Oltre l'ostacolo Oltre l'ostacolo - Fregene on Line
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I t i n e r a r i<br />
36<br />
Cencelle e<br />
la Farnesiana<br />
Il 28 maggio la visita guidata di Natura2000<br />
alle rovine della città antica sui M<strong>on</strong>ti della Tolfa<br />
La visita organizzata dall’associazi<strong>on</strong>e<br />
<strong>on</strong>lus “Natura 2000” per sabato<br />
28 maggio è indicata per coloro che,<br />
per un giorno almeno, hanno deciso di<br />
ritrovare la semplicità di un tempo,<br />
l<strong>on</strong>tani dal frastu<strong>on</strong>o e dal caos della<br />
quotidianità. Nel territorio della Farnesiana,<br />
inserito nella cornice dei m<strong>on</strong>ti<br />
della Tolfa, si dimenticheranno i rumori<br />
delle strade e tra i profumi della natura,<br />
i colori e le immagini più rilassanti<br />
si potrà apprezzare di più l’uso del olfatto<br />
e della vista. E’ emozi<strong>on</strong>ante trovarsi<br />
circ<strong>on</strong>dati, all’improvviso, dal<br />
verde brillante di queste morbide colline:<br />
nessun su<strong>on</strong>o, nessun movimento<br />
e una staticità sorprendente. L’itinerario<br />
inizierà c<strong>on</strong> la passeggiata tra<br />
le rovine di Cencelle. L’antica città sorge<br />
su una collina piatta, a 168 m di altezza,<br />
alle propaggini più settentri<strong>on</strong>ali<br />
dei M<strong>on</strong>ti della Tolfa. Situato nella<br />
campagna tra Allumiere e Civitavec-<br />
Termica - Idraulica<br />
Benucci<br />
C<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>amento - Pannelli Solari<br />
Gas Metano - Irrigazi<strong>on</strong>e<br />
Benucci Massimo<br />
<str<strong>on</strong>g>Fregene</str<strong>on</strong>g>, via Marina di Sorso 22,<br />
tel. 06.665.64.707 – 333.41.20.226<br />
di Anna C<strong>on</strong>soli Scudo<br />
chia, il borgo appare all’orizz<strong>on</strong>te nell’aspetto<br />
più tipico delle cittadine fortificate<br />
del periodo medievale. La sua<br />
storia ha inizio nell’anno 854 quando<br />
l’abitato di Centumcellae (Civitavecchia)<br />
venne definitivamente distrutto<br />
dai saraceni che ormai imperversavano<br />
su tutta la costa tirrenica. Fu così<br />
che i suoi abitanti trovar<strong>on</strong>o rifugio in<br />
una città completamente nuova voluta<br />
da papa Le<strong>on</strong>e IV. Questa città, costruita<br />
nell’entroterra in tempi brevissimi,<br />
fu inizialmente denominata Leopoli,<br />
in <strong>on</strong>ore del suo benefattore, ma<br />
subito dopo fu rinominata Cencelle,<br />
per volere dei suoi abitanti, in ricordo<br />
della loro città natale.<br />
N<strong>on</strong>ostante la sua posizi<strong>on</strong>e più difendibile,<br />
Cencelle fu ben presto abband<strong>on</strong>ata<br />
dalla gran parte dei suoi abitanti<br />
che preferir<strong>on</strong>o ritornare n<strong>on</strong> appena<br />
la pressi<strong>on</strong>e saracena sulle coste<br />
si fece più rada. Così, il ritorno alla vec-<br />
chia città risale al 15 agosto 889 dopo<br />
soli 35 anni dalla f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e di Cencelle.<br />
Un’antica leggenda narra che<br />
quel giorno gli abitanti di Cencelle si riunir<strong>on</strong>o<br />
in c<strong>on</strong>siglio sotto una grande<br />
quercia. Leandro, un vecchio marinaio<br />
membro del c<strong>on</strong>siglio, esortò e c<strong>on</strong>vinse<br />
i cittadini a tornare nel luogo di<br />
origine. La sua idea fu accettata da tutti<br />
che la ritennero un Optimum C<strong>on</strong>silium.<br />
Ancora oggi, infatti, sullo stemma<br />
della città di Civitavecchia appai<strong>on</strong>o<br />
le iniziali O.C. poste a fianco di una<br />
quercia. Dell’antica città si poss<strong>on</strong>o ancora<br />
distinguere le torri costruite parzialmente<br />
c<strong>on</strong> il tufo ed in parte in pietra<br />
calcarea, si individuano le mura perimetrali<br />
di varie abitazi<strong>on</strong>i e si troverà<br />
anche l’arco integro di una delle tre<br />
porte volute da Le<strong>on</strong>e IV. Dopo la visita<br />
di Cencelle ci si inoltrerà nel paesaggio<br />
naturale delle cosiddette “Terre<br />
della Farnesiana”. Cuore della Maremma<br />
Laziale, antico possedimento dei<br />
Farnese, che ivi, tra il XV e il XVII secolo,<br />
sfruttavano le miniere della Tolfa.<br />
Praticamente sc<strong>on</strong>osciuta ai più,<br />
questa z<strong>on</strong>a regala emozi<strong>on</strong>i intense in<br />
un viaggio senza tempo. Distese infinite<br />
di grano e pascoli, <strong>on</strong>dulate e sinuose<br />
come fossero dipinte, verdissime<br />
all’inizio della primavera, gialle e riarse<br />
in estate, c<strong>on</strong>trastano fortemente<br />
c<strong>on</strong> le scure macchie delle rocciose<br />
colline tolfetane. A volte e facile vedere<br />
volteggiare coppie di enormi rapaci<br />
(il Bianc<strong>on</strong>e e il Lanario) che qui nidificano<br />
malgrado l’invadente presenza<br />
dei cacciatori. Il panorama è di una<br />
bellezza primordiale e il c<strong>on</strong>trasto tra<br />
rocce e foreste è assolutamente meraviglioso.<br />
Informazi<strong>on</strong>i e prenotazi<strong>on</strong>i<br />
(entro giovedì 26 maggio) al numero<br />
339.65.95.890, e-mail natura2000@libero.it.<br />
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