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Pedagogia Speciale<br />
CORSO DI LAUREA IN FORMAZIONE PRIMARIA<br />
Dott. Simone Visentin<br />
Mail: simone.visentin@unipd.<strong>it</strong><br />
simone visentin@unipd <strong>it</strong><br />
A.A. 2010-20<strong>11</strong><br />
Verona, 3 maggio 20<strong>11</strong>
Per cominciare…<br />
Al Alcune informazioni i f i i su di me…<br />
…alcune informazioni su di voi…<br />
Chi sono…<br />
Sono qui perché…<br />
Mi aspetto di… di<br />
…<br />
2<br />
PPer sapere da d ddove partiamo ti e iintravedere t d lle<br />
nostre risorse<br />
Dott. Simone Visentin, Pedagogia Speciale
I principali p p argomenti g dell’insegnamento g<br />
Lo stato dell dell’arte arte della Pedagogia Speciale<br />
3<br />
L’ICF: gli assunti culturali e le caratteristiche applicative del più recente<br />
modello descr<strong>it</strong>tivo della disabil<strong>it</strong>à proposto dall’OMS;<br />
L’evoluzione delle pratiche scolastiche: dall’esclusione all’inclusione;<br />
Dal Progetto Educativo Individuale al Progetto di V<strong>it</strong>a;<br />
L’ L’approccio i educativo d ti alla ll persona con disabil<strong>it</strong>à: di bil<strong>it</strong>à<br />
il paradigma dell’educabil<strong>it</strong>à;<br />
educazione e cura;<br />
l’impegno comun<strong>it</strong>ario e sociale<br />
Il percorso di v<strong>it</strong>a del bambino con disabil<strong>it</strong>à complesse:<br />
St Strategie t i e strumenti t ti per l’i l’inserimento i t scolastico l ti<br />
La relazione tra scuola e famiglia<br />
Dott. Simone Visentin, Pedagogia Speciale
Bibliografia g<br />
Pavone M., 2010, Dall’esclusione all’inclusione. Lo sguardo<br />
della Pedagogia Speciale, Mondadori Univers<strong>it</strong>à, Milano.<br />
Benedan S. e Faretta E., 2008, Pluridisabil<strong>it</strong>à e v<strong>it</strong>a<br />
scolastica. l i Manuale l per l la prima i accoglienza li e l la<br />
programmazione integrata, Erickson, Trento.<br />
Vi Visentin ti S., S 2009, 2009 Pl Pluridisabil<strong>it</strong>à idi bil<strong>it</strong>à t tra ffamiglia i li e servizi. i i<br />
L’aver cura nel vissuto dei gen<strong>it</strong>ori, Liguori, Napoli<br />
Dott. Simone Visentin, Pedagogia Speciale<br />
4
Verifica di prof<strong>it</strong>to p<br />
LLettura tt articolo ti l ddella ll parte t antologica t l i e analisi li i come<br />
da scheda indicata<br />
Prova in i <strong>it</strong>inere i i per i frequentanti f i ( (2/3 / presenze) )<br />
Prova scr<strong>it</strong>ta con domande:<br />
a risposta multipla<br />
a risposta aperta<br />
5<br />
Proposta di un caso su cui riflettere/presentazione di concetti<br />
pedagogici con riflessione personale<br />
Dott. Simone Visentin, Pedagogia Speciale
Alcune questioni q pratiche p<br />
10 incontri (30 ore di lezione), dal 03/05 all’1/06<br />
Orario<br />
Modal<strong>it</strong>à didattiche:<br />
lezioni frontali<br />
visione di filmati tematici (“Il ragazzo selvaggio”)<br />
di discussioni i i iin aula l<br />
1 incontro seminariale con esperti nell’amb<strong>it</strong>o della<br />
disabil<strong>it</strong>à (24/5)<br />
eventuali li llavori i di gruppo come occasione i di riflessione ifl i e<br />
confronto sulle tematiche affrontate<br />
Materiale in piattaforma o referente gruppo?<br />
Ricevimento (prima delle lezioni, su appuntamento)<br />
Dott. Simone Visentin, Pedagogia Speciale<br />
6
Pedagogia ed Educazione, tra significati e relazioni<br />
(Xodo (Xodo, ’99) 99)<br />
Pedagogia come modo di vedere la realtà umana: l’uomo com’è e<br />
l’uomo come dovrebbe (potrebbe) essere<br />
