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Come si costruisce un modello semiriproduzione a ventola intubata ...

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<strong>un</strong> SN22 disegnato da Simone No<strong>si</strong>.<br />

La fusoliera però è molto più l<strong>un</strong>ga<br />

e larga e, con queste dimen<strong>si</strong>oni, ha<br />

<strong>un</strong>a discreta influenza sulla po<strong>si</strong>zione<br />

del P<strong>un</strong>to Neutro del <strong>modello</strong>.<br />

Le batterie po<strong>si</strong>zionate nel p<strong>un</strong>to<br />

più arretrato raggi<strong>un</strong>gibile lasciavano<br />

ancora lo Skylancer leggermente<br />

picchiato rispetto al p<strong>un</strong>to indicato<br />

da Scorpio e, per la mia esperienza,<br />

col baricentro in quella po<strong>si</strong>zione<br />

lo Skyray era picchiato e richiedeva<br />

diverse tacche di trim a cabrare.<br />

Com<strong>un</strong>que, come <strong>si</strong> suol dire: “<strong>modello</strong><br />

picchiato <strong>modello</strong> salvato” e<br />

allora... imposto due tacche di trim<br />

a cabrare, controllo i movimenti,<br />

do <strong>un</strong> po’ di motore e, dopo <strong>un</strong><br />

l<strong>un</strong>go sospiro, schiaccio il pedale<br />

di rilascio dell’elastico.<br />

Lo Skylancer fila via con <strong>un</strong>a certa<br />

lentezza, <strong>si</strong> fa per dire, ma sono abituato<br />

a lanciare con la stessa catapulta<br />

(con elastico tre metri più corto)<br />

il Panther che pesa circa mezzo chilo<br />

di meno e la differenza <strong>si</strong> nota.<br />

Metto al mas<strong>si</strong>mo e mi accorgo subito<br />

di avere tra le mani <strong>un</strong> <strong>modello</strong><br />

perfettamente centrato. Che cu....!<br />

Pardon, volevo dire: “la classe non<br />

è acqua”, naturalmente.<br />

Riduco solo il trim del cabra di <strong>un</strong>a<br />

tacca ed è tutto a posto. Il <strong>modello</strong> è<br />

stabilis<strong>si</strong>mo e godibilis<strong>si</strong>mo, sembra<br />

più lento del Panther, ma <strong>un</strong> passaggio<br />

basso a piena velocità mi dice<br />

che forse sono le maggiori dimen<strong>si</strong>oni<br />

che danno quest’impres<strong>si</strong>one.<br />

Nonostante abbia impostato la corsa<br />

degli alettoni ad <strong>un</strong> valore inferiore a<br />

quella dell’elevatore (le superfici mobili<br />

svolgono ambedue le f<strong>un</strong>zioni),<br />

il primo tonneau con metà comando<br />

mi dice che a fine corsa la velocità di<br />

rotazione sarà elevatis<strong>si</strong>ma ed infatti<br />

la prova succes<strong>si</strong>va me lo conferma.<br />

Il comportamento in salita prol<strong>un</strong>gata<br />

a 45° è buono ed è pos<strong>si</strong>bile<br />

raggi<strong>un</strong>gere <strong>un</strong>a discreta quota<br />

che consente di eseguire il mezzo<br />

tonneau ed il mezzo looping per il<br />

ritorno in assoluta <strong>si</strong>curezza prima<br />

di perdere troppa velocità.<br />

Anche i looping dal volo livellato<br />

<strong>si</strong> fanno senza il minimo problema.<br />

Molto buono anche il comportamento<br />

a mezzo motore, come verifico<br />

facendo <strong>un</strong>a serie di passaggi<br />

lenti a bassa quota per e<strong>si</strong>genze<br />

fotografiche. Non ho programmato<br />

il regolatore ed in <strong>un</strong>o di questi<br />

passaggi il motore <strong>si</strong> spegne di colpo<br />

proprio di fronte a me, manco<br />

fosse <strong>un</strong> motore a scoppio!<br />

La velocità è discreta e la quota<br />

consentirebbe <strong>un</strong>a virata senza<br />

problemi, ma so che i delta rallentano<br />

paurosamente se l’incidenza<br />

aumenta oltre certi valori ed allora,<br />

visto che mi trovo all’aeroporto,<br />

tiro dritto ed atterro ad almeno 250<br />

metri di distanza, avendo paura che<br />

la radio mi pianti negli ultimi metri.<br />

Fort<strong>un</strong>atamente la cosa non <strong>si</strong><br />

verifica ed <strong>un</strong> amico mi accompagna<br />

con la sua auto a riprendere<br />

il <strong>modello</strong>. Intanto penso: però,<br />

che planata! Che ci stia anche <strong>un</strong>a<br />

ver<strong>si</strong>one PSS nello Skylancer?<br />

Dopo aver fatto parecchi altri voli,<br />

<strong>un</strong>a cosa che con<strong>si</strong>glio subito a chi<br />

lo volesse costruire è di realizzare le<br />

superfici mobili senza le alette equilibratrici<br />

che sporgono anteriormente<br />

rispetto alla linea di cerniera. Così<br />

gli elevoni non saranno in scala, ma<br />

eviterete di doverli riparare tutte le<br />

volte che atterrate dove l’erba non è<br />

più che perfettamente rasata.<br />

Il problema dello spegnimento del<br />

motore <strong>si</strong> è ripetuto ancora, ma<br />

succede solo quando <strong>si</strong> vuole<br />

volare modulando il gas.<br />

Pare, ma gli esperti non mi hanno garantito<br />

che il problema <strong>si</strong>a realmente<br />

dovuto a questo, che la parzializzazione<br />

del gas richieda <strong>un</strong> maggior<br />

carico sul regolatore e che questo<br />

interrompa l’alimentazione al motore<br />

andando in protezione termica.<br />

Dopo aver fatto diverse prove<br />

cambiando motore e regolatore, ho<br />

rimontato i pezzi originari ed ho cominciato<br />

a fare tutto il volo a pieno<br />

gas senza il minimo problema.<br />

In <strong>un</strong>’occa<strong>si</strong>one, lo spegnimento è<br />

avvenuto proprio davanti a me in <strong>un</strong><br />

passaggio a bassa quota e mezzo gas,<br />

ma lo Skylancer ha confermato le<br />

sue qualità di planatore consentendo<br />

di eseguire <strong>un</strong>a virata di 180 gradi in<br />

tutta <strong>si</strong>curezza in modo da atterrare<br />

sulla pista senza il minimo danno.<br />

C’è ancora <strong>un</strong> problema non risolto,<br />

evidenziato dalle temperature più<br />

elevate, tipiche della stagione.<br />

Si tratta della temperatura raggi<strong>un</strong>ta<br />

dalle batterie che <strong>si</strong> trovano<br />

in <strong>un</strong> ambiente chiuso senza la<br />

minima ventilazione. E’ ovvio che<br />

la soluzione sarebbe a portata di<br />

mano: <strong>un</strong> paio di aperture nella fusoliera<br />

risolverebbero il problema,<br />

almeno parzialmente, ma rovinerebbero<br />

completamente l’estetica<br />

del <strong>modello</strong>, ed allora... <br />

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