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Paolo Radiciotti - Antichità e Tradizione Classica

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74<br />

PAOLO RADICIOTTI - ARIANNA D’OTTONE<br />

e la hā’ dal trattamento segnatamente geometrico. Dal punto di vista grafico<br />

un possibile confronto è con BnF, Arabe 342 b 100 .<br />

Gli inchiostri colorati che ravvivano la pagina sono usati per indicare<br />

in rosso le vocali, in verde la hamza, in blu il tasˇdīd; rosette dorate del<br />

tipo 3.1.1 separano i versetti e medaglioni simili a 4.D.II, con all’interno<br />

il numero delle decine, indicano i gruppi di dieci versetti.<br />

Il formato verticale del frammento, che risentirebbe dell’uso sempre<br />

più diffuso della carta come materiale scrittorio, testimonia il ritorno al<br />

formato verticale dopo la parentesi dei secoli III-IV/VIII-IX nei quali il<br />

formato oblungo per i codici coranici divenne quello caratteristico 101 .<br />

In considerazione del fatto che le grafie del gruppo NS sarebbero<br />

state impiegate per la copia del testo coranico a partire dall’inizio del<br />

IV/X secolo, che la varietà NS.I avrebbe avuto successo dal secolo<br />

VI/XII e anche in considerazione del formato del frammento – quando<br />

ancora alcuni esemplari in NS.III del IV/X secolo erano realizzati nel<br />

formato all’italiana – appare plausibile datare il bifoglio, dall’elegante<br />

grafia, al V/XI secolo.<br />

* * *<br />

Per finire. I frammenti del Museo Nazionale di Damasco qui presentati,<br />

per quanto non numerosi, forniscono tuttavia alcuni interessanti<br />

esempi grafici, l’esame dei quali sembra poter in qualche misura contribuire<br />

alla storia, ancora in fieri, delle scritture coraniche antiche.<br />

L’avanzamento degli studi di storia della scrittura permette oggi di<br />

formulare ipotesi di datazione – in minor misura di localizzazione – dei<br />

frammenti coranici antichi che, per quanto bisognose di conferme e<br />

meritevoli di approfondimenti, costituiscono, dopo un lungo periodo di<br />

stasi, i primi, più significativi passi della paleografia araba.<br />

Disciplina, la paleografia, che «non insegna solo a leggere, ma soprattutto<br />

a considerare i manoscritti nei loro molteplici problemi critici» 102 .<br />

PAOLO RADICIOTTI - ARIANNA D’OTTONE<br />

100 Cf. DÉROCHE, Catalogue des manuscrits arabes cit., p. 136 nr. 241, pl. 21.<br />

101 Cf. DÉROCHE, À propos d’une série cit., p. 107; ID., The Abbasid Tradition cit., p. 18.<br />

102 G. BATTELLI, Lezioni di paleografia, Città del Vaticano 1949 3 ,p.4.

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