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N. 3 marzo

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IVA-n tratta bene i tuoi interessi<br />

iventa socio pre e<br />

Ai primi 5 milioni<br />

Da 5 a 30 milioni<br />

Oltre i 30 milioni<br />

PER I SOCI...<br />

RACCOGLI<br />

I PUNTI<br />

ANCHE CON:<br />

iC/PhOà41<br />

521 : 01-<br />

Brico'f5<br />

2.5% lordo 3 9% netto)<br />

3.5% lordo (3.06% netto)<br />

4.5% lordo (3.94% netto)<br />

E TEMPO DI RACCOLTA<br />

DAL 5 MARZO 2001 AL 2 MARZO 2002<br />

111\<br />

s<br />

Parte la nuova raccolta pun-<br />

ti dedicata ai Soci Coop, con<br />

un catalogo ancora più ricco<br />

di premi dedicati alla casa,<br />

alla famiglia, al tempo libero<br />

e ai bambini.<br />

I rimi saninnis disponibili dal 2 aprile 2010/.<br />

DIVENTARE SOCIO FACILE E FRUTTA BELLISSIMI PREMI.<br />

• • • r Anno 20-N.3 <strong>marzo</strong> 2001<br />

Periodico di Coop Lombardia<br />

Olio per<br />

il benessere<br />

L'olio di oliva fornisce<br />

una miniera di<br />

principi attivi utili<br />

per proteggere l'organismo.<br />

Le garanzie<br />

degli olii Coop.<br />

Carla Barzanò<br />

alle pagine 4 e 5<br />

Sapori<br />

"presidiati"<br />

La difesa della cultura<br />

alimentare è<br />

anche quella di non<br />

accettare che prodotti<br />

di sapore antico<br />

possano scomparire.<br />

Ecco l'iniziativa.<br />

Alle pagine 6 e 7<br />

Solidarietà<br />

nel mondo<br />

Una raccolta di<br />

"punti" per la spesa<br />

fatta nei negoziCoop<br />

si trasforma in solidarietà<br />

con Emergency<br />

e per le ragazze<br />

del Bangladesh.<br />

Alle pagine 10 e 11<br />

Mutui<br />

usurari<br />

Lo hanno chiamato<br />

il decreto "salvabanche".<br />

Coloro che<br />

hanno pagata alti interessi<br />

per un prestito<br />

non hanno possibilità<br />

di essere risarciti.<br />

Michela Bianchi<br />

alla pagina 15<br />

t$)<br />

Nuovi<br />

prodotti<br />

solidali<br />

Pagina 2<br />

Bambole<br />

delle donne<br />

di Sarajevo<br />

Pagina 3<br />

Settimo<br />

congresso<br />

della ALCC<br />

Pagina 8<br />

Come<br />

Coop si fa<br />

editrice<br />

Pagina 9<br />

Viaggi con<br />

Bonolatours<br />

Pagina 19<br />

E<br />

i Z2<br />

o 83


Oe. . .17 3rlyi0 Nuovi prodotti<br />

Le cooperative del commercio equosolidale<br />

di Roberto Cavallini<br />

Ritornano nei supermercati<br />

Coop, grazie all'apprezzamento<br />

ricevuto nella<br />

loro prima uscita, la<br />

scorsa Pasqua, le uova<br />

equo solidali.<br />

Le uova Coop a marchio<br />

TransFair sono di cacao<br />

al 100% di prima qualità,<br />

prodotte da una cooperativa<br />

della Repubblica Dominicana,<br />

unito allo zucchero<br />

di canna di un'analoga<br />

realtà del Costarica.<br />

Ma non basta: dentro le<br />

finissime uova ci sono anche<br />

le bellissime sorprese<br />

del commercio equo e<br />

solidale con l'artigianato .<br />

e i giocattoli da tutto il<br />

mondo.<br />

Sugli scaffali di Coop il<br />

consumatore potrà trovare<br />

anche altre due novità<br />

del commercio equo<br />

e solidale, il succo d'arancia<br />

e le tavolette di cioccolato<br />

al gusto latte e fondente,<br />

sempre garantiti<br />

dal Marchio TransFair,<br />

che si affiancano al caffè,<br />

tè, cacao in polvere e miele.<br />

La "Cioccolata per la<br />

solidarietà", disponibile<br />

nei gusti al latte o fondente,<br />

offre ai consumatori<br />

un'occasione in più<br />

per acquistare un prodotto<br />

di qualità e per contribuire<br />

a costruire un mondo più<br />

giusto, sostenendo nello<br />

stesso tempo ima produzione<br />

in condizioni ambientalmente<br />

sostenibili.<br />

Il cacao utilizzato per la<br />

produzione delle tavolette<br />

infatti è prodottoda Mc-<br />

Valori delle acque<br />

minerali Coop<br />

È in atto una discussione<br />

in merito all'attuale legislazione<br />

italiana che regolamenta<br />

le acque minerali,<br />

considerata a livello<br />

UE troppo permissiva nei<br />

limiti fissati per alcune sostanze<br />

ritenute inquinanti<br />

e contaminanti, a confiontocon<br />

la normativa europea<br />

relativa alle acque<br />

potabili. Per quanto riguarda<br />

l'acqua minerale a<br />

marchio Coop (sorgente<br />

ch, una cooperativa che<br />

impiega migliaia di lavoratori,<br />

specializzata in<br />

questa coltivazione, che<br />

grazie all'iniziativa di<br />

Coop potrà garantire un<br />

salario giusto per i propri<br />

lavoratori, investire i propri<br />

utili in servizi sociali<br />

realizzati in particolare<br />

per le donne ed i 'minori,<br />

in piani sanitari ed educativi,<br />

in un miglioramento<br />

nella distribuzione<br />

e nella produttività delle<br />

risorse agricole. Lo zucchero<br />

utilizzato perla produzione<br />

delle tavolette è<br />

invece prodotto dalla cooperativa<br />

Coopeagri del Costarica.<br />

Il Succo di Arance<br />

per la Solidarietà è un<br />

succo di frutta nuovo, che<br />

unisce alla qualità e alla<br />

Monte Cimone e sorgente<br />

Grigna) i valori riscontrati<br />

in tutte le analisi regolarmente<br />

effettuate sono<br />

abbondantemente al di sotto<br />

dei limiti più restrittivi,<br />

come risulta dalla tabella.<br />

Il contenuto di nitrati,<br />

ad esempio, è inferiore<br />

anche al limite previsto<br />

per le acque destinate<br />

ai bambini. Nella realizzazione<br />

del progetto delle<br />

acque minerali furono<br />

bontà una caratteristica<br />

in più: quella di provenire<br />

da arance coltivate nel<br />

rispetto per l'ambiente e<br />

con criteri che tutelano la<br />

dignità del lavoro.Le arance<br />

della linea Solidarietà<br />

provengono da Acipar, una<br />

cooperativa di piccoli produttori<br />

del Paranà, vicino<br />

allo Stato di S. Paolo in<br />

Brasile, che da tempo lavora<br />

nel circuito del commercio<br />

equo e solidale europeo.<br />

Grazie al succo Solidarietà,<br />

Acipar può investire<br />

nella qualità delle coltivazioni,<br />

nella sicurezza<br />

sui luoghi di lavoro, nel<br />

miglioramento del prodotto<br />

e garantire servizi<br />

sociali e sanitari per la comunità.<br />

definiti alcuni requisiti ritenuti<br />

fondamentali per la<br />

scelta di un'acqua dì elevata<br />

profilo qualitativo: tra<br />

questi la provenienza da<br />

sorgenti di alta montagna<br />

che significa avere a disposizione<br />

bacini situati in<br />

zone protette, lontano da<br />

insediamenti industriali o<br />

urbani e quindi da lavorazioni<br />

che possano causare<br />

inquinamenti della<br />

falda.<br />

La bottarga di Orbetello<br />

I Sardi sostengono di averla<br />

inventata loro, la bottarga.<br />

Ma l'etimologia non<br />

lascia dubbi: deriva dall'arabo<br />

botarikh che significa<br />

uova di pesce salato.<br />

E dunque, con qualche<br />

evidente ragione in<br />

più, Tunisia, Marocco, e<br />

Turchia vantano l'invenzione<br />

di questa tecnica di<br />

conservazione. E certo comunque<br />

che in Italia si<br />

consuma bottarga da molto<br />

tempo, per lo meno sin<br />

dai XV secolo.A quei tempi<br />

era sicuramente più facile<br />

produrre bottarga: le<br />

coste italiane erano costellate<br />

di stagni, acquitrini<br />

e stagni salati e il pesce<br />

adatte per ricavarne<br />

le sacche ova.riche abbondava.<br />

Perché di questo si<br />

tratta: della sacca ovarica<br />

di particolari pesci<br />

estratte intere al momento<br />

dell'eviscerazione, salate<br />

ed essiccate. Si fa bottarga<br />

con le uova del tonno,<br />

del merluzzo, del pesce<br />

spada, della molva. E poi<br />

con quelle del muggine,<br />

secondo alcuni il pesce migliore<br />

per ottenere bottarga<br />

di qualità. Oggi la<br />

superficie delle zone umide<br />

si è molto ridotta e il<br />

muggine di stagno lo si<br />

pesca ancora soprattutto<br />

in Sardegna, nella zona di<br />

Cabras.<br />

Ala c'è un'altra importante<br />

area di acque costiere sulle<br />

coste della Maremma,<br />

a Orbetello. Qui la pesca<br />

è un'attività importante,<br />

che permea tutta la vita<br />

della cittadina. I pescatori<br />

sono una piccola solida<br />

casta e oltretutto vantano,<br />

tra l'ironico e l'orgoglioso,<br />

il fatto di essere<br />

"autenticamente nobili".<br />

La storia è curiosa e merita<br />

di essere raccontata.<br />

Nei 1376 Papa Gregorio<br />

XI decide di assecondare<br />

le richieste di Santa Caterina<br />

e di riportare il papato<br />

in Italia da Avignone.<br />

Durante il viaggio una<br />

tempesta lo sorprende nel<br />

l'ipotesi di Coop è quella<br />

di importare da questi produttori<br />

in questa prima<br />

fase di distribuzione almeno<br />

100 tonnellate di<br />

succo concentrato incentivando<br />

ulteriormente la<br />

collaborazione con queste<br />

cooperative del Sud del<br />

mondo.<br />

COOPEAGRI<br />

coopeagri è un'organizzazione<br />

fondata nel 1962.<br />

Riunisce produttori e cooperative<br />

di diversi villaggi,<br />

e comprende attualmente<br />

5296 membri attivi,<br />

di cui 1000 sono donne.<br />

I soci della cooperativa<br />

che coltivano la canna<br />

da zucchero sono circa<br />

900, ed i lavoratori coinvolti<br />

nella produzione e<br />

nellalavorazionedello zucchero<br />

sono 2500; gli appezzamenti<br />

medi di terreno<br />

sono di 3,2 ettari ciascuno.<br />

Le vendite a prezzo<br />

equo rappresentano attualmente<br />

soltanto il 5%<br />

del totale e non sono sufficienti<br />

a generare aumenti<br />

di reddito significativi,<br />

mentre l'ammontare<br />

annuale totale del<br />

premium, il margine in<br />

più ricavato da questo circuito<br />

(circa 25.000 dollari),<br />

è utilizzato dalla cooperativa<br />

per progetti che<br />

vanno a vantaggio di tutti<br />

i produttori.<br />

L'introduzione sul mercato<br />

equo di prodotti nuovi<br />

con il marchio di garanzia<br />

TransFair, sta favorendo<br />

la commercializzazione<br />

dello zucchero prodotto<br />

dalla cooperativa,<br />

che attualmente ha una<br />

potenzialità produttiva di<br />

circa 5600 tonnellate di<br />

zucchero di canna bianco,<br />

ideale in particolare per<br />

la produzione di cioccolata<br />

e prodotti trasformati.<br />

MCCH<br />

Mcch è l'acronimo di "Maquita<br />

Cushunchic Comercializando<br />

Como Hermanos",<br />

che significa "Diamoci<br />

la mano commercializzando<br />

come fratelli": già<br />

nel nome indica l'unione<br />

delle comunità indigene e<br />

contadine delle montagne<br />

con quelle dei barrios di<br />

periferia delle città costiere.<br />

Mcch nasce il 24<br />

<strong>marzo</strong> 1985 come risposta<br />

delle Comunità Ecclesiali<br />

di Base alle negoziazioni<br />

che, a partire dal 1982, il<br />

governa ecuadoriano avvia<br />

con il Fondo Monetario<br />

Internazionale per l'applicazione<br />

del sistema neoliberista<br />

nel Paese tramite<br />

i famosi "programmi di<br />

stabilizzazione".<br />

"Mcch lavora per modificare<br />

la struttura e le relazioni<br />

della società, dell'economia<br />

e del mercato a<br />

favore delle persone e delle<br />

cl assi meno abbienti, attraverso<br />

progetti di sviluppo<br />

sociale, programmi<br />

di formazione e influenza<br />

sociale ed un gruppo di imprese<br />

sociali efficienti e di<br />

qualità che vivono e promuovono<br />

valori umani".<br />

(Dalla "Mission" di Mcch).<br />

L'impatto dell'azione di<br />

Agroexportadora Maquita<br />

sui produttori di cacao<br />

ecuadoriani è enorme: innanzitutto<br />

Mcch offre programmi<br />

di formazioneprofessionale<br />

ai contadini, che<br />

li mettono in grado di conoscere<br />

il mercato, di seguire<br />

la vendita del cacao<br />

e quindi di reagire agli inganni<br />

degli intermediari;<br />

questi ultimi si vedono costretti<br />

ad alzare i prezzi<br />

offerti, a regolare correttamente<br />

le bilance ( wi trucco<br />

assai diffuso consiste<br />

nel tararle male, per lucrare<br />

fino all'8% sul peso<br />

effettivo!), a riconoscere i<br />

premi di qualità per le produzioni<br />

migliori. Si ottiene<br />

quindi un effetto regolatore<br />

del mercato che va<br />

a favore di tutti i produttori.<br />

— Prodotto Coop<br />

parametri<br />

Cianuri (pg/I)<br />

Fenoli (agii)<br />

Limite max<br />

Acque<br />

minerali<br />

ligil)<br />

10<br />

0,5<br />

Limite max<br />

Acque<br />

potabili<br />

(pg/I)<br />

50<br />

0,5<br />

Coop<br />

(Monte<br />

Cimone)<br />


8 <strong>marzo</strong> C.Chs ,-<br />

Bambole delle<br />

donne di Sarajevo<br />

La Cooperativa Suada Dilberovic'<br />

nata dopo la guerra simbolo<br />

della pace e dell'unità<br />

di Piero Del Giudice<br />

Il primo passo difficile fu<br />

stabilire un orario di lavoro<br />

ed un luogo di lavoro.<br />

Difficile soprattutto per<br />

le profughe, quelle costrette<br />

a lasciare le proprie<br />

case dalle "pulizie etniche",<br />

giunte a Sarajevo<br />

dalle campagne e dalle<br />

montagne durante la<br />

guerra. Il secondo passo<br />

fu il "viaggio". Uscire da<br />

Sarajevo e dalla Bosnia,<br />

prendere l'autobus, l'aereo<br />

o la nave per l'Italia:<br />

area di mercato e di relazioni.<br />

Contro i mondi chiusi<br />

dei nazionalismi e delle<br />

xenofobie.<br />

Cinque anni fa, in Sarajevo<br />

distrutta e divisa,<br />

nasce la cooperativa di lavoro<br />

di donne "Suada Dilberovic"'per<br />

volontà di 15<br />

donne. Oggi le socie sono<br />

32:24 con occupazione piena<br />

tutto l'anno e 8 con occupazione<br />

stagionale.<br />

In Bosnia il 50% della popolazione<br />

è disoccupata.<br />

La disoccupazione femminile<br />

tocca i175%. La Bosnia<br />

Erzegovina è un paese<br />

ancora diviso: federazione<br />

croato-musulmana<br />

da una parte, entità serba<br />

dall'altra. Le socie della<br />

cooperativa"Suada Dilberovic'"<br />

hanno raccolto<br />

questa sfida affermando<br />

nel loro Statuto la misticulturalità.<br />

Esse sono, infatti:<br />

croate, musulmane,<br />

serbe. Insieme.<br />

Unica vera cooperativa<br />

nei Balcani, perdipiù di<br />

donne, questa cooperativa<br />

di donne si è costruita<br />

in cinque anni mentre tutto<br />

le si opponeva, a cominciare<br />

dal mercato che<br />

non esisteva e non esiste.<br />

La socie della cooperativa"SuadaDilberoviefanno<br />

ricamo tradizionale,<br />

abbigliamento femminile<br />

in maglia e cotone, manufatti<br />

di pura creatività<br />

come la"bambola Suada".<br />

Gli sbocchi commerciali<br />

possono essere solo europei,prima<br />

di tutto in Italia.<br />

Qui si sa cosa vuol dire<br />

fondare e avviare una<br />

cooperativa; qui - nelle<br />

città italiane - le donne<br />

della "Suada Dilberovic"'<br />

hanno relazioni e amicizie<br />

con altre cooperative,<br />

con gruppi femminili, comitati<br />

per la pace, istituzioni<br />

pubbliche. Qui cercano<br />

il loro sbocco commerciale.<br />

A Sarajevo la cooperativa<br />

delle donne è un luogo<br />

conosciuto. Nella sua sede<br />

si trova serenità quanto<br />

basta, allegria quando<br />

occorre, storie di nozze per<br />

le più giovani e storie di<br />

nascite, discussioni sul<br />

budget e sui modelli, organizzazione<br />

diviaggi delle<br />

socie e trasporti di merci,<br />

prototipi sbagliati tra<br />

l'ilarità generale e manufatti<br />

definitivi di rara<br />

creatività.<br />

"Perché questo nome, Suada<br />

Dilberovic?", chiede chi<br />

la visita. È il nome della<br />

prima donna uccisa a Sarajevo,<br />

inizia lì l'assedio<br />

della città, il 5 aprile '92.<br />

Suada Dilberovic', studentessa<br />

di medicina, manifestava<br />

insieme a decine<br />

di migliaia di giovani<br />

scesi in piazza nell'ultimo<br />

tentativo di sventare la<br />

guerra. I cecchini nazionalisti<br />

hanno sparato sul<br />

corteodei pacifisti; la guerra<br />

è cominciata ed è durata<br />

quattro anni.<br />

Anche per questa ragione<br />

le sode della cooperativa<br />

sentono 1'8 <strong>marzo</strong> co-<br />

me loro festa. Alle donne<br />

del mondo mandano la loro<br />

"bambola Suada" fatta<br />

a mano, ogni bambola diversa<br />

dall'altra. Il messaggio<br />

che accompagna<br />

ognuna di questa bambole<br />

è: "Nella giornata<br />

dell'8 <strong>marzo</strong>, festa internazionale<br />

della donna, le<br />

socio croate, musulmane<br />

e serbe della cooperativa<br />

"Suada Dilberovic" di Sarajevo<br />

- libera, democratica<br />

e unica associazione<br />

produttiva tra donne fondata<br />

nel dopoguerra bosniaco<br />

- augurano felicità<br />

e pace alle donne e bambine<br />

del mondo".<br />

Che tutte le donne si sentano<br />

vicine a questa cooperativa<br />

di donne che si<br />

batte nei Balcani per il lavoro<br />

e la cooperazione democratica.<br />

Guardando e acquistando<br />

la "bambola Suada", i<br />

ricami e la maglieria da<br />

collezione della cooperativa<br />

di Sarajevo nelle ipercoop<br />

"Metropoli" e "Bonola"<br />

di Milano, sappiamo<br />

ora quali mani di donna<br />

hanno lavorato questi ripetuti<br />

miracoli creativi,<br />

per quali ragioni, per quale<br />

futuro.<br />

Il messaggio<br />

per I'8 Marzo 2001<br />

Domenica 4 <strong>marzo</strong> la rappresentante della cooperativa<br />

"Suada Diberovic" di Sarajevo è intervenuta alla<br />

festa della donna organizzata dal coniitato soci Bonota<br />

all'auditorium di Via Quarenghi. E stata l'occasione<br />

per iniziare rapporti di collaborazione con il<br />

mondo del volontariato coop e per augurare felicità<br />

e pace alle donne e alle bambine di tutto il mondo.<br />

AUTO AMICHE<br />

DEI PEDONI<br />

Ogni anno muoiono nell'Ue 9000<br />

tra pedoni e ciclisti a causa di incidenti<br />

d'auto. Un design dell'automobile<br />

più attento a limitare i<br />

danni causati ai passanti in caso<br />

d'incidente potrebbe salvare 2100<br />

vite l'anno. Sulla base di queste<br />

stime la Commissione Europea sta<br />

cercando un accordo con le case<br />

automobilistiche, affinché la produzione<br />

di auto dedichi maggiori<br />

risorse alla sicurezza dei passanti.<br />

Si punta ad introdurre una serie<br />

di test che stabiliscano la pericolosità<br />

della vettura in caso di incidenti<br />

che coinvolgono i pedoni,<br />

per ottenere una linea che riduca<br />

il più possibile i danni alle persone.<br />

LATTE OMOGENEIZZATO<br />

SOTTO ESAME<br />

n latte omogeneizzato potrebbe essere<br />

dannoso perla salute dei bambini.<br />

È quanto afferma Nicolas<br />

Clegg,membro del Parlamento europeo,<br />

in un'interrogazione al commissario<br />

europeo per la tutela dei<br />

consumatori, David Byrne.<br />

Secondo il parlamentare europeo<br />

il processo di omogeneizzazione<br />

potrebbe aumentare le allergie al<br />

latte nei bambini e aggravare il<br />

pericolo nell'esposizione alla xantine<br />

ossidasi, una sostanza chimica<br />

che è tra le cause di disfu,nzioni<br />

cardiache, Il commissario Byrne<br />

nega che ci siano prove certe<br />

dei possibili danni provenienti dall'omogeneizzazione<br />

del latte, ma<br />

assicura l'immediato intervento<br />

della Commissione qualora il procedimento<br />

venisse ritenuto effettivamente<br />

dannoso.<br />

TAUA DEFERITA:<br />

TROPPO PCB<br />

L'Italia insieme ad altri cinque statimembri<br />

è stata deferita alla Corte<br />

di Giustizia europea per non<br />

avere rispettato la direttiva comu.nitaria<br />

del 1996 mirante a rimuovere<br />

completamente dall'ambiente<br />

i policlorodifenili (Pcb), so-<br />

DAL 1.P.".Pr:,Gsb"., .', LA RETE I. 829<br />

Il GWW sarà un Internet parallelo interamente dedicato<br />

alla comunicazione e alle transazioni tra aziende, capace<br />

di attrarre gli operatori del B2B grazie alla sua estrema<br />

affidabilità, sicurezza, semplicità di utilizzo ed economicità.<br />

L'interfaccia del nuovo Internet B2B, che verrà<br />

replicato e adattato in reti nazionali inlerconnesse, sarà<br />

costituita da uno speciale browser e da una porla di accesso<br />

centralizzala. Il browser conterrà una serie di applicazioni<br />

standardizzate in tutti i paesi del mondo, posta<br />

elettronica e potenti motori di ricerca. Con la sottoscrizione<br />

- che ammonterà a circa 200.000 lire mensili - l'aziencia<br />

utente avrà accesso anche a piattaforme in modalità<br />

Asp per lo sviluppo delle attività di e-commerce,<br />

crm, sales automation, piattaforme di pagamento online,<br />

sistemi avanzati di telefonia IP e WebConference standardizzati.<br />

Il GWW avrà anche un'autorità unica di registrazione<br />

dei domini che per un'azienda italiana saranno<br />

del tipo gww.nomeazienda.itww. Il servizio verrà erogato<br />

a maggio sul mercato B2B americano, per coinvolgere<br />

tutti i più importanti mercati mondiali, compresa l'Italia,<br />

entro la fine dell'anno.<br />

http://www.newsbureau.corniarc hl ves12001if ebOlig lobalwi<br />

devve b. htm I<br />

ACCREDITO ONLINE DEI RINIBORSI FISCALI<br />

II Ministero delle Finanze ha reso disponibile il nuovo servizio<br />

di accredito online sul conto corrente bancario o postale<br />

degli eventuali rimborsi dovuti in seguito alla dichiarazione<br />

dei redditi.<br />

Possono effettuare la richiesta le persone fisiche che hanno<br />

presentato Unico 2000 ordine con il pincode di cui sono<br />

titolari.<br />

http ://www.ti n a nze it/tel e maticofxacc red ito ri m bo rai.htm<br />

CVBERCRIMINE, UN DIBATTITO DIGITALE<br />

La necessità di intervenire contro i crimini legati alle attività<br />

di commercio elettronico e ad Internet ha portato la<br />

Commissione Europea a stimolare il coinvolgimento degli<br />

operatori economici verso questa problematica. A questo<br />

fine sul sito dell'Unione Europea è stato costituito un<br />

