Come si costruisce un modello semiriproduzione a ventola intubata ...
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zioni rispetto al <strong>si</strong>stema Scorpio che,<br />
per favorire la semplicità di costruzione,<br />
prevede che la <strong>ventola</strong> se ne<br />
stia praticamente all’aria aperta.<br />
Il <strong>modello</strong> è in scala, fatta eccezione<br />
per la dimen<strong>si</strong>one delle prese d’aria.<br />
Purtroppo le ventole richiedono che<br />
i condotti cau<strong>si</strong>no meno perdite di<br />
carico pos<strong>si</strong>bile. Tradotto in pratica,<br />
ciò <strong>si</strong>gnifica che l’energia che il<br />
motore trasferisce alla <strong>ventola</strong> deve<br />
finire all’aria trattata nella maggior<br />
quantità pos<strong>si</strong>bile. Le perdite di<br />
energia causate da brusche deviazioni<br />
del flusso, da prese piccole<br />
e con i bordi non arrotondati, <strong>si</strong><br />
traducono in perdita di spinta e tutti<br />
sappiamo che le ventole non ne<br />
hanno mai in abbondanza.<br />
La sezione delle prese dev’essere<br />
almeno uguale all’area spazzata<br />
dalla girante ed il condotto va<br />
disegnato in modo che le variazioni<br />
nella forma della sezione non <strong>si</strong><br />
traducano in variazioni dell’area<br />
trasversale che dev’essere il più<br />
pos<strong>si</strong>bile costante.<br />
Lo stesso discorso vale per lo<br />
scarico, che deve avere <strong>un</strong>’area pari<br />
al 90-95% dell’area spazzata dalla<br />
<strong>ventola</strong>. Qual<strong>si</strong>a<strong>si</strong> cosa che sporga<br />
o non <strong>si</strong>a carenata opport<strong>un</strong>amente,<br />
provoca perdite più o meno grandi.<br />
Particolare attenzione ho posto nel<br />
carenare il motore che, essendo la<br />
Fantex <strong>un</strong>a <strong>ventola</strong> propul<strong>si</strong>va, <strong>si</strong><br />
trova davanti alla girante.<br />
Un cono opport<strong>un</strong>amente sagomato,<br />
realizzato in fibra di vetro da 120<br />
g/dm 2 su di <strong>un</strong>a sagoma a perdere in<br />
polistirolo, ha risolto il problema.<br />
Il cono è indipendente dal motore<br />
ed è sostenuto da due alette che <strong>si</strong><br />
avvitano sui sostegni in compensato<br />
esterni al condotto. Le<br />
alette hanno <strong>un</strong>o spessore ed <strong>un</strong>a<br />
struttura diverse per permettere di<br />
carenare anche i cavi d’alimentazione<br />
e di controllo del motore.<br />
Ness<strong>un</strong>a carenatura è stata posta<br />
dietro alla girante visto che il<br />
costruttore ha già provveduto con-<br />
Un condotto di aspirazione in<br />
fase di laminazione ed <strong>un</strong>o finito.<br />
Un dettaglio del condotto montato<br />
in fusoliera ed il <strong>modello</strong> finito<br />
e stuccato, pronto per la carteggiatura<br />
finale e la verniciatura.