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Eventi Oltre 2mila i visitatori dell’Oasi per la giornata del 22 maggio Dr. Francesco Marcone Programma Scientifico Oasi 50 E’ dal 1967 che la più grande Associazione ambientali- sta italiana si batte per la salvezza della natura: piante, animali, paesaggi, ruscelli e boschi, dune e foreste, paludi e fiumi, montagne e spiagge. Così, in più di 100 luoghi, che vanno alle vallate alpine ai litorali siciliani, dalle paludi della Maremma alle campagne laziali e toscane, l’Associazione del Panda, difende gli animali più rari e minacciati di estinzione. Il WWF Italia ha così potuto salvare, in tanti anni, specie rare come la lontra nelle Oasi di Persano e del Lago di Conza, il cervo sardo nella grande Oasi di Monte Arcosu in Sardegna, acquistata nel 1985 con i soldi di tutti i soci, tra cui molti bambini. E poi la salamandrina dagli occhiali nell’Oasi di Guardiaregia nel Molise, la pernice bianca in Val Trigona sulle Alpi, il raro falco lanario nella Riserva del Bosco Rocconi nella Maremma interna, il fenicottero nell’Oasi di Orbetello, dove, nel 1965, per la prima volta in Italia, ha nidificato il raro cavaliere d’Italia e la bellissima Oasi di Macchiagrande gestita dal lontano 1986, grazie ad un impegno condiviso con la Proprietà e sito di importanza comunitaria proprio per la presenza della testuggine terrestre simbolo dell’Area. A migliaia sono accorsi domenica 22 maggio nelle Oasi WWF di tutta Italia, e specialmente in quelle vicine alle grandi città, per la tradizionale festa della natura protetta dall’Associazione, che ha celebrato così la Giornata mondiale della biodiversità e che quest’anno, in occasione dell’Anno internazionale delle foreste, ha pun- tato i riflettori sui boschi italiani: quelli già salvati, che oggi grandi e piccoli hanno potuto esplorare insieme agli esperti del WWF, ma anche quelli da tutelare e gestire, sopravvissuti all’avanzata del cemento o minacciati da incendi e cacciatori. Ebbene l’iniziativa che si è svolta presso l’oasi di Macchiagrande ha avuto un grande successo. Oltre 2000 visitatori, moltissime le associazioni del territorio presenti, ma soprattutto tante le famiglie e bambini che hanno passato in oasi una splendida giornata a contatto con la natura. Molteplici le attività organizzate proprio per i più piccoli e per far conoscere da vicino questo gioiello naturalistico: laboratori, attività pratiche, esplorazioni a tema, ma anche prime cavalcate su docili cavalli, giochi, lettura di fiabe, maratone, mostre fotografiche, incontro con le api e il miele, degustazioni di prodotti tipici locali. Tutto questo si è tradotto in un momento unico apprezzato da molti, grandi e piccoli visitatori. Macchiagrande in Festa
Nell’ambito della collaborazione tra l’Area Ambiente e Qualità della Vita del Comune di Fiumicino e l’Istituto Agrario “Leonardo da Vinci” di Maccarese sulle tematiche di tutela e di difesa dell’ambiente e dei suoi ecosistemi, che possano contribuire alla formazione di una “coscienza giovanile” di appartenenza al proprio territorio - che parte sempre dalla conoscenza del territorio stesso - e vista la vocazione di questi giovani a divenire i futuri operatori agrari del nostro Comune, è nato il “Progetto di tutela della biodiversità vegetazionale nell’Oasi WWF di Macchiagrande a <strong>Fregene</strong>”. La programmazione scientifica e didattica è stata realizzata dalla Dott.ssa Daniela Pascucci, Funzionaria Direttiva Biologa dell’Area Ambiente, ed è stata “costruita” inserendo gli argomenti didattici, forniti dai docenti Prof. Mauro Gonnelli e Prof.ssa Mara Brusasco dell’Istituto Agrario, all’interno dell’importante tema della tutela della macchia mediterranea del nostro territorio, come era in origine e come si può osservare ancora nel- Ambiente Il Comune e l’Istituto Leonardo da Vinci di Maccarese insieme per difendere l’ecosistema di Macchiagrande del WWF Dr.ssa Daniela Pascucci e Prof. Mauro Gonnelli 52 Tutelare la biodiversità dell’oasi l’Oasi di Macchiagrande a <strong>Fregene</strong>, dando agli studenti la possibilità di contribuire alla difesa di queste specie vegetali autoctone in tre fasi: 1. Raccolta in campo di semi provenienti dalla macchia mediterranea esistente nell’area protetta; 2. Moltiplicazione delle essenze della macchia mediterranea mediante semina e messa a dimora delle giovani piante effettuata dagli allievi nella serra della scuola; 3. Piantumazioni delle nuove piante all’interno del sito protetto ed eventualmente in altre aree a verde pubblico. L’8 aprile quindi le lezioni si sono spostate dalle aule scolastiche all’ambiente tutelato e affascinante dell’Oasi del WWF a Macchiagrande, usufruendo dell’accordo di convenzione tra l’Amministrazione comunale ed il WWF per le visite gratuite delle scolaresche del nostro territorio. In tale giornata, sostenuta dall’Assessorato Ambiente e Qualità della Vita, sono stati presenti i promotori del Progetto, Dott.ssa Daniela Pascucci e Prof. Mauro Gonnelli, la classe III A dell’Istituto Agrario, accompagnata dai docenti di Scienze e Azienda Agraria Prof.sse Brusasco e Sisinni, e, in collaborazione con il WWF Oasi S.r.L., il Dott. Francesco Marcone, Responsabile del Programma Scientifico delle Oasi WWF, unitamente alle guide WWF dell’Oasi di Macchiagrande. Il progetto sopra illustrato, che vede l’applicazione dell’interesse del Comune alla difesa del proprio territorio e delle potenzialità dell’Istituzione scolastica, si articolerà in un percorso che riguarderà più classi e un periodo temporale che potrà coprire più anni scolastici, e che, sebbene nato dalla collaborazione tra l’Area Ambiente e Qualità della Vita e l’Istituto Agrario di Maccarese, potrebbe essere preso ad esempio e ben integrarsi all’interno del “Programma Ecoschools”, perché ne condivide le finalità e gli obiettivi, ovvero l’incremento della consapevolezza delle nuove generazioni verso le problematiche ambientali del territorio in cui vivono e l’implementazione di metodi didattici e scientifici affinché tutto ciò possa avvenire.
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