forum aperto tramite il quale sottoporre all'attenzione dell'istituzione<br />

europea contributi, opinioni e documenti in<br />

proposito. Gli operatori economici sono invitati ad inviare<br />

il loro contributo tramite e-mail.<br />

La discussione nasce dalle reazioni del mondo econo-<br />

stanze chimiche estremamente<br />

tossiche. La produzione dei Pcb è<br />

stata vietata, ma essi sono ancora<br />

presenti in apparecchi quali trasformatori<br />

e condensatori.<br />

La direttiva europea mira all'eliminazione<br />

definitiva delle pericolose<br />

sostanze, ragion per cui ogni<br />

stato membro avrebbe dovuto trasmettere<br />

gli inventari e i piani di<br />

smaltimento.<br />

DUE NUOVI SATELLITI AL<br />

CONTROLLO DEL CLIMA<br />

Due nuovi satelliti europei saranno<br />

tra breve messi in orbita dall'Esa<br />

(Agenzia spaziale europea)<br />

per controllare le variazioni meteorologiche<br />

della Terra.<br />

Nel 2002 Meteosat second generation<br />

sosti tuirà la serie Meteosat<br />

del 1977 e avrà il compito di esaminare<br />

gli spostamenti delle masse<br />

nuvolose, l'effetto serra dei gas<br />

inquinanti, il riflesso della luce solare<br />

e dei raggi infrarossi per creare<br />

un archivio completo delle variazioni<br />

del clima sul nostro pianta.<br />

Il secondo satellite, Meteop, orbiterà<br />

invece sopra i poli a partire<br />

dal 2005, misurando le quantità<br />

di ozono e i venti oceanici.<br />

STANDARD PIÙ UMANI<br />

PER ALLEVARE SUINI<br />

Stalle e condizioni di vita migliori<br />

per i maiali degli allevamenti<br />

intensivi. Questa la proposta della<br />

Commissione Europea dopo gli<br />

a cura di Giulia Lauletta —<br />

allarmanti risultati delle indagini<br />

compiute dal Comitato scientifico<br />

dellUe, che ha il compito di<br />

sorvegliare la salute e il benessere<br />

degli animali La proposta dell'eurogoverno<br />

prevede maggiori<br />

spazi vitali per i suini degli allevamenti<br />

intensivi, maggiore igiene<br />

nell'alimentazione e nella gestione<br />

dei pavimenti, stalle singole<br />

per le scrofe durante le gravidanze.<br />

Nuove norme anche per illuminazione<br />

e rumori e misure più severe<br />

per impedire qualsiasi forma<br />

di mutilazione dí routine.<br />

ITALIA AGU ULTIMI<br />

POSTI NELLA CURA<br />

DEL TERRITORIO<br />

In base alla ricerca "Degrado del<br />

suole e lo sviluppo sostenibile in<br />

Europa", condotta dall'Agenzia europea<br />

per l'ambiente (Aea), il nostro<br />

paese non risulta di certo tra<br />

i primi della classe. Una delle cause<br />

dell'accelerazione del degrado<br />

del terreno degli ultimi anni è il<br />

suo eccessivo sfruttamento legato<br />

all'urbanizzazione.<br />

Palermo e Milano sono tra le aree<br />

dove maggiormente la cementificazione<br />

ha tolto spazio a prati e<br />

zone agricole:I:Italia è inoltre uno<br />

dei paesi più a rischio di frane e<br />

colate di fango, proprio a causa della<br />

mancata protezione del suolo.<br />

Lo studio dell'Aea afferma che: "In<br />

Italia il ministero dell'ambiente<br />

nel 1999 aveva classificato oltre il<br />

50% del territorio ad elevato rischio<br />

ambientale: la minaccia pesava<br />

su circa il 60% della popolazione".<br />

PROTETTI L'AGNELLO<br />

DI SARDEGNA E L'OLIO<br />

DI VAL MAZARA<br />

Da gennaio 2001 l'agnello di Sardegna<br />

è entrato a pieno titolo nel<br />

registro della denominazione di<br />

origine geografica e l'olio di Val<br />

Mazara in quello di denominazione<br />

protetta. Lo ha annunciato la<br />

Commissione Ue accogliendo una<br />

richiesta del governo italiano.<br />

a cura di Andrea Pertegato<br />

mica ad una Comunicazione presentata dalla Commissione<br />

al Consiglio e al Parlamento Europeo in cui sono<br />

presentate necessità ed iniziative per migliorare la sicurezza<br />

dei mezzi informatici, per combattere le frodi online<br />

e per istituire organi di polizia specializzati in cybercrimine.<br />

Le società interessate sono invitate a leggere la<br />

proposta della Commissione formulando commenti ed<br />

obiezioni al contenuto del documento. Gli interventi saranno<br />

utilizzati dalla Commissione per meglio comprendere<br />

le reali necessità e le preoccupazioni delle parti interessate,<br />

in uno sforzo di maggiore democraticità e trasparenza<br />

della sua attività normativa. I contributi più interessanti,<br />

con il previo consenso degli autori, saranno<br />

pubblicati sul sito dell'Unione Europea, andando a creare<br />

una banca di documenti sull'argomento consultabile<br />

liberamente.<br />

http://eu ropa. e u ,i n tilS PO/ecom merce<br />

UN SITO PER LA CARTA DEI DIRITTI<br />

Nasce un sito per insegnanti e studenti che vogliono saperne<br />

di più sulla Carta dei diritti europea. Il sito rientra<br />

nel programma di comunicazione ai cittadini sulla Carta<br />

dei diritti fondamentali dell'Europa. Offre la Carta in 15<br />

lingue, un Forum interattivo e quiz sull'Unione Europea.<br />

http://www.cartadeidlritti.net<br />

USA: CENTRO STUDI PER INTERNET<br />

Qual è l'impatto di Internet sull'evoluzione della nostra<br />

società? Questo è il soggetto principale di uno studio del<br />

"Centro per la Scienza, la Tecnologia e la Società" messo<br />

in piedi dall'Università di Santa Clara in California. Situata<br />

nel cuore della Silicon Valley, l'Università di Santa<br />

Clara sta per lanciare questo Centro destinato a comprendere<br />

e analizzare l'influenza delle nuove tecnologie<br />

sulla nostra società,<br />

Il Centro accoglierà esperti di ogni disciplina (sociologi,<br />

informatici, storici, giuristi, ecc.) il cui scopo sarà determinare<br />

l'impatto delle scienze dell'informazione sulla famiglia,<br />

fa cultura, il lavoro, la legge e di prevedere la possibile<br />

evoluzione della società. Le équipes di ricercatori<br />

saranno incaricate di studiare le comunicazioni mobili, le<br />

tecnologie sensoriali, la realizzazione di gruppi virtuali in<br />

seno alle imprese, Il Centro, poi, sponsorizzerà diversi<br />

progetti di ricerca, organizzerà spazi di dialogo, forum e<br />

conferenze sul rispetto della vita privata o sul problema<br />

del "digital divide" e stabilirà corsi universitari per gli studenti.


mmes".bm,inim et. 2_ e...si...dm<br />

AI '<br />

"dio extra vergine: e<br />

Tutti i pregi del buon olio d'oliva. Le ultime ricerche scientifiche hanno rivelato che l'olio d'oliva fo<br />

degenerative. E più è buono più fa bene. Le sue proprietà infatti diminuiscono se l'olio non è extr<br />

di Carta Barzanò<br />

Lo spauracchio dei condimenti,<br />

che in passato ha<br />

spesso accompagnato le<br />

raccomandazioni dietetiche,<br />

ha scalfito per qualche<br />

tempo anche l'immagine<br />

dell'olio d'oliva. Una<br />

ventina di anni fagli esper<br />

ti suggerivano infatti di<br />

preferirgli margarina e oli<br />

di semi raffinati.<br />

Si è poi verificato che questi<br />

ingredienti, in effetti<br />

ricchi di acidi grassi po-<br />

Linsaturi che favoriscono<br />

l'abbassamento del colesterolo<br />

nel sangue, consumati<br />

in elevate quantità<br />

possono causare indesiderabili<br />

fenomeni di<br />

ossidazione. Si è quindi<br />

tornati a studiare con interesse<br />

l'olio di oliva, che<br />

contiene meno polinsaturi<br />

ma ha invece un'alta<br />

concentrazione di acidi<br />

grassi moninsaturi, in particolare<br />

di acido oleico.<br />

Nell'ultimo decennio le ricerChe<br />

sul suo conto hanno<br />

avuto un grande impulso<br />

in seguito ai dati<br />

sulla distribuzione delle<br />

malattie nell'area mediterranea.<br />

Si è visto, per<br />

esempio, che gli abitanti<br />

di Creta, abituati a usare<br />

oliod'oliva in quantità molto<br />

generose, tanto da superare<br />

largamente la dose<br />

di grassi giornaliera<br />

suggerita dagli esperti,<br />

hanno un'incidenza di malattie<br />

cardiovascolari fra<br />

le più basse del mondo.<br />

Un altro fenomeno appa-<br />

L'olio extra vergine a marchio<br />

Coop garantisce una<br />

qualità controllata costantemente<br />

e un'ampia gamma<br />

di separi.<br />

* EeXtrel vergine Coop italiano<br />

deriva da un taglio di<br />

oli nazionali al 100%. Ha<br />

un gusto fruttato, colore<br />

rentemente curioso esaminato<br />

dagli esperti è il<br />

cosiddetto "paradosso<br />

francese".A parità di consumo<br />

di grassi, nel sud<br />

della Francia, dove a tavola<br />

primeggia l'olio extra<br />

vergine d'oliva, i casi<br />

di infarto sono inferiori rispetto<br />

al nord, zona in cui<br />

giallo verde, aspetto limpido<br />

e un'aeldità inferiore allo<br />

0.6%. E adatto per cucinare<br />

e si abbina particolarmente<br />

bene a verdure<br />

bollite.<br />

* L'extra vergine "rnediterraneo"ottenuto<br />

da una miscela<br />

di olive italiane e gre-<br />

invece il ruolo da protagonisti<br />

spetta a burro e altri<br />

grassi animali.<br />

Questa apparente contraddizione<br />

ha stimolato<br />

nuovericerchestdfoliod'olive<br />

e da qualche mese,<br />

proprio sull'isola di Creta,<br />

si è svolto un congresso<br />

internazionale per con-<br />

OLIO COOP: GARANZIA DI QUALITA<br />

che ha un gusto ancora più<br />

frutteto e dolce, ideale per<br />

insalate, carni e pesci ai ferri.<br />

*L'extra vergine' album raccolto",<br />

italiano al 100%, è<br />

ricavato dalle olive appena<br />

raccolte che gli conferiscono<br />

una particolare fra-<br />

frontare i risultati, pubblicati<br />

recentemente anche<br />

su alcune prestigiose<br />

riviste scientifiche.<br />

I PRINCIPI ATTIVI<br />

DELL'OLIO D'OLIVA<br />

I dati confermano che l'acido<br />

oleico, molto resistente<br />

all'inossidazione,<br />

granza erbacea, ottima per<br />

condimenti e salse crude.<br />

* L'exlm vergine "Tag,g iasca",sempreitaliano,ha<br />

un<br />

gusto particolarmente delicato<br />

che lo rende adatto a<br />

piatti leggeri cotti a vapore.<br />

Lextra vergine 'Toscano"<br />

IGP Coop saporito e frutteto<br />

è molto indicato per<br />

ha un ruolo protettivo nei<br />

confronti di ipertensione<br />

e malattie cardiovascolari.<br />

Uno studio crociato,<br />

svolto in 28 paesi e 4 continenti,<br />

ha dimostrato inoltre<br />

che chi consuma abitualmente<br />

olio d'oliva presenta<br />

un'incidenza minore<br />

di tumori al seno, al co-<br />

zuppe, legumi e bruschetta.<br />

* L'exira vergine "Terra di<br />

Bari'DOP Coop viene dalle<br />

campagne a nord del barese<br />

ed ha un gusto deciso,<br />

leggermente amarognolo e<br />

piccante, adatto per piatti<br />

a base di pesce, carne e cereali.<br />

* L'extra vergine "Biologi-<br />

lan e alla prostata, specialmente<br />

se parallelamente<br />

fa largo uso di cereali<br />

integrali e ortaggi e<br />

non eccede con la carne.<br />

Altri elementi di riflessione<br />

sul ruolo dei grassi<br />

nella genesi dei tumori<br />

vengono poi da una ricerca<br />

comparata su israelia-<br />

Cd, sempre italiano al 100%,<br />

viene da olive coltivate senza<br />

l'ausilio di sostanze chimiche<br />

di sintesi, secondo il<br />

disciplinare che regolamenta<br />

questa produzione,<br />

e arriva prevalentemente<br />

da Pugli a, Abruzzo, Sicilia.<br />

Ha un gusto frutteto e armonico<br />

adatto a qualsiasi<br />

combinazione.<br />

Fiera agroalimentare<br />

Agricoltura e rispetto dell'ambiente<br />

alla "Settimana Verde" di Berlino<br />

11 caso della "mucca pazza"ha<br />

reso trasparenti alcuni<br />

dei meccanismi perversi<br />

che regolano la produzione<br />

massiva di cibo e<br />

ha fatto comprendere, a<br />

una larga fascia di consumatori,<br />

i rischi che ne derivano.<br />

Si è aperto così un<br />

largo dibattito in tutta la<br />

Comunità Europea, che<br />

coinvolge in prima istanza<br />

politici e amministratori<br />

impegnati a garantire<br />

la sicurezza alimentare.<br />

Un contributo decisivo<br />

per migliorare il futuro<br />

dell'agricoltura è emerso<br />

durantela"GriineWoche",<br />

una delle più grandi fiere<br />

agroalimentari europee,<br />

che si è da poco conclusa<br />

aBerlino.La proposta viene<br />

dai nuovi ministri tedeschi<br />

per l'Ambiente e la<br />

Salute che programmano<br />

di incrementare i finanziamenti<br />

europei per la ricerca<br />

nel settore dell'agricoltura<br />

biologiCa. L'obiettivo<br />

è di raggiungere<br />

una produzione pari al<br />

10% del mercato globale<br />

entro il 2005, contro l'attuale<br />

3-3,5% e di arrivare<br />

nel 2020 fino al 20%. Parallelamente<br />

verranno introdotte<br />

norme ecologiche<br />

per l'agricoltura convenzionale.<br />

Se fino ad oggi si<br />

è privilegiata la quantità<br />

rispetto alla qualità, a co-<br />

sto di pesanti ripercussioni<br />

sull'equilibrio ecologico,<br />

per il futuro si progetta di<br />

offrire incentivi agli agricoltori<br />

che promuoveranno<br />

un tipo di produzione<br />

più collegata alle risorse<br />

del territorio.Viceversac'è<br />

l'intento di penalizzare economicamente<br />

le imprese<br />

che non si adegueranno<br />

alle nuove linee guida. Risparmio<br />

energetico,<br />

eleggiti dei rifiuti (compresi<br />

i liquami animali.<br />

fonte di pesante inquinamento)<br />

e rivalutazione delle<br />

specie vegetali e animali<br />

tradizionali sono alcuni<br />

dei punti di forza della<br />

riforma agraria che do-<br />

vrebbe decollare entro il<br />

2002. Nel frattempo sono<br />

già in fase di sperimentazione<br />

alcuni progetti ecologici<br />

innovativi, che abbinano<br />

le modalità di produzione<br />

a ciclo chiuso di<br />

una volta Un cui mangirni,sementi<br />

e animali vengono<br />

prodotti all'interno<br />

dell'impresa in sintonia<br />

con quello che opre l'ecosistema)<br />

con sistemi tecnologici<br />

per la lotta biologica<br />

ai parassiti e lo sfruttamento<br />

di risorse energetiche<br />

alternative, come<br />

vento e biogas. Questo tipo<br />

di agricoltura, rispettosa<br />

dell'ambiente, si concilia<br />

con l'esigenza di ot-<br />

tenere una resa sufficiente<br />

a sopperire alle esigenze<br />

della popolazione mondiale<br />

in continua crescita?<br />

I sostenitori dell'agricoltura<br />

intensiva, possibile<br />

solo con l'uso massiccio di<br />

pesticidi,fertilizzanti e biotecnologie,<br />

dicono di no.<br />

Ma visti gli enormi interessi<br />

in gioco è difficile valutarequesto<br />

gi udiziosen-<br />

ZIA aver osservato, neltempo,<br />

i risultati delle ricerche<br />

nei nuovi settori.<br />

Una cosa però è certa: il<br />

sistema produttivo convenzionaleha<br />

causato danni<br />

irreparabili all'ambiente<br />

e rischia di compromettere<br />

seriamenteii futuro del<br />

pianeta. Ben venga dunque<br />

l'espansione dell'ecologia<br />

nell'agricoltura e ben<br />

vengano i prodotti biologici,<br />

che ormai stanno<br />

diffondendosi sempre più<br />

anche nella grande distribuzione.<br />

Acquistarli<br />

significa promuovere ulteriormente<br />

lo sviluppo di<br />

questo settore, e incrementare<br />

quindi anche il<br />

budget disponibile per la<br />

ricerca e il rinnovamento<br />

su un fronte fino ad ora<br />

trascurato a favore delle<br />

metodologie di produzione<br />

convenzionali e invasive.<br />

Vale la pena di spendere<br />

qualcosa di più.<br />

C. Ba.


Alimentazione & salute<br />

?MO<br />

lisir per il benessere<br />

rnisce una miniera di principi attivi utili per proteggere l'organismo e prevenire le temute malattie<br />

a vergine. Ecco una sintesi delle novità emerse sul conto del miglior condimento mediterraneo.<br />

ni e greci. Questi ultimi<br />

usano ben 140 g di grassi<br />

al giorno,controi 100 gdegli<br />

israeliani, eppure le<br />

donne israeliane si ammalano<br />

di più di quelle<br />

greche di tumore al seno.<br />

Ancora un dato contrad-<br />

.dittorio, che parrebbe<br />

smentire la relazione fra<br />

alto consumo di grassi e<br />

elevata incidenza di questa<br />

malattia.<br />

In realtà si è poi verificato<br />

che gli israeliani usano<br />

mediamente 40 g di grassi<br />

animali e 60 di grassi<br />

vegetali, derivati principalmente<br />

dall'olio di girasole,<br />

mentre i greci 60 g di<br />

origine animale e ben 80<br />

g di origine vegetale, quasi<br />

tutti provenienti dall'olio<br />

d'oliva. E questo l'elemento<br />

protettivo? L'attenzione<br />

si è concentrata<br />

su alcuni dei numerosissimi<br />

componenti del condimento<br />

per ora identificati<br />

solo al 50%. I ricercatorihannostudiatoinparticolare<br />

i fenoli, im grup-<br />

Errore Roesier Franz, lo campagna di Roma<br />

po di sostanze antiossidanti<br />

del tutto assenti negli<br />

oli di semi e presenti<br />

invece in quantità molto<br />

consistenti negli extra vergini<br />

d'oliva e in misura mi-<br />

nore nell'olio d'oliva raffinato.<br />

La loro proprietàantitumorale<br />

è stata dimo-<br />

•1<br />

stratadadiversi testin vitro.<br />

Ma la cosa più interessante<br />

è che gli estratti<br />

LETTURA ATTENTA DELL'ETICHETTA<br />

* Extra vergine.<br />

Fra tutti gli oli d'oliva è senz'altro il migliore, sia<br />

per il gusto che per le qualità nutritive: deve presentare<br />

un'acidità inferiore all'i% e un gusto perfetto,<br />

mentre il "vergine" può avere acidità fino al<br />

2%. Per legge entrambi questi oli non possono essere<br />

ottenuti a caldo, ma solo attraverso la spremitura<br />

meccanica, a freddo, delle olive. Di conseguenza<br />

la dicitura "spremuto a freddo" non dà alcuna<br />

garanzia aggiuntiva sulla qualità, anzi, può<br />

essere fuorviante.<br />

Quello che invece serve per valutare gusto e qualità<br />

è la provenienza. Come fare per sapere da dove<br />

arriva l'olio che acquistiamo?<br />

L'Unione Europea ha bloccato la legge che rendeva<br />

obbligatorio specificare la provenienza dell'olio.<br />

In genere i prodotti più economici provengono<br />

da miscele di oli provenienti dai paesi a sud<br />

dell'area mediterranea, come Grecia, Spagna, Marocco,<br />

dove la mano d'opera, per motivi diversi,<br />

costa meno. Anche in queste zone la qualità può<br />

essere eccelsa, dipende dalle annate e dalle coltivazioni.<br />

L'imbottigliamento può poi essere effettuato<br />

in regioni italiane, per esempio Toscana, Liguria<br />

o Umbria, ma questo ovviamente non assicura<br />

la tipicità.<br />

I produttori possono però autoregolamentarsi e<br />

specificare in etichetta che l'olio deriva da rac-<br />

LA PROTEZIONE<br />

SICURA<br />

DELL'EXTRA<br />

VERGINE<br />

* Contiene il 74,5% di acidi grassi monoinsaturi,<br />

1'8,8% di polinsaturi, il 16,2% di saturi.<br />

Gli acidi grassi monoinsaturi, composti prevalentemente<br />

da acido oleico, regolano l'utilizzazione<br />

del colesterolo e contribuiscono a mantenerne la<br />

corretta concentrazione nel sangue. In questo modo<br />

prevengono l'occlusione delle arterie e riducono<br />

il rischio di malattie cardiovascolari.<br />

* Fornisce inoltre fenoli, vitamina E e altri composti<br />

attivi che prevengono la formazione dei radicali<br />

liberi, la degenerazione delle cellule e quindi l'invecchiamento<br />

e l'insorgenza di tumori.<br />

* Resiste a temperature elevate, dunque è uno dei<br />

condimenti più adatti alla cottura.<br />

*Andrebbe consumato comunque soprattutto crudo,<br />

scegliendo quello prodotto nell'annata.<br />

colti esclusivamente italiani.<br />

*Una garanzia maggiore danno i marchi europei<br />

per la tipicità IGP (indicazione geografica protetta)<br />

e DOP (denominazione geografica protetta)<br />

che può utilizzare solo chi rispetta rigorosamente<br />

l'applicazione di protocolli definiti dall'Unione<br />

e si assoggetta al controllo di speciali commissioni.<br />

Il più legato al territorio è il marchio DOP che se-<br />

di olio d'oliva sono risultati<br />

molto più efficaci per<br />

prevenire la degenerazione<br />

delle cellule, delle singole<br />

sostanze antiossidanid<br />

che contiene. In parole più<br />

semplici, emerge chiaramente<br />

che gli integratori<br />

alimentari a base di antiossidanti<br />

nonsono in grado<br />

di eguagliare le virtù<br />

salutari dell'olio d'olivalegate<br />

a un 'rià di sostanze<br />

diverse, che è impossibile<br />

riprodurre artificialmente.<br />

Un secondo dato interessante<br />

per i buongustai è<br />

che l'olio extravergine si è<br />

dimostrato migliore di<br />

quello raffinato e degli oli<br />

di semi non solo per il gusto<br />

ma per la salute. Due<br />

fatti che incoraggiano a fidarsi<br />

dei prodotti tipici di<br />

alta qualità: anche senza<br />

complicate ricerche scientifiche<br />

la tradizione popolare<br />

ha sempre considerato<br />

l'olio extravergine<br />

liva un vero e proprio elisir<br />

di lunga vita.<br />

gnala la zona di produzione e garantisce che si<br />

tratta di un extra vergine di qualità superiore. La<br />

sua acidità infatti non deve superare lo 0.5%, contro<br />

l'1% concesso per l'extra vergine normale.<br />

Attualmente sono stati approvati mia ventina di<br />

oli DOP; altri sono in attesa di approvazione.<br />

Ecco quelli disponibili sul mercato.<br />

Aprutino pescarese (Pescara)<br />

Brisighella (Ravenna, Farli)<br />

Bruzio (Cosenza)<br />

Canino (Viterbo)<br />

Cilento (Salerno)<br />

Collina di Brindisi (Brindisi)<br />

Colline Salernitane (Salerno)<br />

Colline Teatine (Chieti)<br />

Danno (Foggia) '<br />

Garda (Brescia, Verona)<br />

Laghi Lombardi (Brescia, Bergamo, Como, Lecco)<br />

Monti Ibici (Siracusa, Ragusa, Catania)<br />

Penisola Sorrentina (Napoli)<br />

Riviera Ligure (Genova, Imperia, Savona, La<br />

Spezia)<br />

Sabina (Roma, Rieti)<br />

Terre di Bari (Bari)<br />

Umbria (Perugia, Terni)<br />

Valli trapanesi (Trapani)<br />

Terra d'Otranto (Brindisi, Lecce, Taranto)


