Reattori nucleari di nuova generazione - fisica/mente
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<strong>Reattori</strong> <strong>nucleari</strong> <strong>di</strong> <strong>nuova</strong> <strong>generazione</strong> 6<br />
i reattori a spettro veloce ci vengono in aiuto.<br />
Consideriamo per esempio il nettunio, elemento<br />
transuranico avente numero atomico 93 e numero<br />
<strong>di</strong> massa 237 e che ha una vita me<strong>di</strong>a <strong>di</strong><br />
circa 2 milioni <strong>di</strong> anni. Assorbendo un neutrone<br />
esso <strong>di</strong>venta nettunio 238 che è molto instabile.<br />
Infatti dopo appena due giorni decade nel plutonio<br />
238. Questo isotopo, sebbene non sia fissile<br />
(numero <strong>di</strong> massa pari) è tuttavia fertile: infatti<br />
catturando un neutrone <strong>di</strong>venta plutonio 239<br />
che è fissile. In tal modo nei reattori raffreddati<br />
a metallo liquido è possibile bruciare alcuni elementi<br />
transuranici e trasformarli in combustibile<br />
nucleare evitando <strong>di</strong> doverli stoccare per tempi<br />
lunghissimi.<br />
6 Cicli <strong>di</strong> combustibile oncethrough<br />
e multipli<br />
La possibilità offerta dai reattori a spettro veloce<br />
<strong>di</strong> bruciare alcuni tipi <strong>di</strong> scorie ha indotto<br />
il progetto Generation IV a occuparsi anche del<br />
ciclo <strong>di</strong> riprocessamento del combustibile<br />
esausto. Infatti negli Stati Uniti il ciclo del<br />
combustibile è aperto o once-through: ciò<br />
significa che l’uranio estratto dalle miniere viene<br />
bruciato una sola volta e, quando è esausto,<br />
viene depositato per lo smaltimento definitivo.<br />
In paesi come la Francia e la Gran Bretagna<br />
invece si utilizzano cicli <strong>di</strong> combustibile multipli<br />
che ad ogni passaggio recuperano il materiale fissile<br />
dalle barre del combustibile esausto e lo sottopongono<br />
al riprocessamento. In tal modo l’uranio<br />
opportuna<strong>mente</strong> trattato viene riutilizzato<br />
più volte.<br />
Il ciclo once-through parte dalle miniere <strong>di</strong><br />
uranio dove viene estratto il minerale che contiene<br />
essenzial<strong>mente</strong> l’isotopo 238 U. Occorre<br />
quin<strong>di</strong> arricchire l’ossido <strong>di</strong> uranio con l’isotopo<br />
fissile 235 U e ciò viene fatto in appositi impianti.<br />
Successiva<strong>mente</strong> le pastiglie <strong>di</strong> combustibile vengono<br />
incamiciate nelle barre che a loro volta<br />
sono assemblate negli elementi <strong>di</strong> combustibile.<br />
Questi ultimi sono inviati agli impianti pronti<br />
per essere utilizzati nel reattore. Quando il combustibile<br />
è esausto, l’elemento viene rimosso dal<br />
nocciolo e depositato in una vasca <strong>di</strong> stoccag-<br />
Un dossier <strong>di</strong> Clau<strong>di</strong>o Sartori,<br />
aggiornato al 03.03.2006<br />
gio temporaneo per permettere che i nucli<strong>di</strong><br />
più ra<strong>di</strong>oattivi decadano parzial<strong>mente</strong>. Infine il<br />
combustibile viene stoccato definitiva<strong>mente</strong> nei<br />
depositi permanenti.<br />
Nei cicli con riprocessamento le barre <strong>di</strong> combustibile<br />
esausto vengono trattate in modo tale<br />
da separare le scorie non più utilizzabili dall’uranio<br />
e dal plutonio. E’ proprio in questa fase<br />
che, grazie ai reattori a spettro veloce, si possono<br />
riutilizzare gli elementi transuranici come<br />
isotopi fertili.<br />
Lo schema a ciclo singolo è meno costoso, ma<br />
comporta lo stoccaggio <strong>di</strong> una maggiore quantità<br />
<strong>di</strong> scorie ra<strong>di</strong>oattive; viceversa lo schema a<br />
cicli multipli, sebbene comporti maggiori costi,<br />
offre il vantaggio <strong>di</strong> dover stoccare una quantità<br />
decisa<strong>mente</strong> minore <strong>di</strong> scorie ra<strong>di</strong>oattive<br />
con livelli <strong>di</strong> tossicità sicura<strong>mente</strong> inferiori. Lo<br />
schema a cicli multipli permette anche <strong>di</strong> massimizzare<br />
il consumo <strong>di</strong> plutonio, limitando così<br />
la proliferazione delle armi <strong>nucleari</strong>.<br />
7 Conclusione<br />
L’ipotesi nucleare come fonte sostenibile <strong>di</strong> energia<br />
ha ripreso corpo dopo gli anni bui seguiti al<br />
<strong>di</strong>sastro <strong>di</strong> Chernobyl. I fattori su cui il progetto<br />
Generation IV ha posto l’accento sono: sicurezza,<br />
sostenibilità ambientale, competitività economica<br />
del nucleare nei confronti delle altre fonti<br />
<strong>di</strong> energia e non proliferazione <strong>di</strong> materiale fissile<br />
a scopi militari. La maggior parte dei paesi più<br />
industrializzati del mondo ha aderito a questo<br />
consorzio. Purtroppo l’Italia resta per ora a<br />
guardare, perdendo sicura<strong>mente</strong> una grossa opportunità<br />
per migliorare le proprie conoscenze e<br />
il proprio background culturale in un settore ad<br />
elevato contenuto tecnologico ed innovativo.<br />
http://www.torinoscienza.it/<br />
c○ 2002 Provincia <strong>di</strong> Torino