Oltre l'ostacolo Oltre l'ostacolo - Fregene on Line

<strong>Oltre</strong> l’ostacolo
Il passato è andato,
ora il futuro

Il futuro
adesso
praticabili, stiamo preparando un dossier generale.
Primo piano 8
Pineta, iniziati i tagli
Attualità 10
Spiagge per 90 anni
Attualità 14
Dove i divieti di balneazione
Attualità 20
Palme, rimuovere il tronco
Aeroporto 26
Tagliati 1000 alberi
Baby 42
Tutti i centri estivi
Libri 48
La biografia di Walter Chiari
Extra 98
Le Cascine di Maccarese
Sembrava che qualcosa si muovesse nella direzione
giusta, ma a distanza di un paio di mesi tutto sembra
di nuovo fermo. Qualche buca tappata da parte dei
Federici, poche per la verità, con la “squadra” dei tre ope-
rai sparita dopo pochi giorni. Ovviamente la situazione
delle strade resta drammatica, alcune non sono proprio
Tutto qui il nuovo slancio sul tema convenzione? La mancata esecuzione dei lavori sul lun-
gomare centro, da parte delle società convenzionate, dimostra che tra Comune e i Federici
la situazione non è chiara. Un particolare ininfluente per i cittadini, stufi di assistere alle re-
pliche di questo gioco delle parti. Siamo nel 2011 e dopo tante promesse la riqualificazione
resta un miraggio. Non è possibile attendere ancora, se l’obiettivo non è una priorità per al-
tri, lo è per <strong>Fregene</strong>, l’unica a scontare tutti i giorni questa assurda situazione. Ava Gardner,
Lucia Bosè, Walter Chiari, il passato è andato, ora vogliamo un futuro.
Fabrizio Monaco
ANNO XXIV n° 179
Maggio 2011
Direttore responsabile
Fabrizio Monaco
FonDatore
Alberto Branchini
CaporeDattore
Francesco Zucchi
reDazione
Via Numana, 31 - 00054 <strong>Fregene</strong>
tel e fax: 06.665.60.329
www.fregeneonline.com
e-mail: media.press@virgilio.it
Hanno Collaborato
Rossella Angius
Alessandra Benadusi
Francesco Camillo
Andrea Corona
Emanuele Cucuzza
Lorenzo D'Angelantonio
Mauro De Paolis
Fabio Leonardi
Pierpaola Meloni
Roberta Menegazzi
Rosangela Mollica
Marina Pallotta
Mirella Ragazzoni
Simone Spirito
Marco Traverso
FotograFie
Stefano Manduzio
Ottica Attardi
Kurt Macchini
pubbliCità
Media Press
Via Numana, 31
00054 <strong>Fregene</strong> (Rm)
Tel. 06.665.60.329
e-mail: media.press@virgilio.it
progetto graFiCo
Stefano Castiglionesi
s.castiglionesi@officinepubblicitariemad.it
impaginazione
Stefano Castiglionesi
stampa
Stamperia Lampo
00198 Roma
via Adda, 129/A
Tel. e Fax 06.85.54.312
www.stamperialampo.it
info@stamperialampo.it
Negli articoli firmati gli autori
esprimono la propria opinione, che
può non coincidere con
quella della direzione del giornale.
L’invio di fotografie alla redazione ne
autorizza la pubblicazione;
articoli e fotografie inviate
non verranno restituite.
Autorizz.del Tribunale di Roma
n. 302 del 18-5-1988
Finito di stampare 08/05/2011

P r i m o p i a n o
8
Pineta,
iniziato
il taglio
Abbattute circa 70 piante,
l’obiettivo è mettere in sicurezza
aree giochi e sentieri attrezzati
e riaprire entro l’estate
di Francesco Camillo
foto di Stefano Manduzio e Francesco Camillo
Da mercoledì 13 aprile sono
finalmente iniziati i lavori di
messa in sicurezza della zona
A della pineta monumentale.
Come si legge nella tabella dei lavori,
si tratta della “quarta fase di
messa in sicurezza, con potature,
abbattimenti, piantumazioni e numerazione
specie arboree”. La ditta
è la Lande Srl, il progettista lo
“Studio Idea Verde”, mentre il responsabile
dei procedimento è il
geometra Ivano Petricca.
I lavori mirano soprattutto a rendere
sicure le zone giochi e i vialetti
interni. Difficile prevedere in questa
fase iniziale tempi certi per la
conclusione dell’intervento, che dipenderà
anche dalle condizioni meteorologiche.
Comunque, secondo
la tabella di marcia ufficiale, l’operazione
dovrebbe concludersi in
120 giorni, in tempo per la riapertura
prima della fine dell’estate.
È dal 21 ottobre del 2009 che la pineta
secolare è chiusa, da quando
con ordinanza firmata dal sindaco
Canapini è stata disposta la sua “interdizione
integrale al pubblico” dopo
una lunga serie di crolli di alberi
secolari. Nella scorsa primavera
erano stati messi in sicurezza i due
viali principali, Castellammare e
della Pineta, lungo i lati del bosco,
ma adesso con i lavori della quarta
e ultima fase dell’intervento, si potrà
tornare nel parco.
L’intervento ha come priorità
quella di garantire l’accesso lungo
l’asse principale, quello più frequentato
dal pubblico, ovvero i
due parchi giochi per bambini, le
aree attrezzate per il fitness e i
sentieri pedonali. E solo in un secondo
momento si procederà alla
sistemazione delle altre due aree,
la B e la C. La spesa netta finanziata
dalla Regione Lazio supera di
poco i 166 mila euro.
“L’area A in cui si sta procedendo è
la più centrale – spiega l’assessore
ai Lavori Pubblici Antonio Prete –
Da sola occupa più della metà di
tutto il parco. Qui verranno abbattute
le alberature pericolanti per
poi ripiantumate quelle nuove,
quindi procederemo al ripristino dei
viali interni, operazioni che ci permetteranno
di riaprire la zona. Sono
sicuro che riusciremo a riaprirla
in tempo per una parte dell’estate”.
È impossibile al momento prevedere
quanti pini secolari verranno tagliati,
tutto verrà deciso con il progressivo
monitoraggio delle piante.
Quelli già abbattuti, per ora circa
70, presentavano criticità evidenti.
L’interno dei tronchi era completa-
mente marcio, pieno di cavità e
molte di queste piante si trovavano
proprio sopra le aree giochi per
bambini.
La speranza è che a breve tutti possano
tornare a godere dell’ombra
della pineta e a respirare l’aria pulita
della vegetazione a poche centinaia
di metri dal mare. E in totale
sicurezza.
Nidi protetti
dal taglio
L a
messa in sicurezza della pineta passa
anche attraverso il rispetto della
fauna che vive da sempre nel parco. Sono
molti gli uccelli, di diverse specie, che
hanno costruito i loro nidi all’interno e tra
i rami dei tronchi dei pini. Per questo gli
alberi interessati non verranno abbattuti
del tutto, il taglio verrà fatto al di sopra
della presenza dei nidi, per dare modo agli
uccelli di abbandonare le piante. In un secondo
momento, dopo il trasloco della
avifauna, si procederà al loro completo
abbattimento.
9

A t t u a l i t à
10
per cui ci battiamo
da sempre”. E’
“E’quello
questa la reazione dei
balneari al nuovo decreto del Consiglio
dei Ministri che di fatto istituisce
il diritto di superficie concesso
ai privati per 90 anni sul demanio
marittimo. Nei primi giorni di
maggio la svolta. Quando ormai
sembrava che la direttiva Bolkestein,
quella che chiedeva aste
pubbliche per le spiagge a partire
dal 2015, avesse fatto breccia anche
tra molti partiti nazionali, ecco
il decreto “Sviluppo” del Ministro
Tremonti che all’articolo 3 “Coste,
Reti d’Impresa, Zone a Burocrazia
Zero, Distretti turistici- alberghieri,
nautica da diporto”, contiene il colpo
di scena per il comparto: l’introduzione
di un diritto di superficie a
90 anni sulle coste e i litorali occupati
da edificazioni esistenti. Verdi
e ambientalisti sono scese sul piede
di guerra, parlano di svendita
delle spiagge ai privati e hanno presentato
esposti in Procura, chiedendo
al Presidente della Repubblica
Napolitano di non controfirmare
il decreto.
“Il duo Berlusconi Tremonti ha varato
la svendita e la privatizzazione
delle spiagge italiane – ha dichiarato
Angelo Bonelli, presidente nazionale
dei Verdi - abbiamo presentato
un esposto all’Unione Europea
perché queste norme sono in
aperto contrasto con direttiva Bolkestein
e chiamiamo alla mobilitazione
i cittadini per difendere dall’assalto
della speculazione zone,
come quelle degli arenili e delle
aree verdi che devono essere libere
e fruibili da tutti”.
Lo scontro va avanti ma, schieramenti
politici a parte, tutta la matassa
che si era creata, si può sbrigliare
con un semplice decreto? Le
cose non sembrano così semplici,
almeno secondo alcuni giuristi interpellati
a livello nazionale: “Andare
contro le decisioni adottate
dall’Europa è incostituzionale, visto
che l’articolo 11 ci impone di
adempiere agli obblighi comunitari”,
ha spiegato l’avvocato Stefutti,
esperta di diritto ambientale.
“Ed è chiaro che, con questo provvedimento,
andiamo contro tutte
le raccomandazioni, vincolanti,
che la Commissione ci ha dato
quando ha aperto la procedura di
infrazione contro di noi. Con que-
sto atto, invece di riparare agli errori
aggraviamo il contenzioso con
l’Europa”.
Profili di incostituzionalità vengono
intravisti da Paolo Dell’Anno,
professore di diritto dell’ambiente
alla Bocconi. “Il demanio marittimo
è da sempre considerato un bene
indisponibile e sottoposto al diritto
pubblico; applicarvi un diritto di superficie
significa portarlo sotto un
regime privatistico. Si andrebbe
così a violare l’art 42 della Costituzione
perché si trasforma la proprietà
pubblica in privata; si sdemanializza
e si privatizza senza seguire
le procedure previste dalla
legge. E soprattutto l’interesse
pubblico, il fulcro delle concessioni
demaniali, di colpo sparisce”.
Quando la legge verrà pubblicata,
si potrà capire tutto meglio.
Balneari,
spiagge fino
al 2100?
Nel decreto Sviluppo di Tremonti stabilito un diritto
di superficie per 90 anni sul demanio marittimo,
critiche dall’Unione Europea
di Marco Traverso
Papagni
va alla conta
Frizioni in Assobalneari
Si registra “maretta” interna tra
i balneari. Dopo il parere del
Collegio dei Probiviri di Confindustria
che, su ricorso di 4 dirigenti,
ha considerato il 19 aprile scorso
l’elezione di Renato Papagni alla
guida di Assobalneari Italia “non legittima
per irregolarità procedurali”,
il “presidente” chiama i suoi alla
conta e ricorre contro la delibera
che lo ha esautorato. Nel corso di
una conferenza stampa, convocata
il 28 aprile scorso alla Rivetta di
<strong>Fregene</strong>, ha esposto le contromosse.
“Abbiamo presentato ricorso
contro la delibera dei Probiviri –
spiega Papagni – il delegato incaricato
di risolvere la questione, il
consigliere Costanzo Jannotti Pecci,
ci ha fatto sapere di considerare
legittimo il nostro ricorso. Qualcuno
ha tentato di delegittimarmi
ma ha fatto danni prima ad Asso-
balneari e poi a Confindustria, alla
quale resteremo stretti. Andiamo a
nuove elezioni e vedremo chi avrà
i numeri, noi abbiamo raccolto l’a-
LA SPIAGGIA
TRA IL FIUME E IL MARE
VIA SILVI MARINA, 313•A
TEL 06.66.56.08.97 • FREGENE
desione dell’80% degli associati.
Se la situazione non verrà risolta in
breve tempo, ci autosospenderemo
in massa da Assobalneari Italia,
nella quale resteranno meno di 100
iscritti”.
Per uscire dalla “crisi interna associativa”
i numeri alla fine conteranno
e intanto, Italo Bova della Rivetta
ha dato le dimissioni dal direttivo
di “Balnearia Litorale Romano”
scendendo al fianco di Papagni.
Il turismo e
il piano della costa
Organizzato da Assobalneari Lazio, si svolgerà martedì 17 maggio alle
16.30 nella sala consiliare del Comune di Fiumicino, il convegno su “Il
turismo e il piano della costa”. Interverranno il vice presidente della
Giunta Regionale del Lazio Luciano Ciocchetti, l’assessore regionale al
Turismo e al Marketing made in Lazio Stefano Zappalà, il sindaco del
Comune Mario Canapini, il presidente di Assobalneari Lazio Renato Papagni.
Oggetto di confronto saranno: l’attuazione del federalismo demaniale,
il mutamento del quadro normativo di riferimento per il demanio
marittimo, il Piano della Costa in fase di definizione da parte della
Regione Lazio.
11

A t t u a l i t à
12
Al via
la stagione
balneare
Apertura anticipata
al 23 aprile, si chiude
il 30 settembre
di Fabio Leonardi
Si è aperta il 23 aprile la stagione
balneare. Con l’ordinanza
n. 187 il sindaco Mario
Canapini ha anticipato di qualche
giorno l’apertura degli stabilimenti
balneari proprio “per consentite ai
turisti e ai gestori, in vista della giornata
di Pasqua e di Pasquetta, di poter
utilizzare le spiagge del nostro litorale”.
Fino al 30 settembre le aziende balneari,
dalle 9.00 alle 19.00, dovranno
assicurare i servizi di spiaggia,
compreso quello di salvataggio per i
bagnanti. L’ordinanza 2011 è più articolata
del solito e prevede, in16 articoli,
la disciplina delle attività consentite
e vietate in riva al mare. E’
ribadito per i concessionari l’obbligo
di “consentire il libero e gratuito accesso
e transito per raggiungere la
battigia anche al fine della balneazione”.
Inoltre, i gestori delle “strutture
balneari adiacenti ai varchi dovranno
garantire la fruibilità dei varchi
medesimi e garantire la loro pulizia
periodica tale da consentire a
chiunque il passaggio”.
Confermato il divieto di “arrecare disturbo ai residenti
nelle abitazioni adiacenti agli arenili dalle 13.00
alle 16.00, in questa fascia oraria sono vietate in
spiaggia attività rumorose e la riproduzione di qualsiasi
genere musicale”.
Cani ancora fuori dagli stabilimenti, anche se i concessionari
hanno “la facoltà, previa autorizzazioni
sanitarie e comunali, di accogliere in aree prestabilite
un massimo di 10 animali”.
Kitesurf zone
Tre le aree autorizzate nel Comune
Il kitesurf è vietato durante la stagione balneare lungo tutto il litorale
comunale, ad esclusione delle aree interdette alla fruizione a bagnanti
sia della zona a terra sia dello specchio d’acqua antistante. Pertanto le
zone destinate agli sportivi sono quella nel tratto di litorale compreso tra
<strong>Fregene</strong> e Focene per una estensione di 250 metri, a partire da 140 metri
a sud del confine dello stabilimento balneare “La Perla”; quella nel
tratto compreso tra Passoscuro e Palidoro per un’area di 300 metri a partire
da 400 metri a nord di via Stintino a Passoscuro; ultimo spazio di
200 metri riservato ai kitesurfers è al confine nord del Comune, a partire
da 100 metri a sud del Fosso Cupino.

A t t u a l i t à
14
Divieti, tutto
invariato
Bagni vietati al Villaggio.
Spalle al mare, nei 700 metri a sinistra della foce
del fiume Arrone e nei 1050 a destra
Il sindaco Mario Canapini, qualche
giorno dopo l’ordinanza sull’apertura
della stagione balneare, ha
firmato anche quella n. 229 del 9
maggio, relativa ai divieti di balneazione
2011. Sulla base dei dati
forniti dall’Arpa, per il terzo anno
consecutivo i risultati sono gli stessi.
A <strong>Fregene</strong> balneazione vietata
solo nei 700 metri a sinistra della
foce del fiume Arrone e in quelli a
1050 mt. a destra (spalle al mare).
Se i risultati da tre anni sono sta-
di Andrea Corona
zionari, nel frattempo molto è cambiato
con l’emanazione della legge
quadro sulla balneazione. Anche in
Italia, infatti, è entrata in vigore la
direttiva 2006/7/CE del 15 febbraio
2006, relativa alla gestione della
qualità delle acque di balneazione.
Per ciascuna acqua di balneazione
è fissato un calendario di monitoraggio
prima dell'inizio di ogni stagione
balneare. La direttiva fissa
due parametri di analisi (enterococchi
intestinali ed escherischia
coli) al posto dei 19 della direttiva
precedente, più specifici come indicatori
di contaminazione fecale.
“Questi parametri serviranno per
sorvegliare e valutare la qualità
delle acque di balneazione identificate
nonché per classificarle in base
alla qualità”, si legge nel testo
della legge. Possono essere eventualmente
presi in considerazione
altri parametri, come la presenza di
cianobatteri o di microalghe.
Cambia anche il sistema di valutazione
delle acque che viene effettuato
sulla base dei dati relativi alla
stagione balneare in questione
e alle 3 stagioni balneari precedenti
classificando le acque sulla
base di un calcolo statistico (valutazione
del 95° percentile), in livelli
di qualità: scarsa, sufficiente,
buona, eccellente.
E’ prevista una elaborazione di un
“profilo” delle acque, un “piano di
gestione” per tutti i siti basato sulla
valutazione delle fonti di contaminazione
e “misure di miglioramento”
per quelli non conformi ai
valori della direttiva.

A t t u a l i t à
16
Lungomare
centro nel caos
Le recinzioni delle ville avanzano ma la strada
non viene allargata come previsto dall’ordinanza,
e le auto finiscono sulla ciclabile
Il 9 maggio sul lungomare centro,
davanti alle ville tra via
Cattolica e via Riccione, sono
stati messi dei bandoni per lavori
che hanno ristretto la carreggiata
di un paio di metri e deviato il traffico
in un modo caotico e pericoloso
invadendo anche la pista ciclabile.
Sulla vicenda c’è una ordinanza
del sindaco, la 201 del 29 aprile
2011, che prevede una serie di interventi.
Restituire ai privati, per
una perimetrazione sbagliata, circa
1,5 metri di strada che avrebbe prima
dovuto essere traslata verso mare,
realizzando due nuove carreggiate
di 3,5 metri per ogni senso di
marcia, poi una banchina larga un
metro e un marciapiede largo un metro
e mezzo (quello davanti alle ville),
per un totale di 9,5 metri.
I lavori sono a carico delle società
convenzionate Ares 2002 e Ala 97,
che però non ha iniziato l’ampliamento
mentre i proprietari delle ville
sì. Uno “sfasamento” temporale che
rischia di far sprofondare la circolazione
nel caos, considerato che in
quel tratto non esiste pubblica illumi-
di Andrea Corona
nazione, che al centro c’è una fascia
sterrata e che la segnaletica stradale
indica ancora la pista ciclabile.
“Prima bisognava allargare la strada,
realizzare la nuova pavimentazione
con segnaletica idonea e poi
i privati potevano allargare i confi-
ni delle recinzioni”, è il commento
generale. Perché i Federici non diano
seguito all’ordinanza che imponeva
a partire dal 29 aprile ed “entro
10 giorni, pena lavori in danno”,
non è noto.
Il problema va comunque risolto, si
spera prima di quando Qui <strong>Fregene</strong>
esca in edicola a metà mese.
Per la cronaca, la stessa ordinanza
impone ad Ares 2002 e Ala 97,
società convenzionate, di “ripristinare
il manto stradale di via Cattolica,
nel tratto compreso tra viale
Viareggio e gli stabilimenti balneari
e di rimuovere le essenze arbustive
che impediscono il transito
e la completa visibilità nei tratti
interessati dai lavori del LM2 e
di via Cattolica”.
Chiuso per lavori in corso
L’accesso al mare da viale Viareggio
su via Numana e via Bagnoli
Èpartita la stagione balneare, ma in alcune strade che portano sul lungomare
ancora ci sono dei lavori in corso delle società dei Federici.
Marciapiedi e impianti di illuminazione iniziati da mesi ma ancora non ultimati
e che creano seri problemi al traffico verso gli arenili. Le strade interessate
sono via Bagnoli e via Numana, nel tratto compreso tra viale
Viareggio e il lungomare.
Anche se per raggiungere il mare e gli stabilimenti balneari ci sono altre
strade disponibili, è bastato veder cosa è successo l’8 maggio al traffico
per capire quanto quei blocchi creano problemi alla circolazione.
Diverso il discorso per via Porto Recanati, sempre nel tratto tra viale Viareggio
e il lungomare, dove la vegetazione ha letteralmente invaso la sede
stradale. Impossibile il transito per due veicoli contemporaneamente,
ma difficile anche il passaggio per un solo mezzo.

A t t u a l i t à
18
La chiusura del Posto di Polizia in
via Bagnoli nel dicembre del
2009, dopo una presenza ininterrotta
che durava del ’56, è stata
vissuta come una sconfitta da tutti
quei cittadini che, oggi come allo-
Bitelli
Ag e nziA i MM o Bil iAre
Affitti - vendite
progettAzione - restAuri
Consulenza tecnica dott. Arch. patrizio Bitelli
00050 fregene - viale Castellammare, 69/B
tel. 06/66.56.39.73 - 06/66.56.26.98
e-mail: immobiliarebitelli@infinito.it
ra, chiedono un potenziamento delle
forze dell’ordine sul territorio. La
notizia che giunge proprio al momento
della chiusura del giornale,
difficile da verificare in modo ufficiale
e basata sino a questo mo-
Ritorna
la Polizia?
Su iniziativa della Questura di Roma
potrebbero tornare gli agenti nella postazione del 118
accanto al Nucleo di Cure Primarie
di Francesco Zucchi
dal 1951
mento solo sui “si dice”, è che su
iniziativa della Questura di Roma riaprirà
a breve una nuova postazione
della Polizia di Stato. Che, a
quanto sembra, sarà ospitata presso
l’ex sede del 118 accanto al Nucleo
Primario di <strong>Fregene</strong>. Una conferma
indiretta dell’indiscrezione
che sta circolando sempre più insistentemente,
viene prima da un sopralluogo
e poi dai lavori iniziati.
Se è ancora troppo presto per conoscere
quale sarà la dotazione di
uomini e mezzi, le funzioni che potrà
effettivamente svolgere, così
come se la sua apertura sarà solo
estiva, comunque sia, qualora l’ipotesi
si traduca in realtà anche
nella misura meno ottimistica, il ritorno
della Polizia di Stato a <strong>Fregene</strong>
sarà accolto con un sospiro
di sollievo.