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Presidiati" ànt<br />

Là difesa della cultura alimentare si fa anche riscoprendo le produzioni tipiche locali coniug<br />

buzione - che ha in vendita questi prodotti originali - con l'associazione impegnata a salvag<br />

un'iniziativa che, attraverso alcuni CD ROM, faccia riscoprire ai consumatori prodotti e ricet<br />

Il Presidente di Coop<br />

Italia, Vincenzo Tassinani,<br />

e il responsabile<br />

del canale supermercati,<br />

Francesco Pinelli,<br />

hanno illustrato - a Milano<br />

in una conferenza<br />

stampa - l'iniziativa di<br />

Coop "In viaggio tra i<br />

sapori d'Italia".<br />

"In viaggio tra i sapori<br />

d'Italia" è una iniziativa<br />

congiunta di<br />

Coop, dell'Associazione<br />

Slow Food e dell'editrice<br />

De Agostini nel<br />

quadro di una grande<br />

campagna nazionale<br />

volta alla difesa del patrimonioenogastronomico<br />

e dei prodotti tipici<br />

italiani.<br />

Coop ha individuato<br />

una serie di itinerari,<br />

lungo le strade consolari<br />

romane, e li propone<br />

da febbraio nei<br />

propri supermercati ai<br />

soci e ai consumatori.<br />

Attraverso le vecchie<br />

strade e il territorio circostante<br />

sarà così possibile<br />

percorrere itinerari<br />

storici, geografici,<br />

artistici e anche gastronomici,<br />

alternativi<br />

rispetto ai normali flussi<br />

turistici.<br />

Coop ha adottato 11<br />

prodotti tipici in via di<br />

estinzione e - attraverso<br />

questo "Viaggio<br />

tra i sapori d'Italia" -<br />

li propone ai consumatori<br />

nel loro contesto<br />

territoriale d'origine,<br />

in modo che meglio risalti<br />

il legame tra territorio<br />

e cucina tipica.<br />

Coop ha la responsabilità<br />

di essere la più<br />

grande catena di distribuzione<br />

veramente<br />

italiana. Di qui la decisione<br />

di valorizzare<br />

al massimo il legame<br />

con il territorio difendendo<br />

la cultura alimentare<br />

del paese.<br />

In questo quadro sono<br />

state individuate tre<br />

aree: presenza e riscoperta<br />

dei prodotti tipici<br />

italiani con reali potenzialità<br />

produttive e<br />

commerciali, dando<br />

particolare importanza<br />

ai prodotti Dop e Icg;<br />

piatti e ricette legati<br />

alle tradizioni locali; riscoperta<br />

dei prodotti da<br />

salvaguardare sul territorio,<br />

e che rischiano<br />

l'estinzione.<br />

La collaborazione con<br />

Slow Food deriva dalle<br />

iniziative che da anni<br />

questa associazione<br />

promuove per la valorizzazione<br />

e la difesa<br />

della cultura alimentare<br />

legata alle tradizioni,<br />

con un approccio<br />

molto vicino a Coop.<br />

Tutta la sua attività è<br />

basata infatti sulla salvaguardia<br />

del patrimonio<br />

agroalimentare,<br />

sulla difesa delle biodiversità<br />

delle colture,<br />

dell'artigianato e delle<br />

tradizioni alimentari,<br />

sulla tutela del patrimonio<br />

storico, artisti-<br />

co e ambientale. Con<br />

l'aiuto di alcuni partner<br />

Slow food aiuta 0nanziariamen<br />

te piccoli<br />

produttori a realizzare<br />

prodotti ormai in-<br />

trovabili, con vecchi<br />

metodi di produzione.<br />

l'iniziativa congiunta<br />

Coop - Slow food è appunto<br />

finalizzata alla<br />

riscoperta e tutela dei<br />

prodotti tipici in via di<br />

estinzione e degli antichi<br />

metodi di produzione<br />

(Presidi). Coop ha<br />

adottato 1l di questi<br />

prodotti (Presidi), puntando<br />

ad evidenziare<br />

sempre più il rapporto<br />

gastronomia-terri toriotradizioni-cultura.Anche<br />

attraverso le promozioni<br />

commerciali si<br />

vuole far risaltare la<br />

relazione stretta esistente<br />

tra la cucina tipica<br />

e il territorio - visto<br />

sotto l'aspetto geografico,<br />

storico e artistico<br />

- in modo da dare<br />

al consumatore una migliore<br />

cultura e visione<br />

del Paese. Stimolando<br />

al tempo stesso<br />

un concetto del "viaggio<br />

ad occhi aperti" legato<br />

alla riscoperta del<br />

territorio circostante.<br />

Con la Editrice De Agostini<br />

è stato perciò realizzato<br />

il CD ROM (il<br />

primo edito da una<br />

grande catena di distribuzione)<br />

che - individuati<br />

una serie di itinerari<br />

- fa riscoprire al<br />

consumatore prodotti e<br />

ricette, partendo dalla<br />

storia.<br />

Sono state scelte le<br />

strade consolari romane,<br />

un sistema viario<br />

che costituì uno degli<br />

assi portanti del più<br />

esteso Stato dell'antichità,<br />

tenendo per secoli<br />

uniti con Roma e<br />

tra loro i punti più remoti,<br />

e che perciò ebbe<br />

un'importanza enorme<br />

per l'esercizio di in-<br />

fluenze non soltanto politiche<br />

ed economiche,<br />

ma anche culturali.<br />

Attraverso le vecchie<br />

strade e il territorio circostante,<br />

il consumatore<br />

potrà percorrere<br />

itinerari (gastronomici<br />

ma anche geografici,<br />

storici, artistici, ambientali)<br />

alternativi rispetto<br />

ai più classici<br />

flussi turistici.<br />

In ogni itinerario sono<br />

indicate ricette e prodotti<br />

tipici delle aree<br />

più caratteristiche anche<br />

dal punto di vista<br />

storico-artistico, in modo<br />

dà comunicare meglio<br />

la relazione tra i<br />

sapori ritrovati e riscoperti<br />

e il territorio<br />

d'origine.<br />

Per la prima volta saranno<br />

utilizzati CD<br />

ROM di supporto in due<br />

fasi distinte:<br />

• per il lancio e la presentazionedell'iniziativa<br />

è stato realizzato<br />

un CD ROM divulgativo<br />

dell'intera collana<br />

che contiene la presentazione<br />

di tutti i CD<br />

e un pianificatore di<br />

percorso. Sarà in vendita<br />

a L. 1.000 per i soci<br />

e L. 3.000 per i non<br />

soci.<br />

• ogni "Viagio tra i sapori<br />

d'Italia sarà illustrato<br />

da un CD ROM<br />

che aiuterà a percorrere<br />

l'itinerario definito,<br />

oltre che da un punto<br />

di vista gastronomico,<br />

anche sotto l'aspetto artistico,<br />

storico, geografico,<br />

ambientale e turistico.<br />

Saranno venduti<br />

a L. 3.000 ai soci e L.<br />

5.000 ai non soci.<br />

I sei<br />

CD ROM<br />

conterranno:<br />

• itinerari storico-artistici<br />

• itinerari naturalistici<br />

(parchi, riserve<br />

naturali, percorsi in<br />

bici o a piedi)<br />

• prodotti tipici e ricette,<br />

presidi Slow<br />

Food<br />

• ristoranti, alberghi,<br />

osterie Slow<br />

Food<br />

• indirizzi supermercati<br />

COOP con.<br />

relativo numero verde<br />

• informazioni utili,<br />

indirizzi e links (API,<br />

emergenze, sponsor<br />

ecc.).<br />

Naturalmente oltre<br />

ai CD ROM saranno<br />

realizzati e distribuiti<br />

gratuitamente<br />

opuscoli dedicati all'itinerario<br />

proposto.


mak<br />

Coop-Slow Food-De<br />

fichi sapori d'Italíasumun<br />

ate con le capacità commerciali. La collaborazione dell'unica catena tutta italiana di distriuardare<br />

la tradizione del gusto e con una prestigiosa casa editrice, ha permesso di varare<br />

te di tanti luoghi partendo dalla storia. Percorsi turistico-gastronomici seguendo la via Postumia.<br />

EMILIA<br />

Salama da sugo<br />

La salama da sugo è il tipico<br />

insaccato ferrarese,<br />

caratterizzato da profumi<br />

e gusti molto speziati.<br />

Si mangia cotto, accompagnato<br />

da una purea<br />

che ne addolcisce il gusto<br />

un po' acre e molto<br />

villoso. L'autentica salama<br />

da sugo è realizzata<br />

soltanto da piccoli produttori<br />

del Ferrarese, privi<br />

delle strutture e delle<br />

autorizzazioni necessarie<br />

per poterla commercializzare.<br />

Esiste poi un problema<br />

di materie prime e di tempi<br />

di stagionatura lunghi<br />

che influiscono significativamente<br />

sul prezzo finale<br />

del prodotto: non è<br />

facile reperire maiali pesanti<br />

allevati in modo naturale<br />

ed occorre stagionare<br />

la salama almeno<br />

sei mesi.<br />

Il Presidio Slow Food intende<br />

aiutare alcuni produttori<br />

ad attrezzarsi e a<br />

incrementare la produzione.<br />

UGURIA<br />

Zucchina trombetta<br />

Nel ponente ligure, area<br />

in cui la zucchina ha un<br />

consolidato diritto di cittadinanza,<br />

nasce una specie<br />

unica, la "trombetta",<br />

appellativo giustificato<br />

dall'aspetto slanciato, tubolare,<br />

sottile con estremità<br />

leggermente rigonfie.<br />

Ha sapore delicato, "dolce"<br />

e la polpa è soda, per<br />

nulla acquosa.<br />

TOSCANA<br />

Botlarga di Orbetello<br />

La bottarga è fatta di uova<br />

di muggine lavate, salate,<br />

pressate e rivestite<br />

della sacca ovarica. Ottima<br />

per condire spaghetti,<br />

verdure, insalate, si gusta<br />

al meglio affettata sottile<br />

come un tartufo, su<br />

di una fetta di pane abbrustolito,<br />

appena bagnato<br />

di olio extravergine.<br />

Alla vista è traslucida<br />

e ambrata. AI naso è<br />

salmastra,ammandorlata<br />

e in bocca avvolgente,<br />

netta, con un gusto amaro-salato<br />

di forte personalità.<br />

La bottarga prodotta<br />

negli stagni di Orbetello<br />

è meno famosa di<br />

quella di Cabras, ma di<br />

pari livello qualitativo, se<br />

non superiore.<br />

Cinta senese<br />

È un'antica razza suina<br />

autoctona, un tempo diffusissima<br />

ma oggi drasticamente<br />

ridotta e addirittura<br />

a rischio di estinzione.<br />

Il nome deriva dalla<br />

fascia chiara che dal<br />

collo dell'animale scende<br />

alle spalle e cinge il to-<br />

race: nettamente distinta<br />

dal manto lucente, colar<br />

ardesia.<br />

I Cinti hanno una corporatura<br />

piccola, grugno<br />

lunghissimo e orecchie<br />

minute.<br />

Crescono len tamente, pascolando<br />

liberi tra i boschi,<br />

ed è proprio l'alimentazionenaturale,fatta<br />

di erba, bacche e frutti<br />

del sottobosco, a produrre<br />

il miracolo delle carni<br />

mature, sapide e poco<br />

grasse.<br />

Materie prime uniche per<br />

salumi che restituiscono<br />

ai bu ongustai sensazioni<br />

e sapori dimenticati.<br />

Il Presidio Slow Food, in<br />

collaborazione con l'Università<br />

di Firenze (Dipartimento<br />

di Zootecnia 1,<br />

intende selezionare la<br />

razza, individuare un disciplinare<br />

di allevamento<br />

per ottenere la migliore<br />

qualità organolettica<br />

della carne e individuare<br />

le migliori tecniche di<br />

trasformazione.<br />

Slow Food ha realizzato<br />

un centro di allevamento<br />

e selezione presso l'azienda<br />

agricola Villa Arceno<br />

a Castelnuovo Berardenga.<br />

I primi prodotti (prosciutto<br />

e lardo) saranno<br />

degustati al Salone del<br />

Gusto.<br />

UMBRIA<br />

Cipolla di Cannara<br />

È una cipolla bionda, non<br />

molto grossa e leggermente<br />

appiattita. Estremamente<br />

dolce, viene confezionata<br />

in treccioni e si<br />

conserva molto a lungo.<br />

MARCHE<br />

Salame di Fabriano<br />

Le origini del salame lardellato<br />

fabrianese si perdono<br />

nella notte dei tempi,<br />

ma la data del 22 aprile<br />

1881 è un punto fermo<br />

che ne testimonia la notorietà:in<br />

quella data Giuseppe<br />

Garibaldi scrisse<br />

una lettera per ringraziare<br />

l'amico Benigno Bigonzetti<br />

dei preziosi salami<br />

fabrianesi ricevuti.<br />

La prima fase della lavorazione<br />

consiste nel taglio<br />

del lardo (solo<br />

quello di<br />

schiena, il<br />

migliore)in<br />

cubetti e<br />

nella<br />

prepara<br />

i prodotti da e<br />

zione delle parti nobili del<br />

maiale (coscia e spalla)<br />

anch'esse tagliate e poi<br />

tritate. L'impasto magro<br />

e i lardelli sono insaporiti<br />

con sale, aglio, pepe macinato<br />

e pepe in grani. 11<br />

tutto è poi insaccato nel<br />

budello gentile (il più<br />

adatto a lunghe stagionature).<br />

Prodotto dalla fine di settembre<br />

all'inizio di maggio,<br />

il salame di Fabriano<br />

deve stagionare almeno<br />

due mesi in cantine<br />

o solai aerati (le celle<br />

a temperatura controllata<br />

ne snaturerebbero le<br />

qualità organolettiche),<br />

ma può maturare anche<br />

5 o 6 mesi.<br />

Ricoperto di una leggera<br />

muffa marrone scuro, è<br />

duro e ruvido al tatto. La<br />

carne è compatta, di colore<br />

rosso scuro, coni lardelli<br />

bianchi e la grana<br />

fine.<br />

PUGLIA<br />

Capocollo<br />

di Martina franca<br />

Nella Val d'Itria esiste l'unica<br />

tradizione storica<br />

norcina pugliese, Il prodotto<br />

di punta è il capocollo.<br />

Quello di Martinafranca<br />

è particolare perché<br />

viene leggermente affumicato<br />

con il fumo che<br />

si ottiene bruciando i gusci<br />

delle mandorle. Il macellaio<br />

del Presidio alleva<br />

personalmente i maiali<br />

oppure li acquista presso<br />

contadini del posto.<br />

LAZIO<br />

Marzolina<br />

Nella zona di Sora, in<br />

provincia di Frosino-<br />

ne, con il latte del dopoparto<br />

(il latte di <strong>marzo</strong>)<br />

si produce un pecorino<br />

piccolo e basso chiamato<br />

<strong>marzo</strong>lina, da consumare<br />

fresco o stagionato.<br />

Qualche tempo fa era praticamente<br />

scomparso.<br />

Ora un giovane ha ripreso<br />

la produzione e va assolutamente<br />

sostenuto.<br />

SICILIA<br />

Pistacchio di Bronte<br />

Matura sui terreni lavici<br />

e ricchissimi di sali minerali<br />

dell'Etna. Fruttifica<br />

ad anni alterni e non<br />

regge la concorrenza con<br />

i frutti meno saporiti, ma<br />

decisamente meno costosi<br />

provenienti dall'Iran, dalla<br />

Grecia e dall'America.<br />

Così le principali industrie<br />

dolciarie e i grandi<br />

salumifici italiani - che<br />

prima acquistavano i pistacchi<br />

in Sicilia - ora si<br />

rivolgono altrove. Sono rimasti,dienti<br />

fedelissimi,<br />

gli stranieri che producono<br />

specialità di alta<br />

qualità, come il fois gras<br />

francese e i cioccolatini<br />

svizzeri.<br />

Slow Food ha individuato<br />

un'azienda che raccoglie<br />

il prodotto dai piccoli<br />

agricoltori e lo commercializza,<br />

ma la mancanza<br />

di una adeguata<br />

promozione fa si che il pistacchio<br />

di Bronte non sia<br />

riconosciuto economicamente<br />

né valorizzato adeguatamente.<br />

Il prodotto<br />

viene solitamente<br />

venduto<br />

4<br />

sfuso, quando un adeguato<br />

packaging e una<br />

minima lavorazione (salatura<br />

dei pistacchi) potrebbe<br />

aprire la strada a<br />

nuovi mercati e ad una<br />

nuova fascia di consumatori.<br />

La pesca tardiva<br />

di Leonforte<br />

È un frutto consumato<br />

prevalentemente fresco,<br />

particolarmente interessante<br />

per le sue pregevoli<br />

caratteristiche organolattiche,<br />

per la sua dolcezza<br />

e non ultimo perché<br />

matura nel mese di<br />

ottobre essendo una varietà<br />

tardiva.<br />

La pesca Tardiva di<br />

Leonforte è coltivata principalmente<br />

nel territorio<br />

del comune di Leonforte<br />

(1'80% del totale della superficie<br />

peschicola) e nei<br />

territori dei comuni limitrofi(Agira,Assoro,Enna<br />

e Calascibetta).<br />

Il prodotto è considerato<br />

particolarmente valido<br />

poiché, grazie alla tecnica<br />

dell'insacchettamento<br />

dei frutti, è assolutamente<br />

privo di fitofarmaci nocivi<br />

alla salute umana, condizione<br />

questa molto ricercata<br />

dal consumatore.<br />

La pratica dell'insacchettamento<br />

dei frutti è<br />

molto onerosa dal punto<br />

di vista economico e potrebbe<br />

assicurare un elevato<br />

valore aggiunto al<br />

prodotto se venisse<br />

sfruttata commercialmente<br />

sottolineando al<br />

consumatore la salubrità<br />

del prodotto.<br />

11 Presidio Slow Food, in<br />

collaborazione con la Soat<br />

numero 48 di Leonforte,<br />

intende sostenere la pesca<br />

Tardiva valorizzandola<br />

e promuovendola attraverso<br />

i canali a disposizione<br />

dal movimento, al<br />

fine di commercializzarla<br />

sul mercato nazionale<br />

e raggiungere una remun<br />

erazion e maggiore<br />

per i coltivatori.<br />

Attualmente tutta la<br />

quantità prodotta viene<br />

assorbita dal mercato locale<br />

ma una adeguata valorizzazione<br />

potrebbe<br />

aprire nuove frontiere al<br />

prodotto portando ad un<br />

aumento di prezzo e di<br />

produzione.<br />

PIEMONTE<br />

Mortadella<br />

della Vai d'Ossola<br />

In Val d'Ossola esiste ancora<br />

la consuetudine di<br />

allevare i maiali in alpeggio.<br />

La loro carne è di<br />

straordinaria consistenza<br />

e sapidità, qualità che<br />

si ritrovano nei prosciutti<br />

crudi prodotti tradizionalmente<br />

in quella valle.<br />

Le cosce vengono messe<br />

sotto sale con vari aromi,<br />

lavate con vino ed erbe,<br />

asciugate, affumicate per<br />

due settimane e poi stagionate<br />

almeno due anni.<br />

Il Presidio Slow Food intende<br />

salvaguardare e valorizzare<br />

questo prodotto<br />

di eccellenza.


