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PRIMA TAPPA E AVVENTO PRIMA COMUNIONE

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PREMESSA<br />

In riferimento all’obiettivo della <strong>PRIMA</strong> <strong>TAPPA</strong> OTTOBRE - NOVEMBRE 2009 E DELLA SECONDA <strong>TAPPA</strong><br />

<strong>AVVENTO</strong>-NATALE della programmazione , facendo un’ attenta valutazione dei capitoli del testo<br />

“VENITE CON ME” si è stabilito:<br />

1. di scegliere come icona dell’anno i Discepoli di Emmaus.<br />

2. di dare una valenza alla messa domenicale : Rinnovare ogni domenica l’esperienza dei<br />

discepoli di Emmaus. Gesù ci viene incontro e ci ascolta: nei sacramenti ci comunica il suo<br />

dono di grazia, il dono di un amore che precede sempre l’uomo<br />

3. La domenica è il momento privilegiato per incontrare Gesù, accogliendo l’invito alla sua<br />

festa, è necessario dare rilevo ed importanza alla Messa domenicale sin dal primo incontro.<br />

4. Per aiutare a capire meglio il significato della –messa e far sentire davvero ogni ragazzo un<br />

invitato speciale, si è pensato di strutturare il percorso catechistico tenendo presente alcune<br />

parole chiavi che sono direttamente collegate con la struttura stessa della messa.<br />

5. La parola chiave di questa prima e seconda tappa è : ACCOGLIENZA facendo<br />

collegamento con i RITI D’INTRODUZIONE.<br />

6. Consegnare ad ogni ragazzo la copertina e di mese in mese il calendario.<br />

7. Far segnare di domenica in domenica la frase o un momento che colpisce particolarmente<br />

STRUTTURA DEGLI INCONTRI.<br />

14 OTTOBRE 2009 : primo incontro in aula con la catechista<br />

Dopo il saluto iniziale<br />

• Preghiera<br />

Quest’anno ho deciso di fare un cammino diverso…<br />

Ascolterò la mia catechista<br />

Darò ascolto ad un anziano.<br />

Abolirò la parola “rancore”.<br />

Dirò a mia madre e mio padre<br />

“Ti voglio bene”.<br />

Dirò ai miei educatori: “Grazie”.<br />

TUTTI: Grazie, Signore della Vita!<br />

Spegnerò la Tv e parlerò di più.<br />

Saluterò il mio vicino di casa. Chiederò aiuto.<br />

Lascerò che qualcuno abbia cura di me.<br />

Cercherò di fare i miei doveri quotidiani.<br />

TUTTI: Grazie, Signore della Vita!<br />

Imparerò a non dire più “non posso”.<br />

Darò importanza alle piccole cose.<br />

Mi impegnerò a leggere la Bibbia<br />

Contemplerò la luna.<br />

Odorerò il profumo di un fiore.<br />

Ringrazierò Dio per il sole e per la Vita.<br />

TUTTI:<br />

Penserò che ogni minuto sono amato da Te, mio Signore!.<br />

1


ATTIVITA’: PUZZLE DEI DISCEPOLI DI EMMAUS<br />

Attraverso questa attività , che solleciterà i ragazzi alla collaborazione reciproca e di tutti, la<br />

catechista spiegherà, a puzzle completato, il percorso dell’anno:<br />

• Mettere al centro del tavolo una scatola sulla quale ci sono scritti tutti i nomi dei ragazzi e<br />

all’interno il vangelo dei discepoli di Emmaus, suddiviso in numero di frasi corrispondenti<br />

ai ragazzi<br />

• Ogni ragazzo sarà invitato a prendere un foglietto ed insieme, con l’aiuto della catechista<br />

ricomporre il brano del vangelo che sarà attaccato su un cartellone e rappresenterà l’icona<br />

del percorso dell’anno.<br />

• Sul cartellone, precedentemente, la catechista avrà incollato l’immagine dei discepoli sulla<br />

strada in cammino<br />

• Dopo la ricomposizione , ogni ragazzo firmerà il cartellone<br />

• E la catechista darà il significato di questa attività:<br />

Il cammino di quest’anno assomiglia alla strada di Emmaus. Perché? Anche noi a Gesù ci<br />

chiama VENITE CON ME … ci chiama a conoscerlo meglio attraverso la sua Parola<br />

