazionale
delle foreste, ha pun-
tato i riflettori sui boschi italiani:
quelli già salvati, che oggi grandi e
piccoli hanno potuto esplorare insieme
agli esperti del WWF, ma anche
quelli da tutelare e gestire, sopravvissuti
all’avanzata del cemento
o minacciati da incendi e cacciatori.
Ebbene l’iniziativa che si è
svolta presso l’oasi di Macchiagrande
ha avuto un grande successo.
Oltre 2000 visitatori, moltissime
le associazioni del territorio presenti,
ma soprattutto tante le famiglie
e bambini che hanno passato
in oasi una splendida giornata a
contatto con la natura. Molteplici le
attività organizzate proprio per i
più piccoli e per far conoscere da
vicino questo gioiello naturalistico:
laboratori, attività pratiche, esplorazioni
a tema, ma anche prime cavalcate
su docili cavalli, giochi, lettura
di fiabe, maratone, mostre fotografiche,
incontro con le api e il miele,
degustazioni di prodotti tipici locali.
Tutto questo si è tradotto in un
momento unico apprezzato da molti,
grandi e piccoli visitatori.
Macchiagrande in Festa

Nell’ambito della collaborazione
tra l’Area Ambiente e
Qualità della Vita del Comune
di Fiumicino e l’Istituto Agrario
“Leonardo da Vinci” di Maccarese
sulle tematiche di tutela e di difesa
dell’ambiente e dei suoi ecosistemi,
che possano contribuire alla
formazione di una “coscienza giovanile”
di appartenenza al proprio
territorio - che parte sempre dalla
conoscenza del territorio stesso - e
vista la vocazione di questi giovani
a divenire i futuri operatori agrari
del nostro Comune, è nato il “Progetto
di tutela della biodiversità vegetazionale
nell’Oasi WWF di
Macchiagrande a <strong>Fregene</strong>”.
La programmazione scientifica e
didattica è stata realizzata dalla
Dott.ssa Daniela Pascucci, Funzionaria
Direttiva Biologa dell’Area
Ambiente, ed è stata “costruita” inserendo
gli argomenti didattici,
forniti dai docenti Prof. Mauro
Gonnelli e Prof.ssa Mara Brusasco
dell’Istituto Agrario, all’interno
dell’importante tema della tutela
della macchia mediterranea del nostro
territorio, come era in origine
e come si può osservare ancora nel-
Ambiente
Il Comune e l’Istituto Leonardo
da Vinci di Maccarese insieme
per difendere l’ecosistema
di Macchiagrande del WWF
Dr.ssa Daniela Pascucci
e Prof. Mauro Gonnelli
52
Tutelare la
biodiversità
dell’oasi
l’Oasi di Macchiagrande a <strong>Fregene</strong>,
dando agli studenti la possibilità di
contribuire alla difesa di queste
specie vegetali autoctone in tre fasi:
1. Raccolta in campo di semi
provenienti dalla macchia mediterranea
esistente nell’area protetta;
2. Moltiplicazione delle essenze
della macchia mediterranea mediante
semina e messa a dimora
delle giovani piante effettuata dagli
allievi nella serra della scuola; 3.
Piantumazioni delle nuove piante
all’interno del sito protetto ed
eventualmente in altre aree a verde
pubblico.
L’8 aprile quindi le lezioni si sono
spostate dalle aule scolastiche all’ambiente
tutelato e affascinante
dell’Oasi del WWF a Macchiagrande,
usufruendo dell’accordo
di convenzione tra l’Amministrazione
comunale ed il WWF per le
visite gratuite delle scolaresche
del nostro territorio. In tale giornata,
sostenuta dall’Assessorato
Ambiente e Qualità della Vita, sono
stati presenti i promotori del
Progetto, Dott.ssa Daniela Pascucci
e Prof. Mauro Gonnelli, la
classe III A dell’Istituto Agrario,
accompagnata dai docenti di
Scienze e Azienda Agraria
Prof.sse Brusasco e Sisinni, e, in
collaborazione con il WWF Oasi
S.r.L., il Dott. Francesco Marcone,
Responsabile del Programma
Scientifico delle Oasi WWF, unitamente
alle guide WWF dell’Oasi
di Macchiagrande. Il progetto
sopra illustrato, che vede l’applicazione
dell’interesse del Comune
alla difesa del proprio territorio
e delle potenzialità dell’Istituzione
scolastica, si articolerà in un
percorso che riguarderà più classi
e un periodo temporale che potrà
coprire più anni scolastici, e
che, sebbene nato dalla collaborazione
tra l’Area Ambiente e Qualità
della Vita e l’Istituto Agrario di
Maccarese, potrebbe essere preso
ad esempio e ben integrarsi all’interno
del “Programma Ecoschools”,
perché ne condivide le finalità
e gli obiettivi, ovvero l’incremento
della consapevolezza delle
nuove generazioni verso le problematiche
ambientali del territorio in
cui vivono e l’implementazione di
metodi didattici e scientifici affinché
tutto ciò possa avvenire.

Ambiente
Un successo il convegno
sull’agrobiodiversità e la festa
in piazza a Maccarese.
E questo, secondo gli organizzatori,
sarà solo l’inizio
di Andrea Corona
54
L’associazione “TeRRRe Arte, Sostenibilità,
Cultura”, raccogliendo il
messaggio dell’Onu e applicando
una delle linee guida contenuta nel
suo statuto - agire localmente pensare
globalmente - si è resa protagonista
lo scorso 23 maggio del convegno
“Conservazione dell'agro biodiversità
a scala locale e sue potenzialità per
la piccola agricoltura nel Lazio”. “Abbiamo
potuto contare 126 presenze
che sono rimaste dall’inizio alla fine
– sottolineano i coordinatori di
TeRRRe – abbiamo colto nel segno,
visto che hanno presenziato agricoltori,
allevatori locali e ricercatori
Enea. Dopo una prima parte di dibattito
a caratteri generali, nella seconda
parte ci siamo focalizzati sulla
piccola agricoltura su scala locale.
È stata una sorta di operazione
d’ascolto, culminata con la tavola
rotonda della commissione agricoltura
dove sono state consegnate le
problematiche nelle mani del presidente
della stessa commissione Battistoni,
che si è detto pronto a studiarle
e a ritornare in autunno con
le soluzioni. Inoltre ci ha invitato a
organizzare anche altri incontri simili,
ma settoriali”.
Il convegno ha riscosso un grande
successo ed è stata l’occasione giusta
per presentare il corso “Riconversione
di micro imprese di produzione
primaria per lo sviluppo sostenibile”,
un progetto finanziato dalla Provincia
di Roma e svolto da “TeRRRe, Arte
Sostenibilità e Cultura”, nella zona
nord del litorale di Roma, con destinatari
16 titolari di microimprese
di produzione primaria.
“Con questo intendiamo formare i
partecipanti sui temi della riconversione
d’imprese e promuovere l’imprenditorialità
e lo sviluppo della
pmi nel territorio del Litorale nord –
spiegano - questo anche per evitare
il forte rischio di marginalizzazione e
chiusura delle aziende. Il progetto
prevede inoltre lo start up di un mercato
a km zero. Un approfondimento
particolare sarà riservato ai settori
emergenti dell’economia locale legati
allo sviluppo sostenibile, quali
l’ambiente, le fonti rinnovabili, l’agricoltura
biologica”.
E il 28 maggio a Maccarese c’è stato
il secondo appuntamento dell’iniziativa,
la festa in piazza con mercatino
artigianale, laboratori di “uso e riciclo”,
laboratori scientifici e “mani in
TeRRRE,
che partenza...
pasta” per i bambini, la conferenza
sui “vantaggi della raccolta differenziata”,
lo spettacolo di burattini e la
degustazione di vini.
“La giornata, che si è avvalsa del contributo
di tutti gli esercizi commerciali
della piazza, ha avuto come scopo
quello di promuovere un luogo
bello e caratteristico e farlo diventare
un punto adatto alle famiglie –
spiegano i rappresentanti di TeRRRe
– abbiamo contato la presenza di circa
600 persone”.
Questi due appuntamenti faranno
da apripista agli altri che verranno
proposti nell’immediato futuro. “La
nostra idea è quella di organizzare un
incontro in autunno per presentare
un piano di sviluppo strategico per
rilanciare tutto il territorio, vogliamo
diventare il punto di riferimento per
le varie realtà presenti sul litorale”.

Pollice verde
Sul bordo del canale due pensionati
di Maccarese curano da anni un’area
verde con splendidi risultati
di Francesco Zucchi
56
“D
avvero mi volete mettere
sul giornale?” Neanche
dopo lo scatto Angelo
Ravarotto era convinto di meritare
uno spazio per la sua iniziativa. Invece,
a nostro giudizio, lui se lo merita,
eccome. Il suo non è l’unico
orto o giardino che viene coltivato
al di fuori delle proprietà private
lungo le strade di Maccarese. Ma
quello che lui ha creato a fianco del
canale di bonifica che scorre davanti
al Centro 6 su via di Campo
Salino è certamente tra i più belli e
meritevoli di lode. Una piccola ma
curatissima oasi verde con diverse
varietà di alberi e fiori e che dalla
primavera, fino ad estate inoltrata,
assume l’aspetto di un vero e proprio
roseto con un’esplosione di
colori e profumi. “Il merito però
non è tutto mio – tiene a precisare
– ma anche del mio vicino Sergio
Zanella che, in pensione come me,
cura altrettanto bene la sua parte”.
Angelo Ravarotto, nato a Maccarese
da una famiglia arrivata ancor
prima della bonifica “quando qui
c’erano ancora le bufale”, oggi ha
73 anni e vive una vita tranquilla in
compagnia della moglie Giovanna.
In pensione c’è andato nel ‘99 dopo
40 anni di lavoro alla Maccarese
e altri 20 in una ditta romana. “Io
però non sono mai stato un tipo da
bar, non bevo, non fumo e non gioco
a carte. Così, per non rimanere
con le mani in mano, ho preso zappa,
piccone e carriola e ho iniziato
a spianare la striscia di terra di
fronte casa lungo il canale che al
tempo era completamente incolta.
Anzi, a questo proposito ringrazio
il Consorzio di Bonifica che mi ha
permesso di fare tutto questo”. Ad
affiancarlo nei primi anni di lavoro,
prima dell’arrivo del signor Zanella,
è stato un altro vicino di casa,
Angelo De Logu scomparso da
qualche anno. “Lui aveva la passione
per le piante, io invece ho sempre
avuto una predilezione per le
rose”, spiega mostrando le circa 15
varietà che coltiva in mezzo ad altre
specie di fiori, alberi da frutta e
piante di oleandro, rosmarino, al-
loro. La prima fioritura, forse la più
bella, è quella da aprile a maggio
“ma se tagliate a dovere le rose continuano
a fiorire per tutta l’estate”
assicura. Sebbene oggi si vada tutti
di fretta, la visione di questa macchia
di colori che si riflette sulle acque
tranquille del canale – ma siamo
a Maccarese o in un angolo incantato
d’Olanda? viene da chiedersi
- per fortuna non passa inosservata.
“Capita spesso che si fermino
delle auto, sia da Roma che
da <strong>Fregene</strong>, e che ci facciano i complimenti,
alcuni, addirittura, vogliono
venire per imparare come si
fa a coltivarle”. Peccato che esista
sempre qualcuno così stupido da
rovinare tutto: “Circa un paio di anni
fa, proprio nel momento della
massima fioritura, una mattina ho
trovato tutte le rose a terra, proprio
non capisco il perché” racconta ancora
incredulo. Loro però non si
sono persi d’animo e il giardino
Ravarotto e Zanella è tornato a fiorire.
“Tempo fa si è fermato anche
un pullman di stranieri. Si sono
fatti una passeggiata lungo la strada
e ci hanno fatto tanti complimenti
per il nostro giardino”. E’
anche grazie al contributo spontaneo
e disinteressato di persone come
i signori Ravarotto e Zanella
che l’Italia, nonostante tutto, è ancora
il Belpaese…
Il giardino di
Campo Salino

Itinerari
Il 25 giugno la visita guidata
al parco naturalistico
di Fabrizio Botti per Natura2000
58
Immaginate la città partendo
dal paesaggio che la circonda.
Il recupero e lo sviluppo degli
spazi aperti significa ampliarla nel
senso più avanzato: la città non finisce
dove terminano i palazzi ma
è integrata con il suo contorno e
insieme formano il paesaggio urbano.
La Valle dei Casali, uno dei
parchi di “Roma Natura”, rappresenta
l’esempio di territorio suburbano
dove una sezione di vita
agricola conserva ancora i segni
degli usi che si sono succeduti nel
tempo: gli ‘horti’ romani, le attività
agricole e le vigne. La Valle, che
prende il nome dai vari casali che
sono presenti, è situata nel sud
ovest di Roma e si presenta come
un corridoio verde all’interno di
un’area urbana che si estende da
La Valle
dei Casali
Villa Pamphili a nord, fino alle
sponde del Tevere a sud. E’ costituita
da un altopiano che poi degrada
in una serie di collinette fino
ad arrivare alle sponde del Tevere.
La valle ha una parte adibita
all’agricoltura ma non mancano
zone naturali, è anche attraversata
da una rete di fossi, uno dei quali
è il fosso dell’Affogalasino che riceve
acqua da sorgenti all’interno
di villa Pamphili. Oltre a alberi impiantati
dall’uomo per scopo ornamentale,
come i pini e i cipressi,
sono presenti diverse altre specie
vegetali: nelle zone in prossimità
dei corsi d’acqua si osservano
pioppi, olmi e canne palustri.
In altre zone, sfuggite alla coltivazione,
troviamo l’acero, il leccio, il
cerro e tra gli arbusti la ginestra e
l’alaterno. Gli animali presenti sono
vari: tra i rettili ci sono il biacco
e il cervone, tra i mammiferi la
donnola, predatrice di roditori, e
l’arvicola di savi, un roditore che
scava nel terreno; tra gli uccelli
troviamo l’allodola, il gheppio, uccello
rapace che ha conquistato le
città, e il barbagianni, uccello notturno.
Durante la bella stagione si
osserva il gruccione, di cui possiamo
vedere i buchi sulla sabbia dove
nidifica. Come in tutti i Parchi
di Roma e dintorni sono sempre
presenti anche monumenti storici
che rendono la visita ancora più
interessante. Iniziando dalle rive
del Tevere troviamo la Chiesina
Medievale di S. Passera che costeggia
via della Magliana. Era un
piccolo oratorio di campagna che
doveva accogliere la popolazione
rurale e coloro che transitavano
lungo il fiume. Il complesso, dalle
linee semplici, ha subito nel corso
dei secoli numerosi rifacimenti
che hanno modificato l’aspetto
originario dell’edificio, le cui
strutture portanti dovrebbero risalire
al V-VI sec. Risalendo troviamo
in posizione dominante sulla
sommità di una collina la stupenda
Villa York. Circondata da
campi e casali agricoli, in vista della
Cupola di San Pietro e di Villa
Pamphili, essa rappresenta un
suggestivo esempio di villa sei-settecentesca
caratterizzata dal felice
connubio tra l’uso residenziale ed
agricolo; è infatti assieme un modello
di elegante residenza signorile
di campagna ed il fulcro di una
grande tenuta agricola. Costruita
tra il 1675 e il 1695, prende il nome
dal cardinale Enrico Stuart
duca di York, figlio di Giacomo
Edoardo Stuart. Gli Stuart erano
la dinastia che era stata esclusa dal
parlamento inglese in quanto cattolica.
Giacomo Edoardo Stuart si
era rifugiato a Roma, dopo un tentativo
di conquistare il trono inglese
e il figlio Enrico venne nominato
cardinale da papa Benedetto
XIV nel 1747. Il complesso è
organizzato seguendo il declivio
della collina. Dopo un breve rettilineo
ci si trova su un piazzale circolare
con una vasca centrale. A
fare da collegamento con l’edificio
più in alto vi sono una serie di stupende
scalinate curve. Il giardino
era suddiviso in una parte signorile,
limitata solo al tratto di scalinate
e allo spiazzo dove sorge la
palazzina, e una zona immensa
adibita a orto. Proprio per il suo
aspetto scenografico, nella villa fu
girato il film “Il fu Mattia Pascal”
(1937), tratto dall’omonimo romanzo,
cui prese parte nella realizzazione
lo stesso Pirandello.
L’associazione Onlus “Natura2000”
organizza questa interessante
escursione sabato 25 giugno.
Sarà un motivo per trascorrere
una giornata all’aria aperta e per
scoprire, nella nostra città, luoghi
interessanti e poco conosciuti. Per
informazioni e prenotazioni (entro
giovedì 23 giugno) telefonare al
numero 339.65.95.890, e-mail: natura2000@libero.it
.

Personaggi
Luana Ravegnini in TV
con un programma che valorizza
le più belle località turistiche italiane:
“Per me <strong>Fregene</strong> è unica”
di Andrea Corona
62
Luana Ravegnini è tornata in
TV. Dal 5 giugno conduce su
Raidue “Due passi in Italia”.
Otto puntate alla scoperta delle più
belle località della Penisola, una
trasmissione in collaborazione con
la Presidenza del Consiglio dei Ministri
e della sua “Struttura di missione
per il rilancio dell’immagine
dell’Italia”. Luana è la conduttrice
che gioca nelle piazze dei centri
storici ogni volta con due coppie di
concorrenti. Un quiz itinerante sui
tesori artistici, paesaggistici ed
enogastronomici del nostro Paese
che si basa su una domanda: “Gli
italiani conoscono l’Italia?”.
Un ritorno in scena gradito dalla Ravegnini
che, dopo la pausa dovuta alla
maternità, ha ripreso il suo lavoro.
La mia Forte
dei Marmi
“Piano piano mi riaffaccio - commenta
lei - ma senza nessuna forzatura.
Ho fatto la mia scelta, solo
trasmissioni di un certo tipo, i programmi
di basso profilo non mi interessano”.
Come giudica il livello generale
della televisione italiana?
Purtroppo, come vediamo tutti, il
livello medio è piuttosto basso. Non
è un bel momento da questo punto
di vista.
Dopo la pausa per la maternità,
Luana Ravegnini è definitivamente
tornata il TV?
Solo a piccole dosi, non ho mai abbandonato
del tutto questo lavoro,
prima con la società di produzione,
poi direttamente in video. Ma la
mia priorità resta la famiglia, mia figlia
Adele e mio marito Renato, sono
loro il centro di tutto.
L’anno scorso conduceva, sempre
su Raidue, Storie di Salute.
E’ stata una bella esperienza, gratificante
da un punto di vista professionale.
Come vive questo ritorno nel piccolo
schermo?
Con senso di responsabilità. La televisione
ha un ruolo importante
nella nostra società, per questo non
va mai sottovalutata. I messaggi che
le trasmissioni danno sono importanti,
la tv spazzatura, le volgarità,
fanno male a tutti. La TV di servizio,
invece, si riappropria del suo
ruolo. Sono molto soddisfatta nel
poter partecipare a questo tipo di
progetti.
E a <strong>Fregene</strong> viene sempre?
<strong>Fregene</strong> me la bevo. Sono sempre
sorpresa, ogni volta che vengo, della
sua bellezza. Trovo sia sottovalutata
da molti, esistono poche località
così piacevoli e comode.
Cosa ci trova di tanto entusiasmante?
Tutto, bisogna vederla con gli occhi
di un bambino per capirlo. Prendiamo
mia figlia Adele, la possibilità di
andare in bicicletta al mare, la spiaggia
comoda con tutti servizi. Poi la
pineta, il verde, i giardini, l’aria buona.
E tutto questo a 30 minuti da Roma,
ci rendiamo conto del potenziale
che ha questa località?
Come vive il problema sicurezza?
All’inizio, quando siamo venuti la
situazione era allarmante. Oggi,
grazie al Consorzio <strong>Fregene</strong> Sicura
e ai suoi soci che tutte le notti
permettono a tre auto di fare prevenzione
e vigilanza, i furti sono
sensibilmente ridotti. Forse si potrà
fare ancora meglio ma un bel
passo avanti è stato fatto. Del resto
se la famiglie la notte non possono
dormire tranquille, si incrina il loro
rapporto di fiducia nei confronti
della località, è una questione essenziale.
Suo marito, Renato Della Valle, è
stato uno dei fondatori del Consorzio
<strong>Fregene</strong> Sicura. Ora è entrato
anche nel consiglio della Pro Loco,
un impegno forte per <strong>Fregene</strong>?
Trovo bello che intorno alla Pro
Loco si sia creato un gruppo molto
motivato che vuole cercare di valorizzare
al massimo questa località.
<strong>Fregene</strong> ha tutte le carte in regola,
con un po’ più di attenzione potrebbe
diventare la Forte dei Marmi
del Lazio.
Da quale problema partirebbe se
fosse un pubblico amministratore?
Dall’inquinamento marino. Se il
mare fosse pulito, e gli esperti dicono
che sarebbe possibile, <strong>Fregene</strong>
potrebbe fare un enorme passo
avanti. E’ difficile anche da spiegare
ad un bambino che in una località
balneare molto spesso non si
può entrare in mare.
Un altro problema?
La sicurezza, ma non solo quella
personale. Parlo delle auto che
sfrecciano ad alta velocità accanto
ai bambini sulle loro biciclettine.
A quelli che guidano contromano
non rispettando i sensi unici. Insomma
ci vorrebbe un po’ di controllo
e vigilanza considerato il numero
delle auto che circolano per
le strade.