8 C' 7 @M° — Congresso Coop<br />

Sicurezza alimentare, impegno sociale<br />

Si è svolto a Milano il 7° Congresso dell'Associazione<br />

lombarda Cooperative di Consumatori.<br />

II dibattito e il documento approvato.<br />

Riconfermato il Presidente Migliavacca,<br />

nuovo vice presidente Carlo Parzani.<br />

Il 7° Congresso<br />

dell'Associazione lombarda<br />

Cooperative di Consumatori<br />

di Piero Giovanolla<br />

"Sicurezza alimentare,<br />

pegno sociale" è la scritta<br />

che sovrasta il tavolo della<br />

presidenza del 7° Congresso<br />

delle Cooperative<br />

lombarde dei Consumatori.<br />

Poche parole che<br />

esprimono bene uno dei<br />

significati più importanti<br />

della missione di Coop:<br />

l'attenzione alla qualità<br />

del prodotto, la tutela della<br />

salute e del benessere<br />

del consumatore. I17° congresso<br />

dell'Associazione<br />

lombarda cooperative di<br />

consumatori svoltosi il 2<br />

e il 3 febbraio a Milano, è<br />

stato anzitutto un momento<br />

importante di dibattito<br />

interno tra soci e<br />

dirigenti delle cooperative<br />

sui temi dello sviluppo.<br />

In particolare l'accento<br />

è stato posto, a partire<br />

dalla relazione del Presidente<br />

Enrico Migliavacca,<br />

sulle innovazioni e i<br />

cambiamenti che le nostre<br />

aziende e l'organiz-<br />

zazione dovranno attuare<br />

per vincere le sfide del<br />

mercato ed essere in grado<br />

di soddisfare i sempre<br />

più evoluti bisogni e le<br />

aspettative di soci e cittadini.<br />

Sui temi proposti<br />

dalla relazione si è svolto<br />

un dibattito molto ampio<br />

(36 intervenuti I, concluso<br />

dal Presidente nazionale<br />

dell'associazione Giorgio<br />

Riccioni. I contenuti del<br />

dibattito sono sintetizzati<br />

nel documento politico<br />

approvato all'unanimità<br />

che pubblichiamo qui a<br />

fianco. Il congresso ha visto<br />

anche la partecipazione<br />

di personalità di rilievo<br />

delle istituzioni e del<br />

mondo economico. Erano<br />

presenti tra gli altri: il Senatore<br />

Loris Maconi, segretario<br />

della commissione<br />

Commercio del Sellato,<br />

gli assessori regionali<br />

Alberto Gugliemo, Assessore<br />

alla Formazione,<br />

Istruzione, Lavoro e Commercio<br />

e Massimo Zanello,Assessoreall'Indusbia,<br />

Enrico Mi gli avacca è stato rieletto dal Consiglio<br />

Presidente dell'Associazione lombarda cooperative<br />

di consumatori. Carlo Parzani è stato eletto<br />

vice Presidente, in sostituzione di Giorgio Vozza<br />

che ha assunto l'incarico di Presidente della Scuola<br />

Coop. Istituto nazionale di formazione delle<br />

Cooperative di Consumatori di Montelupo Fiorentino.<br />

A tutti gli auguri di buon lavoro dalla redazione<br />

di Quale Consumo.<br />

piccola e media Impresa,<br />

Cooperazione e Turismo,<br />

i consiglieri regionali Marco<br />

Cipriano, Luciano Pizzetti<br />

, Beppe Benigni, Giovanni<br />

Confalonieri, Roberto<br />

Caputo, Presidente<br />

del Consiglio provinciale<br />

di Milano, gli ex sindaci<br />

di Milano Tognoli e Aniasi,<br />

il Sindaco di Cinisello<br />

Daniela Gasparini, l'Assessore<br />

al Commercio del<br />

Comune di Cremona Luigi<br />

Baldani, l'Avvocato Costante<br />

Persiani, segretario<br />

generale dell'Unione<br />

del Commercio, Fabio Sormanni,<br />

segretario regionale<br />

Filcams-CGIL, Giovanni<br />

Consorte, presidente<br />

Unipol, Benoit<br />

Lheureux e Carlo Salvini,<br />

amministratore delegato<br />

e responsabile sviluppo<br />

del gruppo Rinascente-Auchan,Giuseppe<br />

Fabbretti, vice Presidente<br />

dell'Associazione nazionale<br />

Cooperative di<br />

Consumatori e Vincenzo<br />

Tassinari, Presidente di<br />

Coop Italia. Gli interventi<br />

degli assessori regionali<br />

e di altre personalità che<br />

ricoprono diversi ruoli istituzionali<br />

sono stati particolarmenteapprezzati<br />

per<br />

il riconoscimento espresso<br />

del ruolo e del valore<br />

sociale della cooperazione<br />

di consumo nella nostra<br />

regione.<br />

' ' i :.7117TEITTTILTETIPTI<br />

i<br />

.....11-Te:<br />

INF<br />

SICURF77A ALIMENTARE<br />

IMPEGNO SOCIALE<br />

Direttivo ALCC<br />

Ambrosetti Silvano, Bernasconi Paolo, Bertolini Antonio, Chiribella Edoardo,<br />

Colombo Roberto, Di Giulio Venezia, Ferrario Sergio, Ferrè Daniele, Filippini<br />

Tarcisio, Franchi Angelo, Lago Alessandro, Laudi Franco, Malvicini<br />

Valeria, Migliavacca Enrico, Molinelli Maurizio, Murgia Roberto, Parzaní<br />

Carlo, Passoni Moreno, Vozza Giorgio.<br />

ECCO IL DOCUMENTO CONCLUSIVO DEL 70 CONGRESSO ALCC<br />

Nel condividere il Documento<br />

Congressuale del<br />

7° Congresso dell'Alce e<br />

la relazione del presidente<br />

Enrico Migliavacca, si ritiene<br />

di dover sottolineare<br />

in maniera esplicita alcuni<br />

temi che ci sembrano<br />

troppo poco evidenziati<br />

nel documento nazionale.<br />

Fare meglio<br />

e in poco tempo<br />

Operiamo in Lombardia,<br />

dove c'è la presenza di tutti<br />

i maggiori operatori curopei<br />

.<br />

Affrontiamo questa agguerrita<br />

presenza con<br />

strutture cooperative<br />

spesso inadeguate ad incominciare<br />

dalla dimensione<br />

aziendale. Per quanto<br />

facciamo sviluppo, di<br />

fronte a noi c'è la somma<br />

dello sviluppo di tutti gli<br />

altri messi assieme e tutti<br />

sono più grandi di noi.<br />

Il processo di razionalizzazione<br />

per raggiungere<br />

più efficienza, per ridurre<br />

costi ripetitivi, deve vedere<br />

in tempi necessariamente<br />

brevi la conclusione<br />

del percorso delle<br />

unifica rioni delle gran-<br />

di cooperative regionali.<br />

Se l'obiettivo di una sola<br />

Cooperativa nazionale<br />

non è realistico oggi (c'è<br />

riuscita la Svizzera), deve<br />

però diventare credibile<br />

la costruzione di tre<br />

cooperative interregionali.<br />

Affinché questa faticosa<br />

costruzione possa<br />

realizzarsi senza traumi<br />

dolorosi, essa deve necessariamente<br />

compiersi<br />

nei relativamente pochi<br />

anni di sviluppo che ancora<br />

sono possibili in Italia.<br />

Se però aspettiamo<br />

che i giochi siano fatti,<br />

non ci sarà più tempo e<br />

spazio per le nostre scelte.A<br />

fianco delle tre grandi<br />

cooperative dovranno<br />

sorgere diverse Societàdi<br />

scopo, che mettano assieme<br />

risorse umane e finanziarie<br />

per cogliere le<br />

opportunità del mercato<br />

con competenza e tempestività.<br />

Se sono da unificare Strategie<br />

e Finanze, sono da<br />

distribuire sul territorio<br />

quegli aspetti gestionali<br />

che siano in grado di interpretare<br />

i bisogni locali,<br />

ad incominciare daí rapporti<br />

con le istituzioni,con<br />

la società civile, con la cultura,<br />

con i soci. Si rileva<br />

come l'Associazione nazionale<br />

debba avere strumenti,<br />

risorse ed autorevolezza<br />

per comportarsi<br />

come un'autorità, che vegli<br />

puntualmente sulla<br />

realizzazione dei progetti<br />

e sul rispetto dei tempi.<br />

Ci si chiede anzi se non<br />

sia necessario creare una<br />

struttura con questi compiti,<br />

ricorrendo se necessario<br />

alla competenza di<br />

personalità esterne.<br />

Perché si deve fare<br />

presto e bene?<br />

Da quindici anni un'epidemia<br />

bovina sta imperversando<br />

in Europa. Altri<br />

allarmi sono presenti<br />

per i consumatori: OGM,<br />

ozono, inquinamenti, dissesti<br />

ambientali.<br />

Altri temi richiedono interventi:mondializzazione,<br />

equità nei commerci,<br />

rispetto del lavoro dell'uomo<br />

e tutela dell'infanzia.<br />

Per affrontare problemi<br />

di questa complessità c'è<br />

bisogno del movimento<br />

cooperativo. Anzi il futuro<br />

della Coop è proprio<br />

nel ruolo sociale che saprà<br />

assumere nel far proprie<br />

le preoccupazioni dei<br />

consumatori.<br />

Ma i consumatori hanno<br />

bisogno di un grande movimento,<br />

perché senza la<br />

dimensione adeguata non<br />

si può pesare sul mercato.<br />

Di aziende efficienti,<br />

perché solo dimostrando<br />

efficienza si può avere credibilità.<br />

C'è anche bisogno<br />

di una dimensione<br />

europea, costruendo rapporti<br />

di alleanza con cooperative<br />

e con parti del<br />

mondo produttivo che abbiano<br />

a cuore i nostri stessi<br />

obiettivi.<br />

I soci come motore<br />

Abbiamo bisogno di rendere<br />

praticabile la richiesta<br />

di pesare che proviene<br />

dai soci. Dobbiamo<br />

offrire loro tutte le possibilità<br />

concrete per approfondire<br />

le conoscenze,<br />

per socializzare le esperienze,<br />

per aiutarli ad assumere<br />

un ruolo da protagonisti.<br />

I programmi di formazione<br />

sono lo strumento<br />

principe, ma è anche necessario<br />

un atteggia-<br />

mento dei dirigenti, dei<br />

quadri e dei lavoratori dipendenti<br />

orientato alla<br />

comprensione e alla partecipazione.<br />

Alcuni pensano<br />

a una più chiara distinzione<br />

tra una struttura<br />

che rappresenta i soci<br />

e i loro interessi, ed una<br />

struttura operativa che<br />

deve verificare il suo operato<br />

a fronte dei programmi<br />

concordati.<br />

Molta formazione<br />

I cooperatori lombardi si<br />

aspettano molto dalla ricostituita<br />

Scuola Coop.<br />

Senza la costruzione di<br />

una nuova generazione<br />

di quadri e di dirigenti,<br />

gli ambiziosi progetti di<br />

cambiamento rischiano<br />

di non avere gli strumenti<br />

quotidiani per realizzarsi.<br />

Dopo anni d i vita strettamente<br />

azienclale,in confini<br />

regionali, dobbiamo<br />

costruire figure professionali<br />

con una visione<br />

cooperativa italiana ed<br />

europea.<br />

Cominciamo<br />

in Lombardia<br />

Rivendichiamo concentrazione<br />

delle forze, mag-<br />

giore efficienza, riduzioni<br />

dei costi a livello nazionale.A<br />

maggior ragione<br />

abbiamo da lavorare<br />

in questa direzione anche<br />

in casa nostra. Se dallo<br />

scorso congresso le cooperative<br />

lombarde sono<br />

passate da 88 alle attuali<br />

57, vuol dire che gli strumenti<br />

messi in atto in passato<br />

hanno funzionato almeno<br />

in parte. Ma è evidente<br />

che non è sufficiente.<br />

Sono ancora tante<br />

le funzioni ripetute e<br />

sono ancora troppi i costi<br />

delnostrosistema.Si tratta<br />

di andare avanti, sapendo<br />

che anche per noi<br />

i tempi non sono lunghi.<br />

Gradualmente, ma con<br />

determinazione, coinvolgendo<br />

tutti i protagonisti,<br />

l'Associazione lombarda<br />

ha il compito di facilitare<br />

le fusioni e di rinnovare<br />

il rapporto tra le<br />

medie e la grande cooperativa.<br />

Un rapporto basato<br />

sulla reciproca convenienza.<br />

Ma il metro con<br />

il quale misurare i passi<br />

da fare sarà quello riferito<br />

soprattutto ad una<br />

più alta efficienza globoe.


Editoria — 9SUPAC. 9<br />

Libri per raccontare Coop<br />

Una collana editoriale per la testimonianza delle esperienze nel settore sociale. Il primo<br />