(partecipare con coerenza incontri catechismo) nell’incontro con la comunità riunita<br />

(S.Messa domenicale) ci chiama alla fine dell’anno ad incontrarlo personalmente nel Pane<br />

spezzato, nell’Eucarestia.<br />

• Questo cartellone potrà essere arricchito anche da altre immagini inerenti al vangelo<br />

collegate al percorso catechetico delle tappe future.<br />

Cosa occorre:<br />

Scatola -Un cartellone piccolo – Brano del Vangelo scritto al computer suddiviso per il numero<br />

dei ragazzi – Icona dei discepoli di Emmaus – Pennarelli colorati<br />

Nb: i ragazzi ad ogni incontro incollerranno sul loro quadernone le schede di tutte le attività .<br />

Potreste consegnare per il primo incontro il vangelo di Emmaus con immagine .<br />

2


21 OTTOBRE 2009: secondo incontro<br />

• Preghiera LA NUVOLA pag 77 guida al catechismo n°1 Progetto Magnificat<br />

• Dopo il ricordo dell’incontro precedente<br />

• I SACRAMENTI SEGNI DI SALVEZZA pag 124 catechismo VENITE CON ME –<br />

Progetto Magnificat n°1 da pag 74/77 :<br />

• condurre a capire che i sacramenti sono necessari per vivere il rapporto di grazia con DIO.<br />

• I sacramenti sono gli incontri con Gesù nei momenti più importanti della vita. Gesù è<br />

presente in modo forte nell’uomo da quando nasce fino alla fine dei suoi giorni, Gesù non ci<br />

lascia mai soli:<br />

1. momento della nascita = BATTESIMO<br />

2. momento della crescita = CONFERMAZIONE<br />

3. bisogno del nutrimento = EUCARESTIA<br />

4. bisogno del perdono = PENITENZA o CONFESSIONE<br />

5. momento della malattia = UNZIONE DEGLI INFERMI<br />

Momento della scelta della vita:<br />

6. essere sacerdoti = ORDINE<br />

7. sposarsi = MATRIMONIO<br />

• Scheda ITTINERARIO PER UN VIAGGIO oppure I SACRAMENTI (DA FARE<br />

FOTOCOPIE PER RAGAZZI)<br />

• Preghiera finale spontanea<br />

• NB: questo incontro potrebbe dividersi anche in due<br />

4


Siamo<br />

arr…………….a<br />

destin…………..<br />

…………………<br />

Autogrill :- ultimo<br />

pan…………….<br />

E pieno di<br />

ben…………….<br />

Cosa faccio?<br />

Quale è la mia<br />

voc……………?<br />

…………………<br />

Sto diventando<br />

grande:- posso<br />

gui………….. io<br />

…………………<br />

Ho bucato !<br />

vado dal<br />

mec……………<br />

………………..<br />

Bivio :- quale<br />

strada scelgo?<br />

La scorci……...<br />

O la più lu…….<br />

Autogrill :-<br />

Pan…..………,<br />

ben……………<br />

……………….<br />

Partenza :-<br />

f…………….,<br />

v…………….<br />

………………<br />

la luce di C……… R.……………… e la G……………dei Sac…………………ci acc………….......... durante tutta la nostra v……..<br />

Siamo ritornati<br />

da D………in<br />

Par………….<br />

V…………….e<br />

U……………degli<br />

I…………….<br />

O……………….<br />

M……………….<br />

………………….<br />

C………………..<br />

………………….<br />

………………….<br />

C……………<br />

………………..<br />

………………..<br />

I 10 c…………<br />

……………….<br />

……………….<br />

E……………….<br />

…………………<br />

…………………<br />

B……………<br />

………………<br />

………………<br />

............................................................................................................................................................................................................................................................<br />

