SERINA giugno 2012 - Comune di Serina
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42 GIUGNO <strong>2012</strong> <strong>Serina</strong> INFORMA<br />
Il saluto del Sindaco alle Suore <strong>di</strong> <strong>Serina</strong><br />
Il 25 aprile del 1810, per decreto <strong>di</strong><br />
Napoleone Bonaparte, furono soppressi<br />
tanti or<strong>di</strong>ni monastici e anche il<br />
Monastero della S.S. Trinità, con la secolarizzazione<br />
delle suore domenicane,<br />
venne chiuso. Per le religiose e per la<br />
nostra Comunità “fu un giorno tristissimo”<br />
come si legge nel <strong>di</strong>ario <strong>di</strong> una<br />
<strong>di</strong> quelle monache.<br />
Oggi, per motivi <strong>di</strong>versi, <strong>Serina</strong> perde<br />
nuovamente le sue suore, presenti nel<br />
nostro paese da più <strong>di</strong> cent’anni e, in<br />
segno <strong>di</strong> riconoscenza e <strong>di</strong> affetto, vuole<br />
de<strong>di</strong>care loro questa giornata, che dovrebbe<br />
essere gioiosa. Ma, come succede<br />
in una famiglia che fa festa per un<br />
figlio che si sposa, la felicità dell’evento<br />
è accompagnata da un sentimento <strong>di</strong><br />
tristezza, perché un familiare si allontana<br />
per seguire il suo destino; la stessa<br />
emozione prende anche il festeggiato<br />
che si stacca dalle sue consuetu<strong>di</strong>ni e<br />
dai suoi affetti.<br />
Oggi leggo sul volto dei presenti, ma<br />
anche delle suore, tanta commozione.<br />
Per noi Serinesi, in particolare, perdere<br />
le suore è un po’ come perdere parte<br />
della nostra storia, iniziata nel lontano<br />
1895.<br />
Il motivo della loro partenza non è do-<br />
vuto, come nel caso delle suore domenicane,<br />
ad un allontanamento imposto,<br />
bensì, come mi è stato detto, ad una<br />
carenza <strong>di</strong> vocazioni e quin<strong>di</strong> all’impossibilità<br />
<strong>di</strong> sostituire con religiose<br />
più giovani le nostre carissime suore...<br />
in età <strong>di</strong> pensione.<br />
Mi risulta che per questo motivo sono<br />
stati chiusi anche altri Istituti delle<br />
Suore <strong>di</strong> Carità, che noi chiamiamo<br />
Suore <strong>di</strong> Maria Bambina.<br />
Suore <strong>di</strong> carità! Mai nome è così appropriato<br />
se pensiamo al bene che hanno<br />
fanno al nostro paese.<br />
Si sono pro<strong>di</strong>gate senza risparmiarsi,<br />
ma sempre amorevoli e sollecite, in<br />
tanti ambiti della vita sociale della<br />
nostra Comunità, con particolare attenzione<br />
all’aspetto formativo dei nostri<br />
ragazzi:<br />
- hanno gestito per anni la scuola materna,<br />
<strong>di</strong> basilare importanza per l’educazione<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>verse generazioni<br />
- si sono pro<strong>di</strong>gate nella catechesi dei<br />
ragazzi<br />
- sono state sempre presenti e collaborative<br />
nelle funzioni religiose<br />
- attente e premurose nelle visite e nell’assistenza<br />
delle persone bisognose<br />
- hanno avuto cura del nostro ultra cen-<br />
tenario “Convento” con frequenti interventi<br />
conservativi e migliorativi.<br />
Abbiamo ricevuto tanto da tutte le suore<br />
che si sono succedute nel tempo; noi<br />
non sempre abbiamo ringraziato, perché<br />
le suore sono suore e, se fanno del<br />
bene, lo fanno per amore <strong>di</strong> Dio; nel<br />
nostro caso - io aggiungo - per amore<br />
degli uomini.<br />
Sono state veramente “Suore <strong>di</strong> Carità”.<br />
Hanno dato tanto! “Con amore e con<br />
gioia, più per la Parrocchia, che è la<br />
famiglia <strong>di</strong> tutti, che per l’Istituto... e<br />
non sentivo il peso degli anni”. Così si<br />
è espressa una nostra suora.<br />
Oggi è l’occasione per ringraziare pubblicamente<br />
le ultime suore presenti a<br />
<strong>Serina</strong>.<br />
Suor Assunta: la veterana, non solo per<br />
l’anagrafe, ma per i suoi 46 anni <strong>di</strong><br />
permanenza a <strong>Serina</strong>;<br />
Suor Federica: dolcissima ed affettuosa<br />
con tutti per 15 anni;<br />
Suor Elisa e Suor Angela: operatrici<br />
zelanti e premurose particolarmente<br />
nelle nostre frazioni, presenti da 10<br />
anni;<br />
Suor Rosaria, Superiora: stimata ed apprezzata<br />
negli 8 anni che è rimasta con<br />
noi.<br />
Sarebbe doveroso menzionare tutte le<br />
religiose che, negli anni passati, hanno<br />
lasciato un segno tangibile del loro<br />
operato. L’elenco è lungo, occorrerebbe<br />
più spazio: lascio il compito allo storico<br />
locale, dalla penna facile e dalla forte<br />
passione per la nostra storia, il nostro<br />
Roberto Belotti.<br />
Mi limiterò quin<strong>di</strong> a citarne alcune, <strong>di</strong><br />
cui mi hanno parlato le persone più in<br />
là con gli anni, presenti a <strong>Serina</strong> in<br />
tempi non facili del dopo guerra, che<br />
si sono pro<strong>di</strong>gate in <strong>di</strong>versi aspetti della<br />
vita sociale.<br />
Alcune nonne ricordano il laboratorio<br />
<strong>di</strong> ricamo, che dava occupazione a tante<br />
ragazze del posto con Suor Lucia, pure<br />
infermiera e all’occorrenza dentista;<br />
Suor Antonia, che teneva il doposcuola<br />
per i ragazzi più bisognosi;<br />
Suor Margherita, la regista teatrale per