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Numero 0 – Giugno 2009 - Il Giullare

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PAGINA 16<br />

“affari” di famiglia<br />

E’ il divorzio (probabile)<br />

dell’anno.<br />

La first lady contro<br />

il Premier. Un caso che ha<br />

diviso le opinioni, spaccato<br />

in due l’Italia. Da una<br />

parte il “ciarpame” di lei,<br />

dall’altra i sospetti di una<br />

congiura. Berlusconi-<br />

Lario, come finirà?<br />

La parola all’avvocato<br />

“Fatti<br />

privati”<br />

Amedeo Bartolini, ex sindaco di Montecatini<br />

e attualmente consigliere di minoranza per il<br />

Partito Democratico<br />

“Non credo che al Paese possa interessare<br />

la separazione tra Berlusconi e la signora<br />

Veronica. Dobbiamo concentrarsi sulle vicende<br />

politiche reali, pensiamo all’Abruzzo.<br />

Certo, fare “gossip” serve a dilettarci, ma<br />

tutto ha un limite”<br />

Cristiana Bianucci, capogruppo in consiglio<br />

comunale a Montecatini per il Partito<br />

Democratico<br />

“Sono molto delusa da questo “dibattito<br />

aperto” e da questa politica, ormai, scivolata<br />

così in basso. Questa separazione è<br />

stata ben troppo al centro dell’attenzione,<br />

tralasciando i veri problemi. A partire dalla<br />

crisi economica ai terremotati in Abruzzo<br />

e questo mio disgusto, spiega, anche<br />

perchè non mi sono candidata a queste<br />

elezioni”<br />

Abbiamo incontrato l’avvocato di Montecatini Paola Cappabianca (nella<br />

foto), 29 anni, esperta in materia di divorzi, per capire anche gli aspetti<br />

legali di questa clamorosa vicenda. “Non intendo dare valutazioni soggettive<br />

sul motivo scatenante che ha portato la signora a prendere la<br />

decisione di dividersi dal marito - sottolinea il legale- sono, infatti, d’accordo<br />

con Berlusconi nel dire che la faccenda rientra nella loro “dimensione<br />

personale”.Cappabianca entra subito negli aspetti tecnico: “Mi<br />

sembra prematuro parlare di divorzio, prima è necessario ottenere una<br />

separazione personale. E’ infatti una tappa preliminare per ottenere la<br />

cessazione degli effetti civili del matrimonio (cioè il divorzio). Mi auguro -<br />

aggiunge Cappabianca - che i loro avvocati stiano lavorando per trovare<br />

un accordo per arrivare a una separazione “consensuale” evitando così<br />

le lungaggini e i fastidi della separazione giudiziale”.<br />

Infatti se i coniugi riusciranno a trovare un accordo sugli aspetti personali<br />

e patrimoniali, potrebbe essere presentato un solo ricorso: quello congiunto,<br />

al presidente del tribunale, il quale preso atto del venir meno dell’<br />

affectio coniugaliis pronuncia la separazione alla condizioni già accordate<br />

tra i coniugi stessi, sempre che siano adeguate. “Questo non potrà accadere<br />

quando un coniuge chiede la separazione con addebito, cioè per<br />

colpa dell’altro. Può essere infatti pronunciata la colpa quando è stato<br />

violato l’obbligo di fedeltà, oppure quando uno dei due coniugi abbia<br />

abbandonato ingiustificatamente il tetto coniugale”.<br />

Che cosa comporterebbe l’addebito della separazione?<br />

“Avrebbe delle conseguenze non indifferenti nel caso Berlusconi/Lario. <strong>Il</strong><br />

Presidente infatti dovrebbe, non solo mantenere adeguatamente la moglie<br />

(questo anche in caso di separazione senza addebito, sia chiaro), a<br />

meno che la signora non si dichiari economicamente autosufficiente, ma<br />

Berlusconi perderebbe i diritti ereditari nei confronti della moglie, in caso<br />

di morte della medesima durante il periodo della separazione. Mi auguro<br />

sinceramente che la Lario non decida di chiedere la separazione con<br />

addebito al marito per violazione dell’obbligo di fedeltà, sarebbe davvero<br />

di cattivo gusto.<br />

Gli aspetti patrimoniali?<br />

“In caso di comunione, tutti i beni acquistati in costanza di matrimonio<br />

dovranno essere divisi al 50 per cento. Invece, in caso di separazione<br />

dei beni, ognuno manterrà la proprietà dei propri beni. Tale regime patrimoniale,<br />

però, non esclude il diritto della signora a ricevere un assegno<br />

di mantenimento da Berlusconi adeguato, tale da consentirle di godere<br />

dello stesso tenore di vita che aveva in costanza di matrimonio”.<br />

Si parla molto anche di come sarà suddivisa la faraonica eredità...<br />

“La moglie, anche se separata ma, non divorziata, è erede legittima insieme<br />

ai figli, per cui ha diritto a ricevere parte del patrimonio lasciato in<br />

eredità dal marito. Credo e mi auguro, che gli avvocati del Presidente<br />

abbiano già fatto un bel patto di famiglia, cioè un contratto con cui, alla<br />

presenza di tutti i legittimari, quindi anche la moglie, l’imprenditore trasferisce,<br />

in tutto o in parte, l’azienda, e il titolare di partecipazioni societarie<br />

divide, tutto o in parte, le proprie quote, a uno o più discendenti. Così<br />

facendo le quote di Mediaset, rimarranno<br />

nelle mani dei cinque figli di Berlusconi. Tuttavia<br />

a prescindere dagli interessi in ballo, mi<br />

auguro che Berlusconi e la Lario riescano a<br />

chiarirsi e magari riconciliarsi”<br />

Servizio di<br />

Chiara Cavalli

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