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Itinerari<br />
Il 31 marzo la visita guidata al gioiello<br />
del sistema del Parco regi<strong>on</strong>ale di<br />
Bracciano- Martignano<br />
di Anna C<strong>on</strong>soli Scudo / Natura 2000<br />
30<br />
Intorno a Roma s<strong>on</strong>o tanti i Comuni,<br />
talvolta s<strong>on</strong>o poco c<strong>on</strong>osciuti,<br />
che la circ<strong>on</strong>dano come<br />
dei gioielli. Nel Parco Regi<strong>on</strong>ale di<br />
Bracciano e Martignano, oltre alle<br />
più note cittadine di Bracciano e<br />
Anguillara Sabazia, su un’insenatura<br />
settentri<strong>on</strong>ale del lago, si trova<br />
Trevignano Romano. Il pittoresco<br />
paese sorge su di una rupe di<br />
lava in corrisp<strong>on</strong>denza del più piccolo<br />
dei due crateri vulcanici che<br />
costituisc<strong>on</strong>o lo specchio d’acqua.<br />
Per la sua posizi<strong>on</strong>e geografica e<br />
per la presenza di acque termali, il<br />
luogo ha da sempre attratto la presenza<br />
dell’uomo. L’archeologia<br />
preistorica ha infatti permesso di<br />
c<strong>on</strong>oscere l’esistenza di villaggi su<br />
palafitte, oggi ricoperti dalle acque,<br />
risalenti all’età del br<strong>on</strong>zo. A testim<strong>on</strong>ianza<br />
che Trevignano fu un importante<br />
insediamento etrusco vi<br />
s<strong>on</strong>o le numerose necropoli che si<br />
estend<strong>on</strong>o per circa tre chilometri<br />
alla spalle dell’odierno abitato, che<br />
hanno restituito interessanti reperti.<br />
Nel periodo romano l’imperato-<br />
Trevignano<br />
Romano<br />
re Traiano fece costruire un grande<br />
acquedotto (Aqua Traiana) per dissetare<br />
Roma e per alimentare le<br />
nuove terme sul Colle Oppio. Esso<br />
fu molte volte in parte demolito dai<br />
barbari e dai vandali ma, in ultimo,<br />
fu ricostruito nel 1605 da papa Paolo<br />
V, per l’approvvigi<strong>on</strong>amento<br />
idrico del Gianicolo. L'acquedotto<br />
termina ancora oggi c<strong>on</strong> la "F<strong>on</strong>tana<br />
dell’Acqua Paola" realizzata<br />
nel 1611 poco distante dall’attuale<br />
Porta San Pancrazio. I notevoli resti<br />
s<strong>on</strong>o ancora ben visibili nel territorio.<br />
Nel XII e XIII sec. Trevignano<br />
assunse le caratteristiche del<br />
borgo feudale dominato dalla fortezza<br />
(la Rocca) e cinto da solide<br />
mura, diventando così uno dei<br />
punti strategici di un piano di difesa<br />
di Roma attuato dal P<strong>on</strong>tefice Innocenzo<br />
III. Inizia così uno dei periodi<br />
più turbolenti di Trevignano<br />
che, divenuto oggetto di dispute tra<br />
feudatari, passò dai De Vico agli<br />
Orsini e subì anche l’assedio nel<br />
1496 di Papa Alessandro VI Borgia.<br />
Risale a quegli anni la costruzi<strong>on</strong>e<br />
della Chiesa dell’Assunta situata<br />
sopra il centro storico. Eretta<br />
sulle f<strong>on</strong>damenta di un antico edificio<br />
sacro in stile gotico, poi ri-<br />
strutturata completamente nel<br />
1700, all'interno c<strong>on</strong>serva opere di<br />
un certo interesse tra cui l'affresco<br />
dell'abside che ha come soggetto la<br />
morte della Mad<strong>on</strong>na e la sua assunzi<strong>on</strong>e<br />
e incor<strong>on</strong>azi<strong>on</strong>e in cielo.<br />
Realizzata nel 1517 da un pittore<br />
della scuola di Raffaello. Nel pomeriggio<br />
si potrà visitare il Museo<br />
civico Etrusco - Romano, allestito<br />
nel palazzo comunale, dove s<strong>on</strong>o<br />
esposti più di 350 oggetti: buccheri,<br />
br<strong>on</strong>zi, borchie, fibule, ornamenti<br />
d'oro e ambra. Uno dei reperti<br />
più preziosi, scelto come logo<br />
del Museo, è un flabello (ventaglio)<br />
etrusco recuperato nella Tomba<br />
dei Flabelli, scoperta intatta nel<br />
1965. Notevole anche il pane di terra<br />
c<strong>on</strong>tenente un guerriero dell'-<br />
VIII secolo a.C., ritrovato durante<br />
gli scavi archeologici sulle alture<br />
ad est di Trevignano nel 1987–1989.<br />
Si poss<strong>on</strong>o vedere, insieme c<strong>on</strong> lo<br />
scheletro, una spada ed un pugnale,<br />
un grande scudo finemente lavorato,<br />
numerose fibule ornamentali<br />
e un bracciale di br<strong>on</strong>zo sul<br />
braccio destro. Una passeggiata sul<br />
bellissimo lungolago alberato c<strong>on</strong>cluderà<br />
la visita che l’associazi<strong>on</strong>e<br />
“Natura2000” ha programmato per<br />
sabato 31 marzo. Per informazi<strong>on</strong>i<br />
e prenotazi<strong>on</strong>i (entro giovedì 29<br />
marzo) telef<strong>on</strong>are al<br />
n.339.65.95.890, e-mail natura2000@libero.it.