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No a Malagrotta bis
Primo piano
Tutti contro l’ipotesi di una discarica
nel Comune, ma resta in piedi
l’ipotesi termovalorizzatore
di Andrea Corona
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L’
ipotesi di una Malagrotta bis
su via Castel Campanile a
Palidoro è apparsa per la
prima volta su un quotidiano romano
lo scorso 13 maggio. E subito
è scattato l’allarme da parte di associazioni
e cittadini, non solo del
comune di Fiumicino ma anche di
centri vicini come Ladispoli, Valcanneto
e Cerveteri. Riunioni alla
Cooperativa Testa di Lepre con la
nascita del “Comitato No alla discarica
nel comune di Fiumicino”.
Che ha subito lanciato una petizione
popolare indirizzata al sindaci di
Fiumicino e Roma, Canapini e Alemanno,
e ai Presidenti di Regione
e Provincia Polverini e Zingaretti.
Anche il mondo della politica non
è stato a guardare. “Siamo alle solite
– ha dichiarato Esterino Montino,
capogruppo Pd alla Regione
Lazio - L’Ama di Panzironi e il sindaco
di Roma, Gianni Alemanno,
hanno già deciso di realizzare la
discarica fuori dal comune di Roma
in un’area vicino Palidoro, nel
comune di Fiumicino. Questo modo
di procedere è assurdo, anzi
provocatorio”.
“L’ipotesi di una discarica a Palidoro
è fuori da ogni logica culturale e
sociale – ha aggiunto il deputato
Mario Baccini, leader dei Cristiano
Popolari – Quello dei rifiuti a Roma
è un problema serio che va governato
con politica, tecnologia e
rispetto dell’ambiente. Invece il
Comune e la Regione, insieme all’Ama,
ogni sei mesi indicano un sito
e questo crea solo allarme, disagi
e preoccupazioni”.
Ad allontanare questa ipotesi è stato
il sindaco Mario Canapini che,
durante l’inaugurazione dell’impianto
di biogas a Maccarese, a cui
hanno partecipato anche i presidenti
di Regione e Provincia, Polverini
e Zingaretti, ha chiarito la
sua posizione: “No a una seconda
Malagrotta, sì a un impianto di trattamento
di rifiuti – ha detto Cana-
pini - io ho come modello esempi
in altre parti d’Italia dove ci sono
impianti di preselezione, differenziazione,
termovalorizzazione e
un’area a servizio di queste strutture.
Se le condizioni fossero queste,
e verificata l’assenza di rischi per la
salute e l’ambiente, sarei disposto a
valutare la possibilità di un insediamento
su questo territorio. Noi
non diciamo no pregiudizialmente,
ma dalla Regione ancora non ci è
arrivata alcuna richiesta”.
Ad allontanare ancora di più l’ipotesi
discarica è stato il Consiglio
Comunale del 31 maggio scorso
durante il quale è stato votato un
ordine del giorno, presentato dal
Pd, che di fatto scongiura l’ipotesi
Malagrotta bis in tutto il territorio
comunale. Lo stesso Pd all’ultimo
ha chiesto di inserire nel documento
il no anche al termovalorizzatore.
Questa proposta, però, non
è passata. “L’ordine del giorno così
è monco – tuona Paolo Calicchio,
consigliere comunale Pd – L’accordo
per il termovalorizzatore c’è già,
ed è stato preso sopra le teste dei
cittadini”.
Intanto però la cosa certa è che non
ci sarà nessuna discarica nel comune
di Fiumicino.