5


……………………………<br />

L’acqua benedetta la notte di<br />

Pasqua concede il dono di<br />

nascere alla vita di Dio, libera<br />

dal peccato originale e<br />

permette di entrare nella<br />

famiglia di Dio che è la Chiesa.<br />

……………………………<br />

Con le parole “Io ti<br />

assolvo”, il Sacerdote<br />

perdona, a nome di<br />

Gesù, le colpe del<br />

peccatore pentito.<br />

……………………………<br />

Con l’imposizione delle mani del<br />

Vescovo e l’unzione con l’olio<br />

consacrato viene effuso lo Spirito<br />

Santo che, con i Suoi doni,<br />

fortifica il cristiano perché sia nel<br />

mondo vero testimone di fede.<br />

……………………………<br />

Consacra l’amore degli<br />

sposi che decidono di<br />

formare una famiglia<br />

cristiana, cioè l’unione di<br />

amore voluta da Dio.<br />

1. Battesimo<br />

2. Cresima<br />

3. Eucaristia<br />

4. Confessione<br />

5. Ordine<br />

6. Matrimonio<br />

7. Unzione degli Infermi<br />

……………………………<br />

L’imposizione delle mani<br />

concede il dono del<br />

servizio nella Chiesa per<br />

coloro che decidono di<br />

consacrare la propria<br />

vita al servizio del<br />

Signore.<br />

……………………………<br />

E’ il Sacramento più importante e<br />

prezioso: trasforma il pane e il<br />

vino in Corpo e Sangue di Cristo.<br />

E’ un dono inestimabile perché<br />

permette di ricevere Gesù vivo e<br />

vero nel nostro cuore. E’ il<br />

memoriale della morte e<br />

resurrezione di Gesù.<br />

……………………………<br />

L’unzione dell’olio sacro<br />

dona al malato il segno<br />

della presenza e della<br />

forza di Dio per<br />

sopportare le sofferenze<br />

della malattia.<br />

6


28 OTTOBRE 2009: terzo incontro<br />

• Preghiera<br />

• Dopo il ricordo dell’incontro precedente<br />

• DIO PADRE CI RADUNA ATTORNO A GESU’ pag 125 catechismo VENITE CON ME<br />

– Progetto Magnificat n°1 da pag 74/77<br />

• Integrare il giorno dei Santi e Commemorazione Defunti<br />

• Parola chiave ACCOGLIENZA (Fare fotocopia scheda con ragazzi)<br />

• Entriamo in chiesa, nella casa di Dio: cosa PENSIAMO?<br />

7


La Messa,<br />

che N O I A !!!<br />

Non mi piace<br />

quello che<br />

non capisco.<br />

Cosa non capisci?<br />

Cosa ti annoia?<br />

8


4 NOVEMBRE 2009 : quarto incontro<br />

• Preghiera<br />

• Dopo il ricordo dell’incontro precedente<br />

• LODATE IL NOME DEL SIGNORE ’ pag 79 catechismo VENITE CON ME<br />

• Parola chiave ACCOGLIENZA (Fare fotocopia scheda con ragazzi)<br />

9


RITI DI INTRODUZIONE<br />

IL SIG NORE CI INVITA ALLA SUA MENSA.<br />

Dio non si stanca mai di invitarci a far festa con Lui, e gli ospiti<br />

non si fanno aspettare, arrivano puntuali. Entriamo, salutiamo<br />

come si deve, e subito prepariamo il nostro cuore ad incontrare<br />

Gesù.<br />

Come?<br />

noi… prepariamo<br />

prepariamo<br />

il il il nostro nostro nostro cuore<br />

cuore<br />

all’incontro all’incontro con con con Gesù<br />

Gesù<br />

… e cosa<br />

dobbiamo<br />

fare<br />

noi ?<br />

_________________________<br />

_________________________<br />

10


11 NOVEMBRE 2009 : quinto incontro<br />

• Preghiera<br />

• Dopo il ricordo dell’incontro precedente<br />

• CELEBRATE IL SIGNORE PERCHE’ E’ BUONO pag 80 catechismo VENITE CON ME<br />

• Parola chiave ACCOGLIENZA (Fare fotocopia scheda con ragazzi)<br />

• Intonate e fare imparare un canto d’ingresso<br />

• Fare fotocopia del canto scelto<br />

