qfreg-giu11 - Fregene on Line

Calcio
Se la speranza è il ripescaggio,
la realtà parla di Promozione
di Francesco Camillo
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Se la grande speranza per il
<strong>Fregene</strong> è il ripescaggio in Eccellenza,
la realtà del momento
dice che nella prossima stagione
i biancorossi disputeranno il campionato
di Promozione. Per l’ammissione
al Campionato di Eccellenza,
in caso di vacanza di posti, è
stata predisposta una particolare
graduatoria e solo il concatenarsi di
queste potrebbe premiare il <strong>Fregene</strong>.
Al di là di questa speranza, la
società biancorossa dovrà comunque
ripartire da zero, visto che molti
giocatori della passata stagione
non resteranno al Paglialunga. La
retrocessione, quanto mai inaspettata
ai nastri di partenza, farà sicuramente
riflettere. “Finalmente
questa disgraziata stagione è finita,
non ce la facevamo più. Ogni cosa
è andata storta”. È stato questo il
commento lapidario del centrocampista
Franco Rinaldi, all’addio.
Aria di retrocessione, in verità, si
poteva respirare già dopo qualche
partita dall’inizio del campionato.
Una squadra completamente rinnovata,
dopo l’era Paolo Caputo,
con Pasquale Camillo come allenatore.
Cinque sconfitte nelle prime
sei partite di campionato. Tre sconfitte
in altrettanti match interni disputati,
in ordine cronologico contro
Rieti, Nuova Tor Tre Teste e
Monterosi. Quattro gol fatti e undici
subiti, una media punti di 0,5 a
partita. I derby persi contro Giada
Maccarese e Fiumicino, la vittoria
contro ogni pronostico in trasferta
contro il Real Pomezia grazie ad una
rete del bomber Krassimir Bogdanov.
È stata questa la fotografia di
inizio campionato del <strong>Fregene</strong> targato
Pasquale Camillo che ha indotto
il sodalizio di via Fertilia a prendere
la drastica decisione di esonerarlo
già il 14 ottobre. Con Massimiliano
Boccaccio e il rivoluzionamento
della squadra, comprese le
cessioni di Cristian Filippi e l’ultimo
arrivato Bogdanov, la situazione
non è però migliorata, nonostante la
bandiera Riccardo Cardinali (foto)
abbia preso per mano i suoi compagni.
“Sono deluso, amareggiato – dice
il centrocampista Solomon Kingsley
- non mi piace perdere e dover
accettare questa retrocessione brucia,
quasi mi vergogno”.
La delusione c’è anche in tutti quei
giocatori, come Fabrizio Cioffi ora
in forza al Pisoniano, che con sudore,
dedizione e impegno avevano
riportato il <strong>Fregene</strong> nel massimo
campionato regionale. “È una tristezza
che il <strong>Fregene</strong> sia retrocesso
– fa notare Cioffi – aver rovinato
tutto in così poco tempo è davvero
un peccato”. Ora si riparte. È l’anno
zero, di nuovo.
<strong>Fregene</strong>,
di nuovo
l’anno zero