A m b i e n t e
20
Palme,
rimuovere
il fusto
Ordinanza del Comune: le piante colpite dal punteruolo
rosso vanno rimosse con prescrizioni severe
multe fino a 3 mila euro da parte dei Vigili Urbani
di Francesco Camillo - Foto Marco Melodia
Per lo smaltimento delle palme
colpite dal Rhynchophorus
ferrugineus, più comunemente
conosciuto come punteruolo
rosso, la svolta era arrivata con
la disposizione della Regione Lazio
che obbliga tutti i proprietari delle
piante uccise dall’insetto killer a ri-
muoverne anche il fusto. Ora, come
era stato annunciato, nella
stessa direzione si è mosso il comune
di Fiumicino emettendo una
ordinanza, la n. 215 del 3 maggio.
Con la quale prescrive tutta una serie
di modalità da seguire per gli abbattimenti,
proprio per evitare che
il Rhynchophorus ferrugineus si
propaghi alle altre piante sane.
La rimozione deve essere effettuata
nelle prime ore del mattino di
giornate fresche, evitando giorni
con forte piovosità che può rallentare
l’esecuzione degli interventi e
giornate con ventosità eccessiva
che può favorire il volo dei parassiti
adulti; l’area sottostante la proiezione
della chioma delle piante da
abbattere deve essere coperta con
teli di plastica dello spessore di almeno
0,40 mm, al fine di impedire
la caduta dell’insetto sul terreno
nudo e di agevolare le operazioni di
raccolta delle parti vegetali tagliate
e di tutti gli stadi di sviluppo dell’insetto
caduti accidentalmente al
suolo; il taglio deve essere effettuato
a sezioni, asportando prima
le foglie e l’apice vegetativo, evitandone
la caduta libera a terra. I
lavori devono essere eseguiti da almeno
due operatori, di cui uno addetto
ai tagli in sommità ed uno a
terra per consentire la raccolta immediata
e tempestiva dei materiali
di risulta; tutte le parti di pianta
tagliate che rivelano cavità con presenza
anche sospetta di larve o
adulti, prima di essere avviate alla
distruzione, devono essere necessariamente
imbustate o, in alternativa,
stoccate e confinate in contenitori
chiusi. Ancora: “nel corso
delle operazioni di abbattimento si
deve provvedere con tempestività
alla soppressione degli adulti e de-
gli stadi preimmaginali (larve e
bozzoli) che potrebbero accidentalmente
liberarsi nell’area circostante,
ricorrendo a qualsiasi mezzo
idoneo quali la raccolta manuale ed
il confinamento in recipienti chiusi
e attivati con sostanze insetticide,
l’eliminazione per compressione
meccanica o la bruciatura con bruciatori
a gas”. Alla fine delle operazioni
di abbattimento delle piante è
necessario procedere alla raccolta
e all’imbustamento di tutti i residui
finali depositati sul telone di plastica.
Nel caso in cui non sia possibile
effettuare tempestivamente le
operazioni di taglio e l’abbattimento
completo dello stipite (fusto), è
“necessario provvedere dopo l’eliminazione
dell’intera chioma e corona
fogliare, nonché della porzione
di fusto in cui, presumibilmente,
siano allocati la maggior parte
dei bozzoli, all’avvolgimento della
porzione di fusto rimanente con
film plastico, in modo da impedire
agli insetti adulti di uscire per dar
corso comunque al completamento
dei lavori con tempestività”. Il materiale
destinato alla distruzione
deve essere necessariamente trasportato
in un sito diverso da quello
di abbattimento, con camion
chiuso o telonato per impedire dispersioni
accidentali. La distruzione
e lo smaltimento dei materiali di risulta
deve avvenire con un idoneo
trattamento termico o con triturazione
meccanica fine assicurandosi
che gli stessi abbiano dimensioni
non superiori ai 2 cm. Il conferimento
del materiale di risulta a siti
di smaltimento autorizzati deve
essere comprovato da certificazione
di avvenuto conferimento e distruzione
quale garanzia di corretta
attuazione delle prescrizioni.
Inoltre la data dell’intervento deve
essere comunicata con un anticipo
di 5 giorni lavorativi all’Area Pianificazione
del Territorio ed Edilizia -
Ufficio Tutela Ambientale – a mezzo
fax 06.65.21.04.27 al fine di
procedere ai dovuti controlli sullo
svolgimento delle operazioni di abbattimento
e smaltimento. Il mancato
rispetto degli obblighi e delle
prescrizioni dell’ordinanza comporterà,
compreso il caso di mancata
rimozione delle palme, l’applicazione
di multe severe da parte dei Vigili
Urbani: dai 500 ai 3 mila euro
per palma.

A m b i e n t e
22
Attraversamento daini
In via della Veneziana
per la seconda volta
un auto investe un daino
di Francesco Zucchi
ttenzione, attraversamento
“Adaini”. E’ il cartello che ormai
bisognerebbe mettere in via della
Veneziana, proprio all’uscita di <strong>Fregene</strong>
sud. Mercoledì 27 aprile, infatti,
due daini hanno attraversato la
strada intorno alle 18.00, il primo è
riuscito a passare ma il secondo è
stato investito in pieno da un auto.
“Per fortuna andavo piano, ma non
ho potuto fare nulla per evitarlo, è
sbucato dai campi all’improvviso”,
racconta il guidatore della Citroen.
Con la fiancata e il parabrezza semidistrutti
ed evidenti tracce di sangue
dell’animale. Il quale intontito,
dopo l’incidente, si è rifugiato nei
campi di carote vicini. “Quando siamo
arrivati il daino era accucciato a
pochi passi dalla strada – racconta
un agente della polizia – ma quan-
do ci siamo avvicinati è scappato via
nei campi”.
“Per quanto ho potuto vedere – afferma
Riccardo Di Giuseppe, responsabile
didattico dell’Oasi WWF
di Macchiagrande - si tratta di un
maschio dell’età di due - tre anni.
Benché ferito, riusciva a muoversi
con apparente disinvoltura”.
Non si tratta di un caso isolato, nella
zona gli avvistamenti di daini sono
diventati frequenti, alcuni
esemplari arrivano dal bosco fino
alle case. E un anno fa, il 23 marzo
del 2010, c’è stato un altro incidente,
sempre in via della Veneziana.
Un autobus ha investito un daino,
anche questo sopravvissuto allo
scontro.
Che il territorio sia ricco di animali
selvatici non è una novità, come testimoniano
i frequenti investimenti
di istrici e volpi, così come le segnalazioni
di daini non solo nell’area
protetta. “Per noi non è una
sorpresa vederli mentre coltiviamo
questi campi – racconta Domenico
Barone – sono talmente abituati alla
nostra presenza che spesso si lasciano
avvicinare sino a pochi metri
di distanza prima di fuggire via.
E’ sicuramente uno spettacolo bellissimo,
però non vanno sottovalutati
i danni notevoli che la fauna
selvatica in generale arreca alle
coltivazioni”.
Bisognerà mettere cartelli stradali
e sistemare le recinzioni che delimitano
i campi della Maccarese e
l’area di Macchiagrande. “Ora non
mancherà chi metterà sotto accusa
l’Oasi - dichiara il responsabile
scientifico WWF Francesco Marcone
– ma va detto che richiudere le recinzioni
è un compito che non spetta
al mansionario delle attività di
gestione anche se in realtà rappresenta
uno dei nostri maggiori sforzi,
oltre che una voce importante di
spesa del nostro magro bilancio”.

A e r o p o r t o
24
“Canapini
entri nel Cda”
Lo ha chiesto ad ADR il presidente della Regione Lazio
Renata Polverini, d’accordo Alemanno e Zingaretti
e istituzioni locali potrebbero
“Ldare un segnale importante
anche con un contributo al Cda di
Adr nel quale non siamo da molto
tempo rappresentati”. Questo il
passaggio fondamentale dell’intervento
della presidente della Regione
Renata Polverini al convengno
organizzato il 19 aprile a Roma dal
Pd sul sistema aeroportuale italiano
e le politiche di sviluppo dello
scalo romano. La presidente Renata
Polverini ha indicato la propria
ipotesi sul rappresentante unico
che di diritto spetta agli enti locali
interessati, comune di Roma, Provincia,
Regione e comune di Fiumicino.
“Per quel che mi riguarda ho
indicato come possibile rappresentante
il comune di Fiumicino, nella
persona del sindaco Mario Canapini”.
Su questo la governatrice
ha spiegato di aver ricevuto parere
positivo dalla Provincia di Ro-
di Matteo Bandiera
ma. Poco dopo è arrivato anche il
via libera da Alemanno che ha anche
ribadito la necessità di un confronto
con il territorio: “Sarebbe
opportuno - ha rilevato Alemanno
nel corso del convegno - che le istituzioni
ed Adr convocassero una
conferenza programmatica per fare
punto della situazione: sia per
valutare le richieste del territorio,
sia per analizzare le condizioni effettive
per il finanziamento ed infine
per studiare l’inserimento del
progetto in un quadro più ampio:
entro quest’anno credo vada fatto
questo confronto”.
“La convergenza di Regione, Provincia
e Roma Capitale nel designare
il sindaco di Fiumicino in seno
al Cda di Aeroporti di Roma, rappresenta
un riconoscimento dell’importante
ruolo che il nostro comune,
d’intesa con le altre istituzioni,
dovrà svolgere in relazione al
processo di sviluppo del sistema
aeroportuale”, ha commentato il
sindaco Mario Canapini, il quale naturalmente
ha ringraziato Polverini,
Zingaretti ed Alemanno, per l’attenzione
riservata a Fiumicino.

A e r o p o r t o
26
L’autogol di Adr
A metà aprile tagliati quasi mille alberi a Santa Ninfa,
le proteste finiscono in Parlamento:
“Ecco il rispetto che hanno per l’ambiente”
Erano lì da quando è stato realizzato
l’aeroporto internazionale
“Leonardo da Vinci” i circa
mille alberi tra eucalipti e pini
abbattuti da Adr. Ricadevano all’interno
dello scalo e si trovavano lungo
il confine con i terreni agricoli
della zona di Santa Ninfa. L’operazione
di abbattimento è iniziata a
inizio aprile e nel giro di dieci giorni
è stato raso al suolo tutto un lungo
filare, circa 1,5 km di piante.
Non si spiega il motivo di tale intervento
e ora c’è da capire perché
è stato deciso l’azzeramento della
barriera frangivento. Gli alberi non
solo sono stati tagliati alla base, ma
con una pala meccanica sono stati
rimossi anche i ceppi per impedire
qualunque ipotesi di ricrescita. E
delle ripercussioni, oltre che paesaggistiche
e ambientali ci saranno
anche per gli agricoltori. “Tutto
di Aldo Ferretti
questo è inspiegabile – fa notare
Enrico Mengoni la cui famiglia coltiva
da sempre nella zona – anche
perché ora gli agricoltori andranno
incontro a dei seri problemi, visto
che non ci sarà più protezione dal
vento per le colture, e in particolare
per le serre che rischiano danni
considerevoli”.
“Se quegli eucalipti costituivano un
pericolo per il traffico aereo era
sufficiente ridurli di dimensione –
fa notare Gabriella Villani, presidente
del WWF Litorale Romano,
tra i primi a protestare per lo scempio
- questa specie è resistente anche
a drastici interventi di capitozzatura
che comunque avrebbero
potuto consentire di mantenere la
funzione di protezione dal vento
per le colture agricole. Su questo il
WWF chiede un chiarimento alle
autorità preposte”.
Il Gruppo dei Verdi alla Regione Lazio
il 28 aprile ha scritto una lettera
per avere chiarimenti sull’abbattimento,
indirizzata al Comando
della Polizia, alla Stazione di Ostia
del Corpo Forestale dello Stato, alla
Polizia Provinciale di Fiumicino e
al sindaco di Fiumicino Mario Canapini.
Il comitato FuoriPista ha subito
pubblicato su Youtube il video dal
titolo emblematico, “il vero volto di
Adr”, che testimonia meglio di tante
parole i tagli. A quel punto la vicenda
è finita sui banchi del Parlamento.
“Mi chiedo se il governo sia
pienamente informato del taglio
degli alberi – scrive nella sua interrogazione
il deputato del Pd Marianna
Madia - se Gemina avesse
tutte le necessarie autorizzazioni
per procedere e se abbia rispettato
la normativa in materia forestale,
sia nazionale che regionale; se il taglio
gli alberi sia coerente col masterplan
di Adr relativamente alla
sostenibilità ambientale del progetto
di costruzione della quarta pista”.
Una seconda interrogazione è
stata inoltrata dai senatori del Pd
Roberto Della Seta e Francesco Ferrante
i quali si rivolgono ai ministri
dell’Ambiente, dei Beni Culturali e
delle Infrastrutture.
Nel frattempo si è mossa pure Legambiente
che ha chiesto alle autorità
competenti di chiarire se l’abbattimento
fosse autorizzato o meno.
Anche il consigliere regionale
Enzo Foschi ha presentato una interrogazione
al Presidente della Regione
Lazio Renata Polverini. Lo
stesso ha fatto Marco Palumbo,
consigliere provinciale Pd, con il
Presidente della Provincia Nicola
Zingaretti.
Intanto, però, circa 1.000 alberi, in
una zona già gravata dal rumore
dei jet e appestata dall’inquinamento
atmosferico, non esistono
più. Perché Adr abbia deciso di fare
in questo momento una scelta simile
resta un mistero. Proprio
quando i suoi vertici vanno sbandierando
ai quattro venti il progetto
di raddoppio a “zero impatto ambientale
e ecosostenibile”.
In una società seria sarebbero già
cadute diverse teste, un autogol del
genere non è tollerabile dal gestore
di un aeroporto intercontinentale
che vorrebbe trasformare il Leonardo
Da Vinci nel principale hub
del Mediterraneo.

P o l i t i c s
30
Un capo senza gruppo
Paolo Calicchio lascia la guida del gruppo consigliare
del PD: “Niente inciuci con la maggioranza”
Paolo Calicchio vive a Fiumicino
dall’età di 6 anni. Due lauree
e un lungo periodo di militanza,
eppure è entrato nella scena
della politica locale, nelle file del
Pd con il quale è stato eletto consigliere,
solamente nel 2008. Tre anni,
un tempo insufficiente per avere
grandi ambizioni, ma sufficiente
per far emergere tutta la sua personalità.
Non solo in consiglio comunale,
ma anche all’interno del
partito di appartenenza.
Come spieghi le tue dimissioni
da capogruppo consiliare del Pd?
Sono arrivate per inadeguatezza.
Da una parte ho sentito di non essere
più elemento di mediazione,
mentre dall’altra non riuscivo più a
sopportare quella linea di convergenza
verso la maggioranza. Dopo
tre anni mi sono accorto che non
possono esserci accordi con loro, se
non in circostanze che rispondono
al miglioramento della qualità della
vita dei cittadini.
E se verranno respinte?
Mi metterò a disposizione del partito.
A determinate condizioni.
Quali?
La messa a punto dellalinea di partito
di opposizione e la costruzione
di una vera alternativa di governo.
Solo così potrei fare un passo indietro.
La tua sembra una provocazione.
Lo è. Il mio è stato un gettare un sasso
nello stagno. A due anni dalle elezioni
amministrative ci troviamo davanti
a un bivio: o si aumentano i
di Francesco Camillo
consensi seguendo queste condizioni
oppure diventa difficile pensare
di arrivare a governare Fiumicino.
Il partito deve avere una propria
identità.
In questi tre anni hai mai pensato
di abbandonare la scena
politica?
Mai. Fino in fondo tengo fede al
mandato che mi hanno dato i cittadini,
cercando sempre la via dell’onestà,
della trasparenza e della
competenza politica.
Senti di aver aumentato i consensi
grazie al tuo lavoro?
Venire fermato per strada e avere
la stima da parte di persone che prima
non conoscevo fa piacere, indubbiamente.
Però non faccio le cose
per il consenso, ma per lavorare
bene. Non si può agire male, non
si possono commettere ingiustizie.
Io parto da questo principio.
Cosa ne pensi del sindaco Mario
Canapini?
È forte e usa la sua forza con l’op-
posizione già debole in partenza.
Così non fa che amplificare il potere
della maggioranza, nella quale si
creano frizioni inevitabili e dove
tutti vogliono prevalere.
Un consiglio ai cittadini?
Conoscere persone e programmi
prima di votare, e abbandonare il
voto clientelare, il voto per convenienza.
Giudicare i politici su fatti e
non sul sentito dire. La politica è la
schiuma della società. E se è torbida,
i cittadini hanno il potere di renderla
pulita. Basta avere il coraggio
però. Comunque credo che gli 8 anni
della Giunta Canapini abbia generato
un senso di vuoto nei cittadini,
per questo dobbiamo essere ottimisti.
Che ne pensi dell’ipotetica sfida
Montino vs Baccini a sindaco
di Fiumicino?
Per l’importanza del territorio, che
è destinata ad accrescere, non è da
escludere. Però sono importanti i
partiti locali che li andranno a supportare,
sia con il programma condiviso
con i cittadini sia con la squadra.
E nell’incertezza politica, una
cosa rimane certa: che la tutela dei
territori e il benessere della collettività
non vengano mai persi di vista.
A proposito di questo tema, ti ci
vedresti sindaco?
No. Mi ritengo inadeguato per questo
ruolo. Studio molto, è vero, e
quando parlo nessuno può eccepire
sulle mie parole. Si basano sui
documenti, non su chiacchiere. Ma
fare il sindaco è un’altra cosa, implica
un’esperienza politica importante.
Tre anni sono pochi, niente.
Continuerò a lavorare come adesso,
cercando di migliorare giorno
dopo giorno.

C a r t e l l o n e
32
STAGE
Mixed Martial Arts
Sabato 28 maggio al Sogno del
Mare si svolgerà uno stage di “Mixed
Martial Arts” in compagnia del
campione di MMA Matteo Piran
(Clan Italica Pavia) e del massimo
esperto in Italia di Brazilian Jiu Jitsu
Federico Tisi (Tribe jiu jitsu), organizzato
dall’A.S.D. Red Rumble
di <strong>Fregene</strong>. Le arti marziali miste
sono lo sport di combattimento a
contatto pieno più completo che
esiste, è infatti permesso di utilizzare
tecniche e colpi di diverse discipline.
Gli atleti di Mixed Martial Arts sono
noti per la loro eccezionale preparazione
atletica, in questo sport
è necessario avere una condizione
fisica a tutto tondo per poter allenare
il corpo a resistere a tre
round della durata di 5 minuti e
per questo si utilizza un tipo di allenamento
detto “funzionale”. Lo
VISITE GUIDATE
Obelischi di Roma
Sempre interessante e vario il
programma di visite guidate proposte
dall’associazione Natura2000:
a maggio, il 21, l’Ecomuseo
del Litorale - Polo di Maccarese;
il 22 gli obelischi di Roma
(I° parte); il 28 Cencelle e il territorio
della Farnesiana (vedi servizio
a pag. 36); il 29 le Vasche
di Maccarese. Il 4 giugno gli obelischi
di Roma (II° parte); il 12
l’Oasi di Porto. Prenotazioni entro
i l g i ovedì p r e c e d e n t e : a l
339.65.95.890, email: natura2000@libero.it.
stage inizierà alle 15.30 e per
quattro ore Matteo e Federico dirigeranno
l’allenamento che si dividerà
in preparazione atletica, striking
(combattimento in piedi),
tecniche di Brazilian Jiu Jitsu e tecniche
combinate applicate alle
MMA. L’allenamento è aperto a tutti,
l’unico requisito necessario è una
buona preparazione atletica ed
avere confidenza con un’arte marziale
o sport da combattimento.
L’ingresso è di 15 euro, per tutti i
partecipanti alla fine dell’evento
sarà a disposizione un buffet per
“rifocillarsi” dalle fatiche della
giornata. Al termine dell’evento
verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
I n f o : Re d R u m b l e a i n u m e r i
339.21.59.412 e 338.61.52.900,
www.redrumble.it.

E v e n t i
34
La giornata
delle Oasi
Il 22 maggio
a Macchiagrande
la Festa della Natura
di Francesco Zucchi
E
’ dedicata all’Anno internazionale
delle Foreste la Giornata
Oasi del WWF 2011, la grande festa
della natura italiana in programma
il 22 maggio. Nella giornata
mondiale della biodiversità, il
WWF aprirà gratuitamente al pubblico
oltre 100 meraviglie naturali
in Italia. In quello di Macchiagrande
a <strong>Fregene</strong> ci saranno iniziative
speciali insieme agli esperti del
WWF, ma l’appuntamento sarà anche
un’occasione unica per dare il
proprio aiuto al più grande proget-
to di tutela della natura italiana.
Proprio in omaggio all’Anno delle
Foreste, infatti, la festa delle Oasi
WWF 2011 lancia la grande raccolta
fondi “Una nuova oasi per te”,
che si concluderà il 29 maggio ed
avrà come Testimonial d’eccezione
l’attore Luca Argentero, per salvare
aree italiane di grande valore naturalistico:
i Boschi di Marzagaglia
in Puglia, la Riserva naturale di Valpredina,
sulle Prealpi bergamasche
e, proprio all’interno del comune di
Fiumicino, il bosco umido di Foce
dell’Arrone, sopravvissuto all’urbanizzazione
devastante dell’area,
uno degli ultimi esempi rimasti sul
litorale laziale di com’era un tempo
la costa tirrenica.
Tante le iniziative in programma:
alle 14.30 la visita guidata d’eccezione
“Conoscere la Biodiversità”
con prenotazione, alle 15.00 la Palestra
Kristal Fitness di <strong>Fregene</strong> e
“Programma Natura” presentano:
“Lo sport sostiene la natura”, mini-
maratona nell’oasi aperta ad adulti
e bambini. Alle 18.00 evento speciale
per anticipare i festeggiamenti
dei 25 anni di Macchiagrande.
Inoltre per tutto il giorno “I giochi
dimenticati” per i bambini (tiro alla
fune, pentolaccia, corsa dei sacchi),
il “battesimo della sella” con
Hippo Campus di Maccarese con
pony e cavalli, “letture di fiabe nel
bosco” con la Biblioteca dei Piccoli
di Maccarese. Ancora, dalle 11.00
alle 17.00 Laboratori Scientifici, “A
tu per tu con le api” con l’apiario didattico,
la osservazione al microscopio
e stereoscopio degli organismi
dello stagno e analisi delle acque
presso lo stagno didattico dell’oasi,
mostre fotografiche, stand
agricoli e gastronomici.