11


CANTO D’INGRESSO<br />

È festa, è il giorno del Signore: suonano le campane, Dio<br />

Padre chiama tutti i suoi figli e li raduna intorno a<br />

Gesù. Il canto di ingresso fa comunità, crea un clima di<br />

accoglienza e di gioia.<br />

SEGNO DI CROCE<br />

SALUTO<br />

Il segno della croce è il segno del nostro Battesimo e del<br />

nostro essere cristiani: è il saluto dei figli di Dio, che ci<br />

ricorda di essere stati salvati nell’anima e nel corpo<br />

dalla croce di Gesù.<br />

È il segno con cui iniziamo e terminiamo ogni<br />

preghiera.<br />

È il più bell’augurio che si possa fare ad un cristiano: “Dio sia<br />

sempre con te, ti accompagni col suo amore e la sua grazia”.<br />

12


18 NOVEMBRE 2009 : sesto incontro<br />

• INCONTRO COMUNITARIO NELLE ORE DI CATECHISMO<br />

• TEMA: LA CHIESA VIVE NELLE NOSTRE CASE … E NELLA COMUNITA’<br />

PARROCCHIALE<br />

• Sara’ consegnato entro fine ottobre tutto lo schema dell’incontro.<br />

Inizio seconda tappa: <strong>AVVENTO</strong>-NATALE<br />

25 NOVEMBRE 2009 : primo incontro<br />

• Preghiera iniziale<br />

• Richiamare la Festa di Cristo Re (chiusura Anno Liturgico) e parlare del significato<br />

dell’Avvento (inizio nuovo Anno Litutgico)<br />

• L’ anno liturgico un viaggio che si fa con Gesù ed i fratelli , riscopriamo il significato della<br />

vita come tempo prezioso da trascorrere con Lui.<br />

• Consegnare scheda dell’Anno liturgico-<br />

Invitare i ragazzi di settimana in settimana a portare una piccola rinuncia per come segno di<br />

condivisione, Il segno ricorda i doni che ricevo e sono chiamato a condividere, perché il<br />

bene che Dio semina in me possa portare frutto.<br />

• GIORNO 15 DICEMBRE GIORNATA DELLA CONDIVISIONE<br />

13


L’ANNO L’ANNO LITURGICO LITURGICO<br />

LITURGICO<br />

Noi dividiamo solitamente l’anno con i mesi; la Chiesa, invece, utilizza il<br />

Calendario Liturgico.<br />

È composto da 52 settimane, nel corso delle quali la Chiesa ricorda,<br />

attraverso le feste, gli avvenimenti più importanti della vita di Gesù, di Maria<br />

e della Chiesa.<br />

L’anno Liturgico inizia con l’Avvento e termina con la solennità di Cristo Re<br />

(34 a domenica del tempo ordinario). La domenica è il punto di riferimento,<br />

perché è il giorno della risurrezione di Gesù, giorno in cui i primi cristiani<br />

celebravano la Pasqua settimanale.<br />

Ogni anno, dalla prima domenica di Avvento, comincia un nuovo Anno Liturgico, ma non sono tutti<br />

uguali: ce ne sono di tre tipi (A, B e C), in base al Vangelo che viene letto principalmente in<br />

quell’anno<br />

A MATTEO<br />

B MARCO<br />

C LUCA<br />

Il Vangelo di Giovanni viene letto soprattutto durante le feste.<br />

L’anno Liturgico si divide in sette tempi<br />

TEMPO DI <strong>AVVENTO</strong> ATTESA<br />

È il primo periodo dell’anno liturgico ed è composto da 4 domeniche (4 settimane che precedono il<br />

Natale: dalla domenica intorno al 30 novembre, fino al 24 dicembre).<br />

È un tempo di preparazione spirituale al Natale, un tempo di attesa e di preghiera, durante il quale<br />

la Chiesa ricorda il lungo periodo della storia in cui gli uomini attesero la venuta del Salvatore<br />

promesso da Dio.<br />

In questo periodo non si dice il Gloria.<br />

COLORE UTILIZZATO: viola (segno di attesa)<br />

MESSAGGIO: attesa e preparazione in vista della prossima venuta del Signore Gesù<br />