• Oggetto della Pedagogia: riguarda la realizzazione umana come<br />
passaggio dall’essere al dover essere, non solo biologico ma anche<br />
simbolico-ideale<br />
• Si occupa del processo della cresc<strong>it</strong>a, in cui si inscrive una durata<br />
esistenziale, la cost<strong>it</strong>uzione di un’ident<strong>it</strong>à personale<br />
• L’educazione ’ d i è l’ l’azione i sviluppata il a sostegno di questo processo<br />
Dott. Simone Visentin, Pedagogia Speciale<br />
7
Una condizione dell’educare<br />
S Senso di responsabil<strong>it</strong>à bil<strong>it</strong>à e solidarietà lid i tà umana: cogliere li la l<br />
distanza tra reale e ideale + sentirsi corresponsabili della<br />
v<strong>it</strong>a altrui<br />
• Educare come capac<strong>it</strong>à di interpretare i principi<br />
pedagogici = preservare e valorizzare l’unic<strong>it</strong>à l unic<strong>it</strong>à propria di<br />
ciascuna persona<br />
• Educare come processo di inculturazione e come percorso<br />
di realizzazione personale<br />
Dott. Simone Visentin, Pedagogia Speciale<br />
8
Educazione come processo processo…<br />
…per aiutare/accompagnare la persona a diventare<br />
sempre più se stessa nella comun<strong>it</strong>à comun<strong>it</strong>à.<br />
…(dunque) l’educazione è finalizzata al<br />
cambiamento bi e al l miglioramento i li personali, li<br />
non disgiunti da quelli legati al contesto e alla<br />
s<strong>it</strong>uazione. i i (Orlando)<br />
Dott. Simone Visentin, Pedagogia Speciale<br />
9
Pedagogia Pedagogia, Educazione: come stanno in relazione?<br />
Pedagogia<br />
10<br />
Educazione<br />
La Pedagogia ispira l’azione educativa e da<br />
questa è ri-defin<strong>it</strong>a ri defin<strong>it</strong>a<br />
Dott. Simone Visentin, Pedagogia Speciale
Lo stato dell’arte della Pedagogia g g Speciale p<br />
<strong>11</strong><br />
Amb<strong>it</strong>o di riferimento: “L’educazione L educazione delle persone portatrici<br />
di divers<strong>it</strong>à sul piano individuale – per problemi di defic<strong>it</strong> –<br />
e/o sociale – per la condizione di handicap/difficoltà di<br />
apprendimento e/o di comportamento e/o di integrazione.”<br />
(Pavone 2010)<br />
Un sapere in divenire: “Più Più lo si è voluto definire definire,<br />
circoscrivere e regolamentare, più è sembrato allargarsi,<br />
superare p i confini, , smentire teorie r<strong>it</strong>enute inconfutabili, ,<br />
mettere in crisi soluzioni che sembravano d’avanguardia. È<br />
così che agli stessi studiosi che hanno proposto, ad esempio,<br />
lla soluzione l scolastica l ddelle ll classi l ddifferenziali ff l è toccato in<br />
sorte di dichiararne la fine con argomenti opposti a quelli<br />
utilizzati per ist<strong>it</strong>uirle ist<strong>it</strong>uirle. ” (Mont (Montuschi schi 1992)<br />
Dott. Simone Visentin, Pedagogia Speciale
La P.S. come disciplina accademica<br />
1964: insegnamento presso la Facoltà di Magistero di<br />
Roma (Zavalloni (Zavalloni, psicopatologo)<br />
12<br />
Nasc<strong>it</strong>a concom<strong>it</strong>ante della Neuropsichiatria infantile<br />
(Giovanni ( Bollea, , Ist<strong>it</strong>uto di Neuropsichiatria p Infantile di<br />
Roma, fine anni ‘60)<br />
Pedagogia g g emendativa (De Sanctis ’15)<br />
Pedagogia curativa (Debesse ’50)<br />
Ortopedagogia p g g<br />
Special education<br />
Dott. Simone Visentin, Pedagogia Speciale
La Pedagogia g g speciale, p , ieri ( (anni ‘60)… )<br />
13<br />
“L “La P.S. PS è l la scienza i dll delle diffi difficoltà ltà psichiche, ihih dei di r<strong>it</strong>ardi <strong>it</strong> di e<br />
