Scarica la rivista UPDATE di Novembre (PDF 1,32 MB) - Phoenix ...
Scarica la rivista UPDATE di Novembre (PDF 1,32 MB) - Phoenix ...
Scarica la rivista UPDATE di Novembre (PDF 1,32 MB) - Phoenix ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
<strong>UPDATE</strong> 308<br />
Il Customer Magazine <strong>di</strong> <strong>Phoenix</strong> Contact | <strong>Novembre</strong> 2008<br />
04 Connessioni industriali<br />
La gamma si amplia<br />
06 Bonfiglioli Engineering<br />
Rilevamento delle per<strong>di</strong>te<br />
10 Nuove Au<strong>di</strong> A4 e A5<br />
Lo standard Profinet<br />
15 Natale 2008 con AMREF<br />
Musica per <strong>la</strong> vita
02 L’E<strong>di</strong>toriale <strong>UPDATE</strong> 3|08<br />
E<strong>di</strong>toriale<br />
02<br />
Francesco Lanzani<br />
L’intervista<br />
Umori finanziari<br />
Gentili lettori,<br />
Francesco Lanzani<br />
Direttore Generale<br />
quest’ultima parte dell’anno è stata dominata in<strong>di</strong>scutibilmente dal<strong>la</strong> crisi finanziaria<br />
che ha colpito i mercati internazionali e dalle probabili conseguenze che questa avrà<br />
sull’economia reale. Partendo dal presupposto che nessuno è in grado <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensionare<br />
<strong>la</strong> reale portata <strong>di</strong> questo fenomeno, una cosa è certa: i commenti, le riflessioni, i timori<br />
<strong>di</strong> recessione, influenzano negativamente gli umori <strong>di</strong> tutti noi. Certo non possiamo far<br />
finta che nul<strong>la</strong> stia accadendo, continuando <strong>la</strong> nostra vita <strong>la</strong>vorativa senza tenere in<br />
minima considerazione lo “tsunami” finanziario al quale stiamo assistendo. Abbiamo<br />
però <strong>la</strong> possibilità <strong>di</strong> approcciare l’argomento in modo <strong>di</strong>verso ed immaginare il nostro<br />
futuro con un pizzico in più <strong>di</strong> ottimismo, riducendo l’ansia da <strong>di</strong>sastro imminente.<br />
Verificando se fossi l’unico squilibrato a voler ricercare ottimismo in questo momento<br />
<strong>di</strong> ribassi continui, mi sono imbattuto in un blog che trattava proprio l’argomento <strong>di</strong><br />
mio interesse, traendone alcuni spunti molto interessanti. La prima considerazione<br />
importante era quel<strong>la</strong> re<strong>la</strong>tiva all’assegnazione <strong>di</strong> uno dei recenti premi Nobel per<br />
l’economia, allo psicologo israeliano Daniel Kahneman, “per avere integrato risultati<br />
del<strong>la</strong> ricerca psicologica nel<strong>la</strong> scienza economica, specialmente in merito al giu<strong>di</strong>zio<br />
umano e al<strong>la</strong> teoria delle decisioni in con<strong>di</strong>zioni d'incertezza”. In buona sostanza,<br />
molto <strong>di</strong> ciò che accade in ambito finanziario si basa sul percepito umano e non esclusivamente<br />
sullo stato dell’economia reale, spesso vittima, paradossalmente, dello stesso.<br />
E’ evidente che non possiamo ricondurre tutto ciò che è accaduto al<strong>la</strong> paura, sarebbe<br />
semplicistico e non corretto. La crisi finanziaria c’è ed è grave e trova probabilmente<br />
origine dall’utilizzo <strong>di</strong> strumenti finanziari spregiu<strong>di</strong>cati che hanno generato l’illusione<br />
<strong>di</strong> tanta ricchezza ad una velocità innaturale. Tanto è stata veloce <strong>la</strong> crescita quanto è<br />
stato (e forse lo sarà) il ri<strong>di</strong>mensionamento <strong>di</strong> questo valore fittizio. Non sta certamente<br />
a me entrare nel merito tecnico <strong>di</strong> queste cose; mi limiterò ad osservare che l’allontanamento<br />
dal produrre una crescita basata su valori quali quelli dell’innovazione,<br />
del<strong>la</strong> sostenibilità nel tempo, del<strong>la</strong> ricerca, provoca ricchezza vo<strong>la</strong>tile che evapora con<br />
l’aumentare dell’incertezza. Due quin<strong>di</strong> sono state le riflessioni che ho potuto derivarne:<br />
<strong>la</strong> prima è che quanto più il nostro successo poggia su basi solide, tanto più sarà<br />
duraturo e stabile. La seconda è che, quanto più sarà forte in noi <strong>la</strong> consapevolezza che,<br />
come ogni cosa, anche <strong>la</strong> crisi è un fatto estemporaneo e passerà, tanto più sarà limitata<br />
l’ansia per il nostro futuro e l’effetto negativo che <strong>la</strong> stessa produrrà.<br />
03<br />
04<br />
08<br />
09<br />
06<br />
10<br />
12<br />
12<br />
13<br />
14<br />
14<br />
15<br />
15<br />
Steve Frost - Gruppo IEC/TC 44/WG7<br />
In copertina<br />
Connessioni Industriali<br />
La gamma <strong>di</strong> connettori si amplia<br />
Approfon<strong>di</strong>menti<br />
Automazione<br />
Lo standard Profinet<br />
Protezione contro le sovratensioni<br />
Modulo PV Set<br />
Dal campo<br />
Automazione<br />
Controllo nel settore farmaceutico<br />
Automazione<br />
Profinet per l’automotive<br />
Nuovi prodotti<br />
Connessioni industriali<br />
Connessioni industriali<br />
Conversione del segnale<br />
Attualità<br />
A scuo<strong>la</strong> <strong>di</strong> Profinet<br />
Fiera SPS/IPC/DRIVES 2008<br />
Natale 2008<br />
Servizio lettori<br />
Per ulteriori informazioni<br />
In copertina: Negli ultimi anni i<br />
connettori M12 si sono affermati<br />
come standard nel<strong>la</strong> tecnologia<br />
<strong>di</strong> connessione per apparecchiature<br />
industriali. La continua evoluzione<br />
innovativa ne ha favorito<br />
l’adattamento a nuovi campi <strong>di</strong><br />
applicazione. Segue a pag. 4 e 5.<br />
www.phoenixcontact.it
<strong>UPDATE</strong> 3|08 L’Intervista 03<br />
La sicurezza funzionale<br />
I costruttori <strong>di</strong> macchine adottano <strong>la</strong> norma IEC/EN 62061<br />
<strong>UPDATE</strong> ha intervistato Steve Frost - Presidente<br />
del Gruppo IEC/TC 44/WG7 (ente preposto al<strong>la</strong><br />
normazione tecnica nei settori elettrotecnico,<br />
elettronico e telecomunicazioni) che ha e<strong>la</strong>borato<br />
<strong>la</strong> norma per risolvere le problematiche <strong>di</strong><br />
sicurezza re<strong>la</strong>tive agli SRECS.<br />
<strong>UPDATE</strong>: IEC/EN 62061 ha introdotto il concetto <strong>di</strong><br />
Safety Integrity Levels (SIL) nel settore delle macchine.<br />
Perché si è resa necessaria l’introduzione <strong>di</strong><br />
tale concetto?<br />
Frost: I progettisti <strong>di</strong> macchine industriali hanno<br />
utilizzato fino ad ora sistemi <strong>di</strong> controllo basati su<br />
tecnologia elettromeccanica per <strong>la</strong> gestione delle<br />
funzioni <strong>di</strong> sicurezza. Per un impiego corretto <strong>di</strong><br />
sistemi <strong>di</strong> controllo <strong>di</strong> sicurezza elettrici, elettronici<br />
ed elettronici programmabili (SRECS) è fondamentale<br />
essere sufficientemente informati su<br />
tutti gli aspetti ai fini del<strong>la</strong> sicurezza. A tale scopo<br />
IEC/TC44 ha e<strong>la</strong>borato <strong>la</strong> norma internazionale<br />