I a domenica di<br />

Avvento<br />

8 dicembre<br />

Immacolata<br />

Concezione<br />

II a domenica di<br />

Avvento<br />

III a domenica di<br />

Avvento<br />

in Gaudete<br />

IV a domenica di<br />

Avvento<br />

14


TEMPO DI NATALE ACCOGLIENZA<br />

Periodo che segue l’Avvento, dura da Natale fino al Battesimo di Gesù (prima domenica dopo<br />

l’Epifania). Durante il Tempo di Natale si ricorda la nascita del Figlio di Dio, il Messia,<br />

l’incarnazione del Verbo.<br />

È un periodo di riflessione sul mistero del Dio fatto uomo. Si viene, pertanto, portati a riflettere<br />

anche sul senso profondo di carità, sulla fratellanza e l’aiuto reciproco tra gli uomini, sulla dignità<br />

dell’uomo (immagine di Dio). La nostra attenzione viene rivolta particolarmente agli ultimi, a<br />

coloro che soffrono e a quanti ancora oggi vivono nella povertà,<br />

ricordandoci che anche Gesù è nato in un’umile mangiatoia.<br />

24 dicembre<br />

Natale<br />

Messa della<br />

notte<br />

25 dicembre<br />

Natale<br />

del Signore<br />

COLORE UTILIZZATO: bianco (segno di gioia)<br />

MESSAGGIO: Accogliere il Signore Gesù, luce per tutte le genti,<br />

portatore di pace, gioia e amore.<br />

Prima<br />

domenica<br />

dopo Natale<br />

Santa<br />

Famiglia<br />

1° gennaio<br />

Maria<br />

SS Madre<br />

di Dio<br />

Seconda<br />

domenica<br />

dopo Natale<br />

6 gennaio<br />

Epifania del<br />

Signore<br />

Durante questo periodo si ricordano anche: 26 dicembre santo Stefano, primo martire<br />

27 dicembre san Giovanni evangelista<br />

28 dicembre i santi innocenti<br />

Terza<br />

domenica<br />

dopo Natale<br />

Battesimo<br />

del Signore<br />

15


2 DICEMBRE 2009 : 2 Incontro Avvento<br />

• Meditare insieme ai ragazzi il Vangelo di Luca 1, 26-38<br />

• Conoscere ed amare Maria, la mamma di Gesù, riconoscendo nel suo SI il più grande segno<br />

della fede<br />

• Canto Natalizio<br />

18


IMMACOLATA<br />

CONCEZIONE<br />

8 dicembre 2006<br />

Maria<br />

In ebraico<br />

Maryàm o<br />

Miryàm, cioè<br />

altezza.<br />

In lei si realizzano<br />

i sogni delle<br />

ragazze ebree,<br />

diventa la Madre<br />

di Dio, di Gesù<br />

salvatore.<br />

Serva del Signore<br />

È la definizione<br />

che Maria dà di se<br />

stessa: serva o<br />

schiava di Dio. È<br />

la manifestazione<br />

di un abbandono<br />

totale, di una<br />

fiducia illimitata<br />

in Dio. Maria è<br />

tutta di Dio.<br />

DAL AL VANG ANG ANGELO ANG ELO SECONDO SECONDO LUCA UCA 1, 1, 1, 1, 26 26----38 26 26 38 38 38<br />

In quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio<br />

in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una<br />

vergine, promessa sposa di un uomo della casa di<br />

Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava<br />

Maria. Maria Maria Maria Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di<br />

grazia, il Signore è con te». A queste parole ella<br />

rimase turbata e si domandava che senso avesse un<br />

tale saluto. L'angelo le disse: «Non temere, Maria,<br />

perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco<br />

concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai<br />

Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo;<br />

il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e<br />

regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo<br />

regno non avrà fine». Allora Maria disse all'angelo:<br />

«Come è possibile? Non conosco uomo». Le<br />

rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te,<br />

su te stenderà la sua ombra la potenza<br />

dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo<br />

e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua<br />

parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e<br />

questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano<br />

sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria<br />

disse: «Eccomi, sono la serva serva serva serva del del del del Signore, Signore Signore Signore avvenga<br />

di me quello che hai detto». E l'angelo partì da lei.<br />

19


Le parole<br />

dell’angelo Gabriele,<br />

unite a quelle<br />

di S. Elisabetta,<br />

formano la prima parte<br />

dell’“Ave Maria”.<br />

La seconda è<br />

un’invocazione umile<br />

e fiduciosa.<br />

ATTIVITÀ<br />

Ave, o Maria, piena di grazia,<br />

il Signore è con te.<br />

Tu sei benedetta fra le donne<br />

e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.<br />

Santa Maria, Madre di Dio,<br />

prega per noi peccatori,<br />

adesso e nell’ora della nostra morte.<br />

Amen.<br />

Le feste in onore di Maria sono disseminate lungo tutto l’anno. Prova ad unire<br />

