N. 3 marzo
N. 3 marzo
N. 3 marzo
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
IVA-n tratta bene i tuoi interessi<br />
iventa socio pre e<br />
Ai primi 5 milioni<br />
Da 5 a 30 milioni<br />
Oltre i 30 milioni<br />
PER I SOCI...<br />
RACCOGLI<br />
I PUNTI<br />
ANCHE CON:<br />
iC/PhOà41<br />
521 : 01-<br />
Brico'f5<br />
2.5% lordo 3 9% netto)<br />
3.5% lordo (3.06% netto)<br />
4.5% lordo (3.94% netto)<br />
E TEMPO DI RACCOLTA<br />
DAL 5 MARZO 2001 AL 2 MARZO 2002<br />
111\<br />
s<br />
Parte la nuova raccolta pun-<br />
ti dedicata ai Soci Coop, con<br />
un catalogo ancora più ricco<br />
di premi dedicati alla casa,<br />
alla famiglia, al tempo libero<br />
e ai bambini.<br />
I rimi saninnis disponibili dal 2 aprile 2010/.<br />
DIVENTARE SOCIO FACILE E FRUTTA BELLISSIMI PREMI.<br />
• • • r Anno 20-N.3 <strong>marzo</strong> 2001<br />
Periodico di Coop Lombardia<br />
Olio per<br />
il benessere<br />
L'olio di oliva fornisce<br />
una miniera di<br />
principi attivi utili<br />
per proteggere l'organismo.<br />
Le garanzie<br />
degli olii Coop.<br />
Carla Barzanò<br />
alle pagine 4 e 5<br />
Sapori<br />
"presidiati"<br />
La difesa della cultura<br />
alimentare è<br />
anche quella di non<br />
accettare che prodotti<br />
di sapore antico<br />
possano scomparire.<br />
Ecco l'iniziativa.<br />
Alle pagine 6 e 7<br />
Solidarietà<br />
nel mondo<br />
Una raccolta di<br />
"punti" per la spesa<br />
fatta nei negoziCoop<br />
si trasforma in solidarietà<br />
con Emergency<br />
e per le ragazze<br />
del Bangladesh.<br />
Alle pagine 10 e 11<br />
Mutui<br />
usurari<br />
Lo hanno chiamato<br />
il decreto "salvabanche".<br />
Coloro che<br />
hanno pagata alti interessi<br />
per un prestito<br />
non hanno possibilità<br />
di essere risarciti.<br />
Michela Bianchi<br />
alla pagina 15<br />
t$)<br />
Nuovi<br />
prodotti<br />
solidali<br />
Pagina 2<br />
Bambole<br />
delle donne<br />
di Sarajevo<br />
Pagina 3<br />
Settimo<br />
congresso<br />
della ALCC<br />
Pagina 8<br />
Come<br />
Coop si fa<br />
editrice<br />
Pagina 9<br />
Viaggi con<br />
Bonolatours<br />
Pagina 19<br />
E<br />
i Z2<br />
o 83
Oe. . .17 3rlyi0 Nuovi prodotti<br />
Le cooperative del commercio equosolidale<br />
di Roberto Cavallini<br />
Ritornano nei supermercati<br />
Coop, grazie all'apprezzamento<br />
ricevuto nella<br />
loro prima uscita, la<br />
scorsa Pasqua, le uova<br />
equo solidali.<br />
Le uova Coop a marchio<br />
TransFair sono di cacao<br />
al 100% di prima qualità,<br />
prodotte da una cooperativa<br />
della Repubblica Dominicana,<br />
unito allo zucchero<br />
di canna di un'analoga<br />
realtà del Costarica.<br />
Ma non basta: dentro le<br />
finissime uova ci sono anche<br />
le bellissime sorprese<br />
del commercio equo e<br />
solidale con l'artigianato .<br />
e i giocattoli da tutto il<br />
mondo.<br />
Sugli scaffali di Coop il<br />
consumatore potrà trovare<br />
anche altre due novità<br />
del commercio equo<br />
e solidale, il succo d'arancia<br />
e le tavolette di cioccolato<br />
al gusto latte e fondente,<br />
sempre garantiti<br />
dal Marchio TransFair,<br />
che si affiancano al caffè,<br />
tè, cacao in polvere e miele.<br />
La "Cioccolata per la<br />
solidarietà", disponibile<br />
nei gusti al latte o fondente,<br />
offre ai consumatori<br />
un'occasione in più<br />
per acquistare un prodotto<br />
di qualità e per contribuire<br />
a costruire un mondo più<br />
giusto, sostenendo nello<br />
stesso tempo ima produzione<br />
in condizioni ambientalmente<br />
sostenibili.<br />
Il cacao utilizzato per la<br />
produzione delle tavolette<br />
infatti è prodottoda Mc-<br />
Valori delle acque<br />
minerali Coop<br />
È in atto una discussione<br />
in merito all'attuale legislazione<br />
italiana che regolamenta<br />
le acque minerali,<br />
considerata a livello<br />
UE troppo permissiva nei<br />
limiti fissati per alcune sostanze<br />
ritenute inquinanti<br />
e contaminanti, a confiontocon<br />
la normativa europea<br />
relativa alle acque<br />
potabili. Per quanto riguarda<br />
l'acqua minerale a<br />
marchio Coop (sorgente<br />
ch, una cooperativa che<br />
impiega migliaia di lavoratori,<br />
specializzata in<br />
questa coltivazione, che<br />
grazie all'iniziativa di<br />
Coop potrà garantire un<br />
salario giusto per i propri<br />
lavoratori, investire i propri<br />
utili in servizi sociali<br />
realizzati in particolare<br />
per le donne ed i 'minori,<br />
in piani sanitari ed educativi,<br />
in un miglioramento<br />
nella distribuzione<br />
e nella produttività delle<br />
risorse agricole. Lo zucchero<br />
utilizzato perla produzione<br />
delle tavolette è<br />
invece prodotto dalla cooperativa<br />
Coopeagri del Costarica.<br />
Il Succo di Arance<br />
per la Solidarietà è un<br />
succo di frutta nuovo, che<br />
unisce alla qualità e alla<br />
Monte Cimone e sorgente<br />
Grigna) i valori riscontrati<br />
in tutte le analisi regolarmente<br />
effettuate sono<br />
abbondantemente al di sotto<br />
dei limiti più restrittivi,<br />
come risulta dalla tabella.<br />
Il contenuto di nitrati,<br />
ad esempio, è inferiore<br />
anche al limite previsto<br />
per le acque destinate<br />
ai bambini. Nella realizzazione<br />
del progetto delle<br />
acque minerali furono<br />
bontà una caratteristica<br />
in più: quella di provenire<br />
da arance coltivate nel<br />
rispetto per l'ambiente e<br />
con criteri che tutelano la<br />
dignità del lavoro.Le arance<br />
della linea Solidarietà<br />
provengono da Acipar, una<br />
cooperativa di piccoli produttori<br />
del Paranà, vicino<br />
allo Stato di S. Paolo in<br />
Brasile, che da tempo lavora<br />
nel circuito del commercio<br />
equo e solidale europeo.<br />
Grazie al succo Solidarietà,<br />
Acipar può investire<br />
nella qualità delle coltivazioni,<br />
nella sicurezza<br />
sui luoghi di lavoro, nel<br />
miglioramento del prodotto<br />
e garantire servizi<br />
sociali e sanitari per la comunità.<br />
definiti alcuni requisiti ritenuti<br />
fondamentali per la<br />
scelta di un'acqua dì elevata<br />
profilo qualitativo: tra<br />
questi la provenienza da<br />
sorgenti di alta montagna<br />
che significa avere a disposizione<br />
bacini situati in<br />
zone protette, lontano da<br />
insediamenti industriali o<br />
urbani e quindi da lavorazioni<br />
che possano causare<br />
inquinamenti della<br />
falda.<br />
La bottarga di Orbetello<br />
I Sardi sostengono di averla<br />
inventata loro, la bottarga.<br />
Ma l'etimologia non<br />
lascia dubbi: deriva dall'arabo<br />
botarikh che significa<br />
uova di pesce salato.<br />
E dunque, con qualche<br />
evidente ragione in<br />
più, Tunisia, Marocco, e<br />
Turchia vantano l'invenzione<br />
di questa tecnica di<br />
conservazione. E certo comunque<br />
che in Italia si<br />
consuma bottarga da molto<br />
tempo, per lo meno sin<br />
dai XV secolo.A quei tempi<br />
era sicuramente più facile<br />
produrre bottarga: le<br />
coste italiane erano costellate<br />
di stagni, acquitrini<br />
e stagni salati e il pesce<br />
adatte per ricavarne<br />
le sacche ova.riche abbondava.<br />
Perché di questo si<br />
tratta: della sacca ovarica<br />
di particolari pesci<br />
estratte intere al momento<br />
dell'eviscerazione, salate<br />
ed essiccate. Si fa bottarga<br />
con le uova del tonno,<br />
del merluzzo, del pesce<br />
spada, della molva. E poi<br />
con quelle del muggine,<br />
secondo alcuni il pesce migliore<br />
per ottenere bottarga<br />
di qualità. Oggi la<br />
superficie delle zone umide<br />
si è molto ridotta e il<br />
muggine di stagno lo si<br />
pesca ancora soprattutto<br />
in Sardegna, nella zona di<br />
Cabras.<br />
Ala c'è un'altra importante<br />
area di acque costiere sulle<br />
coste della Maremma,<br />
a Orbetello. Qui la pesca<br />
è un'attività importante,<br />
che permea tutta la vita<br />
della cittadina. I pescatori<br />
sono una piccola solida<br />
casta e oltretutto vantano,<br />
tra l'ironico e l'orgoglioso,<br />
il fatto di essere<br />
"autenticamente nobili".<br />
La storia è curiosa e merita<br />
di essere raccontata.<br />
Nei 1376 Papa Gregorio<br />
XI decide di assecondare<br />
le richieste di Santa Caterina<br />
e di riportare il papato<br />
in Italia da Avignone.<br />
Durante il viaggio una<br />
tempesta lo sorprende nel<br />
l'ipotesi di Coop è quella<br />
di importare da questi produttori<br />
in questa prima<br />
fase di distribuzione almeno<br />
100 tonnellate di<br />
succo concentrato incentivando<br />
ulteriormente la<br />
collaborazione con queste<br />
cooperative del Sud del<br />
mondo.<br />
COOPEAGRI<br />
coopeagri è un'organizzazione<br />
fondata nel 1962.<br />
Riunisce produttori e cooperative<br />
di diversi villaggi,<br />
e comprende attualmente<br />
5296 membri attivi,<br />
di cui 1000 sono donne.<br />
I soci della cooperativa<br />
che coltivano la canna<br />
da zucchero sono circa<br />
900, ed i lavoratori coinvolti<br />
nella produzione e<br />
nellalavorazionedello zucchero<br />
sono 2500; gli appezzamenti<br />
medi di terreno<br />
sono di 3,2 ettari ciascuno.<br />
Le vendite a prezzo<br />
equo rappresentano attualmente<br />
soltanto il 5%<br />
del totale e non sono sufficienti<br />
a generare aumenti<br />
di reddito significativi,<br />
mentre l'ammontare<br />
annuale totale del<br />
premium, il margine in<br />
più ricavato da questo circuito<br />
(circa 25.000 dollari),<br />
è utilizzato dalla cooperativa<br />
per progetti che<br />
vanno a vantaggio di tutti<br />
i produttori.<br />
L'introduzione sul mercato<br />
equo di prodotti nuovi<br />
con il marchio di garanzia<br />
TransFair, sta favorendo<br />
la commercializzazione<br />
dello zucchero prodotto<br />
dalla cooperativa,<br />
che attualmente ha una<br />
potenzialità produttiva di<br />
circa 5600 tonnellate di<br />
zucchero di canna bianco,<br />
ideale in particolare per<br />
la produzione di cioccolata<br />
e prodotti trasformati.<br />
MCCH<br />
Mcch è l'acronimo di "Maquita<br />
Cushunchic Comercializando<br />
Como Hermanos",<br />
che significa "Diamoci<br />
la mano commercializzando<br />
come fratelli": già<br />
nel nome indica l'unione<br />
delle comunità indigene e<br />
contadine delle montagne<br />
con quelle dei barrios di<br />
periferia delle città costiere.<br />
Mcch nasce il 24<br />
<strong>marzo</strong> 1985 come risposta<br />
delle Comunità Ecclesiali<br />
di Base alle negoziazioni<br />
che, a partire dal 1982, il<br />
governa ecuadoriano avvia<br />
con il Fondo Monetario<br />
Internazionale per l'applicazione<br />
del sistema neoliberista<br />
nel Paese tramite<br />
i famosi "programmi di<br />
stabilizzazione".<br />
"Mcch lavora per modificare<br />
la struttura e le relazioni<br />
della società, dell'economia<br />
e del mercato a<br />
favore delle persone e delle<br />
cl assi meno abbienti, attraverso<br />
progetti di sviluppo<br />
sociale, programmi<br />
di formazione e influenza<br />
sociale ed un gruppo di imprese<br />
sociali efficienti e di<br />
qualità che vivono e promuovono<br />
valori umani".<br />
(Dalla "Mission" di Mcch).<br />
L'impatto dell'azione di<br />
Agroexportadora Maquita<br />
sui produttori di cacao<br />
ecuadoriani è enorme: innanzitutto<br />
Mcch offre programmi<br />
di formazioneprofessionale<br />
ai contadini, che<br />
li mettono in grado di conoscere<br />
il mercato, di seguire<br />
la vendita del cacao<br />
e quindi di reagire agli inganni<br />
degli intermediari;<br />
questi ultimi si vedono costretti<br />
ad alzare i prezzi<br />
offerti, a regolare correttamente<br />
le bilance ( wi trucco<br />
assai diffuso consiste<br />
nel tararle male, per lucrare<br />
fino all'8% sul peso<br />
effettivo!), a riconoscere i<br />
premi di qualità per le produzioni<br />
migliori. Si ottiene<br />
quindi un effetto regolatore<br />
del mercato che va<br />
a favore di tutti i produttori.<br />
— Prodotto Coop<br />
parametri<br />
Cianuri (pg/I)<br />
Fenoli (agii)<br />
Limite max<br />
Acque<br />
minerali<br />
ligil)<br />
10<br />
0,5<br />
Limite max<br />
Acque<br />
potabili<br />
(pg/I)<br />
50<br />
0,5<br />
Coop<br />
(Monte<br />
Cimone)<br />
8 <strong>marzo</strong> C.Chs ,-<br />
Bambole delle<br />
donne di Sarajevo<br />
La Cooperativa Suada Dilberovic'<br />
nata dopo la guerra simbolo<br />
della pace e dell'unità<br />
di Piero Del Giudice<br />
Il primo passo difficile fu<br />
stabilire un orario di lavoro<br />
ed un luogo di lavoro.<br />
Difficile soprattutto per<br />
le profughe, quelle costrette<br />
a lasciare le proprie<br />
case dalle "pulizie etniche",<br />
giunte a Sarajevo<br />
dalle campagne e dalle<br />
montagne durante la<br />
guerra. Il secondo passo<br />
fu il "viaggio". Uscire da<br />
Sarajevo e dalla Bosnia,<br />
prendere l'autobus, l'aereo<br />
o la nave per l'Italia:<br />
area di mercato e di relazioni.<br />
Contro i mondi chiusi<br />
dei nazionalismi e delle<br />
xenofobie.<br />
Cinque anni fa, in Sarajevo<br />
distrutta e divisa,<br />
nasce la cooperativa di lavoro<br />
di donne "Suada Dilberovic"'per<br />
volontà di 15<br />
donne. Oggi le socie sono<br />
32:24 con occupazione piena<br />
tutto l'anno e 8 con occupazione<br />
stagionale.<br />
In Bosnia il 50% della popolazione<br />
è disoccupata.<br />
La disoccupazione femminile<br />
tocca i175%. La Bosnia<br />
Erzegovina è un paese<br />
ancora diviso: federazione<br />
croato-musulmana<br />
da una parte, entità serba<br />
dall'altra. Le socie della<br />
cooperativa"Suada Dilberovic'"<br />
hanno raccolto<br />
questa sfida affermando<br />
nel loro Statuto la misticulturalità.<br />
Esse sono, infatti:<br />
croate, musulmane,<br />
serbe. Insieme.<br />
Unica vera cooperativa<br />
nei Balcani, perdipiù di<br />
donne, questa cooperativa<br />
di donne si è costruita<br />
in cinque anni mentre tutto<br />
le si opponeva, a cominciare<br />
dal mercato che<br />
non esisteva e non esiste.<br />
La socie della cooperativa"SuadaDilberoviefanno<br />
ricamo tradizionale,<br />
abbigliamento femminile<br />
in maglia e cotone, manufatti<br />
di pura creatività<br />
come la"bambola Suada".<br />
Gli sbocchi commerciali<br />
possono essere solo europei,prima<br />
di tutto in Italia.<br />
Qui si sa cosa vuol dire<br />
fondare e avviare una<br />
cooperativa; qui - nelle<br />
città italiane - le donne<br />
della "Suada Dilberovic"'<br />
hanno relazioni e amicizie<br />
con altre cooperative,<br />
con gruppi femminili, comitati<br />
per la pace, istituzioni<br />
pubbliche. Qui cercano<br />
il loro sbocco commerciale.<br />
A Sarajevo la cooperativa<br />
delle donne è un luogo<br />
conosciuto. Nella sua sede<br />
si trova serenità quanto<br />
basta, allegria quando<br />
occorre, storie di nozze per<br />
le più giovani e storie di<br />
nascite, discussioni sul<br />
budget e sui modelli, organizzazione<br />
diviaggi delle<br />
socie e trasporti di merci,<br />
prototipi sbagliati tra<br />
l'ilarità generale e manufatti<br />
definitivi di rara<br />
creatività.<br />
"Perché questo nome, Suada<br />
Dilberovic?", chiede chi<br />
la visita. È il nome della<br />
prima donna uccisa a Sarajevo,<br />
inizia lì l'assedio<br />
della città, il 5 aprile '92.<br />
Suada Dilberovic', studentessa<br />
di medicina, manifestava<br />
insieme a decine<br />
di migliaia di giovani<br />
scesi in piazza nell'ultimo<br />
tentativo di sventare la<br />
guerra. I cecchini nazionalisti<br />
hanno sparato sul<br />
corteodei pacifisti; la guerra<br />
è cominciata ed è durata<br />
quattro anni.<br />
Anche per questa ragione<br />
le sode della cooperativa<br />
sentono 1'8 <strong>marzo</strong> co-<br />
me loro festa. Alle donne<br />
del mondo mandano la loro<br />
"bambola Suada" fatta<br />
a mano, ogni bambola diversa<br />
dall'altra. Il messaggio<br />
che accompagna<br />
ognuna di questa bambole<br />
è: "Nella giornata<br />
dell'8 <strong>marzo</strong>, festa internazionale<br />
della donna, le<br />
socio croate, musulmane<br />
e serbe della cooperativa<br />
"Suada Dilberovic" di Sarajevo<br />
- libera, democratica<br />
e unica associazione<br />
produttiva tra donne fondata<br />
nel dopoguerra bosniaco<br />
- augurano felicità<br />
e pace alle donne e bambine<br />
del mondo".<br />
Che tutte le donne si sentano<br />
vicine a questa cooperativa<br />
di donne che si<br />
batte nei Balcani per il lavoro<br />
e la cooperazione democratica.<br />
Guardando e acquistando<br />
la "bambola Suada", i<br />
ricami e la maglieria da<br />
collezione della cooperativa<br />
di Sarajevo nelle ipercoop<br />
"Metropoli" e "Bonola"<br />
di Milano, sappiamo<br />
ora quali mani di donna<br />
hanno lavorato questi ripetuti<br />
miracoli creativi,<br />
per quali ragioni, per quale<br />
futuro.<br />
Il messaggio<br />
per I'8 Marzo 2001<br />
Domenica 4 <strong>marzo</strong> la rappresentante della cooperativa<br />
"Suada Diberovic" di Sarajevo è intervenuta alla<br />
festa della donna organizzata dal coniitato soci Bonota<br />
all'auditorium di Via Quarenghi. E stata l'occasione<br />
per iniziare rapporti di collaborazione con il<br />
mondo del volontariato coop e per augurare felicità<br />
e pace alle donne e alle bambine di tutto il mondo.<br />
AUTO AMICHE<br />
DEI PEDONI<br />
Ogni anno muoiono nell'Ue 9000<br />
tra pedoni e ciclisti a causa di incidenti<br />
d'auto. Un design dell'automobile<br />
più attento a limitare i<br />
danni causati ai passanti in caso<br />
d'incidente potrebbe salvare 2100<br />
vite l'anno. Sulla base di queste<br />
stime la Commissione Europea sta<br />
cercando un accordo con le case<br />
automobilistiche, affinché la produzione<br />
di auto dedichi maggiori<br />
risorse alla sicurezza dei passanti.<br />
Si punta ad introdurre una serie<br />
di test che stabiliscano la pericolosità<br />
della vettura in caso di incidenti<br />
che coinvolgono i pedoni,<br />
per ottenere una linea che riduca<br />
il più possibile i danni alle persone.<br />
LATTE OMOGENEIZZATO<br />
SOTTO ESAME<br />
n latte omogeneizzato potrebbe essere<br />
dannoso perla salute dei bambini.<br />
È quanto afferma Nicolas<br />
Clegg,membro del Parlamento europeo,<br />
in un'interrogazione al commissario<br />
europeo per la tutela dei<br />
consumatori, David Byrne.<br />
Secondo il parlamentare europeo<br />
il processo di omogeneizzazione<br />
potrebbe aumentare le allergie al<br />
latte nei bambini e aggravare il<br />
pericolo nell'esposizione alla xantine<br />
ossidasi, una sostanza chimica<br />
che è tra le cause di disfu,nzioni<br />
cardiache, Il commissario Byrne<br />
nega che ci siano prove certe<br />
dei possibili danni provenienti dall'omogeneizzazione<br />
del latte, ma<br />
assicura l'immediato intervento<br />
della Commissione qualora il procedimento<br />
venisse ritenuto effettivamente<br />
dannoso.<br />
TAUA DEFERITA:<br />
TROPPO PCB<br />
L'Italia insieme ad altri cinque statimembri<br />
è stata deferita alla Corte<br />
di Giustizia europea per non<br />
avere rispettato la direttiva comu.nitaria<br />
del 1996 mirante a rimuovere<br />
completamente dall'ambiente<br />
i policlorodifenili (Pcb), so-<br />
DAL 1.P.".Pr:,Gsb"., .', LA RETE I. 829<br />
Il GWW sarà un Internet parallelo interamente dedicato<br />
alla comunicazione e alle transazioni tra aziende, capace<br />
di attrarre gli operatori del B2B grazie alla sua estrema<br />
affidabilità, sicurezza, semplicità di utilizzo ed economicità.<br />
L'interfaccia del nuovo Internet B2B, che verrà<br />
replicato e adattato in reti nazionali inlerconnesse, sarà<br />
costituita da uno speciale browser e da una porla di accesso<br />
centralizzala. Il browser conterrà una serie di applicazioni<br />
standardizzate in tutti i paesi del mondo, posta<br />
elettronica e potenti motori di ricerca. Con la sottoscrizione<br />
- che ammonterà a circa 200.000 lire mensili - l'aziencia<br />
utente avrà accesso anche a piattaforme in modalità<br />
Asp per lo sviluppo delle attività di e-commerce,<br />
crm, sales automation, piattaforme di pagamento online,<br />
sistemi avanzati di telefonia IP e WebConference standardizzati.<br />
Il GWW avrà anche un'autorità unica di registrazione<br />
dei domini che per un'azienda italiana saranno<br />
del tipo gww.nomeazienda.itww. Il servizio verrà erogato<br />
a maggio sul mercato B2B americano, per coinvolgere<br />
tutti i più importanti mercati mondiali, compresa l'Italia,<br />
entro la fine dell'anno.<br />
http://www.newsbureau.corniarc hl ves12001if ebOlig lobalwi<br />
devve b. htm I<br />
ACCREDITO ONLINE DEI RINIBORSI FISCALI<br />
II Ministero delle Finanze ha reso disponibile il nuovo servizio<br />
di accredito online sul conto corrente bancario o postale<br />
degli eventuali rimborsi dovuti in seguito alla dichiarazione<br />
dei redditi.<br />
Possono effettuare la richiesta le persone fisiche che hanno<br />
presentato Unico 2000 ordine con il pincode di cui sono<br />
titolari.<br />
http ://www.ti n a nze it/tel e maticofxacc red ito ri m bo rai.htm<br />
CVBERCRIMINE, UN DIBATTITO DIGITALE<br />
La necessità di intervenire contro i crimini legati alle attività<br />
di commercio elettronico e ad Internet ha portato la<br />
Commissione Europea a stimolare il coinvolgimento degli<br />
operatori economici verso questa problematica. A questo<br />
fine sul sito dell'Unione Europea è stato costituito un<br />
forum aperto tramite il quale sottoporre all'attenzione dell'istituzione<br />
europea contributi, opinioni e documenti in<br />
proposito. Gli operatori economici sono invitati ad inviare<br />
il loro contributo tramite e-mail.<br />
La discussione nasce dalle reazioni del mondo econo-<br />
stanze chimiche estremamente<br />
tossiche. La produzione dei Pcb è<br />
stata vietata, ma essi sono ancora<br />
presenti in apparecchi quali trasformatori<br />
e condensatori.<br />
La direttiva europea mira all'eliminazione<br />
definitiva delle pericolose<br />
sostanze, ragion per cui ogni<br />
stato membro avrebbe dovuto trasmettere<br />
gli inventari e i piani di<br />
smaltimento.<br />
DUE NUOVI SATELLITI AL<br />
CONTROLLO DEL CLIMA<br />
Due nuovi satelliti europei saranno<br />
tra breve messi in orbita dall'Esa<br />
(Agenzia spaziale europea)<br />
per controllare le variazioni meteorologiche<br />
della Terra.<br />
Nel 2002 Meteosat second generation<br />
sosti tuirà la serie Meteosat<br />
del 1977 e avrà il compito di esaminare<br />
gli spostamenti delle masse<br />
nuvolose, l'effetto serra dei gas<br />
inquinanti, il riflesso della luce solare<br />
e dei raggi infrarossi per creare<br />
un archivio completo delle variazioni<br />
del clima sul nostro pianta.<br />
Il secondo satellite, Meteop, orbiterà<br />
invece sopra i poli a partire<br />
dal 2005, misurando le quantità<br />
di ozono e i venti oceanici.<br />
STANDARD PIÙ UMANI<br />
PER ALLEVARE SUINI<br />
Stalle e condizioni di vita migliori<br />
per i maiali degli allevamenti<br />
intensivi. Questa la proposta della<br />
Commissione Europea dopo gli<br />
a cura di Giulia Lauletta —<br />
allarmanti risultati delle indagini<br />
compiute dal Comitato scientifico<br />
dellUe, che ha il compito di<br />
sorvegliare la salute e il benessere<br />
degli animali La proposta dell'eurogoverno<br />
prevede maggiori<br />
spazi vitali per i suini degli allevamenti<br />
intensivi, maggiore igiene<br />
nell'alimentazione e nella gestione<br />
dei pavimenti, stalle singole<br />
per le scrofe durante le gravidanze.<br />
Nuove norme anche per illuminazione<br />
e rumori e misure più severe<br />
per impedire qualsiasi forma<br />
di mutilazione dí routine.<br />
ITALIA AGU ULTIMI<br />
POSTI NELLA CURA<br />
DEL TERRITORIO<br />
In base alla ricerca "Degrado del<br />
suole e lo sviluppo sostenibile in<br />
Europa", condotta dall'Agenzia europea<br />
per l'ambiente (Aea), il nostro<br />
paese non risulta di certo tra<br />
i primi della classe. Una delle cause<br />
dell'accelerazione del degrado<br />
del terreno degli ultimi anni è il<br />
suo eccessivo sfruttamento legato<br />
all'urbanizzazione.<br />
Palermo e Milano sono tra le aree<br />
dove maggiormente la cementificazione<br />
ha tolto spazio a prati e<br />
zone agricole:I:Italia è inoltre uno<br />
dei paesi più a rischio di frane e<br />
colate di fango, proprio a causa della<br />
mancata protezione del suolo.<br />
Lo studio dell'Aea afferma che: "In<br />
Italia il ministero dell'ambiente<br />
nel 1999 aveva classificato oltre il<br />
50% del territorio ad elevato rischio<br />
ambientale: la minaccia pesava<br />
su circa il 60% della popolazione".<br />
PROTETTI L'AGNELLO<br />
DI SARDEGNA E L'OLIO<br />
DI VAL MAZARA<br />
Da gennaio 2001 l'agnello di Sardegna<br />
è entrato a pieno titolo nel<br />
registro della denominazione di<br />
origine geografica e l'olio di Val<br />
Mazara in quello di denominazione<br />
protetta. Lo ha annunciato la<br />
Commissione Ue accogliendo una<br />
richiesta del governo italiano.<br />
a cura di Andrea Pertegato<br />
mica ad una Comunicazione presentata dalla Commissione<br />
al Consiglio e al Parlamento Europeo in cui sono<br />
presentate necessità ed iniziative per migliorare la sicurezza<br />
dei mezzi informatici, per combattere le frodi online<br />
e per istituire organi di polizia specializzati in cybercrimine.<br />
Le società interessate sono invitate a leggere la<br />
proposta della Commissione formulando commenti ed<br />
obiezioni al contenuto del documento. Gli interventi saranno<br />
utilizzati dalla Commissione per meglio comprendere<br />
le reali necessità e le preoccupazioni delle parti interessate,<br />
in uno sforzo di maggiore democraticità e trasparenza<br />
della sua attività normativa. I contributi più interessanti,<br />
con il previo consenso degli autori, saranno<br />
pubblicati sul sito dell'Unione Europea, andando a creare<br />
una banca di documenti sull'argomento consultabile<br />
liberamente.<br />
http://eu ropa. e u ,i n tilS PO/ecom merce<br />
UN SITO PER LA CARTA DEI DIRITTI<br />
Nasce un sito per insegnanti e studenti che vogliono saperne<br />
di più sulla Carta dei diritti europea. Il sito rientra<br />
nel programma di comunicazione ai cittadini sulla Carta<br />
dei diritti fondamentali dell'Europa. Offre la Carta in 15<br />
lingue, un Forum interattivo e quiz sull'Unione Europea.<br />
http://www.cartadeidlritti.net<br />
USA: CENTRO STUDI PER INTERNET<br />
Qual è l'impatto di Internet sull'evoluzione della nostra<br />
società? Questo è il soggetto principale di uno studio del<br />
"Centro per la Scienza, la Tecnologia e la Società" messo<br />
in piedi dall'Università di Santa Clara in California. Situata<br />
nel cuore della Silicon Valley, l'Università di Santa<br />
Clara sta per lanciare questo Centro destinato a comprendere<br />
e analizzare l'influenza delle nuove tecnologie<br />
sulla nostra società,<br />
Il Centro accoglierà esperti di ogni disciplina (sociologi,<br />
informatici, storici, giuristi, ecc.) il cui scopo sarà determinare<br />
l'impatto delle scienze dell'informazione sulla famiglia,<br />
fa cultura, il lavoro, la legge e di prevedere la possibile<br />
evoluzione della società. Le équipes di ricercatori<br />
saranno incaricate di studiare le comunicazioni mobili, le<br />
tecnologie sensoriali, la realizzazione di gruppi virtuali in<br />
seno alle imprese, Il Centro, poi, sponsorizzerà diversi<br />
progetti di ricerca, organizzerà spazi di dialogo, forum e<br />
conferenze sul rispetto della vita privata o sul problema<br />
del "digital divide" e stabilirà corsi universitari per gli studenti.
mmes".bm,inim et. 2_ e...si...dm<br />
AI '<br />
"dio extra vergine: e<br />
Tutti i pregi del buon olio d'oliva. Le ultime ricerche scientifiche hanno rivelato che l'olio d'oliva fo<br />
degenerative. E più è buono più fa bene. Le sue proprietà infatti diminuiscono se l'olio non è extr<br />