Fiction
A <strong>Fregene</strong> iniziate le riprese
del film sulla vita di Walter Chiari
di Francesco Zucchi
64
Il caso porta a singolari coincidenze.
Proprio nei giorni successivi
all’uscita del numero di maggio,
con la copertina dedicata a Walter
Chiari, una troupe cinematografica è
arrivata al Kiosco al Villaggio dei Pescatori.
Sulla porta dei camerini, due
nomi che non lasciavano dubbi sul
soggetto delle riprese: Walter Chiari
e Alida Chelli. Una breve indagine ha
subito appagato la nostra curiosità.
Erano proprio i primi ciack del film
per la tv dedicato al celebre attore, di
cui quest’anno ricorre il ventennale
della morte. Prodotto per Rai Fiction
dalla Casanova Multimedia di Luca
Barbareschi, con la regia di Enzo Napoleone,
la sua messa in onda in due
puntate è prevista per il prossimo au-
tunno. Per il ruolo principale è stato
scelto Alessio Boni, Dajana Roncione
per quello di Alida Chelli, che dell’attore
è stata la compagna per anni
e madre del suo unico figlio Simone;
mentre Bianca Guaccero vestirà i
panni di Valeria Fabrizi, che di Walter
Chiari fu grande amica. Tra gli altri
interpreti anche due altre giovani
attrici chiamate interpretare due
grandi amori dell’attore, Anna Trijvel
nelle vesti di Ava Gardner e Caterina
Misasi in quelli di Lucia Bosè.
Vista l’occasione, l’intenzione era
quella di conoscere qualcosa di più
sulla fiction direttamente dai protagonisti,
ma il poco tempo a disposizione
(le riprese al Villaggio sono durate
solo due giorni) e la necessità
dell’autorizzazione della produzione
per qualsiasi dichiarazione ci hanno
fatto desistere dall’intento, anche se,
attraverso una intervista a Grazia dello
scorso febbraio, siamo riusciti a
conoscere lo stesso lo stato d’animo
con cui Alessio Boni si è avvicinato
al ruolo di Walter Chiari: “E’ una bella
sfida, qui non si tratta di interpre-
Il nostro amico
Walter
tare Puccini o Caravaggio, a cui ho
prestato il volto sempre in tv: la gente
conosceva Walter Chiari, si ricorda
di come parlava, camminava, gesticolava.
Mi tremano i polsi a pensarci…”.
E dire che a <strong>Fregene</strong> ci sarebbero
state diverse persone in grado
di consigliarlo per entrare nel
personaggio, vista la sua lunga frequentazione
dei luoghi, e tra questi
sicuramente Salvatore De Angelis
che con Chiari ebbe una lunga amicizia.
“Una persona imprevedibile,
spontanea, piena di vita. Ricordo
quando lo portavo a fare sci d’acqua
con il motoscafo, eravamo entrati così
in confidenza che gli chiesi di fare
da padrino a mio figlio. Mi disse subito
di sì ma quando arrivò la data lui
era fuori dall’Italia per lavoro. Ma
seppe comunque mantenere la parola,
a modo suo: al suo posto mandò
la sua controfigura! Ma da buon
padrino, non fece mancare in seguito
la sua presenza inviando a mio figlio
tanti bei regali per i suoi compleanni.
Davvero una persona fuori
dal comune”.
Brando Pacitto
interpreta il figlio
’è un’altra coincidenza che è emersa
C dalla fiction su Walter Chiari: la partecipazione
nel cast di Brando Pacitto, un
ragazzo di casa a <strong>Fregene</strong>, visto che è figlio
di Pietro, titolare con i fratelli del Point
Break, dove trascorre tutte le estati in
compagnia degli amici e del nonno Domenico.
Brando nel film interpreta la parte
di Simone, il figlio dell’attore: “Siamo
tre a recitare la parte – racconta – c’è il Simone
bambino, quello di 15 anni interpretato
da me, e quello adulto. Abbiamo
girato una giornata a Sabaudia, mentre io
e lui giochiamo a basket e andiamo a pesca
insieme, è stata una piccola parte ma
è sempre una bella esperienza in più”.
Con la piacevole sorpresa di incontrare un
ragazzo con i piedi ben piantati per terra,
studente senza problemi al primo anno di
liceo classico e bravo sportivo come tradizione
di famiglia – sesto al campionato europeo
juniores di surf dello scorso anno e
in procinto di partecipare al prossimo
campionato italiano – nonostante alla sua
età abbia già maturato una notevole esperienza
con ruoli anche di primo piano.
“Ho iniziato a recitare a scuola, ma la mia
prima vera esperienza sul set è stata “La
sacra famiglia” con Alessandro Gassman
e Ana Caterina Morariu nel 2006, dove interpretavo
il giovane Gesù”, ricorda. Sempre
seguito con attenzione dalla mamma
Mia, Brando ha poi preso parte a ai film
per la tv “Liberi di giocare”, con Pierfrancesco
Savino e Isabella Ferrari, “I Cesaroni
III”, al film “Scontro di civiltà per
un ascensore a Piazza Vittorio” con Kasia
Smutniak e Daniele Liotti, al programma
“Ballando con le stelle” del 2009, alla serie
“Al di là del lago” Kaspar Capparoni e
Gioia Spaziani, e ha da poco finito di recitare
in un’altra fiction, “Dov’è mia figlia”,
con Claudio Amendola e Serena
Autieri. Mentre ora si appresta partire per
Torino e la Romania per partecipare alla
sua prima produzione internazionale, il
film su Marco D’Aviano, il beato che svolse
un ruolo fondamentale per la difesa di
Vienna nel1683, colossal diretto da Renzo
Martinelli interpretato tra gli altri da
Harvey Keitel. “La parte più impegnativa
– spiega – sinora è stata quella in “Al di là
del lago”, dove ho interpretato un ragazzo
con gravi problemi familiari e con diversi
momenti drammatici”. Una piccola
star di casa nostra, insomma, anche se si
definisce “felicemente single” e non ossessionato
da Facebook, altro titolo a suo
merito, senza però nascondere l’ambizione
di continuare la sua carriera da attore:
“E’ un mestiere che mi piace molto,
il mio sogno è studiare recitazione negli
Usa come all’Accademia Nazionale
d'Arte drammatica Silvio D’Amico a
Roma, ma è presto per dirlo”. Intanto si
è messo da parte un suo piccolo gruzzoletto.
Bravo Brando!

Libri
Nella lunga strada di sabbia
il racconto dello scrittore sui suoi
incontri con Fellini e Moravia
di Francesco Camillo
66
ier Paolo Pasolini - La lunga
“Pstrada di sabbia” è il titolo del
libro del giornalista e fotografo di
fama mondiale, Philippe Séclier. Il
libro inizia con una foto di Pasolini
scattata nell’estate del 1959 dal
fotografo Paolo di Paolo: i due erano
in viaggio sulle coste italiane a
bordo di una Fiat Millecento, per
realizzare “La lunga strada di sabbia”,
un reportage sull’Italia in pie-
no boom economico, per la rivista
settimanale “Successo”. Il viaggio
dei due reporter inizia dalla Liguria
e continua lungo le coste italiane
fino al sud della Penisola. Paolo
di Paolo, in particolare, aveva il
compito di immortalare i luoghi
descritti da Pasolini dando vita a
una sorta di racconto visuale che,
attraverso la raffigurazione dei paesaggi,
delle persone e dei luoghi,
mostrava in modo realistico e, allo
stesso tempo, poetico l’Italia in pieno
cambiamento. Ne emerge, quindi,
un Paese dai mille volti sapientemente
descritti dalle parole dello
scrittore.
E tra le sue tappe non poteva mancare
<strong>Fregene</strong> quando, nel giugno
del 1959, decise di andare a trovare
Moravia e poi Fellini: “Vado subito
a salutare Moravia, ritirato a Villa
dei Pini, fresco come un ragazzo, a
scrivere il suo nuovo romanzo, “La
contemplazione e la noia”. E vado
anche da Fellini che, dietro ai villini
di <strong>Fregene</strong>, dietro la pineta, gira con
la rediviva Louise Renier un episodio
de “La dolce vita”: mi presento
sfuggente e vergognoso. Dovevo
aiutare Fellini a scrivere alcuni dia-
Quando
Pasolini scendeva
a <strong>Fregene</strong>
loghi per questo episodio (una scrittrice
è la protagonista) e invece me
ne sono andato in giro per le spiagge
del Tirreno. Un giorno, da non so
che città del mondo, Fellini mi ha
scritto una cartolina chiamandomi
“fedelissimo Paolino” (il fondo pascoliano
di Fellini lo porta al diminutivo):
ora non so che faccia fare,
davanti a questa troupe feroce, a
questi visitatori crudeli, ciechi di
snobismo, a lui, che se ne sta là, in
piedi, col guancione e l’occhio bistrato
dalla fatica, a gridare patetici
diminutivi, davanti alla mostruosa
conchiglia, posto di supreme eleganze,
che egli ha eletto sede della
sua eroina-ragno. Ormai sono proprio
a Roma”. Una curiosità, ma anche
un pezzo di storia della località.

Èquesto il titolo del libro di
Stefano Manduzio, che sarà
in vendita nelle edicole a partire
dal 16 giugno. Al prezzo speciale
di 10 euro, compreso il Qui
<strong>Fregene</strong> dello stesso mese, dopo
venduto separatamente a prezzo
intero. Un manuale per tutti, perché
se oggi con le digitali “Fotografare
è facile”, più difficile è imparare
a vedere, pensare, scattare al
momento e con l’esposizione giusta,
quella che permetta di materializzare
la foto che “sentiamo
dentro” perché le fotografie migliori
sono quelle che trasmettono
il proprio mondo interiore. Più che
delle sequenze attraverso l’obietti-
Manuali
In edicola il libro di Stefano
Manduzio che insegna a fare
ma soprattutto a vedere le foto
di Francesco Camillo
68
vo, dovrebbero prima passare le
nostre emozioni.
Conoscere la tecnica dell’esposizione
significa capire anche gli automatismi
della fotocamera e soprattutto
imparare ad usarli come si deve.
“Spero che questo libro vi apra
nuovi orizzonti e vi spinga a sperimentare,
divertirvi e soprattutto
usare la fotocamera in manuale – dice
Stefano Manduzio - scoprirete
che nessuna macchina fotografica,
per quanto Nikon o Canon sia, potrà
mai scattare una bella foto se dietro
non c’è un fotografo, cioè una
persona: occhi, cuore, cioè software
umano, voi! Le emozioni stimolano
la creatività e sono la linfa vitale dell’evoluzione
umana”.
In questo libro, destinato a diventare
un riferimento per chi ama la
fotografia, niente è lasciato al caso.
Stefano Manduzio ha approfondito
e spiegato tutte le potenzialità di un
corpo macchina. Dall’esposimetro
agli stop, dalla luce naturale alle
immagini congelate o scattate volontariamente
in movimento. Questo
testo è stato pensato e realizzato
per fornire informazioni sull’uso
di Photoshop (marchio registrato
di Adobe System Inc.) a tutti i fotografi,
professionisti e non, che la-
vorano in digitale.
E alla fine non poteva mancare una
galleria fotografica con scatti realizzati
dall’autore nel territorio di
<strong>Fregene</strong> e Maccarese, location perfetta
per sperimentare e trovare
scorci suggestivi a pochi chilometri
dalla città. Scenari che lasciano
senza fiato. Attimi fermati con un
click nel momento giusto, con l’esposizione
giusta, che non passano
inosservati. Scatti diversi proprio
perché alimentati da emozioni.
“La fotografia è memoria storica –
sottolinea Manduzio - ricordatelo
quando tenete una macchina fotografica
in mano. Fotografare è facile.
Avere qualcosa di importante da
dire è tutta un’altra cosa”.
Ha girato il mondo Stefano con la
sua Nikon e ha visitato paesi dove
gli abitanti, per cultura, vivono in
perfetta armonia con l’ambiente
che li circonda. “Troppo spesso
prima di scattare una foto sono
costretto a togliere spazzatura dall’inquadratura
– spiega Stefano -
La cultura locale è un po’ come le
fotocamere impostate in automatico.
Si potrebbe fare molto di più
ma ripeto: vedere è tutta un’altra
cosa”. Stefano ha messo la sua
tecnica per osservare il mondo attraverso
ogni fotocamera per permettere
di realizzare le fotografie
che si sentono dentro.
Fotografare
è facile

Bambini
Gli altri centri estivi dell’estate
di Francesco Zucchi
70
Al mare come
con mamma
Per completare il panorama sui
centri estivi per bambini presentiamo
in questo numero
altre due proposte, altrettanto valide
e interessanti rispetto al precedente
servizio di maggio. Il primo è
“Al mare come con la mamma”,
presso lo stabilimento “Toni” e riservato
ai bambini dai 3 ai 10 anni.
La filosofia di questa proposta, nel
rispetto dei bambini, è condensata
nella formula “non giornate con
programmi stabiliti e rigorosamente
da rispettare, ma giochi e divertimento
per e con i bambini, facendo
scegliere a loro cosa fare!” Il
tutto in compagnia di Susanna e
Francesca, due professioniste che
da anni lavorano con i bambini e
che prima di tutto sono delle mam-
me. Aperto dal lunedì al venerdì,
dalle 9.00 alle 17.00, con possibilità
di ingresso per eventuali esigenze
dalle 7.30. Quota settimanale
comprensiva di pranzo 140,00 euro
con possibilità anche del giornaliero,
del mensile e servizio di
baby parking per qualsiasi tipo di
esigenza. Sconti per il secondo e
terzo figlio. Per informazioni, Susanna
347.07.73.212, Francesca
340.76.37.501.
Un altro campo estivo molto ben
organizzato è quello proposto dallo
stabilimento balneare “La Stella
Marina” a Passoscuro. In uno spazio
appositamente dedicato con
parco giochi e tensostruttura, lo
staff di “Animattori” di Fiumicino
organizza campi estivi per bambini
dai 3 ai 12 anni (con orario 8.00-
18.00) con molte attività sia ludiche
che creative durante tutto l’arco
della giornata. La formula è estremamente
flessibile: le settimane,
dal lunedì al venerdì, vanno dal
mensile (300 euro), al settimanale
(80 euro), mezza giornata (50 euro),
fino al giornaliero (15 euro) e al
pacchetto a ore. In caso di più bambini
in famiglia, per gli altri fratelli
è previsto uno sconto del 10%. Per
informazioni, tel. 06.66.72.034,
338.83.55.407, 339.39.35.453. Infine,
torniamo con maggiori dettagli
sui campi estivi “Summer Fun” organizzati
da Wonderkids allo stabilimento
il “Riviera” e rivolto a bambini
dai 3 ai 13 anni. La chiave del
successo dei maestri Laura e Gianni
di insegnare l’inglese giocando è
stato e rimane il motivo principale
della loro filosofia, insieme anche
a tanto divertimento. Quest’anno
le attività quotidiane saranno diverse,
dividendo i bimbi in due fasce
di età, lavorando in modo più
costruttivo con entrambi i gruppi.
I bambini dai 3 ai 6 anni, dopo il
“circle time”, il cerchio in lingua
inglese fatto con entrambi i gruppi
di Wonderkids, faranno il bagno
in piscina e nel primo pomeriggio
attività artistiche. I bambini
dai 7 ai 13 anni durante la mattina
saranno impegnati nei lavori artistici
con “Lila”, pittrice e maestra
dell’Accademia delle Belle Arti,
nel pomeriggio faranno il bagno in
piscina o al mare, alternati da lezioni
di surf da onda. Il campo
estivo va dal lunedì al venerdì, dalle
8.30 alle 17.00 e fino al 9 settembre.
Prezzi: giornaliero 25 euro,
settimanale 100 euro, mensile
385 + 8 euro per il pranzo a giorno.
Per gli abbonati Riviera, mensile
350, settimanale 90 + 8 euro a
giorno per il pranzo. Per informazioni,
Laura 349.74.35.454, mail
laurawonderkis@hotmail.it.

Onlus
L’associazione nata
per aiutarei bambini sottoposti
a cure oncologiche
di Francesco Zucchi
72
Da un dolore devastante e incommensurabile
quale
quello di perdere un figlio di
appena 13 anni, sano e vigoroso, per
una forma di tumore rarissimo, è nata
a Fiumicino un’associazione che
vuole regalare speranza e aiuto ai
bambini affetti da patologie oncologiche
e ai loro genitori. Si chiama “Il
Cuore di Cristiano”, a fondarla il 28
gennaio del 2010, a un mese esatto
dalla scomparsa di Cristiano, è stata
la madre, Loredana Vagni: “E’ stato
un modo per dare un senso a ciò che
non lo ha, ma la spinta decisiva sono
stati proprio il coraggio e la forza
d’animo di mio figlio, rappresentati
dalla tigre, il suo animale preferito
e simbolo dell’associazione in
quanto, mi diceva, gli ricordava la
sua famiglia: fiera, coraggiosa e protettiva”.
Subito riconosciuta come
onlus, grazie alla determinazione e
all’entusiasmo di Loredana e dei già
oltre 200 soci, ha già all’attivo diverse
iniziative di raccolta fondi e mol-
te altre ne ha in programma. Due gli
obiettivi principali: il primo, immediato,
fornire assistenza quotidiana
ai bambini sottoposti a cure oncologiche
e ai loro familiari; il secondo,
a più ampio respiro, realizzare il
primo centro di riabilitazione psicofisica
in Italia per bambini e ragazzi
che hanno subito interventi neurologici
e/o trattamenti chemioterapici
e che sarà realizzato in collaborazione
con l’Agop, associazione
genitori oncologia pediatrica del
Gemelli.
“Ho trovato grande disponibilità e
collaborazione da parte di tante altre
onlus, così come la solidarietà di
molte persone che non avrei immaginato.
Purtroppo, ho trovato più
ostacoli proprio da quelle istituzioni
che dovrebbero essere preposte a
questo scopo”, racconta Loredana.
Che aggiunge: “Se già il mondo dell’oncologia
crea imbarazzo, quello
Il Cuore di
Cristiano
dell’oncologia infantile genera per
lo più spavento, è come se la gente
provasse una repulsione istintiva all’idea
che bambini così piccoli possano
soffrire in questo modo. Eppure
questo mondo esiste ed è sempre
più vasto, in quanto, anche se
non esistono statistiche precise, anno
dopo anno si registra un significativo
incremento di tumori che
colpiscono i minori. In questo senso
il nostro obiettivo, al di là della
raccolta fondi, è anche quello di
educare le persone a superare il pietismo
che finisce per ghettizzare ancora
di più i piccoli malati e le loro
famiglie e superare il muro di paura
che si prova di fronte a questi
bambini che necessitano innanzitutto
di normalità e di ritrovare il
sorriso”. Per questo l’associazione
sta lavorando alla realizzazione di
un fumetto per raccontare le difficoltà
quotidiane dell’oncologia infantile
che verrà distribuito alle
scuole elementari e medie del terri-
torio e agli ospedali Gemelli e Bambin
Gesù. Perché, spiega Loredana:
“E’ importante comunicare soprattutto
con i bambini, imparare a conoscere
e a convivere con questa
“diversità” può rappresentare un
importante contributo all’arricchimento
nella loro crescita personale”.
Sono tanti gli esempi di concreto
aiuto che Loredana ha conosciuto
nella sua missione, dall’onlus
Alitalia alle scuole del territorio, ad
iniziare dalla Porto Romano, dalle
Pro Loco a tanti singoli cittadini,
imprenditori e associazioni non solo
locali, così come è lunga la lista
delle manifestazioni nelle quali “Il
Cuore di Cristiano” ha offerto la sua
collaborazione. Dopo la sfilata allo
stabilimento Florida l’11 giugno di
70 bambini, dai 18 mesi ai 18 anni,
vestiti da Original Marines del Market
Da Vinci, è allo studio un progetto
di idrochinesi con il comune
di Fiumicino per tutti i bambini che
hanno subito traumi motori. E’ poi
prevista a ottobre l’uscita del primo
cd del gruppo musicale “Aladih”
che conterrà anche una canzone
scritta da Cristiano, “… E vivrò”.
“Se anche solo una persona troverà
sollievo dal nostro impegno l’obiettivo
sarà raggiunto”, conclude Loredana.
Siamo sicuri che con l’aiuto
di tanti, “Il Cuore di Cristiano” farà
questo e molto altro ancora.
Per informazioni
www.ilcuoredicristiano.it
info@ilcuoredicristiano.it
l.vagni@ilcuoredicristiano.it
profilo Facebook
cell. 346.52.15.559.

Persone
Osvaldo riceve l’onorificenza della
Presidenza della Repubblica per i 36
anni di lavoro nell’azienda Maccarese
di Francesco Camillo
74
a Stella al merito del lavoro è
Luna onorificenza della Repubblica
Italiana che riprende e continua
l’analoga decorazione institui-
A Bellotto la
stella al merito
ta durante il Regno d'Italia.
Viene conferita dal Presidente della
Repubblica su proposta del Ministro
del Lavoro a cittadini italiani,
lavoratori dipendenti, distintisi
per singolari meriti di “perizia, laboriosità
e buona condotta morale.
La decorazione comporta il titolo
di Maestro del lavoro”. È questo il
riconoscimento che ha ricevuto
Osvaldo Bellotto, dipendente della
Maccarese Spa. “Lavoro alla Maccarese
dal 1975 – dice Osvaldo –
praticamente da 36 anni. E una delle
condizioni principali per ricevere
questo riconoscimento è di aver
lavorato all’interno della stessa
azienda per almeno 25 anni. E io li
ho superati di molto”. Le decorazioni
sono conferite il 1º maggio,
Festa del Lavoro, con decreto del
Presidente della Repubblica.
“Quest’anno però il Presidente
della Repubblica Giorgio Napolitano
non c’era perché riunito con il
presidente polacco per la beatificazioni
di Papa Giovanni Paolo II –
racconta Osvaldo – così ho ricevuto
la medaglia fatta a stella, con il
brevetto, dalle mani del Ministro
del Lavoro Sacconi. È stata una
grande emozione per me e per mio
figlio di 27 anni che mi ha accompagnato”.
A segnalare il suo nome è stata la
Maccarese, “ma non era detto che
mi dessero tale riconoscimento,
non è facile da ottenere – spiega
Osvaldo – dopo la segnalazione l’iter
è durato circa 3 mesi e più volte
sono stato nella stazione dei carabinieri
di <strong>Fregene</strong> per portare la
documentazione che mano a mano
richiedevano”.
Ogni anno possono essere concessi
al massimo mille riconoscimenti,
di cui 500 a lavoratori che abbiano
iniziato dalle categorie contrattuali
più basse.
E Osvaldo alla fine ce la fatta, è stato
premiato il suo lavoro, la sua
buona condotta, il suo impegno, la
sua dedizione. E l’amore che ha
verso la sua terra: Maccarese.