IEC 62061 che illustra un approccio alle problematiche<br />
<strong>di</strong> sicurezza re<strong>la</strong>tive agli SRECS e fornisce i<br />
requisiti necessari ad ottenere le necessarie prestazioni.<br />
<strong>UPDATE</strong>: Quali processi sono implicati nel<strong>la</strong> progettazione<br />
<strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> uno SRECS?<br />
Frost: L’approccio illustrato in IEC/EN 62061 per <strong>la</strong><br />
progettazione e lo sviluppo <strong>di</strong> uno SRECS segue<br />
un processo definito e stabilisce una metodologia<br />
secondo <strong>la</strong> quale i requisiti d’integrità e sicurezza<br />
funzionale per le funzioni <strong>di</strong> controllo <strong>di</strong> sicurezza<br />
(SRCF) sono sud<strong>di</strong>visi in sotto-funzioni. Si tratta <strong>di</strong><br />
un aspetto fondamentale del concetto che sta<br />
al<strong>la</strong> base <strong>di</strong> IEC/EN 62061 ed è utilizzato per supportare<br />
<strong>la</strong> progettazione fornendo una re<strong>la</strong>zione<br />
specifica tra <strong>la</strong> descrizione funzionale e <strong>la</strong> progettazione<br />
dello SRECS.<br />
<strong>UPDATE</strong>: Quali sono i requisiti chiave per <strong>la</strong> sicurezza<br />
funzionale <strong>di</strong> uno SRECS?<br />
Frost: La definizione del<strong>la</strong> sicurezza funzionale <strong>di</strong><br />
uno SRECS avviene considerando i requisiti tecnici<br />
in termini <strong>di</strong> probabilità <strong>di</strong> acca<strong>di</strong>mento <strong>di</strong><br />
guasti pericolosi casuali dell’hardware; vincoli<br />
architettonici re<strong>la</strong>tivi all’integrità <strong>di</strong> sicurezza<br />
hardware e del controllo ed elusione <strong>di</strong> guasti e<br />
<strong>di</strong>fetti sistematici. Tuttavia, l’integrità del<strong>la</strong> sicurezza<br />
<strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong>pende anche da molti fattori<br />
che non possono essere quantificati con precisione,<br />
ma valutati esclusivamente da un punto<br />
<strong>di</strong> vista qualitativo. Lo sviluppo <strong>di</strong> adeguate<br />
forme <strong>di</strong> dati re<strong>la</strong>tivi all’affidabilità e al<strong>la</strong> frequenza<br />
dei guasti per componenti elettrici, elettronici<br />
ed elettronici programmabili e sottosistemi<br />
è necessario per supportare l’applicazione e<br />
l’uso <strong>di</strong> IEC/EN 62061 e <strong>di</strong> altri standard, come<br />
ad esempio EN ISO 13849-1. I produttori e i fornitori<br />
<strong>di</strong> apparecchiature devono produrre tali dati<br />
per assistere i progettisti e gli integratori dei<br />
sistemi <strong>di</strong> controllo dei macchinari nel raggiungimento<br />
del<strong>la</strong> sicurezza.<br />
<strong>UPDATE</strong>: Quali vantaggi offre l’impiego <strong>di</strong><br />
IEC/EN 62061 nel<strong>la</strong> progettazione <strong>di</strong> un SRECS?<br />
Frost: Un approccio strutturato al<strong>la</strong> progettazione<br />
<strong>di</strong> uno SRECS può contribuire a evitare errori<br />
sistematici. Il processo <strong>di</strong> tipo “top-down” e<br />
garantisce che lo SRECS risultante possa essere<br />
prontamente validato; questo<br />
metodo semplifica l’attività <strong>di</strong><br />
verifica e revisione delle decisioni<br />
prese per sod<strong>di</strong>sfare i requisiti <strong>di</strong><br />
funzionalità e integrità nelle specifiche<br />
re<strong>la</strong>tive al<strong>la</strong> sicurezza.<br />
Inoltre, il quadro tecnico fornito<br />
da IEC/EN 62061 semplifica <strong>la</strong><br />
progettazione <strong>di</strong> SRECS grazie<br />
all’integrazione <strong>di</strong> componenti<br />
conformi ad altri standard (EN<br />
ISO 13849-1 o IEC 61508).<br />
Steve Frost<br />
Presidente del Gruppo<br />
IEC/TC 44/WG7
04 In Copertina <strong>UPDATE</strong> 3|08<br />
Sempre <strong>la</strong> giusta connessione<br />
La serie <strong>di</strong> connettori Pluscon si adatta a qualunque applicazione<br />
<strong>Phoenix</strong> Contact è il primo<br />
produttore a offrire una<br />
gamma completa <strong>di</strong><br />
connettori M12 a 17 poli<br />
Negli ultimi anni i connettori M12 si sono<br />
affermati come standard nel<strong>la</strong> tecnologia <strong>di</strong><br />
connessione per apparecchiature industriali.<br />
L’elevato gra<strong>di</strong>mento da parte del mercato è<br />
favorito da un’evoluzione innovativa, dall’adattamento<br />
a nuovi campi <strong>di</strong> applicazione<br />
nonché dal continuo ampliamento del<strong>la</strong><br />
gamma <strong>di</strong> prodotti. L’ampliamento a 17 poli<br />
apre nuovi campi <strong>di</strong> applicazione per i connettori<br />
roton<strong>di</strong> compatti M12.<br />
Inizialmente, i connettori M12 per sensori sono<br />
stati stu<strong>di</strong>ati con solo quattro poli per <strong>la</strong> connessione<br />
<strong>di</strong> sensori binari quali interruttori <strong>di</strong><br />
prossimità induttivi o barriere luminose. A<br />
causa del<strong>la</strong> miniaturizzazione dell’elettronica<br />
industriale, l'integrazione <strong>di</strong> funzionalità sempre<br />
più elevate nei sensori è andata <strong>di</strong> pari<br />
passo con <strong>la</strong> riduzione delle <strong>di</strong>mensioni delle<br />
custo<strong>di</strong>e. Questa evoluzione ha richiesto <strong>la</strong> realizzazione<br />
d’interfacce e connettori che, a parità<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni e robustezza, fossero in grado <strong>di</strong><br />
trasmettere una maggiore quantità <strong>di</strong> segnali<br />
all'unità <strong>di</strong> controllo. Da questa richiesta sono<br />
stati sviluppati i connettori a 5, 8 e 12 poli.<br />
Una maggiore densità <strong>di</strong> poli<br />
In considerazione dell’importanza acquisita dai<br />
sistemi bus nel<strong>la</strong> comunicazione <strong>di</strong> dati seriali<br />
in campo, lo sviluppo <strong>di</strong> connettori M12 con un<br />
numero <strong>di</strong> poli ancora più elevato a prima vista<br />
potrebbe sembrare una contrad<strong>di</strong>zione. Nel settore<br />
industriale del<strong>la</strong> tecnologia <strong>di</strong> connessione,<br />
ci sono tuttavia nuove applicazioni per i connettori<br />
M12. I sensori intelligenti <strong>di</strong> fotocamere<br />
industriali, scanner e veicoli industriali <strong>di</strong>spongono<br />
<strong>di</strong> un numero crescente <strong>di</strong> interfacce che<br />
devono <strong>di</strong>ventare sempre più piccole, pur mantenendo<br />
<strong>la</strong> praticità d'uso richiesta nelle applicazioni<br />
industriali.<br />
Un approccio possibile che consenta <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare<br />
questi requisiti è aumentare <strong>la</strong> densità dei<br />
poli del<strong>la</strong> connessione. <strong>Phoenix</strong> Contact tiene in<br />
considerazione questa evoluzione ed è il primo<br />
produttore a offrire una gamma completa <strong>di</strong><br />
connettori M12 a 17 poli.