con una freccetta le feste di Maria con le corrispondenti date.<br />

1 gennaio Beata Vergine Maria di Lourdes<br />

11 febbraio Visitazione di Maria a Elisabetta<br />

25 marzo Beata Vergine del Rosario<br />

31 maggio Annunciazione del Signore<br />

15 agosto Maria SS. Addolorata<br />

22 agosto Assunzione di Maria<br />

8 settembre Immacolata Concezione<br />

15 settembre Beata Maria Vergine Regina<br />

7 ottobre Maria SS. Madre di Dio<br />

8 dicembre Natività di Maria<br />

20


9 DICEMBRE 2009 : PENITENZIALE<br />

• Preparazione con il Vangelo della seconda domenica d’Avvento Luca 3, 1-6 (vedi scheda e<br />

fare fotocopie)<br />

16 DICEMBRE 2009 : NOVENA COMUNITARIA DA STABILIRE sempre nell’ora del<br />

catechismo<br />

21


Giovanni Battista<br />

Figlio di Zaccaria,<br />

sacerdote del Tempio di<br />

Gerusalemme e di<br />

Elisabetta, parente di<br />

Maria. L’ultimo dei<br />

profeti perché prepara<br />

l’arrivo di Gesù.<br />

La sua vita<br />

e le sue opere<br />

ci invitano riconoscere<br />

in Gesù<br />

il Figlio di Dio.<br />

Conversione<br />

Convertirsi significa<br />

cambiare direzione.<br />

Qui convertirsi<br />

significa scegliere la<br />

via di Gesù.<br />

ASCOLTO<br />

con attenzione<br />

il Vangelo e lo<br />

rileggo<br />

per ascoltare<br />

ciò che Gesù<br />

ha da dirmi.<br />

DAL AL VANGELO ANGELO SECONDO SECONDO SECONDO LUCA UCA<br />

UCA 3 3 ,1 ,1-6 ,1<br />

Nell'anno Nell'anno decimoquinto decimoquinto dell'impero dell'impero dell'impero di di Tibèrio<br />

Tibèrio<br />

Cesare, Cesare, mentre mentre Ponzio Ponzio Pilato Pilato era era governatore governatore della<br />

della<br />

Giudea, Giudea, Ero Erode Ero de tetrarca della Galilea, e Filippo, suo<br />

fratello, fratello, fratello, tetrarca tetrarca dell'Iturèa dell'Iturèa e e della della Traconìtide, Traconìtide, e<br />

e<br />

Lisània Lisània tetrarca tetrarca dell'Abilène, dell'Abilène, sotto sotto i i sommi sommi sacerdoti<br />

sacerdoti<br />

Anna Anna e e Caifa, Caifa, la la parola parola di di Dio Dio scese scese su su GIOVANNI,<br />

figlio figlio di di Zaccaria, Zaccaria, nel nel deserto. deserto. Ed Ed egli egli percorse percorse tutta tutta tutta la<br />

la<br />

regione regione del del Giordano, Giordano, predicando predicando un un battesimo battesimo di<br />

di<br />

CONVERSIONE<br />

CONVERSIONE CONVERSIONE<br />

CONVERSIONE per per per il il perdono perdono dei dei peccati, peccati, com'è com'è scritto<br />

scritto<br />

nel nel libro libro degli degli oracoli oracoli del del profeta profeta Isaia: Isaia: «Voce «Voce di di uno<br />

uno<br />

che che grida grida nel nel deserto: deserto: Preparate Preparate la la via via del del Signore,<br />