di Carta Barzanò<br />
Lo spauracchio dei condimenti,<br />
che in passato ha<br />
spesso accompagnato le<br />
raccomandazioni dietetiche,<br />
ha scalfito per qualche<br />
tempo anche l'immagine<br />
dell'olio d'oliva. Una<br />
ventina di anni fagli esper<br />
ti suggerivano infatti di<br />
preferirgli margarina e oli<br />
di semi raffinati.<br />
Si è poi verificato che questi<br />
ingredienti, in effetti<br />
ricchi di acidi grassi po-<br />
Linsaturi che favoriscono<br />
l'abbassamento del colesterolo<br />
nel sangue, consumati<br />
in elevate quantità<br />
possono causare indesiderabili<br />
fenomeni di<br />
ossidazione. Si è quindi<br />
tornati a studiare con interesse<br />
l'olio di oliva, che<br />
contiene meno polinsaturi<br />
ma ha invece un'alta<br />
concentrazione di acidi<br />
grassi moninsaturi, in particolare<br />
di acido oleico.<br />
Nell'ultimo decennio le ricerChe<br />
sul suo conto hanno<br />
avuto un grande impulso<br />
in seguito ai dati<br />
sulla distribuzione delle<br />
malattie nell'area mediterranea.<br />
Si è visto, per<br />
esempio, che gli abitanti<br />
di Creta, abituati a usare<br />
oliod'oliva in quantità molto<br />
generose, tanto da superare<br />
largamente la dose<br />
di grassi giornaliera<br />
suggerita dagli esperti,<br />
hanno un'incidenza di malattie<br />
cardiovascolari fra<br />
le più basse del mondo.<br />
Un altro fenomeno appa-<br />
L'olio extra vergine a marchio<br />
Coop garantisce una<br />
qualità controllata costantemente<br />
e un'ampia gamma<br />
di separi.<br />
* EeXtrel vergine Coop italiano<br />
deriva da un taglio di<br />
oli nazionali al 100%. Ha<br />
un gusto fruttato, colore<br />
rentemente curioso esaminato<br />
dagli esperti è il<br />
cosiddetto "paradosso<br />
francese".A parità di consumo<br />
di grassi, nel sud<br />
della Francia, dove a tavola<br />
primeggia l'olio extra<br />
vergine d'oliva, i casi<br />
di infarto sono inferiori rispetto<br />
al nord, zona in cui<br />
giallo verde, aspetto limpido<br />
e un'aeldità inferiore allo<br />
0.6%. E adatto per cucinare<br />
e si abbina particolarmente<br />
bene a verdure<br />
bollite.<br />
* L'extra vergine "rnediterraneo"ottenuto<br />
da una miscela<br />
di olive italiane e gre-<br />
invece il ruolo da protagonisti<br />
spetta a burro e altri<br />
grassi animali.<br />
Questa apparente contraddizione<br />
ha stimolato<br />
nuovericerchestdfoliod'olive<br />
e da qualche mese,<br />
proprio sull'isola di Creta,<br />
si è svolto un congresso<br />
internazionale per con-<br />
OLIO COOP: GARANZIA DI QUALITA<br />
che ha un gusto ancora più<br />
frutteto e dolce, ideale per<br />
insalate, carni e pesci ai ferri.<br />
*L'extra vergine' album raccolto",<br />
italiano al 100%, è<br />
ricavato dalle olive appena<br />
raccolte che gli conferiscono<br />
una particolare fra-<br />
frontare i risultati, pubblicati<br />
recentemente anche<br />
su alcune prestigiose<br />
riviste scientifiche.<br />
I PRINCIPI ATTIVI<br />
DELL'OLIO D'OLIVA<br />
I dati confermano che l'acido<br />
oleico, molto resistente<br />
all'inossidazione,<br />
granza erbacea, ottima per<br />
condimenti e salse crude.<br />
* L'exlm vergine "Tag,g iasca",sempreitaliano,ha<br />
un<br />
gusto particolarmente delicato<br />
che lo rende adatto a<br />
piatti leggeri cotti a vapore.<br />
Lextra vergine 'Toscano"<br />
IGP Coop saporito e frutteto<br />
è molto indicato per<br />
ha un ruolo protettivo nei<br />
confronti di ipertensione<br />
e malattie cardiovascolari.<br />
Uno studio crociato,<br />
svolto in 28 paesi e 4 continenti,<br />
ha dimostrato inoltre<br />
che chi consuma abitualmente<br />
olio d'oliva presenta<br />
un'incidenza minore<br />
di tumori al seno, al co-<br />
zuppe, legumi e bruschetta.<br />
* L'exira vergine "Terra di<br />
Bari'DOP Coop viene dalle<br />
campagne a nord del barese<br />
ed ha un gusto deciso,<br />
leggermente amarognolo e<br />
piccante, adatto per piatti<br />
a base di pesce, carne e cereali.<br />
* L'extra vergine "Biologi-<br />
lan e alla prostata, specialmente<br />
se parallelamente<br />
fa largo uso di cereali<br />
integrali e ortaggi e<br />
non eccede con la carne.<br />
Altri elementi di riflessione<br />
sul ruolo dei grassi<br />
nella genesi dei tumori<br />
vengono poi da una ricerca<br />
comparata su israelia-<br />
Cd, sempre italiano al 100%,<br />
viene da olive coltivate senza<br />
l'ausilio di sostanze chimiche<br />
di sintesi, secondo il<br />
disciplinare che regolamenta<br />
questa produzione,<br />
e arriva prevalentemente<br />
da Pugli a, Abruzzo, Sicilia.<br />
Ha un gusto frutteto e armonico<br />
adatto a qualsiasi<br />
combinazione.<br />
Fiera agroalimentare<br />
Agricoltura e rispetto dell'ambiente<br />
alla "Settimana Verde" di Berlino<br />
11 caso della "mucca pazza"ha<br />
reso trasparenti alcuni<br />
dei meccanismi perversi<br />
che regolano la produzione<br />
massiva di cibo e<br />
ha fatto comprendere, a<br />
una larga fascia di consumatori,<br />
i rischi che ne derivano.<br />
Si è aperto così un<br />
largo dibattito in tutta la<br />
Comunità Europea, che<br />
coinvolge in prima istanza<br />
politici e amministratori<br />
impegnati a garantire<br />
la sicurezza alimentare.<br />
Un contributo decisivo<br />
per migliorare il futuro<br />
dell'agricoltura è emerso<br />
durantela"GriineWoche",<br />
una delle più grandi fiere<br />
agroalimentari europee,<br />
che si è da poco conclusa<br />
aBerlino.La proposta viene<br />
dai nuovi ministri tedeschi<br />
per l'Ambiente e la<br />
Salute che programmano<br />
di incrementare i finanziamenti<br />
europei per la ricerca<br />
nel settore dell'agricoltura<br />
biologiCa. L'obiettivo<br />
è di raggiungere<br />
una produzione pari al<br />
10% del mercato globale<br />
entro il 2005, contro l'attuale<br />
3-3,5% e di arrivare<br />
nel 2020 fino al 20%. Parallelamente<br />
verranno introdotte<br />
norme ecologiche<br />
per l'agricoltura convenzionale.<br />
Se fino ad oggi si<br />
è privilegiata la quantità<br />
rispetto alla qualità, a co-<br />
sto di pesanti ripercussioni<br />
sull'equilibrio ecologico,<br />
per il futuro si progetta di<br />
offrire incentivi agli agricoltori<br />
che promuoveranno<br />
un tipo di produzione<br />
più collegata alle risorse<br />
del territorio.Viceversac'è<br />
l'intento di penalizzare economicamente<br />
le imprese<br />
che non si adegueranno<br />
alle nuove linee guida. Risparmio<br />
energetico,<br />
eleggiti dei rifiuti (compresi<br />
i liquami animali.<br />
fonte di pesante inquinamento)<br />
e rivalutazione delle<br />
specie vegetali e animali<br />
tradizionali sono alcuni<br />
dei punti di forza della<br />
riforma agraria che do-<br />
vrebbe decollare entro il<br />
2002. Nel frattempo sono<br />
già in fase di sperimentazione<br />
alcuni progetti ecologici<br />
innovativi, che abbinano<br />
le modalità di produzione<br />
a ciclo chiuso di<br />
una volta Un cui mangirni,sementi<br />
e animali vengono<br />
prodotti all'interno<br />
dell'impresa in sintonia<br />
con quello che opre l'ecosistema)<br />
con sistemi tecnologici<br />
per la lotta biologica<br />
ai parassiti e lo sfruttamento<br />
di risorse energetiche<br />
alternative, come<br />
vento e biogas. Questo tipo<br />
di agricoltura, rispettosa<br />
dell'ambiente, si concilia<br />
con l'esigenza di ot-<br />
tenere una resa sufficiente<br />
a sopperire alle esigenze<br />
della popolazione mondiale<br />
in continua crescita?<br />
I sostenitori dell'agricoltura<br />
intensiva, possibile<br />
solo con l'uso massiccio di<br />
pesticidi,fertilizzanti e biotecnologie,<br />
dicono di no.<br />
Ma visti gli enormi interessi<br />
in gioco è difficile valutarequesto<br />
gi udiziosen-<br />
ZIA aver osservato, neltempo,<br />
i risultati delle ricerche<br />
nei nuovi settori.<br />
Una cosa però è certa: il<br />
sistema produttivo convenzionaleha<br />
causato danni<br />
irreparabili all'ambiente<br />
e rischia di compromettere<br />
seriamenteii futuro del<br />
pianeta. Ben venga dunque<br />
l'espansione dell'ecologia<br />
nell'agricoltura e ben<br />
vengano i prodotti biologici,<br />
che ormai stanno<br />
diffondendosi sempre più<br />
anche nella grande distribuzione.<br />
Acquistarli<br />
significa promuovere ulteriormente<br />
lo sviluppo di<br />
questo settore, e incrementare<br />
quindi anche il<br />
budget disponibile per la<br />
ricerca e il rinnovamento<br />
su un fronte fino ad ora<br />
trascurato a favore delle<br />
metodologie di produzione<br />
convenzionali e invasive.<br />
Vale la pena di spendere<br />
qualcosa di più.<br />
C. Ba.
Alimentazione & salute<br />
?MO<br />
lisir per il benessere<br />
rnisce una miniera di principi attivi utili per proteggere l'organismo e prevenire le temute malattie<br />
a vergine. Ecco una sintesi delle novità emerse sul conto del miglior condimento mediterraneo.<br />
ni e greci. Questi ultimi<br />
usano ben 140 g di grassi<br />
al giorno,controi 100 gdegli<br />
israeliani, eppure le<br />
donne israeliane si ammalano<br />
di più di quelle<br />
greche di tumore al seno.<br />
Ancora un dato contrad-<br />
.dittorio, che parrebbe<br />
smentire la relazione fra<br />
alto consumo di grassi e<br />
elevata incidenza di questa<br />
malattia.<br />
In realtà si è poi verificato<br />
che gli israeliani usano<br />
mediamente 40 g di grassi<br />
animali e 60 di grassi<br />
vegetali, derivati principalmente<br />
dall'olio di girasole,<br />
mentre i greci 60 g di<br />
origine animale e ben 80<br />
g di origine vegetale, quasi<br />
tutti provenienti dall'olio<br />
d'oliva. E questo l'elemento<br />
protettivo? L'attenzione<br />
si è concentrata<br />
su alcuni dei numerosissimi<br />
componenti del condimento<br />
per ora identificati<br />
solo al 50%. I ricercatorihannostudiatoinparticolare<br />
i fenoli, im grup-<br />
Errore Roesier Franz, lo campagna di Roma<br />
po di sostanze antiossidanti<br />
del tutto assenti negli<br />
oli di semi e presenti<br />
invece in quantità molto<br />
consistenti negli extra vergini<br />
d'oliva e in misura mi-<br />
nore nell'olio d'oliva raffinato.<br />
La loro proprietàantitumorale<br />
è stata dimo-<br />
•1<br />
stratadadiversi testin vitro.<br />
Ma la cosa più interessante<br />
è che gli estratti<br />
LETTURA ATTENTA DELL'ETICHETTA<br />
* Extra vergine.<br />
Fra tutti gli oli d'oliva è senz'altro il migliore, sia<br />
per il gusto che per le qualità nutritive: deve presentare<br />
un'acidità inferiore all'i% e un gusto perfetto,<br />
mentre il "vergine" può avere acidità fino al<br />
2%. Per legge entrambi questi oli non possono essere<br />
ottenuti a caldo, ma solo attraverso la spremitura<br />
meccanica, a freddo, delle olive. Di conseguenza<br />
la dicitura "spremuto a freddo" non dà alcuna<br />
garanzia aggiuntiva sulla qualità, anzi, può<br />
essere fuorviante.<br />
Quello che invece serve per valutare gusto e qualità<br />
è la provenienza. Come fare per sapere da dove<br />
arriva l'olio che acquistiamo?<br />
L'Unione Europea ha bloccato la legge che rendeva<br />
obbligatorio specificare la provenienza dell'olio.<br />
In genere i prodotti più economici provengono<br />
da miscele di oli provenienti dai paesi a sud<br />
dell'area mediterranea, come Grecia, Spagna, Marocco,<br />
dove la mano d'opera, per motivi diversi,<br />
costa meno. Anche in queste zone la qualità può<br />
essere eccelsa, dipende dalle annate e dalle coltivazioni.<br />
L'imbottigliamento può poi essere effettuato<br />
in regioni italiane, per esempio Toscana, Liguria<br />
o Umbria, ma questo ovviamente non assicura<br />
la tipicità.<br />
I produttori possono però autoregolamentarsi e<br />
specificare in etichetta che l'olio deriva da rac-<br />
LA PROTEZIONE<br />
SICURA<br />
DELL'EXTRA<br />
VERGINE<br />
* Contiene il 74,5% di acidi grassi monoinsaturi,<br />
1'8,8% di polinsaturi, il 16,2% di saturi.<br />
Gli acidi grassi monoinsaturi, composti prevalentemente<br />
da acido oleico, regolano l'utilizzazione<br />
del colesterolo e contribuiscono a mantenerne la<br />
corretta concentrazione nel sangue. In questo modo<br />
prevengono l'occlusione delle arterie e riducono<br />
il rischio di malattie cardiovascolari.<br />
* Fornisce inoltre fenoli, vitamina E e altri composti<br />
attivi che prevengono la formazione dei radicali<br />
liberi, la degenerazione delle cellule e quindi l'invecchiamento<br />
e l'insorgenza di tumori.<br />
* Resiste a temperature elevate, dunque è uno dei<br />
condimenti più adatti alla cottura.<br />
*Andrebbe consumato comunque soprattutto crudo,<br />
scegliendo quello prodotto nell'annata.<br />
colti esclusivamente italiani.<br />
*Una garanzia maggiore danno i marchi europei<br />
per la tipicità IGP (indicazione geografica protetta)<br />
e DOP (denominazione geografica protetta)<br />
che può utilizzare solo chi rispetta rigorosamente<br />
l'applicazione di protocolli definiti dall'Unione<br />
e si assoggetta al controllo di speciali commissioni.<br />
Il più legato al territorio è il marchio DOP che se-<br />
di olio d'oliva sono risultati<br />
molto più efficaci per<br />
prevenire la degenerazione<br />
delle cellule, delle singole<br />
sostanze antiossidanid<br />
che contiene. In parole più<br />
semplici, emerge chiaramente<br />
che gli integratori<br />
alimentari a base di antiossidanti<br />
nonsono in grado<br />
di eguagliare le virtù<br />
salutari dell'olio d'olivalegate<br />
a un 'rià di sostanze<br />
diverse, che è impossibile<br />
riprodurre artificialmente.<br />
Un secondo dato interessante<br />
per i buongustai è<br />
che l'olio extravergine si è<br />
dimostrato migliore di<br />
quello raffinato e degli oli<br />
di semi non solo per il gusto<br />
ma per la salute. Due<br />
fatti che incoraggiano a fidarsi<br />
dei prodotti tipici di<br />
alta qualità: anche senza<br />
complicate ricerche scientifiche<br />
la tradizione popolare<br />
ha sempre considerato<br />
l'olio extravergine<br />
liva un vero e proprio elisir<br />
di lunga vita.<br />
gnala la zona di produzione e garantisce che si<br />
tratta di un extra vergine di qualità superiore. La<br />
sua acidità infatti non deve superare lo 0.5%, contro<br />
l'1% concesso per l'extra vergine normale.<br />
Attualmente sono stati approvati mia ventina di<br />
oli DOP; altri sono in attesa di approvazione.<br />
Ecco quelli disponibili sul mercato.<br />
Aprutino pescarese (Pescara)<br />
Brisighella (Ravenna, Farli)<br />
Bruzio (Cosenza)<br />
Canino (Viterbo)<br />
Cilento (Salerno)<br />
Collina di Brindisi (Brindisi)<br />
Colline Salernitane (Salerno)<br />
Colline Teatine (Chieti)<br />
Danno (Foggia) '<br />
Garda (Brescia, Verona)<br />
Laghi Lombardi (Brescia, Bergamo, Como, Lecco)<br />
Monti Ibici (Siracusa, Ragusa, Catania)<br />
Penisola Sorrentina (Napoli)<br />
Riviera Ligure (Genova, Imperia, Savona, La<br />
Spezia)<br />
Sabina (Roma, Rieti)<br />
Terre di Bari (Bari)<br />
Umbria (Perugia, Terni)<br />
Valli trapanesi (Trapani)<br />
Terra d'Otranto (Brindisi, Lecce, Taranto)
O<br />
ovara<br />
C e<br />
dibopui Savona<br />
Genova<br />
,Pergamo,<br />
• ••4....4.frialtill<br />
rOirilliO.A.Fi' n a le I irture ..:15,&kr<br />
Po<br />
7 -<br />
Calva<br />
t"' ~In— Slow<br />
Brescia/ .<br />
ar a<br />
C<br />
Goito<br />
Riva!<br />
sul M<br />
nelPErn.<br />
E M I )L I<br />
etc ?'<br />
arcariq,<br />
~est<br />
rfe, Annotird<br />
Presidiati" ànt<br />
Là difesa della cultura alimentare si fa anche riscoprendo le produzioni tipiche locali coniug<br />
buzione - che ha in vendita questi prodotti originali - con l'associazione impegnata a salvag<br />
un'iniziativa che, attraverso alcuni CD ROM, faccia riscoprire ai consumatori prodotti e ricet<br />
Il Presidente di Coop<br />
Italia, Vincenzo Tassinani,<br />
e il responsabile<br />
del canale supermercati,<br />
Francesco Pinelli,<br />
hanno illustrato - a Milano<br />
in una conferenza<br />
stampa - l'iniziativa di<br />
Coop "In viaggio tra i<br />
sapori d'Italia".<br />
"In viaggio tra i sapori<br />
d'Italia" è una iniziativa<br />
