Strade - Fregene on Line

Quel senso
unico
di libertà
Primo piano 8
<strong>Strade</strong> pubbliche, buche private
Primo piano 10
Il piazzale ritrovato
Attualità 16
Igiene urbana, nuova società
Attualità 23
Vanzina contro Fiumicino 2
Eventi 34
Un carnevale su due ruote
Interviste 44
Guido Carandini
Personaggi 46
Francesca Fiume
Scuola 48
Passa il dimenzionamento
<strong>Fregene</strong> città delle biciclette. Ci dovrebbe essere un
cartello così all’ingresso. Perché tra le tante prerogative
della località, quella delle due ruote è una delle più
accattivanti. Ne abbiamo fatte di interviste, non c’è stato
un personaggio che in questi anni non abbia dichiarato
quanto <strong>Fregene</strong>, al di là della pineta, del mare, delle ville,
gli sia rimasta nel cuore per le biciclette. Per quel senso
di libertà che si prova, la piacevolezza, l’impagabile
senso di ritorno all’infanzia che scatta ogni volta che si
sale in sella. Bene ha fatto la Pro Loco a comprenderne le potenzialità e a puntare sul carnevale
aperto alle due ruote.
Certo è scandaloso che non via sia una sola pista ciclabile e che il settore pubblico non abbia
saputo rispettare la preziosa peculiarità. Ma ora bisogna recuperare terreno, creare ogni
tipo di iniziativa utile a riconoscere questo status e a metterlo a sistema.
A partire dai percorsi ciclabili protetti, strade secondarie con limiti di velocità ridotti, segnaletica
mirata e sensi unici idonei, ulteriori passaggi pedonali rialzati a limitare la velocità
delle auto. Ancora, punti di noleggio delle bici, velotaxi, passeggiate in tutte le aree naturalistiche.
E come punto di riferimento la pineta, dove si insegna ai bambini a pedalare in
sicurezza e si possono svolgere mercatini delle bici usate e d’epoca, fiere, eventi. Come il
carnevale delle biciclette, da replicare assolutamente anche in estate.
Fabrizio Monaco
ANNO XXV n° 187
Marzo 2012
Direttore responsabile
Fabrizio Monaco
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Anna Scudo
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n. 302 del 18-5-1988
Finito di stampare 11/03/2012

Primo piano
Ultime verifiche degli uffici sulla
cartografia, per diventare esecutivo
l’accordo dovrà essere approvato
dal Consiglio Comunale
di Andrea Corona
8
L
’accordo è stato raggiunto
nei primi giorni di dicembre
ma la delibera comunale
non è ancora pronta. Tra pubblica
amministrazione e società del
Gruppo Federici l’intesa c’è, tutte
le strade di <strong>Fregene</strong> passeranno
al Comune che inizierà a metterle
gradualmente in sicurezza.
In cambio Ares 2002 e Ala 97, le
due società della famiglia Federici,
verseranno un conguaglio all’amministrazione:
1,5 milioni di
euro da utilizzare per la riqualificazione.
Per diventare esecutiva la delibera
dovrà essere approvata dal Consiglio
Comunale, ma ci deve essere
stato qualche rallentamento, perché
la tempistica concordata prevedeva
i primi interventi sulle strade
in primavera. Se l’accordo è
blindato, i ritardi sembrano dipendere
dalla documentazione allegata,
in parte ancora da verifica-
re. Si parla di un computo metrico
di tutte le vie da riscontrare prima
di procedere alla elaborazione
della delibera, dettagli, insomma.
“Passeranno alla pubblica amministrazione
tutte le strade di <strong>Fregene</strong>,
quindi inizieremo la messa
in sicurezza delle vie, partendo da
quelle che hanno bisogno di più
urgente di manutenzione, poi stileremo
un programma che mira a
riqualificare tutta la viabilità locale”,
ribadisce il sindaco Mario
Canapini.
Si partirà proprio dal quadrante
che ha come dorsale centrale viale
Castellammare e ai lati viale
Nettuno e via Portovenere.
Dove, in alcuni casi, la situazione è
disastrosa, basta vedere le condizioni
in cui è ridotta via Palombina.
La convenzione resterà in vigore,
tanto è vero che resteranno a carico
de Federici
le altre opere principali: la riqua-
lificazione dei viali centrali e il
lungomare Lm2.
Ma con il passaggio delle strade al
Comune si apre finalmente un
nuovo scenario, finirà il “triangolo
delle responsabilità”, tra Ares
2002, Ala 97 e pubblica amministrazione,
un meccanismo che ha
caratterizzato gli ultimi decenni
di storia locale. Nel rimpallo delle
responsabilità, nessuno faceva
molto, confidando nella confusione
amministrativa che regnava
sovrana.
Tutto questo è destinato a finire: il
caso <strong>Fregene</strong> sta per terminare, almeno
dal punto di vista della rete
viaria. Anche se non diventerà all’improvviso
perfetta, se non altro i
cittadini avranno un unico interlocutore
a cui rivolgersi: la pubblica
amministrazione dalla quale possono
pretendere interventi, a prescindere
dai contenziosi esistenti con
società immobiliari private.
<strong>Strade</strong> al Comune,
delibera in Consiglio
Buche, troppe emergenze
Mentre si procede alla verifica
degli ultimi documenti prima
di chiudere l’accordo
strade, il tempo passa e la situazione
buche non migliora certo da sola.
Tante le criticità, alcune delle
quali proprio lungo le vie in cui potrebbe
già intervenire la pubblica
amministrazione. Per esempio il
Villaggio dei Pescatori, dove da
sempre la manutenzione delle vie è
del Comune. Durante l’inverno,
più che buche si sono create delle
vere e proprie voragini. Con la situazione
che peggiora di giorno in
giorno e con l’ormai prossima
apertura della stagione balneare è
doveroso intervenire per garantire
la pubblica incolumità. Proprio all’inizio
della primavera con la folla
che vi si riversa durante i fine settimana,
sarebbe il biglietto da visita
peggiore per la località balneare.
Non va meglio su viale Tirrenia, arteria
che collega viale Castel San
Giorgio con la Torre di Maccarese,
dove il manto stradale versa in pessime
condizioni. L’asfalto è pieno
di buche e ai lati è innalzato a causa
della presenza delle radici dei pi-
ni a bordo strada. Una situazione
non certo nuova per chi risiede in
viale Tirrenia. “Sono almeno dieci
anni che andrebbe ristrutturata”
protesta un residente. E nei giorni
scorsi l’amministrazione comunale
ha informato che sta per iniziare la
manutenzione della strada e per
questo è stato istituito temporaneamente
il limite di velocità di “20
km/h” con segnalazione di “strada
dissestata”, fino al termine dei lavori
di ripristino. I residenti attendono
con ansia di poter transitare
su un manto stradale senza incorrere
in pericoli.
Ma restano ancora tanti nodi da
sciogliere, in particolare quello del
lungomare sud. La lingua di asfalto
realizzata tanti anni fa dai Federici
manca ormai dei più elementari
requisiti di sicurezza. Al punto
che agli incroci non si può disegnare
la segnaletica a terra tanto la
pavimentazione è incompleta se
non del tutto inesistente in alcuni
punti. Così la circolazione stradale
è un terno al lotto e bisogna augurarsi
che non accadano incidenti.
In passato erano stati assicurati in-
Primo piano
Dopo l’inverno aumenta il dissesto
stradale, anche in strade già
di competenza comunale.
Tanti i nodi da sciogliere, come
lungomare sud ed ex zona Sapi
di Marco Traverso
terventi minimi, in attesa un giorno
del nuovo lungomare di cui non
si hanno più notizie ma in concreto,
dopo anche alcuni sopralluoghi,
nulla è stato fatto.
C’è poi ancora tutta la situazione
legata al quadrante sud, da via Loano
a via Riomarina, l’area è sempre
stata fuori convenzione. Chi interviene
e quando? Se il Comune non
ha mai preso in carico quelle strade,
l’ex zona Sapi rischierà sempre
di rimanere terra di nessuno?
9

Primo piano
Piccoli interventi, grandi risultati,
su iniziativa della Pro Loco,
con l’aiuto dei privati, è stata
riqualificata l’aiuola del piazzale
di Andrea Corona
10
La dimostrazione di come a
volte, con un po' di buona volontà,
si possono raggiungere
grandi risultati. Ha cambiato volto
la rotatoria del piazzale di <strong>Fregene</strong>,
in prossimità dello stabilimento “Il
Lido”. L’aiuola si presentava prima
con un groviglio di essenze selvatiche,
insomma, non proprio il massimo.
Poi, in concomitanza con la
sfilata di Carnevale, su iniziativa
della Pro Loco ha cambiato aspet-
L’esempio
Franco Falini
Via Porto Maurizio ristrutturata,
vinta una battaglia di civiltà
ia Porto Maurizio è stata finalmente ristrutturata. A
Vfebbraio i lavori, prima sul tratto che va da viale Viareggio
verso il lungomare, poi in quello tra viale Viareggio
e via Oneglia e quindi tra viale Nettuno e viale
Castellammare. Con questo restyling è tornata la sicurezza
in tutta la sede stradale. Una battaglia iniziata anni
fa da Franco Falini che aveva diffidato tutti, società
dei Federici, pubblica amministrazione, a mettere in sicurezza
quella via dove lui risiede con la moglie, da
tempo con problemi di disabilità e costretta a muoversi
su una carrozzina.
to e stile. È stato il giardiniere Mauro
Camillo, in collaborazione con
l'hotel La Conchiglia, ad intervenire
e a renderla, nella sua semplicità,
piacevole con prato e fiori.
Un nuovo biglietto da visita per
<strong>Fregene</strong> e una formula che speriamo
si allarghi presto anche altrove
con il coinvolgimento di molti altri
operatori.
Quella piazza
in riva al mare
Nonostante le difficoltà, Franco non si è mai arreso ed
ha continuato a spedire raccomandate in giro. Finché,
grazie anche alle recenti sentenze della Corte di Cassazione,
i fatti non gli hanno dato ragione. E così è arrivata
l’ordinanza in danno del sindaco che ha disposto
la messa in sicurezza a carico dei Federici. Dopo
mesi di silenzio, adesso è arrivato l’asfalto. Una battaglia
di civiltà vinta e un esempio per tutti noi. F.M.

Attualità
Nuova rotatoria all’ingresso
di <strong>Fregene</strong>: “lavori finiti prima
dell’estate”
di Paolo Emilio
12
l 5 marzo sono iniziati i lavori di
Imessa in sicurezza dell’incrocio
tra viale di Porto, viale della Pineta
di <strong>Fregene</strong> e viale Castel San Giorgio.
Si tratta della realizzazione di
una nuova rotatoria completata dalla
piantumazione di essenze tipiche
locali. È previsto il posizionamento
di un sistema di drenaggi in sostituzione
degli attuali pozzetti assorbenti
e la ristrutturazione della pubblica
illuminazione. La spesa totale
per l’opera è di circa 336 mila euro
e la durata dei lavori prevista è di circa
180 giorni. Per i lavori è stata istituita
una disciplina di traffico provvisoria,
nell’intersezione stradale
tra viale di Porto, viale della Pineta
di <strong>Fregene</strong> e viale Castel San Giorgio,
disponendo nei tratti interessati
dai lavori il restringimento della
carreggiata, il divieto di fermata con
rimozione forzata ed il limite di velocità
di 30 km/h.
Il cartello di apertura cantiere, con
l’indicazione dei 180 giorni per
completare l’opera, ha generato diversi
malumori. “Per tutta l’estate
proprio all’ingresso del centro balneare
resteremo con i lavori in cor-
so”, si sono chiesti in molti.
“Nella zona di cantiere è tutto pianificato
per non far congestionare
il traffico – assicurano dagli uffici
comunali – e comunque la rotatoria
sarà ultimata molto prima dei
180 giorni indicati e certamente
prima dell’estate”.
Nel frattempo i lavori hanno preso
il via nella parte più esterna con la
potatura delle alberature, subito
dopo si inizierà con gli scavi.
“La riqualificazione dell’incrocio
permetterà di eliminare gli elementi
di pericolosità di tale inter-
sezione la quale, sia nei periodi
estivi che in quelli invernali, si rivela
critica per la viabilità - commenta
l’assessore ai Lavori Pubblici
Antonio Prete - Tali strade rappresentano,
infatti, un percorso
preferenziale per il traffico proveniente
e diretto a Roma, data la vicinanza
con lo svincolo autostradale
Maccare-<strong>Fregene</strong> e l’accesso alla
via Aurelia. La nuova rotatoria sarà,
quindi, anche utile per limitare
la velocità dei veicoli in transito
nell’asse viale di Porto-viale Castel
San Giorgio”.
Via ai lavori

Attualità
In pineta dopo i tagli
sono arrivati 83 nuove piante
di Francesco Camillo
14
Messi nuovi pini
el giorno della mimosa, simbo-
Nlo della giornata della donna,
nella pineta secolare di <strong>Fregene</strong> sono
arrivate 83 nuove alberature da
ripiantumare così come era stato
annunciato qualche settimana fa.
L’intervento, inserito nell’appalto
per i lavori di messa in sicurezza
della Pineta, prevede di rinfoltire il
parco attraverso la piantumazione
di esemplari di pino domestico e di
specie di quercine sempreverdi, in
particolare di leccio. Le piante sono
state collocate in prossimità degli
esemplari che erano stati abbattuti
e nelle aperture causate dalle
precedenti cadute di grandi alberi
e dagli abbattimenti eseguiti. Arrivate
lo scorso 8 marzo, le 83 piante
di pino domestico e di leccio, allevate
in vaso, sono state messe a dimora
in poco più di una settimana.
All’interno della pineta sono stati
poi effettuati gli ultimi lavori di rifinitura,
con la potatura dei cespugli,
del piano arbustivo e dei rami
pericolanti eseguiti, in particolare,
in prossimità delle aree di gioco e
sportive, per favorire il ripristino
delle condizioni di luce favorevoli e
soprattutto il recupero dei requisiti
ottimali di sicurezza per i visitatori
del parco.
“Con l’ultima fase di lavori si è proceduto
all’abbattimento delle alberature
pericolose e alla piantumazione
di nuove essenze a reintegro
di quelle rimosse, garantendo in
questo modo la sopravvivenza della
pineta secolare di <strong>Fregene</strong> – ha
sottolineato l’assessore comunale
all’ambiente Gino Percoco - Con
tali interventi prosegue il piano di
riqualificazione del verde pubblico
locale, il quale ha permesso la messa
in sicurezza del parco, ora fruibile
ai cittadini, con l’abbattimento
delle piante malate a rischio caduta,
la potatura di chiome pericolanti,
addensate ed in parte morte
e del piano arbustivo e l’odierna
opera di piantumazione delle nuove
alberature, programmata proprio
agli inizi della stagione primaverile,
in quanto più idonea a garantire
un buon attecchimento degli
arbusti”.
L’Oasi Bosco
dell’Arrone
Al via la nuova Oasi WWF Bosco
dell’Arrone. Il 16 febbraio al castello
San Giorgio di Maccarese è
stata ufficialmente inaugurata la
nuova area protetta. Si tratta della
terza gestita dal WWF nel comune
di Fiumicino, dopo Macchiagrande
e le Vasche di Maccarese arriva ora
l’area di 30 ettari alle spalle del Villaggio
dei Pescatori di <strong>Fregene</strong>.
Tutte di proprietà della Maccarese
Spa che, con la formula del comodato
gratuito, le ha affidate all’associazione
ambientalista per la loro
tutela e valorizzazione. Presenti
alla cerimonia l’ad della Maccarese
Silvio Salera, il presidente onorario
del WWF Fulco Pratesi e il sindaco
Mario Canapini. Il sistema di
Oasi WWF sul litorale romano diventa
così una rete straordinaria,
350 ettari di patrimonio naturalistico
a pochi chilometri da Roma.
Come fa notare Francesco Marcone,
direttore delle Oasi WWF del
litorale, “per la sua posizione privilegiata,
in riva al mare, lungo una
delle spiagge più frequentate dai
romani, l’Oasi offre una preziosa
opportunità “culturale” per far co-
noscere a sempre più persone
l’importanza e la meraviglia di una
natura protetta. Da oggi il WWF
garantirà al bosco una tutela costante
e quotidiana, a beneficio di
tutti”.
La nuova Oasi, come un fittissimo
polmone verde di bosco umido
(igrofilo) e macchia mediterranea,
accompagna le ultime anse del fiume
fino alla spiaggia da cui sfocia
nel mare. Nel folto del bosco, colorato
dalle orchidee selvatiche, dal
giaggiolo puzzolente e da piante rare,
come il frassino meridionale e il
ranuncolo favagello (segnalato solo
in altre due aree nella regione), vivono
istrici, donnole, puzzole, raganelle,
cince e pettirossi, rapaci
notturni come barbagianni e allocchi,
falchi di palude, nibbi e moltissimi
uccelli migratori che vi trovano
habitat ideali per nidificare.
Di giorno è frequente l’incontro
con la testuggine di Hermann,
mentre la foce del fiume nei diversi
periodi dell’anno ospita un’avifauna
molto ricca. Altra caratteristica,
le piscine di acqua di falda
temporanee, testimonianza di un
territorio unico nel suo genere e tipico
della pre-bonifica, quando le
paludi, allora considerate inospitali,
giocavano un ruolo fondamentale
per la presenza di biodiversità
ricchissima. Nei mesi scorsi lo staff
delle Oasi del litorale, con il supporto
della proprietà, ha riqualifi-
Natura
Istituita la terza area naturalistica
comunale gestita dal WWF.
Con Macchiagrande e Vasche
di Maccarese, nasce un sistema
straordinario di 350 ettari
di Francesco Zucchi
cato il bosco e ripulito l’area da rifiuti
di ogni genere anche grazie alla
collaborazione di decine di volontari
di tutte le età che nelle domeniche
di gennaio hanno partecipato
all’opera di pulizia, sistemato
recinzioni e varchi per tutelare l’accesso
all’area, aperto sentieri nel
bosco ancora inesplorato. Lungo il
fiume sono stati predisposti percorsi
visita e pannelli informativi
che consentiranno al pubblico di
conoscere tutti i segreti dell’Oasi.
Ora l’azione quotidiana del WWF
garantirà all’Oasi una gestione efficace
e costante. Con l’aiuto di
esperti e volontari, il personale
qualificato sarà impegnato sul
campo in azioni di vigilanza, per
scongiurare il rischio di utilizzi impropri,
come il taglio della vegetazione
e l’abbandono di rifiuti e prevenzione
incendi. Verranno avviati
monitoraggi scientifici e censimenti
delle specie, per conoscere dettagliatamente
l’oasi, definire le migliori
strategie di tutela e facilitare
i nuovi arrivi e la diffusione degli
animali in oasi, e tutti gli strumenti
possibili per far godere al pubblico
le meraviglie dell’Oasi, garantendo
una fruizione costante e
partecipata, iniziative speciali, laboratori,
progetti per le scuole e
spazi all’aperto per la lettura e per
gli anziani. Per informazioni, tel.
339.15.88.245 – 329.05.62.763.
15

Attualità
Dal 1° marzo la raccolta dei rifiuti
è gestita dalla nuova associazione
di imprese, l’obiettivo è quello
di traghettare il sistema
dai cassonetti al porta a porta
di Marco Traverso
16
Addio alla
Fiumicino Servizi
ddio Fiumicino Servizi. Per la
Asocietà incaricata della raccolta
comunale dei rifiuti è arrivato il tempo
della pensione. Dopo una serie di
rinvii, che ne hanno prolungato la
durata, il 1° marzo è arrivata la nuova
associazione temporanea di imprese
(Ati) che si è aggiudicata il bando
di gara. Tre le società che formano
l’Ati: la Gesenu Spa, capofila del
gruppo con il 34% delle quote, la
Paoletti Ecologia e la Cooplat, entrambe
con il 33%. Le prime due, anche
se con quote minori, figuravano
già nel capitale misto pubblico - privato
della vecchia società. Saranno
loro per i prossimi 7 anni a svolgere
il servizio di igiene urbana e a traghettare
la raccolta dei rifiuti verso
l’obiettivo finale: dai cassonetti al
porta a porta.
“Ci vorrà del tempo per passare da
un sistema all’altro – ha chiarito il
sindaco a fine febbraio durante la
presentazione della nuova società –
partirà subito una sperimentazione
del porta a porta nel quartiere Parco
Leonardo, poi lo allargheremo in
tutto il Comune, procedendo secondo
dei piani che terranno contro del
suo territorio, esteso quanto l’intero
Comune di Milano”.
I primi sei mesi serviranno per il rodaggio,
l’intero organico della Fiumicino
Servizi, circa 62 persone,
passerà in quello della nuova Ati così
come era previsto dal bando. Ma
oltre al porta a porta a Parco Leonardo,
i cittadini comunali nei primi
sei mesi non vedranno grandi novità
nel servizio “a parte lo spazzamento
delle strade che verrà assicu-
rato ovunque e non più solo nei centri
storici e il lavaggio sistematico dei
cassonetti che prima non veniva fatto”,
spiegano i vertici dell’Ati.
Dopo la messa a regime, attraverso i
piani biennali, la nuova società cambierà
rotta: “sarà uno sforzo enorme,
alla fine distribuiremo 5,2 milioni di
sacchetti speciali per la raccolta differenziata
e 140 mila mastelli per i rifiuti
organici”, chiarisce il dirigente
comunale Luigi Giamocante.
Una rivoluzione, anche culturale,
che punterà molto sulla informazione
ai cittadini: “partiremo dalle
scuole, contatteremo le associazioni,
chiederemo la collaborazione delle
Pro Loco, dei comitati – spiega Franco
Sassaroli dirigente della Gesenu
Spa – affinchè il sistema funzioni è
indispensabile la collaborazione
dell’utente finale”.
Oltre alla “persuasione morale” il
Comune pensa anche al controllo: è
pronto infatti il bando per l’installazione
di 130 telecamere da posizionare
nelle aree critiche trasformate
da cittadini meno sensibili in vere
discariche a cielo aperto.
È qualche giorno fa la notizia dell’apertura
di un fascicolo della Procura
di Roma per indagare su presunte
irregolarità connesse all’individuazione
dei siti temporanei alternativi
alla discarica di Malagrotta,
cioè Corcolle e Riano, che dovrebbero
ospitare i rifiuti in seguito
della chiusura di Malagrotta.
Che, prorogata al momento fino a
giugno, allo stato delle cose sembra
sempre più irrealistica.
“La questione di Corcolle è nelle
mani del commissario di governo e
non del Ministero dell’Ambiente,
quando ce ne occuperemo vi dirò
cosa ne penso”, fa sapere il Ministro
dell’Ambiente Corrado Clini.
Nel frattempo la I sezione del Tar
del Lazio ha disposto il rinvio al 18
aprile della Camera di Consiglio
sulla richiesta di sospensiva per
quanto riguarda la realizzazione
delle discariche di Riano e Corcolle
avanzata da diversi ricorrenti, tra
cui alcuni Comuni interessati, comitati
di cittadini, il WWF e il Fai.
Alla base della decisione del differimento,
le indagini disposte dal
prefetto Giuseppe Pecoraro che si
stanno svolgendo nella cava di
Quadro Alto a Riano e il mancato
deposito di alcuni documenti. “Alla
luce di questi ultimi accadimenti
riteniamo che anche Fiumicino
debba il prima possibile sancire un
nuovo indirizzo strategico nella gestione
dei rifiuti, che bandisca discarica
ed inceneritore – dicono i
membri del Comitato Rifiuti Zero -
e cancelli definitivamente l’illegittimità
dell’individuazione di Pizzo
del Prete”. Lo stesso Comitato ha
organizzato una manifestazione
che si è tenuta a Pizzo del Prete, in
via di Castel Campanile. Proprio
dove dovrebbe sorgere la discarica
e l’inceneritore. All’appuntamento
hanno partecipato anche diversi
esponenti politici locali e regionali,
tra cui anche Daniela Valentini
consigliera regionale del Partito
Democratico e componente della
Commissione Ambiente e Cooperazione
tra i popoli. “Voglio ribadire
un secco no alla realizzazione
della discarica di Pizzo del Prete
nel comune di Fiumicino – ha commentato
la Valentini - sversare e incenerire
i rifiuti indifferenziati di
Roma in questa zona trasformando
una delle più belle campagne del
Lazio in una ennesima Malagrotta
sarebbe un grave errore”.
E per evidenziare la ricchezza della
zona è stato tenuto un convegno
nel Castello di Santa Severa il 10
marzo dove è stata percorsa la storia
di Castel Campanile. “L’abitato
medievale di Castel Campanile,
sorge su un pianoro di circa 800
metri fortificato da dirupi naturali
in tufo – riporta lo studio di Fabio
Papi, responsabile del settore Ricerca
Tutela del Territorio G.A.T.C.
- il sito studiato nel passato da diversi
storici, topografi, antiquari
archeologi quali: Coppi, Canina,
De Rossi, Kent Hill, Tomassetti,
Ashby, Nibby, Dennis, Mengarelli,
Silvestrelli, Conti, Enei, ecc., sembra
sorgere sull’antica Artena, ma
sicuramente su di un “pagus” (villaggio)
etrusco, di cui rimangono
evidenti testimonianze: l’incredibile
“tagliata” (strada scolpita nel tufo)
di circa 200 metri e alta 8, materiale
ceramico affiorante e una ne-
Attualità
Dopo i ricorsi al Tar la magistratura
indaga su eventuali irregolarità
legate alla individuazione dei nuovi
siti alternativi a Malagrotta
di Francesco Camillo
cropoli etrusca a camera situata a
nord, scavata negli anni 40 (loc.
Macchiozze-Pizzo del Prete), di cui
il bellissimo vasellame attico a figure
nere e rosse, è ora conservato in
diversi musei del mondo: Baltimora,
Oxford, New York”.
Insomma un patrimonio da difendere
che non può essere cancellato.
Discariche,
si muove
la Procura
17