I t i n e r a r i
36
Cencelle e
la Farnesiana
Il 28 maggio la visita guidata di Natura2000
alle rovine della città antica sui Monti della Tolfa
La visita organizzata dall’associazione
onlus “Natura 2000” per sabato
28 maggio è indicata per coloro che,
per un giorno almeno, hanno deciso di
ritrovare la semplicità di un tempo,
lontani dal frastuono e dal caos della
quotidianità. Nel territorio della Farnesiana,
inserito nella cornice dei monti
della Tolfa, si dimenticheranno i rumori
delle strade e tra i profumi della natura,
i colori e le immagini più rilassanti
si potrà apprezzare di più l’uso del olfatto
e della vista. E’ emozionante trovarsi
circondati, all’improvviso, dal
verde brillante di queste morbide colline:
nessun suono, nessun movimento
e una staticità sorprendente. L’itinerario
inizierà con la passeggiata tra
le rovine di Cencelle. L’antica città sorge
su una collina piatta, a 168 m di altezza,
alle propaggini più settentrionali
dei Monti della Tolfa. Situato nella
campagna tra Allumiere e Civitavec-
Termica - Idraulica
Benucci
Condizionamento - Pannelli Solari
Gas Metano - Irrigazione
Benucci Massimo
<strong>Fregene</strong>, via Marina di Sorso 22,
tel. 06.665.64.707 – 333.41.20.226
di Anna Consoli Scudo
chia, il borgo appare all’orizzonte nell’aspetto
più tipico delle cittadine fortificate
del periodo medievale. La sua
storia ha inizio nell’anno 854 quando
l’abitato di Centumcellae (Civitavecchia)
venne definitivamente distrutto
dai saraceni che ormai imperversavano
su tutta la costa tirrenica. Fu così
che i suoi abitanti trovarono rifugio in
una città completamente nuova voluta
da papa Leone IV. Questa città, costruita
nell’entroterra in tempi brevissimi,
fu inizialmente denominata Leopoli,
in onore del suo benefattore, ma
subito dopo fu rinominata Cencelle,
per volere dei suoi abitanti, in ricordo
della loro città natale.
Nonostante la sua posizione più difendibile,
Cencelle fu ben presto abbandonata
dalla gran parte dei suoi abitanti
che preferirono ritornare non appena
la pressione saracena sulle coste
si fece più rada. Così, il ritorno alla vec-
chia città risale al 15 agosto 889 dopo
soli 35 anni dalla fondazione di Cencelle.
Un’antica leggenda narra che
quel giorno gli abitanti di Cencelle si riunirono
in consiglio sotto una grande
quercia. Leandro, un vecchio marinaio
membro del consiglio, esortò e convinse
i cittadini a tornare nel luogo di
origine. La sua idea fu accettata da tutti
che la ritennero un Optimum Consilium.
Ancora oggi, infatti, sullo stemma
della città di Civitavecchia appaiono
le iniziali O.C. poste a fianco di una
quercia. Dell’antica città si possono ancora
distinguere le torri costruite parzialmente
con il tufo ed in parte in pietra
calcarea, si individuano le mura perimetrali
di varie abitazioni e si troverà
anche l’arco integro di una delle tre
porte volute da Leone IV. Dopo la visita
di Cencelle ci si inoltrerà nel paesaggio
naturale delle cosiddette “Terre
della Farnesiana”. Cuore della Maremma
Laziale, antico possedimento dei
Farnese, che ivi, tra il XV e il XVII secolo,
sfruttavano le miniere della Tolfa.
Praticamente sconosciuta ai più,
questa zona regala emozioni intense in
un viaggio senza tempo. Distese infinite
di grano e pascoli, ondulate e sinuose
come fossero dipinte, verdissime
all’inizio della primavera, gialle e riarse
in estate, contrastano fortemente
con le scure macchie delle rocciose
colline tolfetane. A volte e facile vedere
volteggiare coppie di enormi rapaci
(il Biancone e il Lanario) che qui nidificano
malgrado l’invadente presenza
dei cacciatori. Il panorama è di una
bellezza primordiale e il contrasto tra
rocce e foreste è assolutamente meraviglioso.
Informazioni e prenotazioni
(entro giovedì 26 maggio) al numero
339.65.95.890, e-mail natura2000@libero.it.
Piante e Fiori -Trattamenti antizanzare
Allestimento Giardini
Impianti di irrigazione e illuminazione

N o t t i
40
Goodlife
Summer
Al Janga Beach
due volte al mese party
sulla spiaggia
di Francesco Camillo
Torna la musica d’estate a <strong>Fregene</strong>.
Sabato 28 maggio al Janga
Beach sul lungomare di Ponente
11, un tempo Gilda on the beach,
Goodlife Summer & Goa Nozoo presentano
“Goa Nozoo Showcase on
the beach”, con Claudio Coccoluto
e London FM. Goodlife summer è un
party che viene organizzato da diversi
anni sul litorale, un progetto
di musica elettronica che riprende
molto lo stile delle feste di Ibiza.
Maschere, coriandoli, parrucche e
occhialoni la scenografia, ospiti artisti
internazionali e dj nazionali.
“Saremo al Janga Beach con 2
party mensili, il tutto a partire dalle
23.00 - spiega Fabrizio dei London
FM - La prima serata, che inaugura
l’estate, vedrà uno showcase
di una delle più importanti serate
del sabato notte capitolino, verrà
infatti ospitato per la prima volta il
party Nozoo del Goa Club di Roma
dove noi (London FM) siamo resident
dj nella stagione invernale insieme
al “maestro” Claudio Coccoluto,
massimo esponente della musica
house italiana”.
Poi si proseguirà il 18 giugno con il
primo ospite della stagione, Julien
Chaptal (remote area-holland) dj
con uno stile prettamente funky,
partendo dalla house music arrivando
fino a sonorità decisamente
più techno dub. Il 25 giugno arriva
da Berlino un dj molto noto, Ray
Okpara (mobilee - oslo records),
trombette, flautini di pan, percussioni
spaccatesta e sonorità house,
fanno di lui un dj apprezzatissimo
nella scena underground ibizenca.
“Il 2 luglio ascolterete la vera la
musica house francese per la prima
volta in Italia – spiega Fabrizio -
“Fries & Bridges live”, progetto che
vede un assurdo djset di due pilastri
della french house, Phil Weeks
& Hector Moralez, proprietari della
straordinaria label “Robsoul Records”.
Nel pieno di luglio siamo veramente
lieti di scoprire le sonorità
più happy e più housy di questo
momento, dj che escono sulla label
del principe Locodice, la Desolat.
Per la prima volta a Goodlife Summer
presentiamo un progetto che
sta avendo enorme successo in tutto
il mondo, il “back to back” di Arado
(desolat) & Marco Faraone
(moon harbur), sonorità a confronto
tra l’Italia e la Germania
tutte da scoprire. Il 30 luglio, torna
dopo lo strepitoso party della
scorsa stagione da noi a Goodlife
- e dopo il party che lo ha visto
protagonista al Goa Club di Roma
- un dj olandese che non ha bisogno
di presentazioni, invitato in
tutti i più grandi festival del mondo:
Kabale Und Liebe”.
Agosto e settembre, invece, sono
tutti da scoprire. I dj resident saranno
London FM e i nuovi entrati
nella scuderia, ma pronti a farsi conoscere
da tutti: Gianluca Gaffi &
Matteo Del Grosso. A <strong>Fregene</strong> la notte
si torna a vivere, a cominciare dal
prossimo 28 maggio. Per info:
333.96.53.329 – 339.50.79.303.

B a b y
42
Tante le iniziative
offerte per i bambini
tra i 3 e i 13 anni
di Francesco Zucchi
Per i bambini dai 3 ai 13 anni
<strong>Fregene</strong> d’estate si trasforma
in un grande parco divertimenti.
Sono tanti i centri estivi ben
organizzati e con attività di svago,
sportivo e non, per tutto l’arco della
giornata. Mai come quest’anno
esistono molte interessanti proposte
in questo settore che permettono
ai genitori di continuare a lavorare
o di riposarsi qualche ora
durante la giornata. L’elenco che
segue è il più completo possibile al
momento dell’uscita del giornale
(ulteriori iniziative verranno segnalate
nel numero di giugno) e fa riferimento
ai soli campi estivi per
bambini della durata di una settimana
e con orario continuato dalla
Guida ai
Centri Estivi
mattina al pomeriggio, pausa pranzo
compresa, ed è stilato seguendo
un criterio geografico da sud a
nord a seconda del luogo di svolgimento.
Partiamo allora da Focene, dove è
attivo già da diversi anni il centro
estivo dell’asilo nido Gioca&Crea
“Patatrac” (via delle Fissurelle 33,
tel. 06.65.88.062). Non solo uno
spazio ludico-creativo, ma anche
un’esperienza educativa che stimola
il bambino verso una crescita
personale, attraverso la scoperta e
l’espressione delle proprie capacità
e delle proprie risorse. Tutta la gior-
nata è ricca di giochi divertenti e attività
stimolanti a cura dello staff
educativo: si organizzano giochi di
squadra, staffette, attività creativo-manipolative
e grafico-pittoriche
oltre a giochi in piscina, sia durante
la mattina che nella prima
parte del pomeriggio. Verranno alternati
momenti in cui il bambino
potrà esprimersi in modo spontaneo
e libero, a momenti in cui sarà
guidato a costruire o creare secondo
una metodologia strutturata dagli
educatori. Il corso, dal lunedì al
venerdì, è riservato a bambini dai
3 ai 10 anni con orario 8.00 -18.00
(prezzi: 110 euro tutto incluso, 80
euro per chi sceglie l’opzione con
l’uscita alle 13.00).
Tappa successiva, i centri estivi organizzati
nell’eccezionale contesto
naturalistico dell’Oasi WWF di
Macchiagrande e riservati ai
bambini dai 5 ai 13 anni a cura dell’Helios
Viaggi (per informazioni,
www.heliosviaggi.it - numero verde
800.910271). I centri estivi, dal
lunedì al venerdì con orario 8.00-
17.00, partiranno dal 13 giugno e
proseguiranno per tutta l’estate fino
alla riapertura delle scuole. Tra
le molte attività in programma: laboratori
di scoperta degli ambienti
naturali e attività sportive e out-
<strong>Fregene</strong> - Via Marina di Pisa - Tel. 06/66561887
door, si alterneranno a laboratori
artistici e creativi, giochi in spiaggia
e - per rinfrescarsi nelle ore più
calde - molti bagni al mare, nelle
immediate vicinanze dell’Oasi. E
ancora: brevi escursioni a piedi,
orienteering con bussola, tiro con
l’arco, ma anche osservazioni al microscopio
binoculare, laboratori di
educazione ambientale e di artigianato,
giochi ed animazioni musicali
costituiranno gli ingredienti base
di una settimana all’insegna del di-
vertimento e dell’apprendimento.
Prezzo: 130 euro pranzo escluso
(quest’anno anche la possibilità di
frequentare le settimane anche per
i residenti a Roma grazie a un ser-
frutta freSCa
verdura, vInI
viale Castellammare, 118
tel. 06/66561275
43

B a b y
44
vizio navetta con la Capitale). Al Riviera,
a grande richiesta quest’anno
si protrarranno sino a tutto agosto
i centri estivi in lingua inglese
organizzati dal Wonderkids (laurawonderkis@hotmail.it
– cell.
349.74.35.454) per bambini dai 3
ai 10 anni. Le settimane, dal lunedì
al venerdì, con orario 8.30-17.00
prevedono tante attività sportive in
piscina (quest’anno anche corsi di
windsurf e surf) insieme a molti altri
momenti ludico-creativi. Per andare
incontro alle esigenze dei genitori
che hanno bisogno di una
giornata libera, è prevista anche
una frequentazione giornaliera.
Prezzi: 25 euro a giorno, 100 euro
a settimana, 385 euro per tutta la
stagione, più un supplemento di 8
euro al giorno per il pranzo (per i
clienti del Riviera è previsto uno
sconto).
Si chiama invece “Play Village”
(cell. 388.32.29.547) il centro estivo
con orario 7.30-16.00 ospitato
al Coqui Beach (lungomare di Levante
72) e destinato a bambini dai
3 agli 11 anni. In programma corsi
di beach tennis, beach volley e nuoto,
insieme a tante altre attività ludico-creative
seguite da uno staff di
professionisti (costo a settimana,
140 euro pranzo incluso).
Sempre confermatissimi i corsi
estivi, da giugno a settembre, te-
nuti dal Piccolo Principe – Yogarmonia
(cell. 338.81.50.437)
che quest’anno saranno ospitati
non più al Ministero della Difesa ma
allo stabilimento della Marina
Militare (lungomare di Levante). I
corsi (dal lunedì al venerdì), condotti
dallo staff guidato da Giuseppe
Miccoli, sono rivolti a bambini
dai 4 agli 11 anni e comprendono
tutta una serie di attività ludicosportive
tra cui lo yoga in spiaggia
e i laboratori artistici tenuti da Loredana
Zanette. Novità di quest’anno,
il corso di danza e percussioni
africane. Prezzi: 20 euro d’iscrizione,
65 euro per la partecipazione
fino alle 12.00, 105 euro per
l’uscita alle 14.00, 125 per l’uscita
alle 17.00 (questi ultimi con pranzo
incluso). Discorso a parte va fatto
per chi è alla ricerca di campi
estivi con specifico orientamento
sportivo condotti da istruttori federali
altamente qualificati e abilitati
nelle varie discipline; gli indirizzi in
questo campo sono due: il Point
Break e il <strong>Fregene</strong> Vela Surf. Il
Point Break (via Gioiosa Marea,
cell. 339.65.88.650) pioniere a
<strong>Fregene</strong> del vela-surf camp, organizza
corsi dal lunedì al venerdì riservati
ai bambini dai 6 ai 13 anni
per l’insegnamento del windsurf,
vela, surf da onda e il paddle surf.
Quest’anno, a guidare i giovani al-
lievi oltre a Pietro Pacitto, pluricampione
italiano di windsurf, e Luca
Pacitto, medaglia d’oro nella vela
e due titoli europei, si aggiungono
i professionisti del surf da onda
con istruttori riconosciuti ISA (International
Surf Association) quali
Francesco Mangino e Giorgio Celli.
I ragazzi si radunano alle 9.00 del
mattino, seguono poi la lezione
teorica sulla vela in generale, sulla
sicurezza in mare e le prime nozioni
di meteorologia. A seguire si formano
gruppi che iniziano a praticare
le varie discipline sportive, dalle
uscite in barca alle prime cavalcate
sulle onde. Si mangia tutti insieme
alle 12.30, alcune volte al circolo
altre volte in spiaggia che si
“conquista” con i vela- camp. Dopo
il pranzo 20 minuti per apprendere
cose nuove, (come i nodi marinari)
poi torneo di calcetto, beach tennis,
palla avvelenata, beach volley... II
tempo di digerire e poi nuovamente
in mare per l'ultima sessione di
pratica che si conclude alle 16.00.
Tutti i partecipanti oltre avere il materiale
tecnico in dotazione riceveranno
l’attestato finale di partecipazione
della Federazione e un cd
di foto e video della settimana. Infine
la novità di quest’anno: i migliori
30 ragazzi dell’estate saranno
selezionati per l’Oakley l’Ironman
finale, una settimana di gare
per eleggere il migliore e la migliore
2011. Competenza, serietà e
preparazione che contraddistinguono
da sempre i corsi (per età
compresa dai 5 agli 11 anni) offerti
dal <strong>Fregene</strong> Vela Surf (cell.
335.58.18.610) presso lo stabilimento
“Il Lido” sul piazzale di <strong>Fregene</strong>.
A condurre le lezioni di vela,
windsurf, surf, paddle surf, canoa e
pesca (disciplina che suscita grande
entusiasmo tra i ragazzi) è sempre
Claudio Barbuzza, alla guida di
uno staff composto esclusivamente
da istruttori riconosciuti dalla
FIV. I corsi, dal lunedì al venerdì, con
orario 9.30-16.30, prevedono lezioni
di teoria e pratica insieme ai fondamentali
di meteorologia e della sicurezza
in mare, il tutto sempre sotto
la sorveglianza attenta degli
istruttori, a ciascuno dei quali sono
affidati un massimo di 5-6 allievi.
Durante i corsi (250 euro a settimana
pranzo incluso), vengono studiate
per gli allievi delle diete bilanciate
specifiche per l’attività fisica.

S o l i d a r i e t à
46
Povertà,
drastico aumento
Il rapporto della Caritas
diocesana: in un anno
incremento vertiginoso
del numero delle famiglie
in difficoltà
di Paolo Emilio
Èstato presentato ufficialmente
il “II Report sulle povertà”,
realizzato da Caritas Porto-Santa
Rufina. Che prosegue lo studio av-
viato, per la prima volta lo scorso
anno, allo scopo di offrire alla comunità
diocesana, a tutti i cittadini
e gli enti del territorio, uno strumento
utile per conoscere da vicino
il fenomeno della povertà attraverso
l’esperienza diretta degli
operatori che esercitano le attività
di ascolto e seguono le famiglie
in difficoltà. La diocesi di Porto -
Santa Rufina, infatti, nonostante
un apparente benessere che tra-
spare dallo stile di vita dei suoi
abitanti, nasconde larghe fasce di
povertà, spesso non comprese,
dovute alla mancanza di mezzi
materiali, di reti di sostegno e di
solidarietà familiari.
A ciò si aggiunge quella, non meno
grave, che deriva dalla “mancanza
di senso e di significato della
propria vita”. Il Report dedica
particolare attenzione alle contraddizioni
di un sistema sociale
che mostra di sentirsi evoluto e
orientato allo sviluppo ma che
produce, invece, continue diseguaglianze,
in qualche circostanza
irreversibili, e marginalità
che portano alla povertà.
Dal confronto con l’anno precedente
si rileva un incremento (del
10%) dei “poveri” tra le persone
che hanno una casa di proprietà e
un notevole incremento (dal 6 al
20.8%) di chi dichiara di essere
privo di abitazione. Si rileva, inoltre,
una flessione tra le persone
che dichiarano un reddito insufficiente
e un notevole incremento
(dal 13,2 al 22.6%) di quelle che
versano nella condizione di povertà
estrema. La conclusione del
rapporto evidenzia la necessità di
una maggiore solidarietà e la costruzione
di reti sociali di protezione
e assistenza e, soprattutto,
rileva la mancanza di politiche
istituzionali.
Trascurando la preoccupante crescita
del fenomeno, infatti, alla fine
queste famiglie trovano un minimo
di sostegno prevalentemente
grazie al volontariato e alle organizzazioni
cattoliche che non
possono certo fornire risposte definitive.

L i b r i
48
Un animale da
palcoscenico
A 20 anni dalla morte, prima biografia dedicata
al grande attore. Molte le foto scattate a <strong>Fregene</strong>
dove veniva con Ava Gardner e Lucia Bosè
di Francesco Camillo
Walter Chiari con le gemelle
Kessler. E’ una delle foto
più belle del libro “Un
animale da palcoscenico”, la prima
biografia del grande attore scomparso
20 anni fa e che aveva <strong>Fregene</strong>
nel cuore. Lo scatto venne
realizzato proprio nel centro balneare,
nel 1958 sulla spiaggia.
Walter amava molto il mare, per
questo accettava molti copioni
balneari. “A un film d’autore bel-
lissimo, girato a Berlino con un
grande regista, preferivo un filmetto
di serie B girato sulla spiaggia,
anche se inutile o poco più”,
amava spiegare l’attore. Che sempre
sulla spiaggia di <strong>Fregene</strong> creò
il mito del “Sarchiapone”. Carlo
Campanini, altro frequentatore del
nostro lido, raccontò che Walter
Chiari si trovava proprio nella
spiaggia di <strong>Fregene</strong> quando vide
un napoletano che vendeva quei
fischietti chiamati “lingua di suocera”
e attirava i clienti gridando:
“venite, compratevi il Sarchiapone
napoletano”. I bambini che lo acquistavano
si dicevano l’un l’altro:
“sai che io ho il Sarchiapone americano?”.
Walter Chiari, sentito
questo dialogo, tornò a casa e in
dieci minuti scrisse lo sketch.
<strong>Fregene</strong> è stata anche teatro delle
riprese del film “Ferragosto in bikini”,
gustosa gag dell’attore nei panni
di un “Pastore protestante americano”
tutto in bianco con moglie-
suora al seguito (la partner teatrale
Bice Valori) che cerca di reprimere
i peccati della carne, venendone
irrimediabilmente attratto. <strong>Oltre</strong>
ai ciack, frequentava <strong>Fregene</strong>
per passare momenti di assoluto relax
e divertimento. Ed era solito andare
all’albergo Villa dei Pini e alla
Conchiglia. “Era lì che si incontravano,
per serate irripetibili – ricorda
Santino Calvani - Walter Chiari e Lucia
Bosè, Carlo Dapporto, Delia Scala.
Non posso dimenticare le coppie
diventate un mito come Ava Gardner,
bella da mozzare il fiato, proprio
con Walter Chiari”.
Sono passati 20 anni dalla morte
dell’attore, avvenuta il 20 dicembre
del 1991, in solitudine e povertà, in
un defilato residence della periferia
di Milano, la sua città adottiva. Era
stato una delle stelle più popolari e
strapagate della scena italiana del
dopoguerra, raccogliendo uno straripante
e ininterrotto successo teatrale
per quasi 50 anni, interpretando
più di 100 film, anche all’estero,
e soprattutto divenendo un
volto tra i più familiari della televisione.
Nonostante ciò Chiari fu un
personaggio controverso e se oggi
riposa al Monumentale tra i "cittadini
illustri", in vita subì anche
un lungo ostracismo dovuto ad alcune
clamorose vicende giudiziarie,
ma pure ai suoi
cronici ritardi e genetiche
svagatezze. Fu
tanto conquistatore (di
donne, di soldi, di successi)
quanto dissipatore:
la sua fu la vita spericolata
di un uomo libero,
a volte scomodo e
sempre fuori dagli schemi.
Non è forse un caso che questo
sia il primo omaggio ad
essere pubblicato. Un incredibile
oblio per uno degli attori
più originali, prolifici e amati
della sua generazione, solo uno
dei tanti paradossi della storia di
Walter Chiari. Il libro ne ripercorre
la carriera nel cinema, a
teatro e in televisione, con le prefazioni
di Maurizio Porro, Paolo Pillitteri,
Simone Annicchiarico, Tatti
Sanguineti e Luca Barbareschi. E
<strong>Fregene</strong>, non solo nelle immagini,
è stretta al suo fianco.
49

M e s t i e r i
50
Professione
fotoreporter
Umberto Faraglia: “In questo lavoro non ci sono orari,
arriva la segnalazione e si parte senza guardare
l’orologio o il piatto che si ha davanti”
Il fotoreporter è un giornalista
che racconta i fatti attraverso le
immagini fotografiche. Spesso
viene descritto come cinico e freddo.
Niente di più sbagliato. Dietro la
macchina fotografica c’è tecnica, capacità
ma soprattutto un cuore. Tutti
i lettori sanno il nome del fotografo,
ma la maggior parte non conosce
nemmeno il volto. Presentiamo
Umberto Faraglia che quotidianamente
si occupa del territorio di Fiumicino
e aree limitrofi. È anche grazie
a lui che i lettori possono vivere
le cronache di tutti i giorni.
Come sei diventato fotoreporter?
La passione per la fotografia è sempre
stata dentro di me e appena ho
avuto l’occasione mi sono ricavato il
mio spazio di lavoro, con molta fatica
e l’aiuto generoso di un paio di professionisti.
Come è la tua giornata tipo?
In realtà, più che di giornata, bisognerebbe
parlare di tempo: chi fa
questo mestiere seriamente non ha
orari predeterminati, deve essere
di Francesco Camillo
disponibile e pronto a scattare in ogni
momento, non importa che sia giorno
o notte, che faccia caldo o freddo,
che piova o tiri vento. Arriva una segnalazione
e si corre, senza guardare
l’orologio o, magari, il piatto che
uno ha davanti.
Facendo questo lavoro si viene
a contatto con tante realtà: come
vedi Fiumicino da dietro l’obiettivo?
E’ una realtà complessa che raccoglie
una popolazione molto diversificata;
dai pescatori della Darsena agli agricoltori
di Maccarese, dai famosi ristoratori
dell’altrettanto famoso molo
ai gestori degli stabilimenti balneari
di <strong>Fregene</strong>. Per non parlare poi
della zona aeroportuale, dove burocrazia
e limiti di legge impongono regole
molto precise. Bisogna imparare
a muoversi con garbo e con fermezza
per portare a casa il risultato.
Come rispondi a chi paragona i
fotoreporter a degli sciacalli?
E’ un’affermazione superficiale, generica
e, soprattutto, offensiva per
chi fa il nostro mestiere con serietà e
coscienza. E’ facile trovare in ogni
mestiere chi non rispetta le regole,
chi cerca il facile guadagno a tutti i
costi. Purtroppo la nostra categoria
non è tutelata dall’intrusione di dilettanti
allo sbaraglio, fanno danni e rovinano
l’immagine di tutti.
Ti sei mai trovato in difficoltà nello
scattare immagini troppo
forti?
L’idea del fotoreporter
dagli occhi
di ghiaccio va bene
solo al cinema.
Se in determinate
situazioni di cronaca
mi rendo conto
che un’immagine può risultare eccessivamente
cruda, e non aggiunge
nulla alla notizia, mi fermo; altro è il
falso pietismo che vorrebbe nascon-
dere ogni bruttura sotto il tappeto
dell’ipocrisia. Non faccio l’idraulico o
il barista: il mio mestiere è quello di
testimoniare la realtà per quella che
è, senza fronzoli o manipolazioni.
C’è una foto alla quale tieni particolarmente?
E altre che non
avresti mai voluto scattare?
Nel mio archivio ci sono molte foto
che rappresentano il lavoro fatto sul
campo. Ma la mia immagine preferita
è certamente quella che ancora
devo fare e che non so quando farò.
Le immagini che non vorrei mai scattare
sono quelle di incidenti stradali
in cui vengono coinvolte vittime innocenti;
è intollerabile l’idea che
qualche pazzo può mettere a repentaglio
la vita altrui solo perché ubriaco,
in preda a stupefacenti o, più
semplicemente, perché ha fretta.
Come è il tuo rapporto con istituzioni,
autorità e forze dell’ordine?
Non è sempre facile, da un po’ di tempo
le restrizioni imposte dalla legge
in materia di privacy stanno limitando
il campo d’azione. Ma, in generale,
istituzioni, autorità e forze dell’ordine
sono ben disposte nei nostri confronti.
Cosa c’è dietro a una foto? Emozione,
professione, passione,
tecnica?
Dietro ogni foto c’è solo il mio occhio
e la mia esperienza, senza retorica e
senza vanità. Ciò che conta è cogliere
il momento giusto per dare al lettore
un intero racconto racchiuso in
un fotogramma.
Che consiglio ti senti di dare ai
giovani che vogliono intraprendere
questa professione?
Non ci sono più spazi di manovra in
questo mestiere e l’unica possibilità
per un giovane sta nel seguire con costanza
i fatti che accadono ogni giorno
e realizzare quante più immagini
possibili. Solo così si acquisisce il senso
della notizia, si comprendono le
esigenze dei giornali e ci si mette in
luce. Ci vogliono tempo, costanza e
capacità.
Attraverso le foto, c’è un messaggio
che vuoi dare?
Non sono un missionario e non spetta
ai fotoreporter lanciare messaggi;
chi fa questo mestiere è un testimone
del tempo e del mondo che ha intorno.
Evitiamo di esaltare e romanzare
i fotoreporter: il più delle volte,
questo lavoro è tutt’altro che avventuroso
e idilliaco.