congiunta di<br />
Coop, dell'Associazione<br />
Slow Food e dell'editrice<br />
De Agostini nel<br />
quadro di una grande<br />
campagna nazionale<br />
volta alla difesa del patrimonioenogastronomico<br />
e dei prodotti tipici<br />
italiani.<br />
Coop ha individuato<br />
una serie di itinerari,<br />
lungo le strade consolari<br />
romane, e li propone<br />
da febbraio nei<br />
propri supermercati ai<br />
soci e ai consumatori.<br />
Attraverso le vecchie<br />
strade e il territorio circostante<br />
sarà così possibile<br />
percorrere itinerari<br />
storici, geografici,<br />
artistici e anche gastronomici,<br />
alternativi<br />
rispetto ai normali flussi<br />
turistici.<br />
Coop ha adottato 11<br />
prodotti tipici in via di<br />
estinzione e - attraverso<br />
questo "Viaggio<br />
tra i sapori d'Italia" -<br />
li propone ai consumatori<br />
nel loro contesto<br />
territoriale d'origine,<br />
in modo che meglio risalti<br />
il legame tra territorio<br />
e cucina tipica.<br />
Coop ha la responsabilità<br />
di essere la più<br />
grande catena di distribuzione<br />
veramente<br />
italiana. Di qui la decisione<br />
di valorizzare<br />
al massimo il legame<br />
con il territorio difendendo<br />
la cultura alimentare<br />
del paese.<br />
In questo quadro sono<br />
state individuate tre<br />
aree: presenza e riscoperta<br />
dei prodotti tipici<br />
italiani con reali potenzialità<br />
produttive e<br />
commerciali, dando<br />
particolare importanza<br />
ai prodotti Dop e Icg;<br />
piatti e ricette legati<br />
alle tradizioni locali; riscoperta<br />
dei prodotti da<br />
salvaguardare sul territorio,<br />
e che rischiano<br />
l'estinzione.<br />
La collaborazione con<br />
Slow Food deriva dalle<br />
iniziative che da anni<br />
questa associazione<br />
promuove per la valorizzazione<br />
e la difesa<br />
della cultura alimentare<br />
legata alle tradizioni,<br />
con un approccio<br />
molto vicino a Coop.<br />
Tutta la sua attività è<br />
basata infatti sulla salvaguardia<br />
del patrimonio<br />
agroalimentare,<br />
sulla difesa delle biodiversità<br />
delle colture,<br />
dell'artigianato e delle<br />
tradizioni alimentari,<br />
sulla tutela del patrimonio<br />
storico, artisti-<br />
co e ambientale. Con<br />
l'aiuto di alcuni partner<br />
Slow food aiuta 0nanziariamen<br />
te piccoli<br />
produttori a realizzare<br />
prodotti ormai in-<br />
trovabili, con vecchi<br />
metodi di produzione.<br />
l'iniziativa congiunta<br />
Coop - Slow food è appunto<br />
finalizzata alla<br />
riscoperta e tutela dei<br />
prodotti tipici in via di<br />
estinzione e degli antichi<br />
metodi di produzione<br />
(Presidi). Coop ha<br />
adottato 1l di questi<br />
prodotti (Presidi), puntando<br />
ad evidenziare<br />
sempre più il rapporto<br />
gastronomia-terri toriotradizioni-cultura.Anche<br />
attraverso le promozioni<br />
commerciali si<br />
vuole far risaltare la<br />
relazione stretta esistente<br />
tra la cucina tipica<br />
e il territorio - visto<br />
sotto l'aspetto geografico,<br />
storico e artistico<br />
- in modo da dare<br />
al consumatore una migliore<br />
cultura e visione<br />
del Paese. Stimolando<br />
al tempo stesso<br />
un concetto del "viaggio<br />
ad occhi aperti" legato<br />
alla riscoperta del<br />
territorio circostante.<br />
Con la Editrice De Agostini<br />
è stato perciò realizzato<br />
il CD ROM (il<br />
primo edito da una<br />
grande catena di distribuzione)<br />
che - individuati<br />
una serie di itinerari<br />
- fa riscoprire al<br />
consumatore prodotti e<br />
ricette, partendo dalla<br />
storia.<br />
Sono state scelte le<br />
strade consolari romane,<br />
un sistema viario<br />
che costituì uno degli<br />
assi portanti del più<br />
esteso Stato dell'antichità,<br />
tenendo per secoli<br />
uniti con Roma e<br />
tra loro i punti più remoti,<br />
e che perciò ebbe<br />
un'importanza enorme<br />
per l'esercizio di in-<br />
fluenze non soltanto politiche<br />
ed economiche,<br />
ma anche culturali.<br />
Attraverso le vecchie<br />
strade e il territorio circostante,<br />
il consumatore<br />
potrà percorrere<br />
itinerari (gastronomici<br />
ma anche geografici,<br />
storici, artistici, ambientali)<br />
alternativi rispetto<br />
ai più classici<br />
flussi turistici.<br />
In ogni itinerario sono<br />
indicate ricette e prodotti<br />
tipici delle aree<br />
più caratteristiche anche<br />
dal punto di vista<br />
storico-artistico, in modo<br />
dà comunicare meglio<br />
la relazione tra i<br />
sapori ritrovati e riscoperti<br />
e il territorio<br />
d'origine.<br />
Per la prima volta saranno<br />
utilizzati CD<br />
ROM di supporto in due<br />
fasi distinte:<br />
• per il lancio e la presentazionedell'iniziativa<br />
è stato realizzato<br />
un CD ROM divulgativo<br />
dell'intera collana<br />
che contiene la presentazione<br />
di tutti i CD<br />
e un pianificatore di<br />
percorso. Sarà in vendita<br />
a L. 1.000 per i soci<br />
e L. 3.000 per i non<br />
soci.<br />
• ogni "Viagio tra i sapori<br />
d'Italia sarà illustrato<br />
da un CD ROM<br />
che aiuterà a percorrere<br />
l'itinerario definito,<br />
oltre che da un punto<br />
di vista gastronomico,<br />
anche sotto l'aspetto artistico,<br />
storico, geografico,<br />
ambientale e turistico.<br />
Saranno venduti<br />
a L. 3.000 ai soci e L.<br />
5.000 ai non soci.<br />
I sei<br />
CD ROM<br />
conterranno:<br />
• itinerari storico-artistici<br />
• itinerari naturalistici<br />
(parchi, riserve<br />
naturali, percorsi in<br />
bici o a piedi)<br />
• prodotti tipici e ricette,<br />
presidi Slow<br />
Food<br />
• ristoranti, alberghi,<br />
osterie Slow<br />
Food<br />
• indirizzi supermercati<br />
COOP con.<br />
relativo numero verde<br />
• informazioni utili,<br />
indirizzi e links (API,<br />
emergenze, sponsor<br />
ecc.).<br />
Naturalmente oltre<br />
ai CD ROM saranno<br />
realizzati e distribuiti<br />
gratuitamente<br />
opuscoli dedicati all'itinerario<br />
proposto.
mak<br />
Coop-Slow Food-De<br />
fichi sapori d'Italíasumun<br />
ate con le capacità commerciali. La collaborazione dell'unica catena tutta italiana di distriuardare<br />
la tradizione del gusto e con una prestigiosa casa editrice, ha permesso di varare<br />
te di tanti luoghi partendo dalla storia. Percorsi turistico-gastronomici seguendo la via Postumia.<br />
EMILIA<br />
Salama da sugo<br />
La salama da sugo è il tipico<br />
insaccato ferrarese,<br />
caratterizzato da profumi<br />
e gusti molto speziati.<br />
Si mangia cotto, accompagnato<br />
da una purea<br />
che ne addolcisce il gusto<br />
un po' acre e molto<br />
villoso. L'autentica salama<br />
da sugo è realizzata<br />
soltanto da piccoli produttori<br />
del Ferrarese, privi<br />
delle strutture e delle<br />
autorizzazioni necessarie<br />
per poterla commercializzare.<br />
Esiste poi un problema<br />
di materie prime e di tempi<br />
di stagionatura lunghi<br />
che influiscono significativamente<br />
sul prezzo finale<br />
del prodotto: non è<br />
facile reperire maiali pesanti<br />
allevati in modo naturale<br />
ed occorre stagionare<br />
la salama almeno<br />
sei mesi.<br />
Il Presidio Slow Food intende<br />
aiutare alcuni produttori<br />
ad attrezzarsi e a<br />
incrementare la produzione.<br />
UGURIA<br />
Zucchina trombetta<br />
Nel ponente ligure, area<br />
in cui la zucchina ha un<br />
consolidato diritto di cittadinanza,<br />
nasce una specie<br />
unica, la "trombetta",<br />
appellativo giustificato<br />
dall'aspetto slanciato, tubolare,<br />
sottile con estremità<br />
leggermente rigonfie.<br />
Ha sapore delicato, "dolce"<br />
e la polpa è soda, per<br />
nulla acquosa.<br />
TOSCANA<br />
Botlarga di Orbetello<br />
La bottarga è fatta di uova<br />
di muggine lavate, salate,<br />
pressate e rivestite<br />
della sacca ovarica. Ottima<br />
per condire spaghetti,<br />
verdure, insalate, si gusta<br />
al meglio affettata sottile<br />
come un tartufo, su<br />
di una fetta di pane abbrustolito,<br />
appena bagnato<br />
di olio extravergine.<br />
Alla vista è traslucida<br />
e ambrata. AI naso è<br />
salmastra,ammandorlata<br />
e in bocca avvolgente,<br />
netta, con un gusto amaro-salato<br />
di forte personalità.<br />
La bottarga prodotta<br />
negli stagni di Orbetello<br />
è meno famosa di<br />
quella di Cabras, ma di<br />
pari livello qualitativo, se<br />
non superiore.<br />
Cinta senese<br />
È un'antica razza suina<br />
autoctona, un tempo diffusissima<br />
ma oggi drasticamente<br />
ridotta e addirittura<br />
a rischio di estinzione.<br />
Il nome deriva dalla<br />
fascia chiara che dal<br />
collo dell'animale scende<br />
alle spalle e cinge il to-<br />
race: nettamente distinta<br />
dal manto lucente, colar<br />
ardesia.<br />
I Cinti hanno una corporatura<br />
piccola, grugno<br />
lunghissimo e orecchie<br />
minute.<br />
Crescono len tamente, pascolando<br />
liberi tra i boschi,<br />
ed è proprio l'alimentazionenaturale,fatta<br />
di erba, bacche e frutti<br />
del sottobosco, a produrre<br />
il miracolo delle carni<br />
mature, sapide e poco<br />
grasse.<br />
Materie prime uniche per<br />
salumi che restituiscono<br />
ai bu ongustai sensazioni<br />
e sapori dimenticati.<br />
Il Presidio Slow Food, in<br />
collaborazione con l'Università<br />
di Firenze (Dipartimento<br />
di Zootecnia 1,<br />
intende selezionare la<br />
razza, individuare un disciplinare<br />
di allevamento<br />
per ottenere la migliore<br />
qualità organolettica<br />
della carne e individuare<br />
le migliori tecniche di<br />
trasformazione.<br />
Slow Food ha realizzato<br />
un centro di allevamento<br />
e selezione presso l'azienda<br />
agricola Villa Arceno<br />
a Castelnuovo Berardenga.<br />
I primi prodotti (prosciutto<br />
e lardo) saranno<br />
degustati al Salone del<br />
Gusto.<br />
UMBRIA<br />
Cipolla di Cannara<br />
È una cipolla bionda, non<br />
molto grossa e leggermente<br />
appiattita. Estremamente<br />
dolce, viene confezionata<br />
in treccioni e si<br />
conserva molto a lungo.<br />
MARCHE<br />
Salame di Fabriano<br />
Le origini del salame lardellato<br />
fabrianese si perdono<br />
nella notte dei tempi,<br />
ma la data del 22 aprile<br />
1881 è un punto fermo<br />
che ne testimonia la notorietà:in<br />
quella data Giuseppe<br />
Garibaldi scrisse<br />
una lettera per ringraziare<br />
l'amico Benigno Bigonzetti<br />
dei preziosi salami<br />
fabrianesi ricevuti.<br />
La prima fase della lavorazione<br />
consiste nel taglio<br />
del lardo (solo<br />
quello di<br />
schiena, il<br />
migliore)in<br />
cubetti e<br />
nella<br />
prepara<br />
i prodotti da e<br />
zione delle parti nobili del<br />
maiale (coscia e spalla)<br />
anch'esse tagliate e poi<br />
tritate. L'impasto magro<br />
e i lardelli sono insaporiti<br />
con sale, aglio, pepe macinato<br />
e pepe in grani. 11<br />
tutto è poi insaccato nel<br />
budello gentile (il più<br />
adatto a lunghe stagionature).<br />
Prodotto dalla fine di settembre<br />
all'inizio di maggio,<br />
il salame di Fabriano<br />
deve stagionare almeno<br />
due mesi in cantine<br />
o solai aerati (le celle<br />
a temperatura controllata<br />
ne snaturerebbero le<br />
qualità organolettiche),<br />
ma può maturare anche<br />
5 o 6 mesi.<br />
Ricoperto di una leggera<br />
muffa marrone scuro, è<br />
duro e ruvido al tatto. La<br />
carne è compatta, di colore<br />
rosso scuro, coni lardelli<br />
bianchi e la grana<br />
fine.<br />
PUGLIA<br />
Capocollo<br />
di Martina franca<br />
Nella Val d'Itria esiste l'unica<br />
tradizione storica<br />
norcina pugliese, Il prodotto<br />
di punta è il capocollo.<br />
Quello di Martinafranca<br />
è particolare perché<br />
viene leggermente affumicato<br />
con il fumo che<br />
si ottiene bruciando i gusci<br />
delle mandorle. Il macellaio<br />
del Presidio alleva<br />
personalmente i maiali<br />
oppure li acquista presso<br />
contadini del posto.<br />
LAZIO<br />
Marzolina<br />
Nella zona di Sora, in<br />
provincia di Frosino-<br />
ne, con il latte del dopoparto<br />
(il latte di <strong>marzo</strong>)<br />
si produce un pecorino<br />
piccolo e basso chiamato<br />
<strong>marzo</strong>lina, da consumare<br />
fresco o stagionato.<br />
Qualche tempo fa era praticamente<br />
scomparso.<br />
Ora un giovane ha ripreso<br />
la produzione e va assolutamente<br />
sostenuto.<br />
SICILIA<br />
Pistacchio di Bronte<br />
Matura sui terreni lavici<br />
e ricchissimi di sali minerali<br />
dell'Etna. Fruttifica<br />
ad anni alterni e non<br />
regge la concorrenza con<br />
i frutti meno saporiti, ma<br />
decisamente meno costosi<br />
provenienti dall'Iran, dalla<br />
Grecia e dall'America.<br />
Così le principali industrie<br />
dolciarie e i grandi<br />
salumifici italiani - che<br />
prima acquistavano i pistacchi<br />
in Sicilia - ora si<br />
rivolgono altrove. Sono rimasti,dienti<br />
fedelissimi,<br />
gli stranieri che producono<br />
specialità di alta<br />
qualità, come il fois gras<br />
francese e i cioccolatini<br />
svizzeri.<br />
Slow Food ha individuato<br />
un'azienda che raccoglie<br />
il prodotto dai piccoli<br />
agricoltori e lo commercializza,<br />
ma la mancanza<br />
di una adeguata<br />
promozione fa si che il pistacchio<br />
di Bronte non sia<br />
riconosciuto economicamente<br />
né valorizzato adeguatamente.<br />
Il prodotto<br />
viene solitamente<br />
venduto<br />
4<br />
sfuso, quando un adeguato<br />
packaging e una<br />
minima lavorazione (salatura<br />
dei pistacchi) potrebbe<br />
aprire la strada a<br />
nuovi mercati e ad una<br />
nuova fascia di consumatori.<br />
La pesca tardiva<br />
di Leonforte<br />
È un frutto consumato<br />
prevalentemente fresco,<br />
particolarmente interessante<br />
per le sue pregevoli<br />
caratteristiche organolattiche,<br />
per la sua dolcezza<br />
e non ultimo perché<br />
matura nel mese di<br />
ottobre essendo una varietà<br />
tardiva.<br />
La pesca Tardiva di<br />
Leonforte è coltivata principalmente<br />
nel territorio<br />
del comune di Leonforte<br />
(1'80% del totale della superficie<br />
peschicola) e nei<br />
territori dei comuni limitrofi(Agira,Assoro,Enna<br />
e Calascibetta).<br />
Il prodotto è considerato<br />
particolarmente valido<br />
poiché, grazie alla tecnica<br />
dell'insacchettamento<br />
dei frutti, è assolutamente<br />
privo di fitofarmaci nocivi<br />
alla salute umana, condizione<br />
questa molto ricercata<br />
dal consumatore.<br />
La pratica dell'insacchettamento<br />
dei frutti è<br />
molto onerosa dal punto<br />
di vista economico e potrebbe<br />
assicurare un elevato<br />
valore aggiunto al<br />
prodotto se venisse<br />
sfruttata commercialmente<br />
sottolineando al<br />
consumatore la salubrità<br />
del prodotto.<br />
11 Presidio Slow Food, in<br />
collaborazione con la Soat<br />
numero 48 di Leonforte,<br />
intende sostenere la pesca<br />
Tardiva valorizzandola<br />
e promuovendola attraverso<br />
i canali a disposizione<br />
dal movimento, al<br />
fine di commercializzarla<br />
sul mercato nazionale<br />
e raggiungere una remun<br />
erazion e maggiore<br />
per i coltivatori.<br />
Attualmente tutta la<br />
quantità prodotta viene<br />
assorbita dal mercato locale<br />
ma una adeguata valorizzazione<br />
potrebbe<br />
aprire nuove frontiere al<br />
prodotto portando ad un<br />
aumento di prezzo e di<br />
produzione.<br />
PIEMONTE<br />
Mortadella<br />
della Vai d'Ossola<br />
In Val d'Ossola esiste ancora<br />
la consuetudine di<br />
allevare i maiali in alpeggio.<br />
La loro carne è di<br />
straordinaria consistenza<br />
e sapidità, qualità che<br />
si ritrovano nei prosciutti<br />
crudi prodotti tradizionalmente<br />
in quella valle.<br />
Le cosce vengono messe<br />
sotto sale con vari aromi,<br />
lavate con vino ed erbe,<br />
asciugate, affumicate per<br />
due settimane e poi stagionate<br />
almeno due anni.<br />
Il Presidio Slow Food intende<br />
salvaguardare e valorizzare<br />
questo prodotto<br />
di eccellenza.
