La stampa Bianco e nero - Fotografia.it
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<strong>La</strong> gradazione della carta<br />
Il contrasto dipende dalla s<strong>it</strong>uazione di luce<br />
in fase di ripresa e dalla pellicola impiegata.<br />
Dipende anche dallo sviluppo del<br />
negativo: un sovrasviluppo porta a un aumento<br />
del contrasto, mentre un sottosviluppo<br />
a una sua diminuzione.<br />
Occorre poi tenere presente che anche in<br />
<strong>stampa</strong>, come in ripresa, esiste il problema<br />
della lat<strong>it</strong>udine di posa dei materiali che<br />
non sono in grado di dare leggibil<strong>it</strong>à a zone<br />
con contrasti molto forti. Ad esempio,<br />
se la vostra immagine presenta il volto del<br />
soggetto in ombra, è possibile che esponendo<br />
per dieci secondi, il volto sia correttamente<br />
esposto, ma che contemporaneamente<br />
il cielo alle sue spalle sia bianchissimo<br />
e scialbo. Si possono correggere<br />
queste s<strong>it</strong>uazioni con la tecnica della mascheratura,<br />
ma non dovete dimenticare che<br />
ci sono dei lim<strong>it</strong>i nei materiali. Dovrete<br />
quindi anche in questo caso, come già in<br />
ripresa, operare alcune scelte, ovvero decidere<br />
se enfatizzare lo sfondo oppure il<br />
soggetto principale, senza pretendere che<br />
tutto sia leggibile, dalle zone più illuminate<br />
alle ombre più scure.<br />
Valutare il contrasto non è una cosa facile,<br />
soprattutto le prime volte. Una buona <strong>stampa</strong><br />
deve mostrare, se presenti nell'immagine,<br />
neri profondi, bianchi pul<strong>it</strong>i e un’estesa<br />
gamma di grigi.<br />
Per poter ottenere questo dovrete intervenire<br />
anche sulla gradazione della carta.<br />
Usando la gradazione 1 è difficile che otteniate<br />
una <strong>stampa</strong> contrastata, a meno che<br />
il vostro negativo non sia già molto contrastato.<br />
Dato che il provino è stato fatto<br />
con carta di gradazione 1 è facile che abbiate<br />
ottenuto un'immagine piuttosto morbida,<br />
quindi piatta, senza stacchi netti tra<br />
zone illuminate e zone d'ombre.<br />
Provate ora a passare alla gradazione 2 e<br />
fate un altro provino usando lo stesso tempo<br />
d'esposizione. Il cambio di gradazione<br />
di norma non implica una variazione dell'esposizione<br />
fino alla gradazione 4, oltre<br />
la quale il tempo di posa va raddoppiato.<br />
Se ora siete soddisfatti del risultato, prima<br />
di passare alla <strong>stampa</strong> finale dovrete valutare<br />
che l'immagine tende a scurirsi man<br />
mano che la carta si asciuga. Questo è molto<br />
evidente con le carte pol<strong>it</strong>enate, ma il fenomeno<br />
è rilevabile leggermente anche con<br />
la carta bar<strong>it</strong>ata.<br />
Per verificare se avete scelto la giusta esposizione<br />
e il giusto contrasto, provate ad avvicinare<br />
uno spezzone di carta fotografica<br />
non esposta, quindi bianca, ad una zona del<br />
vostro provino che avete visualizzato come<br />
perfettamente bianca e controllate che<br />
lo sia davvero. Se quello che vi sembrava<br />
In questo provino è stata usata la gradazione 1 per l’immagine di sinistra e la gradazione<br />
2 per quella di destra. I tempi di esposizione, partendo dal riferimento 1<br />
fino al 5, sono stati: 10”, 20”, 30”, 40” e 50”.<br />
In questo provino sono state usate le gradazioni 1 e 2 per le immagini in alto,<br />
rispettivamente di sinistra e di desta, e le gradazioni 00 e 0 per le immagini in<br />
basso, rispettivamente di sinistra e di destra. I tempi di esposizione, partendo<br />
dal riferimento 1 fino al 5 sono stati: 5”, 10”, 20”, 30” e 40”. Foto Gerardo<br />
Bonomo