Ovidio
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• L’epos delle forme nelle Metamorfosi<br />
20<br />
Lotman e Uspenskij 3 hanno rappresentato con il seguente grafico il concetto di<br />
«frontiera», di chiusura, cioè, che si tende ad ergere tra la propria cultura antropologica<br />
(religione, usanze, riti ecc.) e quella altrui:<br />
<strong>Ovidio</strong>: Metamorfosi e trattatistica amorosa<br />
IO<br />
IN = (bene)<br />
ALTRO<br />
ES = (male)<br />
frontiera<br />
Ciascuno difende il proprio «spazio» di cultura e ritiene nemico l’«altro» che occupa<br />
lo «spazio» fuori della frontiera. Di qui, all’opposto, tolleranza è abbattere la<br />
«frontiera» per aprire il proprio spazio geografico e metaforico alla cultura altrui,<br />
accettando scambio e confronto, senza paure e diffidenze.<br />
T2 Metamorfosi III, 374-401: Eco e Narciso<br />
L’episodio di Eco e Narciso è tra i più noti delle Metamorfosi: Eco per aver spiato la dea Giunone fu<br />
punita a dover perdere la voce e a poter ripetere solo le parole finali delle frasi altrui. Eco incontra il<br />
bellissimo Narciso e vorrebbe parlargli, ma naturalmente non può e si distruggerà d’amore, da lui irrisa.<br />
Narciso, invece, come è noto, specchiandosi nell’acqua crederà di scorgere una creatura reale bellissima<br />
e si innamorerà di sé, fino a morire annegato, nel tentativo di abbracciare lo sconosciuto ragazzo.<br />
Metro: esametro<br />
3 Lotman J. - Uspenskij I., Tipologia della cultura, Bompiani, Milano, 1975.<br />
O quotiens voluit blandis accedere dictis 375<br />
et mollis adhibere preces! Natura repugnat<br />
nec sinit, incipiat; sed, quod sinit, illa parata est<br />
exspectare sonos, ad quos sua verba remittat.<br />
Forte puer comitum seductus ab agmine fido<br />
dixerat «Ecquis adest?», et «Adest!» responderat Echo. 380<br />
375-76. O quotiens…preces!: «O quante<br />
volte volle avvicinarglisi con dolci parole<br />
e rivolgergli tenere preghiere!».<br />
Nei versi che precedono <strong>Ovidio</strong> dice che<br />
Eco ha visto Narciso vagare per i campi.<br />
Dictis: in clausola, è parola chiave perché<br />
è lì tutto il dramma di Eco, nella<br />
parola; mollis: sta per molles.<br />
376-78. natura…remittat: «la natura glielo<br />
vieta né permette che lei inizi, ma ciò che<br />
Estratto distribuito da Biblet<br />
le permette, è che lei sia pronta ad attendere<br />
i suoni da riecheggiare con le sue parole».<br />
Repugnat: da re-pugno, indica proprio<br />
come una lotta tra Eco e la natura;<br />
sinit…quod sinit: i due incisi rimarcano<br />
ciò che è lecito e ciò che non lo è, con<br />
la ripetizione dello stesso verbo; incipiat:<br />
congiuntivo dipendente da repugnat;<br />
remittat: congiuntivo consecutivo,<br />
come a mostrare il meccanismo qua-<br />
Estratto della pubblicazione<br />
si automatico: lei sente suoni e ripete<br />
suoni.<br />
376-80. Forte puer…Echo: «Per caso il<br />
ragazzo separatosi dalla schiera fidata dei<br />
suoi amici aveva detto: “Chi c’è?” e “C’è”<br />
aveva risposto Eco».<br />
Seductus: participio, da seduco, prepara<br />
la condizione di solitudine in cui si consuma<br />
l’esperienza dei due personaggi; fido:<br />
accordato con agmine segna il passaggio