8 C' 7 @M° — Congresso Coop<br />
Sicurezza alimentare, impegno sociale<br />
Si è svolto a Milano il 7° Congresso dell'Associazione<br />
lombarda Cooperative di Consumatori.<br />
II dibattito e il documento approvato.<br />
Riconfermato il Presidente Migliavacca,<br />
nuovo vice presidente Carlo Parzani.<br />
Il 7° Congresso<br />
dell'Associazione lombarda<br />
Cooperative di Consumatori<br />
di Piero Giovanolla<br />
"Sicurezza alimentare,<br />
pegno sociale" è la scritta<br />
che sovrasta il tavolo della<br />
presidenza del 7° Congresso<br />
delle Cooperative<br />
lombarde dei Consumatori.<br />
Poche parole che<br />
esprimono bene uno dei<br />
significati più importanti<br />
della missione di Coop:<br />
l'attenzione alla qualità<br />
del prodotto, la tutela della<br />
salute e del benessere<br />
del consumatore. I17° congresso<br />
dell'Associazione<br />
lombarda cooperative di<br />
consumatori svoltosi il 2<br />
e il 3 febbraio a Milano, è<br />
stato anzitutto un momento<br />
importante di dibattito<br />
interno tra soci e<br />
dirigenti delle cooperative<br />
sui temi dello sviluppo.<br />
In particolare l'accento<br />
è stato posto, a partire<br />
dalla relazione del Presidente<br />
Enrico Migliavacca,<br />
sulle innovazioni e i<br />
cambiamenti che le nostre<br />
aziende e l'organiz-<br />
zazione dovranno attuare<br />
per vincere le sfide del<br />
mercato ed essere in grado<br />
di soddisfare i sempre<br />
più evoluti bisogni e le<br />
aspettative di soci e cittadini.<br />
Sui temi proposti<br />
dalla relazione si è svolto<br />
un dibattito molto ampio<br />
(36 intervenuti I, concluso<br />
dal Presidente nazionale<br />
dell'associazione Giorgio<br />
Riccioni. I contenuti del<br />
dibattito sono sintetizzati<br />
nel documento politico<br />
approvato all'unanimità<br />
che pubblichiamo qui a<br />
fianco. Il congresso ha visto<br />
anche la partecipazione<br />
di personalità di rilievo<br />
delle istituzioni e del<br />
mondo economico. Erano<br />
presenti tra gli altri: il Senatore<br />
Loris Maconi, segretario<br />
della commissione<br />
Commercio del Sellato,<br />
gli assessori regionali<br />
Alberto Gugliemo, Assessore<br />
alla Formazione,<br />
Istruzione, Lavoro e Commercio<br />
e Massimo Zanello,Assessoreall'Indusbia,<br />
Enrico Mi gli avacca è stato rieletto dal Consiglio<br />
Presidente dell'Associazione lombarda cooperative<br />
di consumatori. Carlo Parzani è stato eletto<br />
vice Presidente, in sostituzione di Giorgio Vozza<br />
che ha assunto l'incarico di Presidente della Scuola<br />
Coop. Istituto nazionale di formazione delle<br />
Cooperative di Consumatori di Montelupo Fiorentino.<br />
A tutti gli auguri di buon lavoro dalla redazione<br />
di Quale Consumo.<br />
piccola e media Impresa,<br />
Cooperazione e Turismo,<br />
i consiglieri regionali Marco<br />
Cipriano, Luciano Pizzetti<br />
, Beppe Benigni, Giovanni<br />
Confalonieri, Roberto<br />
Caputo, Presidente<br />
del Consiglio provinciale<br />
di Milano, gli ex sindaci<br />
di Milano Tognoli e Aniasi,<br />
il Sindaco di Cinisello<br />
Daniela Gasparini, l'Assessore<br />
al Commercio del<br />
Comune di Cremona Luigi<br />
Baldani, l'Avvocato Costante<br />
Persiani, segretario<br />
generale dell'Unione<br />
del Commercio, Fabio Sormanni,<br />
segretario regionale<br />
Filcams-CGIL, Giovanni<br />
Consorte, presidente<br />
Unipol, Benoit<br />
Lheureux e Carlo Salvini,<br />
amministratore delegato<br />
e responsabile sviluppo<br />
del gruppo Rinascente-Auchan,Giuseppe<br />
Fabbretti, vice Presidente<br />
dell'Associazione nazionale<br />
Cooperative di<br />
Consumatori e Vincenzo<br />
Tassinari, Presidente di<br />
Coop Italia. Gli interventi<br />
degli assessori regionali<br />
e di altre personalità che<br />
ricoprono diversi ruoli istituzionali<br />
sono stati particolarmenteapprezzati<br />
per<br />
il riconoscimento espresso<br />
del ruolo e del valore<br />
sociale della cooperazione<br />
di consumo nella nostra<br />
regione.<br />
' ' i :.7117TEITTTILTETIPTI<br />
i<br />
.....11-Te:<br />
INF<br />
SICURF77A ALIMENTARE<br />
IMPEGNO SOCIALE<br />
Direttivo ALCC<br />
Ambrosetti Silvano, Bernasconi Paolo, Bertolini Antonio, Chiribella Edoardo,<br />
Colombo Roberto, Di Giulio Venezia, Ferrario Sergio, Ferrè Daniele, Filippini<br />
Tarcisio, Franchi Angelo, Lago Alessandro, Laudi Franco, Malvicini<br />
Valeria, Migliavacca Enrico, Molinelli Maurizio, Murgia Roberto, Parzaní<br />
Carlo, Passoni Moreno, Vozza Giorgio.<br />
ECCO IL DOCUMENTO CONCLUSIVO DEL 70 CONGRESSO ALCC<br />
Nel condividere il Documento<br />
Congressuale del<br />
7° Congresso dell'Alce e<br />
la relazione del presidente<br />
Enrico Migliavacca, si ritiene<br />
di dover sottolineare<br />
in maniera esplicita alcuni<br />
temi che ci sembrano<br />
troppo poco evidenziati<br />
nel documento nazionale.<br />
Fare meglio<br />
e in poco tempo<br />
Operiamo in Lombardia,<br />
dove c'è la presenza di tutti<br />
i maggiori operatori curopei<br />
.<br />
Affrontiamo questa agguerrita<br />
presenza con<br />
strutture cooperative<br />
spesso inadeguate ad incominciare<br />
dalla dimensione<br />
aziendale. Per quanto<br />
facciamo sviluppo, di<br />
fronte a noi c'è la somma<br />
dello sviluppo di tutti gli<br />
altri messi assieme e tutti<br />
sono più grandi di noi.<br />
Il processo di razionalizzazione<br />
per raggiungere<br />
più efficienza, per ridurre<br />
costi ripetitivi, deve vedere<br />
in tempi necessariamente<br />
brevi la conclusione<br />
del percorso delle<br />
unifica rioni delle gran-<br />
di cooperative regionali.<br />
Se l'obiettivo di una sola<br />
Cooperativa nazionale<br />
non è realistico oggi (c'è<br />
riuscita la Svizzera), deve<br />
però diventare credibile<br />
la costruzione di tre<br />
cooperative interregionali.<br />
Affinché questa faticosa<br />
costruzione possa<br />
realizzarsi senza traumi<br />
dolorosi, essa deve necessariamente<br />
compiersi<br />
nei relativamente pochi<br />
anni di sviluppo che ancora<br />
sono possibili in Italia.<br />
Se però aspettiamo<br />
che i giochi siano fatti,<br />
non ci sarà più tempo e<br />
spazio per le nostre scelte.A<br />
fianco delle tre grandi<br />
cooperative dovranno<br />
sorgere diverse Societàdi<br />
scopo, che mettano assieme<br />
risorse umane e finanziarie<br />
per cogliere le<br />
opportunità del mercato<br />
con competenza e tempestività.<br />
Se sono da unificare Strategie<br />
e Finanze, sono da<br />
distribuire sul territorio<br />
quegli aspetti gestionali<br />
che siano in grado di interpretare<br />
i bisogni locali,<br />
ad incominciare daí rapporti<br />
con le istituzioni,con<br />
la società civile, con la cultura,<br />
con i soci. Si rileva<br />
come l'Associazione nazionale<br />
debba avere strumenti,<br />
risorse ed autorevolezza<br />
per comportarsi<br />
come un'autorità, che vegli<br />
puntualmente sulla<br />
realizzazione dei progetti<br />
e sul rispetto dei tempi.<br />
Ci si chiede anzi se non<br />
sia necessario creare una<br />
struttura con questi compiti,<br />
ricorrendo se necessario<br />
alla competenza di<br />
personalità esterne.<br />
Perché si deve fare<br />
presto e bene?<br />
Da quindici anni un'epidemia<br />
bovina sta imperversando<br />
in Europa. Altri<br />
allarmi sono presenti<br />
per i consumatori: OGM,<br />
ozono, inquinamenti, dissesti<br />
ambientali.<br />
Altri temi richiedono interventi:mondializzazione,<br />
equità nei commerci,<br />
rispetto del lavoro dell'uomo<br />
e tutela dell'infanzia.<br />
Per affrontare problemi<br />
di questa complessità c'è<br />
bisogno del movimento<br />
cooperativo. Anzi il futuro<br />
della Coop è proprio<br />
nel ruolo sociale che saprà<br />
assumere nel far proprie<br />
le preoccupazioni dei<br />
consumatori.<br />
Ma i consumatori hanno<br />
bisogno di un grande movimento,<br />
perché senza la<br />
dimensione adeguata non<br />
si può pesare sul mercato.<br />
Di aziende efficienti,<br />
perché solo dimostrando<br />
efficienza si può avere credibilità.<br />
C'è anche bisogno<br />
di una dimensione<br />
europea, costruendo rapporti<br />
di alleanza con cooperative<br />
e con parti del<br />
mondo produttivo che abbiano<br />
a cuore i nostri stessi<br />
obiettivi.<br />
I soci come motore<br />
Abbiamo bisogno di rendere<br />
praticabile la richiesta<br />
di pesare che proviene<br />
dai soci. Dobbiamo<br />
offrire loro tutte le possibilità<br />
concrete per approfondire<br />
le conoscenze,<br />
per socializzare le esperienze,<br />
per aiutarli ad assumere<br />
un ruolo da protagonisti.<br />
I programmi di formazione<br />
sono lo strumento<br />
principe, ma è anche necessario<br />
un atteggia-<br />
mento dei dirigenti, dei<br />
quadri e dei lavoratori dipendenti<br />
orientato alla<br />
comprensione e alla partecipazione.<br />
Alcuni pensano<br />
a una più chiara distinzione<br />
tra una struttura<br />
che rappresenta i soci<br />
e i loro interessi, ed una<br />
struttura operativa che<br />
deve verificare il suo operato<br />
a fronte dei programmi<br />
concordati.<br />
Molta formazione<br />
I cooperatori lombardi si<br />
aspettano molto dalla ricostituita<br />
Scuola Coop.<br />
Senza la costruzione di<br />
una nuova generazione<br />
di quadri e di dirigenti,<br />
gli ambiziosi progetti di<br />
cambiamento rischiano<br />
di non avere gli strumenti<br />
quotidiani per realizzarsi.<br />
Dopo anni d i vita strettamente<br />
azienclale,in confini<br />
regionali, dobbiamo<br />
costruire figure professionali<br />
con una visione<br />
cooperativa italiana ed<br />
europea.<br />
Cominciamo<br />
in Lombardia<br />
Rivendichiamo concentrazione<br />
delle forze, mag-<br />
giore efficienza, riduzioni<br />
dei costi a livello nazionale.A<br />
maggior ragione<br />
abbiamo da lavorare<br />
in questa direzione anche<br />
in casa nostra. Se dallo<br />
scorso congresso le cooperative<br />
lombarde sono<br />
passate da 88 alle attuali<br />
57, vuol dire che gli strumenti<br />
messi in atto in passato<br />
hanno funzionato almeno<br />
in parte. Ma è evidente<br />
che non è sufficiente.<br />
Sono ancora tante<br />
le funzioni ripetute e<br />
sono ancora troppi i costi<br />
delnostrosistema.Si tratta<br />
di andare avanti, sapendo<br />
che anche per noi<br />
i tempi non sono lunghi.<br />
Gradualmente, ma con<br />
determinazione, coinvolgendo<br />
tutti i protagonisti,<br />
l'Associazione lombarda<br />
ha il compito di facilitare<br />
le fusioni e di rinnovare<br />
il rapporto tra le<br />
medie e la grande cooperativa.<br />
Un rapporto basato<br />
sulla reciproca convenienza.<br />
Ma il metro con<br />
il quale misurare i passi<br />
da fare sarà quello riferito<br />
soprattutto ad una<br />
più alta efficienza globoe.
Editoria — 9SUPAC. 9<br />
Libri per raccontare Coop<br />
Una collana editoriale per la testimonianza delle esperienze nel settore sociale. Il primo<br />
volume: "nonno...ti racconto...", incontro fra due generazioni<br />
di Maria Rosaria Umili<br />
Un'innovazione significativa<br />
caratterizzerà in aprile<br />
le attività sociali di Coop<br />
Lombardia e sarà il lancio<br />
della prima collana editoriale<br />
a cura del Settore Soci<br />
é Consumatori: Direfaresociole.<br />
Un titolo per sintetizzare<br />
l'impegno a favore dei consumatori<br />
su problematiche<br />
culturali diverse, un titolo<br />
per comunicare le più significative<br />
attività svolte<br />
dai Comitati soci Coop.<br />
La presenza di Coop - unica<br />
catena italiana nel panorama<br />
della grande distribuzione<br />
organizzata - è<br />
facilmente individuabile<br />
dal cospicuo numero di supermercati<br />
e ipermercati<br />
dislocati sul territorio lombardo,<br />
ma è anche notevole<br />
l'impegno di Coop come<br />
operatore sociale, che lavora<br />
sullo stesso territorio<br />
3z"<br />
Destini incrociati<br />
di Michela Bianchi<br />
Un primo passo per la<br />
riduzione del nostro impatto<br />
ecologico è il riconoscimento<br />
che la crisi<br />
ambientale non è tanto<br />
un problema tecnico<br />
quanto comportamen•<br />
talee sociale. (.....)La sostenibilità<br />
richiede che<br />
spostiamo l'accen to<br />
"gestione delle risorse"alla<br />
"gestione di noi<br />
stessi"<br />
William E. Rees,<br />
Mathis Wackernagel,<br />
L'impronta ecologica<br />
L'epidemia Bse, le rivelazioni<br />
sui prodotti transgenici<br />
e sui metodi di<br />
produzione e di allevamento<br />
intensivi, stanno<br />
provocando reazioni e<br />
conseguenze che vanno<br />
al di là dell'emergenza e<br />
delle soluzioni immediate<br />
per tamponarla.<br />
Nella coscienza della<br />
gente il dubbio, le disillusioni,<br />
l'incertezza non<br />
riguardano più il singolo<br />
prodotto, carne o soia<br />
che sia: gli interrogativi<br />
dove esercita la sua attività<br />
commerciale, per realizzare<br />
iniziative culturali.<br />
Direfaresociale ambisce<br />
a divenire la collana delle<br />
esperienze più significative<br />
realizzate nei territori<br />
locali dai Comitati soci<br />
Coop, attività spesso nate<br />
in collaborazione con enti<br />
e istituzioni locali e con il<br />
mondo della scuola in particolare.<br />
L'educazione al<br />
consumo consapevole riunisce<br />
oggi tutti i percorsi<br />
didattici Coop rivolti agli<br />
alunni di ogni ciclo scolastico,<br />
ma non si esauriscono<br />
gli spazi di collaborazione<br />
con il mondo scolastico,<br />
sempre disponibile a<br />
recepire nuovi stimoli.<br />
La formazione rientra tra<br />
i principi sanciti dalla nostra<br />
mission aziendale, e<br />
tanto più riesce ad essere<br />
capillare, tanto più è efficace.<br />
Le comunità locali,<br />
cittadine, di zona, sono si-<br />
si spostano, diventano<br />
più profondi e radicali e<br />
più difficilmente possono<br />
venir tacitati da soluzioni<br />
liberiste.<br />
Sull'altro fronte, quello<br />
dell'Organizzazione<br />
Mondiale del Commercio,<br />
i negoziati agricoli<br />
hanno cominciato ad<br />
ospitare argomenti, rivendicazioni<br />
e trattative<br />
non esclusivamente<br />
mercantili: la sicurezza<br />
alimentare e dell'ambiente,<br />
lo sviluppo rurale.<br />
Del resto, se oltreoceano<br />
il New York Times<br />
scrive "le biotecnologie<br />
alimentari sono morte",<br />
in Europa, il commissario<br />
UE Franz Fischler,<br />
dichiara "la crisi della<br />
Bse ha rafforzato la convinzione<br />
dell'Unione Europea<br />
che l'agricoltura<br />
è molto più di un'industria:<br />
è ambiente, sicurezza<br />
del cibo e dei consumatori".<br />
E aggiunge una considerazione<br />
più specifica,<br />
definendo insufficiente<br />
la percentuale del 14%<br />
di spesa alimentare nei<br />
nfo.r.10-,<br />
tt<br />
• mi as.r. sec..<br />
snco MIMM<br />
MS, Ok<br />
MAN mcmm<br />
caramente l'ambito privilegiato<br />
di un rapporto più<br />
diretto, personale e quindi<br />
di un processo formativo<br />
più efficace a cui Coop vuo-<br />
CI D<br />
bilanci europei delle famiglie.<br />
Certo, perché se si vuole<br />
accrescere (come ha<br />
deciso la Germania), la<br />
parte dei prodotti biologici-biod<br />
i namici nei consumi,<br />
la spesa alimentare<br />
dovrà salire necessariamente,<br />
seguendo<br />
l'aumento dei prezzi<br />
agricoli e zootecnici.<br />
Vorrà dire mangiare meno<br />
carne (ma di qualità)?<br />
Probabilmente, ma non<br />
solo.<br />
Le nostre abitudini di<br />
consumo dovranno cambiare,<br />
in funzione di una<br />
ritrovata relazione con<br />
le radici della natura.<br />
L'allevamento intona ivo<br />
in Italia ha fatto piazza<br />
pulita di tantissime<br />
razze autoctone e ha decretato<br />
l'abbandono di<br />
migliaia di ettari di pascolo<br />
e di terreni destinati<br />
a foraggio, peculiare<br />
e preziosa caratteristica<br />
dell'ambiente italiano,<br />
in grado di consentire<br />
un tipo di allevamento<br />
rispettoso della<br />
natura.Abbiamo avuto<br />
la "fettina" tutti i gior-<br />
le rivolgersi. Il primo numero<br />
della collana, sarà il<br />
libro 'nonno...ti racconto...",<br />
una raccolta delle<br />
esperienze vissute dagli<br />
alunni delle scuole elementari<br />
e medie della zona<br />
Niguarda di Milano.<br />
11 2000 è stato l'anno internazionale<br />
dell'anziano<br />
e un filone dell'attività dei<br />
nostri Comitati Soci Coop<br />
si è focalizzato sull'analisi<br />
del rapporto nonno-bambino.<br />
Due generazioni a confronte,<br />
due epoche unite<br />
dall'amore a volte distante,<br />
a volte presente nella<br />
quotidianità della vita del<br />
bambino.<br />
L'iniziativa è frutto della<br />
collaborazione tra il ComitatoSoci<br />
di MilanoArezzo/Livigno/Ornatoconl'Associazione<br />
Urban di Milano<br />
che ha bandito il concorso"Lanziano<br />
e la sua vita<br />
sociale", il Distretto scolastico<br />
82 di Milano, la redazione<br />
del giornale "Zona<br />
9" del territorio, istituzio-<br />
C'è vita intelligente sulla Terra? .<br />
ni e il pollo stratenero<br />
al costo di un mezzo melane:<br />
ma a quale prezzo?<br />
Ugualmente i prodotti<br />
tipici di cui siamo ricchissimi,<br />
vanno sostenuti<br />
non certo sottraendo milioni<br />
di ettari all'agricoltura,<br />
offrendo sussidi<br />
pubblici perché non si<br />
produca o perché sì producano<br />
in modo industriale<br />
colture importate<br />
a scapito di quelle tradizionali.<br />
Ma al supermercato potremmo<br />
non trovare più<br />
uva e melanzane in gennaio,<br />
cetrioli e insalata<br />
tutto l'anno, salumi in<br />
abbondanza a basso costo<br />
(la stagionatura è lunga<br />
e incide sul prezzo finale).<br />
Rigenerare tutto questo<br />
patrimonio alimentare<br />
significa privilegiare la<br />
qualità alla quantità (del<br />
resto non abbiamo problemi<br />
di scarsità di cibo),<br />
le produzioni locali<br />
a quelle industriali, i cicli<br />
naturali a quelli forzati<br />
artificialmente: siamo<br />
pronti?<br />
ttmezeikte-...<br />
in accomunate dal contributo<br />
volontario dei loro<br />
membri. Un ringraziamento<br />
particolare lo rivolgiamo<br />
a tutti gli alunni delle<br />
scuole elementari di via<br />
Val Cismon,"Locchi" di via<br />
Passerini, "Pirelli" di via<br />
Da Bussero, "Duca degli<br />
Abruzzi" di via Cesari, "S.<br />
Pertini" di via Thomas<br />
Mann, e della scuola media<br />
"Verga" di Milano.<br />
"nonno, ti racconto..." è<br />
un'esperienza familiare, è<br />
la ricerca di ogni famiglia<br />
delle proprie origini, degli<br />
usi e delle tradizioni del<br />
La mia nonna è lunga<br />
La mia nonna ha i capelli neri<br />
La mia nonna è magra<br />
La mia nonna è allegra<br />
La mia nonna ha gli occhi neri<br />
Io qualche volta gioco con la mia nonna<br />
Io qualche volta faccio i compiti con la mia nonna<br />
La mia nonna è sempre felice<br />
Io sono sempre felice con la mia nonna.<br />
III A/Pirelli - poesia premiata<br />
passato tramandate proprio<br />
dal racconto dei nonni.<br />
Nel 1995 il Centro sociale<br />
Coop di Brescia, in collaborazione<br />
con il locale<br />
Circolo culturale pensionati<br />
e l'Assessorato alla<br />
Pubblica Istruzione della<br />
stessa città, aveva organizzato<br />
un concorso per<br />
bambini delle scuole materne<br />
e del primo ciclo delle<br />
elementari dal titolo"Alla<br />
scoperta dell'anziano: dove<br />
sei? Come vive?".<br />
Il concorso realizzò una<br />
pubblicazione e una mostra<br />
'Fili d'argento a colori"<br />
che è stata anche per gli<br />
alunni milanesi oggetto di<br />