<strong>UPDATE</strong> 3|08 In Copertina 05<br />
Tutti i connettori M12 multipo<strong>la</strong>ri sono<br />
<strong>di</strong>sponibili con connessione rapida<br />
Speedcon<br />
Ripartitori <strong>di</strong> energia "Plug and P<strong>la</strong>y"<br />
L’utilizzo <strong>di</strong> ripartitori <strong>di</strong> energia è sempre più<br />
frequente nei sistemi <strong>di</strong> trasporto e nel<strong>la</strong> produzione<br />
<strong>di</strong> macchine e impianti modu<strong>la</strong>ri. In partico<strong>la</strong>re,<br />
nelle macchine e negli impianti destinati<br />
all’esportazione, <strong>la</strong> rapi<strong>di</strong>tà e <strong>la</strong> convenienza<br />
nel<strong>la</strong> messa in servizio degli impianti con un<br />
sistema "plug and p<strong>la</strong>y“ affidabile riveste <strong>la</strong><br />
massima importanza. Gli oggetti sono dapprima<br />
montati completamente in fabbrica per<br />
essere col<strong>la</strong>udati e certificati dal cliente finale;<br />
quin<strong>di</strong> sono smontati, spe<strong>di</strong>ti in container e<br />
nuovamente assemb<strong>la</strong>ti nel punto <strong>di</strong> effettivo<br />
utilizzo. La semplicità <strong>di</strong> progettazione consentita<br />
dalle interfacce standar<strong>di</strong>zzate rappresenta<br />
un ulteriore vantaggio offerto dagli impianti<br />
elettrici ad innesto. L’apparecchiatura può essere<br />
messa in funzione rapidamente e con <strong>la</strong> massima<br />
sicurezza in campo. Anche in caso <strong>di</strong> guasto,<br />
<strong>la</strong> sostituzione dei componenti <strong>di</strong>fettosi è<br />
veloce e sicura.<br />
Connettori a innesto per reti Profinet<br />
La scelta del<strong>la</strong> corretta soluzione d’instal<strong>la</strong>zione<br />
è un prerequisito essenziale per utilizzare con<br />
successo Profinet nell’automazione.<br />
Il sistema <strong>di</strong> connessione “Pushpull”<br />
<strong>di</strong> <strong>Phoenix</strong> Contact, ulteriormente<br />
migliorato, consente<br />
all'utente <strong>di</strong> utilizzare Profinet<br />
in un’ampia gamma <strong>di</strong> utilizzazioni<br />
in modo flessibile.<br />
Variosub “Push-pull”, il nuovo<br />
sistema <strong>di</strong> connessione con<br />
grado <strong>di</strong> protezione IP 67 si<br />
presta ad essere utilizzato<br />
sia per <strong>la</strong> trasmissione <strong>di</strong><br />
segnale me<strong>di</strong>ante cavi in<br />
rame e fibra ottica e sia per<br />
l'alimentazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi.<br />
Uno dei sostanziali vantaggi <strong>di</strong> questi<br />
connettori è rappresentato dal fatto<br />
che hanno <strong>di</strong>mensioni esterne identiche,<br />
in<strong>di</strong>pendentemente dal tipo <strong>di</strong> portante<br />
utilizzato. I connettori per l’alimentazione<br />
hanno invece <strong>di</strong>mensioni leggermente<br />
più gran<strong>di</strong>, ma sono <strong>di</strong> aspetto<br />
identico ai connettori per <strong>la</strong> trasmissione<br />
<strong>di</strong> segnale per quanto riguarda l’utilizzo, il<br />
bloccaggio e <strong>la</strong> tenuta.<br />
Marco Sirotti<br />
Per maggiori informazioni contrassegnare <strong>la</strong><br />
casel<strong>la</strong> 1 nel<strong>la</strong> sezione servizio lettori.<br />
Una panoramica delle<br />
possibili connessioni dei<br />
connettori Pluscon
06 Dal Campo <strong>UPDATE</strong> 3|08<br />
Fino all’ultima goccia<br />
L’azienda Bonfiglioli ha scelto <strong>Phoenix</strong> Contact per le macchine "Leak Testing"<br />
Bonfiglioli Engineering, leader nel settore del<strong>la</strong><br />
costruzione <strong>di</strong> macchine automatiche per il controllo<br />
<strong>di</strong> microper<strong>di</strong>te (Leak Testing Machines),<br />
ha sede a Vigarano Pieve in provincia <strong>di</strong> Ferrara.<br />
L'azienda è nata nel 1974 da una felice intuizione<br />
<strong>di</strong> Giuseppe Bonfiglioli, fondatore ed attuale<br />
presidente, che si è impegnato nel<strong>la</strong> realizzazione<br />
del<strong>la</strong> prima macchina automatica a movimenti<br />
alternati.<br />
dei sistemi basati su scariche elettriche ad alto<br />
voltaggio, che possono danneggiare sia i contenitori<br />
sia il prodotto, alterandone le proprietà.<br />
Le macchine automatiche RLD 400/EOE permettono<br />
invece il rilevamento <strong>di</strong> microper<strong>di</strong>te nel<br />
settore food & beverage. Esse sod<strong>di</strong>sfano le esigenze<br />
delle aziende che devono effettuare una<br />
verifica su contenitori dopo <strong>la</strong> fase <strong>di</strong> riempimento<br />
e chiusura, possono arrivare a col<strong>la</strong>udare<br />
2000 contenitori/min con un'affidabilità garantita<br />
superiore al 99%.<br />
Tecnologia per il col<strong>la</strong>udo <strong>di</strong><br />
microper<strong>di</strong>te<br />
L’ elevata modu<strong>la</strong>rità<br />
<strong>di</strong> Inline garantisce <strong>la</strong><br />
massima flessibilità<br />
per <strong>la</strong> realizzazione <strong>di</strong><br />
soluzioni automatizzate<br />
in<strong>di</strong>viduali<br />
L'azienda si è orientata inizialmente al<strong>la</strong> progettazione<br />
e produzione <strong>di</strong> macchine da col<strong>la</strong>udo<br />
per il settore dei contenitori metallici e <strong>di</strong> p<strong>la</strong>stica.<br />
Successivamente, le attività si sono sviluppate<br />
anche nel settore farmaceutico e nell'industria<br />
alimentare. Attualmente sono operative<br />
due <strong>di</strong>visioni, che utilizzano <strong>la</strong> stessa tipologia <strong>di</strong><br />
sistemi <strong>di</strong> controllo: Bonfiglioli Engineering (settori<br />
metallico, p<strong>la</strong>stico e alimentare) e Bonfiglioli<br />
Pharma (settore farmaceutico).<br />
Test avanzati<br />
Il Laser Vacuum Analisys è una macchina innovativa<br />
in grado <strong>di</strong> garantire l'omogeneità nel<br />
rilevamento dei livelli <strong>di</strong> vuoto e <strong>la</strong> possibilità <strong>di</strong><br />
effettuare test su prodotti liofilizzati, consentendo<br />
l'inserimento del sistema nel ciclo <strong>di</strong> produzione,<br />
senza rallentarlo.<br />
La tecnologia utilizzata risolve gli inconvenienti<br />
Bonfiglioli Engineering ha scelto il CP 306 ETH<br />
<strong>Phoenix</strong> Contact, che integra PLC, sistema <strong>di</strong><br />
supervisione su base Windows CE ed interfaccia<br />
Ethernet. La porta Ethernet e <strong>la</strong> memoria<br />
Compact F<strong>la</strong>sh integrate nel PLC permettono<br />
inoltre lo scambio dati veloce con protocollo<br />
TCP/IP, <strong>la</strong> programmazione del<strong>la</strong> macchina e<br />
l'esecuzione <strong>di</strong> test.<br />
La macchina è composta da due sezioni: base<br />
(fissa) e testa <strong>di</strong> col<strong>la</strong>udo personalizzabile (il<br />
tool). Il software del<strong>la</strong> macchina rimane pressoché<br />
costante nelle varie versioni.<br />
Massima versatilità per il fine linea<br />
La stessa macchina è stata utilizzata anche per<br />
un cliente che doveva testare contenitori per<br />
<strong>la</strong>tte in polvere, realizzando un tool speciale che<br />
è stato quin<strong>di</strong> montato sul<strong>la</strong> base.<br />
Integrare il PLC con l’HMI (Human Machine<br />
Interface) ha portato vantaggi sul piano <strong>di</strong>mensionale<br />
e realizzativo, e non si sono dovute combinare<br />
tecnologie <strong>di</strong>verse, evitando i conseguenti<br />
problemi <strong>di</strong> interfacciamento e <strong>di</strong> integrazione:<br />
l'HMI è programmata con un linguaggio<br />
basato su VB Script e <strong>la</strong> parte <strong>di</strong> controllo realtime<br />
è realizzata tramite <strong>la</strong> suite <strong>di</strong> automazione<br />
PC Worx a norma IEC 61131.<br />
Un altro motivo che ha portato l’azienda a scegliere<br />
l'hardware <strong>Phoenix</strong> Contact è stato <strong>la</strong> possibilità<br />
<strong>di</strong> gestire segnali analogici. La precisione
Dal Campo<br />
07<br />
L’hardware<br />
<strong>Phoenix</strong> Contact<br />
è stato scelto per <strong>la</strong><br />
possibilità <strong>di</strong> gestire<br />
segnali analogici<br />
e <strong>la</strong> velocità <strong>di</strong> conversione dei segnali dei sensori<br />
<strong>di</strong> pressione devono essere adeguate. I<br />
moduli <strong>Phoenix</strong> Contact hanno sod<strong>di</strong>sfatto perfettamente<br />
tali esigenze.<br />
PLC per il col<strong>la</strong>udo <strong>di</strong> blister<br />
Bonfiglioli Engineering ha utilizzato <strong>Phoenix</strong><br />
Contact anche in una serie <strong>di</strong> macchine da <strong>la</strong>boratorio<br />
per il col<strong>la</strong>udo <strong>di</strong> blister, che utilizza una<br />
tecnologia molto innovativa.<br />
L'elettronica del<strong>la</strong> macchina è composta da due<br />