Signore,<br />

raddrizzate raddrizzate i i suoi suoi sentieri! sentieri! Ogni Ogni burron burrone burron e sia riempito,<br />

ogni ogni monte monte e e ogni ogni colle colle sia sia abbassato; abbassato; i i passi passi tortuosi<br />

tortuosi<br />

siano siano diritti; diritti; i i luoghi luoghi impervi impervi impervi spianati. spianati. spianati. Ogni Ogni uomo uomo<br />

uomo<br />

vedrà vedrà la la salvezza salvezza di di Dio!».<br />

Dio!».<br />

Trascrivi la frase o la parola che piu' ti ha colpito:<br />

22


VI SARANNO SEGNI<br />

Una celebrazione penitenziale che prende le mosse dalle quattro tappe dell’avvento,<br />

IL VOLTO DELLA GIOIA<br />

Il segno del germoglio ci richiama il dono di Dio, la sua presenza nel nostro<br />

mondo, la forza che nasce dal suo intervento nella nostra vita personale.<br />

PER LA RIFLESSIONE<br />

Quali sono i motivi della gioia, cosa ho vissuto di bello per cui il Natale sarà<br />

veramente una festa? Sono gioie solo per me, oppure sono condivise con altri?<br />

Quali sono i motivi dei miei turbamenti e difficoltà, dove non vedo germogliare la vita?<br />

Sono solo salute, lavoro, affetti o anche le mie povertà umane, incapacità di aprirmi a<br />

Dio, i miei peccati?<br />

Vedo che Dio mi dona motivi di speranza? Come vivo questa virtù: è solo ottimismo<br />

oppure anche e soprattutto fiducia piena in Dio? Semino speranza attorno a me? So<br />

avere la pazienza di attendere la crescita dei germogli di bene?<br />

…<br />

Da Maria imparo a ringraziare Dio:<br />

Il mio cuore dal profondo vuole cantare al Signore<br />

e tutta la mia vita fa festa per te, o Dio, che sei il mio salvatore<br />

perché tu, che sei grande, hai guardato con tenerezza a me, un giovane<br />

donna<br />

da adesso fino alla fine della storia si innalzerà il canto di lode dell’umanità<br />

che mi chiamerà “beata”<br />

Dio, tu sei grande perché hai compiuto in me cose meravigliose, mai udite al mondo<br />

tu ti chiami Santo, perché il tuo amore è infinito<br />

Di padre in figlio si racconteranno questi fatti mostrando la misericordia di<br />

Dio, una tenerezza che avvolge in un abbraccio di vita tutti gli uomini del<br />

passato, del presente e del futuro<br />

Dio dimostra tutta la sua forza quando allontana e rende indifesi<br />

quanti opprimevano i loro fratelli e coltivano progetti di morte contro i loro simili<br />

Ha gettato a terra i troni dei potenti, che sono caduti nella polvere e nel<br />

disprezzo<br />

mentre ha reso giustizia ai poveri, dando loro tutto il suo amore e una<br />

grande speranza<br />

Ha sfamato con abbondanza di doni quanti invocavano amore e rispetto<br />

rendendo povero chi nella sua ricchezza era chiuso nell’egoismo<br />

Ha mostrato al suo popolo Israele la forza e la bellezza della sua misericordia<br />

venendo in soccorso degli umili che non hanno smesso di confidare in lui<br />

Hanno scoperto che lui è fedele e mantiene le sue promesse perché realizza<br />

la proposta rivolta ad Abramo, ai suoi figli,<br />

e pure a noi suoi discendenti, e a tutti coloro che nasceranno in futuro<br />

23


IL VOLTO DELL’ASCOLTO<br />

Il segno del Libro della Parola ci ricorda che Dio non è assente, non è muto;<br />

lui continua a camminare con noi e ci parla, ci ricorda i prodigi passati perché<br />

scopriamo quelli attuali; dai grandi fatti impariamo a riconoscere i gesti di Dio nella<br />

vita personale.<br />

PER LA RIFLESSIONE<br />

Quale spazio ha la Parola di Dio nella mia vita? Come la ascolto nella messa e nella<br />

preghiera personale e in famiglia?<br />

Riesco a provare gioia quando ascolto la Parola di Dio? Mi lascio anche mettere in<br />

discussione? Diventa motivo di stimolo e indicazione della strada da seguire per<br />

incontrare Dio?<br />

Sono solo ascoltatore o riesco a vivere quello che mi viene annunciato? Costruisco la<br />

