Capitolo 3 - Veneto Agricoltura
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3 La<br />
progettazione e la realizzazione delle AFI<br />
3.1 Introduzione<br />
La progettazione delle “Aree Forestali di Infiltrazione” (AFI)<br />
deve puntare a massimizzare le funzioni ambientali ed economico–produttive<br />
richieste a questi impianti. Inoltre deve<br />
essere finalizzata a organizzare la superficie del terreno in<br />
modo tale da permettere la coltivazione di una coltura “ad<br />
hoc” e sfruttare il più possibile l’elevato tasso di infiltrazione<br />
che contraddistingue questi suoli, allo scopo di provvedere<br />
alla ricarica delle falde idriche.<br />
L’infrastrutturazione e la successiva gestione delle AFI devono<br />
seguire e rispettare una serie di principi di tipo idraulico,<br />
ambientale, agronomico e selvicolturale, che tra loro<br />
devono essere strettamente interconnessi.<br />
3.2 La progettazione del sistema<br />
di scoline<br />
In questo ambito gli aspetti tecnici da prendere in considerazione<br />
sono:<br />
– la configurazione e l’organizzazione spaziale del sistema<br />
di scoline;<br />
– la modalità di funzionamento del sistema;<br />
– il collegamento col sistema irriguo esistente;<br />
– la stagionalità del funzionamento.<br />
Tutti questi aspetti vanno correlati al tipo di suoli presenti<br />
nelle aree in cui si propone la realizzazione delle AFI, tenendo<br />
conto delle peculiarità e delle caratteristiche pedologiche<br />
legate al loro profilo e alla loro struttura e tessitura.<br />
3.2.1 L’organizzazione spaziale e la modalità<br />
di funzionamento<br />
I terreni dell’alta pianura nei quali si ipotizza la realizzazione<br />
delle AFI hanno una naturale pendenza che si aggira<br />
mediamente attorno al 4-5 per mille.<br />
Tale naturale pendenza deve essere sfruttata ai fini dei processi<br />
di infiltrazione: l’acqua deve essere portata presso i<br />
punti più alti degli appezzamenti per poi essere distribuita<br />
facendola scorrere lungo le linee di massima pendenza.<br />
Lo scorrimento non avviene lungo tutta la superficie del terreno,<br />
ma deve essere canalizzato lungo una serie di scoline<br />
parallele, appositamente collegate tra loro a costituire un<br />
unico sistema idraulico.<br />
Queste canalette devono essere distribuite in maniera uniforme<br />
su tutto il terreno interessato dall’AFI e devono essere<br />
organizzate “a pettine”, con un interasse compreso<br />
tra 7-8 m.<br />
Per quanto riguarda le dimensioni di queste scoline, la<br />
loro profondità deve essere compresa tra 70-80 cm; mediamente<br />
anche la loro larghezza deve attestarsi su questi<br />
valori (Fig. 3.1 e Fig. 3.2).<br />
Figura 3.1 – Particolare della sezione di una scolina.<br />
Figura 3.2 – Dimensionamento del reticolo delle scoline.<br />
B<br />
C<br />
D<br />
Dimensionamento delle scoline di un’AFI:<br />
– profondità media: 70-80 cm (A);<br />
– sezione geometrica: trapezoidale;<br />
– larghezza delle scoline a livello del piano di campagna:<br />
70-80 cm (B);<br />
– larghezza delle scoline alla base: 30-40 cm (C);<br />
– distanza fra l’interasse delle scoline: 7-8 m (D).<br />
A<br />
25<br />
3. LA PROGETTAZIONE E LA REALIZZAZIONE DELLE AFI