interscambio e di ispirazione<br />
metodologica.<br />
Entrambe le esperienze,<br />
quella milanese e quella<br />
bresciana, "hanno focalizzato<br />
l'attenzione sul rapporto<br />
nonni-nipoti per far<br />
emergere la qualità della<br />
relazione e lo spessore affettivo<br />
e relazionale fra generazioni<br />
e inoltre evidenziare<br />
come questo patrimonio<br />
valoriale e culturale<br />
sia necessario e indispensabile<br />
alla crescitadellegenerazoni<br />
future e quindi<br />
a tutta la società civile<br />
del domani", come scrive<br />
nel libro la dottoressa Mar<br />
rialuisa Gennari, pedagogista<br />
dell'Università Cattolica<br />
di Brescia.<br />
I rummol ,<br />
Insieme Salute è una mutua volontaria<br />
che garantisce ai propri associati:<br />
1 Rimborso spese per i ricoveri in cliniche, case<br />
di cura, camere a pagamento di ospedali<br />
2 Rimborso spese sostenute per esami di laboratorio<br />
e diagnostica strumentale<br />
3 Rimborso visite specialistiche<br />
4 Rimborso ticket<br />
5 Diarie di ricovero<br />
6 Centrale telefonica operativa 24 ore su 24<br />
Prestazioni di alta qualità Quote associative molto<br />
convenienti e fiscalmente detraibili Facoltà di<br />
recesso solo del socio Limiti di età solo all'iscrizione<br />
Adesione aperta a tutti i cittadini<br />
Per informazioni e adesioni<br />
Insieme Salute via Palmanova, 22<br />
Milano<br />
Tel 28.45.62.04 Fax 28.45.62.51<br />
insiemesalute@lombardia.legacoopit
1 0 Internazionale<br />
I "punti" di Carta Fedeltà Coop sono diventati anc<br />
Emergency è segno<br />
di nuova fratellanza<br />
Nata nei giorni dei massacri in Ruanda, ha curato decine<br />
di migliaia di vittime civili della guerra. Per le donne afghane<br />
una cooperativa di lavoro finanziata dai soci Coop<br />
di Ketty Agnesani<br />
Era il maggio 1994 quando<br />
a Milano nasceva<br />
Emergency con uno scopo<br />
molto preciso: portare<br />
assistenza medico-chirurgica<br />
gratuita e specializzata<br />
alle vittime civili<br />
delle guerre.<br />
Gino Strada, che già da<br />
anni lavorava come chirtirgo<br />
per il Comitato Internazionale<br />
della Croce<br />
Rossa, aveva visto come,<br />
nei paesi dove aveva<br />
operato, fossero sempre<br />
più numerosi i civili<br />
colpiti dalle guerre e<br />
sempre meno frequenti<br />
le attività di assistenza<br />
chirurgica specializzata.<br />
Così, per poter far fronte<br />
a questa esigenza, si<br />
è costituita Emergency<br />
ed è stata effettuata la<br />
prima raccolta fondi: 12<br />
milioni di lire (raccolte<br />
tra un gruppo di amici)<br />
che hanno permesso l'avvio<br />
della prima missione.<br />
Erano i giorni del conflitto<br />
in Ruanda, uno dei<br />
più atroci che si possano<br />
ricordare, centinaia<br />
di migliaia di morti uccisi<br />
a uno a uno col machete,<br />
innumerevoli i feriti,<br />
milioni i profughi,<br />
pochi gli aiuti.<br />
Così un team medico di<br />
Emergency si è recato a<br />
Kigali, capitale del piccolo<br />
stato africano, e ha<br />
riaperto l'ospedale pubblico<br />
e il reparto maternità.<br />
Nei 4 mesi successivi<br />
oltre 600 persone sono<br />
state operate e 2000<br />
donne assistite durante<br />
il parto.<br />
Sono passati quasi sette<br />
anni da quel periodo,<br />
e ora Emergency è pre-<br />
• I NUMERI<br />
DI EMERGENCY<br />
In questi sette anni di lavoro,<br />
Emergency ha curato<br />
oltre 150.000 vittime<br />
di guerra. Nel gennaio<br />
2001 sono iniziati i lavori<br />
di costruzione del settimo<br />
ospedale di Emergency, in<br />
Sierra Leone. Complessivamente,<br />
in questi sette<br />
anni, sono stati spesi circa<br />
30 miliardi di lire. I costi<br />
amministrativi ammontano<br />
al 7% circa.<br />
• I DATI<br />
DI EMERGENCY<br />
Associazione umanitaria<br />
italiana per la cura e la<br />
riabilitazione delle vittime<br />
delle guerre e delle mine<br />
antiuomo Via Bagutta<br />
12 - 20121 Milano<br />
tel. 02/76001104 -<br />
fax 02/76003719<br />
www.emergency.it<br />
e mail:<br />
info@ernergency.it<br />
conto corrente postale n°<br />
28426203 intestato a<br />
Emergency<br />
sente con centri chirurgici<br />
e di riabilitazione nei<br />
paesi dove la situazione<br />
è più tragica, dove la<br />
guerra è più dura, dove<br />
le mine antiuomo impediscono<br />
di fatto la fine<br />
dei combattimenti, dove<br />
gli aiuti sono più scarsi.<br />
NEL KURDISTAN<br />
IRACHENO<br />
Nel 1995 è iniziato l'intervento<br />
di Emergency<br />
nel Kurdistan iracheno,<br />
dieci milioni di mine antiuomo<br />
per una popolazione<br />
di 3,5 milioni di<br />
abitanti, un conflitto interna<br />
tra i due partiti locali<br />
che dura da anni, frequenti<br />
incursioni dell'esercito<br />
di Bagdad che<br />
vuole il controllo sulla<br />
regione.<br />
Qui Emergency ha costruito<br />
dapprima un Centro<br />
Chirurgico per vittime<br />
di guerra a Sulaimaniya,<br />
poi un Centro<br />
Riabilitazione, Protesi e<br />
EMERGENCY<br />
Surgicel Centre for War Victims<br />
Reintegrazione sociale<br />
per gli amputati da mina<br />
(nel paese sono migliaia).<br />
Successivamente un secondo<br />
Centro Chirurgico<br />
è stato realizzato ad<br />
Erbil, la capitale (con-<br />
trollata dal partito avversario<br />
a quello che controlla<br />
Sulaimaniya), e in<br />
questi giorni è in corso<br />
la costruzione di un Centro<br />
Riabilitazione sempre<br />
in quest'area.Ai centri<br />
si affiancano 15 posti<br />
di primo soccorso, per le<br />
cure più urgenti e per i<br />
trattamenti ambulatoriali.<br />
LE VITTIME<br />
DI GUERRA<br />
"Vittima di guerra" non<br />
vuol dire solo ferito da<br />
arma da fuoco o da mina<br />
antiuomo, ma è un<br />
concetto più vasto, che si<br />
riferisce a tutti coloro<br />
che, a causa della guerra<br />
e delle sue conseguenze,<br />
subiscono dei<br />
danni fisici.<br />
In situazione di conflitto<br />
vengono a mancare<br />
tutte le risorse essenziali,<br />
le medicine, le vaccinazioni,<br />
un'adeguata alimentazione<br />
e le conseguenze,<br />
spesso a distanza<br />
di tempo, sono drammatiche<br />
per la popolazione.<br />
Così i Centri di Emergency<br />
in Kurdistan ampliano<br />
la loro attività e<br />
aprono reparti per gli<br />
ustionati pediatrici e<br />
unità spinali per la riabilitazione<br />
di paraplegici<br />
e tetraplegici, interventi<br />
di chirurgia ricostruttiva<br />
peri casi di polio,<br />
laboratori di formazione<br />
professionale per<br />
consentire il reinserimento<br />
sociale.<br />
EMERGENCY<br />
IN CAMBOGIA<br />
Dopo il Kurdìstan,<br />
Emergency allarga il suo<br />
intervento alla Cambogia,<br />
dove viene realizzato<br />
il Centro Chirurgico<br />
per vittime di guerra<br />
di Battambang (intitolato<br />
a Ilaria Alpi): qui,<br />
oltre ai feriti da arma<br />
da fuoco e da mina antiuomo,<br />
vengono opera-<br />
ti ragazzi colpiti da polio<br />
e da altre malformazioni.<br />
Va sottolineato che i 20<br />
anni di conflitti che si<br />
sono susseguiti non hanno<br />
consentito vaccinazioni<br />
e le malformazioni<br />
congenite sono aumentate<br />
in modo esponenziali,<br />
soprattutto nelle<br />
generazioni più giovani.<br />
Bambini e ragazzi che<br />
non avevano mai potuto<br />
camminare ritrovano<br />
l'uso degli arti grazie alla<br />
chirurgia ortopedica<br />
ricostruttiva che il Centro<br />
di Emergency fornisce.<br />
Ecco che di nuovo<br />
l'intervento di Emergency<br />
si applica a quelle<br />
che sono, indirettamente,<br />
vittime di una<br />
guerra ormai finita.<br />
A far continuare questa<br />
guerra ci pensano anche<br />
molti milioni di mine antiuomo,<br />
sparse nella zona<br />
nord-ovest del paese,<br />
dove Emergency ha<br />
il suo centro chirurgico<br />
affiancato da 5 posti di<br />
primo soccorso, che funzionano<br />
come veri presidi<br />
sanitari, trattando<br />
anche i numerosissimi<br />
casi di malaria.<br />
NUOVI<br />
PROGETTI<br />
Nel 1999 E mergency avvia<br />
il suo intervento umanitario<br />
in Afghanistan,<br />
forse il paese più drammaticamente<br />
colpito dalle<br />
guerre, il più povero,<br />
il più distrutto.<br />
E nel 2000 viene avvia.to<br />
un progetto di assistenzamedico-chirurgica<br />
in Sierra Leone, che<br />
prevede la costruzione di<br />
un ospedale a Freetown.<br />
Offri una speranza di futuro alle donne afghane<br />
Oltre vent'anni ininterrotti di<br />
guerre hanno ridotto il paese<br />
m una situazione disastrosa.<br />
Alle bombe e ai proiettili del<br />
conflitto ora in corso vanno aggiunti<br />
10 milioni di mine antiuomo.<br />
Gli aiuti umanitari sono<br />
pressoché inesistenti e comunque<br />
insufficienti per le necessità<br />
di una popolazione ridotta<br />
allo stremo. Nel Nord del<br />
paese, nella Valle del Panshir,<br />
il villaggio di Anabah ospita un<br />
Centro Chirurgico per Vittime<br />
di Guerra costruito e gestito<br />
da EMERGENCY. Si tratta dell'unico<br />
centro specializzato e<br />
gratuito che presta assistenza<br />
alle vittime di questo conflitto.<br />
In un anno e mezzo di presenza<br />
costante nel Paese,<br />
EMERGENCY si è resa conto<br />
che a pagare il prezzo più alto<br />
qui sono le donne. Senza arrivare<br />
alle leggi estreme e crudeli<br />
nei loro confronti imposte<br />
dai Talebani, anche nel Pan-<br />
shir la condizione femminile è<br />
difficile: la guerra ha reso quest'area<br />
di una povertà estrema,<br />
di fatto isolata dal resto<br />
del mondo, e la struttura della<br />
società afghana non lascia<br />
molti spazi per lo sviluppo della<br />
donna come persona. Molte<br />
sono le vedove, spesso con una<br />
famiglia numerosa a carico.<br />
Il progetto:<br />
"La cooperativa<br />
di lavoro femminile"<br />
Scopo principale di EMER-<br />
GENCY è portare soccorso alle<br />
vittime della guerra, ed è<br />
parso doveroso intervenire in<br />
favore di queste donne, che sono<br />
vittime sia della guerra che<br />
del sistema.<br />
Verrà realizzata una cooperativa<br />
di lavoro di donne afghane<br />
in una costruzione messa a<br />
disposizione del governo locale,<br />
vicino all'ospedale di EMER-<br />
GENCY.<br />
Si tratta di effettuare i lavori<br />
di ristrutturazione e adeguamento<br />
necessari ad equipaggiarla<br />
dei macchinari occorrenti,<br />
fornire personale per la<br />
formazione, organizzare corsi<br />
di alfabetizzazione, dotare la<br />
cooperativa delle materie prime<br />
necessarie.<br />
Inizialmente verranno prodotti<br />
lavori di sartoria, tessuti, tappeti<br />
e artigianato tipico locale;<br />
in seguito verrà ampliata<br />
anche la produzione.<br />
Coop Lombardia<br />
ha aderito a questo<br />
progetto, con un<br />
contributo<br />
di 100 milioni.<br />
Se vuoi aiutare<br />
anche tu le donne afghane,<br />
ecco come farlo:<br />
scaricando dalla tua Carta Sociocoop<br />
500 punti raccolti, li<br />
trasformerai in un contributo<br />
di L. 20.000 a favore del progetto.<br />
Riceverai in cambio un grazioso<br />
segnalibro. Tramite il<br />
giornale mensile di Coop Lombardia,<br />
EMERGENCY aggiornerà<br />
sull'avanzamento dei lavori<br />
e sull'utilizzo dei fondi.
Internazionale — ettlUsurrto lE<br />
le solidarietà per le popolazioni dei terzo mondo<br />
Scuola contro io sfruttamento<br />
Bangladesh: tante bambine hanno ora la possibilità di studiare e non essere vittime sacrificate<br />
al lavoro minorile. Scuole in molti punti del paese. Microcrediti concessi alle donne<br />
di Alberto Atzori'<br />
"Adesso qui abbiamo un<br />
sacco di sogni: banchieri,<br />
dottori, gi udici , avvocati"<br />
dice un leader comunitario<br />
del Bangladesh che ci<br />
conduce in visita in uno<br />
slum (sobborgo) a 15 minuti<br />
dal centro di Dhaka,<br />
dove andiamo a visitare<br />
il Centro Phulki "Child-<br />
To-Child", uno dei tanti<br />
sostenuti dai fondi dell'Unicef.<br />
In questa zona<br />
gli adulti sono per lo più<br />
analfabeti, molti di essi<br />
lavorano come operai nelle<br />
fognature della capitale:<br />
qui si registrano i più<br />
alti tassi di mortalità infantile<br />
e di dispersione<br />
scolastica. Numu; una ragazzina<br />
di 12 anni, ci racconta<br />
cosa vuol dire essere<br />
una delle 30 child<br />
leader del Centfm "lo parlo<br />
coni bambini per strada,<br />
formo dei gruppi da<br />
10 e ii aiuto ad andare a<br />
scuola, spiegando loro anche<br />
come bisogna lavarsi<br />
e come sbrigare le faccende<br />
domestiche." "Da<br />
grande voglio fare la dottoressa",<br />
aggiunge.<br />
Manik,13 anni, vuole fare<br />
il banchiere (qui empito<br />
popolare Mohammed<br />
Yunus, il fondatore della<br />
Grameen Bank, la più<br />
grande banca di microcredito<br />
del Bangladesh e<br />
del mondo intero):"Come<br />
child leader io insegno ai<br />
bambini le norme igieniche<br />
e dò consigli per la<br />
scuola".<br />
Uno degli operatori adulti<br />
cita i risultati del Centro:<br />
in un solo anno abbiamo<br />
incrementato il numero<br />
di bambini che vanno<br />
a scuola da 40 a 250,<br />
soltanto in questo isolato".<br />
Monjila, 10 anni, aveva<br />
chiesto con insistenza ai<br />
genitori di essere mandata<br />
a scuola, ma aveva<br />
sempre ricevuto un rifiuto:"Devi<br />
rimanere a casa<br />
per badare ai tuoi due fratellinr,<br />
le dicevano. Morijila<br />
si rivolse al direttore<br />
della scuola, chiedendogli<br />
di parlare con i suoi<br />
genitori, ma egli le suggerì<br />
un modo diverso di<br />
affrontare la questione:<br />
Mongla avrebbe coinvolto<br />
i child leaden"Così venni<br />
alCentroeinvitai a casa<br />
mia tre child leader&<br />
Furono loro a convincere<br />
i miei a lasciarmi iscrivere<br />
alle lezioni di scuola<br />
elementare. Adesso vado<br />
a scuola regolarmente,<br />
e seguo anche le lezioni<br />
di canto.<br />
Prima ero sempre sporca,<br />
ma al Centro sui hanno<br />
anche insegnato a lavarmi<br />
come si deve, usando<br />
acqua pulita". Anche<br />
Main il a, come tanti bambini<br />
del Bangladesh, vorrebbe<br />
fare il dottore, da<br />
grande.<br />
"Ma non un medico di<br />
quelli grandi, che nemmeno<br />
si accorgono della<br />
gente povera che muore<br />
perché non ha i soldi per<br />
_ curarsi. Io voglio diven-<br />
Duecentoventi milioni<br />
alle bambine<br />
del Bangladesh<br />
Non è ancora il dato definitivo ma già 6.000 unità<br />
da 500 punti, sono state trasformate dai soci in<br />
solidarietà per le bambine del Bangladesh.<br />
Saranno quindi almeno 120 i milioni che grazie<br />
alla sensibilità dei soci si aggiungeranno ai 100<br />
milioni già versati da Coop Lombardia per realizzare<br />
il progetto di istruzione in India di Unicef.<br />
Un primo grazie a tutti i soci protagonisti di questa<br />
bella iniziativa, in attesa di potere presentare<br />
le cifre finali.<br />
tare una dottoressa che<br />
visita i poveri".<br />
Ecco le attività che vengono<br />
svolte con la concreta<br />
solidarietà raccolta nel<br />
mondo per dare un'istru-<br />
zione ai bambini del Bangladesh,<br />
gestita con il progetto<br />
Unicef-Brac.<br />
Il Brac (Comitato rurale<br />
di avanzamento del Bangladesh)<br />
è un'organizza-<br />
zione non governativa che,<br />
oltre alla scuola, si occupa<br />
anche di microcredito<br />
fornito, ad esempio, a donne<br />
povere di aree rurali<br />
per attività di allevamento<br />
di polli e altri animali<br />
da cortile.<br />
Il sistema di istruzione<br />
del Brac ha costi equiparabili<br />
a quelli della scuola<br />
pubblica (anzi inferiori,<br />
in quanto gli allievi del<br />
Brac non devono acquistare<br />
le uniformi scolastiche<br />
come i loro coetanei<br />
della scuola formale),<br />
ma ha una ripartizione<br />
delle spese completamente<br />
differente.<br />
Nella scuola pubblica del<br />
Bangladesh, il 90% delle<br />
spese va a coprire gli stipendi<br />
dei docenti; nelle<br />
scuole Brac il 29% va ai<br />
salari degli insegnanti, il<br />
30% alla supervisione e<br />
alla gestione, il 6% ai casti<br />
di affitto dei locali. La<br />
scuola Brac è completamente<br />
gratuita per le famiglie.<br />
Ciò significa che<br />
il BRAC investe molto nella<br />
qualità degli studi e nel<br />
risultato educativo: ne è<br />
prova il fatto che il 90%<br />
degli allievi BRAC termina<br />
gli studi e prosegue<br />
il ciclo del l'istruzione nella<br />
scuola media formale.<br />
Circa 700n2ila bambine<br />
in 34.000 istituti hanno<br />
fatto il loro ingresso nella<br />
scuola grazie al Brac<br />
(dato aggiornato al 27<br />
aprile 2000).<br />
La scuola Brac dura 3 ore<br />
al giorno, 6 giorni alla settimana,<br />
268 giorni l'anno.<br />
A scegliere la fascia orari<br />
a sono i genitori. LEL scuola<br />
si articola in due cicli:<br />
il primo, per i bambini da<br />
8a 10 anni, il secondo per<br />
la fascia da 11 a 14 anni<br />
Fra le attività del Brac si<br />
segnala il programma<br />
Beoc (Basic Education for<br />
Older Childrenl, finalizzato<br />
soffrire opportunità<br />
di istruzione di base a ra-<br />
gazzi e ragazze che non<br />
hanno avuto opportunità<br />
di studiare durante l'età<br />
scolare.<br />
Nei centri Beoc i ragazzi<br />
tra gli 11 e i 14 anni di<br />
età frequentano un corso<br />
triennale gratuito corrispondente<br />
al ciclo di scuola<br />
elementare. Dal 1986<br />
a oggi i3 programma Beoc<br />
ha aperto 9.500 centri, che<br />
hanno permessa di studiare<br />
a 285.000 ragazzi.<br />
Le scuole Beoc sono dislocate<br />
in prossimità dei<br />
villaggi per facilitare la<br />
frequenza delle lezioni, e<br />
nelle aule non viene mai<br />
superato ii rapporto di<br />
1:33 tra insegnanti e allievi.<br />
I docenti, quasi tutti<br />
di sesso femminile, partecipano<br />
a corsi di aggiornamento<br />
mensili incentrati<br />
su metodologie<br />
di apprendimento inno-<br />
vative e non autoritarie.<br />
Il tasso di completamento<br />
degli studi nelle scuole<br />
Beoc è dell'84%: dopo<br />
aver così conseguito la Licenza<br />
elementare, l'85%<br />
degli allievi Beoc prosegue<br />
gli studi nella scuola<br />
media pubblica.<br />
Il programma Beoc, come<br />
altre realizzazioni del<br />
Brac, riceve consistenti finanziamenti<br />
dall'Unicee<br />
Nella sola capitale Dhaka,<br />
l'Unicef fornisce supporto<br />
a 2.000 centri di form<br />
azione, che offrono quotidianamente<br />
educazione<br />
di tipo non formale a oltre<br />
60.000 minori lavoratori,<br />
per oltre la metà bambine<br />
e ragazze.<br />
A seguito dell'accordo del<br />
luglio 1995 Unicef, OrganizzazioneInternazionale<br />
del Lavoro e Bmgea (la<br />
confederazione dei produttori<br />
tessili del Bangladesh)<br />
su ritiro dal lavoro<br />
e scolarizza zione dei<br />
minori lavoratori sotto i<br />
14 anni nell'industria tessile,<br />
si segnala che il 19<br />
giugno 2000 le tre controparti<br />
hanno siglato a<br />
Ginevra un seconda accordo<br />
(Memorandum Of<br />
Understanding), che ha<br />
confermato l'imposta zione<br />
del meccanismo precedente<br />
e ha introdotto<br />
prospettive per una strategia<br />
a lungo termine nel<br />
settore tessile, a cominciare<br />
dall'istituzione di un<br />
sistema permanente di<br />
monitoraggio. Il settore<br />
tessile bengalese è uno<br />
dei maggiori al mondo<br />
(impiega circa un milione<br />
di persone) ed è a forte<br />
rischio di lavoro minorile:<br />
è quindi esattamente<br />
importante che l'accordo<br />
promosso d all'Unicef<br />
venga reso permanente.<br />
collaboratore per<br />
le attività editoriali<br />
Unàcef4taiì ..