volume: "nonno...ti racconto...", incontro fra due generazioni<br />

di Maria Rosaria Umili<br />

Un'innovazione significativa<br />

caratterizzerà in aprile<br />

le attività sociali di Coop<br />

Lombardia e sarà il lancio<br />

della prima collana editoriale<br />

a cura del Settore Soci<br />

é Consumatori: Direfaresociole.<br />

Un titolo per sintetizzare<br />

l'impegno a favore dei consumatori<br />

su problematiche<br />

culturali diverse, un titolo<br />

per comunicare le più significative<br />

attività svolte<br />

dai Comitati soci Coop.<br />

La presenza di Coop - unica<br />

catena italiana nel panorama<br />

della grande distribuzione<br />

organizzata - è<br />

facilmente individuabile<br />

dal cospicuo numero di supermercati<br />

e ipermercati<br />

dislocati sul territorio lombardo,<br />

ma è anche notevole<br />

l'impegno di Coop come<br />

operatore sociale, che lavora<br />

sullo stesso territorio<br />

3z"<br />

Destini incrociati<br />

di Michela Bianchi<br />

Un primo passo per la<br />

riduzione del nostro impatto<br />

ecologico è il riconoscimento<br />

che la crisi<br />

ambientale non è tanto<br />

un problema tecnico<br />

quanto comportamen•<br />

talee sociale. (.....)La sostenibilità<br />

richiede che<br />

spostiamo l'accen to<br />

"gestione delle risorse"alla<br />

"gestione di noi<br />

stessi"<br />

William E. Rees,<br />

Mathis Wackernagel,<br />

L'impronta ecologica<br />

L'epidemia Bse, le rivelazioni<br />

sui prodotti transgenici<br />

e sui metodi di<br />

produzione e di allevamento<br />

intensivi, stanno<br />

provocando reazioni e<br />

conseguenze che vanno<br />

al di là dell'emergenza e<br />

delle soluzioni immediate<br />

per tamponarla.<br />

Nella coscienza della<br />

gente il dubbio, le disillusioni,<br />

l'incertezza non<br />

riguardano più il singolo<br />

prodotto, carne o soia<br />

che sia: gli interrogativi<br />

dove esercita la sua attività<br />

commerciale, per realizzare<br />

iniziative culturali.<br />

Direfaresociale ambisce<br />

a divenire la collana delle<br />

esperienze più significative<br />

realizzate nei territori<br />

locali dai Comitati soci<br />

Coop, attività spesso nate<br />

in collaborazione con enti<br />

e istituzioni locali e con il<br />

mondo della scuola in particolare.<br />

L'educazione al<br />

consumo consapevole riunisce<br />

oggi tutti i percorsi<br />

didattici Coop rivolti agli<br />

alunni di ogni ciclo scolastico,<br />

ma non si esauriscono<br />

gli spazi di collaborazione<br />

con il mondo scolastico,<br />

sempre disponibile a<br />

recepire nuovi stimoli.<br />

La formazione rientra tra<br />

i principi sanciti dalla nostra<br />

mission aziendale, e<br />

tanto più riesce ad essere<br />

capillare, tanto più è efficace.<br />

Le comunità locali,<br />

cittadine, di zona, sono si-<br />

si spostano, diventano<br />

più profondi e radicali e<br />

più difficilmente possono<br />

venir tacitati da soluzioni<br />

liberiste.<br />

Sull'altro fronte, quello<br />

dell'Organizzazione<br />

Mondiale del Commercio,<br />

i negoziati agricoli<br />

hanno cominciato ad<br />

ospitare argomenti, rivendicazioni<br />

e trattative<br />

non esclusivamente<br />

mercantili: la sicurezza<br />

alimentare e dell'ambiente,<br />

lo sviluppo rurale.<br />

Del resto, se oltreoceano<br />

il New York Times<br />

scrive "le biotecnologie<br />

alimentari sono morte",<br />

in Europa, il commissario<br />

UE Franz Fischler,<br />

dichiara "la crisi della<br />

Bse ha rafforzato la convinzione<br />

dell'Unione Europea<br />

che l'agricoltura<br />

è molto più di un'industria:<br />

è ambiente, sicurezza<br />

del cibo e dei consumatori".<br />

E aggiunge una considerazione<br />

più specifica,<br />

definendo insufficiente<br />

la percentuale del 14%<br />

di spesa alimentare nei<br />

nfo.r.10-,<br />

tt<br />

• mi as.r. sec..<br />

snco MIMM<br />

MS, Ok<br />

MAN mcmm<br />

caramente l'ambito privilegiato<br />

di un rapporto più<br />

diretto, personale e quindi<br />

di un processo formativo<br />

più efficace a cui Coop vuo-<br />

CI D<br />

bilanci europei delle famiglie.<br />

Certo, perché se si vuole<br />

accrescere (come ha<br />

deciso la Germania), la<br />

parte dei prodotti biologici-biod<br />

i namici nei consumi,<br />

la spesa alimentare<br />

dovrà salire necessariamente,<br />

seguendo<br />

l'aumento dei prezzi<br />

agricoli e zootecnici.<br />

Vorrà dire mangiare meno<br />

carne (ma di qualità)?<br />

Probabilmente, ma non<br />

solo.<br />

Le nostre abitudini di<br />

consumo dovranno cambiare,<br />

in funzione di una<br />

ritrovata relazione con<br />

le radici della natura.<br />

L'allevamento intona ivo<br />

in Italia ha fatto piazza<br />

pulita di tantissime<br />

razze autoctone e ha decretato<br />

l'abbandono di<br />

migliaia di ettari di pascolo<br />

e di terreni destinati<br />

a foraggio, peculiare<br />

e preziosa caratteristica<br />

dell'ambiente italiano,<br />

in grado di consentire<br />

un tipo di allevamento<br />

rispettoso della<br />

natura.Abbiamo avuto<br />

la "fettina" tutti i gior-<br />

le rivolgersi. Il primo numero<br />

della collana, sarà il<br />

libro 'nonno...ti racconto...",<br />

una raccolta delle<br />

esperienze vissute dagli<br />

alunni delle scuole elementari<br />

e medie della zona<br />

Niguarda di Milano.<br />

11 2000 è stato l'anno internazionale<br />

dell'anziano<br />

e un filone dell'attività dei<br />

nostri Comitati Soci Coop<br />

si è focalizzato sull'analisi<br />

del rapporto nonno-bambino.<br />

Due generazioni a confronte,<br />

due epoche unite<br />

dall'amore a volte distante,<br />

a volte presente nella<br />

quotidianità della vita del<br />

bambino.<br />

L'iniziativa è frutto della<br />

collaborazione tra il ComitatoSoci<br />

di MilanoArezzo/Livigno/Ornatoconl'Associazione<br />

Urban di Milano<br />

che ha bandito il concorso"Lanziano<br />

e la sua vita<br />

sociale", il Distretto scolastico<br />

82 di Milano, la redazione<br />

del giornale "Zona<br />

9" del territorio, istituzio-<br />

C'è vita intelligente sulla Terra? .<br />

ni e il pollo stratenero<br />

al costo di un mezzo melane:<br />

ma a quale prezzo?<br />

Ugualmente i prodotti<br />

tipici di cui siamo ricchissimi,<br />

vanno sostenuti<br />

non certo sottraendo milioni<br />

di ettari all'agricoltura,<br />

offrendo sussidi<br />

pubblici perché non si<br />

produca o perché sì producano<br />

in modo industriale<br />

colture importate<br />

a scapito di quelle tradizionali.<br />

Ma al supermercato potremmo<br />

non trovare più<br />

uva e melanzane in gennaio,<br />

cetrioli e insalata<br />

tutto l'anno, salumi in<br />

abbondanza a basso costo<br />

(la stagionatura è lunga<br />

e incide sul prezzo finale).<br />

Rigenerare tutto questo<br />

patrimonio alimentare<br />

significa privilegiare la<br />

qualità alla quantità (del<br />

resto non abbiamo problemi<br />

di scarsità di cibo),<br />

le produzioni locali<br />

a quelle industriali, i cicli<br />

naturali a quelli forzati<br />

artificialmente: siamo<br />

pronti?<br />

ttmezeikte-...<br />

in accomunate dal contributo<br />

volontario dei loro<br />

membri. Un ringraziamento<br />

particolare lo rivolgiamo<br />

a tutti gli alunni delle<br />

scuole elementari di via<br />

Val Cismon,"Locchi" di via<br />

Passerini, "Pirelli" di via<br />

Da Bussero, "Duca degli<br />

Abruzzi" di via Cesari, "S.<br />

Pertini" di via Thomas<br />

Mann, e della scuola media<br />

"Verga" di Milano.<br />

"nonno, ti racconto..." è<br />

un'esperienza familiare, è<br />

la ricerca di ogni famiglia<br />

delle proprie origini, degli<br />

usi e delle tradizioni del<br />

La mia nonna è lunga<br />

La mia nonna ha i capelli neri<br />

La mia nonna è magra<br />

La mia nonna è allegra<br />

La mia nonna ha gli occhi neri<br />

Io qualche volta gioco con la mia nonna<br />

Io qualche volta faccio i compiti con la mia nonna<br />

La mia nonna è sempre felice<br />

Io sono sempre felice con la mia nonna.<br />

III A/Pirelli - poesia premiata<br />

passato tramandate proprio<br />

dal racconto dei nonni.<br />

Nel 1995 il Centro sociale<br />

Coop di Brescia, in collaborazione<br />

con il locale<br />

Circolo culturale pensionati<br />

e l'Assessorato alla<br />

Pubblica Istruzione della<br />

stessa città, aveva organizzato<br />

un concorso per<br />

bambini delle scuole materne<br />

e del primo ciclo delle<br />

elementari dal titolo"Alla<br />

scoperta dell'anziano: dove<br />

sei? Come vive?".<br />

Il concorso realizzò una<br />

pubblicazione e una mostra<br />

'Fili d'argento a colori"<br />

che è stata anche per gli<br />

alunni milanesi oggetto di<br />

interscambio e di ispirazione<br />

metodologica.<br />

Entrambe le esperienze,<br />

quella milanese e quella<br />

bresciana, "hanno focalizzato<br />

l'attenzione sul rapporto<br />

nonni-nipoti per far<br />

emergere la qualità della<br />

relazione e lo spessore affettivo<br />

e relazionale fra generazioni<br />

e inoltre evidenziare<br />

come questo patrimonio<br />

valoriale e culturale<br />

sia necessario e indispensabile<br />

alla crescitadellegenerazoni<br />

future e quindi<br />

a tutta la società civile<br />

del domani", come scrive<br />

nel libro la dottoressa Mar<br />

rialuisa Gennari, pedagogista<br />

dell'Università Cattolica<br />

di Brescia.<br />

I rummol ,<br />

Insieme Salute è una mutua volontaria<br />

che garantisce ai propri associati:<br />

1 Rimborso spese per i ricoveri in cliniche, case<br />

di cura, camere a pagamento di ospedali<br />

2 Rimborso spese sostenute per esami di laboratorio<br />

e diagnostica strumentale<br />

3 Rimborso visite specialistiche<br />

4 Rimborso ticket<br />

5 Diarie di ricovero<br />

6 Centrale telefonica operativa 24 ore su 24<br />

Prestazioni di alta qualità Quote associative molto<br />

convenienti e fiscalmente detraibili Facoltà di<br />

recesso solo del socio Limiti di età solo all'iscrizione<br />

Adesione aperta a tutti i cittadini<br />

Per informazioni e adesioni<br />

Insieme Salute via Palmanova, 22<br />

Milano<br />

Tel 28.45.62.04 Fax 28.45.62.51<br />

insiemesalute@lombardia.legacoopit


1 0 Internazionale<br />

I "punti" di Carta Fedeltà Coop sono diventati anc<br />

Emergency è segno<br />

di nuova fratellanza<br />

Nata nei giorni dei massacri in Ruanda, ha curato decine<br />

di migliaia di vittime civili della guerra. Per le donne afghane<br />

una cooperativa di lavoro finanziata dai soci Coop<br />

di Ketty Agnesani<br />

Era il maggio 1994 quando<br />

a Milano nasceva<br />

Emergency con uno scopo<br />

molto preciso: portare<br />

assistenza medico-chirurgica<br />

gratuita e specializzata<br />

alle vittime civili<br />

delle guerre.<br />

Gino Strada, che già da<br />

anni lavorava come chirtirgo<br />

per il Comitato Internazionale<br />

della Croce<br />

Rossa, aveva visto come,<br />

nei paesi dove aveva<br />

operato, fossero sempre<br />

più numerosi i civili<br />

colpiti dalle guerre e<br />

sempre meno frequenti<br />

le attività di assistenza<br />

chirurgica specializzata.<br />

Così, per poter far fronte<br />

a questa esigenza, si<br />

è costituita Emergency<br />

ed è stata effettuata la<br />

prima raccolta fondi: 12<br />

milioni di lire (raccolte<br />

tra un gruppo di amici)<br />

che hanno permesso l'avvio<br />

della prima missione.<br />

Erano i giorni del conflitto<br />

in Ruanda, uno dei<br />

più atroci che si possano<br />

ricordare, centinaia<br />

di migliaia di morti uccisi<br />

a uno a uno col machete,<br />

innumerevoli i feriti,<br />

milioni i profughi,<br />

pochi gli aiuti.<br />

Così un team medico di<br />

Emergency si è recato a<br />

Kigali, capitale del piccolo<br />

stato africano, e ha<br />

riaperto l'ospedale pubblico<br />

e il reparto maternità.<br />

Nei 4 mesi successivi<br />

oltre 600 persone sono<br />

state operate e 2000<br />

donne assistite durante<br />

il parto.<br />

Sono passati quasi sette<br />

anni da quel periodo,<br />

e ora Emergency è pre-<br />

• I NUMERI<br />

DI EMERGENCY<br />

In questi sette anni di lavoro,<br />

Emergency ha curato<br />

oltre 150.000 vittime<br />

di guerra. Nel gennaio<br />

2001 sono iniziati i lavori<br />

di costruzione del settimo<br />

ospedale di Emergency, in<br />

Sierra Leone. Complessivamente,<br />

in questi sette<br />

anni, sono stati spesi circa<br />

30 miliardi di lire. I costi<br />

amministrativi ammontano<br />

al 7% circa.<br />

• I DATI<br />

DI EMERGENCY<br />

Associazione umanitaria<br />

italiana per la cura e la<br />

riabilitazione delle vittime<br />

delle guerre e delle mine<br />

antiuomo Via Bagutta<br />

12 - 20121 Milano<br />

tel. 02/76001104 -<br />

fax 02/76003719<br />

www.emergency.it<br />

e mail:<br />

info@ernergency.it<br />

conto corrente postale n°<br />

28426203 intestato a<br />

Emergency<br />

sente con centri chirurgici<br />

e di riabilitazione nei<br />

paesi dove la situazione<br />

è più tragica, dove la<br />

guerra è più dura, dove<br />

le mine antiuomo impediscono<br />

di fatto la fine<br />

dei combattimenti, dove<br />

gli aiuti sono più scarsi.<br />

NEL KURDISTAN<br />

IRACHENO<br />

Nel 1995 è iniziato l'intervento<br />

di Emergency<br />

nel Kurdistan iracheno,<br />

dieci milioni di mine antiuomo<br />

per una popolazione<br />

di 3,5 milioni di<br />

abitanti, un conflitto interna<br />

tra i due partiti locali<br />

che dura da anni, frequenti<br />

incursioni dell'esercito<br />

di Bagdad che<br />

vuole il controllo sulla<br />

regione.<br />

Qui Emergency ha costruito<br />

dapprima un Centro<br />

Chirurgico per vittime<br />

di guerra a Sulaimaniya,<br />

poi un Centro<br />

Riabilitazione, Protesi e<br />

EMERGENCY<br />

Surgicel Centre for War Victims<br />

Reintegrazione sociale<br />

per gli amputati da mina<br />

(nel paese sono migliaia).<br />

Successivamente un secondo<br />

Centro Chirurgico<br />

è stato realizzato ad<br />

Erbil, la capitale (con-<br />

trollata dal partito avversario<br />

a quello che controlla<br />

Sulaimaniya), e in<br />

questi giorni è in corso<br />

la costruzione di un Centro<br />

Riabilitazione sempre<br />

in quest'area.Ai centri<br />

si affiancano 15 posti<br />

di primo soccorso, per le<br />

cure più urgenti e per i<br />

trattamenti ambulatoriali.<br />

LE VITTIME<br />

DI GUERRA<br />

"Vittima di guerra" non<br />

vuol dire solo ferito da<br />

arma da fuoco o da mina<br />

antiuomo, ma è un<br />

concetto più vasto, che si<br />

riferisce a tutti coloro<br />

che, a causa della guerra<br />

e delle sue conseguenze,<br />

subiscono dei<br />

danni fisici.<br />

In situazione di conflitto<br />

vengono a mancare<br />

tutte le risorse essenziali,<br />

le medicine, le vaccinazioni,<br />

un'adeguata alimentazione<br />

e le conseguenze,<br />

spesso a distanza<br />

di tempo, sono drammatiche<br />

per la popolazione.<br />

Così i Centri di Emergency<br />

in Kurdistan ampliano<br />

la loro attività e<br />

aprono reparti per gli<br />

ustionati pediatrici e<br />

unità spinali per la riabilitazione<br />

di paraplegici<br />

e tetraplegici, interventi<br />

di chirurgia ricostruttiva<br />

peri casi di polio,<br />

laboratori di formazione<br />

professionale per<br />

consentire il reinserimento<br />

sociale.<br />

EMERGENCY<br />

IN CAMBOGIA<br />

Dopo il Kurdìstan,<br />

Emergency allarga il suo<br />

intervento alla Cambogia,<br />

dove viene realizzato<br />

il Centro Chirurgico<br />

per vittime di guerra<br />

di Battambang (intitolato<br />

a Ilaria Alpi): qui,<br />

oltre ai feriti da arma<br />

da fuoco e da mina antiuomo,<br />

vengono opera-<br />

ti ragazzi colpiti da polio<br />

e da altre malformazioni.<br />

Va sottolineato che i 20<br />

anni di conflitti che si<br />

sono susseguiti non hanno<br />

consentito vaccinazioni<br />

e le malformazioni<br />

congenite sono aumentate<br />

in modo esponenziali,<br />

soprattutto nelle<br />

generazioni più giovani.<br />

Bambini e ragazzi che<br />

non avevano mai potuto<br />

camminare ritrovano<br />

l'uso degli arti grazie alla<br />

chirurgia ortopedica<br />

ricostruttiva che il Centro<br />

di Emergency fornisce.<br />

Ecco che di nuovo<br />

l'intervento di Emergency<br />

si applica a quelle<br />

che sono, indirettamente,<br />

vittime di una<br />

guerra ormai finita.<br />

A far continuare questa<br />

guerra ci pensano anche<br />

molti milioni di mine antiuomo,<br />

sparse nella zona<br />

nord-ovest del paese,<br />

dove Emergency ha<br />

il suo centro chirurgico<br />

affiancato da 5 posti di<br />

primo soccorso, che funzionano<br />

come veri presidi<br />

sanitari, trattando<br />

anche i numerosissimi<br />

casi di malaria.<br />

NUOVI<br />

PROGETTI<br />

Nel 1999 E mergency avvia<br />

il suo intervento umanitario<br />

in Afghanistan,<br />

forse il paese più drammaticamente<br />

colpito dalle<br />

guerre, il più povero,<br />

il più distrutto.<br />

E nel 2000 viene avvia.to<br />

un progetto di assistenzamedico-chirurgica<br />

in Sierra Leone, che<br />

prevede la costruzione di<br />

un ospedale a Freetown.<br />

Offri una speranza di futuro alle donne afghane<br />

Oltre vent'anni ininterrotti di<br />

guerre hanno ridotto il paese<br />

m una situazione disastrosa.<br />

Alle bombe e ai proiettili del<br />

conflitto ora in corso vanno aggiunti<br />

10 milioni di mine antiuomo.<br />

Gli aiuti umanitari sono<br />

pressoché inesistenti e comunque<br />

insufficienti per le necessità<br />

di una popolazione ridotta<br />

allo stremo. Nel Nord del<br />

paese, nella Valle del Panshir,<br />

il villaggio di Anabah ospita un<br />

Centro Chirurgico per Vittime<br />

di Guerra costruito e gestito<br />

da EMERGENCY. Si tratta dell'unico<br />

centro specializzato e<br />

gratuito che presta assistenza<br />

alle vittime di questo conflitto.<br />

In un anno e mezzo di presenza<br />

costante nel Paese,<br />

EMERGENCY si è resa conto<br />

che a pagare il prezzo più alto<br />

qui sono le donne. Senza arrivare<br />

alle leggi estreme e crudeli<br />

nei loro confronti imposte<br />

dai Talebani, anche nel Pan-<br />

shir la condizione femminile è<br />

difficile: la guerra ha reso quest'area<br />

di una povertà estrema,<br />

di fatto isolata dal resto<br />

del mondo, e la struttura della<br />

società afghana non lascia<br />

molti spazi per lo sviluppo della<br />

donna come persona. Molte<br />

sono le vedove, spesso con una<br />

famiglia numerosa a carico.<br />

Il progetto:<br />

"La cooperativa<br />

di lavoro femminile"<br />

Scopo principale di EMER-<br />

GENCY è portare soccorso alle<br />

vittime della guerra, ed è<br />

parso doveroso intervenire in<br />

favore di queste donne, che sono<br />

vittime sia della guerra che<br />

del sistema.<br />

Verrà realizzata una cooperativa<br />

di lavoro di donne afghane<br />

in una costruzione messa a<br />

disposizione del governo locale,<br />

vicino all'ospedale di EMER-<br />

GENCY.<br />

Si tratta di effettuare i lavori<br />

di ristrutturazione e adeguamento<br />

necessari ad equipaggiarla<br />

dei macchinari occorrenti,<br />

fornire personale per la<br />

formazione, organizzare corsi<br />

di alfabetizzazione, dotare la<br />

cooperativa delle materie prime<br />

necessarie.<br />

Inizialmente verranno prodotti<br />

lavori di sartoria, tessuti, tappeti<br />

e artigianato tipico locale;<br />

in seguito verrà ampliata<br />

anche la produzione.<br />

Coop Lombardia<br />

ha aderito a questo<br />

progetto, con un<br />

contributo<br />

di 100 milioni.<br />

Se vuoi aiutare<br />

anche tu le donne afghane,<br />

ecco come farlo:<br />

scaricando dalla tua Carta Sociocoop<br />

500 punti raccolti, li<br />

trasformerai in un contributo<br />

di L. 20.000 a favore del progetto.<br />

Riceverai in cambio un grazioso<br />

segnalibro. Tramite il<br />

giornale mensile di Coop Lombardia,<br />

EMERGENCY aggiornerà<br />

sull'avanzamento dei lavori<br />

e sull'utilizzo dei fondi.


Internazionale — ettlUsurrto lE<br />

le solidarietà per le popolazioni dei terzo mondo<br />

Scuola contro io sfruttamento<br />

Bangladesh: tante bambine hanno ora la possibilità di studiare e non essere vittime sacrificate<br />

al lavoro minorile. Scuole in molti punti del paese. Microcrediti concessi alle donne<br />

di Alberto Atzori'<br />

"Adesso qui abbiamo un<br />

sacco di sogni: banchieri,<br />

dottori, gi udici , avvocati"<br />

dice un leader comunitario<br />

del Bangladesh che ci<br />

conduce in visita in uno<br />

slum (sobborgo) a 15 minuti<br />

dal centro di Dhaka,<br />

dove andiamo a visitare<br />

il Centro Phulki "Child-<br />

To-Child", uno dei tanti<br />

sostenuti dai fondi dell'Unicef.<br />

In questa zona<br />

gli adulti sono per lo più<br />

analfabeti, molti di essi<br />

lavorano come operai nelle<br />

fognature della capitale:<br />

qui si registrano i più<br />

alti tassi di mortalità infantile<br />

e di dispersione<br />

scolastica. Numu; una ragazzina<br />

di 12 anni, ci racconta<br />

cosa vuol dire essere<br />

una delle 30 child<br />

leader del Centfm "lo parlo<br />

coni bambini per strada,<br />

formo dei gruppi da<br />

10 e ii aiuto ad andare a<br />

scuola, spiegando loro anche<br />

come bisogna lavarsi<br />

e come sbrigare le faccende<br />

domestiche." "Da<br />

grande voglio fare la dottoressa",<br />

aggiunge.<br />

Manik,13 anni, vuole fare<br />

il banchiere (qui empito<br />

popolare Mohammed<br />

Yunus, il fondatore della<br />

Grameen Bank, la più<br />

grande banca di microcredito<br />

del Bangladesh e<br />

del mondo intero):"Come<br />

child leader io insegno ai<br />

bambini le norme igieniche<br />

e dò consigli per la<br />

scuola".<br />

Uno degli operatori adulti<br />

cita i risultati del Centro:<br />

in un solo anno abbiamo<br />

incrementato il numero<br />

di bambini che vanno<br />

a scuola da 40 a 250,<br />

soltanto in questo isolato".<br />

Monjila, 10 anni, aveva<br />

chiesto con insistenza ai<br />

genitori di essere mandata<br />

a scuola, ma aveva<br />

sempre ricevuto un rifiuto:"Devi<br />

rimanere a casa<br />

per badare ai tuoi due fratellinr,<br />

le dicevano. Morijila<br />

si rivolse al direttore<br />

della scuola, chiedendogli<br />

di parlare con i suoi<br />

genitori, ma egli le suggerì<br />

un modo diverso di<br />

affrontare la questione:<br />

Mongla avrebbe coinvolto<br />

i child leaden"Così venni<br />

alCentroeinvitai a casa<br />

mia tre child leader&<br />

Furono loro a convincere<br />

i miei a lasciarmi iscrivere<br />

alle lezioni di scuola<br />

elementare. Adesso vado<br />

a scuola regolarmente,<br />

e seguo anche le lezioni<br />

di canto.<br />

Prima ero sempre sporca,<br />

ma al Centro sui hanno<br />

anche insegnato a lavarmi<br />

come si deve, usando<br />

acqua pulita". Anche<br />

Main il a, come tanti bambini<br />

del Bangladesh, vorrebbe<br />

fare il dottore, da<br />

grande.<br />

"Ma non un medico di<br />

quelli grandi, che nemmeno<br />

si accorgono della<br />

gente povera che muore<br />

perché non ha i soldi per<br />

_ curarsi. Io voglio diven-<br />

Duecentoventi milioni<br />

alle bambine<br />

del Bangladesh<br />

Non è ancora il dato definitivo ma già 6.000 unità<br />

da 500 punti, sono state trasformate dai soci in<br />

solidarietà per le bambine del Bangladesh.<br />

Saranno quindi almeno 120 i milioni che grazie<br />

alla sensibilità dei soci si aggiungeranno ai 100<br />

milioni già versati da Coop Lombardia per realizzare<br />

il progetto di istruzione in India di Unicef.<br />

Un primo grazie a tutti i soci protagonisti di questa<br />

bella iniziativa, in attesa di potere presentare<br />

le cifre finali.<br />

tare una dottoressa che<br />

visita i poveri".<br />

Ecco le attività che vengono<br />

svolte con la concreta<br />

solidarietà raccolta nel<br />

mondo per dare un'istru-<br />

zione ai bambini del Bangladesh,<br />

gestita con il progetto<br />

Unicef-Brac.<br />

Il Brac (Comitato rurale<br />

di avanzamento del Bangladesh)<br />

è un'organizza-<br />

zione non governativa che,<br />

oltre alla scuola, si occupa<br />

anche di microcredito<br />

fornito, ad esempio, a donne<br />

povere di aree rurali<br />

per attività di allevamento<br />

di polli e altri animali<br />

da cortile.<br />

Il sistema di istruzione<br />

del Brac ha costi equiparabili<br />

a quelli della scuola<br />

pubblica (anzi inferiori,<br />

in quanto gli allievi del<br />

Brac non devono acquistare<br />

le uniformi scolastiche<br />

come i loro coetanei<br />

della scuola formale),<br />

ma ha una ripartizione<br />

delle spese completamente<br />

differente.<br />

Nella scuola pubblica del<br />

Bangladesh, il 90% delle<br />

spese va a coprire gli stipendi<br />

dei docenti; nelle<br />

scuole Brac il 29% va ai<br />

salari degli insegnanti, il<br />

30% alla supervisione e<br />

alla gestione, il 6% ai casti<br />

di affitto dei locali. La<br />

scuola Brac è completamente<br />

gratuita per le famiglie.<br />

Ciò significa che<br />

il BRAC investe molto nella<br />

qualità degli studi e nel<br />

risultato educativo: ne è<br />

prova il fatto che il 90%<br />

degli allievi BRAC termina<br />

gli studi e prosegue<br />

il ciclo del l'istruzione nella<br />

scuola media formale.<br />

Circa 700n2ila bambine<br />

in 34.000 istituti hanno<br />

fatto il loro ingresso nella<br />

scuola grazie al Brac<br />

(dato aggiornato al 27<br />

aprile 2000).<br />

La scuola Brac dura 3 ore<br />

al giorno, 6 giorni alla settimana,<br />

268 giorni l'anno.<br />

A scegliere la fascia orari<br />

a sono i genitori. LEL scuola<br />

si articola in due cicli:<br />

il primo, per i bambini da<br />

8a 10 anni, il secondo per<br />

la fascia da 11 a 14 anni<br />

Fra le attività del Brac si<br />

segnala il programma<br />

Beoc (Basic Education for<br />

Older Childrenl, finalizzato<br />

soffrire opportunità<br />

di istruzione di base a ra-<br />

gazzi e ragazze che non<br />

hanno avuto opportunità<br />

di studiare durante l'età<br />

scolare.<br />

Nei centri Beoc i ragazzi<br />

tra gli 11 e i 14 anni di<br />

età frequentano un corso<br />

triennale gratuito corrispondente<br />

al ciclo di scuola<br />

elementare. Dal 1986<br />

a oggi i3 programma Beoc<br />

ha aperto 9.500 centri, che<br />

hanno permessa di studiare<br />

a 285.000 ragazzi.<br />

Le scuole Beoc sono dislocate<br />

in prossimità dei<br />

villaggi per facilitare la<br />

frequenza delle lezioni, e<br />

nelle aule non viene mai<br />

superato ii rapporto di<br />

1:33 tra insegnanti e allievi.<br />

I docenti, quasi tutti<br />

di sesso femminile, partecipano<br />

a corsi di aggiornamento<br />

mensili incentrati<br />

su metodologie<br />

di apprendimento inno-<br />

vative e non autoritarie.<br />

Il tasso di completamento<br />

degli studi nelle scuole<br />

Beoc è dell'84%: dopo<br />

aver così conseguito la Licenza<br />

elementare, l'85%<br />

degli allievi Beoc prosegue<br />

gli studi nella scuola<br />

media pubblica.<br />

Il programma Beoc, come<br />

altre realizzazioni del<br />

Brac, riceve consistenti finanziamenti<br />

dall'Unicee<br />

Nella sola capitale Dhaka,<br />

l'Unicef fornisce supporto<br />

a 2.000 centri di form<br />

azione, che offrono quotidianamente<br />

educazione<br />

di tipo non formale a oltre<br />

60.000 minori lavoratori,<br />

per oltre la metà bambine<br />

e ragazze.<br />

A seguito dell'accordo del<br />

luglio 1995 Unicef, OrganizzazioneInternazionale<br />

del Lavoro e Bmgea (la<br />

confederazione dei produttori<br />

tessili del Bangladesh)<br />

su ritiro dal lavoro<br />

e scolarizza zione dei<br />

minori lavoratori sotto i<br />

14 anni nell'industria tessile,<br />

si segnala che il 19<br />

giugno 2000 le tre controparti<br />

hanno siglato a<br />

Ginevra un seconda accordo<br />

(Memorandum Of<br />

Understanding), che ha<br />

confermato l'imposta zione<br />

del meccanismo precedente<br />

e ha introdotto<br />

prospettive per una strategia<br />

a lungo termine nel<br />

settore tessile, a cominciare<br />

dall'istituzione di un<br />

sistema permanente di<br />

monitoraggio. Il settore<br />

tessile bengalese è uno<br />

dei maggiori al mondo<br />

(impiega circa un milione<br />

di persone) ed è a forte<br />

rischio di lavoro minorile:<br />

è quindi esattamente<br />

importante che l'accordo<br />

promosso d all'Unicef<br />

venga reso permanente.<br />

collaboratore per<br />

le attività editoriali<br />

Unàcef4taiì ..