mia vita sulla sabbia o sulla roccia?<br />

…<br />

Rit. Perdonaci, Signore<br />

Si possono alternare vari lettori; ad ogni invocazione si risponde con il ritornello. Può essere fatta<br />

anche personalmente.<br />

1. Perdonaci, Signore, se non ascoltiamo la tua Parola che come acqua fresca ci disseta nel<br />

silenzio della vita, quando sembra che tu sia assente<br />

2. Perdonaci, Signore, se non ascoltiamo la tua Parola per scoprire che sei sempre presente in<br />

mezzo a noi, e ci porti la gioia vera<br />

3. Perdonaci, Signore, se non ascoltiamo la tua Parola, nelle domande di chi ci sta accanto e di<br />

quanto sentiamo lontani e non aiutiamo<br />

4. Perdonaci, Signore, se non ascoltiamo la tua Parola e neppure le attese del nostro prossimo<br />

che ci chiede attenzione e sensibilità<br />

5. Perdonaci, Signore, se non ascoltiamo la tua Parola per scoprire segni di speranza che diventa<br />

forza per il nostro cammino, anche per superare il peccato che ci intristisce<br />

6. Perdonaci, Signore, se non ascoltiamo la tua Parola che ci insegna ad abbandonare la strada<br />

che ci allontana da te; vogliamo cercare nella tua amicizia la vera gioia<br />

24


IL VOLTO DELLA DISPONIBILITÀ<br />

Il segno del pane ricorda i doni che ricevo e che sono chiamato a<br />

condividere, perché il bene che Dio semina in me possa portare frutto.<br />

PER LA RIFLESSIONE<br />

Sono consapevole dei doni nella mia vita? So ringraziare sia Dio che le persone che mi<br />

hanno offerto questo?<br />

So condividere amore, tempo, sensibilità, qualità, le mie doti, anche le mie risorse per<br />

rendere più ricco anche chi mi sta accanto?<br />

Vivo delle scelte di condivisione, non solo nei soldi, ma anche come sensibilità, qualità<br />

per condividere i doni di Dio? Sento la comunità come una grande famiglia in cui<br />

provo anch’io a fare la mia parte?<br />

Ti ringrazio, Padre santo perché hai inviato il tuo dilettissimo Figlio Gesù, come luce che<br />

risplende nelle tenebre. Da ricco che era si è fatto povero per noi, perché noi diventassimo<br />

ricchi del suo amore. Vera luce del mondo, egli è venuto ad illuminare tutti coloro che lo<br />

cercano con cuore sincero. Principe della pace, ci fa rinascere come figli di Dio, portatori di<br />

pace tra gli uomini. Dio con noi, egli ci dona la gioia di pregustare fin d’ora la felicità eterna<br />

del paradiso. Fa’ che i tuoi figli rendano gloria a te nell’alto dei cieli e portino pace in terra<br />

con tutti gli uomini di buona volontà.<br />

IL VOLTO DELL’ACCOGLIENZA<br />

Il segno della lampada accesa ricorda il valore dell’accoglienza di Dio.<br />

Accogliamo Dio non solo con i sentimenti che proviamo di fronte al presepe, ma<br />

soprattutto con i gesti concreti di preghiera, perdono, condivisione con i fratelli.<br />

PER LA RIFLESSIONE<br />

Con quale sentimenti mi incontro con Dio, nella preghiera, nel perdono, nella messa,<br />

nei fratelli che chiedono il mio amore (a cominciare dalla mia famiglia, i miei parenti e<br />

vicini)?<br />

Cosa posso chiedere a Dio perché il Natale sia un’occasione grande di crescita?<br />

Provo a formulare una mia preghiera personale nel tempo che riesco a ritagliarmi<br />

per vivere bene queste momento.<br />

25


NOME ..................................................................................<br />

COGNOME .......................................................................<br />

CLASSE ............................................................................<br />

CATECHISTE:<br />

nome ...........................................................................<br />

tel. ................................... e-mail .....................................<br />

nome ...........................................................................<br />

tel. ................................... e-mail ......................................<br />

27


Ottobre<br />

dom<br />

Note:<br />

2009<br />

28


dom<br />

Novembre<br />

I di<br />

Avvento<br />

Note:<br />

2009<br />

29


Dicembre<br />

dom<br />

Note:<br />

2009<br />

30

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