Attualità
Tante le domande presentate
al Comune dalle zone dove
non esistono vincoli
di Francesco Zucchi
18
Al di là delle interpretazioni
politiche seguite all’approvazione
definitiva da parte del
consiglio comunale del nuovo Piano
Casa della Regione Lazio, è diffusa
tra i cittadini la domanda su
quali novità siano state inserite in
concreto nell’ultima delibera approvata
a fine gennaio. Per prima
cosa va subito detto che il Piano era
già nella prima formulazione, e oggi
a maggior ragione, pienamente
applicabile in tutte le sue varianti
in tutte le aree e località del Comune
dove non esistono specifici
vincoli o impedimenti che ne limitino
l’attuazione. Come ad esempio
Isola Sacra e Fiumicino Centro (ad
eccezione delle aree che erano state
escluse con precedente delibera),
Le Vignole, Focene, l’area urbana
di <strong>Fregene</strong>, Passoscuro, Torre
In Pietra, Aranova, zone da dove
non a caso si registrano già un numero
elevato di domande. Con l’ultima
delibera, emanata per ottemperare
a quanto prevedeva la legge
regionale, che stabiliva tra l’altro
per i Comuni il termine ultimo del
31 gennaio 2012 per l’eventuale individuazione
di ambiti territoriali
di esclusione dagli effetti della legge,
il Comune ha effettivamente
adottato un’interpretazione più
estensiva che ha allargato l’applicazione
del piano, come la zona Fiumicino
Centro precedentemente
non inclusa e la zona F1 ex Demanio
di Isola Sacra. A queste si aggiungono
gli interventi su edifici
situati nelle aree naturali che, in assenza
dei piani di assetto, come recita
il punto 2 comma C della delibera,
“le leggi istitutive delle aree
naturali protette considerano edificabili
ai fini dell’applicazione delle
norme di salvaguardia (zona di tipo
2 della Riserva Statale del Litorale
Romano)”, comma che inte-
ressa essenzialmente l’area di Maccarese
e la zona di via Redipuglia a
Fiumicino.
Riguardo a queste aree va però ricordato
che sui tre i punti impugnati
davanti alla Corte Costituzionale,
le deroghe ai piani paesaggistici,
quella alla legge Galasso sulle
aree archeologiche, il “silenzio/assenso”
sulla edificabilità nelle
aree verdi, si rimane ancora in attesa
del giudizio della Consulta.
Ciò vuol dire che se la Corte opterà
per ritenere incostituzionale
l’estensione del Piano Casa nei
punti suddetti, coloro che nel frattempo
possono aver ricevuto il
nullaosta paesistico da parte del
Comune devono avere la consapevolezza
che sulle loro domande
potrebbero aprirsi contenziosi di
una certa rilevanza e dall’esito al
momento del tutto imprevedibile,
quindi, in questi casi, una certa
prudenza al momento sarebbe
consigliabile. Tra le zone dove ancora
esiste un cono d’ombra sulla
reale possibilità d’applicazione
della legge vanno sicuramente
menzionate anche quelle dove
permane il livello R4, il rischio
massimo d’esondazione, tra cui le
famigerate B4a di Isola Sacra, imposto
dall’Autorità di Bacino del
Tevere. Ebbene anche in questo
ambito l’orientamento del Comune,
probabilmente nella convinzione
di poter avere prima o poi ragione
sulle resistenze che l’Autorità
di Bacino ancora oppone al
declassamento della loro classe di
rischio, è quello di adottare un’interpretazione
estensiva della legge
accettando di fatto le domande
che provengono da queste aree.
In generale, e considerato che il
termine ultimo per la presentazione
è fissato al 31 gennaio 2015, dal
numero di domande già ora depositate
presso l’apposito ufficio, il
Piano Casa del Lazio ha riscosso
un notevole interesse nel territorio
comunale, centrando così uno
dei suoi principali obiettivi, ovvero
dare nuova linfa all’economia
locale, in particolare al comparto
dell’edilizia, oggi indubbiamente
in gravissima difficoltà.
Il Piano Casa va

Attualità
Le gelate hanno distrutto il 60%
del raccolto nel nord del Comune,
carciofi, finocchi, cavolfiore,
broccoli e radicchio. Tra le più
colpite l’azienda Ortosole
di Francesco Camillo
20
Neve e gelo hanno provocato
nei primi 15 giorni di
febbraio danni per circa
300 milioni all’agricoltura italiana,
soprattutto nelle regioni
centrali. Lo dice il sindacato
agricolo Coldiretti, che chiede
anche un intervento del fondo
di solidarietà Ue. Ma è andando
“sul campo” che ci si rende conto
dei segni lasciati dall’ondata
di maltempo siberiano che ha
investito anche il territorio di
Fiumicino, con maggiori ripercussioni
nella zona nord. Una
delle aziende più danneggiate,
Agricoltura,
gravi danni
anche per la vastità dei terreni
coltivati nelle zone critiche, è
“Ortosole”. “Il prodotto più colpito
è stato il carciofo – sottolinea
Beniamino Tiozzo – ma non
è andata meglio anche a cavolfiori,
broccoli e finocchi che ci
sono tornati indietro perché
non commercializzabili”.
Insomma un duro colpo per l’azienda
agricola della famiglia
Tiozzo, splendida realtà del territorio,
proprio mentre si preparava
a immettere sul mercato
i primi carciofi. “Dovevamo partire
con il primo raccolto e invece
è andato tutto perduto –
spiega Alessandro, l’agronomo
di Ortosole durante un’ispezione
nell’area di via dei Rospigliosi
a pochi passi dal casello
dell’autostrada A12 Roma-Civitavecchia
– Le foglie hanno perso
il loro colore così come il carciofo
stesso, e la pianta si presenta
diradata”.
Più che la neve sono state le gelate
ad arrecare i danni maggiori.
“In pratica la neve ha creato
delle lesioni alle foglie che sono
rimaste sommerse per circa tre
giorni – dice l’agronomo – Poi si
è iniziata a sciogliere e l’acqua si
è depositata nel capolino e con
la gelata ha camminato all’inter-
no della pianta. Per quanto riguarda
la parte esterna del carciofo,
invece, la conseguenza è
stata lo “spellamento” e la perdita
del colore che lo contraddistingue”.
Le ferite aperte sono
state oggetto di attacchi da parte
di malattie funginee e batteriche.
“La beffa è stata anche
non poter entrare subito nel
campo a causa dell’impraticabilità
del terreno”, fa notare Beniamino
Tiozzo. Adesso bisognerà
attendere la reazione della
pianta per quanto riguarda
l’apparato radicale a causa della
neve sul terreno.
“Vediamo la reazione delle radici
– spiega Alessandro – calcolando
che i carciofi hanno un
impianto triennale il rischio è a
lungo termine”. Insomma dei 70
ettari di carciofi romaneschi di
elevata qualità (IGP) dopo questa
ondata di gelo siberiano ne
risentirà il 50% della produzione.
“E un’altra maledizione sono
i continui furti che subiamo
– fa notare Beniamino Tiozzo –
I ladri non intaccano solo il capolino,
ma l’intera pianta. E nei
giorni di gelo il danneggiamento
è stato amplificato”. Se per i
carciofi si trattava del primo
raccolto, il radicchio doveva essere
l’ultimo. Anche questa intuizione
della famiglia Tiozzo è
stata vanificata dal maltempo.
Due ettari, pronti per la raccolta,
completamente persi nell’area
nei pressi della strada che
collega viale Maria a Maccarese
con Passoscuro. Non è stato risparmiato
neanche il terreno
che si trova nella zona dell’ospedale
Bambino Gesù di Palidoro,
a 500 metri dal mare. “Tra
il non raccolto, lo scarto nella
lavorazione e la resa il prodotto
perso è il 60% - sottolinea Alessandro
– Anche per questo prodotto
vale il discorso del carciofo”.
La resa è dovuta dal fatto
che le malattie funginee e batteriche
continuano a camminare
anche dopo il raccolto, quando
in un primo momento il prodotto
sembra commercializzabile.
“Una pessima annata – dice con
un tono cupo Beniamino Tiozzo
– Per fortuna certe perturbazioni
passano soltanto una volta
ogni 30 anni”.

Niente Olimpiadi.
E Fiumicino2?
Attualità
La bocciatura della candidatura
della Capitale ai Giochi del 2020
riapre il dibattito sull’opportunità del
progetto di raddoppio dell’aeroporto
di Francesco Zucchi
La bocciatura del governo Monti
alla candidatura di Roma alle
Olimpiadi 2020 ha riacceso,
anche a livello comunale, il dibattito
politico sul progetto di raddoppio
dell’aeroporto. Per il gruppo consiliare
Pd, “Con il no del Governo
Monti decade uno dei perni centrali,
o meglio la scusa principale con la
quale si è portato avanti fino a oggi
con ostinazione l’insensato piano di
raddoppio aeroportuale. E viene meno
una delle bugie sulle quali AdR
ha costruito un inutile castello di
sabbia. Più che estendere il sedime
aeroportuale è necessario potenziare
l’efficienza del Leonardo Da Vinci,
soprattutto ora che mancherà quella
partnership pubblica sulle infra-
Ryanair supera Alitalia
“Ryanair è diventata la compagnia aerea più
grande in Italia, avendo raggiunto nel 2011 il
risultato di 28,1 milioni di passeggeri trasportati
da e per il Belpaese, superando i 25 milioni
di Alitalia e registrando una crescita del 20%
rispetto al 2010”. L’annuncio è stato dato da
Melisa Corrigan, Sale & Marketing Manager
della compagnia irlandese. “L’Italia - ha spiegato
- continua a confermarsi uno dei principali
mercati per Ryanair, abbiamo già lanciato
54 nuove rotte da 16 diversi aeroporti che
prenderanno il via con l’inizio della stagione
estiva 2012.
22
strutture viarie e di collegamento da
e con l’aeroporto”.
Di diverso avviso il vicepresidente
del consiglio comunale di Fiumicino
e responsabile organizzativo della
fondazione Città Nuove di Fiumicino,
Raffaello Biselli, per il quale “Il
no alla candidatura di Roma Capitale
alle Olimpiadi del 2020, giusta o
sbagliata che sia, non deve essere utilizzata
come uno stratagemma o una
scusa per non potenziare il Leonardo
Da Vinci. Se è vero che le Olimpiadi
sarebbero state un traino per
sbloccare importanti finanziamenti
destinati allo sviluppo infrastrutturale
dell’aeroporto e dare nuova
linfa a quelle opere iniziate e mai
terminate, vedi molo C, è altrettanto
vero che la decisione del Governo
Monti non deve in alcuna maniera
riflettersi sul futuro dell’aeroporto
di Fiumicino che, come ripetuto
in più di un’occasione, ha
bisogno di crescere per inserirsi
nei grandi network mondiali”.
A livello nazionale, chi non ha battuto
ciglio, nonostante la bocciatura
rappresenti una inequivocabile
sconfitta politica anche sul piano
personale, è il sindaco di Roma Gianni
Alemanno che, anzi, ha immediatamente
rilanciato gli obiettivi della
capitale, anche perché, se non c’è più
la prospettiva olimpica, per Roma è
già tempo di proiettarsi verso il prossimo
appuntamento di richiamo
mondiale, il Giubileo del 2025. E uno
dei punti fermi è proprio il raddoppio
dell’aeroporto. Per Alemanno
“Ci sono nodi di questa città che non
possono non essere risolti e purtroppo
le Olimpiadi, che sarebbero
state un’ottima ottima occasione,
non ci sono più. Ho sempre detto che
i Giochi sarebbero stati un grande
acceleratore ma alcune opere si devono
comunque fare: parlo anche
dello sviluppo di Fiumicino Due”.
Mentre la politica si divide, la società
civile preme per essere ascoltata e
messa al corrente dei programmi, come
è finalmente accaduto con l’incontro
del Comitato Fuoripista che a
fine febbraio è stato ascoltato dalla
Commissione Speciale istituita sul
tema aeroportuale. “Si è trattato di
un primo incontro conoscitivo – è
stato il commento del Comitato - in
cui è prevalsa collaborazione e spirito
costruttivo. Si è convenuto che seguiranno
certamente ulteriori incontri
volti ad approfondire e ad affrontare
i vari aspetti della questione. Ribadiamo
la contrarietà all’ampliamento
dell’aeroporto, in particolare
per l’aspetto della salute. Sugli eventuali
espropri dei terreni e delle case
abbiamo sollecitato una riflessione
sulle notevoli capacità che l’aeroporto,
debitamente ristrutturato e reso
più efficiente, potrebbe avere nelle
sue attuali dimensioni. Il Comitato
Fuoripista, nel ringraziare la Commissione
dell’incontro del 28 febbraio,
ha richiesto alla stessa un Consiglio
Comunale aperto alla cittadinanza
sulla tematica aeroportuale”.
Presidente, un bilancio di questi
primi mesi?
Insieme al Consiglio Direttivo abbiamo
avviato una prima fase ricognitiva
delle varie problematiche
della località, onde stabilire delle
priorità. Le luminarie natalizie, il
Carnevale delle biciclette sono stati
dei segnali che abbiamo voluto
rivolgere alla cittadinanza. Ma ora
dobbiamo pensare a risolvere problemi
più importanti. Le nostre
priorità sono: la qualità del mare, la
gestione della pineta, l’acquisizione
delle strade da parte del comune
di Fiumicino e la conseguente
manutenzione delle stesse.
Andiamo con ordine: la qualità
del mare.
Abbiamo elaborato il progetto dell’Ing.
Rotundi che sarà presentato
entro brevissimo tempo al comune
di Fiumicino ed alla Regione Lazio.
La peculiarità di tale progetto è che
esso ha un costo relativamente basso
rispetto al grande beneficio che
ne deriverebbe per tutti.
Per quanto riguarda la pineta monumentale?
E’ uno dei simboli di <strong>Fregene</strong>, vogliamo
innanzitutto ringraziare le
forze politiche ed il sindaco Canapini
per la sensibilità dimostrata
nell’affidare alla Pro Loco la gestione
della pineta. Proprio in questi
giorni si stanno ultimando gli
abbattimenti di alberature pericolose
e si sta procedendo alla ripiantumazione
di ottanta nuovi
esemplari. Pertanto possiamo assicurare
che per questa estate la pineta
sarà aperta al pubblico.
La situazione delle strade?
Abbiamo appreso con soddisfazione
del recente accordo tra Federici
e Comune per l’acquisizione delle
strade di <strong>Fregene</strong>. Questa è una
tappa storica. Bisognerà adesso vigilare
a che la successiva manutenzione
sia fatta bene e subito.
Uno degli argomenti oggetto di dibattito
è l’ampliamento dell’aeroporto
“Leonardo Da Vinci”. Qual
è il suo pensiero in merito?
In via generale siamo contrari al
progetto AdR relativo all’ampliamento
dell’aeroporto internazionale.
Le cifre relative al previsto aumento
di passeggeri e di traffico sono
da rivedere, soprattutto ove si
consideri il venir meno della candidatura
di Roma quale sede di giochi
olimpici. L’inquinamento acu-
stico, ambientale, la tutela della salute
pubblica sono temi da tenere
nella massima considerazione. Non
vogliamo in definitiva che si realizzi
una seconda “Malpensa”.
Un suo giudizio sul tema della sicurezza
a <strong>Fregene</strong>?
Rispetto a più gravi e recenti episodi
di criminalità, possiamo dire
che a tutt’oggi <strong>Fregene</strong> è “un’isola
felice”. Di questo, dobbiamo ringraziare
i Carabinieri della Stazione
locale, le Forze di Polizia in genere
ed il “Consorzio <strong>Fregene</strong> Sicura”
che, in collaborazione con
Italpol, opera con grande efficienza
e professionalità.
Attualità
Intervista al neo presidente
della Pro Loco Enrico Vanzina
di Andrea Corona
No all’ampliamento
dell’aeroporto
23

Attualità
Lorenzo Savarese, neo comandante
della Capitaneria di Porto: “al primo
posto la questione ambientale
e gli scarichi di inquinanti in mare”
di Giulio Mancini - foto di Mino Ippoliti - Il Messaggero
24
“I
l mare e la spiaggia sono un
bene pubblico: nostro dove-
re e quello di difenderli co-
me inte resse comune”. Lorenzo
Savarese, 49 anni, capitano di va -
scello, è il nuovo comandante della
Capitaneria di Porto di Roma. E
con l’incarico, ereditato dal contrammiraglio
Pie tro Maradei, dà
anche vita a una nuova stagione per
il mare di Roma: quella della costa
come bene comune. Romano, sposato
e padre di tre figli, Savarese arriva
a Fiumicino sull’onda del co -
mando della capitaneria di Ci -
frutta fresca
verdura, vini
viale castellammare, 118
tel. 06/66561275
vitavecchia. Forte di un team “efficiente,
competente e ani mato da
grande volontà”, ca peggiato dal
suo vice Giuseppe Mancini, il nuovo
capo della capitaneria di Roma
ha ben chiaro il suo programma.
“Al primo posto - riferisce - porrò
la questione ambientale. In sinergia
con la Prefettura di Ro ma e con
le Procure di Civita vecchia, Roma
e Velletri, rilan ceremo la necessità
di tenere sotto controllo il Tevere e
la rete di corsi d’acqua che, a partire
da aprile, riversano notevoli
quantità di inquinanti in mare.
Queste ondate cicliche vanno fermate
perché dan neggiano l’ambiente
e inficia no le risorse legate
alla balneazione ed alla pesca”.
Per incrementare l’attività ispettiva,
la Capitaneria di Roma ha già
aumentato gli organici delle tre sedi
di <strong>Fregene</strong>, Ostia e Torvaianica,
ciascuna di due - tre unità. Inoltre,
ver ranno potenziate le verifiche sul
movimento alle piattafor me petrolifere
dove transitano 133 petroliere
l’anno e si scari cano 6.3 milioni
di tonnellate di prodotti. Lotta alle
irregolarità sulle spiagge e più tutela
della salute dei bagnanti. “Ribadiremo
il diritto all’accesso libero
sull’a renile e alla balneazione
nella fascia dei cinque metri - chiari
sce Savarese - La norma è chia ra:
l’importante è che non si ostacoli il
passaggio sulla batti gia con attrezzature
come lettini e ombrelloni.
Insieme con gli enti locali, poi,
metteremo in rete i marinai di salvataggio
e le associazioni di volontaria
to per l’assistenza in acqua”.
Novità importanti anche per il diporto,
che conta 11.880 imbarcazioni
iscritte. “Verificheremo il rispetto
del le ordinanze nei circoli
lungo l’asta del Tevere - indica il
nuovo comandante - In quanto ai
nuovi porti, c’è da segnalare la ripresa
dei lavori a Fiumicino dal
prossimo mese di set tembre”.
Infine, un’anticipazione. “Potrebbe
tornare il collegamento tra Fiumicino
e Olbia – dice Savarese - La
Snav ha fatto richiesta per l’esercizio
di un traghetto veloce di piccole
dimensioni e la settimana pros -
sima verificheremo la prati ca”.
La tutela
ambientale
è la priorità