Aziende
Piccoli, significativi cambiamenti
nella gestione del Centro per l’edilizia
di Maccarese portati con successo
dal giovane imprenditore
di Fabio Leonardi
76
o scorso 14 aprile, presso la ri-
Lvendita “Rinaldo Silvestri” di
Maccarese, si è svolta una giornata
dimostrativa di materiali edili dell’azienda
produttrice Volteco spa di
Treviso per l’impermeabilizzazione,
il risanamento e la protezione. Nicolò
Silvestri, coadiuvato dal funzionario
commerciale della Volteco
spa, ha illustrato ai numerosi imprenditori
e artigiani edili presenti,
all’interno di uno stand espositivo
allestito dal personale qualificato
dell’azienda trevigiana, alcune delle
applicazioni dimostrative dei pro-
La Rinaldo &
Nicolò Silvestri
dotti, correlate da ampie informazioni
e da relativo materiale illustrativo.
Complice la bella giornata di
sole, in tanti hanno espresso apprezzamento
per l’organizzazione,
complimentandosi con Nicolò per
le sue capacità, ormai largamente riconosciute.
Nello scegliere un’azienda produttrice
così qualificata e alla sua consueta
disponibilità, competenza e
gentilezza, la “Rinaldo Silvestri” si
conferma un punto di riferimento
per gli operatori del settore. Nicolò,
che si è formato alla “scuola” di Rinaldo,
ha apportato piccoli ma significativi
cambiamenti in grado di
conferire un aspetto più dinamico e
attrattivo alla rivendita, con piena
soddisfazione dei tanti clienti che si
rivolgono costantemente a lui.
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78
16 anni
del Baffi
Anniversari
La cerimonia commemorativa
della intitolazione dell’Istituto all’ex
governatore della Banca d’Italia
di Alessandra Benadusi
foto di Livio Gonella da Fiumicinonline
Chi era presente l’8 aprile
1995 ricorda, e usiamo le parole
del Presidente Carlo
Azelio Ciampi, “una luminosa
mattina quando non senza emozione
da parte di molti di noi allora
presenti, l’Istituto tecnico commerciale
di <strong>Fregene</strong> divenne l’Istituto
“Paolo Baffi”. Sono ormai
trascorsi 15 - anzi 16 anni - e si è
appena svolta, nella nuova sede
centrale di Fiumicino, la cerimonia
commemorativa della intitolazione
dell’Istituto. Accanto alla signora
Alessandra Baffi e alla Dirigente
Scolastica A.M. Barbafiera
sono intervenuti Fabrizio Saccomanni,
Direttore Generale della
Banca d’Italia, Rainer Masera,
Preside della Facoltà di Economia
dell’Università G. Marconi di Roma,
M. Caturano, il sindaco Mario
Canapini, esponenti dell’Ufficio
Scolastico Regionale e del Territorio
e, naturalmente, i docenti e
una rappresentanza degli alunni
di tutte le classi e di tutte le sedi
dell’Istituto.
In un clima di affettuosa partecipazione,
mentre si succedevano
gli interventi, spesso segnati da
numerosi ricordi personali di Baffi,
scorrevano sullo schermo le fotografie
della intitolazione della
sede di viale di Porto, della Preside
e dei Docenti che si stringevano
nelle foto di rito accanto al Presidente
Ciampi, con il consueto
sfondo di campi verdissimi ed eucalipti.
Anche in questa giornata ,
il Presidente Emerito ha voluto
essere presente inviando un lungo
e sentito messaggio del quale
riportiamo alcuni passi, rivolti in
modo particolare ai giovani, a
quelli presenti nel 1995 ”… gli
studenti di allora, ascoltando le
testimonianze di coloro che di
Baffi erano stati nel tempo colleghi
e collaboratori e il ricordo dei
suoi famigliari, impararono quel
giorno a conoscere quel signore
dall’aria severa … scoprivano che
l’uomo importante, con grandi responsabilità
pubbliche … era lo
stesso uomo che dedicava il poco
tempo libero dagli impegni di lavoro
alle sorti della pineta di <strong>Fregene</strong>,
minacciata in vario modo
dall’alterazione dell’ambiente;
che spendeva tempo ed energie
per assicurare a <strong>Fregene</strong> una ‘dotazione’
scolastica adeguata alle
necessità della popolazione residente
affinché ai ragazzi fosse risparmiato
il disagio del pendolarismo
scolastico e spese aggiuntive
al bilancio familiare …”. E agli
studenti di oggi: “… L’assenza mi
impedisce di osservare i vostri volti,
di indugiare sui vostri sguardi;
non mi è difficile immaginarmeli:
giovani, sorridenti, attenti ad ogni
parola che vi giunge dagli adulti
… Da parte mia non posso che incoraggiarvi
ad essere sempre
‘ascoltatori’ esigenti, severi. Abbiate
rispetto dell’interlocutore,
chiunque esso sia, ma non abbiate
timore di esercitare il vostro
senso critico, a una sola condizione:
di farlo con l’onestà di una
mente sgombra dal pregiudizio e
limpida, non inquinata dall’interesse
personale. Con civiltà di
tratto, sempre. Se oggi Baffi fosse
qui vi esorterebbe a vivere con
grande consapevolezza l’esperienza
scolastica . Siate consapevoli
dell’azione “istituzionale”
svolta dalla scuola”.
Alle parole del Presidente fanno
eco quelle di Maria Alessandra
Baffi che accenna alle “prime due
aulette” nell’edificio di viale Maria
e all’arrivo della Preside Barbafiera
con la quale “tutto è cambiato”.
Le foto di ieri rimandano a
quelle di oggi, la cerimonia si
chiude con la premiazione delle
eccellenze agli esami di Stato e di
alcuni ex- alunni, poi ci si sposta
al lunch organizzato presso i nuovi
laboratori del Corso Alberghiero,
recentemente inaugurati. Il
passato ormai è già proiettato verso
il futuro.

Volley
Tra mille difficoltà, senza
un impianto vero, la società
ottiene ancora una volta risultati
straordinari in tutte le categorie
di Clelio Minolia
80
Volge al termine l’anno sportivo
della San Giorgio Pallavolo
e, come al solito, è stato ricco
di soddisfazioni. Grazie al grandissimo,
appassionato lavoro di tutto
lo staff tecnico, della dirigenza e
degli atleti, tutti i nove campionati
in cui le squadre della società si sono
cimentate sono stati giocati ad
altissimi livelli con ottimi risultati.
Il settore giovanile, grazie al lavoro
di coach Piero Sansoni che ne è la
vera anima, ha piazzato in alto nelle
classifiche sia l’under 13, impegnata
nelle finali a tre del 12 giugno,
che l’under 14, che si è imposta
tra le prime dieci posizioni in un
panorama di novanta squadre! Bel-
le soddisfazioni anche dalle ragazze
dell’under 16 e dell’under 18 entrambe
allenate da coach Luigi Attardi:
tra le prime crescono tecnicamente
valide giocatrici molto
promettenti, mentre le seconde
hanno regalato alla società un bellissimo
secondo posto al torneo nazionale
under 18 di Pisa.
Per quanto riguarda le prime squadre,
piazzamento in alta classifica
anche per la prima divisione maschile
allenata dall’inossidabile
Andrea Pascali, che ha avuto soprattutto
il merito di riportare i giovani
nell’organico della squadra,
facendo ben sperare per il futuro
del settore maschile; la serie D femminile
è stata invece una vera, piacevolissima
sorpresa, perché ha
sfiorato d’un soffio la qualificazione
ai play off per la serie C. Le ragazze
neopromosse de coach Claudio
Pellegrini e Luigi Attardi, dopo
lo strepitoso campionato dello
scorso anno, sono rimaste a lungo
nella parte alta della classifica, arrivando
addirittura ad essere seconde
e solo una lunga serie di infortuni
ha sbarrato loro il cammino,
rimandando i sogni di gloria alla
prossima stagione.
San Giorgio, il
solito miracolo
Da qualche anno, la società partecipa
anche ai campionati del Centro
Sportivo Italiano e, anche qui,
dove prevale il carattere informale
ed amatoriale delle competizioni,
le compagini “giorgine” si mettono
in luce, mandando per il terzo anno
consecutivo una squadra (l’open
maschile allenata da Bruno Sinigaglia)
alle finali nazionali che si
disputeranno dal 6 al 10 luglio. Anche
le ragazze dell’open femminile,
allenate da Emiliano Cillo, si fanno
onore, centrando la finale del girone
Silver per il secondo anno consecutivo.
“Dal nostro vivaio escono ragazzi
molto validi che riescono ad imporsi
anche in altre società ed anche
al di fuori della pallavolo indoor
– commenta soddisfatto Giorgio
Sinigaglia, colonna portante
della società - vorrei ricordare la
vittoria del duo Roberta Sinigaglia-
Valentina Vidotto al Beach Volley
Tour Lazio 2011 nella categoria
U20. Quello che ci preme da sempre
è che venga realizzato al più
presto un impianto sportivo degno
di questo nome a <strong>Fregene</strong> che ci
permetta di svolgere le nostre numerose
attività senza tutto questo
dispendio di tempo ed energie, affinché
si possano offrire ai ragazzi
le attrezzature adatte, al fine anche
di incrementare l’appeal della pallavolo
tra i giovani che non scelgono
di giocare al calcio”.
Gli sforzi della società sono come
ogni anno davvero notevoli e per
fronteggiarli si sta procedendo al
rafforzamento dello staff tecnico
(quest’anno hanno partecipato al
corso allenatori Evelina Esuperanzi
e Alessandro Pavinato), mentre è
sempre difficile reperire le risorse
finanziarie per coprire le spese di
tutte le attività. Nonostante, infatti,
il significativo aiuto di alcuni importanti
sponsor, (Amisur, Officina
Sozzi, Monaco e Riccio, Pescheria
Paparella, Maccarese spa) che riconoscono
nell’operato della San
Giorgio Pallavolo un ottimo strumento
di ritorno d’immagine, non
sono molti gli esempi di realtà imprenditoriali
e commerciali che decidono
di investire in una società
sportiva come questa, radicata nel
territorio da più di trent’anni e che
da sempre aiuta a crescere ragazzi
e ragazze nei valori sani e formativi
dello sport.

Più zampe
Come evitare problemi al cane
con l’arrivo delle alte temperature
Dotto.ssa Emma Caputo
82
Sono molti i fattori necessari
perché si verifichi un colpo di
calore o che possano contribuire
ad esso. Un requisito essenziale
è l’alta temperatura ambientale
o l’attività fisica prolungata nelle
ore più calde della giornata o, ancora,
rimanere chiusi in ambienti
caldi e poco arieggiati come auto o
ceste da trasporto. La sindrome
può verificarsi anche in cani tenuti
a catena all’aperto, in questi casi
l’eccitazione e il movimento possono
contribuire al colpo di calore.
Un altro fattore è l’umidità elevata
poiché l’evaporazione di acqua dalla
cavità orale e nasale è ridotta.
Ricordiamo, inoltre, la mancanza
di acqua fresca; la razza: alcune sono
predisposte per la conformazione
del muso (brachicefali) vedi boxer,
bull dog inglesi, pechinesi, carlini,
ecc.; l’obesità: il grasso è un
buon isolante; patologie cardiache
o respiratorie e, non meno importante,
ridotta tolleranza al calore
dovuta all’età giovane o avanzata.
Noi tutti sappiamo che la traspirazione
o sudorazione permette di effettuare
scambi di temperatura
corporea con l’esterno impedendo
che essa aumenti troppo rapidamente
o eccessivamente, d’altra
parte gli ambienti areati impedi-
scono gli innalzamenti repentini. Il
cane, con la bocca, oltre che respirare,
traspira. In condizione di caldo
e umidità eccessiva il cane comincerà
ad ansimare sempre più
velocemente per potersi raffreddare,
ma se non c’è un adeguato ricambio
d’aria (come succede in auto
o in una cesta da trasporto) arriverà
a respirare aria già respirata e
quindi ricca di anidride carbonica
e povera di ossigeno. Temperatura
alta più alcalosi respiratoria sono il
risultato di questa situazione e il
cane rischia la sincope.
I sintomi sono: sguardo ebete, arti
allargati, respiro rapido, spesso
tremori e addirittura convulsioni.
La temperatura arriva anche a 42°
C, il soggetto vomita ed entra in
uno stato di shock che può essere
irreversibile.
Bisogna agire rapidamente cercando
di abbassare la temperatura
con bagni in acqua che verrà progressivamente
raffreddata e tenendo
il soggetto in un luogo ventilato
e, naturalmente, portare l’animale,
più rapidamente possibile,
dal veterinario.
Attenzione ai
colpi di calore

Più zampe
Come comunicare
correttamente con il proprio cane
di Chiara Pennisi
84
Cosa si intende per Leadership?
“Il mio cane non mi ascolta” è forse
la frase più sentita da un educatore
cinofilo al primo incontro con
un nuovo cliente. Bisognerebbe rispondere
con un’altra domanda:
sai comunicare con lui, sei capace
di comprenderlo davvero? Avere
l’abilità di comunicare con il cane
non è cosa scontata, soprattutto riuscire
a farlo con rapidità, tempismo
e sensibilità. Conoscere e rispettare
la gerarchia dei bisogni del
cane; educarlo in modo che la sua
mente sia sempre più elastica e libera;
proporgli attività per lui interessanti:
questa in pillole è la ricetta
capace di creare una vera leadership.
Tutto questo sicuramente
può migliorare la qualità della vita
che si fa insieme.
Come deve comportarsi un leader?
Si dovrebbero innanzitutto abbandonare
falsi concetti che in cinofilia
hanno per troppo tempo avuto credito.
Per essere leader non c’è bisogno
di urla, prepotenze, strattonate
e via dicendo. Chi vorrebbe un capo
autoritario, egoista, punitivo e
con cui non si riesce “a parlare”? In
natura gli animali sociali hanno la
tendenza a seguire gli individui at-
Lo stage sul buon leader
Il 16 luglio da Tutti Pazzi per Fido
“Un buon leader non aggredisce mai i membri
della sua famiglia; stabilisce delle regole di convivenza,
spiega al cane le regole serenamente e
con positività, insegna al proprio cane le abilità
che gli servono per vivere bene, tutela il proprio
cane dalle esperienze negative, affronta i piccoli
e grandi problemi con positività ottimismo e
buon umore, il tutto condito da grandi, grandissime
dosi d'amore”
Stage presso il Centro Cinofilo “Tutti Pazzi per
Fido” sabato 16 luglio alle 16.00 “Come raggiungere
la corretta Leadership uomo-cane”. Info:
cell. 320.56.60.135.
Una corretta
Leadership
torno ai quali sembra accadere
qualcosa di interessante e che siano
in grado di dare un senso di sicurezza,
non di insicurezza e paure.
Allontaniamoci dal vecchio concetto
di dominanza-sottomissione
ed avviciniamoci ad un più sano
concetto di Leadership; la leadership
non viene imposta ma costruita
rispettando e soddisfacendo i bisogni
del cane. To Lead significa
guidare, dirigere, il leader quindi è
colui che nel branco si fa carico di
prendere le decisioni e di guidare
le scelte. Solo diventando un punto
di riferimento ci guadagneremo
il rispetto, quindi la “vera obbedienza”
(non quella per timore) e
non ultima in importanza la serenità
del nostro amico!
Il leader è calmo, sicuro e non aggressivo.
E’ lui che prende l’iniziativa,
che difende il resto del branco,
i capi nel mondo naturale non
sono dei tiranni, non perdono le
staffe perché non hanno la situazione
sotto controllo. I leader insegnano,
proteggono, guidano,
distribuiscono il cibo, decidono
ed impongono le loro decisioni,
ma mai, usano la violenza all’interno
della loro famiglia.
E’ per questo motivo, e credeteci
davvero, che il cane non capisce e
non può capire la violenza fisica o
verbale a scopo educativo. Per lui
una forma di violenza equivale ad
una aggressione, non ad una indicazione
su come fare qualcosa. E’
fondamentale essere il leader del
proprio cane ma un leader deve essere
buono e sicuro proprio come
quello di un branco di lupi.
Qual è allora la differenza tra capobranco
e leader?
La famosa storia “capobranco” in
realtà sapete come funziona? Noi
siamo un branco misto, uomo e cane
e questo il nostro cane lo sa, non
ci potrà mai vedere come vedrebbe
veramente un capobranco di un
branco solo di cani, è a noi che aiuta
la leggenda del capobranco perché
più siamo capaci di comportarci
come farebbe lui più siamo leggibili
e credibili agli occhi del nostro
cane. Non agitarsi nervosamente
nei momenti di emergenza o
in caso di novità, mantenere sempre
la calma per trasmettere sicurezza,
non cercare la sfida, essere
propositivi e capaci di portare il
branco a nuove esperienza positive.
Buona Leadership a tutti!

Due ruote
Il gruppo ciclistico
A.S.D. Pio Casciani, da 30 anni
insieme sulle strade del litorale
di Massimo Semprucci
86
Quale principio ha usato l’umanità
per spostarsi sulla superficie
terrestre in questi ultimi
150 anni? Ha trasformato un
movimento rettilineo e alternato in
uno rotativo e continuo che genera
avanzamento, questo è il principio
di funzionamento della macchina a
vapore, del motore a scoppio e della
bicicletta... Forse è per questo motivo
che il ciclismo è uno sport, una
passione o una necessità a livello planetario.
E da un trentennio, sulle
strade del nostro litorale, un gruppo
eterogeneo di appassionati, si ritrovano
a percorrere le splendide strade
nelle località dell’entroterra o delle
direttrici che portano a nord della
capitale. Il gruppo ciclistico A.S.D.
Cicli Pio Casciani è oggi uno tra i più
numerosi e organizzati del Comune
di Fiumicino, un gruppo unito da
una sola passione, ma che racchiude
nei singoli iscritti un mondo di intenzionalità
diverse.
C’è chi pedala solo per mantenere la
forma e concedersi magari un piatto
di pasta in più, c’è chi pedala per stare
in compagnia, c’è chi pedala per
mettersi dietro lo stress di una intera
settimana, c’è chi pedala perché
lo fa da una vita e non può più farne
a meno, c’è chi c’è chi lo fa con leggerezza
e chi con la passione e la dedizione
del vero agonista.
Ogni anno nel periodo primaverile
viene organizzata un’attività cicloturistica
a tappe che porta gli
appassionati e le loro famiglie in
splendide località, le ultime quattro
escursioni hanno visto come
meta S. Giovanni Rotondo nel
2008, le Cinque Terre nel 2009, il
nord della Sardegna lo scorso anno
e per questa stagione è prevista
la costiera Amalfitana.
In queste particolari occasioni in
cui le tappe a volte superano abbondantemente
i 100 km, nulla viene
lasciato al caso e ogni ciclista ha
la possibilità di partecipare sapendo
che c’è sempre, oltre all’aiuto dei
compagni di squadra, il pullman
che può aiutare, qualora le gambe
non assolvano più alla loro funzione
propulsiva!
Il 2011 è stato un anno rivoluzionario
per il gruppo sportivo, infatti Pio
classe 1936, da sempre fulcro decisionale
della sua società ha deciso di
“mettersi a ruota” di Egidio Berardi,
“un ragazzetto” di 60 anni che ha
portato con il suo impegno una sferzata
di novità interessanti. Per dare
uno stimolo agli atleti più competitivi
è stata istituita una vera e propria
squadra corse, coordinata dal
direttore sportivo Gianmarialuca
Lanfernini, atleta, in passato portiere
e allenatore nel calcio dilettanti-
stico. La squadra sta partecipando
alle maggiori manifestazioni ciclistiche
amatoriali nazionali. Ottime le
prestazioni alla Nove Colli 2011 di
Cesenatico, gara amatoriale tra le
prime tre più importanti al mondo
con 13.000 partecipanti, dove il nostro
Enzo Dell’Orco ha conquistato
il 15° posto di categoria e anche
Semprucci, Lanfernini, Panichelli e
Corsini si sono distinti. Rivista completamente
la grafica delle divise,
oggi estremamente moderne e accattivanti,
alloggiano orgogliosamente
nuovi sponsor che credono
nel progetto di uno sport vivibile da
10 a 100 anni!
Il desiderio e l’intento del nostro
Gruppo Ciclistico è quello di coinvolgere
il maggior numero di appassionati
per condividere il piacere
di stare insieme.
Una considerazione molto importante
da fare sulla sicurezza è relativa
al fatto che chiunque abbia la voglia
di pedalare dovrebbe cercare di
farlo sempre in gruppo e mai da solo,
questo aumenta la visibilità e la
sicurezza passiva. Chiunque volesse
pedalare in buona compagnia, tutti
i giorni partenza alle 8.00, presso il
supermercato Emmepiù in via delle
Ombrine a Fiumicino. Per qualsiasi
ulteriore informazione: Egidio
Berardi, tel. 06.65.81.081.
Movimento
rotatorio

Sport
L’iniziativa il 19 giugno
al <strong>Fregene</strong> Surf Club che replica
il 21 giugno con Surf per tutti
dedicato ai diversamente abili
di Chiara Russo
88
Surfing Day International
Arriva l’estate e il <strong>Fregene</strong> Surf
Club è pronto ad accoglierla
nel migliore dei modi. A cominciare
da domenica 19 giugno
con il “Surfing Day International
2011”. Una iniziativa mondiale dedicata
al surfing e a tutto quello che
è collegato ad esso. “Il nostro club
appoggia questa manifestazione da
sempre con iniziative che vanno dall'ecologia
all'arte e logicamente al
surf – spiega Claudio Barbuzza -
quest'anno in programma ci sarà
una gara a livello amatoriale dove
tutti potranno confrontarsi sulle onde
in un clima di divertimento e relax”.
Le categorie contemplate saranno
Open junior under 16, Donne,
Master over 40. Questo per dare
la possibilità a tutti di divertirsi con
i propri coetanei. La gara inizierà alle
9.00 e per le iscrizioni ci sarà tempo
fino alle ore 8.30. Poi il programma
prevede la possibilità di
avere lezioni introduttive gratuite di
vela, surf, windsurf per gli allievi
delle scuole elementari, istruttori
F.I.V. e F.I.SURF saranno a disposizione
per qualsiasi chiarimento e
curiosità. Le lezioni inizieranno alle
10.30 e le prenotazioni potranno
essere effettuate fino alle 9.30. Infine,
alle 17.30, in occasione della
premiazione, ci sarà un barbecue
con concerto dal vivo per tutti gli
iscritti alla manifestazione. Martedì
21 giugno, invece, l’appuntamento è
con la quinta edizione di “Surf per
tutti”. Dopo il grande successo ottenuto
con riscontro a livello nazionale
si ripete anche quest'anno la giornata
dedicata ai diversamente abili
che interverranno con i due istituti,
Vaccari di Roma e Don Guanella di
Passoscuro. In collaborazione con
l’Unitalsi di <strong>Fregene</strong>, la manifestazione
darà la possibilità a circa 15 ragazzi
e ragazze di praticare oltre al
surf anche la vela e la canoa. Appuntamento,
quindi, martedì 21 giugno
alle 9.00. Info, cell. 335.58.18.610
(Claudio), 339.59.41.426 (Vincenzo),
339.34.85.437 (Stefano).