Calosumo<br />

- Prodotti Coop<br />

La ricca linea di alimenti biologici<br />

Ingredienti di qualità, lavorazione attenta, controlli severi, agricoltura rispettosa dell'ambiente.<br />

Ottanta prodotti. La certificazione di istituti riconosciuti. Niente Ogm<br />

Fedele ad una tradizione<br />

di qualità e di difesa<br />

dei consumatori, Coop<br />

propone la nuova linea<br />

di prodotti da agricoltura<br />

biologica.<br />

E la risposta alla richiesta<br />

di sicurezza e alla<br />

necessità dei consumatori,<br />

sempre più numerosi,<br />

che desiderano<br />

conciliare un'alimentazione<br />

gustosa, sana<br />

e controllata con<br />

la tutela delfambiente.<br />

Gli alimenti biologici<br />

Coop sono buoni,<br />

prodotti con ingredienti<br />

di qualità,<br />

lavorati al meglio,<br />

ed ottenuti seguendo<br />

i metodi dell'agricolturabiologica.<br />

È una linea ampia,<br />

che copre tutte le<br />

esigenze nutritive<br />

e di alimentazione<br />

quotidiana,<br />

dalla<br />

frutta<br />

e<br />

la verdura fresca rispettando<br />

le stagioni,<br />

agli alimenti confezionati<br />

della vita quotidiana.<br />

DA NOVEMBRE<br />

2000 IN TUTTI I<br />

SUPERMERCATI E<br />

IPERMERCATI<br />

COOP<br />

Abbiamo un importante<br />

progetto di sviluppo:<br />

alla partenza 80 prodotti,<br />

composti da frutta<br />

e<br />

verdu- 7t<br />

ra, pa-i<br />

sta integrale,orzo,<br />

miele,<br />

merendine, cereali le co- zata. I prodotti Coop da<br />

lezione, cioccolato, ca- agricoltura biologica<br />

cao, succhi di frutta, pas- quindi hanno prezzi °tasta<br />

e polpa di pomodo- timi in rapporto alla loro,<br />

riso, crescenza, bur- ro qualità davvero molro,<br />

olio extravergine e<br />

di semi. E poi, durante<br />

il 2001, latte„5.1F<br />

yogurt, Parmigiano<br />

Reggiano,caffe,zucchero,<br />

farina, bi-<br />

scotti, uova, gelati, fette<br />

biscottate, confetture,<br />

tea verde, alimenti<br />

per l'infanzia, ecc.<br />

Offrire i migliori prodotti<br />

al migliore prezzo":<br />

il nostro impegno<br />

storico si estende anche<br />

ai biologici. Anche se la<br />

produzione biologica è<br />

più costosa della tradizionale,<br />

perché necessita<br />

di un'intensa attività<br />

di ricerca, di una costante<br />

sperimentazione<br />

ed ha una<br />

minore resa<br />

per ettaro<br />

perché la<br />

produttività<br />

non viene for-<br />

310iikgv<br />

T^ Ari<br />

to alta. A conferma dell'impegno<br />

di Coop nel rispetto<br />

dell'ambiente,<br />

tutte Ie confezioni sono<br />

realizzate con materiali<br />

che NON contengono<br />

C.<br />

COS'è<br />

L'AGRICOLTURA<br />

BIOLOGICA<br />

Uagricoltura biologica è<br />

un sistema di produzione<br />

amico dell'ambiente<br />

e della salute dell'uomo.<br />

Esclude totalmente l'impiego<br />

di sostanze chimiche<br />

di sintesi, come<br />

fitofarmaci, pesticidi e<br />

concimi chimici, mentre<br />

ricorre esclusivamente<br />

all'utilizzo di tecniche<br />

naturali di coltivazione.<br />

L'agricoltura biologica è<br />

naturale, ma allo stesso<br />

tempo innovativa, perché<br />

richiede conoscenze<br />

approfondite dell'ecosistema<br />

e si avvale di tecniche<br />

avanzate, come la<br />

lotta biologica che combatte<br />

i parassiti delle<br />

piante non chimicamente,<br />

ma introdu-<br />

/ cencio nell'ambiente i<br />

nemici naturali degli<br />

insetti dannosi. Inoltre<br />

rispetta l'integrità<br />

dell'ambiente, conserva<br />

l'acqua e l'aria<br />

pulite, non impoverisce<br />

i terreni. L'agricoltura<br />

biologica preserva<br />

fa diversità bio-<br />

, logica animale ed<br />

i<br />

agronomica, curan-<br />

do, ad esempio, le<br />

piante spontanee vicine<br />

agli appezzail<br />

menti coltivati, pian-<br />

Fi tendo siepi ed arbu-<br />

' ', sti ospitali per gli insetti<br />

utili ai cicli biologici.<br />

L'agricoltura<br />

biologica sì prende<br />

cura del benessere<br />

degli animali d'allevamento,impo-<br />

- stan-<br />

do condizioni sanitarie<br />

e di vita che ne prevengono<br />

lo stress e le malattie<br />

e rispettandone gli<br />

spazi vitali. L'alim entazione<br />

è composta da<br />

mangimi e foraggi di origine<br />

biologica. Per i trattamenti<br />

sanitari, sono<br />

privilegiati i prodotti fitoterapici<br />

e omeopatici,<br />

Quando gli ingredienti<br />

da agricoltura biologica<br />

sonoutilizzati per la produzione<br />

di alimenti, come<br />

la passata in bottiglia<br />

o la mozzarella, tutto<br />

il processo industriale<br />

deve essere condotto<br />

in modo separato dal<br />

processo non biologico.<br />

LA CERTIFICAZIONE<br />

Gli alimenti bio logici sono<br />

certificati da organismi<br />

riconosciuti.<br />

Lagri col tura biologica è<br />

disciplinata dal regolamento<br />

CEE n° 2092./91<br />

che ne ha fissato le norme<br />

tecniche.<br />

La verifica che L produzione<br />

biologica sia rispettata<br />

lungo l'intera<br />

filiera (dal campo, dall'allevamento,<br />

alla trasformazione<br />

degli ingredienti,<br />

al confezionamento)<br />

è affidata ad<br />

organismi riconosciuti<br />

ed autorizzati dal Ministero<br />

delle Politiche<br />

Agricole.<br />

Per i prodotti Coop da<br />

Agricoltura Biologica le<br />

verifiche ispettive ed i<br />

controlli dell'Ente Certi<br />

ficatore si aggiungono<br />

ai controlli di qualità ef-<br />

fettua ti, come sempre,<br />

da Coop.<br />

Il marchio dell'organismo<br />

di controllo deve essere<br />

presente sulla confezione<br />

dell'alimento biologico<br />

assieme al numero<br />

di identificazione dell'operatore(produttore/distributore)sottoposto<br />

ai controlli: sulle<br />

nostre confezioni, la sigla<br />

ITCP31912 identifica<br />

proprio Coop.<br />

I PRODOTTI<br />

BIOLOGICI<br />

NON SONO<br />

GENETICAMENTE<br />

MODIFICATI<br />

E infatti stabilito dai regolamenti<br />

della comunità<br />

europea che nella<br />

produzione biologica è<br />

vietato utilizzare organismi<br />

geneticamente<br />

modificati,<br />

Linea biologica a<br />

marchio Coop e le<br />

principali occasioni<br />

di consumo<br />

Obiettivo fondamentale della linea biologica<br />

a Marchio Coop è offrire al consumatore<br />

une gamma di prodotti adatti alla<br />

copertura della sua alimentazione<br />

quohcliona:<br />

1° COLAZIONE:<br />

- Cereali colazione (in commercio)<br />

- Orzo tostato (in commercio)<br />

- Miele Italiano di Bosco (in commercio)<br />

- Latte intero UHT (da <strong>marzo</strong> 2001)<br />

- Caffè Arabica (da maggio 2001)<br />

- Biscotti integrali e cereali (da maggio 2001)<br />

- Confetture (da maggio 2001)<br />

- Fette biscottate (da maggio 2001)<br />

- Merendina (da maggio 2001)<br />

PASTO - PIATTO:<br />

- Passata pomodoro (in commercio)<br />

- Polpa di pomodoro (in commercio)<br />

- Riso ribe (in commercio) •<br />

- Pasta di semola integrale (in commercio)<br />

- Parmigiano reggiano (da febbraio 2001)<br />

- Pasta di semola (da novembre 20011<br />

- Riso baldo (da novembre 20011<br />

PASTO - 2° PIATTO:<br />

- Crescenza (in commercio)<br />

- Mozzarella (da maggio 2001)<br />

- Uova (da maggio 2001)<br />

- Altri formaggi (da 20021<br />

- Carni bovine (da 2002)<br />

- Carni avicole (da 2002)<br />

- Salumi (da 2002)<br />

PASTO - CONTORNO:<br />

- Verdura fresca (in commercio)<br />

- Sostitutivo pane da tavola (da novembre 2001)<br />

- Pane fresco (2002)<br />

PASTO - FRUTTA e DESSERT:<br />

- Frutta fresca (in commercio)<br />

- Gelati (da maggio 2001)<br />

INGREDIENTI<br />

BASE / CONDIMENTI:<br />

- Olio extravergine di oliva (in commercio)<br />

- Olio di semi (in commercio)<br />

- Cacao amaro (in commercio)<br />

- Burro (in commercio)<br />

- Farina (da novembre 2001)<br />

-.Zucchero di canna integrale (da novembre 2001)<br />

SNACK - MERENDA:<br />

- Cioccolato in tavolette (in commercio)<br />

- Succhi di frutta (in commercio) •<br />

- Merendina (in commercio)<br />

- Merendina (da novembre 20011<br />

- Tea verde t da maggio 2001)<br />

- Yogurt s da maggio 2001)<br />

LINEE SPECIALI:<br />

- Alimenti infanzia (da aprile 2001)


Vantaggi per i soci ,.'msumo<br />

ANDIAMO A TEATRO<br />

Segnaliamo gli sconti ai Soci di Coop Lombardia, presso i principali teatri lombardi.<br />

TEATRO<br />

FRANCO PARENTI<br />

Milano, Via Pierlombardo 14<br />

Presentando la tessera socio Coop alla biglietteria<br />

del teatro sconto del 50% sul biglietto<br />

( massimo 2 biglietti per socio)<br />

TEATRO<br />

CA_R.CANO<br />

Milano, Corso di Porta Romana 65<br />

Presentando la tessera socio Coop all'ufficio<br />

gruppi dal lunedì al venerdì dalle ore<br />

10.00 alle ore 18.00 e il sabato dalle 10.00<br />

alle 12.30 sconto del 20% circa sul biglietto<br />

(massimo 2 biglietti per socio)<br />

TEATRIDITIIALIA<br />

PORTA ROMANA C.so di Porta Romana<br />

124, Milano<br />

ELFO Via Menotti 11, Milano<br />

Presentando la tessera di socio Coop alla<br />

biglietteria del teatro sconto del 20% circa<br />

sul biglietto (ogni tessera darà diritto<br />

al ritiro di 1 biglietto scontato)<br />

TEATRO<br />

FRASCHINI<br />

Pavia, C.so Strada Nuova 138<br />

Presentando la tessera di socio Coop alla biglietteria<br />

si avranno i seguenti sconti:<br />

10% sui biglietti interi della stagione lirica<br />

10% sui biglietti stagione teatrale (esclusi<br />

biglietti di V ordine)<br />

10% sugli abbonamenti stagione teatrale<br />

2000/2001 (esclusi abbonamenti di 1V ordine)<br />

TEATRO<br />

PONCHIELLI<br />

Cremona, C.so Vittorio Emanuele 52<br />

Presentando la tessera di socio Coop presso<br />

la biglietteria del teatro si avrà diritto<br />

ai seguenti sconti<br />

10% sugli abbonamenti<br />

20% sui singoli biglietti<br />

(ogni tessera dà diritto ad un massimo dí<br />

2 abbonamenti/biglietti scontati)<br />

hi.29:4te".<br />

gibbme.-~<br />

• • M.M. i,7191~1<br />

•nn1,.•<br />

••••n:,, • ••n:•• •<br />

fiN9,19<br />

Ugo<br />

Irognazzi<br />

città di CREMONA<br />

Sezione CABARET<br />

7 Aprile<br />

finale a Crernona<br />

TEATRO PONCHIELLI<br />

Info: 0372 23310<br />

„ 1<br />

1:••1n• Ln••<br />

«INNI 71...«.<br />

VI Edizione Premio Nazionale<br />

Ugo Tognazzi Città di Cremona<br />

Cucina, cabaret, cinema tre caratteristiche di una personalità<br />

11 Premio Nazionale<br />

Ugo Tognazzi Città di<br />

Cremona Sezione Cabaret<br />

è ormai giunto alla<br />

'VI edizione. Infatti<br />

nella serata del 24 <strong>marzo</strong><br />

2001 presso il Teatro<br />

Filodrammatici, si terrà<br />

una delle semifinali del<br />

Premio, mentre (il 3<br />

<strong>marzo</strong> si è svolta la prima)<br />

sabato 7 aprile sarà<br />

la volta della finalissima<br />

al teatro Ponchielli.<br />

Nato per volontà della<br />

famiglia alla scopo di<br />

ricordare la figura di<br />

Ugo Tognazzi, il Premio<br />

ha mantenuto nel cor-<br />

sa degli anni un carattere<br />

di affettuoso omaggio<br />

alla figura del grande<br />

Ugo e nel contempo<br />

è servito da trampolino<br />

di lancio a numerosi attori<br />

esordienti, che sempre<br />

più spesso appaiono<br />

in trasmissioni televisive.<br />

L'aspetta culinario abbinato<br />

al concorso di C abaret,<br />

conferisce al Premio<br />

Tognazzi una formula<br />

esclusiva che lo<br />

differenzia dalle molte<br />

altre manifestazioni<br />

analogheliI binomio cucina-cabaret,<br />

incarna<br />

infatti due aspetti molto<br />

significativi della personalità<br />

di Tognazzi: l'umorismo<br />

e il suo hobbyamore<br />

per i fornelli.<br />

E giunta inoltre alla seconda<br />

edizione la settimana<br />

cinematografica<br />

durante la quale vengono<br />

proiettati film inerenti<br />

alla commedia ita-<br />

liana: retrospettive di<br />

Ugo e il miglior film del-<br />

Panno solare 2000. Visionati<br />

dalla consulta<br />

scolastica, vengono dalla<br />

medesima giudicati<br />

e premiati.<br />

Sconto soci Coop<br />

£ 5.000 nelle serate<br />

di selezione.<br />

Serata Teatro Ingresso Soci Coop<br />

24 <strong>marzo</strong> Teatro Filo £ 30.000 £ 25.000<br />

7 aprile Teatro £ 50.000 £ 50.000


COWsumo<br />

- Ambiente<br />

Attacco alla foresta amazzonica<br />

Anche se la sensibilità ambientale ha fatto qualche passo in avanti in Brasile, i rischi di<br />

distruzione della più grande riserva di acqua dolce del pianeta sono sempre in agguato.<br />

di Raffaella Galli<br />

Bastano pochi numeri<br />

per capire cos'è l'Amazconia.<br />

Più di 600 milioni<br />

di chilometri quadrati<br />

di superficie terrestre<br />

abitati da uno straordinario<br />

numero di animali<br />

e vegetali in gran parte<br />

sconosciuti; un tripudio<br />

di colori e suoni in<br />

un'ecosistema che conserva<br />

ancora il 60% di foresta<br />

vergine intatta. In<br />

questa inestricabile messa<br />

vegetale alcune piante<br />

raggiungono i 60 metri<br />

di altezza. In un solo<br />

ettaro di foresta amazconica<br />

si possono trovare<br />

più di 200 specie di alberi<br />

e su un solo albero<br />

fino a 72 specie di formiche:<br />

nemmeno l'intero<br />

continente europeo<br />

può vantare una simile<br />

Modiversità.<br />

Con il bacino del Rio delle<br />

Am a z zon i, possiede la<br />

maggior riserva d'acqua<br />

dolce del pianeta; ed è<br />

proprio l'acqua ad alimentare<br />

il ciclo vitale di<br />

questo complesso organismo<br />

che attraverso il<br />

regolare succedersi di<br />

precipitazioni ed evaporazioni<br />

assicura il mantenimento<br />

delle caratteristiche<br />

condizioni climatiche.<br />

A livello del suolo, il calore<br />

e l'umidità favoriscono<br />

un rapido processo<br />

di decomposizione,<br />

tanto che bastano poche<br />

settimane perché le foglie<br />

cadute si decomponganocompletamente.<br />

L'attività incessante dei<br />

batteri e dei funghi completa<br />

poi i processi di trasformazione<br />

della materia<br />

organica in molecole<br />

più semplici che vengono<br />

rapidamente assorbite<br />

dagli alberi. Qualsiasi<br />

modificazione delle<br />

condizioni ambiehtae<br />

climatiche della foresta<br />

rischia di compromettere<br />

questo delicato<br />

processo e la vita di tutti<br />

gli organismi viventi<br />

ad esso indissolubilmente<br />

legati. E quanto<br />

è accaduto negli ultimi<br />

trent'anni<br />

Fino alla Fine degli anni<br />

'60 la foresta Am azzonica<br />

era ancora quasi intatta.<br />

Negli anni successivi,<br />

gli insediamenti<br />

di attività agricole, minerarie<br />

e soprattutto il<br />

prelievo del legname per<br />

usi commerciali, hanno<br />

causato la di stru z ione di<br />

più di 50 milioni di ettari<br />

di foresta, l'equivalente<br />

di una regione grande<br />

come la Francia. La<br />

costruzione della BR 364,<br />

la principale arteria stradale<br />

che attraversa la regione,<br />

ha portato nella<br />

foresta centinaia di migliaia<br />

di persone che si<br />

sono dedicate all'allevamento<br />

e all'agricoltura.<br />

Tra le cause principali<br />

del disboscamento si aggiungono<br />

la costruzione<br />

di grandi dighe per la<br />

produzione di energia<br />

idroelettrica, la devastante<br />

attività dei cercatori<br />

d'oro e di pietre<br />

preziose egli incendi che<br />

permettono di estendere<br />

le superfici coltivabili.<br />

In realtà la distruzione<br />

della foresta amazzonica<br />

è un'operazione che<br />

comporta un vantaggio<br />

solo temporaneo, in<br />

quanto lo sfruttamento<br />

del pascolo che ne deriva<br />

diventa insostenibile<br />

dopo meno di dieci anni.<br />

Dal 1990 più del 50% di<br />

tutte le aree defores tate<br />

sono state abbandonate.<br />

A dispetto delle apparenze,<br />

infatti, il suolo della<br />

foresta tropicale è piuttosto<br />

povero di nutrienti;<br />

la vegetazione è florida<br />

solo perché il ciclo degli<br />

elementi è molto rapido<br />

grazie alle ideali<br />

condizioni climatiche.<br />

Quando, però. la foresta<br />

viene abbattuta per creare<br />

un pascolo, i nutrienti<br />

rilasciati nel suolo si<br />

esauriscono rapidamente<br />

nel giro di 3 o 4 anni.<br />

Il valore nutrizionale dell'erba<br />

stessa si riduce,<br />

finché crescono solo erbe<br />

infestanti. Privato del<br />

manto vegetale, il suolo<br />

viene esposto al calore<br />

del sole e alla violenza<br />

delle piogge diventando<br />

compatto e vulnerabile<br />

ai processi di erosione e<br />

desertificazione.<br />

Stimare il danno causato<br />

a questo patrimonio<br />

verde e ai suoi abitanti<br />

può sembrare complesso<br />

ma le immagini fotografiche<br />

del satellite<br />

Landsat Th e matic Mapper<br />

collegate a un sistema<br />

di informazione geografica<br />

IGIS) non lasciano<br />

dubbi: la deforestazione<br />

interessa già il<br />

20% dell'estensione originale<br />

della foresta. In<br />

pericolo è la vita di animali,<br />

vegetali e uomini<br />

la cui sopravvivenza è<br />

indissolubilmente legata<br />

alla foresta.<br />

Il Brasile, che possiede<br />

circa i 213 del bacino del<br />

Rio delle Amazzoni, è un<br />

paese con gravi problemi<br />

di povertà e sovrappopolazione<br />

e con un vertiginoso<br />

debito estero.<br />

Fino a pochi anni fa, a<br />

trarre profitto dallo sfruttamento<br />

delle ricchezze<br />

naturali dell'Arnazzoni a<br />

non è stato tanto il governo<br />

di Brasilia, quanto<br />

un esiguo numero di<br />

latifondisti, poco più di<br />

150 imprese che da sole<br />

possiedono 40 milioni di<br />

ettari di terra.<br />

Poi, negli ultimi dieci anni,<br />

il pregiato legno della<br />

foresta ha richiamato<br />

in Brasile numerose compagnie<br />

europee, asiatiche<br />

e nordamericane, capaci<br />

di produrre una<br />

quantità di legname 30<br />

volte superiore a quella<br />

delle compagnie locali.<br />

INDUSTRIA<br />

DEL LEGNAME<br />

Con l'apertura di nuove<br />

strade l'industria del legname<br />

è penetrata nelle<br />

zone più isolate e inaccessibili<br />

della foresta dove<br />

ha abbattuto enormi<br />

quantità di alberi, incluse<br />

le specie protette. Nonostante<br />

i vincoli dì tutela<br />

del territorio, Ie multinazionali<br />

possono agire<br />

quasi indisturbate e senza<br />

alcuna valutazione<br />

dell'impatto sull'anobiente,<br />

favorite dalle evidenti<br />

difficoltà di controllo<br />

da parte degli organi<br />

competenti che, tra<br />

l'altro, dispongono di<br />

scarse risorse tecniche e<br />

umane. I legni più pregiati<br />

e richiesti sono l'ebano,<br />

il mogano, il palissandro<br />

e li tek.<br />

Peri prossimi anni è prevista<br />

una rapida crescita<br />

dell'esportazione del<br />

legname brasiliano grazie<br />

alla sua competitività<br />

economica, favorita<br />

dalla continua svalutazione<br />

della moneta nazionale.<br />

Non dobbiamo pensare,<br />

però, che il governo brasiliano<br />

assista inerme a<br />

questi prelievi, interessato<br />

solo ai possibili profitti<br />

e non alla conservazione<br />

delle sue ricchezze.<br />

R livello accresciuto di<br />

sensibilità ambientale<br />

all'interno e all'esterno<br />

del Brasile ha suscitato<br />

una resistenza a queste<br />

aggressioni e moltipli-<br />

cato le denunce. Reazioni<br />

pressoché impensabili<br />

fino a una decina di anni<br />

fa_ Così, il governo brasiliano<br />

ha dovuto prendere<br />

coscienza sempre<br />

più della devastazione<br />

umana ed ecologica e dei<br />

suoi doveri che i nuovi<br />

principi costituzionali<br />

hanno reso più impellenti.<br />

PROPOSTA<br />

DI LEGGE<br />

Un esempio recente è dato<br />

da una proposta di legge<br />

presentata da un deputato<br />

brasiliano, appartenente<br />

alla potentissima<br />

lobby dei proprietari<br />

terrieri, che prevedeva<br />

una riduzione<br />

della percentuale di territorio<br />

protetto e quindi<br />

non deforestabile. La viva<br />

protesta sia da parte<br />

delle varie associazioni<br />

ambientaliste internazionali<br />

e locali sia da parte<br />

del Ministro dell'Ambiente,<br />

ha costretto il deputato<br />

a ritirare la legge.<br />

In questo momento in<br />

Brasile seno allo studio<br />

nuovi piani di sviluppo<br />

delle infrastrutture che<br />

richiedono importanti investimenti.<br />

E il problema<br />

si ripropone. Da una<br />

parte la foresta con le sue<br />

risorse.<br />

Dall'altra una popolazione<br />

in rapida crescita<br />

(179 milioni di abitanti<br />

nel 20001 e un incremento<br />

molto lento del<br />

reddito per abitante. E,<br />

dato che la distribuzione<br />

dei redditi ha poche<br />

probabilità di essere modificata,<br />

anche il numero<br />

dei poveri registrerà<br />

un incremento.<br />

Il fatto è che le legittime<br />

aspirazioni della popolazione,<br />

sia amazzonica<br />

che brasiliana, di migliorare<br />

la propria qualità<br />

di vita, non costituiscono<br />

necessariamente<br />

un ostacolo alla conservazione<br />

dell'ambiente. Il<br />

solo modo per assicurare<br />

i diritti di entrambi è<br />

quello di applicare la formula<br />

dello sviluppo sostenibile,<br />

INTERESSE<br />

MONDIALE<br />

Per garantire questo processo<br />

è indispensabile<br />

un'azione congiunta delle<br />

forze politiche ed economiche<br />

della comunità<br />

internazionale e la volontà<br />

di instaurare un<br />

nuovo ordine economico<br />

mondiale.<br />

Tuttavia, come ha dimostrato<br />

il fallimento<br />

della Conferenza sul Clima<br />

all'Aia, i paesi industrializzati<br />

non solo non<br />

trovano un accordo, in<br />

tempi accettabili, per ridurre<br />

anche solo del 5%<br />

le emissioni in atmosfera<br />

dei gas responsabili<br />

dei cambiamenti climatici,<br />

ma trasferiscono le<br />

loro responsabilità sui<br />

paesi in via di sviluppo.<br />

Non siamo un esempio<br />

da imitare e probabilmente<br />

non ci meritiamo<br />

nemmeno l'autorità per<br />

giudicare.