Politics
A Fiumicino in vista delle elezioni
sono partite le grandi manovre
verso il partito di Casini.
Caroccia: “ma il timone resterà
piantato dritto al centro”
di Gianmarco Venturi
26
Tutti pazzi per l’Udc
L
’inaugurazione della sede lo
scorso 26 febbraio. Casini,
Ciocchetti, Onorato e tutti i
vertici provinciale e regionali riuniti
nel piccolo spiazzale in via
Passo Buone n. 25. Le attenzioni
di Pd e Pdl. E l’occhio lungo di
molti esponenti che oggi vestono
altre casacche. Tutti sgomitano per
accaparrarsi un pezzo d’Udc. Un
momento d’oro. Sembra quasi si
sia riavvolto il nastro e questi due
anni che hanno stravolto lo scudo
crociato non siano mai esistiti.
Oggi non ci sono più Canapini,
Dionisi, Sugamosto, Prete, che
però ultimamente qualche messaggio
d’amore nemmeno troppo
velato l’ha lanciato. C’è però Angelo
Caroccia (nella foto con Casini).
L’obiettivo? Sempre lo stesso:
tornare in doppia cifra ed essere
decisivi.
Consigliere Caroccia, l’inaugurazione
della sede ha avuto un bel riscontro.
Vedere in un colpo solo
riuniti i vertici nazionali, regionali,
provinciali e del Comune di Roma
non è da tutti i giorni.
È stata una bella soddisfazione,
devo ammetterlo. Credo sia stato
lanciato un segnale molto chiaro:
l’Udc punta su Fiumicino. Vuole
diventare per la città un punto di
riferimento quotidiano, costante.
E l’inaugurazione di una sede ha
questo obiettivo. Sarà aperta tutti
i giorni e i cittadini potranno trovare
sempre qualcuno pronto ad
aiutarli. Si tratti di beghe ammini-
strative, per il piano casa, per i
problemi quotidiani. Una sorta di
raccordo tra il palazzo comunale e
la città.
A Fiumicino c’è quasi una Udc
mania. Prima nessuno la voleva,
ora tutti corrono ad accaparrarsela.
Che ne pensa?
L’Udc sta facendo una serie e sana
opposizione. A livello nazionale ha
combattuto con decisione e senso
di responsabilità il Governo Berlusconi,
appoggiando però tutte
quelle battaglie utili alla crescita e
all’ammodernamento del Paese,
spingendo per supportare le famiglie,
la spina dorsale del nostro
Paese. Credo che questo influisca
molto. La coerenza dimostrata da
chi tutti i giorni si spende per il partito,
ascoltando i cittadini, affiancandoli
nelle loro lotte quotidiane,
stia facendo pendere la bilancia
dalla nostra parte. La gente si è accorta
della serietà e della concretezza
che l’Udc rappresenta a tutti
i livelli, senza trincerarsi dietro vecchi
schemi: quella proposta è arrivata
dal nostro avversario politico e
quindi non la voto. Noi non la pensiamo
così. Ben vengano le proposte,
ma che siano serie, responsabili
e soprattutto abbiano un unico
obiettivo: far crescere il paese.
Cosa ne pensa delle recenti dichiarazioni
d’amore dell’assessore
Antonio Prete verso l’Udc?
L’assessore Prete, come molti altri
centristi, dopo la deludente esperienza
nel Pdl è pronto a tornare all’ovile.
E credo faccia la cosa più
giusta che si possa fare in questo
momento.
Si parla di uno squadrone centrista
pronto a fare carte false per rientrare
nell’Udc.
Sapere che altri componenti dell’attuale
maggioranza siano pronti
a condividere un percorso non può
che riempirmi di orgoglio. Così come
riempie d’orgoglio i vertici regionali,
provinciali e nazionali. Significa
che l’Udc locale sta lavorando
bene. La porta è aperta. A
marzo ci saranno i congressi. Gli
iscritti saranno la parte attiva di
questo processo democratico. Da
qui apriremo un percorso per far sì
che l’Udc possa crescere, diventare
un partito sempre più competitivo
e condiviso.
Di questo passo siete destinati ad
andare in doppia cifra…
Le proiezioni nazionali sono buone,
viaggiamo spediti verso il dieci
per cento. E credo che dopo le amministrative
di maggio 2012, ci saranno
belle sorprese. Molti centristi
delusi dall’esperienza Pd-Pdl
aderiranno al Partito della Nazione.
A Fiumicino quando scioglierete
le riserve? Pdl o Pd?
Io non parlerei di centrodestra o
centrosinistra. La grande emorragia
dei centristi dai due poli rischia
di dare all’Udc il compito di capofila
alle prossime elezioni comunali.
E finalmente saluteremo quei libri
delle buone intenzioni che hanno
caratterizzato le campagna elettorali
e bisognerà concentrarsi sulla
famiglia, sulle cose concrete e
non fumose. Sui giovani, sulle infrastrutture
utili alla città, tenendo
a freno quelle opere faraoniche come
il porto commerciale e il raddoppio
aeroportuale che vanno assolutamente
condivise con la città,
prima di essere calendarizzate. Bisogna
dare certezze occupazionali,
di sviluppo e prospettiva alla città e
poi mettere la prima pietra.
Con tutta questa attenzione sull’Udc
non ha paura di essere messo
all’angolo?
No. Mi confronto giornalmente con
i vertici provinciali e regionali, sento
la fiducia e il supporto del partito.
Dei chiacchiericci non mi
preoccupo.
Toto candidati?
Lo ripeto, i chiacchiericci non mi
piacciono. Il problema di centrosinistra
e centrodestra di trovare un
candidato credibile non è un problema
dell’Udc. Io mi concentro
sul candidato centrista.
C’è una corrente centrista che
spinge per appoggiare il centrodestra.
Anche qui, si tratta solo di chiacchiere
di corridoio.

Cartellone
Appuntamenti a <strong>Fregene</strong>
28
VISITE
A marzo nelle oasi
VISITE
Oasi di Porto
Questi gli appuntamenti di marzo
proposti dall’associazione Natura
2000. Il 10, il parco della Caffarella,
il 18 l’Oasi di Porto, il 24 il Palazzo
della Cancelleria (visitabile
con permesso speciale), il 31 Trevignano
Romano (servizio pag. 30).
Prenotazioni entro il giovedì precedente,
tel. 339.65.95.890, mail:
natura2000@libero.it.
TEATRO
Donne che vogliono tutto
Nelle tre oasi del WWF tante iniziative a cura di Programma Natura. A Macchiagrande,
l’oasi tra <strong>Fregene</strong> e Focene, il 18 marzo con doppia partenza alle
10.30 e alle 14.30, “La biodiversità degli animali domestici”, in compagnia di uno
zoologo percorso didattico dedicato alla biodiversità degli animali domestici. Il
31 marzo alle 19.30 “Earth Hour”, il più grande evento globale del Wwf: dopo
un buffet di benvenuto attraverso la lecceta e la zona umida visita guidata notturna
“Progetto Bat Box “, la primavera è appena iniziata, un momento propizio
per l’allestimento e collocazione di rifugi per i nostri utili e sempre più rari amici
pipistrelli; inoltre verrà allestito un laboratorio per l’osservazione diretta di
insetti notturni, importanti bioindicatori dell’ambiente. All’oasi Bosco Foce dell’Arrone,
il 24 marzo alle 10.30 e 14.30, con esperte guide WWF escursione sulle
rive del fiume. Infine alle Vasche di Maccarese, l’area umida su via di Campo
Salino, appuntamento il 25 marzo alle 10.30 per “Alle Vasche… è già primavera!”.
Entusiasmante passeggiata insieme ai consigli di esperti ornitologi dell’associazione
A.L.V. e guide del WWF; durante la visita saranno fissate delle cassette
nido e mangiatoie per uccelli, si consiglia di portare un binocolo. Info:
339.15.882.45 o 329.05.62.763; email: info@programmanatura.it o macchiagrande@wwf.it.
Prenotazioni fino esaurimento posti.
In cartellone al Teatro Traiano il 16-18 marzo “Donne che vogliono tutto”
con Rosario Galli, qui in duplice veste di autore e attore. Una storia di donne,
una commedia ricca di colpi di scena. Il 22 marzo appuntamento con
Pablo & Pedro in “Una volta al mese”, girandola comica di nuovi personaggi
ed ospiti a sorpresa. Per il teatro dei bambini, appuntamento con “La bella
addormentata” il 25 marzo e “L’Odissea” l’1 aprile. Per informazioni, tel.
06.6507097 - www.teatrotraiano.it.
FIERA
Photoshow
Dal 10 al 18 il tradizionale appuntamento con
Casaidea, seguito dal 21 al 22 da Smau Roma,
evento fieristico dedicato all'informatica e alle
nuove tecnologie. Segue, dal 22 al 25 marzo, Expoedilizia,
fiera professionale per l'edilizia e
l'architettura e, dal 30 al 2 aprile, PhotoShow,
un grande evento dedicato alla fotografia che
vedrà la partecipazione di circa 300 espositori
con tutte le aziende più importanti con tutti i
prodotti servizi e novità nel campo della fotografia
digitale e tradizionale, attrezzature e materiali
video, fotolaboratori, minilab, album,
cornici, attrezzature per fotografia professionale.
In contemporanea, dal 30 all’1 aprile, si svolgerà
anche FrameArt Expo, appuntamento con
il meglio del mondo della cornice e dell'arte
grafica. Chiude, dal 30 all’1 aprile, Bimbinfiera,
salone delle mamme e delle future mamme. Per
informazioni, tel. 06/65.07.42.00-201.
FESTE
Arriva la Primavera
CORSI
Training Autogeno
Il 1° aprile alle 11.00 alla palestra
Kristal Fitness di <strong>Fregene</strong>
il corso di Training Autogeno
tenuto da Daniele
Rossi, noto professionista del
fitness. Un corso che consiste
in una tecnica semplice di autoipnosi
per migliorare la
qualità della vita e alleviare
disturbi da stress, ansia, insonnia,
difficoltà gastro-intestinali,
respiratorie e di concentrazione.
Prenotazioni limitate,
massimo 15/20 persone.
Info: tel. 06.61.96.84.75.
Costo: 10 euro soci Kristal
Fitness, 15 euro per gli esterni,
incasso devoluto a fini benefici.
Domenica 25 marzo nel Parco di via Maiori in programma la IV edizione
della Festa di Primavera a cura di Vivere <strong>Fregene</strong>. Questo il
programma: alle 10.00 apertura del mercatino “Arte e Curiosità”,
10.30 Olimpiadi campestri per bambini, 12.00 apertura stand gastronomici,
15.30 premiazione Olimpiadi, 16.00 animazione per
bambini con “Happy Feet” il pinguino ballerino e zucchero filato
con i “Bee Smile”, 17.00 esibizione di danza coreografica della
“World Dance Academy”, 18.00 ricordando Trilussa “Un po' Zanasso
un po' Trelussa” di Alessandro Zanasso e Adriano Ottavini, 18.30
cabaret: Due risate con i “Sequestrattori”.

Itinerari
Il 31 marzo la visita guidata al gioiello
del sistema del Parco regionale di
Bracciano- Martignano
di Anna Consoli Scudo / Natura 2000
30
Intorno a Roma sono tanti i Comuni,
talvolta sono poco conosciuti,
che la circondano come
dei gioielli. Nel Parco Regionale di
Bracciano e Martignano, oltre alle
più note cittadine di Bracciano e
Anguillara Sabazia, su un’insenatura
settentrionale del lago, si trova
Trevignano Romano. Il pittoresco
paese sorge su di una rupe di
lava in corrispondenza del più piccolo
dei due crateri vulcanici che
costituiscono lo specchio d’acqua.
Per la sua posizione geografica e
per la presenza di acque termali, il
luogo ha da sempre attratto la presenza
dell’uomo. L’archeologia
preistorica ha infatti permesso di
conoscere l’esistenza di villaggi su
palafitte, oggi ricoperti dalle acque,
risalenti all’età del bronzo. A testimonianza
che Trevignano fu un importante
insediamento etrusco vi
sono le numerose necropoli che si
estendono per circa tre chilometri
alla spalle dell’odierno abitato, che
hanno restituito interessanti reperti.
Nel periodo romano l’imperato-
Trevignano
Romano
re Traiano fece costruire un grande
acquedotto (Aqua Traiana) per dissetare
Roma e per alimentare le
nuove terme sul Colle Oppio. Esso
fu molte volte in parte demolito dai
barbari e dai vandali ma, in ultimo,
fu ricostruito nel 1605 da papa Paolo
V, per l’approvvigionamento
idrico del Gianicolo. L'acquedotto
termina ancora oggi con la "Fontana
dell’Acqua Paola" realizzata
nel 1611 poco distante dall’attuale
Porta San Pancrazio. I notevoli resti
sono ancora ben visibili nel territorio.
Nel XII e XIII sec. Trevignano
assunse le caratteristiche del
borgo feudale dominato dalla fortezza
(la Rocca) e cinto da solide
mura, diventando così uno dei
punti strategici di un piano di difesa
di Roma attuato dal Pontefice Innocenzo
III. Inizia così uno dei periodi
più turbolenti di Trevignano
che, divenuto oggetto di dispute tra
feudatari, passò dai De Vico agli
Orsini e subì anche l’assedio nel
1496 di Papa Alessandro VI Borgia.
Risale a quegli anni la costruzione
della Chiesa dell’Assunta situata
sopra il centro storico. Eretta
sulle fondamenta di un antico edificio
sacro in stile gotico, poi ri-
strutturata completamente nel
1700, all'interno conserva opere di
un certo interesse tra cui l'affresco
dell'abside che ha come soggetto la
morte della Madonna e la sua assunzione
e incoronazione in cielo.
Realizzata nel 1517 da un pittore
della scuola di Raffaello. Nel pomeriggio
si potrà visitare il Museo
civico Etrusco - Romano, allestito
nel palazzo comunale, dove sono
esposti più di 350 oggetti: buccheri,
bronzi, borchie, fibule, ornamenti
d'oro e ambra. Uno dei reperti
più preziosi, scelto come logo
del Museo, è un flabello (ventaglio)
etrusco recuperato nella Tomba
dei Flabelli, scoperta intatta nel
1965. Notevole anche il pane di terra
contenente un guerriero dell'-
VIII secolo a.C., ritrovato durante
gli scavi archeologici sulle alture
ad est di Trevignano nel 1987–1989.
Si possono vedere, insieme con lo
scheletro, una spada ed un pugnale,
un grande scudo finemente lavorato,
numerose fibule ornamentali
e un bracciale di bronzo sul
braccio destro. Una passeggiata sul
bellissimo lungolago alberato concluderà
la visita che l’associazione
“Natura2000” ha programmato per
sabato 31 marzo. Per informazioni
e prenotazioni (entro giovedì 29
marzo) telefonare al
n.339.65.95.890, e-mail natura2000@libero.it.

Eventi
La sfilata delle biciclette, i carri,
la piazza ritrovata, lo spettacolo,
il palco, i trampolieri, i bambini
protagonisti: niente racconta
meglio delle immagini la festa…
di Andrea Corona / foto di Kurt Macchini,
Francesco Camillo, Ottica Attardi
34
Nuovo, originale, creativo, con
grandi prospettive di crescita.
Ha avuto un grande successo
la edizione 2012 del Carnevale
organizzato dalla Pro Loco andato
in scena il 26 febbraio scorso.
Una scommessa vinta su tutta la linea,
non solo per la partecipazione
generale ma proprio per le tante
novità introdotte. Consensi unani-
mi sulla nuova formula, in particolare
sul “Carnevale delle Biciclette”,
una idea sulla quale si può costruire
un format di largo respiro.
Ottima sensazione ha destato anche
il lungomare chiuso al traffico
e trasformato in una mega isola pedonale,
con al centro il palco dove
c’è stata l’animazione, gli spettacoli,
la musica e la premiazione.
Per la giornata di festa un vero e
proprio fiume di persone ha invaso
il lungomare.
Ad aprire la sfilata allegorica è stato
il corteo delle oltre duecento biciclette,
con protagonista il 101enne
Ruggero De Lazzari a fare da
apripista. I ciclocarri sono partiti
Carnevale, una
scommessa vinta
35

dalla pineta monumentale, ingresso
via Portovenere, per poi raggiungere
il piazzale di <strong>Fregene</strong>, dove
era assiepata una vera e propria
folla umana. Fantastiche le idee dei
ciclisti, bellissimo il gufo delle Bot-
tega Incantata, il gruppo di Zorro,
i pesciolini e le stelle marine con
una meravigliosa medusa, i velisti e
surfisti del Point Break, i libri su
due ruote della Biblioteca Pallotta
e tante trasformazioni singole.
37

E poco dopo a dare spettacolo si sono
aggiunti gli otto carri allegorici
con il corteo, che stavolta sfilava intorno
alla piazza senza costringere
gli spettatori a rincorrerli. Una modalità
che ha permesso a chiunque
di divertirsi e godersi la festa con la
grande piazza animata e i bambini
che potevano giocare in libertà. E
poi lo spettacolo dei trampolieri, le
ballerine brasiliane, la discoteca,
senza il problema delle auto e del
traffico. Insomma una festa, esattamente
come era nelle intenzioni
degli organizzatori. “Grazie a questa
intuizione della Pro Loco, il
lungomare trasformato in isola pedonale,
abbiamo scoperto che <strong>Fregene</strong>
ha la sua piazza”, faceva notare
una signora. Ed in effetti è stato
così, tutti sotto al palco a ridere,
scherzare e ballare, il tutto sotto
una pioggia di coriandoli.
Alla fine a vincere la XXIX edizione
del Carnevale è stato il carro “In
questo mondo di ladri” di Mauro
Rapetti & C., mentre a trionfare per
il I Carnevale delle biciclette ci ha
pensato il ciclocarro “Il Gufo” della
Bottega Incantata. Il premio per
la migliore bici è andato invece alla
“Medusa” e a tutto fantastico
gruppo dei pesci marini. Ma sono
stati premiati tutti, per il loro
straordinario impegno: i bambini
della scuola San Giusto nei due
gruppi del Medioevo e dei Pittori,
quelli della Marchiafava travestiti
da libri (quei libri al momento perduti
per la chiusura della loro Biblioteca).
Poi il carro di Shrek in 3D
degli “Amici del Barone”, quello
del Comitato Cittadino di Maccarese
di Angelo Bellotto, dedicato agli
animali e alla natura, che ha distribuito
vino, carote e panini. Ancora
il carro dei “Fruttini” e quello della
“Riserva Litorale Romano” di
Natura 2000 in collaborazione con
Rinaldo Silvestri, quello tutto musicale
della “Pantera Rosa Live” e
39