A n t e p r i m a
52
A giugno in tutte le edicole
il libro di Stefano Manduzio
La parola fotografia ha origine
da due parole greche: φως
(phos) e γραφίς (graphis). Letteralmente
quindi fotografia significa
scrivere (grafia) con la luce (fotos)
e quella del nostro territorio ha
caratteristiche particolari perché riflettendosi
dalle fronde degli alberi
alle onde del mare, si impregna di
un tono caldo che certe sere duran-
te i tramonti dipinge le nuvole di rosa
shocking. Sarà sempre così finche
ci saranno alberi, onde ed una
precisa e chiara consapevolezza di
preservare il pianeta in cui abitiamo.
Il resto è buio. La tecnologia ha portato
il “potere” di fotografare, cioè di
scrivere con la luce, cioè di raccontare
le emozioni, la realtà alla portata
di tutti. Oggi in ogni tasca c’è
una fotocamera sofisticata, basti
pensare a quelle degli smartphone,
ma per scrivere interessanti storie di
luce è necessario imparare ad usarle
in modalità manuale. Gli automatismi
servono sicuramente ma non
sono in grado di capire quei toni
caldo pastello che filtrano dalle
fronde degli alberi e trapassano le
onde del mare. Un’esposizione perfetta
ha bisogno di sensibilità, diaframma,
tempo di scatto ed un’emozione.
Abbiamo un pianeta meraviglioso
da raccontare. Abbiamo
in tasca una fotocamera. Impariamo
a fotografare. S.M.
Fotografare è facile
53

M e t e o
54
Il bollettino del mare
in diretta su radio
Manà-Manà
La nuova emittente radiofonica
della capitale, radio Manà-Manà,
avrà tre nuovi appuntamenti
giornalieri dove verranno date tutte
le informazioni relative alle condizioni
meteo marine. Dall’intensità
e direzione del vento, al moto
ondoso, pressione atmosferica,
umidità e temperature sia dell’aria
che del mare. Inoltre aggiornamenti
continui sulle regate, manifestazioni,
stage legate al mondo
nautico, ma soprattutto velistico e
surfistico. Infine consigli sull’ambiente,
la sicurezza e il benessere
del nostro mare.
Il programma si chiama Point Break
Report, info naviganti e verrà trasmesso
giornalmente da <strong>Fregene</strong>,
più esattamente dal Centro Velico
Federale Point Break. A condurre
uno speaker d’eccezione, Luca Pacitto,
che non solo ci aggiornerà
sulle varie situazioni meteorologiche
ma metterà anche la sua trentennale
esperienza marina al servi-
zio dei radio ascoltatori.
Quindi non perdetevi questi appuntamenti,
10.40, 13.20 e 19.20 su
radio Manà-Manà frequenza 89,3
per Roma e Provincia, oppure online
su www.radiomanamana.it. F.L.
Point Break
Report

D i v u l g a z i o n e
56
L’ambiente: tema dibattuto e
più che mai attuale in un momento
storico in cui, salvaguardare
e conservare il nostro
“habitat” diventa esigenza imprescindibile.
Difesa, salvaguardia e
conservazione non possono tuttavia
prescindere da un aspetto primario,
quello della conoscenza del
nostro territorio. E’ proprio questo
obiettivo che ha spinto un gruppo
di naturalisti, biologi e psicologi,
impegnati da anni nell’educazione
ambientale, a costituirsi in un’associazione
naturalistica che da
qualche mese è consolidata realtà
anche sul nostro territorio: “Programma
Natura”
“Siamo un’associazione di promozione
sociale che si occupa principalmente
di didattica ambientale e
divulgazione scientifica”, spiega il
dottor Riccardo Di Giuseppe, biologo
naturalista e presidente dell’associazione,
“e un territorio come il
nostro, vero e proprio laboratorio a
cielo aperto, aveva davvero bisogno
di una linea guida per la diffusione
della sensibilizzazione e della
conoscenza”.
Che è di vitale importanza per sensibilizzare
e rendere consapevoli
soprattutto i più piccoli, coloro che
nel nostro “habitat” muoveranno i
passi del loro futuro. La scuola, in
questo senso, è il terreno ideale in
cui muoversi, ed è con grandissimo
entusiasmo che le scuole del nostro
territorio hanno aperto le porte e
dedicato ampi spazi al progetto
“Conoscere la Biodiversità” .
L’iniziativa, promossa da Programma
Natura, ha coinvolto gli alunni
e gli insegnanti delle 14 classi della
Scuola San Giusto di <strong>Fregene</strong>, e
ha riscosso infatti un grande successo
presso i piccoli “sperimentatori”
e le loro famiglie. Laboratori
scientifici tematici con due incontri
per classe ed uno sul campo che
hanno saputo affascinare ed incuriosire
i “naturalisti in erba”.
“Per il prossimo anno con dirigenti
scolastici ed insegnanti stiamo lavorando
al progetto “Intrusioni Naturalistiche”
che coinvolgerà tutte
le scuole del Comune di Fiumicino”,
rivela Di Giuseppe. Un gruppo di
esperti improvviserà a sorpresa
nelle classi laboratori scientifici interdisciplinari
di un’ora mirati alla
conoscenza ed alla valorizzazione
del nostro territorio. “Il comune di
Fiumicino vanta due aree di forte
pregio naturalistico e di enormi
potenzialità, ed è proprio da queste
aree che ci proponiamo di intraprendere
un importante cammino”,
prosegue Riccardo. In accordo
col WWF, infatti, Programma
Natura ha ottenuto la gestione
dell’Oasi di Macchiagrande e delle
Vasche di Maccarese con l’obiettivo
di farne davvero un patrimonio
conosciuto e fruibile da tutti. Proprio
le due oasi saranno lo sfondo
di un’intensa attività didattica e di
educazione ambientale che sappia
dare al nostro patrimonio naturalistico
il risalto che merita. Presso
Macchiagrande verrà attivata una
ludoteca naturalistica per ragazzi,
dai corsi di guida naturalistica, alle
feste di compleanno in natura,
fino ai campi estivi.
L’impegno di Programma Natura
nella ricerca scientifica sul territorio
ha già coinvolto grandi e piccini
nell’importantissimo compito
di monitoraggio ambientale. “Attraverso
osservazioni periodiche
e stesura di schede di rilevamento
- spiega Di Giuseppe - sarà
possibile analizzare e comprendere
le dinamiche ecologiche dei
nostri sistemi naturali e controllare
e salvaguardare la salute dell’ecosistema,
comunicandone periodicamente
i dati ai centri di ricerca
preposti”.
E’ emblematico il fatto che il primo
“sponsor” dell’associazione sia
stato il centro Edilizia Silvestri. Se
chi svolge un’attività “antagonista”
all’ambiente si mostra sensibile
a queste tematiche, si può
sperare davvero in un ampio coinvolgimento
di diverse frange del
nostro territorio. L’ambiente è la
nostra casa, la barriera protettiva
che ci avvolge, la nostra fonte di
vita, il suo rispetto è maturità e
consapevolezza. Per informazioni:
info@programmanatura.it, oppure
www.programmanatura.it.
La realtà
Programma
Natura
L’associazione che si occupa di
didattica ambientale e informazione scientifica,
una risorsa del nostro territorio
di Pierpaola Meloni

I n i z i a t i v e
58
Il progetto
“Failadifferenza”
Confcommercio Roma Litorale Centro lancia
la campagna con l’obiettivo di aumentare la raccolta
differenziata dei rifiuti
L
’Associazione Comprensorio Litorale
Centro – Confcommercio
Roma partecipa al “Progetto Failadifferenza”,
promosso da Ecoformer
Srl. Tale partecipazione attiva,
che si è già sviluppata durante la
fase progettuale, si espliciterà attraverso
il sostegno durante tutte
le azioni del progetto, analisi, formazione,
consulenza e promozione,
attraverso un coinvolgimento
attivo del proprio personale e dei
propri associati. “Questo impegno
scaturisce dal fatto che il “Progetto
Failadifferenza” può fornire un significativo
contributo allo sviluppo
della raccolta differenziata dei rifiu-
di Paolo Emilio
ti e al loro relativo riciclo, vista la
metodologia partecipativa con cui è
stato progettato e con cui verrà attuato
insieme ai più significativi attori
locali”, spiega il presidente dell’associazione
Franco Del Monaco.
L’obiettivo generale è infatti quello
di contribuire significativamente all’aumento
della raccolta differenziata
nei territori dei Comuni partner
del progetto, attraverso attività
di ricerca, formazione e sensibilizzazione
“partecipate” rivolte a
target specifici.
Altri obiettivi sono quelli di far conoscere
il tema dei rifiuti e le relative
tecniche di separazione e rici-
clo, favorire lo sviluppo di una coscienza
critica, indurre comportamenti
miranti alla loro riduzione, in
particolare di confezioni e imballaggi.
Il progetto mira a coinvolgere nell’analisi
delle tematiche della raccolta
differenziata gli stessi attori
del sistema (Comuni, associazioni
e cittadinanza).
L’intervento si articola con l’azione
di analisi (interviste), che prevede
focus group e questionari; azione
di implementazione e sviluppo
(workshop) con la realizzazione di
laboratori e lo sviluppo degli strumenti.
Infine il terzo step è l’azione
di sensibilizzazione e disseminazione.
Il tutto prevede una tempistica
di 6 mesi. I partner che partecipano
al progetto sono il comune
di Fiumicino, comune di Santa
Marinella – società Multiservizi,
comune di Civitavecchia, Federazione
Albergatori del territorio, associazione
dei Commercianti, Assobalneari
– Litorale Nord e mondo
della Scuola con Licei e Istituti
Superiori.

N a t u r a
60
Fiocco azzurro al Branco
Al centro ippico
è nato un cavallino
di Francesco Zucchi
Èstata una domenica di festa,
quella del 17 aprile scorso, per
l’arrivo di un “neonato” al centro ippico
Il Branco. “Non è certo questa
la prima volta che succede – racconta
Umberto Scotti – ma siamo
particolarmente contenti perché è
il primo esemplare maschio che nasce
qui”. Tutto si è svolto nei migliori
dei modi; alle 7.30 la mamma
Basquita, dopo aver mangiato
la sua razione, si è distesa e ha rapidamente
partorito il piccolo che
in nel giro di pochi muniti è stato
in grado di alzarsi in piedi. E, aiutato
dalla mamma, ha subito cercato
la sua prima poppata, “un
esempio meraviglioso di come la
natura assecondi l’istinto alla sopravvivenza
di una specie. In questo
modo, infatti, il piccolo è in
grado di fuggire insieme al branco
alle minacce dei potenziali predatori”,
spiega Umberto.
Il cavallino sta crescendo in perfetta
salute e, sempre incollato alla
madre che lo rassicura continuamente
strofinandogli amorevolmente
il muso, oltre all’allattamento
ha iniziato ad imitarla mentre si
nutre d'erba anche se non è ancora
in grado di farlo essendo sprovvisto
della dentatura. Il tutto mentre
il papà Hidalgo osserva la scena nitrendo
e agitandosi nervosamente
da dietro la recinzione nel tentativo
di allontanare i tanti curiosi, soprattutto
bambini, desiderosi di avvicinarsi
al piccolino.

P i ù z a m p e
62
L’omeopatia
per gli animali
Una terapia dolce
e priva di effetti collaterali
Dott.ssa Maria Carla Scarabino
Circa dieci milioni di italiani
preferiscono l’omeopatia
alla medicina tradizionale,
coinvolgendo in questa scelta anche
i loro animali domestici e non
solo cani e gatti, ma anche criceti,
tartarughe, canarini e pesci
rossi, ottenendo gli stessi esiti
positivi delle terapie tradizionali.
Il medico in grado di padroneggiare
entrambe le medicine è una
garanzia per la salute dei nostri
animali, può decidere quando è
necessario un antibiotico e quando
invece si può ricorrere a una
terapia omeopatica.
Soprattutto tre categorie di proprietari
si rivolgono all’omeopatia:
i sostenitori delle medicine alternative,
i proprietari di animali affetti
da patologie non risolte dalla
medicina tradizionale, i padroni
che non vogliono trattare il
proprio animale con farmaci
troppo aggressivi.
L’omeopatia è una terapia
dolce a cui gli animali sono
sensibilissimi, non
invasiva, priva di effetti
collaterali. Nata
due secoli fa in Ger-
mania ad opera del Dott. S. Hahnemann,
utilizza sostanze naturali
preparate e sperimentate secondo
una rigorosa metodologia
che valuta la malattia non solo in
base ai sintomi ma nella globalità
del malato. Può affrontare processi
acuti sui quali è rapidissima
nell’agire, smentendo chi afferma
che si tratti di terapie lente. Nelle
malattie croniche agisce in profondità
riportando l’animale a uno
stato di benessere generale.
Come la medicina tradizionale anche
l’omeopatia ha i suoi limiti,
ma non per questo possiamo
screditarne l’efficacia. I farmaci
omeopatici, anche se molto maneggevoli,
non sono innocui e
vanno prescritti da veterinari
qualificati in grado di capire l’evoluzione
della malattia in base
alle leggi di guarigione. I rimedi
omeopatici sono generalmente in
granuli o gocce, vanno somministrati
a digiuno, sciolti in acqua e
non devono essere toccati con le
mani. Vanno tenuti lontani dalla
luce e da fonti elettromagnetiche
(cellulari, tv, microonde, ecc.).
Poiché non è indispensabile la
prescrizione, ognuno di noi può
tenere in casa un piccola farmacia
per il primo soccorso, per
esempio: per il vomito si può usare
IPECA, per il mal d’auto, COC-
CULUS, TABACUM o PETROLEUM,
per i traumi, ARNICA, per le distorsioni,
RHUS TOXICODENDRON
e RUTA alternati, per le ferite, CA-
LENDULA TM, per le punture da
insetti, APIS.
I rimedi vanno somministrati a seconda
della gravità con tempi e modalità
da valutare caso per caso.
Come insegnare
di nuovo al cane a stare
con i propri simili
di Chiara Pennisi
Le classi di socializzazione sono
state ideate con il preciso
obiettivo di rei-insegnare ai
cani a comunicare e a stare con i
propri simili, con l’utilizzo di questo
verbo si vuole porre attenzione sul
fatto che il cane in natura, essendo
un animale sociale e collaborativo
dovrebbe nascere con questa capacità.
Troppo spesso, però, nel
mondo che gli abbiamo creato intorno
queste sue attitudini vengono
“soffocate” e tanti soggetti si ritrovano
ad essere incapaci di usare
il loro stesso linguaggio ed a perdere
le proprie competenze sociali.
Una corretta socializzazione è fondamentale
per il cane. Sia esso un
cucciolo, un adulto o un anziano, in
ogni suo periodo esistenziale il cane
sente profondamente la necessità
di interagire e confrontarsi con
propri cospecifici, ne vale del suo
equilibrio e serenità. D’obbligo in
realtà la differenziazione tra classe
di socializzazione e classi di comunicazione
ma per semplificare vi
parleremo di entrambe.
Quali sono i vantaggi anche per
il proprietario?
Quante volte siamo noi stessi ad in-
La classi di
socializzazione
terpretare male alcuni comportamenti,
come ad esempio bollare immediatamente
come un principio di
rissa un approccio un po’ “energico”
e magari siamo proprio noi a farla
diventare tale inserendoci nella loro
comunicazione falsandola. Oppure
confermando il timore di un cane
con un approccio più schivo prendendolo
in braccio o richiamandolo
a se, quanti esempi si potrebbero fare
di errori in buona fede per credenze
da sfatare che ci fanno “leggere
male”! Queste classi vengono
utilizzate per insegnare la comunicazione
anche ai proprietari, per migliorare
l’intesa e la gestione del loro
cane in presenza dei suoi simili.
Il proprietario può imparare a: conoscere
i segnali calmanti, importantissimi
per poter “leggere” i messaggi
inviati dai nostri amici a 4zampe;
allentare invece di accrescere la
tensione tra due o più cani; aiutare
un cane pauroso o aggressivo a sentirsi
pian piano più a suo agio in
mezzo agli altri.
In cosa consistono nella pratica?
Le classi di comunicazione si avvalgono
di “cani spalla”, dei veri e propri
cani istruttori, sono cani in grado
di insegnare ad altri cani a comunicare
correttamente ed a comportarsi
nel adeguato nelle diverse
situazioni. Durante queste sedute,
inizialmente i proprietari non in-
tervengono ma viene loro spiegato
il significato di ciò che sta accadendo
in campo, soprattutto verrà loro
spiegato in il linguaggio canino e loro
stessi si rendono conto di quanto
sia molto più complicato e vario
di quello che credevano! Un cane
che ha modo di sviluppare correttamente
le sue abilità relazionali e
comunicative diventerà più capace
di adattarsi alle situazioni ambientali,
di gestire in modo migliore i
suoi livelli di ansia e di stress, più
abile nel rapportarsi con noi e con
gli altri cani e generalmente. È
chiaro come dopo questi incontri i
cani tendano a comportarsi in modo
più riflessivo e decisamente meno
impulsivo.
Come vengono formate le classi?
Per poter essere inseriti in una classe
di socializzazione, i cani devono
essere valutati per comprenderne le
competenze sociali e le eventuali carenze.
Il ruolo degli educatori è proprio
quello di creare il corretto gruppo di
cani moderatori, gestire la situazione
generale e dare ai proprietari gli
strumenti necessari per comprendere
quali sono i segnali di stress, di
timore, di aggressività etc.
I risultati?
Un cane felice di saper fare il cane,
un proprietario felice di poter comprenderne
il linguaggio e sapergli
comunicare ciò che è giusto.
63

S o s t e n i b i l i t à
64
La conservazione
dell'agro
biodiversità
Il 23 maggio, promosso dall’associazione
“TeRRRe Arte, Sostenibilità, Cultura” il convegno
a Maccarese e il 28 maggio la festa in piazza
conservazione dell'agro
biodiversità a
“Sulla
scala locale e sue potenzialità
per la piccola agricoltura
nel Lazio”, questo il titolo del
convegno organizzato dall’associazione
“TeRRRe Arte, Sostenibilità,
Cultura” per il 23 maggio dalle
15.00 alle 20.00 presso la Sala
Comunale dell'Assessorato all'Ambiente
(ex Casa del Popolo) in via
del Buttero 3 a Maccarese.
Perché abbiamo scelto la data del
23 maggio? In realtà questa è
un’opportunità che abbiamo utilizzato
perché il 21 maggio è la
giornata che l'ONU ha dedicato
alla sostenibilità e TeRRRe è impegnata
nell’organizzazione del
Festival Internazionale Audiovisivo
della Biodiversità che, promosso
dal Centro Internazionale
Crocevia e giunto alla sua ottava
edizione, si svolgerà a Roma dal
18 al 22 maggio.
Questo festival vuole contribuire a
diffondere, documentare e sostenere
le lotte e le esperienze delle
organizzazioni di contadini, dei
popoli indigeni, dei giovani e delle
donne del nord come del sud del
mondo che difendono l'identità, la
cultura e i valori millenari di cui so-
no eredi e custodi. Un popolo di
donne e uomini che si oppongono
al modello e all’agricoltura mineraria
e agroindustriale, che stanno
distruggendo l'agro biodiversità.
Per la nostra associazione TeRRRe,
il tema della possibilità delle future
generazioni di proseguire nella
propria vita, mantenendo le stesse
condizioni di riproduzione sociale,
economica e ambientale, diventa
decisivo per la sopravviven-
za del genere umano. Sono stati
due anni terribili per i numerosi
disastri ambientali, dalla marea
nera del Golfo del Messico ai cambiamenti
climatici atipici che tanti
danni a cose e persone hanno provocato,
alla doppia tragedia giapponese
(eventi naturali e inquinamento
radioattivo della centrale
nucleare). Anche per questo Terrre,
raccogliendo il messaggio dell’ONU
e applicando una delle linee
guida contenuta nel suo statuto
(agire localmente pensare globalmente),
ha organizzato questo
convegno. La difesa della Biodiversità,
infatti, si basa sulla difesa
dell’agricoltura, degli agricoltori,
degli allevatori, delle produzioni tipiche
dell’economia rurale e delle
vocazioni territoriali.
Chi siamo: l’associazione TeRRRe
Arte, Sostenibilità, Cultura è
un’associazione di promozione sociale
legalmente costituita il a
maggio 2010 registrata presso il
comune di Fiumicino e la Regione
Lazio, il progetto, dell’associazione
teRRRe è finalizzato a contribuire
alla promozione sociale all’interno
di un modello di vita sostenibile.
L’arte, la cultura, la natura sono
tre pilastri delle attività umane che
vanno preservati e vissuti in maniera
partecipata. Per questo l’associazione
promuove e favorisce
azioni che mirano alla valorizzazione
del territorio nell’ambito artistico,
culturale, economico istituzionale
e sociale.
Ricordiamo gli appuntamenti per
“Festeggiare la settimana della
biodiversità:
lunedì 23 maggio a Maccarese:
convegno “Sulla conservazione
dell'agro biodiversità a scala locale
e sue potenzialità per la piccola
agricoltura nel Lazio” presso la Sala
Comunale dell'Assessorato all'Ambiente
(ex Casa del Popolo) in
via del Buttero 3 a Maccarese Fiumicino
(RM).
Sabato 28 maggio in piazza a Maccarese:
“Festa in Piazza a Maccarese”
dalle 15.00 al tramonto con
laboratori di riciclo di materiali di
scarto spettacoli di marionette -
merenda per i piccoli e degustazione
per i grandi, è previsto anche
un mercato artigianale. Questa
iniziativa si avvale del contributo
di tutti gli esercizi commerciali
della piazza e serve anche a
promuovere un luogo cosi bello e
caratteristico. Per il Festival Internazionale
Audiovisivo della Biodiversità
vedi il programma nel sito:
www.festivaldelleterre.it.

