Download - L'Enigma di Ermocrate

servitù dei principi Della Neve, che abitavano quel palazzo
da oltre un migliaio anni e che provvidero sempre a tutto ciò
che lo riguardava. Ora, novantenne, era nonno e bisnonno
felice di una nidiata numerosissima di nipoti e pronipoti di
cui, molti avevano studiato e raggiunta una buona posizione
sociale, era ancora molto forte e attivo ed anche abbastanza
arguto e spiritoso ed era sopravissuto di ben più di trent’anni
alla morte del principe Ambrogino Maria, a cui doveva
tutto, in quanto era stato trovato nella ruota lo stesso giorno
in cui nacque il principe, da allora fu murata. La grande sala
del camino risuonava del tintinnio di piatti e bicchieri perché
alle otto sarebbe stata servita la cena.
Mannuccio, trattenendosi a stento dall’abbracciare il
principe Lupo che aveva di fatto allevato: giocandoci portandolo
a cavallo, accompagnandolo al mercato ed in Chiesa
e protetto dai pericoli… gli consegnò una quantità di lettere
e corrispondenza. A Lupo, che gli richiedeva della venuta di
quell’americano, rispose che, nonostante gli anni peraltro
ben portati, lo aveva riconosciuto immediatamente per il
profondo sfregio che gli solcava dall’orecchio al mento la
guancia destra.
Quel generale R. Hunter, come diceva la stampa, secondo
Mannuccio, il cui nome non corrispondeva a realtà, perché
lui ricordava benissimo che quel giovane ufficiale aveva
tanto poco di americano, a parte l’altezza, ma piuttosto gli
sembrava uno slavo… un messicano o… un arabo per via
dei capelli che erano neri e crespi e gli occhi erano un grigio-celeste
indefinibile. Anche il cognome, per come lo
chiamavano i suoi soldati, non corrispondeva.
Se l’era ritrovato vestito di jeans blu, scarpe da ginnastica
ed una classica maglietta sportiva bianca, rossa e blu e un
cappelletto di tela blu, con visiera…tutto tipicamente yankee…
addirittura nel primo giardino dell’orto che spiluccava
i frutti del grande albero di fico.
Colto sul fatto, aveva farfugliato una spiegazione incomprensibile
e… visibilmente imbarazzato, aveva rilasciato
una serie di scuse ridicole pregando Mannuccio di rendere
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