infine quello delle associazioni
l’Albero e Rifiuti Zero dedicato al
tema dei rifiuti e della discarica.
E al termine della premiazione tutti
al Janga in discoteca per continuare
a festeggiare.
Dopo il numero zero, tanti gli spunti
per migliorare. Una idea è quelle
di proporre il “Carnevale estivo delle
biciclette” nel mese di luglio, coinvolgendo
i tanti ospiti che durante
l’estate affollano <strong>Fregene</strong>.
Nel 2013 si farà il gemellaggio con
il carnevale internazionale inglese
di Bristol, dove esiste una sezione
dedicata ai ciclocarri; con quello di
Roma - con il quale c’è già una collaborazione
- e con quello di Fiumicino,
cercando di alternare le date
dei cortei in modo da non sovrapporsi.
Tanti gli amici che hanno partecipato
aiutando la Pro Loco nella organizzazione,
impossibile citarli
tutti. A ciascuno di loro arriverà
una lettera del presidente Enrico
Vanzina che ha voluto ringraziarli
personalmente.
Ma per chi se lo fosse perso, torniamo
a questa edizione, la sfilata
delle biciclette, quella dei carri, la
piazza gremita, gli spettacoli, il
palco dove anche i bambini sono
stati protagonisti: niente racconta
meglio delle fotografie la giornata
di festa…
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Eventi
Il 25 e 26 febbraio durante la due
giorni dedicata agli sposi di Paglia &
Fieno Wedding Planner, la fortezza
medievale ha cambiato volto
di Francesco Camillo
Un castello mai visto
42
Ha avuto un grande successo l’evento
“Nozze al Castello” organizzato
da Paglia & Fieno Wedding
Planner. Una due giorni tutta dedicata
ai futuri sposi che si è svolta il 25
e 26 febbraio scorsi al Castello San
Giorgio di Maccarese. “La scommessa
era rischiosa visto che è stato il primo
evento del genere nel territorio – spiega
Cinzia Ciani l’organizzatrice – Invece
il riscontro è stato ottimo, così come
magnifica è stata la location. Anzi, colgo
l’occasione per ringraziare la Maccarese
S.p.A. per l’occasione che mi ha
concesso. Inoltre un grazie va agli
sponsor che hanno creduto a questa
manifestazione: Banca BCC di Maccarese,
Pro Loco <strong>Fregene</strong> e Maccarese,
Axa Assicurazione e investimenti di via
della Muratella Nuova a Maccarese,
Flora & Fauna, Edil Ciani e Fabrizio
Monaco”.
Nelle due giornate anche il Castello
ha cambiato volto dimostrando
quanto sia straordinario come luogo
dove proporre eventi. E sono state
molte le persone che sono passate
per l’occasione e per non perdersi
l’appuntamento. Tra queste i vertici
della Maccarese S.p.A., gli assessori
al Turismo e alla Cultura del
comune di Fiumicino, Mario Pascone
e Giovanna Onorati.
Solo durante la sfilata erano presenti
circa 180 persone. “Sono stati
due giorni all’insegna dell’organizzazione
di un matrimonio – spiega
Cinzia – Un appuntamento che ha
dimostrato come sia importante investire
e credere in questo territorio,
basta davvero poco per avere
tanto. Il successo di questo evento
mi ha spinto a organizzare anche la
seconda edizione, in programma il
20 e 21 ottobre”.
Molte le aziende e i partner presenti
al Castello: addobbi Gori Daniele
per gli allestimenti, Golden Mammut
Srl per la tensostruttura gran
galà, Ghisu autonoleggi, Gobbo Donato
& Band per l’accompagnamento
musicale, il musicista Guido
Planeta, Guiuseppe Luciano e Massimiliano
De Trane dell’atelier De
Lux, Paglia & Fieno bomboniere,
Zoomar Vacanze, Pandora Gioielli,
Studio fotografico Paravano, Arilè
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Interviste
Guido Carandini, nipote
di Luigi Albertini, per 50 anni
alla guida della Torre In Pietra,
nel suo ultimo libro racconta
la storia della civiltà capitalista
di Angelo Montini
44
Era il ‘97, giornate bollenti della
protesta per le quote latte,
quando salì alla ribalta delle
cronache Guido Carandini,
presidente degli
allevatori
della provincia
di Roma, ma
anche ex deputato
Pci, ex docente
di Storia
delle dottrine
economiche, nonché
proprietario
dello storico allevamento
di Torre in
Pietra. Da allora per
i mass media semplicemente
il “conte
rosso”.
Forse pochi sanno
che Guido Carandini
è il discendente di una
delle famiglie più importanti
d’Italia. Il nonno,
Luigi Albertini, fu
direttore del Corriere
della Sera dal 1900 al
1925 quando fu estromesso
per il suo antifascismo
dalla direzione del quotidiano che
aveva portato alla posizione di prestigio
che mantiene ancora oggi.
Il papà, Nicolò Carandini, fu ministro
della Repubblica e primo
ambasciatore italiano presso il
Regno Unito dopo la seconda
guerra mondiale nonché presidente
dell’Alitalia.
Fu Nicolò, assieme al cognato Leonardo
Albertini, ad occuparsi della
bonifica di Torre in Pietra, che trasformò
poi in un’azienda agricola
all’avanguardia.
Guido Carandini per 50 anni ha
portato avanti l’azienda di famiglia,
dal 1951 al 2001 senza mai trascu-
Il capitalismo
raccontato
da dentro
rare la sua attività di studio e ricerca.
Sempre al passo dei tempi, pubblica
settimanalmente articoli di riflessione
sull’economia contemporanea
sul blog http://guidocarandini.blogspot.com.
Esce in questi giorni in libreria il
tuo ultimo libro dal titolo “Racconti
della civiltà capitalista. Dalla
Venezia del 1200 al mondo del
1939”. Cinquecento pagine che
raccontano la civiltà capitalista.
Cosa non è stato ancora raccontato
oggi?
Per la storiografia moderna non
esiste la possibilità di recuperare il
passato come si è effettivamente
svolto perché quel passato non c’è
più, come non ci sono più i testimoni
che l’hanno vissuto. Compito
degli storici è quindi quello di analizzare
gli effetti derivati nel proprio
tempo da particolari eventi del
passato: la storia è dunque in continua
formazione. Il mio libro descrive
quello che è accaduto in sette
secoli attraverso i racconti di
eminenti storici ma nulla esclude
che un giorno ci sarà un nuovo racconto
che smentirà in parte il mio
perché sarà scritto da un’altra persona
che userà altre testimonianze,
con altre idee, con una diversa
esperienza avendo vissuto in un
momento diverso dal mio.
Karl Marx, oggetto di studio di un
tuo precedente libro, aveva escluso
che i fenomeni non economici
determinino la struttura sociale:
si sbagliava?
Forse lui non ha detto esattamente
questo. Ma quello che è certo è che,
se viene interpretato nel modo che
tu esprimi nella domanda, la sua tesi
è stata smentita da lui stesso perché
se c’è un caso in cui un uomo
con il suo pensiero ha sconvolto il
mondo questo è proprio lui.
Se potessi invitare a cena Marx o
F.D. Roosevelt, chi sceglieresti?
Li inviterei tutti e due e li metterei
a confronto. Certamente i due incontrandosi
troverebbero molti
punti in comune. Roosevelt arriva
al potere nel 1932 durante la grande
crisi e afferma che bisogna ristabilire
la “comunità dei cittadini”
e curare più l’interesse della
collettività che quella degli individui.
E che è necessario restituire
ai cittadini la capacità di
influire sulla politica. Ecco,
queste idee a Marx sarebbero
piaciute moltissimo.
Il consumo o il guadagno orientano
l’azione dei capitalisti?
Il capitalismo è una civiltà che si
fonda su un principio interamente
nuovo e cioè che il fine della produzione
sociale è la realizzazione
dei profitti, non la soddisfazione
dei bisogni. Si dice che questa sia
una società consumistica: è vero
che vengono soddisfatti molti bisogni
ma in realtà sono quelli continuamente
creati per ulteriori occasioni
di profitto.
La democrazia in Italia è stata edificata
dai partiti. Dagli anni ’90 in
poi, è emersa con evidenza la loro
decadenza. Credi saranno ancora
il centro decisionale della vita
pubblica in futuro?
I partiti dovranno rinnovare le condizioni
in cui operano in conseguenza
del fatto che la sovranità
popolare, fulcro della democrazia,
è stata sostituita in questi anni dalla
sovranità degli affari con sede a
Wall Street. Finché non sarà ristabilita
la sovranità popolare, i partiti
potranno fare ben poco.
Deputato negli anni di Berlinguer,
da sempre militi a sinistra. Cosa
rimane del PCI?
La sua storia. Il PCI è stato legato
con molti fili all’URSS e anche se
Berlinguer, forse troppo timidamente,
ha cercato di recidere quel
legame, il crollo del comunismo sovietico
e cinese ha decretato la fine
di ogni esperimento comunista.
Nella tua vita sei stato imprenditore,
professore e deputato: personale
disegno o casualità?
Ho ereditato il lavoro di imprenditore
agricolo da mio padre che l’aveva
ereditato da mio nonno: sono
fiero di averlo fatto per 50 anni, dal
1951 al 2001. In parallelo alla mia
attività imprenditoriale, non ho
mai smesso di studiare proprio
perché avevo bisogno di sperimentare
diversi approcci alla vita. In
realtà penso di aver pienamente capito
Marx proprio perché sono stato
un capitalista.
Eri favorevole alla nascita del Comune
di Fiumicino?
Era inevitabile: il Comune ha avuto
un suo sviluppo proprio perché Fiumicino
è una comunità separata da
Roma, e i primi fautori del distacco
da Roma, tra i quali Giancarlo Bozzetto,
purtroppo non più tra noi, hanno
compiuto un lavoro bellissimo.
In cosa sceglieresti di impegnarti
se oggi fossi un trentenne residente
a Fiumicino?
Ritengo che il Comune di Fiumicino
offra una gamma di possibilità,
il mare, la campagna, la vicinanza a
Roma, il Porto, l’aeroporto come
pochi altri territori. Possibilità che
sicuramente saranno colte dai giovani
del Comune una volta superata
questa terribile crisi che oggi imperversa.
Si dice che Esterino Montino sia
tra i papabili alla carica di Sindaco
di Fiumicino...
L’ho incontrato raramente ma so
che Montino ha contribuito a realizzare
opere infrastrutturali importanti
come ad esempio l’ampliamento
del Grande Raccordo
Anulare di Roma. Penso abbia in sé
le caratteristiche del buon amministratore
e che quindi possa aspirare
ad essere Sindaco del Comune
di Fiumicino.
Se oggi fossi il candidato in pectore
della sinistra locale, quali le
tue priorità?
La priorità, a Fiumicino come in
qualsiasi altro Comune, è quella di
non farsi sopraffare dalla corruzione.
Spesso la speculazione edilizia
si maschera con l’alibi dei posti di
lavoro che effettivamente crea, ed
ecco la necessità di politici che sap-
piano valutare con onestà intellettuale
i benefici di certe scelte ma
anche i gravi costi ambientali e sociali
che ne derivano.
Cosa fa di un uomo un buon padre?
E’ molto difficile dirlo e forse non
lo sanno nemmeno i figli. Tra padre
e figli c’è spesso una certa rivalità
perché ogni nuova generazione
si pone in antagonismo con quella
che l’ha preceduta per rendersi indipendente
e per cambiare il mondo
a modo suo. È nell’ordine naturale
delle cose. Ma quella tensione
non deve sfociare in cattivi rapporti
e credo che il dialogo sincero sia
l’arma migliore per superare gli
eventuali ostacoli. E rivelare quanta
ricchezza può esserci nel condividere
le reciproche esperienze.
Cosa hai imparato in questi anni
di vita attiva?
Che bisogna svolgere il proprio
ruolo assumendosi tutte le responsabilità
che ne derivavano. Come
imprenditore ho fatto del mio meglio
per l’economia dell’azienda ma
anche nel pieno rispetto dei diritti
e dei bisogni dei dipendenti, così
come mio padre mi aveva insegnato.
E poi nei miei ottantadue anni
di vita ho coltivato belle e grandi
amicizie, ricavandone un grande
aiuto e conforto.
45

Personaggi
Prima comparsa e figurante, poi
attrice nelle fiction e negli spot Tv.
Francesca Fiume ha le idee chiare:
“voglio emergere puntando
sulle mie capacità”
di Francesco Camillo
Eleganza, fascino, bellezza. Sono
solo alcune delle qualità di
Francesca Fiume, residente a
Focene e dai tratti e origini orientali.
È stata adottata quando era
piccola e sin da subito si è ambientata
alla perfezione in Italia, grazie
al padre Giovanni e la madre
Arianna. “Devo tutto ai miei genitori
– dice Francesca – Non smette-
rò mai di ringraziarli. Dedicherò a
loro tutti i miei successi”.
Una carriera iniziata nel mondo
della moda e dello spettacolo che
vede Francesca ai primi passi, ma
lei ha le idee chiare. “Il mio obiettivo
è quello di diventare un’attrice
affermata – rivela – per questo a settembre
ho iniziato a studiare all’Accademia
Duse International di
Francesca De Sapio e a prendere
lezioni di recitazione e dizione con
Luciano Miele e Nicola Donno”.
Nata il 19 gennaio 1992, Francesca
si è affacciata in questa realtà solo
da poco tempo. “Ho iniziato dal
nulla quando ancora frequentavo il
liceo linguistico al Da Vinci di Maccarese
– racconta – Non sapevo
muovermi nel campo e allora ho
iniziato a ricercare qualche agenzia
su internet. Il mio primo lavoro l’ho
fatto nell’ottobre 2009 come hostess
e modella per la Siemens alla
fiera “Emo Milano”. Ma poi ho deciso
di muovermi su Roma, fino a
quando all’età di 18 anni ho iniziato
a lavorare con la Rai dopo aver
presentato il mio curriculum”.
Nella televisione di Stato, dove attualmente
partecipa alla rubrica
“La storia siamo noi” di Uno Mattina,
ha esordito come figurante
speciale nella trasmissione “Il lotto
alle otto” ed ha fatto la comparsa
nel film di Nanni Moretti “Habemus
Papam”. “Da figurante normale
sono passata a figurante speciale
nei programmi di Carlo Conti,
ruolo che avevo svolto solo con la
trasmissione “Il lotto alle otto” e
con “Geo&Geo”- fa notare Francesca
– In più sono stata la ballerina
in diversi videoclip musicali, come
in quello intitolato “L’amore cambia”
di Valerio Scanu. Nello spot
Rai della Danone, invece, svolgevo
il ruolo della musicista”.
Insomma un curriculum invidiabi-
le per una ragazza così giovane che
è anche stata modella del programma
Rai “Alle falde del Kilimangiaro”
e ha posato per il servizio fotografico
per il film “Ho adottato la
felicità” di Leonardo Pieraccioni. E
dal maggio 2011 ha iniziato a recitare
nella fiction Rai “In Italia 4”.
“Durante il periodo scolastico è
stato faticoso portare avanti questa
mia passione – dice Francesca
– Ho dovuto fare inevitabilmente
dei sacrifici. Per fortuna sono determinata
e non lascio niente di
intentato e alla fine mi sono diplomata
con 100 e lode. E ho sempre
affrontato tutto con il sorriso,
anche quando lavoravo fino alle 3
di notte e mi dovevo svegliare alle
7. Sembra strano, ma avevo più
energia”. Una determinazione che
fa pendere il futuro dalla sua parte,
visto anche il recente spot Vodafone
in Tv nei panni di Madama
Butterfly.
“In tutte queste esperienze non mi
La scalata di
Francesca
hanno scelto per talento ma per la
mia fisionomia e i miei tratti somatici
– spiega Francesca – A volte mi
sento in colpa verso le altre ragazze.
Il mio obiettivo è quello di
emergere per il livello culturale.
Studiare è importante, tanto che il
prossimo anno andrò anche all’Università.
Voglio diventare un’artista
completa. Non sono mai scesa a
compromessi, preferisco scalare la
vetta con la mia forza e contando
sulla mia determinazione”.
Francesca è anche attrice nello spot
“Aspin”, nel documentario dell’Aciar
Film Tach, in Colpo d’occhio,
nei film “Il futuro”, “10 regole per
far innamorare” e “Benur”. “Non si
smette mai di essere attori – dice
con un sorriso – recitare è come
comportarsi nella vita reale”.
Il futuro la chiama, il grande schermo
la attende.

Dimensionamento
scolastico al via
Scuola
Approvati gli accorpamenti
in Istituti Comprensivi.
L’assessore alla scuola:
“scelte difficili”
di Giovanna Onorati, assessore comunale
Scuola e Cultura
48
Con Delibera regionale n. 42
del 3 febbraio 2012 è stato approvato
il dimensionamento
scolastico. La programmazione
della rete scolastica sulla base dei
Piani Provinciali è, infatti, tra le
funzioni delegate dallo Stato alle
Regioni. L'art. 19 del D.L. 6 luglio
2011 n. 98 ha disposto che, per garantire
un processo di continuità
didattica nell'ambito dello stesso
ciclo d'istruzione, le scuole dell'infanzia,
primarie e secondarie di
primo grado devono essere aggregate
in Istituti Comprensivi. Pertanto
a partire dall'anno scolastico
2012/2013 anche le nostre scuole
saranno così organizzate.
La Delibera Regionale per la riorganizzazione
della Rete scolastica
ha tenuto conto delle delibere provinciali,
approvando le richieste e
le proposte provenienti dai territori.
Il Piano regionale di cui si sta
parlando ha determinato una riduzione
complessiva pari a 109 dirigenze
nel Lazio, di cui 68 in Provincia
di Roma. Lo spirito della
Legge 111 stabilisce infatti che
ogni Istituto Comprensivo dovrà
attestarsi intorno ai 1000 utenti.
Dopo un'attenta analisi del territorio
e uno studio delle realtà locali
abbiamo predisposto una delibera
di Giunta, impegnandoci a mantenere
il numero delle Direzioni già
presenti. Nel poco tempo a disposizione
tra settembre e ottobre
2011, l'Assessorato alla Scuola di
Fiumicino ha collaborato con gli
istituti scolastici del territorio in tali
studi ed analisi, producendo
scelte condivise e affrontando con
lungimiranza anche i pareri discordanti
di qualche Consiglio d'Istituto.
Sono state scelte difficili e faticose
che hanno fatto discutere Collegi
Docenti e Consigli d'Istituto,
ma non ci siamo fermati di fronte
alle difficoltà invitando tutti a maturare
questo nuovo percorso, che
come tutte le novità incute timore.
La Giunta comunale di Fiumicino,
con Delibera n.121 del 26/10/2011,
stabilisce i criteri e istituisce sette
Istituti Comprensivi idonei a garantire
un’ottimale organizzazione
didattica ed il rispetto dei parametri
numerici richiesti dalla normativa
vigente, per il riconoscimento
della personalità giuridica e il mantenimento
dell’autonomia delle
istituzioni scolastiche. Il cambia-
mento non è sempre la cosa peggiore,
forse da esso potremo attingere
linfa nuova che potrebbe aiutarci
a rendere il nostro lavoro più
impegnativo e per questo sicuramente
più soddisfacente. Il confronto
sarà la strada da percorrere
per migliorare un assetto organizzativo
ormai troppo antico. La vastità
del nostro territorio non ha reso
semplice il nostro lavoro, per
questo è nato un Protocollo D'Intesa
con le scuole della nostra città,
delibera di Giunta n.66 del
15/06/2011. Il Protocollo ci ha consentito
di avviare un coordinamento
ed un lavoro finalizzato a migliorare
l'offerta formativa ed a realizzare
un'azione didattico - educativa
sempre più efficace per ridurre
il disagio degli studenti e realizzare
il diritto all'apprendimento.
Professori ed insegnanti elementari
e d'infanzia insieme davvero per
realizzare una continuità didattica
vera. La scuola è il cuore della città,
un cuore vivo, creativo, pieno
d'idee e attività che fondano il nostro
vivere civile e alimentano la
nostra cultura. Per questo il nostro
vivo impegno per lavorare con le
scuole e con i ragazzi al fine di rispondere
al meglio ai loro bisogni
educativi.
L’accorpamento?
Un vero disastro
Critici i genitori della Marchiafava e San Giusto:
“le nostre proposte sono state ignorate”
Gruppo genitori scuole
C he dire del dimensionamento che coinvolgerà i territori di <strong>Fregene</strong>
e Maccarese?
Bel disastro! A nostro parere non ci sono fattori positivi nell’attuazione
del dimensionamento secondo quanto decretato prima dal Comune
di Fiumicino e poi confermato in questi giorni dalla Regione Lazio.
Bisogna sottolineare come le proposte dei Consigli di Circolo del territorio
erano assolutamente diverse: la volontà (anche dei presidi??) era
tenere unite le scuole dell’infanzia e primaria di San Giusto e Marchiafava
e di annettere le medie di <strong>Fregene</strong> che risultano essere facenti
parte dell’edificio dell’intera scuola di <strong>Fregene</strong>. Certo, le medie di
Maccarese sarebbero state staccate, ma almeno si manteneva unita la
territorialità di due località strettamente connesse e legate da una molteplicità
di fattori logistico-ambientali e, perché no, anche culturali.
A tutt’oggi risulta invece la netta divisione tra la scuola di <strong>Fregene</strong>, che
farà parte del futuro Istituto Comprensivo
<strong>Fregene</strong> – Passoscuro, e la
scuola Marchiafava che farà parte
dell’Istituto Comprensivo Maccarese,
con le scuole di Tragliatella,
Sant’Isidoro e Testa di Lepre, nonché
la scuola media di Maccarese.
Veniamo al dunque: 1) il dimensionamento
nasceva teoricamente con
lo scopo di favorire la continuità didattica
dell’alunno, il cui “curricolo”
lo avrebbe seguito per tutta la
durata del ciclo d’istruzione, ovvero
dalla scuola dell’infanzia a quella
secondaria di I grado. Il dimensionamento
invece, in pratica, non
è altro che un subdolo modo per
avallare il taglio di ulteriori posti di
lavoro e lo sconquassamento delle
scuole statali.
Quello che accadrà da settembre
prossimo ne è la dimostrazione.
Nella fattispecie un bambino che
frequenta, ad esempio, la scuola
dell’infanzia a tempo ridotto a Marchiafava
e che prima poteva avere
la possibilità di spostarsi a <strong>Fregene</strong>
per continuare a frequentare a
tempo ridotto anche la scuola primaria
(a Marchiafava infatti la scuola
primaria e solo a tempo pieno); e
magari quel bambino abita di fronte
la scuola di Maccarese!! E la famosa
continuità??
2) Per non parlare dei bambini che
frequentano la scuola di Tragliatella!
Ma avete visto quanto dista Tragliatella
rispetto a Maccarese? Un
bambino che frequenta quel plesso,
mai e poi mai verrà a Maccarese
per frequentare la scuola media.
Il circolo più vicino a lui è quello
de I Terzi che, tra le altre cose, fa
parte addirittura del Comune di
Roma! E la continuità?
3) Stessa cosa vale per Sant’Isidoro,
un plesso che ha solo due classi della
scuola dell’Infanzia. Anche quei
bambini di certo non verranno mai
a Maccarese. Forse si avvicinano a
Testa di Lepre, ma è molto più comodo
e facilmente raggiungibile
Torre in Pietra o Aranova.
4) E un alunno di <strong>Fregene</strong> che non
rientrasse nella graduatoria della
scuola dell’infanzia o al tempo pieno
della scuola primaria, è mai possibile
che debba andare a scuola –
sempre per rimanere nell’istituto
di appartenenza – a Passoscuro? Fino
ad oggi, era consuetudine, la
possibilità di potersi avvalere della
facoltà (previa disponibilità dei posti
e scegliendo l’opzione al momento
dell’iscrizione) di accettare
di andare anche a Marchiafava e viceversa,
cosa che molti genitori accettavano
di buon grado, trattandosi
di scuole collegate tra loro e facenti
parte di territori strettamente
interconnessi tra loro.
5) Il problema del dimensionamento
ha enormi ripercussioni anche
dal punto di vista strettamente
“tecnico-organizzativo”. Tra gli insegnanti
di Marchiafava e San Giusto
c’è sempre stata un’attiva dicollaborazione
per l’attuazione di progetti
didattici con scambio di processi
che non saranno più possibili,
a meno che i presidi siano all’altezza
di coordinare processi di rete
di collaborazioni tra le scuole; modalità
possibile da attuare ma sicu-
ramente molto più complicata da
attuare!
6) Organizzazione degli orari per le
suddivisioni delle discipline: l’organico
(ovvero il numero degli insegnanti
che il MIUR attribuisce a
ciascuna scuola sulla base del numero
degli alunni iscritti) cambia
di anno in anno. Con i tagli dei posti,
esso è sempre più ridotto e
quando ci sono più plessi facenti
parte di uno stesso circolo/istituto,
al fine di garantire l’insegnamento
di tutte le discipline in ciascuna
classe, si predispone un orario settimanale
con la suddivisione delle
materie. In pratica, alcuni insegnanti
si spostano da un plesso all’altro
per l’insegnamento di talune
discipline a completamento orario.
Insomma, si lavora organizzando
le risorse interne al fine di sopperire
alle mancanze che si vengono
a creare per la decurtazione dei
posti di insegnamento. Questa modalità
è fattibile quando i plessi sono
vicini, ma quando distano 20
minuti uno dall’altro?
7) Infine, molto ci sarebbe da dire
sulla gestione delle problematiche
che si verificheranno sulla gestione
della complessità dei nuovi istituti.
Il dirigente scolastico dovrà essere
così in gamba da saper gestire le risorse
tra plessi così diversi uno dall’altro,
con esigenze culturali e sociali
nettamente differenziati tra loro.
La direzione sarà ubicata in un
unico istituto e le succursali saranno
lontane chilometri. Regnerà l’anarchia?
Il dirigente scolastico riuscirà
a coordinare il tutto? Ci saranno
figli e figliastri?
8) Ci sarebbero tanti altri elementi
da discutere in merito a questo dimensionamento.
Si potranno fare degli assestamenti
in itinere, ma ad oggi molte sono
le perplessità che affliggono i genitori
di Marchiafava e San Giusto.
La cosa migliore sarebbe stata
quella di mantenere uniti Maccarese
Marchiafava con le medie annesse
e <strong>Fregene</strong> San Giusto tutta.
L’istituto avrebbe superato i famosi
1000 alunni, ma avrebbe avuto
un senso dal punto di vista didattico-organizzativo
e, soprattutto, dal
punto di vista territoriale, culturale
e umano. Stessa cosa vale per
Passoscuro e Aranova, con i plessi
limitrofi che potevano confluire in
un altro grande istituto a nord.
49