S u r f
Sulla cresta dell’onda
Marco Parri, secondo
lo scorso anno
nel longboard, in corsa
per il campionato italiano
E
’ iniziato a maggio il campionato
italiano di surf categoria
longboard, specialità che vede tra
i suoi principali protagonisti in
campo nazionale un ragazzo di
<strong>Fregene</strong>, Marco Parri, che lo scorso
anno ha raggiunto il suo miglior
piazzamento conquistando il secondo
posto assoluto. Un risultato
di grande prestigio, ottenuto dopo
anni di dedizione, sacrifici e duri
allenamenti sotto l’attenta guida
di Claudio Barbuzza, artefice del
<strong>Fregene</strong> Surf Team.
“Pratico il surf da quando avevo 12
anni – racconta Marco – e da otto
partecipo a gare nazionali e internazionali,
ed è stata una bella soddisfazione
portare il mio nome e
quello di <strong>Fregene</strong> ai vertici del surf
nazionale”.
Il suo percorso è stato un crescendo:
nel 2004 il quinto posto
agli europei juniores con la nazio-
nale italiana, il sesto posto nel
2007 e il quinto nel 2008 nel campionato
italiano ed ora la seconda
piazza nel 2010. “Un risultato che
ho ottenuto con lunghi allenamenti
e viaggi in giro per l’oceano, per
questo voglio ringraziare la mia famiglia,
la mia ragazza Francesca e
i miei amici Claudio e Carlo Loreti
per il loro sostegno e aiuto. Un
grazie anche al mio sponsor, Feroci
Shop a San Nicola, e ovviamente
il mio maestro: Claudio Barbuzza”.
Anche quest’anno come lo
scorso il campionato terminerà in
Sicilia, dove Marco con la bella finale
a San Leone in provincia di
Agrigento ha ottenuto il suo miglior
risultato. Almeno finora.
Perché Marco, compatibilmente
con il suo lavoro di assistente bagnanti
al Toni, ce la metterà tutta
per lottare ancora ai vertici. In
bocca al lupo!

C a l c i o
68
La squadra allievi regionali del
<strong>Fregene</strong> vince il campionato e
conquista l’elite.
A giochi fatti sarebbe facilissimo
enfatizzare questo stupendo risultato,
ma il mister Marco Mei ama
volare basso perché è l’unico modo
che gli ha insegnato il calcio per assaporare
le vittorie e rendere onore
agli avversari. “Prima di tutto un
abbraccio ai ragazzi perché, come
ho più volte detto, sono loro che
fanno bravo un allenatore – dice il
tecnico Mei, giocatore fino a poche
stagioni fa - mi hanno regalato una
gioia immensa con questo traguardo
ambizioso. Un sincero grazie anche
a tutti quelli che hanno creduto
in me, anche nei momenti più
delicati e difficili del campionato.
Un pensiero anche alla squadra del
Montespaccato che fino alla fine ha
combattuto sportivamente. Per
quanto riguarda l’aspetto calcistico
con i ragazzi ad inizio anno ho ribaltato
un concetto: anziché chiedergli
cosa avrei voluto da ognuno
di loro, mi sono messo io a dispo-
<strong>Fregene</strong>
retrocesso
A volte il destino gioca brutti scherzi. Come è accaduto
domenica 1 maggio al <strong>Fregene</strong>, sconfitto per 1-4 e
condannato alla retrocessione, davanti al pubblico amico,
proprio dal Pisoniano degli ex Fabrizio Cioffi e Ga-
sizione domandandogli come potevo
essere utile ai singoli e alla squadra.
Si è aperto un mondo fatto di
complicità e voglia di gruppo. E’ nato
così il progetto elite e li ringrazio
uno ad uno, anche quelli che durante
l’anno hanno deciso di allontanarsi
per vari motivi”.
È stata un’alchimia di passioni, di
sensazioni e di emozioni irripetibili.
Solo ragazzi di uno spessore morale
così elevato e un mister così
serio, preparato, meticoloso potevano
raggiungere questi risultati.
“Rimarrà sempre nella mia mente
l’abbraccio ricevuto da tutta la
squadra al gol partita di Civita Castellana
– conclude emozionato
Marco Mei - gli voglio bene”. Una
squadra, venti ragazzi, tutti diversi
ma con un grande cuore e una stima
grandissima per il loro allenatore.
Un gruppo perfetto anche dal
punto di vista disciplinare, sia in allenamento
che in partita. E anche
se mister Marco Mei ama volare
basso, il futuro, per le sue eccellenti
doti che già faceva vedere in campo
da giocatore, lo porterà in alto.
È un mister d’Elite.
Un gruppo
di Elite
Gli allievi regionali del <strong>Fregene</strong> hanno vinto
il campionato, ragazzi splendidi e non solo in campo,
guidati da un allenatore straordinario: Marco Mei
di Francesco Camillo
briele Di Donato. Niente play out, visto il divario enorme
dalla sestultima, il Fiumicino (18 punti a una giornata
dal termine) tanto da “retrocedere per direttissima”,
insieme con Pescatori Ostia, Torrenova e la perdente
dell’unico play out del girone A, che vedrà scontrarsi
Cecchina e Foglianese. I biancorossi dopo due
stagioni in Eccellenza tornano in Promozione. Amara
stagione anche per la Juniores Elite, che è uscita sconfitta
dallo spareggio salvezza contro il Settebagni. E ora
si riparte da zero.

C a l c i o
70
Un’annata
storta
Risultati non all’altezza dell’impegno di
Giancarlo e Dante Papili, al 25° anno di presidenza,
lanciati tanti giovani di buone speranze
Manca ancora qualche dettaglio
ed è quasi ora di tirare
le somme dell’annata calcistica
della Giada Maccarese. I risultati
fin qui ottenuti hanno solo in
parte ricompensato il grosso sacrificio
dei presidenti Dante e Giancarlo
Papili - che a metà maggio
verranno premiati dal presidente
del Comitato Regionale Lazio, Melchiorre
Zarelli, in occasione dei 25
anni della loro presidenza - e la dedizione
dei dg Mattiuzzo e Placidi.
La maggior parte delle categorie
hanno dovuto sudare le fatidiche
sette camice per rimanere a galla,
grande consolazione è che fra tutte
sono spiccati elementi di grossissime
potenzialità che fanno ben
sperare per il futuro prossimo. La
prima squadra, l’Eccellenza di mister
Calce, ha raggiunto l’obiettivo
di Nino Saccavino
minimo conservando la categoria
pur ricordando con rammarico
quanto di straordinario ha dato a
vedere nella prima parte del campionato
facendo sognare traguardi
insperati.
Poi ha sofferto la mancanza di risultati,
un po’ per colpe proprie ma
tanto per ingiustizie subite, infortuni
e tanta sfortuna. La mediocrità
dell’annata è compensata dall’exploit
di giovani interessanti che
fanno gola a tanti: il nazionale Luca
Ubicini, Mouhamed Lamine Accrachi,
Matteo Binelli, Francesco
Bianco, Alessandro Porrari, Marco
Bensaadi e Luca Salzano, pedine
fondamentali per il prossimo futuro.
Ha chiuso il proprio capitolo la
Juniores Elite di Daniele Boncori
che con mille peripezie è riuscito a
evitare i play out conservando la
prestigiosa categoria. Ha sofferto
molto Daniele con una squadra
molto giovane, con passione e tanto
spirito di sacrificio è riuscito a superare
le critiche situazioni che
man mano si presentavano. Gli Allievi
regionali di mister Pizzimenti si
stanno tirando fuori dalla zona calda;
sembra quasi fatta, merito alla
grande professionalità dei ragazzi e
alla bravura del tecnico che, subentrato
a campionato in corso, ha
saputo gestire il gruppo dando alla
squadra gioco e personalità. Ciò ha
permesso una risalita in classifica,
malgrado la mancanza di una vera
punta che potesse finalizzare la
gran mole di lavoro di tutti. In acque
tranquille navigano gli Allievi di
mister Paradiso che per lungo tempo
hanno tenuto testa al Pian due
Torri, leader del girone, poi lentamente
sono venuti a mancare alcuni
risultati che hanno visto sfumare
i sogni di primato. Fanno tenerezza
i Giovanissimi regionali; già
sotto età, hanno avuto un lungo periodo
catastrofico, non riuscivano a
competere con avversari più grandi
ed erano stati sopraffatti da grave
scoraggiamento fino a quando,
anche se troppo tardi, il gruppo è
stato affidato a una persona carismatica,
preparata professionalmente:
mister Igino Nigro dagli ottimi
passati calcistici ha saputo dare
a questi ragazzi nuova verve, voglia
di sacrificio, volontà di apprendimento
e passione di giocare.
Le ultime prestazioni hanno evidenziato
una completa metamorfosi,
non sono più il materasso delle
squadre avversarie, lottano fino
alla fine. Purtroppo la sentenza era
già stata emessa, troppo tardi per
salvare la categoria dei Regionali.
Eccellente l’andamento dei Pulcini
2000 di Vincenzo Del Bono, dei
Pulcini 2001 di Marco Stefanetti,
del gruppo 2000-2001 di Luca Stefanini,
del gruppo 2002-2003 di
Mimmo De Luca e dei piccolissimi
2004-2005 di Enzo Vari. Interessantissimi
questi gruppi che destano
meraviglia ovunque meritandosi
gli apprezzamenti dei responsabili
delle società avversarie.
Tantissimi bambini sono in
possesso di doti calcistiche innate;
attenzione a questi giocatorini,
hanno tutte le carte in regola per
imporsi ad alto livello man mano
che cresceranno.

F o r u m
72
Grazie Vincenzo!
Ringraziamento a un amico che
merita, Vincenzo Bauco. Personalmente
l’ho sempre ammirato per
ciò che fa nel sociale, ma credo di
interpretare il desiderio di molti,
per un grazie collettivo. Per aver
guidato 20 anni quella splendida
squadra del nostro territorio e non
solo, che si chiama Unitalsi, con la
quale ha raggiunto traguardi che
forse neanche lui immaginava di
raggiungere. Nella vita ha scelto di
essere e non di apparire. Fino a
quando esisterà gente così il mondo
sarà meno brutto. Grazie ancora
a Vincenzo e alla splendida
squadra.
Bruno Polverini
Fiumicino 2,
quanti dubbi
Caro direttore, in merito all’articolo
pubblicato sul periodico “Qui <strong>Fregene</strong>”
n.178, titolato “E il Censis
“ascolta” il territorio”, desidero informarti
che all’incontro del “tavolo
tecnico e di ascolto” dell’11 marzo
scorso, oltre alle associazioni citate,
era presente il sindaco Mario
Canapini e anche la Confcommercio
di Fiumicino, che mi onoro di
presiedere. Non ti nascondo che la
maggiore fatica è proprio quella di
capire quali potrebbero essere i benefici
e le garanzie per i residenti a
fronte di un progetto, “Fiumicino
2”, che si espande massicciamente
nella zona agricola di Maccarese,
lambendo i confini di <strong>Fregene</strong>. Il
mio intervento, nella circostanza,
non ha certamente posto questioni
pregiudiziali sulla iniziativa per una
prevedibile ricaduta sul territorio
che potrebbe generare un valore
socio-economico positivo, ma a
condizione che vengano individuate
metodologie concrete per salvaguardare
le comunità coinvolte. Ho
posto subito l’accento sul “problema
salute”. Troppi casi di malattie
del sangue (leucemie), di disturbi
alla tiroide, di neoplasie, si evidenziano
da molti anni e che richiedono
interventi mirati delle autorità
sanitarie, nonché procedure di pre-
venzione. Occorre anche salvaguardare
i proprietari delle abitazioni
che rischiano l’esproprio, garantendo
loro indennizzi adeguati e
sufficienti per trasferirsi in altri immobili.
Sino ad oggi l’Adr ha quasi sempre
ignorato le imprese locali, gestendo
in forma egocentrica le attività
all’interno del sedime aeroportuale.
Occorre cambiare metodo, consentendo
alle organizzazioni di categoria
di stipulare con l’Adr protocolli
d’intesa che consentano alle
aziende che operano nel territorio
una sorta di diritto di prelazione per
inserirsi nei futuri centri commerciali
dell’aeroporto. Credo che il nostro
Comune debba ricoprire, a pieno
titolo, un compito primario (il
nostro sindaco Canapini lo ha più
volte ribadito, anche in quella circostanza)
per affrontare l’insieme
delle problematiche legate alle infrastrutture,
alla mobilità, all’inquinamento
acustico e ambientale, al
valore delle abitazioni e alle opportunità
imprenditoriali. È necessario,
pertanto, vigilare per evitare
abusi e prevaricazioni a danno delle
nostre comunità. Cordialmente.
Franco Del Monaco
Fermate,
amministrazione
e sicurezza
Apprendiamo con viva soddisfazione
del progetto del Comune di mettere
in sicurezza alcune fermate
degli autobus nelle località del Nord
di Fiumicino.
Siamo anche certi che corrispondano
a verità le affermazioni dell'assessore
Prete riportate al riguardo
da alcuni organi di informazione,
secondo cui "non c'entrano
nulla gli ultimi fatti di cronaca e le
richieste di associazioni e cittadini",
visto che la prima petizione per richiedere
la messa in sicurezza le
fermate di Aranova, compresa
quella del recente tragico investimento
che in questi giorni è allo
studio, risale a 15 anni fa, e similmente
si può dire, oltre che per le
Vignole, anche per viale Maria e le
altre strade. Altrettanto siamo lieti
che l'amministrazione abbia "individuato
la soluzione più idonea" a
questo tipo di problemi, diversamente
da quanto avvenuto in questi
giorni con la costruzione del
marciapiede su un tratto deserto di
via della Muratella Nuova, dove
(“dopo ripetuti sopralluoghi dei tecnici”)
viene ristretta la carreggiata
nel punto in cui c'è la corsia di svolta
verso la stazione, mentre centinaia
di studenti e pendolari continuano
e continueranno a transitare
a piedi sul tratto di via della Stazione
di Maccarese parallelo ai binari,
strettissimo e in buona parte
privo di marciapiedi. Dimostrando
con questa chiarezza di
vedute, la nostra amministrazione,
ben altro profilo rispetto all'assessorato
alla mobilità del comune
di Roma, che ha avuto bisogno,
come dichiarato, di "accogliere
l'idea dell'associazione 'Di
traffico si muore'" per dotare di
autovelox via dei Fori Imperiali.
La Rete dei Cittadini
per la Sicurezza
Centrale
immobiliare
affitti - vendite
00050 <strong>Fregene</strong> - Viale Castellammare, 51
tel. 06/66560122 - 66560041
73

C r o n a c h e
74
Una 30enne polacca
Una morte orribile. Una donna
polacca è stata investita
da un treno lanciato a 150
chilometri orari. E’ successo il 4
maggio scorso alla stazione ferroviaria
di Maccarese. Di certo non è
stato un incidente, la donna di circa
trent’anni ha cercato questo epilogo.
Erano le 23.20 in punto quando
il “regionale veloce n. 2347”,
proveniente da Pisa e diretto a Roma,
è passato a tutta velocità alla
stazione di “<strong>Fregene</strong> – Maccarese”.
Lei non aspettava sulla banchina,
del resto a quell’ora nessun treno si
ferma più alla stazione, camminava
sui binari, forse veniva addirittura
da Torrimpietra dove si dice
abitasse. Non si sa in quali condizioni
mentali o fisiche si trovasse
ma una cosa è sicura: non è stata
sorpresa dall’arrivo del locomotore.
“Mi sono accorto solo all’ultimo momento
della sua presenza – ha dichiarato
il macchinista che guidava
il 2347 – nonostante in quel punto
ci fosse una buona illuminazione
la donna si era rannicchiata a
terra, forse per non farsi vedere.
Quando ormai mancavano poche
decine di metri alla collisione all’improvviso
si è sollevata in piedi
allargando le braccia per farsi
prendere in pieno, senza tentare
minimamente di spostarsi”.
L’urto è stato devastante, il corpo,
martoriato dal treno, è finito a
pezzi tra le rotaie. Gli uomini della
Polfer e della Polizia Locale di
Fiumicino, i carabinieri della stazione
di <strong>Fregene</strong>, quando sono ar-
Suicida
in albergo
Una ballerina di 53 anni argentina
lasciata dal marito
Si è tolta la vita perché lasciata dal marito. Una ballerina
argentina di flamenco di 53 anni è stata trovata
morta il 6 maggio nella camera di un albergo di
<strong>Fregene</strong>. In una lettera ha spiegato le ragioni del suo
gesto, “troppo grande il dolore per l’abbandono per poter
continuare a vivere”. La donna ha pianificato nei
dettagli i suoi ultimi giorni, prima ha voluto salutare
Si butta
sotto il treno
a Maccarese
rivati non credevano ai loro occhi:
sembrava di essere sul set di un
film dell’orrore.Una scena talmente
raccapricciante che perfino gli
agenti della Polizia Mortuaria erano
riluttanti a ricomporre il cadavere.
Alla fine si è fatta avanti una
donna, “l’unica che ha avuto il fegato
di mettere le mani in quella
macabra ricostruzione”, ha riferito
il personale della stazione.
La Polfer ha seguito le indagini cercando
di capire chi era questa donna
e perché si trovava su quel binario.
A.F., le sue iniziali, non aveva
con sé i documenti, solo dei foglietti
di carta dove era annotato un
indirizzo a Maccarese.
Andrea Corona
per l’ultima volta il padre in Argentina, dall’Italia lo ha
raggiunto in aereo e ha passato qualche giorno con lui.
Poi è ripartita e, arrivata all’aeroporto di Fiumicino, ha
raggiunto da sola <strong>Fregene</strong>. Si è fermata in albergo, ha
scelto una camera con la vasca e prima di andare a dormire
ha ingerito alcuni tubetti di sonnifero. Il personale
dell’albergo si è accorto del corpo senza vita il giorno dopo.
Tra gli effetti personali sono state trovate delle lettere
in cui manifestava tutta la sua disperazione. Il suo
uomo, più giovane di lei, aveva deciso di troncare definitivamente
il rapporto. A 53 anni, anche se era ancora
una bella donna, deve essersi sentita perduta e così ha
deciso di farla finita. Ancora non è chiaro perché proprio
a <strong>Fregene</strong>, magari è stato solo un caso o forse lì aveva
dei bei ricordi, con i quali ha voluto addormentarsi prima
di chiudere per sempre gli occhi.

C r o n a c h e
76
Carabinieri contro
scarichi abusivi
Campagna di prevenzione contro chi lascia rifiuti
impropri ai cassonetti o li abbandona nel bosco
Il 19 aprile è stato denunciato dai
carabinieri per aver riempito il
cassonetto di rifiuti impropri. E’
successo in via Rodi Garganico dove
D.D.P., 50enne residente a Ladispoli,
titolare di un’impresa di puli-
zie, stava eseguendo dei lavori in
una villa. Ad un certo punto l’imprenditore
ha caricato il materiale
di risulta su un furgoncino, circa
cento chili di parquet, e pensando
di passare inosservato lo ha depo-
IMPRESA EDILE
sitato in alcuni cassonetti della nettezza
urbana nella stessa strada,
all’incrocio con via Fonte Spina. I
carabinieri, avvisati da un cittadino,
sono intervenuti denunciandolo
alla Procura di Civitavecchia in
violazione del decreto legislativo n.
152 del 2006, per “abbandono incontrollato
di rifiuti”.
Altro caso il 28 aprile, quando gli
stessi carabinieri hanno individuato
la casa da cui provenivano i rifiuti
abbandonati nel bosco in via
Maratea poco prima di Pasqua. Dai
documenti personali trovati tra i rifiuti,
multe, fotografie, diplomi, i
militari sono risaliti alla famiglia
che aveva svuotato la casa di <strong>Fregene</strong>
in via Portovenere. Rivolgendosi,
però, a “degli ambulanti alla
guida di un furgone bianco”. I quali,
in cambio di 200 euro, si erano
impegnati a svuotare tutto, senza
però dire che i rifiuti sarebbero stati
lasciati al margine del bosco e
non in discarica. Adesso la famiglia
rischia pesanti sanzioni, sarà il magistrato
a decidere se procedere nei
suoi confronti. Una storia vista e rivista
a <strong>Fregene</strong>, affidarsi a “svuota
cantine” anonimi che per cifre modeste
si offrono di ripulire le case
da “roba vecchia”. Facendo finta di
non sapere che quei rifiuti finiranno
abbandonati in qualche strada
secondaria, nel bosco, intorno alla
pineta. Ma ogni tanto qualcuno ci
lascia lo zampino, come questa volta,
grazie ai carabinieri...
FRANCO SERAFINI
Via Agropoli, 123 - Tel. 06.61.96.91.54
Marco Traverso

C r o n a c h e
78
La Consulta ha bocciato il pacchetto
sicurezza varato nel 2008
dal Governo Berlusconi, dichiarando
illegittimi i poteri speciali dei sindaci
che si erano tradotti in varie
ordinanze, tra cui quella anti-prostituzione.
A sollevare la questione
è stato il Tar del Veneto, cui si era
rivolta l'associazione “Razzismo
stop” contro l'ordinanza anti-accattonaggio
del sindaco di Selvazzano
Dentro. I giudici costituzionali, con
la sentenza n. 115 scritta da Gaetano
Silvestri, hanno ritenuto violati
gli articoli 3, 23 e 97 della Costituzione
riguardanti il principio di
eguaglianza dei cittadini, la riserva
di legge, il principio di legalità sostanziale
in materia di sanzioni amministrative.
Le ordinanze dei sindaci
previste dal pacchetto sicurezza
incidono “sulla sfera generale di
libertà dei singoli e delle comunità
amministrate - scrive la Consulta -
ponendo prescrizioni di comportamento,
divieti, obblighi di fare e di
non fare, che, pur indirizzati alla tutela
di beni pubblici importanti, impongono
comunque, in maggiore o
minore misura, restrizioni ai soggetti
considerati”.
“Spero che la decisione della Corte
Costituzionale faccia riflettere tutti
coloro i quali ancora oggi pensano
si possano risolvere problemi complessi
come l’immigrazione o la
prostituzione, solamente dichiarandosi
per la tolleranza zero, i divieti
e la demagogia – interviene il
consigliere Pd Paolo Calicchio - o
peggio mappando le “lucciole” e poi
allontanandole dalla nostra strada
o quartiere, magari favorendone la
migrazione nel Comune vicino. La
La Consulta boccia
pacchetto sicurezza
Illegittimi i poteri speciali dei sindaci,
a rischio anche ordinanze antiprostituzione
prostituzione è una piaga sociale
che affonda le proprie radici nella
violenza sulle donne, nello sfruttamento
e non può essere estirpata
con duecento euro di multa. Questo
tipo ingiustizie si combattono in
altri modi, investendo nel sociale e
con la repressione di chi induce e
sfrutta le donne. Invece di dare la
caccia alle lucciole il sindaco farebbe
bene ad accendere i lampioni
dove ancora non l’ha fatto, vedi
Aranova, dando finalmente seguito
a quel piano dell’illuminazione mai
concretizzato. Mentre l’assessore
Petrarca dovrebbe pensare a come
risolvere i problemi della sicurezza
stradale preoccupandosi di vigilare
per evitare i numerosi incidenti
gravi e meno gravi che occorrono
sulle strade del nostro territorio”.
Intanto il Ministro dell’Interno Roberto
Maroni ritiene che “la bocciatura
del potere di ordinanza dei
sindaci da parte della Corte costituzionale
sia stato un errore. Si
tratta di un fatto formale: ci vuole
una legge e non un decreto amministrativo
e noi rimedieremo
per ripristinare questa norma importante”.
Fabio Leonardi

