Le stele di Bologna di V secolo a.C.: modelli iconografici tra Grecia ...
Le stele di Bologna di V secolo a.C.: modelli iconografici tra Grecia ...
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E. Govi - <strong>Le</strong> <strong>stele</strong> <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong> <strong>di</strong> V sec. a.C.: <strong>modelli</strong> <strong>iconografici</strong> <strong>tra</strong> <strong>Grecia</strong> ed Etruria<br />
Figg. 10-11 – <strong>Bologna</strong>, Museo Civico Archeologico,<br />
<strong>stele</strong> G e H del Polisportivo.<br />
lato <strong>di</strong> mostri 19 (fig. 12) o il passaggio <strong>di</strong> mano <strong>di</strong> demoni<br />
psicopompi 20 (fig. 13), fino alla scena del viaggio su cavalli<br />
alati, evocativa <strong>di</strong> un destino speciale riservato solo a pochi defunti. In quest’ ottica la <strong>di</strong>visione in registri delle<br />
<strong>stele</strong> appare un espe<strong>di</strong>ente teso a rendere nello spazio ristretto del monumento i <strong>di</strong>versi frammenti <strong>di</strong> un<br />
percorso ideologico incen<strong>tra</strong>to sul tema del viaggio verso l'Ade articolato per tappe. La <strong>di</strong>visione in registri<br />
infatti si impone all'interno della classe in concomitanza con la <strong>di</strong>ffusione del tema del viaggio su carro e del<br />
motivo delle onde marine sulle cornici e si coniuga con la co<strong>di</strong>fica della forma cosiddetta a ferro <strong>di</strong> cavallo 21 .<br />
É dunque evidente come forma del monumento, partizione zonale e decorazione accessoria siano elementi<br />
strettamente correlati <strong>tra</strong> loro che concorrono ad esplicitare in maniera coerente un preciso assunto ideologico,<br />
che può essere in<strong>di</strong>viduato soltanto nel viaggio verso l'Al<strong>di</strong>là. Ad esso si riferiscono anche le cornici<br />
che, con il richiamo al mare 22 o al co<strong>di</strong>ce arboreo <strong>di</strong> natura <strong>di</strong>onisiaca 23 , creano un <strong>di</strong>aframma fisico <strong>tra</strong> il<br />
mondo dei vivi e quello dei morti contribuendo a collocare l'esperienza visualizzata sulla <strong>stele</strong> in un contesto<br />
liminale ed in una precisa <strong>di</strong>mensione ontologica. Ma forse anche la forma del monumento a "ferro <strong>di</strong> cavallo",<br />
così peculiare da non avere confronti, può ricevere una spiegazione coerente con il tema del <strong>tra</strong>nsito verso<br />
la morte, se si recupera la <strong>tra</strong><strong>di</strong>zione <strong>di</strong> collocare all'interno delle tombe la porta arcuata che, come è noto,<br />
costituisce un <strong>di</strong>aframma carico <strong>di</strong> significati in chiave funeraria 24 . La <strong>stele</strong>, affossata nel terreno, si configurerebbe<br />
come un simbolico varco verso una <strong>di</strong>mensione ul<strong>tra</strong>terrena variamente visualizzata sul monumento<br />
stesso, quasi a voler richiamare l'idea <strong>di</strong> un <strong>tra</strong>nsito at<strong>tra</strong>verso il luogo liminale, quale è la tomba a ca-<br />
19<br />
Stele nn. 130, 188.<br />
20<br />
Stele nn. 76, 105.<br />
21<br />
GOVI, SASSATELLI 2004.<br />
22<br />
PIZZIRANI 2005.<br />
23<br />
GOVI 2009.<br />
24<br />
Sul valore simbolico della porta TORELLI 1997; per la ricorrenza della porta arcuata nella tarda iconografia funeraria SCHEFFER 1994.<br />
Bollettino <strong>di</strong> Archeologia on line I 2010/ Volume speciale D / D2 / 5 Reg. Tribunale Roma 05.08.2010 n. 330 ISSN 2039 - 0076<br />
www.archeologia.beniculturali.it/pages/pubblicazioni.html<br />
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