Calosumo<br />
- Prodotti Coop<br />
La ricca linea di alimenti biologici<br />
Ingredienti di qualità, lavorazione attenta, controlli severi, agricoltura rispettosa dell'ambiente.<br />
Ottanta prodotti. La certificazione di istituti riconosciuti. Niente Ogm<br />
Fedele ad una tradizione<br />
di qualità e di difesa<br />
dei consumatori, Coop<br />
propone la nuova linea<br />
di prodotti da agricoltura<br />
biologica.<br />
E la risposta alla richiesta<br />
di sicurezza e alla<br />
necessità dei consumatori,<br />
sempre più numerosi,<br />
che desiderano<br />
conciliare un'alimentazione<br />
gustosa, sana<br />
e controllata con<br />
la tutela delfambiente.<br />
Gli alimenti biologici<br />
Coop sono buoni,<br />
prodotti con ingredienti<br />
di qualità,<br />
lavorati al meglio,<br />
ed ottenuti seguendo<br />
i metodi dell'agricolturabiologica.<br />
È una linea ampia,<br />
che copre tutte le<br />
esigenze nutritive<br />
e di alimentazione<br />
quotidiana,<br />
dalla<br />
frutta<br />
e<br />
la verdura fresca rispettando<br />
le stagioni,<br />
agli alimenti confezionati<br />
della vita quotidiana.<br />
DA NOVEMBRE<br />
2000 IN TUTTI I<br />
SUPERMERCATI E<br />
IPERMERCATI<br />
COOP<br />
Abbiamo un importante<br />
progetto di sviluppo:<br />
alla partenza 80 prodotti,<br />
composti da frutta<br />
e<br />
verdu- 7t<br />
ra, pa-i<br />
sta integrale,orzo,<br />
miele,<br />
merendine, cereali le co- zata. I prodotti Coop da<br />
lezione, cioccolato, ca- agricoltura biologica<br />
cao, succhi di frutta, pas- quindi hanno prezzi °tasta<br />
e polpa di pomodo- timi in rapporto alla loro,<br />
riso, crescenza, bur- ro qualità davvero molro,<br />
olio extravergine e<br />
di semi. E poi, durante<br />
il 2001, latte„5.1F<br />
yogurt, Parmigiano<br />
Reggiano,caffe,zucchero,<br />
farina, bi-<br />
scotti, uova, gelati, fette<br />
biscottate, confetture,<br />
tea verde, alimenti<br />
per l'infanzia, ecc.<br />
Offrire i migliori prodotti<br />
al migliore prezzo":<br />
il nostro impegno<br />
storico si estende anche<br />
ai biologici. Anche se la<br />
produzione biologica è<br />
più costosa della tradizionale,<br />
perché necessita<br />
di un'intensa attività<br />
di ricerca, di una costante<br />
sperimentazione<br />
ed ha una<br />
minore resa<br />
per ettaro<br />
perché la<br />
produttività<br />
non viene for-<br />
310iikgv<br />
T^ Ari<br />
to alta. A conferma dell'impegno<br />
di Coop nel rispetto<br />
dell'ambiente,<br />
tutte Ie confezioni sono<br />
realizzate con materiali<br />
che NON contengono<br />
C.<br />
COS'è<br />
L'AGRICOLTURA<br />
BIOLOGICA<br />
Uagricoltura biologica è<br />
un sistema di produzione<br />
amico dell'ambiente<br />
e della salute dell'uomo.<br />
Esclude totalmente l'impiego<br />
di sostanze chimiche<br />
di sintesi, come<br />
fitofarmaci, pesticidi e<br />
concimi chimici, mentre<br />
ricorre esclusivamente<br />
all'utilizzo di tecniche<br />
naturali di coltivazione.<br />
L'agricoltura biologica è<br />
naturale, ma allo stesso<br />
tempo innovativa, perché<br />
richiede conoscenze<br />
approfondite dell'ecosistema<br />
e si avvale di tecniche<br />
avanzate, come la<br />
lotta biologica che combatte<br />
i parassiti delle<br />
piante non chimicamente,<br />
ma introdu-<br />
/ cencio nell'ambiente i<br />
nemici naturali degli<br />
insetti dannosi. Inoltre<br />
rispetta l'integrità<br />
dell'ambiente, conserva<br />
l'acqua e l'aria<br />
pulite, non impoverisce<br />
i terreni. L'agricoltura<br />
biologica preserva<br />
fa diversità bio-<br />
, logica animale ed<br />
i<br />
agronomica, curan-<br />
do, ad esempio, le<br />
piante spontanee vicine<br />
agli appezzail<br />
menti coltivati, pian-<br />
Fi tendo siepi ed arbu-<br />
' ', sti ospitali per gli insetti<br />
utili ai cicli biologici.<br />
L'agricoltura<br />
biologica sì prende<br />
cura del benessere<br />
degli animali d'allevamento,impo-<br />
- stan-<br />
do condizioni sanitarie<br />
e di vita che ne prevengono<br />
lo stress e le malattie<br />
e rispettandone gli<br />
spazi vitali. L'alim entazione<br />
è composta da<br />
mangimi e foraggi di origine<br />
biologica. Per i trattamenti<br />
sanitari, sono<br />
privilegiati i prodotti fitoterapici<br />
e omeopatici,<br />
Quando gli ingredienti<br />
da agricoltura biologica<br />
sonoutilizzati per la produzione<br />
di alimenti, come<br />
la passata in bottiglia<br />
o la mozzarella, tutto<br />
il processo industriale<br />
deve essere condotto<br />
in modo separato dal<br />
processo non biologico.<br />
LA CERTIFICAZIONE<br />
Gli alimenti bio logici sono<br />
certificati da organismi<br />
riconosciuti.<br />
Lagri col tura biologica è<br />
disciplinata dal regolamento<br />
CEE n° 2092./91<br />
che ne ha fissato le norme<br />
tecniche.<br />
La verifica che L produzione<br />
biologica sia rispettata<br />
lungo l'intera<br />
filiera (dal campo, dall'allevamento,<br />
alla trasformazione<br />
degli ingredienti,<br />
al confezionamento)<br />
è affidata ad<br />
organismi riconosciuti<br />
ed autorizzati dal Ministero<br />
delle Politiche<br />
Agricole.<br />
Per i prodotti Coop da<br />
Agricoltura Biologica le<br />
verifiche ispettive ed i<br />
controlli dell'Ente Certi<br />
ficatore si aggiungono<br />
ai controlli di qualità ef-<br />
fettua ti, come sempre,<br />
da Coop.<br />
Il marchio dell'organismo<br />
di controllo deve essere<br />
presente sulla confezione<br />
dell'alimento biologico<br />
assieme al numero<br />
di identificazione dell'operatore(produttore/distributore)sottoposto<br />
ai controlli: sulle<br />
nostre confezioni, la sigla<br />
ITCP31912 identifica<br />
proprio Coop.<br />
I PRODOTTI<br />
BIOLOGICI<br />
NON SONO<br />
GENETICAMENTE<br />
MODIFICATI<br />
E infatti stabilito dai regolamenti<br />
della comunità<br />
europea che nella<br />
produzione biologica è<br />
vietato utilizzare organismi<br />
geneticamente<br />
modificati,<br />
Linea biologica a<br />
marchio Coop e le<br />
principali occasioni<br />
di consumo<br />
Obiettivo fondamentale della linea biologica<br />
a Marchio Coop è offrire al consumatore<br />
une gamma di prodotti adatti alla<br />
copertura della sua alimentazione<br />
quohcliona:<br />
1° COLAZIONE:<br />
- Cereali colazione (in commercio)<br />
- Orzo tostato (in commercio)<br />
- Miele Italiano di Bosco (in commercio)<br />
- Latte intero UHT (da <strong>marzo</strong> 2001)<br />
- Caffè Arabica (da maggio 2001)<br />
- Biscotti integrali e cereali (da maggio 2001)<br />
- Confetture (da maggio 2001)<br />
- Fette biscottate (da maggio 2001)<br />
- Merendina (da maggio 2001)<br />
PASTO - PIATTO:<br />
- Passata pomodoro (in commercio)<br />
- Polpa di pomodoro (in commercio)<br />
- Riso ribe (in commercio) •<br />
- Pasta di semola integrale (in commercio)<br />
- Parmigiano reggiano (da febbraio 2001)<br />
- Pasta di semola (da novembre 20011<br />
- Riso baldo (da novembre 20011<br />
PASTO - 2° PIATTO:<br />
- Crescenza (in commercio)<br />
- Mozzarella (da maggio 2001)<br />
- Uova (da maggio 2001)<br />
- Altri formaggi (da 20021<br />
- Carni bovine (da 2002)<br />
- Carni avicole (da 2002)<br />
- Salumi (da 2002)<br />
PASTO - CONTORNO:<br />
- Verdura fresca (in commercio)<br />
- Sostitutivo pane da tavola (da novembre 2001)<br />
- Pane fresco (2002)<br />
PASTO - FRUTTA e DESSERT:<br />
- Frutta fresca (in commercio)<br />
- Gelati (da maggio 2001)<br />
INGREDIENTI<br />
BASE / CONDIMENTI:<br />
- Olio extravergine di oliva (in commercio)<br />
- Olio di semi (in commercio)<br />
- Cacao amaro (in commercio)<br />
- Burro (in commercio)<br />
- Farina (da novembre 2001)<br />
-.Zucchero di canna integrale (da novembre 2001)<br />
SNACK - MERENDA:<br />
- Cioccolato in tavolette (in commercio)<br />
- Succhi di frutta (in commercio) •<br />
- Merendina (in commercio)<br />
- Merendina (da novembre 20011<br />
- Tea verde t da maggio 2001)<br />
- Yogurt s da maggio 2001)<br />
LINEE SPECIALI:<br />
- Alimenti infanzia (da aprile 2001)
Vantaggi per i soci ,.'msumo<br />
ANDIAMO A TEATRO<br />
Segnaliamo gli sconti ai Soci di Coop Lombardia, presso i principali teatri lombardi.<br />
TEATRO<br />
FRANCO PARENTI<br />
Milano, Via Pierlombardo 14<br />
Presentando la tessera socio Coop alla biglietteria<br />
del teatro sconto del 50% sul biglietto<br />
( massimo 2 biglietti per socio)<br />
TEATRO<br />
CA_R.CANO<br />
Milano, Corso di Porta Romana 65<br />
Presentando la tessera socio Coop all'ufficio<br />
gruppi dal lunedì al venerdì dalle ore<br />
10.00 alle ore 18.00 e il sabato dalle 10.00<br />
alle 12.30 sconto del 20% circa sul biglietto<br />
(massimo 2 biglietti per socio)<br />
TEATRIDITIIALIA<br />
PORTA ROMANA C.so di Porta Romana<br />
124, Milano<br />
ELFO Via Menotti 11, Milano<br />
Presentando la tessera di socio Coop alla<br />
biglietteria del teatro sconto del 20% circa<br />
sul biglietto (ogni tessera darà diritto<br />
al ritiro di 1 biglietto scontato)<br />
TEATRO<br />
FRASCHINI<br />
Pavia, C.so Strada Nuova 138<br />
Presentando la tessera di socio Coop alla biglietteria<br />
si avranno i seguenti sconti:<br />
10% sui biglietti interi della stagione lirica<br />
10% sui biglietti stagione teatrale (esclusi<br />
biglietti di V ordine)<br />
10% sugli abbonamenti stagione teatrale<br />
2000/2001 (esclusi abbonamenti di 1V ordine)<br />
TEATRO<br />
PONCHIELLI<br />
Cremona, C.so Vittorio Emanuele 52<br />
Presentando la tessera di socio Coop presso<br />
la biglietteria del teatro si avrà diritto<br />
ai seguenti sconti<br />
10% sugli abbonamenti<br />
20% sui singoli biglietti<br />
(ogni tessera dà diritto ad un massimo dí<br />
2 abbonamenti/biglietti scontati)<br />
hi.29:4te".<br />
gibbme.-~<br />
• • M.M. i,7191~1<br />
•nn1,.•<br />
••••n:,, • ••n:•• •<br />
fiN9,19<br />
Ugo<br />
Irognazzi<br />
città di CREMONA<br />
Sezione CABARET<br />
7 Aprile<br />
finale a Crernona<br />
TEATRO PONCHIELLI<br />
Info: 0372 23310<br />
„ 1<br />
1:••1n• Ln••<br />
«INNI 71...«.<br />
VI Edizione Premio Nazionale<br />
Ugo Tognazzi Città di Cremona<br />
Cucina, cabaret, cinema tre caratteristiche di una personalità<br />
11 Premio Nazionale<br />
Ugo Tognazzi Città di<br />
Cremona Sezione Cabaret<br />
è ormai giunto alla<br />
'VI edizione. Infatti<br />
nella serata del 24 <strong>marzo</strong><br />
2001 presso il Teatro<br />
Filodrammatici, si terrà<br />
una delle semifinali del<br />
Premio, mentre (il 3<br />
<strong>marzo</strong> si è svolta la prima)<br />
sabato 7 aprile sarà<br />
la volta della finalissima<br />
al teatro Ponchielli.<br />
Nato per volontà della<br />
famiglia alla scopo di<br />
ricordare la figura di<br />
Ugo Tognazzi, il Premio<br />
ha mantenuto nel cor-<br />
sa degli anni un carattere<br />
di affettuoso omaggio<br />
alla figura del grande<br />
Ugo e nel contempo<br />
è servito da trampolino<br />
di lancio a numerosi attori<br />
esordienti, che sempre<br />
più spesso appaiono<br />
in trasmissioni televisive.<br />
L'aspetta culinario abbinato<br />
al concorso di C abaret,<br />
conferisce al Premio<br />
Tognazzi una formula<br />
esclusiva che lo<br />
differenzia dalle molte<br />
altre manifestazioni<br />
analogheliI binomio cucina-cabaret,<br />
incarna<br />
infatti due aspetti molto<br />
significativi della personalità<br />
di Tognazzi: l'umorismo<br />
e il suo hobbyamore<br />
per i fornelli.<br />
E giunta inoltre alla seconda<br />
edizione la settimana<br />
cinematografica<br />
durante la quale vengono<br />
proiettati film inerenti<br />
alla commedia ita-<br />
liana: retrospettive di<br />
Ugo e il miglior film del-<br />
Panno solare 2000. Visionati<br />
dalla consulta<br />
scolastica, vengono dalla<br />
medesima giudicati<br />
e premiati.<br />
Sconto soci Coop<br />
£ 5.000 nelle serate<br />
di selezione.<br />
Serata Teatro Ingresso Soci Coop<br />
24 <strong>marzo</strong> Teatro Filo £ 30.000 £ 25.000<br />
7 aprile Teatro £ 50.000 £ 50.000
COWsumo<br />
- Ambiente<br />
Attacco alla foresta amazzonica<br />
Anche se la sensibilità ambientale ha fatto qualche passo in avanti in Brasile, i rischi di<br />
distruzione della più grande riserva di acqua dolce del pianeta sono sempre in agguato.<br />
di Raffaella Galli<br />
Bastano pochi numeri<br />
per capire cos'è l'Amazconia.<br />
Più di 600 milioni<br />
di chilometri quadrati<br />
di superficie terrestre<br />
abitati da uno straordinario<br />
numero di animali<br />
e vegetali in gran parte<br />
sconosciuti; un tripudio<br />
di colori e suoni in<br />
un'ecosistema che conserva<br />
ancora il 60% di foresta<br />
vergine intatta. In<br />
questa inestricabile messa<br />
vegetale alcune piante<br />
raggiungono i 60 metri<br />
di altezza. In un solo<br />
ettaro di foresta amazconica<br />
si possono trovare<br />
più di 200 specie di alberi<br />
e su un solo albero<br />
fino a 72 specie di formiche:<br />
nemmeno l'intero<br />
continente europeo<br />
può vantare una simile<br />
Modiversità.<br />
Con il bacino del Rio delle<br />
Am a z zon i, possiede la<br />
maggior riserva d'acqua<br />
dolce del pianeta; ed è<br />
proprio l'acqua ad alimentare<br />
il ciclo vitale di<br />
questo complesso organismo<br />
che attraverso il<br />
regolare succedersi di<br />
precipitazioni ed evaporazioni<br />
assicura il mantenimento<br />
delle caratteristiche<br />
condizioni climatiche.<br />
A livello del suolo, il calore<br />
e l'umidità favoriscono<br />
un rapido processo<br />
di decomposizione,<br />
tanto che bastano poche<br />
settimane perché le foglie<br />
cadute si decomponganocompletamente.<br />
L'attività incessante dei<br />
batteri e dei funghi completa<br />
poi i processi di trasformazione<br />
della materia<br />
organica in molecole<br />
più semplici che vengono<br />
rapidamente assorbite<br />
dagli alberi. Qualsiasi<br />
modificazione delle<br />
condizioni ambiehtae<br />
climatiche della foresta<br />
rischia di compromettere<br />
questo delicato<br />
processo e la vita di tutti<br />
gli organismi viventi<br />
ad esso indissolubilmente<br />
legati. E quanto<br />
è accaduto negli ultimi<br />
trent'anni<br />
Fino alla Fine degli anni<br />
'60 la foresta Am azzonica<br />
era ancora quasi intatta.<br />
Negli anni successivi,<br />
gli insediamenti<br />
di attività agricole, minerarie<br />
e soprattutto il<br />
prelievo del legname per<br />
usi commerciali, hanno<br />
causato la di stru z ione di<br />
più di 50 milioni di ettari<br />
di foresta, l'equivalente<br />
di una regione grande<br />
come la Francia. La<br />
costruzione della BR 364,<br />
la principale arteria stradale<br />
che attraversa la regione,<br />
ha portato nella<br />
foresta centinaia di migliaia<br />
di persone che si<br />
sono dedicate all'allevamento<br />
e all'agricoltura.<br />
Tra le cause principali<br />
del disboscamento si aggiungono<br />
la costruzione<br />
di grandi dighe per la<br />
produzione di energia<br />
idroelettrica, la devastante<br />
attività dei cercatori<br />
d'oro e di pietre<br />
preziose egli incendi che<br />
permettono di estendere<br />
le superfici coltivabili.<br />
In realtà la distruzione<br />
della foresta amazzonica<br />
è un'operazione che<br />
comporta un vantaggio<br />
solo temporaneo, in<br />
quanto lo sfruttamento<br />
del pascolo che ne deriva<br />
diventa insostenibile<br />
dopo meno di dieci anni.<br />
Dal 1990 più del 50% di<br />
tutte le aree defores tate<br />
sono state abbandonate.<br />
A dispetto delle apparenze,<br />
infatti, il suolo della<br />
foresta tropicale è piuttosto<br />
povero di nutrienti;<br />
la vegetazione è florida<br />
solo perché il ciclo degli<br />
elementi è molto rapido<br />
grazie alle ideali<br />
condizioni climatiche.<br />
Quando, però. la foresta<br />
viene abbattuta per creare<br />
un pascolo, i nutrienti<br />
rilasciati nel suolo si<br />
esauriscono rapidamente<br />
nel giro di 3 o 4 anni.<br />
Il valore nutrizionale dell'erba<br />
stessa si riduce,<br />
finché crescono solo erbe<br />
infestanti. Privato del<br />
manto vegetale, il suolo<br />
viene esposto al calore<br />
del sole e alla violenza<br />
delle piogge diventando<br />
compatto e vulnerabile<br />
ai processi di erosione e<br />
desertificazione.<br />
Stimare il danno causato<br />
a questo patrimonio<br />
verde e ai suoi abitanti<br />
può sembrare complesso<br />
ma le immagini fotografiche<br />
del satellite<br />
Landsat Th e matic Mapper<br />
collegate a un sistema<br />
di informazione geografica<br />
IGIS) non lasciano<br />
dubbi: la deforestazione<br />
interessa già il<br />
20% dell'estensione originale<br />
della foresta. In<br />
pericolo è la vita di animali,<br />
vegetali e uomini<br />
la cui sopravvivenza è<br />
indissolubilmente legata<br />
alla foresta.<br />
Il Brasile, che possiede<br />
circa i 213 del bacino del<br />
Rio delle Amazzoni, è un<br />
paese con gravi problemi<br />
di povertà e sovrappopolazione<br />
e con un vertiginoso<br />
debito estero.<br />
Fino a pochi anni fa, a<br />
trarre profitto dallo sfruttamento<br />
delle ricchezze<br />
naturali dell'Arnazzoni a<br />
non è stato tanto il governo<br />
di Brasilia, quanto<br />
un esiguo numero di<br />
latifondisti, poco più di<br />
150 imprese che da sole<br />
possiedono 40 milioni di<br />
ettari di terra.<br />
Poi, negli ultimi dieci anni,<br />
il pregiato legno della<br />
foresta ha richiamato<br />
in Brasile numerose compagnie<br />
europee, asiatiche<br />
e nordamericane, capaci<br />
di produrre una<br />
quantità di legname 30<br />
volte superiore a quella<br />
delle compagnie locali.<br />
INDUSTRIA<br />
DEL LEGNAME<br />
Con l'apertura di nuove<br />
strade l'industria del legname<br />
è penetrata nelle<br />
zone più isolate e inaccessibili<br />
della foresta dove<br />
ha abbattuto enormi<br />
quantità di alberi, incluse<br />
le specie protette. Nonostante<br />
i vincoli dì tutela<br />
del territorio, Ie multinazionali<br />
possono agire<br />
quasi indisturbate e senza<br />
alcuna valutazione<br />
dell'impatto sull'anobiente,<br />
favorite dalle evidenti<br />
difficoltà di controllo<br />
da parte degli organi<br />
competenti che, tra<br />
l'altro, dispongono di<br />
scarse risorse tecniche e<br />
umane. I legni più pregiati<br />
e richiesti sono l'ebano,<br />
il mogano, il palissandro<br />
e li tek.<br />
Peri prossimi anni è prevista<br />
una rapida crescita<br />
dell'esportazione del<br />
legname brasiliano grazie<br />
alla sua competitività<br />
economica, favorita<br />
dalla continua svalutazione<br />
della moneta nazionale.<br />
Non dobbiamo pensare,<br />
però, che il governo brasiliano<br />
assista inerme a<br />
questi prelievi, interessato<br />
solo ai possibili profitti<br />
e non alla conservazione<br />
delle sue ricchezze.<br />
R livello accresciuto di<br />
sensibilità ambientale<br />
all'interno e all'esterno<br />
del Brasile ha suscitato<br />
una resistenza a queste<br />
aggressioni e moltipli-<br />
cato le denunce. Reazioni<br />
pressoché impensabili<br />
fino a una decina di anni<br />
fa_ Così, il governo brasiliano<br />
ha dovuto prendere<br />
coscienza sempre<br />
più della devastazione<br />
umana ed ecologica e dei<br />
suoi doveri che i nuovi<br />
principi costituzionali<br />
hanno reso più impellenti.<br />
PROPOSTA<br />
DI LEGGE<br />
Un esempio recente è dato<br />
da una proposta di legge<br />
presentata da un deputato<br />
brasiliano, appartenente<br />
alla potentissima<br />
lobby dei proprietari<br />
terrieri, che prevedeva<br />
una riduzione<br />
della percentuale di territorio<br />
protetto e quindi<br />
non deforestabile. La viva<br />
protesta sia da parte<br />
delle varie associazioni<br />
ambientaliste internazionali<br />
e locali sia da parte<br />
del Ministro dell'Ambiente,<br />
ha costretto il deputato<br />
a ritirare la legge.<br />
In questo momento in<br />
Brasile seno allo studio<br />
nuovi piani di sviluppo<br />
delle infrastrutture che<br />
richiedono importanti investimenti.<br />
E il problema<br />
si ripropone. Da una<br />
parte la foresta con le sue<br />
risorse.<br />
Dall'altra una popolazione<br />
in rapida crescita<br />
(179 milioni di abitanti<br />
nel 20001 e un incremento<br />
molto lento del<br />
reddito per abitante. E,<br />
dato che la distribuzione<br />
dei redditi ha poche<br />
probabilità di essere modificata,<br />
anche il numero<br />
dei poveri registrerà<br />
un incremento.<br />
Il fatto è che le legittime<br />
aspirazioni della popolazione,<br />
sia amazzonica<br />
che brasiliana, di migliorare<br />
la propria qualità<br />
di vita, non costituiscono<br />
necessariamente<br />
un ostacolo alla conservazione<br />
dell'ambiente. Il<br />
solo modo per assicurare<br />
i diritti di entrambi è<br />
quello di applicare la formula<br />
dello sviluppo sostenibile,<br />
INTERESSE<br />
MONDIALE<br />
Per garantire questo processo<br />
è indispensabile<br />
un'azione congiunta delle<br />
forze politiche ed economiche<br />
della comunità<br />
internazionale e la volontà<br />
di instaurare un<br />
nuovo ordine economico<br />
mondiale.<br />
Tuttavia, come ha dimostrato<br />
il fallimento<br />
della Conferenza sul Clima<br />
all'Aia, i paesi industrializzati<br />
non solo non<br />
trovano un accordo, in<br />
tempi accettabili, per ridurre<br />
anche solo del 5%<br />
le emissioni in atmosfera<br />
dei gas responsabili<br />
dei cambiamenti climatici,<br />
ma trasferiscono le<br />
loro responsabilità sui<br />
paesi in via di sviluppo.<br />
Non siamo un esempio<br />
da imitare e probabilmente<br />
non ci meritiamo<br />
nemmeno l'autorità per<br />
giudicare.
Decreto "salvabanche" CeNsumo<br />
Mutui usurari: si cambia in peggio<br />
Come difendersi nonostante il decreto che finisce per graziare le pratiche illecite<br />
di Michela ~chi'<br />
C'era una volta la legge<br />
sull'usura ma è durata<br />
una breve stagione:<br />
il tempo di accorgersi<br />
che poteva funzionare<br />
veramente - non<br />
solo nei confronti dei<br />
"cravattari" - e che gli<br />
utenti del credito avrebbero<br />
imparato a utilizzarla.<br />
Il decreto legge sopra<br />
nn ominato "salvabanche",<br />
in vigore dal<br />
primo gennaio di quest'anno,<br />
è venuto a toglierle<br />
valore proprio in<br />
una delle occasioni in<br />
cui poteva risultare<br />
maggiormente e visibilmente<br />
efficace e garante<br />
nei confronti di<br />
un gran numero di cittadini:<br />
le centinaia di<br />
sottoscrittori di mutui<br />
a tasso fisso che hanno<br />
versato alle banche interessi<br />
superiori al tasso<br />
soglia, cioè usurai.<br />
Il problema è noto: i molti<br />
che hanno scelto la<br />
strada del prestito a tasso<br />
fisso in un periodo di<br />
tassi elevati e considerati<br />
in crescita, si sono<br />
trovati successivamente<br />
a pagare gli stessi interessi,<br />
sempre più inadeguati<br />
e penalizzanti<br />
rispetto all'andamento<br />
progressivamente discendente<br />
del mercato.<br />
Versando alla banca un<br />
interesse superiore a<br />
quello che in quel momento<br />
era il tasso soglia,<br />
cioè il limite tra il<br />
tasso lecito e l'usura<br />
(per effetto della discesa<br />
generalizzata dei tassi,<br />
anche i tassi soglia<br />
sono diminuiti, facendo<br />
scattare il limite dell'usura<br />
per percentuali<br />
prima lecite).<br />
QUANDO IL<br />
TASSO E USURAIO<br />
Tale situazione di Miquità,<br />
che vale non solo<br />
per i mutuatari ma<br />
per tutti i sottoscrittori<br />
di un prestito a tasso<br />
fisso, è più volte arrivata<br />
sui tavoli dei giudici<br />
fino all'esame di legittimità<br />
dei magistrati<br />
della Cassazione (per<br />
saperne di più vedi il<br />
testo Garantirsi Giustizia.<br />
Le azioni vincenti<br />
e le cause da evitare,<br />
MC Editrice).<br />
Ed è appunto una sentenza<br />
di questa Corte<br />
del novembre 2000 che<br />
giudicava illegittimi e<br />
quindi usurai gli interessi<br />
sui mutui a tasso<br />
fisso, a sollevare pubblicamente<br />
la questione<br />
insieme alle proteste<br />
indignate del sistema<br />
bancario che ha continuato<br />
iniquamente a<br />
guadagnare sull'andamento<br />
dei tassi.<br />
Che cosa dichiarava la<br />
Cassazione? illegittimita<br />
degli interessi percepiti<br />
dalle banche, anche<br />
se concordati prima<br />
dell'entrata in vigore<br />
della legge sull'usura<br />
del 1996, che fossero risultati<br />
superiori ai tassi<br />
soglia (cioè, ai limiti<br />
massimi periodicamente<br />
individuati ai fini dell'usurai.<br />
L'interpretazione della<br />
legge 108 sull'usura fatta<br />
propria dalla 'Cessazione<br />
è tutt'altro che rivoluzionaria:<br />
tanto la<br />
legge del 1996, quanto,<br />
in precedenza, l'art. 644<br />
del codice penale, prevedono<br />
come illecito il<br />
comportamento di chi,<br />
non solo si fa promettere,<br />
ma si fa anche soltanto<br />
"dare" interessi<br />
usurari.<br />
La grande innovazione<br />
della legge 108 è, infatti,<br />
consistita nel definire<br />
usurari gli interessi<br />
che oltrepassino i<br />
tassi soglia periodicamente<br />
fissati con decreto<br />
ministeriale, in-<br />
'pagamento degli stessi.<br />
Se quindi gli interessi,<br />
per effetto dell'andamento<br />
del mercato, risultano<br />
superiori ai limiti<br />
massimi consentiti,<br />
devono essere comunque<br />
pagati.<br />
Attraverso un completo<br />
stravolgimento della<br />
legge precedente e data<br />
la retro attività delle<br />
norme interpretative,<br />
si arriva a una generale<br />
sanatoria di,tutti<br />
i comportamenti che<br />
finora erano considerati<br />
illeciti: in sostanza,<br />
si salvano i profitti acquisiti<br />
dalle banche insieme<br />
a quelli del cosiddetto<br />
mercato illegale,<br />
cioè degli usurai.<br />
NESSUNA<br />
SANZIONE,<br />
NESSUN<br />
traducendo un criterio tuazione di concreta ini- RISARCIMENTO<br />
oggettivo per colpire l'uquità. E si toglie agli utenti<br />
sura a prescindere da<br />
del credito la possibi-<br />
qualunque situazione IL DECRETO lità di essere risarciti.<br />
soggettiva del debitore GRAZIA LE<br />
Quali conseguenze pra-<br />
a del ereditare. È quin- PRATICHE ILLECITE tiche avrebbe compordi<br />
evidente l'illiceità di Ed è proprio su questo tato, infatti, la senten-<br />
ogni comportamento, di punto che è intervenuza della Cassazione?<br />
banche, finanziarie o to il decreto legge for-<br />
creditori di qualsiasi mulando una "Inter-<br />
specie, che si facciano pretazione autentica<br />
corrispondere interessi delle legge n. 108 sul-<br />
superiori ai limiti masl'usura (così sì intitosimi<br />
consentiti. Non imla il provvedimento) e<br />
porta se al momento in considerando usurari<br />
cui il tasso convenzio- solo gli interessi che •<br />
nale era stato fissato, risultano superiori al<br />
tali limiti non esistes- tasso soglia stabilito al'<br />
sero a non fossero su- momento della loro patperati<br />
perché ciò che si tuizione indipendente- •<br />
vuoi colpire è una si- mente dal momento del Che i tanti cittadini<br />
che hanno<br />
stipulato un mutuo<br />
a tasso fisso divenutoinsostenibile,<br />
oltre a pretendere il<br />
rimborso integrale degli<br />
interessi usurari pagati<br />
a partire dal 1997,<br />
potrebbero sospendere<br />
il pagamento di qualsiasi<br />
interesse per il futuro.<br />
) questa infatti la sanzioneprevista<br />
dalla iegge<br />
sull'usura che ne conferma<br />
la sua efficacia<br />
in concreto: chi percepisce<br />
interessi usurari<br />
perde il diritto al pagamento<br />
di qualsiasi interesse<br />
(anche solo legale)<br />
sulla somma prestata.<br />
Inoltre è prevista la reclusione<br />
da uno a sei anni<br />
(con l'aumento fino a<br />
un terzo per gli istituti<br />
di credito) oltre alla<br />
multa da 6 a trenta milioni.<br />
La questione non è<br />
quindi quella di negoziare<br />
un più adeguato<br />
"tasso di sostituzione",<br />
ma di non pagare alcun<br />
interesse!<br />
Su tutto questo il decreto<br />
ha l'effetto di un<br />
vero e proprio colpo di<br />
spugna.<br />
Tuttavia una strada per<br />
difendersi ancora esiste.<br />
Secondo alcuni giuristi<br />
e magistrati di Milano,<br />
saremmo di fronte a una<br />
evidente illegittimità<br />
costituzionale.<br />
11 motivo?<br />
L'ILLEGITTIMITÀ<br />
COSTITUZIONALE<br />
Il decreto legge determina<br />
una concreta di-<br />
sparita fra situazioni in<br />
tutto analoghe: di due<br />
creditori, che si fanno<br />
corrispondere interessi<br />
a tassi superiori al limite<br />
dell'usura, chi ha<br />
pattuito tali interessi<br />
prima che divenissero<br />
illegali può continuare<br />
a pretendere il pagamento<br />
integrate; chi ha,<br />
invece, concordato gli<br />
interessi stessi in misura,<br />
che all'atto della<br />
p attuiz i one, superino il<br />
tasso soglia, perde il diritto<br />
a percepire qualunque<br />
interesse (anche<br />
soltanto quello legale,<br />
attualmente del 3,5%).<br />
Una sperequazione m acroscopica<br />
e assolutamente<br />
ingiustificabile,<br />
soprattutto se considerata<br />
rispetto al debitore-mutuatario.<br />
Si prospetta,<br />
dunque, una illegittimità<br />
costi tu z i o-<br />
V<br />
nale per violazione<br />
del principio di<br />
uguaglianza.<br />
Quali sona a questo<br />
punto le opportunità di<br />
tutela per l'utente? Rivolgersi<br />
direttamente<br />
al giudice, per ottenere<br />
la restituzione delle<br />
somme versate e percepiteillegittimamente<br />
dalla banca, con la richiesta<br />
di sollevare la<br />
questione di costituzionalità.<br />
5MCEditrice<br />
~licinde cry 1.~<br />
wen..coaplornbasnrall<br />
wonr..-conp.11<br />
quEcApnlapilpg i•21, 1-4,01.4 n2C.Il<br />
C40207<br />
&. ' g ' 0 0 0 ~15<br />
LORCalch<br />
Ottetee ,~5*<br />
Man<br />
Caardlnunento ~aziende<br />
Andrea Perispan<br />
COwdt*Lo 41 rmlariarm<br />
$7,5~~moseit Sergio Fonain,<br />
Fu5Ae Bela, Ennen 16,4..,...q.<br />
DanIde Mara.. Lkyll=~1.<br />
ara. FkEtEll, gulego 51.1pail,<br />
Giw-On Vanta<br />
Earl. Coup Lombarda<br />
noie F.r.97da 75 - 20,72 AMano<br />
IS. 02.5e5431<br />
Con ti Ard2!- CalAtla Pal .<br />
IO. 02.5721 e<br />
ntamementl ~A<br />
Pari non sos L 20.003 pel I loti 9~0<br />
Ailognnuitna [IATI,. d hillan<br />
n' 144 *t 14 apnla 1952<br />
ASSCGLII5 ah<br />
enice.~5,5!<br />
Penaci. 511.50.13<br />
TInetura 54500 tqUe<br />
L. cubi 511"Cluak Comune<br />
ffid. 10 ~1 . rimi Incylro Carla.<br />
quinde Nene p:Wel% 5,041ao4C0..