C r o n a c h e
Arrestato dai carabinieri
un ladro italiano
di grondaie di rame
Continuano i furti da “tempo
di guerra” nel territorio comunale.
Questa volta nel
mirino dei predatori alcune centinaia
di metri di cavi telefonici in via
Tre Denari, spariti dai pali lungo la
linea ferroviaria. Risultato: gran
parte di quella zona in aperta campagna
è rimasta a metà aprile senza
linee telefoniche per circa una
settimana. Compresi quasi tutti gli
stabilimenti balneari di Maccarese
che sono sprofondati nel caos. Dopo
il rame sottratto da buona parte
delle idrovore del Consorzio di
Bonifica, un danno che rischia di
compromettere l’irrigazione dei
campi agricoli, quello sparito delle
centraline della Maccarese, ora
tocca alle linee telefoniche. Stessa
sorta ha subito la settimana
precedente la zona di via delle Tamerici,
sempre a Maccarese.
Sempre a metà aprile, in mancanza
di metalli più pregiati, anche
la ghisa è tornata in auge tra
i ladri, dopo i tombini della nuova
strada adiacente alla stazione di
Maccarese, è toccato a via della
Corona Boreale a Le Vignole, la
strada che porta all’Interporto di
Fiumicino. In una notte ne sono
spariti ventotto, tutti quelli dell’impianto
di smaltimento delle
acque bianche. Al loro posto sono
Preso il falso
tecnico delle caldaie
80
rimasti altrettanti buchi lungo la
via, alcuni segnalati da cassette di
plastica, di questi tempi l’unica a
non avere mercato.
Il 5 maggio i carabinieri hanno ar-
Fine della corsa per il truffatore delle caldaie che aveva colpito diversi residenti di
<strong>Fregene</strong>, Maccarese, Focene e Fiumicino. L’uomo è stato individuato intorno al 20
aprile e infine denunciato. A mettere fine a questa vicenda sono stati i carabinieri della
stazione di <strong>Fregene</strong> che, dopo accurate indagini e raccogliendo pazientemente elementi,
sono risaliti a Z.M., un romano di 35 anni, già noto alle forze dell’ordine per dei
precedenti. L’uomo, riconosciuto quale autore della truffa portata a termine a <strong>Fregene</strong>,
è presumibilmente anche il responsabile di quelle di Focene, Fiumicino e Maccarese.
Nel frattempo le indagini proseguono per identificare il complice, visto che ad agire
erano spesso in due, il 35enne in veste di “tecnico”, il compare in quella di idraulico.
Furbo, oltre che cinico, il metodo attuato dagli pseudo-tecnici, in realtà incalliti truffatori,
che con il pretesto dell’impianto “fuori norma” e della necessità di verifiche e
controlli, si presentavano a casa di anziani e, minacciando la chiusura del contatore
del gas, si facevano consegnare congrui anticipi per la sua sostituzione. Il pregiudicato,
denunciato per truffa, rischia una pena da sei mesi a tre anni.
Furti di ghisa
e cavi elettrici
restato a <strong>Fregene</strong> un pregiudicato
mentre stava rubando da una villa
in costruzione delle grondaie in
rame. Si tratta di E. L., 36enne italiano,
residente a Passoscuro, colto
in flagrante in viale Viareggio
nel cantiere. Erano passate da poco
le 2.00 quando i militari, avvisati
da una chiamata al 112, sorprendevano
l’uomo mentre caricava
le grondaie su un furgone insieme
ad un complice che è riuscito
a scappare nel bosco. Arrestato
per furto aggravato il pregiudicato
è stato portato alla casa circondariale
di Civitavecchia.
Notti movimentate anche a Maccarese,
dove in viale di Porto nei
primi giorni di maggio sono stati
rubati ben tre trattori da altrettante
aziende agricole. Un bel danno
per le aziende, non solo per il
valore, circa 70 mila euro per trattore,
ma anche perché nella fuga i
ladri hanno attraversato i campi
danneggiando serre, colture e impianti
di irrigazione. F.L.
81

C r o n a c h e
82
Asfalto in viale di Porto
Partono i lavori
per la sistemazione
della carreggiata
Sono in corso i lavori di manutenzione
straordinaria di
viale di Porto a Maccarese,
nel tratto compreso tra via della
Veneziana e via delle Tamerici.
Dal 9 maggio gli operai sono impegnati
nel cantiere, prima con la
bonifica delle sterpaglie ai bordi
del tratto interessato, poi con il
nuovo asfalto di “via delle montagne
russe”, come la chiamano i
residenti. Un’arteria viaria importante
che collega <strong>Fregene</strong> e Maccarese
con l’aeroporto e con la
stessa Fiumicino ma interessata
da tempo a cedimenti strutturali
dopo la realizzazione dell’impianto
fognario. Una volta ultimata la
rete e richiusa la strada, infatti,
nella primavera del 2010, la carreggiata
ha cominciato a cedere e
Treni,
ancora tagli
improvvisi
Trenitalia a marzo aveva annunciato, da un giorno
all'altro, un elenco di soppressioni per "manutenzione
straordinaria ai treni ed all'infrastruttura ferroviaria"
per un massimo di 15 giorni. Dopo un mese, ancor
più all'improvviso (visto che l’elenco delle soppressioni
è stato reso noto il giorno dopo l’inizio dei provvedimenti),
un nuovo piano, ancora peggiore: se nel
precedente periodo vi erano state, in tutto il trasporto
regionale, 28 treni cancellati e 4 limitati al giorno, ora
si tratta di 53 cancellazioni e 5 limitazioni al giorno, per
una durata prevista di 20 giorni, che per di più vanno
a falcidiare in gran parte i treni della fascia pendolare
(come la già criticissima fascia compresa fra le 17 e le
18.30 per la FR5, che ha visto la soppressione anche
la mattina di uno dei pochi treni che, partendo da Ladispoli,
riusciva a rendere meno insostenibile l’affollamento
dei successivi da Civitavecchia). Tutto questo
mentre erano giorni che stavamo segnalando a Trenitalia
ed alla Regione quotidiani casi di treni su cui nel-
così viale di Porto si è trasformata
in un pericolo reale per i passanti
costretti comunque a transitarvi.
Una situazione talmente al limite
da indurre la pubblica amministrazione,
nell’agosto scorso, a
installare una segnaletica specifica:
“Attenzione, pericolo dossi”,
con cartelli che limitavano la velocità
ai 30 chilometri orari.
Ci penserà ora la GE.SA.CO. Srl,
che si è aggiudicata il bando di
gara di 190 mila euro, a rimettere
in sicurezza l’asfalto riportandolo
al livello dei tombini.
Per consentire l’apertura del
cantiere sulla carreggiata è stata
istituita una disciplina di traffico
provvisoria, dal 9 mattina e
per tutta la durata dei lavori che
si concluderanno in poco meno di
un mese, a partire dalle 7.30 alle
17.30 è previsto il senso unico
alternato.
A.C.
le ultime stazioni (ad esempio Roma Aurelia) decine di
passeggeri non riuscivano a salire a causa del sovraffollamento
già a servizio normale. Al di là delle modalità
di decisione e di comunicazione (se la prima volta
potevamo credere ad una necessità individuata all'improvviso,
stavolta proprio no), sarebbe bene se a questo
punto le FS facessero sapere all'opinione pubblica
intera e non solo ai pendolari, dopo il deragliamento di
un anno fa a Maccarese e alcuni mesi fa la caduta di un
cavo elettrico (sempre a Maccarese) che ha provocato
uno squarcio ad un locomotore (senza elencare i ripetuti
incidenti "minori"), cosa è ad imporre a Trenitalia ed a
RFI questi interventi di manutenzione straordinaria così
massicci, senza che la Regione Lazio alzi un fiato. O forse,
in tempi di tagli, quello che non è stato tagliato per
economie di bilancio dichiarate viene recuperato con la
scusa di effettuare finalmente quella manutenzione che
abbiamo ripetutamente denunciato essere stata largamente
deficitaria negli ultimi anni? FS, invece, anziché
dare i dovuti e trasparenti chiarimenti, si limita ad annunciare
trionfalmente alla stampa il potenziamento del
servizio per gli eventi del primo maggio, quando, per un
solo giorno, i treni come d'incanto "ricompariranno".
Tempo di miracoli... ma non sono questi che aspetta chi
viaggia tutti i giorni sui treni della nostra regione, né che
daranno all'estero un immagine migliore del servizio ferroviario
in questo paese.
Andrea Ricci
Comitato Pendolari Litoranea Roma Nord
SPECIALITA’ MARINARE - PRANZI E CENE SU ORDINAZIONE
fregene - via Bonaria, 5/7 - tel. 0666560244
83

C r o n a c h e
84
La lezione
degli anziani
Il Centro Paolo Giuliani
di Maccarese
di Luigia Acciaroli
Alfonsina, Claudina, Germana,
Mariangela, Mimma, Pina etc.
Molti sono i nomi che mi tornano in
mente quando cerco di recuperare
nella memoria le impressioni e le
emozioni di quel lontano 27 febbraio
2006, il giorno in cui ho iniziato a frequentare
il Centro Anziani Paolo
Giuliani di Maccarese. Ricordo che
ero un po’ titubante e impacciata:
per la prima volta mi trovavo di fronte
al problema di costruire una relazione
con persone di età matura e le
immaginavo riservate e un po’ chiuse
alle novità. Con il presidente del
Centro avevamo concordato di attivare
un Laboratorio per recuperare
la memoria del passato: in special
modo mi premeva raccogliere materiali
della tradizione orale legati alla
cultura contadina. Avendo già
iniziato ad elaborare l’idea di una
biblioteca per i bambini, il mio intento
era quello di utilizzare il materiale
ricordato dai nonni e dalle
nonne - filastrocche, rime per
bambini, canzoncine - per riannodare
il filo della comunicazione tra
le generazioni.
Nel corso di quel primo incontro le
mie incertezze sono presto svanite
e mi sono accorta che i miei erano
soltanto pregiudizi: con mia grande
sorpresa ho scoperto che le persone
di età matura possiedono una
grossa carica di energia vitale, possono
irradiare buonumore, affetto e
generosità, quando si stabilisce con
loro una relazione basata sul rispetto
reciproco e l’ascolto.
In seguito, frequentando il Centro
per la realizzazione del quaderno
Volta la carta, ho avuto modo di ammirare
i lavori eseguiti nell’arco dell’anno:
fiori realizzati con la carta,
mosaici, modellini in legno etc. Mi è
capitato di vedere gli anziani in tuta
impegnati ad eseguire esercizi di
ginnastica o elegantemente vestiti,
ballare nei fine settimana. Ho commentato
insieme a loro le foto delle
visite culturali, realizzate nei luoghi
di interesse storico e artistico, sempre
accompagnate da banchetti prelibati
che testimoniano il gusto per
la buona tavola. Spesso mi domandavo
come mai quel gruppo di persone,
di età non acerba, avesse conservato
il desiderio di mettersi in
gioco, di vivere pienamente. Un
giorno, ascoltando i loro racconti, ho
capito che il segreto consisteva nell’uscire
di casa, nel reagire alla solitudine
e all’isolamento, accettando i
rischi collegati alla vita di gruppo.
Erano disposti ad affrontare lo sforzo
necessario per superare i problemi
di comunicazione - gli scontri, le
intolleranze, le discussioni - pur di
riuscire ancora a condividere nuove
esperienze e di mantenere viva la
motivazione a vivere.
Negli anni seguenti, al primo Laboratorio
sulla memoria, ne è seguito
un secondo, e ho avuto la possibilità
di verificare l’ampliamento del
ventaglio di attività del Centro grazie
alla spinta e all’azione del nuovo
presidente V. Loizzo. I nostri “anziani”,
cominciando a prendere piena
coscienza del valore della loro esperienza,
hanno iniziato a collaborare
con le scuole del territorio per mettere
a disposizione delle nuove generazioni
il loro patrimonio. Ad
esempio, hanno collaborato con la
Scuola primaria Marchiafava per il
progetto “Tra acqua e terra: alla scoperta
del territorio di Maccarese e
<strong>Fregene</strong>”. E hanno insegnato, con
grande maestria, i segreti della cucina
tradizionale veneta agli studenti
dell’Istituto d’Istruzione superiore
Leonardo da Vinci, hanno partecipato
ai progetti “Saperi e sapori” e
“Tutti i gusti sono gusti”.
Questo anno la festa annuale del 27
marzo - gremita di iscritti al centro
e dei loro familiari, di ospiti come
l’assessore D’Intino e il consigliere
comunale G. Scarabello e di rappresentanti
di altre associazioni - si è
svolta secondo un programma ormai
diventato rituale: la Benedizione
del Parroco, la gara delle torte, il
buffet, la raccolta fondi per la costruzione
di un posto di Primo Soccorso
a Mbutunweorie in Nigeria, il
concerto musico-teatrale del gruppo
artistico dell’associazione S. Aurea
di Ostia e il ballo finale. Partecipando
alla manifestazione per proporre
ai nostri amici la collaborazione
ad un nuovo progetto della Biblioteca
dei Piccoli relativo all’uso
della bici in sicurezza, ho avuto modo
di scoprire che, oltre ai tornei di
briscola, alle pizza party e alle cene
sociali, i nostri amici si sono avvicinati
anche alle tecnologie informatiche,
con curiosità e desiderio di continuare
ad imparare. E hanno perfino
organizzato una biblioteca interna
intitolata a Lea Valorba che raccoglie
oltre 600 volumi. Mi sembra
che il Centro P. Giuliani con la sua dinamicità
ci indichi alcuni valori che
molti di noi, travolti dal vortice della
vita, stanno ormai dimenticando:
l’importanza di coltivare i rapporti
sociali; la gioia e la soddisfazione
che deriva dal mettere la propria
competenza al servizio degli altri; la
necessità di dare maggiore spazio e
rilevanza alle occasioni di gioia che
la vita ci può offrire.
In conclusione la frequentazione del
Centro invita a riflettere sulle strategie
per combattere mali, oggi
sempre più in agguato, come la depressione,
lo scoraggiamento, la disperazione.
Forse “mantenere viva
la curiosità, smussare le rigidità dei
comportamenti per aprirsi alla relazione
con l’altro, non perdere lo spirito
di avventura” possono costituire
suggerimenti utili per chi è alla ricerca
di alternative all’isolamento e
al vuoto delle giornate.
85

C r o n a c h e
86
I giovani
europei
Il progetto finanziato dalla Commissione Europea per
promuovere tra gli studenti di Malta, Romania, Grecia
ed Italia il patrimonio culturale del proprio territorio,
di Francesco Zucchi
Il 12 giugno
il Memorial
Grattarola
Appuntamento al campo Aristide Paglialunga di <strong>Fregene</strong>,
domenica 12 giugno (fischio d’inizio alle
17.00), per la 18esima edizione del Memorial Gabriele
Grattarola. Grazie alla disponibilità del presidente Dario
Barnabei, ci sarà ancora la possibilità di ricordare
un ragazzo che, prima di salutarci nell’aprile del 1994,
ha lottato come un gigante contro una subdola forma
di leucemia. E ancora verranno raccolti fondi da destinare,
in accordo con Romail-onlus, alla costituzione di
un premio di studio da assegnare ad un giovane medico
per una ricerca in campo ematologico (l’ultimo è sta-
Si è svolta il 5 maggio, presso
la Sala Consiliare del comune
di Fiumicino, la conferenza
di gemellaggio “Town Twinning
Conference”, ovvero “I giovani europei
incontrano il patrimonio culturale”.
Il progetto, selezionato e finanziato
dalla Commissione Europea,
si svolgerà nell’arco di due anni,
dal maggio 2011 al maggio
2013, e si propone di focalizzare
l’approccio dei giovani studenti europei
alle Scuole Superiori di Malta,
Romania, Grecia ed Italia al patrimonio
culturale del proprio territorio,
coinvolgendo le istituzioni locali,
le Soprintendenze ai Beni Archeologici
e le Università. La conferenza
del 5 maggio è stata la prima
in programma a Fiumicino, dove
si terrà anche quella conclusiva
di questo progetto che prevede nel
biennio tre workshop presso ciascuna
delle città europee partner.
Gli studenti, insieme ai docenti
esperti, individueranno i siti su cui
lavorare secondo le linee metodologiche
scelte e nei momenti di incontro
con le altre realtà europee
avranno l’occasione di far conoscere
il loro lavoro, mettendo a confronto
le metodologie adottate. Dopo
la conferenza di gemellaggio alla
quale ha partecipato il sindaco
Mario Canapini, nel pomeriggio la
delegazione italiana di studenti e
docenti dell’Istituto “Paolo Baffi” di
Fiumicino ha invitato gli ospiti alla
visita del sito archeologico di Portus,
Porti di Claudio e Traiano. Al
progetto partecipa anche la Fondazione
Anna Maria Catalano.
to assegnato lo scorso inverno alla dottoressa Luisa
Cardarelli). Massimo riserbo sui nomi dei calciatori che
scenderanno in campo. Certa è invece la partecipazione
degli amici dell’Unitalsi di Porto Santa Rufina, da
qualche mese guidati dal neo-presidente Emiliano Ciardulli.
Che, con occhio lunghissimo, ha pensato bene di
delegare convocazione e gestione della squadra al suo
vice, nonché past-president, Vincenzo Bauco. Ci sarà
anche lo spazio e il tempo per ricordare Andrea Porcelli,
il nostro piccolo grande Capitano, “l’angelo con gli
scarpini bianchi”, che troppo presto è stato chiamato a
giocare la sua partita nei prati celesti del Paradiso. Gli
organizzatori, pur considerando i tempi di crisi che attraversiamo,
contano molto sull’enorme cuore dei nostri
concittadini che mai si sono tirati indietro in queste
occasioni. Per questo invitano tutti a partecipare alla
manifestazione, anche solo acquistando i biglietti in
prevendita al prezzo bloccato di soli 5 euro.
Ogni PuntO AffiliAtO è
giuridicAmente ed
ecOnOmicAmente AutOnOmO
VENDITE E
FINANZIAMENTI
IMMOBILIARI
Punto immobiliare fregene s.a.s.
di igor cavicchi & c.
Viale castellammare, 4
fregene 00050 (roma)
tel. 06.665.64.957
fax 06.665.63.116
cell. 389/78.34.877
www.gruppotoscano.it
e-mail: rm.fregene@gruppotoscano.it
“La bottega
della carne”
“La Qualità della vita
dipende anche dal cibo
che portiamo a tavola”…
La Bottega della Carne
di Lorenzo D’Angelantonio
Via Cervia 174 Tel. 066680840
Semplicemente le carni migliori
al prezzo più equo!
87

C r o n a c h e
88
Il laboratorio
scientifico
Il 6 giugno
alla San Giusto
inaugurazione e
apertura della mostra
degli alunni
sulla Biodiversità
Lunedì 6 giugno alla scuola San
Giusto di <strong>Fregene</strong> alle 10,30 in
programma l’inaugurazione del
laboratorio scientifico e di quello
informatico.
A tagliare il nastro, preceduto dal
volo dei colombi nell’area esterna,
sarà il sindaco Mario Canapini. Subito
dopo verrà aperta la mostra
“Conoscere la biodiversità”, che
ha coinvolto tutte le classi della
scuola.
L’esposizione dei lavori degli alunni
resterà aperta al pubblico fino
a venerdì 10 giugno alle 14.00,
quando la scuola chiuderà per
permettere lo svolgimento del Referendum
del 12 e 13 giugno.
Se avete in mente un villino
a <strong>Fregene</strong>…
DA TANTI ANNI
CI OCCUPIAMO
DI ATTIVITÀ
IMMOBILIARE
Tutti quelli che
ci hanno dato fiducia
hanno realizzato
ottimi investimenti
…ditelo a noi
Un Arcobaleno
dal sindaco
La scuola materna di <strong>Fregene</strong>
in visita alla sede comunale
Ospiti d’eccezione il 28 aprile
nella sede comunale di via Portuense
gli alunni della scuola
materna “L’Arcobaleno” di <strong>Fregene</strong>.
Venticinque bambini, tra
i tre ed i sei anni, accompagnati
dalle loro maestre Anna e Cinzia,
in visita ai luoghi “nevralgici”
del Comune. Accompagnati
dall’assessore alla Cultura, Giovanna
Onorati, prima all’aula
consiliare, poi in quella matrimoni
e infine al terzo piano nella sala della Giunta dove hanno incontrato
il sindaco Mario Canapini. Al quale hanno rivolto domande su campi di
basket, pineta, sistemazione delle strade di <strong>Fregene</strong> e sicurezza stradale,
mostrandosi preparati sui problemi locali. I bambini hanno quindi consegnato
al sindaco un cartellone descrivente le bellezze della cittadina di
<strong>Fregene</strong> e il progetto “Cittadinanza e Costituzione” relativo alla realizzazione
di una loro personale Carta d’Identità con dati anagrafici, notizie sui
loro gusti, l’amico del cuore e la buona azione realizzata.
AGENZIA MENEGHIN
Via Castellammare, 45/b - <strong>Fregene</strong>
Tel. 06.66560015 - 06.66561007

C r o n a c h e
90
Gerit: istruzioni per l’uso
Avvocato Francesca De Santis
In questi giorni i cittadini del Comune
sono stati subissati di atti
da parte di Equitalia Gerit con la
notifica di cartelle di pagamento,
preavvisi di fermo, fermi amministrativi
ed ipoteche giudiziali. Cogliamo
perciò l’occasione per chiarire
e chiarirci un po’ le idee su come
affrontare le richieste. Buttare
la busta, ignorarla o addirittura
non ritirare la notifica non serve a
nulla, anzi meglio prendere conoscenza
di ciò che ci viene richiesto
e semmai procedere ad una contestazione
formale. Ed allora istruzioni
per l’uso, tempi e modi per
ricorrere o contestare. Ritiriamo
l’atto dalle mani del postino o dell’ufficiale
giudiziario se ci riguarda
personalmente o riguarda un famigliare
convivente; altrimenti ci
recheremo presso la Casa Comunale
dove ci verrà consegnato dal
messo comunale o dall’incaricato
Equitalia; una volta tra le mani occorre
esaminare di cosa si tratta,
giacché la denominazione dell’atto
(che sia quindi cartella di pagamento,
fermo amministrativo etc.)
influisce sui tempi e le modalità di
contestazione.
Giova a questo punto una breve ma
necessaria precisazione: la stessa
cartella di pagamento può contenere
crediti vantati da diversi enti
(Comune per le sanzioni stradali,
agenzia delle entrate per le imposte,
Inps per i contributi etc.).
Quindi diversi gli enti diverso il giudice
a cui rivolgersi, con la conseguenza
che una stessa cartella di
pagamento contenente più di un
credito da parte di differenti creditori
potrà essere impugnata davanti
a più giudici. Passiamo invece ai
termini di impugnazione: la cartella
di pagamento va impugnata entro
30 giorni dalla notifica davanti
al Giudice competente (Giudice di
Pace per le sanzioni stradali; Commissione
Tributaria per le imposte;
Giudice del Lavoro per i contributi
ecc), preavvisi di fermi e di ipoteche
legali, così come il fermo e l’ipoteca
entro 20 giorni dalla notifica
davanti al Giudice dell’Esecuzione.
Si badi bene infine: l’iscrizione
ipotecaria può riguardare crediti
vantati dall’ente creditore solo se
superiore agli 8 mila euro altrimenti
è illegittima, per cui coloro a cui è
stata ipotecata la casa per un debito
inferiore possono chiedere la
cancellazione dell’ipoteca come da
sentenza della Cassazione. Insomma,
un bel dedalo di legacci e termini
da valutare per cui il consiglio
basilare è quello di ritirare l’atto e
verificarlo; se la richiesta in esso
contenuta non ci quadra, rivolgiamoci
ad un professionista, d’altronde
è meglio accertare eventuali
contestazioni prima di pagare.