parti: un PC con interfaccia HMI e un controllore<br />
ILC150 ETH <strong>di</strong> <strong>Phoenix</strong> Contact. Piccolo ma molto<br />
potente, il PLC è stato prima provato da<br />
Bonfiglioli Engineering per verificarne le caratteristiche<br />
tecniche e soprattutto il numero <strong>di</strong> task<br />
attivi in parallelo, le tempistiche ed il jitter<br />
<strong>di</strong>chiarati. Anche <strong>la</strong> programmazione dell'ILC150<br />
ETH viene realizzata da Bonfiglioli Engineering<br />
utilizzando <strong>la</strong> suite <strong>di</strong> automazione PC Worx.<br />
Un PLC <strong>di</strong> c<strong>la</strong>sse superiore<br />
<strong>Phoenix</strong> Contact <strong>di</strong>spone anche <strong>di</strong> PLC <strong>di</strong> c<strong>la</strong>sse<br />
superiore per gestire macchine dotate <strong>di</strong> un<br />
elevato numero <strong>di</strong> teste, come il controllore<br />
Laser Vacuum Analisys è<br />
una macchina innovativa<br />
in grado <strong>di</strong> garantire<br />
l'omogeneità nel<br />
rilevamento dei livelli <strong>di</strong><br />
vuoto e <strong>di</strong> effettuare test<br />
su prodotti liofilizzati<br />
RFC 430 ETH-IB. Anche in questo caso, <strong>la</strong> programmazione<br />
viene realizzata tramite <strong>la</strong> suite <strong>di</strong><br />
automazione PC Worx: è quin<strong>di</strong> possibile riutilizzare<br />
i programmi, le routine ed i Function Block.<br />
Lo stesso per i segnali analogici: Interbus, il bus<br />
<strong>di</strong> campo integrato in tutti i PLC <strong>di</strong> <strong>Phoenix</strong><br />
Contact, è un sistema deterministico e realtime<br />
con jitter minimo, che consente <strong>di</strong> calco<strong>la</strong>re in<br />
anticipo e garantire <strong>la</strong> velocità <strong>di</strong> aggiornamento<br />
dei dati anche aumentando il numero <strong>di</strong><br />
segnali. Inoltre, è possibile collegare via Ethernet<br />
un PLC non <strong>Phoenix</strong> Contact al sistema <strong>di</strong> controllo.<br />
I motivi del<strong>la</strong> scelta<br />
Bonfiglioli ha scelto <strong>Phoenix</strong> Contact per <strong>la</strong> versatilità<br />
dell'offerta e per il parco moduli, che<br />
ricopre in modo sod<strong>di</strong>sfacente tutte le nostre<br />
esigenze. I costi sono contenuti e competitivi, le<br />
prestazioni <strong>di</strong>chiarate nelle specifiche sono reali.<br />
In <strong>Phoenix</strong> Contact, Bonfiglioli ha trovato un<br />
unico fornitore e un'unica piattaforma<br />
per i PLC e i PAC. Grazie<br />
agli ottimi risultati raggiunti, <strong>la</strong><br />
col<strong>la</strong>borazione con <strong>Phoenix</strong><br />
Contact è destinata a proseguire<br />
nel tempo.<br />
Michael Kehl<br />
Per maggiori informazioni contrassegnare<br />
<strong>la</strong> casel<strong>la</strong> 2 nel<strong>la</strong><br />
sezione servizio lettori.<br />
L'integrazione del PLC<br />
con il PC e <strong>la</strong> parte HMI<br />
(Human Machine<br />
Interface) ha eliminato<br />
totalmente i problemi<br />
<strong>di</strong> interfacciamento.
08 Tecnologie <strong>UPDATE</strong> 3|08<br />
La scelta Profinet<br />
Un sistema stu<strong>di</strong>ato per sod<strong>di</strong>sfare <strong>di</strong>verse applicazioni<br />
PI INTERNATIONAL E<br />
CONSORZIO PNI<br />
Il PI International, a livello<br />
mon<strong>di</strong>ale <strong>la</strong> più grande<br />
organizzazione no-profit<br />
per <strong>la</strong> comunicazione industriale,<br />
è l’ente <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento<br />
internazionale <strong>di</strong> un<br />
network costituito da 25<br />
Associazioni Regionali (per<br />
l’Italia il Consorzio PNI) per<br />
un totale <strong>di</strong> oltre 1.400<br />
aziende associate, 36 Centri<br />
<strong>di</strong> Competenza (PICC) in 21<br />
paesi, 12 Centri <strong>di</strong><br />
Formazione (PITC) in 8 paesi<br />
e 10 Laboratori (PITL).<br />
Il Consorzio PNI è nato in<br />
Italia nel 1994 e conta più <strong>di</strong><br />
cinquanta aziende associate<br />
e due Centri <strong>di</strong> Competenza.<br />
Il mondo dell’automazione industriale è da<br />
sempre attento e sensibile all’introduzione <strong>di</strong><br />
nuove tecnologie che possano migliorare <strong>la</strong> produttività<br />
<strong>di</strong> macchine ed impianti.<br />
La crescita esponenziale <strong>di</strong> possibilità offerte da<br />
forme <strong>di</strong>verse <strong>di</strong> comunicazione dati e <strong>di</strong> e<strong>la</strong>borazione<br />
degli stessi ha contribuito in modo<br />
determinante allo sviluppo ed all’innovazione<br />
dell’automazione industriale.<br />
Oggi è sempre più normale immaginare una<br />
soluzione globale che, oltre alle tra<strong>di</strong>zionali funzioni<br />
<strong>di</strong> automatizzazione <strong>di</strong> processo, sia anche<br />
in grado <strong>di</strong> e<strong>la</strong>borare algoritmi matematici, <strong>di</strong><br />
creare e gestire in modo semplice ed affidabile<br />
archivi <strong>di</strong> dati <strong>di</strong> configurazione, <strong>di</strong> produzione e<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>agnostica, <strong>di</strong> trasferire tali dati da remoto<br />
ad unità centrali. I vantaggi <strong>di</strong> un tale tipo <strong>di</strong><br />
approccio sono molteplici e possono essere sintetizzati<br />
in una riduzione <strong>di</strong> costi generali associata<br />
alle varie fasi <strong>di</strong> vita <strong>di</strong> un impianto: dal<strong>la</strong><br />
progettazione, all’instal<strong>la</strong>zione, al monitoraggio,<br />
al<strong>la</strong> manutenzione per coinvolgere altri importanti<br />
aspetti quali per esempio <strong>la</strong> flessibilità, <strong>la</strong><br />
rapi<strong>di</strong>tà e <strong>la</strong> semplicità <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fiche o <strong>di</strong> riconversione<br />
degli impianti.<br />
La soluzione dall' IT<br />
A fronte <strong>di</strong> tali necessità, le prime soluzioni immaginate<br />
hanno tratto le proprie basi dal mondo<br />
dell’Information Technology. Protocolli e tecnologie<br />
<strong>di</strong>ffuse e col<strong>la</strong>udate in questo ambiente quali<br />
per esempio HTTP, FTP, SNMP e SMTP associati al<strong>la</strong><br />
presenza <strong>di</strong> un Web Server o al<strong>la</strong> trasmissione<br />
dati via network telefonico, consentono infatti<br />
una bril<strong>la</strong>nte risposta a questo tipo <strong>di</strong> esigenze.<br />
Tutto ciò avvicinava in modo sensibile il mondo<br />
dell’automazione industriale a quel<strong>la</strong> che genericamente<br />
possiamo definire tecnologia a base<br />
Ethernet.Come scelta strategica, <strong>Phoenix</strong> Contact<br />
decise <strong>di</strong> adottare Profinet IO quale protocollo per<br />
<strong>la</strong> propria proposta <strong>di</strong> soluzioni complete <strong>di</strong> automazione<br />
basate su Ethernet Industriale.<br />
La scelta <strong>di</strong> Profinet IO<br />
Una delle caratteristiche <strong>di</strong> Profinet IO che risulta<br />
fondamentale per il raggiungimento dell’integrazione<br />
verticale a partire da sistemi MES superiori<br />
fino a giungere a livello <strong>di</strong> campo, è <strong>la</strong> possibilità<br />
<strong>di</strong> utilizzare un unico supporto fisico per <strong>la</strong><br />
trasmissione <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse c<strong>la</strong>ssi <strong>di</strong> segnale.<br />
Me<strong>di</strong>ante l’uso <strong>di</strong> tecnologia Profinet è infatti<br />
possibile far circo<strong>la</strong>re nel medesimo supporto<br />
fisico (cavo in rame o fibra ottica) tre <strong>di</strong>verse c<strong>la</strong>ssi<br />
<strong>di</strong> segnale: NRT (Not Real Time), RT (Real Time)<br />
e IRT (Isochronous Real Time).<br />
Un altro aspetto <strong>di</strong> fondamentale importanza<br />
per il successo del<strong>la</strong> tecnologia Profinet sul mercato<br />
è legato al<strong>la</strong> possibilità <strong>di</strong> utilizzo <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi<br />
Proxy a salvaguar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> precedenti investimenti<br />
tecnologici.<br />
Un Proxy consente l’integrazione in una rete<br />
Profinet IO <strong>di</strong> una struttura bus <strong>di</strong> campo, mantenendo<br />
a valle del Proxy <strong>la</strong> configurazione e <strong>la</strong><br />
parametrizzazione dei <strong>di</strong>versi <strong>di</strong>spositivi secondo<br />
le specifiche re<strong>la</strong>tive al<strong>la</strong> tecnologia bus <strong>di</strong><br />
campo per <strong>la</strong> quale il Proxy è previsto.<br />
Raffaele Esposito<br />
Per maggiori informazioni contrassegnare <strong>la</strong><br />
casel<strong>la</strong> 3 nel<strong>la</strong> sezione servizio lettori.
