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Silver Efex Pro 2: argento digitale - Fotografia.it

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In Photoshop <strong>Silver</strong> <strong>Efex</strong> <strong>Pro</strong> 2 si lancia<br />

da un proprio pannello. In questo caso<br />

condivide lo spazio con un’installazione<br />

precedente di Color <strong>Efex</strong> <strong>Pro</strong> 3.<br />

lizzazione al 100% della zona sotto il puntatore:<br />

decisamente comoda e di utilizzo<br />

immediato. Questa finestra ha anche altre<br />

buone qual<strong>it</strong>à; oltre al classico istogramma<br />

troviamo una serie di dieci caselle che<br />

corrispondono a quelle del sistema zonale:<br />

passando il puntatore su ciascuna, appare<br />

l’anteprima di quella zona, un ottimo strumento<br />

per chi ha amato il sistema zonale;<br />

in più le zone provengono da un’analisi<br />

delle dens<strong>it</strong>à, escludendo le incertezze di<br />

un mon<strong>it</strong>or non calibrato.<br />

Impostazioni generali<br />

Una volta si partiva scegliendo la pellicola,<br />

l’esposizione, lo sviluppo, la carta e<br />

il contrasto di stampa, ai quali seguivano<br />

gli interventi di camera oscura e qualche<br />

r<strong>it</strong>occo di fin<strong>it</strong>ura.<br />

Con <strong>Silver</strong> <strong>Efex</strong> <strong>Pro</strong> 2 partiamo dal nostro<br />

file a colori, e se è un file Raw è consigliabile<br />

correggere solo le aberrazioni e la distorsione<br />

prima di importarlo nel plug-in.<br />

I primi interventi riguardano la luminos<strong>it</strong>à<br />

e il contrasto: partendo dalla luminos<strong>it</strong>à,<br />

oltre al normale cursore per la correzione<br />

generale, ne troviamo altri tre per regolare<br />

con precisione le alte, medie e basse luci.<br />

Vi è poi un cursore “Luminos<strong>it</strong>à dinamica”<br />

che schiarisce e scurisce l’immagine<br />

senza chiudere le ombre o pelare le alte<br />

luci; funziona bene.<br />

La sezione dedicata al contrasto contiene<br />

il classico cursore generico e tre cursori<br />

specializzati per esaltare il contrasto solo<br />

nelle alte e nelle basse luci. Anche questi<br />

contribuiscono in modo notevole alla gestione<br />

delle luminos<strong>it</strong>à. Vi è poi un terzo<br />

cursore defin<strong>it</strong>o “Contrasto basso” che<br />

lavora secondo il principio degli HDR: il<br />

suo intervento migliora le immagini, anche<br />

se esagerare con la regolazione rende<br />

l’immagine inutilizzabile.<br />

L’ultimo parametro che troviamo è<br />

Struttura. La sua importanza è tale da<br />

La simulazione delle pellicole è davvero fatta bene; oltre a riprodurre la curva caratteristica<br />

vi è anche la possibil<strong>it</strong>à di replicare la risposta cromatica. Aggiungiamo<br />

un ottimo generatore di grana e il gioco è fatto.<br />

Utile la possibil<strong>it</strong>à di<br />

confrontare le immagini<br />

prima e dopo le variazioni.

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