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Lutti<br />
In ricordo di...<br />
122<br />
Ignazio C<strong>on</strong>tu è c<strong>on</strong> noi<br />
A maggio, il giorno dopo la scomparsa<br />
di Ignazio C<strong>on</strong>tu, ho ripreso<br />
in mano il libro “<str<strong>on</strong>g>Fregene</str<strong>on</strong>g> Racc<strong>on</strong>ta<br />
ancora…” ed ho riletto “Pensieri<br />
in libertà”, il brano che Ignazio<br />
aveva scritto su <str<strong>on</strong>g>Fregene</str<strong>on</strong>g>. E’ bellissimo,<br />
diff<strong>on</strong>de quell’atmosfera mista<br />
di malinc<strong>on</strong>ia e di allegria che<br />
suscita questo lido, quando vi si vive,<br />
quando lo si c<strong>on</strong>osce a f<strong>on</strong>do.<br />
“Se sto qui – scrive Ignazio - dove<br />
vivo quattro mesi l’anno facendo su<br />
e giù da Roma, ogni mattina presto,<br />
quando l’aria è fresca, cammino<br />
per almeno due ore in riva al mare,<br />
fra le dune, nei pochi resti di pineta<br />
n<strong>on</strong> sequestrati dalle ville. Raccolgo<br />
c<strong>on</strong>chiglie bianche, vedo uccelli<br />
solitari o in branco, canne,<br />
qualche cane randagio, il mare. Il<br />
rombo degli aerei che decollano<br />
n<strong>on</strong> mi disturba, l’ho incluso nel<br />
panorama”. Era la primavera del<br />
2005: avevo telef<strong>on</strong>ato a Ignazio<br />
C<strong>on</strong>tu per chiedergli di scrivere<br />
una testim<strong>on</strong>ianza da pubblicare<br />
nel libro che io e Fabrizio M<strong>on</strong>aco<br />
stavamo predisp<strong>on</strong>endo, il seguito<br />
di “<str<strong>on</strong>g>Fregene</str<strong>on</strong>g> Racc<strong>on</strong>ta”. Lui era titubante<br />
“ma come faccio a riassumere<br />
tutta una vita in poche righe,<br />
<str<strong>on</strong>g>Fregene</str<strong>on</strong>g> è una parte importante del<br />
mio vissuto, ricordi, sensazi<strong>on</strong>i… e<br />
poi n<strong>on</strong> ho tempo”. Io lo sollecitavo<br />
c<strong>on</strong> sempre maggiore insistenza<br />
“Dai, cosa ci metti a scrivere qualcosa?<br />
N<strong>on</strong> posso pubblicare il libro<br />
senza la tua firma”. Alla fine si arrese.<br />
Quando lessi il brano che mi<br />
inviò per email, ric<strong>on</strong>obbi la sua<br />
penna elegante, le osservazi<strong>on</strong>i penetranti,<br />
la ricchezza dei suoi sentimenti,<br />
l’affetto per la famiglia, per<br />
gli amici. “Qui (a <str<strong>on</strong>g>Fregene</str<strong>on</strong>g>) - scrive<br />
- ho vissuto lo sbarco sulla Luna a<br />
casa di Anna Maria e Marcello, ho<br />
portato figli e nipoti a vedere per la<br />
prima volta gli aerei che atterrano…<br />
ogni paesaggio è allo stesso<br />
tempo un luogo, un fatto estetico e<br />
uno stato d’animo. Quello che percepisco<br />
per <str<strong>on</strong>g>Fregene</str<strong>on</strong>g> è un sentimento<br />
ambiguo, di nostalgia per come<br />
era e come ci ho vissuto, di curiosità<br />
per come stiamo diventando: io<br />
più vecchio, lei più giovane”.<br />
“Memoria e attesa stanno sempre<br />
insieme nel presente di ciascuno di<br />
noi. Io l’avverto dovunque mi trovi,<br />
in m<strong>on</strong>tagna, al mare, in città. Ma<br />
per ragi<strong>on</strong>i misteriose è soprattutto<br />
a <str<strong>on</strong>g>Fregene</str<strong>on</strong>g> che la compenetrazi<strong>on</strong>e<br />
