Reattori nucleari di nuova generazione - fisica/mente
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<strong>Reattori</strong> <strong>nucleari</strong> <strong>di</strong> <strong>nuova</strong> <strong>generazione</strong> 2<br />
1 Descrizione e funzionamento<br />
<strong>di</strong> un reattore nucleare<br />
(<strong>di</strong> Descrizione e funzionamento<br />
<strong>di</strong> un reattore nucleare)<br />
Il combustibile nucleare sotto la forma <strong>di</strong> piccole<br />
pastiglie (pellets) <strong>di</strong> biossido <strong>di</strong> uranio è incapsulato<br />
all’interno <strong>di</strong> barre <strong>di</strong> zircaloy (lega a<br />
base <strong>di</strong> zirconio). A loro volta le barre <strong>di</strong> combustibile<br />
sono raggruppate in schiere per esempio<br />
da 17x17 a costituire il singolo elemento <strong>di</strong><br />
combustibile. Circa duecento <strong>di</strong> questi elementi,<br />
<strong>di</strong>stribuiti geometrica<strong>mente</strong> in modo opportuno,<br />
formano il nocciolo del reattore.<br />
Quando un neutrone colpisce un nucleo <strong>di</strong><br />
uranio 235(composto cioè da 92 protoni e 143<br />
neutroni) ne provoca la fissione, ossia il nucleo<br />
si frantuma in due costituenti più leggeri<br />
con l’emissione <strong>di</strong> due o tre neutroni. Questi<br />
nuovi neutroni emessi possono colpire altri nuclei<br />
<strong>di</strong> 235 U, provocando altre fissioni e innescando<br />
quin<strong>di</strong> la reazione a catena, oppure possono<br />
essere assorbiti da materiale inerte come<br />
il cadmio o sfuggire dal perimetro del nocciolo:<br />
in entrambi i casi non generano altre reazioni <strong>di</strong><br />
fissione e non contribuiscono al sostentamento<br />
della reazione a catena. Quando all’interno del<br />
nocciolo vengono inserite le barre <strong>di</strong> controllo,<br />
costituite da elementi che assorbono i neutroni,<br />
la reazione a catena tende ad estinguersi e la<br />
potenza termica prodotta può essere controllata<br />
fino eventual<strong>mente</strong> allo spegnimento totale del<br />
reattore.<br />
Un dossier <strong>di</strong> Clau<strong>di</strong>o Sartori,<br />
aggiornato al 03.03.2006<br />
Non tutti gli isotopi dell’uranio sono però fissili:<br />
per esempio l’isotopo più abbondante <strong>di</strong> questo<br />
elemento, che ha numero <strong>di</strong> massa 238 (92 protoni<br />
e 146 neutroni), non si spacca se viene colpito<br />
da un neutrone, ma si trasforma in plutonio<br />
239, che invece è fissile. Tali isotopi sono detti<br />
fertili, poiché pur non essendo fissionabili,<br />
quando assorbono un neutrone, si trasformano<br />
in un isotopo fissile. General<strong>mente</strong> un isotopo<br />
che ha numero <strong>di</strong> massa <strong>di</strong>spari e che assorbe<br />
un neutrone ha una probabilità <strong>di</strong> generare una<br />
fissione molto maggiore <strong>di</strong> quella <strong>di</strong> un isotopo<br />
<strong>di</strong> numero <strong>di</strong> massa pari.<br />
Vi è tuttavia un altro fattore che deve essere<br />
tenuto in considerazione per poter innescare<br />
la reazione a catena. I neutroni che vengono<br />
prodotti dalla reazione <strong>di</strong> fissione hanno velocità<br />
elevatissime (superiori a 70 milioni <strong>di</strong> km/h). In<br />
queste con<strong>di</strong>zioni la probabilità che un neutrone<br />
colpisca un nucleo è bassissima: per poterla aumentare<br />
è necessario <strong>di</strong>minuire la velocità della<br />
particella. A questo scopo il nocciolo è immerso<br />
in un mezzo moderatore <strong>di</strong> neutroni: ad esempio<br />
l’idrogeno contenuto nella molecola dell’acqua<br />
naturale assolve bene a questo scopo. Se immaginiamo<br />
che il neutrone sia una palla da biliardo<br />
che urta contro un’altra palla pressoché identica,<br />
si verifica che il neutrone trasferisce la maggior<br />
parte della sua energia cinetica al protone<br />
(nucleo <strong>di</strong> idrogeno), rallentando quin<strong>di</strong> notevol<strong>mente</strong><br />
la sua corsa. Se invece il neutrone urtasse<br />
contro una particella molto più massiccia <strong>di</strong> lui,<br />
semplice<strong>mente</strong> rimbalzerebbe via in un’altra <strong>di</strong>rezione<br />
senza alcuna <strong>di</strong>minuzione apprezzabile<br />
della sua velocità. In seguito alle collisioni con<br />
i nuclei dell’idrogeno presenti nell’acqua il neutrone<br />
<strong>di</strong>venta termico, ciò significa che la sua<br />
velocità si è ridotta a valori dell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> 8000<br />
km/h: in questo regime è alta la probabilità che<br />
il neutrone durante il suo cammino incontri un<br />
nucleo fissile.<br />
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