delle turbe di ogni sorta dello sviluppo bio-psico-sociale<br />
del fanciullo e del giovane, considerandoli in prospettiva<br />
educativa d ti e did didattica. tti Il di disadattamento d tt t ambientale, bi t l come<br />
effetto del disadattamento personale e familiare,<br />
rappresenta il vastissimo campo della P.S. Tutti i soggetti<br />
che, h per iinsufficienza ffi i di mezzi i intellettivi i ll i i e att<strong>it</strong>udinali i di li o<br />
per turbe del carattere, siano esse di origine ered<strong>it</strong>aria o<br />
acquis<strong>it</strong>a, non corrispondono alla norma, entrano nel<br />
campo di studio di e di azione i ddella ll P.S., S [ […] ] che h si i propone l la<br />
rieducazione del comportamento asociale o<br />
antisociale e l’adattamento alla v<strong>it</strong>a psichica p normale di<br />
chi è disadattato.” (Zavalloni, 1986)<br />
Dott. Simone Visentin, Pedagogia Speciale
La P.S. nei documenti Unesco del 1968 9<br />
14<br />
“Forma arricch<strong>it</strong>a di educazione generale, che attraverso<br />
metodi pedagogici moderni e materiale tecnico si propone di<br />
porre rimedio a certi tipi di deficienze, prevenendo il<br />
disadattamento e l’handicap di chi ne soffre.”<br />
APPROCCIO EMENDATIVO-TERAPEUTICO<br />
Dott. Simone Visentin, Pedagogia Speciale
La Pedagogia g g Speciale p oggi… gg<br />
“l “Il ruolo l della dll P.S. S è di sollec<strong>it</strong>are ll i e favorire f i la l fformazione i globale l b l ddella ll<br />
personal<strong>it</strong>à dei soggetti con necess<strong>it</strong>à educative particolari,<br />
valorizzandone le capac<strong>it</strong>à comunque presenti, che consentono una<br />
migliore espressione di se stessi e una qual<strong>it</strong>à di v<strong>it</strong>a superiore.<br />
L’apprezzamento del potenziale educativo individuale sposta il vertice<br />
di attenzione dalla disabil<strong>it</strong>à al soggetto gg ppreso<br />
nella sua interezza.”<br />
(Pavone 2010)<br />
15<br />
“Si Si impegna a offrire risposte specifiche (speciali) a problemi personali<br />
particolari in contesti di normal<strong>it</strong>à e non in ambienti separati.”<br />
(Pavone 2010)<br />
“L’oggetto della P.S. è la risposta ai bisogni (educativi) là dove si trovano<br />
e non la risposta ai bisogni raggruppati per categorie: un’organizzazione<br />
per categorie ha una sua storic<strong>it</strong>à, e quindi, se può essere valida in<br />
passato, oggi non llo è più.” ù ” (Canevaro 1999)<br />
Dott. Simone Visentin, Pedagogia Speciale
Perché Speciale?<br />
“Il differenziale di qual<strong>it</strong>à che contraddistingue il suo supplemento<br />
educativo sta nell’affinare, rendere più attento e sofisticato lo sguardo,<br />
perché si dimostri capace di cogliere le difficoltà evidenti e nascoste, di<br />
adeguarsi alla loro manifestazione, di progettare percorsi di sviluppo<br />
commisurati a ogni g s<strong>it</strong>uazione soggettiva, gg , impegnando p g in modificazioni<br />
coevolutive l’ambiente di riferimento.” (Pavone 2010)<br />
“È Preposta p allo studio di modal<strong>it</strong>à ppiù<br />
idonee a vincere le resistenze alla<br />
riduzione di asimmetria tra l’essere e il poter essere delle singole<br />
personal<strong>it</strong>à in s<strong>it</strong>uazione di disagio, sia esso derivante da un defic<strong>it</strong> fisico,<br />
sensoriale o psichico, dia da deprivazione socio-culturale.”<br />
socio culturale.<br />
(Larocca 2002)
Tra senso di realtà e senso della possibil<strong>it</strong>à p<br />
17<br />
“S “Se il senso della d ll realtà l à esiste i [ […] ] allora ll ci i d deve essere<br />