Lettura
La straordinarietà della lettura
sensoriale, l’incontro a Villa Guglielmi
organizzato dalla Biblioteca dei
Piccoli con gli insegnanti del progetto
“Nati per leggere”
di Luigia Acciaroli e Walter Canini
50
Non è facile riuscire ad “entrare”
in un libro come Cuore di pietra
(di Mauro Evangelista) per
coglierne fino in fondo il senso e il
messaggio, se non si è “condotti per
mano” da una guida esperta. Come è
avvenuto nell’incontro, dedicato ai
Libri Tattili, i cosiddetti T.I.B. (Tactile
Illustrated Books), svoltosi a Villa
Guglielmi nel mese di febbraio.
La straordinarietà e il fascino della
lettura sensoriale per tutti, bambini
e adulti, non solo per i non vedenti,
è stato il tema del secondo appuntamento
di formazione, organizzato
dalla Biblioteca dei Piccoli (BdP) in
collaborazione con la Biblioteca comunale,
riservato alle insegnanti
aderenti al progetto Nati Per Leggere
a Fiumicino: un progetto a lungo
termine. La dott.sa Laura Anfuso,
esperta in editoria per ragazzi, ha
mostrato come i libri tattili illustrati
siano degli oggetti complessi e polisemici,
capaci, grazie alla maestria di
alcuni artisti, di suscitare emozioni
attraverso la percezione sensoriale.
Nonostante il freddo e il gelo della
prima decade di febbraio, la sala conferenze
di Villa Guglielmi era gremita
di insegnanti delle scuole dell’infanzia
comunale e statale del territorio.
L’incontro è risultato particolarmente
interessante dal punto di vista
professionale, coinvolgente e, a tratti,
suggestivo considerato il tema.
In sala è stata allestita una piccola
mostra con circa una trentina di questi
affascinanti libri, in parte acquisiti
dalla BdP grazie al sostegno delle
farmacie del territorio: comunale di
Aranova, <strong>Fregene</strong>, Focene, Maccarese,
e in parte messi a disposizione per
l’incontro dalla Federazione Nazionale
delle Istituzioni pro-Ciechi di
Roma. Al termine del “percorso di
iniziazione” alla lettura sensoriale
delle illustrazioni attraverso il tatto,
tutti gli insegnanti hanno avuto la
possibilità di toccare, sfogliare e fotografare
questi oggetti di indubbio
valore artistico, come Rozmanitosti
(Ghiribizzi) il libro dell’artista Kristyna
Adámková (vincitrice del Premio
Tactus 2006).
Una preziosa occasione, dunque, di
arricchimento personale e professionale
delle insegnanti e, soprattutto,
inconsueta per il territorio.
Il progetto NPL a Fiumicino, al suo
terzo anno di vita, grazie al sostegno
dell’Assessorato alla cultura e scuole,
nel presente anno scolastico coinvolge
più di un centinaio di insegnanti
della suola dell’infanzia e più
di mille bambini. Tutte le sezioni partecipanti
hanno ricevuto in prestito
libri di letteratura per l’infanzia, opportunamente
selezionati, e consegnati
tramite il Bibliobus. Inoltre tutte
le scuole hanno avuto l’opportunità
di ospitare una lettura ad alta voce
animata. Noi della BdP siamo fermamente
convinti che i migliori diffusori
del “virus” della lettura siano
gli insegnanti - in special modo quelli
della scuola dell’Infanzia – e stiamo
concentrando i nostri sforzi per
offrire loro occasioni di formazione
concrete e accattivanti.
Oltre agli incontri già programmati
volti a sostenere e arricchire i microprogetti
delle scuole, come quello
appena descritto, nel mese di marzo
avrà inizio un mini-laboratorio “Fare
libri con i bambini”, condotto dalla
dott.sa Hilda Girardet, insegnante
con esperienza pluriennale, che guiderà
i partecipanti ad imparare come
costruire con gli alunni libri di differenti
dimensioni e di vari formati, di
facile fattura, di buon livello estetico
e riproducibili con costi accettabili.
I libri tattili
ACarnevale, si sa, ogni scherzo
vale, e questa volta i bambini
della Marchiafava hanno voluto
buttarla in ridere anche se ci
sarebbe invece di che arrabbiarsi.
E così non avendo più la loro Biblioteca,
si sono travestiti da libri e
hanno dato vita alla loro Biblioteca
fantasma! Sono passati 8 mesi da
quando la Biblioteca dei Bambini
della Scuola primaria di Maccarese,
intitolata a “Bianca Lorena Ciobanu”,
non c’è più. I tre piccoli locali
al I piano, che contenevano i
3mila volumi - acquistati insieme
agli scaffali, ai tavolini e agli arredi
con i soldi donati dai genitori di
Maccarese - sono stati inghiottiti
per fare spazio alla nuova scala di
sicurezza. Il piccolo laboratorio di
Ceramica e l’Ambulatorio medico
al piano terra hanno fatto la stessa
fine. Noi genitori siamo felici che si
sia provveduto a mettere in sicurezza
la scuola e, con l’occasione, a
rifare tetto e facciata dell’edificio.
Ma non ci rassegniamo alla perdita
della Biblioteca che abbiamo contributo
a creare e che quindi sentiamo
come nostra; una Biblioteca
che funzionava molto bene ed era
frequentatissima dai nostri figli.
Per questo, insieme alle maestre,
abbiamo pensato di partecipare al
Carnevale a <strong>Fregene</strong> mascherando
i bambini da libri: un modo per attirare
l’attenzione di tutti sul paradosso
di un Comune capace di
spendere fondi cospicui per mettere
in sicurezza una scuola ma poi
La biblioteca
fantasma
incapace di trovare una soluzione
che richiederebbe poche migliaia
di euro per restituire il bene comune
tolto. Un Comune come
quello di Fiumicino dove esiste una
sola Biblioteca pubblica, quella di
Villa Guglielmi, per una popolazione
che ormai ha superato i 70 mila
residenti, ma che non è neppure facilmente
raggiungibile da tutti.
Qualche mese fa le cose parevano
avviate, alla Marchiafava era stata
assegnato un appartamentino nell’edificio
attiguo alla Scuola dell’Infanzia,
dove la Biblioteca avrebbe
potuto essere sistemata. Alcuni
genitori avevano offerto a titolo di
volontariato per risistemare i locali.
Il Comune aveva declinato l’offerta
e sembrava che i lavori sarebbero
stati eseguiti rapidamente.
A Natale si era addirittura sparsa la
voce che con la fine del 2011 i lavori
si sarebbero conclusi e già si
pensava – certo un po’ ingenuamente
- a come organizzare la festa
di inaugurazione della nuova Biblioteca.
E invece tutto è fermo e
anche le ‘assicurazioni’ del Comune
sono diventate sempre più fle-
Lettura
A carnevale i bambini della
Marchiafava si sono travestiti dai libri
per attirare l’attenzione per la perdita
della loro biblioteca
di Massimiliano Mannocci
bili e vaghe.
Intanto gli scatoloni dei libri, ammucchiati
uno sull’altro, giacciono
esposti all’umidità nei locali semi
abbandonati dell’alloggio da ripulire
e, soprattutto, i nostri bambini
rischiano di perdere un anno di
buone letture. Cos’è un anno, direte
voi, ma un anno – quando se ne
hanno sei, sette o anche dieci – è
un’immensità e ‘perdere un anno
può significare per qualcuno mancare
l’occasione per conquistare
un’abilità essenziale per essere, domani,
cittadini a tutti gli effetti.
51

Libri
Ottima accoglienza per l’opera
prima di Alessandro Camilletti
di Francesco Zucchi
52
l di là del loro valore letterario,
Aaccade di frequente alle opere
prime pubblicate da case editrici di
nicchia e senza il supporto una adeguata
campagna pubblicitaria di finire
presto nel dimenticatoio. Regola
che ha le sue eccezioni, come
è avvenuto a “La Guerra di Dio” di
Alessandro Camilletti, edita da Zero91,
opera prima che dalla sua
uscita l’estate scorsa continua a riscuotere
un’ottima accoglienza da
parte dei lettori appassionati di romanzi
storici. E proprio a merito
del successo riscosso, basato essenzialmente
sul passaparola,
Alessandro, pianista apprezzato residente
a <strong>Fregene</strong>, sposato con
Sony Yang, anch’essa valente musicista,
e padre di un figlio, è stato
invitato a presentare la sua opera in
diverse altre circostanze. Come è
accaduto lo scorso dicembre al Palazzo
dei Congressi, con la partecipazione
del giornalista Salvatore
Izzo, di Marina Pallotta e dell’editore
della Zero91, Costantino Margiotta.
Nell’occasione sono stati letti
alcuni brani, a cura di Salome Da
Silva. La storia ha inizio nel Marchesato
di Monferrato il giorno dell'Assunzione
dell'anno 1203. Un
periodo storico che Camilletti non
ha scelto a caso, perché: “Il Medioevo
è sempre stata una mia
grande passione – ci ha detto l’autore
- Era naturale che decidessi di
ambientare il primo romanzo in
questa cornice. Mi ha dato l’occasione
di riversarvi tutto il mio amore,
nonché molte delle cose che
avevo imparato in anni di letture e
di ricerche che poi sono proseguite
di pari passo con la stesura. Tutto
questo è potuto succedere perché
ciò che mi interessava veramente
non era tanto raccontare
una storia dal punto di vista degli
avvenimenti, quanto i personaggi
che vivono al suo interno e che, con
Farm market
vendita diretta al consumatore
La Guerra di Dio
le loro particolare sensibilità, contribuiscono
a darle forma e vita.
Quando l’ho concepito – ha aggiunto
- mi sono dato un obiettivo
molto preciso: non volevo soltanto
raccontare una storia, volevo raccontare
i personaggi che vivono
questa storia. La narrazione procede
sempre dal punto di vista di uno
di loro, così che molte volte lo stesso
accadimento assume connotati
completamente differenti a seconda
di chi lo descrive in quel momento.
Essi raccontano soltanto gli
eventi di cui sono a conoscenza e
sempre da un punto di vista soggettivo.
Ho cercato di far risaltare
questa complessità caratteriale e
credo che questo sia il vero punto
di forza del libro”.
“La guerra di Dio” è disponibile
presso le librerie Feltrinelli e in altri
punti vendita.

Più zampe
Scegliere un cane, sempre
più persone si orientano verso
quelli di taglia piccola
Dottoressa Emma Caputo – Medico Veterinario
54
Decidere per una razza piuttosto
che un’altra è condizionato
da tanti fattori non ultimo
lo spazio a disposizione. Il cane,
oggi, è soprattutto un altro
membro della famiglia, quindi il
suo posto è in casa, di conseguenza
una buona percentuale di futuri
proprietari di cani si orienta su razze
molto piccole. Carlini, Bassotti,
Jack Russel Terrier, Cavalier King,
Buldogg Francese, Maltesi, in cosa
si differenziano dai loro cugini più
grandi?
I Terrier, come i Jack, gli Scottish,
i West Highland White Terrier, sono
impavidi ed affrontano qualsiasi
cosa con grande coraggio, ma soprattutto
questi ultimi hanno una
predisposizione a problemi cutanei
e quindi è necessaria una particolare
attenzione alla pulizia ed alla
alimentazione onde evitare pruriti,
arrossamenti e lesioni provocate da
unghie e denti.
Il Bassotto, anch’esso coraggioso
ed indipendente, a causa della sua
conformazione fisica, è soggetto a
problemi ortopedici riguardanti soprattutto
la colonna: ernia del disco.
Per cui si raccomanda di evitare il
continuo salire e scendere da letti,
divani e scale. I piccoli molosso idi,
come per esempio Carlini, Buldogg
Francesi, hanno grosse difficoltà
nella respirazione quindi si consiglia
di non farli uscire nelle ore più
calde, soprattutto in estate. Inoltre
di essere molto accorti nella pulizia
delle pieghe cutanee (sotto gli occhi,
contorno labbra, coda) dove a causa
dell’umidità si annidano batteri e
Piccolo
è bello
lieviti provocando fastidiose dermatiti.
Il Carlino in particolare tende
ad aumentare di peso molto facilmente
ed un altro suo punto debole
sono gli occhi che, a causa della
conformazione sporgente, sono
soggetti a frequenti irritazioni o malattie
come la cherato congiuntivite
secca, la cheratite pigmentaria e l’atrofia
progressiva della retina, malattie
che possono portare ad una totale
o parziale cecità. È quindi necessaria
una frequente pulizia ed
idratazione.
Un altro cane di razza piccola è il Cavalier
King molto affettuoso ed adatto
ai bambini. Attenzione però, circa
il 20% degli esemplari soffre di
una patologia cardiaca chiamata Valvulite
Mitralica; è una progressiva
degenerazione della valvola mitrale
che si manifesta di solito dopo il primo
anno di vita. Inoltre, le orecchie
sono molto delicate e vanno pulite e
controllate regolarmente.
Ma il più piccolo in assoluto è il Chihuahua,
cane minuscolo ma con un
fisico robusto e compatto. Vive con
i bambini ma attenzione non trattatelo
come un giocattolo, potreste
avere inaspettate reazioni da vero
cane, quale è…

Più zampe
56
Piccoli ma grandi cani
Non bisogna incorrere nell’errore
di credere che le dimensioni ridotte
li rendano animali da compagnia
Chiara Pennisi / Educatore Cinofilo
“Tutti Pazzi per Fido.com”
osa passa nella testa di un pro-
Cprietario di cane di piccola taglia
perché fa così tanta fatica a considerarlo
un cane a tutti gli effetti? Questa
domanda aveva bisogno di esperienza
diretta per poter avere una risposta
così da qualche mese ho deciso
di accogliere nel mio branchetto
una piccola meticcia trovatella di
appena 7 chili. Il risultato? Devo ammettere
che in molte cose ha una corsia
preferenziale rispetto ai fratelli di
ben altre dimensioni, quindi immagino
“cascandoci” chi è del mestiere
quanto possa esser facile per chi non
lo sia. Ma una cosa di certo non è stata
persa di vista, guardandola correre
insieme agli altri, cacciare oggetti
in movimento, stuzzicare Alani e Pastori
Tedeschi per giocare alla lotta
“feroce”: è un cane vero a tutti gli effetti!
Oggi la vita frenetica e cittadina
porta molti ad adottare cani di piccolissima
taglia, meno peli, meno
spazio in casa ed in auto, non si lasciano
in pensione perché accettati
quasi ovunque, i vantaggi sono mol-
ti ma il rispetto per le sue necessità
dovrebbe essere lo stesso portato ad
un Terranova. Non è difficile sentire
di Chihuahua e simili che fanno i bisogni
in casa, tanto sono bravi e sporcano
sul tappetino, perchè un Chihuahua
dovrebbe avere meno voglia
di uscire di un Pastore Tedesco? Se
si cerca una qualunque sua descrizione
si può leggere: “Il Chihuahua,
al contrario di quanto possa sembrare
dalla sua piccola mole, è un cane
forte, estremamente coraggioso,
iperattivo e fortemente determinato,
presenta la caratteristica di essere
vivace ed incline al gioco”. Letto
bene? Forte, coraggioso, e determinato,
sembrerebbe la descrizione di
un cane serio. Allora perché 9 volte
su 10 li vediamo in braccio, vestiti e
privati del piacere di un incontro
con un simile?
I cani piccoli sono isterici e abbaiano
tanto, questo è un luogo comune
ma ci dovremmo chiedere se lo sono
davvero loro geneticamente o ce li
facciamo diventare noi. Un Chihuahua
in braccio non ha la stessa visione
del mondo di un Doberman ben
piantato a terra, né quest’ultimo viene
preso in braccio dal proprietario
se si avvicina un altro cane con il
chiaro messaggio “devi aver paura”.
Una delle cose che amo ripetere ai
clienti proprietari di cani di piccola
taglia è di “vedere un Rottweiler in
loro”, questo aiuta a non trattarli come
bambini bisognosi ma come dei
veri e propri cani. Una signora metteva
il costume al suo Chihuahua per
fare riabilitazione di un arto in acqua,
come può quel cane sentirsi sicuro
ed essere equilibrato se non vive secondo
la sua natura?
Tra le razze di piccola taglia oggi preferite
c’è il Cavalier King (una delle
poche ancora non rovinata geneticamente
dall’incuria degli allevatori)
che è nato comunque come cane da
caccia ed adora fare lunghissime passeggiate.
Un altro piccolo ma fiero
amico è il Bouledogue Francese, nato
da incroci del cugino inglese che
veniva usato per la caccia ai tori; perché
non dovrebbe portare ancora
qualcosa nel sangue di quella discendenza
ma essere felice di esser
preso in braccio o di fare i bisogni su
un tappetino? Il Pincher è un cane
davvero fiero e molto energico, viene
utilizzato anche come cane da guardia
(ha organi di senso altamente sviluppati)
ama moltissimo correre e
tende alla dominanza, lo pensereste
davvero come un cane da compagnia?
Ricordate sempre di non cadere
nell’errore di fare l’associazione
cane piccolo=cane da compagnia,
potreste ritrovarvi brutte sorprese. E
soprattutto ricordate che un cane,
per quanto piccolo possa essere, è
pur sempre un cane ed adora odorare
il mondo, esplorare, giocare con
altri cani, magari cacciare, rincorrere,
mettersi alla prova, ringhiare ed
abbaiare, giocare con la pompa dell’acqua
o invece rotolarsi sull’erba, se
glielo chiedete magari farà i bisogni
sul tappetino invece di uscire ma, dovreste
anche chiedergli se è felice!

Calcio
Il sogno dell’Eccellenza,
il <strong>Fregene</strong> ci prova
di Francesco Camillo
58
l ritorno nel campionato di Ec-
Icellenza sembrava un sogno trasformato
in illusione, soprattutto
dopo le due pesanti sconfitte; 0-3 al
Paglialunga contro la Vigor Acquapendente
e il 4-0 rimediato nella
trasferta di Tolfa. La piazza già iniziava
a rumoreggiare, ma il tecnico
Luigi Bernabei e i suoi ragazzi si sono
guardati negli occhi e hanno ripreso
il cammino. Tre vittorie nelle
ultime tre partite, contro Anguillara,
Santa Marinella e Olimpia,
un chiaro messaggio al duo di
testa Grifone Monteverde e Vigor
Acquapendente, avanti solo di tre
punti. Ovvero di una partita. “Peccato
che ci hanno tolto quel punto
guadagnato contro l’Ischia di Castro,
ma ci rifaremo”, ha detto il
tecnico biancorosso prima del
match casalingo contro l’Olimpia.
Una partita che ha fotografato il carattere
del <strong>Fregene</strong> e che forse potrebbe
aver dato quella spinta decisiva
verso la volata finale. L’incontro
poteva già ritenersi concluso
nel primo tempo dopo il micidiale
uno-due firmato dagli ospiti,
al 28’ con Mazzeo e al 30’ con Macchiaiolo.
“Per noi non è cambiato
niente”, si dicevano dopo lo 0-2 i
giocatori dell’Olimpia. Qualcosa,
invece, era cambiato nella squadra
biancorossa che ha trasformato la
rassegnazione in rabbia agonistica.
E così la squadra di mister Luigi
Bernabei ha iniziato a giocare come
tutti ricordavano. È avanzata, minuto
dopo minuto fino ad accorciare
le distanze con il solito indomabile
Marco Neroni. Negli ultimi
dieci minuti della ripresa sono arrivate
le reti di Luca Galderisi e Fabrizio
Cioffi per una vittoria di cuore,
grinta e umiltà.
Un risultato frutto anche del lavoro
del tecnico Bernabei, sempre
pronto a incitare i propri giocatori
e bravo ad azzeccare tutti i cambi.
Infatti sono stati fondamentali
gli ingressi in campo di Luca Galderisi,
Matteo Laurato e Cristian
Filippi. Questa vittoria ha messo
in luce l’eccellente qualità dei ragazzi
biancorossi; dal cecchino
Marco Neroni fino ad arrivare alla
grandezza dell’esperto difensore
centrale Fabrizio Cioffi, passando
per l’importanza di capitan Riccardo
Cardinali. Ma ottimo è anche
il lavoro che fa l’ultimo arrivato
al Paglialunga Roberto Romagnoli.
Senza dimenticare il
perno di centrocampo Marco
Brancati e tutti i giovani che non
sfigurano mai. La volata finale sta
per partire, il <strong>Fregene</strong> è pronto a
fare lo scatto decisivo.
Volata finale

Calcio
Sempre più bravi i ragazzi allenati
da Vincenzo Del Bono,
irresistibili nella gare ufficiali
di Nino Saccavino
60
rescono e quanto crescono i ra-
Cgazzi della Scuola Calcio della
Giada Maccarese. Ne vanno fieri i
presidenti, Andrea Calce e Franco
Menegotto, che se hanno apprensione
per i grandi, gioiscono invece per
i più piccoli dai quali ricevono enormi
soddisfazioni. Sono tanti i ragazzi
che stanno sempre più evidenziando
doti di altissima levatura tecnica.
Sono valutazioni, queste, basate
su dati di fatto; basterebbe osservare
almeno una volta il gruppo Pulcini
2001 sia in allenamento che in
gare ufficiali. Diventano sempre più
bravi, oltre alle doti innate di molti di
loro, tanto lo si deve anche al mister
Vincenzo Del Bono che con carisma,
passione e professionalità li guida sul
campo facendoli crescere sia come
calciatori sia in maniera comportamentale.
Del Bono, che si avvale anche
della collaborazione di mister
Bruno Conti, ha saputo plasmarli;
non hanno trovato alcuna difficoltà
quei ragazzi che solo quest’anno si
sono inseriti nel gruppetto che ha
iniziato a praticare i primi calci a
Maccarese. Compattato il gruppo
non si sono fatte attendere le note
positive, si è subito raggiunto un livello
tecnico-tattico impressionante
che i ragazzi evidenziano quando
scendono in campo. Quando impegnati
in gare ufficiali, diventano mostri
di bravura, è vero che nella categoria
non contano le classifiche ma
questi ragazzi hanno raccolto sempre
vittorie schiaccianti destando positive
impressioni da parte di tutti. Praticano
un calcio spettacolare e in particolare
si evidenzia la bravura e la
personalità dei singoli. Viene da sé
scommettere su molti di essi per un
futuro più che roseo.
Il gruppo annovera fra le proprie fila:
Andrea De Blasio (tecnica e velocità
ne fanno un bomber implacabile),
Cristian Forti (fiuto del gol, piedi
buoni), Federico Gidiucci (in zona
gol è sempre pericoloso), Nicolò
Leuzzi (ottimo difensore, volenteroso),
Edoardo Lombardi (ottima tecnica,
sa coprire ottimamente qualsiasi
ruolo), Matteo Mastrodascio
(difensore implacabile, perno cen-
trale con ottima visione di gioco),
Alessio Mengoni (tanta grinta, tanta
tecnica, un baluardo), Fabrizio Nardoni
(volenteroso, buona visione di
gioco, migliora anche come punta),
Leonardo Poggiali (possente con
classe, organizza con facilità fasi di
attacco e difesa), Emiliano Pellecchia
(gran tecnica, mai domo, millimetrici
gli assist peri compagni da
mandare a rete), Davide Ricci (ermetico
fra i pali, ottima presa, dà sicurezza
ai compagni), Simone Simoni
(bravo, palla al piede sa sempre
cosa fare), Mirko Vetturini (volenteroso,
bravo in ogni ruolo), Matteo
Pietrobono (difensore, ostacolo
per gli avanti avversari), Alessandro
Zanella (tecnicamente perfetto, gran
peperino, dribbling e classe ne fanno
un ottimo giocatore). Allenatore
Vincenzo Del Bono coadiuvato dal
Mister Bruno Conti, Dirigente tutto
fare, Gabriele Pellecchia.
I Pulcini 2001

