Download - L'Enigma di Ermocrate

zioni, le controrivoluzioni e i colpi di stato e le invasioni,
avvengono sempre in regioni strategiche sia militarmente che
energeticamente ed economicamente così, anche per questa
storia, qualcuno subdora … o sa … del tesoro o dei tesori che
portavano quei due sventurati Sigfried ed Ezio”.
Cin-cin, emettendo lente volute col fumo della sua sigaretta
interloquì curiosa: “Ma perché parli di tesori al plurale?
Ma quanti sono?” Rispose Lupo: “Ce ne sono almeno
tre: uno costituito da lingotti d’oro; un secondo costituito da
testi storici di incredibile portata culturale, ed un terzo da
reperti e cimeli di un valore … semplicemente …” tossì
“incommensurabile.” Cin-cin dilatò gli occhi per la sorpresa
e quasi si soffocò con l’ultima tirata di sigaretta. “Ma
come …” quasi gridando eccitata “tu ti sei seduto per oltre
cinquant’anni su questi tesori e non ne hai approfittato? Ma
qual è il valore complessivo del tutto?” Lupo rispose schiarendosi
la voce: “Ma veramente, per determinare il valore di
questo tesoro, che sembrava una ‘matrioska’ formata da tre
gusci … non saprei, ma al valore corrente dell’oro a ventidue
carati, potrei dirti che si trattava almeno di una tonnellata
in lingotti, tra platino, oro e perle siamo sull’ordine …
di miliardi. Per quanto riguarda il secondo, non è facilmente
misurabile, ma comunque si tratta di un valore storico
culturale immenso che non si può parametrare a nessuna
unità di misura … ed il terzo è di un valore di un miliardo di
volte almeno di più dei primi due messi insieme.”
“Ma ho capito bene, Lupo” incalzò Cin-cin … “tu stai parlando
di migliaia di miliardi, è così …? Guarda … io so che
persona seria sei, ma non riesco davvero a realizzare di che
cosa mi parli. Aspetta, che voglio bere qualcosa di veramente
forte, per riprendermi da questo racconto che rasenta l’inverosimile
e supera l’impossibile. Ti prego fammi capire”.
Inghiottendo in un sol sorso, il bicchierino della potentissima
grappa che faceva Mannuccio appositamente per Lupo, divenne
subito, prima pallida e poi paonazza, e la pervase un gran
calore. “Ti prego, racconta, non farmi stare sulle spine che non
resisto più.” Lupo la guardò quasi divertito e poi, aggrottò la
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