Calcio
Se la speranza è il ripescaggio,
la realtà parla di Promozione
di Francesco Camillo
90
Se la grande speranza per il
<strong>Fregene</strong> è il ripescaggio in Eccellenza,
la realtà del momento
dice che nella prossima stagione
i biancorossi disputeranno il campionato
di Promozione. Per l’ammissione
al Campionato di Eccellenza,
in caso di vacanza di posti, è
stata predisposta una particolare
graduatoria e solo il concatenarsi di
queste potrebbe premiare il <strong>Fregene</strong>.
Al di là di questa speranza, la
società biancorossa dovrà comunque
ripartire da zero, visto che molti
giocatori della passata stagione
non resteranno al Paglialunga. La
retrocessione, quanto mai inaspettata
ai nastri di partenza, farà sicuramente
riflettere. “Finalmente
questa disgraziata stagione è finita,
non ce la facevamo più. Ogni cosa
è andata storta”. È stato questo il
commento lapidario del centrocampista
Franco Rinaldi, all’addio.
Aria di retrocessione, in verità, si
poteva respirare già dopo qualche
partita dall’inizio del campionato.
Una squadra completamente rinnovata,
dopo l’era Paolo Caputo,
con Pasquale Camillo come allenatore.
Cinque sconfitte nelle prime
sei partite di campionato. Tre sconfitte
in altrettanti match interni disputati,
in ordine cronologico contro
Rieti, Nuova Tor Tre Teste e
Monterosi. Quattro gol fatti e undici
subiti, una media punti di 0,5 a
partita. I derby persi contro Giada
Maccarese e Fiumicino, la vittoria
contro ogni pronostico in trasferta
contro il Real Pomezia grazie ad una
rete del bomber Krassimir Bogdanov.
È stata questa la fotografia di
inizio campionato del <strong>Fregene</strong> targato
Pasquale Camillo che ha indotto
il sodalizio di via Fertilia a prendere
la drastica decisione di esonerarlo
già il 14 ottobre. Con Massimiliano
Boccaccio e il rivoluzionamento
della squadra, comprese le
cessioni di Cristian Filippi e l’ultimo
arrivato Bogdanov, la situazione
non è però migliorata, nonostante la
bandiera Riccardo Cardinali (foto)
abbia preso per mano i suoi compagni.
“Sono deluso, amareggiato – dice
il centrocampista Solomon Kingsley
- non mi piace perdere e dover
accettare questa retrocessione brucia,
quasi mi vergogno”.
La delusione c’è anche in tutti quei
giocatori, come Fabrizio Cioffi ora
in forza al Pisoniano, che con sudore,
dedizione e impegno avevano
riportato il <strong>Fregene</strong> nel massimo
campionato regionale. “È una tristezza
che il <strong>Fregene</strong> sia retrocesso
– fa notare Cioffi – aver rovinato
tutto in così poco tempo è davvero
un peccato”. Ora si riparte. È l’anno
zero, di nuovo.
<strong>Fregene</strong>,
di nuovo
l’anno zero

Calcio
Per la Giada Maccarese
è il momento di riflettere
sulla rotta da seguire
di Nino Saccavino
92
Èfinita! Si è chiusa, forse con
largo anticipo, la stagione
calcistica al Darra per la Giada
Maccarese; la si attendeva con
impazienza per chiudere il capitolo
di una stagione in chiaroscuro.
Subentrano ora giorni di riflessione,
ci sarà da programmare un futuro
che cancelli le sofferenze patite
ed esalti ancora di più quanto
di buono è emerso. Non tutto è andato
come previsto, delusi i presidenti
Dante e Giancarlo Papili, solo
in parte ricompensati, e lo staff
dirigenziale il dg Stefano Mattiuzzo
e il ds Ettore Placidi, la cui mole
di lavoro non ha dato i frutti sperati.
Strada facendo sono sorte
sempre più difficoltà e, malgrado
tutto, sono state conservate le ca-
Propositi di
rinnovamento
tegorie, che poteva essere l’obiettivo
minimo; per fortuna c’è stato
l’exploit di ragazzi giovani, elementi
di gran levatura tecnica
emersi sia a livello regionale che
nazionale (vedi Luca Ubicini).
Proprio sui giovani è proiettato il
futuro, sono stati già visionati ragazzi
con ottime referenze che andranno
a integrarsi fra l’Eccellenza,
la Juniores Elite e gli Allievi
Regionali che contribuiranno a
mantenere alto il prestigio della
società. Emergono fermi propositi
di rinnovamento, alcuni sono di
pessima attuazione, come il rifacimento
del terreno di gioco, specie
ora che tutto l’impianto è perfettamente
a norma. Ci sarà da riorganizzare
il settore giovanile che
vedrà impegnati Franco Menegotto
e Giovanni Zorzi che, con carisma
e professionalità, sapranno riportarlo
ai fasti degli ultimi anni.
La scuola calcio, bambini dal 2000
al 2005, proseguirà l’annata appena
conclusa, che tante soddisfazioni
ha regalato, mettendo in mostra
bambini eccezionali sia sotto
il profilo tecnico che educativo.
Staremo a vedere, molto bolle in
pentola, saranno giorni frenetici
quelli a venire. È intenzione di tutti
evitare il ripetersi degli eventi
che hanno caratterizzato l’alterno
andamento delle tre principali categorie.
L’Eccellenza di Ponzio (foto)
e compagni aveva illuso un po’
tutti, poi la dolce chimera è andata
via via a scemare e solo le ultime
gare hanno dato la certezza
della permanenza in categoria.
Stessa sofferenza l’ha data la Juniores
Elite di mister Boncori;
sembrava spacciata ma bravo è stato
il tecnico a raggiungere la salvezza
proprio all’ultima giornata.
Anche gli Allievi Regionali quasi
sempre hanno navigato in acque
pericolose, fino a quando la dirigenza
ha azzeccato la mossa giusta
affidando la squadra a mister Pizzimenti.
Un elogio al tecnico e un
bravo ai ragazzi che hanno saputo
invertire la rotta offrendo prestazioni
eccellenti, riuscendo a portarsi
in una situazione di classifica
consona alle buone qualità dei
singoli. Resta il rammarico che si
sarebbe potuto ottenere molto di
più considerando gli ottimi elementi
giovani che in ogni squadra
si sono messi in evidenza.

Forum
94
Quella “ciclabile”
cancellata
Gentile Direttore, a metà maggio
passando su quel breve tratto di ciclabile
sul lungomare, che va dallo
stabilimento Riviera fino ad arrivare
perpendicolarmente su via Cattolica,
ho visto che adesso è veramente
e definitivamente scomparso. Nel
corso dei quattro anni da quando è
nato, a parte il secondo anno, queste
strisce sull'asfalto, non sono poi più
state riverniciate, né la pista messa in
sicurezza. Le strisce sono così, per
incuria, scomparse e qualcuno in
questi giorni, ha addirittura spruzzato
con una bomboletta rossa il
simbolo celeste, ormai sbiadito della
bicicletta impresso sull'asfalto.
Come se si volesse cancellare l'idea
che lì sia mai esistita una ciclabile.
Eppure non l'abbiamo sognata! C'era,
abbiamo delle foto e c'è ancora la
segnaletica verticale a testimonianza
(almeno fino ad oggi, c'è). Non ho
potuto fare a meno di notare che,
proprio in questi giorni, le nuove ville
in costruzione stanno ampliando
i loro confini ergendo delle recinzioni
con mattoni che invadono la
carreggiata stradale esistente che sta
diventando sempre più stretta al
transito delle auto, proprio lì dove è
stato cancellato il simbolo della ciclabile.
Forse si vogliono recuperare,
a discapito della ciclabile, alcuni
metri per avere le cubature per le case
edificate e spostare poi sulla ciclabile
la carreggiata per automobili?
Insomma la ciclabile sacrificata al
solito cemento che avanza? Chi può
aver inspiegabilmente avuto un interesse
a cancellare le segnaletiche
orizzontali ciclabili, chi può essere
tanto infastidito dal libero accesso al
mare fino al punto da prendersi la
briga di transennare l'ingresso (leggo
in altro articolo on-line) il canale
delle acque basse vicino alla "Perla"
e addirittura arrivare a sradicare un
bidone per rifiuti, cementato al suolo?
Si vuole forse precludere immotivatamente
al pubblico, uno degli
ultimi accessi al mare rimasti liberi?
E la pista ciclabile dov'è finita? Potrebbe
esserci un legame fra questi
due gesti vandalici di sfregio e di aggressività
verso le iniziative di sostenibilità
ambientale a <strong>Fregene</strong> o sono
solo due generici sintomi di scarso
controllo del territorio e di vandalismo
gratuito?
Silvana Lovera
Comitato petizione piste ciclabili
Se <strong>Fregene</strong> avesse
il suo sindaco
In queste prime giornate di primavera
passeggiando per la nostra amata
<strong>Fregene</strong> non si può fare a meno di
riflettere su quello che è e quello che
sarebbe potuta essere questa bellissima
località. Cosa farebbe un vero
sindaco di <strong>Fregene</strong>, qualora potesse
esserci, innamorato di questo posto
e con un minimo di progettualità e
capacità di amministrazione? Sarebbe
facile fare anche con poco tantissimo
e ridare a <strong>Fregene</strong> il suo volto
e la sua bellezza, liberarla da sfregi e
farla così rinascere? Io credo che la
risposta sia sì (inguaribile ottimista!).
Basterebbe mettere a valore e riconnettere
in rete quei tesori che oggi
sono lasciati all'abbandono o peggio
lasciati in preda di speculatori e
pseudo imprenditori, oppure esperienze
bellissime volgarmente sacrificate.
Punterebbe sul mare si ma
anche sulla pineta, sull'esperienza
del Branco, sul Villaggio dei Pescatori,
sul lungomare, sulla vicinanza a
Roma, sula campagna dintorno, su
Macchiagrande e sulla macchia di
Maccarese.
Facciamo degli esempi pratici: il Vil-
laggio dei Pescatori è preda ogni
week end di orde barbariche di bagnanti
che mettono le macchine in
ogni dove con disagio sia per i residenti
che dei turisti stessi? Soluzione,
facciamo del parcheggio all'ingresso
la zona di scambio, attrezziamola
e reinvestiamone tutti i proventi
nel Villaggio stesso trasformandolo
in una zona ciclo-pedonale
(magari affittiamo le biciclette al
parcheggio stesso). Agevoliamo le ristrutturazioni
delle case nate abusivamente
e senza un progetto d'insieme
ed indirizzandole verso dei canoni
estetici comuni, riqualificandole
energeticamente e creando una
rete di servizi e luoghi d'incontro anche
lungo le vie liberate dalle auto.
<strong>Fregene</strong> vive solo d'estate in particolare
nei week end di turismo mordi
e fuggi? Consentiamo la nascita e
la messa in rete di bed & breakfast,
riqualifichiamo le strutture sul lungomare
che possano diventare piccoli
alberghi charme (senza cubature
aggiuntive!), sviluppiamo l'albergo
diffuso e facciamo in modo che i
turisti della domenica (a basso valore
ed alti costi sociali e ambientali)
siano soppiantati da turisti più consapevoli,
turisti stranieri e che la stagionalità
venga allungata alla primavera
ad all'autunno. Ancora (ma
quanto si potrebbe andare avanti!),
il lungomare deve essere restituito al
mare liberando gli accessi, eliminando
sovrastrutture fatiscenti e ristabilendo
un corretto equilibrio tra
spiagge gestite e spiagge libere.
<strong>Fregene</strong> poi non ha una piazza: facciamo
una piazza trasferendo i benzinai
di viale Castellamare? <strong>Fregene</strong>
è piatta: facciamo una segnaletica
che privilegi le biciclette sulle auto
(preferenziali, dissuasori di velocità,
strade riservate alle bici) e realizziamo
delle zone di scambio auto-bici
per i turisti con bici a noleggio come
accade già ad esempio a Roma con il
bike-sharing. Direttore mi dica
quanti soldi abbiamo speso per fare
tutto ciò? Pochissimi, forse però abbiamo
toccato qualche interesse
particolare, qualche baronato, abbiamo
fatto girare poco cemento. Un
difetto forse imperdonabile. Se ci
fosse un sindaco di <strong>Fregene</strong> forse
queste cose potrebbero vedere la luce
e cambiare volto a questo oramai
asfittico paese di case vuote. Ma c'è
un sindaco di Fiumicino. A.G.
La multa e la Gerit
Caro direttore, voglio raccontare
una storia di mala amministrazione
dei soldi delle multe. Mio padre, Albino
Bortolin, il 14 novembre del
2006 in viale San Giorgio a Maccarese
ha preso una multa per eccesso
di velocità da parte dell'autovelox
mobile dei Vigili Urbani di Fiumicino.
Una multa di euro 375,98 con decurtazione
di 10 punti sulla patente.
La multa è stata pagata perché fino
ad ora le multe sono sempre state pagate
da noi. Il 18 maggio 2011 però
è arrivata una lettera dalla Equitalia
Gerit Spa che sosteneva, non risultando
pagata la multa, il recupero di
euro 1225,45. Immaginate la sorpresa
di mio padre sapendo che la multa
l'aveva pagata. A quel punto abbiamo
rovesciato tutti i cassetti di casa
ma non abbiamo trovato la ricevuta,
sempre più nervosi perché eravamo
certi di averla pagata. Alla fine
sono andato dal direttore della Posta
di <strong>Fregene</strong> e ho fatto la richiesta di
“ricerca titoli” nel periodo in cui ricordavo
di aver pagato la multa. Ho
dovuto fare due richieste, una per la
posta di <strong>Fregene</strong> e una per la posta
di Maccarese: costo complessivo di
20 euro. Dopo circa una settimana
mi telefona il direttore dell’Ufficio
Postale di <strong>Fregene</strong> per dirmi che era
stata trovata la ricevuta del pagamento
della multa! A quel punto vado
all'Ufficio Contravvenzioni di
Fiumicino a portare la ricevuta sperando
che la storia finisca così. Mi
pongo alcune domande: un cittadino
paga una multa e dopo 4 anni e
mezzo arriva da Equitalia Gerit la richiesta
di 1.225,45 euro. Ma come ha
fatto da 375,98 ad arrivare a 1225,45?
Visto che ho pagato e l'Ufficio Contravvenzioni
dice di non aver ricevuto
i soldi dalle Poste e le Poste dicono
di aver mandato la ricevuta dell'avvenuto
pagamento all'Ufficio
Contravvenzioni, vorrei saper chi mi
paga le giornate che ho perso, le arrabbiature
e i 20 euro delle richieste?
Viva l’Italia.
Ettore Bortolin
CenTRALe
iMMObiLiARe
AFFiTTi - VendiTe
00050 <strong>Fregene</strong> - Viale castellammare, 51
tel. 06/66560122 - 66560041
95

Cronache
Nel fine settimana traffico
impossibile. Graux: i problemi
non si risolvono da soli
di Francesco Camillo
96
“I
l primo sole della stagione
ha fatto luce sui problemi
viari che presenta il territo-
rio. A <strong>Fregene</strong> la zona che ha presentato
maggiori criticità è stata
quella del Villaggio dei Pescatori”.
È stata questa la fotografia della
prima vera giornata della stagione
balneare 2010, ma a distanza di dodici
mesi niente è cambiato. “Guai
a chi mi tocca <strong>Fregene</strong> e la spiaggia
del Villaggio dei Pescatori – fa notare
Davide, che viene da Roma
ogni week end – mi piace e mi rilassa,
però arrivarci e tornare a casa
da qualche anno è diventato un
incubo. Quest’anno non vedo la situazione
cambiata, anzi credo che i
bagnanti e i mezzi siano sempre di
più. Il 2 giugno, ad esempio, per andare
su viale Castellammare dal
mega parcheggio del Villaggio ho
impiegato 40 minuti. Alla lunga,
questo, nei confronti del turismo
potrebbe avere un effetto boomerang”.
Questa situazione, infatti,
scontenta sia i bagnanti sia i residenti
che sono costretti a “digerire”
l’arrivo in massa del popolo del
mare. “Sabato 4 giugno via Silvi
Marina ha dato il meglio di sé - racconta
Antonietta Vicentini - Polizia
e vigili che spostavano le moto e
fermavano il traffico perché un
camper non riusciva a passare. Mi
domando come potrebbe fare un
ambulanza e vorrei rivolgere questo
quesito anche al sindaco, Mario
Canapini. E non finisce qui, usciti
dal Villaggio c’è da affrontare il lungomare
completamente invaso da
auto e motorini”. È chiaro che il
provvedimento dell’amministrazione
comunale, ovvero quello di instituire
il senso unico su via Silvi Marina
(direzione sud) e sul Lungomare
di Ponente, nel tratto che si snoda all’interno
del Villaggio, delimitato
dalle due intersezioni con via Silvi
Marina (direzione nord) è inadeguato.
Piuttosto servirebbe una soluzione
più efficace che dia respiro ai re-
sidenti, ma anche ai bagnanti.
“In realtà a febbraio nel corso di un
consiglio comunale avevo proposto
di istituire la Ztl al Villaggio dei Pescatori,
già a partire da prima dell’inizio
della stagione balneare – fa
notare il capogruppo consiliare Pdl
Massimiliano Graux – la soluzione
sarebbe stata studiata insieme con
commercianti e associazioni della
zona e avrebbe messo la parola fine
al caos”. Questa proposta aveva
trovato favorevole anche l’assessore
alla Polizia Locale e Sicurezza,
Giancarlo Petrarca, che si era detto
“disponibile per lo studio della
sua fattibilità”.
Eppure della Ztl non c’è neanche
l’ombra, mentre auto e scooter arrivano
a <strong>Fregene</strong> a raffica. Come il
getto d’acqua che va a finire dentro
una fontana, con l’unica differenza
che su via Silvi Marina si viene a
formare un tappo che la fontana
non ha. E da lì inizia il caos. Niente
è cambiato.
Villaggio,
solito caos