Decreto "salvabanche" CeNsumo<br />

Mutui usurari: si cambia in peggio<br />

Come difendersi nonostante il decreto che finisce per graziare le pratiche illecite<br />

di Michela ~chi'<br />

C'era una volta la legge<br />

sull'usura ma è durata<br />

una breve stagione:<br />

il tempo di accorgersi<br />

che poteva funzionare<br />

veramente - non<br />

solo nei confronti dei<br />

"cravattari" - e che gli<br />

utenti del credito avrebbero<br />

imparato a utilizzarla.<br />

Il decreto legge sopra<br />

nn ominato "salvabanche",<br />

in vigore dal<br />

primo gennaio di quest'anno,<br />

è venuto a toglierle<br />

valore proprio in<br />

una delle occasioni in<br />

cui poteva risultare<br />

maggiormente e visibilmente<br />

efficace e garante<br />

nei confronti di<br />

un gran numero di cittadini:<br />

le centinaia di<br />

sottoscrittori di mutui<br />

a tasso fisso che hanno<br />

versato alle banche interessi<br />

superiori al tasso<br />

soglia, cioè usurai.<br />

Il problema è noto: i molti<br />

che hanno scelto la<br />

strada del prestito a tasso<br />

fisso in un periodo di<br />

tassi elevati e considerati<br />

in crescita, si sono<br />

trovati successivamente<br />

a pagare gli stessi interessi,<br />

sempre più inadeguati<br />

e penalizzanti<br />

rispetto all'andamento<br />

progressivamente discendente<br />

del mercato.<br />

Versando alla banca un<br />

interesse superiore a<br />

quello che in quel momento<br />

era il tasso soglia,<br />

cioè il limite tra il<br />

tasso lecito e l'usura<br />

(per effetto della discesa<br />

generalizzata dei tassi,<br />

anche i tassi soglia<br />

sono diminuiti, facendo<br />

scattare il limite dell'usura<br />

per percentuali<br />

prima lecite).<br />

QUANDO IL<br />

TASSO E USURAIO<br />

Tale situazione di Miquità,<br />

che vale non solo<br />

per i mutuatari ma<br />

per tutti i sottoscrittori<br />

di un prestito a tasso<br />

fisso, è più volte arrivata<br />

sui tavoli dei giudici<br />

fino all'esame di legittimità<br />

dei magistrati<br />

della Cassazione (per<br />

saperne di più vedi il<br />

testo Garantirsi Giustizia.<br />

Le azioni vincenti<br />

e le cause da evitare,<br />

MC Editrice).<br />

Ed è appunto una sentenza<br />

di questa Corte<br />

del novembre 2000 che<br />

giudicava illegittimi e<br />

quindi usurai gli interessi<br />

sui mutui a tasso<br />

fisso, a sollevare pubblicamente<br />

la questione<br />

insieme alle proteste<br />

indignate del sistema<br />

bancario che ha continuato<br />

iniquamente a<br />

guadagnare sull'andamento<br />

dei tassi.<br />

Che cosa dichiarava la<br />

Cassazione? illegittimita<br />

degli interessi percepiti<br />

dalle banche, anche<br />

se concordati prima<br />

dell'entrata in vigore<br />

della legge sull'usura<br />

del 1996, che fossero risultati<br />

superiori ai tassi<br />

soglia (cioè, ai limiti<br />

massimi periodicamente<br />

individuati ai fini dell'usurai.<br />

L'interpretazione della<br />

legge 108 sull'usura fatta<br />

propria dalla 'Cessazione<br />

è tutt'altro che rivoluzionaria:<br />

tanto la<br />

legge del 1996, quanto,<br />

in precedenza, l'art. 644<br />

del codice penale, prevedono<br />

come illecito il<br />

comportamento di chi,<br />

non solo si fa promettere,<br />

ma si fa anche soltanto<br />

"dare" interessi<br />

usurari.<br />

La grande innovazione<br />

della legge 108 è, infatti,<br />

consistita nel definire<br />

usurari gli interessi<br />

che oltrepassino i<br />

tassi soglia periodicamente<br />

fissati con decreto<br />

ministeriale, in-<br />

'pagamento degli stessi.<br />

Se quindi gli interessi,<br />

per effetto dell'andamento<br />

del mercato, risultano<br />

superiori ai limiti<br />

massimi consentiti,<br />

devono essere comunque<br />

pagati.<br />

Attraverso un completo<br />

stravolgimento della<br />

legge precedente e data<br />

la retro attività delle<br />

norme interpretative,<br />

si arriva a una generale<br />

sanatoria di,tutti<br />

i comportamenti che<br />

finora erano considerati<br />

illeciti: in sostanza,<br />

si salvano i profitti acquisiti<br />

dalle banche insieme<br />

a quelli del cosiddetto<br />

mercato illegale,<br />

cioè degli usurai.<br />

NESSUNA<br />

SANZIONE,<br />

NESSUN<br />

traducendo un criterio tuazione di concreta ini- RISARCIMENTO<br />

oggettivo per colpire l'uquità. E si toglie agli utenti<br />

sura a prescindere da<br />

del credito la possibi-<br />

qualunque situazione IL DECRETO lità di essere risarciti.<br />

soggettiva del debitore GRAZIA LE<br />

Quali conseguenze pra-<br />

a del ereditare. È quin- PRATICHE ILLECITE tiche avrebbe compordi<br />

evidente l'illiceità di Ed è proprio su questo tato, infatti, la senten-<br />

ogni comportamento, di punto che è intervenuza della Cassazione?<br />

banche, finanziarie o to il decreto legge for-<br />

creditori di qualsiasi mulando una "Inter-<br />

specie, che si facciano pretazione autentica<br />

corrispondere interessi delle legge n. 108 sul-<br />

superiori ai limiti masl'usura (così sì intitosimi<br />

consentiti. Non imla il provvedimento) e<br />

porta se al momento in considerando usurari<br />

cui il tasso convenzio- solo gli interessi che •<br />

nale era stato fissato, risultano superiori al<br />

tali limiti non esistes- tasso soglia stabilito al'<br />

sero a non fossero su- momento della loro patperati<br />

perché ciò che si tuizione indipendente- •<br />

vuoi colpire è una si- mente dal momento del Che i tanti cittadini<br />

che hanno<br />

stipulato un mutuo<br />

a tasso fisso divenutoinsostenibile,<br />

oltre a pretendere il<br />

rimborso integrale degli<br />

interessi usurari pagati<br />

a partire dal 1997,<br />

potrebbero sospendere<br />

il pagamento di qualsiasi<br />

interesse per il futuro.<br />

) questa infatti la sanzioneprevista<br />

dalla iegge<br />

sull'usura che ne conferma<br />

la sua efficacia<br />

in concreto: chi percepisce<br />

interessi usurari<br />

perde il diritto al pagamento<br />

di qualsiasi interesse<br />

(anche solo legale)<br />

sulla somma prestata.<br />

Inoltre è prevista la reclusione<br />

da uno a sei anni<br />

(con l'aumento fino a<br />

un terzo per gli istituti<br />

di credito) oltre alla<br />

multa da 6 a trenta milioni.<br />

La questione non è<br />

quindi quella di negoziare<br />

un più adeguato<br />

"tasso di sostituzione",<br />

ma di non pagare alcun<br />

interesse!<br />

Su tutto questo il decreto<br />

ha l'effetto di un<br />

vero e proprio colpo di<br />

spugna.<br />

Tuttavia una strada per<br />

difendersi ancora esiste.<br />

Secondo alcuni giuristi<br />

e magistrati di Milano,<br />

saremmo di fronte a una<br />

evidente illegittimità<br />

costituzionale.<br />

11 motivo?<br />

L'ILLEGITTIMITÀ<br />

COSTITUZIONALE<br />

Il decreto legge determina<br />

una concreta di-<br />

sparita fra situazioni in<br />

tutto analoghe: di due<br />

creditori, che si fanno<br />

corrispondere interessi<br />

a tassi superiori al limite<br />

dell'usura, chi ha<br />

pattuito tali interessi<br />

prima che divenissero<br />

illegali può continuare<br />

a pretendere il pagamento<br />

integrate; chi ha,<br />

invece, concordato gli<br />

interessi stessi in misura,<br />

che all'atto della<br />

p attuiz i one, superino il<br />

tasso soglia, perde il diritto<br />

a percepire qualunque<br />

interesse (anche<br />

soltanto quello legale,<br />

attualmente del 3,5%).<br />

Una sperequazione m acroscopica<br />

e assolutamente<br />

ingiustificabile,<br />

soprattutto se considerata<br />

rispetto al debitore-mutuatario.<br />

Si prospetta,<br />

dunque, una illegittimità<br />

costi tu z i o-<br />

V<br />

nale per violazione<br />

del principio di<br />

uguaglianza.<br />

Quali sona a questo<br />

punto le opportunità di<br />

tutela per l'utente? Rivolgersi<br />

direttamente<br />

al giudice, per ottenere<br />

la restituzione delle<br />

somme versate e percepiteillegittimamente<br />

dalla banca, con la richiesta<br />

di sollevare la<br />

questione di costituzionalità.<br />

5MCEditrice<br />

~licinde cry 1.~<br />

wen..coaplornbasnrall<br />

wonr..-conp.11<br />

quEcApnlapilpg i•21, 1-4,01.4 n2C.Il<br />

C40207<br />

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Caardlnunento ~aziende<br />

Andrea Perispan<br />

COwdt*Lo 41 rmlariarm<br />

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Fu5Ae Bela, Ennen 16,4..,...q.<br />

DanIde Mara.. Lkyll=~1.<br />

ara. FkEtEll, gulego 51.1pail,<br />

Giw-On Vanta<br />

Earl. Coup Lombarda<br />

noie F.r.97da 75 - 20,72 AMano<br />

IS. 02.5e5431<br />

Con ti Ard2!- CalAtla Pal .<br />

IO. 02.5721 e<br />

ntamementl ~A<br />

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Ailognnuitna [IATI,. d hillan<br />

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Penaci. 511.50.13<br />

TInetura 54500 tqUe<br />

L. cubi 511"Cluak Comune<br />

ffid. 10 ~1 . rimi Incylro Carla.<br />

quinde Nene p:Wel% 5,041ao4C0..


16 erisume<br />

Prodotto Coop<br />

Quando la carne è garantita<br />

Una sostanziale tenuta nelle vendite di carne bovina Coop, nonostante il rischio Bse che<br />

da mesi attanaglia l'Europa. Confermata la fiducia dei consumatori. I progetti in cantiere.<br />

di Claudio Strano<br />

Mucca pazza non mette<br />

in ginocchio le vendite di<br />

bovino i n casa Coop. fiducia<br />

dei soci e clienti si<br />

sta misurando con Vi ncede<br />

re de l l'ence falop ati a<br />

spongiforrne che spaventa<br />

gran parte dell'Europa,<br />

spinge alle dimissioni<br />

due ministri tedeschi e occupa<br />

per intere settimane<br />

le prime pagine dei media<br />

italiani con il primo<br />

caso di Bse accertato in<br />

un allevamento del bresciano.<br />

Il risultato positivo<br />

del test sulla mucca numero<br />

103 ha creato un'inevitabile<br />

reazione di allontanamento<br />

dei consu-<br />

'm atori dalle carni rosse,<br />

ma nessun "fuggi fuggi"<br />

come altrove.<br />

E questa la prima sensazione<br />

dei responsabi delle<br />

vendite che confermerebbe<br />

il "clima di grande<br />

fiducia"che si respirava a<br />

inizio anno e si rifletteva<br />

in un meno tre, merlo cinque<br />

per cento di calo delle<br />

vendite. Dati che non<br />

sano frutto del caso, "ma<br />

di ricerche e di progettualità<br />

in tema di salubrità<br />

delle carni e di garanzie<br />

al consumatore -<br />

spiega Vincenzo Tassinari,<br />

presidente di Coop Italia<br />

- messe in campo da<br />

Coopintempinonsospetti.<br />

Nel "vissuto" della gente<br />

ha fatto fortemente presa<br />

quanto stiamo facendo<br />

da 11'89, anno del lancio<br />

delle carni Prodotto con<br />

amore. E i risultati, nei<br />

momenti anche difficili, ci<br />

ripagano". C'è una sfumatura<br />

di orgoglio in più<br />

questa volta rispetto al '96<br />

- l'anno della prima grossa<br />

crisi da Bse - in chi rappresenta<br />

Coop Italia e lavora<br />

tra le quinte per garantire<br />

il massimo della<br />

sicurezza alimentare sulle<br />

nostre tavole, alla luce<br />

delle attuali conoscenze<br />

medico scientifiche di questo<br />

fenomeno non ancora<br />

del tutto chiarito. Si, perché<br />

il "recupero" dei consumi<br />

è stato più rapido oltre<br />

che più consistente di<br />

quattro anni fa.<br />

Ma vediamo i dati.<br />

Da una flessione contenuta<br />

a più di un terzo rispetto<br />

al resto del mercato<br />

in uno dei momenti topici<br />

(le prime due settimane<br />

di dicembre:-I0 per<br />

cento contro -30 o -40),<br />

Coop è risalita, dopo le feste<br />

natalizie, fino al calo<br />

impercettibile di cui si diceva,<br />

molto incoraggiante<br />

rispetto al crollo registrato<br />

dai competitori della<br />

grande distribuzione e<br />

del commercio tradizionale<br />

(-3 contro-20 percento).<br />

Il segno è diventato<br />

positivo (+5) se alla vendita<br />

del bovino si aggiungeva<br />

quella delle carni alternative,<br />

avicole e suine,<br />

senza contare il boom del<br />

pesce e l'exploit stagionale<br />

dell'agnello. Di fronte<br />

al primo caso "italiano" di<br />

Bse, Coop si è presentata<br />

dunque in una posizione<br />

di relativa forza.<br />

Ma cosa c'è dietro tali risultati<br />

e come interpretarli<br />

correttamente? Co-<br />

sa fa, Coop, per ricevere<br />

in cambio un bene prezioso<br />

come la fiducia? E<br />

come si sta muovendo, incalzata<br />

da mucca pazza,<br />

per rafforzare la filiera<br />

delle carni e alzare il livello<br />

di guardia sull'intero<br />

versante della sicurezza<br />

alimentare, al centro,<br />

nel 2001, delle sue politiche<br />

commerciali? Lo abbiamo<br />

chiesto a Marco<br />

Guerrieri, responsabile<br />

acquisti, Vittorio Ramazza<br />

e Claudio Mazzini , area<br />

qualità, Carlo Bianchi,<br />

controllo produzioni :Futti<br />

di Coop Italia.<br />

LA SECONDA<br />

VOLTA<br />

L'emergenza mucca pazza<br />

si supera quasi indenni<br />

solo se si hanno sufficienti<br />

linee di garanzia e<br />

di sicurezza da offrire ai<br />

consumatori". Marco<br />

Guerrieri sintetizza in tre<br />

puntile eccellenze che differenziano<br />

Coop: "Ricordala<br />

scelta compiuta molti<br />

anni fa di commercializzare<br />

solo carni di bevi-<br />

no molto giovani, sotto i<br />

due anni di vita dell'animale;<br />

l'eliminazione definitiva<br />

di tutte le farine di<br />

carne dai mangimi; il rigido<br />

controllo della filiera<br />

produttiva che si rispecchia<br />

nei capitolati con<br />

i quali impegniamo i produttori<br />

a seguirci nel percorso<br />

qualità, adottando i<br />

nostri stessi criteri".<br />

Quanto seminato in oltre<br />

dieci anni, e non l'improvvisazione,<br />

ha generato<br />

la fiducia. "Non c'è<br />

stato bisogno di "cavalcare"<br />

il problema lise - sottolis.<br />

atea Guerrieri con una<br />

venatura polemica -come<br />

elemento di strategia di<br />

marketing per assicurarsi<br />

maggiori quote di mercato,<br />

come hanno fatto altri.Non<br />

è certamente questa<br />

la nostra filosofia".<br />

Né va trascurata l'efficacia<br />

della comunicazione<br />

che è stata più "forte" e<br />

più presente di altre volte,<br />

nel rispetto della trasparenza<br />

dei fatti. A sopportare<br />

il messaggio, le<br />

migliaia di analisi e di con-<br />

trolli e l'esclusione di tutte<br />

le farine animali dall'alimentazione<br />

non solo<br />

dei bovini, ma anche dei<br />

suini e dei polli a marchio<br />

Coop. "Una comunicazione<br />

vera e non "nsarchettara"<br />

- la definisce Vittorio<br />

Ramazza - che ha contrastato<br />

per mesi il tana<br />

tacci di notizie allarmate<br />

per il diffondersi dei casi<br />

di Bse in Francia, in Germania,<br />

Danimarca, Austria,<br />

e ora anche in Italia.<br />

Ci gratifica sapere che<br />

il nostro consumatore si<br />

è dimostrato attento e<br />

informato".<br />

LE NOVITÀ<br />

DEL 2001<br />

Estensione dell"'ogm free",<br />

crescita del biologico, progetto<br />

"qualità percepita".<br />

Dietro queste parole si nasconde<br />

un lavoro che, come<br />

per l'alimentazione bovina,<br />

intende seminare oggi<br />

per il domani. E vale la<br />

pena aggiungere che non<br />

c'è solo il rischio mucca<br />

pazza. Al riparo dai riflettori<br />

proseguono i con-<br />

trolli sistematici su residui<br />

di antibiotici, anabolizzanti,<br />

metalli pesanti,<br />

pesticidi e diossina. Il capitolato<br />

Coop, in caso di<br />

irregolarità, prevede interventi<br />

molto drastici nei<br />

confronti dei fornitori.<br />

Ma veniamo all"ogin free".<br />

Da almeno un paio d'anni<br />

si lavora, n el campo delle<br />

carni a marchio, per<br />

escludere dall'alimentazione<br />

sostanze derivate da<br />

organismi geneticamente<br />

modificati:Va premesso<br />

che Coop non ha preconcetti<br />

contro i transgenici<br />

- dice Claudio Mazzini -<br />

anzi,riteniamo che in campo<br />

medico possano consentire<br />

uno straordinario<br />

passo in avanti. Ma rapporto<br />

tra rischio e benefici<br />

dev'essere estremamente<br />

favorevole, e la nostra<br />

scelta è quella di anteporre<br />

la tutela del consumatore<br />

applicando il<br />

principio della conoscenza<br />

e prudenza".<br />

Dopo aver ottenuto, nel<br />

settembre del 2000,1a certificazione<br />

"ogrn free" per<br />

tutti i suoi prodotti a marchio,<br />

e nel mese successivo<br />

quella relativa all'alimentazione<br />

della prima<br />

filiera animale (pollo<br />

Coop),si sta lavorando per<br />

concludere il progetto che<br />

"libererà"dal rischio transgenici<br />

le alimentazioni<br />

degli altri animali che forniscono<br />

lecarrd a marchio.<br />

Un impegno notevole anche<br />

sul piano economico,<br />

al quale si affiancherà<br />

l'ampliamento della gamma<br />

del biologico Coop: in<br />

primavera è previsto il<br />

lancio della linea dei prodotti<br />

peri' infanzia che farà<br />

felice molte famiglie.<br />

E veniamo alla qualità.<br />

nutrizionale,<br />

risultato del cosiddetto<br />

"benessere animale" - così<br />

è scritto nei nuovi capitolati<br />

Coop - si può ripristinare<br />

solo partendo<br />

dal rispetto dell'ambiente<br />

e delle condizioni di vita<br />

negli allevamenti. Un<br />

vicenda esemplare è quella<br />

del pesce, "specchio",<br />

più di altri animali, di ciò<br />

che mangia e delle condizioni<br />

in cui vive. Quando<br />

Coop ha deciso di avviare<br />

la sua linea a marchio<br />

su trote, arate e branzini<br />

nutriti con prodotti di pesce<br />

e farine vegetali, Io ha<br />

fatto per una ragione ben<br />

precisa.<br />

LIMITI NEL PESCE<br />

Si è accorta che molto del<br />

pesce di allevamento commercializzato<br />

conteneva<br />

quantitativi "sballati" di<br />

grassi e colesterolo. Bisognava<br />

ridurli perché il pesce<br />

in vendita fosse ancora<br />

degno di questo nome.<br />

"Abbiamo stabilito i limiti<br />

di proteine e di lipidi -<br />

dice Carlo Bianchi - che<br />

vanno ottenuti con buoni<br />

mangimi, con il controllo<br />

delle acque in entrata e in<br />

uscita, con un adeguato<br />

ricambio e una densità<br />

non elevata di animali nelle<br />

vasche". Il pesce ha dato<br />

subito buone "risposte"<br />

qualitative, riprendendo<br />

le caratteristiche naturali.<br />

Ma il confine tra qualità<br />

reale e qualità "percepita"tende<br />

ad essere via<br />

via più sfumato. Sempre<br />

più importante, in futuro,<br />

assieme alle caratteristiche<br />

organolettiche di un<br />

prodotto, sarà quanto il<br />

consurnatore"awertire.<br />

In altre parole, il piacere<br />

di addentare una mela<br />

buona come una volta. E<br />

il progetto 'frutta saporita",<br />

che prevede un prodotto<br />

snaturata più a lungo<br />

sull'albero. Analogo discorso<br />

può essere Fatto per<br />

le verdure e, ovviamente,<br />

per le carni. Oltre alle prove<br />

chimico-fisiche, i campioni<br />

di manzo o di suino<br />

vengono già ora sottoposti<br />

ad analisi sensoriali di<br />

laboratorio per"rnisurarne"gusto,<br />

tenerezza e suecosità:<br />

un tempo erano<br />

considerati fattori soggettivi,<br />

oggi sono risultati<br />

da raggiungere inseguendo<br />

determinati obiettivi<br />

di gradimento messi<br />

a punto ascoltando i pareri<br />

della gente. Come dire:<br />

sicurezza si, ma con<br />

tanto gusto.


