3. Arsenico - Giornale Italiano di Medicina del Lavoro ed Ergonomia ...
3. Arsenico - Giornale Italiano di Medicina del Lavoro ed Ergonomia ...
3. Arsenico - Giornale Italiano di Medicina del Lavoro ed Ergonomia ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
14 G Ital M<strong>ed</strong> Lav Erg 2009; 31:1<br />
http://gimle.fsm.it<br />
INTERFERENTI ENDOCRINI SCHEDE MONOGRAFICHE <strong>3.</strong> ARSENICO<br />
Figura 5. Meccanismo <strong>di</strong> interferenza <strong>del</strong>l’arsenico con il complesso glucocorticoide-GR (mo<strong>di</strong>ficato da Kaltreider, 2001)<br />
L’As interferisce con i recettori degli estrogeni (ER), sia<br />
in vivo sia in colture cellulari. A dosi non citotossiche (1-<br />
50 µmol/Kg <strong>di</strong> arsenito) l’elemento sopprime fortemente<br />
la trascrizione genica ER-<strong>di</strong>pendente <strong>del</strong> gene<br />
<strong>del</strong> 17β-estra<strong>di</strong>olo (E2) <strong>del</strong>la vitellogenina II inducibile<br />
(stu<strong>di</strong>o condotto sul fegato <strong>del</strong>l’embrione <strong>di</strong> pulcino).<br />
In colture cellulari, livelli non citotossici <strong>di</strong> As (0,25-3<br />
µmol pari a circa 20-225 ppb) inibiscono in modo significativo<br />
l’attivazione genica E2-me<strong>di</strong>ata da un gene reporter<br />
ER-regolato e <strong>di</strong> un gene GREB1 ER-regolato<br />
nella linea cellulare MCF-7 <strong>del</strong> tumore mammario.<br />
Gli effetti <strong>del</strong>l’As sulla regolazione genica ER-<strong>di</strong>pendente<br />
sono simili a quelli <strong>di</strong> altri recettori steroidei. Una<br />
<strong>di</strong>fferenza specifica è la mancanza <strong>di</strong> un aumento significativo<br />
<strong>del</strong>l’espressione genica alle dosi più basse<br />
anche se il(i) meccanismo(i) attraverso il quale l’As altera<br />
la regolazione genica attraverso gli ER e gli altri<br />
SRs non è a tutt’oggi conosciuto.<br />
L’As è un interferente endocrino ma agisce con un meccanismo<br />
<strong>di</strong>verso dai composti organici con caratteristiche<br />
<strong>di</strong> EDCs, molti dei quali agiscono come ormone<br />
mimetici e come agonisti o antagonisti competitivi. Infatti<br />
gli stu<strong>di</strong> relativi ad As e SRs in<strong>di</strong>cano che l’elemento<br />
non è un agonista <strong>del</strong>l’attivazione degli SR e non<br />
agisce come antagonista competitivo o non competitivo<br />
(Bodwell, 2006 e 2004).<br />
L’As altera la capacità <strong>del</strong> complesso SRs-As <strong>di</strong> legarsi<br />
al DNA nel processo <strong>di</strong> regolazione <strong>del</strong>la trascrizione<br />
genica. Gli effetti <strong>del</strong>l’As sul recettore estrogenico e gli<br />
altri 4 recettori steroidei (GR, AR, PR <strong>ed</strong> MR) sono molto<br />
simili per cui piccole sequenze assolute o identità strutturali<br />
entro le DBD (DNA Bin<strong>di</strong>ng Domain) potrebbero<br />
essere un target comune per l’As (Bodwell, 2006).<br />
Stu<strong>di</strong> recenti (J. C. Davey, 2008) hanno evidenziato effetti<br />
simili <strong>del</strong>l’As sul TR (Thyroid Hormone Receptor) e<br />
sul RAR (Retinoic Acid Receptor) i cui domini <strong>di</strong> legame<br />
al DNA <strong>di</strong>fferiscono significativamente da quelli <strong>di</strong> GR.<br />
Ciò porta a ritenere che i recettori stessi non sono il<br />
target <strong>del</strong>l’As e che altre proteine o pathway <strong>di</strong> regolazione<br />
rappresentino il reale target.<br />
In mo<strong>del</strong>li animali basse concentrazioni <strong>di</strong> As possono<br />
alterare i processi <strong>di</strong> sviluppo che coinvolgono TR. Sia<br />
acido retinoico (RA) sia l’ormone tiroideo (TH) rappresentano<br />
fattori critici per il normale sviluppo e per le funzioni<br />
<strong>del</strong> soggetto adulto e alterazioni nei pathways regolati<br />
da queste sostanze sono state associate a <strong>di</strong>versi<br />
processi patologici (Davey, 2008). Nell’uomo una forte<br />
carenza <strong>di</strong> ormoni tiroidei alla nascita nell’uomo porta a