anche qualcosa che chiameremo senso della possibil<strong>it</strong>à.<br />
Chi lo possiede p non dice ad esempio: p qqui è accaduto qquesto<br />
o quello, accadrà, deve accadere; ma immagina: qui<br />
potrebbe o dovrebbe accadere la tale o talaltra<br />
cosa; e se egli dichiara che una cosa è com’è com è, egli pensa:<br />
be’, probabilmente potrebbe anche essere diversa.<br />
Cosicché il senso della possibil<strong>it</strong>à si potrebbe anche<br />
definire come la capac<strong>it</strong>à di pensare tutto quello che<br />
potrebbe essere, e di non dare maggiore importanza a<br />
quello che è, è che a quello che non è. è ” (Musil (Musil, 1957)<br />
Dott. Simone Visentin, Pedagogia Speciale
La P.S. al centro della Pedagogia g g Generale?<br />
C Come nucleo l più iù sensibile ibil<br />
Capace di mettere a fuoco e promuovere interventi<br />
educativi anche in s<strong>it</strong>uazioni estreme<br />
Capace di indicare nuove e più qualificate vie alla P.G. = la<br />
special<strong>it</strong>à diventa una qualificazione della pedagogia<br />
18<br />
“La special<strong>it</strong>à come caratteristica e dimensione trasversali che le<br />
permettono di affrontare le divers<strong>it</strong>à in continu<strong>it</strong>à con il concetto concetto,<br />
meramente astratto, di norma: in una prospettiva di “dialogo creativo”<br />
privo di fratture, l’attenzione agli “ultimi” avrebbe il potere di migliorare la<br />
capac<strong>it</strong>à di attenzione a tutti tutti. ”<br />
(Bertolini 1996)<br />
DAL PENSIERO TERRITORIO AL PENSIERO MONDO<br />
Dott. Simone Visentin, Pedagogia Speciale<br />
(Poizat 2004)
Le ambigu<strong>it</strong>à culturali odierne, tra educabil<strong>it</strong>à ed<br />
etichettamento<br />
ih<br />
19<br />
“L’altro non è più una molteplic<strong>it</strong>à contradd<strong>it</strong>toria che esiste in un<br />
gioco di luci ed ombre, di velato e di svelato, ma diventa<br />
immediatamente visibile e riconoscibile riconoscibile. Si è convinti convinti, grazie<br />
all’etichetta, di sapere tutto sull’altro, chi è, cosa desidera e come è<br />
strutturata la sua v<strong>it</strong>a, perché l’etichetta non si lim<strong>it</strong>a a classificare,<br />
ma stabilisce t bili un senso, una sorta t di ordine di nella ll v<strong>it</strong>a <strong>it</strong> di chi hi l la porta.” t ”<br />
(Benasayag e Schm<strong>it</strong> 2004)<br />
Comp<strong>it</strong>o strategico della P.S. è quello di distinguere nel soggetto le<br />
componenti legate al defic<strong>it</strong> – di competenza diretta di altre discipline,<br />
per l’eventuale l eventuale riduzione, riduzione in ottica interdisciplinare – ricercando tutte<br />
le condizioni utili a ridurre l’handicap, cioè lo svantaggio, la difficoltà<br />
conseguente alla relazione con il contesto di v<strong>it</strong>a sociale e culturale.<br />
(P (Pavone 2010)<br />
Dott. Simone Visentin, Pedagogia Speciale
P.S. come sapere p complesso p<br />
20<br />
“In In grado di tenere aperto il dialogo, dialogo di cercare le possibili<br />
connessioni fra elementi del reale, di comprendere la<br />
multidimensional<strong>it</strong>à, di pensare la singolar<strong>it</strong>à, con la local<strong>it</strong>à,<br />
con la temporal<strong>it</strong>à e nello stesso tempo di non dimenticare<br />
mail le total<strong>it</strong>à integratrici” (Morin 1985)<br />
Dott. Simone Visentin, Pedagogia Speciale
MEDICINA PSICOLOGIA<br />
SOCIOLOGIA<br />
LEGISLAZIONE<br />
DIDATTICA<br />
INTRECCIO DI COMPETENZE E PROFESSIONALITÀ<br />
P.S. COME POLO DI SINTESI, PER DARE UNITÀ À<br />
AL PROCESSO DI CURA RIVOLTO AD OGNI<br />