Extra
Al timone del bar-risto-pizza
dell’Ondina arrivano Giggio e Patrizia
di Francesco Camillo
62
iniziata venerdì 2 marzo la nuo-
Èva avventura gastronomica di
Giggio e Patrizia, che hanno preso
in gestione il locale dello stabilimento
Ondina sul lungomare di
Levante a <strong>Fregene</strong>. Il bar-risto-pizza
si chiama “Cabina 31”, un nome
che ben si accosta al mare e alla
spiaggia. La location è accogliente,
familiare e a dir poco invitante.
Con due sale interne e l’ampia area
esterna è in grado di organizzare
qualsiasi tipo di evento, da un semplice
compleanno per i bambini,
anche pomeridiano, a feste per gli
adulti. “E il venerdì e sabato ci saranno
serate di intrattenimento
con cabaret, musica e animazione –
dicono Giggio e Patrizia – Con la
possibilità di venire a prendere un
cocktail anche dopo cena”.
E in prospettiva c’è anche l’apertura
invernale, per vivere il mare tutto
l’anno. Insomma, i nuovi gestori
vogliono seguire la strada già disegnata
in passato, visto che pro-
prio loro furono gli ideatori prima
del “Cocoon” in viale Castellammare
e poi della “Mucca Allegra” a
Maccarese. “Per quanto riguarda la
cucina – dicono – tra le tante specialità
da provare sono il pesce e la
carne alla brace, così come la pizza
cotta nel forno a legna”. Il bar-risto-pizza
Cabina 31 è aperto tutti i
giorni a pranzo e fino all’inizio della
stagione balneare anche il ve-
Aperto
Cabina 31
nerdì e sabato sera. “Oltre a ordinare
come da tradizione sulla carta
– spiegano i gestori – I nostri clienti
hanno la possibilità di scegliere
dei menù di pesce, carne e pizza a
prezzo fisso”. Oltre alla brace e alla
pizza di qualità, le altre pietanze
saranno una sorpresa per chi si fermerà
alla “Cabina 31” dello stabilimento
Ondina. Info, tel.
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64
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vendita e showroom in largo
della Caffarelletta 15 a Roma,
è una delle più antiche realtà in Italia
nel panorama dell’Office Automation
e del mondo IT. Sin dall’immediato
dopoguerra, l’azienda si
occupa di nuove tecnologie, come le
addizionatrici e le prime calcolatrici
elettriche, composte al tempo da
ben 23.000 pezzi di meccanica. Il recupero
delle macchine usate con il
conseguente risparmio, visto i tempi
difficili del dopoguerra, era il suo
baluardo. Poi i sistemi elettrici di
calcolo e di scrittura e quindi i primi
Personal Computers e le prime
copiatrici a toner in polvere anziché
a liquido.
Dal 1994 l’azienda cambia ulteriormente
volto, con l’arrivo di Luca Cariani
nel ruolo di amministratore
unico si accelerano tutti quei processi
di formazione e qualificazione
che oggi sono il punto di forza. I
prodotti trattati sono il risultato di
una attenta ricerca di mercato, di
qualità e quindi di convenienza. Il
personale è costantemente aggiornato
e formato sia dal punto di vista
tecnico che commerciale, con agenti
in tutto il Lazio pronti a visitare
chiunque abbia bisogno di avere informazioni
e assistenza.
L’azienda, certificata ISO 9001, è
partner commerciale di alcuni tra i
più importanti marchi nel settore,
come Microsoft, Sharp, Brother e,
per quanto riguarda i Misuratori Fiscali
di System Retail (gruppo CU-
STOM). Sistemi, questi ultimi, che
stanno assumendo un’importanza
fondamentale per la corretta gestione
fiscale di un’attività commerciale
come spiega Luca Cariani: “Con i
recenti obblighi fiscali molti commercianti,
e in particolare i gestori
di stabilimenti balneari, dovranno
aggiornare il loro sistema di emissione
scontrini e fatturazione. Proprio
per andare incontro a queste
esigenze, la Italcalcolo propone dei
sistemi Touch Screen di ultima generazione,
impiegati già con ottimi
risultati in alcuni stabilimenti ed
esercizi del litorale laziale. Sistemi
in grado di gestire la spiaggia, il bar,
il ristorante, in grado di gestire anche
magazzino e fatturazione senza
bisogno di essere interfacciati con
un PC. Il tutto a partire da 25 euro+
Iva mensili”.
Altro punto di forza della Italcalcolo
srl è la vendita e noleggio di fotocopiatrici
a colori e b/n, fax, stampanti,
mobili, climatizzatori, centrali
telefoniche, computers e accessori
per tutti questi prodotti. Anche in
questo settore l’azienda tratta esclusivamente
i principali marchi presenti
sul mercato quali Sharp, Brother,
Acer, Arca Mobili, Oki, Microsoft,
Microdata, Epson, Hp, Panasonic,
Samsung.
Il fiore all’occhiello dell’azienda è
sicuramente l’assistenza tecnica: rapida,
qualificata ed economica.
Italcalcolo srl, Largo della Caffarelletta
15, Roma, tel. 06.78.34.73.20,
fax 06.78.20.921.
Italcalcolo,
una garanzia

Extra
A Fiumicino l’azienda specializzata
nel ripulire dai graffiti edifici, parchi
e centri storici.
Primo intervento piazza Grassi
restituita al suo antico splendore
di Francesco Camillo
66
AFiumicino è sbarcata Graffy
System, un franchising al
quale ha creduto la società
Km S.a.S., che si occupa di soluzioni
di recupero urbano. “Sul territorio
romano l’ho portata io –
spiega Massimo Dietrich – e a Fiumicino
ho avuto il mio primo rapporto
con un’istituzione, il Comune
in questo caso, andando a tirare
a lucido piazza G.B. Grassi, il cuore
della città”. Questo sistema di
pulizia è il più completo in Europa
soprattutto dal punto di vista della
rimozione dei graffiti. Ma è anche
trattamento e pulizia del suolo
pubblico e di superfici esterne, come
di edifici pubblici e privati, edifici
industriali, parchi pubblici e
privati, scuole, aziende, banchine
portuali, stabili di ogni genere.
“L’idea di portare questa realtà a
Fiumicino è nata dal fatto che questa
località è in forte espansione –
continua Dietrich, la cui società è
responsabile di una vasta area che
va dalla Toscana alla Sicilia – E visto
che si sta sviluppando è giusto
che ci sia un’accoglienza importante.
È un bel biglietto da visita presentare
un centro urbano come
piazza Grassi, completamente rimesso
a nuovo, così come la stele
del Monumento ai Caduti”.
È stata questa un’operazione impeccabile
e mai vista prima d’ora sul
territorio. In dieci giorni la piazza, la
fontana e il monumento sono tornati
a brillare, a beneficio di tutti. “E
vedere dei turisti fotografarsi sotto
la stele appena ripulita per noi è motivo
di orgoglio”, ammette Massimo.
Graffy System, sbarcata per la prima
volta in Italia a Torino in concomitanza
con le Olimpiadi invernali
del 2006, nasce a seguito di una de-
cennale esperienza acquisita in alcuni
paesi europei, soprattutto in
Francia e in Svizzera. “Solo a Parigi
ci sono circa 90 mezzi come il mio”,
sottolinea Massimo. La ricerca di attrezzature
e prodotti all’avanguardia
è uno degli impegni quotidiani dell’azienda.
Gli interventi raggiungono
l’eccellenza grazie all’elevata
professionalità dei tecnici e alla
qualità dei prodotti e delle attrezzature
impiegate.
“Utilizziamo prodotti biodegradabili
– specifica Massimo – ad eccezione
di un acido tamponato che comunque
perde il suo principio attivo
dopo soli 15 minuti e quindi non
risulta dannoso alla salute. Alla fine
del lavoro la superficie ripulita viene
ricoperta con un prodotto antigraffio
che dura dieci anni. In questo
modo si rende la vita meno difficile
in caso di una nuova rimozione.
Siamo inoltre dotati di un’unità
mobile che necessita solo di un attacco
per riceve l’acqua per funzionare.
L’idropulitrice è di ultima generazione
e utilizza un sistema di
micro sabbiatura composto da silicati
di alluminio e microframmenti
di vetro. E proprio grazie a questo
mezzo che siamo in grado di intervenire
sia su territori urbani che su
quelli extraurbani”. E uno dei servizi
che potrebbe essere importante
per il territorio di Fiumicino è quello
del lavaggio delle piscine, presenti
soprattutto a <strong>Fregene</strong>. “Ci occupiamo
anche del lavaggio di parquet,
oltre che di facciate dei palazzi,
di fontane e di monumenti”, conferma
Massimo. La Graffy System è
intervenuta per riqualificare la Banca
Nazionale del Lavoro di Milano,
la sede della Lavazza, l’Officina Ferrari
e l’80% dei monumenti di Torino
in occasione delle Olimpiadi del
2006, il Residence Le Parc Antibes
in Francia. In più ha la manutenzione
di tutti i centri commerciali di
Torino”. E siamo intervenuti per la
pulizia del Don Bosco di via Marsala
a Roma, proprio di fronte alla stazione
Termini – fa notare Dietrich –
e per la riqualificazione della Parrocchia
Regina Pacis di Ostia in collaborazione
con i salesiani”. Per informazioni,
cell. 345.44.54.861 – tel.
06.83.51.64.04 – mail: kmrecuperourbano@yahoo.it.
Lo sbarco di
Graffy System

Extra
Giorgio Moino alla guida di
Autoluma, aperta negli anni ’50
dal padre Corrado
di Francesco Zucchi
68
l nome che ha scelto, Autoluma, le
Iiniziali di Luca e Marco, è indicativo
di ciò che spera possa accadere
un giorno, vedere i suoi due figli
proseguire nell’attività di famiglia.
Così come è accaduto a lui. Giorgio
Moino l’aria dell’autofficina in viale
Castel San Giorgio, angolo via Campo
Salino, la respira da sempre. Ad
aprirla negli anni ’50 fu infatti suo
padre Corrado, arrivato anni prima
dal Veneto, “ma - aggiunge subito
Giorgio con orgoglio – io sono maccaresano
al 100%, sono nato dentro
il Castello! Quando venne aperta si
lavorava ancora principalmente con
le biciclette – ricorda – poi, con la
morte di mio padre, l’attività fu rilevata
da mio cognato, Luigi Pasquali,
e da mia sorella Maria. Ma io ci ho
lavorato sin da ragazzo. Ora che si è
ritirata anche lei, sono subentrato in
prima persona. Con me è rimasto
Stefano Morini, che da 30 anni lavora
con noi, e da qualche mese c’è
mio figlio Marco e, quando può, anche
Luca. E’ presto per dirlo ed è
giusto che entrambi seguano la strada
che desiderano, ma chissà, magari
l’attività potrebbe restare in famiglia”.
Tornando al presente, l’officina
può contare su di un bagaglio
d’esperienza notevole, visto
che Giorgio è da sempre un meccanico
stimato per competenza, serietà
e puntualità. Per molti anni
autorizzata Fiat, organizzazione oggi
è in via di completa trasformazione,
Autoluma rimane comunque
una officina plurimarca attrezzata
per eseguire la diagnosi attiva
e tutte le riparazioni necessarie per
qualunque tipo di auto.
Autoluma, viale Castel San Giorgio
213, aperta dal lunedì al venerdì,
orario 8.00 – 12.00 e 15.00 – 18.30,
tel. 06.66.78.064.
L’autofficina
di famiglia

Forum
Interventi e opinioni
a confronto
70
Parco Giochi,
così non va
Gentile direttore, vorrei attirare l'attenzione
dell'opinione pubblica e
della amministrazione comunale sulle
condizioni disastrose del Parco
Giochi pubblico riservato, o quasi, ai
bambini. Con le belle giornate, dopo
la scuola, è solito per molte mamme
portare i bambini al parco giochi di
via Maiori e cosa trovano? Un grande
spazio completamente abbandonato.
Per primo lo sguardo si posa sul rudere
di castello di legno che è rimasto
dalla scorsa estate, dopo che qualche
vandalo ha pensato bene di dargli
fuoco. E' vero non è colpa dell'amministrazione
se ci sono dei cretini,
ma ormai il danno è fatto e non
solo non è stato sostituito (cosa che
non credo vada a pesare molto sui
conti del Comune), ma non è stato
neanche tolto quello vecchio ormai
inutile e molto pericoloso per i bambini
che possono salirci e rischiare di
cadere. Quei pochi giochi rimasti sono
senza manutenzione e molti si sono
già rotti, così qualcuno ha pensato
di portarli da casa. Bene la cosa è
stata molto apprezzata quando sono
comparsi i primi tricicli o macchinine
a disposizione di tutti in modo tale
che bimbi avessero qualcosa con
cui giocare, poi siamo arrivati all'esagerazione
prendendo il parco giochi
come una discarica per i giochi vec-
C E N T R O I P P I C O
Lezioni Passeggiate
Via Paraggi - Tel. 06/66560689
chi e rotti, senza dare una regola a ciò
che si può portare o a cosa no; così si
trovano biciclette senza pedali, senza
ruote o tenute insieme con tubi di
metallo. Altro aspetto non meno importante
è il fatto che il parco è aperto
a tutti. Si dirà cosa c'è di strano,
anzi! Bene, allora si vedono passeggiare
coppie con cani anche non al
guinzaglio, i quali sono liberi di lasciare
i loro ricordi ovunque, come se
lì i bambini non ci fossero o come se
fosse una cosa del tutto normale. Basta
fare una passeggiata al parco giochi,
o presunto tale, per accorgersi
che tutto è tranne un posto per bambini,
sedie, sdraio, panchine rimediate,
cumoli di terra o sabbia lasciate da
qualche camion ed abbandonati. Per
non parlare della staccionata mezza a
terra e mezza in piedi. A <strong>Fregene</strong> il
parco giochi in via Maiori è uno dei
pochi luoghi che hanno i bambini per
giocare e ritrovarsi insieme, non credo
che al nostro Comune costi molto
farlo diventare un luogo a misura di
bimbo dove le mamme possono lasciar
giocare i bambini in tutta tranquillità.
Spero che il mio appello venga
ascoltato e che qualcuno possa fare
qualcosa per i piccoli abitanti di
<strong>Fregene</strong>. Grazie.
Chi vuole aiutare
si faccia avanti
Elisa Parotto
Gentile signora, chi le parla è il volontario
dell’associazione Vivere <strong>Fregene</strong>
che cura, gratuitamente, la manutenzione
del Parco. Per quanto riguarda
il rudere del castello, così come
la recinzione, abbiamo da tempo
chiesto al Comune di intervenire e
aspettiamo fiduciosi. Comunque abbiamo
subito messo una banda bian-
co-rossa per la sicurezza ma i genitori
non controllano i bambini che la
strappano in continuazione.
I giochi sono in perfetto funzionamento,
compresi i tricicli che personalmente
ho voluto portare nel parco,
li ripariamo tutti i giorni e quelli
vecchi li buttiamo via.
Il problema dei cani è reale, litighiamo
continuamente con i proprietari
che non rispettano il regolamento comunale
che impedirebbe agli animali
di entrare nel parco. Tra l’altro questi
hanno uno spazio loro dedicato poco
lontano e le premetto che per questo
mio tentativo di far rispettare le regole
sono stato più volte minacciato.
E’ chiaro che non posso stare nel parco
24 ore al giorno, ma tutti, genitori
compresi, possono intervenire come
faccio io per far rispettare il regolamento.
Sedie e panchine, la signora
ha ragione, non disponiamo di arredo
da giardino in stile. Ma in attesa di
ricevere dalla pubblica amministrazione
le panchine promesse, abbiamo
preferito sopperire con il materiale
trovato, necessario per le tante
persone anziane che frequentano
quell’area e che vi si danno appuntamento
tutti i pomeriggi.
Comunque, visto che siamo tutti volontari,
se qualcuno avesse voglia di
aiutarci, le porte del parco sono sempre
aperte. Molto cordialmente.
Bruno Meta
Il successo
del carnevale, il tempo
è galantuomo
Come presidente del Comitato Cittadino
di Maccarese, per problemi di salute,
ho dovuto rinunciare all’ultimo
momento a presenziare al Carnevale.
Piante e Fiori -Trattamenti antizanzare
Allestimento Giardini
Impianti di irrigazione e illuminazione
Mi è particolarmente dispiaciuto non
esserci stato, visto che era la prima
partecipazione del Comitato cittadino
alla festa, per questo voglio ringraziare
pubblicamente tutti coloro, del Comitato
e non, che hanno collaborato
alla realizzazione del carro e che si sono
prestati ad animarlo durante la festa.
Meriterebbero di essere nominati
singolarmente per il loro impegno ma
preferisco non farlo per rischiare di
dimenticarne qualcuno. Ancora grazie
a tutti. Ho saputo con piacere che
la festa è stato un successo e che il nostro
carro è molto piaciuto e che grazie
alle gabbie con gli animali ha suscitato
la curiosità di tanti bambini.
Così come l’entusiasmo di coloro che
si sono affollati intorno per ricevere i
panini e le carote in regalo, e anche
per questo il mio sentito ringraziamento
va agli sponsor che ci hanno
voluto aiutare. Ringrazio la Pro Loco
di Maccarese e <strong>Fregene</strong> per aver così
insistito nel voler renderci partecipi in
una bella festa che è riuscita a dare anche
una ventata di novità nonostante
le polemiche. A questo proposito vorrei
dire brevemente la mia. Sul piano
personale è dal ’62 che opero su questo
territorio e da allora ho partecipato
a tantissime iniziative e posso dire
per esperienza di averne viste di tutti
i colori perché tutte le volte che si è
cercato di fare qualcosa di nuovo sono
nate sempre polemiche di ogni tipo.
Per questo non mi sono affatto meravigliato
delle reazioni che il nuovo
carnevale ha suscitato e anzi invito la
Pro Loco a non demordere e a non dare
peso alle parole e ai comportamenti
di coloro che, direttamente o indirettamente,
hanno remato contro la riuscita
della festa. Così è sempre stato
e così sempre sarà. Questi contestatori
per partito preso non si rendono
conto che con i loro modi di fare finiscono
per fare ancora più pubblicità
all’evento che vogliono sabotare, diventandone
di fatto tra i migliori
sponsor. Una cosa del genere mi capitò
nell’86 – 88 quando ero presidente
della Polisportiva; per il solo fatto di
aver promosso un’unione tra le varie
associazioni locali per promuovere
delle iniziative comuni, vennero affissi
in tutti i bar dei manifesti di protesta
con la mia foto stampata in primo
piano. E il risultato fu che le iniziative
si fecero lo stesso e furono con successo.
Quindi, come si dice, il tempo
è galantuomo, il resto sono chiacchiere.
Per quanto ci riguarda, come Comitato
Cittadino siamo e saremo sempre
disponibili a collaborare con spirito
costruttivo senza pregiudizi.
Angelo Bellotto
Presidente Comitato
Cittadino Maccarese
Centrale
immobiliare
affitti - vendite
00050 <strong>Fregene</strong> - Viale Castellammare, 51
tel. 06/66560122 - 66560041

Cronache
Con il volto coperto da
passamontagna, accento dell’est,
sfondano alle 20.30 la finestra
di una villetta di <strong>Fregene</strong> abitata
da una coppia di pensionati
di Andrea Corona
72
Rapina in villa, paura a <strong>Fregene</strong>.
E’ stata una serata da
incubo quella del 9 marzo
per una coppia di pensionati. Moglie
e marito si stavano preparando
per la cena, in una villetta al
centro di <strong>Fregene</strong> tra la lecceta e
viale Castellammare. La donna
era salita al piano superiore per
andare in bagno, l’uomo si trovava
in salotto al piano terra, in poltrona
davanti al televisore seguiva
il telegiornale. Routine, un giorno
come un altro, almeno fino alle
20.30. Quando all’improvviso dal
giardino qualcuno sfonda con forza
una finestra, vetri e legno saltano
in pezzi.
La donna non fa in tempo ad affacciarsi
dalla scala che si trova
davanti un uomo tutto vestito di
nero, con il passamontagna in testa.
Nel giro di pochi secondi entrano
gli altri tre complici, tutti
con pantaloni, giubbetti e passamontagna
neri. Sembra un commando
militare, ai piedi hanno
scarpe da ginnastica. In mano non
impugnano pistole ma bastoni.
Intimano alla coppia di sedersi sul
divano, non c’è bisogno di insistere.
“La cassaforte, diteci dove è
la cassaforte”, urlano con un chiaro
accento dell’est. I due pensionati
sono terrorizzati, cercano di
spiegare che la cassaforte non c’è
mai stata in quella casa e che loro
hanno solo qualche centinaio di
euro. Sembrano credergli, la villa
non è lussuosa e non arrivano reazioni
violente. Il commando si divide,
un paio di persone restano
accanto alla coppia, che non viene
legata, gli altri cominciano a
frugare ovunque. Pochi minuti
Assalto in villa
di 4 rapinatori
che sembrano interminabili, poi il
ritorno in salotto con il bottino:
300 euro in contanti, 3 anelli e una
borsa di marca. Niente per tutto
quello spiegamento di forze. I
quattro, così come sono arrivati,
di colpo svaniscono, escono dalla
porta e si dileguano nel buio lasciando
sotto shock, ma senza un
graffio, i due pensionati.
“Sembrava un film”, avrebbe
commentato poco dopo l’uomo.
Arrivano i carabinieri dalla stazione
vicina, scattano i posti di blocco,
ma del commando non c’è
traccia.
Il pensiero va subito alle altre re-
centi rapine in villa, finite tragicamente.
“Poteva succedere di tutto
– dice Ninni Lojacono, presidente
del Consorzio <strong>Fregene</strong> Sicura –
è la prima volta che qui i ladri si
spingono così avanti. Dobbiamo
stroncare sul nascere il fenomeno,
in collaborazione con i carabinieri
vogliamo installare un sistema
di videosorveglianza, almeno ai
due ingressi di <strong>Fregene</strong>, per monitorare
continuamente la situazione.
Servirà una più ampia collaborazione,
quando capitano
questi episodi si capisce quanto
sia importante la sicurezza delle
famiglie”.