::•2514surao 891<br />

I ciaP socio a prestat ore<br />

I servizi e i vantaggi. Sostenere Io sviluppo della Cooperativa con il Prestito sociale.<br />

Remunerazione e solidarietà. Oltre 68.000 soci hanno già fatto questa scelta<br />

Nel corso del duemila, oltre<br />

60.000 nuovi soci sono<br />

entrati a fare parte integrantedella<br />

nostra Cooperativa<br />

per diversi motivi,<br />

tra i quali la qualità<br />

dei prodotti, la convenienza,<br />

l'attenzione alla<br />

persona e all'ambiente.<br />

Vogliamo cogliere l'occasione<br />

per informare proprio<br />

i nuovi soci, che la<br />

Cooperativa offre da sempre<br />

servizi e vantaggi di<br />

notevole interesse.<br />

Tra questi, poniamo particolare<br />

attenzione al deposito<br />

a risparmio.<br />

Coloro che avessero aderito<br />

alla cooperativa da<br />

più di tre mesi, hanno la<br />

possibilità di aprire un libretto<br />

di deposito a risparmio.<br />

Questa operazione<br />

può essere fatta in<br />

uno qualsiasi degli uffici<br />

soci di Coop Lombardia<br />

presso i nostri supermercati<br />

e ipermercati.<br />

Il socio sceglie così di diventare<br />

socio prestatore<br />

della cooperativa e titolare<br />

del libretto di deposito.<br />

Egli potrà effettuare<br />

gratuitamente operazioni<br />

di versamento e di<br />

prelievo, in contanti oppure<br />

in assegni circolari<br />

e bancari. Il titolare del<br />

libretto di deposito può<br />

designare un delegato, il<br />

quale possa compiere al<br />

suo posto le operazioni di<br />

versamento e prelievo.<br />

Sia il titolare che il delegato<br />

possono operare sul<br />

libretto di deposito, in<br />

qualsiasi Ufficio soci di<br />

Coop Lombardia essi si<br />

trovino, e durante l'intero<br />

arco orario di apertura<br />

del negozio.<br />

Non ci sono limiti, né per<br />

il versamento né per il<br />

prelievo, salvo quanto di-<br />

COOP e Conad:<br />

sì alla maggior<br />

diffusione<br />

dei libri<br />

Con una dichiarazione<br />

congiunta, il Presidente<br />

di COOP, Giorgio Riccioni<br />

e il segretario generale<br />

di ANCD - CO-<br />

NAD, Roberto Dessi,<br />

hanno chiesto che il Senato<br />

modifichi il disegno<br />

di legge - già approvato<br />

dalla Camera -<br />

che vieta sconti superiori<br />

al 10% nella vendita<br />

di libri. Un provvedimento<br />

che danneggia<br />

fortemente i consumatori,<br />

soprattutto i più<br />

giovani e i meno abbienti,<br />

senza peraltro favorire<br />

le piccole librerie.<br />

Si tratta di clientela di-<br />

- ,tew, in breve dalla grande dW.riWilorte<br />

versa e distinta - hanno<br />

dichiarato i due esponenti<br />

della cooperazi one<br />

- per cui non esistono reali<br />

conflitti tra la Grande<br />

Distribuzione e le piccole<br />

librerie.<br />

Nuove restrizioni sono<br />

un ostacolo alla diffusione<br />

della cultura soprattutto<br />

se vanno a carico<br />

della grande distribuzione,<br />

la quale in questi<br />

anni ha contribuito<br />

all'aumento del numero<br />

dei lettori senza pregiudicare<br />

sia la crescita dei<br />

punti vendita, sia l'amento<br />

dei titoli.<br />

Il provvedimento farà aumentare<br />

il prezzo finale<br />

dei libri, scoraggiando la<br />

lettura in Italia, Paese<br />

notoriamente sotto la<br />

media europea.<br />

COOP chiede<br />

la sospensione<br />

cautelativa<br />

di un tipo di soia<br />

COOP e l'Associazione<br />

Verdi e Società hanno ufficialmente<br />

richiesto al<br />

governo la sospensione<br />

cautelativa della soia<br />

"Roundup ready", geneticamente<br />

modificata.<br />

Con una lettera al presidente<br />

del Consiglio e<br />

ai Ministri dell'Ambiente,<br />

dell a Sanità, delle Politiche<br />

Comunitarie e delle<br />

politicheAgricole è stato<br />

trasmesso un rapporto<br />

che denuncia in tale<br />

soia la presenza di nuovi<br />

e imprevisti inserti genetici.<br />

Abbiamo chiesto la sospensi<br />

one cautelativa di<br />

questo prodotto - ha dichiarato<br />

il vice presidente<br />

dell'ANCC Roberto<br />

Conti, per un principio<br />

meramente precauzionale<br />

e perché è emersa<br />

con chiarezza l'instabilità<br />

del vegetale transgenico.<br />

È chiaro che ci attendiamo<br />

una sollecita risposta,<br />

vista l'accresciuta<br />

sensibilità dei consumatori<br />

che sono stati purtroppo<br />

colpiti da allarmismi<br />

e strumentalizzazioni<br />

che hanno coinvolto<br />

nelle vicende di<br />

mucca pazza anche i produttori<br />

e i distributori<br />

con tutte le carte in regola".<br />

SVEZIA:<br />

Tra dieci anni al<br />

supermarket si<br />

pagherà<br />

col telefonino<br />

Il gruppo distributivo<br />

svedese ICA, ihcorporato<br />

ad Ahold, ha allo studio<br />

un progetto per far<br />

pagare tramite telefonino<br />

ai propri clienti gli acquisti.Battezzato"Bluetooth",<br />

il progetto si avvale<br />

di tecnologia Ericsson<br />

ed è già stato testato<br />

presso un negozio ICA<br />

di Stoccolma.<br />

Il principio è semplice:<br />

all'ingresso del negozio,<br />

il cliente fornito di telefonino<br />

è individuato e<br />

raggiunto dal sistema<br />

"Bluetooth", in modo da<br />

cominciare a ricevere al<br />

suo apparecchio le promozioni<br />

del giorno.<br />

Al momento del pagamento<br />

egli non ha più bisogno<br />

né di carta di credito<br />

né di denaro liquido.<br />

Basta digitare un codice<br />

nel telefonino e "Bluetooth"<br />

si connette direttamente<br />

alla cassa del<br />

distributore, la quale si<br />

sposto dalle norme di legge<br />

e dal regolamento riportato<br />

sul contratto di<br />

apertura. Il socio può effettuare<br />

qualsiasi operazione,<br />

senza limite di numero<br />

e soprattutto senza<br />

costi: non sostiene alcuna<br />

spesa, né di tenuta<br />

conto, né di spedizione<br />

dell'estratto conto che riceverà<br />

una volta all'anno.<br />

Gli interessi che vengono<br />

riconosciuti ai soci sono<br />

in linea con l'andamento<br />

dei tassi del mer-<br />

cato finanziario, e sempre<br />

comparabili con quelli<br />

prodotti similari al<br />

nostro libretto di deposito.<br />

A seguito di variazioni<br />

dei tassi correnti, essi<br />

vengono adeguati di volta<br />

in volta dalla Cooperativa<br />

dietro delibera del<br />

Consiglio di amministrazione.<br />

Attualmente la remunerazione<br />

del risparmio sociale<br />

è la seguente:<br />

- 2,5% lordo (2,19% netto)<br />

per depositi fino a<br />

5.000.000,<br />

- 3,5% lordo (3,06% netto)<br />

per depositi da<br />

5.000.001 a 30 milioni<br />

- 4,5% lordo (4,00% netto)<br />

per depositi da<br />

30.000.001 al massimo<br />

collega con il conto del<br />

cliente.<br />

L'esperimento ha funzionato,<br />

i clienti che filenno<br />

sperimentato si sono<br />

dichiarati soddisfatti per<br />

la semplicità e rapidità<br />

delle operazioni. Resta<br />

però il fatto che, per beneficiarneconcretamente,<br />

è necessario dotare il<br />

telefonino di un microchip<br />

specifico; inoltre il<br />

telefonino già attrezzato,<br />

chiamato R520, sarà<br />

disponibile sul mercato<br />

soltanto nel corso del<br />

2001.Nel frattempo, ICA<br />

procederà con altre verifiche<br />

per perfezionare<br />

le procedure.<br />

In Svezia il 70% degli<br />

abitanti possiede un telefonino.<br />

Ericsson prevede<br />

che il nuovo sistema<br />

di pagamento si affermi<br />

entro il 2010.<br />

INGHILTERRA:<br />

consegne a casa<br />

anche in assenza<br />

del cliente<br />

Il numero due britannico<br />

Sainsbury testerà nei<br />

prossimi tre mesi il nuo-<br />

Coop Lombardia<br />

deposito individuale che<br />

dal 1° gennaio 2001 è di<br />

£. 52.575.000.<br />

Il denaro depositatoe raccolto<br />

viene utilizzato per<br />

il raggiungimento dell'oggetto<br />

sociale. La sicurezza<br />

del den aro che i i socio<br />

deposita è data dalla<br />

struttura stessa di Coop<br />

Lombardia: fatturato di<br />

oltre 1600 miliardi, più<br />

di 453.000 soci ordinari,<br />

oltre 68.000 soci prestatori<br />

con 1.062 miliardi di<br />

raccolta di deposito sociale,<br />

5 ipermercati e 42<br />

negozi in Lombardia e numerosi<br />

progetti di centri<br />

commerciali e ristrutturazioni<br />

che saranno realizzati<br />

tra latine del 2001<br />

e il primo semestre 2002.<br />

Presso gli spazi "Coro di<br />

Più" e gli Uffici soci e Consu<br />

matori, collocati in tutti<br />

i nostri supermercati e<br />

ipermercati, troverete<br />

personale specializzato,<br />

pronto a darvi tutte le<br />

informazioni necessarie<br />

per questo e per tutti gli<br />

altri servizi e vantaggi di<br />

Coop Lombardia, quali<br />

l'Unicard-Visa, l'Associazione<br />

tempo libero, i<br />

Viaggi di Bonolatours, i<br />

Prodotti di investimento<br />

finanziario e i Mutui casa<br />

di Simgest.<br />

vo sistema Homeport,<br />

che consente la consegna<br />

di un ordine via Internet<br />

anche se il cliente non è<br />

a casa.<br />

Ilsistema Homeport consiste<br />

in alcune scatole ermetiche<br />

fissate all'esterno<br />

di un edificio con<br />

dei cavi in acciaio. Le si<br />

può aprire soltanto tramite<br />

una carta magnetica.<br />

Permettono inoltre<br />

di conservare i prodotti<br />

freschi.<br />

Il fatto di poter consegnare<br />

senza preavviso e<br />

senza dover compiere diversi<br />

viaggi rappresenterebbe<br />

un'economia del<br />

44% sulle spese relative<br />

al trasporto.<br />

Finora i costi di consegna<br />

hanno rappresentato<br />

la bestia nera degli acquisti<br />

compiuti on-line.<br />

Sainsbury è il primo distributore<br />

ad avere sottoscritto<br />

un contratto<br />

sperimentale del genere.<br />

L'adesione al sistema<br />

comporta una spesa aggiuntiva<br />

per il cliente di<br />

100.000 lire iniziali, necessaria<br />

per predisporre<br />

I•attrezzatura.


18 Canumo Coop Cronache<br />

Coop tutela la salute nei luoghi di lavoro<br />

di Valanga° Ballabio<br />

La Direzione del personale<br />

ha svolto un'analisi<br />

approfondita degli<br />

infortuni sul lavoro avvenuti<br />

in Coop Lombardia<br />

negli ultimi quattro<br />

anni: ovvero nel periodo<br />

in cui è entrata in vigore<br />

ed è stata progressivamente<br />

applicata la nota<br />

legge 626 sulla sicurezza.<br />

Uandamento è stato analizzato<br />

per tipo di attività,<br />

cause, forme, sede<br />

delle lesioni, distribuzione<br />

nelle Unità operative<br />

e nei Reparti nonché<br />

nell'arco del tempo<br />

Brescia<br />

Dino<br />

Decca<br />

antologica<br />

N., Gwonn • Egem•<br />

dal 21 Dicembre 2009<br />

al 9 Gennaio 2001<br />

lavorativo, Lo studio dei<br />

dati raccolti permetterà<br />

pertanto di migliorare<br />

ulteriormente l'approccio<br />

alla prevenzione ed<br />

alla tutela della salute<br />

nei luoghi di lavoro.<br />

Un primo dato si evidenzia<br />

tuttavia: raffrontando,<br />

con una valutazione<br />

prudenziale, gli indici<br />

del biennio 99-00 rispetto<br />

al 97-98 risulta un<br />

decremento della frequenza<br />

degli infortuni<br />

del 14,2% nell'insieme<br />

dell'Azienda e del 23,4%<br />

nella Rete di vendita Canale<br />

Super; ed un decremento<br />

della gravità degli<br />

stessi rispettivamen-<br />

La pittura<br />

di Dino Decca Dina Decca è un apprezzato<br />

pittore bresciano,<br />

nativo di Fiero,<br />

che ha operato<br />

anche in Francia e<br />

che, da anni, sta acquisendo<br />

una vasta<br />

notorietà internazionale<br />

nella produzione<br />

artistica.<br />

I soci ricorderanno<br />

la realizzazione del<br />

Parco Coop del centro<br />

bresciano, costruito<br />

nel contesto<br />

del concorso "Da<br />

bambino farò un<br />

parco, da grande<br />

farà un mondo migliore",<br />

che vide,<br />

d'accordo tutti, la<br />

sua intitolazione appunto<br />

a Dino Pecca.<br />

L'allestimento dell'antologicadedicata<br />

all'illustre cittadino<br />

di Fiero, organizzata<br />

a Brescia dal<br />

Circolo Arnaldo da Brescia, ha fornito l'occasione<br />

per ricordare l'iniziativa ecologico educativa<br />

di Coop Lombardia e di visualizzare l'arte del pittore<br />

cui è stato dedicato il parco didattico Coop.<br />

Silenziosi compagni<br />

di viaggio<br />

La socialità cooperativa trova modo d'esprimersi<br />

in moltissimi ambiti.<br />

Va ricordato l'impegno di Coop Lombardia a favore<br />

della salute mentale, accentuatosi, in particolare,<br />

da quando la dismissione degli ex ospedali<br />

psichiatrici, nella regione ha fatto dimettere<br />

gli ex ospiti dei reparti.<br />

Partendo da Brescia, circa dieci anni fa, Coop ha<br />

richiamato l'attenzione su questo delicato argomento<br />

allestendo la mostra fotografica "Compagni<br />

di viaggio silenziosi' . del padovano Martegani.<br />

La difficoltà di organizzare visite guidate di studenti<br />

diede la dimensione della diffidenza generalizzata<br />

verso questa emergenza sociale.<br />

Nonostante ciò i rapporti con l'Istituto Fatebenefratelli<br />

proseguirono, convinti che saio la migliore<br />

conoscenza delle problematiche legate al<br />

disagio psichico potevano favorire una corretta<br />

risocializzazione dei soggetti colpiti.<br />

L'intesa con i nostri animatori e soci consenti, nel<br />

corso di più anni, la chiusura degli anni scolastici<br />

con feste per gli scolaretti, organizzate all'interno<br />

della struttura, alle quali partecipavano anche<br />

i pazienti.<br />

Nella galleria del Centro commerciale Flaminia<br />

di Brescia, i residenti nelle Comunità protette circolano<br />

quotidianamente, tanto che gruppo di regia<br />

del negozio e personale Coop, sona diventati<br />

amici di tutti, figure tranquillizzanti.<br />

In caso di disguidi il rapporto diventa diretto con<br />

i medici.<br />

Da tempo le provviste dì ciascun nucleo residenziale<br />

dell'Istituto vengono fatturate dal punto<br />

vendita Coop.<br />

Il livello di collaborazione con associazioni che Si<br />

occupano di salute mentale sul territorio regionale<br />

si è ampliato: a Cremona con l'affiancarnento<br />

alla Festa al Padre Po, alla quale partecipano<br />

ospiti delle residenze protette locali; a Pavia consentendo<br />

eventi spettacolari tra i quali la mostra<br />

"Figura dell'anima" finalizzati al finanziamento<br />

dell'Associazione "Aiutiamoci"; a Lodi permettendo<br />

animazioni in città.<br />

Quando, ad un certo punto, dopo due convegni di<br />

livello internazionale cui il Centro sociale Coop<br />

di Brescia si era affiancato, venne la proposta di<br />

utilizzare i tre supermercati presenti per svolgere<br />

una ricerca scientifica tesa a verificare la percezione<br />

della malattia mentale tra la gente, vi fu<br />

un'adesione convinta. Infatti i tre negozi Coop<br />

bresciani sono rispettivamente: uno vicino ad un<br />

Istituto di ricovero (via Corsica), uno abbastanza<br />

vicino (viale Venezia) ed uno lontano (via Veneto).<br />

Ai fini della statistica questo fatto incidentale<br />

della collocazione dei nostri punti vendita<br />

era importante per testare la percezione del<br />

disagio o dell'accettazione del diverso da parte<br />

degli intervistati.<br />

Il nostro personale si è dimostrato collaborativo<br />

e disponibile, cos) come disponibili sono stati i nostri<br />

soci e clienti per la compilazione dei questionari.<br />

Ad avvenuta elaborazione dei dati la ricerca è stata<br />

presentata in molti consessi scientifici, nazionali<br />

ed europei, con un riconoscimento esplicito<br />

della collaborazione dell'apertura sociale di Coop<br />

Lombardia.<br />

"Quale Consumo", in altra occasione, ha pubblicizzato<br />

l'attività svolta con l'Istituto Paolo Pini<br />

di Milano.<br />

Questa linea continua d'impegno sta a testimoniare<br />

che le strategie contro lo stigma della malattia<br />

mentale possono contare su un soggetto in<br />

Coop Lombardia, che, in questi ultimi tempi,<br />

sta anche assumendo lavoratori appartenenti<br />

a questa categoria di svantaggiati, citati come<br />

tali solo dall'ultima legislazione in materia di inserimento<br />

lavorativo.<br />

Lainate<br />

Alimentazione<br />

e biotecnologie<br />

"Biotecnologie e prodotti alimentari" questo il titolo<br />

del dibattito che si è tenuto a Lainate nello<br />

splendido scenario della sala delle capria te di Villa<br />

L itta.<br />

AI dibattito hanno partecipato Roberto Spigaro-<br />

Io (agronomo), Aldo Cerfotti (ricercatore CNR),<br />

Dario Oliviero, presidente provinciale della Con-<br />

te del 16,3 e del 34,2%.<br />

La paziente e costante<br />

attuazione della 626 non<br />

risulterebbe pertanto vana<br />

sotto questo importante<br />

profilo. Purtroppo<br />

tale positivo risultato rischia<br />

di essere vanificato<br />

da un preoccupante<br />

elemento in controtendenza:lincrementoesponenziale,<br />

nell'ultimo<br />

biennio, degli infortuni<br />

cosiddetti "in itinere", ovvero<br />

gli incidenti stradali<br />

sul percorso casa-lavoro<br />

(solo nello scorso.anno:<br />

1.025 giornate di invalidità<br />

temporanea contro<br />

2.700 dovute a infortuni<br />

"interni").<br />

Coop News<br />

federazione Italiana Agricoltori, Maria Luisa Villa<br />

di Altro consumo, Vincenzo Lugagnani, dell'università<br />

degli studi di Milano Bicocca. Per Coop<br />

Lombardia era presente Fulvio Bella, coordinatore<br />

del settore soci e consumatori, che ha affrontato<br />

il tema dell'im pegno di Coop sui temi della<br />

sicurezza del consumatore e del consumo consapevole<br />

Corno<br />

Hanno collaborato a questa pagina Renato Bandera, Fulvio Bella, Maria Rosario Lacelli e Luca Rizzardi<br />

Nord Sud<br />

e globalizzazione<br />

L'otto <strong>marzo</strong> come momento di riflessione sui temi<br />

della globalizzazione, dei rapporti nord sud e<br />

della qualità dei rapporti di lavoro, è questa l'originale<br />

iniziativa che verrà realizzata dal coordinamento<br />

Cgil, Cisl e Uil di Como<br />

L'iniziativa si terrà, l'otto <strong>marzo</strong> appunto, presso<br />

l'Ipsia Ripamonti a Como in via Belvedere.<br />

All'interno del convegno è previsto, tra gli altri,<br />

l'intervento di Fulvio Bella, coordinatore del settore<br />

soci e consumatori sul tema della certificazione<br />

sociale Sa 8000, certificazione che la Coop<br />

ha ottenuto, tra le prime in Europa, sia per i prodotti<br />

food che no-food.<br />

Sesto S. Giovanni<br />

Meeting<br />

new economy<br />

Si è Svolto a Sesto San Giovanni, nell'ex area Marelli,<br />

un convegno dal titolo "Sapere, occupazione,<br />

reddito". Un happening tecnologico pensato<br />

per i più giovani, un appuntamento capace di abbinare<br />

alla tematica del convegno, anche momenti<br />

di spettacolo e la possibilità di conoscere le imprese<br />

della new e net economy.<br />

Coop Lombardia era presente con uno stand per<br />

promuovere il portale Coop e la nuovissima "Spesa<br />

che non pesa", ovvero 1 innovativo modo di ordinare<br />

la spesa attraverso internet per riceverla<br />

direttamente a casa (www.e-coop.it ). Così, molte<br />

persone hanno potuto provare personalmente<br />

questa nuova opportunità attraverso i pc collegati<br />

ad internet, messi a loro disposizione nel nostro<br />

stand.


Viaggi Bonolatours<br />

ITALIA - soggiorni in pullman<br />

LIGURIA - Alassio e Diano Marina - hotel 3* - da Lit. 890<br />

15 giorni/14 nodi; padenze da Brescia e Milano;<br />

pensione completa + bevande + pranzo 15° giorno<br />

A lassio Diano Marina<br />

dal al Hotel Adier Hotel Sole<br />

TOSCANA - speciale Pasqua - 4 giorni - pensione completa + b'evande<br />

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ROMA - 4 giorni - mezza pensione<br />

Partenze<br />

4Ni 28 Aprile Lit. 699<br />

31 Maggio Lit. 639<br />

PRAGA - BUDAPEST - VIENNA - 5 giorni<br />

Partenze di Aprile:<br />

4 - 13 - 21 - 25 & 27 daLit.569<br />

PARIGI - 5 giorni - mezza pensione<br />

Partenze di Aprile:<br />

4 - 21 e 27 da Lit. 799<br />

Lit. Euro Lit. Euro<br />

31/3 14/4 890 459,60 930 480,30<br />

14/4 28/4<br />

Pasqua 1.040 537,12 1.025 529,37<br />

2814 1215 910 469,98 955 493,22<br />

12/5 26/5 910 469,98 - -<br />

26/5 9/6 960 495,80 940 485,47<br />

ISCH1A - Ischia Porto e Lacco Ameno - hotel 3" -<br />

15 giorni/14 notti; partenze da Milano, Voghera,<br />

Gallarate, Busto Arsizio, Legnano, Como, Lecco,<br />

Seregno, Lodi, Piacenza, Brescia<br />

pensione completa + bevande + pranzo 15° giorno<br />

Ischia Porto Lecco Ameno<br />

daf al Hotel Parco Verde Hotel Villa Svizzera<br />

Lit, Euro Lit, Euro<br />

8/4<br />

22/4<br />

2214 Pasqua 1.280<br />

6/5 1.270<br />

661,97<br />

655,96<br />

1.590<br />

1.640<br />

821,17<br />

847,00<br />

6/5<br />

20/5<br />

3/6<br />

20/5<br />

316<br />

17/6<br />

1.350<br />

1.390<br />

1.495<br />

697,22<br />

717.88<br />

772,10<br />

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delle quote e delle date<br />

presso l'Ufficio Soci e<br />

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vostro Supermercato o Ipermercato Coop<br />

Le quote si intendono espresse in migliaia di lire, non includono lo quota<br />

di iscrizione, le lane di imbarco/sbarco ad oltre particolarità relative<br />

al programma specifico. Tali quote sono sempre relative a sistemazione<br />

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