PERSONA, PENSANDO IN TERMINI<br />
COMPLESSIVI I BISOGNI E LE RISPOSTE DA<br />
OFFRIRLE + SENSIBILIZZARE ALLA<br />
PROSPETTIVA EDUCATIVA<br />
I DIFFERENTI PROFESSIONISTI (MORETTI 1992)
Quando Q nasce la Pedagogia g g Speciale? p<br />
C Come la l comun<strong>it</strong>à <strong>it</strong>à vedeva d i di disabili? bili?<br />
Quali sono stati i modelli sociali?<br />
…<br />
22<br />
“Non si possono comprendere pensieri, pratiche ed<br />
atteggiamenti nei confronti della disabil<strong>it</strong>à al di fuori di un<br />
“episteme”, ossia al di fuori di norme, valori, significati e<br />
organizzazioni specifiche delle varie epoche.”<br />
(Foucault 1966)<br />
Dott. Simone Visentin, Pedagogia Speciale
L’esclusione dall’uman<strong>it</strong>à<br />
AAntich<strong>it</strong>à: ti h<strong>it</strong>à negazione i ddell’ident<strong>it</strong>à ll’id t<strong>it</strong>à umana, allontanamento<br />
ll t t<br />
dalla v<strong>it</strong>a sociale, spiegazioni religiose:<br />
Nasc<strong>it</strong>a del monstrum come segnale divino (Cicerone (Cicerone, De<br />
divinatione, I, XLII): infanticidio o esposizione pubblica<br />
Collocazione della persona disabile in una dimensione<br />
magico-religiosa (es.: chiaroveggenza riconosciuta ai ciechi)<br />
L’infanticidio per p “preservare p la razza ppura dei gguardiani”<br />
(Platone, La Repubblica, libro 5, 460-c)<br />
“Una legge gg che imponga p g che non siano allevati bimbi<br />
deformi” (Aristotele, La Pol<strong>it</strong>ica, libro 7)<br />
Segregazione in casa se il defic<strong>it</strong> si palesa nel tempo<br />
Dott. Simone Visentin, Pedagogia Speciale<br />
23
Il Nuovo Testamento<br />
Il principio della car<strong>it</strong>à (agapé), il rapporto con la<br />
persona p disabile ispirato p dalla coscienza morale<br />
Le contraddizioni tra il messaggio cristiano e gli<br />
atteggiamenti effettivi delle persone:<br />
24<br />
“L’interpretazione del male come punizione divina e<br />
semeiotica demoniaca presentarono esoricismi, roghi,<br />
torture, reclusioni come uniche forme di trattamento della<br />
follia e, in generale, della divers<strong>it</strong>à” (Orizio 2007)<br />
Dott. Simone Visentin, Pedagogia Speciale
Il MedioEvo<br />
L’ L’attenzione tt i di Dio Di e della d ll società i tà verso l le persone di disabili bili<br />
La parte dei diversi, propria del disegno divino, esclusa<br />
dall’uman<strong>it</strong>à: dall uman<strong>it</strong>à: “Mai Mai veramente esclusi, esclusi poiché sempre<br />
spir<strong>it</strong>ualmente integrati; mai integrati, poiché sempre<br />
socialmente marginali” marginali (Stiker 1997)<br />
Il diverso come parte della creazione, anche se sfugge alla<br />
comprensione p (Sant’Agostino)<br />
( g )<br />
Fino al XII secolo permane una indistinta categoria dei<br />
marginali: mendicanti, deformi, lebbrosi, amputati, malati<br />
in genere, disabili ecc…mondo alieno a cui rivolgere uno<br />
sguardo car<strong>it</strong>atevole<br />
Dott. Simone Visentin, Pedagogia Speciale<br />
25
Dal Medioevo al Rinascimento<br />
Il di diverso, ffratello t ll “ “portatore” t t ” ddella ll più iù alta lt di dign<strong>it</strong>à, <strong>it</strong>à i in<br />
quanto immagine di Dio (San Franscesco d’Assisi, <strong>11</strong>82-1226)<br />
L’elemosina L elemosina, individuale o come allestimento di Ist<strong>it</strong>uti di<br />
ricovero:<br />
Ospedali come luoghi di accoglienza per i diseredati<br />
Dal XIV secolo: case di internamento e di correzione<br />
26<br />
L La soluzione l i dell’internamento, d ll’i t t t tra guerre ed d epidemie: id i<br />
