febbraio - Da Leggere

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14 CULTURA E SOCIETÀ Da leggere - FEBBRAIO 2011 Il gruppo folcloristico L’Agrico- si costituisce il 14 ottobre 2009 e inizia subito la preparazione del suo repertorio per essere pronti ad esordire in pubblico, alla 18° edizione della festa di Sant’Antonio di Cermignano. Dopo il confronto con i vari gruppi intervenuti alla manifestazione e il superamento di questa prima fase, nel mese di marzo 2010 L’Agricola Compagnia decide di fondare E gli vaga nell’ignoto… cioè il segnale stradale. Sovente assillato dall’imbarazzo nel dover usare due telefoni cellulari durante la guida… vista la legge che consente di usarne soltanto uno… (Questa è la realtà!) Altro suo assillo è la dedizione alla lucidatura del portacenere della propria auto (con Sidol ad oltranza), visto che le sue cicche le deposita esclusivamente e sistematicamente sul parabrezza del disgraziato che segue: “proiettili incandescenti” a lui dedicati con tanto amore… Egli, inoltre, predilige le carrozzerie ibride, cioè quelle che l’arroganza. Un’arroganza che sbandiera spavaldamente sul solito fuoristrada (è proprio il caso di dirlo…) per il quale è previsto un codice avulso. Quando si viaggia su di esso, infatti, non si è tenuti a rispettare le regole fondamentali, es. la segnalazione luminosa (freccia) per svolta, sorpasso ecc. o il dover procedere scrupolosamente sulla destra nelle curve. Il nostro esaltato conducente quindi, le ta- Feste popolari D’Abruzzo L’agricola Compagnia Il 17 gennaio 2011 “Lu Sant’Antonio Abate” di Cermignano l’omonima associazione, assistiti dai promotori della stessa formazione, i maestri Gabriele Scardelletti e Luca Castiglioni quest’ultimo attuale presidente L’attuale formazione del gruppo è costituita da componenti provenienti da 7 comuni diversi: Donato Di Stasi Arsita, Valerio Chiavaroli e Fausto Marrone Bisenti, Nazareno di Nicola e Daniele Di Paolo Cellino Atta- glia pure lui, divorando la corsia opposta ed eventuali malcapitati con auto comuni, per i quali sussiste invece l’ottemperanza al comune codice della strada. Il tipico automobilista italiano, poi, non guida, perché non sa guidare, ma solo pilotare! Soprattutto in autostrada quando sfoga e compensa, attraverso il mezzo meccanico, tutta la cilindrata che manca alla sua frustrata personalità. Egli gareggia sempre e assolutamente per il primo posto e sa che le nostre piste sono senza dubbio le migliori, sia per la varietà del percorso, sia per la libertà che concedono di fargli nasio, Danilo Di Casmirro Montesilvano, Antonio ed Ernano Aloisi Roseto Degli Abruzzi, Giuseppe Ciammaricone Basciano. Dopo un anno ricco di soddisfazioni raccolte nei circa 25 eventi, L’Agri- è tornata a gnano con la duplice motivazione: il desiderio di festeggiare il proprio compleanno nel luogo di esordio e fascino dello stesso evento folcloristico la festa di Sant’Antonio Abate giun- esprimere il frenetico talento della velocità: un talento dovuto unicamente alla pressione sull’apposito pedale e a alla sua grandiosa irresponsabilità! Altra tipica caratteristica dell’italiano sulle quattro ruote, è la selvaggia libertà e l’assoluta indifferenza verso le regole di parcheggio. Eloquenti esempi si possono facilmente riscontrare anche qui a Silvi, soprattutto sul marciapiede del lungomare (quest’ultimo ormai adibito anche a pista per le gare ciclistiche) sul quale, nonostante ci sia il divieto di posteggio per i veicoli di cilindrata inferiore a 1600 cc…, molti proprietari di utilitarie perseverano nella trasgressione della norma, così come di quella che vieta (molto teoricamente) di posizionarsi sulle strisce pedonali (vedi ricorrenti esempi in zona bar Atene). Un’ulteriore, classica peculiarità comportamentale del patentato nostrano in manovra di parcheggio, è rappresentata dal proprio invadente ed egoistico bisogno di delimitarsi uno spazio in esubero per il proprio “boeing”. Un’operazione che IMPIANTI: ANTINCENDIO - ANTIFURTO - ELETTRICI AUTOMAZIONE: CANCELLI - SERRANDE - PORTE CLIMATIZZATORI - VIDEOCITOFONIA - TV CIRCUITO CHIUSO IDA Elettronica S.n.c. di TINA Stefanio & C. - C/da S.Stefano, 81 - 64028 - Silvi Marina (TE) P.Iva / Cod.Fisc. 01773760671 www.idaelettronica.it - info@idaelettronica.it - Tel/fFax 085.9353501 - Cell. 337.913052 ta alla 19° edizione. Enrico Trubiano Identikit dell’automobilista italiano medio attua col possesso arbitrario di tre posti macchina, strategicamente invasi collocandosi con millimetrica precisione per impedire sia a quello davanti, che a quello dietro, di essere occupati! (Comportamenti del genere sono frequenti nella giungla di via De Lauretis). Tornando quindi all’ignoto… (alias segnale stradale) cito la decisa preferenza, nelle ricorrenti gare di velocità, ad esprimerne le punte massime in presenza dell’ignorato limite o in sorpasso sui dossi, quest’ultimo per meglio assaporare l’ebbrezza irresistibile della “roulette russa” su strada! Ecco quindi, più o meno, l’identità tipica dell’odierno automobilista italiano. Una sintesi illuminante, anche se non certo più del ricorrente uso dei suoi fari abbaglianti, rigorosamente potenziati per annientare il normale avversario, con normali lampade e normale uso, in transito sull’opposta corsia. Rossano Di Palma
Da leggere - FEBBRAIO 2011 Un Altro Giovane Talento Abruzzese S i dice spesso che i sogni possono avverarsi, l’importante è crederci e poi inseguirli senza mai ma a volte può succedere qualcosa che può cambiarti veramente la vita e possono aprirsi quanto meno te lo aspetti, le porte del successo, lo sa benissimo Ruggero Pasquarelli, un giovanissimo ragazzo di 17 anni di Città Sant’Angelo che ha avuto l’onore di entrare e poi esibirsi nel programma di Raidue X-FACTOR, dimostrando a tutti le sue doti da bravo artista. La sua passione per la musica nasce da piccolo ci racconta il papà di Ruggero, BRUNO PASQUARELLI, quando cominciò ad avere già i primi strumenti, pianoforte, chitarra e batteria, pensate che Ruggero a 4 anni, fu la prima volta che cantò davanti ad un pubblico estraneo in occasione di un matrimonio intonando le parole di una famosissima canzone di NEK “LAURA NON C’E’ “ Da quel “battesimo” con il pubblico, lui ha sempre continuato a cantare ed oltre alla passione per la musica, si aggiunsero poi quelle per il teatro e la recitazione che lo portarono ad iscriversi ad una scuola di Teatro a Pescara, dove sono usciti davvero tanti artisti affermati. Arriva poi, la fase più importante della sua vita quella accadde quando Ruggero, aveva 15 anni ed in televisione, cominciò a campeggiare la scritta per chi volesse partecipare al programma X-FACTOR però bisognava avere 16 anni, cosi’una volta compiuti i 16 anni, chiamò quasi per gioco quel numero ma mai nessuno avesse immaginato che verso i primi di giugno, arrivò una telefonata al papà BRUNO, in quanto lui aveva lasciato alla redazione il suo numero del cellulare, per partecipare ai provini di X-FACTOR ovvero un pre casting a Senigallia, ottomila persone che vi parteciparono, Ruggero fu notato già da li, i provini duravano tre minuti di orologio, ma Ruggero rimase dentro per un quarto d’ora perché piacque subito ai giudici tanto è vero che lo fecero arrivare in mezzo alla piazza e lo fecero esibire davanti a tutte quelle persone, mentre la RAI cominciò a fargli delle riprese. Dopo un paio di mesi, arrivò un’altra telefonata da parte della redazione, la quale diceva che Ruggero, era stato selezionato per andare a fare il provino vero e proprio a Milano, anche li fu un successo, davanti ai giudici, dimostrò la sua bravura e il suo talento, cosi’ ancora successivamente sivo, con il quale Ruggero conquistò l’ingresso al programma di Raidue. Prima dell’inizio della Trasmissione però, un’altra bella sorpresa per Ruggero, il quale fu invitato a Genova e sempre a sorpesa, fu imbarcato su una nave da crocera rono sei ragazzi, tra cui Ruggero in altre canzoni, con il Vocal coach