Il 2009 andava verso la conclusione
senza che, ancora una volta, i cronici
problemi di <strong>Fregene</strong> – lungomare,
pulizia e decoro urbano – potessero
sperare in una loro soluzione.
Il 2009 aveva avuto altresì l'ingrato
merito di essere il più ricco di
segnalazioni per tali problematiche
degli ultimi anni. A seguito di riflessioni
interne all'Associazione
Balnearia, miranti ad individuare
una proposta che consentisse un
miglioramento generale del territorio
e soluzione – anche parziale –
dei problemi, è arrivata, quasi im-
Cronache
Irrisolti i nodi strutturali,
difficoltà anche per le proposte
per migliorare l’arredo urbano
di Balnearia Litorale Romano
98
<strong>Fregene</strong>, un
anno dopo
provvisa, la proposta: proporre una
rivisitazione delle aiuole sul lungomare
– naturale prosecuzione del
viale d'ingresso – previa loro adozione
e proporre un intervento di
pulizia e miglioramento della viabilità
del Lungomare Sud – dopo
prima pulizia da parte dell’Amministrazione
gli impianti si sarebbero
incaricati, con i dovuti permessi,
di arredare e pulire le zone verdi
- oltre quanto già normalmente
svolto. Il tutto senza stravolgimenti
o costi esorbitanti. Ripartire dunque
dalla base: il lungomare delle
origini datato 1930.
Tale semplice idea poteva funzionare,
questa la convinzione, e consentiva
anche un cambio di passo
nell'approccio ai problemi ossia:
PROPORRE un progetto semplice
e facilmente realizzabile, sfruttando
anche quelle che erano state le
indicazioni del Comune – ricorderanno
tutti la campagna del Comune
per l'adozione delle rotonde o
altri spazi verdi; COINVOLGERE
tutte le associazioni più rappresentative
del territorio e ragionare insieme
gli interventi da proporre;
LAVORARE ad un progetto che
fosse anche identitario del territorio;
COSTRUIRE un modello d'azione
esportabile e riutilizzabile,
per altri territori e problemi, con
una spesa irrisoria e facilmente sostenibile.
Il secondo passaggio era,
nelle intenzioni delle associazioni
che in seguito condivisero l'idea
sottoscrivendo un protocollo d'intesa-
oltre Balnearia: Slait, Sib,
Consorzio <strong>Fregene</strong> Sicura e Pro-
Loco - quello di coinvolgere l'Amministrazione
comunale che avrebbe
dovuto accordare, con i dovuti
passaggi istituzionali, gli interventi
provvedendo al contempo alla pulizia
del verde nella zona sud del
lungomare e alla messa in sicurezza
del tratto di via Cattolica/lungomare
di Levante. Queste dunque le
idee su cui cominciare a lavorare.
Tra la primavera e l'inizio della stagione
turistica 2010 si procedeva
con l'intento di presentare al Comune
il protocollo ed anche la progettazione
al fine di ottenere il nulla
osta. Tali propositi non giungevano
purtroppo a buon fine: il 2010
si concludeva dunque con una battuta
d'arresto ma con la ferma intenzione
di riuscire nella realizzazione
delle opere per il 2011. Nel
marzo 2011 si giungeva finalmente
ad un primo incontro – ottenuto
dopo un anno – con sopralluogo
sul lungomare Sud assieme all'amministrazione
Canapini: il Comune
avrebbe pulito le erbacce e messo
in sicurezza il tratto di via Cattolica
e dava avvio all'iter burocratico per
il progetto delle aiuole e della sistemazione
di <strong>Fregene</strong> Sud. Sembrava
dunque giunto il momento
della realizzazione l’opera per poter
regalare alla cittadinanza e ai turisti
un nuovo ingresso ed una pulizia
generale del lungomare –
dunque un territorio anche vivibile
e più bello. A maggio 2011 quando
ormai, ferma l'intenzione di rea-
lizzare il progetto ci si preparava a
farlo in tempi record, è giunta la risposta
dell'amministrazione: il comune
di Fiumicino, apprezzando
l'azione propositiva delle Associazioni
coinvolte e la collaborazione
messa in campo, concedeva il proprio
nulla osta affinché si procedesse
con le opere previste per le
aiuole. E qui la prima sorpresa: tale
nulla osta riguardava solo quelle
comprese tra la rotonda – davanti
al Lido – e l’aiuola davanti lo stabilimento
Oasi. Le restanti come noto
saranno parte integrante dell'intervento
previsto dal Comune per i
primi 170 metri del lungomare di
<strong>Fregene</strong>, quindi già oggetto di interventi.
Così oltre ad un intervento
monco, e quindi non totalmente
corrispondente alle intenzioni originarie,
l’Amministrazione raccomandava,
nella stessa lettera, alle
associazioni di agire previo nulla
osta da richiedere al proprietario
delle aiuole del lungomare di <strong>Fregene</strong>:
Il gruppo Federici. E quindi
una seconda sorpresa: Il comune,
in sostanza, si è accorto che tra le
aree consegnate all’Amministrazione
dalla Ex Financo, non vi rientrano
le aiuole rimaste nella proprietà
del Gruppo Federici, e dunque
non c’è il lungomare nella sua
interezza.
Questo ha lasciato tutti noi - imprenditori
e cittadini – totalmente
interdetti, possibile che tale cosa
non fosse nota? Com’ è possibile
stralciare da un lungomare le
aiuole centrali, quando peraltro
sono previsti degli interventi sull'intera
area che coinvolgeranno –
volente o nolente - anche le aiuole?
Queste sono delle domande
che ci sentiamo di porgere all'Amministrazione.
Non è possibile
che l'amministrazione stessa si
faccia carico di richiedere al proprietario
tale autorizzazione, fermo
restando che è importante ed
essenziale ad un territorio la consegna
di questo verde al fine anche
di una sua risistemazione?
Come cittadini ed imprenditori di
questo territorio è nostro intento
continuare ad avanzare proposte
volte a migliorarlo, renderlo vivibile
e alla portata di tutti i cittadini;
sarà nostro intento veicolare le domande
pretendendo chiarezza e risposte
certe da chi, come l'Amministrazione,
è preposto a tal fine.

Cronache
E’ morta la 14enne del Baffi
investiva dall’autobus ad Aranova
Martina
Ci siamo chiesti: “Come raccontare Martina?”
Martina è una risata.
E’ l’amicizia sempre al primo posto.
E’ la semplicità.
E’ anche un po’ di rabbia quando le cose non
funzionano come dovrebbero.
E’ il ritmo e l’allegria della Salsa.
E’ l’angelo più bello a cui penserò quando sarò
in difficoltà.
E’ una pagina su FB piena di abbracci.
E’ il nostro “coach” in ogni gara.
E’, e sarà sempre, il nostro migliore sorriso.
100
I compagni e la Prof
Dossi su via
Tre Denari
Martina non
ce l’ha fatta
Si sono svolti giovedì 9 giugno
nella parrocchia di Aranova
stracolma i funerali di Martigno
alle 21.00 si è svolta la fiaccolata
alla sua memoria, partita proprio
dal luogo dell’incidente e arrina
Muscio. La 14enne della scuola vata fino alla Parrocchia dove fino
Paolo Baffi di Maccarese, investita a mezzanotte si è vegliata la veglia
lo scorso 26 febbraio dopo essere della salma.
scesa dalla fermata dell'autobus di Tanti i compagni di scuola che vi
via Pompeati Luchini ad Aranova, hanno partecipato. “Nello stringer-
non ce l’ha fatta ed è morta sabato si accanto alla famiglia, lanciamo
4 giugno all’ospedale di Imola. Do- l'ennesimo appello ad autorità e
ve era stata trasferita da più di un automobilisti a non sottovalutare la
mese dalla famiglia che ha le ha situazione di rischio sulle nostre
provate tutte per salvarla. Ma l’in- strade comunali”, hanno dichiaratervento
chirurgico tentato dai meto gli esponenti della Rete dei Citdici
non è riuscito, mercoledì 8 giutadini per la Sicurezza.
Davanti alla
stazione
ferroviaria
per rudurre
la velocità
delle auto
Per garantire maggiore sicurezza ai
pedoni, l’amministrazione comunale
ha posizionato due attraversamenti
rialzati su via Tre Denari all’altezza
della stazione di Maccarese. Del
resto si erano verificati diversi incidenti
proprio in quel tratto di strada negli
ultimi mesi. Una soluzione che meglio
di altre, tra quelle adottate dal Comune
come i rilevatori di velocità, costringe
le auto a rallentare nei punti
più a rischio, con un sensibile miglioramento
della sicurezza stradale. I primi
attraversamenti rialzati nel territorio
comunale furono realizzati su via
Montanari dopo il tragico incidente del
2008, ma da allora ne sono stati posizionati
diversi altri a Isola Sacra. Mentre
questo è il primo intervento del genere
tra Maccarese e <strong>Fregene</strong>, dove non
mancano tratti stradali altrettanto a rischio
e dove una soluzione del genere
viene richiesta con insistenza.
Come sollecitano ad esempio da tempo,
sempre su via Tre Denari, strada
dove spesso le auto sfrecciano a velocità
elevatissima, gli abitanti e le attività
commerciali (carrozzeria Furlan, autofficina
Renault Di Giuseppe etc., che
distano solo 500 metri dopo la stazione
in direzione Torre in Pietra.
AVVISO AI CONTRIBUENTI TARSU
REGOLARIZZAZIONE TARSU
PER GLI ANNI ARRETRATI 2005, 2006, 2007, 2008 e 2009
La presente informativa riguarda tutti i cittadini, residenti e non, che sono titolari di
una utenza ai fini della Tassa Rifiuti Solidi Urbani (TARSU).
L’Amministrazione Comunale intende intensificare l’attività di controllo e di accertamento
dell’evasione della TARSU prevedendo sanzioni gravose a carico degli evasori al fine di
raggiungere una oggettiva equità fiscale anche a tutela dei contribuenti che sono regolarmente
assoggettati alla tassa.
A questo fine il Consiglio Comunale ha approvato una apposita delibera per consentire ai
contribuenti che hanno omesso di denunciare le superfici sulle quali applicare la tassa
ovvero hanno denunciato superfici inferiori, di regolarizzare il pagamento del tributo applicando
una sanzione minima pari a un decimo dell’importo della sanzione stabilita dalla
legge.
I contribuenti che entro il termine concesso non avranno provveduto alla regolarizzazione
della loro posizione, riceveranno l’atto di accertamento per il tributo evaso, maggiorato di
una sanzione pari al 200% del tributo non pagato.
La regolarizzazione è consentita per tutti gli anni non prescritti e ancora non accertati (dal
2005 al 2009 incluso).
Per informazioni e per la presentazione dell’autodichiarazione su apposito modulo entro e
non oltre il 31 ottobre prossimo gli interessati possono rivolgersi presso la società
“Fiumicino Tributi” sita in Via del Serbatoio 36.
Email: tarsu@fiumicinotributi.it
Tel. 06.650432603 - 06.650432 – 06.65024100 – 06.65024108 Fax 06.65028555
www.fiumicinotributi.it
www.facebook.com/FiumicinoTributiSpa
TUTTI I GIORNI dalle ore 9.00 alle ore 12.00
MARTEDI – GIOVEDI dalle ore 15.00 alle ore 17.00
Il Dirigente Servizio Entrate Il Sindaco
Sara Zaccaria Mario Canapini
Fiumicino, lì 6 giugno 2011

Cronache
Strada non in sicurezza davanti
l’ex dazio e degrado del sottopasso
di Chiara Russo
102
pendolari del litorale nord, sem-
Ipre più stanchi di subire disagi
quotidiani, passano all’attacco e
lanciano due petizioni per rivendicare
condizioni migliori nel trasporto
pubblico. Nella prima pro-
Pendolari,
due petizioni
tagonista è il Comitato Maccarese-
Palidoro che lancia una raccolta di
firme tra residenti, studenti e lavoratori
che utilizzano la stazione ferroviaria
di Maccarese. Si rivolgono
al sindaco di Fiumicino Mario Canapini,
all’assessore ai Lavori Pubblici
Antonio Prete e all’assessore
alla Sicurezza Urbana Giancarlo
Petrarca, per sottolineare “l’estrema
pericolosità del tratto di via della
Stazione di Maccarese compreso
tra lo scalo e l’ex-Dazio, di carreggiata
limitata e priva di marciapiede
o con marciapiedi insufficiente”.
Nella petizione viene segnalato
anche lo stato di degrado in cui si
trova il sottopasso pedonale della
stazione e si invita “l’amministrazione
comunale a concordare con
Rete Ferroviaria Italiana un piano
di interventi che consenta un ampliamento
della sede stradale, la videosorveglianza
del sottopassaggio
e la programmazione della sua pulizia
periodica”.
Una seconda petizione è quella
promossa dal Comitato Pendolari
Litoranea Roma Nord e indirizzata
alla Regione Lazio, alla quale viene
chiesto “l’inserimento di una fermata
del Cotral in direzione Roma
nei pressi dello scalo ferroviario
Stazione Aurelia e di consentire
l’interscambio anche ai mezzi Atac
diretti verso l’esterno”.
Bitelli
A ge nziA i MM o Bi l iAre
dal 1951
Affitti - vendite
progettAzione - restAuri
Consulenza tecnica dott. Arch. patrizio Bitelli
00050 fregene - viale Castellammare, 69/B
tel. 06/66.56.39.73 - 06/66.56.26.98
e-mail: immobiliarebitelli@infinito.it

Cronache
Rimossi quasi tutti gli impianti
anche quelle accanto alle scuole,
al Villaggio dei Pescatori
e in piazza del Maccarese
di Paolo Emilio
104
scoppiato il caso delle fontanel-
Èle. L’addio ai nasoni, deciso dall’amministrazione
comunale per limitare
le spese, si sta concretizzando
in questi giorni. E la zona di <strong>Fregene</strong>
sembra la più penalizzata.
“Tanto ormai l’allaccio dell’acqua
potabile è in tutte le abitazioni - tagliava
corto l’assessore ai Lavori
Pubblici di Fiumicino Antonio Prete
durante il consiglio comunale dello
scorso 29 settembre - Delle 130
fontanelle del territorio ne resteranno
una decina, quelle in prossimità
dei parchi pubblici. Questa decisio-
ne è stata doverosa, l’amministrazione
comunale per questo servizio
sborsa ogni anni 400 mila euro e attualmente
non è possibile pagare
queste cifre”.
Ma in realtà non tutte le abitazioni
possono godere dell’acqua potabile,
come in alcune case al Villaggio dei
Pescatori. “L’unica fontanella posta
davanti allo stabilimento la Baia che
rappresentava l’ unica fonte di ap-
Fontanelle,
tante proteste
provvigionamento di acqua per tutti
quelli che, come me, non hanno
ancora al Villaggio l’acqua diretta è
stata rimossa – denuncia Marinella
Mazzanti - eppure era indispensabile”.
Si può prefigurare in questo caso
una interruzione di pubblico servizio?
Stessa sorte è toccata a quella
accanto alle scuole in via Portovenere,
sul lungomare in prossimità del
chiosco Cocco Loco, in viale Castellammare,
a pochi passi dall’Oasi del
WWF di Macchiagrande frequentato
da numerosi bambini e scolaresche.
Nessuna pietà neanche per
quella in piazza del Maccarese che
avrebbe le carte in regola per essere
considerato un “parco”.
“Penso che pochi tra quelli che frequentano
la piazza non si siano qualche
volta dissetati lì – dice Felipe Lozano
- non so quali importanti ragionamenti
siano stati sviluppati,
per giungere a tale decisione. Eppure
per chi, come me, ha sempre visto
nella piazzetta di Maccarese uno
dei gioielli del nostro territorio, uno
dei pochi casi in cui si è dato luogo
ad un vero spazio urbano, mirabile
nella sua semplicità, questa rimozione
ha il carattere di un presagio. Un
presagio del futuro che attende a
quello spazio e più in generale a tutto
il nostro territorio”.
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Cronache
Le previsioni di crescita del Pil
e degli investimenti migliorano
le prospettive del Comune
di Francesco Zucchi
106
Moody’s, Standard & Poor,
Fitch. Mai come oggi,
dopo l’ultima grave
crisi finanziaria mondiale,
i giudizi
delle tre agenzie
di rating risultano
determinanti
per valutare la stabilità
di interi Paesi,
così come, a livello
nazionale, per
giudicare la solidità
finanziaria degli enti
locali. Stime che per la
Regione Lazio riman-
Premiato
il sito
istituzionale
Promozione a pieni voti anche per il nuovo sito
del Comune - www.comune.fiumicino.rm.gov.it -
da parte del Ministero della Pubblica Amministrazione
e dell’Innovazione. A poco meno di un
anno dalla pubblicazione delle linee guida per i
siti web istituzionali, il Premio Trasparenza PA,
promosso dal Ministero in collaborazione con Forum
PA e relativo ai siti degli Enti Locali su tutto
il territorio nazionale, ha visto il sito comunale
conquistare il 2° posto nella Regione Lazio e il
13° in Italia. Il riconoscimento è finalizzato a valorizzare
l’impegno delle amministrazioni per la
qualità della comunicazione online e l’utilizzo del
web come strumento per la trasparenza dell’azione
amministrativa e ha premiato quei Comuni,
come Fiumicino, che hanno compiuto il primo
passo verso la razionalizzazione dei contenuti online,
concludendo già da tempo il procedimento
di iscrizione al dominio “gov.it”.
L’escalation
del Comune
gono molto negative, visto il suo
alto livello di indebitamento, anche
se la situazione è meno pesante
per i comuni che ne fanno
parte. Tra questi spicca il dato in
controtendenza del comune di
Fiumicino, il cui indebitamento di
medio-lungo termine è stato promosso
nei mesi scorsi da Fitch da
stabile a positivo, come riportato
da un’indagine del Sole 24 Ore.
Secondo l’agenzia di rating, infatti,
mentre il debito è giudicato stabile
a 60 milioni di euro, pari al
60% delle entrate correnti, nel
biennio 2011-2012 si dovrebbe registrare
nel Comune una netta riduzione
del tasso di disoccupazione
dal 7 al 5% e un incremento del
Pil del 2% anche grazie alla capacità
di attrarre nuovi investimenti,
tra cui il nuovo porto turistico
e l’ammodernamento dello scalo
di Fiumicino. Altri fattori positivi
sono considerati il tasso di crescita
della popolazione, oggi arrivata
a 80mila abitanti, con un aumento
su base annua del 4% dal 2006
che ha ampliato la base imponibile
controbilanciando le entrate
una tantum, tra cui in particolare
quelle derivanti dalle multe degli
autovelox che, tra il 2009 e 2010,
hanno permesso un aumento del
20% del margine operativo; e la
realizzazione del censimento comunale
sull’abusivismo che ha
permesso di sganciare i dati locali
dalla banca dati del comune di
Roma di cui prima faceva parte.
Il municipio capitolino ha poi recentemente
saldato un conto in
sospeso di ben 20 milioni di euro
con Fiumicino, contribuendo al
miglioramento del bilancio comunale.

Cronache
Chiusi quelli chimici, banchisti
e pubblico fanno i bisogni per strada
di Paolo Emilio
108
Un mercato
senza bagni?
Sono fuori uso i bagni chimici
che erano stati messi al servizio
dei banchisti del mercato
settimanale di via Fertilia, all’interno
dell’area dei container. L’accesso
è sbarrato o comunque non agevole,
e quindi diventano di fatto
inutilizzabili. Di conseguenza chi
vorrebbe servirsene li sostituisce
tranquillamente con ogni angolo
nascosto presente nella zona. Il risultato
è sotto il “naso” di tutti, con
un odore insopportabile che il cal-
San Giorgio,
che ritorno
Grande partecipazione alla festa grazie
al super lavoro del comitato organizzatore
“Parlo per me e dico subito che abbiamo fatto sicuramente
degli errori, ma il tempo era poco, sicuramente
faremo di tutto per migliorarci. Intanto ringrazio Don
Benedetto, gli sponsor e tutti i parrocchiani”. Vola basso
Angelo Bellotto, ma lui e tutti gli altri volontari che
hanno collaborato per l’organizzazione della Festa di
San Giorgio del 13-15 maggio scorso hanno invece di
che sentirsi soddisfatti per il successo che ha avuto l’evento.
“Maria Vona, Domenico Barone, Valentino Di
Matteo, Pietro Valentini, difficile ringraziare tutti i componenti
dell’organizzazione, mi scuso con chi sto dimenticando”,
dice Angelo.
L’importante era il risultato, e le 1200 persone presenti
il sabato sera, secondo le valutazioni delle forza dell’or-
do non aiuta a diminuire e che fa
sembrare quel posto ancora più degradato
e ai limiti della legalità. Si
può svolgere un mercato senza bagni
pubblici funzionanti? E’ in regola
con le disposizioni della Asl?
Bisogna fare un esposto alla Procura
della Repubblica per risolvere
la questione? “Ho segnalato a
tutti il problema ma finora senza risultato
– commenta Silvano Marcelli
– mi domando perché nessuno
fa niente, è una situazione da
paese sottosviluppato”.
Altro problema, mai risolto da
quando quel mercato è stato aperto,
sono i rifiuti. Se quelli che restano
in strada vengono tolti dalla
Fiumicino Servizi, gli altri gettati
dai banchisti oltre la rete di recinzione
rimangono lì per sempre al
margine del bosco, generando uno
scenario che <strong>Fregene</strong> non merita.
Ma, in tutti e due i casi, a risentirne
sono soprattutto i residenti,
che chiedono maggiori controlli e
una gestione migliore del mercato
rionale.
dine, la dicono lunga sulla partecipazione popolare che
ha avuto una festa ricca di eventi e appuntamenti interessanti
e simbolici, come “San Giorgio va per le case”,
la distribuzione il venerdì sera di una busta con dentro
un panino, una bibita e una mela. “Ringrazio ancora il
gruppo di lavoro, compreso il consiglio pastorale, che ha
messo tutto il suo impegno per la riuscita dell’evento,
così come il sindaco Canapini e i suoi collaboratori per
l’aiuto che ci hanno offerto e le forze dell’ordine. Da parte
mia aggiungo che è stato bello ritrovare tanti amici
d’infanzia”, conclude Bellotto. Vista la grande partecipazione
di pubblico, la festa si è conclusa con un piccolo
utile che verrà devoluto a Don Benedetto.

Cronache
Eliminato il limite di 15 anni
per il rilascio del documento
di Chiara Russo
110
Carta d’identità
anche ai bambini
asce la carta d’identità per i mi-
Nnori. L’amministrazione comunale
fa sapere che, alla luce delle
nuove disposizioni, è soppresso il
limite minimo di età per il rilascio
del documento, prima fissato a 15
anni. La carta avrà una durata che
dipende dall’età dell’intestatario:
per i minori di tre anni, la validità
è di tre anni, mentre quella rilasciata
nella fascia di età compresa
fra i tre e i diciotto anni avrà una
validità di cinque anni. Al fine del
rilascio per l’espatrio è necessario
l’assenso dei genitori o di chi ne fa
le veci, oltre che la dichiarazione di
assenza di motivi ostativi all’espatrio.
La carta d’identità, sia in formato
cartaceo che elettronico, dovrà
riportare la firma del titolare
che abbia già compiuto dodici an-
ni, analogamente al passaporto,
fermo restando che tale firma sarà
omessa in tutti i casi di impossibilità
a sottoscrivere.
Le nuove disposizioni prevedono
inoltre che, per il minore di anni
quattordici, l’uso della carta d’identità
ai fini dell’espatrio sia subordinata
alla condizione che il minore
viaggi in compagnia di uno dei genitori
o di chi ne fa le veci, o che venga
menzionato – su una dichiarazione
rilasciata da chi può dare l’assenso
o l’autorizzazione, convalidata
dalla Questura o dalle autorità
consolari – il nome della persona,
dell’ente o della compagnia di trasporto
a cui il minore medesimo è
affidato, analogamente per quanto
previsto per il cosiddetto lasciapassare
e per il passaporto.