l’epoca di Luigi XIV e l’Hôp<strong>it</strong>al General (1656), struttura tra<br />
il carcere e l’ospedale l ospedale per gli “improduttivi”<br />
improduttivi .<br />
Dott. Simone Visentin, Pedagogia Speciale
La provocazione di Comenio (1592-1670)<br />
(1592 1670)<br />
Educazione per tutti, per tutta la v<strong>it</strong>a, dalla culla al<br />
sepolcro, anche per gli ebeti e stupidi per natura:<br />
tutta l la gioventù i ù affidata ffid alla ll scuola l<br />
fine religioso e trascendente nell’attiv<strong>it</strong>à educativa<br />
l la cultura lt come strumento t t di un<strong>it</strong>à <strong>it</strong>à t tra gli li uomini i i<br />
dign<strong>it</strong>à uomo – universal<strong>it</strong>à educazione – realizzazione<br />
propria uman<strong>it</strong>à<br />
la metafora del secchio bucherellato: non trattiene<br />
l’acqua ma si ripulisce e si terge. (Didactica Magna, 1640)<br />
Dott. Simone Visentin, Pedagogia Speciale<br />
27
Le prime esperienze educative dei sordomuti e dei<br />
ciechi (XVI-XVII (XVI XVII secolo)<br />
Girolamo Cardano (1501-1576), medico e<br />
matematico t ti<br />
Pedro Ponce (1520-1584), padre benedettino<br />
Girolamo d’Acquapendente (1537-1619), medico<br />
…<br />
Dott. Simone Visentin, Pedagogia Speciale<br />
28
L’Illuminismo<br />
St Studio di del d l diverso di come oggetto tt che h l la ragione i d deve<br />
comprendere…si fa strada a poco a poco le<br />
componenti dell’istruzione dell istruzione e della rieducazione<br />
Diderot (1713-1784), filosofo francese: difform<strong>it</strong>à<br />
come semplice li di diminuzione i i ddelle ll ffacoltà ltà umane,<br />
come condizione conoscibile attraverso categorie<br />
bi biologiche, l i h quindi q i di scientifiche.<br />
s i tifi h<br />
29<br />
SI APRE LO SPAZIO ALLA DIMENSIONE EDUCATIVA<br />
Dott. Simone Visentin, Pedagogia Speciale
La questione q dei sauvages g<br />
La scoperta dell dell’America America e il m<strong>it</strong>o del (buon) selvaggio<br />
XVIII sec.: secolo dell’interesse per la mostruos<strong>it</strong>à<br />
XIX sec.: sec : bambini catturati per ricondurli dentro ad un<br />
unico modello di social<strong>it</strong>à<br />
Interesse per p la divers<strong>it</strong>à: comprenderla p o annullarla?<br />
Rischio mai scomparso: si sviluppa una relazione<br />
30<br />
educativa priva di reciproc<strong>it</strong>à e di protagonismo per il<br />
disabile disabile, succube di un progetto imposto da altri che<br />
meglio di lui sanno già quello che è giusto per il suo bene<br />
Dott. Simone Visentin, Pedagogia Speciale
L’inizio di un nuovo orizzonte (Caldin ( 2001) )<br />
Francia 1790: legge sull’Internamento<br />
Pinel (psichiatra): libera dalle catene i pazzi<br />
La creazione di scuole negli ospizi per gli internati<br />
Separazione degli adulti dai bambini<br />
1802: Le Maisons de tra<strong>it</strong>ment (manicomi)<br />
Sviluppo della nosografia: Follia vs Idiozia<br />
Dott. Simone Visentin, Pedagogia Speciale<br />
31
La storia del ragazzo g selvaggio gg<br />
1799/1800: /8 la l cattura tt<br />
Abbé Bonnaterre, zoologo e professore di storia<br />
naturale (ipotesi di imbecill<strong>it</strong>à)<br />
32<br />
Pinel, , diagnosi g (per p simil<strong>it</strong>udine) negativa: g idiota, ,<br />
non c’è alcuna possibil<strong>it</strong>à di educarlo (la natura del<br />
sauvage g causa l’handicap) p<br />
Ist<strong>it</strong>uto imperiale per i sordomuti (Abbé Sicard)<br />
Itard Itard, chirurgo: 1801-1806<br />
Dott. Simone Visentin, Pedagogia Speciale
Jean-Marc J Gaspard G p Itard ( (1774-1838) 774 838)<br />
25 anni, né moglie né figli<br />
