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Per ciascun cavo dell'impianto le energie passanti in gioco dovranno essere tali da non
compromettere le condutture stesse.
Le correnti di cortocircuito dovranno essere tali da tener conto di una Icc a monte
dell'impianto pari al valore di fornitura enel.
TIPI DI PROTEZIONE
Per le protezioni dei circuiti le apparecchiature di comando e protezione sono del tipo
magnetotermico con caratteristica "C", e potere di interruzione adeguato, in versione
scatolata e modulare da installare su guide Din.
Per una completa descrizione delle protezioni si rimanda agli schemi unifilari dei quadri
elettrici; per la disposizione dei quadri si rimanda alle planimetrie di progetto.
PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI
La protezione contro i contatti indiretti dovrà essere effettuata con l'interruzione automatica
dell'alimentazione mediante dispositivo differenziale il cui intervento è coordinato con
l'impianto di terra in modo tale che l'interruzione dell'alimentazione avvenga quando la
tensione di contatto limite convenzionale raggiunge o supera i 50 V.
Dovrà pertanto verificarsi l'uguaglianza:
RA x IDN £ UL dove:
RA = somma delle resistenze del dispersore e dei conduttori di protezione delle masse
IDN = corrente intervento differenziale
UL = tensione di contatto limite convenzionale di 50 V in c.a.
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