Cronache
Un bambino di 20 mesi ha perso
la vita durante il sonno
di Paolo Emilio
74
Focene lo scorso 16 febbraio è
Amorto un bambino di 20 mesi.
Erano circa le 8.00 quando la mamma
38enne è andata a controllare il
figlio. Ma subito ha capito che le
condizioni di salute erano gravi e
ha chiamato il 118, immediatamente
accorso nella villetta di via dei
Dentali a Focene. I soccorsi sono
purtroppo risultati inutili, dato che
il piccolo probabilmente era deceduto
già da qualche ora. I genitori,
a cui restano altri due gemelli, so-
Muore
un piccolo
delfino
A Focene ritrovato sulla spiaggia con
una ferita vicino alla testa
no ancora sotto shock. Il piccolo la
sera aveva qualche linea di febbre,
ma la madre, che lavora come infermiera
in un ospedale, lo teneva
sotto controllo. Poi la mattina la
tragica scoperta. “È stato straziante
vedere il padre portare il corpicino
senza vita del figlio fuori dalla
l 6 marzo è stato trovato un piccolo delfino senza vi-
Ita sulla spiaggia di Focene, nel tratto tra lo stabilimento
Lido e il chiosco Baraonda. L’animale presentava
una vistosa ferita vicino l’occhio sinistro ed erano
visibili le tracce di sangue lasciate sulla sabbia.
Probabilmente dopo il colpo mortale ha perso l’o-
villetta e consegnarlo alla Polizia
mortuaria”, dicono i vicini. Un
dramma che ha spinto i genitori a
lasciare quella casa dove era impossibile
continuare a vivere. Ora,
anche grazie all’appello che hanno
lanciato, abitano in un altro appartamento.
Morte bianca
a Focene
rientamento ed è finito a Focene magari trasportato
dalle correnti.
A trovarlo Alessio Bramucci, residente di Focene, che
passeggiava sulla spiaggia. La mattina successiva la
carcassa del delfino è stata rimossa. “Appena l'ho visto
mi veniva da piangere - ha detto un signore che ha
assistito alla scena - sembra come se gli abbiano sparato,
non so se forse con una fiocina o altro”. P.E.

Cronache
Tagliante riesce nell’impresa: aprire
Posti di Polizia usando locali pubblici
e beni demaniali, un risparmio solo
per l’anno scorso di 7 milioni di euro
di Fabio Leonardi
n tredici Posti di Polizia - ma en-
Itro la fine di quest'anno l'operazione
sarà estesa a molti altri - dal
Casilino a Torvaianica, dal Tiburtino
a <strong>Fregene</strong>, sono stati ricollocati
gli uffici passaporti, favorendo in
questo modo gli utenti che, nel giro
di una settimana, invece di fare
la fila in via di Villa Ricotti, quartier
generale storico dell'ufficio
Affitti in nero, blitz della Finanza
Fiamme Gialle, verifiche
sui contratti di locazione
Dopo i controlli sugli scontrini emessi dalle attività
commerciali, adesso sono i contratti di affitto
ad essere finiti nel mirino della Guardia di
Finanza. È quanto sta accadendo a Fiumicino,
dove gli uomini delle Fiamme Gialle si presentano
nelle abitazioni per verificare la regolamentare
documentazione di affitto degli immobili
o dei contratti di proprietà. Una misura,
questa, che permetterà di stanare tutti quegli affitti
stipulati in nero. F.L.
Il miracolo
del Questore
passaporti della capitale, possono
iniziare la pratica e ritirare il proprio
passaporto. Tempo e soldi risparmiati
in un unico colpo.
“L’operazione risparmio” della
Questura di Roma ha riguardato
anche la riqualificazione dei commissariati
con manutenzioni, riparazioni
e tinteggiature a costo zero,
grazie a rapporti con associazioni
ed enti capitolini. Poi c'è stata l’apertura,
sempre senza alcuna spesa,
di otto posti di polizia negli
ospedali, garantendo così una risposta
immediata a medici e ricoverati
in caso di situazioni critiche.
Infine la questura ha puntato anche
al risparmio energetico: l’illuminazione
tradizionale in tutti i
commissariati è stata sostituita da
quella a basso consumo. Così anche
la spesa per le bollette della luce
è stata dimezzata. Insomma risparmiare
risorse si può.
Il Questore di Roma, Francesco Tagliente,
solo lo scorso anno, ha fatto
rientrare nelle casse del demanio
sette milioni di euro netti tagliando
sprechi, laddove è riuscito
a farlo, e ottimizzando le poche risorse
che in tempi di crisi ha potuto
gestire. In sostanza si è deciso di
abbandonare gli immobili in affitto
per traslocare in strutture pubbliche.
Un esempio è proprio il Posto
di Polizia di <strong>Fregene</strong> che ricade
all’interno del Nucleo di Cure Primarie
di via della Pineta.

Cronache
Il comitato dei pendolari Litoranea
Roma nord ottiene la sinergia
gomma-ferro
di Fabio Leonardi
78
Cotral, fermata stazione Aurelia
inalmente una buona notizia
Fper i pendolari di <strong>Fregene</strong>, Maccarese
e tutto il litorale nord di Roma.
Da lunedì 12 marzo tutti i pullman
del Cotral lungo la direttrice
Aurelia e in direzione Roma, fermeranno
anche alla stazione Aurelia.
La Regione Lazio e l’azienda di
trasporto pubblico vengono così
incontro alle richieste del Comitato
Pendolari Litoranea Roma Nord
che a questo scopo aveva organizzato
anche una raccolta di firme.
Questo consentirà un efficace interscambio
sia a chi, dal treno, vo-
glia raggiungere il quadrante est
della Capitale (ad oggi Circonvallazione
Cornelia era collegata alla
stazione solo da una linea Atac), sia
a chi, viaggiando sui pullman, voglia
raggiungere il centro di Roma
e le sue stazioni principali evitando
il traffico urbano, sempre nella
speranza che il sovraffollamento
dei treni della FR5 non impedisca
l'accesso in carrozza.
Ponte, guardrail a rischio
Su viale Castel San
Giorgio sopra il viadotto
di Maccarese
’ stato sostituito un tratto di
E guardrail su viale Castel San
Giorgio all’altezza del ponte di Maccarese
sul fiume Arrone. Non è un
caso che l’intervento si sia reso ne-
cessario proprio in quel punto, già
nel passato si era più volte resa necessaria
la sostituzione delle barriere
protettive anche sui lati del ponte
che proteggono lo stretto passaggio
pedonale a causa dello spazio di
manovra assolutamente insufficiente
per l’intenso traffico e il continuo
passaggio di mezzi pesanti, senza
“Perché sia possibile la fermata anche
in senso opposto, dovrà essere
risolto invece il problema dell'attraverso
della via Aurelia – spiega
Andrea Ricci del Comitato Pendolari
Litoranea Roma Nord - Ma intanto
è stato affermato il semplice
principio secondo cui il servizio su
gomma e quello su ferro devono
costituire sinergie per pendolari e
viaggiatori”.
contare gli incidenti causati per lo
stesso motivo.
Dell’assoluta necessità di un nuovo
attraversamento sull’Arrone si parla
ormai da anni, il progetto è già noto
da tempo e anche quest’anno, nel
piano triennale delle opere pubbliche
2012 – 2014, la realizzazione del
nuovo ponte sull’Arrone è stato inserito
con una previsione di spesa di
1 milione e 500 mila euro per il 2013
e di 1 milione e 150 mila euro per il
2014. Ma si farà veramente? F.L.
Termica - Idraulica
Benucci
condizionamento - Pannelli solari
Gas Metano - irrigazione
Benucci Massimo
<strong>Fregene</strong>, via Marina di Sorso 22,
tel. 06.665.64.707 – 333.41.20.226

Cronache
Per evitare discariche il Comune
chiude il passaggio, i barbari
non si scoraggiano e scaricano
su via dell’Olivetello
di Marco Traverso
80
Per scongiurare ulteriori scarichi
su via dei Collettori l’amministrazione
comunale ha
deciso di chiudere la strada al traffico
istallando due barriere. Una all’entrata
di via delle Tamerici e l’altra
su via dell’Olivetello. Le chiavi
delle due sbarre sono state consegnate
alla Maccarese S.p.A. e al
Consorzio di Bonifica Tevere e
Agro Romano. In questo modo si
cerca di arginare il fenomeno degli
scarichi selvaggi che su quella via
sterrata e in aperta campagna ha
raggiunto livelli indecorosi. Tra i
canneti, gli aironi e i fagiani, spuntano
cumuli di spazzatura di ogni
genere. E così per colpa di poche
persone viene interdetta al passaggio
delle auto una zona bellissima.
Ma la mano incivile di qualche essere
umano non si è lasciata di certo
intimidire da questa decisione.
Io non ho
più paura
Il lungometraggio dell’Acis
contro il bullismo in onda sulle reti Rai
stato presentato il 18 febbraio presso l’Auditorium
Èdella Scuola San Giusto di via <strong>Fregene</strong>, il lungometraggio
realizzato dall’associazione Acis, “Ora parlo io!
Non ho più paura”.
Il lungometraggio diretto da Fernanda De Nitto, della durata
di 18 minuti, descrive una storia di bullismo e di legalità
nella quale i protagonisti sono i bambini, testimoni
e partecipi di un progetto di giustizia e di condanna
nei confronti di questo fenomeno che può facilmente dilagare
nella società contemporanea. Gli attori, tutti non
professionisti, hanno un’età compresa tra i sei ed i di-
Così l’ennesimo scempio ha solo
corretto di poco il tiro: gli scaricatori
si sono liberarti di un cumulo
di parafanghi di auto lungo via dell’Olivetello,
proprio nei pressi di
via dei Collettori.
Probabilmente era proprio la strada
sterrata il posto scelto per l’abbandono
dei rottami, ma una volta
trovata la strada chiusa dalla sbarra
la feccia non si è persa d’animo
abbandonando il carico lungo la
via asfaltata. “Da lontano alla vista
di quel cumulo di rottami ho subito
pensato a un incidente, poi mi
sono reso conto di che cosa si trattava
– dice un residente - chi vive
qui è abituato a queste scene, eppure
sono rimasto senza parole.
Questa gente non conosce la vergogna”.
Purtroppo è proprio così e
finchè non si riuscirà a controllare
in qualche modo il territorio sarà
tutto inutile.
Sbarre a via
dei Collettori
ciotto anni. Un video che ha avuto una notevole risonanza
da parte dei media, avendo ricevuto durante le riprese
la visita delle telecamere di Rai Uno “Uno Mattina”.
Rai Tre “Il Settimanale” gli ha dedicato lo speciale
di sabato 10 marzo e è andato in onda anche in diverse
televisioni private romane e regionali. L’iniziativa è realizzata
con il Patrocinio dell’assessorato alle Politiche Sociali
e Famiglia della Regione Lazio e dell’assessorato alla
Scuola e Cultura del comune di Fiumicino.
81

Cronache
Nel mirino una tettoria di un locale
dell’Agrario del Da Vinci di
Maccarese. Dopo il clamore, la
Provincia si impegna a rimuoverla
di Marco Traverso
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Eternit all'Istituto Agrario del
Leonardo da Vinci di viale
Maria a Maccarese. A denunciarlo
sono stati gli stessi studenti
del collettivo “Senza Tregua”. Nel
mirino è finita una tettoia nel cortile
della scuola. “L’eternit presente
nell'Istituto di Maccarese riveste
il tetto di un locale che si trova nel
cortile della scuola che ospita una
caldaia non funzionante - hanno
scritto gli studenti - Il locale si trova
a pochi metri da quello che, oltre
ad essere un cortile, funziona
anche come campo di calcetto e nel
quale ogni giorno circa 150 ragazzi
passano molte ore della loro giornata.
Quando il problema è stato
portato all'attenzione della preside,
da parte sua, c’è stata l'assicurazione
che immediatamente avrebbe
contattato la Provincia. Dopo mesi
di silenzio, noi studenti siamo arrivati
al punto di mandare una lettera
protocollata all'ufficio della preside.
La risposta è stata che una volta
contattata la Provincia quest'ultima
aveva risposto che non avrebbe
agito poiché, l'eternit per essere
dannoso dovrebbe essere o rotto
o in movimento”.
Sul caso, dopo il clamore, è intervenuta
la Provincia di Roma. “Vorremmo
tranquillizzare gli studenti
di tutto il territorio, da sempre attenti
alle loro strutture, che questa
amministrazione continuerà a monitorare
e a risolvere problemi legati
alla sicurezza dei nostri istituti
scolastici – ha detto l’assessore alle
Politiche Scolastiche della Provincia
di Roma Paola Rita Stella - Soprattutto
per quanto riguarda la
presenza di eternit, questo assessorato
ha sempre portato avanti un’azione
di attento monitoraggio. È
importante che i ragazzi e le ragazze
continuino a collaborare segnalandoci
eventuali problematiche;
da parte nostra, continueremo ad
intervenire per mettere in sicurezza
gli edifici”. In particolare, Stella
ha dichiarato che la tettoia di eternit
dell’istituto Da Vinci di Fiumicino
verrà rimossa quanto prima. “I
nostri uffici tecnici si sono attivati
subito dopo la segnalazione della
preside – ha continuato l’assessore
Stella – anche se dal sopralluogo
effettuato non sono state rilevate
situazioni di pericolo. Nonostante
questo abbiamo comunque programmato
sin dalla segnalazione
della preside un intervento che
prevede, oltre alla rimozione della
piccola tettoia, anche l’incapsula-
mento della canna fumaria; la situazione
quindi sarà risolta nel lasso
di tempo strettamente necessario
ad espletare le pratiche amministrative”.
Sulla questione eternit si era già
mosso il gruppo consiliare comunale
del Pd che la ha presentato
una mozione per impegnare il sindaco
a fare una revisione di tutti gli
edifici di competenza dell’ente verificando
presenza di amianto e
quindi, se necessario, adottare tutti
gli accorgimenti necessari del caso.
Con la stessa mozione è stato
chiesto di stanziare un fondo specifico
per sostenere i cittadini a
smaltire il materiale pericoloso ancora
presente al fine di evitare abbandoni
sul territorio.
Eternit a scuola,
protesta online
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83

Cronache
Il gabbiano addomesticato
a La Vela segue la donna ovunque,
persino al supermercato
e mangia dalle sue mani
di Alessandra Benadusi
84
Sì, era un tranquillo sabato a
<strong>Fregene</strong> e, come di “consueto”
a febbraio, aveva appena
nevicato. Così decidemmo di fare
due passi sulla spiaggia imbiancata
e trovammo i soliti gabbiani
Chtuì e Tiffany che consumavano
il loro spuntino delle undici in
compagnia di Germana, commentando
lietamente le notizie del
giorno in umano-gabbianese. Ci
fermammo anche noi a partecipare
all’allegria generale e mia figlia
fece, come al solito, un piccolo pupazzo
di neve che piacque molto
alla gabbianella Tiffany. Tornammo
a casa, scrutando il cielo e
chiedendoci se, sarebbe stato necessario
montare le catene per arrivare
a Maccarese…
Naturalmente, è tutto vero. Sulle
Germana e
la gabbianella
nevicate del febbraio 2012 non
possono esservi dubbi, ma è anche
vero che la signora Germana Fantauzzi
dalla scorsa estate intrattiene
una cordiale relazione d’amicizia
con una gabbianella ed il suo
compagno. La signora dalle grandi
ali è stata nominata “Tiffany”, in
onore di una piccola ospite dello
stabilimento “La Vela”ed è socievole
e affettuosa, il marito, sig.
Chtuì (così si era presentato già
dalla prima volta!), sta un po’ più
sulle sue e tende a controllare la
situazione ad una certa distanza,
ma quando il pasto è apparecchiato
non esita troppo a scendere e
servirsi. Entrambi hanno una predilezione
per gli spuntini a base di
tonno in scatola, ma, mostrando
una certa tolleranza, ammettono
anche altri tipi di pesce, possibilmente
cotto. Si sa, a <strong>Fregene</strong> la cucina
di mare ha una tradizione.
Anche ora che la neve si è sciolta,
il doppio appuntamento quotidiano
(metà mattina e pomeriggio)
sulla spiaggia della Vela, costituisce
ormai un interessante momento
d’incontro e scambio tra pennuti
e bipedi e i numerosi amici
che spesso assistono al rituale lo
garantiscono: la signora Germana
ormai padroneggia perfettamente
il gabbianese colto. Chtuì, Chtuì!
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85

Cronache
I corsi dell’associazione
Vivere <strong>Fregene</strong>
86
'Associazione "Vivere <strong>Fregene</strong>"
Lorganizza nuovi divertenti corsi
di inglese che si svolgeranno nella
sua sede di via Fertilia. I corsi, per
bambini e adulti, di grammatica e
conversazione si svolgeranno il
giovedì dalle 17.00 alle 19.00 e saranno
gestiti dalla professoressa
Stefania Valentino. Inoltre sono
previsti altri due corsi, “Mommy
and I!", destinato a mamme con i
loro bimbi per apprendere insieme
l'inglese divertendosi, e il corso serale
“My love and I!” per coppie che
vogliono migliorare il loro livello
puntando principalmente sulla
conversazione.
Oltre all’inglese la stessa associazione
organizza anche un corso di
“La Bottega della Carne”
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dai 6 anni in su e ragazzi, che si
svolgerà il martedì dalle 18.00 alle
19.30. le lezioni saranno a cura della
maestra d'arte Francesca Belardelli,
diplomata presso l'Accademia
delle Belle Arti di Firenze. In
base alle proprie abilità i bambini
e i ragazzi scopriranno le arti grafiche
e l'utilizzo dei pennelli, dei colori
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Cronache
Il 31 marzo il via alle 19.00
nella chiesa dell’Assunta
con il concerto di Musica Sacra
con corale di 15 elementi,
il 6 aprile la Via Crucis in pineta
88
l programma della Settimana
ISanta si apre quest’anno il 31
marzo, alle 19.00 su iniziativa della
Pro Loco e della Unità Pastorale di
<strong>Fregene</strong>, ci sarà un concerto di Musica
Sacra con brani a cappella interpretati
da una corale di 15 elementi
diretta da monsignor Valentino
Miserachs Grau, Preside del
pontificio Istituto di Musica Sacra.
Domenica 1 aprile alle 10.00
la benedizione degli Ulivi e processione
(benedizione anche all’inizio
di ogni Messa). Giovedì 5
aprile dalle 16.00 alle 17.30 si svolgeranno
le Confessioni mentre al-
La Settimana Santa
le 18.00 verrà celebrata la Santa
Messa dell’Ultima Cena con lavanda
dei piedi. Dalle 19.00 alle 24.00
ci sarà l’Adorazione Eucaristica.
Venerdì 6 aprile dalle 16.00 alle
17.30 si svolgeranno le Confessioni,
alle 18.00 è prevista l’Adorazione
della Croce e alle 20.45 ci sarà
la Via Crucis in pineta.
Sabato 7 aprile le confessioni ci sa-
ranno dalle 10.00 alle 12.00 e alle
22.00 inizierà la Veglia Pasquale
con la Santa Messa. Per la Domenica
di Pasqua le Sante Messe verranno
celebrate alle 8.30, alle 10.30
(alle 12.00 a San Giovanni Bosco e
alle 18.00 a S. Gabriele).
Il “sepolcro” è aperto alla preghiera
il giovedì dalle 19.00 alle 24.00 e
il venerdì dalle 8.00 alle 18.00.
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89

Cronache
Domenica 4 marzo più di 500
persone alla festa dell’Unitalsi
di Marzia D'Anella / Foto Federico Favero
90
Inizia all’alba la giornata “Tutti insieme”:
il Pallone (la sempre più
benedetta struttura coperta della
Polisportiva <strong>Fregene</strong>) si “gonfia” presto
delle giacche blu dei barellieri e
dei veli bianchi delle dame dell’UNI-
TALSI. Divise spesso vecchie, ovvero
molto usate, che custodiscono
cuori invece sempre nuovi davanti
all’incredibile privilegio della fratellanza.
Qualcuno sbadiglia, qualcuno
cerca un caffè, in cucina già bollono
i pentoloni.
I ragazzi del coro riempiono lo spazio
con note e accenni di canzoni.
Un tentativo di competere con il
rumore delle sedie che scivolando
si ritrovano diligentemente in file
ordinate davanti a un altare traballante
e semplice che alcune dame
adornano con amore. Altre dame si
occupano dei bagni, altre ancora di
un banco della colazione generosamente
ricoperto, da anonime mani,
di gustose magie.
Alle 9:30 cominciano ad arrivare i
primi ospiti. Sull’altare brilla un
Crocifisso dorato: benvenuti! Quell’umanità
così cara a Dio inizia a
prendere posto, chi sulle proprie
gambe, chi su sedie a rotelle, chi sottobraccio
ai volontari. C’è chi sorride,
chi chiede una doppia razione di
dolci, chi abbraccia felice i barellieri
e li ringrazia in anticipo per la festa.
Alle 11:00 la sala è gremita da circa
500 persone e comincia la Messa:
“Nel nome del Padre, del Figlio e dello
Spirito Santo”. Le immagini che
si susseguono sono il più grande trattato
teologico mai scritto sulla fede.
Preghiere faticosamente imparate a
memoria e letteralmente gridate con
orgoglio; monetine per l’offerta che
sfuggono alle dita ma non alle intenzioni;
canti più o meno intonati ma
mai così musicali; mani che si uniscono
come possono in una catena
che solo la benedizione finale scioglie
in mille sorrisi appagati.
Comincia la festa! Barellieri e dame
trasformano in pochi attimi il Pallone
in un grande convito gioioso. I
cuochi si superano. Generosità, passione,
pasta, carne, dolci e tanta allegria
che ben presto cancella ogni segno
di diversità.
Si canta, si recitano poesie, si cor-
teggia la sorte, si balla. Senza più metri
di giudizio: ognuno come può,
ognuno come vuole. Una ragazza su
una sedia a rotelle, dopo aver ballato
e cantato “un movimento sexy”, abbraccia
la dama con cui ha danzato e
le sussurra: “Dio, come mi sono divertita!
Balliamo ancora?”.
Nel nome del Padre, del Figlio e dello
Spirito Santo.
Balliamo
ancora?