<strong>UPDATE</strong> 3|08 Tecnologie 09<br />
Produzione <strong>di</strong> energia rinnovabile<br />
Soluzioni globali per impianti fotovoltaici ed eolici<br />
In considerazione del continuo aumento dei<br />
prezzi delle materie prime e dell’energia elettrica,<br />
le energie rinnovabili acquisiscono un’importanza<br />
sempre maggiore.<br />
Protezione contro le sovratensioni<br />
A causa dell’esposizione e delle altezze <strong>di</strong><br />
impianti fotovoltaici ed eolici, <strong>la</strong> protezione contro<br />
le sovratensioni causate da scariche atmosferiche<br />
è una componente essenziale degli impianti.<br />
I moduli <strong>di</strong> protezione contro le sovratensioni<br />
negli impianti fotovoltaici devono proteggere<br />
principalmente l’inverter, il cuore dell’impianto.<br />
<strong>Phoenix</strong> Contact offre a tale scopo, per ogni tipo<br />
<strong>di</strong> impianto, soluzioni <strong>di</strong> protezione preinstal<strong>la</strong>te<br />
in custo<strong>di</strong>e con grado <strong>di</strong> protezione IP 67.<br />
Ai livelli <strong>di</strong> tensione <strong>di</strong> 690 V, tipici degli impianti<br />
eolici, gli scaricatori proteggono inverter o avviatori<br />
a tiristori con rigi<strong>di</strong>tà <strong>di</strong>elettrica inferiore, dai<br />
danni causati da scariche atmosferiche e sovratensioni<br />
transitorie. Il sistema <strong>di</strong> protezione adottato<br />
deve analogamente comprendere il generatore<br />
sugli avvolgimenti <strong>di</strong> statore e rotore, i sensori<br />
per <strong>la</strong> misurazione del vento, le luci <strong>di</strong> segna<strong>la</strong>zione,<br />
le linee bus, i sistemi <strong>di</strong> controllo e azionamento<br />
oltre a tutte le interfacce dati.<br />
<strong>Phoenix</strong> Contact propone non solo i moduli <strong>di</strong><br />
protezione ma anche supporto nel<strong>la</strong> realizzazione<br />
<strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> protezione contro le scariche<br />
atmosferiche, anche tramite consulenza specialistica.<br />
Automazione ottimizzata<br />
Per ottimizzare i ren<strong>di</strong>menti degli impianti eolici,<br />
è importante <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> controllo<br />
sca<strong>la</strong>bile. A tal fine sono <strong>di</strong>sponibili soluzioni in<br />
varie c<strong>la</strong>ssi <strong>di</strong> potenza per <strong>la</strong> guida DIN o sistemi<br />
PC. I dati operativi vengono costantemente registrati,<br />
in modo da poter valutare in qualsiasi<br />
momento lo stato dell’impianto e <strong>la</strong> potenza erogata.<br />
Il sistema consente <strong>di</strong> realizzare in parallelo<br />
“multitasking” gli algoritmi <strong>di</strong> controllo e rego<strong>la</strong>zione,<br />
ad esempio per rego<strong>la</strong>re l’angolo delle pale<br />
nell'or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> millesimi <strong>di</strong> secon<strong>di</strong>. Il sistema <strong>di</strong><br />
bus <strong>di</strong> campo Interbus,<br />
per <strong>la</strong> trasmissione<br />
sincrona <strong>di</strong> dati, e<br />
<strong>la</strong> rete ad alta<br />
velocità basata<br />
su Ethernet<br />
costituiscono<br />
lo scheletro<br />
del sistema <strong>di</strong><br />
controllo. Per<br />
rilevare<br />
imme<strong>di</strong>atamente<br />
problemi<br />
ai componenti<br />
meccanici e adottare<br />
tempestivamente le<br />
misure necessarie, decisivo<br />
per un impianto eolico è il monitoraggio a <strong>di</strong>stanza.<br />
Per <strong>la</strong> <strong>di</strong>agnosi remota, <strong>Phoenix</strong> Contact offre<br />
componenti HW e SW che informano costantemente<br />
il gestore dell’impianto me<strong>di</strong>ante messaggi<br />
utente re<strong>la</strong>tivi a tutte le procedure eseguite<br />
localmente.<br />
Sistemi <strong>di</strong> comunicazione<br />
Sempre più frequentemente gli impianti eolici<br />
vengono instal<strong>la</strong>ti in grande numero nei re<strong>la</strong>tivi<br />
parchi. Proprio come <strong>la</strong> rego<strong>la</strong>zione <strong>di</strong> un singolo<br />
impianto, <strong>la</strong> rego<strong>la</strong>zione del parco eolico viene<br />
effettuata centralmente me<strong>di</strong>ante un controllore<br />
de<strong>di</strong>cato. Il remote management si basa<br />
sempre più su una connessione <strong>di</strong> comunicazione<br />
a tecnologia IP nel<strong>la</strong> rete del parco<br />
eolico. Un gateway VPN con firewall integrato<br />
consente un accesso sicuro alle persone<br />
autorizzate senza alcuna per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong><br />
velocità. È analogamente possibile accedere<br />
me<strong>di</strong>ante ISDN o linea analogica tramite Com<br />
Server con modem per <strong>la</strong> connessione remota.<br />
Salvatore Brandonisio<br />
Per maggiori informazioni contrassegnare <strong>la</strong><br />
casel<strong>la</strong> 4 nel<strong>la</strong> sezione servizio lettori.<br />
I pacchetti PV SET<br />
completi consentono<br />
una protezione completa<br />
contro le sovratensioni<br />
<strong>di</strong> tutti gli<br />
impianti fotovoltaici<br />
più comuni
10 Dal Campo <strong>UPDATE</strong> 3|08<br />
Profinet per le nuove Au<strong>di</strong> A4 e A5<br />
Integrazione, controllo, comunicazione e visualizzazione dati<br />
<strong>Phoenix</strong> Contact<br />
ha fornito una<br />
soluzione <strong>di</strong> controllo<br />
completa per Au<strong>di</strong>,<br />
attraverso Profinet<br />
Au<strong>di</strong> ha realizzato due nuove linee per <strong>la</strong> produzione<br />
<strong>di</strong> carrozzerie per le nuove vetture A4 e A5<br />
presso gli impianti <strong>di</strong> Ingolstadt e Neckarsulm.<br />
Per questi nuovi impianti <strong>la</strong> casa automobilistica<br />
tedesca ha adottato una soluzione <strong>di</strong> controllo<br />
innovativa che integra il controllore, <strong>la</strong> tecnologia<br />
<strong>di</strong> rete, i PC industriali ed un sistema <strong>di</strong><br />
visualizzazione. In questo sistema <strong>la</strong> trasmissione<br />
dei dati è semplificata grazie all'utilizzo del<br />
protocollo Profinet.<br />
Con il controllo <strong>di</strong> nuova concezione, <strong>la</strong> casa<br />
automobilistica adotta una tecnologia completamente<br />
nuova - fornita completamente da<br />
<strong>Phoenix</strong> Contact. Grazie al'integrazione del bus<br />
<strong>di</strong> campo Interbus e del protocollo Profinet, è<br />
stato possibile realizzare un unico sistema <strong>di</strong><br />
comunicazione, per <strong>la</strong> l'automazione dell'impianto<br />
e l'interfacciamento ai livelli superioni.<br />