Cronache
Alla San Giusto inaugurato
il laboratorio con mostra
su Biodiversità, all’Albertini
festa di chiusura
di Francesco Camillo
112
Scuola,
gran finale
lla scuola San Giusto lunedì 6
Agiugno è stato inaugurato il laboratorio
scientifico e la mostra degli
alunni sulla Biodiversità. A tagliare
il nastro, preceduto da una
rappresentazione di hip hop dei
bambini nell’area esterna, è stato
l'assessore alla Scuola del comune
di Fiumicino Giovanna Onorati,
che ha portato i saluti del Sindaco
Mario Canapini e ha fatto notare
quanto sia importante il rapporto
tra la scuola e il territorio. Subito
dopo è stata aperta la mostra “Conoscere
la biodiversità”, che ha coinvolto
tutte le classi della scuola.
L’esposizione dei lavori degli alunni
è rimasta aperta al pubblico fino a
venerdì 10 giugno, quando la scuola
è stata chiusa per permettere lo
svolgimento del Referendum del 12
e 13 giugno.
Alla scuola Albertini, invece, intenso
il programma dei festeggiamenti
dall’8 al 10 giugno, che si sono aperti
con le rappresentazione “Lo chiamavano
maestro”, “Anni vissuti pericolosamente”
e “Un anno insieme”
rispettivamente della III M, III
I e III H.
La seconda giornata si è aperta con
il concerto della classi prime, seconde
e terze, in collaborazione con
la scuola di musica “La Pantera Rosa”
. Poi esposizioni delle mostre e
sfida palla rilanciata, lo spettacolo
“Calandrino e l’elitropia (Boccaccio)
della II I e la mostra progetto
“Due fratelli: dalla parte degli animali”
(I H), con l’esposizione dei ragazzi.
Ha poi fatto seguito lo scontro
di civiltà per un ascensore a piazza
Vittorio (A. LaKhous) II M. Per finire
con la mostra “Don Chisciotte
cavaliere del sogno” della II H,
esposizione dei ragazzi. L’ultimo
giorno giochi in palestra (II medie)
e spettacolo “Lo scopriremo solo vivendo”
della III M. Poi c’è stata “La
Costituzione” (III H), a cui ha fatto
seguito l’inno nazionale e il video
della III M. La festa si è conclusa con
il saluto alle terze medie.

Cronache
La pluri campionessa e
vice presidente della FIV in visita
al centro velico di <strong>Fregene</strong>
di Luca Pacitto
114
Se avete in mente un villino
a <strong>Fregene</strong>…
DA TANTI ANNI
CI OCCUPIAMO
DI ATTIVITÀ
IMMOBILIARE
Nella foto: Alessandra Sensini
con i fratelli Pacitto
Tutti quelli che
ci hanno dato fiducia
hanno realizzato
ottimi investimenti
…ditelo a noi
La Sensini al
Point Break
a pluri medaglia d’oro ed attua-
Lle vice presidente della Federazione
Italiana Vela (FIV), Alessandra
Sensini, è venuta al Point Break
per conoscere la nostra realtà e aggiornarci
sulle ultime novità nel
settore della vela. La prima grande
rivelazione è che dal 2012 il kitesurf,
oggi gestito dalla Federazione
Italiana Sci Nautico, passerà definitivamente
sotto l’ala della FIV,
che organizzerà sia gli eventi sportivi,
che tutta la gestione di scuole
ed istruttori. Siamo lavorando affinché
in breve solo ed esclusivamente
i centri federali possano insegnare
e rilasciare brevetti sia per
la pratica del kitesurf che per la vela
in generale. Ad oggi, purtroppo,
troppi istruttori improvvisati sulle
AGENZIA MENEGHIN
Via Castellammare, 45/b - <strong>Fregene</strong>
Tel. 06.66560015 - 06.66561007
spiagge libere o in stabilimenti insegnano
questi sport tralasciando
le piu elementari nozioni sulla sicurezza.
Non solo di Federazione si
è parlato, ma, notizia in anteprima,
Alessandra ci ha confidato che sarà
nuovamente lei la portacolori
nelle prossime olimpiadi di Londra
nel 2012.
Dopo averci regalato due medaglie
d’oro, due d’argento e una di
bronzo, la Sensini parteciperà alla
sua sesta olimpiade. Una delle atlete
che nella storia hanno disputato
gare olimpiche, ben 24 anni
ad allenarsi per questo prestigioso
traguardo. Non possiamo che augurarle
il nostro più sentito in
bocca al lupo e che tutta <strong>Fregene</strong>
farà il tifo per lei.

Cronache
Approvata la delibera,
sanzioni minime per chi
regolarizza gli ultimi 5 anni
di Fabio Leonardi
116
amministrazione comunale in-
L’ tende intensificare l’attività di
controllo e di accertamento dell’evasione
della Tarsu (Tassa Rifiuti
Solidi Urbani) prevedendo sanzioni
gravose a carico degli evasori, ma
anche la possibilità per regolarizzare
i pagamenti. Il Consiglio Comunale
ha così approvato un delibera
con la quale vengono stabiliti i criteri
per regolarizzare la propria posizione
prevedendo una penale minima,
pari a un decimo dell’importo
della sanzione stabilita dalla legge.
Una opportunità sia per i contribuenti
che pagano meno del dovuto,
che per gli evasori totali. La
procedura di regolarizzazione ri-
Ogni PuntO AffiliAtO è
giuridicAmente ed
ecOnOmicAmente AutOnOmO
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e-mail: rm.fregene@gruppotoscano.it
Tarsu, penali ridotte
guarderà tutti gli anni arretrati non
ancora caduti in prescrizione (dal
2005 fino al 2009 compreso) e l’istanza
potrà essere presentata
presso la società Fiumicino Tributi,
in via del Serbatoio n. 36, tel.
06.65.04.26.03 www.fiumicinotributi.it
fino al 31 ottobre prossimo.
Dopo la scadenza del periodo di
“riapertura dei termini” (il 31 ottobre
2011), gli uffici emetteranno atti
di accertamento nei confronti di
tutti i contribuenti che a quella data
ancora non risulteranno in regola
con il pagamento del tributo. Atti
che saranno però gravati da una
sanzione pari al 200% del tributo
non pagato. “I contribuenti che intenderanno
utilizzare questa ultima
opportunità offerta dovranno in
ogni caso pagare per intero il tributo
dovuto, mentre la disponibilità a
regolarizzarsi determinerà il beneficio
di una sanzione molto bassa”,
spiega il sindaco Mario Canapini.
1986/2011
25° anniversario
“La bottega
della carne”
“Qualità delle carni,
fantasia nel prepararle,
onestà nei prezzi…
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118
Le Ricette di Nonna Pina
Calamari ripieni per 4 persone
Ingredienti: 12 calamari medi puliti comprese le teste, 250 g di riso, poco prezzemolo,
2 filetti di acciuga, sale, olio, pepe, poco pomodoro.
Preparazione: bollire il riso e metterlo in una ciotola. Poi tagliare le teste dei
calamari e inserire nella ciotola 2 filetti di acciuga, sale, prezzemolo e olio.
Quindi fare un impasto che poi inserirete nei calamari. Chiuderli con uno
stecchino e metterli nel tegame con aglio, olio, pomodoro, peperoncino a piacere.
Cucinare il tutto per 15 minuti.
Addio Hihglander
Il cane più anziano di <strong>Fregene</strong>
se n’è andato la sera di giovedì
19 maggio. Ciao Leo, omaggio
ai tuoi 19 anni. “Highlander”,
come lo aveva soprannominato
Paolo Fulignati, il veterinario
di <strong>Fregene</strong>, era un
meticcio bellissimo di grossa
taglia a pelo lungo. Quando lo
trovammo abbandonato al
mare era un cuccioletto come mio figlio Attilio che aveva 4 anni. Amava
<strong>Fregene</strong> e le sue scappatelle serali erano frequenti. Innocuo e docile
non ha mai creato problemi. Lo conoscevano in molti. Giorni fa sul
Messaggero Enrico Vanzina ha dedicato la rubrica alla scomparsa del
suo bassotto diciottenne. Presto toccherà a noi – avevo pensato immediatamente
– ed eccomi qui. Il desiderio di raccontare le stesse cose descritte
da Vanzina. Resta tanto vuoto in casa, la famiglia lo abbraccia
ovunque sia. Adesso forse ha fatto una scappatella e poi torna. Un doppio
bau da Molly e Titina.
Patrizia Bravi
Contributi
per le assunzioni
Dalla Provincia di Roma,
la Confcommercio
supporta le imprese
La Provincia di Roma concede un
contributo a fondo perduto pari a
5mila euro per ogni trasformazione
di contratto/assunzione, finalizzata
alla stabilizzazione dei rapporti di
lavoro, all’imprese che occupano
fino a 19 dipendenti. La Confcommercio
Fiumicino si propone come
supporto a tutte le aziende interessate,
sia nell’illustrazione del bando
che nell’espletamento della pratica
volta ad ottenere il contributo.
Per ogni eventuale chiarimento tel.
06.65.03.60.39 – 06.65.02.41.95.

Liete
Gli auguri
ai nostri cari
120
Il 18 maggio Leonardo Aramini ha
compiuto 4 anni e il 7 giugno il fratellino
Flavio il suo secondo mese
di vita. Tantissimi auguri dai genitori
Matteo e Daniela e dai nonni.
Il 30 aprile Lais Smania ha compiuto
5 anni. Alla “patatina” di ca-
sa, tantissimi auguri dai genitori e
dai nonni.
Pamela e Christian festeggiano i 5
anni di fidanzamento il 14 giugno
Il 27 giugno Emma Coriddi compie
2 anni. Tanti auguri alla piccolina
da mamma e papà.
Tantissimi auguri e felicitazioni a
Valentina Tiozzo, laureata con 110
e lode in medicina e chirurgia a “La
Sapienza” di Roma, da papà Stefa-
<strong>Fregene</strong> - Via Marina di Pisa - Tel. 06/66561887
no, mamma Sandra, dalla sorella
Sara e da tutte le persone che le vogliono
bene.
Il 16 maggio 2011 Ermelinda Vitali
Farinelli detta Mimma ha compiuto
ben 93 anni, tutti vissuti a
<strong>Fregene</strong>. “Cara mamma Mimma,
auguri dai tuoi figli, dalla redazione
e ad tutti i concittadini”.
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Tel. 06/66561275

Lutti
In ricordo di...
122
Ignazio Contu è con noi
A maggio, il giorno dopo la scomparsa
di Ignazio Contu, ho ripreso
in mano il libro “<strong>Fregene</strong> Racconta
ancora…” ed ho riletto “Pensieri
in libertà”, il brano che Ignazio
aveva scritto su <strong>Fregene</strong>. E’ bellissimo,
diffonde quell’atmosfera mista
di malinconia e di allegria che
suscita questo lido, quando vi si vive,
quando lo si conosce a fondo.
“Se sto qui – scrive Ignazio - dove
vivo quattro mesi l’anno facendo su
e giù da Roma, ogni mattina presto,
quando l’aria è fresca, cammino
per almeno due ore in riva al mare,
fra le dune, nei pochi resti di pineta
non sequestrati dalle ville. Raccolgo
conchiglie bianche, vedo uccelli
solitari o in branco, canne,
qualche cane randagio, il mare. Il
rombo degli aerei che decollano
non mi disturba, l’ho incluso nel
panorama”. Era la primavera del
2005: avevo telefonato a Ignazio
Contu per chiedergli di scrivere
una testimonianza da pubblicare
nel libro che io e Fabrizio Monaco
stavamo predisponendo, il seguito
di “<strong>Fregene</strong> Racconta”. Lui era titubante
“ma come faccio a riassumere
tutta una vita in poche righe,
<strong>Fregene</strong> è una parte importante del
mio vissuto, ricordi, sensazioni… e
poi non ho tempo”. Io lo sollecitavo
con sempre maggiore insistenza
“Dai, cosa ci metti a scrivere qualcosa?
Non posso pubblicare il libro
senza la tua firma”. Alla fine si arrese.
Quando lessi il brano che mi
inviò per email, riconobbi la sua
penna elegante, le osservazioni penetranti,
la ricchezza dei suoi sentimenti,
l’affetto per la famiglia, per
gli amici. “Qui (a <strong>Fregene</strong>) - scrive
- ho vissuto lo sbarco sulla Luna a
casa di Anna Maria e Marcello, ho
portato figli e nipoti a vedere per la
prima volta gli aerei che atterrano…
ogni paesaggio è allo stesso
tempo un luogo, un fatto estetico e
uno stato d’animo. Quello che percepisco
per <strong>Fregene</strong> è un sentimento
ambiguo, di nostalgia per come
era e come ci ho vissuto, di curiosità
per come stiamo diventando: io
più vecchio, lei più giovane”.
“Memoria e attesa stanno sempre
insieme nel presente di ciascuno di
noi. Io l’avverto dovunque mi trovi,
in montagna, al mare, in città. Ma
per ragioni misteriose è soprattutto
a <strong>Fregene</strong> che la compenetrazione
di passato e futuro mi appare ancora
più chiara… passeggiare stimola
i pensieri, non solo estetici”.
Osservazioni profonde, bello lo stile.
Ignazio Contu è stato uno dei
migliori giornalisti parlamentari
italiani. Ha iniziato la carriera scrivendo
la nota politica per Il Tempo
e La Notte, poi per La Domenica
del Corriere e Gente. Quando incontra
Fanfani inizia fra i due una
collaborazione di amicizia e di lavoro
che dura per un ventennale.
Ignazio ne diventa il portavoce. Altra
tappa importante della sua carriera
fu quando fondò la rivista
scientifica Telèma dedicata allo sviluppo
della telematica ed al rapporto
tra la tecnologia ed i mezzi di
comunicazione di massa. Negli ultimi
anni insieme a Ettore Bernabei,
Gaetano Gifuni, Cesare Cursi
e Lamberto Cardia, Ignazio Contu
dà vita alla fondazione Amintore
Fanfani di cui viene nominato Segretario
Generale. La mattina del
funerale, nella chiesa gremita c’erano
personalità del mondo delle
istituzioni, della cultura, del giornalismo,
della politica, da Casini a
Gianni Letta, da Gaetano Gifuni a
Maria Pia Fanfani, a Cesare Romiti,
venuti a portare l’ultimo omaggio
a Ignazio Contu, un professio-
nista che ha operato a fianco delle
istituzioni con rigore e sensibilità,
che ha descritto con acume la politica
e la società italiana, e si è distinto
per la grande umanità. A ricevere
il suo testimone c’è il figlio
Luigi Contu, direttore dell’Ansa la
più grande agenzia di stampa italiana,
nella staffetta professionale
padre-figlio avviata già da tempo.
Nella Biblioteca Gino Pallotta di
<strong>Fregene</strong> è custodita la collezione
completa della rivista Telèma che
Ignazio mi portò a casa dicendomi
“forse ti può essere utile per la Biblioteca,
soprattutto per i giovani.
Mi fa piacere pensare che Telèma
abbia un posto tra tanti altri libri, a
<strong>Fregene</strong>”. Telèma è una creatura di
Ignazio, importantissima. Prima di
Telèma c'era soltanto un giornale
che saltuariamente dedicava una
pagina fissa ai problemi della telematica,
a Internet. Dopo l'esordio di
Telèma i giornali hanno scoperto
che la telematica è un argomento su
cui bisogna informare i cittadini,
perché cambia la loro vita. Ignazio
adorava il Premio <strong>Fregene</strong> (mi ha
dato tanti consigli) e la Biblioteca
Gino Pallotta di cui era socio con
Luisella. La sosteneva anche facendo
apprezzamenti entusiastici: “non
c’è nulla che funzioni bene come la
Biblioteca Gino Pallotta”, diceva. La
Biblioteca custodisce con orgoglio
Telèma: chi ha interesse può consultarla
o chiederne in prestito i volumi.
Il racconto pubblicato su
“<strong>Fregene</strong> Racconta ancora..” è una
testimonianza preziosa di un intellettuale,
una delle personalità eminenti
che danno vanto a <strong>Fregene</strong>.
Ignazio vivrà ancora a lungo con
noi, e con <strong>Fregene</strong>.
Marina Pallotta
In ricordo
di Daniele Bazzolo
“E poi, puoi sentire tutto l’amore
del mondo in pochi istanti”!
Grande Daniele! A circa due mesi
dalla sua scomparsa lo ricordiamo a
tutti coloro che lo hanno apprezzato
e anche a chi ha soltanto creduto
di conoscerlo! Già perché molti
hanno avuto modo di entrare in
contatto con il bravo “fornaio” per
scelta e non per caso, con l’uomo generoso
e attento alle esigenze di tutti,
dalla grande curiosità per tutte le
novità tecnologiche e appassionato
di automobili e viaggi. Oppure altri
lo ricorderanno per il calvario e la
sofferenza che ha caratterizzato gli
ultimi 15 anni della sua vita in mezzo
a noi con i disagi che la sua condizione
di post-trapiantato gli ha
imposto. Ma sarebbe limitativo! Non
si può e non si deve, infatti, ignorare,
(come è capitato alla maggior
parte di noi) la sua grande sensibilità
e la sua capacità di introspezione,
che, seppur lo hanno in qualche maniera
costretto a soffrire una certa
forma di isolamento che tocca alle
persone di spirito più nobile, ci consegnano
il ricordo di un uomo dal
cuore grande e dall’intelligenza vivissima;
in poche parole un’Anima
di Categoria Superiore. E questo
non è affatto comune in chi vive i
nostri giorni. E’ facile capire, quindi,
che si tratta davvero di una grande
perdita che genera enorme rimpianto
per la sua prematura partenza
per il Paradiso, dove ci consola
soltanto sapere che ora potrà finalmente
liberare al cospetto del Signore
tutto il suo bellissimo mondo
interiore. Ciao Gigante Buono, ci
piace pensare che un giorno ci vedremo
dall’altra parte e tu ci porterai
ancora a spasso con la tua macchina,
facendoci fare una splendida
“scorrazzata” nei viali infiniti dell’Eden,
magari ascoltando le canzoni
di Rino Gaetano…
Rina D’Ovidio
Il 26 ottobre scorso, dopo 10 giorni di sofferenze,
si è spenta a 71 anni Rina D’Ovidio.
Sempre sorridente, amava passeggiare con la
figlia disabile Angela per le vie di <strong>Fregene</strong>.
Lascia un vuoto incolmabile nella sua famiglia
che dovrà trascorrere questa estate senza di lei.

Una struttura elegante, ottimi
servizi, un ambiente selezionato:
tra gli stabilimenti che
hanno contribuito a dare notorietà
a <strong>Fregene</strong>, al Capri spetta oggi un
posto di primo piano. Sicuramente
una bella soddisfazione per la famiglia
Milleri, che ha saputo gestire
nei migliori dei modi questo storico
stabilimento che, aperto dal
1961, quest’anno festeggia 50 anni
di attività. Tra i primati conquistati
dal Capri c’è anche quello di aver
aperto nel 1969 il primo rimessaggio
a <strong>Fregene</strong> e di aver organizzato
per diversi anni un appuntamento
velico di richiamo, la “Coppa Capri”
in programma nei giorni di
Ferragosto nelle acque antistanti lo
stabilimento. Un passato nell’ambito
degli sport velici che dal 2010
ha ritrovato nuovo smalto con l’arrivo
nella struttura del rimessaggio
della “A.S.D. Vela Sporting Club”.
Il responsabile, Filippo Tortorici,
un predestinato per gli sport di mare
visto che è figlio di Lucilla Piovano,
in gioventù settima ai mondiali
di windsurf di Ostia (il cugino,
William Addobbati, ha conquistato
diversi titoli internazionali ju-
Extra
Al Capri con Filippo Tortorici il ritorno
della vela e degli sport acquatici
di Francesco Zucchi
124
niores), è allievo istruttore federale
con diverse altre qualifiche nautiche.
E nonostante la sua giovane
età, ha maturato una notevole esperienza
nell’insegnamento degli
sport acquatici, a cui si dedica con
grande entusiasmo e passione. Ed
è stato subito un successo: la scor-
L’A.S.D. Vela
Sporting Club
sa estate, sono stati ben 250 i corsi
tenuti da Filippo insieme al suo
staff, composto anch’esso da giovani
entusiasti e preparati. Così quest’anno,
dalla fine dell’anno scolastico,
tutto è pronto per le settimane
blu in surf, windsurf, catamarano
e derive per bambini da 6 ai 14
anni. I corsi, dal lunedì al venerdì
con orario 9.30/16.00, prevedono
lezioni sia teoriche che uscite in acqua
alternati con momenti di svago
sempre dedicati allo sport, come
staffette acquatiche e il gioco vela
secondo gli insegnamenti della Fiv.
Il giovedì c’è anche la possibilità di
pernottare in tenda con “braciolata”
la sera e colazione al bar dello
stabilimento. Il tutto a un prezzo
davvero molto basso, 160 euro (+10
euro di iscrizione annuale obbliga-
toria) compreso il pasto caldo fornito
dal Capri. Corsi per ragazzi a
parte, A.S.D. Vela Sporting Club
organizza lezioni individuali e collettive,
sempre di catamarano, surf,
windsurf e derive, e pacchetti specifici
per le diverse specialità anch’essi
a prezzi molto bassi (surf, 5
giornate con uscite di 60 minuti 150
euro; vela, 5 giornate con uscite da
90 minuti 230 euro; windsurf, 6
giornate con uscite da 60 minuti
160 euro). Inoltre, presso l’A.S.D.
Vela Sporting Club è possibile il
noleggio di qualunque natante a
prezzi molto competitivi (ad esempio,
un’ora di hobie cat a 30 euro).
Grazie al Capri e all’A.S.D. Vela
Sporting Club, imparare e divertirsi
con gli sport acquatici è più che
mai facile e alla portata di tutti.

