Approfondimento 4.5 Valutazione statistica della ... - Ateneonline
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<strong>Approfondimento</strong> <strong>4.5</strong> – <strong>Valutazione</strong> <strong>statistica</strong> <strong>della</strong> distribuzione uniforme delle risposte 3<br />
se X 2 calcolato > X 2 critico → lo scostamento è significativo<br />
se X 2 calcolato ≤ X 2 critico → lo scostamento non è significativo<br />
Nel caso <strong>della</strong> Tabella 4.3.2 abbiamo che lo scostamento non è significativo per l’alternativa di ri-<br />
sposta A, mentre lo è per le alternative di risposta C e D. In base ai dati delle frequenze osservate e<br />
attese riportate in Tabella 4.3.2 è facile osservare come l’alternativa C sia stata scelta più di quanto<br />
ci si sarebbe aspettati, mentre l’alternativa D è stata scelta con minore frequenza di quanto atteso.<br />
Poiché la procedura appena presentata è basata su un test del chi-quadrato, è consigliabile calcolare<br />
sempre la dimensione dell’effetto per evitare distorsioni nelle decisioni legate ad ampiezze campio-<br />
narie troppo ampie o troppo basse. La dimensione dell’effetto w di un test chi-quadrato si ottiene<br />
con la seguente formula (Cohen, 1988):<br />
w =<br />
X<br />
n<br />
2<br />
dove X 2 è il valore del chi-quadrato calcolato e n il numero di soggetti. La Tabella 4.3.3 riporta le<br />
linee guida per l’interpretazione di w.<br />
Tabella 4.3.3 Interpretazione <strong>della</strong> dimensione dell’effetto w per il test chi-quadrato<br />
Valore di w Dimensione dell’effetto<br />
w < 0,10 Trascurabile<br />
0,10 < w < 0,30 Debole<br />
0,30 < w < 0,50 Moderata<br />
w > 0,50 Grande<br />
20,<br />
93<br />
Nel caso che stiamo considerando, la dimensione dell’effetto generale è w = = 0,<br />
68 , e dun-<br />
45<br />
que è una dimensione dell’effetto grande.<br />
In base a questi risultati possiamo concludere che le risposte errate non sembrano ben distri-<br />
buite nei distrattori. Se invece la distribuzione nei distrattori fosse stata quella di Tabella 4.3.4, la<br />
conclusione sarebbe stata diversa:<br />
Carlo Chiorri, Teoria e tecnica psicometrica. Costruire un test psicologico<br />
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