d’eccezione Rosanna Casale e con il giudice Mara Maionchi e proprio su quel viaggio, vennero scelti i tre ragazzi che poi hanno partecipato al programma ovvero - Un’ esperienza bellissima che lo ha aiutato a crescere e maturare sempre di più, infatti ogni volta che lo vedono in giro, tutti lo riconoscono e gli fanno i complimenti soprattutto a Torino, tanti anche i suoi amici che lo hanno sostenuto attraverso un televoto durante il programma, ha fatto nuove amicizie con gli altri amici del programma e anche con i conduttori e i giudici, ogni sera una grande emozione esibirsi su quel palco che per chi ha avuto la fortuna di passarci, è stata una palestra di vita, cosi’ dopo l’esperienza di X-FACTOR, per Ruggero si stanno concretizzando altri progetti e altri sogni, proprio a Torino, ha partecipato ad un’altra trasmissione di Raidue chiamata “SCUOLA DI MAGIA” questa volta pensate in qualità di conduttore, un programma per bambini molto simpatico insieme ad un’altra ragazza molto conosciuta Febbraio, parteciperà anche ad una Fiction con attori e attrici di rango, tra questi ro in seconda serata, dove lui diventa protagonista assoluto, giovani, i quali hanno un sogno, tutto tratto da un libro” BISOGNA CREDERCI” del regista Alessandro Varisco, una storia di giovani con dei sogni ed uno di questi ragazzi che è Ruggero, ha il sogno di diventare regista e quindi attraversa tutta una fase tra scuola, studio privato, la vita dei giovani e i loro hobby nel frequentare disco- i giorni nostri e la società di oggi, una sorta di contrap- CULTURA E SOCIETÀ 15 Ruggero Pasquarelli, 17 anni di Città Sant’Angelo, racconta al nostro mensile l’esperienza al programma di Raidue X-FACTOR e altri progetti per il futuro. i giovani, pensano ad una vita sbandata, ad ubriacarsi, che ha veramente voglia di crescere ed imparare Ma in mezzo a tutti questi grandi progetti, Ruggero nonostante tutti questi impegni, prosegue ogni giorno i suoi studi, al Liceo delle arti e dello spettacolo, il suo vero sogno però non è quello di diventare cantante, ma un bravo show man, lo ha dimostrato e lo sta dimostrando ancora, tutti lo accolsero lo scorso anno a braccia aperte al Palacongressi di Montesilvano. L’Amministrazione comunale, in collaborazione con la Nuova Scuola Comunale di Musica, organizzò per il cantante una festa, alla quale parteciparono circa mille spettatori per festeggiare l’artista. Ruggero ha spaziato il suo repertorio tra Stevie Wonder, Pino Daniele, i Blues Brothers, Michael Bublé, Alex Britti, Renato Carosone, Domenico Modugno e tanti altri e si esibi’ con due diverse formazioni di musicisti aprendo la serata con il gruppo angolano i 65013 e con un complesso formato dai docenti della Nuova Scuola Comunale di Musica di Montesilvano. Ruggero ha interpretato le cover che lo hanno reso famoso ad X Factor ed altri brani del suo repertorio, con originalità e grinta, le stesse con cui ha ballato, scherzato, colloquiato con i fans, abbracciato le sue insegnan- direttrice della scuola Giovi Trabucco e l’amico colle- ga Stefano con cui ha condiviso l’esperienza al talent show della Rai. A premiare entrambi i giovani cantanti con una targa il sindaco Pasquale Cordoma e a Stefano l’assessore comunale al Turismo e Spettacoli Claudio Di Emanuele. Insomma tanti sogni, tante emozioni e tanti progetti, un augurio ed un imbocca al lupo sincero, ad un ragazzo che sta dimostrando impegno, passione e tanta voglia di lavorare, però anche un altro augurio, ovvero quello di rimanere sempre sereno, perché si sa quando si entra in un mondo frenetico come quello dello spettacolo e della televisione, le cose possono cambiare pur di farsi conoscere sempre di più, ma siamo sicuri che lui rimarrà sempre tranquillo e sereno e questo è solo l’inizio per Ruggero di una carriera piena di successi e di grandi sod- di aver visto nascere e crescere un altro “ Fiorello abruzzese” a casa nostra. Rosario Di Blasio
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