qfreg-giu11 - Fregene on Line

Attualità
Dopo l’incendio il chiosco di Focene
si appresta a riaprire i battenti
di Francesco Camillo
34
40° gradi all’ombra,
pronto il ritorno
Era la mattina di lunedì 29 novembre
quando un incendio
doloso ha completamente ridotto
in cenere “40° all’ombra” di
Focene. All’estremità nord della località,
quasi ai confini con <strong>Fregene</strong>
sud, un chiosco immerso nel verde,
tra la macchia mediterranea e le
dune. Grazie ai suoi aperitivi sul
terrazzo al tramonto, alle feste, alla
cucina semplice, era diventato un
punto di riferimento per molti arrivando
ad attirare l’attenzione
perfino dei quotidiani nazionali.
Tutto bruciato in un attimo, in fumo
anche il lavoro fatto negli anni
dalla famiglia Quaranta.
Ancora una volta, però, Toni Quaranta
ha dimostrato di essere più
forte degli eventi ed è subito ripartito:
il nuovo chiosco sarà pronto
entro il mese di giugno. Un atto d’amore
verso la località, il mare e so-
prattutto verso la clientela che arriva
da ogni parte di Roma e aree limitrofe.
“È successo tutto in pochi
giorni, dopo la nascita di mia figlia
– racconta Toni ripensando all’incendio
– dormivo qui, ma poi per
stare con mia moglie e la piccola
ero tornato a casa la notte. Ho lasciato
sola la struttura, non avrei
dovuto. È stata solo colpa mia”. Il
primo mese è stato il più difficle,
tanti pensieri per la testa. “Non nascondo
che sono caduto in depressione,
tutti i miei sforzi erano ridotti
in cenere e ero vicino a mollare
– ricorda - poi sono stato contattato
da un imprenditore di Fiumicino
che mi ha fatto tornare la
fantasia di ripartire, nonostante la
difficoltosa trafila burocratica che
ho dovuto fare. È stato grazie a questa
persona se oggi sta nascendo di
nuovo il 40° all’ombra”. La struttura
sarà identica a quella andata in
fumo, in sostanza ricalcherà il progetto
con il quale è stato vinto il
bando. “La sola differenza sta nel
legno utilizzato, l’abete invece del
castagno – spiega Toni – ed in più
non metterò la paglia, visto che è in
grado di alimentare e rafforzare
eventuali focolai”. Da fine marzo si
lavora a ritmi serrati per presentarsi
ai bagnanti a tempo di record.
“Tanta forza me l’ha data il popolo
di Facebook con messaggi di vicinanza
e solidarietà – dice Toni – e
mi preme ringraziare Benny della
Baia di <strong>Fregene</strong> che aveva proposto
l’iniziativa “Un palo per Toni”. Praticamente
chi aderiva poteva comprare
un pezzo per la realizzazione
del nuovo chiosco. Però ho preferito
non farla partire questa cosa, per
come sono devo fare le cose da solo,
con le mie forze e il mio sudore.
E poi se sono qui lo devo innanzitutto
a mia figlia, a mia moglie, ai
clienti e a questo posto che per me
è diventato come la mia casa”.
Ce l’ha fatta Toni, 40° all’ombra è
tornato e sarà di nuovo protagonista
nell’estate del litorale, sempre
in attesa di un collegamento tra
<strong>Fregene</strong> e Focene. “Sarebbe meraviglioso
– fa notare Toni – non solo
dal punto di vista turistico, ma anche
da quello della sicurezza. Purtroppo
ci sono pochi controlli in
questa zona, per questo sono frequenti
discariche abusive e ripetuti
furti all’interno delle automobili”.
Intanto però è rinato il 40° all’ombra.