Profinet è stato inoltre utilizzato per <strong>la</strong> trasmissione<br />
<strong>di</strong> oltre 30.000 segnali <strong>di</strong> I/O.<br />
<strong>Phoenix</strong> Contact ha fornito una soluzione<br />
<strong>di</strong> controllo completa per Au<strong>di</strong>,<br />
attraverso Profinet.<br />
Il nucleo del sistema<br />
è costituito da<br />
oltre 350 controllori<br />
del<strong>la</strong><br />
serie ILC <strong>di</strong><br />
<strong>Phoenix</strong> Contact.<br />
I controllori ILC 390<br />
PN 2TX-IB combinano<br />
una funzione <strong>di</strong><br />
controllo dalle<br />
prestazioni elevate<br />
con una<br />
funzione <strong>di</strong><br />
comunicazione<br />
avanzata: oltre<br />
al master<br />
Interbus, questi<br />
controllori integrano<br />
l'interfaccia<br />
Profinet, realizzata<br />
tramite<br />
uno switch<br />
Ethernet a tre porte. Dispongono inoltre <strong>di</strong> una<br />
scheda <strong>di</strong> memoria Compact F<strong>la</strong>sh rimovibile<br />
con file system, al<strong>la</strong> quale è possibile accedere<br />
via FTP (File Transfer Protocol). L'infrastruttura <strong>di</strong><br />
rete Profinet è stata realizzata con oltre 400<br />
switch Ethernet industriali modu<strong>la</strong>ri MMS del<strong>la</strong><br />
linea Factory Line <strong>di</strong> <strong>Phoenix</strong> Contact.<br />
Diagnostica integrata<br />
Per garantire una <strong>di</strong>agnostica completa, ogni<br />
funzione tecnologica programmata sul PLC correda<br />
i propri messaggi <strong>di</strong> errore con l'in<strong>di</strong>cazione<br />
del<strong>la</strong> data e dell'ora.<br />
Per i controllori Inline ILC 390 PN 2TX-IB, i messaggi<br />
sono memorizzati e gestiti su un server<br />
al<strong>la</strong>rmi. Essendo generati <strong>di</strong>rettamente dai controllori,<br />
tutti i messaggi sono totalmente affidabili<br />
e dotati del<strong>la</strong> stessa formattazione: l'operatore<br />
quin<strong>di</strong> non perde tempo a consolidare i<br />
messaggi o a preparare elenchi <strong>di</strong> rapporti per i<br />
sistemi <strong>di</strong> visualizzazione e controllo.<br />
Informazioni dettagliate per l'identificazione<br />
rapida, <strong>la</strong> localizzazione e l'eliminazione dei guasti<br />
sono fornite dal<strong>la</strong> <strong>di</strong>agnostica <strong>di</strong> rete, sia per<br />
Interbus che per Profinet, <strong>di</strong>sponibile sia a livello<br />
del software <strong>di</strong> programmazione PC Worx che<br />
del software <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnostica Diag+.<br />
Generazione automatica dell'interfaccia<br />
Molti professionisti e fornitori <strong>di</strong> pezzi sono stati<br />
coinvolti nel<strong>la</strong> costruzione delle nuove linee <strong>di</strong><br />
produzione per le carrozzerie. Per garantire<br />
l'omogeneità <strong>di</strong> tutte le interfacce utente instal<strong>la</strong>te<br />
- un aspetto importante da considerare in<br />
un progetto su vasta sca<strong>la</strong> <strong>di</strong> questo tipo - è<br />
stata sviluppata una visualizzazione guidata.<br />
Con <strong>la</strong> nuova procedura guidata, le immagini da<br />
visualizzare sono generate automaticamente<br />
dai modelli dei progetti PLC, infatti, il 90% delle<br />
immagini sono create dal<strong>la</strong> procedura guidata <strong>di</strong><br />
visualizzazione. Le immagini generate sono<br />
<strong>di</strong>sponibili per <strong>la</strong> visualizzazione su uno qualsiasi<br />
degli oltre 400 PC industriali <strong>di</strong> <strong>Phoenix</strong>
Dal Campo<br />
11<br />
Contact instal<strong>la</strong>ti nello stabilimento. Il sistema<br />
<strong>di</strong> visualizzazione è collegato ai PLC me<strong>di</strong>ante il<br />
protocollo OPC. Il vantaggio offerto dagli oggetti<br />
immagine standar<strong>di</strong>zzati risiede nel<strong>la</strong> riduzione<br />
dei tempi <strong>di</strong> progettazione e del tasso <strong>di</strong> errori:<br />
ogni oggetto <strong>di</strong> visualizzazione testato comunica<br />
<strong>di</strong>rettamente con il componente ad esso<br />
associato sul PLC. Questo approccio orientato<br />
all'oggetto, unitamente al<strong>la</strong> generazione graduale<br />
<strong>di</strong> immagini <strong>di</strong> visualizzazione, riduce sensibilmente<br />
il tempo necessario per mo<strong>di</strong>ficare il<br />
sistema.<br />
Risparmio <strong>di</strong> tempo nel<strong>la</strong> messa in<br />
funzione e ricerca dei guasti<br />
Dopo <strong>la</strong> generazione automatica delle immagini<br />
<strong>di</strong> visualizzazione, i sistemi sono imme<strong>di</strong>atamente<br />
<strong>di</strong>sponibili per il funzionamento manuale e<br />
possono essere monitorati attraverso <strong>la</strong> <strong>di</strong>agnostica<br />
integrata standar<strong>di</strong>zzata.<br />
In caso <strong>di</strong> guasto, è possibile passare <strong>di</strong>rettamente<br />
dal sistema <strong>di</strong> visualizzazione al<strong>la</strong> fase corrente<br />
del programma in PC Worx. Ciò significa che<br />
l'operatore non deve più perdere tempo a cercare<br />
il guasto all'interno dell'applicazione: i percorsi a<br />
colori dell'immagine sul tool animato guidano<br />
l'operatore <strong>di</strong>rettamente al componente guasto,<br />
con notevole risparmio <strong>di</strong> tempo nei sistemi<br />
complessi con numerosi dati identificativi dei<br />
componenti. Di conseguenza i tempi <strong>di</strong> inattività<br />
delle linee <strong>di</strong> produzione delle carrozzerie risultano<br />
notevolmente ridotti.<br />
Sicurezza compatta e innovativa<br />
Aumento del<strong>la</strong><br />
produttività grazie al<br />
controllore <strong>di</strong> nuova<br />
concezione <strong>di</strong><br />
<strong>Phoenix</strong> Contact<br />
La visualizzazione <strong>di</strong> impianto è realizzata, su<br />
oltre 400 PC industriali <strong>di</strong> <strong>Phoenix</strong> Contact,<br />
me<strong>di</strong>ante il software Genesis<strong>32</strong><br />
La massima sicurezza del sistema è garantita dall'utilizzo<br />
dei componenti <strong>di</strong> sicurezza <strong>Phoenix</strong><br />
Contact - complessivamente 13.000 relè <strong>di</strong> sicurezza<br />
PSR modu<strong>la</strong>ri. Grazie al design compatto <strong>di</strong> questi<br />
componenti, lo spazio riservato ai relè <strong>di</strong> sicurezza<br />
all'interno dei quadri <strong>di</strong> comando si è ridotto<br />
del 50% rispetto ai moduli convenzionali.<br />
Marco Caliari<br />
Per maggiori informazioni contrassegnare <strong>la</strong><br />
casel<strong>la</strong> 5 nel<strong>la</strong> sezione servizio lettori.