16 erisume<br />
Prodotto Coop<br />
Quando la carne è garantita<br />
Una sostanziale tenuta nelle vendite di carne bovina Coop, nonostante il rischio Bse che<br />
da mesi attanaglia l'Europa. Confermata la fiducia dei consumatori. I progetti in cantiere.<br />
di Claudio Strano<br />
Mucca pazza non mette<br />
in ginocchio le vendite di<br />
bovino i n casa Coop. fiducia<br />
dei soci e clienti si<br />
sta misurando con Vi ncede<br />
re de l l'ence falop ati a<br />
spongiforrne che spaventa<br />
gran parte dell'Europa,<br />
spinge alle dimissioni<br />
due ministri tedeschi e occupa<br />
per intere settimane<br />
le prime pagine dei media<br />
italiani con il primo<br />
caso di Bse accertato in<br />
un allevamento del bresciano.<br />
Il risultato positivo<br />
del test sulla mucca numero<br />
103 ha creato un'inevitabile<br />
reazione di allontanamento<br />
dei consu-<br />
'm atori dalle carni rosse,<br />
ma nessun "fuggi fuggi"<br />
come altrove.<br />
E questa la prima sensazione<br />
dei responsabi delle<br />
vendite che confermerebbe<br />
il "clima di grande<br />
fiducia"che si respirava a<br />
inizio anno e si rifletteva<br />
in un meno tre, merlo cinque<br />
per cento di calo delle<br />
vendite. Dati che non<br />
sano frutto del caso, "ma<br />
di ricerche e di progettualità<br />
in tema di salubrità<br />
delle carni e di garanzie<br />
al consumatore -<br />
spiega Vincenzo Tassinari,<br />
presidente di Coop Italia<br />
- messe in campo da<br />
Coopintempinonsospetti.<br />
Nel "vissuto" della gente<br />
ha fatto fortemente presa<br />
quanto stiamo facendo<br />
da 11'89, anno del lancio<br />
delle carni Prodotto con<br />
amore. E i risultati, nei<br />
momenti anche difficili, ci<br />
ripagano". C'è una sfumatura<br />
di orgoglio in più<br />
questa volta rispetto al '96<br />
- l'anno della prima grossa<br />
crisi da Bse - in chi rappresenta<br />
Coop Italia e lavora<br />
tra le quinte per garantire<br />
il massimo della<br />
sicurezza alimentare sulle<br />
nostre tavole, alla luce<br />
delle attuali conoscenze<br />
medico scientifiche di questo<br />
fenomeno non ancora<br />
del tutto chiarito. Si, perché<br />
il "recupero" dei consumi<br />
è stato più rapido oltre<br />
che più consistente di<br />
quattro anni fa.<br />
Ma vediamo i dati.<br />
Da una flessione contenuta<br />
a più di un terzo rispetto<br />
al resto del mercato<br />
in uno dei momenti topici<br />
(le prime due settimane<br />
di dicembre:-I0 per<br />
cento contro -30 o -40),<br />
Coop è risalita, dopo le feste<br />
natalizie, fino al calo<br />
impercettibile di cui si diceva,<br />
molto incoraggiante<br />
rispetto al crollo registrato<br />
dai competitori della<br />
grande distribuzione e<br />
del commercio tradizionale<br />
(-3 contro-20 percento).<br />
Il segno è diventato<br />
positivo (+5) se alla vendita<br />
del bovino si aggiungeva<br />
quella delle carni alternative,<br />
avicole e suine,<br />
senza contare il boom del<br />
pesce e l'exploit stagionale<br />
dell'agnello. Di fronte<br />
al primo caso "italiano" di<br />
Bse, Coop si è presentata<br />
dunque in una posizione<br />
di relativa forza.<br />
Ma cosa c'è dietro tali risultati<br />
e come interpretarli<br />
correttamente? Co-<br />
sa fa, Coop, per ricevere<br />
in cambio un bene prezioso<br />
come la fiducia? E<br />
come si sta muovendo, incalzata<br />
da mucca pazza,<br />
per rafforzare la filiera<br />
delle carni e alzare il livello<br />
di guardia sull'intero<br />
versante della sicurezza<br />
alimentare, al centro,<br />
nel 2001, delle sue politiche<br />
commerciali? Lo abbiamo<br />
chiesto a Marco<br />
Guerrieri, responsabile<br />
acquisti, Vittorio Ramazza<br />
e Claudio Mazzini , area<br />
qualità, Carlo Bianchi,<br />
controllo produzioni :Futti<br />
di Coop Italia.<br />
LA SECONDA<br />
VOLTA<br />
L'emergenza mucca pazza<br />
si supera quasi indenni<br />
solo se si hanno sufficienti<br />
linee di garanzia e<br />
di sicurezza da offrire ai<br />
consumatori". Marco<br />
Guerrieri sintetizza in tre<br />
puntile eccellenze che differenziano<br />
Coop: "Ricordala<br />
scelta compiuta molti<br />
anni fa di commercializzare<br />
solo carni di bevi-<br />
no molto giovani, sotto i<br />
due anni di vita dell'animale;<br />
l'eliminazione definitiva<br />
di tutte le farine di<br />
carne dai mangimi; il rigido<br />
controllo della filiera<br />
produttiva che si rispecchia<br />
nei capitolati con<br />
i quali impegniamo i produttori<br />
a seguirci nel percorso<br />
qualità, adottando i<br />
nostri stessi criteri".<br />
Quanto seminato in oltre<br />
dieci anni, e non l'improvvisazione,<br />
ha generato<br />
la fiducia. "Non c'è<br />
stato bisogno di "cavalcare"<br />
il problema lise - sottolis.<br />
atea Guerrieri con una<br />
venatura polemica -come<br />
elemento di strategia di<br />
marketing per assicurarsi<br />
maggiori quote di mercato,<br />
come hanno fatto altri.Non<br />
è certamente questa<br />
la nostra filosofia".<br />
Né va trascurata l'efficacia<br />
della comunicazione<br />
che è stata più "forte" e<br />
più presente di altre volte,<br />
nel rispetto della trasparenza<br />
dei fatti. A sopportare<br />
il messaggio, le<br />
migliaia di analisi e di con-<br />
trolli e l'esclusione di tutte<br />
le farine animali dall'alimentazione<br />
non solo<br />
dei bovini, ma anche dei<br />
suini e dei polli a marchio<br />
Coop. "Una comunicazione<br />
vera e non "nsarchettara"<br />
- la definisce Vittorio<br />
Ramazza - che ha contrastato<br />
per mesi il tana<br />
tacci di notizie allarmate<br />
per il diffondersi dei casi<br />
di Bse in Francia, in Germania,<br />
Danimarca, Austria,<br />
e ora anche in Italia.<br />
Ci gratifica sapere che<br />
il nostro consumatore si<br />
è dimostrato attento e<br />
informato".<br />
LE NOVITÀ<br />
DEL 2001<br />
Estensione dell"'ogm free",<br />
crescita del biologico, progetto<br />
"qualità percepita".<br />
Dietro queste parole si nasconde<br />
un lavoro che, come<br />
per l'alimentazione bovina,<br />
intende seminare oggi<br />
per il domani. E vale la<br />
pena aggiungere che non<br />
c'è solo il rischio mucca<br />
pazza. Al riparo dai riflettori<br />
proseguono i con-<br />
trolli sistematici su residui<br />
di antibiotici, anabolizzanti,<br />
metalli pesanti,<br />
pesticidi e diossina. Il capitolato<br />
Coop, in caso di<br />
irregolarità, prevede interventi<br />
molto drastici nei<br />
confronti dei fornitori.<br />
Ma veniamo all"ogin free".<br />
Da almeno un paio d'anni<br />
si lavora, n el campo delle<br />
carni a marchio, per<br />
escludere dall'alimentazione<br />
sostanze derivate da<br />
organismi geneticamente<br />
modificati:Va premesso<br />
che Coop non ha preconcetti<br />
contro i transgenici<br />
- dice Claudio Mazzini -<br />
anzi,riteniamo che in campo<br />
medico possano consentire<br />
uno straordinario<br />
passo in avanti. Ma rapporto<br />
tra rischio e benefici<br />
dev'essere estremamente<br />
favorevole, e la nostra<br />
scelta è quella di anteporre<br />
la tutela del consumatore<br />
applicando il<br />
principio della conoscenza<br />
e prudenza".<br />
Dopo aver ottenuto, nel<br />
settembre del 2000,1a certificazione<br />
"ogrn free" per<br />
tutti i suoi prodotti a marchio,<br />
e nel mese successivo<br />
quella relativa all'alimentazione<br />
della prima<br />
filiera animale (pollo<br />
Coop),si sta lavorando per<br />
concludere il progetto che<br />
"libererà"dal rischio transgenici<br />
le alimentazioni<br />
degli altri animali che forniscono<br />
lecarrd a marchio.<br />
Un impegno notevole anche<br />
sul piano economico,<br />
al quale si affiancherà<br />
l'ampliamento della gamma<br />
del biologico Coop: in<br />
primavera è previsto il<br />
lancio della linea dei prodotti<br />
peri' infanzia che farà<br />
felice molte famiglie.<br />
E veniamo alla qualità.<br />
nutrizionale,<br />
risultato del cosiddetto<br />
"benessere animale" - così<br />
è scritto nei nuovi capitolati<br />
Coop - si può ripristinare<br />
solo partendo<br />
dal rispetto dell'ambiente<br />
e delle condizioni di vita<br />
negli allevamenti. Un<br />
vicenda esemplare è quella<br />
del pesce, "specchio",<br />
più di altri animali, di ciò<br />
che mangia e delle condizioni<br />
in cui vive. Quando<br />
Coop ha deciso di avviare<br />
la sua linea a marchio<br />
su trote, arate e branzini<br />
nutriti con prodotti di pesce<br />
e farine vegetali, Io ha<br />
fatto per una ragione ben<br />
precisa.<br />
LIMITI NEL PESCE<br />
Si è accorta che molto del<br />
pesce di allevamento commercializzato<br />
conteneva<br />
quantitativi "sballati" di<br />
grassi e colesterolo. Bisognava<br />
ridurli perché il pesce<br />
in vendita fosse ancora<br />
degno di questo nome.<br />
"Abbiamo stabilito i limiti<br />
di proteine e di lipidi -<br />
dice Carlo Bianchi - che<br />
vanno ottenuti con buoni<br />
mangimi, con il controllo<br />
delle acque in entrata e in<br />
uscita, con un adeguato<br />
ricambio e una densità<br />
non elevata di animali nelle<br />
vasche". Il pesce ha dato<br />
subito buone "risposte"<br />
qualitative, riprendendo<br />
le caratteristiche naturali.<br />
Ma il confine tra qualità<br />
reale e qualità "percepita"tende<br />
ad essere via<br />
via più sfumato. Sempre<br />
più importante, in futuro,<br />
assieme alle caratteristiche<br />
organolettiche di un<br />
prodotto, sarà quanto il<br />
consurnatore"awertire.<br />
In altre parole, il piacere<br />
di addentare una mela<br />
buona come una volta. E<br />
il progetto 'frutta saporita",<br />
che prevede un prodotto<br />
snaturata più a lungo<br />
sull'albero. Analogo discorso<br />
può essere Fatto per<br />
le verdure e, ovviamente,<br />
per le carni. Oltre alle prove<br />
chimico-fisiche, i campioni<br />
di manzo o di suino<br />
vengono già ora sottoposti<br />
ad analisi sensoriali di<br />
laboratorio per"rnisurarne"gusto,<br />
tenerezza e suecosità:<br />
un tempo erano<br />
considerati fattori soggettivi,<br />
oggi sono risultati<br />
da raggiungere inseguendo<br />
determinati obiettivi<br />
di gradimento messi<br />
a punto ascoltando i pareri<br />
della gente. Come dire:<br />
sicurezza si, ma con<br />
tanto gusto.
::•2514surao 891<br />
I ciaP socio a prestat ore<br />
I servizi e i vantaggi. Sostenere Io sviluppo della Cooperativa con il Prestito sociale.<br />
Remunerazione e solidarietà. Oltre 68.000 soci hanno già fatto questa scelta<br />
Nel corso del duemila, oltre<br />
60.000 nuovi soci sono<br />
entrati a fare parte integrantedella<br />
nostra Cooperativa<br />
per diversi motivi,<br />
tra i quali la qualità<br />
dei prodotti, la convenienza,<br />
l'attenzione alla<br />
persona e all'ambiente.<br />
Vogliamo cogliere l'occasione<br />
per informare proprio<br />
i nuovi soci, che la<br />
Cooperativa offre da sempre<br />
servizi e vantaggi di<br />
notevole interesse.<br />
Tra questi, poniamo particolare<br />
attenzione al deposito<br />
a risparmio.<br />
Coloro che avessero aderito<br />
alla cooperativa da<br />
più di tre mesi, hanno la<br />
possibilità di aprire un libretto<br />
di deposito a risparmio.<br />
Questa operazione<br />
può essere fatta in<br />
uno qualsiasi degli uffici<br />
soci di Coop Lombardia<br />
presso i nostri supermercati<br />
e ipermercati.<br />
Il socio sceglie così di diventare<br />
socio prestatore<br />
della cooperativa e titolare<br />
del libretto di deposito.<br />
Egli potrà effettuare<br />
gratuitamente operazioni<br />
di versamento e di<br />
prelievo, in contanti oppure<br />
in assegni circolari<br />
e bancari. Il titolare del<br />
libretto di deposito può<br />
designare un delegato, il<br />
quale possa compiere al<br />
suo posto le operazioni di<br />
versamento e prelievo.<br />
Sia il titolare che il delegato<br />
possono operare sul<br />
libretto di deposito, in<br />
qualsiasi Ufficio soci di<br />
Coop Lombardia essi si<br />
trovino, e durante l'intero<br />
arco orario di apertura<br />
del negozio.<br />
Non ci sono limiti, né per<br />
il versamento né per il<br />
prelievo, salvo quanto di-<br />
COOP e Conad:<br />
sì alla maggior<br />
diffusione<br />
dei libri<br />
Con una dichiarazione<br />
congiunta, il Presidente<br />
di COOP, Giorgio Riccioni<br />
e il segretario generale<br />
di ANCD - CO-<br />
NAD, Roberto Dessi,<br />
hanno chiesto che il Senato<br />
modifichi il disegno<br />
di legge - già approvato<br />
dalla Camera -<br />
che vieta sconti superiori<br />
al 10% nella vendita<br />
di libri. Un provvedimento<br />
che danneggia<br />
fortemente i consumatori,<br />
soprattutto i più<br />
giovani e i meno abbienti,<br />
senza peraltro favorire<br />
le piccole librerie.<br />
Si tratta di clientela di-<br />
- ,tew, in breve dalla grande dW.riWilorte<br />
versa e distinta - hanno<br />
dichiarato i due esponenti<br />
della cooperazi one<br />
- per cui non esistono reali<br />
conflitti tra la Grande<br />
Distribuzione e le piccole<br />
librerie.<br />
Nuove restrizioni sono<br />
un ostacolo alla diffusione<br />
della cultura soprattutto<br />
se vanno a carico<br />
della grande distribuzione,<br />
la quale in questi<br />
anni ha contribuito<br />
all'aumento del numero<br />
dei lettori senza pregiudicare<br />
sia la crescita dei<br />
punti vendita, sia l'amento<br />
dei titoli.<br />
Il provvedimento farà aumentare<br />
il prezzo finale<br />
dei libri, scoraggiando la<br />
lettura in Italia, Paese<br />
notoriamente sotto la<br />
media europea.<br />
COOP chiede<br />
la sospensione<br />
cautelativa<br />
di un tipo di soia<br />
COOP e l'Associazione<br />
Verdi e Società hanno ufficialmente<br />
richiesto al<br />
governo la sospensione<br />
cautelativa della soia<br />
"Roundup ready", geneticamente<br />
modificata.<br />
Con una lettera al presidente<br />
del Consiglio e<br />
ai Ministri dell'Ambiente,<br />
dell a Sanità, delle Politiche<br />
Comunitarie e delle<br />
politicheAgricole è stato<br />
trasmesso un rapporto<br />
che denuncia in tale<br />
soia la presenza di nuovi<br />
e imprevisti inserti genetici.<br />
Abbiamo chiesto la sospensi<br />
one cautelativa di<br />
questo prodotto - ha dichiarato<br />
il vice presidente<br />
dell'ANCC Roberto<br />
Conti, per un principio<br />
meramente precauzionale<br />
e perché è emersa<br />
con chiarezza l'instabilità<br />
del vegetale transgenico.<br />
È chiaro che ci attendiamo<br />
una sollecita risposta,<br />
vista l'accresciuta<br />
sensibilità dei consumatori<br />
che sono stati purtroppo<br />
colpiti da allarmismi<br />
e strumentalizzazioni<br />
che hanno coinvolto<br />
nelle vicende di<br />
mucca pazza anche i produttori<br />
e i distributori<br />
con tutte le carte in regola".<br />
SVEZIA:<br />
Tra dieci anni al<br />
supermarket si<br />
pagherà<br />
col telefonino<br />
Il gruppo distributivo<br />
svedese ICA, ihcorporato<br />
ad Ahold, ha allo studio<br />
un progetto per far<br />
pagare tramite telefonino<br />
ai propri clienti gli acquisti.Battezzato"Bluetooth",<br />
il progetto si avvale<br />
di tecnologia Ericsson<br />
ed è già stato testato<br />
presso un negozio ICA<br />
di Stoccolma.<br />
Il principio è semplice:<br />
all'ingresso del negozio,<br />
il cliente fornito di telefonino<br />
è individuato e<br />
raggiunto dal sistema<br />
"Bluetooth", in modo da<br />
cominciare a ricevere al<br />
suo apparecchio le promozioni<br />
del giorno.<br />
Al momento del pagamento<br />
egli non ha più bisogno<br />
né di carta di credito<br />
né di denaro liquido.<br />
Basta digitare un codice<br />
nel telefonino e "Bluetooth"<br />
si connette direttamente<br />
alla cassa del<br />
distributore, la quale si<br />
sposto dalle norme di legge<br />
e dal regolamento riportato<br />
sul contratto di<br />
apertura. Il socio può effettuare<br />
qualsiasi operazione,<br />
senza limite di numero<br />
e soprattutto senza<br />
costi: non sostiene alcuna<br />
spesa, né di tenuta<br />
conto, né di spedizione<br />
dell'estratto conto che riceverà<br />
una volta all'anno.<br />
Gli interessi che vengono<br />
riconosciuti ai soci sono<br />
in linea con l'andamento<br />
dei tassi del mer-<br />
cato finanziario, e sempre<br />
comparabili con quelli<br />
prodotti similari al<br />
nostro libretto di deposito.<br />
A seguito di variazioni<br />
dei tassi correnti, essi<br />
vengono adeguati di volta<br />
in volta dalla Cooperativa<br />
dietro delibera del<br />
Consiglio di amministrazione.<br />
Attualmente la remunerazione<br />
del risparmio sociale<br />
è la seguente:<br />
- 2,5% lordo (2,19% netto)<br />
per depositi fino a<br />
5.000.000,<br />
- 3,5% lordo (3,06% netto)<br />
per depositi da<br />
5.000.001 a 30 milioni<br />
- 4,5% lordo (4,00% netto)<br />
per depositi da<br />
30.000.001 al massimo<br />
collega con il conto del<br />
cliente.<br />
L'esperimento ha funzionato,<br />
i clienti che filenno<br />
sperimentato si sono<br />
dichiarati soddisfatti per<br />
la semplicità e rapidità<br />
delle operazioni. Resta<br />
però il fatto che, per beneficiarneconcretamente,<br />
è necessario dotare il<br />
telefonino di un microchip<br />
specifico; inoltre il<br />
telefonino già attrezzato,<br />
chiamato R520, sarà<br />
disponibile sul mercato<br />
soltanto nel corso del<br />
2001.Nel frattempo, ICA<br />
procederà con altre verifiche<br />
per perfezionare<br />
le procedure.<br />
In Svezia il 70% degli<br />
abitanti possiede un telefonino.<br />
Ericsson prevede<br />
che il nuovo sistema<br />
di pagamento si affermi<br />
entro il 2010.<br />
INGHILTERRA:<br />
consegne a casa<br />
anche in assenza<br />
del cliente<br />
Il numero due britannico<br />
Sainsbury testerà nei<br />
prossimi tre mesi il nuo-<br />
Coop Lombardia<br />
deposito individuale che<br />
dal 1° gennaio 2001 è di<br />
£. 52.575.000.<br />
Il denaro depositatoe raccolto<br />
viene utilizzato per<br />
il raggiungimento dell'oggetto<br />
sociale. La sicurezza<br />
del den aro che i i socio<br />
deposita è data dalla<br />
struttura stessa di Coop<br />
Lombardia: fatturato di<br />
oltre 1600 miliardi, più<br />
di 453.000 soci ordinari,<br />
oltre 68.000 soci prestatori<br />
con 1.062 miliardi di<br />
raccolta di deposito sociale,<br />
5 ipermercati e 42<br />
negozi in Lombardia e numerosi<br />
progetti di centri<br />
commerciali e ristrutturazioni<br />
che saranno realizzati<br />
tra latine del 2001<br />
e il primo semestre 2002.<br />
Presso gli spazi "Coro di<br />
Più" e gli Uffici soci e Consu<br />
matori, collocati in tutti<br />
i nostri supermercati e<br />
ipermercati, troverete<br />
personale specializzato,<br />
pronto a darvi tutte le<br />
informazioni necessarie<br />
per questo e per tutti gli<br />
altri servizi e vantaggi di<br />
Coop Lombardia, quali<br />
l'Unicard-Visa, l'Associazione<br />
tempo libero, i<br />
Viaggi di Bonolatours, i<br />
Prodotti di investimento<br />
finanziario e i Mutui casa<br />
di Simgest.<br />
vo sistema Homeport,<br />
che consente la consegna<br />
di un ordine via Internet<br />
anche se il cliente non è<br />
a casa.<br />
Ilsistema Homeport consiste<br />
in alcune scatole ermetiche<br />
fissate all'esterno<br />
di un edificio con<br />
dei cavi in acciaio. Le si<br />
può aprire soltanto tramite<br />
una carta magnetica.<br />
Permettono inoltre<br />
di conservare i prodotti<br />
freschi.<br />
Il fatto di poter consegnare<br />
senza preavviso e<br />
senza dover compiere diversi<br />
viaggi rappresenterebbe<br />
un'economia del<br />
44% sulle spese relative<br />
al trasporto.<br />
Finora i costi di consegna<br />
hanno rappresentato<br />
la bestia nera degli acquisti<br />
compiuti on-line.<br />
Sainsbury è il primo distributore<br />
ad avere sottoscritto<br />
un contratto<br />
sperimentale del genere.<br />
L'adesione al sistema<br />
comporta una spesa aggiuntiva<br />
per il cliente di<br />
100.000 lire iniziali, necessaria<br />
per predisporre<br />
I•attrezzatura.