di passato e futuro mi appare ancora<br />
più chiara… passeggiare stimola<br />
i pensieri, n<strong>on</strong> solo estetici”.<br />
Osservazi<strong>on</strong>i prof<strong>on</strong>de, bello lo stile.<br />
Ignazio C<strong>on</strong>tu è stato uno dei<br />
migliori giornalisti parlamentari<br />
italiani. Ha iniziato la carriera scrivendo<br />
la nota politica per Il Tempo<br />
e La Notte, poi per La Domenica<br />
del Corriere e Gente. Quando inc<strong>on</strong>tra<br />
Fanfani inizia fra i due una<br />
collaborazi<strong>on</strong>e di amicizia e di lavoro<br />
che dura per un ventennale.<br />
Ignazio ne diventa il portavoce. Altra<br />
tappa importante della sua carriera<br />
fu quando f<strong>on</strong>dò la rivista<br />
scientifica Telèma dedicata allo sviluppo<br />
della telematica ed al rapporto<br />
tra la tecnologia ed i mezzi di<br />
comunicazi<strong>on</strong>e di massa. Negli ultimi<br />
anni insieme a Ettore Bernabei,<br />
Gaetano Gifuni, Cesare Cursi<br />
e Lamberto Cardia, Ignazio C<strong>on</strong>tu<br />
dà vita alla f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e Amintore<br />
Fanfani di cui viene nominato Segretario<br />
Generale. La mattina del<br />
funerale, nella chiesa gremita c’erano<br />
pers<strong>on</strong>alità del m<strong>on</strong>do delle<br />
istituzi<strong>on</strong>i, della cultura, del giornalismo,<br />
della politica, da Casini a<br />
Gianni Letta, da Gaetano Gifuni a<br />
Maria Pia Fanfani, a Cesare Romiti,<br />
venuti a portare l’ultimo omaggio<br />
a Ignazio C<strong>on</strong>tu, un professio-<br />
nista che ha operato a fianco delle<br />
istituzi<strong>on</strong>i c<strong>on</strong> rigore e sensibilità,<br />
che ha descritto c<strong>on</strong> acume la politica<br />
e la società italiana, e si è distinto<br />
per la grande umanità. A ricevere<br />
il suo testim<strong>on</strong>e c’è il figlio<br />
Luigi C<strong>on</strong>tu, direttore dell’Ansa la<br />
più grande agenzia di stampa italiana,<br />
nella staffetta professi<strong>on</strong>ale<br />
padre-figlio avviata già da tempo.<br />
Nella Biblioteca Gino Pallotta di<br />
<str<strong>on</strong>g>Fregene</str<strong>on</strong>g> è custodita la collezi<strong>on</strong>e<br />
completa della rivista Telèma che<br />
Ignazio mi portò a casa dicendomi<br />
“forse ti può essere utile per la Biblioteca,<br />
soprattutto per i giovani.<br />
Mi fa piacere pensare che Telèma<br />
abbia un posto tra tanti altri libri, a<br />
<str<strong>on</strong>g>Fregene</str<strong>on</strong>g>”. Telèma è una creatura di<br />
Ignazio, importantissima. Prima di<br />
Telèma c'era soltanto un giornale<br />
che saltuariamente dedicava una<br />
pagina fissa ai problemi della telematica,<br />
a Internet. Dopo l'esordio di<br />
Telèma i giornali hanno scoperto<br />
che la telematica è un argomento su<br />
cui bisogna informare i cittadini,<br />
perché cambia la loro vita. Ignazio<br />
adorava il Premio <str<strong>on</strong>g>Fregene</str<strong>on</strong>g> (mi ha<br />
dato tanti c<strong>on</strong>sigli) e la Biblioteca<br />
Gino Pallotta di cui era socio c<strong>on</strong><br />
Luisella. La sosteneva anche facendo<br />
apprezzamenti entusiastici: “n<strong>on</strong><br />
c’è nulla che funzi<strong>on</strong>i bene come la<br />
Biblioteca Gino Pallotta”, diceva. La<br />
Biblioteca custodisce c<strong>on</strong> orgoglio<br />