Extra
Restaurant, PizzaQui e Le Petit
Bistro, la nuova gestione di Luigi
Salfa punta a creare sulla spiaggia
un nuovo punto di aggregazione
di Francesco Zucchi
126
Tra i personaggi famosi che
amano <strong>Fregene</strong>, c’è anche chi
preferisce tranquillità e riservatezza.
Caratteristiche che hanno
sempre contraddistinto l’ospitalità
de La Rivetta, come i servizi di prim’ordine,
una spiaggia attrezzata
con cabine complete di tutto quasi
come miniappartamenti, un chiosco
attivo di giorno per il servizio in
spiaggia e da piacevole punto di ritrovo
dal tramonto in poi per otti-
mi aperitivi accompagnati da musica
d’ambiente. Ed ora, con l’arrivo
di Luigi Salfa alla gestione della ristorazione,
La Rivetta ha compiuto
un ulteriore salto di qualità, con
una varietà di proposte come nessun
altro stabilimento a <strong>Fregene</strong>:
La Rivetta Restaurant, PizzaQui e
Le Petit Bistro.
Partiamo dal ristorante, ampio e
decisamente accogliente grazie al-
l’ampia sala interna ristrutturata e
lo spazio esterno verso mare, dove
viene proposta una cucina tipicamente
marinara (con piatti anche
di terra) della tradizione laziale con
contaminazioni di ricette regionali
a partire da quella siciliana e campana.
Il risultato è un calibrato mix
di classici del litorale romano (vongole,
telline, scoglio, grigliate di pesce
ecc.) insieme a sempre nuove
proposte che Luigi, forte della sua
lunga esperienza di ex dirigente
Alitalia che lo ha portato a provare
le cucine di ogni parte del mondo,
elabora settimanalmente insieme
al suo staff cercando una giusta
combinazione di elementi, perché,
spiega, “il cliente non deve solo
mangiare bene, ma deve essere stimolato
da sapori nuovi”. Raggiunto
l’equilibrio ricercato, con l’obiettivo
di proporre una cucina raffinata
ma con ingredienti sempre
ben riconoscibili, il piatto viene
proposto alla clientela che ne decreterà
il suo inserimento nel menu
a seconda del suo gradimento.
Una formula da cui sono nati, ad
esempio, gli “Scampi alla Luigi”,
conditi con una salsa leggerissima
di pomodoro, poco aglio e olio biologico,
i gamberi reali con crema di
ceci e i tagliolini con gamberi e fiori
di zucca. “La mia esperienza per
il mondo mi ha portato a considerare
tre gli elementi essenziali per
giudicare la ristorazione: che sia
buona come qualità, pulita come
ambiente e servizio e corretta come
prezzo”. A questo fine, Luigi ha introdotto
una novità sicuramente
gradita dalla clientela, il biglietto
da visita personalizzato per Lina e
Barbara, le responsabili della sala
che in questo modo, oltre ad offrire
la loro indubbia professionalità,
possono stabilire un contatto diretto
con l’ospite conoscendone
per ognuno abitudini, gusti ed esigenze.
A completare l’offerta del
La Rivetta
si fa in tre
Rivetta Restaurant c’è anche un’eccellente
carta dei vini con circa 50
etichette, attentamente selezionate
da ogni parte d’Italia, per accompagnare
degnamente qualunque
pasto. Passiamo ora al PizzaQui:
una pizzeria a forno a legna, anche
da asporto, con un suo spazio interno
ed esterno dove gustare oltre
40 tipi di pizze, sia tonde che alla
pala, insieme a tutti i classici fritti
romani. Infine Le Petit Bistro, un
angolo molto gradevole e curato e
con una bella atmosfera, aperto
dalle 18.00 in poi, dove è possibile
gustare calici di vini di alto livello,
aperitivi, distillati selezionati e birre
artigianali, accompagnati da salumi
e formaggi molto particolari e
di nicchia.
Un angolo di ricercatezze che diverrà
anche palcoscenico per tanti
appuntamenti diversi, concerti jazz
e di musica classica, serate a tema
con musica caraibica e flamenco,
reading di scrittori, e da luglio, tutti
i sabati sera piano bar. “Insieme
alla spiaggia e il chiosco, con La Rivetta
Restaurant, PizzaQui e Le Petit
Bistro l’intento è quello di creare
un punto nuovo di aggregazione
a <strong>Fregene</strong> con tanti motivi di interesse
per tutto l’arco della giornata”
conclude Luigi. E il successo di
questa prima parte della stagione
indica che la strada presa da La Rivetta
è quella giusta.
Aperto tutti i giorni a pranzo e cena,
tranne il lunedì pomeriggio.
Tel. 06/66.56.12.28.
SPECIALITA’ MARINARE - PRANZI E CENE SU ORDINAZIONE
<strong>Fregene</strong> - Via Bonaria, 5/7 - Tel. 0666560244
127

Extra
Un mese di eventi per la Strada del
Vino delle Terre Etrusco Romane
di Aldo Ferretti
128
Tanti gli eventi in questo mese
per le cantine associate alla
“Strada del Vino delle Terre
Etrusco Romane”. A cominciare da
Vini nel Mondo 2011, appuntamento
che si è svolto dal 3 al 5 giugno
nelle strade e nelle piazze della
splendida cornice di Spoleto.
Dove i vini delle aziende del litorale
sono stati in degustazione per
Vini
del litorale
in vetrina
iniziativa della Regione Lazio e di
Arsial presso il Chiostro San Nicolò
in un abbinamento seducente
tra il gusto del bello e il gusto del
buon vivere. In contemporanea a
Vinòforum, nello spazio istituzionale
della Provincia di Roma, i nostri
prodotti saranno esposti ai
banchi d’assaggio e protagonisti di
singole degustazioni per solleticare
i sensi gustativi dei visitatori. La
grande manifestazione enogastronomica,
dal 3 al 18 giugno, riunirà
le migliori aziende vitivinicole italiane
ed internazionali nei giardini
tra il Lungotevere Maresciallo Diaz
e il viale del Ministero degli Affari
Esteri, a pochi metri da Ponte Milvio.
Un villaggio del gusto che accoglie
ogni anno circa 40 mila visitatori
e si presenta come la più importante
manifestazione del genere del
Centro Sud d’Italia; una vetrina privilegiata
volta a creare sinergie tra le
aziende e un vasto pubblico di addetti
al settore, neofiti ed appassionati,
in un ricco contesto di eventi
musicali e culturali.
Il 18 giugno a Villa York la “Strada
del Vino” sarà presente alla giornata
conclusiva della rassegna “Lo sapevi
che... la Provincia di Roma la
scopriamo con te”, promossa dal-
l’Assessorato provinciale alle Politiche
agricole.
Inoltre, dal 21 al 26 giugno, in occasione
de l’antica festa di San Giovanni
prevista nel piazzale antistante
la Basilica, si svolgerà un programma
di animazione enogastronomica
elaborato dal Sistema Strade
del Vino e dell’Olio dei territori
della provincia di Roma con il supporto
tecnico di Azienda Romana
Mercati (Azienda Speciale della Camera
di Commercio di Roma). La
rinnovata festa rionale è riuscita a
superare, per questa seconda edizione,
i confini del quartiere per coinvolgere
tutta la città, dalle Istituzioni,
alle Associazioni di categoria, ai
cittadini, con l’intento di ritrovare
l’antico spirito di fratellanza e comunione.“E’
un mese veramente
ricco di appuntamenti – dichiara
Maria Cristina Ciaffi Presidente della
Strada – tanto da aver dovuto rinunciare
a richieste di adesione per
altri eventi. I nostri sforzi vogliono
anche essere un segno di gratitudine
nei confronti delle Istituzioni che
ci sostengono nella partecipazione
a queste iniziative e che soprattutto
credono nel sistema delle Strade
quali strumenti privilegiati per
lo sviluppo del territorio”.

Extra
Il 7 maggio l’inaugurazione, la nuova
sede in via della Corona Australe 16
a Maccarese, a pochi metri
di distanza da quella storica
di Mauro De Paolis
130
Mobil Project,
nuovo
showroom
Poco distante dalla sede storica,
il 7 maggio scorso è stato
inaugurato il nuovo showroom
di Mobil Project, in via della
Corona Australe 16 a Maccarese.
In un ambiente raccolto e luminoso
si dipanano i vari settori per l’arredamento
in maniera elegante ed
ordinata. Federica e Riccardo Foglio,
titolari dell’attività, in un periodo
di crisi generale come quello
che tutti viviamo, hanno voluto dare
un cambiamento di rotta alla loro
attività inserendo nel listino
aziende più giovani, con le proposte
più convenienti, più funzionali
ed innovative. Per dare un’idea significativa
delle innovazioni proposte
possiamo riferirci all’anta
scorrevole in vetro colorato, dotata
di video LCD Loewe 37” integrato,
montato su una libreria per la zona
giorno o su un armadio per la zona
notte dell’azienda MD HOUSE.
Per la zona notte si pone con grande
evidenza l’armadio con ante
scorrevoli Maxi Complanare della
azienda Caccaro nella finitura “Natural
wood” (con vernici non invasive,
atossiche e a base d’acqua).
L’armadio viene offerto completo
di tutti gli accessori nella finitura
“Plus” che conferisce una particolare
omogeneità di colore e di raffinatezza.
Un posto particolare nel mondo
delle camere per ragazzi occupa la
“Moretti Compact” che, per il 2011,
presenta una vasta gamma di offerte
con nuove tecniche di laccatura
e nuovi accessori per una componibilità
totale, una garanzia di prodotti
completamente italiani, con
tutte le certificazioni a tutela delle
persone e della loro salute e garanzia
portata a 10 anni!
Il settore cucine vede nuovi e prestigiosi
inserimenti, la TREO Cucine
dalla linea giovane ed economica,
le moderne e accattivanti Cucine
Cesar, un nome importante
nel panorama italiano. A queste si
affiancano i nomi più prestigiosi
degli elettrodomestici come Franke,
Whirlpool, Neff e Sirius per le
cappe professionali, con varie soluzioni
di piani di lavoro, dal semplice
laminato al top in Silestone
(quarzo al 100% antibatterico), Okite,
acciaio con lavelli integrati o
marmi, il tutto “accessoriato” e
completato con le pentole Le Creuset
o Emil Henry.
Nel settore illuminazione brillano
le proposte di Albani con le luci a
Led per lampadari, lampade e appliques
per un consumo incredibilmente
basso, un watt a Led! Bellissima
una lampada a steli fluttuanti
da giardino, per un effetto “stelle”
incredibile! Per i complementi d’arredo
la Calligaris, oltre a tavoli e sedie,
propone una oggettistica per
vasi di cristallo, ceramica e inox di
grande pregio a prezzi competitivi.
Mentre la Karpeta, azienda italiana
di tappeti dal design giovane e dinamico,
offre soluzioni splendide e
moderne e con il logo Care & Fair
difende l’infanzia non utilizzando
i bambini nelle fabbriche. Per il
settore relax, un’ultima attenzione
la meritano i divani di produzione
italiana, innovativi nei materiali e
nella semplicità delle linee. Per il
sano dormire Mobil Project vi
aspetta con le proposte per reti,
materassi, guanciali e accessori
delle Aziende Dorelan, Manifattura
Falomo, Extraflex ed altre nello
Showroom di via della Corona Australe
16 a Maccarese.
Tel. - fax: 06.66.79.330.
131

Extra
Tra i nuovi arrivi la linea di lusso
le Officine del Profumo
e per le unghie i prodotti Mavala
di Chiara Russo
132
Tutte le novità di Errepi
uove Profumazioni sia per uo-
Nmo che per donna in arrivo alla
profumeria Parfums et Bijoux
“Errepi” in viale Viareggio 135/a.
Profumi di lusso - Officine del Profumo:
un modo originale per riscoprire
l'arte della Profumeria, fatta
di raffinate essenze che inebriano.
Voluttuose linee bagno, eau de toilette
ed eleganti profumi per ambienti.
Ciò che contraddistingue
quest’equipe di attenti professionisti
è l’amore e la passione per il loro
lavoro, caratterizzata dallo sforzo
di selezionare gli olii essenziali e
gli elementi più puri che la natura
e i paesaggi italiani mettono a disposizione.
Ciò che caratterizza e
rende unico e speciale questo marchio
sono l’eleganza e il culto della
bellezza che da sempre distinguono
il nostro paese. Gusto tutto italiano
per ciò che è bello e fatto con
artigianale attenzione, sinonimo di
qualità, eleganza, semplicità ed essenzialità.
Chi si affida a Officine
del profumo resterà stupito, meravigliato
come una fragranza può
lasciare un ricordo indelebile nella
mente. Può succedere che un
profumo si senta una sola volta per
poi passare il resto della vita a ricercarlo.
Per il trattamento e la bellezza delle
unghie, invece, Errepi dispone
dei prodotti Mavala, centro mondiale
di ricerche ed analisi per tutti
i problemi dell’unghia. I suoi Laboratori
promettono i migliori risultati
in poco tempo. Le cause del
cattivo stato dell’unghia possono
essere interne o esterne. Se si tratta
di cause interne allora il problema
è di competenza del medico,
mentre per le cause esterne i prodotti
cosmetici possono essere impiegati
scientificamente. Le unghie
sane possono diventare fragili ed
essere danneggiate dall’uso di detersivi,
l’urto delle unghie contro
oggetti, la posa dello smalto sull'unghia
senza preventivamente
applicare un prodotto di protezione
(base). In circostanze simili questi
prodotti aiuteranno in breve
tempo a ritrovare unghie sane, lunghe
e belle.
133

Extra
Nel piccolo centro commerciale
naturale, dove andare anche solo
a passeggiare, tante le novità
offerte dai negozi
di Mauro De Paolis
134
E’
bastato poco per vedere
quella piazza completa-
mente trasformata, i colo-
ri degli stand messi durante la festa
del 28 maggio e le persone accorse
per l’evento hanno fatto capire
a tutti quanto ci vorrebbe poco
per renderla sempre vivace e
animata. Con l’occasione siamo
andati a vedere le principali novità
proposte nei negozi torvandone
molte da segnalare. Prelibatezze a
portata di mano presso la Macelleria
Maccarese dove Luciano e Luciana,
oltre alle rinomate carni nazionali
a denominazione di origine
controllata, alla carne scottone
o manzetta di Maccarese, ai preparati
di carne pronti a cuocere, alle
carni di animali nati ed allevati a
Maccarese, sono sempre disponibili
i migliori prodotti nazionali in
tema di prosciutto (Norcia), mozzarelle
di bufala (Paestum), pane
(Cerveteri) formaggi (Pienza), sott’olio
(Puglia e Calabria), salumi
(Cavazzuti). La gamma di prodotti
che sono il vanto della cucina italiana
si completa con la pasta fatta
da una azienda familiare locale
dai ravioli alle fettuccine, dai cannelloni
agli gnocchetti, prodotti di
alta qualità e tradizione e con i migliori
vini dell’azienda Maccarese
e Torre in Pietra. Consegne a domicilio.
Tra l’altro la carne manzetta
di Maccarese si può apprezzare
presso il ristorante la Casetta
di Arzillo in via Furbara Sasso 103,
a Cerveteri (Macelleria, tel.
06.66.79.201).
Dalla seconda metà del mese di
giugno il Bar Centrale 85 avrà un
proprio laboratorio di pasticceria
che si avvarrà di un signor pasticcere
che ha svolto la propria ventennale
attività presso le migliori
pasticcerie di Fiumicino. L’affezionata
clientela del Bar Centrale potrà
così dare maggiore valore alle
proprie quotidiane colazioni presso
il bar e potrà, altresì, apprezzare
per le proprie ricorrenze familiari i
dolci, torte, pasticcini e mignon del
Bar Pasticceria Centrale 85 di Piazza
del Maccarese (tel. 06.6679415).
Il ristorante-pizzeria Gusti Divini
dei F.lli Massarini lancia la sua piccola
novità.
Per le feste per bambini, compleanni,
battesimi, cresime e comunioni
le famiglie potranno festeggiare
le proprie ricorrenze nella
tranquilla e semplice atmosfera
di Piazza del Maccarese ad un prezzo
molto conveniente con menu a
partire da 27 euro, bibite comprese.
Inoltre chi prenota almeno un
mese prima dall’evento avrà un
“aperitivo” in omaggio. Pizze da
asporto accompagnate da bruschette,
fritti, crostini, dolci e bibite
a prezzi competitivi vi aspettano
per le serate in famiglia (prenotazione
tel. 06.66.78.555).
Infine da segnalare anche l’orario
estivo per la Farmacia Maccarese,
per tutta l’estate, fino al 18 settembre,
rimarrà aperta tutti i giorni -
compresa la domenica – con orario
continuato 8.30-20.00 (tel.
06.66.79.220).
La piazza del
Maccarese

Extra
Yoga, Pilates, seminari di lavoro
sul corpo, sulla mente, sul respiro,
tecniche di rilassamento
e ginnastica posturale
di Chiara Russo
136
Il movimento è vita e fluisce come
onde nell’oceano. Il corpo e la
mente s’incontrano nel respiro.
Riscopriamo gli strumenti più semplici
per ottenere benefici sia a livello
fisico che mentale e spirituale.
Dallo studio di tecniche antiche come
lo yoga, le arti marziali e metodi
come il Pilates, ci riappropriamo di
mondi sommersi che sono arte pura.
Il corpo riflette chi siamo e ci parla
continuamente con un linguaggio
che spesso non riusciamo a riconoscere.
Impariamo a decodificare i
messaggi che arrivano dal profondo
e che troppo spesso vengono soffocati
da vite piene di impulsi esterni
ed interni. Liberiamo il corpo nel
movimento e, attraverso il contatto
con la terra, scarichiamo le nostre
tensioni. Dal cielo, dall’aria, recuperiamo
energia imparando a sentire il
nostro respiro, troppo spesso di-
L’associazione
culturale
“La Vita”
menticato e bloccato.
Viviamo in apnea pieni di pensieri a
livello mentale e con corpi cristallizzati,
quasi paralizzati; ricominciamo
a fluire nel movimento e nel respiro.
Assaporiamo questa nuova gioia che
vive in noi e va solo sprigionata.
Ascoltiamo il linguaggio del corpo
per riunificarlo alla mente. Il malessere
contemporaneo che ci affligge
ha le sue radici nella separatezza fra
mente e corpo. Nel movimento e nel
respiro possiamo sanare questa frattura.
Studiando il movimento come
linguaggio e riportandolo in sintonia
con il respiro possiamo arrivare
ai livelli più profondi della consapevolezza,
dove consapevolezza altro
non è che conoscenza. Musica, movimento,
ascolto, respiro… eterne
vibrazioni di vita attraverso le quali
possiamo riappropriarci della nostra
interezza e costruire così delle indi-
vidualità che con più trasparenza e
sicurezza interagiscono con il mondo
esterno, riscoprendo la sintonia
con un universo di cui siamo parte.
A tal fine il centro propone numerose
attività: yoga, Pilates, seminari
di lavoro sul corpo, sulla mente, sul
respiro, tecniche di rilassamento,
ginnastica posturale e trattamenti
shiatsu e cranio sacrale.
Studi clinici scientifici randomizzati
hanno analizzato gli effetti e i benefici
delle tecniche dello yoga e del
Pilates sia in soggetti con un buono
stato di salute che con varie patologie
in atto; da ciò è emerso che i benefici
di yoga e Pilates possono essere:
rallentamento della tensione
muscolare, miglioramento del tono
muscolare, della circolazione sanguigna
e della respirazione, ripristino
del controllo neurovegetativo, ripristino
del corretto ciclo sonno-veglia,
regolarizzazione e abbassamento
della pressione arteriosa, miglioramento
del metabolismo generale,
stimolo e rinforzo del sistema immunitario,
aumento del rilascio di
endorfine, miglioramento della postura
e dell’attività motoria, riequilibrio
e armonizzazione psico-fisico.
Associazione culturale “La Vita”, via
Porto Azzurro 90, tel. 334.86.01.003.

Extra
Il 1° giugno è stata festa grande
per il decennale dell’attività
La metamorfosi
138
Che ci sarebbe potuta essere
una folla tale da bloccare il
traffico su viale Castel San
Giorgio lo avevamo detto scherzando,
ma fino a un certo punto. Il 1°
L’inizio era un furgone e una tendina
grattachecche, panini, giacevano in vetrina.
Due tavole, sei sedie, per ombra solo panni.
Così arrancammo per un paio di anni.
La voglia non mi manca, non mi fa paura niente
e lo spazio per mangià, diventa più accogliente.
La vetrina più piccola doveva andà in pensione
e già mettevo i piatti nel frigo esposizione.
Con l’aiuto della cuoca e delle signorine
ho iniziato a servire dolci, secondi e fettuccine;
ora mi vanto se penso al “camioncino”
quel quattro ruote è un po’… “ristorantino”.
A Maccarese c’era un furgoncino fisso là,
come una madonnina, ma mentre miglioravo
diventava un edicola divina.
Sempre più efficiente, gustoso e leggendario,
adesso “Zio Mauro” è come un… santuario.
Zio Mauro Day
giugno, per il decennale di Zio
Mauro, è stata davvero una grande
festa con tanta, tanta gente venuta
a festeggiare Mauro e Marcella. Il
clima allegro, l’efficiente organizzazione,
l’ampio spazio del Palmeto,
l’accompagnamento musicale e
tutto quel ben di Dio offerto da
Zio Mauro ha fatto il resto.
Più che le parole parlano i numeri:
tra le 500 e 600 gli amici presenti,
oltre 700 panini, 20 kg di pasta, 15
teglie di lasagne, una porchetta e
un prosciutto sani, 7 teglie di arrosti,
dolci, vino e bevande a volontà.
Felici di come tutto sia andato per
il meglio, Mauro e Marcella sentono
di dover ringraziare ancora tutti
per la loro presenza e quanti
hanno collaborato per la riuscita
della bella giornata: “Amisur, sempre
presente, Monaco e Riccio,
sempre efficienti, Aurelia Carni,
sempre in prima fila, Casal Gentile,
una famiglia, l’impagabile Manuel
Cipriani, l’immancabile Vivaio
F.lli Paglialunga, Mirella, la
nostra brava cantante, Dario Bernabei,
sempre disponibile, Paolo
Scarabello, non ci sono parole,
Eliana, la nostra artista, il nostro
fornaio Varecchina, lo ringraziamo
ogni mattina. E naturalmente
il nostro staff: Paola, Ilenia, Barbara,
Arianna, Chicco e Silvietta”.
Visto il successo della festa, a questo
punto rimane una domanda: a
quando la prossima?