A p p u n t i
92
Le ricette di nonna Pina
Penne con cozze e pecorino
Ingredienti per 4 persone: 1 kg di cozze, aglio, olio, peperoncino, un po’ di
vino bianco, 300 gr di passata di pomodoro, 50 gr di pecorino, un po’ di prezzemolo,
500 gr di penne.
Preparazione: mentre la pasta cuoce, soffriggere aglio olio e peperoncino.
Aggiungere le cozze quando sono aperte, poi sfumare con il vino bianco e unire
la passata e far cuocere il tutto per 5 minuti. Dopo mantecare la pasta nel
sugo e alla fine unire il pecorino e un po’ di prezzemolo.
Per ulteriori info sulle ricette scrivere a: ricettedinonnapina@libero.it.
Contro tutte le mafie,
premiato Cammarata
Si è svolta il 17 aprile presso l’Hotel Hilton Rome Airport
la XX edizione del Premio Città di Fiumicino “Contro tutte
le mafie”. Ideata dall’associazione Acis della famiglia
De Nitto venti anni fa, l’iniziativa premia le
eccellenze della legalità, le persone impegnate
sul fronte sociale e della giustizia.
Quest’anno riconoscimenti – apprezzati -
anche ai rappresentati delle Forze dell’Ordine
territoriali: in particolare al nostro
Giancarlo Cammarata, comandante della
stazione dei carabinieri di <strong>Fregene</strong> che in
poco tempo ha già saputo conquistarsi la
stima e la fiducia della popolazione.
Premiati anche Walter Rollo, comandante
della stazione dei carabinieri Fiumicino, Patrizia Sposato,
dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza
Fiumicino e Gaetano Stramentinoli, comandante della
Compagnia della Guardia di Finanza di Fiumicino.
Convegno PD
su aeroporto
Sabato 21 maggio alle 15.00, presso i locali della Cooperativa
S. Antonio in viale di Porto 681, il Partito
Democratico ha organizzato un convegno sul raddoppio
dell’aeroporto. Dove il PD ribadirà il suo impegno
per la salute delle persone e la tutela dell’ambiente
con un “SI” all’aeroporto di Fiumicino nel suo
sedime attuale, che deve crescere migliorando l’efficienza
e la qualità dei servizi, e con un secco “NO” all'ampliamento
nei 1.300 ettari ulteriori previsti con la
costruzione della quarta quinta e sesta pista e
1.000.000 mq di nuovi uffici, hotel e centri commerciali.
Parteciperanno Sergio Spera, promotore dell’iniziativa
in qualità di segretario del Circolo PD “L. Milani”
di Maccarese, Esterino Montino, Daniele Leodori,
Enrico Ceccotti, Marco Miccoli, Vincenzo Pasculli,
Roberto della Seta, senatore del PD. Moderatori, Eugenio
Ghignoni di Onda Democratica e Roberto Saoncella,
segretario dell’Unione Comunale di Fiumicino.

L i e t e
94
Il 24 marzo è nata “la Principessa”
Greta Marino. Ben arrivata da tutta
la famiglia, dai genitori, fratellino,
nonni e zii.
Il 5 maggio è nata Carlotta Bertoluzza.
Alla mamma Mina, al papà
Michele e al fratellone Nicolò, i migliori
auguri da tutta la famiglia, gli
amici e un grande abbraccio dallo
staff del Kristal Fitness.
Al nostro piccolo Lorenzo un mondo
di auguri per i suoi 2 anni da
mamma Chiara e papà Massimo.
Ayla Marcelli il 29 marzo ha compiuto
3 anni. Auguri dai nonni italiani.
Il 20 maggio Nadia compie 5 anni.
Tantissimi auguri da papà Valentino
e mamma Rodica.
Caro Edoardo il 24 maggio compi
9 anni. Tanti cari auguri dai nonni
Mirella, Edmondo e dal fratellino
Giacomo.
Federica Palma auguri per i il tuo
compleanno. Venerdì 13 maggio
festeggi 19 anni. Un saluto da tutti
gli amici.
Il 6 maggio Alessio Carta ha compiuto
35 anni. Al nostro specialissimo
"babbo" i migliori auguri da Cristiano
e Andrea.
Tanti auguri a mamma Antonella.
Il 3 giugno festeggeremo insieme il
tuo compleanno. Auguri da tua figlia
Pamela.
Ines Trevisan l’8 aprile e Giuseppe
Lorenzon il 19 marzo
hanno compiuto entrambi 84 anni.
Tantissimi auguri dai nipoti e
pronipoti alla storica e sempre felice
coppia.
Il 4 maggio nella sua casa di <strong>Fregene</strong>
Maria Svampa, la nonnina di
origini marchigiane, circondata
dall’affetto dei suoi cari ha festeggiato
suo centoduesimo compleanno.
Auguri da tutta la redazione.

L u t t i
96
E’ morta Ada Berardi
Il 20 aprile alle 06.30, dopo una
settimana di degenza all'Aurelia
Hospital, si è spenta a 90 anni Ada
Berardi Vedova La Bella.
Sempre sorridente e pronta a
sdrammatizzare, anche quando
negli ultimi tempi la incontravamo
sulla sedia a rotelle, Ada era un persona
positiva. Lascia un vuoto incolmabile
non solo nella sua famiglia
ma anche in chi l’aveva conosciuta.
Addio Ada.
Addio nonno Bambi
Un saluto a nonno Bambi dai figli e
i nipoti. La sua figura rimarrà per
sempre nei nostri cuori e in quelli
di tutti quanti hanno avuto la fortuna
di conoscerlo.
Daniele Bazzolo
Dopo una lunga malattia il 13 aprile
all’età di 56 anni è morto Daniele
Bazzolo. Era ricoverato all'ospedale
Spallanzani di Roma. Condoglianze
a tutta la famiglia.
Faleria, un anno fa
L’11 marzo del 2010 a 56 anni Fa-
leria Cavarischia ci ha lasciato. Ad
un anno di distanza la ricordiamo
come è sempre stata: gentile, educata
e sorridente. A Natalino e alle
figlie, sempre un abbraccio forte.
Maria Teresa Morini
Il 21 marzo del 2010 Maria Teresa
se ne andava. Il prossimo 8 giugno
avrebbe compiuto 63 anni; anche
in cielo, dove si trova, le arriveranno
i nostri saluti.
Condoglianze
Il 24 aprile, Carlo Citoni, 89 anni.
o s t e r i a
Quinto
specialita’
fatte in casa
ricette di una volta
prezzi ragionevoli
viale viareggio1 4 3
tel 0 6 . 6 6 5 6 2 2 4 9

98
E x t r a
Le Cascine
di Maccarese
In viale di Porto 724 il nuovo ristorante con girarrosto
alla brace e pizzeria con forno a legna
Due vecchi edifici della Maccarese
restaurati con cura e
perizia, al 724-726 su viale
di Porto, subito prima di ponte Ceci
in direzione Fiumicino, dal 10 aprile
ospitano il girarrosto - ristorante
- pizzeria “Le Cascine”. A volerne
l’apertura sono stati Renato Marcelli
e Gianluca La Bella, con il preciso
obiettivo di proporre un locale capace
di differenziarsi nel pur affollato
ventaglio di proposte del terri-
di Francesco Zucchi
torio di Fiumicino. Missione che può
dirsi pienamente riuscita: “All’interno
di una delle più gloriose aziende
agricole italiane, vi accoglieranno i
sapori antichi e moderni del girarrosto,
della brace e della pizzeria,
accompagnati da sincero vino dei
Castelli romani o una gustosa birra”
si legge come introduzione al menu.
Una sintesi che coglie l’essenza
della proposta; ad iniziare dal padrone
della scena, il grande girarrosto
alla brace, dove vengono pre-
parati a vista ottimi polli, polletti e
galletti (anche a portar via), solo allevati
a terra e di provenienza certificata
italiana, insieme a tutti gli
altri tagli di carne cotti alla brace,
dal maialino nei mesi invernali alle
bistecche, tagliate e così via, anch’esse
di prima scelta. Qualità assoluta
di tutti gli ingredienti che
d’altronde contraddistingue tutte le
altre proposte presenti in un menu
volutamente snello e ben calibrato,
dove a vincere sono sempre i sapori
veri e genuini ma senza rinunciare
a un tocco di originalità. Ed ecco
il risultato: gli antipasti “Gli sfizi”
(classica bruschetta al pomodoro,
supplì di zucca e provola, crocchetta
pecorino e menta, calzoncini di
verdure varie) e “Le Cascine” (involtini
di melanzana con provola e
speck, salamini, sformatino di patate,
frittatine, mortadella alla griglia,
pannocchia arrostita al burro); due
primi classici ma sempre gustosi come
i strozzapreti funghi e salsicce
e ravioli ricotta e spinaci insieme a
un piatto del giorno sempre diverso;
carni bianche e rosse come detto
sopra, tra cui una menzione speciale
merita la stuzzicante proposta
per due persone del “pollo al
sombrero” (un pollo intero servito
su un apposito piatto con verdure
alla griglia, patate al cartoccio e
salsa di peperoni) e verdure varie
di contorno (solo di provenienza locale).
Il tutto accompagnato da un
buon vino a mescita e solo poche
altre etichette.
In alternativa alla carne, “Le Cascine”
dispone di un forno a legna per
un menu di pizzeria anche questo
studiato per offrire una scelta mirata
di pizze “classiche” e “speciali” da
accompagnare con birra alla spina
Peroni classica e Gran Riserva. Per
finire, i dolci tutti fatti in casa, freschissime
e gustose crostate, biscotti,
tiramisù al limoncello e altro
ancora. La sala è particolarmente
accogliente e arredata con gusto
volutamente semplice (oltre alla
grande zona girarrosto – brace,
molto suggestiva è grande botte per
la mescita del vino) ma non va dimenticato
che “Le Cascine” dispone
anche di un ampio giardino esterno,
con zona giochi per bambini, che
gode di un bel panorama sui campi
coltivati con il bosco sullo sfondo,
ideale per mangiare all’aperto l’estate
rinfrescati dalla piacevolissima
brezza di mare che sul quel versante
non manca mai. Altra nota di
merito del locale è sicuramente
l’ampio parcheggio privato e custodito,
così come il servizio puntuale
ed efficiente. “Le Cascine” di Maccarese,
viale di Porto 724-726, tel.
06/65.89.455, email: lecascinedimaccarese@libero.it.
99

E x t r a
100
Sebbene gli sia riconosciuta da
sempre una inesauribile capacità
di saper proporre sempre nuove
iniziative anticipando i tempi,
anche questa volta Alberto Franchellucci
è riuscito a stupire tutti.
Dal 1 maggio, allo stabilimento Miraggio
è arrivata l’ultima novità, il
“Thai Restaurant”, primo ristorante
del genere sul litorale romano.
Suggestiva l’ambientazione, un bel
pergolato arredato con gusto, semplice
ed essenziale, e largo impiego
di bambù (la sera i tavoli sono
apparecchiati anche a bordo piscina).
Ma la sorpresa maggiore arriva
ovviamente dalla cucina, diretta
da Nan, originaria del Paese asiatico
come tutto lo staff, una vera scoperta
per varietà di sapori e leggerezza
tutta da assaporare. “La tradizione
culinaria thailandese è famosa
nel mondo, ma lo è meno dalle
nostre parti – spiega Alberto - si
tratta di una cucina estremamente
delicata, fatta esclusivamente con
ingredienti naturali e che richiede
un utilizzo minimo di olio anche nei
fritti. Non sono impiegate né panna,
né besciamella, né creme di alcun tipo,
risultando quindi molto light anche
nei piatti più complessi e perfetta
per l’estate”.
Nel menu, dove non mancano pietanze
a base di pollo, sono privilegiati
i piatti di pesce fresco, insieme
al riso (la cui farina è utilizzata
anche per l’impanatura dei fritti),
gli spaghetti di riso e soia e tante
varietà di spezie. Un viaggio affascinante,
quello alla scoperta della
cucina thailandese, che richiederà
più tappe, considerato che il menu
Stabilimento balneare - osteria con pizza
fregene - lungomare di Ponente - tel. 06/66560369/66561802
roma - largo a. toja,2-3 - tel. 065813500
roma - via della lungara, 16/a - tel. 06/6875319
londra - Chelsea - fulham road, 510 - tel. 0044-207-3843142
presenta ben 35 piatti diversi. “Thai
Restaurant” è aperto tutti i giorni a
pranzo e a cena e risulta particolarmente
adatto anche per ospitare
serate ed eventi. Per informazioni,
tel. 06/665.60.369.
Thai Restaurant
Dal cilindro di Alberto Franchellucci l’ultima novità:
dal 1 maggio al bordo piscina del Miraggio
il ristorante thailandese
di Francesco Zucchi
C E N T R O
I P P I C O
Lezioni Passeggiate
Via Paraggi - Tel. 06/66560689

E x t r a
102
Buono
due volte
La Baia lancia il vino
per sostenere la Fattoria
Verde e le sue iniziative
Zio Mauro,
il decennale
Il 1° giugno la festa per i 10 anni di attività
Alla Baia è nato il vino “Buono
due volte” per sostenere la
Fattoria Verde onlus di via San
Avviso ai lettori. Per tutta la giornata di mercoledì 1
giugno per i collegamenti da e per <strong>Fregene</strong> si consiglia
di evitare viale Castel San Giorgio e di utilizzare una
viabilità alternativa. Il perché è presto detto: quel giorno
Zio Mauro festeggia i 10 anni di attività. “Offro da
mangiare e da bere gratis e ci sarà anche l’animazione.
Tutti sono invitati”, annuncia Mauro: sarà una ressa!
A parte il tono scherzoso sottinteso al nostro invito (ma
fino a un certo punto), Mauro Marchetti e sua moglie
Marcella hanno davvero di che sentirsi soddisfatti e orgogliosi
per quello che hanno saputo creare con tanto
impegno e sacrifici in questi dieci anni. “Vogliamo che
sia una bella festa per tutti i nostri amici che ci seguono
da tanti anni come per tutti quelli nuovi clienti che si
sono aggiunti con l’andare del tempo e che ringraziamo
per la loro fedeltà”, aggiunge Marcella. Cosa ci sarà di
Carlo a Palidoro 22. “Un’iniziativa
nata alla Baia – spiega Benny Gili
– che è stata subito sposata dal
produttore Francesco Gambini
dell’azienda vinicola ‘La Rasenna’.
Che ha messo a disposizione dei
vitigni di Vermentino e Viognier.
Insieme abbiamo scelto l’uvaggio,
lui ha pensato a vinificarlo”.
È uscito così il “Buono due volte”,
lo stesso nome dei prodotti in vendita
alla Fattoria Verde. “Significa
che ogni singolo prodotto è naturale
e solidale”, dice Benny. “L’etichetta
della bottiglia – aggiunge
Janette - è stata disegnata da un
nostro amico pittore che ha ritratto
l’ingresso della Fattoria”. Il vino
si può comprare al costo di 8
euro direttamente alla Baia da
Benny o alla Fattoria Verde da Janette
che la gestisce. “Da noi oltre
al vino – aggiunge Janette – si
possono trovare uova fresche,
miele, marmellate, olio, biscotti,
crostate. E stiamo lavorando anche
per la realizzazione di un orto
per le verdure e la frutta”.
Il vino, tra l’altro ottimo, si può
anche acquistare senza recarsi sul
posto tramite la mail: lafattoriaonlus@hotmail.com.
Per ulteriori
informazioni consultare il sito
internet www.lafattoriaonlus.it.
buono da mangiare? Tutto quello che si può trovare da
Zio Mauro ogni giorno, a partire dagli ottimi panini con
la porchetta e insaccati vari, seguiti da primi e secondi
e contorni sempre gustosi e genuini, il tutto accompagnato
da un buon bicchiere di vino. Senza dimenticare
il clima accogliente, semplice e spontaneo dell’ospitalità
Made in Zio Mauro. Bravo Zio! E baci a casa!

E x t r a
104
L’Igt Costa
Etrusco
Romana
Dalla nuova strada del vino arrivano
il bianco e il rosso del litorale nord
di Francesco Zucchi
Il 2011 sarà il primo anno di
vendemmia dell’IGT Costa
Etrusco Romana, il vino del litorale
nord, che verrà prodotto nelle
tipologie bianco e rosso, espressione
dei territori di Fiumicino,
Santa Marinella, Ladispoli, Cerveteri
e Tolfa. Così è stato deciso nella
seduta del 22 marzo scorso dal
Comitato Nazionale Vini, che
ha approvato la proposta del disciplinare
senza richiedere variazioni
e complimentandosi con la filiera
per aver individuato dei parametri
qualitativi degni di una doc. “Si
tratta di un importante riconoscimento
che premia il lungo e accurato
lavoro di ricerca storica, ampelografica
ecc, fortemente voluto
dalle aziende che aderiscono alla
Strada e svolto durante la fase
istruttoria iniziata nel maggio 2009
– spiega il presidente della “Strada
del Vino, dell’Olio e dei Prodotti Tipici
Etrusco-Romana” Maria Cristina
Ciaffi- In effetti è stata un’operazione
volta a creare un prodotto
di qualità e ad affermare una identità
territoriale anche attraverso la
scelta dei vitigni, in primis il Vermentino
tipico delle zone costiere
e il Fiano, che sarà possibile vinificare
in purezza. In particolare il
bianco presenterà come caratteristiche
organolettiche una spina
acida importante e una sapidità
marcata grazie all’influenza del
mare”. Riguardo al disciplinare richiesto
per la produzione dell’IGT
Costa Etrusco Romana, si prevede
per la tipologia bianco Malvasia
puntinata e/o Vermentino minimo
60% con la presenza dell’uno o del-
l’altro vitigno non inferiore al 25%
e Fiano e/o Chardonnay per un
massimo del 25%; per la tipologia
rosso, Montepulciano e/o Sangiovese
minimo 60%, con la presenza
dell’uno o dell’altro vitigno non
inferiore al 25% e Merlot per un
massimo 25%. Le varietà a bacca
bianca presenti nell’area di produzione
che possono concorrere alla
produzione del vino Costa Etrusco
Romana bianco sono pari ad 60,76
ettari, quelle a bacca nera sono pari
ad 306,26 ettari. Di conseguenza, le
produzioni potenziali della IGT “Costa
Etrusco Romana bianco” sono
stimate pari a circa 729 tonnellate di
uva e 546 ettolitri di vino, mentre
quelle della “Costa Etrusco Romana
rosso” sono stimate pari a circa
3.369 ton. di uva e 2.524 hl di vino.
Dal punto di vista sensoriale, il vino
bianco Costa Etrusco Romana si
caratterizza nella tipologia bianco
dal colore di tonalità giallo paglierino
carico con sfumature verdoline,
con una notevole intensità sia
di aroma floreale che di frutta matura
e ananas. I parametri gustativi
sono: acidità normale, buona
struttura, sapore equilibrato, secco
e fresco, con lieve e gradevole
finale amarognolo; alta persistenza
gusto-olfattiva. Per la tipologia
rosso: colore di tonalità che vanno
dal rosso rubino con riflessi violacei
fino a sfumare verso il rosso
granato, con aromi fiorali e fruttati
(bacche e drupe) e di erbaceo
fresco. I parametri gustativi prevalenti
sono: scarsa acidità, debolmente
amari, astringenza piacevole,
buona struttura che conferisce
pienezza al sapore, che risulta
equilibrato. Buona persistenza gusto-olfattiva.
Nella relazione allagata
alla richiesta di istituzione
della nuova IGT si sottolinea come
“le altre produzioni a Doc (Cerveteri
e Tarquinia) e IGT (Lazio), che
possono essere rivendicate in questo
areale, non riscuotono gli stessi
interessi da parte dei consumatori,
vuoi per una eccessiva genericità
del marchio “Lazio”, vuoi per
una scarsa visibilità dei marchi a
Doc locali. Da qui la necessità di
proporre un nuovo marchio collettivo
territoriale di maggiore rinomanza
e di più intimo contatto con
il territorio”. Ora non rimane che
aspettare il 2012 per gustare l’IGT
Costa Etrusco Romana.

E x t r a
106
La scienza
della podologia
Allo studio Piergentili
nuove strumentazioni elettroniche
per realizzare ortesi personalizzate
Il benessere fisico è tanto una
questione di testa quanto di piedi.
E’ risaputo infatti quanto una
corretta postura dipenda da quella
dei nostri preziosi terminali, capolavoro
unico di architettura o meglio
di bio-meccanica dove si concentrano
26 ossa, 33 articolazioni, 114 legamenti,
20 muscoli, 250 mila
ghiandole sudorifere. Un organo,
quindi, di fondamentale importanza,
per la cui cura è assolutamente
necessario avvalersi di professionisti
qualificati. Come lo è Enrica Piergentili,
laureata a pieni voti in Podologia
alla Sapienza e dal 2003 titolare
di un avviato studio a <strong>Fregene</strong>
in viale Nettuno 157. E proprio
con l’intento di rinnovare e amplia-
di Franco Marito
re i servizi, nelle due sale prestazioni
dello studio Piergentili è ora
disponibile una nuova poltrona di
ultima generazione e un nuovo sistema
computerizzato, il baropodometro
elettronico (BPE). Uno strumento
sofisticato che rileva la dis-
tribuzione della pressione esercitata
dal corpo sulla pianta del piede,
trasmettendo le informazioni ad un
software che provvede a fornire il
relativo riscontro visivo, offrendo
così la possibilità di valutare
i disturbi posturali,
sia in fase statica
(in piedi da fermi) che
durante la deambulazione.
In questo modo,
in base ai risultati diagnostici,
lo studio Piergentili
è in grado di realizzare
con assoluta
precisione ortesi plantari
personalizzate per
risolvere le patologie riscontrate.
<strong>Oltre</strong> a questo importante servizio
di analisi e cura posturale, presso lo
studio di viale Nettuno vengono
trattate tutte le altre patologie dei
piedi, come la cura dell’unghia incarnita,
l’ipercheratosi, la rieducazione
ungueale, e realizzate ortesi
in silicone per la cura delle callosità
interdigitali, le dita a martello, la
metatarsalgia etc…
In via promozionale, per il mese di
maggio si effettua una prima visita
gratuita. Si riceve per appuntamento
(visite domiciliari solo per persone
non autosufficienti). Affida i tuoi
piedi a qualificati ed esperti professionisti:
studio podologico Piergentili,
viale Nettuno 157, <strong>Fregene</strong> tel.
06.61.96.49.63, cell. 334.90.69.738,
email: enricapiegentili@tiscali.it.