Telèma: chi ha interesse può c<strong>on</strong>sultarla<br />
o chiederne in prestito i volumi.<br />
Il racc<strong>on</strong>to pubblicato su<br />
“<str<strong>on</strong>g>Fregene</str<strong>on</strong>g> Racc<strong>on</strong>ta ancora..” è una<br />
testim<strong>on</strong>ianza preziosa di un intellettuale,<br />
una delle pers<strong>on</strong>alità eminenti<br />
che danno vanto a <str<strong>on</strong>g>Fregene</str<strong>on</strong>g>.<br />
Ignazio vivrà ancora a lungo c<strong>on</strong><br />
noi, e c<strong>on</strong> <str<strong>on</strong>g>Fregene</str<strong>on</strong>g>.<br />
Marina Pallotta<br />
In ricordo<br />
di Daniele Bazzolo<br />
“E poi, puoi sentire tutto l’amore<br />
del m<strong>on</strong>do in pochi istanti”!<br />
Grande Daniele! A circa due mesi<br />
dalla sua scomparsa lo ricordiamo a<br />
tutti coloro che lo hanno apprezzato<br />
e anche a chi ha soltanto creduto<br />
di c<strong>on</strong>oscerlo! Già perché molti<br />
hanno avuto modo di entrare in<br />
c<strong>on</strong>tatto c<strong>on</strong> il bravo “fornaio” per<br />
scelta e n<strong>on</strong> per caso, c<strong>on</strong> l’uomo generoso<br />
e attento alle esigenze di tutti,<br />
dalla grande curiosità per tutte le<br />
novità tecnologiche e appassi<strong>on</strong>ato<br />
di automobili e viaggi. Oppure altri<br />
lo ricorderanno per il calvario e la<br />
sofferenza che ha caratterizzato gli<br />
ultimi 15 anni della sua vita in mezzo<br />
a noi c<strong>on</strong> i disagi che la sua c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>e<br />
di post-trapiantato gli ha<br />
imposto. Ma sarebbe limitativo! N<strong>on</strong><br />
si può e n<strong>on</strong> si deve, infatti, ignorare,<br />
(come è capitato alla maggior<br />
parte di noi) la sua grande sensibilità<br />
e la sua capacità di introspezi<strong>on</strong>e,<br />
che, seppur lo hanno in qualche maniera<br />
costretto a soffrire una certa<br />
forma di isolamento che tocca alle<br />
pers<strong>on</strong>e di spirito più nobile, ci c<strong>on</strong>segnano<br />
il ricordo di un uomo dal<br />
cuore grande e dall’intelligenza vivissima;<br />
in poche parole un’Anima<br />
di Categoria Superiore. E questo<br />
n<strong>on</strong> è affatto comune in chi vive i<br />
nostri giorni. E’ facile capire, quindi,<br />
che si tratta davvero di una grande<br />
perdita che genera enorme rimpianto<br />
per la sua prematura partenza<br />
per il Paradiso, dove ci c<strong>on</strong>sola<br />
soltanto sapere che ora potrà finalmente<br />
liberare al cospetto del Signore<br />
tutto il suo bellissimo m<strong>on</strong>do<br />
interiore. Ciao Gigante Bu<strong>on</strong>o, ci<br />
piace pensare che un giorno ci vedremo<br />
dall’altra parte e tu ci porterai<br />
ancora a spasso c<strong>on</strong> la tua macchina,<br />
facendoci fare una splendida<br />
“scorrazzata” nei viali infiniti dell’Eden,<br />
magari ascoltando le canz<strong>on</strong>i<br />
di Rino Gaetano…<br />
Rina D’Ovidio<br />
Il 26 ottobre scorso, dopo 10 giorni di sofferenze,<br />
si è spenta a 71 anni Rina D’Ovidio.<br />
Sempre sorridente, amava passeggiare c<strong>on</strong> la<br />
figlia disabile Angela per le vie di <str<strong>on</strong>g>Fregene</str<strong>on</strong>g>.<br />
Lascia un vuoto incolmabile nella sua famiglia<br />
che dovrà trascorrere questa estate senza di lei.