18 Canumo Coop Cronache<br />
Coop tutela la salute nei luoghi di lavoro<br />
di Valanga° Ballabio<br />
La Direzione del personale<br />
ha svolto un'analisi<br />
approfondita degli<br />
infortuni sul lavoro avvenuti<br />
in Coop Lombardia<br />
negli ultimi quattro<br />
anni: ovvero nel periodo<br />
in cui è entrata in vigore<br />
ed è stata progressivamente<br />
applicata la nota<br />
legge 626 sulla sicurezza.<br />
Uandamento è stato analizzato<br />
per tipo di attività,<br />
cause, forme, sede<br />
delle lesioni, distribuzione<br />
nelle Unità operative<br />
e nei Reparti nonché<br />
nell'arco del tempo<br />
Brescia<br />
Dino<br />
Decca<br />
antologica<br />
N., Gwonn • Egem•<br />
dal 21 Dicembre 2009<br />
al 9 Gennaio 2001<br />
lavorativo, Lo studio dei<br />
dati raccolti permetterà<br />
pertanto di migliorare<br />
ulteriormente l'approccio<br />
alla prevenzione ed<br />
alla tutela della salute<br />
nei luoghi di lavoro.<br />
Un primo dato si evidenzia<br />
tuttavia: raffrontando,<br />
con una valutazione<br />
prudenziale, gli indici<br />
del biennio 99-00 rispetto<br />
al 97-98 risulta un<br />
decremento della frequenza<br />
degli infortuni<br />
del 14,2% nell'insieme<br />
dell'Azienda e del 23,4%<br />
nella Rete di vendita Canale<br />
Super; ed un decremento<br />
della gravità degli<br />
stessi rispettivamen-<br />
La pittura<br />
di Dino Decca Dina Decca è un apprezzato<br />
pittore bresciano,<br />
nativo di Fiero,<br />
che ha operato<br />
anche in Francia e<br />
che, da anni, sta acquisendo<br />
una vasta<br />
notorietà internazionale<br />
nella produzione<br />
artistica.<br />
I soci ricorderanno<br />
la realizzazione del<br />
Parco Coop del centro<br />
bresciano, costruito<br />
nel contesto<br />
del concorso "Da<br />
bambino farò un<br />
parco, da grande<br />
farà un mondo migliore",<br />
che vide,<br />
d'accordo tutti, la<br />
sua intitolazione appunto<br />
a Dino Pecca.<br />
L'allestimento dell'antologicadedicata<br />
all'illustre cittadino<br />
di Fiero, organizzata<br />
a Brescia dal<br />
Circolo Arnaldo da Brescia, ha fornito l'occasione<br />
per ricordare l'iniziativa ecologico educativa<br />
di Coop Lombardia e di visualizzare l'arte del pittore<br />
cui è stato dedicato il parco didattico Coop.<br />
Silenziosi compagni<br />
di viaggio<br />
La socialità cooperativa trova modo d'esprimersi<br />
in moltissimi ambiti.<br />
Va ricordato l'impegno di Coop Lombardia a favore<br />
della salute mentale, accentuatosi, in particolare,<br />
da quando la dismissione degli ex ospedali<br />
psichiatrici, nella regione ha fatto dimettere<br />
gli ex ospiti dei reparti.<br />
Partendo da Brescia, circa dieci anni fa, Coop ha<br />
richiamato l'attenzione su questo delicato argomento<br />
allestendo la mostra fotografica "Compagni<br />
di viaggio silenziosi' . del padovano Martegani.<br />
La difficoltà di organizzare visite guidate di studenti<br />
diede la dimensione della diffidenza generalizzata<br />
verso questa emergenza sociale.<br />
Nonostante ciò i rapporti con l'Istituto Fatebenefratelli<br />
proseguirono, convinti che saio la migliore<br />
conoscenza delle problematiche legate al<br />
disagio psichico potevano favorire una corretta<br />
risocializzazione dei soggetti colpiti.<br />
L'intesa con i nostri animatori e soci consenti, nel<br />
corso di più anni, la chiusura degli anni scolastici<br />
con feste per gli scolaretti, organizzate all'interno<br />
della struttura, alle quali partecipavano anche<br />
i pazienti.<br />
Nella galleria del Centro commerciale Flaminia<br />
di Brescia, i residenti nelle Comunità protette circolano<br />
quotidianamente, tanto che gruppo di regia<br />
del negozio e personale Coop, sona diventati<br />
amici di tutti, figure tranquillizzanti.<br />
In caso di disguidi il rapporto diventa diretto con<br />
i medici.<br />
Da tempo le provviste dì ciascun nucleo residenziale<br />
dell'Istituto vengono fatturate dal punto<br />
vendita Coop.<br />
Il livello di collaborazione con associazioni che Si<br />
occupano di salute mentale sul territorio regionale<br />
si è ampliato: a Cremona con l'affiancarnento<br />
alla Festa al Padre Po, alla quale partecipano<br />
ospiti delle residenze protette locali; a Pavia consentendo<br />
eventi spettacolari tra i quali la mostra<br />
"Figura dell'anima" finalizzati al finanziamento<br />
dell'Associazione "Aiutiamoci"; a Lodi permettendo<br />
animazioni in città.<br />
Quando, ad un certo punto, dopo due convegni di<br />
livello internazionale cui il Centro sociale Coop<br />
di Brescia si era affiancato, venne la proposta di<br />
utilizzare i tre supermercati presenti per svolgere<br />
una ricerca scientifica tesa a verificare la percezione<br />
della malattia mentale tra la gente, vi fu<br />
un'adesione convinta. Infatti i tre negozi Coop<br />
bresciani sono rispettivamente: uno vicino ad un<br />
Istituto di ricovero (via Corsica), uno abbastanza<br />
vicino (viale Venezia) ed uno lontano (via Veneto).<br />
Ai fini della statistica questo fatto incidentale<br />
della collocazione dei nostri punti vendita<br />
era importante per testare la percezione del<br />
disagio o dell'accettazione del diverso da parte<br />
degli intervistati.<br />
Il nostro personale si è dimostrato collaborativo<br />
e disponibile, cos) come disponibili sono stati i nostri<br />
soci e clienti per la compilazione dei questionari.<br />
Ad avvenuta elaborazione dei dati la ricerca è stata<br />
presentata in molti consessi scientifici, nazionali<br />
ed europei, con un riconoscimento esplicito<br />
della collaborazione dell'apertura sociale di Coop<br />
Lombardia.<br />
"Quale Consumo", in altra occasione, ha pubblicizzato<br />
l'attività svolta con l'Istituto Paolo Pini<br />
di Milano.<br />
Questa linea continua d'impegno sta a testimoniare<br />
che le strategie contro lo stigma della malattia<br />
mentale possono contare su un soggetto in<br />
Coop Lombardia, che, in questi ultimi tempi,<br />
sta anche assumendo lavoratori appartenenti<br />
a questa categoria di svantaggiati, citati come<br />
tali solo dall'ultima legislazione in materia di inserimento<br />
lavorativo.<br />
Lainate<br />
Alimentazione<br />
e biotecnologie<br />
"Biotecnologie e prodotti alimentari" questo il titolo<br />
del dibattito che si è tenuto a Lainate nello<br />
splendido scenario della sala delle capria te di Villa<br />
L itta.<br />
AI dibattito hanno partecipato Roberto Spigaro-<br />
Io (agronomo), Aldo Cerfotti (ricercatore CNR),<br />
Dario Oliviero, presidente provinciale della Con-<br />
te del 16,3 e del 34,2%.<br />
La paziente e costante<br />
attuazione della 626 non<br />
risulterebbe pertanto vana<br />
sotto questo importante<br />
profilo. Purtroppo<br />
tale positivo risultato rischia<br />
di essere vanificato<br />
da un preoccupante<br />
elemento in controtendenza:lincrementoesponenziale,<br />
nell'ultimo<br />
biennio, degli infortuni<br />
cosiddetti "in itinere", ovvero<br />
gli incidenti stradali<br />
sul percorso casa-lavoro<br />
(solo nello scorso.anno:<br />
1.025 giornate di invalidità<br />
temporanea contro<br />
2.700 dovute a infortuni<br />
"interni").<br />
Coop News<br />
federazione Italiana Agricoltori, Maria Luisa Villa<br />
di Altro consumo, Vincenzo Lugagnani, dell'università<br />
degli studi di Milano Bicocca. Per Coop<br />
Lombardia era presente Fulvio Bella, coordinatore<br />
del settore soci e consumatori, che ha affrontato<br />
il tema dell'im pegno di Coop sui temi della<br />
sicurezza del consumatore e del consumo consapevole<br />
Corno<br />
Hanno collaborato a questa pagina Renato Bandera, Fulvio Bella, Maria Rosario Lacelli e Luca Rizzardi<br />
Nord Sud<br />
e globalizzazione<br />
L'otto <strong>marzo</strong> come momento di riflessione sui temi<br />
della globalizzazione, dei rapporti nord sud e<br />
della qualità dei rapporti di lavoro, è questa l'originale<br />
iniziativa che verrà realizzata dal coordinamento<br />
Cgil, Cisl e Uil di Como<br />
L'iniziativa si terrà, l'otto <strong>marzo</strong> appunto, presso<br />
l'Ipsia Ripamonti a Como in via Belvedere.<br />
All'interno del convegno è previsto, tra gli altri,<br />
l'intervento di Fulvio Bella, coordinatore del settore<br />
soci e consumatori sul tema della certificazione<br />
sociale Sa 8000, certificazione che la Coop<br />
ha ottenuto, tra le prime in Europa, sia per i prodotti<br />
food che no-food.<br />
Sesto S. Giovanni<br />
Meeting<br />
new economy<br />
Si è Svolto a Sesto San Giovanni, nell'ex area Marelli,<br />
un convegno dal titolo "Sapere, occupazione,<br />
reddito". Un happening tecnologico pensato<br />
per i più giovani, un appuntamento capace di abbinare<br />
alla tematica del convegno, anche momenti<br />
di spettacolo e la possibilità di conoscere le imprese<br />
della new e net economy.<br />
Coop Lombardia era presente con uno stand per<br />
promuovere il portale Coop e la nuovissima "Spesa<br />
che non pesa", ovvero 1 innovativo modo di ordinare<br />
la spesa attraverso internet per riceverla<br />
direttamente a casa (www.e-coop.it ). Così, molte<br />
persone hanno potuto provare personalmente<br />
questa nuova opportunità attraverso i pc collegati<br />
ad internet, messi a loro disposizione nel nostro<br />
stand.
Viaggi Bonolatours<br />
ITALIA - soggiorni in pullman<br />
LIGURIA - Alassio e Diano Marina - hotel 3* - da Lit. 890<br />
15 giorni/14 nodi; padenze da Brescia e Milano;<br />
pensione completa + bevande + pranzo 15° giorno<br />
A lassio Diano Marina<br />
dal al Hotel Adier Hotel Sole<br />
TOSCANA - speciale Pasqua - 4 giorni - pensione completa + b'evande<br />
Partenza 14/4 Lit. 520 Euro 320,20<br />
UMBRIA - speciale 25 Aprile - 4 giorni - pensione completa + bevande<br />
Hotel Cristallo - Assisi<br />
Partenza 22/4<br />
Lit. 540 Euro 278,59<br />
S. GIOVANNI ROTONDO ed i Luoghi di Padre Plo<br />
speciale 1° Maggio - 4 giorni - pensione completa + bevande<br />
Partenza 28/4<br />
Lit. 510 Euro 263,39<br />
ROMA - 4 giorni - mezza pensione<br />
Partenze<br />
4Ni 28 Aprile Lit. 699<br />
31 Maggio Lit. 639<br />
PRAGA - BUDAPEST - VIENNA - 5 giorni<br />
Partenze di Aprile:<br />
4 - 13 - 21 - 25 & 27 daLit.569<br />
PARIGI - 5 giorni - mezza pensione<br />
Partenze di Aprile:<br />
4 - 21 e 27 da Lit. 799<br />
Lit. Euro Lit. Euro<br />
31/3 14/4 890 459,60 930 480,30<br />
14/4 28/4<br />
Pasqua 1.040 537,12 1.025 529,37<br />
2814 1215 910 469,98 955 493,22<br />
12/5 26/5 910 469,98 - -<br />
26/5 9/6 960 495,80 940 485,47<br />
ISCH1A - Ischia Porto e Lacco Ameno - hotel 3" -<br />
15 giorni/14 notti; partenze da Milano, Voghera,<br />
Gallarate, Busto Arsizio, Legnano, Como, Lecco,<br />
Seregno, Lodi, Piacenza, Brescia<br />
pensione completa + bevande + pranzo 15° giorno<br />
Ischia Porto Lecco Ameno<br />
daf al Hotel Parco Verde Hotel Villa Svizzera<br />
Lit, Euro Lit, Euro<br />
8/4<br />
22/4<br />
2214 Pasqua 1.280<br />
6/5 1.270<br />
661,97<br />
655,96<br />
1.590<br />
1.640<br />
821,17<br />
847,00<br />
6/5<br />
20/5<br />
3/6<br />
20/5<br />
316<br />
17/6<br />
1.350<br />
1.390<br />
1.495<br />
697,22<br />
717.88<br />
772,10<br />
1.740<br />
1.750<br />
1.820<br />
898,64<br />
903,81<br />
939.96<br />
Euro 361,00<br />
Euro 330,02<br />
Euro 293,86<br />
Euro 412,65<br />
PARIGI & CASTELLI DELLA LOIRA - speciale Pasqua - 6 giorni<br />
Partenza 12/4Lit. 1.059 Euro 546,93<br />
SPAGNA<br />
Tenerife - hotel Esmeralda Playa 4*<br />
Viaggio a/r in aereo; mezza pensione - B giorni o 15 giorni<br />
Partenze 914 & 2314 da Lit. 1.170 Euro 604,25<br />
AVVERTENZA<br />
Invitiamo comunque ì<br />
genliti Soci a voler<br />
verificare resatiezza<br />
delle quote e delle date<br />
presso l'Ufficio Soci e<br />
Consumatori<br />
r<br />
Per maggiori informazioni rivolgetevi al<br />
vostro Supermercato o Ipermercato Coop<br />
Le quote si intendono espresse in migliaia di lire, non includono lo quota<br />
di iscrizione, le lane di imbarco/sbarco ad oltre particolarità relative<br />
al programma specifico. Tali quote sono sempre relative a sistemazione<br />
in corriera o due letti. Condizioni generali come da catalogo o<br />
voion€ino di riferimento.<br />
Organizzazione hscnica •INOLATOURS<br />
FroflYork torfsIrco<br />
Hammamet - hotel Le Zenith 3'<br />
Viaggio aIr in aereo; pensione completa + bevande - 8 o 15 giorni<br />
Partenza: 9/4 - 14/5 - 28/5 da Lit. 570 Euro 346,03<br />
Djerba - hotel Club Meninx 3*<br />
Viaggio a/r in aereo; pensione completa + bevande - 8 o 15 giorni<br />
Partenza: 2/4 da Lit. 720 Euro 371,85<br />
Djerba - hotel Sun Club 3*<br />
Viaggio a/r in aereo; pensione completa + bevande - 8 a 15 giorni<br />
Partenze: 26/3-9/4-30/4-14/5 da Lit. 710 Euro 366,68<br />
Djerba Minitour 4x4 + soggiorno<br />
Viaggio a/r in aereo; pensione completa - 8 giorni<br />
Partenza: 9/4 Lit. 920 Euro 475,15<br />
ITTO, -<br />
Sharm EI Sheikh - Hotel Holiday inn Resort 5*<br />
Viaggio aIr in aereo - pensione completa + bevande - 8 o 15 giorni<br />
Partenze: 2/4 - 9/4 -2314 da Lit. 1.300 Euro 671,39<br />
Sharm EI Sheikh - Iberotel Club Fanara 4"<br />
Viaggio a/r in aereo - ali inclusive - 8 o 15 giorni<br />
Partenze: 25/3 - 8/4 - 29/4 - 20/5 - 3/6 da Lit. 1.390 Euro 717,88<br />
Sharm EI Sheikh Na'ama Bay - Hotel Club Sonesta 4*<br />
Viaggio a/r in aereo - pensione completa + bevande - 8 o 15 giorni<br />
Partenze: 31/3 e 28/4 da Lit. 1.460 Euro 754,03<br />
Navigazione sul Nilo m/n Lafayette 5"<br />
Viaggio a/r in aereo - 8 giorni di crociera - pensione completa<br />
Partenze: 19/3 & 23/4 da Lit. 1.440 Euro 743.70<br />
Navigazione + estensione ad Hurghada - Hotel Blu Paradise 5'<br />
15 giorni<br />
Partenze: 19/3 - 9/4 & 7/5 da Lit. 1.960 Euro 1.012,26<br />
Navigazione + estensione a Sharm Hotel Holiday Inn Resort 5*<br />
15 giorni<br />
Partenze: 19/3 - 16/4 & 14/5 da Lit. 2,010 Euro 1.038,08<br />
Navigazione sul Nilo + Il Cairo - m/n 5*<br />
Viaggio a/r in aereo - Crociera + il Cairo + Abu Simbel Inclusa -<br />
6 giorni pensione completa<br />
Partenze: 26/3 - 2/4 -<br />
9/4 & 23/4 da Lit. 1.950 Euro 1,007,09<br />
O A: SPECIA-2 TA DEI FIORI<br />
Tour in pullman - 6 giorni - pensione completa<br />
Partenza 19 aprile Lit, 1.220 Euro 630,08<br />
SPECIALE 1° MAGGIO<br />
IN PIAZZA TIENANMEN<br />
viaggio a/r in aereo - Pechino 8 giorni/7 notti - hotel 4' - visite guidate<br />
Partenza 28/4 Lit. 2.030 Euro 1,048,41<br />
11 I<br />
Viaggio a/r in aereo - soggiorno dl 9 o 16 giorni<br />
CUBA - tour<br />
Partenza 13/4 da Lit. 2.530 Euro 1.306,64<br />
CUBA - VARADERO - Hotel Los Dell ines 3'<br />
Partenza 13/4 da Lit. 1.800 Euro 929,62<br />
SANTO DOMINGO - Hotel Corel Canoa 5'<br />
Partenza 2214 da Lit, 2.380 Euro 1,229,17<br />
MESSICO/PLAYA DEL CARMEN - Hotel EI Tukan 3"<br />
Partenza 13/4 & 27/4 da Lit. 2.370 Euro 1.224,00<br />
INDIA - tour •<br />
Partenza 13/4 & 11/5 da Lit. 2.290 Euro 1.182,69<br />
la
Investimenti facilI<br />
i, su misura<br />
e Mutui Casa convenienti.<br />
Negli spazi "Coop di Più" i vantaggi<br />
per i Soci diventano più ricchi.<br />
Oltre al Prestito Sociale e ai servizi<br />
ad esso collegati, ora in Coop potete<br />
trovare i nuovi servizi finanziari dedicati<br />
ai Soci, proposti in collaborazione<br />
con Simgest.<br />
La risposta facile e conveniente<br />
per l'investimento del risparmio<br />
e per I mutuo casa ora la trovate in Coop.<br />
L o n ar i a<br />
Geniali soluzioni in Coop.<br />
Orientamento<br />
9[ risparmio<br />
E servizio creato<br />
per offrirvi una linea<br />
di prodotti finanziari<br />
e di investimento<br />
assicurativo in cui troverete la soluzione<br />
giusta per le vostre esigenze.<br />
Una guido esperta e qualificata per condurvi<br />
alle migliori opportunità di investimento.<br />
Compro<br />
caso<br />
E la soluzione comoda<br />
e conveniente<br />
per l'acquisto della casa.<br />
Da Banca Woolwich,<br />
leader europeo del settore, le proposte<br />
dì mutui esclusive per Coop, vantaggiose<br />
e personalizzate, che rispondono alle<br />
esigenze di tuffi.<br />
proposto da<br />
Trovate ''Coop di Più presso gli Ipercoop di Bonola, Canti], Crema, Novate Metropoli, Baggio<br />
e i Supermercati di Opera. Como, Muggiti, Cinisello 8. Via Garibaldi, Cremona Via del Sale,<br />
Brescia V.le Corsica, Busto Arsizio, Sesto S. Giovanni, Novate Via Brodolini, Vigevano.<br />
Sr iviasr<br />
Accedere ai servizi finanziari è facile. Potete avere un appuntamento<br />
con il promotore finanziario di Simgest rivolgendovi ai personale addetto<br />
al servizio Prestito Sociale oppure telefonando al numero verde 800 - 016706