12 Nuovi Prodotti <strong>UPDATE</strong> 3|08<br />
Universale, per ogni applicazione!<br />
Nuova tecnica <strong>di</strong> connessione a vite UT<br />
La famiglia <strong>di</strong> morsetti<br />
a vite UT unisce <strong>la</strong><br />
col<strong>la</strong>udata tecnica <strong>di</strong><br />
connessione a vite<br />
con i vantaggi del sistema<br />
Clipline Complete<br />
La conessione a<br />
vite è conosciuta<br />
e accettata<br />
in tutto il<br />
mondo, in<br />
quanto utilizzabile<br />
ovunque,<br />
con <strong>la</strong> massima<br />
garanzia <strong>di</strong><br />
qualità, anche<br />
nei casi dove<br />
l’applicazione<br />
prevede l’utilizzo<br />
<strong>di</strong> conduttori<br />
multipli. Una<br />
caratteristica <strong>di</strong><br />
partico<strong>la</strong>re<br />
rilievo dei morsetti a vite <strong>di</strong> <strong>Phoenix</strong> Contact è<br />
nel collegamento, praticamente esente da<br />
manutenzione grazie al "principio Reakdyn".<br />
Grazie ai ponticelli a innesto standar<strong>di</strong>zzati, <strong>la</strong><br />
<strong>di</strong>stribuzione del potenziale è estremamente<br />
rapida. I due vani <strong>di</strong> alloggiamento consentono<br />
<strong>di</strong> realizzare in tutti i morsetti ponticel<strong>la</strong>menti a<br />
catena, a livelli o alternati.<br />
Nei morsetti per conduttori <strong>di</strong> terra dal profilo<br />
identico ai morsetti passanti, il contatto con <strong>la</strong><br />
guida <strong>di</strong> supporto viene ottenuto me<strong>di</strong>ante il<br />
semplice innesto a scatto. Il perfetto contatto<br />
meccanico ed elettrico sod<strong>di</strong>sfa tutti i requisiti<br />
del<strong>la</strong> norma IEC 60947-7-2. Tutti i morsetti componibili<br />
del<strong>la</strong> famiglia UT fanno parte del sistema<br />
Clipline complete e possono pertanto utilizzare<br />
accessori <strong>di</strong> altri sistemi.<br />
Per maggiori informazioni contrassegnare <strong>la</strong><br />
casel<strong>la</strong> 6 nel<strong>la</strong> sezione servizio lettori.<br />
Nuovo sistema <strong>di</strong> connessione PCB<br />
Si arricchisce il programma Combicon<br />
Combicon compact è <strong>la</strong><br />
nuova gamma <strong>di</strong> prodotti<br />
che si adatta alle esigenze<br />
<strong>di</strong> quei settori applicativi<br />
dove risparmio degli spazi<br />
e ottimizzazione dei costi<br />
sono fondamentali<br />
Grazie al sistema <strong>Phoenix</strong> Contact<br />
PT 2.5, <strong>la</strong> serie <strong>di</strong> prodotti Combicon<br />
si arricchisce <strong>di</strong> una soluzione a vite<br />
con un nuovo sistema ad innesto.<br />
Flessibilità e pratiche funzionalità<br />
sono le caratteristiche che contrad<strong>di</strong>stinguono<br />
il nuovo sistema proposto<br />
da <strong>Phoenix</strong> Contact che comprende<br />
un connettore con quattro morsettiere<br />
a po<strong>la</strong>rità protetta che possono<br />
essere co<strong>di</strong>ficate. Una quinta morsettiera<br />
è <strong>di</strong>sponibile quando viene utilizzato un<br />
maschio standard che può essere inserito nel<br />
connettore “over the head”. Questa flessibilità<br />
consente al produttore <strong>di</strong> risparmiare fino al<br />
50% dei costi rispetto ai sistemi <strong>di</strong> innesto standard.<br />
Le numerose morsettiere consentono<br />
anche un buon controllo del <strong>di</strong>spositivo, in<strong>di</strong>pen-<br />
dentemente dagli eventi che si verificano nel<br />
sito. Queste caratteristiche rendono il nuovo<br />
sistema partico<strong>la</strong>rmente adatto per l’uso nel<br />
buil<strong>di</strong>ng e su <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> sicurezza in cui <strong>la</strong><br />
rapi<strong>di</strong>tà e <strong>la</strong> sicurezza del cab<strong>la</strong>ggio sono essenziali.<br />
Le prese base, saldabili con tecnologia<br />
reflow, a forma <strong>di</strong> L, PST 1.3 LV/LH e il potente<br />
sistema <strong>di</strong> contatti consentono l'utilizzo <strong>di</strong> conduttori<br />
con sezioni fino a 4 mm 2 e correnti fino a<br />
13,5 A. Come tutte le soluzioni a vite, Combicon<br />
compact assicura , con l’utilizzo <strong>di</strong> materiali ad<br />
alta e<strong>la</strong>sticità, <strong>la</strong> possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>sconnettere più<br />
volte il conduttore senza problemi.<br />
Per maggiori informazioni contrassegnare <strong>la</strong><br />
casel<strong>la</strong> 7 nel<strong>la</strong> sezione servizio lettori.
<strong>UPDATE</strong> 3|08 Nuovi Prodotti 13<br />
Nuovi moduli PSR<br />
Temporizzazione <strong>di</strong> sicurezza ad ampio spettro<br />
Al fianco dei moduli <strong>di</strong> sicurezza PSR con uscite<br />
temporizzate da tempo già <strong>di</strong>sponibili sul mercato,<br />
una novità <strong>di</strong> prodotto completa <strong>la</strong> nostra<br />
offerta enfatizzando ancora una volta <strong>la</strong> nostra<br />
vocazione verso <strong>la</strong> progettazione <strong>di</strong> prodotti con<br />
un elevato rapporto contatti <strong>di</strong> uscita / <strong>di</strong>mensioni<br />
<strong>di</strong> ingombro.<br />
Il nuovo prodotto, identificato come PSR-ESD/30,<br />
prevede infatti in una custo<strong>di</strong>a <strong>di</strong> soli 22,5 mm <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong> ingombro due contatti <strong>di</strong> uscita<br />
istantanei e due contatti <strong>di</strong> uscita<br />
temporizzati.La temporizzazione, possibile agendo<br />
su trimmer frontale che può successivamente<br />
essere reso non accessibile, è impostabile in<br />
modo continuo da 0 a 30 secon<strong>di</strong>.<br />
Certificazioni <strong>di</strong> prodotto al più<br />
alto livello: Categoria 4 e<br />
Performance Level “e” (ISO 13849-1)<br />
SILCL 3 (IEC 62061) e SIL 3 (IEC<br />
61508).<br />
Anche questo nuovo modulo, al<br />
pari <strong>di</strong> tutti quelli facenti parte<br />
del<strong>la</strong> famiglia PSR, è fornibile con<br />
connettori estraibili e morsetti con tecnologia<br />
<strong>di</strong> connessione a vite o a mol<strong>la</strong>.<br />
In quest’ultimo caso il morsetto prevede <strong>la</strong> presenza<br />
<strong>di</strong> due punti <strong>di</strong> connessione per polo.<br />
Per maggiori informazioni contrassegnare <strong>la</strong><br />
casel<strong>la</strong> 8 nel<strong>la</strong> sezione servizio lettori.<br />
L'ampia gamma <strong>di</strong><br />
apparecchiature <strong>di</strong><br />
sicurezza PSR offre<br />
omologazioni adatte<br />
ad ogni settore<br />
applicativo<br />
Sempre più compatti<br />
La serie <strong>di</strong> PLC Interface comprende relè d'interfaccia con spessore <strong>di</strong> 6,2 e<br />
14 mm ad innesto,modu<strong>la</strong>ri e flessibili<br />
A seconda dell'applicazione da eseguire, è possibile<br />
utilizzare moduli con relè elettromeccanici, relè<br />
statici o versioni partico<strong>la</strong>ri de<strong>di</strong>cate a segnali<br />
d'ingresso o <strong>di</strong> uscita.<br />
Tutti i relè <strong>Phoenix</strong> Contact si contrad<strong>di</strong>stinguono<br />
per modu<strong>la</strong>rità, in quanto il numero <strong>di</strong> canali<br />
necessari all’applicazione può essere configurato<br />
secondo le necessità e per flessibilità. In caso <strong>di</strong><br />
guasto il relè utilizzato può essere sostituito con<br />
<strong>la</strong> massima rapi<strong>di</strong>tà senza dover eseguire nuovamente<br />
i cab<strong>la</strong>ggi.<br />
I relè consentono un risparmio <strong>di</strong> spazio e un’ottimizzazione<br />
del cab<strong>la</strong>ggio, grazie all’interfaccia<br />
de<strong>di</strong>cata per i segnali d'uscita PLC-ACT o a quel<strong>la</strong><br />
per sensori d'ingresso PLC-SEN, anch'esse <strong>di</strong>sponibili<br />
a scelta con relè o optoaccoppiatore.<br />