Liete
Gli auguri ai nostri cari
92
Il 14 febbraio a Milano è nato Lorenzo
Bottari, per la grande gioia di
mamma Giulia, papà Nicola e nonna
Grazyna.
Il 14 febbraio è nata Viola. Tanti auguri
da papà Zuillo, mamma Vania,
dalla sorellona Giulia, dai nonni
tutti e da zia Lilli.
Il 3 febbraio un bimbo dolcissimo,
Mattia, ha compiuto 5 anni. Augu-
roni dalla nonna Maria.
Buon compleanno ai fratelli Perugini,
a Edoardo che ha compiuto 9
anni il 10 febbraio, a Lorenzo che
ne ha compiuti 6 il 14 marzo e a
Riccardo che ne farà 4 il 31 marzo.
Auguri da papà Basilio, mamma Lidia,
zie, zii e dalla nonna.
L’11 marzo Rosangela ha festeggiato
il suo compleanno. Auguri
dai suoi adorati ragazzi, Matteo e
Martina.
Il 10 febbraio Feliciano e
Francesca hanno festeggiato
le loro nozze d’oro. Auguri alla
“coppietta” da tutta la famiglia
e dai tantissimi amici de
La Spiaggetta.
Un augurio speciale a Marcello
Mattiuzzo, un grande veterano di
<strong>Fregene</strong>, che Il giorno 27 Marzo
compierà l'età di 80 anni. Tantissimi
auguri da: Claudio, Cinzia, Alessio
e la moglie Maria.
Il 22 febbraio Silvano e Annapaola
hanno festeggiato 25 anni di matrimonio.
Un augurio speciale dalla
loro numerosa famiglia e dagli
amici più cari!
Il 15 febbraio Renato Ercolini e
Marcella Meta hanno festeggiato le
loro nozze d’oro insieme a tutti gli
amici e i parenti. Auguri dalla redazione.

Lutti
In ricordo di...
94
Paolo riposa in cielo
A tutti coloro (e sono stati così tanti!)
che hanno condiviso con noi il
nostro acerbissimo dolore: Grazie!
Anche se i nostri occhi erano velati
dalle lacrime, anche se la mente
era confusa da un dolore così intenso
e improvviso; anche se non
avete potuto abbracciarci per darci
il vostro affetto e la vostra consolazione,
il vostro calore ci ha donato
la forza di sopportare l’indicibile e
inatteso dolore. A tutti coloro che
hanno amato Paolo e lo hanno
Il 14 febbraio suor Venanzia, al secolo
Nunzia Borriello, della comunità
di <strong>Fregene</strong>, ha concluso il suo
pellegrinaggio terreno. Problemi di
salute negli ultimi tempi l’avevano
progressivamente debilitata. Nata a
Napoli nel 1926, era entrata a far
parte della nostra Famiglia religiosa
nel 1959, nel corso della quale ha
fatto parte di numerose comunità,
fin quando nel 1998 si era stabilita
a <strong>Fregene</strong> dove ha svolto il suo servizio
come insegnante tra i bambini
della scuola dell'Infanzia.
(ri)conosciuto per quello che è, un
uomo grande non solo di statura
ma di animo e di cuore: v i ringraziamo
dal profondo dei nostri cuo-
Antonio Frioni
Il 2 marzo è passato un quarto di
secolo. Venticinque anni per
sentire la tua mancanza… e per
avvertire la tua presenza! Sei
stato, sei, sarai sempre il faro
che dirige le nostre vite. Ti vogliamo
bene! (C. L. L. M. T. A.)
Il 23 febbraio ci ha lasciato a 50
anni Simonetta Riboni. Un
viaggio di sola andata verso il
Paradiso che arriva troppo presto.
Alla famiglia le più sentite
condoglianze da parte di tutta la
redazione.
ri. In silenzio ha vissuto, in silenzio
ha voluto bene, in silenzio ha patito.
E in silenzio se n’è andato. Come
sapete bene, l’amore è senza riserve.
L’amore, quello vero, non ha
misura. La misura alta dell’amore è
quella che dice S. Paolo ai Corinzi:
“L’amore è paziente, l’amore è benevolo.
Non si gonfia, non si vanta,
non tiene conto del male ricevuto.
Tutto spera, tutto copre, tutto sopporta.
L’amore non avrà mai fine.
L’amore non fa mai male al prossimo”.
Ecco, Paolo è stato così: solo
amore. A tutti coloro che non sono
riusciti a dirgli addio, a tutti coloro
che non sono riusciti a riconciliarsi
con lui, abbiate pace. Sappiate
che lui vi ha voluto sempre e semplicemente
bene. Ora riposa in cielo
e sorride a noi tutti da lì, nell’attesa
di poterci ritrovare per sempre
con lui.
Ada, Eleonora, Andrea
Lilly, sei stata una donna eccessiva, incostante, lunatica ma una donna
con un amore sviscerale per le tue figlie ed i tuoi nipoti.
Elegante, con un gusto raffinato ed innovativo nel vestire, sapevi consigliare
proponendo i capi più belli allungandoli sul pavimento del tuo
BellaBi con un gesto magico che ti diceva: “guarda qui, è per te”. Profumatissima,
lasciavi una scia meravigliosa e sapevi così che eri passata
di lì. Generosa al mille per mille, spesso non venivi capita anzi derisa
da coloro che ne approfittavano.
Hai avuto anche amiche disinteressate, che ti volevano bene nonostante
i tuoi alti e bassi. Come non ricordare le sfilate di moda,
uniche a <strong>Fregene</strong> ed l’impegno affinché tutto fosse perfetto, dai capi
presentati, alle modelle, alla location; l’ultima, aiutata dalle tue
ragazze, sul mare illuminata da decine di candele che creavano un
Cara Lilly, Amore Mio, tu sai bene che non so usare le
parole... perciò ti canto una canzone: simpatia! Chi mi
darà la forza di non vederti più. Tuttavia mi devo rassegnare
e dirti addio! Mi mancheranno le tue risate belle
e le tante storielle che inventavi per me, quanto ridevamo
insieme e tu sapevi che per me questa è la felicità!
Grazie per sempre.
Amanda
ambiente raffinato e suggestivo e
tu felice perché eri riuscita a realizzare
ancora una volta un evento
da ricordare. Ti immagino ancora
con i capelli biondi sparati
in alto col gel come una ragazzina,
gli espressivi occhi verdi-azzurri,
chic e profumata che aspetti
nel tuo ricercato negozio, dietro
la scrivania antica illuminata
dalla lampada di Tiffany.
Tua cognata Franca

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treni Da maCCarese a roma
maCC. aur. s. piet. trast. ost. tusC. term.
5.41
6.06
6.42
6.51
6.58
7.16
7.23
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7.42
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8.41
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10.16
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12.41
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13.42
14.14
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16.41
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18.13
18.41
19.47
20.14
20.41
21.54
22.14
6.14
6.50
6.59
7.06
7.31
7.44
7.51
8.01
8.22
8.49
9.12
9.53
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11.49
12.49
13.51
14.22
14.49
15.49
16.49
17.51
18.21
18.49
19.55
20.22
20.49
21.59
22.22
6.20
6.57
7.06
7.12
7.27
7.38
7.50
7.58
8.07
8.28
8.56
9.18
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10.27
10.56
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treni Da roma a maCCarese
term. tusC. ost. trast. s. piet. aur. maCC.
(3) 5.26 5.31 5.36
(3) 6.27 6.32 6.37
6.38 6.43 6.48
7.12 7.17 7.22
(1) 7.42 7.47 7.52
(3) 7.59
8.15 8.20 8.25
8.42 8.47 8.52
9.12 9.17 9.22
9.45 9.50 9.55
10.45 10.50 10.55
(1) 11.12 11.17 11.22
11.41 11.46 11.51
(1) 12.42 12.47 12.52
13.12 13.17 13.22
13.45 13.50 13.55
(1) 14.42 14.47 14.52
15.12 15.17 15.22
15.45 15.50 15.55
(1) 16.42 16.47 16.52
16.58 17.03 17.08
(3) 17.12 17.17 17.22
17.41 17.46 17.51
18.28 18.33 18.38
(1) 18.42 18.47 18.52
19.12 19.17 19.22
19.44 19.49 19.55
(1) 20.42 20.47 20.52
(1) 21.12 21.17 21.22
(3) 21.42 21.47 21.52
(1) 22.12 22.17 22.22
23.22 23.27 23.32
6.05
6.27
7.03
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7.43
7.57
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8.34
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9.23
10.08
10.33
11.02
12.02
12.33
13.02
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14.05
14.33
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16.02
17.02
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22.33
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10.45
11.15
12.15
12.45
13.15
13.45
14.18
14.45
15.15
16.15
17.15
18.18
18.45
19.15
20.18
20.45
21.15
22.22
22.45
5.52
6.52
7.04
7.38
8.07
8.41
9.08
9.38
10.10
11.11
12.06
13.08
14.10
15.08
16.10
17.08
17.38
18.06
18.53
19.08
20.11
21.08
22.08
22.38
23.47
(1) Anche festivi (2) solo festivi
(3) lun-ven (*) da-per Tiburtina
Numero Verde Orari 89.20.21
6.23
6.48
7.20
7.29
7.41
7.53
8.00
8.16
8.23
8.30
8.53
9.23
10.34
10.53
11.23
12.23
12.53
13.23
13.53
14.26
14.53
15.23
16.23
17.23
18.26
18.53
19.23
20.26
20.53
21.23
22.30
22.53
6.00
7.00
7.13
7.46
8.14
8.22
8.49
9.16
9.46
10.17
11.19
11.43
12.13
13.16
13.43
14.17
15.16
15.43
16.17
17.16
17.29
17.46
18.14
19.02
19.16
19.43
20.19
21.16
21.43
22.16
22.46
23.55
linea <strong>Fregene</strong>-roma Cotral (800.174.471)
FiumiCino aeroporto - <strong>Fregene</strong> - roma roma - <strong>Fregene</strong> - FiumiCino aeroporto
DA FREGENE
Capolinea v.le Sestri Levante
CirColare maCCarese - <strong>Fregene</strong>
Servizio solo feriale maC. - Fre. - maC PARTENZE DA STAZIONE DI MAC.
7.15 8.05 8.55 9.45 10.35 11.35 12.30 13.30 14.20 15.20 16.20 17.20 18.15
maCCarese - passosCuro
Poliamb. 7.05 8.00 8.45 10.00 10.45 12.30 13.25 14.10 14.55 15.40 16.35 17.30 18.10 18.55 19.40 20.25
Ospedale 6.05 7.35 8.30 9.25 10.15 11.00 11.50 12.35 13.25 14.10 15.05 15.50 16.35 17.30 18.15 19.00
DA ROMA
Capolinea Stazione Cornelia
6.45 7.20 7.30 (1) 7.45 7.55 (1) 9.10 (2)
10.40 (2) 11.55 (2) 12.40 (2) 13.10 13.40 (2) 14.15
14.20 (1) 15.10 (2) 16.25 (2) 17.25 (1) 17.45 18.25 (1)
18.45 19.25 (2) 20.35 (2) 21.35 (2)
navetta Cimitero
PARTENZE DA STAZIONE DI MAC.
Maccarese - feriale (escluso il giovedi)
10.05-11.45-15.10-16.10
Festivi 9.30-11.30-15.15-17.20
8.45-10.45-15.20-16.15
Festivi 11.15-15.20
Palidoro - feriale (escluso il giovedi)
maCCarese (stazione) - <strong>Fregene</strong> (via CattoliCa) - FiumiCino (via Delle ombrine)
da Maccarese *solo festivo, (1) feriale e festivo da Fiumicino
6.25 6,45 7.40* 8.20 8.50 9.30 9.40* 10.00 10.40 11.10
11.40(1) 12.30 13.10 13.20* 14.05 14.20 15.30 15.40*
16.00 16.30 17.30* 17.40 18.40 19.10* 19.40 20.30
(1) solo festivi (2) compreso festivi
5.40 5.50 (1) 6.15 6.25 (1) 6.40 6.55 (1) 7.00
7.20 (2) 8.35 (1) 8.40 9.30 (2) 11.00 (2) 12.25 (1) 12.35
13.20 (1) 13.25 14.10 (1) 14.25 15.20 (2) 16.20 (2) 17.35 (2)
18.30 (2) 19.30 (1) 19.35 20.30 (2)
linea 020
linea maCCarese - parCo leonarDo
nuCleo Cure primarie
ambulatori speCialistiCi
5.50 6.30 6.50* 7.15 7.20 8.40(1) 9.00 9.40 10.20 10.30*
10.50 11.30 12.30* 12.50 13.30 13.55 14.25* 14.50 15.40
16.20 16.30* 16.50 17.10 18.20* 18.50 19.40
da staz. Maccarese da staz. Parco Leonardo
FERIALI
FERIALI
7.10 8.10 8.40 9.15 10.30 11.40 12.40 13.10 13.40 14.40 7.20 7.40 8.20 8.40 9.20 10.00 11.00 12.10 13.10 13.40 14.10
15.15 15.40 16.40 17.40 18.40
15.10 16.10 17.10 18.10 19.10
servizio festivo: 15.20 16.20 17.30 18.30 19.30
servizio festivo: 16.00 17.00 18.00 19.00 20.00
OCULISTICA Mar 9.00/11.00 - Mer 15.00/19.00
ORTOPEDIA Gio 14.00/19.00
CARDIOLOGIA Lun 15.00/18.00 - Mar 13.00/16.00
ENDOCRINOLOGIA Gio 9.00/13.00
NEUROLOGIA Mer 8.00/11.00
DIABETOLOGIA Mar 8.00/13.00
GASTROENTEROLOGIA Lun 8.30/13.00
ambulatorio - 06.56.48.42.12
PRELIEVI Lun Mar Gio Ven 7.45/9.30
MEDICAZIONI - TERAPIE - RITIRO REFERTI
Lun 10.00/11.00 - Mar 15.00/17.00 - Mer 8.00/9.30 - 15.00/17.00 - Gio 15.00/17.00 - Ven 10.00/13.00
CONSULTORIO dal Lun al Ven 8.00/13.30
Guardia Medica 06/57.06.00 - Nucleo Cure Primarie 06/56.48.42.02 - Caposala 06/56.48.42.04
CUP1 06/56.48.42.00 - CUP2 06/56.48.42.07 - Consultorio 06/56.48.42.01
DomeniCa
e Festivi
sabato
e preFestivi
Orario valido fino al 29-04-2012
<strong>Fregene</strong> orari Delle s. messe
maCCarese
Feriali
8,30 Assunta
10,30 Assunta
17,00 San Gabriele
17,00 San G. Bosco
8,30 Assunta Lun. Mer.Sab.
17,00 Assunta Mar. Giov. Ven
DomeniCa
e Festivi
sabato
e preFestivi
8,00 San Giorgio
10,30 San Antonio
11,00 San Giorgio
17,30 San Giorgio
18,00 San Antonio
Feriali 18,00 San Antonio Merc.
17,30 San Giorgio

emergenze
AMBULANZA, tel. 118
CAPITANERIA DI PORTO
Fiumicino, viale Traiano, 37
Tel. 06/65.61.71
CARABINIERI
viale Castellammare, 72
Tel. 06/665.64.333
GUARDIA DI FINANZA
Fiumicino, viale Traiano, 61
tel. 06/65.02.44.69
GUARDIA MEDICA
REGIONALE
Tel. 06/57.06.00
POLIZIA
Fiumicino, via della Pesca, 18
Tel. 06/65.04.201
NUCLEO DI CURE
PRIMARIE
Viale della Pineta, 76
Tel. 06/56.48.42.02
Caposala
Tel. 06/56.48.42.04
VIGILI URBANI
viale della Pineta, 140
Tel. 06/665.61.710
Fiumicino, tel. 06/65.02.631
PRONTO INTERVENTO
ACEA tel. 800.130.335
numeri utili
COMUNE DI FIUMICINO
Via Portuense, 2498
Tel. 06/65.21.02.45
Ufficio Comunale <strong>Fregene</strong>
Via Loano, 9
Tel. 06/61.96.80.93
FIUMICINO SERVIZI
Fiumicino, via Giorgio
Giorgis, 10
Tel. 06/65.23.821
A.I.A. <strong>Fregene</strong>
Via Cesenatico
Tel. 06/66.85.410
CONSULTORIO ASL
Viale della Pineta, 76
Tel. 06/56.48.42.11/09
Cup1 Tel. 06/56.48.42.00
Cup2 Tel. 06/56.48.42.07
UFFICIO POSTALE
FREGENE
Viale Nettuno, 156
Tel. 06/665.62.625
UFFICIO POSTALE
MACCARESE
Via della Muratella, 1059
Tel. 06/66.79.234
CENTRO ANZIANI
FREGENE
Via Porto Conte
Tel. 06/665.63.681
ACI
Via Francavilla a Mare, 12
Tel. 06/665.61.937
SOCCORSO STRADALE
Maone Franco
Tel. 06/66.79.190
nautica vela
A.S. POINT BREAK
Via Gioiosa Marea
tel. 339/60.05.324
FREGENE VELA CLUB
Lungomare di Ponente
tel. 06/66.80.958
MOTONAUTICA FREGENE
Tel. 06/665.60.790
FarmaCie Di turno
alberghi
CORALLO (R)
Via Gioiosa Marea 140
tel. 06/665.60.222
GOLDEN BEACH (R)
Via Gioiosa Marea 63
tel. 06/665.60.250
LA CONCHIGLIA (R)
Piazzale di <strong>Fregene</strong>
tel. 06/66.85.385
MIRAGGIO
Via Sestri Ponente 93
tel. 06/665.60.433
bed&breakfast
ANTONELLA
via Gioiosa Marea 121
tel. 06/665.60.190
SESTO
viale di Porto 645/a
tel. 06/66.78.551
GIORGIA E CAMILLA
via Cesenatico 129
tel. 06/66.80.979
TANZINI MARCO
viale Nettuno 200
tel. 06/665.60.208.
BED&BREAKFAST
via Corniglia
tel. 339-67.41.182
NIVES E BRUNO
via Monti dell’Ara 262
Maccarese, tel.06/616.97.297
LA PINETA DI AMBRA
via Volosca, 13
tel. 06/665.63.811
LE PALME
via Monti dell’Ara 24,
Maccarese, tel.06/66.70.487
cell. 339.58.29.929
SIMBAD
Villaggio dei Pescatori
Tel. 06/665.60.002
335.52.27.026
PURA VIDA
viale Viareggio, 1085
tel.338 /13.79.225
TERRA MARE
via Viserba, 32
tel. 06/665.64.349
THAY RESTAURANT
c/o Il Miraggio
L.mare di Ponente
tel. 06/665.60.369
Festivo (8.30-13.00 e 16.30-19.30) e Diurno (13.00-16.00)
17-03/23-03 torrimpietra-roani via Aurelia km 28, tel. 06/61.69.71.43
24-03/30-03 focene-savino via delle Fissurelle 4, tel. 06/65.08.81.59
31-03/06-04 Passoscuro-Musti piazza Villacidro 22/a, tel. 06/66.70.115
VILLA MARIPOSA
via Portovenere 107
tel. 06/665.63.973
centri sportivi
LA GINESTRA C.T.
Via Paraggi
tel. 06/665.63.042
POLISPORTIVA
Via Recco
tel. 06/665.64.446
CENTRO IPPICO
"IL BRANCO"
Via Paraggi
tel. 06/665.60.689
07-04/13-04 aranova-farmacie comunali via Aurelia km 24,3, tel. 06/61.70.53.52
14-04/20-04 fregene-spada viale Castellammare 59, tel. 06/665.60.449
urOda via Torre Clementina, 76 (Fiumicino)
tel. 06/65.05.028
notturno (19.30-8.30)
pub - birrerie
pizzerie
BAR PARADISO
Viale Castellammare, 33
Tel. 06/665.61.990
DOC
Via Bonaria 6
Tel. 06/665.64.531
EL BARRITO
Via Silvi Marina, 231
tel. 06/61.96.83.18
IL GUSTO
Viale Castellammare 6/a
tel. 06/61.96.49.20
GIGI
Via Bonaria 5
tel. 06/665.60.244
L'ARCHETTO
Viale Nettuno 202
tel. 06/665.60.208
LUNA ROSSA
Viale Castellammare 90
tel. 06/66.85.390
MR PIZZA
Viale Castellammare 131/a
tel. 06/665.65.235
PANDULCE
Viale Nettuno, 161
tel. 06/665.64.860
POINT BREAK PUB
Via Marotta 130
tel. 06/665.61.297
POMODORO GOLOSO
Via della C.Australe, 28
tel. 06/66.78.976
ristoranti
BBQ (P)
Viale Castellammare, 2/a
Tel. 06.665.60.518
Musti via Giorgio Giorgis, 214 (Fiumicino)
tel. 06/65.80.798
CALIPSO (P)
Via Grottammare 15
tel. 06/665.60.227
DAL SARDO
Viale Castellammare, 298
tel. 349.17.52.634
GUSTI DIVINI
Piazza del Maccarese
tel. 06/66.78.555
LA LOCANDA
DEI PESCATORI
Lungomare di Ponente 23
tel. 06/66.85.529
DE CHIARA (P)
c/o stab. Il Patio
tel. 06/665.64.700
ELEN
Via Silvi Marina 25
tel. 06/665.65.179
GINA
Via Sestri Ponente
tel. 06/665.60.005
IL FIENILE (P)
Via Rospigliosi
Maccarese tel. 06/66.78.764
IL PIONIERE
Via Silvi Marina
tel. 06/665.64.103
IL PENTAGONO (P)
Viale della Pineta
tel. 06/66.79.122
L’ANGOLETTO
Via Cervia, 186
tel. 06/668.54.50
LA PINETINA
Via Paraggi, snc
tel. 06/665.63.613
LA TANA DEL GRILLO (P)
Via della Muratella 1005
tel. 06/665.79.002
LA TAVERNA DEL PIONIERE
(P) Via S.Severa, 33
tel. 06/665.65.110
LE CASCINE DI MACCARESE
(P) V.le di Porto, 724-726
tel. 06/6589455
LOCANDA ANTICHI SAPORI
V.le Castel San Giorgio, 560
tel. 06/6678682
LO SPUNTINO (P)
Viale Nettuno 184
tel. 06/665.64.025
QUINTO
Viale Viareggio 143
tel. 06/665.62.249
RUBBAGALLINE (P)
Via della Muratella, 535
tel. 06/65.000.137
SAPORE DI MARE
Viale Castellammare, 306
tel. 327/5754504
SESTO (P)
Viale di Porto, 645
tel. 06/66.78.551
TIMONE
Via Silvi Marina, 128
Tel. 06/61.96.83.66
WEAKLY STROKERS (P)
Viale Nettuno 163
tel. 06/66.85.540
VINO&CUCINA
Via di Maccarese, 13
tel. 06/66.78.415
ZIO MAURO
Viale Castel S.Giorgio
tel. 339/200.68.41