Extra
La cena tipica thailandese
direttamente a casa
di Fabio Leonardi
140
a proposta di Simone, fregena-
Lte doc, è innovativa e decisamente
allettante. Da dieci anni profondo
conoscitore e amante della
Thailandia e della sua cucina, Simone
si propone come cuoco a domicilio
per una cena tipica dai “Sapori
d’Oriente”. Una formula che
propone da circa un anno ma ancora
poco diffusa a <strong>Fregene</strong> e che
regalerà la piacevolissima scoperta
di poter provare la cucina thailandese,
tra le prime al mondo per raffinatezza,
qualità e leggerezza, gustando
le tante sue variegate specialità
appena preparate, ottima
per una cena come per una festa di
compleanno. Un assaggio delle sue
capacità culinarie si potrà avere il
Sapori
d’oriente
24 giugno al Bar Paradiso, dove i
suoi antipasti e assaggini accompagneranno,
dalle 18.00 in poi, una
degustazione di vini.
Cosa provare? C’è da scegliere, ad
esempio i fagottini di gamberi tra
gli antipasti, il pollo o manzo al
curry verde tra i piatti di carne, la
zuppa ai frutti di mare tra quelli di
pesce, noddle e verdure in salsa di
cocco, tra le proposte vegetariane.
Il menù che comprende un antipasto,
un piatto principale e un dolce,
costa a persona 20 euro per quello
di carne, 28 euro per quello di pesce,
18 euro per il vegetariano. Per
poter organizzare al meglio la cena,
basta prenotarla con un anticipo
minimo 3-4 giorni, giusto il tempo
necessario che serve a Simone per
reperire nei negozi specializzati
l’occorrente per preparare al meglio
una cena dai sapori nuovi e sorprendenti.
Tel. 334.33.04.280, mail:
simo_pego@hotmail.com.
Termica - Idraulica
Benucci
Condizionamento - Pannelli Solari
Gas Metano - Irrigazione
Benucci Massimo
<strong>Fregene</strong>, via Marina di Sorso 22,
tel. 06.665.64.707 – 333.41.20.226

Extra
Claudio Mattiuzzo si sposta
da via Marotta al civico 30
di viale Castellammare
dove prima c’era Tuttosport
di Francesco Zucchi
142
a giugno, l’Agenzia Immobilia-
Dre “<strong>Fregene</strong>” di Claudio Mattiuzzo
si è trasferita da via Marotta
a viale Castellammare 30, mentre
rimane attiva, almeno sino a fine
stagione, la seconda sede di viale
Castellammare 284, a <strong>Fregene</strong> sud.
Un cambiamento radicale, sia per
posizione – la nuova collocazione
offre all’agenzia una visibilità molto
maggiore della precedente – sia
per funzionalità, vista la comodità
e l’ampiezza della nuova sede. “Un
cambiamento di queste proporzioni
– dichiara con la giusta dose di
Immobiliare
<strong>Fregene</strong>,
nuova sede
prudenza Claudio – è sempre una
scommessa. Che contiamo di vincere
facendo affidamento sulla fedeltà
dei nostri clienti e sulla possibilità
di acquisirne di nuovi”.
Affiancato come sempre dalla moglie
Cinzia Moriconi, Claudio ha
compiuto questa scelta quasi in coincidenza
con i suoi trent’anni di attività
come agente immobiliare. Una
scelta anche di prospettiva: Alessio,
il loro primogenito, oggi 19enne, si
accinge infatti a iniziare il corso per
diventare anche lui agente immobiliare,
proseguendo la tradizione di
famiglia. Agenzia immobiliare “<strong>Fregene</strong>”,
viale Castellammare 30, tel.
06/66.56.49.28 – www.fregeneimmobiliare.com
– e-mail imm.fregene@libero.it
Piante e Fiori -Trattamenti antizanzare
Allestimento Giardini
Impianti di irrigazione e illuminazione

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(1)
(3)
treni Da maCCarese a roma
maCC. aur. s. piet. trast. ost. tusC. term.
5.38
6.05
6.42
6.53
7.00
7.14
7.25
7.32
7.38
7.53
8.08
8.38
9.38
10.11
10.38
11.35
12.13
12.38
13.13
13.36
14.11
14.38
15.35
16.38
17.36
18.11
18.38
19.35
20.11
20.38
21.38
22.11
6.14
6.52
7.02
7.09
7.34
7.42
7.48
8.02
8.47
9.47
10.20
10.47
11.44
12.47
13.47
14.20
14.47
15.44
16.47
17.47
18.20
18.47
19.44
20.20
20.47
21.47
22.20
6.22
7.00
7.09
7.16
7.27
7.40
7.49
7.56
8.08
8.27
8.54
9.54
10.26
10.54
11.50
12.25
12.54
13.25
13.54
14.26
14.54
15.50
16.54
17.54
18.26
18.54
19.50
20.26
20.54
21.54
22.26
treni Da roma a maCCarese
term. tusC. ost. trast. s. piet. aur. maCC.
(3) 5.26 5.32 5.37
(3) 6.31 6.37 6.42
6.39 6.45 6.50
(*) 7.08 7.16 7.21
(1) 7.39 7.45 7.50
8.15 8.21 8.26
8.39 8.45 8.50
9.09 9.15 9.20
9.39 9.45 9.50
10.39 10.45 10.50
(1) 11.09 11.15 11.20
11.39 11.45 11.50
(1) 12.39 12.45 12.50
13.09 13.15 13.20
13.39 13.45 13.50
(1) 14.39 14.45 14.50
15.09 15.15 15.20
15.39 15.45 15.50
(1) 16.39 16.45 16.50
17.09 17.15 17.20
17.14 17.21 17.26
17.39 17.45 17.50
18.28 18.34 18.39
(1) 18.39 18.45 18.50
19.09 19.15 19.20
19.39 19.45 19.50
(1) 20.39 20.45 20.50
(1) 21.09 21.15 21.20
(3) 21.39 21.45 21.50
(1) 22.09 22.15 22.20
(1) 23.22 23.28 23.33
6.02
6.27
7.04
7.13
7.20
7.31
7.44
7.54
8.00
8.12
8.31
8.59
9.59
10.30
10.59
11.54
12.30
12.59
13.30
13.58
14.30
14.59
15.56
16.59
17.58
18.30
18.59
19.54
20.30
20.59
21.59
22.30
5.41
6.46
6.54
7.25
7.54
8.30
8.54
9.24
9.54
10.54
11.24
11.54
12.54
13.24
13.54
14.54
15.24
15.54
16.54
17.24
17.30
17.54
18.43
18.54
19.24
19.54
20.54
21.24
21.54
22.24
23.37
6.07
6.33
7.08
7.17
7.24
7.37
7.48
8.01
8.08
8.16
8.37
9.07
10.07
10.37
11.07
12.03
12.37
13.07
13.37
14.07
14.37
15.07
16.04
17.07
18.07
18.37
19.07
20.03
20.37
21.07
22.07
22.37
5.46
6.51
6.59
7.30
7.59
8.35
8.59
9.29
9.59
10.59
11.29
11.59
12.59
13.29
13.59
14.59
15.29
15.59
16.59
17.29
17.35
17.59
18.48
18.59
19.29
19.59
20.59
21.29
21.59
22.29
23.42
6.12
6.40
7.13
7.22
7.29
7.42
7.53
8.06
8.14
8.22
8.42
9.12
10.14
10.42
11.12
12.09
12.42
13.12
13.42
14.13
14.42
15.12
16.09
17.12
18.13
18.42
19.12
20.09
20.42
21.12
22.12
22.42
5.52
6.58
7.05
7.35
8.04
8.41
9.05
9.35
10.04
11.05
11.35
12.04
13.04
14.04
15.05
16.05
17.05
17.40
18.09
18.53
19.05
20.05
21.05
22.05
22.35
23.47
(1) Anche festivi (2) solo festivi
(3) no il sabato (*) da-per Tiburtina
Numero Verde Orari 89.20.21
6.20
6.48
7.20
7.31
7.40
7.50
8.00
8.14
8.21
8.30
8.50
9.20
10.28
10.50
11.20
12.15
12.50
13.20
13.50
14.20
14.50
15.20
16.15
17.20
18.20
18.50
19.20
20.15
20.50
21.20
22.20
22.50
6.00
7.04
7.14
7.44
8.12
8.50
9.13
9.43
10.11
11.13
11.40
12.11
13.13
13.40
14.11
15.13
15.40
16.13
17.13
17.40
17.48
18.17
19.01
19.13
19.40
20.13
21.13
21.40
22.13
22.43
23.55
linea <strong>Fregene</strong>-roma Cotral (800.174.471)
FiumiCino aeroporto - <strong>Fregene</strong> - roma roma - <strong>Fregene</strong> - FiumiCino aeroporto
DA FREGENE
Capolinea v.le Sestri Levante
CirColare maCCarese - <strong>Fregene</strong>
Servizio solo feriale maC. - Fre. - maC PARTENZE DA STAZIONE DI MAC.
7.15 8.05 8.55 9.45 10.35 11.35 12.30 13.30 14.20 15.20 16.20 17.20 18.15
maCCarese - passosCuro
Poliamb. 7.05 8.00 8.45 10.00 10.45 12.30 13.25 14.10 14.55 15.40 16.35 17.30 18.10 18.55 19.40 20.25
Ospedale 6.05 6.50 7.35 8.30 9.25 10.10 10.50 12.30 13.25 14.10 15.05 15.50 16.35 17.30 18.15 19.00
DA ROMA
Capolinea Stazione Cornelia
6.45 7.20 7.30 (1) 7.45 7.55 (1) 9.10 (2)
10.40 (2) 11.55 (2) 12.40 (2) 13.10 13.40 (2) 14.15
14.20 (1) 15.10 (2) 16.25 (2) 17.25 (1) 17.45 18.25 (1)
18.45 19.25 (2) 20.35 (2) 21.35 (2)
navetta Cimitero
PARTENZE DA STAZIONE DI MAC.
Maccarese - feriale (escluso il giovedi)
10.05-11.45-15.10-16.10
Festivi 9.30-11.30-15.15-17.20
8.45-10.45-15.20-16.15
Festivi 11.15-15.20
Palidoro - feriale (escluso il giovedi)
maCCarese (stazione) - <strong>Fregene</strong> (via CattoliCa) - FiumiCino (via Delle ombrine)
da Maccarese *solo festivo, (1) feriale e festivo da Fiumicino
6.25 6.45 7.40* 8.20 8.50 9.30 9.40* 10.00 10.40 11.10
11.40(1) 12.30 13.10 13.20* 14.05 14.20 15.30 15.40*
16.00 16.30 17.30* 17.40 18.40 19.10* 19.40 20.30
(1) solo festivi (2) compreso festivi
5.40 5.50 (1) 6.15 6.25 (1) 6.40 6.55 (1) 7.20 (2)
8.35 (1) 8.40 9.30 (2) 11.00 (2) 12.25 (1) 12.35 13.25
14.10 (1) 14.25 15.20 (2) 16.20 (2) 17.35 (2) 18.30 (2) 19.30 (1)
19.35 20.30 (2)
linea 020
linea maCCarese - parCo leonarDo
nuCleo Cure primarie
ambulatori speCialistiCi
5.50 6.30 6.50* 7.15 7.20 8.40(1) 9.00 9.40 10.20 10.30*
10.50 11.30 12.30* 12.50 13.30 13.55 14.25* 14.50 15.40
16.20 16.30* 16.50 17.10 18.20* 18.50 19.40
da staz. Maccarese da staz. Parco Leonardo
FERIALI
FERIALI
7.10 8.10 9.15 10.30 11.40 12.40 13.40 14.15 14.40 15.15 7.20 7.40 8.40 9.20 10.00 11.00 12.10 13.10 14.10 14.45
15.40 16.40 17.40 18.40
15.10 16.10 17.10 18.10 19.10
servizio festivo: 15.20 16.20 17.30 18.30 19.30
servizio festivo: 15.50 17.00 18.00 19.00 20.00
OCULISTICA Mar 9.00/11.00 - Mer 15.00/19.00
ORTOPEDIA Gio 14.00/19.00
CARDIOLOGIA Lun 15.00/18.00 - Mar 13.00/16.00
ENDOCRINOLOGIA Gio 9.00/13.00
NEUROLOGIA Mer 8.00/11.00
DIABETOLOGIA Mar 8.00/13.00
GASTROENTEROLOGIA Lun 8.30/13.00
ambulatorio - 06.56.48.42.12
PRELIEVI Lun Mar Gio Ven 7.45/9.30
MEDICAZIONI - TERAPIE - RITIRO REFERTI
Lun 10.00/11.00 - Mar 15.00/17.00 - Mer 8.00/9.30 - 15.00/17.00 - Gio 15.00/17.00 - Ven 10.00/13.00
CONSULTORIO dal Lun al Ven 8.00/13.30
Guardia Medica 06/57.06.00 - Nucleo Cure Primarie 06/56.48.42.02 - Caposala 06/56.48.42.04
CUP1 06/56.48.42.00 - CUP2 06/56.48.42.07 - Consultorio 06/56.48.42.01
<strong>Fregene</strong> orari Delle s. messe
maCCarese
DomeniCa
e Festivi
sabato
e preFestivi
Feriali
8,30 Assunta
11,00 Spazio Sacro pineta
18,00 Spazio Sacro oratorio
19,00 Spazio Sacro pineta
18,00
19,00
San G. Bosco
Spazio Sacro pineta
8,30
18,00
Assunta Lun. Mer.
Assunta Mar. Giov. Ven
DomeniCa
e Festivi
sabato
e preFestivi
7,30 San Giorgio
11,00 San Antonio
11,00 San Giorgio
18,30 San Giorgio
18,00 San Antonio
18,30 San Giorgio
Feriali 18,00 San Antonio Merc.
18,30 San Giorgio

emergenze
AMBULANZA, tel. 118
CAPITANERIA DI PORTO
Fiumicino, viale Traiano, 37
Tel. 06/65.61.71
CARABINIERI
viale Castellammare, 72
Tel. 06/665.64.333
GUARDIA DI FINANZA
Fiumicino, viale Traiano, 61
tel. 06/65.02.44.69
GUARDIA MEDICA
REGIONALE
Tel. 06/57.06.00
POLIZIA
Fiumicino, via della Pesca, 18
Tel. 06/65.04.201
NUCLEO DI CURE
PRIMARIE
Viale della Pineta, 76
Tel. 06/56.48.42.02
Caposala
Tel. 06/56.48.42.04
VIGILI URBANI
viale della Pineta, 140
Tel. 06/665.61.710
Fiumicino, tel. 06/65.02.631
PRONTO INTERVENTO
ACEA tel. 800.130.335
numeri utili
COMUNE DI FIUMICINO
Via Portuense, 2498
Tel. 06/65.21.02.44/5
Ufficio Comunale <strong>Fregene</strong>
Via Loano, 9
Tel. 06/61.96.80.93
FIUMICINO SERVIZI
Fiumicino, via Giorgio
Giorgis, 10
Tel. 06/65.23.821
A.I.A. <strong>Fregene</strong>
Via Cesenatico
Tel. 06/66.85.410
CONSULTORIO ASL
Viale della Pineta, 76
Tel. 06/56.48.42.11/09
Cup1 Tel. 06/56.48.42.00
Cup2 Tel. 06/56.48.42.07
UFFICIO POSTALE
FREGENE
Viale Nettuno, 156
Tel. 06/665.62.625
UFFICIO POSTALE
MACCARESE
Via della Muratella, 1059
Tel. 06/66.79.234
CENTRO ANZIANI
FREGENE
Via Porto Conte
Tel. 06/665.63.681
ACI
Via Francavilla a Mare, 12
Tel. 06/665.61.937
SOCCORSO STRADALE
Maone Franco
Tel. 06/66.79.190
nautica vela
A.S. POINT BREAK
Via Gioiosa Marea
tel. 339/60.05.324
FREGENE VELA CLUB
Lungomare di Ponente
tel. 06/66.80.958
MOTONAUTICA FREGENE
Tel. 06/665.60.790
FarmaCie Di turno
alberghi
CORALLO (R)
Via Gioiosa Marea 140
tel. 06/665.60.222
GOLDEN BEACH (R)
Via Gioiosa Marea 63
tel. 06/665.60.250
LA CONCHIGLIA (R)
Piazzale di <strong>Fregene</strong>
tel. 06/66.85.385
MIRAGGIO
Via Sestri Ponente 93
tel. 06/665.60.433
bed&breakfast
ANTONELLA
via Gioiosa Marea 121
tel. 06/665.60.190
AL 115
via Maratea 115
tel. 333/63.01.286
SESTO
viale di Porto 645/a
tel. 06/66.78.551
GIORGIA E CAMILLA
via Cesenatico 129
tel. 06/66.80.979
TANZINI MARCO
viale Nettuno 200
tel. 06/665.60.208.
BED&BREAKFAST
via Corniglia
tel. 339-67.41.182
NIVES E BRUNO
via Monti dell’Ara 262
Maccarese, tel.06/616.97.297
LA PINETA DI AMBRA
via Volosca, 13
tel. 06/665.63.811
LE PALME
via Monti dell’Ara 24,
Maccarese, tel.06/66.70.487
cell. 339.58.29.929
SIMBAD
Villaggio dei Pescatori
Tel. 06/665.60.002
335.52.27.026
PURA VIDA
viale Viareggio, 1085
tel.338 /13.79.225
TERRA MARE
via Viserba, 32
tel. 06/665.64.349
Festivo (8.30-13.00 e 16.30-19.30) e Diurno (13.00-16.00)
18/06-24/06 Torrimpietra-Roani via Aurelia km 28, tel. 06/61.69.71.43
25/06-01/07 <strong>Fregene</strong>-Spada viale Castellammare 59, tel. 06/665.60.449
VILLA MARIPOSA
via Portovenere 107
tel. 06/665.63.973
centri sportivi
LA GINESTRA C.T.
Via Paraggi
tel. 06/665.63.042
POLISPORTIVA
Via Recco
tel. 06/665.64.446
CENTRO IPPICO
"IL BRANCO"
Via Paraggi
tel. 06/665.60.689
02/07-08/07 Aranova-Farmacie Comunali via Aurelia km 24,3, tel. 06/61.70.53.52
09/07-15/07 Farmacia Maccarese piazza del Maccarese 14, tel. 06/66.79.220
16/07-22/07 Passoscuro-Musti piazza Villacidro 22/a, tel. 06/66.70.115
URODA via Torre Clementina, 76 (Fiumicino)
tel. 06/65.05.028
notturno (19.30-8.30)
pub - birrerie
pizzerie
BAR PARADISO
Viale Castellammare, 33
Tel. 06/665.61.990
DOC
Via Bonaria 6
Tel. 06/665.64.531
EL BARRITO
Via Silvi Marina, 231
tel. 06/61.96.83.18
ELEN
Via Silvi Marina 25
tel. 06/665.65.179
IL GUSTO
Viale Castellammare 6/a
tel. 06/61.96.49.20
GIGI
Via Bonaria 5
tel. 06/665.60.244
L'ARCHETTO
Viale Nettuno 202
tel. 06/665.60.208
LUNA ROSSA
Viale Castellammare 90
tel. 06/66.85.390
MR PIZZA
Viale Castellammare 131/a
tel. 06/665.65.235
PANDULCE
Viale Nettuno, 161
tel. 06/665.64.860
POINT BREAK PUB
Via Marotta 130
tel. 06/665.61.297
POMODORO GOLOSO
Via della C.Australe, 28
tel. 06/66.78.976
MUSTI via Giorgio Giorgis, 214 (Fiumicino)
tel. 06/65.80.798
ristoranti
BBQ
Viale Castellammare, 2/a
Tel. 06.665.60.518
CALIPSO (P)
Via Grottammare 15
tel. 06/665.60.227
DAL SARDO
Viale Castellammare, 298
tel. 349.17.52.634
GUSTI DIVINI
Piazza del Maccarese
tel. 06/66.78.555
LA LOCANDA
DEI PESCATORI
Lungomare di Ponente 23
tel. 06/66.85.529
DE CHIARA
c/o stab. Il Patio
tel. 06/665.64.700
GINA
Via Sestri Ponente
tel. 06/665.60.005
IL FIENILE (P)
Via Rospigliosi
Maccarese tel. 06/66.78.764
IL PIONIERE
Via Silvi Marina
tel. 06/665.64.103
IL PENTAGONO (P)
Viale della Pineta
tel. 06/66.79.122
L’ANGOLETTO
Via Cervia, 186
tel. 06/668.54.50
LA PINETINA
Via Paraggi, snc
tel. 06/665.63.613
LA TANA DEL GRILLO (P)
Via della Muratella 1005
tel. 06/665.79.002
LA TAVERNA DEL PIONIERE
Via S.Severa, 33
tel. 06/665.65.110
LE CASCINE DI MACCARESE
V.le di Porto, 724-726
tel. 06/6589455
LOCANDA ANTICHI SAPORI
V.le Castel San Giorgio, 560
tel. 06/6678682
LO SPUNTINO (P)
Viale Nettuno 184
tel. 06/665.64.025
NADAMAR
Via Levanto snc
tel. 06/665.64.911
QUINTO
Viale Viareggio 143
tel. 06/665.62.249
RUBBAGALLINE
Via della Muratella, 535
tel. 06/65.000.137
SESTO (P)
Viale di Porto, 645
tel. 06/66.78.551
TIMONE
Via Silvi Marina, 128
Tel. 06/61.96.83.66
UVA NEGRA
Viale Castellamare, 42b
WEAKLY STROKERS
Viale Nettuno 163
tel. 06/66.85.540
VINO&CUCINA
Via di Maccarese, 13
tel. 06/66.78.415
ZIO MAURO
Viale Castel S.Giorgio
tel. 339/200.68.41