La gamma prodotto, <strong>di</strong>sponibile sia con connessione<br />
a vite o a mol<strong>la</strong> permette <strong>di</strong> sfruttare numerosi<br />
vantaggi in termini <strong>di</strong> praticità <strong>di</strong> utilizzo e<br />
resistenza alle vibrazioni.<br />
Disponibili in varianti con le più comuni tensioni<br />
industriali da 12 a 230 V.<br />
All'interno del morsetto base è già integrato un<br />
circuito d'ingresso e <strong>di</strong> protezione composto da un<br />
<strong>di</strong>odo Led che in<strong>di</strong>ca lo<br />
stato <strong>di</strong> esercizio, da un<br />
<strong>di</strong>odo in serie contro l'inversione<br />
<strong>di</strong> po<strong>la</strong>rità e da un <strong>di</strong>odo <strong>di</strong> smorzamento<br />
in parallelo al<strong>la</strong> bobina per proteggere<br />
l'elettronica <strong>di</strong> comando.<br />
Tutti i vantaggi del<strong>la</strong> famiglia <strong>di</strong> prodotto<br />
PLC possono essere applicati al<br />
cab<strong>la</strong>ggio rapido Varioface delle schede<br />
PLC grazie all'adattatore V8.<br />
Per maggiori informazioni contrassegnare<br />
<strong>la</strong> casel<strong>la</strong> 9 nel<strong>la</strong> sezione servizio lettori.<br />
I moduli <strong>di</strong> appena<br />
6,2 mm <strong>di</strong> spessore<br />
con separazione<br />
galvanica a tre vie<br />
svolgono le proprie<br />
mansioni con estrema<br />
precisione e con il<br />
minimo assorbimento<br />
<strong>di</strong> corrente
A scuo<strong>la</strong> <strong>di</strong> Profinet<br />
Parte il progetto “e-learning Profinet” su www.phoenixcontact.it<br />
<strong>Phoenix</strong> Contact ha da sempre fatto del suo sito<br />
non solo un’importante vetrina per eventi e prodotti<br />
ma soprattutto uno strumento d’informazione<br />
e <strong>di</strong> <strong>la</strong>voro per clienti e nuovi visitatori.<br />
E’ online su www.phoenixcontact.it un’intera<br />
sezione de<strong>di</strong>cata al<strong>la</strong> formazione online e sviluppata<br />
in esclusiva da <strong>Phoenix</strong> Contact.<br />
Per tutti coloro che vogliono approfon<strong>di</strong>re i principi<br />
del<strong>la</strong> tecnologia Profinet, <strong>Phoenix</strong> Contact ha<br />
sviluppato un progetto strutturato in moduli interattivi<br />
dove, oltre all’appren<strong>di</strong>mento teorico, sono<br />
previsti quattro modelli <strong>di</strong> crescente livello <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà<br />
per gli esercizi pratici, che permetteranno <strong>di</strong><br />
acquisire i fondamenti del sistema Profinet e<br />
conoscere le sue caratteristiche.<br />
La sezione è inoltre corredata da materiale tecnico,<br />
link tematici e case history <strong>di</strong> progetti sviluppati<br />
con <strong>la</strong> tecnologia Profinet.<br />
Per accedere al progetto “e-learning Profinet”,<br />
basterà accedere al sito www.phoenixcontact.it<br />
ed iscriversi nel<strong>la</strong> sezione de<strong>di</strong>cata, per ricevere <strong>la</strong><br />
password per l’accesso al servizio.<br />
SPS/IPC/DRIVES 2008<br />
<strong>Phoenix</strong> Contact rinnova il suo appuntamento a Norimberga<br />
SPS/IPC/DRIVES, che si terrà dal prossimo 25 al<br />
27 <strong>Novembre</strong>, è <strong>la</strong> fiera europea leader nel settore<br />
dell’automazione industriale. Dai componenti<br />
hardware e software, dai micro-controllori fino<br />
gli switches, dal<strong>la</strong> comunicazione wireless sino a<br />
Profinet, le soluzioni <strong>Phoenix</strong> Contact vengono<br />
utilizzati nei più <strong>di</strong>versi settori applicativi fornendo<br />
al cliente versatilità nell’offerta e un supporto<br />
tecnico altamente qualificato. Un forum <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>scussione sugli argomenti più attuali, <strong>la</strong> speciale<br />
area espositiva de<strong>di</strong>cata al „wireless in<br />
automation“, e numerosi workshop, completeranno<br />
il programma del<strong>la</strong> fiera.<br />
<strong>Phoenix</strong> Contact sarà presente al Pad 9-339 per<br />
presentare le sue ultime novità.
Musica per <strong>la</strong> vita!<br />
<strong>Phoenix</strong> Contact rinnova il suo impegno con AMREF<br />
«Qualcuno ha detto <strong>la</strong> musica è fratel<strong>la</strong>nza, buona<br />
speranza allora buona speranza... ». Così recitava<br />
una famosa canzone <strong>di</strong> Eros Ramazzotti. E proprio<br />
partendo da questa idea del<strong>la</strong> musica che, per il<br />
quarto anno consecutivo, <strong>Phoenix</strong> Contact augura<br />
Buone Feste sostenendo il progetto “AMREF porta<br />
l’acqua” (www.amref.it), per <strong>la</strong> costruzione <strong>di</strong> pozzi<br />
in Kenya, Tanzania e Uganda.<br />
E lo fa, ancora una volta, in modo <strong>di</strong>vertente ed originale.<br />
Dal prossimo Dicembre, infatti, collegandosi<br />
a www.phoenixcontact.it, sarà possibile scaricare<br />
gratuitamente, <strong>di</strong>rettamente sul proprio cellu<strong>la</strong>re,<br />
<strong>la</strong> suoneria <strong>di</strong> Natale appositamente creata per<br />
gli amici <strong>di</strong> <strong>Phoenix</strong> Contact dai Super-Up, <strong>la</strong> famosa<br />
cover band del Billionaire.<br />
Per ogni download effettuato, <strong>Phoenix</strong> Contact<br />
devolverà 1 Euro ad AMREF.<br />
L’iniziativa terminerà il 9 Gennaio 2009: contribuire<br />
a far crescere <strong>la</strong> donazione è semplice, <strong>di</strong>vertente<br />
e non costa nul<strong>la</strong>.<br />
Grazie già da ora a tutti coloro che renderanno<br />
possibile questo progetto; perchè l’acqua, risorsa<br />
primaria, non sia un bene solo per pochi.<br />
<strong>Phoenix</strong> Contact S.p.A.<br />
Via Bellini, 39/41 - 20095 Cusano Mi<strong>la</strong>nino<br />
Fax 02 66 05 95 00<br />
Per ricevere maggiori informazioni, si prega <strong>di</strong> contrassegnare gli<br />
argomenti <strong>di</strong> interesse e inoltrare copia del presente modulo via fax:<br />
01 02 03 04 05 06<br />
07 08 09<br />
Servizio lettori<br />
Vi preghiamo <strong>di</strong> compi<strong>la</strong>re i seguenti campi per ricevere<br />
<strong>la</strong> documentazione richiesta<br />
Nome/Cognome<br />
Azienda<br />
Funzione/Settore<br />
<strong>UPDATE</strong><br />
<strong>Phoenix</strong> Contact S.p.A.<br />
Marketing Communication Dept.<br />
Antonel<strong>la</strong> Galimberti<br />
Tel. 02 66 05 92 51 - Fax 02 66 05 95 00<br />
e-mail: agalimberti@phoenixcontact.com<br />
Copyright © 2008 by <strong>Phoenix</strong> Contact<br />
3|08<br />
Redazione<br />
... oppure inviare una e-mail all’in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> posta<br />
info_it@phoenixcontact.com<br />
www.phoenixcontact.it<br />
Ai sensi del DLgs 196/2003, esprimo il consenso al trattamento e al<strong>la</strong>comunicazione dei dati qui riportati<br />
ed ai corre<strong>la</strong>ti trattamenti ai soggetti che svolgono le attività in<strong>di</strong>cate nell'informativa stessa.<br />
(In mancanza del consenso <strong>la</strong> registrazione non potrà essere eseguita).<br />
Accetto ❑ Firma<br />
In<strong>di</strong>rizzo<br />
Telefono/Fax<br />
Restate in contatto<br />
Per un cab<strong>la</strong>ggio del circuito stampato<br />
sicuro e razionale <strong>Phoenix</strong> Contact<br />
mette a <strong>di</strong>sposizione una vasta serie <strong>di</strong><br />
connettori per <strong>la</strong> trasmissione<br />
universale <strong>di</strong> segnali, dati ed alimentazione.<br />
Se cercate un’offerta completa per le<br />
vostre connessioni industriali, dalle<br />
tecnologie tra<strong>di</strong>zionali fino al<strong>la</strong> fibra<br />
ottica, affidatevi al leader.<br />
Innovare<br />
è <strong>la</strong> nostra passione.<br />
E <strong>la</strong> vostra?<br />
Per maggiori informazioni:<br />
Tel. 02 66 05 91<br />
info_it@phoenixcontact.com<br />
www.phoenixcontact.it