E x t r a
108
Il prato perfetto
I consigli di AgroGarden store per avere un invidiabile manto erboso
L’arrivo della stagione estiva, oltre
a far affollare le spiagge, torna a far
splendere i giardini delle abitazioni.
Non tutte, però, possono godere di
un manto erboso invidiabile. La colpa
è da ascrivere soprattutto al lungo
inverno e alla scarsa manutenzione.
Per questo lo staff di Agro-
Garden store suggerisce il calendario
per avere un prato perfetto. Nel
mese di maggio occorre concimare
e fare un trattamento preventivo
contro le più comuni malattie funginee
come il Dollar Spot, il Pythium,
laRhizoctonia e la Sclerotinia, che
trasformano il prato in un tappeto
verde maculato di marrone (Scotts
Player WDG, Ital-Agro Tendency,
Ital-Agro Fezan, Green Antipythium).
A giugno è necessario procedere
con il secondo trattamento
con diserbo antigerminante (Scotts
Ready Germyplus). Nei mesi più
caldi, luglio e agosto, per mantenere
intatto il prato bisogna proseguire
le cure per le malattie funginee
indicate nel mese di maggio. Passata
la stagione estiva, quindi a set-
di Francesco Camillo
tembre e ottobre, occorre concimare
ed arieggiare per togliere i tessuti
vegetali morti; quindi trasemina
con miscuglio simile a quello già
presente e ricoprire con terriccio.
Diserbare le infestanti a foglia larga
e prevenire la nascita dell’infestante
con anti germinante. A novembre
il compito dei proprietari delle villette
con il prato è quello di prevenire
le malattie dovute all’abbassamento
delle temperature con un
trattamento di concimazione ad alto
titolo di potassio per prevenire lo
stress da freddo (Best Autumn K
22.00.22). Nei mesi di febbraio e
marzo, invece, si torna ad arieggiare
il tappeto per eliminare i residui
vegetali morti; traseminare dove è
più rado, ricoprire con terriccio e
concimare (kb terriccio ecosense,
concime Bottos Slow Green npk
18.6.12 oppure Scottsnpk20.5.8,
miscugli Bottos Sementi a base di
festuca arundinacea, poa pratense
e/o loietto).
Infine nel mese di aprile si devono
eliminare infestanti a foglia larga
con diserbo selettivo (ScottsDicoplus,
oppure Ital-Agro Dicotil Extra)
e poi ripetere il trattamento ogni
30/40 giorni; utilizzare diserbo antigerminante
per bloccare la nascita
di nuove infestanti, sia graminacee
che erbe a foglia larga (Scotts
Ready Germyplus).
“Questi sono soltanto l’essenza dei
trattamenti per effettuare una manutenzione
al prato; i prodotti sopra
indicati sono tutti registrati dal Ministero
della Sanità per un utilizzo
sui prati erbosi – fa notare lo staff
di AgroGarden store - ad ogni modo,
se non doveste reperire i pro-
dotti consigliati, utilizzate sempre
prodotti registrati su tappeti erbosi
e leggete sempre le avvertenze ed i
modi d’uso sui fogli informativi dei
prodotti. Se doveste avere problemi
non contemplati nel memorandum,
rivolgetevi pure a noi personalmente
o ad un esperto di verde. Buona
stagione insieme al vostro prato”.
AgroGarden store, Fiumicino, via
Passo Buole 131, tel. 06.65.29.434,
mail: info@agrogardenstore.it.
Sede: viale Nettuno, 180
Fax 06.66.56.41.57
Carmine Putino (Presidente tel. 333/17.300.57)
Antonio Antignano (tel. 06/665.61.100)
Luca Bottan (cell. 339/30.25.499)
Roberto Codognola (tel. 338/73.71.038)
Sergio D'Andrea (cell. 338/54.53.876)
F.lli Inga (cell. 338/54.74.121)
Massimiliano Mattiuzzo (tel. 338/95.14.548)
Fabio Meconi (cell. 347/29.94.177)
Silvano Teodori (cell. 339/500.01.59)
Giuliano Vicentini (cell. 333/49.40.257)

E x t r a
110
In via Volosca 13,
ha aperto prima
di Pasqua
Esclusivo e confortevole. Sono
queste le caratteristiche principali
del nuovo Bed & Breakfast “La Pineta
di Ambra”, aperto durante le festività
pasquali in via Volosca 13 a
<strong>Fregene</strong>. Numerosi i servizi offerti:
ampio e assolato giardino, internet
wireless in tutte le stanze, bici a noleggio,
angolo etnico nella veranda
sul giardino, posto auto. Navetta da
e per le stazioni di Maccarese e Fiumicino,
convenzioni con esercizi commerciali
locali. Per quanto riguarda le
stanze è possibile scegliere tra tre ti-
La Pineta di Ambra,
nuovo B&B
pologie: Romantica, Safari, Thai. La
“Romantica” è dotata di un immenso
balcone e arredata con gusto e vivacità.
Quella “Safari” (un letto matrimoniale)
è la più grande, al piano terra,
arredata in stile africano. Infine la
“Thai” , ampia e luminosa, si trova all’ultimo
piano. Ogni camera ha il suo
bagno. La mattina è disponibile una
ricca colazione che si può comoda-
mente gustare nel rilassante portico
al piano terra o magari al sole nel
giardino. Confort, relax, pulizia,
quindi, vengono offerti dal B&B “La
Pineta di Ambra” agli ospiti che decidono
di scegliere <strong>Fregene</strong>, come
meta per le proprie vacanze o come
base per raggiungere Roma.
Per info, tel. 06.665.63.811 –
338.34.35.504.
M a C e l l e r i a
Erminio
Vi propone
specialità
pronte
da cuocere
in vendita carni di animali
controllati e selezionati
Vini bianchi, rossi e olii
<strong>Fregene</strong> - via numana, 33
tel. 06/66560377

(*)
(1)
(*)
(3)
(1)
(3)
(1)
(1)
(1)
(1)
(1)
(1)
(1)
(1)
(3)
O r a r i
treni Da maCCarese a roma
maCC. aur. s. piet. trast. ost. tusC. term.
5.38
6.05
6.42
6.53
7.00
7.14
7.25
7.32
7.38
7.53
8.08
8.38
9.38
10.11
10.38
11.35
12.13
12.38
13.13
13.36
14.11
14.38
15.35
16.38
17.36
18.11
18.38
19.35
20.11
20.38
21.38
22.11
6.14
6.52
7.02
7.09
7.34
7.42
7.48
8.02
8.47
9.47
10.20
10.47
11.44
12.47
13.47
14.20
14.47
15.44
16.47
17.47
18.20
18.47
19.44
20.20
20.47
21.47
22.20
6.22
7.00
7.09
7.16
7.27
7.40
7.49
7.56
8.08
8.27
8.54
9.54
10.26
10.54
11.50
12.25
12.54
13.25
13.54
14.26
14.54
15.50
16.54
17.54
18.26
18.54
19.50
20.26
20.54
21.54
22.26
treni Da roma a maCCarese
term. tusC. ost. trast. s. piet. aur. maCC.
(3) 5.26 5.32 5.37
(3) 6.31 6.37 6.42
6.39 6.45 6.50
(*) 7.08 7.16 7.21
(1) 7.39 7.45 7.50
8.15 8.21 8.26
8.39 8.45 8.50
9.09 9.15 9.20
9.39 9.45 9.50
10.39 10.45 10.50
(1) 11.09 11.15 11.20
11.39 11.45 11.50
(1) 12.39 12.45 12.50
13.09 13.15 13.20
13.39 13.45 13.50
(1) 14.39 14.45 14.50
15.09 15.15 15.20
15.39 15.45 15.50
(1) 16.39 16.45 16.50
17.09 17.15 17.20
17.14 17.21 17.26
17.39 17.45 17.50
18.28 18.34 18.39
(1) 18.39 18.45 18.50
19.09 19.15 19.20
19.39 19.45 19.50
(1) 20.39 20.45 20.50
(1) 21.09 21.15 21.20
(3) 21.39 21.45 21.50
(1) 22.09 22.15 22.20
(1) 23.22 23.28 23.33
6.02
6.27
7.04
7.13
7.20
7.31
7.44
7.54
8.00
8.12
8.31
8.59
9.59
10.30
10.59
11.54
12.30
12.59
13.30
13.58
14.30
14.59
15.56
16.59
17.58
18.30
18.59
19.54
20.30
20.59
21.59
22.30
5.41
6.46
6.54
7.25
7.54
8.30
8.54
9.24
9.54
10.54
11.24
11.54
12.54
13.24
13.54
14.54
15.24
15.54
16.54
17.24
17.30
17.54
18.43
18.54
19.24
19.54
20.54
21.24
21.54
22.24
23.37
6.07
6.33
7.08
7.17
7.24
7.37
7.48
8.01
8.08
8.16
8.37
9.07
10.07
10.37
11.07
12.03
12.37
13.07
13.37
14.07
14.37
15.07
16.04
17.07
18.07
18.37
19.07
20.03
20.37
21.07
22.07
22.37
5.46
6.51
6.59
7.30
7.59
8.35
8.59
9.29
9.59
10.59
11.29
11.59
12.59
13.29
13.59
14.59
15.29
15.59
16.59
17.29
17.35
17.59
18.48
18.59
19.29
19.59
20.59
21.29
21.59
22.29
23.42
6.12
6.40
7.13
7.22
7.29
7.42
7.53
8.06
8.14
8.22
8.42
9.12
10.14
10.42
11.12
12.09
12.42
13.12
13.42
14.13
14.42
15.12
16.09
17.12
18.13
18.42
19.12
20.09
20.42
21.12
22.12
22.42
5.52
6.58
7.05
7.35
8.04
8.41
9.05
9.35
10.04
11.05
11.35
12.04
13.04
14.04
15.05
16.05
17.05
17.40
18.09
18.53
19.05
20.05
21.05
22.05
22.35
23.47
(1) Anche festivi (2) solo festivi
(3) no il sabato (*) da-per Tiburtina
Numero Verde Orari 89.20.21
6.20
6.48
7.20
7.31
7.40
7.50
8.00
8.14
8.21
8.30
8.50
9.20
10.28
10.50
11.20
12.15
12.50
13.20
13.50
14.20
14.50
15.20
16.15
17.20
18.20
18.50
19.20
20.15
20.50
21.20
22.20
22.50
6.00
7.04
7.14
7.44
8.12
8.50
9.13
9.43
10.11
11.13
11.40
12.11
13.13
13.40
14.11
15.13
15.40
16.13
17.13
17.40
17.48
18.17
19.01
19.13
19.40
20.13
21.13
21.40
22.13
22.43
23.55
linea <strong>Fregene</strong>-roma Cotral (800.174.471)
FiumiCino aeroporto - <strong>Fregene</strong> - roma roma - <strong>Fregene</strong> - FiumiCino aeroporto
DA FREGENE
Capolinea v.le Sestri Levante
CirColare maCCarese - <strong>Fregene</strong>
Servizio solo feriale maC. - Fre. - maC PARTENZE DA STAZIONE DI MAC.
7.15 8.05 8.55 9.45 10.35 11.35 12.30 13.30 14.20 15.20 16.20 17.20 18.15
maCCarese - passosCuro
Poliamb. 7.05 8.00 8.45 10.00 10.45 12.30 13.25 14.10 14.55 15.40 16.35 17.30 18.10 18.55 19.40 20.25
Ospedale 6.05 6.50 7.35 8.30 9.25 10.10 10.50 12.30 13.25 14.10 15.05 15.50 16.35 17.30 18.15 19.00
DA ROMA
Capolinea Stazione Cornelia
6.45 7.20 7.30 (1) 7.45 7.55 (1) 9.10 (2)
10.40 (2) 11.55 (2) 12.40 (2) 13.10 13.40 (2) 14.15
14.20 (1) 15.10 (2) 16.25 (2) 17.25 (1) 17.45 18.25 (1)
18.45 19.25 (2) 19.30 20.35 (2) 21.35 (2)
navetta Cimitero
PARTENZE DA STAZIONE DI MAC.
Maccarese - feriale (escluso il giovedi)
10.05-11.45-15.10-16.10
Festivi 9.30-11.30-15.15-17.20
8.45-10.45-15.20-16.15
Festivi 11.15-15.20
Palidoro - feriale (escluso il giovedi)
maCCarese (stazione) - <strong>Fregene</strong> (via CattoliCa) - FiumiCino (via Delle ombrine)
da Maccarese *solo festivo, (1) feriale e festivo da Fiumicino
6.25 6.45 7.40* 8.20 8.50 9.30 9.40* 10.00 10.40 11.10
11.40(1) 12.30 13.10 13.20* 14.05 14.20 15.30 15.40*
16.00 16.30 17.30* 17.40 18.40 19.10* 19.40 20.30
(1) solo festivi (2) compreso festivi
5.40 5.50 (1) 6.15 6.25 (1) 6.40 6.55 (1) 7.20 (2)
8.35 (1) 8.40 9.30 (2) 11.00 (2) 12.25 (1) 12.35 13.25
14.10 (1) 14.25 15.20 (2) 16.20 (2) 17.35 (2) 18.30 (2) 19.30 (1)
19.35 20.30 (2)
linea 020
linea maCCarese - parCo leonarDo
nuCleo Cure primarie
visite speCialistiCHe
Orario valido fino al 11-06-2011
5.50 6.30 6.50* 7.15 7.20 8.40(1) 9.00 9.40 10.20 10.30*
10.50 11.30 12.30* 12.50 13.30 13.55 14.25* 14.50 15.40
16.20 16.30* 16.50 17.10 18.20* 18.50 19.40
da staz. Maccarese da staz. Parco Leonardo
FERIALI
FERIALI
7.10 8.10 9.15 10.30 11.40 12.40 13.40 14.15 14.40 15.15 7.20 7.40 8.40 9.20 10.00 11.00 12.10 13.10 14.10 14.45
15.40 16.40 17.40 18.40
15.10 16.10 17.10 18.10 19.10
servizio festivo: 15.20 16.20 17.30 18.30 19.30
servizio festivo: 15.50 17.00 18.00 19.00 20.00
OCULISTICA Mar 8.00/11.00 - Mer 15.00/18.30
ORTOPEDIA Mar 14.00/18.00 - Ven 8.00/12.00
CARDIOLOGIA Gio 15.00/18.30
ENDOCRINOLOGIA Ven 10.30/12.00
NEUROLOGIA Mer 8.00/11.00
DIABETOLOGIA Mar 8.00/14.00
ambulatorio
PRELIEVI Lun Mar Gio Ven 7.45/9.15
PRESTAZIONI GENERALI Lun Merc 8.30/12.30
Mar Giov 9.30/12.30 -15.00/17.00 - Ven 9.30/12.30
GINECOLOGIA Lun Mer 9.00/13.00 - 15.00/17.00
CONSULTORIO dal Lun al Ven 8.00/13.30
RITIRO REFERTI Lun Mer 8.30/9.30 - 15.00/17.00 - Mar Gio 15.00/17.00 - Ven 13.30/15.30
Guardia Medica 06/57.06.00 - Nucleo Cure Primarie 06/56.48.42.02 - Caposala 06/56.48.42.04
CUP1 06/56.48.42.00 - CUP2 06/56.48.42.07 - Consultorio 06/56.48.42.01
<strong>Fregene</strong> orari Delle s. messe
maCCarese
DomeniCa
e Festivi
sabato
e preFestivi
Feriali
8,30 Assunta
10,30 Assunta
18,00 San Gabriele
18,00 San G. Bosco
8,30 Assunta Lun. Mer.Sab.
18,00 Assunta Mar. Giov. Ven
DomeniCa
e Festivi
sabato
e preFestivi
8,00 San Giorgio
11,00 San Antonio
11,00 San Giorgio
17,30 San Giorgio
18,00 San Antonio
Feriali 18,00 San Antonio Merc.
17,30 San Giorgio
113

N u m e r i u t i l i
emergenze
AMBULANZA, tel. 118
CAPITANERIA DI PORTO
Fiumicino, viale Traiano, 37
Tel. 06/65.61.71
CARABINIERI
viale Castellammare, 72
Tel. 06/665.64.333
GUARDIA DI FINANZA
Fiumicino, viale Traiano, 61
tel. 06/65.02.44.69
GUARDIA MEDICA
REGIONALE
Tel. 06/57.06.00
POLIZIA
Fiumicino, via della Pesca, 18
Tel. 06/65.04.201
NUCLEO DI CURE
PRIMARIE
Viale della Pineta, 76
Tel. 06/56.48.42.02
Caposala
Tel. 06/56.48.42.04
VIGILI URBANI
viale della Pineta, 140
Tel. 06/665.61.710
Fiumicino, tel. 06/65.02.631
PRONTO INTERVENTO
ACEA tel. 800.130.335
numeri utili
COMUNE DI FIUMICINO
Via Portuense, 2498
Tel. 06/65.21.02.44/5
Ufficio Comunale <strong>Fregene</strong>
Via Loano, 9
Tel. 06/61.96.80.93
FIUMICINO SERVIZI
Fiumicino, via Giorgio
Giorgis, 10
Tel. 06/65.23.821
A.I.A. <strong>Fregene</strong>
Via Cesenatico
Tel. 06/66.85.410
CONSULTORIO ASL
Viale della Pineta, 76
Tel. 06/56.48.42.11/09
Cup1 Tel. 06/56.48.42.00
Cup2 Tel. 06/56.48.42.07
UFFICIO POSTALE
FREGENE
Viale Nettuno, 156
Tel. 06/665.62.625
UFFICIO POSTALE
MACCARESE
Via della Muratella, 1059
Tel. 06/66.79.234
CENTRO ANZIANI
FREGENE
Via Porto Conte
Tel. 06/665.63.681
ACI
Via Francavilla a Mare, 12
Tel. 06/665.61.937
SOCCORSO STRADALE
Maone Franco
Tel. 06/66.79.190
nautica vela
A.S. POINT BREAK
Via Gioiosa Marea
tel. 339/60.05.324
FREGENE VELA CLUB
Lungomare di Ponente
tel. 06/66.80.958
MOTONAUTICA FREGENE
Tel. 06/665.60.790
FarmaCie Di turno
alberghi
CORALLO (R)
Via Gioiosa Marea 140
tel. 06/665.60.222
GOLDEN BEACH (R)
Via Gioiosa Marea 63
tel. 06/665.60.250
LA CONCHIGLIA (R)
Piazzale di <strong>Fregene</strong>
tel. 06/66.85.385
MIRAGGIO
Via Sestri Ponente 93
tel. 06/665.60.433
bed&breakfast
ANTONELLA
via Gioiosa Marea 121
tel. 06/665.60.190
AL 115
via Maratea 115
tel. 333/63.01.286
SESTO
viale di Porto 645/a
tel. 06/66.78.551
GIORGIA E CAMILLA
via Cesenatico 129
tel. 06/66.80.979
TANZINI MARCO
viale Nettuno 200
tel. 06/665.60.208.
BED&BREAKFAST
via Corniglia
tel. 339-67.41.182
NIVES E BRUNO
via Monti dell’Ara 262
Maccarese, tel.06/616.97.297
LA PINETA DI AMBRA
via Volosca, 13
tel. 06/665.63.811
LE PALME
via Monti dell’Ara 24,
Maccarese, tel.06/66.70.487
cell. 339.58.29.929
SIMBAD
Villaggio dei Pescatori
Tel. 06/665.60.002
335.52.27.026
PURA VIDA
viale Viareggio, 1085
tel.338 /13.79.225
TERRA MARE
via Viserba, 32
tel. 06/665.64.349
Festivo (8.30-13.00 e 16.30-19.30) e Diurno (13.00-16.00)
21/05-27/05 fregene-Spada viale Castellammare 59, tel. 06/665.60.449
VILLA MARIPOSA
via Portovenere 107
tel. 06/665.63.973
centri sportivi
LA GINESTRA C.T.
Via Paraggi
tel. 06/665.63.042
POLISPORTIVA
Via Recco
tel. 06/665.64.446
CENTRO IPPICO
"IL BRANCO"
Via Paraggi
tel. 06/665.60.689
28/05-03/06 aranova-farmacie Comunali via Aurelia km 24,3, tel. 06/61.70.53.52
04/06-10/06 farmacia Maccarese piazza del Maccarese 14, tel. 06/66.79.220
11/06-17/06 Passoscuro-Musti piazza Villacidro 22/a, tel. 06/66.70.115
18/06-24/06 torrimpietra-roani via Aurelia km 28, tel. 06/61.69.71.43
urOda via Torre Clementina, 76 (Fiumicino)
tel. 06/65.05.028
notturno (19.30-8.30)
pub - birrerie
pizzerie
BAR PARADISO
Viale Castellammare, 33
Tel. 06/665.61.990
DOC
Via Bonaria 6
Tel. 06/665.64.531
EL BARRITO
Via Silvi Marina, 231
tel. 06/61.96.83.18
ELEN
Via Silvi Marina 25
tel. 06/665.65.179
IL GUSTO
Viale Castellammare 6/a
tel. 06/61.96.49.20
GIGI
Via Bonaria 5
tel. 06/665.60.244
L'ARCHETTO
Viale Nettuno 202
tel. 06/665.60.208
LUNA ROSSA
Viale Castellammare 90
tel. 06/66.85.390
MR PIZZA
Viale Castellammare 131/a
tel. 06/665.65.235
PANDULCE
Viale Nettuno, 161
tel. 06/665.64.860
POINT BREAK PUB
Via Marotta 130
tel. 06/665.61.297
POMODORO GOLOSO
Via della C.Australe, 28
tel. 06/66.78.976
MuStI via Giorgio Giorgis, 214 (Fiumicino)
tel. 06/65.80.798
ristoranti
BBQ
Viale Castellammare, 2/a
Tel. 06.665.60.518
CALIPSO (P)
Via Grottammare 15
tel. 06/665.60.227
DAL SARDO
Viale Castellammare, 298
tel. 349.17.52.634
GUSTI DIVINI
Piazza del Maccarese
tel. 06/66.78.555
LA LOCANDA
DEI PESCATORI
Lungomare di Ponente 23
tel. 06/66.85.529
DE CHIARA
c/o stab. Il Patio
tel. 06/665.64.700
GINA
Via Sestri Ponente
tel. 06/665.60.005
IL FIENILE (P)
Via Rospigliosi
Maccarese tel. 06/66.78.764
IL PIONIERE
Via Silvi Marina
tel. 06/665.64.103
IL PENTAGONO (P)
Viale della Pineta
tel. 06/66.79.122
L’ANGOLETTO
Via Cervia, 186
tel. 06/668.54.50
LA PINETINA
Via Paraggi, snc
tel. 06/665.63.613
LA TANA DEL GRILLO (P)
Via della Muratella 1005
tel. 06/665.79.002
LA TAVERNA DEL PIONIERE
Via S.Severa, 33
tel. 06/665.65.110
LE CASCINE DI MACCARESE
V.le di Porto, 724-726
tel. 06/6589455
LOCANDA ANTICHI SAPORI
V.le Castel San Giorgio, 560
tel. 06/6678682
LO SPUNTINO (P)
Viale Nettuno 184
tel. 06/665.64.025
NADAMAR
Via Levanto snc
tel. 06/665.64.911
QUINTO
Viale Viareggio 143
tel. 06/665.62.249
RUBBAGALLINE
Via della Muratella, 535
tel. 06/65.000.137
SESTO (P)
Viale di Porto, 645
tel. 06/66.78.551
TIMONE
Via Silvi Marina, 128
Tel. 06/61.96.83.66
UVA NEGRA
Viale Castellamare, 42b
WEAKLY STROKERS
Viale Nettuno 163
tel. 06/66.85.540
VINO&CUCINA
Via di Maccarese, 13
tel. 06/66.78.415
ZIO MAURO
Viale Castel S.Giorgio
tel. 339/200.68.41