Medico per sfuggire all’obbligo del reclutamento<br />
V<strong>it</strong>a austera<br />
Insofferenza per l’ambiente medico<br />
Alla ricerca di una sua ident<strong>it</strong>à professionale<br />
Dott. Simone Visentin, Pedagogia Speciale<br />
33
Obiettivi Ob educativi di Itard<br />
Stimolare le competenze intellettive e le capac<strong>it</strong>à<br />
personali (non solo ricondurre alla v<strong>it</strong>a sociale)<br />
Stimolare la sensibil<strong>it</strong>à nervosa<br />
Ampliare la sfera delle idee provocando nuovi<br />
bisogni (relazionali (relazionali, …) )<br />
Pervenire all’uso della parola<br />
SSviluppare il qualche l h operazione i iintellettuale ll l<br />
partendo dalla realtà concreta<br />
F Far evolvere l una personal<strong>it</strong>à li à l la cui i maturazione i<br />
affettiva ed intellettuale è stata interrotta<br />
Dott. Simone Visentin, Pedagogia Speciale<br />
34
Le idee di Itard<br />
35<br />
Handicap come carenza o impedimento alla partecipazione<br />
ai processi sociali (no apprendimento per im<strong>it</strong>azione)<br />
Azione educativa = strumento per costruire libertà<br />
Promuovere una pratica educativa delle relazioni<br />
Si impegna in una interazione fondata sulla reciproc<strong>it</strong>à<br />
Nella sua esperienza di v<strong>it</strong>a (e professionale) professionale), l’educazione<br />
l educazione<br />
supera la medicalizzazione<br />
Rivoluzione: educare per conoscere Victor e i suoi<br />
potenziali, i li nonché hé l’ambiente l’ bi<br />
Conoscere la diagnosi per andare oltre…<br />
Costruisce il progetto educativo accettando e accogliendo il<br />
defic<strong>it</strong>, per superarlo<br />
Considera Victor capace di sviluppo (gesti interrotti)<br />
Dott. Simone Visentin, Pedagogia Speciale
Il ruolo di M.me Guérin<br />
Grande osservatrice<br />
Stabilisce con Victor profondo legame d’affetto<br />
Competenze complementari, integrative, essenziali<br />
[rispetto ad Itard]<br />
Funzione di maternage (CNV e promozione dell’affettiv<strong>it</strong>à)<br />
dell affettiv<strong>it</strong>à)<br />
Mediatrice tra Itard e Victor<br />
Umanizza la relazione educativa<br />
Dotata di amore pensoso<br />
Madre e maestra illuminata<br />
Dott. Simone Visentin, Pedagogia Speciale<br />
36
Itard-Victor: una relazione di co-evoluzione<br />
37<br />
Nov<strong>it</strong>à emblematica: da Bicetre (asilo per folli) all’Ist<strong>it</strong>uto<br />
per sordomuti, da individui malati a individui minorati,<br />
d da un’attiv<strong>it</strong>à ’ tti <strong>it</strong>à terapeutica t ti ad d un’attiv<strong>it</strong>à ’ tti <strong>it</strong>à aperta t alla ll<br />
possibil<strong>it</strong>à di rieducare (Moravia)<br />
Paradigma di un incontro pedagogico privilegiato<br />
(Gaudreau)<br />
Ricerca reciproca di ident<strong>it</strong>à: Itard diventa<br />
qualcuno, aiutando un essere che non era nessuno a<br />
diventare qualcuno q [modello di relazione d’aiuto]<br />
SEME DAL QUALE Q<br />
GERMINERÀ LA PEDAGOGIA SPECIALE<br />
Dott. Simone Visentin, Pedagogia Speciale
Altri Pionieri dell’istruzione/educazione degli<br />
anormali<br />
38<br />
VValentin l ti H Hauy (filantropo, (fil t 1745-1822): 8 ) l la vicarianza i i<br />
tattile per i non vedenti, la nasc<strong>it</strong>a dell’Ist<strong>it</strong>uto<br />
nazionale dei giovani ciechi del 1786 in Francia<br />
Luis Braille (educatore, musicista; 1809-1852): il<br />
codice di di lletto-scr<strong>it</strong>ura tt <strong>it</strong> di dig<strong>it</strong>ale <strong>it</strong> l e l lo sviluppo il di<br />
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